"La destra ha cavalcato le paure degli italiani con i suoi slogan per dieci anni: blocco navale e respingimenti. La sinistra ha messo al primo posto l'accoglienza. Minniti ha provato a fare accordi con i Paesi del Nord Africa e ha avviato l'accoglienza diffusa. Ma, mentre l'accoglienza ha funzionato, gli accordi sono stati disattesi e si sono creati problemi di rispetto dei diritti umani":
Così Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, coordinatore dei sindaci Pd, presidente di ALI-Autonomie, ospite di Coffee Break, in onda questa mattina su La7. "Bisogna, pertanto, essere pragmatici: non c'è nessuna invasione. Bisogna uscire dalla logica dell'emergenza: parliamo di flussi migratori strutturali, che vanno gestiti in modo strutturale, aumentando i flussi legali e l'accoglienza diffusa", ha concluso Ricci.
Nella serata di domenica presso l’Hotel Giardino di San Lorenzo in Campo si è tenuta la cena di gala in occasione del prestigioso ‘Premio Fratelli Guzzini alla carriera’ che, per il secondo anno consecutivo, ha visto la città di Pergola come luogo d’elezione e che ha conferito gli onori a Livia e Alfonso Iaccarino ( Chef Tre Stelle Michelin di cui una verde) del Don Alfonso di Sant’Agata sui Due Golfi, uno dei ristoranti di lusso più noti al mondo.
Un premio giunto alla sua terza edizione che, grazie alla sensibilità artistica, alla visione di Domenico Guzzini, ex presidente della holding di famiglia e attuale della Fimag, si configura come uno spazio di ricerca e di confronto volto a gettare uno sguardo più cosciente, rinnovato sul territorio. Tutto ciò, come dimostra l’evento, è reso possibile attraverso una costante riscoperta delle tipicità che crea un terreno fertile per uno scambio prolifico tra le varie arti, la scienza e la cucina.
Naturalmente, dietro i dialoghi tra le discipline ci sono i dialoghi tra le persone e proprio questo Premio è nato dall’incontro tra Guzzini ed Elio Palombi, che ne è l’ideatore. Elio Palombi, chimico, studioso di idrocarburi in pensione, lavorando per la Ferrari e altre case automobilistiche, ha girato il mondo, approfondendo parallelamente l'altra sua passione: i piaceri che derivano dal ‘gusto’, a partire dall’interesse per le "formule", le ricette che costellano il patrimonio di una popolazione.
Appena entrati nella hall del ristorante, ci ha accolti con molta gentilezza e simpatia, spiegandoci il filo rosso che attraversa la realtà del premio; la necessità di ripercorrere la tradizione o meglio le tradizioni di un luogo. Infatti, ha spiegato come oggi ci sia un’iperproliferazione di ristoranti, improntati al concetto di ‘innovazione’, che ripropongono dei piatti stranieri, spesso lontani anche dal sapore originario,come il sushi, dando così luogo a delle mode, degli occasionalismi effimeri.
Dunque alla base c’è un’operazione filologica sia in senso enogastronimico, sia culturale sia umano, nella misura in cui dietro una tradizione c’è la memoria più intima di ognuno di noi.
In questo contesto, come accennato all’inizio, a essere premiati sono stati Livia e Alfonso Iaccarino che hanno ricevuto l’opera dell’artista Ermenegildo Pannocchia; una scultura in metacrilato su basamento in legno di palissandro raffigurante due volti speculari che dialogano sullo sfondo di un profilo stilizzato del Vesuvio, simbolo del paesaggio campano da cui entrambi provengono.
Grazie a Domenico Guzzini, che ci ha introdotti a Livia e Alfonso, abbiamo avuto la fortuna non solo di ascoltare la loro storia ma anche di vederla dall’intensità di uno sguardo che racchiude una vita.
Ci hanno raccontato come erano destinati a fare gli albergatori per portare avanti un lavoro certo, ereditato dai genitori, e come invece hanno voluto fare un’altra scelta, sicuramente audace, ma proveniente dal cuore (definiti dalle famiglie dei “pazzi”): acquistare un terreno agricolo da bonificare e un ristorante dove poter mangiare solo pietanze preparate con prodotti genuini e locali.
Per quanto riguarda la genuinità, da oltre 50 anni portano avanti strenuamente delle lotte per un’autentica sostenibilità ambientale; nei nove ettari dell’area marina di Punta Campanella praticano un’agricoltura rigorosamente sana per coltivare agrumeti, oliveti e un orto con le verdure tipiche della cucina mediterranea. Inoltre, In questo 2023, la famiglia Iaccarino ha deciso di proseguire ulteriormente verso l’approccio sostenibile, dinamico ed etico. Di qui la necessità di fermarsi per un anno, fino alla prossima primavera, per rinnovare la struttura negli esterni ed interni ricostruiti con materiali naturali e volti al rispetto ambientale ed energetico.
Venendo alla cena, a fare da preludio un buffet che ha portato sul tavolo dei prodotti di eccellenza del territorio: dal ciauscolo e la mortadella con i paccasassi brevettati da Luca Giampaolini fino ai taglieri di formaggi pregiatissimi di ogni varietà dell’azienda jesina Piandemedico (una realtà che val la pena di conoscere sul luogo). Il tutto accompagnato da un buonissimo vino spumante di Colonnara.
Poi, ognuno al proprio posto e inizia la cena tra una bella convivialità e l’ingresso della prima portata: un tripudio dei sensi con il piatto del "Monzù"; un uovo adagiato su un prelibatissimo brodo di carne tinto di bianco per la presenza di besciamella e burro e a sugellare il tutto le scaglie di tartufo.
A seguire, un primo a base di tortelli di ricotta e borragine con fonduta di tartufo bianco pregiato di Pergola e per secondo una squisita faraona ripiena al tartufo nero e tortino di erbe di campo. A impreziosire le note alcoliche, un eccellente Rosso Conero Doc di Moroder dall'evocativo nome, dai richiami quasi leopardiani, "Notte".
In un momento di pausa, Carla Latini, con grande garbo e raffinatezza, ha ringraziato i presenti e ha invitato lo Chef Fred Beneduce, inizialmente poco propenso a mostrarsi in pubblico, a uscire dalla cucina. Un ingresso in sala segnato da un' umiltà che è propria dei grandi spiriti.
In chiusura il momento dei dolci con una delle specialità del Giardino; il gelato alla mandorla accompagnato con il biscotto, sempre alla mandorla, di nonno Leo. Infine la scelta di fronte al famoso bivio che caratterizza l’anisetta marchigiana: Varnelli da una parte e Meletti dall’altra.
Una serata all’insegna del ‘gusto’ e dell’‘olfatto’, che non sono solo semplicemente legati alla sfera del cibo ma sono un mezzo attraverso cui, all’improvviso, come per la madeleine proustiana, compaiono squarci di epifanie, dove le memorie passate tornano letteralmente a vivere nel presente in una dolce consolazione ,che ricorda anche dei versi di Guido Gozzano: "Godevo quel silenzio e questi odori/ tanto tanto per me consolatori/ di basilico, d'aglio, di cedrina".
Secondo i dati dell’Osservatorio sul precariato dell’INPS, elaborati dall’IRES Cgil Marche, nel periodo gennaio-giugno del 2023 le aziende marchigiane hanno assunto 119.444 persone, il 5% in meno rispetto allo stesso periodo del 2022 e il 16,4% in più rispetto al 2021. Rispetto allo scorso anno la diminuzione ha interessato tutte le tipologie contrattuali ad eccezione degli stagionali (+0,8%).
Nello stesso periodo le cessazioni dei rapporti di lavoro sono state 84.644, dato che fa registrare un decremento del 5,3% rispetto al 2022; nei confronti del 2021 si osserva, invece, un aumento del 26%.
Il saldo assunzioni - cessazioni risulta positivo nel complesso (+34.800) e per le singole tipologie contrattuali, ad eccezione dei contratti a tempo indeterminato.
Nel confronto 2023-2022, le assunzioni totali registrano nelle Marche una tendenza più marcata ma in linea rispetto al Centro Italia (-0,5%) e all’Italia nel complesso (-1,2%). Rispetto al 2021, invece, nel territorio marchigiano le assunzioni crescono meno che al Centro (+25,8%) e in Italia (+26,7%).
Sul totale delle nuove assunzioni, quelle a tempo indeterminato sono una quota molto ridotta (11,2%); la tipologia contrattuale maggiormente presente è il contratto a termine (36,8%), seguita dal contratto intermittente (18,1%). Il part time incide per il 35,1%, ma tra le nuove assunte donne il ricorso al tempo parziale rappresenta il 48,3% delle assunzioni.
Nelle Marche la quota di contratti a tempo indeterminato sul totale di quelli attivati è nettamente sotto la media del Paese (17%): la regione è terzultima per incidenza di contratti a tempo indeterminato sui nuovi rapporti di lavoro. Anche l’incidenza dei contratti a termine sul totale è inferiore alla media nazionale (42,8%). In riferimento alle attivazioni di contratti in somministrazione, il valore regionale è superiore alla media nazionale (13,1%% contro 11,9%). La regione risulta inoltre essere la prima in Italia per la più alta incidenza dei contratti intermittenti (18,1% contro la media nazionale del 9,2%).
Le trasformazioni di contratti precari in rapporti a tempo indeterminato sono state 12.713, 368 in più rispetto allo stesso periodo del 2022 e oltre 5 mila in più rispetto al 2021. A determinare questo aumento sono soprattutto le trasformazioni da contratti a termine.
Infine, analizzando le cessazioni per tipologia di motivazione, rispetto al II trim. 2022, si osserva un significativo decremento dei licenziamenti di natura economica (-19,9%). Diminuiscono anche le dimissioni (-2.653, -9,6%).
In due anni, invece, fatta eccezione per la risoluzione consensuale, tutte le tipologie di motivazione osservano un aumento, che risulta più marcato nei licenziamenti di natura disciplinare (+93%). È necessario osservare, inoltre, un forte aumento delle cessazioni per fine contratto (+31,5%).
“Gli ultimi dati dell’Osservatorio sul Precariato dell’Inps del II trimestre 2023, elaborati dall’IRES Cgil Marche – dichiara Eleonora Fontana, segreteria regionale Cgil Marche – evidenziano una contrazione dei contratti a tempo indeterminato a vantaggio di forme contrattuali precarie; in particolare le Marche confermano un vero primato per uso del lavoro intermittente ed occupa le ultime posizioni nelle forme più stabili di assunzione”. Alla luce di questi dati, chiosa Fontana, “appare ancora più stucchevole la polemica, che ha riempito le cronache locali e nazionali nel periodo estivo, relativa alla mancanza di disoccupati disponibili ad accettare le offerte di lavoro rimaste inevase. Se gli unici contratti offerti sono di lavoro intermittente e/o di breve durata non c’è da stupirsi”.
Chiude Fontana: “Risulta evidente come, nelle Marche, si confermi uno scivolamento verso la precarietà che si traduce in una certa decelerazione economica. Il mercato del lavoro regionale risulta insomma sostanzialmente debole e, per una durevole e seria ripresa, dovrà essere sostenuto da un piano regionale straordinario per l’occupazione “.
Prima ruba un monopattino elettrico, poi, raggiunto dal proprietario glielo restituisce, ma torna indietro e aggredisce l'uomo per essere infine fermato dalla polizia. È successo nella giornata di ieri a Fano.
Il monopattino era stato parcheggiato in via Roma, ma il proprietario non lo ha più trovato al ritorno e si è messo a cerarlo nelle vicinanze.
Nei pressi del PIncio ha notato un ragazzo con il suo monopattino: il giovane prima ha negato, poi lo ha restituito e si è allontanato a piedi. È subito tornato indietro, bloccando e strattonando il proprietario per riprendersi il mezzo.
Alcuni passanti hanno chiamato il Nue 112 ed è intervenuta la polizia. Gli agenti hanno inseguito il giovane, fuggito lungo via Bozzi e oltre il ponte del canale Albani in direzione del Campus scolastico e lo hanno intercettato e bloccato.
Trovato in possesso di un manganello telescopico in acciaio in libera vendita, è stato accompagnato in commissariato e identificato. A seguito di perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti 10 grammi di hascisc, successivamente sequestrati amministrativamente. Il giovane è stato arrestato per tentata rapina e posto agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida.
Il Tribunale di Pesaro, su richiesta della Procura, ha convalidato l'arresto e disposto la misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Pesaro Urbino
Un grave lutto ha colpito il mondo della boxe. Questa notte è morto improvvisamente all’età di 68 anni Luigi Minchillo soprannominato per la sua tempra “il guerriero del ring”; olimpionico a Montreal nel 1976, campione d’Italia nel 1979 e campione europeo nel 1981.
Nel corso della sua carriera ha affrontato, nelle categorie dei welter, dei superwelter e dei pesi medi, i pugili più forti dell’epoca come Sugar Ray Leonard, Roberto Durán, Thomas Hearns, Maurice Hope, Mike McCallum. Nel 1988 aveva appeso i guantoni al chiodo, dopo aver disputato 60 incontri, ottenendo 55 vittorie, di cui 31 per KO.
Nato il 17 marzo 1955 a San Paolo di Civitate (Puglia) da circa trent’anni viveva a Pesaro dove aveva fondato la palestra di pugilato “Minchillo Boxe”. Il dramma si è consumato alle ore 23,00 di ieri 24 settembre, quando si è sentito male a casa. Vani sono stati i soccorsi dei medici intervenuti per tentare di rianimarlo prima a casa e poi all’ospedale San Salvatore di Pesaro, dove purtroppo è deceduto per un aneurisma. Luigi Minchillo lascia la moglie Cristina e i suoi tre figli Stefania, Paolo e Sabina.
Tanti i messaggi di cordoglio apparsi sui social, dal presidente nazionale FPI Flavio D’Ambrosi a quello del presidente del Comitato Regionale Marche Luciano Romanella che ha commentato “Oggi il pugilato marchigiano e nazionale accusa una grave perdita, se ne è andato un campione, un atleta, un maestro di boxe e di vita a noi tutti caro”.
Investe due pedoni che attraversano la strada e poi scappa; tre ore dopo viene rintracciata a casa dai carabinieri e arrestata per lesioni gravissime e omissione di soccorso.
L'incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte, tra venerdì e sabato scorsi, sulla Statale Valcesano a Mondolfo (Pesaro Urbino).
Feriti due giovani originari del Bangladesh trasportati dal 118 all'ospedale regionale di Torrette ad Ancona: si tratta di un 23enne, che versa in gravissime condizioni, in pericolo di vita anche per un trauma cranico, e di un 29enne che ha riportato alcune fratture.
Dopo l'impatto, la 42enne cubana alla guida di una Ford, non si è fermata a soccorrere i feriti: i carabinieri, delle stazioni di Mondolfo e Monte Porzio, l'hanno individuata e si sono recati a casa sua, ponendola agli arresti domiciliari.
Dagli accertamenti, è risultato che i frammenti di carrozzeria trovati sul luogo dell'investimento coincidevano con quelli mancanti alla vettura danneggiata. Nella giornata di oggi, alle 10.30, nel tribunale a Pesaro si terrà l'udienza di convalida d'arresto per la conducente che potrà fornire la sua versione dei fatti e potrà chiarirsi la dinamica dell'incidente. Sono stati eseguiti anche gli accertamenti per verificare se la donna avesse un tasso alcolemico fuori dei limiti previsti dalla legge.
+++ AGGIORNAMENTO+++
È deceduto uno dei due giovani travolti da un'auto sulla Statale Valcesano mentre attraversavano la strada, verso mezzanotte, tra venerdì e sabato scorsi-
Le condizioni del ragazzo, 23 anni, di origine bengalese, erano subito apparse gravissime, a causa di un trauma cranico, al momento del ricovero all'ospedale regionale di Torrette di Ancona.
Domenica primo ottobre il regista Matteo Garrone, vincitore del Leone d'Argento per la migliore Regia all'80/a Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, visiterà alcune sale della comunità delle Marche, a Pesaro, Fano e Senigallia, per presentare e raccontare agli spettatori il suo nuovo film "Io Capitano", appena designato a rappresentare l'Italia nella categoria che premia il film internazionale alla 96/a edizione degli Academy Awards.
Il 21 dicembre si saprà se il film entrerà anche tra i candidati all'Oscar, "Matteo Garrone è uno dei grandi maestri del nostro cinema - commenta all'Ansa Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura, che ha organizzato l'evento insieme a Marche Film Commission e ad Acec, l'associazione cattolica degli esercenti cinema - e il suo ultimo lavoro, meritatamente premiato a Venezia col Leone d'Argento per la miglior regia, non è solo un film di alto livello, ma anche esempio di coraggio civile nell'affrontare un tema attualissimo e delicato”.
“Non possiamo che affiancare e sostenere preziose occasioni di confronto con l'autore come quelle che vivremo in tre sale della nostra Regione. Sono certo che saranno tre serate stimolanti". Gli appuntamenti alla presenza del regista in programma domenica primo ottobre sono: Cinema Loreto di Pesaro: proiezione ore 16.00 e incontro con il regista alle ore 18.00; Cinema Masetti di Fano: proiezione ore 17.00 e incontro con il regista alle ore 19.00; Cinema Gabbiano di Senigallia: proiezione ore 18.00 e incontro con il regista alle ore 20.00; Cinema Gabbiano di Senigallia: incontro con il regista prima della proiezione delle 21.15.
Sceneggiata da Matteo Garrone insieme a Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini e Andrea Tagliaferri, la pellicola trae spunto da un soggetto dello stesso regista, già celebre per capolavori come L'imbalsamatore, Gomorra", Dogman e Reality.
“Le Marche sono una regione molto sensibile alla donazione di sangue: negli ultimi anni non solo è stata sempre garantita l’autosufficienza, ma siamo anche riusciti ad aiutare regioni in difficoltà”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini. Ed effettivamente la regione è ben al di sopra della soglia di raccolta per garantire l’autosufficienza: raggiunte le 50,8 unità per 1000 abitanti nel 2022 (nel 2021, 51 unità/1000 abitanti) quando la soglia è individuata in 40 unità per 1000 abitanti".
Marche anche al secondo posto in Italia per la quantità di plasma inviato per la trasformazione in farmaci plasmaderivati: "Ci manteniamo tra le Regioni Benchmark che hanno registrato i più elevati indici di produzione di globuli rossi e di conferimento plasma", spiega Saltamartini.
“E questo nonostante si sia dovuta affrontare, come nel resto d’Italia, la carenza del personale sanitario, soprattutto medico, operante nei Servizi Trasfusionali e ancora di più nelle Unità di Raccolta gestite dall'Associazione di volontariato del sangue, che ha costretto a rivedere l'organizzazione e la programmazione della raccolta”, continua l'assessore regionale.
“Il sistema trasfusionale della Regione Marche è una vera e propria rete, con modello hub and spoke e aree territoriali che hanno permesso di realizzare l'autosufficienza, la sicurezza dei donatori e dei pazienti, ed equità del trattamento. C’è inoltre una sinergia totale e unica tra la componente sanitaria e quella associativa dell’Avis, che raccoglie la quasi totalità delle donazioni, oltre che con la Fratresi”.
“È stato organizzato un monitoraggio periodico e sistematico della raccolta e dei consumi e sono stati adottati metodi e strumenti innovativi e più efficaci per garantire l'appropriatezza della gestione della risorsa sangue, come ribadito da Giovanna Salvoni, responsabile del Centro Regionale Sangue”.
“Inoltre, secondo la direttrice Giuseppina Siracusa, il Dirmt (Dipartimento Interaziendale Regionale di Medicina Trasfusionale) ha istituito tavoli tecnici nei quali sono state implementate linee di indirizzo aggiornate per l'utilizzo appropriato di sangue, plasma e piastrine, e per ottenere un miglioramento qualitativo delle prestazioni erogate, riducendo effetti avversi, durata della degenza e costi ad essa associati”.
"Queste scelte unite alla generosità dei donatori hanno permesso non solo di mantenere l’autosufficienza, ma anche di inviare 2 mila sacche di sangue (delle oltre 60 mila raccolte ad oggi quest’anno) alle regioni in difficoltà in questi primi 9 mesi del 2023".
“In questo momento non abbiamo quell'afflusso di migranti delle altre regioni, i Centri di permanenza per il rimpatrio (Cpr) sono degli strumenti per consentire l'identificazione di persone che accedono nel territorio nazionale senza permesso di soggiorno o visto d'ingresso”.
“È una misura organizzativa per consentire l'identificazione sulla base del trattato di Dublino, quindi per le Marche non c'è l'esigenza di avere questo centro". Così il vice presidente della Regione Marche Filippo Saltamartini, assessore con delega alla sicurezza pubblica, rispondendo ieri ai cronisti a margine della seduta del Consiglio regionale”.
"Se il governo chiedesse di avere un Cpr per regione per ridistribuire i migranti? È un tipico strumento di polizia, il governo ha deciso di affidare al ministero della Salute l'individuazione di alcune caserme dismesse, ce ne sono anche nelle Marche”.
“Potrebbe accadere che questa misura sia adottata all'interno della nostra regione, ma è un centro di detenzione amministrativa su cui si sta approfondendo la costituzionalità della misura perché prevede misure restrittive della libertà personale. Si tratta di una tipica misura di polizia per identificare persone che accedono al territorio nazionale senza avere un documento d'identità".
La campagna vaccinale inizia il 12 ottobre: anche quest’anno sarà possibile la co-somministrazione di vaccino anti-influenzale e anticovid. I vaccini mRNA Pfizer, aggiornati alle nuove varianti, arriveranno a partire dal 25 settembre”. Lo riferisce l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini.
“Le categorie per le quali le due vaccinazioni sono raccomandate sono quasi sovrapponibili: le persone di età pari o superiore a 60 anni, i soggetti fragili e i loro familiari o contatti stretti, ospiti delle strutture per anziani e lungodegenza, donne in gravidanza e post partum, operatori sanitari e socio-sanitari; per l’anti-influenzale sono previste anche alcune categorie di lavoratori come forze dell’ordine, vigili del fuoco, allevatori e donatori di sangue – prosegue l’assessore – È sempre bene consultare il medico curante, che conosce la storia clinica del paziente”.
La vaccinazione è somministrata da medici di famiglia o pediatri di libera scelta, presso ambulatori e strutture vaccinali dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica dei Dipartimenti di Prevenzione delle AST con prenotazione presso i CUP, nelle farmacie che aderiscono alla campagna vaccinale. I Distretti sanitari organizzano, con la collaborazione dei Medici di Medicina Generale, le vaccinazioni per ospiti e operatori nelle strutture residenziali per anziani. Le direzioni mediche di presidio ospedaliero si occupano invece dei propri operatori sanitari nei punti vaccinali ospedalieri (PVO), ma anche di pazienti fragili, ospedalizzati o presi in carico dalle strutture sanitarie per condizioni particolari (ad esempio diabetici o nefropatici).
Il vaccino anti-influenzale è somministrato in una sola dose, due a distanza di un mese per i bambini al di sotto dei 9 anni che non siano mai stati vaccinati, con una iniezione intramuscolo sul braccio, ma per i più piccoli è disponibile anche lo spay nasale. La campagna anti-covid prevede la somministrazione di vaccini aggiornati alle ultime varianti anche per le nuove vaccinazioni. Il richiamo prevede una dose di vaccino con valenza 12 mesi.
Per le persone con marcata compromissione del sistema immunitario o con gravissime fragilità, potrebbe essere necessaria, dopo valutazione medica, un’ulteriore dose di richiamo o una anticipazione dell’intervallo dall’ultima dose. In fase di avvio verranno privilegiati over 80, ospiti e personale delle lungodegenze, e soggetti con elevate fragilità. La somministrazione, attraverso iniezione, potrà avvenire a distanza di almeno 3 mesi dall'ultimo evento (ultima dose o ultima infezione diagnosticata).
Cade in un fosso: cavalla salvata dai vigili del fuoco. È quanto avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì, nel comune di Cantiano. L'animale è finito in un fosso vicino alla strada ed era impossibilitato a muoversi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco della squadra di Cagli che, in collaborazione con l'autogrù proveniente dalla centrale di Pesaro, hanno provveduto a imbracare il cavallo e issarlo sulla strada dove ad aspettarlo c’era il proprietario. L'uomo, assicuratosi delle buone condizioni di salute dell'animale, lo ha riportato nel suo box. Presente anche il veterinario per controllare lo stato di salute del destriero.
Vittorio Sgarbi, storico dell'arte e sottosegretario alla Cultura, giudica impossibile la notizia della scoperta di un presunto Raffaello nelle Marche (leggi qui). "Nessuna possibilità - taglia corto Sgarbi - che il dipinto propagandato come Raffaello, e annunciato a Pergola, città affettuosa, sia del maestro urbinate".
"È soltanto uno scoop giornalistico, dal momento che si basa su una conoscenza di pochi trattandosi di un'opera in collezione privata, con la legittima aspirazione del proprietario di possedere un Raffaello".
"Già è bizzarra - aggiunge Sgarbi - l'idea di una Maddalena con le sembianze della moglie del Perugino, come è sospetta la pur legittima propensione di alcuni studiosi a pronunciarsi soltanto su grandi nomi: Raffaello, Leonardo, Botticelli”.
“ Perugino basta e avanza. L'opera annunciata come Raffaello - dice - è infatti una versione, forse autografa, di un prototipo di Perugino conservato a Palazzo Pitti, di cui si conosce un'altra versione alla Galleria Borghese. Difficile che nel 1504, quando, in contrasto con il suo Maestro nello 'Sposalizio della Vergine' di Caen, Raffaello, con infinita grazia, dipinge il suo mirabile 'Sposalizio', ora a Brera, che è tanto più libero, nuovo e sciolto di quello del maestro, egli si applichi a fare una copia del Perugino, che in quel momento ha già lasciato alle spalle”.
“E altrettanto impossibile - sottolinea - è che il Perugino dipinga una copia di Raffaello. Al massimo, dunque, la nuova versione, di collezione privata, è una replica del Perugino. Di cui verificare l'autografia, rispetto a quella certa delle opere conservate nei musei, e di pubblico dominio".
"Il gioco del privato che possiede un'opera 'più' autentica di quella di un museo - conclude Sgarbi - è già stato tentato, per Raffaello, con l'autoritratto giovanile. Poi la febbre è passata. Ma è evidente che la proprietà privata, e la conoscenza dal vivo di soltanto alcuni studiosi, sono pregiudizievoli per il riconoscimento della autografia".
(Fonte Ansa)
In una domenica di festa per la città, nel segno di San Nicola, dal campo del "Della Vittoria" arriva un pareggio per il Tolentino. La formazione cremisi conquista il primo punto stagionale, dopo la cocente sconfitta arrivata all'ultimo respiro contro la Sangiustese Vp una settimana fa, pareggiando per 1-1 con il K-Sport Montecchio Gallo.
Coach Buratti ricalca le scelte della prima giornata, con una sola novità nell'undici iniziale: non c'è Borrelli, ma torna capitan Petrucci. In porta confermato il 2006 Orsini, linea a quattro in difesa con Mercurio, Mistura, Tomassetti e Balloni. In mediana Bracciatelli è affiancato da Frulla e Greco, che sostengono il trio offensivo composto da Petrini, Sejfullai (2004) e Santirocco.
LA CRONACA - A partire meglio sono gli ospiti. Dopo aver reclamato un presunto rigore a favore, non assegnato dall'arbitro Latuga, il Montecchio Gallo si fa vedere all'11' con la conclusione di Peroni ben ribattuta da Orsini. Al 20' il primo squillo del Tolentino con Sejfullai che, sugli sviluppi di corner, va ad incocciare il palo da posizionare defilata.
Otto minuti più tardi ancora ospiti pericolosi con un ottimo contropiede concluso da Sciamanna, con palla deviata sopra la traversa. Tra le fila cremisi l'unica luce la accende Sejfullai. Poco prima del 40' Montecchio vicino nuovamente al vantaggio sia con Torelli che con Magnanelli.
La chance giusta arriva al 43' con l'atterramento in area di rigore di Peroni, colpito da un intervento scomposto in scivolata di Mercurio. Dal dischetto Magnanelli non sbaglia. È il risultato con cui si va al riposo.
Nel secondo tempo i cremisi provano ad abbozzare una reazione. Al 50' Mistura tenta la gran botta da lontano ma non centra i pali. Improvviso, due minuti più tardi, arriva il pareggio con il tap-in di Bracciatelli da centro area, al termine di un'azione confusa. Oltre alla rete subita, il Montecchio Gallo subisce anche la doccia gelata dell'infortunio all'under Baruffi, uscito in barella.
Al 66' il neo entrato Verdesi prova subito a rendersi pericoloso, ma il suo tentativo non spaventa il portiere ospite. Nel finale le squadre si allungano e, negli spazi, si esalta il Montecchio Gallo. Torelli al 77' fa la barba alla traversa. Complice il gran caldo settembrino null'altro accade sino al 95'. Al triplice fischio è uno a uno.
Spunta un nuovo dipinto di Raffaello, una Maddalena, con il volto di Chiara Fancelli, moglie del Perugino. L'opera, su tavola di pioppo di dimensioni 46 cm per 34 cm, del 1504, appartenente ad una collezione privata all'estero, è stata attribuita all'artista urbinate da un pool di studiosi.
L'annuncio è stato dato a Pergola durante la conferenza internazionale "La Bellezza Ideale-La visione della perfezione di Raffaello Sanzio", anticipando uno studio della rivista scientifica "Open Science, Art and Science" sotto il titolo "La Maddalena di Raffaello ovvero quando l'allievo supera il Maestro".
Auto si schianta contro il guardrail e finisce nella scarpata: feriti al pronto soccorso. I vigili del fuoco sono intervenuti nella notte lungo la SS.3 in località Villa Furlo, nel comune di Fermignano, per un incidente stradale.
Per cause in fase di accertamento, il conducente di un’autovettura ha perso il controllo del mezzo che, dopo aver divelto il guardrail, è precipitato nella scarpata sottostante.
La squadra dei pompieri Cagli ha collaborato con i sanitari del 118 per il trasporto dei feriti fino all’ambulanza, i quali successivamente sono stati portati al Pronto Soccorso di Urbino per accertamenti. I vigili del fuoco poi alla messa in sicurezza dell’area dell’intervento. Sul posto anche i carabinieri di zona
Scontro tra auto e bus, la vettura resta ribaltata su una fiancata: interviene l'eliambulanza. L'incidente si è verificato questa mattina, in località Orciano di Pesaro, nel comune di Terre Roveresche. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio degli agenti della polizia locale. Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco e il personale del 118 che, in sinergia, hanno provveduto a soccorrere le due persone presenti all'interno dell'abitacolo dell'autoveicolo. Entrambe hanno subito traumi a seguito dell'impatto: una è stata elitrasportata d'urgenza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona mentre l’altra è stata trasferita in ambulanza al pronto soccorso di Fano.
"Un gesto tempestivo che ha consentito di salvare una vita". È in questi termini che il vicepresidente del Consiglio regionale, Andrea Biancani, ha descritto i caratteri dell’azione del comandante dell’Ufficio di Guardia costiera di Gabicce Mare, Raimondo Porcelli, che, il 3 novembre dello scorso anno, tirò in salvo dalle acque del porto canale di quella località un novantatreenne caduto accidentalmente in mare.
Il gesto del comandante Porcelli ha avuto un riconoscimento ufficiale da parte dell’Assemblea legislativa delle Marche che ha conferito al luogotenente di Guardia costiera l’encomio del Consiglio regionale. "Encomio di valore più complessivo – ha poi aggiunto il vicepresidente Biancani – per l’impegno quotidiano svolto dalla Capitaneria di Porto e dalla Guardia costiera".
Concetto poi ripreso dai consiglieri regionali Mirko Bilò e Lindita Elezi che hanno fatto riferimento al lavoro prezioso, silenzioso e costante di tutti gli operatori delle forze dell'ordine a testimonianza di una presenza dello Stato sul territorio a servizio della comunità.
Alla cerimonia erano inoltre presenti Andrea Vitali, comandante in seconda della direzione marittima Marche della Guarda costiera, Andrea Palma, Capitaneria di Porto di Pesaro, Aroldo Tagliabracci, assessore del Comune di Gabicce, Giulio Lonzi, vicepresidente SlowFood Urbino, Francesco Ceccarelli, presidente AssoHotel Gabicce.
Violento scontro fra tre mezzi alle prime luci dell’alba: un ferito estratto dalle lamiere. I vigili del fuoco sono intervenuti, alle ore 05.30 circa, lungo la SS746 in località Apsella nel Comune di Montelabbate, per un incidente stradale che ha visto coinvolti due autovetture e un autoarticolato.
La squadra di Pesaro, intervenuta con un’autobotte e l’ausilio dell’autogrù, ha collaborato con i sanitari del 118 a estrarre il conducente di un’autovettura e a mettere in sicurezza l’area dell’intervento. Sul posto anche le forze dell’ordine.
Il tratto di strada interessato dal sinistro è stato interdetto al traffico il tempo del completamento delle operazioni di soccorso.
Auto si schianta contro un palo della luce e viene avvolta dalle fiamme: paura per il conducente. I vigili del fuoco sono intervenuti, poco dopo le ore 12 di oggi a Schieti di Urbino, per un incidente stradale che ha coinvolto una vettura.
Il conducente del mezzo, per cause in fase di accertamento, ha urtato contro un palo della pubblica illuminazione rimanendo con l’auto su un fianco. A seguito dell’impatto la vettura si è poi incendiata. La persona alla guida, però, è riuscita a uscire dall’abitacolo in tempo, prima dell’arrivo della squadra dei pompieri che ha spento le fiamme e messo in sicurezza la zona dell’intervento.
Sul posto sono intervenuti anche i sanitari 118 e la polizia locale.
Negli ultimi 10 anni è diminuito di 30.837 unità il numero di giovani marchigiani tra i 15 e i 34 anni: dai 320.844 del 2013 agli attuali 290.007 ( -9,6%), dato peggiore della media nazionale (-7,4%).
Secondo le stime di Unioncamere - Anpal- sistema informativo Excelsior, rielaborate dall'ufficio studi di Confartigianato, saranno 37.500 i dipendenti privati che andranno in pensione nei prossimi cinque anni.
"Le conseguenze della crisi demografica - sottolinea Gilberto Gasparoni segretario di Confartigianato Marche - si riflettono anche sul sistema delle imprese con il calo della forza lavoro e la difficoltà di trovare giovani qualificati ai quali trasmettere il prezioso saper fare".
Per questo mese di settembre, sempre secondo le previsioni, sono 12.780 le figure richieste dalle imprese delle Marche (-370 rispetto a settembre 2022) e tra queste il 54,9% risulta di difficile reperimento. Tra settembre e novembre saranno 35.220 le entrate previste (+ 140 rispetto a settembre-novembre 2022).
Tra le cause di difficile reperimento, come emerge da un recente rapporto di Confartigianato, per il 32,4% dei lavoratori è dovuto alla mancanza di candidati ed il 10,8% all'inadeguata preparazione dei candidati.
"La difficoltà delle nostre imprese dipende dalla crisi demografica al gap tra scuola e mondo del lavoro, dalla rivoluzione digitale fino alle nuove aspettative e propensioni, soprattutto dei giovani, nei confronti del lavoro".
"Serve - conclude Gasparoni - un'operazione di politica economica e culturale che avvicini la scuola al mondo del lavoro, per formare i giovani con una riforma del sistema di orientamento scolastico che rilanci gli Istituti Professionali e gli Istituti Tecnici, investa sulle competenze a cominciare da quelle digitali e punti sull'alternanza scuola lavoro e sull'apprendistato duale e professionalizzante".