Pieve Torina

Sisma, 836 casette ordinate nelle Marche

Sisma, 836 casette ordinate nelle Marche

Nelle Marche verranno installate almeno 836 casette, le Sae (Soluzioni abitative d'emergenza) in cui alloggiare i terremotati. Finora ne erano state ordinate 639: oggi è partito l'ordine per altre 207 Sae destinate a Pieve Torina (Macerata). Il dirigente della Protezione civile regionale David Piccinini spiega però che "il totale di richieste supera le 2.000 Sae". Entro una decina di giorni è previsto l'arrivo delle prime attesissime 26 casette ad Arquata del Tronto, epicentro del sisma di agosto, dove è quasi pronta la prima area della frazione di Pescara. "Nella zona dell'epicentro e in quella montana puntiamo alla consegna delle Sae prima dell'autunno"' dice Piccinini, mentre per le altre zone "dobbiamo farcela prima dell'inverno"'. La Regione tuttavia conta molto sull'acquisizione di nuovi appartamenti, grazie al bando emesso proprio oggi dall'Erap. Anche perché i costi delle Sae non notevoli: "80 mila euro circa a casetta" (ANSA).

06/03/2017 20:05
Baggio lancia un videomessaggio di solidarietà ai terremotati marchigiani - VIDEO  -

Baggio lancia un videomessaggio di solidarietà ai terremotati marchigiani - VIDEO -

L’ex calciatore Roberto Baggio idolo degli anni ’90, fenomeno di Fiorentina, Juventus, Milan, Bologna e Brescia, nonché numero 10 della nazionale di calcio, continua a scaldare i cuori degli italiani. Il goleador ha mandato un messaggio ai terremotati con due giovani, Francesco e Renzo, amici del calciatore e residenti a Pieve Torina. Nel video, il pallone d’oro del ’93 ha espresso la sua solidarietà agli sfollati, cercando di inviare un messaggio di speranza per le popolazioni marchigiane duramente colpite dal terremoto. Baggio ha visitato le zone martoriate dal sisma e ha voluto augurare ai terremotati di “riprendersi, tornare a fare la vita che facevano prima, anzi, avere più di quello che avevate prima di questa tragedia, ribaltando la situazione”, l’augurio di un futuro pieno di gioia e felicità da un uomo che continua dimostrarsi un campione dentro e fuori dal campo.

06/03/2017 11:22
Da Civitanova a Pieve Torina: si festeggia il Carnevale nel nome della solidarietà

Da Civitanova a Pieve Torina: si festeggia il Carnevale nel nome della solidarietà

Anche il Carnevale può assumere un significato profondo se dietro pulsa il cuore di solidarietà dei Civitanovesi. L'entusiasmo e la soddisfazione per le tantissime presenze di ieri, con la piazza e le vie del centro stracolme di famiglie e bambini, non svanisce nel giro di un giorno ma si amplifica con l'organizzazione della kermesse di domani, a Pieve Torina, che l'assessore al Turismo Silenzi ha annunciato essere il primo degli eventi “gemellati” con la montagna flagellata dal sisma.   “Ieri è stata una giornata stupenda, favorita dal sole e dal bel tempo – ha detto Silenzi – mai vista tanta gente a Carnevale, carri numerosissimi e bellissimi e il sorriso dei bambini ci ha ripagato di tutto il lavoro fatto. I locali erano pieni di gente, questi eventi indubbiamente favoriscono l'economia. Un ringraziamento a tutto lo staff del turismo del nostro Comune, alle parrocchie che hanno aderito e alle ditte che hanno sovvenzionato l'evento”. Da Civitanova domani partiranno quattro pullman alle ore 14 in piazza. A bordo saliranno anche la Junior band, Oregon tape Crew.  Il Carnevale di Pieve Torina è presentato da Marco Moscatelli e vedrà la partecipazione di Miss Marche Taryn Piccinini. Il Comune di Civitanova lo realizzerà grazie ad alcune donazioni da parte dei privati. 

27/02/2017 18:49
L'Accademia Italiana Della Cucina consegna ad Amatrice 100.000 euro

L'Accademia Italiana Della Cucina consegna ad Amatrice 100.000 euro

L’Istituzione Culturale della Repubblica che si batte per la salvaguardia del patrimonio culturale gastronomico italiano consegna ad Amatrice i contributi raccolti per un valore di circa 100.000 € a 20 aziende selezionate che hanno subito gravi danni a causa del sisma e nuovi macchinari del valore di 10.000 € al Centro Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice. Paolo Petroni (Presidente di Accademia Italiana della Cucina): “Si tratta di un piccolo aiuto per infondere coraggio e dare sostegno economico ai produttori locali che hanno deciso di non abbandonare questi territori e le proprie attività. Vogliamo aiutarli a ripristinare il flusso produttivo e ridare loro la forza per ripartire”. 23 febbraio 2017 Amatrice – Ripartire dalla terra e dal patrimonio gastronomico locale aiutando i giovani agricoltori, i ristoratori e i piccoli allevatori e produttori del Centro Italia, messi in ginocchio dal terremoto e dall’ondata di maltempo che negli ultimi mesi ha colpito incessantemente le zone del sisma. Questo lo spirito che ha mosso la raccolta fondi promossa da Accademia Italiana della Cucina che consegna oggi ad Amatrice nella Chiesa della Comunità Sant'Agostino alle 11.30 i contributi raccolti e il Premio Orio Vergani del valore di 10.000 € agli studenti del Centro Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice. L’Istituzione della Repubblica fondata nel 1953 da Orio Vergani, col compito di salvaguardare, insieme alle tradizioni della cucina italiana, la cultura della civiltà della tavola, ha espresso fin da subito la sua vicinanza e solidarietà alle popolazioni e al territorio duramente colpiti dal terremoto e nei mesi scorsi la Presidenza aveva promosso l’iniziativa benefica dedicando la consueta cena ecumenica annuale alla cucina di Amatrice. “La cucina e la gastronomia per noi sono fondamentali manifestazioni della cultura, con tutto il loro bagaglio di storia, di tradizione, di forte incisività sulla struttura sociale – spiega Paolo Petroni, Presidente di Accademia Italiana della Cucina – L’Accademia, in quanto protagonista di questo processo di recupero culturale, vuole fornire un sostegno immediato a quelle piccole realtà imprenditoriali in difficoltà che, nonostante i danni e le condizioni meteorologiche avverse, hanno scelto di non abbandonare il territorio e lottare per la ripresa. Il nostro intervento, per quanto modesto rispetto all’immane catastrofe, ha lo scopo di aiutare concretamente e psicologicamente alcuni di loro.” Istituito per ricordare la memoria del Fondatore dell’Accademia, il Premio Orio Vergani viene conferito agli studenti del Centro Formazione Professionale Alberghiero di Amatrice, perché continuino a coltivare ed onorare con i loro studi la cultura gastronomica di Amatrice e la Civiltà della Tavola italiana. Il premio, del valore di 10.000€, consiste nel Trittico Star Tronic da Banco per Gelato destinato alle cucine dell’Istituto, momentaneamente trasferito a Rieti. Il Giardino delle Farfalle è una delle 20 strutture che beneficeranno dell’assegno di Accademia Italiana della Cucina.  Fabiana Tassoni e Patrizio Guglini sono i fondatori di questa struttura situata nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a Cessapalombo, comune di Macerata, dove la coppia organizzava laboratori con i bambini con lo scopo di far conoscere il ciclo vitale che le farfalle devono compiere per diventare tali, e degustazioni di prodotti tipici per promuovere la gastronomia locale. Una piccola attività in uno spazio di natura incontaminata che proprio adesso cominciava a registrare 4500 presenze, e dopo cinque anni di sacrifici dei proprietari, ha purtroppo subito una dura battuta d’arresto. “La storia del Giardino delle Farfalle ci ha molto colpiti, il loro coraggio e la loro missione rappresentano un simbolo per la rinascita di queste terre” - afferma Paolo Petroni - “Il patrimonio gastronomico e culturale del territorio è il principale volano del nostro Paese. Per questo è importante che nel processo di ricostruzione e di ritorno alla normalità, si riparta anche da questo prezioso settore. Un ringraziamento va a tutte quelle persone, che stanno sostenendo e contribuendo con le loro donazioni alla nuova vita di questa regione”. Gli assegnatari: Azienda agricola Casale Nibbi di Amelia Nibbi - Produzione orto frutta, stalle, produzione lattiero casearia – Casale Nibbi (Amatrice) Azienda Agricola Biologica Aureli - Allevamento ovini, produzione formaggi (Pinaco di Amatrice) Azienda Agricola di Santa Santolini Trenta - allevamento ovini e bovini marchigiani (Arquata del Tronto) Azienda agricola di Antonio di Marco - Allevamento Bovini e ovini, produzione formaggi (Rocchetta di Amatrice) Ristorante Da Cavallo di Massimiliano Firmani (Arquata del Tronto) Ristorante Il Tiglio di Enrico Mazzaroni (Montemonaco) Ristorante Da Giovannino di Roberto Crisceri (Amatrice) Ristorante La Lanterna di Alessio Serafini (Amatrice) Ristorante La Campagnola Loreto Digiammarco (Amatrice) Ristorante e azienda agricola La Conca di Elisabetta Perini (Amatrice) Ristorante Matru di Daniele Bonanni (Amatrice) Ristorante Il Castagneto di Luigi Bucci (Amatrice) Osteria del Castello di Cristina Diacono e Salvatore Bracciani (Arquata del Tronto) Forno Cappelli Stefano e Corrado Cappelli (Arquata del Tronto) Rifugio Sottovento di Alessandro Tuccini - rifugio escursionistico (Colle di di Montegallo) Macelleria Petrucci di Enzo Emanuele e Alessandro Petrucci (Arquata del Tronto) Calabrò Carni di Giorgio Calabrò - Produzione salumi tipici (Visso) Panificio Fronzi di Daniele Pascoli - Produzione dolci e pane (Pieve Torina) Il Giardino delle farfalle di Fabiana Tassoni e Patrizio Guglini - Corsi degustazione prodotti tipici e laboratori per bambini (Montalto di Cessapalombo) Ristorante Vecchio Molino di Silvia Fronzi (Pieve Torina)    

23/02/2017 18:13
Vergogna infinita: tra Foligno e Camerino decine di case e casette in legno costruite dopo il sisma del '97 abbandonate da anni

Vergogna infinita: tra Foligno e Camerino decine di case e casette in legno costruite dopo il sisma del '97 abbandonate da anni

È ancora da  Facebook che parte la denuncia sulla cattiva gestione dell'emergenza post sisma. Un post in cui si parla di casette in muratura, costruite per il terremoto del '97, vicine ai luoghi marchigiani maggiormente colpiti, che sarebbero state lasciate in stato di totale abbandono almeno dal 2003. Una denuncia lanciata sui social tre mesi fa, che ancora non ha avuto riscontri da parte delle istituzioni e alla quale ancora si cerca di dare delle risposte. Ecco il testo integrale del post/denuncia. "Buonasera, sapendo dei disagi che molti di voi vivono, sentendo di persone che vivono ancora in roulotte o in alberghi situati sulla costa a decine e decine di chilometri dalla propria casa e vedendo la totale immobilità delle istituzioni, ho deciso, da semplice e comune cittadino, di scrivere questo post con lo scopo di mettervi al corrente della situazione, capire se quanto sto per descrivere, dal mio punto di vista completamente assurdo, lo è effettivamente e magari riuscire ad aiutare qualcuno. Ad Annifo, frazione montana del comune di Foligno nella quale vivo e sita a 15 minuti scarsi di auto da Muccia, 20 da Pieve Torina e 30 scarsi da Camerino, ci sono una trentina di case in muratura costruite ed urbanizzate per il terremoto del '97 e lasciate nel più totale abbandono dal, anno più anno meno, 2003. Oltre a queste, esistono un'altra trentina di casette di legno di cui forse una quindicina affittate come seconda casa vacanza e dunque abitate per un mese all'anno e completamente disabitate per i restanti 11 mesi. A Novembre, come abitanti della frazione, denunciammo la cosa tramite social pubblicando alcune delle foto che vedete e dopo qualche giorno, dopo anni di assenza, improvvisamente e magicamente apparvero a dare una ripulita degli omini armati di decespugliatori, motoseghe ecc ecc. e provenienti da..... comune di Foligno? Provincia di Perugia? Regione Umbria? Pianeta Terra? Galassia Andromeda?  La nostra speranza era che, da chiunque fossero stati mandati, ripristinassero velocemente l'abitabilità al fine di permettere a qualcuno di voi di poter passare almeno l'inverno dentro una casa in muratura situata a 15-20-30 minuti dal proprio paese al posto di dover magari arrivare sull'Adriatico oppure dormire all'agghiaccio in una tensostruttura o in camper. Invece, passati 3 mesi (Febbraio), tutto tace nuovamente nel completo abbandono e silenzio ma non più nella jungla. Ora, tenendo in considerazione che sicuramente in tutta la zona umbra colpita dal terremoto del '97 esisteranno altre decine di situazioni in stile Annifo (mi pare esista anche un servizio delle Iene a riguardo), io, che ammetto essere ignorante, chiedo:  C'è qualcuno che può spiegarmi come sia possibile una cosa del genere? C'è qualcuno al corrente di eventuali procedimenti in atto col fine di sbloccare queste abitazioni ma rallentati dalla burocrazia? Ad oggi le uniche risposte informali fornite sono state: a) che tanto non verrebbe nessuno perchè voi siete marchigiani mentre noi umbri,.......che a me comunque risultano etnie facenti parte della stessa nazione........probabilmente già dai tempi dello Stato Pontificio b) che a voi non risolve nulla. Sono solo 30 villette a schiera ( .....da moltiplicare per le varie Annifo).  c) silenzio d) silenzio Per concludere:mi scuso se mi sono permesso di rubarvi spazio sul gruppo, ma, ritenendo questa cosa una totale mancanza di rispetto nei vostri confronti e, mi ripeto, immaginando i disagi che vivete ogni giorno, non ho potuto continuare a tenere tutto nel silenzio più assoluto.  Fossero anche solo 30 abitazioni, comunque qualcuno avrebbe potuto o potrebbe trovare momentaneo conforto a pochi chilometri dal proprio paese in strutture che sono già lì, già urbanizzate (penso siano solo da rifare gli allacci) ed a 4 km dalla nuova strada statale 77. In serata ho mandato una mail per conoscenza anche ai sindaci di Pieve Torina e Muccia, che sono i comuni a noi più vicini.  Suppongo ci si debba muovere a livello istituzionale; è però anche vero che se alcune istituzioni non sono al corrente di determinate situazioni non possono neanche muoversi".

22/02/2017 11:22
Civitanova, Carnevale tra i Sibillini: la solidarietà in maschera per Pieve Torina

Civitanova, Carnevale tra i Sibillini: la solidarietà in maschera per Pieve Torina

La solidarietà sale sui carri di Carnevale per portare un po' di allegria ai bambini di Pieve Torina. Da Civitanova nasce “Carnevale tra i Sibillini”, una nuova iniziativa di vicinanza alle popolazioni colpite dal sisma organizzata per martedì 28 febbraio, con partenza in pullman da piazza XX Settembre in direzione piazza Salvo D'Acquisto a Pieve Torina. Questa mattina, nella Sala Giunta di Palazzo Sforza, il vicesindaco Giulio Silenzi ha ricevuto in conferenza stampa il sindaco Alessandro Gentilucci per promuovere la manifestazione. “Sulla scia delle tante iniziative di vicinanza messe in atto dall'Amministrazione comunale per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto – ha detto Silenzi – promuoviamo questo martedì di allegria per trasmettere positività e la speranza di una rinascita partendo proprio dalla quotidianità. Ringrazio il responsabile del nostro ufficio turistico Maria Rosa Berdini e Teresa Martelli di Pieve Torina che hanno elaborato questa idea, che arriva dopo il successo dei mercatini con i prodotti tipici. Non si tratta di iniziative isolate; la nostra è un'azione continua che durerà nel tempo. In questi giorni stiamo ragionando sul modo migliore di investire le risorse (circa 36 mila euro) per destinarle alle esigenze più urgenti dei comuni del sisma”. Nel ringraziare, a nome della comunità del paese del maceratese il comune di Civitanova, il Primo cittadino Gentilucci ha sottolineato quanto sia importante per la rinascita avere uno spirito positivo e ricevere l'aiuto di altre comunità. “Dobbiamo trasformare l'energia negativa del terremoto in energia positiva di solidarietà – ha detto. La solidarietà e la creatività che ci viene data dai marchigiani e da tutta la nazione è per noi la spinta per andare avanti e progettare la ricostruzione. Per settembre vogliamo garantire ai nostri ragazzi di avere una scuola sicura per tornare a lezione stiamo raccogliendo i fondi per la struttura. I Civitanovesi sono i benvenuti per Carnevale e ogni giorno che vorranno collaborare con noi e aiutare la nostra gente”.   L'idea del Carnevale a Pieve Torina nasce dalla signora Martelli che desiderava fare una festa per i bambini. Lo staff dell'ufficio turistico ha coinvolto persone di Civitanova, scuole di ballo, gruppi musicali, presentatori, animatori, ecc. Il pullman, gratuito, partirà da piazza XX Settembre alle ore 14 del 28 febbraio. Si ringraziano Barbara Figoli e gli amici di Trieste che hanno acquistato 70 vestitini di Carnevale per i bambini, Francesca Catalano e i suoi amici di Colorno (Parma) e la squadra di rugby Old Devil di Colorno; Coraggio Marche e Marvel per il volantino, il presentatore Marco Moscatelli, il duo musicale David Pucci, Eurosuole Ercoli Germano, Oregon tape Crew e altre scuole di danza, il Corpo bandistico di Civitanova, Europabus. Iscrizioni all'ufficio turistico dalle 09 alle 13 dal lunedì al venerdì entro il 24 febbraio ai seguenti numeri: 0733 822 213 – 822 258 

16/02/2017 19:44
Il Circolo tennis di Montegranaro dona 1110 euro a Pieve Torina

Il Circolo tennis di Montegranaro dona 1110 euro a Pieve Torina

Nella mattinata di ieri il sindaco di Montegranaro Ediana Mancini e l'assessore allo sport Endrio Ubaldi si sono recati a Pieve Torina, uno dei comuni maggiormente colpiti dal terremoto, insieme ad una delegazione del Circolo Tennis Montegranaro, guidata dal presidente Enzo Morresi. Circolo Tennis che, in occasione di un torneo svoltosi nelle scorse settimane, ha raccolto 1.110 euro che sono stati donati al comune del maceratese e destinati dal sindaco Alessandro Gentilucci al progetto "Una scuola per crescere". Sindaco Gentilucci che, insieme al suo consigliere comunale Manuele lapucci, ha ringraziato gli amministratori veregrensi e i dirigenti del circolo per la grande sensibilità dimostrata, prima di far loro visitare il territorio del Comune montano.

16/02/2017 10:52
L'Ato e la gestione idrica durante l'emergenza: "Grazie al lavoro di squadra, evitati problemi più gravi"

L'Ato e la gestione idrica durante l'emergenza: "Grazie al lavoro di squadra, evitati problemi più gravi"

“Sinergia” è senz’altro la parola d’ordine delle aziende che rientrano nell’Ato 3, l’ambito territoriale di Macerata (in cui sono organizzati i servizi pubblici integrati come ad esempio quello idrico o quello dei rifiuti) e che hanno fronteggiato l’emergenza sisma prima e l’emergenza neve poi. Per quanto riguardo il servizio idrico integrato, normalmente l’Ato ha lo scopo di garantire un ottimale approvvigionamento d’acqua potabile, privilegiando la qualità pur salvaguardando le risorse idriche nel rispetto per l’ambiente. Quella del terremoto, soprattutto del 30 ottobre, è stata un’emergenza drammatica anche per quanto riguarda il servizio idrico, ma sotto il coordinamento di Confservizi Cispel Marche (che associa aziende ed enti che gestiscono diversi servizi) e grazie ad un grande spirito di collaborazione si è riusciti ad evitare tragedie ben più gravi. A darne conto, il direttore dell’Ato 3 Massimo Principi e il responsabile tecnico Daniele Nardi: “Subito dopo il sisma del 30 ottobre – raccontano – a Pieve Torina si era verificata una perdita d’acqua e diverse aziende, coordinate da Confservizi, sono intervenute per rintracciarla e risolvere il problema. In questo contesto è intervenuta anche l’Apm di Macerata e, il giorno seguente, l’Assm di Tolentino”. Non solo a Pieve Torina ma anche negli altri comuni colpiti è stato necessario monitorare la potabilità dell’acqua: “La situazione doveva sempre essere aggiornata – spiegano – e tutte le aziende intervenute si sono mosse in maniera coordinata anche per quanto riguarda le analisi in laboratorio dei campioni d’acqua. Con il nostro ufficio tecnico invece, ci siamo resi disponibili per la corretta individuazione dei punti di smaltimento delle macerie”.   L’efficacia degli interventi in fase emergenziale, secondo Nardi e Principi è stata senz’altro dovuta al lavoro in sinergia di tutte le aziende: “Il nostro territorio è gestito da tante diverse realtà – sottolineano – ma abbiamo visto che questo tipo di collaborazione porta buoni frutti. Da anni perseguiamo l’obiettivo di un gestore unico e se l’Ato riesce ad avere il supporto delle aziende allora il lavoro diventa ancora più efficace. L’intervento tempestivo ha evitato disagi ancor più gravi non solo alle persone ma anche agli animali”. (Nella foto, da sinistra Massimo Principi e Daniele Nardi)

08/02/2017 16:54
Da Mantova a Pieve Torina per costruire un "mondo migliore" - FOTO e VIDEO -

Da Mantova a Pieve Torina per costruire un "mondo migliore" - FOTO e VIDEO -

  Un post che parte da Facebook, accorato, profondo, sentito. Parole che parlano di solidarietà e che racconta la storia di 23 giovani che da Mantova sono partiti alla volta di Pieve Torina a sostegno degli allevatori in difficoltà. Un carico di rotoballe, un gesto concreto che nasconde qualcosa di più profondo: la speranza che costruire un mondo migliore, fatto di gesti nobili, di concretezza e spirito di solidarietà è ancora possibile. Questo il post integrale. "Ho sempre sognato un mondo migliore, costituito da persone migliori, con la pace nel cuore e l'amore negli occhi.  Ho sempre sognato meno McDonald's e meno fame nel mondo, eppure migliaia di bambini ancora oggi muoiono di fame, ho sempre sognato la fine delle guerre, invece i manuali di storia hanno una mole sempre maggiore, ho sempre sognato l'abbattimento di muri, eppure ancora se ne stanno facendo, ho sempre sognato che i colori fossero quelli dell'arcobaleno e non quelli della pelle, eppure i colori sembrano essere diventati solo due: il bianco ed il nero, o meglio ancora, il bianco ed il negro. Mi è sempre piaciuto sognare un mondo all'altezza dei sogni di ciascuno, con uno Stato serio, una sanità migliore, un'istruzione efficace, con la possibilità di trovare uno straccio di lavoro inerente gli studi pagati profumatamente nel corso degli anni e così sì, contro la volontà dei miei genitori, ho anche marinato la scuola per i miei ideali e le mie battaglie e sono scesa in piazza tra i cortei con bandiere e megafoni, ho distribuito volantini che inneggiavano ad un mondo che tutti meriterebbero, e ho protestato e lottato per un qualcosa di più simile al mondo da me desiderato, invano. Poi passano gli anni, le priorità cambiano, le esperienze ti spingono a combattere un po' meno e ad accettare un po' di più la nuda e cruda realtà, gli impegni aumentano, l'università, il lavoro (...) e in un attimo ti dimentichi di quando avevi 10 anni e di quell'altalena che ti spingeva così in alto da poter sfiorar il cielo dove immaginare il disegno del tuo mondo dei sogni su una tela di nuvole bianche. Non arriverà mai il secondo tempo del mio mondo perchè forse è davvero troppo utopico, basti pensare alle catastrofi naturali che hanno scosso il cuore della nostra Italia, catastrofi sempre in prima fila quando si tratta di ricordare quanto la natura sia la forza più incredibile e spesso crudele dell'universo. Mentre noi stavamo passando il natale con le nostre famiglie al caldo infatti, mangiando tortellini e bolliti, alcuni italiani non avevano più ne un lavoro ne una famiglia ne una casa. Allora da anni, ma ancor di più negli ultimi mesi mi sono chiesta: come è possibile pensare ancora ad un mondo migliore?! Ebbene, ho avuto la risposta che ho sempre cercato lontano e altrove a due passi da casa, da amici di una vita.  Il mondo migliore non bisogna sognarlo perchè non basta più, bisogna farselo, bisogna costruirselo mattone dopo mattone, sudando e faticando, non curandosi di chi ti vuole fermare. Ne ho avuto la conferma in questi giorni seguendo passo dopo passo gli organizzatori del lungo viaggio per Pieve Torina, seguendo il lavoro del loro raccolto umanitario e di tutte quelle aziende agricole che hanno donato ciò che era nelle loro possibilità.  Queste foto e questi video sono solo una piccola dimostrazione che sì, la natura è forte ma la solidarietà lo è di più. 23 giovani amici che avrebbero avuto tutte le carte in regola per starsene al caldo sul divano con la propria famiglia, che invece decidono di sfidare la notte, il freddo, il viaggio lunghissimo e le varie critiche, che hanno certamente appesantito il lavoro, per un obiettivo comune: provare a "ricostruire" il piccolo mondo di 1400 persone.   Con i vostri sorrisi e la vostra forza di volontà avete dimostrato un entusiasmo fuori dal comune, un'unione incredibile e una voglia di cambiare le carte in tavola veramente ammirevole. Per questo io oggi vi dico che siete voi la prima dimostrazione così vicina a me del mondo migliore che ho sempre sognato, fatto di mani sporche, di sudore sulla fronte, di fatica e costanza, di umiltà e amore, di speranza e generosità, di fatti e non di parole, di altruismo e di voglia di mettersi in gioco per aiutare chi è messo davvero con le spalle al muro.  Sarà che sono cresciuta in mezzo ad agricoltori e terzisti, persone umili che non conoscono domeniche, che non conoscono feste, che non conoscono il ferragosto, che sanno quando inizieranno a lavorare ma non sanno quando finiranno, dunque mi risulta impossibile non essere così orgogliosa della grande famiglia agraria alla quale appartengo da sempre, grazie a mio nonno, mio padre, mio fratello e tutti i colleghi e amici però ho la profonda convinzione di parlare a nome di tutti se dico che siete stati formidabili e che tramite questo viaggio avete reso tutti noi orgogliosi delle nostre umili origini e del nostro grande cuore".

04/02/2017 19:03
Apprensione fra i terremotati: mancano dodici giorni per richiedere i contributi per la ricostruzione, ma le schede Aedes sono ancora pochissime

Apprensione fra i terremotati: mancano dodici giorni per richiedere i contributi per la ricostruzione, ma le schede Aedes sono ancora pochissime

Il primo passo per la ricostruzione post terremoto è sempre ed ancora la tanto agognata scheda Aedes.  L’ Ocdpc n. 422 del 16 dicembre 2016 all’articolo 1 infatti stabilisce che  “In ragione dell'elevato numero di edifici da sottoporre a verifica a seguito dell'aggravamento della situazione di danneggiamento conseguente agli eventi sismici della fine di ottobre” a decorrere dalla data di pubblicazione della stessa ordinanza lo svolgimento delle verifiche di agibilità post-sismica degli edifici e delle strutture interessate dagli eventi sismici in premessa attraverso la compilazione della scheda AeDES, di cui all'art. 10 del DPCM 8 luglio 2014, disciplinato dall'art. 3 dell'ordinanza n. 392/2016, è sospeso, fatto salvo quanto previsto dai successivi commi". E di seguito chiarisce che allo svolgimento delle verifiche di agibilità post-sismica degli edifici e delle strutture interessate di proprietà privata attraverso la compilazione della scheda AeDES per l'intera unità strutturale, solo a seguito dell'esito di "non utilizzabilità" secondo la scheda FAST, provvedono i tecnici professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali abilitati all'esercizio della professione relativamente a competenze di tipo tecnico e strutturale nell'ambito dell'edilizia,  su diretto incarico del proprietario o avente diritto, in ragione del fatto che tale procedimento è previsto quale condizione abilitante per l'ottenimento dei contributi per la ricostruzione privata ai sensi di quanto previsto dall'art. 6 del decreto-legge n. 189/2016. In parole povere: per ottenere il contributo per la ricostruzione in seguito a danni lievi occorrono o la scheda Aedes con una valutazione “B”, quindi di inagibilità temporanea, o una scheda Fast che attesti la “non utilizzabilità” dell’edificio e che viene redatta, per esigenze di celerità, dal proprio tecnico di fiducia. L’ Articolo 6 dell’ordinanza n. 8 sull’ “Avvio dei lavori e concessione del contributo” indica la procedura da seguire per ottenere il contributo: 1.       il tutto si avvia con la comunicazione di inizio lavori che costituisce comunicazione di inizio lavori asseverata. In particolare, con la perizia ivi allegata si assevera che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici, al regolamento edilizio, alle normativa sull’efficientamento energetico e che gli stessi interessano alcune strutture dell’edifico per la loro riparazione e per il rafforzamento locale. 2.       La comunicazione di inizio lavori e tutte le istanze inerenti e conseguenti sono inviate all’Ufficio speciale a mezzo PEC. L’Ufficio speciale, utilizzando la procedura informatica, trasmette immediatamente al comune la comunicazione di inizio lavori per i provvedimenti di competenza. Nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione della stessa ordinanza, quindi entro il 12 febbraio, il soggetto interessato deposita all’Ufficio speciale territorialmente competente la domanda di contributo corredata dalla documentazione necessaria ed entro il medesimo termine, possono altresì presentare domanda di contributo, con le medesime modalità, anche i soggetti che non abbiano già comunicato l’avvio dei lavori. Da quanto sopra, se calcoliamo i termini, in pratica restano soltanto due settimane di tempo per richiedere il contributo. Ma a quanto pare, molti cittadini non sono in possesso ancora di scheda Aedes con una valutazione “B”, quindi di inagibilità temporanea, o di una scheda Fast che attesti la “non utilizzabilità” dell’edificio. Il problema dei tempi rapidi per velocizzare il rientro nelle abitazioni lievemente danneggiate, ma concretamente inutili in quanto non rapportati alle attività concrete da svolgere, si è già verificato per le domande di delocalizzazione delle attività produttive, tanto che nell'art. 5 dell'Ordinanza 9 è stato slittato il termine per la presentazione della domanda di delocalizzazione dai 15 giorni inizialmente previsti a 50 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza . Urge pertanto anche in questo caso una circolare del Commissario che chiarisca che il termine non è perentorio o che lo posticipi.          

31/01/2017 12:15
CNA Macerata sul sisma: richieste di contributo per le imprese

CNA Macerata sul sisma: richieste di contributo per le imprese

“Dobbiamo rilevare un’altra criticità nella gestione dell’emergenza ed è relativa alla concessione dei contributi: è inammissibile che in una situazione del genere, grave e drammatica, si attivi una procedura a sportello, invece di valutarne la concessione sulla base di una effettiva e seria istruttoria relativa alle caratteristiche dei richiedenti. A questo ci opponiamo con forza”. Sono le parole del Presidente Provinciale di CNA Macerata Giorgio Ligliani che ricorda: “La CNA, con i funzionari che compongono la task force terremoto e stanno seguendo cittadini e imprese coinvolti negli eventi sismici, è a disposizione per la compilazione delle pratiche relative alla richiesta di contributo per la sospensione e per la delocalizzazione della propria attività”. “A questo proposito – aggiunge il Direttore Provinciale Luciano Ramadori – ci uniamo alla richiesta del Senatore Morgoni, inserita in un recente emendamento, di allargare il contributo di 5.000 euro anche alle imprese fuori dal cratere”. Le pratiche di cui è disponibile la modulistica fanno riferimento all’indennità di disoccupazione per i lavoratori dipendenti del settore privato compreso quello agricolo, al contributo pari a 5.000 euro (inserito nella legge 229/2016) da erogare una tantum e destinato a lavoratori autonomi, titolari d’impresa, agenti di commercio, professionisti e co.co.co che abbiamo dovuto sospendere la propria attività per via del terremoto; al contributo per le imprese danneggiate o ricadenti nelle zone rosse che intendano delocalizzare la propria attività o che lo abbiano già fatto. In attesa di ricevere adeguate istruzioni dalla Regione Marche riguardo la procedura di invio telematico delle pratiche, gli interessati possono comunque rivolgersi a tutti gli uffici provinciali della nostra associazione. Inoltre, per via delle numerose richieste, CNA Macerata ha attivato un servizio aggiuntivo di sportello ad hoc sul territorio, presso il quale i colleghi saranno operativi secondo il seguente calendario: SAN SEVERINO MARCHE - Martedì 31 Gennaio, ore 15 – Sede CNA Via Virgilio da San Severino 56/58; CAMERINO - Mercoledì  1 Febbraio, ore 9 – Sede CNA Loc. Torre del Parco; MATELICA – Mercoledì 1 Febbraio, ore 15 – Sede CNA Via Bigiaretti 15; PIEVE TORINA – Mercoledì 1 Febbraio, ore 15 – Comune; SAN GINESIO - Giovedì 2 Febbraio, ore 9,30 - Lab di Bellesi Luigi, Loc. Pian di Pieca Lotto 11; TOLENTINO – Giovedì 2 Febbraio, ore 15 – Sede CNA Via del Vallato 1.   Per info: CNA Provinciale Macerata, info@mc.cna.it, 0733/27951                                                                                     

26/01/2017 19:18
Malaigia, Lega Nord: "Sugli allevamenti colpiti la burocrazia non faccia più danni di terremoto e neve "

Malaigia, Lega Nord: "Sugli allevamenti colpiti la burocrazia non faccia più danni di terremoto e neve "

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del consigliere regionale delle Marche Marzia Malaigia, Lega Nord: "Il consigliere regionale della Lega Nord Marzia Malaigia, di nuovo presente in questi  giorni sui luoghi del sisma, ora flagellati dalle intense e più che annunciate nevicate, interviene sulla situazione degli allevamenti di bestiame distrutti dagli eventi catastrofici. Capisco perfettamente e mi immedesimo empaticamente nel senso di impotenza e di frustrazione di allevatori, come quelli che ho visitato a Gualdo, Sarnano e paesi limitrofi – afferma la Malaigia -  quando assisto all’arrivo di personale che chiede loro di compilare per l'ennesima volta moduli su moduli per avere dati già più volte forniti nell’arco di questi mesi. Il ritardo delle strutture mobili è l’unico vero problema da risolvere: dal terremoto di agosto solo tante parole, ma gli animali sono rimasti al freddo in strutture pericolanti o del tutto crollate. Gli uomini del soccorso, di protezione civile, pompieri, forestali, ecc. sono encomiabili; quello che lascia a dir poco sbigottiti è il fatto che le strutture di ricovero per animali, le famose 370 stalle di cui si parlava fin dall'inizio, sono miraggi lontani. E quello che ancora non è chiaro è questo dietrofront sibillino della Regione, che indirizza le aziende a rivolgersi direttamente alle ditte specializzate, ma sempre facendone richiesta: ovvio, quindi altri castelli di carta! Quello che infatti mi viene comunicato dagli allevatori è che arriveranno di nuovo tecnici regionali per far compilare nuovi moduli e riverificare i danni. Quindi un ulteriore aggravio di spesa per le casse dei cittadini marchigiani e ancora prezioso tempo perso, in condizioni che richiedevano innanzi tutto l'urgenza: se ci sono situazioni nuove non discuto, ma se i sopralluoghi sono stati più volte fatti, perché tornare a riscrivere di nuovo e di nuovo ancora? Basta riaprire la tempistica ed accelerare le procedure o, meglio ancora, semplificarle al massimo. Gli allevatori devono anche far fronte all’emergenza che ha colpito le loro famiglie oltre che la loro attività, con anziani e bambini in case rimaste per giorni senza corrente elettrica e riscaldamento. Così non li si aiuta, si complica loro la vita. Alla faccia dello snellimento della burocrazia! Che la Regione, per quanto di sua competenza, dia e diffonda informazioni chiare e si comporti in maniera snella ed univoca, oltre che rapida: chi sta al gelo non vive più, e la morte di centinaia di capi di bestiame, ne è la macabra rappresentanza".   

24/01/2017 10:25
Il sindaco di Pieve Torina a Roma chiede di dichiarare il cratere "zona franca fiscale"

Il sindaco di Pieve Torina a Roma chiede di dichiarare il cratere "zona franca fiscale"

Una interessante riunione organizzata da Domenico Aquili si è svolta a Roma per i cittadini di Pieve Torina e alla quale hanno partecipato anche molte persone di altri paesi vicini tra i quali Pievebovigliana e Ussita. L’argomento è stato il terremoto e tutte le problematiche che da giorni vengono dibattute a tutti i livelli purtroppo senza alcuna chiarezza dal punto di vista normativo che operativoLa riunione è stata preceduta dal concerto della giovane pianista Manuela Iori, originaria di Pieve Torina, che ha suonato per il pubblico brani di F. Chopin, R. Giazotto e della stessa Iori. A lei sono andati gli applausi convinti del pubblico. Subito dopo è intervenuto il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, che ha fatto una panoramica della situazione specificatamente riferita a Pieve Torina, ma assolutamente sovrapponibile a tutti i paesi del cratere.Non è stata una panoramica confortante visto che le norme emanate in questo periodo dal Commissario Errani hanno generato dubbi di ogni tipo e con evidenza siamo di fronte ad una gestione burocratica che rallenta e spesso blocca ogni iniziativa. Gentilucci ha parlato dell’iniziativa per dichiarare il cratere come “Zona Franca fiscale”, rispondendo poi ad una serie di domande dei cittadini e preannunciando l’arrivo di una ulteriore ordinanza commissariale per chiarire i punti oscuri che sono ancora molti.Da parte del pubblico sono stati evidenziati problemi in tema di verifiche di agibilità, tremendamente in ritardo, la possibilità di posizionare strutture di emergenza superando gli assurdi divieti dei burocrati della Regione Marche e la situazione particolare delle seconde case che oggi costituiscono la maggioranza del patrimonio abitativo.La riunione è stata coordinata dall’organizzatore Domenico Aquili e hanno effettuato interessanti interventi Claudia Stefanelli di Ussita che ha evidenziato in particolare i ritardi intollerabili delle verifiche di agibilità e Roberto Micheli di Pievetorina che ha illustrato le finalità del "Comitato per la ricostruzione veloce antisismica sicura al 100% (RIVAS)", iniziativa che vuole privilegiare un serio preventivo studio geologico.Claudia Stefanelli ha annunciato una riunione dedicata alle seconde case che si svolgerà a Roma, presso la parrocchia di Santa Lucia in Via Santa Lucia 5 (nelle vicinanze di Piazzale Clodio) domenica 5 febbraio alle 17. Naturalmente una partecipazione numerosa darà forza alla voce dei proprietari delle seconde case che ormai sono la realtà preponderante di tutta quest’area.

23/01/2017 15:00
A Roma un incontro per i cittadini di Pieve Torina

A Roma un incontro per i cittadini di Pieve Torina

Interessante e movimentata riunione quella organizzata da Domenico Aquili a Roma per i cittadini di Pievetorina e alla quale hanno partecipato anche molte persone di altri paesi vicini tra i quali Pievebovigliana e Ussita. L’argomento è stato ovviamente il terremoto e tutte le problematiche che da giorni vengono dibattute a tutti i livelli purtroppo senza alcuna chiarezza sia normativa che operativa. La riunione è stata preceduta da un bellissimo concerto della giovane pianista Manuela Iori, originaria di Pieve Torina, che ha suonato per il folto pubblico brani di F.Chopin , R. Giazotto e della stessa Iori. A Lei sono andati gli applausi convinti del pubblico. Subito dopo è intervenuto il Sindaco di Pieve Torina , Alessandro  Gentilucci, che ha fatto una panoramica della situazione specificatamente riferita a Pieve Torina, ma assolutamente sovrapponibile a tutti i paesi del cratere. Non è stata una panoramica confortante visto che le norme emanate in questo periodo dal Commissario Errani hanno generato dubbi di ogni tipo e con evidenza siamo di fronte ad una gestione burocratica che rallenta e spesso blocca ogni iniziativa. Gentilucci ha parlato dell’iniziativa per dichiarare il cratere come “Zona Franca fiscale” , rispondendo poi ad una serie di domande dei cittadini e preannunciando l’arrivo di una ulteriore ordinanza commissariale per chiarire i punti oscuri che sono ancora molti! Da parte del pubblico sono stati evidenziati problemi in tema di verifiche di agibilità, tremendamente in ritardo, la possibilità di posizionare strutture di emergenza superando gli assurdi divieti dei burocrati della Regione Marche e la situazione particolare delle seconde case che oggi costituiscono la maggioranza del patrimonio abitativo. La riunione è stata coordinata dall’organizzatore Domenico Aquili e hanno effettuato interessanti interventi Claudia Stefanelli di Ussita che ha stressato in particolare i ritardi intollerabili delle verifiche di agibilità e Roberto Micheli di Pievetorina che ha illustrato le finalità del "Comitato per la ricostruzione veloce antisismica sicura al 100% (RIVAS)", iniziativa che vuole privilegiare un serio preventivo studio geologico. Claudia Stefanelli ha annunciato una riunione dedicata alle seconde case che si svolgerà a Roma, presso la parrocchia di Santa Lucia in Via Santa Lucia 5 (nelle vicinanze di Piazzale Clodio) domenica 5 febbraio alle 17. Naturalmente una partecipazione numerosa darà forza alla voce dei proprietari delle seconde case che ormai sono la realtà preponderante di tutta quest’area.

23/01/2017 11:27
Viaggio al gelo sotto due metri di neve: reportage da Monte Cavallo, Valfornace e Pieve Torina - FOTO E VIDEO -

Viaggio al gelo sotto due metri di neve: reportage da Monte Cavallo, Valfornace e Pieve Torina - FOTO E VIDEO -

Non perdono il sorriso gli abitanti dei paesi di montagna dell'entroterra maceratese che in questi giorni si trovano ad affrontare l'emergenza maltempo. Abbiamo fotografato la situazione di Monte Cavallo, Valfornace e Pieve Torina, comuni che sono stati letteralmente sommersi dalla neve. Luoghi nei quali si è abituati ad affronatre inverni gelidi, ma che si trovano ugualmente in difficoltà data l'eccezionalità della nevicata degli scorsi giorni. "Monte Cavallo è un paese di montagna - dice Pietro Cecoli, sindaco di Monte Cavallo - e quasi tutti gli anni siamo ci troviamo a far fronte ad emergenze di questo tipo. Va detto però che la nevicata di questo inverno ha una portata del tutto eccezionale. Le strade, almeno fino ad un certo punto, sono aperte, anche se come è ovvio non tutti i mezzi possono circolare. Il problema c'è nelle frazioni dove ci urge far arrivare alcune attrezzature che abbiamo già richiesto alla protezione civile. Ho personalmente fatto richiesta di motopale non molto grandi che ci servono per liberare gli ingressi di alcune casa, ci sono zone infatti dove si sono ammucchiati oltre due metri di neve. Siamo abituati, è vero, ma la situazione non è sicuramente piacevole".

21/01/2017 21:00
Pieve Torina: crolla la stalla de "La Collina", intrappolati 150 maialini di pochi mesi

Pieve Torina: crolla la stalla de "La Collina", intrappolati 150 maialini di pochi mesi

La neve ed il terremoto non fanno altro che aggravare la grave situazione che stanno passando gli allevatori pievetorinesi. La stalla dell'azienda agricola "La Collina" di Pieve Torina, di proprietà di Roberto Micheli, aveva già subito gravi danni per causa del terremoto ed ora per causa del peso eccessivo della neve è crollata la tettoia. Sono rimasti intrappolati 150 suinetti che hanno due mesi di vita e purtroppo per causa del freddo cinque di questi sono morti. Roberto Micheli ha detto: "io ed i miei dipendenti stiamo facendo di tutto per liberare i maialini e se non ci dovessimo riuscire da soli chiederò aiuto all'Esercito. Per causa di queste forti nevicate il camion che di solito mi porta il mangime per i maiali non riusciva a risalire la strada che porta alla mia stalla ed in quell'occasione ho dovuto chiedere aiuto all'Esercito. La situazione si sta facendo sempre più grave, da troppo tempo io ed altri allevatori siamo in attesa di aiuti e non possiamo più andare avanti così".

20/01/2017 16:02
Emergenza neve: appelli per gli animali da tutta la provincia di Macerata

Emergenza neve: appelli per gli animali da tutta la provincia di Macerata

Nella provincia di Macerata la situazione di agricoltori e animali è tragica. Da tutta la provincia ci arrivano richieste di aiuto per animali domestici e d'allevamento che di seguito riportiamo.  In primis il rifugio per cani e gatti Colle Altino di Camerino. Il peso della tanta neve ha spezzato diversi rami, anche grandi, e fatto crollare alcune coperture e i  recenti.  Chiedono aiuto a tutti, la situazione al canile è davvero complessa. Chi può vada a dare una mano a togliere la neve, muniti di attrezzi vari e pale.  Si prega di portare tutto quello che si può. La strada l'hanno liberata ieri, quindi il canile e' accessibile.  Per informazioni contattare Ania Pettinelli al numero 320/1994807 o Roberto Cola al numero 338/9226107. Il canile si trova in loc. Colle altino, Camerino . Altro appello riguarda la disponibilità a offrire stalli casalinghi ed adozioni per portare via gli animali dalle zone terremotate e invase dalla neve.  Contatto Bencini Paola 3396498145.   Anche il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi, lancia un grido d'aiuto.  Sono sommersi dalla neve e si devono raggiungere le frazioni isolate e portare da mangiare agli animali.  La situazione è disperata, a Vallestretta e Casali ci sono ancora degli allevatori con il loro bestiame. "Le stalle mobili non sono arrivate" . Questo invece lo sfogo sulla sua pagina facebook di Adriano Valente,  titolare dell'azienda agricola Scolastici di Pieve Torina.   Ci sono per fortuna anche risposte di aiuto agli appelli: il Rifugio per animali La Campagnola di Sorbara di Modena mette invece a disposizione la propria struttura per ospitare animali di privati colpiti dal sisma. Contattare Cinzia Vescovini Tel 3398099494 - 059907006  Sarah La Danish Jorgensen sulla sua pagina facebook offre il suo sostegno a tutti gli allevatori della provincia di Macerata dando disponibilità ad ospitare animali nella sua azienda a Fiastra. Dispone di un capannone di circa 350 mq con all'interno anche due box per cavalli e altri quattro box in un campo recintato.    Sulla situazione degli animali interviene anche Coldiretti che parla di "una nuova strage di animali in un territorio a prevalente economia agricola, con una significativa presenza di allevamenti di pecore e bovini molti dei quali costretti al freddo". Si aggiunge che "appena il 15% delle strutture di protezione degli animali siano state completate fino a ora e gli allevatori non sanno ancora dove ricoverare mucche, maiali e pecore, costretti al freddo, con il rischio di ammalarsi e morire, o nelle strutture pericolanti che stanno cedendo sotto il peso della neve e delle nuove scosse". Infine l'Ente nazionale protezione animali, in un comunicato dichiara che è necessario rafforzare la presenza dell'esercito nelle zone del sisma  "non solo per ripristinare le vie di comunicazione ma anche affinché il Genio militare costruisca le stalle per gli animali, superando così tutti i problemi burocratici che hanno avuto solo l'effetto di far morire di freddo centinaia e centinaia di animali".          

19/01/2017 20:16
Incredibile a Pieve Torina: crolla la tensostruttura adibita ad asilo

Incredibile a Pieve Torina: crolla la tensostruttura adibita ad asilo

''La neve, forse le scosse di oggi, hanno fatto crollare la tensostruttura provvisoria adibita ad asilo, e che per fortuna era deserta''.    Lo dice il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, che è furioso per la carenza di aiuti ricevuti in questi giorni con l'emergenza neve: ''servono più Stato e meno burocrazia, altrimenti non so come andremo a finire qui. Ho 35 persone isolate nelle frazioni e non posso raggiungerle''. Secondo il sindaco anche altre tensostrutture si sono abbassate. (Ansa)

18/01/2017 16:32
Gentiloni: rafforzato l'impegno dell'esercito nelle zone terremotate

Gentiloni: rafforzato l'impegno dell'esercito nelle zone terremotate

Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in contatto continuo con la Protezione Civile e il Commissario Errani, ha chiesto al Ministro Pinotti un ulteriore, rafforzato impegno dell'esercito - assieme alla strutture operative già presenti - per garantire la massima presenza e prossimità dello Stato nei luoghi già colpiti dal sisma e oggi interessati dalle nuove scosse. (Fonte: Ansa)

18/01/2017 13:26
Pievetorina, l'emergenza terremoto non si placa

Pievetorina, l'emergenza terremoto non si placa

Il terremoto sta diventando una valanga. A Pieve Torina, uno dei comuni più colpiti dalle scosse, la neve sta facendo precipitare una situazione già difficilissima. Strade bloccate, rami pericolanti, viabilità in tilt e frazioni isolate con le aziende agricole in ginocchio e il bestiame al gelo perchè mancano le stalle. Agnelli appena nati e praticamente condannati a morte, il dramma degli allevatori peggiora giorno dopo giorno. Raggiungere il bestiame per accudirlo è diventata un'impresa e in alcuni casi serve persino la scorta dell'Esercito. Le conseguenze per l'economia locale sono incalcolabili, devastanti. In paese, la tensostruttura della zona di emergenza si sta deformando schiacciata dal peso della neve e cresce la preoccupazione che possa crollare. Chi è rimasto a Pieve Torina purtroppo è ancora costretto a vivere nei camper o nelle roulotte, ma quando il termometro di notte scende a -12 gradi non bastano una stufetta elettrica o qualche coperta in più per scaldarsi. Non va meglio a chi, a sue spese, ha acquistato piccoli moduli prefabbricati: è servito l'intervento dei Vigili del Fuoco per liberarne i tetti dalla spessa coltre di neve. L'Amministrazione Comunale è impegnata h24 per cercare di supportare la popolazione e affrontare, con l'aiuto dei militari dell'Esercito, i mille problemi scatenati dalle nevicate. Un'emergenza continua che non deve assolutamente diventare infinita.

18/01/2017 11:51
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