Una serata all’insegna dell’amicizia, dei ricordi e della buona musica. I ragazzi del 1965 di Montefano – circa 50 persone – si sono ritrovati ieri sera nella suggestiva cornice del Parco Fibonacci, per celebrare insieme un momento speciale della loro vita: il piacere di ritrovarsi, dopo tanti anni, ancora uniti come un tempo.
Il gruppo ha condiviso una cena conviviale, tra chiacchiere, risate e tanti aneddoti, con sottofondo musicale rigorosamente anni ’80 e ’90, che ha fatto da colonna sonora ai loro ricordi più belli. Una serata che ha saputo coniugare nostalgia e allegria, con una partecipazione calorosa e sentita.
Durante l’incontro sono state consegnate t-shirt ricordo dell’evento e simpatici diplomi personalizzati per ciascun partecipante, a testimonianza di una serata che rimarrà impressa nella memoria di tutti.
“Dobbiamo ringraziare il Parco Fibonacci per la splendida cornice – hanno detto gli organizzatori – e un grazie speciale a Barbara di Tuttogelato per la strepitosissima torta che ha preparato per noi. È stata davvero la ciliegina sulla torta di una serata perfetta”.
Un evento che conferma quanto sia forte e duratura l’amicizia tra i “ragazzi” di Montefano, classe 1965: un legame che resiste al tempo e che continua a rinnovarsi, con lo stesso spirito di sempre.
Sabato 21 giugno si è svolta la cerimonia di inaugurazione della nuova Figuretta delle Fratte, nota anche come "a Madonnetta", situata in contrada Fratte a Montefano. È stato un momento particolarmente sentito dalla comunità, che ha visto una grandissima partecipazione di cittadini insieme alle autorità civili e religiose.
All’evento erano presenti il sindaco di Montefano, Angela Barbieri, insieme al vice sindaco Mirco Monina, all’assessore Franca Tronto e i consiglieri comunali Gilberto Accattoli e Lorenzo Lampa della Giunta comunale. P
Presente anche il parroco Don Iagnesh Shantappa Konganawor, il geometra Angelo Sorcionovo, che ha curato la progettazione e la direzione dei lavori, e Fabio Baldoni, responsabile del coordinamento alla ricostruzione.
Un contributo fondamentale è stato offerto dalla famiglia Petroselli, che ha recuperato e custodito l’antica immagine della Madonna dell’Ulivo, successivamente restaurata con grande maestria da Carlo Capomagi.
Ha partecipato anche la professoressa Marcella Cenci, autrice dei testi storici e descrittivi pubblicati nella brochure commemorativa. Hanno sostenuto l'iniziativa oltre al comune di Montefano, e alle donazioni di liberi cittadini, anche la Banca di Credito Cooperativo di Filottrano – Filiale di Montefano e la Polisportiva Podistica Montefano, dimostrando una forte vicinanza alla vita della contrada.
Durante il suo intervento, il Sindaco Angela Barbieri ha sottolineato: "La ricostruzione della Figuretta delle Fratte è un gesto di amore verso il nostro passato e un segno concreto di attenzione al territorio e alla memoria collettiva. Questa edicola non è solo un simbolo religioso, ma anche un punto di riferimento identitario per la nostra comunità. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo intervento, restituendo dignità e bellezza a un luogo che è parte della nostra storia e dei nostri affetti"
La Figuretta delle Fratte, edificata nel 1950 per volontà del Conte Filippo Hercolani Fava Simonetti, allora proprietario dei poderi della contrada, in collaborazione con l’allora parroco Don Cesare Paolucci, fu costruita dalla ditta Marincioni con il lavoro dei muratori Carnevali M. di Montefano e Giacinto Olmetti di San Biagio.
Prezioso fu anche il supporto di abitanti della zona, come i signori Cenci Giuseppe e Luigi, che contribuirono portando acqua per la preparazione del cemento. La figuretta fu inaugurata durante il mese di maggio, alla presenza dei parroci di San Biagio e Montefano, in un contesto di forte rinascita demografica della contrada.
Voluta anche in occasione dell’Anno Santo del 1950, l’edicola rappresentava un gesto di devozione, ma anche un richiamo a una precedente chiesetta seicentesca denominata "Oratorio della Beatissima Vergine o altrimenti delle Fratte". La sua posizione, all'incrocio di tre importanti strade agricole, ne ha fatto un punto di riferimento tanto spirituale quanto geografico per generazioni di residenti.
L’edicola si presentava come un piccolo tempietto con pianta quadrata, tetto a spiovente, timpano con la scritta "Regina della pace prega per noi" e un crocifisso in ferro battuto. All’interno, un altarino curato con fiori freschi e una nicchia con l’immagine sacra, inizialmente una rivisitazione della "Vergine dei gigli", poi sostituita con la Madonna del Ferruzzi e infine con la Madonna dell’Ulivo.
Nel corso degli anni la figuretta ha subito diversi danni, soprattutto a causa di incidenti automobilistici e, più recentemente, anche per atti vandalici. Fortunatamente, non si sono mai verificati gravi conseguenze per le persone, ma il manufatto è stato più volte restaurato. L’ultimo grave danneggiamento, avvenuto nella primavera del 2024, è stato causato probabilmente da un mezzo pesante che, durante una manovra azzardata, ha fatto crollare il tetto dell’edicola.
Oggi, grazie all’impegno congiunto di professionisti, istituzioni e cittadini, la Figuretta delle Fratte è tornata a vivere. Essa non rappresenta soltanto un elemento architettonico e devozionale, ma anche una parte viva della memoria collettiva: luogo di preghiera, punto d’incontro, pensilina naturale per i passanti, ma soprattutto simbolo di un tempo in cui la comunità si stringeva attorno ai suoi luoghi sacri, anche con semplici gesti quotidiani come portare un fiore o recitare il Rosario durante il mese di maggio.
L’intervento di recupero restituisce oggi alla comunità non solo un bene materiale, ma un patrimonio di identità e tradizione che continua a raccontare la storia di una contrada e della sua gente.
Mercoledì 28 maggio alle ore 21:30, il Circolo The Egg di Montefano ospiterà l'evento "On Stage", uno spettacolo leggero di lettura scenica a cura di Piergiorgio Pietroni. L'ingresso è libero e gradito.
Dopo il successo dello spettacolo "Confessioni" con gli allievi del corso di Dizione dell'Associazione Culturale La Rondinella, che da tre anni offre ai partecipanti l'opportunità di migliorare le proprie abilità comunicative e interpretative, i corsisti salutano l'arrivo dell'estate e la chiusura del corso con una serata allegra aperta a tutti.
Sotto la direzione del noto regista Pierluigi Pietroni, il pubblico avrà l'opportunità di assistere a una serie di brevi letture sceniche divertenti, presentate dal vivo nella sala multimediale del Circolo The Egg.
Vi aspettiamo per una serata di cultura e svago.
Cambio importante sulla panchina del Montefano Calcio: la società ha annunciato ufficialmente l’arrivo di Lorenzo Bilò come nuovo allenatore della prima squadra per la stagione sportiva 2025/2026 nel campionato di Eccellenza Marche.
Classe 1989, nato ad Ancona, Bilò rappresenta uno dei profili emergenti più interessanti del panorama calcistico marchigiano. Dopo aver mosso i primi passi da calciatore nel settore giovanile dell’Ancona, ha intrapreso la carriera da allenatore partendo dagli Allievi del SA Castelfidardo. Un percorso formativo solido e variegato, che lo ha visto impegnato anche al Centro Tecnico Federale di Recanati e nelle giovanili dell’Ancona, dove ha ottenuto ottimi risultati fino a diventare vice campione nazionale con l’Under 17.
Nel corso dell’ultima stagione ha assunto prima la guida della Juniores Nazionale della Recanatese, per poi essere promosso in autunno alla conduzione della prima squadra in Serie D. Un compito non semplice, portato a termine con successo: sotto la sua gestione i giallorossi hanno centrato la salvezza, dimostrando compattezza e solidità.
Con questa esperienza alle spalle, Bilò approda ora a Montefano con entusiasmo e ambizione. La società lo descrive come "un tecnico giovane e molto preparato, con una carriera in costante ascesa" e ripone grande fiducia nelle sue competenze tecniche e nelle qualità umane.
L’appuntamento è fissato per il 1° luglio, data in cui prenderà ufficialmente il via la nuova avventura in viola per mister Bilò. Con lui alla guida, il Montefano punta a un campionato da protagonista.
(Credit foto: Montefano Calcio)
Recentemente, Montefano ha fatto un importante passo avanti nella sicurezza pubblica con l'installazione di tre nuove telecamere al Parco Veragra. Questo investimento, realizzato grazie a fondi comunali, rappresenta un impegno concreto per garantire la sicurezza degli utenti del parco e dei residenti della zona.Le telecamere, posizionate strategicamente per inquadrare la zona giochi, la strada antistante e la casetta dell’acqua, sono collegate alla centrale operativa dei vigili urbani. Questo permette una sorveglianza costante e una risposta immediata in caso di necessità, contribuendo a creare un ambiente più sicuro per tutti. Le nuove telecamere si vanno ad aggiungere a quelle già installate in luoghi strategici, come i giardini pubblici da Bora e le principali strade di accesso al paese.Il progetto di installazione delle telecamere era parte integrante del programma elettorale del gruppo Montefano Progetto in Comune, sottolineando così l'importanza che l'amministrazione attribuisce alla sicurezza dei cittadini. "Con queste telecamere, vogliamo non solo tutelare i cittadini, ma anche garantire un luogo di svago sereno per le famiglie," ha commentato Mirco Monina, che, oltre a ricoprire il ruolo di Vice Sindaco, ha deleghe alla Viabilità, Sicurezza e Polizia Locale.Parallelamente, il Comune sta portando avanti un altro progetto fondamentale: l'installazione di nuova segnaletica nelle vie e nelle contrade periferiche. Questa iniziativa non solo migliorerà la viabilità, ma faciliterà anche l'accesso dei mezzi di soccorso a chi vive in campagna. Attualmente le contrade che hanno già beneficiato di questo progetto sono Fossa Lupara e Polpano.
L'attenzione della giunta comunale verso la sicurezza e la viabilità dimostra un impegno costante nel migliorare la qualità della vita dei cittadini. Con queste nuove misure, Montefano si prepara a diventare un luogo sempre più sicuro e accogliente per tutti.
Davide “Boosta” DiLeo noto per essere il tastierista dei Subsonica, si esibirà in un unico concerto nelle Marche, con il suo nuovo progetto “Soloist” presso il prestigioso Teatro La Rondinella di Montefano, domenica 4 maggio alle ore 17. Questo evento speciale rappresenta un’occasione imperdibile per tutti gli amanti della musica e celebra il ventennale dell’Associazione Culturale La Rondinella. Il concerto di Boosta è realizzato in collaborazione con il Museo del Synth Marchigiano.
Marco Bragaglia, direttore artistico e Presidente dell’associazione La Rondinella, ha dichiarato: “Siamo felicissimi di avere un artista del calibro di Boosta sul nostro palco. Questo concerto non è solo un importante evento musicale, ma un viaggio emozionale che segna un traguardo importante per la nostra associazione”.
Il tour di “Soloist” è partito il 29 aprile dal teatro Olimpico di Vicenza, all’Auditorio Parco della Musica di Roma e toccherà città storiche come, Perugia (Auditorium San Francesco) e Milano (giardino della Triennale). Il nuovo album “SOLOIST” uscito l’11 aprile, è disponibile sia in formato vinile che digitale, offrendo un’esperienza sonora innovativa e avvincente.
Con una performance caratterizzata da un pianoforte a coda e una postazione elettronica, Boosta promette di creare un’atmosfera intima e coinvolgente. La sua musica non è solo da ascoltare, ma da vivere; ogni nota racconta una storia, ogni melodia invita a una riflessione profonda. Questo concerto sarà un’occasione unica per esplorare le diverse tonalità e sfumature timbriche che contraddistinguono il suo nuovo lavoro.
Davide DiLeo, noto come Boosta, è un artista poliedrico (musicista, DJ, compositore, produttore e sound artist) con una carriera di oltre 25 anni. Co-fondatore dei Subsonica, ha contribuito a otto album di platino e venduto oltre 50 milioni di copie. Le sue collaborazioni con nomi illustri come Mina, Placebo e Depeche Mode testimoniano la sua versatilità e il suo talento. Nel 2021, il suo album di musica elettronica e pianoforte, “Facile”, ha raggiunto le classifiche di musica classica, consolidando la sua reputazione anche nel panorama internazionale. Il lavoro di Dileo è stato presentato ed eseguito in prestigiose istituzioni, dal Teatro della Scala all'OGR e in collaborazione con artisti e performer acclamati come Roberto Bolle. Le sue opere incarnano la convergenza di suono, arte e spazio, in un'esperienza immersiva a 360°.
Nel pomeriggio del 26 aprile, cantando “Bella ciao” in coro, si è svolto il cammino della memoria dell’ANPI di Montefano nei luoghi del partigiano Silvano Bracaccini, morto in combattimento a Capo di Rio di Cingoli, il 26 aprile del 1944. La presenza dei suoi nipoti e delle rispettive famiglie, ha reso ancora più emozionante il cammino che, seppur breve, ha toccato i luoghi dove Silvano Bracaccini e gli altri partigiani caddero in quel tragico 26 di aprile, uccisi dalle rappresaglie nazifasciste.
Tanta gente d’ogni età, pure oltre ogni aspettativa, per accompagnare la presidente Nunzia Coppari a deporre fiori di garofani rossi sui cippi che ricordano il sacrificio del giovane partigiano montefanese. Da Avenale a Capo di Rio, poi davanti alla piccola croce in ferro che ricorda il luogo dove cadde, si è raccontata la sua storia e quella dei suoi compagni nei giorni pericolosi trascorsi in montagna dal ventenne Silvano Bracaccini.
Da parte dell’ANPI di Montefano, che giusto un anno fa ha intitolata la propria sezione a Silvano Bracaccini, è stata occasione per fare promessa partecipata dell’impegno civile a mantenere alto il ricordo del sacrificio di molti in quei terribili mesi e operare per la libertà e la giustizia sociale.
Nonostante il cattivo tempo, questa mattina una folla attenta e partecipe ha celebrato il 25 Aprile presso il Teatro Comunale, dopo il trasferimento della cerimonia dal Monumento ai Caduti. L’ottantesima celebrazione della Liberazione d'Italia ha rappresentato un momento carico di memoria e gratitudine.
Il sindaco Angela Barbieri ha pronunciato un incisivo discorso con un focus particolare sul messaggio di pace e speranza lasciato da Papa Francesco e sul sacrificio dei nostri concittadini Silvano Bracaccini e Marino Belluccini vittime della barbarie nazi-fascista: "Oggi ci riuniamo per ricordare un momento cruciale della nostra storia, onorando il sacrificio di coloro che hanno lottato per la nostra libertà. È fondamentale continuare a trasmettere questi valori alle future generazioni."
Il Sindaco ha inoltre espresso il suo impegno a intitolare una lapide in memoria di Marino Belluccini, affermando: "Mi impegno a nome di tutta l’Amministrazione Comunale a intitolare una lapide in memoria di Marino Belluccini, proprio qui al Monumento dei Caduti per onorare e ricordare il suo sacrificio."
Nel suo intervento, la Presidente dell’ANPI di Montefano, Nunzia Coppari, ha messo in evidenza l'importanza storica della Resistenza, sottolineando come i valori di giustizia e libertà per cui i partigiani hanno combattuto rimangano attuali anche oggi. Ha affermato che, sebbene siano passati ottant'anni dalla Liberazione, le sfide che affrontiamo nel mondo contemporaneo richiedono lo stesso coraggio e la stessa determinazione mostrati dai nostri predecessori.
Alla celebrazione hanno partecipato anche membri delle forze dell'ordine, tra cui i Vigili Urbani e i Carabinieri. Presenti inoltre erano le associazioni AVULSS, AVIS, Carabinieri in Congedo, Pro Loco, e la Protezione Civile, insieme alla Banda Musicale comunale “Oddo Marconi”.
La cerimonia della Festa della Liberazione si è conclusa con un corteo dal Teatro al Monumento ai Caduti, dove il Sindaco ha deposto una corona d’alloro in onore di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà.
È stato un momento di riflessione, unità e impegno verso un futuro di pace e solidarietà.
La celebrazione del 25 Aprile non è solo una commemorazione, ma un richiamo alla responsabilità di ogni cittadino nel mantenere viva la memoria storica e i valori di libertà. Che il sacrificio di chi ci ha preceduto non venga mai dimenticato e ci ispiri a lavorare insieme per un futuro di pace.
Questa mattina, presso il teatro La Rondinella di Montefano, è stato presentato il nuovo servizio "Sportello sociale per la non autosufficienza", gestito dalla Cooperativa Sociale 'Il Faro', nato con l’obiettivo di offrire supporto e risposte personalizzate alle persone anziane non autosufficienti, nonché alle loro famiglie.
L'evento, aperto a tutta la cittadinanza, ha visto la partecipazione del sindaco di Montefano, Angela Barbieri, dell'assessore di Montefano, Cinzia Alba Grazia Calvia, e del presidente della Cooperativa Sociale 'Il Faro', Marcello Naldini, che hanno illustrato alla numerosa platea l'importanza di questo servizio per la comunità di Montefano.
La Cooperativa Sociale 'Il Faro', che da anni opera sul territorio con la missione di affiancare, valorizzare e prendersi cura delle persone, ha avviato questo sportello in stretta collaborazione con l'amministrazione comunale montefanese, proprio in risposta ai bisogni crescenti della popolazione anziana, con l'intento di offrire un supporto concreto e personalizzato a chi si trova in una condizione di non autosufficienza.
Il servizio sarà attivo da maggio 2025, con il supporto di figure professionali qualificate, tra cui un'assistente sociale, una psicologa e un consulente legale. Oltre a facilitare l’incontro tra domanda e offerta di assistenti sociali, lo Sportello offrirà diversi servizi: servizio di volontariato per il supporto alle persone non autosufficienti; informazioni, orientamento e consulenze su prestazioni e servizi dedicati; consulenze psicologiche per le persone anziane e i loro caregiver; assistenza nella compilazione dei moduli per la richiesta di contributi e corsi di formazione per assistenti familiari.
Il sindaco di Montefano, Angela Barbieri, ha evidenziato la rilevanza di questo servizio, che vuole essere un punto di riferimento e un impegno condiviso a favore della popolazione anziana locale: "La creazione di questo sportello è una risposta diretta alle esigenze dei nostri cittadini più vulnerabili. Offriremo non solo assistenza pratica, ma anche consulenze psicologiche e legali, aiutando le famiglie a navigare nel complesso mondo della non autosufficienza e rendendo la nostra comunità più solidale e inclusiva".
Anche il presidente della Cooperativa Sociale Il Faro, Marcello Naldini, ha sottolineato come questo sportello non solo risponda a una necessità, ma sia anche una testimonianza di come la cooperazione tra istituzioni e realtà sociali possa generare un impatto positivo sul benessere della comunità: "Crediamo che ogni persona abbia diritto a vivere con dignità e a essere supportata nelle sue difficoltà: lo Sportello è pertanto uno strumento che incarna la nostra mission, e la sinergia tra la Cooperativa e il Comune di Montefano rappresenta un valore aggiunto per il territorio, per rispondere prontamente alle necessità ed essere accanto a chi ha bisogno", ha affermato.
L’evento si è rivelato anche un’occasione importante per la cittadinanza e la comunità tutta di Montefano, che ha potuto conoscere più da vicino il servizio e i benefici che esso potrà portare al paese.
Con il successo ottenuto nell'ultimo turno contro l'Urbania, il Montefano ha ufficialmente conquistato la matematica salvezza in Eccellenza con ben tre giornate di anticipo. I viola hanno vinto meritatamente per 2-1, grazie alle reti di Nardacchione al 38’ e Rombini al 69’. I durantini avevano accorciato le distanze quasi allo scadere con Franca, creando qualche brivido, prontamente allontanato dal triplice fischio dell’arbitro. Un successo che segna un traguardo importante per la squadra, che così si garantirà l’Eccellenza per l’ottavo anno consecutivo.
Un risultato importante per un paese di di nemmeno 4mila abitanti, ma con una società ormai consolidatasi ai massimi livelli del calcio regionale. A margine di questa storica conquista, il presidente Stefano Bonacci ha voluto esprimere la sua soddisfazione per il lavoro svolto dalla squadra e dalla società durante tutta la stagione.
"La vittoria di ieri è stata proprio la fotografia del campionato di quest’anno: una partita che potevamo tranquillamente vincere 4-0, ma che invece alla fine stava per farsi complicata, soffrendo più di quanto il campo avesse detto. Era già successo contro Maceratese e Montegranaro, perciò l’annata è questa." ha dichiarato Bonacci, facendo riferimento ad alcuni risultati che hanno sfavorito la sua squadra nonostante prestazioni comunque all'altezza.
Un percorso che dunque non è stato affatto semplice, anzi. A dicembre, dopo un inizio difficile e una serie di risultati che facevano fatica ad arrivare, il Montefano aveva optato per l'esonero dell'allenatore Manisera e all’arrivo di Amadio in panchina. Un cambio che, viste le conseguenze, si è rivelato decisivo.
"Se qualcuno a dicembre mi avesse chiesto se avessimo raggiunto la matematica salvezza a 3 giornate dalla fine, ci avrei messo subito la firma. Pur soffrendo, siamo usciti bene da un periodo complicato iniziale. Merito dell’allenatore che ha saputo prendere una strada e portarla avanti, merito dei giocatori che nelle difficoltà hanno saputo seguire l’allenatore, e merito della società che ha saputo dare tranquillità all’ambiente, senza mettere troppe pressioni alla squadra."
Determinanti sono state anche alcune mosse di mercato effettuate dalla società a dicembre, con l'arrivo di giocatori di grande esperienza come Alla e Ferretti, che hanno dato un impulso decisivo a una squadra che aveva bisogno di leadership e carisma.
"Avevamo bisogno di giocatori che non avessero solo caratteristiche tecniche, ma anche carisma e personalità forti. L’arrivo di Ferretti, il ritorno di Alla e il rientro di Palmucci ci hanno aiutato sotto questo punto di vista. È aumentato il valore tecnico, ma anche quella dose di esperienza nello spogliatoio che aiuta ad affrontare le situazioni negative nel modo giusto."
L'esonero di Manisera, come ricordato dal presidente, rimane comunque un episodio abbastanza isolato nella storia del club viola, che nonostante le difficoltà, ha sempre mantenuto la sua stabilità, cambiando solo tre allenatori in 22 anni di gestione.
"Non è la prima volta che succede che la stagione parte male. Su 22 anni di gestione della prima squadra abbiamo cambiato solo 3 allenatori. Non è una cosa che amiamo fare. Però quando non si può fare a meno bisogna farlo. Quello che ci è piaciuto però è il livello di prestazione raggiunto nell’ultimo periodo. Siamo arrivati a salvarci a 3 giornate dalla fine, soffrendo, ma l’abbiamo fatto attraverso le prestazioni. Questo è quello che ci dà maggiore soddisfazione."
Un doveroso riferimento anche alla situazione del Fano, che con la sua esclusione ha avuto un impatto sulle classifiche, facendo perdere al Montefano qualche punto di vantaggio in classifica.
"Se non fosse stato escluso il Fano saremmo arrivati alla partita con l’Urbania con un filino di tranquillità in più", ha commentato il presidente.
Guardando alle ultime partite, Bonacci ha sottolineato l’intenzione di onorare il campionato e di proseguire con il massimo impegno fino all’ultima giornata, pur con un po' di serenità acquisita dalla salvezza matematica.
"Affronteremo le ultime partite onorando il campionato e garantendone il corretto prosieguo. Vincendole tutte avremmo la possibilità di chiudere a 40 punti, che ha sempre un altro sapore rispetto a finire con 30 punti."
Sul futuro il presidente non si sbilancia, godendosi intanto la meritata salvezza. "Per la prossima stagione l’unica cosa certa è che faremo l’Eccellenza per l’ottavo anno consecutivo, e non è affatto poco. Non so nemmeno se otto anni fa una cosa del genere era pronosticabile. Poi col mister ci siamo trovati bene, ha svolto alla grande il compito che gli era stato affidato. Poi vai a capire l’anno prossimo cosa succede."
Infine, Bonacci ha dato il suo parere sul duello finale tra Montecchio e Maceratese per la vittoria del campionato. Per lui, il Montecchio parte leggermente favorito, ma la sfida di domenica contro il Chiesanuova della Maceratese potrebbe rivelarsi decisiva.
"Secondo me sono entrambe un po’ a corto di benzina. Mi sembra che il Montecchio riesca a vincere le partite sforzandosi di meno. Non è più forte e non è meno forte, ma ha una quadratura diversa e subisce meno gol. La Maceratese per vincere deve per forza giocare bene. Come tutte le squadre di Possanzini non sa vincere giocando male e questo nella fase finale di un campionato così tirato può non essere un pregio. Le metto alla pari ma, non me ne vogliano gli amici di Macerata, il Montecchio è leggermente favorito. Anche se la prossima partita della Maceratese contro il Chiesanuova potrà dire molto".
La Maceratese vince di rimonta con Marras che è l’uomo copertina della domenica grazie a una doppietta d’autore. L’esterno offensivo biancorosso, con una rete per tempo, fissa il punteggio sul 2-1 finale, replicando alla rete di Galeotti che era valsa il vantaggio al Montefano nel derby valevole per la venticinquesima giornata del campionato di Eccellenza Marche. Tre punti che consentono alla formazione di Possanzini di restare al comando della classifica, in coabitazione con il K Sport Montecchio (vittorioso per 1-0 contro i Portuali Dorica).
Primo tempo
2’ Punizione Marestese Sulla palla va Monteiro ma il tiro poco potente viene neutralizzato da David.
6' Tiro da lontanissimo di Mastrippolito che finisce fuori di poco.
12' Bella cavalcata di Vanzan che scarica per Marras e sfiora calciando dal limite dell'area. Palla fuori di poco
15' Primo squillo di Viola. Alla prova la conclusione da lontano. La palla finisce fuori.
22' Mastrippolito si immola sul tiro di Rombini dopo un bel filtrante e salva così la Maceratese.
25' Gol del Montefano! Schema da calcio d'angolo con la palla sul secondo palo per la testa di Galeotti.
30' David miracoloso sulla testa di Ruan. Toglie la palla e la mette in angolo.
42' Contropiede Montefano con Ferretti che calcia a giro col sinistro. Fuori dalla porta.
44' Gol Maceratese! Bel mancino di Marras che raccoglie la palla e la spedisce nell'angolino alto.
Secondo tempo
5' Occasione Montefano con Ferretti che si incunea in area ma si fa sradicare la palla da sotto i piedi di Gagliardini
7’ Ancora Montefano con la spaccata di Gabrielli su cross dalla sinistra
10’ Maceratese in avanti con un’azione con un'azione insistente, è bravo Postacchini a immolarsi due volte
13’ Punizione Maceratese . raccoglie di testa Gomez che manda fuori.
15' Occasione Maceratese con il colpo di testa di Del Moro che finisce alto dopo averla schiacciata a terra.
19' Punizione di Alla che cerca la sponda di Postacchini. La fa sua Gagliardini
30' Si salva il Montefano su angolo della Maceratese. Dopo un po’ di confusione davanti a David, l’arbitro fischia un fallo in attacco.
33' Rigore Macentese! Gol di Marras.
41' Gagliardini miracoloso sul colpo di testa di Papa, la alza in angolo
47' Contropiede Maceratese con Oses che strozza troppo sul primo palo
48' Colpo di testa di Bonacci che non inquadra lo specchio
I carabinieri della Stazione di Pollenza e della Sezione Radiomobile del Comando Compagnia di Macerata hanno arrestato, nella serata di ieri, un uomo di 39 anni, residente ad Osimo, disoccupato e già noto alle forze di polizia, con l'accusa di furto in abitazione. L'arresto è avvenuto in flagranza di reato dopo un intervento tempestivo in seguito a una segnalazione.
Il fatto è accaduto a Montefano, dove il 39enne, dopo aver forzato il sistema di bloccaggio del cancello carraio, è riuscito ad entrare nel garage di una casa privata, da cui ha rubato un orologio “Garmin” del valore di circa 1.300 euro. La vittima, però, grazie al sistema di videosorveglianza installato nell’abitazione, ha immediatamente notato la presenza del ladro e ha dato l’allarme, segnalando quanto stava accadendo al numero di emergenza “112”.
Le pattuglie dei carabinieri, giunte rapidamente sul posto, sono riuscite a rintracciare e bloccare l'uomo, che nel frattempo era stato seguito a distanza dalla vittima. Dopo le formalità di rito, il 39enne è stato trattenuto in custodia nelle camere di sicurezza del Comando Provinciale di Macerata, in attesa del rito direttissimo previsto per questa mattina.
Oltre al valore dell'orologio rubato, che è stato restituito alla vittima, sono in corso ulteriori accertamenti per determinare eventuali danni subiti dall’abitazione durante il tentativo di furto.
L'attesa sfida tra Montefano e Chiesanuova termina in pareggio, uno 0-0 che non pregiudica il campionato di entrambe le squadre. Per i viola si tratta del secondo pari consecutivo, ma la zona playout resta a distanza di quattro punti. Per gli ospiti, invece, dopo la vittoria convincente di Urbino un nuovo stop che porta ancor più vicino in classifica il Tolentino, ora dietro una sola lunghezza.
LA CRONACA - Avvio di partita piuttosto bloccato. Per trovare qualcosa da annotare al tabellino bisogna arrivare al 30', quando Mongiello prova la conclusione dalla distanza, la palla se ne va sul fondo lontana dal palo. Cinque minuti più tardi Palmucci serve Ferretti che, però, calcia alto al volo. Al 40' tiro da lontano di Pasqui che finisce sul fondo alla destra di David. È l'ultima emozione del primo tempo.
Nella ripresa, al 53', un tiro-cross di Nardacchione diventa insidioso, ma è bravo Fatone a bloccare. Al 56' tiro da fuori di Russo, David lo fa suo. La parte centrale del secondo tempo è avara di emozioni.
Per ritrovare occasioni da rete bisogna arrivare a 5 minuti dal termine, con la conclusione di potenza di Ferretti che termina sopra la traversa dopo che il fantasista aveva raccolto una palla in area. Ultima chance, al 90', per il Montefano: sugli sviluppi di un calcio di punizione svetta Rombini, ma Fatone e il palo gli dicono di no.
Finisce in parità il confronto tra Monturano Campiglione e Montefano, valido per la 24esima giornata di Eccellenza Marche. Un botta e risposta continuo, con entrambe le squadre protagoniste di un match intenso e ricco di emozioni.
La partita si accende subito, con due gol nei primi minuti. Al 10', il Monturano Campiglione passa in vantaggio con Wahi, bravo a svettare di testa su un corner battuto dalla destra e a infilare il pallone alle spalle di David. La reazione del Montefano è immediata: appena un minuto dopo, Nardacchione approfitta di un cross rasoterra dalla destra e conclude di prima intenzione, infilando il pallone a fil di palo per l'1-1. Al 25' il Montefano sfiora il raddoppio con un calcio di punizione di Ferretti respinto da Monti, sulla cui ribattuta Gabrielli calcia a botta sicura ma trova l'opposizione della difesa locale. Dagli sviluppi del corner, Alla prova il tiro dalla distanza, che termina fuori di poco. Al 32' ancora Montefano pericoloso ancora con Alla, che lavora bene il pallone e lascia partire un destro a giro che si stampa sulla traversa. Il Monturano Campiglione risponde con Palestini, che al 34' tenta la sorpresa con una conclusione da centrocampo, sfiorando il gol. Poco dopo, lo stesso numero 10 di casa si rende protagonista di un'azione personale, servendo un cross su cui Altobello manca per poco l'impatto decisivo. Nel finale di frazione, Ferretti mette un pallone perfetto per Rombini, che in spaccata trova la grande risposta di Monti.
La ripresa si apre con una chance per il Montefano: Palmucci si libera in area e calcia col mancino, ma la palla termina alta. Il gol arriva comunque al 50', quando Postacchini raccoglie una punizione e serve Rombini, che in caduta riesce a infilare il pallone in rete per l'1-2. Il Monturano Campiglione prova a reagire, ma il Montefano gestisce bene il possesso e sfiora il tris con Ferretti al 54' e con Papa al 70', fermato da Monti. La pressione della squadra di casa aumenta nel finale e all'81' arriva il pareggio: un cross dalla destra trova Russo sul secondo palo, che con un tap-in ristabilisce la parità. Nel recupero, il Monturano ha l'ultima occasione con Santarelli, che tenta la conclusione dalla distanza, ma trova la deviazione in angolo. Il match termina dunque 2-2, un risultato che lascia qualche rammarico a entrambe le squadre ma che rispecchia l'equilibrio visto in campo.
Tabellino
MONTURANO CAMPIGLIONE (4-4-2): Monti; Adami, Wahi, Muzi (57’ De Carolis), Fabi (57’ Baiocco); Morelli, Ercoli, Ruggeri (75’ Iulitti), Cheddira (63’ Russo); Palestini (90’ Santarelli), Altobello. A disposizione: Santoni, Curzi, Santarelli, Amico, Gallucci. All.: Cuccù Stefano.
MONTEFANO (4-2-3-1): David; Galeotti, Bianchi, Postacchini, Calamita (90’ Bonacci); Alla, Gabrielli; Ferretti, Palmucci (69’ Pincini), Nardacchione; Rombini (75’ Papa). A disposizione: Strappini, Castignani, Taddei, Camilloni, Candidi, Cingolani. All: Amadio Peppino.
Arbitro: Cacchiarelli di San Benedetto (Domenella e Piccinini di Ancona).
Marcatori: 10’ Wahi (M), 11’ Nardacchione (Mo), 50’ Rombini (Mo), 81’ Russo (M).
Note: Corner 5-3. Ammoniti Ercoli, Adami, Nardacchione, Calamita, Morelli. Recupero: 2’ pt, 5’ st.
Daniele Ferretti si è ufficialmente preso il Montefano. Il fantasista, arrivato a dicembre dalla Fermana, continua ad essere decisivo per i viola, siglando la sua seconda doppietta consecutiva nella vittoria casalinga di domenica contro l'Osimana.
Il match si è aperto al 10' con un calcio di punizione magistrale di Ferretti, che ha fatto esplodere il pubblico di casa. Nonostante il pareggio immediato degli ospiti con Bonaventura, il Montefano non si è disunito. A risolvere la partita ci ha pensato ancora Ferretti all'83', con un sinistro chirurgico dal limite dell'area che ha fissato il risultato sul 2-1. In mezzo tante giocate di qualità ad ispirare i compagni, per un giocatore che con il suo carisma e la sua classe sta risollevando le sorti di un Montefano in netta crescita.
Al termine del match, il tecnico viola Peppino Amadio ha elogiato la prestazione della squadra: "Anche se il gol è arrivato verso la fine, credo che la vittoria sia meritata perché abbiamo fatto qualcosa in più rispetto all'Osimana. Abbiamo disputato una partita gagliarda, come avevo chiesto ai ragazzi, e siamo riusciti a invertire la tendenza in casa, dove giocavamo bene ma raccoglievamo poco. Sono soddisfatto della prova di tutti e della vittoria, che ci permette di dare continuità al successo di domenica scorsa".
Grazie a questo risultato, il Montefano si prepara con entusiasmo alla prossima sfida in trasferta contro il Monturano. Un risultato positivo consoliderebbe ulteriormente la posizione in classifica, avvicinandosi all'obiettivo di salvezza e consentendo alla squadra di affrontare con maggiore serenità la parte finale della stagione. Daniele Ferretti, intanto, continua a prendersi la scena: con i suoi gol e le sue giocate, il Montefano sembra avere tutte le carte in regola per chiudere la stagione in crescendo.
(Foto Pier Marino Simonetti)
Il Montefano si impone in trasferta con un netto 0-4 contro il Portuali Dorica in una partita che non ha lasciato scampo agli avversari. Una vittoria firmata dalle reti di Rombini, Ferretti (doppietta) e Papa, che ha dimostrato la superiorità della squadra di mister Amadio fin dai primi minuti.
L'incontro prende subito una piega decisamente favorevole per gli ospiti, che si portano in vantaggio al 1’ con una rete di Rombini. La situazione si sblocca grazie a una rimessa lunga in area, con la palla che rimane nell'area piccola e Rombini che, con un colpo di prima intenzione in diagonale, insacca dopo una deviazione della difesa del Portuali Dorica.
Il Portuali Dorica reagisce subito e cerca il pari con alcune occasioni. Al 3’, De Marco va vicino al gol con un tiro a giro che sfiora il palo lontano, mentre al 5’ è Guzzini a colpire il palo con un destro angolato. Nonostante la pressione dei padroni di casa, è ancora il Montefano a segnare al 21’: Galeotti lancia Ferretti in profondità, che anticipa Tavoni con un elegante pallonetto e fa 0-2.
Il Portuali Dorica cerca di rispondere, ma le occasioni non si concretizzano. Al 32’, Ragni di testa manda la palla fuori di poco, mentre al 41’ è Ferretti a farsi vedere con un tiro alto dalla distanza. Il primo tempo si conclude con il Montefano in vantaggio per 0-2.
La ripresa non cambia la dinamica della partita. Al 2’, Tavoni si supera su un doppio tentativo ravvicinato di Nardacchione, ma al 21’ è di nuovo il Montefano a segnare. Palmucci riceve un pallone filtrante in area e serve Ferretti, che da pochi passi firma la sua doppietta e il 0-3.
Nonostante un buon tentativo di Girolimini al 30’, che costringe David a una parata in tuffo, è ancora il Montefano a segnare, questa volta con Papa. Al 33’, Papa riceve palla da Ferretti al limite dell'area e, con un preciso diagonale, infila il portiere Tavoni per il definitivo 0-4.
Nel finale, Calamita mette in mezzo un buon cross per Papa, ma l'attaccante del Montefano non riesce a centrare la porta con una conclusione al volo. Il risultato non cambia più e il Montefano si impone con un convincente 0-4.
Una vittoria di squadra per il Montefano, che ha saputo gestire il match sin dalle prime battute con grande autorità. La prestazione di Ferretti, autore di una doppietta, è stata determinante, ma l'intera squadra ha dimostrato grande compattezza. Per il Portuali Dorica, invece, una partita da dimenticare, con poche occasioni e una difesa che ha sofferto troppo le incursioni avversarie.
Con questa vittoria, il Montefano si conferma in ottima forma, mentre il Portuali Dorica dovrà riflettere sulla prestazione offerta e lavorare per risollevarsi nelle prossime partite.
Tabellino
Portuali Dorica – Montefano: 0-4
Reti: 1' Rombini, 21' e 66' Ferretti, 78' Papa
Ammoniti: Guzzini, Sassaroli, Gioacchini
Espulsi: 48' Ragni (Portuali Dorica)
Angoli: 2-5
Recupero: 1' + 1'
Portuali Dorica: Tavoni S.; Ragni, Savini, Tavoni F., Candolfi; Testoni (46’ Franca), Catalani (55’ Sassaroli), Girolimini, Guzzini (84’ Altieri); De Marco (61’ Trabelsi), Pangrazi (46’ Gioacchini).
A disp: Agostinelli, Fabiani, Baldelli, Paloka.
All.: Ceccarelli Stefano
Montefano: David; Galeotti, Martedì, Postacchini, Calamita; Alla (74’ Bonacci), Gabrielli; Ferretti (78’ Candidi), Pincini (64’ Palmucci), Nardacchione (70’ Castignani); Rombini (70’ Papa).
A disp: Strappini, Bianchi, Camilloni, Taddei.
All.: Amadio Peppino
Arbitro: Tasso di Macerata (Tidei di Fermo e Baldisserri di Pesaro)17
Il Montefano Calcio ha ufficializzato il trasferimento a titolo definitivo del giovane Lionel Scocco alla Cremonese, segnando un momento storico per la società viola e un passo importante nella carriera del promettente classe 2008.
Dopo un brillante avvio di stagione in Eccellenza Marche, dove ha dimostrato qualità e maturità da giocatore già pronto per i grandi palcoscenici, Scocco ha attirato l'attenzione di diversi club di primo livello nazionale. Tra questi, la Cremonese, squadra militante in Serie B e nel 2021/22 promossa anche in Serie A, ha deciso di puntare sul ragazzo, completando il trasferimento definitivo dopo uno stage di tre giorni che ha confermato il suo talento.
Come espresso in un comunicato da parte del club, la cessione di Lionel rappresenta un'operazione storica e un grande motivo di orgoglio per il presidente Stefano Bonacci e per tutto il Montefano, che ha contribuito alla crescita di un talento pronto a brillare in una realtà professionistica come quella della Cremonese.
Lionel Scocco è nato in Italia da genitori argentini ed è cresciuto con una forte influenza calcistica. Nipote di Carlos Aquino, una leggenda del Montefano Calcio, ha ereditato la passione per il calcio e il legame con i colori viola. La sua formazione calcistica è stata divisa tra il Sud America e l'Italia: ha mosso i primi passi al Rosario Central in Argentina, per poi completare il suo percorso giovanile in Italia con la Sangiustese , dove ha affinato le sue qualità prima di approdare in estate al Montefano. La sua crescita è stata seguita con attenzione e professionalità dalla BSP Football Agency di Silvio Pagliari , che ne cura la rappresentanza.
Scocco si è già trasferito a Cremona, dove ha completato le visite mediche e firmato il contratto con il club grigiorosso. Il suo percorso inizierà dalle giovanili, un ambiente in cui avrà l'opportunità di affinare le sue capacità e di dimostrare tutto il suo potenziale.
Il giovane talento non ha perso tempo per lasciare il segno: sabato scorso ha esordito con la maglia della Cremonese nella sfida del campionato nazionale Under 17 contro il Milan. Un debutto indimenticabile, impreziosito da un gol di testa che ha fissato il punteggio sul 3-3 contro i rossoneri.
Lionel lascia il Montefano dopo aver collezionato 14 presenze in campionato e il primo gol tra i grandi, siglato lo scorso 3 novembre nel 2-0 contro il Fano. La società viola ha voluto ringraziarlo con affetto per il contributo dato alla squadra e augurargli un futuro ricco di successi, dentro e fuori dal campo.
Questa mattina, alle ore 10:30, presso il Parco Veragra, l'amministrazione comunale di Montefano ha commemorato il Giorno della Memoria insieme agli alunni delle classi seconda e terza della Scuola Secondaria "Falcone e Borsellino".
Alla cerimonia erano presenti il vicesindaco Mirco Monina, l'assessore Cinzia Alba Grazia Calvia e i consiglieri comunali Carlo Senigagliesi e Pamela Vissani. Nel suo discorso, il vicesindaco Monina ha sottolineato l’importanza della memoria storica per prevenire il ripetersi di atrocità come la Shoah.
Monina ha dichiarato: "La pace, quale valore supremo e inclusivo, va costruita ogni giorno. Questo Giorno della Memoria non deve essere solo una ricorrenza, ma un richiamo costante alla responsabilità verso le nuove generazioni. Dobbiamo onorare le vittime innocenti di quei terribili giorni e, ancor più, dobbiamo lavorare per un futuro libero da guerra e intolleranza".
I ragazzi hanno ascoltato con attenzione e partecipazione le parole del vicesindaco. Alla cerimonia erano presenti anche le docenti, numerosi cittadini montefanesi e rappresentanti di diverse associazioni, tra cui il presidente dell’A.N.P.I. Montefano, Nunzia Coppari, il Maresciallo Andrea Strappati e l’Appuntato Angelo Salerno della locale Stazione dei Carabinieri, e i vigili urbani Ernesto Cotticelli e Eleonora Nardi.
La cerimonia si è conclusa con la deposizione di una corona di alloro per ricordare le vittime dell’Olocausto nel “Luogo della Memoria” del Parco Veragra. Questa commemorazione rappresenta un momento fondamentale per riflettere e rinnovare l’impegno collettivo verso valori di pace, inclusione e tolleranza.
Al Comunale di Fabriano, Fabriano Cerreto e Montefano non vanno oltre un pareggio senza reti al termine di una sfida equilibrata, giocata su buoni ritmi ma senza particolari guizzi sotto porta. Il match, valido per la ventesima giornata del campionato di Eccellenza Marche, lascia l'amaro in bocca soprattutto agli ospiti, che nel secondo tempo hanno avuto le occasioni migliori per sbloccare il risultato.
La prima occasione degna di nota arriva al 12' per il Fabriano Cerreto: Proietti Zolla recupera palla sulla trequarti, si porta sul fondo e crossa sul secondo palo per Trillini, che prova una coordinazione al volo mandando la palla fuori di poco. Due minuti dopo, una punizione laterale di Palmieri attraversa pericolosamente l'area del Montefano, ma nessuno riesce a intervenire per il tap-in. La risposta del Montefano arriva al 15': Papa affonda sulla destra e mette un cross rasoterra nell'area piccola, ma Mazzoni si avventa sul pallone in tuffo, anticipando Nardacchione. I viola provano a rendersi pericolosi anche su punizione al 24' con Ferretti, ma la conclusione dal limite non impensierisce il portiere. L'ultimo sussulto del primo tempo arriva al 42': Papa, su un corner battuto da Ferretti, addomestica il pallone e calcia di destro, ma il tiro è centrale e viene parato senza difficoltà.
Nella ripresa il Montefano alza il baricentro e va vicino al gol in più occasioni. Al 33', Bonacci, appena entrato, riceve un'imbucata di Alla e incrocia un mancino rasoterra: la palla sfiora il palo e termina sul fondo. Due minuti dopo, un'altra grande opportunità per i viola: Bonacci fa da torre di testa per Ferretti, che in spaccata manca l'impatto decisivo per questione di centimetri. Il Fabriano Cerreto, invece, si fa vedere solo nel finale. Al 48', Carnevali colpisce di testa sugli sviluppi di una punizione laterale, ma David vola e salva il Montefano con una parata spettacolare.
Lo 0-0 finale premia la solidità difensiva delle due squadre, ma lascia qualche rimpianto al Montefano, che nel secondo tempo ha avuto le migliori opportunità per portare a casa i tre punti. La prestazione di David, decisiva nel finale, e la vivacità di Bonacci, entrato dalla panchina, sono state le note più positive per i viola, che salgono a quota 22 punti e rimangono al decimo posto in classifica.
Ripartono le attività al Museo Ghergo di Montefano che ospiterà dal 18 gennaio al 16 febbraio la mostra "La cattura lenta di un istante", un viaggio nella fotografia analogica a cura del professor Vincenzo Izzo, direttore artistico dello spazio espositivo.
Protagonisti sono Fabrizio Centioni ed Enrico Maria Lattanzi, due autori che hanno scelto controcorrente di recuperare e valorizzare quell’essenza chimica, materiale e artigianale della fotografia.
Nell’era digitale, dominata dalla postfotografia - e caratterizzata dalla smaterializzazione dell’immagine attraverso software, social media e Intelligenza Artificiale - emerge una “nicchia artistica” che rivaluta la fotografia classica, riportandola alle sue origini magiche della camera oscura. Questo affascinante ritorno alle pratiche tradizionali si traduce in una fotografia lenta, pensata e profondamente etica.
Fabrizio Centioni ha creato un'esperienza unica, trasformando un vecchio furgone Volkswagen in una vera e propria macchina fotografica mobile e laboratorio itinerante, un tributo ai pionieri della fotografia del XIX secolo. Ogni scatto è il frutto di un processo laborioso e affascinante, dove ogni dettaglio è curato con una precisione quasi maniacale. Dalla preparazione meticolosa del set alla stampa finale, ogni fase è un viaggio che porta la fotografia alle sue origini, a quel fascino nativo, restituendo immagini che raccontano storie ed emozioni senza tempo.
Il suo percorso fotografico unisce ricerca formale e concettuale. Dopo gli esordi nella fotografia analogica con pellicola e Polaroid, è passato al digitale per progetti commissionati, senza mai abbandonare la passione per le tecniche tradizionali, che continua ad esplorare per le loro potenzialità espressive.
Enrico Maria Lattanzi, chimico esperto, crea artigianalmente le emulsioni fotosensibili che utilizza nei suoi progetti, trasformando ogni stampa in un gesto unico e irripetibile. Con estrema precisione e un amore quasi rituale, seleziona e prepara manualmente le carte, rendendole fotosensibili nel silenzio meditativo del suo laboratorio.
Ogni scatto non è solo il frutto di una tecnica magistrale, ma un atto di profonda concentrazione e introspezione, dove la lentezza diventa una scelta artistica e un atto critico verso la frenesia della contemporaneità. In ogni immagine si respira l'essenza del tempo e l'impronta del suo tocco umano, capace di trasformare la chimica in emozione.
Cinquant'anni di carriera fotografica, dal passaggio dall'analogico al digitale fino al ritorno alle tecniche antiche. Negli ultimi anni si è dedicato alla camera oscura e alle stampe come platino/palladio, carta salata e cianografia, scegliendo ogni tecnica per esaltare al meglio l'essenza di ogni immagine.
Sia Centioni che Lattanzi non sono semplici cultori di antiche tecniche fotografiche. Attraverso i loro processi, le immagini non solo si ri-materializzano, ma diventano portatrici di un significato etico e concettuale. La loro fotografia invita a riflettere sulla velocità e la superficialità del mondo digitale, proponendo un ritorno alla lentezza e alla profondità.
La mostra è un invito a riscoprire la fotografia come oggetto fisico, frutto di un processo che richiede tempo, pensiero e dedizione. Un gesto critico verso la contemporaneità della fotografia che in loro si riappropria della forza espressiva della materialità e delle tecniche. La mostra resterà aperta al pubblico dal 18 gennaio al 16 febbraio.
Il Museo Ghergo è aperto nei seguenti orari: sabato e domenica 10:00 – 12:00 e 17:00 – 19:00; biglietto intero € 5,00 - biglietto ridotto € 3,00. La mostra è sempre visitabile sabato e domenica, solo su prenotazione durante la settimana.