Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del Paese. Le Giornate Fai di Primavera si confermano, nella loro trentaduesima edizione, uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. Un modo per contribuire alla tutela e alla valorizzazione di questo patrimonio, che va innanzitutto conosciuto, frequentato e prima ancora, raccontato. È questa la missione del Fai: “curare il patrimonio, raccontandolo”.
Nella provincia di Macerata le aperture riguarderanno luoghi che si trovano nei Comuni di Macerata, Matelica, Cingoli e Mogliano che hanno mostrato grande disponibilità e attenzione al territorio. I beni saranno visitabili, a contributo libero, grazie ai volontari della delegazione Fai di Macerata e al prezioso apporto degli apprendisti ciceroni, giovani studenti appositamente formati per raccontare le meraviglie della nostra provincia.
Il professor Rivetti, capo delegazione Fai esprime "un particolare ringraziamento alle scuole coinvolte in questa edizione: Istituto di Istruzione Superiore Matteo Ricci di Macerata; Istituto comprensivo Giovanni XXIII di Mogliano; Istituto alberghiero Girolamo Varnelli, Istituto comprensivo Mestica, liceo linguistico e delle scienze umane Giacomo Leopardi di Cingoli".
MACERATA. Società Filarmonica drammatica, al palazzo Burbon del Monte conosciuto dai maceratesi come palazzo della Filarmonica. Ambienti e atmosfere particolari di una struttura che diede la possibilità di iscrizione alle donne, fin dalla sua costituzione (12 dicembre 1808). Alcuni soci furono tra i fautori del primo moto carbonaro italiano del 1817.
Una sala teatrale splendidamente affrescata nella quale il 1°dicembre 1896 venne realizzato il primo “intrattenimento cinematografico” della città e anche uno dei primi in Italia, dato che i fratelli Lumìere avevano brevettato il proiettore nel febbraio 1895. Un luogo magico scelto da Linea Verde RAI, il cui servizio andrà in onda proprio in occasione delle giornate fai di primavera.
MATELICA. Straordinario borgo con i suoi simboli nascosti. Un itinerario nella città molto curato e articolato. La cattedrale, con le sue cappelline di San Biagio e della Madonna di Loreto, esempi di architettura barocca. A seguire, la Biblioteca comunale per visionare una parte del materiale dell'archivio storico comunale: tre salteri dell'inizio del XVI secolo e pergamene dei secoli XII e XIII. Visita al Teatro Comunale Piermarini inaugurato nel 1812 con l'esecuzione di tre melodrammi. Nel foyer del teatro degustazione di miele, prima di ammirare i resti delle terme romane sotto il palcoscenico. Infine, visita al Monastero della Beata Mattia posto all'estremità meridionale della città, di grande valore simbolico (e non solo) ricco di spiritualità e arte. Punto di ritrovo e partenza in Piazza Enrico Mattei.
CINGOLI. I luoghi dell’affascinante percorso cingolano che si snoderà lungo l'arteria principale di Corso Garibaldi fino a Porta Pia, sono il Palazzo comunale: “Sala degli Stemmi”: esposizione della celebre “Madonna del Rosario” di Lorenzo Lotto (1539) ; Auditorium di S. Spirito: esposizione della pregevole “Pentecoste” di Alessandro Calvi, detto “il Sordino” (1771), nuovamente collocata sullo spazio dell'altare maggiore; Chiesa di S. Girolamo: esposizione dell'importante opera d'arte orafa ottocentesca “Rosa d’oro”: dono di papa Pio VIII alla città di Cingoli e, infine, il Santuario e Monastero di S. Sperandia con la sua chiesa, biblioteca e chiostro. Punto di ritrovo nella piazza centrale.
MOGLIANO. Durante le giornate FAI sarà possibile ammirare, tra l'altro, la preziosa Pala di Lorenzo Lotto raffigurante la Madonna in gloria con i santi, firmata e datata 1548. Un suggestivo itinerario nel corso del quale verranno visitati: Auditorium S. Nicolò (1218) che si presenta oggi come gioiello di arte barocca; Teatro Apollo (1844) e il Museo arte sacra. Il Comune di Mogliano ha indetto un concorso “Scatta la foto migliore durante le giornate FAI”, vinci un abbonamento alla stagione teatrale e altri premi (i dettagli sono resi noti sul sito del Comune).
Stanziati i primi 662 mila euro per il recupero e miglioramento sismico dell’ex Palazzo Forti, il Municipio di Mogliano. Si tratta del trasferimento firmato dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, destinato a coprire il primo 20% per il totale del contributo assegnato. Circa 2 milioni di euro nell’ambito dell'ordinanza speciale per gli interventi di Mogliano, Mon-elparo e Castelraimondo, che in totale programma interventi per 11,9 milioni di euro.
L'edificio è attualmente inagibile a causa del terremoto, il primo e il secondo piano hanno subito i danni più significativi. Il progetto di recupero prevede la riparazione dei danni, il consolidamento strutturale, la riorganizzazione degli spazi interni per una migliore fruibilità, l'eliminazione delle barriere architettoniche, il restauro degli affreschi e dei decori originali, nonché l'aggiornamento degli impianti secondo le normative vigenti.
L'edificio, situato nella centralissima via Roma, è un'imponente struttura che si sviluppa su cinque piani, tre dei quali emergono al di sopra del livello stradale, mentre gli altri due si estendono sotto, con accesso anche da via Carelli. Le sue origini sono stimate tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, e nel corso del '700 è stato oggetto di varie opere di ristrutturazione.
"I Municipi dei nostri borghi sono simboli delle istituzioni locali ma anche palazzi storici dal grande valore artistico e identitario - dichiara il commissario Castelli -. I lavori che stiamo portando avanti in tutto il cratere riguardano la sicurezza e la tutela di questi edifici, così da restituirli alla piena funzionalità in tempi rapidi. Il piano di ricostruzione pubblica delle Marche, anche grazie alla collaborazione con il presidente Francesco Acquaroli e con l’Ufficio speciale ricostruzione, procede secondo i tempi".
Dal primo marzo è uscito in radio e nei digital store "Pittore", il nuovo singolo di Ferretti, 26enne cantautore moglianese. Il brano è una rock ballad cantautoriale che si alterna tra testo parlato e cantato. Si tratta di una canzone il cui significato va al di là della storia che racconta: quella di un artista maledetto e delle due prostitute che frequenta.
Parla di sesso e di sofferenza, ma anche di una certa esaltazione del silenzio in contrapposizione alla parola. La distanza e il vuoto fanno paura perché mettono a nudo e ci pongono di fronte alle nostre debolezze, eloquenti e imbarazzanti insieme.
Parlare a volte non è altro che un modo per scappare da noi stessi e dalla nostra umiliazione: comprenderlo ci aiuta a spogliarci di queste sovrastrutture e a sopportare il silenzio, cercando rifugio nel prossimo.
Le liriche di Ferretti, nome d’arte di Mattia Ferretti, hanno un travolgente potere evocativo, dato certamente dalla preparazione teatrale e cinematografica dell’autore; esse sono in grado di trasportare l’ascoltatore nell’ambientazione del brano: lo studio di un artista milanese che guarda sullo skyline della città.
Il "pittore" del titolo non appare nel racconto fino alla fine, la sua figura aleggia nei pensieri e nelle azioni delle due prostitute, ritratte mentre giacciono languidamente nel letto dell’artista: "In una casa d'artista due donne sul letto / Forse si amano / Perché amano lo stesso uomo che di notte passa le ore dipingendo / Nude / Con le forme scoperte sotto le coperte".
La staticità della scena appare in contrapposizione con l'atto dell’amplesso, suggerito dalle reali intenzioni del pittore, alla ricerca di conforto dalle sue inquietudini interiori e nel tentativo di fuggire dalla solitudine che lo assale. Il singolo, prodotto da Andrea Mei, è pubblicato dall'etichetta Astralmusic e sarà disponibile in radio e nei digital store dal primo marzo.
Quella di venerdì primo marzo a Mogliano all'ex cinema parrocchiale S.Gregorio è stata una serata all'insegna di racconti e di magia. Si trattava della presentazione del libro "Frate Mago. Annunciare il Vangelo con gioia"; presenti l'autore, Vincenzo Varagona e il protagonista, padre Gianfranco Priori in arte Frate Mago. Evento organizzato dal Comune di Mogliano in collaborazione con Claudio Luchetti . Pubblico attento nella prima parte curata da Varagona (giornalista Rai e presidente dell'Unione Cattolica Stampa italiana) e divertito nella seconda quando Frate Mago ha improvvisato alcuni giochi di prestigio ed illusionismo coinvolgendo bimbi ed adulti presi a caso tra il pubblico.
Venerdì primo marzo, alle ore 21, presso l'ex cinema parrocchiale di Mogliano, l'amministrazione comunale organizza la presentazione del libro di Vincenzo Varagona "Frate Mago: annunciare il Vangelo con gioia".
All'evento, ad ingresso gratuito, saranno presenti sia l'autore che il protagonista del libro. Padre Gianfranco Priori , in arte "Frate Mago" appartiene all'Ordine dei Cappuccini: da alcuni anni è rettore del Santuario della Madonna dell'Ambro (Fermo). In passato è stato invitato più volte al "Maurizio Costanzo Show" (Canale 5) e a vari altri programmi TV tra cui "I fatti vostri"(Raidue) e "L'aria che tira".
Lo scorso 18 febbraio su Rai 1 Lorena Bianchetti lo ha intervistato nel corso del programma "A sua immagine". Le sue performances di magia lo hanno reso celebre anche nel web, ove sono presenti diversi video.
E' stato "Marchigiano dell'anno" nel 2013 e 2014 ed è ambasciatore del territorio del Sibillini nel mondo. Richiesto ed applaudito in tutta Italia per i suoi spettacoli, ha allietato anche le platee canadesi e svizzere. Lo scopo principale di Frate Mago è quello di comunicare "il Vangelo della Gioia", missione cara a Papa Francesco che ha incontrato in varie occasioni proponendo i suoi giochi.
Il giornalista e scrittore Vincenzo Varagona, volto noto del TG 3 Marche, è presidente nazionale dell'UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) e collabora con "Avvenire"e "Famiglia Cristiana".
Un'Alfa Romeo 156 va a fuoco durate la marcia: vigili del fuoco al lavoro per domare le fiamme. L'allarme è scattato nella mattinata di oggi, lungo la strada provinciale 34, nel territorio comunale di Mogliano. Il proprietario dell'auto, dopo aver visto il fumo entrare nell'abitacolo, è sceso dal veicolo incolume prima che prendesse completamente fuoco. La squadra dei vigili del fuoco di Macerata ha spento le fiamme, utilizzando liquido schiumogeno, e messo in sicurezza l’auto e l’area dell’intervento.
In un tripudio di maschere, colori, coriandoli, musica ma soprattutto tanta allegria, domenica pomeriggio ha avuto luogo la seconda edizione del Carnevale Moglianese organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l'amministrazione comunale. Un foltissimo pubblico composto da bimbi ed adulti si è assiepato lungo il percorso ed il piazzale dove ogni singolo gruppo ha spiegato il significato del proprio carro e si è esibito sul palco con balletti originali e divertenti. Gli 8 carri e i 12 gruppi, giunti da diversi centri del maceratese e dell'ascolano, sono stati più volte applauditi.
Il sindaco Cecilia Cesetti ha ringraziato gli intervenuti complimentandosi in modo particolare con tutti coloro che hanno preso parte attivamente al Carnevale per il loro impegno e con l'intero staff della Pro loco per la piena riuscita della manifestazione.
I carabinieri di Mogliano, lo scorso 4 febbraio, hanno individuato e denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata, per indebito utilizzo di carte di credito, un 46enne residente in un comune dell’alto maceratese.
I fatti da cui deriva la denuncia risalgono al pomeriggio del 18 gennaio, quando una 57enne di Mogliano si accorge di un prelievo di 250 euro effettuato con la sua carta di credito, da lei mai eseguito. Nella circostanza scopre che le manca il portafoglio ove era custodita la carta e realizza che sicuramente è caduto dalla sua borsa mentre era intenta a pagare la spesa in un supermercato della zona.
L’immediata denuncia presentata ai carabinieri di Mogliano ha permesso agli investigatori di attivare subito le indagini che hanno portato, attraverso i riscontri avuti con l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, all’individuazione dell’autore dell’indebito prelievo. Si tratta di un pregiudicato di 46 anni residente in un comune della provincia.
Lo stesso, essendo sottoposto anche alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, e avendo trasgredito a tale prescrizione, è stato denunciato anche per la violazione dell’articolo 75 del codice antimafia.
Il Carnevale a Venezia è notoriamente uno degli eventi più conosciuti al mondo. Una moltitudine di turisti si reca in questo periodo dell'anno nella città lagunare per ammirare i sontuosi ed elaboratissimi abiti tipici dello storico carnevale.
Alcune settimane fa, la Pro Loco di Mogliano aveva ricevuto da parte dell'omonima associazione veneta l'invito a partecipare per tre giorni alla celebre manifestazione. Gli abiti del Settecento - impreziositi da ori, velluti e broccati - sono stati indossati maestosamente da otto componenti della Pro Loco moglianese, che hanno sfilato lungo le vie e le piazze della Serenissima e sono stati continuamente e piacevolmente invitati ad essere fotografati dai numerosissimi turisti.
Il gruppo è stato anche inserito in un video postato nella pagina Instagram "Venezia Eventi" e ripreso dalle telecamere di una tv locale. Visto il successo ottenuto, la Pro loco veneta ha rinnovato ai moglianesi l'invito a prendere parte anche al Carnevale del prossimo anno.
Appena tornati dalla trasferta, un altro importante ed impegnativo evento attende la Pro Loco: per il secondo anno consecutivo, sabato prossimo, è in programma il Carnevale Moglianese con carri, gruppi allegorici, spettacolo, musica e dolci: premi per maschere e gruppi.
Il 2 febbraio scorso si è svolto al teatro Apollo di Mogliano un incontro pubblico volto a presentare alla cittadinanza il progetto di riqualificazione del locale centro sportivo.
Dopo gli interventi introduttivi del sindaco Cecilia Cesetti e dell'assessore allo sport Adriano Nardi, gli ingegneri Bonfigli e Acciarresi hanno esposto il progetto nei minimi particolari: sono poi intervenuti il presidente della Figc Marche Ivo Panichi, il presidente del Coni Regionale Fabio Luna,il presidente del Coni provinciale Fabio Romagnoli e il presidente della Figc provinciale Guido Andrenelli i quali hanno espresso un unanime apprezzamento per il complesso progetto, complimentandosi con l'amministrazione comunale e facendo i migliori auguri ad atleti, dirigenti e collaboratori alle varie discipline sportive locali con particolare riferimento alle due realtà calcistiche locali: il Borgo Mogliano (che attualmente è in testa al girone F della seconda categoria) e la società sportiva Moglianese (che si occupa esclusivamente del settore giovanile).
Alcune peculiarità della riqualificazione: il manto erboso del campo di calcio verrà sostituito con manto in erba sintetica il quale, oltre a offrire un notevole risparmio economico dovuto alla minore manutenzione, aumenta la fruibilità dell'impianto consentendo lo svolgimento in contemporanea delle attività sportive di più squadre in ogni stagione dell'anno. Il campo sarà dotato di impianto di illuminazione notturna costituito da 4 torri di 20 metri con fari a led.
L'intervento prevede altresì la realizzazione di due campi da calcetto posti nelle aree laterali al campo principale. Fondamentale la messa in sicurezza dell'intero centro sportivo - costituito oltre che dal campo sportivo, dal palasport e dal campo da hockey- in conformità con gli standard di sicurezza più all'avanguardia.
Il Comune di Mogliano, in collaborazione con il Cosmari e con l’associazione cittadini responsabili e con Legambiente, promuove anche per il 2024 l’iniziativa ambientale “Puliamo Mogliano”.
L’evento si terrà domenica 28 gennaio e prevede che i cittadini, insieme ad alcuni volontari delle associazioni ambientaliste locali, girino per il territorio comunale per raccogliere i rifiuti abbandonati e potenzialmente pericolosi per l’ambiente.
L’appuntamento è alle ore 8.30 nel piazzale San Michele per la formazione delle squadre di volontari e per l’assegnazione delle zone dove si andrà a intervenire e a rimuovere i rifiuti abbandonati.
Il sindaco, Cecilia Cesetti, ricorda che tutti possono partecipare e dare concretamente una mano dimostrando il proprio senso civico. "Basta munirsi di guanti da lavoro, scarpe adatte a muoversi anche nei tratti scoscesi, giubbetti rifrangenti e se possibile di pinze 'prenditutto'. Partecipando si ha l’occasione di dimostrare il proprio attaccamento per Mogliano e la propria attenzione per la preservazione dell’ambiente. Ricordiamoci sempre che insieme possiamo fare la differenza".
Alle ore 12.00, in piazza San Michele, si terrà una dimostrazione da parte degli esperti del Cosmari per effettuare una corretta differenziazione dei rifiuti e a seguire alle ore 12.30 i saluti delle autorità presenti e chiusura delle manifestazioni.
Domenica 21 gennaio si è svolta con successo a Mogliano la tradizionale festa di Sant'Antonio Abate, in collaborazione tra la parrocchia di San Gregorio Magno e la Confraternita del Santissimo Sacramento di Mogliano (priore Enrico Ginobili), che ha organizzato l'evento per il secondo anno.
Esso vanta una lunga tradizione nel borgo maceratese. Durante l'intera mattinata sono stati distribuiti pane benedetto, caffè d'orzo e "lunario del contadino" nel salone all'interno del chiostro del convento.
Nel primo pomeriggio appuntamento al piazzale San Michele dove è stata impartita da padre Enrico Bonfigli la benedizione ai numerosi animali domestici e da cortile delle varie razze e specie.
Da oltre 10 anni, i coniugi Guido e Paola Ginobili con le loro figlie, Sofia ed Elena, allestiscono un meraviglioso presepe artistico. Con molta passione ed estrema cura dei particolari, anche per il Natale 2023 hanno realizzato in via Rossini un vero e proprio villaggio che fa da cornice alla scena centrale rappresentata dalla grotta con Maria, Giuseppe e il bambino Gesù.
L'originalità di questo presepe consiste nel fatto che il visitatore può entrare all'interno del villaggio immergendosi nell'atmosfera di oltre duemila anni fa. Come consuetudine, le offerte saranno interamente devolute alla missione boliviana di Suor Ermelinda, moglianese di origine. Il presepe potrà essere visitato fino al 20 gennaio 2024.
Ubriachezza molesta, sanzioni per la sicurezza stradale e uso non terapeutico di sostanza stupefacente: è il risultato degli interventi dei militari del nucleo radiomobile dei carabinieri di Macerata, impegnati nel controllo capillare del territorio, per fronteggiare soggetti che, in preda ai fumi dell’alcool, sono risultati particolarmente molesti.
Tra il weekend scorso e i primi giorni di questa settimana, sono state accertate 5 violazioni per ubriachezza molesta per le quali sono state comminate sanzioni per 510 euro complessivi. Durante uno dei tantissimi controlli alla circolazione stradale, la mattina di domenica 17 dicembre i militari del radiomobile hanno intimato l'alt ad un'autovettura Mercedes il cui conducente teneva una condotta di guida poco rassicurante.
In effetti il giovane, un 26enne di Macerata, sottoposto all'accertamento con l’etilometro in dotazione alla pattuglia, risultava positivo al test con un tasso pari a 0,94, quasi il doppio del limite consentito. Per lui è immediatamente scattato il ritiro della patente, per i conseguenti provvedimenti amministrativi, ed è stato denunciato alla Procura della Repubblica per guida in stato di ebbrezza.
Le segnalazioni alla Prefettura di Macerata per uso non terapeutico di sostanza stupefacente sono, invece, scaturite a seguito dei controlli effettuati, in diverse circostanze, dalle pattuglie della stazione di Mogliano e della sezione radiomobile.
Nel primo caso, durante il pomeriggio di sabato 16 dicembre un operaio di 32 anni di Fermo è stato sorpreso a Mogliano con 1,6 grammi di hashish mentre in un’altra circostanza, a Macerata, nel corso della serata di martedì 19 dicembre, un giovane di 23 anni di Corridonia, è stato trovato in possesso di grammi 4 di marijuana. In quest'ultimo caso, considerato che il giovane è stato trovato in possesso dello stupefacente mentre era alla guida di un'auto, per lui è scattato anche il ritiro della patente di guida.
Concerto di Natale a Mogliano con la Form. L'Orchestra Filarmonica Marchigiana porta nel Comune maceratese "Francesco, il lupo e altri animali", nell'ambito del progetto regionale "Le vie di San Francesco nelle Marche" sul rapporto tra Francesco d’Assisi e la musica.
L’appuntamento musicale, pensato per ogni età, è martedì 12 dicembre, alle ore 21, al Teatro Apollo. Il concerto, diretto da Emanuele Bizzarri con la partecipazione dell’attore Lorenzo Venturini, prevede l’esecuzione di una nuova opera commissionata dalla Form al compositore Marco Taralli: il melologo "Francesco, il lupo e altri animali", da cui il concerto trae il titolo. Completa il programma la suite "Gli uccelli" di Ottorino Respighi, del 1928.
Il concerto fa parte di un progetto pluriennale ideato dal consulente artistico Vincenzo De Vivo, e fortemente sostenuto dal consiglio di amministrazione Form, che tocca le diverse località in cui la tradizione ricorda il passaggio del Santo nella nostra Regione, connettendo l'indagine sulla spiritualità francescana nella musica al tema generale, di grande attualità, del rapporto tra uomo e natura, nel segno di una superiore riconciliazione anche attraverso l’arte.
Per Francesco – che fu anche musicista e compositore - la musica è il medium ideale per realizzare l'unione tra Dio, uomo e natura. I "Fioretti" insistono sulla particolare vicinanza di Francesco con gli animali: quelli mansueti che lo inteneriscono, quelli feroci che diventano domestici. "Francesco, il lupo e altri animali" è un vero e proprio bestiario francescano che trae liberamente spunto dalla celebre fiaba musicale di Prokof’ev "Pierino e il lupo".
Dal lupo di Gubbio, che terrorizzava uomini e divorava animali, alla pecora da lui riscattata perché non venisse venduta al mercato; dalle cicale che disturbavano la predica, agli uccelli che si fermavano attenti ad ascoltare Francesco; dal leprotto che si rifugiava in grembo a lui, al falco che lo svegliava all'alba per la preghiera.
Ad introdurre il brano, la deliziosa suite "Gli uccelli" di Respighi che dà voce musicale alle creature volatili tanto amate da Francesco, per concludere infine con il "Valzer dei fiori" dallo "Schiaccianoci" di Čajkovskij, dove la natura, lieta e festosa, incede leggera a ritmo di danza.
Un concerto accattivante e piacevole, dedicato dalla Form al Poverello di Assisi in occasione dell'ottavo centenario della Regula Bullata e del presepio di Greccio, per ritrovarsi insieme in allegria, aspettando il Natale.
Sabato 2 dicembre in un'affollata chiesa di San Gregorio Magno, la comunità moglianese si è congedata da fra' Mauro Valentini, che ha retto la parrocchia per 14 anni ed ha dato il benvenuto al nuovo parroco fra' Quarto Paladini. La celebrazione eucaristica è stata presieduta dal vescovo della Diocesi di Fermo Rocco Pennacchio. Era anche presente il padre provinciale dei Francescani fra' Francesco Lenti.
Il sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti ha sottolineato tra l'altro come gli insegnamenti, le omelie, le riflessioni di padre Mauro abbiamo contribuito "a formare le nostre coscienze, a renderci consapevoli delle nostre potenzialità facendoci imparare a conoscere i nostri limiti, ed educare le nostre menti attraverso i percorsi illuminati dalla fede e dalla saggezza".
Nel ringraziare tutti i moglianesi che in questi anni lo hanno sopportato e supportato, fra' Mauro ha detto che di tutti "conserverà la memoria nella mente e nel cuore". Fra' Quarto ha ricordato i molti bei momenti passati a Mogliano anni fa sempre da parroco: "Ricordo ancora i vostri volti, so che mi avete voluto bene e che me ne volete ancora adesso che sono tornato tra voi. Accompagnatemi e sostenetemi con la vostra preghiera"
Al termine della Santa Messa è seguito un rinfresco presso l'ex cinema parrocchiale nel corso del quale molti fedeli hanno voluto salutare personalmente padre Mauro e ringraziarlo per aver guidato la parrocchia moglianese in modo impeccabile anche sotto il periodo della pandemia organizzando dirette Facebook della Santa Messa.
La comunità moglianese piange la prematura scomparsa di Luigina Paoletti, 62 anni, insegnante di religione. Lascia il marito Gabriele libero professionista e le figlie Giulia e Claudia, rispettivamente di 30 e 25 anni, dopo aver lottato con tenacia per oltre un decennio contro una malattia che non le ha lasciato scampo. I funerali avranno luogo domattina, domenica 3 dicembre alle 15, nella chiesa parrocchiale di San Gregorio Magno. I familiari hanno diffuso il seguente messaggio:
“Dimenticarsi di Luigina è certamente impossibile, per chiunque l'abbia conosciuta e tanto più per noi”. “D'altra parte - scrivono - sapendo con quanta naturalezza amava parlare con tutti, molto probabilmente ha lasciato un pezzettino particolare di se stessa nel cuore di tanti, ma sconosciuto agli altri. Ci piacerebbe raccogliere questi ricordi in un libro. Invitiamo perciò, chi ha piacere a farlo, a scrivere un pensiero, un ricordo o un aneddoto su di lei. Al funerale lasceremo una piccola cassetta accanto a Luigina per raccoglierli; in alternativa, potranno essere inviati un messaggio o un'email nei giorni a seguire”.
SHI-dito Atsu-pressione. Lo shiatsu è un trattamento naturale che utilizza tecniche di pressione sul corpo volte a favorire il naturale stato di equilibrio e benessere dell'individuo. Affonda le origini nelle antichissime tradizioni popolari e filosofie estremo-orientali. Esso migliora le risposte naturali dell'organismo allo stress fisico e mentale ed è risorsa importante per la qualità del riposo. Può essere un valido aiuto in tutte le fasi della vita.
Il Comune di Mogliano da domenica 26 novembre è tra i Comuni Shiatsu-friendly: l'Auditorium San Nicolò si è trasformato in una grande sala trattamenti grazie all'organizzazione dall'operatrice Barbara Morresi.
Dopo una breve introduzione sui suoi benefici, è stato possibile usufruire di trattamenti gratuiti manuali offerti da qualificati operatori professionisti Apos (Associazione Professionale Operatori Insegnanti Shiatsu) della zona. Il ricevente è vestito e sdraiato su futon, il trattamento non prevede l'utilizzo di oli e si adatta ad ogni individuo qualunque siano età, struttura e condizione fisica. Anche il sindaco Cecilia Cesetti si è sottoposta a trattamento insieme a molti moglianesi.
A cinque anni dalla scomparsa, al teatro Apollo di Mogliano domenica scorsa è stato ricordato Benedetto Miconi. L’evento ha avuto luogo alla presenza dell'onorevole Adriano Ciaffi, dei sindaci di Mogliano e Loro Piceno Cecilia Cesetti e Robertino Paoloni, della consorte Gaetana Lombardi, dei due fratelli, nipoti pronipoti e colleghi.
Nell’occasione è stato presentato il libro "Due paesi nel cuore. Ricordo di Benedetto Miconi", pubblicazione curata da Claudio Luchetti. Cultura intelligenza altruismo e generosità sono le doti emerse dai vari interventi mirati a tracciarne un profilo dal punto di vista umano amministrativo e scolastico.
Egli fu preside della scuola media di Loro Piceno per ben 26 anni, e ricoprì le cariche di sindaco vicesindaco e assessore di Mogliano. L'onorevole Ciaffi è intervenuto a testimoniare la profonda amicizia che univa i due personaggi, a tal punto che il senatore maceratese fu testimone di nozze al suo matrimonio.
Il sindaco Cesetti ha dato lettura di un saluto pervenuto dal primo cittadino di Mogliano Veneto (TV) ingegner Bortolato. infatti il professor Miconi, negli anni '60 nelle vesti di vicesindaco, fu tra i promotori di alcuni incontri tra i due centri uniti dallo stesso nome.
Al termine della toccante serata la consorte del professor Miconi è stata omaggiata di un bouquet floreale offerto dall'amministrazione comunale moglianese e da una targa ricordo donata dal Comune di Loro Piceno. Sono state infine distribuite copie del libro al numeroso pubblico intervenuto.
I comuni di Mogliano e Loro Piceno insieme per ricordare Benedetto Miconi domenica prossima 19 novembre. Alle ore 17:00, al teatro Apollo di Mogliano, avrà luogo la presentazione del libro "Due paesi nel cuore. Ricordo di Benedetto Miconi" a 5 anni dalla scomparsa.
Lo scopo principale del suo curatore, Claudio Luchetti, è stato quello di fissare su carta, a futura memoria, una delle figure che hanno dato molto sia alla comunità di Mogliano che a quella di Loro Piceno ricoprendo tra l'altro, nel corso degli anni, le cariche di amministratore comunale, sindaco, professore e preside di scuola media.
All'evento prenderanno parte i sindaci di Mogliano e di Loro Piceno - Cecilia Cesetti e Robertino Paoloni che ne hanno patrocinato la pubblicazione - autorità civili, militari e religiose. Verranno inoltre ascoltate testimonianze di chi lo conobbe e sarà infine consegnata ai presenti una copia del libro.