“Per ritrovare le forze e accogliere con dolcezza il dolore, tutte le mattine all'alba vado a camminare lungo il Naviglio, aggiungendo ogni volta qualche metro al percorso”.
“Sono accolto dalla bellezza silenziosa del paesaggio e da qualche sorriso di incoraggiamento”. Così il compositore Giovanni Allevi su Facebook. Il musicista, in cura per un mieloma, ha postato anche una foto, che lo ritrae con una cuffia grigia in testa, vestito di nero e il Naviglio sullo sfondo.
Mezzo pesante in fiamme nelle prime ore di questa mattina lungo il tratto autostradale dell'A14 all'altezza di Fano (PU) direzione sud. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia stradale per domare le fiamme che hanno fatto innalzare una colonna di fumo molto denso e gestire la circolazione delle vetture rimaste bloccate.
Non sono segnalate persone ferite. Molti i disagi e lunghissime code di auto a causa viabilità interrotta verso sud al fine di far domare le fiamme e evitare pericoli ai mezzi in zona. L’autostrada è stata chiusa per circa due ore per consentire le operazioni di soccorso.
Nel 2022 nelle Marche si sono verificati 4.951 incidenti stradali che hanno causato la morte di 91 persone e il ferimento di altre 6.661. Lo evidenziano dati Istat che danno conto di un aumento degli incidenti stradali (+6,2% rispetto al +9,2% nazionale), di feriti (+6,1% a fronte del +9,2% nazionale) e di vittime (+8,3% contro l'aumento medio italiano del +9,9%).
Lo scorso anno, osserva l'Istat, rispetto al 2021 è stato caratterizzato da una netta ripresa della mobilità e, come conseguenza, dell'incidentalità stradale. A livello provinciale è Ancona quella nella quale si sono verificati più incidenti: 1.591 con 34 vittime e 2.177 feriti); seguono Pesaro Urbino (1.555 incidenti, 17 morti, 1.427 feriti), Macerata (937 incidenti, 16 morti, 1.309 feriti), Ascoli Piceno (723 incidenti, 11 morti e 935 feriti), Fermo (545 incidenti, 7 morti e 772 feriti). Macerata e Fermo sono le uniche province nelle quali si sono registrate meno vittime di incidenti stradali rispetto al 2021 (-9 e -2).
Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si erano ridotte nelle Marche (-50,9%) più della media nazionale (-42,0%) mentre tra il 2010 e il 2022 si sono registrate variazioni rispettivamente di -16,5% e -23,2%. Nello stesso periodo l'indice di mortalità nelle Marche è aumentata (da 1,6 a 1,8 deceduti ogni 100 incidenti) a fronte di un dato nazionale invariato (1,9 decessi ogni 100 incidenti).
Nel 2022 nelle Marche si è ridotta l'incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) morti in incidente stradale, attestandosi su un valore inferiore alla media Italia (42,9% contro 44,3%). Quanto agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che essi hanno avuto nell'incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni), il peso relativo sul totale dei deceduti, nelle Marche, risulta superiore a quello nazionale (51,6% contro 49,3%).
Sempre tra 2010 e 2022 l'incidenza di pedoni deceduti è diminuita nelle Marche da 20,2% a 17,6%, mentre nel resto del Paese è aumentata leggermente, da 15,1% a 15,4%.
Nuovo peculiare intervento di awake surgery condotto nel reparto di Neurochirurgia dell’AOU delle Marche – diretta dal dottor Roberto Trignani - dall’equipe multidisciplinare di cui hanno fatto parte i neurochirurghi Stefano Vecchioni e Massimo Vissani, il neuroanestesista Edoardo Barboni e la neuropsicologa Silvia Bonifazi, tutti noti per l’utilizzo delle procedure neurochirurgiche in “awake”.
L’eccezionale procedura ha visto come protagonista un paziente olandese - H.L. - da anni residente in Italia affetto da una lesione cerebrale. Per questo intervento sono state adottate nuove tecnologie con l’obiettivo di migliorare il comfort del paziente, monitorare il livello di stress e, in questo caso specifico, per superare le difficoltà correlate alla barriera linguistica del paziente; la sua prima lingua è l’olandese, la seconda è l’inglese. La lingua olandese è stata impiegata per agire sulla sua componente emotiva attraverso il visore di realtà virtuale (Hypno VR), la lingua inglese per facilitare l’interazione tecnica prima e durante la procedura.
Contestualmente un innovativo sistema di monitoraggio (ANI monitor) è stato utilizzato per la prima volta in Italia in un contesto di awake surgery per documentare anche gli effetti del visore sul paziente, un dispositivo che si propone come guida non invasiva per valutare il livello di stress, comfort e dolore del paziente.
“In queste speciali procedure - spiega il neurochirurgo dottor Stefano Vecchioni - il paziente svolge un ruolo da protagonista, dunque è chiaro quanto sia fondamentale la comunicazione, per il necessario scambio di informazioni e sviluppo di relazioni che avvengono tra tutte le figure coinvolte prima durante e dopo l’intervento chirurgico. Trasformare il paziente in un soggetto attivo e consapevole durante l’intervento significa potenziare ogni sua risorsa, biologica, psicologica culturale e sociale”.
Il dottoe Edoardo Barboni - Responsabile della SOSD Neuroanestesia e TIPO - sottolinea il potenziale enorme dell’Intelligenza Artificiale in medicina : “L’utilizzo del visore ha permesso di modulare le diverse componenti, quella sensoriale, affettivo emotiva, cognitiva, attraverso una condizione immersiva con video e audio in lingua Olandese, fornendo al paziente la possibilità di avvalersi di una strategia in più per controllare l’emotività. L’efficacia di questa strategia è stata confermata dal fatto che il paziente ha richiesto spontaneamente più volte durante l’intervento di utilizzare il visore e il sistema di monitoraggio ha confermato una riduzione del livello di stress avvertito dal paziente durante l’intera procedura”.
“È evidente, d’altronde, come spiega la dottoressa Silvia Bonifazi – della SOSD Psicologia Ospedaliera - che la relazione terapeutica utilizza altri canali oltre a quello verbale ed in questo contesto ovviamente hanno giocato un ruolo fondamentale anche la percezione della presenza, della partecipazione emotiva, dell’empatia e professionalità di tutto il team multidisciplinare”.
La testimonianza di H.L. illustra perfettamente quanto il binomio Intelligenza Artificiale e professionalità medica sia destinato a rivoluzionare le procedure chirurgiche: “ Tutto è iniziato quando sono entrato in contatto con l’Ospedale Torrette di Ancona, dove ho preso un appuntamento con il dottor Roberto Trignani. Lui, insieme al neurochirurgo Stefano Vecchioni – che il paziente chiama affettuosamente Stephani - ha avanzato il sospetto che io potessi avere un tumore sul lato sinistro del mio cervello.
La situazione è progredita molto rapidamente, innanzitutto con un colloquio con il team medico, composto dalla psicologa Silvia Bonifazi, il neurochirurgo Stephani e il neuroanestesista Eduardo Barboni: le loro informazioni e spiegazioni su quali sarebbero stati gli step successivi sono state molto chiare e mi hanno rassicurato fin da subito. La settimana successiva ho iniziato una preparazione - 3 appuntamenti alla settimana della durata di un’ora - durante la quale ho “imparato” a riconoscere delle immagini, contare e fare test questa preparazione tecnico-psicologica si è rivelata un passaggio fondamentale. Nel corso dell’intervento, il team medico è stato sempre al mio fianco e mi ha supportato costantemente. Fantastici” - racconta H.L. con entusiasmo.
“C’era anche della musica a disposizione per aiutarmi a rimanere tranquillo, ma soprattutto c’erano i medici, che mi hanno spiegato ogni passaggio dell’intervento con grande chiarezza. Vale la pena di sottolineare che io sono olandese e che sia la preparazione che l’intervento sono stati eseguiti in lingua inglese, ideale per me che ancora non ho un italiano così buono da affrontare una situazione del genere”.
Tutti questi fattori hanno permesso di sviluppare correttamente quella alleanza terapeutica che ha fatto sentire il paziente a “casa” , in famiglia, anche se in terra straniera, pronto ad affrontare la procedura da sveglio.
“Il team multidisciplinare - prosegue il dottor Edoardo Barboni - è finalizzato ad esaltare il fattore umano, fondamentale per l’esito terapeutico della procedura. Infatti non bisogna immaginare l’intelligenza artificiale come uno strumento che andrà a sostituire il medico : nel nostro approccio al malato le competenze, le nuove tecnologie e l’interesse per le nuove frontiere in tema di ricerca si integrano in un processo che al centro preveda la personalizzazione e l’umanizzazione delle cure.
Approfittandosi di due 90enni gravemente malati, una badante di origine romena aveva sottratto loro preziosi sostituendoli in un sacchetto con bigiotteria. La donna, che frequentava per lavoro la casa dei due anziani, è stata scoperta e denunciata in stato di libertà dalla Squadra Mobile della questura di Pesaro e Urbino allertata dalle figlie degli anziani che si erano accorte del furto.
Dopo aver ricevuto la descrizione dei preziosi da parte delle figlie delle parti offese, gli agenti hanno accertato che una parte erano stati portati presso alcuni compro-oro dalla badante. Si è scoperto che la donna si era appropriata dei monili evidentemente approfittando del precario stato di salute dei due anziani che non consentiva loro di rendersi conto che i gioielli erano stati sostituiti con semplice bigiotteria.
I poliziotti hanno perquisito casa della sospettata, rinvenendo ulteriori monili che non aveva ancora ceduto. Di fronte agli elementi emersi, la donna ha ammesso da subito le proprie responsabilità scusandosi per l'accaduto. La refurtiva, in parte recuperata anche presso i compro-oro, non essendo ancora trascorso il periodo di legge (10 giorni) per la conservazione, è stata riconsegnata ai legittimi proprietari.
Oltre 500 i manifestanti dalle Marche oggi nella Capitale “Per un Futuro più Giusto”. La manifestazione, promossa dalla Segretaria Elly Schlein, ha gremito Piazza del Popolo. Presente per il Pd Marche anche la segretaria Chantal Bomprezzi: "È una mobilitazione per denunciare le politiche del Governo - ha spiegato la segretaria - perché tanti sono i temi sul tavolo, la pace e i diritti civili e sociali, la sanità pubblica, il diritto alla casa, il salario minimo, la salvaguardia del pianeta e una legge di bilancio in deficit e senza alcun impatto economico sullo sviluppo".
Bomprezzi sottolinea come la situazione nazionale si intrecci con le problematiche specifiche delle Marche, evidenziando le criticità della c.d. filiera di destra, sia a livello nazionale che regionale: "Nella nostra regione raddoppiano le conseguenze nefaste di scelte sbagliate. La sanità pubblica, vero nodo cruciale, non può essere abbandonata come sta facendo Acquaroli e la sua giunta perché questo lassismo ha conseguenze dirette sulla salute dei marchigiani".
"Tutti noi siamo costretti a pagare caro l'inefficienza sul Pnrr e sulla gestione dei fondi europei, dove siamo ultimi in Italia. La situazione delle nostre infrastrutture è, anche a giudizio degli stessi esponenti di destra, disastrosa, al punto di definire le Marche un’isola. Il nostro grido di protesta oggi è doppio e raggiungerà sicuramente i palazzi del potere".
"Per questa importante manifestazione nazionale il Nazareno ha aperto le porte alle categorie sociali e produttive: "Una grandissima partecipazione non solo quantitativa. I temi sono molto sentiti dalle persone. Come Pd Marche abbiamo iniziato un interessante e proficuo dibattito con tutte le altre forze politiche e sociali che potranno comporre insieme a noi un campo largo per battere le destre. La scuola di formazione BoCS, che prenderà avvio nei prossimi giorni, sarà l’occasione per ripartire dalle nostre battaglie".
"In piazza oggi – conclude la segretaria Pd Marche – c’era un popolo stufo di ascoltare tutte le fandonie del governo che ha detto basta all'inettitudine del governo nazionale e, per quanto ci riguarda, regionale. Approfittiamo dell’attenzione che questa manifestazione è riuscita a creare per invitare tutte le forze politiche di buon senso a sedersi attorno ad un tavolo e rispondere degnamente al grido di allarme dei marchigiani. Vorrei ringraziare di cuore a nome di tutto il Pd Marche l’organizzatore regionale Marco Belardinelli, le Federazioni provinciali e i segretari di Circolo marchigiani per il preziosissimo supporto nell’organizzazione della partecipazione all’evento”.
Ancora un'allerta meteo per raffiche di vento nelle Marche, questa volta gialla, dopo quella della scorsa domenica. L'avviso, valido per tutta la giornata del 10 novembre, è stato diramato dalla Protezione civile regionale.
Durante il pomeriggio le raffiche sui settori interni centro-settentrionali raggiungeranno intensità di burrasca forte. Previste precipitazioni che saranno caratterizzate da brevi rovesci o brevi temporali, più insistenti sui settori montani.
Il Consiglio regionale delle Marche, maggioranza di centrodestra, ha approvato all'unanimità una proposta di legge per l'iscrizione dei senza dimora all'Anagrafe sanitaria regionale, con possibilità così di avere un medico di base, presentata dal gruppo Pd, primo firmatario Antonio Mastrovincenzo.
La legge avrà dotazione finanziaria fino a 10mila euro per il 2024 e il 2025; per gli anni successivi, la spesa sarà autorizzata con le leggi di Bilancio. Il relatore di maggioranza Carlo Ciccioli (Fratelli d'Italia) ha parlato di "un segno di civiltà che permetterà anche un monitoraggio completo delle persone senza fissa dimora che vivono abitualmente nelle Marche, sanando una dimenticanza del passato politico di questa regione", con riferimento ai passati governi di centrosinistra.
Ciccioli, lui stesso medico, ha rimarcato il diritto "pieno e incondizionato di ogni cittadino ad accedere alle cure, in quanto pubblico servizio". La legge "individua la categoria di destinatari dando la possibilità di iscriversi all'Anagrafe sanitaria regionale con facoltà di scegliere il medico di medicina generale e di accedere alle prestazioni garantite dai Lea ai cittadini italiani residenti in Italia". L'iscrizione avviene su segnalazione dai servizi sociali comunali all'Azienda sanitaria territoriale.
"Una proposta di legge - secondo Mastrovincenzo - che prova a dare una risposta concreta in termini di riconoscimento di diritti in ambito sanitario, sanciti dalla Costituzione, alle persone più fragili della nostra comunità". "Sono circa 90mila - ha ricordato - gli italiani che, avendo perso la casa e la residenza non hanno più un medico di base e, per curarsi, sono costretti a rivolgersi (quando lo fanno) alle strutture ospedaliere, ai Pronto Soccorso o ad ambulatori gestiti da medici volontari".
"La frequenza di queste situazioni purtroppo è aumentata nel corso degli ultimi anni - ha concluso - anche a causa della crisi economico e sociale, soprattutto a seguito della crisi pandemica. Nelle Marche, nel 2022 si sono rivolti a Centri di Ascolto della Caritas ben 534 persone senza fissa dimora".
Perde il controllo dell'auto e vola nella scarpata per cinque metri: il conducente trasferito d'urgenza a Torrette. È quanto avvenuto nel pomeriggio di oggi, in località Trebbiantico, nel territorio comunale di Pesaro. Ancora da ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente, che non ha coinvolto altri mezzi.
I vigili del fuoco del locale comando sono intervenuti immediatamente sul posto per liberare dall'abitacolo l'uomo, unico occupante del veicolo, rimasto intrappolato al suo interno. Una volta estratto dalle lamiere, il conducente è stato consegnato alle cure dei sanitari del 118.
Considerati i gravi traumi riportati a seguito del sinistro, il paziente è stato caricato in eliambulanza e trasportato in codice rosso all'ospedale regionale di Ancona per accertamenti. Gli operatori dei vigili del fuoco hanno anche provveduto a riportare l'auto sul piano stradale e alla messa in sicurezza del tratto.
È partita, per la Toscana, la Colonna mobile della protezione civile della Regione Marche, attivata, nell'ambito del Sistema nazionale, per fronteggiare le criticità causate dall’eccezionale maltempo che ha colpito la Toscana.
“Siamo profondamente vicini alle popolazioni della Toscana e alle autorità locali, così duramente colpite da eventi atmosferici sempre più estremi – afferma il presidente Francesco Acquaroli – Immagini drammatiche che, purtroppo, abbiamo conosciuto anche nella nostra regione e che richiedono, specie sul fronte della solidarietà, un’ampia collaborazione. Esprimo nuovamente la massima disponibilità e solidarietà al presidente Eugenio Giani e il cordoglio per le vittime”.
“Abbiamo attivato la Colonna mobile della Regione Marche: purtroppo conosciamo fin troppo da vicino queste situazioni. – afferma l’assessore alla Protezione Civile Stefano Aguzzi – L’aiuto ricevuto un anno fa non viene dimenticato, quindi le nostre squadre sono a disposizione ogni volta in cui c’è un’emergenza, dando un contributo prezioso con mezzi attrezzati e con tanta voglia di aiutare chi è in difficoltà. Siamo vicini alla Regione Toscana che sta affrontando un momento difficile”.
La Colonna mobile è partita verso Carmignano (PO) con due funzionari regionali, venti volontari dei gruppi comunali di Montelupone, Filottrano, Agugliano, Montefelcino, Mosano e Montelabbate; quattro volontari dell’Associazione Vigili del Fuoco in congedo, quattro volontari dell’Associazione Macerata Soccorso, sei volontari dell’Associazione SNS Senigallia, due volontari dell’Associazione di Protezione civile CB Club Mattei Fano e un volontario dell’Associazione VAB Marche. I mezzi, a supporto della Colonna mobile, sono nove motopompe di diverse misure, una unità mobile con gommone, due moduli AIB e due pompe centrifuga autoadescante barellata di diversi dimensioni.
Vettura in fiamme nei pressi del casello autostradale di Marotta. I vigili del fuoco sono intervenuti questa notte, poco prima delle ore 3:30, per l'incendio di un'auto al casello dell'A14.
Sul posto la squadra dei pompieri di Fano, con in supporto personale da Pesaro con autobotte, ha spento le fiamme e messo in sicurezza l'auto e l'area dell'intervento. Non si registrano feriti.
Ancora un'allerta meteo arancione per raffiche di vento, dopo quella di due giorni fa, nelle Marche e una gialla per quanto riguarda il rischio idrogeologico legato ai temporali.
L'avviso, valido per tutta la giornata del 5 novembre, è stato diramato dalla Protezione civile regionale. Già dalla serata di oggi, sono attese raffiche di vento di forte intensità sulle aree interne, che domani porteranno pioggia.
Il cielo domani si presenterà nuvoloso, o a tratti molto nuvoloso, per nubi cumuliformi associate al transito di un fronte freddo durante la prima parte della giornata. Seguiranno schiarite alternate a nubi di tipo orografico per il resto della giornata.
Le precipitazioni sono previste durante la notte di oggi e al mattino rovesci e temporali localmente di forte intensità, sparsi nelle zone alto-collinari e montane e isolati altrove. Fenomeni in esaurimento nel primo pomeriggio.
Incidente stradale mortale nel pomeriggio di ieri (1 novembre), sulla Strada provinciale 424 la strada che da Cagli conduce a Pergola. Deceduto un 67enne, al volante di una Toyota Yaris che si è scontrata con una Dacia su cui viaggiavano cinque persone.
I cinque feriti - uno in codice rosso, gli altri con codice di media gravità - sono stati assistiti dal 118 e trasportati in ospedale per gli accertamenti e le cure del caso.
Sul posto sono intervenuti, oltre ai sanitari, i vigili del fuoco e i carabinieri. La squadra dei vigili del fuoco ha collaborato con il personale del 118 per soccorrere gli occupanti delle auto e ha messo in sicurezza i veicoli coinvolti. La strada è stata chiusa per il tempo necessario per consentire le operazioni di soccorso e i rilievi di legge effettuati dai carabinieri.
Quattordici persone sono indagate per l'alluvione del 15 settembre 2022 nelle Marche, quando a causa di una violenta ondata di maltempo due fiumi esondarono provocando morte, nell'hinterland senigalliese, e distruzione nella zona di Senigallia e nel Pesarese.
Tra i danneggiati c'è un magistrato in servizio nel tribunale di Ancona e dunque l'inchiesta è stata trasferita alla Procura dell'Aquila che ha inviato l'invito a comparire, a garanzia degli indagati, per l'interrogatorio a sei sindaci di Comuni della vallata dei fiumi Nevola e Misa, a due funzionari dei vigili del fuoco di Ancona e a sei tra funzionari, operatori e responsabili della Protezione Civile. L'accusa è cooperazione in omicidio colposo plurimo.
Nei giorni dell'alluvione morirono 13 persone tra le quali il piccolo Mattia Luconi, 8 anni. Le contestazioni riguardano condotte colpose commissive e omissive che avrebbero causato i morti per "negligenza, imprudenza, imperizia e violazione di norme"; la Procura starebbe lavorando a un secondo filone d'indagine sulla manutenzione dei fiumi per l'ipotizza di disastro colposo.
Scarsa prevenzione e allarmi tardivi sono addebitati, a vario titolo, agli indagati. Tra loro: il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Ancona, Pierpaolo Patrizietti per non aver garantito "l'immediato e continuo reciproco scambio di informazioni"; i sindaci di Arcevia, Barbara, Castelleone di Suasa, Serra de' Conti, Ostra e Trecastelli (Ancona) chiamati in causa per mancato aggiornamento del flusso di informazioni al prefetto, al presidente della Regione Marche, alla Protezione Civile, del mancato presidio idrogeologico dei punti critici e mancata informazione ai cittadini sui rischi idrogeologici.
I sindaci avevano protestato per primi per il ritardato allarme, visto che l'allerta meteo era stata emessa soltanto per l'entroterra montano e non a valle. Ai sei indagati della Protezione civile regionale, si contesta, tra l'altro, l'inosservanza di direttive e delibere, anche di Giunta regionale, e il mancato adeguamento delle procedure di allertamento regionale a direttive e indirizzi del Dipartimento di Protezione civile nazionale in materia di prevenzione del rischio idrogeologico e idraulico.
Domenica 5 novembre, Peppone, Livio e Margherita si trasformano in novelli Indiana Jones; vanno alla ricerca dei tesori nascosti nella culla del Rinascimento marchigiano: la provincia di Pesaro-Urbino, con Pesaro che sarà capitale della cultura nel 2024 e che però diffonde in tutto il territorio manifestazioni e opportunità di viaggio e di curiosità turistica colta.
Due sono i prodotti protagonisti di questa puntata: la Casciotta d’Urbino, il formaggio di cui era produttore e goloso consumatore Michelangelo Buonarroti che se lo faceva spedire da Casteldurante - oggi Urbania - a Roma mentre creava il capolavoro assoluto della Cappella Sistina e il tartufo di cui sono ricchi i boschi che circondano Acqualagna.
Si tiene proprio agli inizi di novembre la 58° mostra internazionale del tartufo che la capitale indiscussa del “tuber magnatum pico” allestisce condividendo questo primato con altri tre borghi dell’urbinate che le fanno corona: Sant’Angelo in Vado, Cagli e Pergola. Proprio a Pergola si scoprirà uno dei tesori nascosti: sono le statue equestri ricoperte di foglia d’oro risalenti al I secolo avanti Cristo, un unicum tra i ritrovamenti archeologici di epoca romana.
Il viaggio di Linea Verde parte però da un luogo magico: la gola del Furlo. È un canyon scavato nei millenni dal fiume nella roccia calcarea. Da qui – visto che è uno dei pochi varchi agevoli dell’Appennino tosco-umbro-marchigiano – è passata tutta la storia.
Fu Vespasiano a scavare la galleria sotto cui ancora si transita per passare dall’Adriatico al Tirreno. La Riserva statale del Furlo è uno scrigno di biodiversità, un libro aperto per i geologi, uno spettacolo della natura dove fare trekking, mountain-bike, canoa. E i tre conduttori si misureranno proprio con questo modo di vivere il Furlo fino a scoprire le aquile che nidificano su questi monti.
Mentre Margherita esplora la natura, Livio va ad assaggiare la Casciotta, ma prima fa tappa nella rocca, stupenda, di Sassocorvaro. Lì Pasquale Rotondi rifugiò durante l’ultima guerra mondiale oltre 10 mila opere d’arte per sottrarle ai bombardamenti e alle razzie naziste.
Peppone invece va in cerca di tartufi seguendo il profumo della "trifola", ma anche le arie del pesarese Gioacchino Rossini che di questi funghi ipogei era golosissimo. I nostri tre – come i moschettieri di Dumas che disputò a lungo di cucina con Rossini – si ritroveranno a Jesi per un finale a sorpresa. Volete sapere qual è? Beh, basta ricordarsi che Margherita ha fatto le Olimpiadi di fioretto e che a Jesi c’è il Club di scherma più titolato al mondo.
Un programma unitario di interventi sul territorio della Regione Marche finalizzato allo sviluppo infrastrutturale, economico e sociale per un valore di 532,5 milioni di euro. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli hanno firmato, questa mattina, insieme al Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e PNRR, Raffaele Fitto, ad Acqualagna, in festa per l’inaugurazione della tradizionale Fiera Nazionale del tartufo, l’Accordo per la coesione finanziato con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) per il periodo 2021-2027.
L’Accordo sblocca in totale 532,5 milioni di euro, tra le risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2021-27, pari a circa 333,6 milioni di euro che vengono destinati a opere infrastrutturali, e le risorse del Fondo di rotazione, pari circa 154,3 milioni di euro, destinati ad altri settori: imprese, turismo, cultura, inclusione sociale, istruzione e formazione, più altre risorse ordinarie nazionali pari a 44,5 milioni.
“Per noi questa è una giornata epocale - ha detto Acquaroli – perché, con la sottoscrizione dell’Accordo di Coesione, la nostra regione sarà in grado di fronteggiare alcune delle tante emergenze e delle priorità che sono fondamentali per lo sviluppo socioeconomico e infrastrutturale. Siamo davanti a una somma di 532,5 milioni tra Fondo di Coesione e Fondo di rotazione che ci consentiranno di potenziare le infrastrutture viarie, di mettere in sicurezza alcuni porti e di poter prevedere misure di sviluppo turistico e commerciale; interventi che potranno potenziare le politiche dei borghi e dell'accoglienza turistica, ma anche misure culturali e relative a imprese e sociale".
"Voglio sottolineare che siamo la seconda Regione in Italia ad arrivare alla sottoscrizione dell'Accordo di Coesione e questo ci consente di operare velocemente. Sono somme che, in questa fase particolarmente complessa, dove a incidere sono anche l’inflazione e il rincaro dei prezzi delle materie prime, cercheremo di impegnare il prima possibile per poter andare a migliorare la competitività del nostro sistema produttivo e la viabilità dell’intero territorio regionale".
"Vorrei ringraziare il Governo perché in questo anno ha sempre dimostrato grande attenzione per le Marche e dato due risposte che non posso non ricordare oggi: la prima riguarda la Galleria della Guinza, un’opera che ormai era ritenuta da tutti un’incompiuta e archiviata e invece oggi si è invertita la rotta ed è in corso il procedimento per l’apertura del cantiere della prima canna e poi per la progettazione della seconda canna. Inoltre non posso non ricordare i 400 milioni stanziati a seguito dell'alluvione dello scorso anno, a disposizione per la messa in sicurezza del territorio, per il ripristino dei fiumi e, soprattutto, per assicurare la vicinanza alle famiglie e alle imprese che si sono viste toccare per la seconda volta in maniera drammatica. Voglio ringraziare il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro Raffaele Fitto e tutte le strutture che oggi hanno reso possibile raggiungere questo importantissimo obiettivo".
L’attività di confronto tra il Governo e la Regione ha garantito la necessaria complementarietà con le altre risorse già attive sul territorio, quelle della nuova programmazione comunitaria FESR e FSEplus, ma anche quella del PNRR. In particolare la scelta strategica della Regione Marche in riferimento ai fondi FSC 2021-27 (333,6 milioni di euro) è stata quella di puntare prevalentemente sulle reti di trasporto, con una concentrazione di circa il 68% delle risorse destinate alla realizzazione e completamento delle strade e sulla piena utilizzabilità dei porti. Si tratta di 16 interventi di importo significativo, evitando la dispersione a pioggia su piccole opere di scarso impatto.
Per quanto riguarda la dotazione del Fondo di rotazione (154,3 milioni di euro), sono stati previsti interventi riferiti a obiettivi di coesione economica, sociale e territoriale, ma non previsti nella tradizionale programmazione FESR e FSEplus, quali ad esempio gli interventi per sostenere un turismo di qualità e inclusivo o per il sostegno al settore cultura: elementi strategici per il rilancio e il potenziamento del territorio, oltre a interventi di sostegno al tessuto imprenditoriale e di salvaguardia dell’occupazione che non erano strettamente riferibili alla programmazione FSEplus.
Nell’ambito dell’FSC, si evidenziano in particolare i lavori sulla Pedemontana delle Marche, che consentiranno lo sviluppo di una rete stradale alternativa a quella sulla costa, che doterà l’entroterra di un collegamento veloce, con il duplice obiettivo di decongestionare il traffico sull’Adriatica e, nel contempo, di garantire collegamenti migliori con l’entroterra, contribuendo così al rilancio delle aree interne in termini di raggiungibilità, attrattività e competitività. Nell’ambito della connessione tra la SS76 e la E78 si concentrano gli interventi sulle tratte Fossombrone-Pergola (50 milioni di euro), sulla Serra Sant’Abbondio-Cagli (40 milioni di euro) e sulla Carpegna-Lunano (27 milioni di euro), e per l’aggiornamento del progetto tratto Fabriano Est – Sassoferrato (5 milioni di euro).
Sempre nell’ottica di decongestionare il traffico sulla strada SS 16 Adriatica si segnalano gli interventi di connessione della Lungotenna all’Autostrada A14 (24 milioni di euro), la bretella di collegamento tra la SS77 e la SS16 Adriatica (26 milioni di euro) e le varianti alla SS16 Adriatica a Fano (30 milioni di euro) e Porto Potenza Picena (11 milioni di euro).
Previsti inoltre il collegamento Villa Potenza – Sambucheto (30 milioni di euro); Mare-Monti, realizzazione del bypass Molini Conceria (SP219) (15 milioni di euro); l’ammodernamento della viabilità sulla Mezzina (11,1 milioni di euro); la manutenzione straordinaria per lavori di dragaggio porto di Fano (2,5milioni di euro); lavori di dragaggio e di completamento di opere previste nel PRP del porto di Senigallia (2,5 milioni di euro); l’ampliamento in sede SR502 Jesi-Cingoli (13 milioni di euro); l’ammodernamento SS433 Val d’Aso(3 milioni di euro); il bypass Montecchio – Rio Salso (5 milioni di euro).
Sono destinati fondi alla viabilità per la struttura ospedaliera San Claudio di Campiglione di Fermo (28,2 milioni di euro) e per la viabilità di accesso nuova struttura ospedaliera Ancona-Sud Aspio (7 milioni di euro). Infine 3 milioni di euro andranno all’assistenza tecnica all’Accordo.
Il Fondo di rotazione è destinato invece a circa 60 interventi in diversi settori, fra cui rivitalizzazione del tessuto socio-economico delle comunità locali unitamente alle attività di recupero, riqualificazione e valorizzazione dei borghi e centri storici delle Marche; tutela e valorizzazione in chiave integrata degli attrattori culturali e naturali valorizzando la capacità turistica regionale; rafforzamento e la strutturazione nel territorio dei sistemi e delle reti dei luoghi della cultura; sostegno economico a progetti integrati di sviluppo realizzati dalle imprese e dalle cooperative; azioni di politica attiva finalizzate agli aiuti alle assunzioni, oltre all’attivazione di Strumenti finanziari specifici per il sostegno alla creazione di impresa.
Azioni per l’adattamento dei lavoratori e delle imprese ai cambiamenti del mondo del lavoro quali: azioni di formazione per i lavoratori, misure di aiuto alle stabilizzazioni, percorsi e progetti per la sicurezza sul lavoro; azioni di sostegno all’inclusione attiva quali: aiuto alle assunzioni di soggetti appartenenti a categorie svantaggiate compresi disoccupati di lunga durata, contributi erogati agli Ambiti territoriali sociali per disabilità, servizi educativi ai minori e sostegno ad anziani non autosufficienti.
Il riparto tra le aree tematiche del Fondo di rotazione è il seguente: 37,5 milioni di euro per il settore trasportistico (strade e porti); 51,5 milioni di euro per la competitività e imprese nel settore del turismo; 11,9 milioni di euro per le attività culturali; 3,4 milioni di euro per la competitività e imprese industriali/artigianali e cooperative; 25,8 milioni di euro per lo sviluppo dell’occupazione e del lavoro; 13,9 milioni di euro per istruzione e formazione; 9,6 milioni di euro per interventi nell’ambito del sociale e della salute a favore dei soggetti deboli; oltre a 0,6 milioni di euro di assistenza tecnica. Dopo la firma dell’Accordo il presidente Meloni ha visitato gli stand della fiera, circondata dalle centinaia di visitatori presenti.
Un record per Acqualagna trovare nello stesso giorno due maxi tartufi bianchi la cui somma arriva a pesare 1 chilo e 700 grammi. I cercatori sono andati presto nel bosco questa mattina, raccontano i commercianti di Acqualagna, Stefania Tofani dell’azienda Tartufi Tofani, con la sua pepita da 1 kg e 20 grammi e Giancarlo Marini di Marini Tartufi, con un tartufo bianco di 700 grammi, aziende storiche che operano da oltre 50 anni. Entrambi hanno dato la notizia al sindaco Luca Lisi. “È un felice auspicio per l’inaugurazione della 58^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna".
Si tratta di due esemplari di Tuber Magnatum Pico di grande qualità, pezzature dal profumo inebriante che domani saranno esposte e messe in vendita dei banchi in piazza Mattei, in occasione dell’apertura della 58^ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna.
Da piazza Mattei, cuore dell’evento, il profumo inebriante di tartufo darà il via alla lunga kermesse (fino al 12 novembre) dal sapore unico, quello del celebre Tuber Magnatum Pico e dai grandi numeri per un territorio che ha saputo distinguersi al mondo come distretto economico del prezioso fungo.
Avverrà ad Acqualagna (Pesaro Urbino), la città natale di Enrico Mattei, sabato 28 ottobre, la firma dell'accordo di Coesione tra governo e Regione Marche, alla presenza della premier Giorgia Meloni e del ministro della Coesione Raffaele Fitto. Lo ricorda il presidente della Regione Francesco Acquaroli su facebook.
"Le Marche sono la seconda Regione in Italia a giungere a questo importante risultato per il quale ringrazio il Governo e tutte le strutture tecniche" aggiunge il Acquaroli. Il presidente dell'Eni nacque ad Acqualagna il 29 aprile 1906 e vi abitò fino a 13 anni, quando il padre, un maresciallo dei carabinieri, fu promosso e trasferito a Matelica.
Ad Acqualagna la casa natale di Mattei è stata trasformata in un museo multimediale, sostenuto dall'Eni, dove sono custoditi "inediti stralci della sua storia personale - si legge sul sito della casa museo - : l'ultima firma dell'ingegnere fatta prima di essere ucciso; il tappo della bottiglia di champagne stappato nel febbraio 1953 a seguito della firma di approvazione e fondazione Eni avvenuta in Corso Venezia a Milano. E poi alcuni effetti personali, come la scrivania rimasta intatta con i suoi occhiali, le sue letture, il portasigarette… le passioni di quando non pensava al lavoro, ovvero la pesca, di cui si conservano tutti i suoi strumenti".
Infine in città si apre proprio sabato la 58/a Fiera del tartufo bianco di Acqualagna, una delle più importanti del settore.
(Fonte Ansa)
Cade con la bici e si ferisce gravemente all’addome: intervento dell’elisoccorso per un bimbo di otto anni. L’incidente è avvenuto a Morciola di Vallefoglia, nei pressi di un campetto da calcio in via Del Monte.
In base a una ricostruzione, il bimbo ha perso il controllo del mezzo ed è finito a terra sbattendo sul manubrio della bici. Un colpo violento all’addome che gli ha provocato una profonda ferita.
Sul posto è arrivata l’eliambulanza che è atterrata nel campetto da calcio. Dopo le prime cure del caso, il bambino è stato trasportato, dai sanitari del 118, in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette con l'eliambulanza. Non si troverebbe in pericolo di vita, ma la prognosi resta riservata.
Un tartufaio è stato scoperto dai militari del nucleo carabinieri forestale di Cartoceto (Pesaro Urbino) e multato per 600 euro mentre era intento alla ricerca notturna in località Ripalta di Cartoceto.
I carabinieri lo hanno individuato intorno alle 22:30, mentre stava cercando i pregiati tuberi con l'ausilio di un cane. La multa da 600 euro è relativa al fatto di avere agito in orari non consentiti, con ritiro del tesserino di idoneità alla raccolta per la sua trasmissione al Comune di Cartoceto, in qualità di autorità amministrativa competente.
L'operazione è stata possibile grazie ad accurate indagini e ai numerosi appostamenti eseguiti dai carabinieri forestali. La ricerca di tartufi è assolutamente vietata in ore notturne e al di fuori dei periodi consentiti dalla normativa regionale.