Fiamme in un’abitazione: tratta in salvo una donna e trasportata all’ospedale. I Vigili del fuoco sono intervenuti, poco dopo l’una di questa notte, in località Gabbiano di Pieve Torina per l’incendio di un’abitazione. Al momento del rogo, che ha coinvolto la zona giorno e la struttura in legno del tetto bloccando l’unica uscita, all’interno dell’immobile si trovava una donna impossibilitata mettersi in salvo.
Sul posto sono intervenute le squadre dei pompieri di Visso, Camerino e personale con l’autoscala da Macerata, i qualli hanno spento le fiamme e portato in salvo la donna rimasta bloccata al secondo piano, per poi affidarla al personale del 118 sul posto. La persona è stata, quindi, trasportata all’ospedale per accertamenti. Sul luogo dell’incendio sono intervenuti anche i Carabinieri.
In base a una prima ricostruzione, le fiamme sarebbero partite dal camino dell'abitazione. Sono in corso accertamenti sulle condizioni pregresse dell'immobile interessato dal sisma 2016.
“È inaccettabile che lo Stato adotti pesi e misure diverse in merito alle possibilità di ricostruzione scegliendo di non equiparare i cittadini del cratere con quelli fuori del cratere”. A parlare è il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, preoccupato che la ricostruzione post sisma segni un nuovo stop a causa dell’incremento dei prezzi delle materie prime.
“Sostanzialmente chi è fuori e vuol usufruire del superbonus per migliorare la propria abitazione, dispone di maggiori opportunità e agevolazioni rispetto a chi ha subito la devastazione della casa a causa del sisma e deve, per necessità, ricostruire.
Un esempio concreto: per acquistare un infisso, compresa la messa in opera, all’interno del cratere vi è un massimale di contributo concedibile che si aggira intorno ai 400 euro; per acquistare lo stesso infisso fuori del cratere, non per necessità di ricostruzione quindi ma per un semplice adeguamento, il massimale di contributo concedibile è pari a circa 780 euro, esclusa la messa in opera per la quale sono previste risorse aggiuntive”.
“Si tratta di una sperequazione intollerabile per la quale faccio appello” conclude Gentilucci “al presidente del consiglio Draghi e al commissario straordinario Legnini affinché si adoperino per adeguare almeno del 30% il contributo concedibile all’interno del cratere. Diversamente, la ricostruzione rischia di trovare un ostacolo insormontabile, con tutte le conseguenze nefaste che ne deriverebbero”.
La grande “piccola” scherma approda, per la prima volta dopo il terremoto del 2016, in uno dei centri maggiormente colpiti dal sisma: Pieve Torina. Grande scherma, perché ad organizzare l’evento domenica 24 e lunedì 25 aprile è il Comitato Regionale Marche; piccola scherma perché a gareggiare saranno schermidori nelle categorie dai 6 ai 10 anni, ma anche gli undicenni e i dodicenni nonché quelli che gareggeranno per il campionato regionale GPG, dagli 11 fino ai 14 anni.
“Il PalaSport è una struttura vocata ai grandi eventi sportivi - sottolinea il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci -. L’abbiamo pensata e progettata così, per ospitare sia le normali attività sportive gestite da associazioni e rivolte alle varie fasce di popolazione del territorio, che per eventi di alto profilo sportivo, come in questo caso.
Il fatto che sia stato scelto il nostro centro come sede del primo appuntamento della scherma regionale in area terremotata ci riempie di soddisfazione. Sarà un piacere vedere questi giovanissimi atleti impegnati nel tirar di fioretto e spada, un’occasione anche per le famiglie di conoscere il nostro territorio che lentamente, ma con tenacia e determinazione, sta tornando a vivere e a offrire opportunità”.
L’appuntamento, organizzato in collaborazione con l’associazione Macerata Scherma, è per domenica 24 e lunedì 25 aprile, con inizio alle ore 9, presso il PalaSport di Pieve Torina. Per informazioni: 333.4771301.
Dal progetto alla realtà in pochi giorni. Sono state installate, a Pieve Torina, due stazioni per la ricarica di veicoli elettrici. “Un ulteriore servizio a vantaggio di cittadini e turisti lungo l’asse viario principale del paese” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
“È una scelta che va nell’ottica di una ricostruzione e di una mobilità sostenibili, in linea con tutto ciò che stiamo approntando per far rinascere Pieve Torina. Si evolve il sistema dei trasporti, e noi dobbiamo essere pronti a interpretare le nuove esigenze della popolazione”.
Le stazioni di ricarica, con quattro prese messe a disposizione degli utenti in un’area pubblica a ridosso della provinciale 209, hanno un accesso libero, sono facilmente fruibili e vanno a integrare l’offerta di servizi del territorio.
Con la rimozione degli affreschi ad opera dei restauratori hanno preso il via a Pieve Torina i lavori di risanamento della chiesa di Sant’Agostino, fortemente lesionata dal sisma del 2016, l’unica di proprietà comunale.
Un edificio la cui fondazione risale alla fine del XIII secolo, ad opera dei frati agostiniani. Le funzioni religiose hanno trovato accoglienza, dopo il terremoto, in una struttura provvisoria, delocalizzata presso il centro sportivo.
"Ringrazio in primis gli uffici comunali per il gran lavoro svolto - sottolinea il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci -. L’auspicio è che l’intervento si possa chiudere in tempi brevi restituendo alla popolazione l’uso di uno spazio che riguarda non soltanto la sfera del sacro poiché la struttura conventuale è in stretta connessione con il Museo della nostra terra e la casa di riposo che troveranno qui la loro sede definitiva".
Grande partecipazione di pubblico all'assemblea organizzata dal comune di Pieve Torina nei giorni scorsi per illustrare il futuro del paese "che sarà improntato alla filosofia ricostruttiva della rigenerazione urbana" sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci. Tanti anche coloro che si sono collegati in remoto “a significare quanto sia forte l’attaccamento a Pieve Torina, e non solo da parte dei suoi abitanti.
Abbiamo presentato le linee progettuali su cui avvieremo gli interventi, incentrati sul tema delle acque e, più in generale, su uno sviluppo urbano sostenibile e innovativo. Partiamo dalla pista ciclopedonale e dal percorso Kneipp che l’affiancherà, con vasche in cui sarà possibile sperimentare sia l’acqua del torrente Sant’Angelo che vari tipi di pavimentazione a secco, dalla ghiaia alle cortecce, per un’esperienza di fruizione legata al benessere fisico.
Abbiamo previsto un’area parcheggio e un punto ristoro in modo da garantire ulteriori servizi per i visitatori. Siamo poi passati a illustrare la nuova viabilità pensata per favorire lo scambio dentro-fuori, ossia percorsi carrabili e pedonali che favoriscano l’ingresso nel centro del paese per rigenerare non solo le attività economiche che si andranno a reinsediare nel borgo ma anche per restituire valore alla piazza, come luogo di incontro e socialità, per residenti e turisti.
La piazza riprenderà il tema delle acque, con una fontana che l’attraverserà lungo l’asse laterale e aiuole ad impreziosirla, in un perfetto equilibrio armonico con la chiesa. Anche il Parco della Rimembranza sarà oggetto di intervento, con una riqualificazione sia delle essenze arboree che dei percorsi di fruizione e con l’attivazione di una illuminazione notturna particolarmente suggestiva, restituendogli quella rilevanza paesaggistica e culturale che gli compete, e sarà, insieme al polo scolastico e al palazzetto dello sport” conclude Gentilucci “un altro elemento di attrazione della nuova Pieve Torina”.
Si è conclusa con Monte San Martino la consegna ai comuni facenti parte della strategia nazionale aree interne alto maceratese, di una stazione computerizzata per digitalizzare e snellire le procedure amministrative.
“Ben diciassette comuni, quanti sono quelli che fanno parte della nostra SNAI, hanno potuto beneficiare di questa misura” ricorda Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, capofila del progetto aree interne. “Insieme ai sindaci abbiamo individuato, quale migliore opzione, una dotazione tecnologica che consentisse vantaggi sia per i cittadini che per gli enti riducendo costi e tempi per ottenere le documentazioni richieste.
Un supporto importante per l’area tecnica di ogni comune, che potrà creare un archivio digitale facilmente consultabile e servire anche per riunioni e conferenze in remoto, e una risposta incisiva” prosegue Gentilucci “per soddisfare le esigenze dei cittadini che, a seguito degli eventi sismici del 2016, si sono inevitabilmente intensificate”.
La fornitura della dotazione di circa 120.000 euro è stata resa possibile grazie all’attivazione della scheda intervento ASS. 1.2 – dotazioni strumentali – digital divide a valere sul POR FESR 2014/2020 Azione 6.2.
L’Associazione Effetto Ghergo di Montefano partner del Progetto Lo.Gus.Ti. Il turismo responsabile e che si nutre di esperienze fa suo l’incontro con una comunità consapevole e reattiva come quella di Pieve Torina, in provincia di Macerata.
L’attività dell’Associazione montefanese si esplicherà in due momenti distinti. La prima iniziativa consiste nella costruzione di un Archivio Digitale che attinga dagli album fotografici privati. Scatti che raccontano il passato di Pieve Torina, il genius loci del territorio, facendo riferimento ad eventi, luoghi, famiglie e persone che hanno segnato la storia del luogo.
La realizzazione dell’Archivio Digitale passa attraverso la dotazione - da parte di Effetto Ghergo - di uno scanner professionale che sarà installato in un luogo concordato con il Comune: Claudio Colotti, fotografo ed attuatore del Progetto per l’Associazione Effetto Ghergo si occuperà della digitalizzazione del materiale che sarà consegnato dalle famiglie e, contemporaneamente, provvederà a formare adulti, ragazze e ragazzi del territorio al fine di renderli autonomi nella scansione e nell’archiviazione delle immagini fotografiche.
Il loro supporto in questa fase è di fondamentale importanza affinché sia garantito un accesso privilegiato agli album fotografici delle famiglie. Ma anche, e soprattutto per i più giovani, è questa l’occasione per rivedere, recuperandole, tradizioni, usanze e culture che altrimenti rimarrebbero senza memoria.
Tutta questa preziosa documentazione storica testimoniale sarà successivamente selezionata ed editata in modo tale che sia fruibile per tutti, cittadini, Istituzioni e turisti: un lavoro importante, che restituisce un volto a questo territorio colpito dal sisma del 2016.
La seconda parte del Progetto prevede la realizzazione di 8 scatti inediti delle macerie di alcuni luoghi simbolici del paese: l’ambientazione degli scatti permetterà ai luoghi di avere la necessaria visibilità, utile a sensibilizzare l’opinione pubblica su quello che il sisma ha devastato, rendendo palese la necessità della ricostruzione della cittadina, dei suoi edifici, vie e piazze.
Negli scatti saranno ritratti anche gli abitanti di Pieve Torina: le persone guarderanno in macchina e chi lo vorrà potrà portare con sé un oggetto scampato alla distruzione del sisma. Bambini ed anziani saranno maggiormente rappresentati, ma anche artigiani, studenti, impiegati pubblici, maestre e le famiglie dei ristoratori e di tutti coloro che hanno un’attività commerciale: quasi una mappatura del borgo, in grado di mostrare il volto più tipico e vero di Pieve Torina.
“Siamo orgogliosi di partecipare al progetto LO.GUS.TI., perché testimonia il presente di Pieve Torina, ancora purtroppo fatto di macerie e distruzione, ma anche il grande spirito di comunità della nostra gente - afferma il sindaco Gentilucci - che si è riunita in piazza Santa Maria Assunta per questa fotografia collettiva".
"Tra le decine di persone che hanno partecipato c’erano anche cittadini ucraini che hanno trovato accoglienza qui, nelle nostre Sae, grazie anche alla collaborazione della Andrea Bocelli Foundation, a testimonianza di come la nostra gente rifiuti la guerra e, nella sofferenza di chi ha perso tutto, continui a dimostrare una straordinaria capacità solidale. Noi non ci dimentichiamo di chi soffre, vorremmo che lo Stato non si dimenticasse di noi".
“Il progetto LO.GUS.TI. è uno straordinario esempio di cosa significhi alimentare lo sviluppo culturale del territorio, in una logica di partenariato pubblico-privato tra i diversi Enti ed Associazioni che vi operano - aggiunge Andrea Spaterna, prorettore alla Cooperazione Territoriale dell’Università degli Studi di Camerino -. Il Progetto nasce nell'ambito della Consulta Permanente per lo Sviluppo del Territorio, voluta dall’Università di Camerino con il preciso scopo di coordinare e mettere a fattore comune competenze, professionalità, innovazione e creatività nei diversi ambiti, creando un circuito virtuoso che valorizzi e promuova il contesto sociale ed economico nel suo insieme”.
“Ieri abbiamo avuto una grande dimostrazione di cosa significhi spirito di comunità. Pieve Torina si è stretta intorno alla sua piazza simbolo, per dar vita a uno scatto che non è solo fotografico, ma anche di orgoglio, di dignità, per riconfermare l’appartenenza a un territorio e il desiderio di questa gente di rimanere qui”.
È il sindaco Alessandro Gentilucci a sottolineare come “fotografiamo ancora macerie e distruzione, fotografiamo una memoria che non possiamo dimenticare, ma che vorremmo metterci alle spalle. E invece questi scatti, oltre al grande senso di comunità, testimoniano purtroppo la mancanza dello Stato nell’assicurare, a sei anni e più di distanza dal sisma, una ricostruzione vera.
Tra le decine di persone che hanno partecipato c’erano anche cittadini ucraini che hanno trovato accoglienza qui, nelle nostre SAE, a testimonianza di come la nostra gente rifiuti la guerra e, nella sofferenza di chi ha perso tutto, continui a dimostrare una straordinaria capacità solidale. Noi non ci dimentichiamo di chi soffre, vorremmo che lo Stato non si dimenticasse di noi”.
Il commento amaro del sindaco viene a margine della presentazione del progetto LO.GUS.TI., una iniziativa realizzata nell’ambito del POR Marche FESR 2014/2020 che mette insieme diversi partner con capofila ARCI Macerata e che vede nell’associazione Effetto Ghergo di Montefano il soggetto attuatore.
“Verrà realizzato un archivio digitale della memoria che attinga al patrimonio fotografico dei cittadini coinvolgendo in questo percorso di ricostruzione storica i nostri giovani perché abbiano contezza del passato recente della comunità” prosegue Gentilucci. “Inoltre, saranno realizzati altri scatti di comunità, come quello di ieri, che ha messo insieme decine e decine di persone, per sensibilizzare l’opinione pubblica su quel che il sisma ha devastato rendendo palese la necessità della ricostruzione”.
All’incontro al Palazzetto dello Sport di Pieve Torina, seguito allo scatto fotografico in piazza, hanno partecipato diversi partner del progetto, tra cui il prorettore dell’Università di Camerino, professor Andrea Spaterna, coordinatore della “Consulta permanente per lo sviluppo” che ha ricordato l’importanza di favorire percorsi che alimentino la crescita anche culturale del territorio in una logica di sistema tra i diversi enti ed associazioni.
"In un periodo di frammentazione sociale come quello che stiamo vivendo, operazioni come quella del progetto Logusti possono essere utili per aiutare a ricostruire la memoria storica della nostra comunità. Un archivio fotografico digitale è un'opportunità da cogliere perché ci consentirà di convogliare in uno spazio sia fisico che virtuale, le decine di fotografie, vecchie e nuove, che ogni famiglia conserva: momenti della quotidianità, amicizie, immagini del proprio lavoro, feste di paese, paesaggi, insomma la vita passata e presente di ognuno di noi".
Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, annuncia l’avvio di un nuovo percorso progettuale per raccontare il genius loci del paese, un viaggio di ricostruzione del vissuto che sarà realizzato attraverso incontri di sensibilizzazione con la popolazione, seminari di formazione, attività sul campo e la messa a disposizione di uno scanner professionale per la digitalizzazione delle fotografie.
"Per sabato 26 marzo, alle ore 15, abbiamo fissato un primo incontro in Piazza Santa Maria Assunta invitando tutta la popolazione per uno scatto fotografico di comunità. Poi, al palazzetto dello sport, presenteremo il progetto con i referenti dell’associazione Ghergo. È importante coinvolgere la popolazione stimolandola a condividere il proprio patrimonio fotografico. Sarà l’occasione per presentare l’iniziativa, e coinvolgere anche alcuni giovani per la ricerca e la digitalizzazione delle fotografie".
Sono arrivate a Muccia le prime famiglie accolte dalla Andrea Bocelli Foundation. Anche le comunità di Pieve Torina e San Ginesio si sono unite al progetto offrendo alloggi nelle Sae. Proprio Muccia, uno dei comuni più colpiti del cratere sismico, ha messo subito in campo le strutture disponibili per organizzare di concerto con la Fondazione e con il supporto della Protezione Civile e tanti volontari della comunità alloggi di prima accoglienza, mensa, trasporti e logistica.
Nel comune sono arrivati primi 13, tra bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 18 anni, e 10 adulti. “La sensibilità ed il grande cuore dei cittadini di Muccia, che già nei primi giorni degli eventi tra Russia e Ucraina, avevano manifestato la volontà di aiutare si è concretizzata in un 'sì, ci siamo' che ho condiviso con il direttore generale Laura Biancalani in una telefonata in cui ci chiedeva di costruire una rete di solidarietà per accogliere famiglie e bambini provenienti dai luoghi dei conflitti. Un dovere civile sentito da tutti, ringrazio quindi dai membri della giunta ai cittadini, ai volontari, alle imprese del territorio” dice il sindaco Mario Baroni.
Dopo la prima fase di accoglienza, in cui le famiglie sono guidate in un percorso di conoscenza della cultura, dei luoghi di riferimento, della lingua affiancati da mediatori linguistici e da educatori, vengono assegnati unità abitative, Sae, messi a disposizione non solo da Muccia, ma anche dai comuni di San Ginesio (2) e di Pieve Torina (1) nelle persone dei primi cittadini Giuliano Ciabocco e Alessandro Gentilucci che si sono subito attivati per unirsi alla rete costruita dalla ABF.
I bambini hanno iniziato un percorso educativo laboratoriale, di ambientamento e socializzazione che supporti anche l’apprendimento della lingua italiana con l’obiettivo di favorire l’inclusione all’interno della comunità ben prima dell’inserimento presso le scuole del territorio, tra cui la primaria e dell’infanzia “E. De Amicis” di Muccia, realizzata da ABF nel 2019 in 150 giorni.
“Il progetto in tutte le sue fasi ha l’obiettivo di restituire a queste famiglie un ambiente bello e sicuro dove poter ripartire, dove poter ritrovare una nuova quotidianità - dice Laura Biancalani Direttore Generale ABF – La pace è un messaggio di speranza, è una scelta che ognuno di noi giorno per giorno contribuisce a creare".
"Ci sentiamo grati di poter avere il privilegio di offrire a queste persone che ci hanno dato la loro fiducia la medesima cura che mettiamo in ogni nostro progetto. Perché aver cura di un individuo, di ogni individualità significa aver cura della sua unicità e del suo potenziale. Un sentito grazie, alle comunità di Muccia, San Ginesio e Pieve Torina per dimostrare il grande cuore delle Marche anche qui, in queste zone dove ancora il sisma Centro Italia 2016 fa sentire il suo peso" conclude Biancalani.
(Credit foto: Giacomo Moresi)
Rigenerazione urbana al centro di un incontro che si terrà mercoledì 16 marzo alle ore 21 presso il Palazzetto dello Sport incentrato su come sarà la nuova Pieve Torina. La rigenerazione urbana è l’obiettivo su cui il Sindaco Alessandro Gentilucci ha deciso di puntare rendendo virtuoso il processo di ricostruzione post sisma in atto.
«L’intento è integrare e connettere il centro storico del capoluogo con le aree più periferiche, ridisegnando la viabilità e i percorsi di collegamento tra “dentro e fuori” il paese, per garantire uno sviluppo sostenibile alla comunità. La rigenerazione è il percorso che abbiamo intrapreso grazie ai fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale Complementare per le aree sisma 2016, circa un milione di euro, per garantire al centro storico di rinascere secondo una prospettiva differente, che tenga conto della sostenibilità ambientale e in linea con le altre azioni che stiamo realizzando a livello paesaggistico e turistico e che fanno perno sul tema delle vie dell’acqua».
Gentilucci sottolinea le priorità che l’amministrazione comunale intende perseguire riguardo alla ricostruzione del cuore di Pieve Torina. «Questa filosofia di rigenerazione urbana si riverbera nelle linee progettuali per la riqualificazione della piazza principale, Santa Maria Assunta, che vogliamo condividere con la cittadinanza.
Nuovi viali che conducono al nucleo storico, nuova viabilità e ulteriori interventi funzionali a creare quei fondamentali spazi e servizi di prossimità per una fruizione non solo turistica ma anche residenziale del paese. Sono convinto della centralità, non solo simbolica, della piazza principale come spazio di socialità per aiutare a rifondare il nostro spirito di comunità.
Per questo abbiamo programmato un incontro con la cittadinanza per il prossimo mercoledì, in modo da tener conto dei desiderata della popolazione» conclude Gentilucci.
Al via la nuova stagione turistica di Pieve Torina: “è pronta l’area camper attrezzata in località Casavecchia” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. “Dopo la pista ciclopedonale lungo il torrente Sant’Angelo e le altre che stiamo realizzando per gli amanti del bike tourism, abbiamo pensato anche al turismo plein air”. L’area, dislocata a pochi metri dalla provinciale 209 e destinata per ora ai camper, è dotata di tutti i servizi: dieci basi sosta, area ristoro, colonnine elettriche e servizi car WC Wash.
Successivamente verranno realizzati anche dei bungalow. “Uno spazio immerso nella natura, all’ingresso del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che costeggia il fiume Chienti: un richiamo al tema delle acque di cui il nostro territorio è ricco, per un servizio che arricchirà e qualificherà l’offerta turistica complessiva dell’intero comprensorio.
Poter offrire questa opportunità ai tanti appassionati di natura e plein air rappresenta un ulteriore passo avanti verso la normalità, quella ripartenza sociale ed economica dei nostri borghi che tutti auspichiamo, anche dal punto di vista turistico, e per la quale lavoriamo quotidianamente”.
Il rincaro choc dei carburanti ha già colpito diversi impianti nel Maceratese: dopo l’aumento dei prezzi del gasolio – arrivato oltre i 2 euro al litro – è la volta del metano, che nell’arco di poche settimane ha visto quasi triplicare il proprio costo.
In molte stazioni di servizio della provincia è stata addirittura superata la quota dei 3 euro al chilo per il “carburante verde”, nonostante qualcuno tenti ancora di mantere dei prezzi ancora competitivi. È il comune di Civitanova Marche, per ora, a segnalare il rincaro maggiore in tutta la regione: 3,49 euro.
L’aumento dei prezzi del carburante – come anticipato nei giorni scorsi – è legato direttamente al caro-energia degli ultimi mesi, a sua volta influenzato dagli sviluppi più recenti della “crisi Ucraina”. Nel weekend, alcuni distributori della provincia di Macerata – come ad esempio a Montecassiano, Montecosaro e Civitanova - hanno preferito rimanere chiusi, per cercare di sopperire in minima parte alle spese.
Altre stazioni, come quelle di Pieve e Piediripa (gruppo Ama), hanno giustificato la momentanea chiusura con ‘interventi di manutenzione' agli impianti di distribuzione dei carburanti.
“La situazione è diventata insostenibile – ha dichiarato Adriano Massaccesi, gestore di Metano Pieve – Oltre a dover chiudere le pompe di rifornimento, sono stato costretto anche a licenziare un mio dipendente”.
Sostegno alla popolazione dell’Ucraina. Iniziative di solidarietà dei Comuni di Colmurano, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, San’Angelo in Pontano, Urbisaglia e i tredici Comuni dell'Ambito Territoriale Sociale XVII. In questo difficile momento, sono molte le iniziative che si stanno attivando per sostenere la popolazione ucraina.
Al fine di non disperdere risorse ed energie, cinque Comuni del territorio hanno scelto di collaborare nell’organizzazione di iniziative solidali, condividendo le modalità attraverso cui concretizzare le offerte spontanee di sostegno ricevute dai propri cittadini. Facendo riferimento alle indicazioni ricevute dalla Comunità Ucraina delle Marche, si è organizzata una raccolta di generi di prima necessità, secondo il seguente elenco:
“Riguardo al cibo c’è necessità di cose pronte da mangiare (scatolette di tonno, fagioli, carne in scatola (no vetro), caffè normale e solubile, cioccolato fondente, barrette energetiche; medicinali, KIT per il primo soccorso completo, garze sterili, garze con la connettivina, anticoagulanti, antibiotici, antidolorifici, bende, cateteri, guanti, magnesio, potassio, gastroprotettori, flebo, antireflusso, salviette umide, coperte calde".
Inoltre, coloro che avessero la possibilità di ospitare i profughi, al momento soprattutto donne e bambini, possono darne comunicazione, in modo da poter essere contattati dall’Associazione di riferimento. Questi i punti di prima raccolta attivati: a Colmurano, sede comunale, nei giorni dal lunedì al sabato, secondo il consueto orario di apertura degli Uffici; a Loro Piceno, sede comunale, nei giorni dal lunedì al sabato, secondo il consueto orario di apertura degli Uffici.
A Ripe San Ginesio, immobile “Ex Casa-famiglia”, raccolta a cura di Protezione Civile in giorni ed orari di apertura precisati nei prossimi giorni attraverso i canali di comunicazione consueti; a Sant’Angelo in Pontano, immobile “Magazzini sotto ex Coal” nei giorni ed orari di apertura precisati nei prossimi giorni attraverso i canali di comunicazione consueti.
A Urbisaglia, Centro Anziani (accanto ingresso della sede comunale), nei giorni ed orari di apertura precisati nei prossimi giorni attraverso i canali di comunicazione consueti. Tutto il materiale raccolto confluirà successivamente a Loro Piceno, dove l’Associazione locale CULT, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, si farà tramite per la consegna a destinazione.
È il primo cittadino di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, presidente dell’ATS XVIII, a farsi promotore di una iniziativa a sostegno delle famiglie con minori in fuga dalla guerra. “Il comitato dei sindaci riunitosi ieri mattina ha accolto una proposta del sindaco di Fiastra, Sauro Scaficchia, e insieme abbiamo definito, come prima e immediata decisione, l’impegno di un fondo pari a euro 10.000 a valere sul nostro bilancio, finalizzato al soddisfacimento di bisogni sociali e educativi per i profughi del conflitto in corso.
Una misura di pronto intervento sociale che è un segnale di vicinanza di tutto un territorio che ha sofferto e soffre ancora per il sisma, ma che intende esprimere, con questo atto concreto, tangibile, deciso insieme al coordinatore Valeriani, la solidarietà e la generosità della nostra popolazione verso tutti coloro che soffrono per la guerra e vivono grandi criticità. Stiamo valutando altre misure” conclude Gentilucci “sulla base delle problematiche future che dovessero evidenziarsi”.
Impiego di manodopera in nero e gravi violazioni in materia di sicurezza: scattano i sigilli su due cantieri della ricostruzione. I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Macerata, con l’ausilio dei militari della Stazione di Pieve Torina, hanno eseguito una serie di controlli presso cantieri edili siti nel cratere della ricostruzione post sisma, procedendo alla sospensione dell’attività imprenditoriale di due unità operative.
Più precisamente i militari hanno proceduto alla sospensione di due cantieri edili riscontrando le seguenti violazioni: omessa visita medica dei lavoratori; omessa consegna dispositivi individuali di protezione, omessa informazione dei lavoratori, impiego di manodopera irregolare, per aver utilizzato andatoie destinate al trasporto di materiali con una larghezza inferiore ad 1,20 metri; omessa redazione del PIMUS (piano montaggio uso e smontaggio del ponteggio); omessa difesa delle aperture. I militari hanno quindi elevato sanzioni amministrative per un totale di 12.000,00 euro circa e ammende per un totale di 30.000 euro.
(Foto di repertorio non riferibile a uno dei due cantieri oggetto della sospensione)
Il Comitato dei Sindaci dell’Ambito XVIII, presieduto dal presidente Alessandro Gentilucci, ha approvato il nuovo regolamento per l’assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica. L’iter prevede poi che gli stessi comuni che fanno parte dell’Ambito approvino il regolamento nei rispettivi consigli comunali.
“Si tratta di un passaggio importante che recepisce i criteri stabiliti dalla Giunta Regionale Marche” sottolinea Gentilucci. “Andiamo incontro alle situazioni familiari più fragili esplicitando le indicazioni, i requisiti e le modalità di assegnazione degli alloggi che deve contenere l’avviso pubblico emanato dai singoli comuni”.
Un’attenzione particolare è riservata alle giovani coppie con l’assegnazione di un punteggio in base al numero di figli che prevede un livellamento dalle tre unità in su, “questo” conclude Gentilucci “per tener conto anche dell’andamento demografico generale che vede una natalità decrescente”.
Sopralluogo del sindaco Alessandro Gentilucci, venerdì mattina, in via Guido Rossa a Pieve Torina, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori in una palazzina residenziale di proprietà comunale destinata ad ospitare sei famiglie in altrettanti appartamenti.
L’intervento prevede oltre all’adeguamento sismico strutturale, l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’efficientamento energetico. "Una operazione che esplicita quanto l‘amministrazione si stia impegnando, anche da un punto di vista sociologico, per riaffermare il leit motiv del ritornare a vivere qui, nel centro storico del nostro paese" sottolinea Gentilucci.
“Di fronte alle criticità del sisma è necessario rispondere con l’operatività, e il cantiere di via Guido Rossa si aggiunge agli altri interventi già realizzati e a quelli in essere, tutti finalizzati a ricreare le migliori condizioni di vita per una comunità che vuol realizzare il proprio futuro a Pieve Torina” aggiunge il sindaco. La chiusura dei lavori è prevista per dicembre 2022.
Si è svolto oggi l'incontro fra il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, e i rappresentanti della Confederazione Nazionale delle Misericordie, Andrea Del Bianco (ex direttore) e Nicola Fredducci (ingegnere volontario, e della ricostruzione in area sisma). Per l'occasione, è stata ricordata - con reciproca stima - la collaborazione instaurata a seguito degli eventi sismici del 2016 fra il Comune e la Onlus fiorentina.
“È sempre un grande piacere accogliere i tanti amici che ci hanno aiutato nella ricostruzione della nostra città - ha commentato Gentilucci - Con le Misericordie abbiamo stretto un legame speciale in virtù della straordinaria vicinanza e disponibilità che ci hanno donato durante le prime fasi post sisma. Grazie anche al loro contributo siamo riusciti a riattivare la scuola in tempi rapidissimi consentendo ai bambini di poter tornare già nel 2017 in classe”.
“Con loro Del Bianco e Fredducci - ha aggiunto il sindaco - stiamo lavorando ad un nuovo progetto per rinsaldare il patto di collaborazione e la grande riconoscenza che sentiamo, come comunità, nei confronti di tutti coloro che ci hanno aiutato a porre le basi per la ripartenza. Le Misericordie hanno nel dna il senso della solidarietà e siamo fieri e onorati di averli avuti al nostro fianco”.
“I nostri territori sono comunità di memoria, custodi di un patrimonio unico di storia, tradizioni, culture, e la scuola rappresenta una priorità da tutelare, valorizzare e far crescere in un’ottica di innovazione che arricchisca l’offerta formativa e renda fruttuoso frequentare i nostri istituti scolastici”.
È il presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, ad annunciare che l’ente, nell’ambito della Strategia Nazionale Aree Interne, ha emanato un avviso pubblico per l’affidamento dello sviluppo di una piattaforma digitale per la messa in rete delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado.
L'intervento prevede la creazione di aule e laboratori virtuali per lo svolgimento di sperimentazioni ed esercitazioni di gruppo con diverse classi, anche di plessi differenti. “È una scuola all’avanguardia quella che puntiamo a realizzare, basata su tecnologia e inclusione, una sfida che vogliamo vincere per dare certezza al futuro” conclude Gentilucci. Il bando è consultabile al seguente link: https://www.unionemarcadicamerino.it/. La scadenza per presentare la manifestazione d’interesse è il 12 febbraio 2022.