“Abbiate il coraggio di essere felici". È la frase di Papa Francesco che ha ispirato i bozzetti della tradizionale Infiorata moglianese, organizzata dalla Pro Loco di Mogliano in collaborazione con il Comune.
Ai 14 gruppi di infioratori moglianesi si sono aggiunti ben nove illustri maestri infioratori provenienti dai paesi limitrofi e da fuori regione: il gruppo proveniente da più lontano giungeva dalla Sicilia: gli Infioratori Roccamenesi.
L'infiorata si è svolta come di consueto lungo il viale del Santuario impegnando assiduamente ragazzi e adulti dal primo pomeriggio di sabato 11 maggio fino a notte fonda in un clima di collaborazione allegria ed amicizia.
Questi i gruppi provenienti da Abruzzo, Maceratese e province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo: Torricella Sicura (Te), Sant'Ignazio di Filottrano, Comunanza, Montefiore dell'Aso, Castelraimondo, Massa Fermana, Corridonia, Amandola . I "quadri" locali sono stati realizzati da varie associazioni religiose sportive e sociali.
Tutti gli autori delle coloratissime opere hanno ricevuto le congratulazioni del folto pubblico intervenuto In occasione della festa dell'Ascensione.
Si conferma l’amicizia tra le infiorate di Castelraimondo e Mogliano. Anche quest’anno le due manifestazioni hanno celebrato questo legame, a qualche settimana di distanza l’una dall’altra, con la trasferta degli infioratori di Castelraimondo che hanno realizzato uno stupendo quadro fiorito lungo le vie di Mogliano per la celebre Infiorata dell’Ascensione. A realizzare il quadro ci hanno pensato Elisabetta Torregiani, Ilenia Cittadini, Simone Mosciatti e Donatella Antognozzi.
"Una grande soddisfazione per noi in quanto gli organizzatori di Mogliano ci hanno chiesto di partecipare perché volevano fossimo presenti con un nostro quadro alla loro Infiorata – spiega l’assessore Torregiani – nonostante gli impegni siamo riusciti a essere presenti e a realizzare una bella opera che è servita anche per pubblicizzare la nostra città e la nostra Infiorata che si terrà dal 31 maggio al 2 giugno. Abbiamo ricevuto molti complimenti e questo ci fa molto piacere".
L'Infiorata Corpus Domini di Castelraimondo sarà contornata da una serie di eventi che si terranno in città a partire da domenica 26 maggio. Quest’anno la manifestazione avrà come tema il "Laudato Sì". Il taglio dei fiori si terrà giovedì 30 maggio, a seguire venerdì 31 maggio saranno realizzati i quadri, con l’evento che si concluderà domenica (2 giugno) con la Solenne Processione del Corpus Domini.
È stato trasferito in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona l'uomo rimasto ferito in un incidente avvenuto nella mattinata di oggi, intorno alle 10, nelle campagne alla periferia di Mogliano, in località Pisciaroni.
Si tratta di un 81enne che stava lavorando in un orto, quando - per cause in corso di accertamento - le sue gambe sono finite tra le lame di una motozappa. Alla luce della gravità dei traumi riportati dall'agricoltore, i sanitari del 118 hanno richiesto il supporto dell'eliambulanza, atterrata nei pressi della proprietà dell'anziano. Il paziente è stato successivamente trasferito d'urgenza al Trauma Center dell'ospedale dorico.
Il sindaco Cecilia Cesetti ha deciso di candidarsi nuovamente alla guida di Mogliano per un ulteriore mandato.
In questo nuovo impegno il sindaco è supportato dall’attuale gruppo consiliare di maggioranza che ha confermato il suo sostegno per le prossime competizioni elettorali. A questa compagine andranno ad aggiungersi nuovi candidati, “che saranno un valore aggiunto, per competenza e serietà, e che porteranno avanti il progetto di un’amministrazione efficace e coerente nella gestione, sempre disponibile, al servizio del cittadino e costantemente presente nel territorio”.
“La nostra forza è stata ed è la convinzione che si può operare per il bene comune con umiltà e spirito di servizio, partendo dal dialogo e dal rispetto delle persone con la consapevolezza che insieme si possa fare sempre meglio e che ogni scelta politica adottata, sia stata sempre ponderata e attuata per la crescita della comunità di Mogliano”. Afferma Cecilia Cesetti.
“La base della nostra credibilità sono le cose fatte, la trasparenza, l’onestà e la presenza costante nel territorio. Molti sono i progetti avviati, altri dovranno essere completati e tantissimi quelli già iniziati grazie ai consistenti finanziamenti regionali e nazionali ottenuti. Una particolare attenzione dovrà essere rivolta ai temi della transizione ecologica per lo sviluppo sostenibile e ambientale, senza dimenticare l’impegno per il sociale.” Precisa il sindaco.
“Altro impegno sarà quello di lavorare alla costruzione di un borgo che sia ancora più e coeso e proiettato verso un futuro di qualità. La credibilità di questa lista consiste proprio nella forza, nella correttezza, nell’esperienza, nella competenza e nella coerenza già dimostrata”.
L’Assemblea del Comitato "Mogliano Civica 2024" ha approvato all'unanimità, alla presenza più di settanta soci nella serata di giovedì, la designazione di Fabrizio Luchetti a capolista e candidato sindaco del nuovo schieramento politico che si propone come unico sfidante dell’uscente amministrazione Cesetti.
A nome del consiglio direttivo il consigliere Diego Falconi ha voluto ribadire in apertura che il voto in assemblea rappresentava un preciso obbligo statutario: "La democrazia ha le sue leggi ed esse vanno rispettate" ha tenuto a precisare, per poi riassumere il lungo e difficile lavoro di concertazione iniziato da tempo con tutte le forze politiche e le realtà sociali del paese che non si riconoscono nell’attuale amministrazione. "Concertazione e confronto che ha permesso di far confluire nel progetto civico anime anche diverse ma tutte accomunate dalla volontà di dare una svolta al declino del paese", ha sottolineato Falconi.
Subito dopo la votazione, espressa coralmente per alzata di mano, il candidato sindaco ha voluto ringraziare i presenti per la stima e la fiducia che gli è stata manifestata ed ha confidato che sono state proprio le tante attestazioni ricevute a convincerlo ad accettare la difficile sfida di "risvegliare un paese in evidente declino economico, demografico e di prospettive". "Non basta un uomo solo al comando - ha ribadito Luchetti - mi dovrete aiutare, spronare, stimolare, accompagnare in questo difficile percorso di rinascita".
Straordinario successo della quattordicesima edizione della Magnalonga, il primo maggio, organizzata dall'associazione Amici di Santa Croce, dal Comune di Mogliano e dalla Confraternita del Santissimo Sacramento. Il lungo "serpentone umano" si è snodato lungo un percorso naturalistico di 7 chilometri nelle stradine della campagna moglianese ed i caratteristici viottoli di terra.
Strada facendo, punti ristoro per degustare antichi sapori della tradizione enogastronomica locale, assaggi di vini di una nota cantina, la visita nella chiesa di Santa Maria con la pala di Lorenzo Lotto, dimostrazioni di artigianato locale ed osservazione di varie tecniche pittoriche a cura delle talentuose artiste Daniela ed Adelaide. La passeggiata si è conclusa alla grande nel parco fluviale di Santa Croce dove si è pranzato cantato e ballato con la musica dell'esuberante gruppo The Rhumska Lions.
Più di 350 gli intervenuti dai paesi limitrofi, dalle province di Fermo ed Ancona, e persino da Riccione. Grande soddisfazione dei presenti e degli organizzatori, che hanno dato appuntamento alla 15a Magnalonga.
Il Primo maggio torna l'appuntamento con la "Magnalonga" organizzata dall'associazione Amici di Santa Croce, dal Comune di Mogliano e dalla Confraternita del Santissimo Sacramento. Giunta alla 14a edizione, la passeggiata ecologica si svolgerà lungo un percorso naturalistico di circa sette chilometri che, partendo dal piazzale San Michele, si snoderà lungo vecchie stradine di campagna e caratteristici viottoli di terra.
Strada facendo, si troveranno punti ristoro per degustare gli antichi sapori della tradizione enogastronomica locale e assaggi di vini della cantina Volverino. Il tutto arricchito da visite in luoghi d'arte come la chiesa di Santa Maria con la pala di Lorenzo Lotto, dimostrazioni di artigianato locale e osservazione delle tecniche pittoriche a cura delle artiste Daniela e Adelaide.
La passeggiata si concluderà nella splendida cornice del parco fluviale di Santa Croce dove si pranzerà accompagnati dalla musica del gruppo The Rhumska Lion.
Il neo-costituito Comitato Civico Mogliano 2024, venerdì scorso, nella sala ricevimenti di Villa Castellani, ha lanciato pubblicamente la sfida in vista delle prossime elezioni amministrative di giugno: chiara sin dal titolo, "Si parte: obiettivo prossima amministrazione", la volontà di cambiar pagina.
In apertura il presidente, Fabrizio Luchetti, ha voluto riassumere in "più ascolto, più partecipazione e più competenze" l’accorato appello che proviene da quei cittadini moglianesi che vogliono cambiare il trend di "un paese fermo, senza futuro e senza progettualità", secondo i membri del comitato.
Luchetti ha voluto anche sottolineare la primaria necessità di guardare ai reali problemi della comunità, "più fare e meno apparire", senza dimenticarsi, però, di "gettare lo sguardo anche più lontano, per immaginarsi e pensare soluzioni capaci di combattere il declino demografico ed economico che attanaglia ormai da troppi anni la comunità del paese".
A Corrado Nardi, subito dopo, è toccato, invece, fare i conti con le difficili sfide che attendono la prossima amministrazione in materia di bilancio. I "conti non tornano", ha esordito nel suo intervento, dove ha voluto mettere a nudo "le criticità che l’amministrazione uscente lascia in eredità. "Possiamo pensare di proseguire con una politica di bilancio che ipoteca il futuro di Mogliano?", la domanda che ha posto Nardi ai numerosi intervenuti.
Sulle tante problematiche relative al sociale e alla tutela del territorio le relazioni di Chiara Perticarari, prima, e di Vanessa Forti, poi, sono state utili per capire la centralità che siffatti ambiti devono rappresentare nell’azione di governo cittadino.
Se la parola d’ordine dei loro interventi si può riassumere in “più panem che circenses”, gli interventi di Walter Giuli e Roberto Maurizi, sull’associazionismo, il volontariato, lo sport, l’urbanistica, il centro storico e il turismo si possono, invece, sintetizzare in "ritornare al centro", per quanto riguarda l’annosa e mai risolta questione del centro storico, e "impianti a servizio di tutti" per quella relativa allo sport.
A chiudere Marco Petrelli con un’accorata 'chiamata alle armi' sulla necessità improrogabile di cambiamento "per rispetto dei più anziani, le nostre radici, e delle nuove generazioni, il nostro futuro."
Tra la Lista Civica Mogliano 2024, che non ha ancora sciolto le riserve sul capolista, e l’amministrazione uscente la sfida si annuncia fin da subito vivace, a tratti anche dura, ma fino ad ora, sempre corretta, sulle idee e sui fatti.
Il Borgo Mogliano Madal di mister Persichini approda in Prima Categoria con due giornate di anticipo dalla fine del campionato.
Vittoria netta e schiacciante della formazione moglianese, che batte 3-0 fuori casa la Palombese. Apre le marcature Appignanesi, poi arriva la doppietta di Romagnoli (classe 2001) che regala la promozione agli ospiti.
Una promozione che arriva a fronte dei 70 punti in classifica, con 9 lunghezze di distacco dalla Belfortese, seconda a quota 61.
Grande festa a Mogliano, con caroselli di auto e fuochi d'artificio. Le felicitazioni del sindaco Cecilia Cesetti nel corso di un rinfresco al bar Lu Vara '. I festeggiamenti continueranno anche nei prossimi giorni.
Penuria di personale medico a Mogliano: il Partito Democratico chiede interventi alla giunta regionale. Il comune dell'entroterra maceratese, che conta una popolazione di circa 4.300 abitanti di cui quasi un terzo in fascia anagrafica avanzata, vive da qualche anno una condizione di oggettivo disagio in termini di carenza di servizi sanitari.
Nel marzo 2021 la direzione di Area Vasta 3 decideva di sopprimere il servizio della locale guardia medica, già da qualche tempo limitato ai soli giorni del fine settimana, stabilendo il ricorso al servizio di continuità assistenziale di Corridonia, servente una fetta di territorio estesa che comprende anche i comuni di Corridonia e Petriolo.
Oltre a ciò, la presenza in paese dei medici di Medicina Generale è venuta a ridursi: attualmente sono due i medici di famiglia operativi (rispetto ai cinque precedenti) uno dei quali ha recentemente trasferito il proprio ambulatorio a Corridonia.
Riguardo queste importantissime problematiche, il consigliere regionale Romano Carancini, insieme a tutto il gruppo PD ha presentato oggi -mercoledì 17 aprile- una interrogazione nella quale chiedono al presidente della giunta regionale, Francesco Acquaroli, e all’assessore Filippo Saltamartini come intendano sopperire all'attuale mancanza di medici di Medicina Generale operativi in paese e se sia previsto il ripristino della figura della guardia medica almeno per alcuni giorni della settimana.
Profondo cordoglio a Mogliano. Si è spento dopo una malattia, all'età di 65 anni, il geometra Franco Paolucci. Professionista stimato. era ben voluto non solo nel suo paese ma in tutto il territorio maceratese.
Lascia nel dolore la moglie Maurizia, le figlie Adriana e Stefania, le sorelle, il nipote Saverio, tutti i parenti e conoscenti. Il rito funebre si svolgerà domani, giovedì 11 alle ore 15:00, nella chiesa di San Gregorio Magno, a Mogliano, muovendo dalla casa funeraria del locale cimitero.
"Piazzale Massimo Girotti-Attore (Mogliano 1908- Roma 2003)". Con questa intitolazione il borgo maceratese ha reso omaggio al grande attore Massimo Girotti, alla presenza della figlia Arabella, del sindaco Cecilia Cesetti, dell'assessore alla cultura Simone Settembri e di un numeroso pubblico. Ci si è poi trasferiti al teatro Apollo dove ha avuto luogo un interessante talk show, moderato da Pietro Romagnoli. Arabella Girotti ha tracciato un ritratto inedito del padre Massimo. Sul palco anche lo scrittore Roberto Liberatori, autore di una sua biografia.
La sua carriera iniziò molto presto, negli anni ‘40, interpretando il primo film a soli 21 anni: ne ha girati 100 nel corso della sua lunga carriera, oltre a sceneggiati per la tv - che allora erano trasmessi in presa diretta - e spettacoli teatrali. Per la bellezza e la prestanza fisica venne paragonato a Gregory Peck e ad altre icone del cinema del tempo.
"Era spesso lontano da casa per girare film - ha esordito Arabella - Al ritorno, tra le mura domestiche sfogava la tensione accumulata sul set: solo più tardi, da adulti, mio fratello ed io ne abbiamo compreso le ragioni. Separava sempre il lavoro dalla sfera personale, per questo motivo non aveva molti amici attori: è stato comunque molto stimato ed apprezzato da tutti. Trascorreva spesso il tempo libero nella sua villa a Torre di Palme, che vendemmo negli anni '90".
"Gli zii ed i cugini vivevano a Fermo e Porto San Giorgio, ed andava spesso a trovarli: in quei luoghi, lontano dal set e dalla vita mondana di città, si poteva ritrovare la persona semplice e di assoluta umanità - ha aggiunto Arabella -. Ricordava Mogliano con tenerezza pur avendo lasciato il borgo a soli tre anni, e ciò mi ha lasciato molto sorpresa in quanto non poteva ricordare granchè. Era molto legato ai genitori, quindi Mogliano faceva parte della sua storia. Inoltre, i nonni erano originari di Caldarola e suo nonno studiò farmacia a Camerino".
"Raggiunti i 40 anni, dopo essermi sposata, ci sentivamo al telefono quasi tutte le mattine per commentare i fatti del giorno, un film, un libro o scambiarci i pareri su vari argomenti . ha ricordato ancora -. Spesso andavo a colazione da lui: nel corso di questi incontri c’è stata la possibilità di chiarire una serie di cose e di imparare ad amarlo. A noi figli ha lasciato la passione per la lettura, fin da bambini ci faceva leggere le edizioni per ragazzi dei grandi classici internazionali, e per i viaggi: quando tornava dal paese straniero dove aveva girato un film, ci incantava con i suoi racconti".
"Ha fatto molta fatica a sentirsi bravo, maturo e capace: probabilmente ha raggiunto il suo scopo proprio nell’ultimo film 'La finestra di fronte' di F.Ozpetek nel 2003, girato pochi mesi prima della sua scomparsa", ha concluso Arabella. Ed è appunto con la proiezione di questa pellicola che si è concluso l’omaggio di Mogliano al suo illustre figlio Massimo Girotti.
“Un omaggio sentito e doveroso a un uomo nato nel nostro paese che ha dedicato la sua vita all’arte cinematografica partecipando a numerosi film diretti da grandi registi del Novecento”.
Con queste parole la sindaca di Mogliano, Cecilia Cesetti, e l’Amministrazione comunale hanno presentato la cerimonia di intitolazione all’attore Massimo Girotti del piazzale nei pressi di viale XX Settembre, che si svolgerà domenica 7 aprile.
L'attore nacque a Mogliano nel 1918. Alla cerimonia saranno presenti la figlia Arabella Girotti e lo studioso Roberto Liberatori, autore di una recente monografia nella quale si ripercorre la lunga e prestigiosa carriera iniziata negli anni '40 : il pubblico lo ha sempre considerato un eroe bello e buono, un interprete che ha saputo spaziare dal film d’autore a quello commerciale, non disdegnando il teatro e la televisione. Nel 1994 Roberto Benigni gli affidò una parte nel suo film "Il Mostro".
La cerimonia avrà inizio alle 16:30 con lo scoprimento della targa, per poi proseguire al teatro Apollo dove si terrà un incontro condotto da Pietro Romagnoli, nel corso del quale verranno presi in esame gli aspetti professionali e umani dell'attore.
Alle 21,30, sempre al Teatro Apollo, verrà proiettato il film del 2003 “La finestra di fronte" di F.Ozpetek, l' ultimo film interpretato prima della sua morte, avvenuta nello stesso anno.
Lutto cittadino a Mogliano per i funerali di Federico Garulli, il ragazzo ventunenne che nella sera di lunedì ha perso la vita in un tragico incidente d’auto. Tutta la cittadinanza moglianese ha voluto porgere l’ultimo saluto a Federico durante i funerali svoltisi nella chiesa di Santa Maria, stracolma sia all’interno che all’esterno per la triste occasione.
L’omelia è stata presieduta dal parroco di Mogliano Don Quarto Paladini, che con voce spezzata dalla commozione ha riportato le seguenti parole: "Guardando questa bara bianca mi vengono in mente tanti tristi ricordi in 50 anni di sacerdozio. Si può morire in tanti modi, ma così è certamente straziante. Questo però è un sepolcro contente solo le ossa, perché l’anima di Federico vive in tutti noi".
A Don Quarto si è poi susseguita la testimonianza di una delle insegnanti di Federico, che lo ha ricordato come un ragazzo sempre sorridente e gentile, un raggio di sole e un faro di positività e forza per coloro che lo hanno conosciuto: "Sono stata la sua insegnante per cinque anni. Lo ricordo sempre solare e sorridente. Quel sorriso che nei giorni più grigi sapeva darti la forza. Dovremmo ricordarlo proprio così, mentre ci guarda sorridente e ci dà la forza".
Infine, parola agli amici di sempre, che promettono di non dimenticarlo mai: "Vardasci. Così ci chiamavi sempre. Sei stato l’anello di congiunzione del nostro gruppo, grazie al tuo carisma e alla tua tua personalità. Ti promettiamo che saremo sempre vicini a tua madre. La luce dei tuoi occhi verdi irradierà per sempre la nostra anima. Ad Maiora Fede".
Il feretro è stato poi accompagnato all’esterno della chiesa, dove gli amici e compagni di Federico hanno esposto uno striscione con su scritto: “Neanche il vile fato potrà mai vincere la splendida luce dei tuoi occhi verdi”.
E così, con lo sventolare dei palloncini bianchi e il triste addio di una comunità affranta, Federico è stato accompagnato nel suo ultimo viaggio. Ma il suo spirito vivrà per sempre nei cuori di coloro che lo hanno amato. Domani sera le strade cittadine di Mogliano ospiteranno poi una fiaccolata in onore di Federico.
L'intera comunità moglianese in queste ore è sconvolta per la tragica morte di Federico Garulli, il ventunenne deceduto nella serata di Pasquetta a seguito di un fatale incidente stradale lungo la provinciale 34 (leggi qui). Il sindaco, l'amministrazione comunale e l'intera cittadinanza partecipano commossi al lutto che ha colpito la famiglia del ragazzo, che lascia i genitori Giovanni e Katiuscia.
"In questi momenti non ci sono parole e se anche se ci fossero non potrebbero mai alleviare il fortissimo dolore dei familiari e degli amici per la perdita tanto imprevista quanto inconcepibile del giovane Federico - sottolinea in una nota di cordoglio la sindaca di Mogliano, Cecilia Cesetti, maestra delle elementari che ha insegnato a Garulli, e conosce anche gli altri quattro ragazzi che viaggiavano a bordo della Volkswagen Polo finita fuori strada la sera di Pasquetta-. Possiamo solo far sentire la nostra più sincera vicinanza e pensare che un giovane angelo, solare come era Federico, ci guarderà dall'alto e veglierà su tutti noi".
"Saranno giorni tristi per l’intera comunità, il vuoto che lascia sarà incolmabile. Rivolgiamo un pensiero di vicinanza e speranza per i ragazzi coinvolti in questo terribile incidente, ricoverati in ospedale e non, affinché superino questa tragedia", ha aggiunto la prima cittadina. La camera ardente verrà allestita mercoledì 3 aprile, dalle 15, nella chiesa di Santa Maria in Piazza. I funerali sono previsti per il giorno successivo, il 4 aprile alle 10, in occasione dei quali è stato proclamato il lutto cittadino.
Dei quattro giovani coinvolti nell'incidente, uno resta ricoverato in gravissime condizioni in clinica di rianimazione all'ospedale Torrette Ancona, in prognosi riservata. Gli altri tre, feriti in maniera più lieve, sono stati dimessi in mattinata.
Incidente mortale, poco dopo le 19:30, con un’auto che è finita fuori strada lungo la provinciale 34, nel tratto fra la Macina di Mogliano e Francavilla D’Ete. A bordo vi erano 5 ragazzi: uno di questi Federico Garulli, ventunenne residente a Mogliano, non ce l'ha fatta. Altri tre giovani occupanti (anch'essi moglianesi) sono stati trasferiti in serata - dopo essere stati estratti dall'abitacolo - al Trauma Center dell'ospedale Torrette di Ancona per via dei gravi traumi riportati. Il trasporto d'urgenza è avvenuto in ambulanza, visto che l'elisoccorso non è potuto decollare per via del vento.
Il quarto ragazzo è ricoverato all'ospedale Murri di Fermo. Il sinistro si è verificato in contrada Ponte Ete, dove si sono precipitate rapidamente tre ambulanze e due automediche, oltre a vigili del fuoco e carabinieri. Non sono comunque riusciti ad impedire un epilogo drammatico in questo “Lunedì dell’Angelo”. La dinamica di quanto avvenuto è al vaglio dei militari della Compagnia di Montegiorgio.
Secondo una prima ricostruzione l'auto, una Volkswagen Polo, avrebbe sbandato - per ragioni ancora da chiarire - urtando un albero posto a bordo strada, per poi finire sotto a un terrapieno. Nessun altro veicolo è stato coinvolto nell'incidente.
++ AGGIORNAMENTO 2 APRILE ++
Fissata la data dei funerali di Federico Garulli: a Mogliano sarà lutto cittadino, qui la notizia completa.
Venerdì 29 marzo, con inizio alle 21:15, a Mogliano, lungo le vie del paese, torna la tradizionale rievocazione storica della Passione e Morte di Cristo. La sacra rappresentazione, nata nel 1962, vuole essere un momento di riflessione sul dolore e sull'estremo sacrificio del Figlio dell'uomo.
Gli organizzatori, un gruppo di moglianesi animati dal loro profondo amore per i riti del Venerdì Santo, ricreano con massima fedeltà le ambientazioni, i dialoghi e l'intero testo biblico. Lungo viale XX settembre verrà rappresentato l'Orto degli Ulivi: a seguire, in piazzale San Michele, il processo a Gesù; la commovente Crocifissione si svolgerà nel piazzale antistante il Santuario del SS Crocefisso; infine la processione religiosa con la misteriosa figura del Penitente e la bara del Cristo Morto, elemento originale delle prime edizioni.
"Un profondo pensiero per il nostro amico Fedele Petrelli, detto Filino, storico organizzatore della Processione, improvvisamente scomparso qualche mese fa", affermano i promotori dell'evento, al quale collaborano la Parrocchia di San Gregorio Magno, la Confraternita del Santissimo Sacramento ed il comune di Mogliano.
La comunità moglianese in lutto per l'improvvisa scomparsa di Giovannino Fabiani, 69 anni, pensionato. È stato per anni dipendente del comune di Mogliano, poi di quello di Massa Fermana.
Stimato e benvoluto sia nell'ambiente del lavoro che tra gli abitanti dei due paesi, era ricoverato da alcuni giorni all'ospedale di Macerata: il decesso è avvenuto intorno al mezzogiorno di oggi. Lascia la figlia Laura: la consorte Luisa era scomparsa circa 20 anni fa.
Le esequie si svolgeranno sabato 23 marzo, alle ore 14:30, alla chiesa parrocchiale di San Gregorio Magno, muovendo dalla casa funeraria del cimitero di Mogliano.
Sabato 23 e domenica 24 marzo 2024 si rinnova anche a Mogliano l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio storico-artistico e paesaggistico del nostro Paese. In questa edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano- e FAI giovani, offre l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari, numerosi tesori culturali in tutta Italia con visite nei luoghi che per la maggior parte sono inaccessibili, poco conosciuti o, come nel nostro caso, recentemente restaurati.
Le Giornate FAI di Primavera sono ormai l’emblema di una inclinazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del patrimonio culturale, una vocazione che il comune di Mogliano sente propria tanto che in questi 5 anni ha recuperato ben 11 dipinti ed è in procinto di ristrutturare il palazzo municipale, palazzo Forti, e la chiesa di S. Colomba, oasi francescana dove furono scritti i “Fioretti di S. Francesco”.
Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno di migliaia di volontari del FAI, affiancati da altrettanti studenti delle nostre scuole – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione dalle insegnanti con l’ausilio dell’Assessore alla cultura Simone Settembri. Un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, una buona azione per “il Paese più bello del mondo” che va a beneficio di tutti.
Grazie alle Giornate del FAI siti poco noti e trascurati sono tornati all’attenzione del pubblico, e tutto questo ha cambiato talvolta il loro destino scoprendo di avere un valore da promuovere e soprattutto da condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera.
Altrettanto largo e trasversale è il ventaglio di luoghi e storie da scoprire o approfondire, nascosti e inediti, curiosi e sorprendenti, originali e affascinanti, magari proprio dietro casa: ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi.
«È un appuntamento importante concentrato sul patrimonio artistico e storico della nostra cittadina. Le Giornate FAI sono un'iniziativa che unisce l'Italia, un tragitto di approfondimento e presa di coscienza indispensabile. Per occuparci del nostro patrimonio bisogna amarlo e, prima ancora, conoscerlo - ha detto il sindaco di Mogliano, Cecilia Cesetti».
L’evento si svolgerà grazie alla Delegazione FAI di Macerata, presieduta dal prof. Rivetti e dalla sezione FAI giovani, nei giorni 23 e 24 marzo (sabato dalle ore 10 alle 13, domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14,30 alle 18) e coordinata dal gruppo giovani del FAI sempre di Macerata (info sul sito FAI e all’ufficio turistico moglianese e ProMogliano 3355329539)
Il punto di accoglienza dei turisti è nel piazzale San Michele (sono previsti parcheggi in diversi punti del centro) dove si formeranno i gruppi per le visite.
Ecco le aperture di Mogliano:
Palazzo S. Michele - l’ex ospedale che fu anche chiesa dedicata alla Vergine Maria nel cui interno i saloni, che un tempo furono corsia ospedaliera, ospitano il Circolo degli anziani che si occupa anche della guida agli ambienti settecenteschi impreziositi da alcuni dipinti parietali di Giambattista Fabiani (1724-1791). Dai soffitti pendono preziosi lampadari di Murano. Monumentale la scala dell’architetto Luciani, autore anche del locale teatro.
Autopalace - antica rimessa di pulman costruita nel 1912 dall’ingegner Gaetano Caradonna su incarico della la ditta “Caradonna & Bettucci” che assunse il servizio automobilistico di Mogliano, Pausola (l’attuale Corridonia) e Macerata. All’interno per l’occasione è allestita la mostra di un giovane artista, scenografo, Luca Luchetti
Chiesa di S. Maria di Piazza con l’opera di Lorenzo Lotto – edificata di fianco all’antico oratorio della Madonna della Misericordia, venne ultimata nel 1774 ad opera degli architetti luganesi Antonio e Giambattista Rusca. Nell’interno si è colpiti dalla grande tela di Lorenzo Lotto realizzata dal pittore veneziano nel 1548. Negli altari laterali sono esposte tele di autori importanti fra i quali Girolamo Dente, detto Girolamo di Tiziano e Domenico Peruzzini. Di rilevante interesse storico è l’altare dedicato all’unico beato moglianese, fra’ Pietro vissuto alla fine del secolo XV. Restaurata dall’Amministrazione comunale nel 2023.
Teatro Apollo – La vocazione teatrale moglianese affonda le sue radici nel Settecento quando gli spettacoli venivano messi in scena in una sala del palazzo pubblico. Bisognerà attendere il secolo XIX per vedere innalzato un vero e proprio teatro condominiale. Le fasi costruttive furono molteplici e si conclusero con le innovazioni realizzate nel 1871 fra le quali la facciata sulla piazza, liberata da ingombranti edifici. Fra gli artisti che vi lavorarono meritano segnalazione il conte Bonarelli di Ancona che dipinse il velatino con il Giardino delle Esperidi che diede il nome iniziale al teatro cambiato poi quando il pittore Luigi Fontana affrescò il vòlto (andato perduto in seguito ad un crollo). Vi operarono il plasticatore Luca Seri ed il cartapestaio Giambattista Latini, entrambi valenti artisti moglianesi del secolo XIX.
Arco di Levante o da Piedi – eretto dopo la caduta del grande Gentile da Mogliano, signore di Fermo è stato uno degli accessi principali al borgo. Di struttura goticheggiante, risalente alla fine del Trecento, è una porta a torre verosimilmente munita di apparato a sporgere con beccatelli, caditoie e merli non più esistenti. In alto si scorge entro una cavita cuspidata un bassorilievo con un’aquila imperiale a testimonianza della militanza ghibellina dei signori del luogo. La più interessante attrattiva è riservata ai conci dell’arco che mostrano dei simboli esoterici che, secondo alcuni, rimandano al passaggio dei cavalieri Templari.
Nel percorso del centro storico di Mogliano potranno essere liberamente visitati: l’Auditorium di S. Nicolò con la proiezione di un video sul paese contenente due importantissimi interventi quello della Direttrice dei Musei Vaticani e del Direttore delle Scuderie del Quirinale. Proseguendo si raggiunge il MASM (museo di arte sacra di Mogliano) dove si possono ammirare alcune pregevoli opere fra le quali una tavola con la Sacra Famiglia del raffaellesco Innocenzo da Imola e numerosi manufatti di argenteria come la Croce astile di Antonio da Sant’Elpidio (1420 ca.). Scendendo poi per la piazza principale (Garibaldi) e proseguendo l’itinerario FAI ci si imbatte in una esposizione di prodotti tipici locali fra i quali spicca l’olio del Piantone di Mogliano, estratto dal frutto di una specie autoctona di olivo. Per i più curiosi delle attività artigianali tradizionali ci sarà ad attenderli uno stand della “Bottega dell’intreccio” che mostrerà l’antica arte dei cestai ed intrecciatori del vimine con la possibilità di cimentarsi in tale attività. Non mancheranno prodotti gastronomici e curiosità di vario genere.
Infine chi visiterà Mogliano in questa occasione potrà partecipare al concorso fotografico “Moglianopictures”. Le foto del paese dovranno essere caricate su Instagram e/o Facebook con I' hastag: #Moglianopictures ed inviate tramite mail a: infopoint@comune.mogliano.mc.it. Le tre immagini più belle saranno premiate rispettivamente con un buono per due persone al centro benessere di Villa Anitori a Loro Piceno, una cassa di vini della cantina Murola di Urbisaglia ed infine un abbonamento alla prossima stagione teatrale di Mogliano.
Compie oggi i suoi "primi" 90 anni il moglianese Casimiro Luchetti, uno dei volti simbolo del paese: artigiano dell'intreccio prima e produttore di borse in pelle poi. È stato fondatore e presidente per molti anni del gruppo folk "La Cocolla de Moja". Tifoso da sempre della squadra della Fiorentina e produttore, insieme alla famiglia, del premiato "Olio Flora", monovarietale Piantone di Mogliano. A Casimiro vanno gli auguri più belli e sentiti da parte dei familiari tutti e dei tifosi viola di Mogliano.