È stata effettuata dal dottore Danilo Compagnucci, medico sociale dell Lube, la visita di idoneità sportiva all'atleta Sander.
La visita è stata fatta stamattina, 26 settembre, presso il poliambulatorio Paidos di Montecosaro di Giovanni Torresi e Alessandro Santoro.
Una storia che ha dell'incredibile quella accaduta a Montecosaro Scalo ieri mattina, quando per amore di un cane, un signore del posto, ha avuto prima una discussione con un vicino e poco dopo un brutto incidente d'auto, che ha reso necessario l'intervento del 118.
Erano da poco passate le otto quando, accompagnando i figli a scuola, come abitudine da un po' di tempo, l'uomo ha fermato la propria auto lungo via Fratelli Rosselli, poco prima dell'incrocio con via Tangenziale, per lasciare del cibo per un randagio che gira in zona. Del cagnolino in questione si conosce purtroppo la triste storia e sembra che abbia subito terribili violenze dal padrone, per cui è molto diffidente e non si lascia avvicinare.
L'intento del signore, che già ne possiede uno, era quello di conquistare la fiducia del cagnolino per poterlo avvicinare e portarlo a casa per adottarlo. Sembra però che il fatto di lasciare una scodella con del cibo, abbia infastidito un vicino, che trovandosi a passare in quel momento, l'abbia fatto presente e ne sia nata un'accesa discussione.
Placati gli animi, il signore che aveva portato il cibo è ripartito imboccando via Tangenziale, ma svoltando in direzione Civitanova e volgendo lo sguardo verso il punto in cui aveva lasciato la scodella, ha visto l'uomo con cui aveva appena discusso gettarla via. Preso dalla rabbia, istintivamente ha rallentato di colpo quando da dietro sopraggiungeva un furgone che l'ha urtato violentemente. I figli che erano a bordo, un ragazzo e una bambina, non hanno fortunatamente riportato lesioni mentre il papà ha battuto la testa sul lunotto e sembra abbia perso anche conoscenza nell'impatto.
I soccorsi sono stati immediati, data la presenza di alcune persone alla fermata dello scuolabus ed è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per estrarre l'uomo che, una volta stabilizzato, è stato portato in ospedale per le cure del caso ma non si hanno al momento notizie sulle sue condizioni.
Un scontro violentissimo tra uno scooter condotto da un diciassettenne ed una Fiat Cinquecento, con a bordo una coppia di giovani civitanovesi, è accaduto all'incrocio di via Bologna poco prima delle 19.
Incerta al momento la dinamica ma dalle testimonianze dei presenti sembra che l'auto, proveniente dal paese e diretta verso Civitanova avesse appena superato il semaforo, quando all'improvviso, si sia trovata davanti lo scooter e l'impatto è stato purtroppo inevitabile.
Il minore alla guida del motorino è stato assistito dalla passeggera dell'auto, che fortunatamente aveva all'attivo un corso di primo soccorso fatto alla Croce Verde, e da altre persone nel frattempo giunte sul posto, fino all'arrivo del 118. E' stato sempre cosciente, pur non ricordando niente dell'incidente, anche se lamentava difficoltà nel respirare per via del casco e della posizione scomoda in cui era letteralmente volato dopo lo scontro. Fino all'arrivo dei sanitari, comunque, non è stato assolutamente mosso, per non correre rischi ed una volta arrivati i soccorsi è stato finalmente liberato di casco e zaino e trasportato in ospedale per accertamenti. Sembra che le sue condizioni non siano
"Non a Voce Sola", rassegna di letteratura, poesia, filosofia, musica ed arti del panorama marchigiano, giunge al suo decimo appuntamento dell’edizione 2018, fermandosi stavolta nel più genuino entroterra marchigiano, presso la città di Montecosaro. La tappa prende vita e favella presentando le sue ospiti d’eccezione, ovvero la pluripremiata giornalista Giuliana Sgrena, che il 20 settembre accenderà il dibattito con il pubblico sull’onda del fil rouge scelto quest’anno, ovvero l’Ordine Simbolico della Madre, con la presentazione alle ore 21,15, presso il meraviglioso Teatro delle Logge, di un reportage sul mondo femminile nei paesi della primavera araba, dal provocatorio titolo "Dio odia le donne" e la scrittrice Lucrezia Sarnari che presenterà il suo ultimo romanzo, dedicato alla sorellanza femminile, dal titolo "Dieci cose che avevo dimenticato".
Nata a Masera, in Piemonte, nel 1948, Giuliana Sgrena è una giornalista, scrittrice e politica italiana. Incomincia nel 1988 una collaborazione storica con il giornale Il Manifesto, che dura fino ad oggi, per il quale si è spesso occupata di reportage in zone di guerra come Algeria, Somalia ed Afghanistan, soprattutto indagando sulla condizione delle donne all'interno dell'Islam regnante il questi stati. Nel 2003, proprio per questo suo lavoro giornalistico pieno di qualità ad abnegazione, è stata insignita dal presidente Ciampi del titolo di Cavaliere al merito dell’ordine della Repubblica. Nel 2005 è in Iraq per scrivere un reportage sulla sanguinosa guerra che vi si consuma. Il 4 febbraio incorre in un violento sequestro a Baghdad da parte di un commando armato dell’Organizzazione per la Jihad islamica; verrà liberata dopo un mese di prigionia, il 4 marzo, e dopo aver mostrato alle televisioni arabe e internazionali le foto di deduncia che essa stessa aveva scattato ai bambini iracheni colpiti dalle cluster-bomb statunitensi. Questo atto giornalistico fatto sotto ricatto non rimarrà però senza conseguenze. Durante il trasferimento all’aeroporto per il rimpatrio in Italia, infatti, una raffica di quattrocento colpi viene sparata dai soldati statunitensi all’auto del SISMI che sta trasportando la Sgrena, provocando il grave ferimento della stessa e l’accidentale morte del funzionario dei servizi segreti italiani Nicola Calipari che le aveva eroicamente fatto scudo con il proprio corpo.
Dopo momenti difficili e una lunga convalescenza, Giuliana Sgrena ha deciso di riprendere l’attività giornalistica nelle zone di guerra, tornando a scrivere della vita, dei meriti e dei soprusi delle donne islamiche, soprattutto quelle coinvolte negli attualissimi movimenti politici e di pensiero della primavera araba. Difatti la rivoluzione per la libertà dei paesi arabi, che aveva trovato le donne cofondatrici e cofautrici delle singole rivoluzioni nazionali tramite associazioni e collettivi politici, sembra però essere stata soppiantata da una attività parallela della parte estremista dell’islam, che ha completamente passato sotto silenzio l’operosità delle donne arabe e negato loro il riconoscimento di un posto d’onore nella politica dei paesi che esse stesse hanno collaborato a portare verso la libertà e l’indipendenza politica. A Non a Voce Sola Giuliana Sgrena presenta questo e molti altri inviti alla riflessione nel suo ultimo reportage sull'argomento, dal titolo Dio odia le donne.
Lucrezia Sarnari invece vive un tipo di resistenza intellettuale contro i pregiudizi simbolici e non sul mondo femminile incentrati nella vita quotidiana. Nata nelle Marche, la Sarnari vive da tempo immemorabile a Perugia. E’ giornalista freelance per diverse testate e festival, e dirige l’irriverente blog Ceraunavodka.it in cui racconta la sua esperienza di giornalista, mamma e blogger, cercando di sfatare ogni simbologia e immagine preconfezionata sulla donna e mamma perfetta. A Non a Voce Sola vuole raccontare proprio la sua crescita intellettuale grazie al lavoro di blogger a "C’era una Vodka: ora c’è solo una mamma che ha bisogno di un drink", e della sua riflessione sull’imperfezione del mondo dei simboli a nostra disposizione per definire la nuova generazione del femminile tramite un romanzo, dal titolo "Dieci cose che avevo dimenticato", incentrato sul rapporto tra due sorelle, che nelle loro difficoltà di affermazione personale, scoprono nuovi significati di sé nel proprio rapporto, che possono far nascere due nuove loro, identiche, eppure completamente nuove, consapevoli di essere donne dall'inizio alla fine dei tempi.
La direttrice artistica della rassegna, Oriana Salvucci, ha così definito la personalità delle sue ospiti, l’anima fiammeggiante della Sgrena, e l’introversa resistenza di Lucrezia Sarnari: "Ringrazio le nostre ospiti, le ringrazio per la loro presenza e per non essere dimentiche del loro essere donne. Sono tempi controversi, complessi, confusi dove non si ha spesso la coscienza che di fronte alle ingiustizie non si può essere neutrali. Una ingiustizia o la si combatte o la si sostiene. Non vi sono vie di mezzo. Vi è un'emergenza in Italia che ha fatto strage di donne: il femminicidio. Ogni due giorni muore una donna, ogni giorno vengono stuprate una o più donne. Le nostre classi politiche non la considerano una emergenza da mettere nell'agenda, la morte di una donna sembra essere considerata un male necessario. In questo stato delle cose il libro di Giuliana Sgrena getta una luce sulla cultura e sulle culture che rendono possibile la violenza degli uomini. In un mondo e con un dio fatto ad immagine e somiglianza dell'uomo, la donna non può che essere pensata in funzione dell'uomo, in funzione del suo piacere, della sua felicità, del suo godimento, non come essere autonomo ed indipendente portatore di diritti e desideri propri. Le religioni forniscono l'alibi, il sistema simbolico di supporto alla subalternità e alla sottomissione delle donne. E' ancora scandaloso pensare alla donna come un essere libero e portatore di diritti. Non è una questione oziosa, le donne rischiano la vita affermando la loro libertà. Una libertà che hanno per natura e non per concessione, una libertà che contempla il diritto a scegliersi un proprio destino ed ad inseguire un desiderio che sia il proprio e non quello stabilito dalle antiche e innaturali regole del patriarcato. Quindi grazie a Giuliana Sgrena, simbolo della potenza del femminile, grazie al suo studio attento delle fonti e delle religioni. Abbiamo l'illusione di pensare che i grandi cambiamenti partano dalla consapevolezza e crediamo che i suoi libri aiutino tutti noi, donne e uomini, alla coscienza e scienza dei problemi. L'altra nostra ospite, Lucrezia Sarnari, è una scrittrice di raro talento e nel suo romanzo narra con apparente semplicità il mondo complesso delle relazioni femminili, la centralità delle emozioni, dei sentimenti nella vita delle donne. La storia delle due sorelle diventa l'archetipo di una sorellanza in cui ambuedue le protagoniste si trovano a cercare un desiderio che sia il proprio attraverso gli odori, i sapori dell'infanzia. La pasticceria della nonna diventa l'incrocio di destini differenti e lo stesso finale aperto del libro non fa che enfatizzare una possibilità di libertà e felicità che per le donne è ancora una difficile conquista".
Sono a buon punto i lavori riguardanti la rotatoria realizzata in prossimità della superstrada all'intersezione con la provinciale 78 bis che conduce all'abitato del Comune di Montecosaro.
Questo è quanto risulta dal sopralluogo effettuato in giornata dal Presidente Pettinari accompagnato dall'ing. Giaccaglia dell'Ufficio Tecnico della Provincia che ha seguito i lavori.
“Si tratta del raggiungimento di un altro importante obiettivo finalizzato alla messa in sicurezza di un incrocio ad alta densità di traffico dove, purtroppo, si sono verificati diversi incidenti per gli intasamenti che si creano tutt'ora anche in superstrada durante le ore di punta”.
Questo il commento del Presidente Pettinari: "Oggi si è provveduto ad effettuare la gettata per la posa in opera della torre faro che illuminerà la rotatoria. Nei prossimi giorni si procederà con il riempimento delle aiuole e successivamente verrà effettuata l'asfaltatura dopodiché verranno fatte le opere di finitura riguardanti la segnaletica orizzontale e verticale nonché l'istallazione del guard rail. I restanti lavori, eseguiti dalla ditta PRO.GE.CO. srl di Muccia, verranno svolti nelle ore notturne per evitare disagi al traffico".
Montecosaro si conferma come "paese dei matti", secondo quanto recita l'antico detto "A Montecò se non è matti non ce li vò", anche se non sappiamo se l'autore del volantino in oggetto sia in possesso o meno della "patente da matto", rilasciata con tanto di cerimonia nei giardini del Cassero.
Fatto sta che dopo qualche polemica social nei giorni scorsi, per via del palco installato in Piazza Trieste da inizio mese e mai più utilizzato, oggi qualcuno ha affisso in volantino scherzoso relativo alla sua messa in vendita, sul famoso sito di annunci online Subito.it, ad un prezzo tra l'altro da vero affare, solo 10 euro. L'annuncio recita testuale: "Vendiamo palco per inutilizzo, ideale per eventi, concerti e feste. Chiamare ore pasti. No perditempo".
In realtà, ipotizzano persone informate, il palco non è stato ancora smontato perché dovrebbe servire per la premiazione di una gara ciclistica prevista inizialmente per il 2 settembre, posticipata in un primo momento all'8 e poi a domenica 30 e quindi, se questi sono i fatti, bisognerà pazientare ancora un paio di settimane.
Il 31° Settembre Musicale Montecosarese, patrocinato dal Comune di Montecosaro e organizzato dalla corale Santa Cecilia, dal comitato Giovani Allegri e dal blog Montecorriere, presenta “Errando fra classico e popolare“, recital di chitarre di Giovanni Seneca. Sabato 22 settembre, ore 21.15, al Teatro delle Logge di Montecosaro. Ingresso libero.
Giovanni Seneca propone un recital di chitarre completamente incentrato su sue composizioni originali. Nei brani presentati in programma troviamo le caratteristiche del suo percorso estetico che ha come tratti salienti la contrapposizione e a volte la fusione tra cantabilità e ritmo, tra modernità e tradizione e tra colto e popolare. L’utilizzo di diversi tipi di chitarre durante il concerto esalta le sfumature di ogni composizione. Di particolare interesse l’utilizzo della chitarra battente, un antichissimo strumento della tradizione del sud Italia (Campania, Puglia, Calabria) ancora molto usato e che nelle mani di Seneca approda a nuove sonorità.
La sua musica sorprende tra un accordo e un altro mescolando stili e accompagnandoci nel ricordo. Si approda nei porti più disparati, e i suoni misti alla salsedine ci investono prima di scendere dalla nave chitarra. Altre volte le chitarre mettono le ali e i suoni li sorvoliamo guardando giù: sono sempre lì insieme ai colori e al profumo di spezie esotiche. La musica parla un linguaggio conosciuto e filtra come granelli di sabbia nella grande clessidra dove la sabbia stessa ci riporta a spiagge infinite che abbiamo amato e da cui abbiamo tratto calore e dissepolto sensazioni.
Chitarre:chitarra classica: Ignatio Fleta Barcelona 1971chitarra flamenca: Jesus Bellido Granada 2005chitarra battente: Rosalba de Bonis Bisignano (CS) 2012
Giovanni SenecaConsegue il diploma al conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro con il massimo dei voti e la lode. E’ vissuto sei anni in Francia a Parigi dove si è specializzato all’Ecole Normale de Musique e al conservatorio Ravel.
Ha realizzato produzioni in vari ambiti scrivendo e interpretando canzoni, brani solistici, cameristici e orchestrali. Ha inoltre composto musica per il cinema e il teatro. Si è esibito nelle maggiori città e teatri italiani come anche a Parigi, Berlino, New York, Philadelphia, Istanbul, Tel Aviv, Sarajevo, Belgrado, Zagabria, Smirne, Durazzo, Hammamet, Alexandria, il Cairo. Nell’aprile 2009 e’ stato protagonista in trio assieme a due musicisti neozelandesi di una tournée di 12 concerti nelle maggiori città della Nuova Zelanda, con un programma comprendente composizioni originali di Seneca e di autori neozelandesi. E’ stato ospite solista nelle stagioni di molte orchestre, tra cui: Orchestra Sinfonica della Rai di Roma, Orchestre des Concerts Lamoreux di Parigi, Orchestre Symphonique Français di Parigi, Orchestre Philarmonique di Cannes in costa azzurra, Orchestra Filarmonica Marchigiana.In ambito teatrale ha scritto musiche per spettacoli con attori come Valeria Moriconi, Neri Marcorè, Moni Ovadia, David Riondino, Dario Vergassola, Maddalena Crippa e Lunetta Savino. E’ stato invitato come ospite musicale in diversi programmi radiofonici e televisivi della Rai e di France Musique.
I Telegiornali, sia nazionali, sia regionali, hanno dedicato alla sua attività numerosi servizi. Ennio Morricone ha composto per lui e gli ha dedicato un concerto per chitarra e orchestra eseguito in prima assoluta a Parigi alla Salle Gaveau e inciso su cd con l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma.
Docente di ruolo di chitarra al Conservatorio “Gaetano Braga” di Teramo è attivo come operatore culturale, in particolare cura la direzione artistica dell’associazione Adriatico Mediterraneo che organizza dal 2007 festivals e progetti di cooperazione culturale sia in Italia che nell’area del Mediterraneo.
Nonostante la giovane età, Ottavia Maria Maceratini, ha vinto ben 28 primi premi in competizioni pianistiche, ha suonato nei maggiori teatri europei, in recital solistici o accompagnata dalle più grandi orchestre tedesche e russe, ha pubblicato due album accolti con grandi lodi dalla più alta critica musicale, le è stato conferito il titolo di “Ambasciatrice di Robert Schumann” e molto altro.
Gidon Kremer, direttore d’orchestra e fra i migliori violinisti al mondo, ha detto di lei: “Ottavia è una personalità ed una musicista non comune. E´ continuamente alla ricerca della sua propria voce e lancia con le sue interpretazioni sempre nuove sfide al pubblico”. Questa sfida l’ha lanciata anche al pubblico del gremito Teatro delle Logge di Montecosaro, sabato scorso 15 settembre, in occasione del “31° Settembre Musicale Montecosarese” e inevitabilmente ha vinto, stregando il numeroso pubblico con le sue doti impeccabili di tecnica, con il suo incantevole tocco, con il suo squisito fraseggio e con la sua profondità interpretativa.
Con un nuovissimo Steinway & Sons, ha eseguito un programma tanto accattivante, quanto impegnativo, partendo da Fryderyk Chopin, passano per Benedetto Marcello e terminando con la “Fantasia quasi Sonata <Après une lecture de Dante>” di Frank Liszt, uno dei brani più difficili del repertorio pianistico, un autentico monumento da scalare. Interminabili gli applausi che l’hanno “costretta” a concedere due bis. Un concerto che Montecosaro difficilmente dimenticherà.
Il Settembre Musicale Montecosarese è patrocinato dal Comune di Montecosaro e organizzato della corale Santa Cecilia, del comitato Giovani Allegri e del blog Montecorriere. La direzione artistica è a cura di Giorgio Quattrini. Tutte le serate sono presentate da Maria Tiziana Pepi.
Si svolgerà lunedì 17 settembre alle ore 18:00 presso il salone del Comune di Montecosaro l'incontro dedicato alle opportunità di lavoro dedicate ai giovani.
L’evento promosso dal Comune di Montecosaro insieme alla cooperativa Tarassaco e alla Caritas ha come obiettivo offrire ai giovani un servizio di orientamento e di supporto per conoscere opportunità di lavoro, di formazione e bandi dedicati ai giovani.
Nell'occasione verrà presentato il bando del servizio civile 2018 finanziato dall'Ufficio Nazionale, che prevede numerosi posti disponibili nel territorio di Montecosaro in progetti promossi dal Comune di Montecosaro (3 posti) e nei progetti promossi dalla Caritas (8 posti).
L'attività di orientamento dedicata ai giovani sarà sviluppata dalla cooperativa Tarassaco insieme dall'equipe del Progetto Policoro, nell'ambito delle iniziative di attenzione ai giovani promosse dalla Diocesi di Fermo. Il Comune di Montecosaro che già collabora con la Caritas nei progetti nel settore socio-assistenziale, intende così rafforzare l'attenzione verso il tema del lavoro e della disoccupazione.
Si tratta di temi di grande attualità come evidenziato anche dal Sindaco di Montecosaro Reano Malaisi che evidenzia: “l'Amministrazione comunale è attenta alle iniziative e opportunità dedicate ai giovani, tra cui anche il Servizio civile presso il Comune di Montecosaro. Fondamentale poi la collaborazione in rete tra Enti ed associazioni del privato sociale”.
Nelle prime ore di questa mattina a Montecosaro è stato denunciato un uomo di 48 anni residente a Montegranaro poichè ha cercato di esercitare arbitrariamente le proprie ragioni nei confronti dell'ex datore di lavoro.
L'uomo, ex dipendente di un ristorante di Montecosaro, qualche giorno fa aveva chiamato l'ex datore di lavoro per definire l'esito di alcune somme che gli spettavano per le sue prestazioni lavorative, ma dopo aver appreso che per la quantificazione dell'esatto dovuto si sarebbe resa necessaria una lunga attesa al fine di elaborare degli esatti conteggi, si è recato nell'ufficio del ristorante e ha sottratto un computer allonatanandosi poi senza dare spiegazioni.
La sera stessa, essendosi pentito del gesto, il 48enne ha riportato il pc al ristorante, lasciandolo nascosto nel giardino annesso al locale.
I militari lo hanno recuperato e restituito all'avente diritto.
La fine della stagione estiva è un’ottima occasione per redigere un bilancio sull’andamento delle attività dell’Arma lungo il litorale e quindi, della Compagnia di Civitanova Marche che ha competenza sui sette comuni a ridosso della fascia costiera (Civitanova, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati, Montelupone, Montecosaro, Morrovalle).
Questa analisi vuole evidenziare solo alcune delle molte voci che occupano l’attività quotidiana dei Carabinieri in questi centri dalle dinamiche complesse e impegnative. In particolare, il dato che si vuole rimarcare è quello della dinamicità dei servizi sul territorio e, pertanto, gli interventi effettuati dalle pattuglie dell’Arma di città in regime di Pronto intervento per ogni necessità (dall’incendio, al soccorso, al sopralluogo, al rilevamento di un incidente stradale, alla composizione dei dissidi, alle liti di ogni genere).
L’Arma della Compagnia di Civitanova Marche, dal 1° giugno al 31 agosto, sul numero di emergenza 112 ha ricevuto sulle 15mila richieste ed ha gestito circa 2.500 interventi, di cui 442 di soccorso, con le sue unità distribuite e operanti nelle sette città. Di questi, 462 sono per privati dissidi e, quindi, litigi, in ogni dove e per ogni motivo, spesso futile, segno di un’intolleranza sempre più diffusa nella società.
Si litiga nei locali pubblici, spesso nei bar, per strada, per un parcheggio, per fatti di viabilità, per questioni condominiali, tra parenti, in famiglia, nei luoghi di lavoro, per i cani che abbaiano, per rumori molesti, per un’offesa presunta. Soprattutto si litiga ad ogni ora del giorno e sovente per questioni bagatellari. L’ultimo in ordine di tempo un contadino che non voleva che il cacciatore passasse sui suoi terreni e per questo ci litigava.
Ciò comporta una continua attenzione e una costante proiezione delle pattuglie per affrontare questo fenomeno che a volte, distrae il dispositivo da compiti di controllo del territorio ritenuti più importanti. Spesso il conflitto, il contenzioso si compongono bonariamente e quindi l’intervento è risolutivo. Altre volte, per placare animi focosi e irascibili, è necessario fare ricorso alla particolare flemma ed alla professionalità dei militari che devono essere capaci di stemperare gli animi, qualche volta alimentati da un abuso di bevande alcoliche, e riportare alla calma i contendenti.
Non è facile, ma l’esperienza ormai acquisita dagli equipaggi consente il più delle volte di ottenere risultati positivi. Talvolta, invece, davanti al perpetrarsi di atteggiamenti irriguardosi ed arroganti scatta la denuncia o l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Stiamo parlando di liti che non riguardano la violenza di genere ed i maltrattamenti in famiglia che pretendono una rigorosa attenzione da parte delle forze dell’ordine ed un diverso tipo di intervento o procedura.
Particolare attenzione è stata poi riservata ai locali notturni che favoriscono la “movida” spesso criticata e fonte di disturbo per le abitazioni prospicienti e per i residenti in genere. Anche al fine di verificare la regolarità di queste attività, sono stati controllati i locali/stabilimenti ove si svolge discodancing. Spesso con l’ausilio delle unità cinofile. Le verifiche sono state svolte dopo la mezzanotte allo scopo di meglio accertare il rispetto delle diverse normative sul lavoro, sulla sicurezza e sull’igiene, nonché sulle buone pratiche da seguire per consentire una “buona” movida. Ai servizi hanno partecipato anche militari del NAS e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro per verificare la regolarità delle assunzioni, specie degli addetti alla sicurezza.
Qui di seguito si riportano alcuni dati e risultati che sintetizzano l’impegno dell’Arma: 1711 pattuglie, 251 servizi di Ordine Pubblico, 956 i delitti per i quali si è proceduto; 11 sono gli arresti e 279 le persone denunciate; 187 incidenti stradali rilevati, 483 contravvenzioni al Cds e 38 automezzi sequestrati, identificate 10912 persone e controllati 9231 veicoli.
Erano circa le 18:45 di ieri sera quando, giunto il treno da Civitanova, sono scesi due giovani dalla carnagione olivastra che, dopo qualche istante di attesa che il treno ripartisse, si sono incamminati beatamente sui binari in direzione Morrovalle.
Nonostante la pericolosità, i due sembrava stessero facendo la cosa più naturale del mondo e chiacchierando tra di loro, procedevano tranquillamente sulla massicciata come fossero sulla ciclabile, al centro del binario, senza nemmeno l'accortezza di tenersi all'esterno.
A vietare la pericolosa passeggiata, se non bastasse il buonsenso, ci sarebbe poi un evidentissimo cartello con su scritti chiaramente gli importi (salati) della sanzione, che vanno da un minimo di 258 euro ad un massimo di 1549 e per quanto difficile possa essere che ferma al passaggio a livello ci sia una macchina delle forze dell'ordine, è invece proprio quello che è accaduto qualche giorno fa a Civitanova, quando un uomo che attraversava "solamente" i binari con le sbarre abbassate, è stato raggiunto e multato dai carabinieri (leggi: https://goo.gl/VJQpgD).
Campane si o campane no? Anche a Montecosaro, come accade in moltissimi comuni italiani, è sorta una "questione campane" e a porre l'interrogativo, se sia il caso di continuare in questo modo o effettuare dei cambiamenti, è proprio Don Andrea Bezzini, parroco della chiesa di San Lorenzo Martire.
Con un lungo ed articolato post sul gruppo Facebook cittadino, Don Andrea tiene a far sapere alla comunità che lui in primis si era posto il "problema" delle campane, non appena arrivato a Montecosaro, ma che le sue perplessità erano state fugate da quanti ricordavano che "si è fatto sempre così".
La causa che ha spinto il parroco a chiedere, democraticamente, l'opinione dei concittadini, è stata la comparsa di alcuni post di protesta per il suono prolungato delle campane durante la processione dell'Addolorata di domenica scorsa, lamentele però, che gli autori, purtroppo, si sono ben guardati dal rivolgere al diretto interessato ed hanno preferito affidare ai social.
"Dato che non siamo più tutti cattolici e tutti credenti - scrive il parroco - è normale che qualcuno sia infastidito dall'imposizione di qualcosa di cui non percepisce l'importanza e a cui non partecipa" e propone come soluzione, quella di "far suonare un solo campanile in segno di festa (in questo senso il più significativo sarebbe quello della Collegiata in quanto chiesa centrale oppure quello di Sant'Agostino che è molto alto e slanciato e disperde meglio il suono dei bronzi); la torre civica - proprio perché civica - potrebbe limitarsi a suonare in occasione delle festività civili e per quelle religiose più importanti (il patrono e la compatrona) ma solo per annunciare l'inizio della processione e non per l'intera durata del percorso. In alternativa potrebbero suonare tutti e tre i campanili ma solo per annunciare l'inizio e la conclusione delle processioni".
In conclusione, Don Andrea, nel sottolineare come egli sia stato sempre disponibile a rivedere le modalità di utilizzo delle campane, chiede espressamente l'opinione dei montecosaresi interessati, quelli del centro storico e dintorni e la risposta dei cittadini non si è fatta attendere, con un plebiscito a favore dello status quo, anche da chi vive a ridosso del campanile del centro storico, che giudica come "meraviglioso" quel suono, anche molto forte, che richiama alla tradizione.
Tutto pronto per la trentunesima edizione del Settembre Musicale Montecosarese, rassegna di musica classica organizzata dalla corale Santa Cecilia, dal comitato Giovani Allegri e dal blog Montecorriere, con il patrocino del Comune di Montecosaro.
"Di altissimo livello l’edizione che si appresta ad iniziare - dichiara il direttore artistico Giorgio Quattrini – in quanto ospiterà due artisti marchigiani di fama internazionale: sabato 15 settembre, al teatro delle Logge, la pianista Ottavia Maria Maceratini, che vanta ben 28 primi premi in competizioni pianistiche e un’intensa attività concertistica, come solista o accompagnata da prestigiose orchestre, che le ha permesso di suonare anche davanti a due capi di stato;
sabato 22 settembre, sempre al teatro delle Logge, il chitarrista Giovanni Seneca, che ha tenuto concerti in tutto il mondo, come solista, con formazioni varie e in qualità di collaboratore di famosissimi artisti, fra cui Ennio Morricone e Moni Ovadia e che proporrà un concerto incentrato su sue composizioni originali che spaziano dal classico al popolare.
Il Settembre Musicale Montecosarese, come al solito, terminerà con una maestosa rassegna corale che si terrà sabato 29 settembre nella chiesa San Lorenzo Martire. Ad esibirsi, oltre alla locale Corale Santa Cecilia, la Corale Città di Sassoferrato (AN) e la Corale Polifonica di Magione (PG)".
Con alcuni cartelli comparsi in superstrada nei giorni scorsi e come riportato dal proprio sito, l'Anas comunica che da lunedì 3 settembre al 21 dicembre 2018, a causa di alcuni lavori di manutenzione straordinaria, potrebbero verificarsi delle code sulla Statale Val di Chienti. Si consiglia pertanto il percorso alternativo sulla Strada Provinciale 485.Nel sito è specificata in maniera più dettagliata quale sarà la parte interessata, che vedrà i lavori in diversi punti, dal km 85,000 al 96,800, corrispondenti grosso modo, alla stazione di servizio Tamoil (85,103) di Corridonia, mentre il 96 dovrebbe essere nei pressi dell'uscita di Montecosaro, data la posizione della stazione di servizio Eni al 97,280.Dopo il traffico dei mesi scorsi, sia per precedenti lavori che per l'afflusso dei turisti dall'entroterra, si preannuncia quindi un autunno infernale nei tratti interessati e di conseguenza sulla Provinciale, dove si riverserà inevitabilmente parte del traffico. L'ultimazione dei lavori, come riportato nel sito dell'Anas, è prevista per l'inizio del nuovo anno, il 3 gennaio 2019.
Erano da poco passate le 22, ieri sera, quando un uomo di 72 anni che procedeva a piedi sulla stessa arteria viaria é stato urtato da una Fiat Panda e scaraventato a terra. L'uomo al volante dell'auto si é fermato ed ha prestato le prime cure, con le condizioni del 72enne che sono apparse sul momento particolarmente gravi.
Da qui, da parte dei sanitari, la decisione di un trasferimento a Torrette, e allarme rientrato, con l'investito che, sottoposto ad accertamenti, é stato giudicato guaribile nell'arco di poche settimane.
L'auto é stata sottoposta a sequestro dai Carabinieri, mentre sia l'investito che l'investitore sono stati sottoposti ad esami per accertare l'eventuale tasso di alcool o droghe nel sangue.
Un grave incidente sul lavoro si è verificato poco fa in località Piane di Chienti, a Montecosaro. Il ferito, che è stato trasportato in eliambulanza all’Ospedale Regionale Torrette di Ancona in gravi condizioni, sarebbe un operaio che stava lavorando nei pressi di una cava.
Le notizie trapelate sono pochissime, ma stando alle indiscrezioni sembrerebbe che l’uomo sia rimasto schiacciato dietro ad una betoniera in manovra.
Immediata, da parte delle persone che hanno assistito alla scena, la chiamata ai soccorsi, con le condizioni del ferito che hanno suggerito un immediato trasferimento in eliambulanza presso l’attrezzato centro regionale.
(servizio in aggiornamento)
Nemmeno ventiquattro ore, ma probabilmente è accaduto nella stessa giornata, dal bel gesto del cittadino che durante una passeggiata con il proprio cane ha raccolto rifiuti di ogni tipo gettati lungo la strada (leggi: https://goo.gl/7BEZn7) ed ecco comparire, per l'ennesima volta, dei rifiuti abbandonati, da qualche persona che non ha particolarmente a cuore il decoro del paese in cui vive.
Come avevamo scritto nel precedente articolo, ben vengano le operazioni di pulizia fatte da cittadini responsabili e volenterosi ma la lotta contro il degrado e l'inciviltà di alcune persone è molto dura e a volte è veramente demoralizzante vedere di cosa sono capaci certe persone.
Nel caso specifico, parliamo dei cassoni per gli abiti usati posti in via Marche, vicino al passaggio a livello, dove da qualche giorno sono stati abbandonati un grosso sacco dal contenuto imprecisato e quello che sembra essere il supporto in legno di un piccolo tavolo. E' bene ricordare che l'isola ecologia del comune dista circa 500 metri da quel punto ma dato il ripetersi di certi comportamenti, supponiamo che sia inutile dirlo.
L'undicesima edizione di "Sibillini e dintorni" entra negli annali dell'automobilismo storico maceratese per la qualità del parco auto d'epoca e per aver portato equipaggi provenienti da più parti d'Italia e dall'estero alla scoperta della provincia.
Dal mare alla montagna, da Civitanova ad Apiro passando per Macerata, Appignano, Montelupone e Montecosaro, infatti, nei tre giorni di "Sibillini e dintorni" i partecipanti hanno conosciuto e apprezzato diversi aspetti del territorio, la sua cultura e la sua capacità produttiva.
"Le nostre realtà locali trovano nel raduno della Scuderia Marche uno strumento qualificato di valorizzazione - dichiara Massimo Serra - In più, da quest'anno la manifestazione ha lo sguardo rivolto anche all'estero e dopo questa fortunata edizione, che nel maceratese ha portato pezzi unici da Oltralpe, lavoreremo per rendere quella del prossimo anno ancor più internazionale".
Proprio nel borgo dove si è svolta nel fine settimana la mostra mercato Apimarche, gli equipaggi sono stati accolti sabato nel Teatro Nicola degli Angeli dal sindaco Rolando Pecora e lì hanno potuto vedere come avviene la smielatura. Un lavoro antico che, pur con l'adozione di strumenti moderni, dipende dalla fondamentale mano dell'uomo per estrarre il miele dalle arnie. Interessante il racconto degli organizzatori della manifestazione che hanno mostrato tutti i procedimenti fino all'invasettamento e l'etichettatura e parlato dei tanti benefici di questo alimento. I conducenti delle auto, alcune antichissime con oltre un secolo di vita, prima di ripartire dopo la sosta nella piazza principale hanno ricevuto in omaggio un vasetto di miele locale e si sono diretti in direzione Montecosaro.
Un felice ritorno quello della Scuderia Marche nel paese che ha dato i natali ad Anita Cerquetti, e nel Teatro delle Logge i partecipanti hanno applaudito l'esibizione di danza aerea di Mariana Taneva. Prima del pranzo, preparato dalla Pro loco presieduta da Alessandra Massari, hanno visitato un museo unico in Italia: "Cinema a pennello" di Paolo Marinozzi. Si tratta dell'unica esposizione permanente a livello nazionale, esclusivamente dedicata alla grafica pubblicitaria cinematografica.
Al rientro a Macerata, affrontati i rischi dell'acquazzone che si è abbattuto sul maceratese, gli equipaggi sono arrivati a Palazzo Bourbon del Monte, splendida sede della Società Filarmonico-Drammatica che si è dimostrata una volta di più sapiente maestra di ospitalità. Nel teatro settecentesco di via Gramsci, Stefania Cittadini ha fatto gli onori di casa con un catering di primissimo livello. A lei e a Magnolia srl, partner di "Sibillini e dintorni", l'organizzazione del raduno desidera rivolgere un sentito ringraziamento per aver curato alla perfezione i momenti maceratesi dedicati alla convivialità.
Bottiglie di vetro, sacchetti di plastica e materiale vario, è quanto raccolto da un cittadino con uno spiccato senso civico, nelle campagne di Montecosaro, durante una "passeggiata ecologica".
Come già accaduto questa estate sulla spiaggia di Civitanova (Leggi: https://goo.gl/U3JPN4), la bella iniziativa personale di un singolo, è stata da stimolo a molti per organizzarsi e seguirne l'esempio e la foto di quanto raccolto, postata sui social, ha riscosso molti apprezzamenti da parte degli utenti e concittadini dell'uomo.
"Purtroppo - come scrive qualcuno - i maleducati e gli incivili sono molti", facendo i complimenti per la "lodevole iniziativa" e si scopre con piacere, che la stessa raccolta è già fatta da altri e altri ancora sono intenzionati a iniziarla, con una sorta di contagio positivo che speriamo sia il più vasto possibile. C'è da dire anche, con rammarico, che se tutti ci comportassimo civilmente, non servirebbe che delle persone, se pur volenterose, dedichino il loro tempo libero a raccogliere immondizia per strada.