Non poteva certo mancare il Verdicchio di Matelica tra i vini italiani più importanti da far degustare ai futuri enologi e sommelier. E così nel pomeriggio di venerdì 1 dicembre dodici corsisti del prestigioso Institute of Masters of wine londinese faranno tappa nella città marchigiana per esercitarsi con un panel test di analisi sensoriale attraverso un esame olfattivo, visivo e gustativo dei vini.
Gli studenti del master inglese, in tour didattico nel Bel Paese, dopo l’accoglienza da parte del sindaco di Matelica Alessandro Delpriori saranno ospitati all’interno del Cias (Centro Italiano di Analisi Sensoriale), accompagnati dal presidente dell'Associazione dei produttori del Verdicchio di Matelica, Umberto Gagliardi, e dall’assessore all’Agricoltura Roberto Potentini che terrà una prolusione sui vini tipici di questo territorio. Nel Cinquantennale della doc, l’Amministrazione comunale continua così a valorizzare questa eccellenza, con una iniziativa organizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Ancona: “E’ un piacere per noi accogliere i corsisti di quella che è la scuola più severa e autorevole per esperti di vino - dichiara Potentini - speriamo che presto venga istituito anche un master wine italiano”.
Gli esperti assaggeranno Verdicchio di varie annate, dalle più recenti a quelle passate valutandone attentamente l’aspetto, l’odore e il flavour. Dopo il panel di assaggio ci sarà una cena conviviale presso la cantina La Monacesca a base di prodotti gastronomici tipici della nostra regione. Un evento che mira a diffondere la conoscenza del vino Verdicchio ai futuri diplomati del master, per renderli ambasciatori nel mondo di questa produzione.
Nella giornata di domenica 3 dicembre la città matelicese ospiterà una nuova delegazione, quella di otto tour operator e giornalisti brasiliani, in collaborazione con il Comune di Fabriano.
Il 1° dicembre è la giornata mondiale per la lotta all’AIDS, e per noi la formula è sempre la stessa: 1 caffè = 1 condom. Torna Condom Cafè, iniziativa caratterizzata dal coinvolgimento dei bar della Provincia di Macerata che nel giorno del primo dicembre insieme al caffè daranno in omaggio condom e materiale informativo su HIV e Malattie Sessualmente Trasmissibili.
L'intento di questa originale formula è sottolineare come proteggersi dall'HIV sia un gesto semplice e quotidiano, come prendere il caffè.
Sono 60 i bar aderenti nella provincia di Macerata, dislocati nei seguenti comuni: Macerata, Mogliano, Tolentino, San Severino Marche, Treia, Camerino, Matelica, Castelraimondo, Pioraco, Fiuminata, Esanatoglia, Montecassiano, Recanati, Civitanova Marche. Riportiamo in fondo l’elenco dei bar coinvolti, che si può trovare costantemente aggiornato sull'evento facebook: https://www.facebook.com/events/334048977069711/
Condom Cafè è un format ideato e realizzato dal team di Stammibene, progetto del Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3 ASUR Marche, che da anni sta aumentando lo sforzo per interventi mirati a sensibilizzare la popolazione sulle tematiche delle Malattie Sessualmente Trasmissibili. L'iniziativa è riuscito nel tempo ad avere un respiro su base provinciale grazie soprattutto ai partner istituzionali e associativi che hanno aderito all’iniziativa con entusiasmo, promuovendo il messaggio della campagna nei rispettivi luoghi di competenza.
Elenco Bar coinvolti MACERATA1. Caffè Centrale - P.zza della Libertà, 42. Caffè del Viale - Via S. Giovanni Bosco, 63. Caffettone - C.so Cairoli, 174. Bar Duomo - Via Don Minzoni, 285. Acli Santa Maria della Pace - Pistello - Via Pace, 1246. Doppio Zero - Piaggia della Torre, 317. Bar Romcaffè - P.zza Cesare Battisti8. Caffetteria da Tiffany - Via dei Velini 41/A9. Almalù - Viale Indipendenza, 1610. Perugini Bus Bar - Via Valentini,18/2011. Cabaret - Via Gramsci, 5712. Maracuja Cafè - P.zza Vittorio Veneto, 813. Nino Cafè - Via Roma, 24414. Bar Metropolis - Via Roma, 37515. Verde Caffè - C.so della Repubblica, 4716 Q.B. - Via a. Gramsci, 417. Caffè X Caso - Borgo Peranzoni, 84 - Villa Potenza18. Bar It’s Fantasy - Via B. Fausti, 13 - Piediripa19. Bar gelateria Crema e Cioccolato - C.so Matteotti, 4520. Bar caffetteria Mon Amour - V.le Trieste, 9 CIVITANOVA MARCHE1. Caffè Galleria,2. Vecchio caffè Maretto, piazza XX settembre, 963. Sandwich Time, via Luigi Einaudi, 2144. Alice Bar, Viale Vittorio Veneto, 725.Bar Batò - Via Corridoni Filippo,11TOLENTINO1. Bar Every Day - Via Giovanni XXIII, 822. Nuovo Bar Smeraldo - V.le Buozzi Bruni, 1493. Bar Gabrielli, viale Bruno Buozzi, 234. Fashion Mitho’s Cafè - V.le Pietro Nenni, 195. Bar della stazione - P.zza Marconi, 36. Bar Gaia Cafè - Viale Bernaducci, 64SAN SEVERINO1. Pino’s Bar - P.zza del Popolo, 832. Scuriatti Bar - Loc. Taccoli, 2 bis3. Bar delle Logge, Piazza del Popolo 36/374. Bar Centrale, Piazza del Popolo, 26MATELICA1. Bar Caffè Roma - V.le Roma, 492. Bar La Pulce - Via Fidanza, 153. Living Caffè - Via Grifoni, 134. Mio Bar,via Croce, 12CASTELRAIMONDO1. Gelateria Carnevali - C.so Italia, 572. Bar L’Eclissi - P.zza D.Alighieri, 53. Bar Luna - Via M.Gemmo, 24. Ago’s - Corso Italia, 37RECANATI1. Mirò Bar - Via Cavour, 31PORTO RECANATI1. Palmary Bar - Corso Matteotti, 45TREIA1. Bim Bum Bar - Piazza Don Antonia De Mattia, 12MONTECASSIANO1. Caffè Dal Buon Gestore, via Giuseppe Garibaldi, 352. History Caffè - Corso Dante Alighieri, 243. Metropolitan Cafè, via Primo Luglio 8/f4. SirMacLean - Via Carducci, 93MOGLIANO1. Zanzi Bar, via XX settembre, 552. Lu Varà, via XX settembre 33/cFASTRA1. Bar Fiastra, Via Roma sncBELFORTE DEL CHIENTI 1. Roxy bar, Via Salvo d'Acquisto, 5 MONTECOSARO1. Twins, via Don Bosco2. Bar gelateria Fortuna, via Roma 39MORROVALLE 1. Bar Eden ,Piazza Giuseppe Garibaldi, 2
Dall'8 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018, Matelica diventa il magico Villaggio degli Elfi. Le fiabesche creature dei boschi animeranno le vie della città
Un programma ricco di spettacoli e iniziative quello organizzato dall’Amministrazione comunale che lo ha messo a punto insieme con l’Associazione Pro Matelica e grazie all’apporto dei comitati di quartiere e di tante realtà associative.
Il calendario è stato presentato nella mattinata di lunedì 27 novembre al Teatro Piermarini dall’assessore alla Cultura e al Turismo Cinzia Pennesi, dall’assessore al Commercio Roberto Potentini e dal consigliere Marco Ferracuti; sono intervenuti inoltre Lorenzo Morosi per l’Associazione Pro Matelica, Lauretta Calcaterra per il Comitato Quartiere Centro Storico e Giulia Spina per il Museo Piersanti.
Ci sarà davvero l’imbarazzo della scelta, con tante opportunità ogni giorno per vivere una città avvolta da un’atmosfera fatata. Il via l’8 dicembre, quando la famiglia di Elfi arriverà in città per “stabilirsi” nel Rifugio Incantato: un albero molto speciale realizzato dal Comitato Quartiere Centro storico e allestito in piazza Garibaldi.
L’inizio delle Feste sarà celebrato, sempre l’8 dicembre, con la cerimonia d’accensione del grande abete da 13 metri allestito in piazza Mattei e donato dal Comune di Mezzano, borgo della provincia di Trento che si aggiunge alle realtà che hanno compiuto gesti di solidarietà per Matelica dopo il terremoto.
“Ancora una volta il Natale a Matelica si dimostra un momento di forte di aggregazione - commenta molto soddisfatta l’assessore Pennesi - in cui tutti dimostrano la voglia di collaborare per rendere le Feste più emozionanti e coinvolgenti che mai. Ci saranno spettacoli ed iniziative tutti i giorni fino al 7 gennaio, ci aspettiamo che la particolarità della proposta sappia attirare tanti visitatori”.
“Un anno fa eravamo in pieno sciame sismico, alle prese con molti problemi - ha aggiunto l’assessore Potentini – spero che questo sia un Natale di serenità, in una Matelica vivace, tra tanti eventi, le attività commerciali, le eccellenze: ricordiamo che questo è l’anno del Cinquantennale del Verdicchio di Matelica”.
In questo sorprendente villaggio animato, gli Elfi accenderanno le vie del centro con spettacoli per grandi e piccini tra canti, balli, letture, giochi e tanto divertimento; e non mancheranno “incursioni” in giro per la città e durante altre iniziative.
Tanti gli appuntamenti in calendario, a cominciare dai presepi viventi, il Concerto di Natale in Cattedrale (il 28 dicembre in occasione della ricorrenza della Beata Mattia) e il tradizionale Concerto di Capodanno della banda nella Chiesa Regina Pacis.
Cuore dell’offerta culturale saranno gli spettacoli della stagione teatrale al Piermarini (tra cui il Grande Concerto Gospel del 26) e la mostra “Capolavori Barocchi – due simboli dell’arte ferita dal sisma” in corso al Museo Piersanti, animato anche da laboratori creativi per bambini e altre iniziative. E poi i mercatini, le iniziative dei quartieri con i tradizionali “focaracci”, il Gioco dell’Oca, Babbo Natale a Braccano, il party gli elfi di Casette San Domenico e momenti per la solidarietà; e ancora le proposte delle associazioni, con i bambini protagonisti del “Natalissimo” al Piermarini, le esibizioni di danza e di twirling, le atmosfere dei gruppi folk, le iniziative del Cigar Club e momenti dedicato al gusto: protagonista il Verdicchio di Matelica con eventi nel foyer del Teatro a cura dell’Associazione produttori, e poi castagne e vin brulé, “La Fabbrica del cioccolato” e l’aperitivo multietnico di “NoMade in Italy”.
Per informazioni visitare il sito www.promatelica.it o le pagina Facebook: Matelica Festival e Associazione Pro Matelica
Al via la XII stagione Winter di San Severino Blues: i teatri di sei città marchigiane ospiteranno dal 25 novembre 2017 al 21 aprile 2018 dieci eventi, protagonisti dei quali saranno la chitarra
e il canto blues, gospel e soul. Il colpo grosso di questa edizione è il chitarrista e cantante jazz blues di Chicago Guy King, nuova brillante stella della scena mondiale. Saranno in scena altre due star della chitarra: Neil Zaza e Zac Harmon. Sabato 25 novembre è stato proprio Harmon ad aprire, con un clamoroso sold out, la stagione delle serate Club del festival (cena+concerto), in una nuova suggestiva location, il teatro della Filarmonica a Macerata, gioiello ottocentesco in centro storico. Il maestro del soul blues, originario del Mississippi, ha incantato il pubblico con la sua miscela di blues, soul, reggae e gospel e con la sua straordinaria band originale americana. Sul palco della Filarmonica di Macerata saliranno anche: il 3 febbraio Luca Giordano con un ospite brasiliano, il chitarrista Alamo Leal, e il suo nuovo tastierista, il ceco Jan Korinek, in una serata all’insegna del Chicago Blues; il 21 aprile Guy King, star del blues contemporaneo, nominato ai Blues Music Award 2017, raffinato chitarrista jazz blues oltrechè notevole cantante.
Come da tradizione a Natale arrivano dagli Stati Uniti i cori Gospel, questa volta quattro: da Chicago il sestetto della cantante jazz Tammy McCann il 25 dicembre al Teatro Verdi di Pollenza con il suo tributo a Mahalia Jackson; dal South Carolina il sestetto piano e voci The Followers of Christ il 26 dicembre al Teatro Piermarini di Matelica; dal Nebraska il prestigioso coro di 10 elementi di Markey Montague, The Salem Baptist Mass Choir, il 29 dicembre al Teatro Feronia di San Severino Marche; da Charleston il settetto gospel funky The Charleston Gospel Singers il 1 gennaio alle 17 al Teatro Lanzi di Corridonia, per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. A introdurre le festività natalizie ci penseranno i SuperDownHome, il nuovo interessante progetto italiano di rural blues, il 2 dicembre all’interno della Biblioteca La Fornace di Moie a Maiolati Spontini. A primavera fari accesi sul palco del Teatro Piermarini di Matelica: per Matelica Jazz&Wine nel giro di una settimana si alterneranno il 10 marzo Neil Zaza, il guitar hero statunitense che ha posto le basi del rock melodico strumentale diventandone il principale ambasciatore mondiale, e il 17 marzo James & Black Soultet, la coppia black and white di Austin, che con le sue voci straordinarie e il suo affascinante e originale mix di soul, New Orleans, R&B, blues e jazz presenterà il nuovo disco “This Time”.
direzione artistica Mauro Binci
info: tel 339.6733590 – pagina facebook/sanseverinoblues – www.sanseverinoblues.com
Un uomo di 60 anni è stato investito stamattina intorno alle 12.30 in contrada Casa Foscolo a Matelica.
Da quanto si apprende le condizioni dell'investito sono gravi. Sul luogo è intervenuta l'eliambulanza per il trasporto dell'uomo all'ospedale di Ancona.
Anche quest’anno si è tenuto, venerdì 17 novembre 2017 il PMI DAY, il tradizionale appuntamento promosso da Piccola Industria Nazionale in collaborazione con le Associazioni di Confindustria. Come sempre grande accoglienza all’iniziativa sia in termini numerici che di partecipazione attenta. In tutta Italia sono state oltre mille le aziende che hanno aperto le porte, anche in date diverse, a circa 41.000 tra studenti, insegnanti, giornalisti, amministratori locali, i quali hanno avuto l’opportunità di visitare i reparti produttivi e i macchinari utilizzati, di vedere e conoscere i prodotti e cogliere l'esperienza delle persone che contribuiscono a realizzarli.
Quest’anno l’iniziativa si è svolta anche all’estero: nei Balcani, con la partecipazione di Confindustria Albania, Confindustria Bulgaria e Confindustria Serbia, ma anche in Belgio con la collaborazione di Confindustria Bruxelles e negli Stati Uniti, dove un network di oltre 50 aziende italiane che operano nel Paese hanno incontrato oltre 1.100 studenti americani per raccontare loro l’eccellenza del made in Italy.
Anche la provincia di Macerata ha risposto pienamente all’iniziativa; infatti sono state tre le aziende visitate dagli studenti e professori. Si tratta della Tormatic Srldi San Severino Marche, che ha ospitato i ragazzi dell'ITIS“E. Divini”di San Severino Marche alla presenza del Presidente della Piccola Industria di Confindustria Macerata Domenico Ceci. La Pasta di Camerino di Camerino visitato dagli studenti dell’Istituto Tecnico Commerciale “G. Antinori” di Matelica, presente per Confindustria Maceratala Segretaria della Piccola Industria di Confindustria Macerata Elisabetta Cristallini. E infine la Rhutten Srldi Caldarola, la quale ha aperto le porte ai giovani dell’Istituto Tecnico Commerciale “G. Filelfo” di Tolentino presente il componente della Piccola Industria Demetrio Ciccioli.
La finalità dell’iniziativa è l’incontro della Piccola Industria con la scuola, dal momento che i piccoli imprenditori rappresentano il 92% delle imprese di Confindustria Macerata, nonché la “colonna vertebrale” del sistema produttivo maceratese e italiano. Quest’anno poi si è pensato di implementare l’iniziativa inaugurando la collaborazione con l’Associazione “Il Paesaggio dell’Eccellenza”, impegnata nella valorizzazione della cultura d’impresa nelle Marche, che ha incluso il PMI Day nel programma nazionale della “XVI Settimana della Cultura d’Impresa”, rassegna promossa da Museimpresa e Confindustria. Ciò ha consentito di arricchire il calendario di visite ad alcune tra le più importanti realtà produttive della Regione con l’intento di diffondere e valorizzare la Cultura d’Impresa e il Patrimonio industriale materiale e immateriale delle Marche. Le aziende di Confindustria Macerata coinvolte nell’iniziativa sono Campetella Robotic e Fratelli Guzzini.
“Un contributo simbolico per far sentire la nostra amicizia e vicinanza al comune di Matelica”: con queste parole il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon, ha consegnato stamattina presso il Teatro Piermarini un assegno da 10mila euro al sindaco Alessandro Delpriori a nome dei Comuni che hanno aderito a “Il Calice della solidarietà” per raccogliere fondi in sostegno dei territori colpiti dal sisma.
Un’iniziativa voluta proprio dall’associazione Città del Vino e lanciata in occasione delle celebrazioni per il Trentennale dell’associazione in Campidoglio, lo scorso 21 marzo. Il lungo brindisi di solidarietà ha coinvolto un’ottantina di Comuni dalla Valle d’Aosta alla Sicilia e alla cerimonia di consegna hanno partecipato anche il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, il direttore del Museo Piersanti Don Piero Allegrini e una delegazione di membri dell’associazione Città del Vino e dei Comuni aderenti.
I fondi sono stati destinati al recupero di cinque sale, del cortile e del giardino del Museo Piersanti che è stato danneggiato dalle scosse del 2016 e ancora inagibile in larga parte. I locali recuperati sono stati riaperti al pubblico lo scorso luglio. “Sapendo che potevamo contare su questo contributo abbiamo avviato i lavori anticipando la somma necessaria – ha dichiarato Delpriori - il museo è per noi il simbolo di una città che vuole vivere anche di cultura e di turismo, un bene per la collettività che speriamo di rendere di nuovo completamente fruibile nel più breve tempo possibile".
Non è un caso se per la consegna dell’assegno è stato scelto l’11 novembre, il giorno di San Martino, patrono dei viticoltori. "Assistiamo a un bell’esempio di condivisione - ha sottolineato l’assessora alla Cultura Cinzia Pennesi - la vigna è un’attività economica che resiste al terremoto e per questo è un grande onore accogliere la delegazione di Città del Vino qui a Matelica e poter ringraziare personalmente l’associazione, da sempre impegnata per l’enoturismo”.
Domani, sabato 11 novembre, Matelica accoglierà i sindaci dei Comuni che hanno aderito a “Il Calice della solidarietà”, iniziativa organizzata dall’associazione nazionale Città del Vino per raccogliere fondi in sostegno dei territori colpiti dal sisma. Alle ore 11.30 al Teatro Piermarini il presidente di Città del Vino, Floriano Zambon, consegnerà al sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, un assegno di 10mila euro destinati al recupero di alcune sale del Museo Piersanti; interverrà inoltre il presidente del Movimento Turismo del Vino, Carlo Pietrasanta.
“Siamo felicissimi del risultato raggiunto: ci fa sentire la vicinanza e la solidarietà da parte di tutta Italia attraverso i Comuni che hanno aderito – dichiara il sindaco Delpriori -. L’importanza dell’iniziativa è rafforzata dal fatto che il rilancio di Matelica passa anche attraverso il vino, ricchezza principale del nostro territorio. Un grazie di cuore quindi all’associazione Città del Vino”.
Cinzia Pennesi, assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Matelica, ha seguito fin dall'inizio l'iniziativa, lanciata in occasione delle celebrazioni per il Trentennale dell'associazione a Roma, in Campidoglio, il 21 marzo: “La vigna è un’attività economica che resiste al terremoto e per questo è un grande onore accogliere la delegazione di Città del Vino qui a Matelica e poter ringraziare personalmente l’associazione, da sempre impegnata per l’enoturismo, per questa iniziativa di solidarietà che ci tocca da vicino – sottolinea Pennesi - E’ un gesto importante soprattutto in un momento in cui ci sentiamo un po’ dimenticati. Ma grazie alla somma raccolta potremo sostenere le attività del Museo Piersanti, riaperto parzialmente solo lo scorso luglio”.
Un lungo brindisi di solidarietà dalla Valle d’Aosta alla Sicilia: sono 79 i Comuni italiani che hanno risposto alla proposta di solidarietà dell’associazione, raccogliendo fondi nel corso di “Calice di stelle”, la grande festa dell’estate promossa dal Movimento Turismo del Vino in collaborazione con Città del Vino che ogni 10 agosto anima centinaia di luoghi con degustazioni di vini, incontri e spettacoli.
“Siamo felici di aver potuto contribuire ad una buona causa – afferma Floriano Zambon, presidente nazionale delle Città del Vino – anche se non è che una goccia nel mare dei disastri provocati dal sisma nel centro Italia. È stato comunque importante aver attivato una rete di solidarietà che ha coinvolto ben 79 Comuni e che ha visto anche altre iniziative analoghe ideate proprio sulla spinta della nostra idea”.
Sono 79 le Città del Vino che hanno aderito all'iniziativa, contribuendo con l'acquisto dei calici della solidarietà:
Aldeno TN
Aquileia UD
Arquà Petrarca PD
Badesi SS
Barolo CN
Bertiolo UD
Bianco RC
Breganze VI
Buttrio UD
Calamandrana AT
Campiglia Marittima LI
Campoli del Monte Taburno BN
Campomarino CB
Canevino PV
Canneto Pavese PV
Capriva del Friuli GO
Carmignano PO
Casarsa della Delizia PN
Castell'Arquato PC
Castellina in Chianti SI
Castelnuovo Berardenga SI
Castelvetro di Modena MO
Castiglione d'Orcia SI
Castiglione di Sicilia CT
Cigognola PV
Colle di Val d'Elsa SI
Conegliano TV
Corno di Rosazzo UD
Costigliole d'Asti AT
Dorgali NU
Frisa CH
Gaiole in Chianti SI
Giuliano Teatino CH
Gradisca d'Isonzo GO
Gualdo Cattaneo PG
Isera TN
Latisana UD
Lonigo VI
Marino RM
Massa Marittima GR
Mezzolombardo TN
Monleale AL
Montefalco PG
Monteforte d'Alpone VR
Montespertoli FI
Morgex AO
Ortovero SV
Pachino SR
Parco delle Cinque Terre SP
Pazzano RC
Pianello Val Tidone PC
Piglio FR
Pitigliano GR
Poggibonsi SI
Pramaggiore VE
Premariacco UD
Ravello SA
Ruvo di Puglia BA
San Gimignano SI
San Giorgio della Richinvelda PN
Sant'Antioco CI
Sava TA
Sennori SS
Siena
Sondrio
Sorso SS
Susegana TV
Suvereto LI
Tempio Pausania SS
Terricciola PI
Tramonti SA
Usini SS
Valdobbiadene TV
Valsamoggia BO
Vazzola
Vinci FI
Volta Mantovana MN
Zagarolo RM
Ziano Piacentino PC
Venerdì 10 novembre, dalle ore 15 alle 19, spazio alla creatività alla Biblioteca Comunale “Libero Bigiaretti” di Matelica per tutti gli appassionati di lettura, scrittura e fotografia. La biblioteca partecipa infatti alla VI edizione del concorso itinerante "Storie da musei, archivi e biblioteche", organizzato dal MAB Marche (coordinamento marchigiano tra Musei, Archivi e Biblioteche) in collaborazione con la Regione Marche, l’Ombudsman delle Marche, l’Associazione RaccontidiCittà e con StreetLib. Un’iniziativa che punta ad indagare la percezione di queste istituzioni culturali da parte di tutti i possibili frequentatori che intendano mettere a frutto in modo giocoso le loro doti di scrittori e fotografi.
I concorrenti sono chiamati ad armarsi di penna, pc o macchina fotografica e a lasciarsi ispirare dall’atmosfera di questi spazi, creando sul posto testi o scatti incentrati sulle peculiarità della biblioteca e sull’importanza che essa riveste per la comunità matelicese, con particolare attenzione al tema del “riuso”.
I vincitori verranno premiati con la pubblicazione degli elaborati in un’antologia eBook attraverso la piattaforma StreetLib Selfpublish, buoni offerti da StreetLib da spendere nella piattaforma StreetLib Edit ed eReader offerti da MAB Marche.
La partecipazione al concorso è gratuita ed aperta.
Regolamento e scheda di scrizione sono disponibili nel sito web del Comune di Matelica.
Per info: Biblioteca Libero Bigiaretti tel 073786022 - pagina web www.raccontidicitta.it/?p=4397
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Partito Democratico di Matelica."In seguito al congresso di circolo svoltosi lo scorso 22 ottobre, durante il quale Bianca Verrillo era stata proclamata segretaria del nuovo Direttivo, questo si è riunito al fine di organizzarsi al proprio interno, programmare eventi nei quali coinvolgere la cittadinanza e discutere delle problematiche che Matelica sta vivendo nell’ultimo periodo. Per quanto concerne l’organizzazione interna al Direttivo, tra i suoi componenti Anna Camarra rivestirà il ruolo di tesoriere e Fabrizio Massari quello di organizzatore, mentre Alessio Botticelli sarà l’addetto alla comunicazione. Nel corso della riunione non si è potuto non trattare l’argomento che più di tutti ha tenuto banco a Matelica la scorsa settimana, ovvero la questione Fidea: il sindaco Delpriori ha comunicato ai membri del Direttivo di aver richiesto ad Arpam di fare prelievi sull’Esino prima e dopo la Fidea, di monitorare l’aria per un periodo sufficientemente lungo e di fare analisi sui terreni della zona industriale. Il Direttivo ha accolto favorevolmente tali notizie, condividendo le azioni e la linea adottate dal sindaco e dall’amministrazione comunale, ribadendo la propria fiducia nel lavoro della magistratura ed auspicandosi che questa vicenda si concluda positivamente per i soggetti coinvolti, a beneficio loro e dell’intera comunità matelicese".
Dopo Amatrice, Matelica. La campagna di sensibilizzazione delle Città del Vino a favore dei comuni e delle popolazioni colpite dal sisma del 2016 ora fa tappa in provincia di Macerata, nel paese simbolo del più grande bianco marchigiano, il Verdicchio di Matelica.Sabato 11 novembre i sindaci di 80 Città del Vino si riuniranno proprio a Matelica, nel teatro Piermarini, per portare un messaggio di solidarietà e vicinanza all'amministrazione e alla sua popolazione. Ma anche un sostegno economico per riaprire alcune sale del Museo Piersanti e incoraggiare l'enoturismo e la cultura, attività strategiche in un territorio che quest'anno ha anche festeggiato i 50 anni della Doc Verdicchio di Matelica. Zambon consegnerà al sindaco Delpriori un assegno di 10mila euro per il Museo Piersanti. "Siamo felicissimi del risultato raggiunto: ci fa sentire la vicinanza e la solidarietà di tutta Italia attraverso i Comuni che hanno aderito'' ha detto il sindaco. (Ansa)
Martedi 31 ottobre a Pesaro il Comitato Vita di Paese ha finalmente consegnato le giacche e i pantaloni acquistati con i fondi raccolti dalle cene, dalle vendite dei braccialetti e con il contributo di Mountain Store di Matelica ai Volontari del Soccorso Alpino della Stazione di Macerata.
Durante la serata è stato proiettato il docufilm "senza possibilità di errore" offertoci dal regista Mario Barberi, dalla GiUMa Produzioni e Trento Film Festival un filmato degli interventi che i volontari marchigiani hanno effettuato durante il terremoto ed un filmato delle riprese sulla situazione delle nostre montagne e dei paese feriti dal sisma effettuato dal Corpo con i droni per conto della Regione Marche.
Tutto questo ha permesso ai presenti di poter veramente rendersi conto di quali interventi il CNSAS è in grado di svolgere 24 ore su 24 per 365,o 366 se bisestile, giorni l'anno. E' stato veramente emozionante vedere certe immagini ed è stato altrettanto emozionante sentire la loro Presidente, Paola Riccio, che con orgoglio raccontava la rapidità e le modalità con cui tutti loro sono intervenuti durante il sisma. E' stato veramente un onore per il Comitato ringraziare queste persone davvero speciali donando capi di abbigliamento (e sempre per "l'effetto domino" del bene ...porta bene... ringraziamo anche Montura che ha donato un dvd del docufilm ad ogni volontario e alla loro presidente e la proprietà del Cinema Astra che ci ha concesso la sala e il tecnico Alessio gratuitamente).
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Comitato Pedemontana Matelica
Il Governo ha risposto in data 11/10/2017 alle tre interrogazioni parlamentari depositate da tre Onorevoli Beatrice Brignone, Lara Ricciatti e Patrizia Terzoni rispettivamente per Sinistra Italiana - Sinistra Ecologia Libertà - Movimento Democratico e M5S.
Tre giovani donne marchigiane che hanno intrapreso una battaglia di diritto e che condividono l’impegno e la passione profusa in difesa dell’ambiente e della popolazione delle Marche così duramente colpita dal sisma dello scorso anno ma anche dalla crisi che ha completamente sfaldato il tessuto economico del cosiddetto “Modello Marchigiano”.
Le interrogazioni parlamentari presentate convergevano nella richiesta di riesame delle motivazioniche hanno consentito l’approvazione del progetto della Pedemontana delle Marche negli ultimi20 anni, su tutti i tavoli di lavoro, sia a livello locale che nazionale: la creazione di posti di lavoro.
A tal proposito lo studio di settore commissionato alla Società Internazionale Price Wather House and Coopers da parte della Società Quadrilatero vincitrice dell’appalto per la gestione della realizzazione del tratto di strada della Pedemontana delle Marche da Fabriano a Muccia, prevedeva la creazione di 8000 posti di lavoro/anno per un totale di 90.000 posti di lavoro in 10 anni, questi i numeri che hanno garantito in ogni consesso decisionale l’approvazione unanime della Pedemontana a discapito di qualsiasi problema d’impatto ambientale, storico-archeologicoo danno al settore turistico, agroalimentare e vitivinicolo, derubricabili di fronte al presunto boom economico che la strada avrebbe portato.
Premesso che, la somma dell’intera popolazione tra Fabriano e Muccia, non conta le 90.000 unità conteggiate nello studio di settore, l’inconsistenza di tali motivazioni non poteva essere avallata anche dal Comitato del CIPE che nella delibera n. 64 del 2016, ha ritenuto di abbandonare lo strumento del Piano di area vasta (Pav), riallocando le risorse finanziarie ad esso precedentemente stanziate e di dichiarare per la prima volta la totale inconsistenza del modello della “cattura di valore” che aveva convinto le Autorità ad inserire la Pedemontana nel progetto sovranazionale dell’Asse Berlino-Palermo.
Di fronte alla richiesta delle interrogazioni parlamentaridi riesaminare i parametri viari, le stime, gli investimenti e gli oneri che la strada comporterà, il Ministero delle Infrastrutture si è presentato in aula con una risposta inconsistente, non viene infatti fornita alcuna motivazione tecnica e soprattutto nessun dato aggiornato alla situazione del territorio nella fase post-terremoto.
Unico dato di rilievo, scompaiono finalmente dalle motivazioni i fantomatici 8000 posti di lavoro/anno.
Quindi la motivazione che verrà fornita al Cipe per approvare il progetto esecutivo di priorità nazionale della Pedemontana con una spesadi 220 milioni di euro di cui il 40%, finanziato dagli enti locali mediante tassazione della popolazione,sarà:
“ridurre il deficit infrastrutturale che penalizza le regioni Marche ed Umbria, creando un efficiente collegamento con le circostanti e verso l'Europa, determinando il decongestionamento del traffico, la significativa riduzione del tasso di incidentalità, producendo inoltre effetti ambientali, territoriali e socioeconomici positivi per la collettività”.
Grandi i timori che il riferimento al beneficio socio economico ingenera negli abitanti della vallata, l’assenza di qualsiasi previsione d’investimento manifatturiero in zonafa infatti palesare il dubbio che tali infrastrutture fortemente volute a livello centrale, al punto da essere definite di priorità nazionale, vadano a garantire le vie di fuga richieste dalla normativa Seveso per la realizzazione di impianti ad alto rischio di incidenti, in merito ai quali la popolazione matelicese si era già chiaramente e inequivocabilmente espressa.
Neanchele addottemotivazioni di sicurezza avrebbero una reale consistenza, i rischi connessi alla viabilità potrebbero infatti essere risolti intervenendo semplicemente sull’attuale tracciato, con un enorme risparmio che consentirebbe di utilizzare i fondi stanziati, per la ricostruzione post terremoto.
Nessun dato è stato fornito sull’attuale frequenza di percorrenza dei mezzi pesanti attraverso gli attuali tracciati viari dell’entroterra marchigiano, forse perché è evidente a tutti che la chiusura delle 4233 Aziende Marchigiane negli ultimi 10 anni (a cui altre purtroppo seguiranno), hanno di per sé risolto il problema viario dei mezzi pesanti; quindi ad una più attenta analisi l’unico concreto e reale motivo per la costruzione della Pedemontana con l’attuale devastante tracciato…..sarebbe paradossalmente “per migliorare l’ambiente”.
Il Comitato Vita di Paese ha finalmente consegnato le giacche e i pantaloni acquistati con i fondi raccolti dalle cene, dalle vendite dei braccialini e con il contributo di Mountain Store di Matelica ai Volontari del Soccorso Alpino della Stazione di Macerata.
Durante la serata è stato proiettato il docufilm "Senza possibilità di errore" offertoci dal regista Mario Barberi, dalla GiUMa Produzioni e Trento Film Festival un filmato degli interventi che i volontari marchigiani hanno effettuato durante il terremoto ed un filmato delle riprese sulla situazione delle nostre montagne e dei paesi feriti dal sisma effettuato dal Corpo con i droni per conto della Regione Marche.
Tutto questo ha permesso ai presenti di rendersi conto realmente di quali interventi il CNSAS è in grado di svolgere 24 ore su 24 per 365,o 366 se bisestile, giorni l'anno. E' stato veramente emozionante vedere certe immagini ed è stato altrettanto emozionante sentire la loro Presidente, Paola Riccio, che con orgoglio raccontava la rapidità e le modalità con cui tutti loro sono intervenuti durante il sisma.
E' stato un onore per il Comitato ringraziare queste persone davvero speciali donando capi di abbigliamento. (e sempre per "l'effetto domino" del bene ...porta bene... ringraziamo anche Montura che ha donato un dvd del docufilm ad ogni volontario e alla loro presidente e la proprietà del Cinema Astra che ci ha concesso la sala e il tecnico Alessio gratuitamente)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Partito Comunista Italiano, sezione intercomunale Matelice ed Esanatoglia
Risalgono nel tempo le iniziative dei Comunisti matelicesi per ricordare la Rivoluzione d’Ot- tobre del 1917. Abbiamo sempre festeggiato questa ricorrenza con la tradizionale “stoccafissata”, prima nella Sezione “Augusto Cegna” in via Forno. Successivamente, dopo la sciagurata cancella- zione del glorioso P.C.I. di Togliatti e di Berlinguer, voluta da una parte dell’allora gruppo dirigente , in primis il segretario Achille Occhetto .
Prima come Partito della Rifondazione Comunista, successivamente come rinato PCI abbiamo festeggiato questa ricorrenza nella continuità ovvero con la “stoccafissata” non più, per ovvi motivi, nella sede di via Forno ma nella struttura gentilmente consessa di “Villa Piannè”.
Quest’anno la Sezione del PCI di Matelica - Esanatoglia ha inteso festeggiare il centenario della Rivoluzione d’Ottobre - 1917/2017 - con un particolare impegno politico tant’è che a presiedere l’assemblea degli iscritti e simpatizzanti, prima della cena di autofinanziamento (è bene precisare che come PCI le nostre uniche forme di sostentamento economico sono il tesseramento e le cene), è stato il Segretario nazionale del nostro Partito compagno Mauro Alboresi.
Una assemblea molto partecipata, certamente al di sopra delle nostre aspettative, che ha visto una relazione introduttiva del compagno Cesare Procaccini Segretario della Federazione di Macerata. Diversi interventi hanno sollecitato il compagno Alboresi a tracciare una panoramica sullo stato del nostro Partito che è bene ricordare si rifonda con l’Assemblea Costituente il 24/25/26 giu- gno 2016 a Bologna. Abbiamo aperto Sezioni su quasi tutto il territorio nazionale prosegue Alboresi il tesseramento 2017 va oltre ogni nostra cauta previsione per cui rileviamo che da parte di una con- siderevole opinione pubblica il nostro programma “+ Stato - Privato” è ampiamente condiviso.
Successivamente gli oltre 130 partecipanti hanno potuto degustare la prelibatezza dello “Stoccafisso all’anconitana” la quale, grazie ai compagni di Ancona, è giunta alla sua 11^ edizione.
Fra una portata e l’altra il compagno Alboresi ha voluto salutare i commensali ringraziandoli per la loro partecipazione. Il suo breve intervento è stato salutato da un forte e convinto applauso.
Una delegazione maceratese composta da alcuni membri del Consorzio Apistico della Provincia di Macerata, dell’Associazione Cuochi Macerata Antonio Nebbia, della Coldiretti della Provincia di Macerata e del Comune di Valfornace, dal 27 al 29 ottobre è stata ospite della “Sagra del miele e suoi derivati” a Châtillon, in provincia di Aosta.
Giunta alla 14esima edizione, la manifestazione si svolge ogni anno e presenta un ricco programma di eventi, tra cui la premiazione dei migliori mieli valdostani. La cittadina rientra nel circuito “Le Città del Miele”, di cui fanno parte circa 50 comuni italiani. L’organismo ha tra gli obiettivi quello di promuovere i territori che danno origine e identità ai mieli italiani, tutelarne la qualità, salvaguardare le risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche e storiche legate ai territori con vocazione all'apicoltura, diffondendone i valori. Nelle Marche sono 5 i comuni inseriti nel gruppo, di cui tre ricadono in Provincia di Macerata: Matelica, Montelupone, Pievebovigliana (oggi Valfornace).
Quest’anno i promotori della sagra valdostana hanno voluto ospitare un comune facente parte de “Le Città del Miele” che rientrasse nel cratere sismico. La scelta è ricaduta su Valfornace, per sugellare un gemellaggio volto alla solidarietà. Presente per il comune marchigiano, il consigliere Domenico Iori.
“L’accoglienza riservata alla delegazione maceratese, è stata encomiabile ed eccezionale - ha commentato Alvaro Caramanti, Presidente del Consorzio Apistico della Provincia di Macerata - I nostri amici valdostani ci hanno offerto giornate indimenticabili. Châtillon riserva all’apicultura un interesse importante. Entrando in paese una fontana, una rotonda e una scultura testimoniano cosa rappresenti questo mondo per la cittadina e per la sua economia.”
Alla mostra mercato hanno partecipato 50 apicoltori e circa 5 mila persone hanno visitato i borghi di Châtillon, una realtà che ne conta altrettante. Esposizione di attrezzi usati in apicoltura, degustazioni in luoghi suggestivi, vetrine dei negozi a tema apistico, hanno conferito all’evento una forte identità. Oltre alla “Sfilata degli Apicoltori”, la premiazione del concorso riservato alle scuole e ai migliori mieli prodotti in Valle d’Aosta, le numerose degustazioni hanno avuto un unico obiettivo: raccogliere fondi da destinare al Comune di Valfornace per attrezzare il laboratorio del Consorzio Apistico Maceratese allestito a Fiordimonte, utile agli apicoltori per la smielatura. Allo scopo hanno lavorato anche gli allievi dell’Istituto Professionale Regionale Alberghiero, preparando un sacchetto di prodotti tipici valdostani.
A presentare le degustazioni dei prodotti tipici maceratesi, sono stati i componenti dell’Associazione Cuochi Macerata Antonio Nebbia, con la materia prima fornita dai produttori della Coldiretti della Provincia di Macerata. Uno scambio di gusto volto ad allacciare nuove amicizie e gemellaggi plurimi tra diverse realtà che testimoniano l’amore per la propria terra e i suoi prodotti.
“Dopo questa esperienza potranno nascere nuove idee volte alla valorizzazione di un prodotto eccellente ed unico come il miele, che potrebbe essere veicolato e promosso tramite la creazione di filiere, utili ad incrementare posti di lavoro nel territorio montano interessato dagli eventi sismici.” Ha dichiarato Alvaro Caramanti. Un lavoro non semplice che si basa sulla collaborazione tra soggetti diversi che dovranno trovare un’unica via di dialogo ed azione.
Migliaia di tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi sarebbero state rimesse sul mercato senza alcun trattamento, sotto forma di miscele per realizzare solventi. Lo hanno scoperto i Carabinieri Forestali dell'Emilia-Romagna, durante un'indagine coordinata dalla Dda della Procura di Bologna che ha portato al sequestro di un'intera azienda chimica ad Argenta, nel Ferrarese.
Nell'operazione sono coinvolte altre due società: una a Matelica, nel Maceratese, specializzata nella vendita di diluenti e di fatto proprietaria della ferrarese, e un'altra nel Lodigiano.
Cinque le persone fisiche indagate, fra amministratori, direttori area e responsabili ambientali dell'azienda di Argenta. Tutte accusate di traffico illecito di rifiuti pericolosi e uno indagato anche per frode in commercio. Benché autorizzata al recupero e al trattamento dei rifiuti, l'azienda di Argenta avrebbe in molte occasioni evitato di effettuare le lavorazioni, in modo da rendere innocue le scorie, per poi rimetterle sul mercato dopo un cambio di etichetta sui fusti.
FONTE ANSA
I Vescovi delle Marche si sono incontrati a Loreto mercoledì 25 ottobre. Nel corso dei lavori, è stato eletto presidente della Conferenza Episcopale Marchigiana Mons. Piero Coccia, Arcivescovo Metropolita di Pesaro. Egli succede al Card. Edoardo Menichelli, al quale è stato rinnovato il più sentito grazie per il servizio reso come presidente della Conferenza dei Vescovi marchigiani.
I vescovi hanno, poi, espresso la loro cordiale gratitudine anche a Mons. Luigi Conti, Amministratore Apostolico di Fermo che lascerà il suo compito a Mons. Rocco Pennacchio, neo eletto Arcivescovo di Fermo.
Tra gli altri temi affrontati, c'è l'aggiornamento da parte di Mons. Stefano Russo, Vescovo di Fabriano-Matelica, sulla situazione post sisma nelle varie diocesi. Sono state evidenziate problematiche e prospettive future, rendendosi urgente una concertazione anche con le autorità regionali oltre che con il neo Commissario straordinario per la ricostruzione, De Micheli.
Nel 55esimo anniversario della morte del suo cittadino più illustre, la città di Matelica ricorda Enrico Mattei. La giornata di commemorazione si terrà venerdì 27 ottobre ed è organizzata dall’Amministrazione comunale, dalla Fondazione Enrico Mattei e dall’Associazione Pionieri e Veterani Eni (sezioni di Milano e Matelica). In mattinata, alle ore 10.30, è in programma una cerimonia presso la Casa di riposo “Fondazione T. De Luca – E. Mattei; seguirà alle 16.30 la deposizione di una corona d’alloro presso la tomba della famiglia Mattei, nel Cimitero cittadino, con gli interventi dei rappresentanti istituzionali; la giornata si chiuderà alle 17.45 con la Santa Messa celebrata nella Chiesa di Santa Maria Cattedrale.
“Enrico Mattei è un personaggio fondamentale per la storia e per l’identità di Matelica – sottolinea il sindaco, Alessandro Delpriori – sia per quello che ha costruito, sia per il modo di fare e di vedere il mondo. Un modello da seguire, per la sua intraprendenza, l’idea di sviluppo che ha coltivato e la grande attenzione ai giovani”.
Figura di spicco della storia contemporanea italiana, tra i maggiori artefici della ricostruzione industriale del Paese, Enrico Mattei nacque ad Acqualagna nel 1906 per trasferirsi a Matelica con la famiglia in età giovanile. Comandante delle forze partigiane democristiane durante la Resistenza, operò nelle montagne circostanti alla città. Intraprese l'attività lavorativa nella conceria Fiore, ne divenne il direttore ma decise di tentare la fortuna a Milano. Divenuto nel 1945 commissario straordinario dell'Agip con l'incarico di liquidarla, fu strenuo sostenitore dell'opportunità di potenziare la ricerca degli idrocarburi. Deputato nel 1948, rinunciò al mandato nel 1953 quando fu nominato presidente dell'Eni. Sotto la sua guida, l'ente si inserì nel mercato mondiale del petrolio in concorrenza con le grandi compagnie internazionali; entrò inoltre nei settori della chimica, della gomma e delle materie plastiche. Morì tragicamente nel 1962 in un incidente aereo di cui non è stata accertata la causa; i funerali si tennero a Matelica, dove oggi la sua la figura è presente e familiare e dove l’eredità della sua opera viene mantenuta viva ed attuale.
Già avviata l'operazione che prevede la chiusura di 4300 uffici postali in tutta Italia, 159 quelli nelle Marche che dovrebbero quantomeno subire radicali riduzioni di orari di apertura se non la soppressione vera e propria entro il 2019, 52 quelli solo nella provincia di Macerata. Una scelta quella di Poste Italiane basata sulla razionalizzazione dicono, ma che già da tempo trova diversi oppositori.
Infatti già molte sono le segnalazioni dei cittadini che si trovano e si troverebbero ancor più in difficoltà, famiglie che per un invio postale devono e dovranno fare diversi chilometri. Per non parlare della mole di lettere in giacenza, bollette consegnate dopo la scadenza, o addirittura raccomandate urgenti portate al destinatario "con calma". Questi i dati che risultano dalle prime verifiche effettuate. E non sono decisamente confortanti.
A lanciare l'allarme è Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento Cinque Stelle alla Camera dei Deputati. “Uno scenario che desta non poca preoccupazione - commenta Terzoni - Se da una parte è vero che oggi tante operazioni si possono fare online o altrove, penso soltanto alla possibilità di pagare una bolletta dal tabaccaio, dall’altra ci sono piccoli centri dove il servizio postale ha ancora un ruolo basilare, soprattutto laddove è alta la concentrazione di cittadini in là con gli anni. In base al documento di 124 pagine che ci è stato consegnato, gli uffici a cui diremo addio sono 52 nella provincia di Pesaro-Urbino, 11 in quella di Ancona, 52 in quella di Macerata, 22 in quella di Fermo e altri 22 in quella di Ascoli-Piceno, molti dei quali in piccole realtà o in comuni interni dove a breve per un invio postale bisognerà fare svariati chilometri. Comprendiamo l’esigenza di riorganizzazione di Poste Italiane, ma un taglio così netto ci pare una scelta scriteriata”.
Il Ministero risponde cercando di rassicurare, dicendo che in alcuni casi degli uffici rimarranno aperti due volte a settimana e che si tratta solo di un piano di razionalizzazione, ma al contrario delle intenzioni la risposta non rassicura per nulla.
"In base alle prime verifiche - prosegue la Terzoni - abbiamo appurato che non sono pochi nelle Marche gli uffici chiusi in via definitiva. Inoltre la scure su questo servizio ha prodotto una mole notevole di missive in giacenza, con bollette consegnate anche dopo la scadenza e compromettendo persino invii prioritari, come raccomandate dell'Inps, avvisi di Equitalia e telegrammi. Naturalmente come M5s non staremo a guardare, e chiederemo al ministro Graziano Delrio di prendere in mano la situazione, perché i cittadini in difficoltà per queste chiusure rischiano di diventare parecchi e molte famiglie ci stanno già inviando segnalazioni”.
Un problema da risolvere con la massima urgenza, considerati i tempi stretti con cui si sta procedendo nell'effettuazione di questa manovra. Gli Uffici Postali del maceratese sub judice sono quelli di Acquacanina, Apiro, Appignano , Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Fiordimonte, Fiuminata, Gagliole, Gualdo, Loro Piceno, Matelica, Mogliano, Monte Cavallo, Monte San Martino, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Morrovalle, Muccia, Penna San Giovanni, Petriolo, Pieve Torina, Pievebovigliana, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Ripe San Ginesio, San Ginesio, San Severino Marche, Sant'Angelo in Pontano, Sarnano, Sefro, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Tolentino, Treia, Urbisaglia, Ussita, Visso.
Dalla lista evidente anche la chiusura di tantissimi uffici nel cratere dei comuni terremotati. Un ulteriore disagio quindi per le popolazioni colpite dal sisma. Viene da chiedersi se il Ministero abbia valutato anche questo di aspetto.
IN QUESTO LINK L’ELENCO DI TUTTI I 4300 UFFICI POSTALI INTERESSATI DAL PIANO DI RIORGANIZZAZIONE: https://www.poste.it/Elenco_def_Fase-3_Step-1.pdf