Sonora lezione per la Halley Matelica sul campo della corazzata Real Sebastiani Rieti. I sabini dominano dal primo all’ultimo minuto e infliggono alla Vigor la nona sconfitta in altrettante gare. Per la prima volta in questo nefasto inizio di stagione, i biancorossi sono stati nettamente messi sotto dagli avversari, che hanno messo sul piatto tutte quelle qualità che ne hanno fatto la favorita indiscussa del girone: talento, fisicità, organizzazione, profondità.
Ferita dalla sconfitta interna di domenica scorsa contro Fabriano, Rieti aggredisce la partita sin dai primi secondi, con Contento e Chinellato a imperversare in una difesa biancorossa che non riesce ad alzare barricate. L’11-2 che apre il match e costringe coach Trullo al timeout dopo soli 3’ è un fosco presagio di quello che sta per accadere. La Vigor è stritolata dall’intensità dei laziali e non trova mai il canestro, la difesa a zona non frena gli ardori reatini e la notte si fa sempre più buia per i biancorossi, che col gioco da tre punti di Ceparano sul finire del primo periodo sono già finiti oltre i 20 punti di distanza (29-7). V
Visto il vantaggio accumulato, coach Dell’Agnello può permettersi di ampliare le rotazioni e calare un minimo di tensione e la Halley per tutta risposta esce dal guscio. La bomba di Gallo sulla sirena di fine primo quarto scuote i matelicesi, che piazzano un parziale di 0-7 riaffacciandosi in partita all’inizio del secondo periodo (29-14 al 12’).
I biancorossi hanno un altro volto e si riavvicinano fino al -12 (32-20 al 15’ con canestro in penetrazione di Paglia), ma quando tornano in campo i “big” Matelica torna con la testa sott’acqua. I padroni di casa riprendono quota e all’intervallo lungo la partita è saldamente in mano laziale (46-26).
La musica è praticamente la stessa al rientro dagli spogliatoi. La Real Sebastiani approccia con la stessa intensità di inizio partita e prende il volo fino al +28 (56-28 al 24’ con due liberi di Mastrangelo), la Halley reagisce agli schiaffoni ma ci vorrebbe ben altro per mettere davvero i brividi alla corazzata reatina, che controlla senza patemi i tentativi di una Matelica che lentamente ma inesorabilmente finisce fuori dalla gara.
Non era certo questa la partita da vincere per la truppa biancorossa, che però da domenica prossima in avanti non può più permettersi di perdere ulteriore terreno. Anche perché con il successo di Empoli su San Miniato ora la Halley occupa solitaria l’ultimo posto in classifica.
Queste le parole di coach Trullo a fine partita: «Sicuramente un passo indietro rispetto alla partita con Faenza di domenica scorsa, nella quale siamo stati intensi per 40’ e per gran parte del match avanti. Rieti ha fatto la differenza nel primo quarto, poi negli altri periodi siamo rimasto a contatto, ma la prima parte della gara non è stata all’altezza dell’impegno. Sapevamo che Rieti era arrabbiata per la sconfitta in casa della settimana scorsa e che quindi sarebbe partita fortissimo e sapevamo che dovevamo frenare la loro transizione, perché hanno esterni che attaccano il canestro di prima intenzione.
«Non siamo stati bravi a fare quello che dovevamo e sono arrabbiato per questo. Siamo stati bravi invece a non sbragare, e per come si era messa non era improbabile prenderne 40-50, ma da allenatore non posso certo essere soddisfatto di questo. Noi dobbiamo salvarci, io sono arrivato da poco ed è chiaro che vincere oggi a Rieti era difficile. Però mi aspettavo sicuramente qualcosa di più dopo la prova con Faenza. Per noi domenica prossima inizia il vero campionato, con diversi scontri diretti che dovremo provare a vincere, affrontandole in modo migliore rispetto a oggi».
REAL SEBASTIANI RIETI-HALLEY MATELICA 88-61
RIETI: Mastrangelo 5, Tomasini 9, Paesano 7, Contento 12, Piccin 10, Chinellato 11, Matrone 9, Ceparano 5, Okiljevic 3, Frattoni, Spanghero 17. All.: Dell’Agnello.
MATELICA: Provvidenza 5, Mentonelli 9, Seck 6, Vissani 6, Gallo 7, Caroli 2, Polselli 8, Riccio 7, Paglia 5, Enihe 6. All.: Trullo
ARBITRI: Silvestri, Servillo.
PARZIALI: 29-10, 17-16, 23-19, 19-16.
Un’intera giornata di studi quella di oggi dedicata alla figura di Libero Bigiaretti, autore matelicese (1905-1993): il Comune, in collaborazione con Unimc e con il contributo della Regione Marche, ha voluto incentrare il focus di quest’anno sul “Disamore”, libro la cui riedizione è stata curata dalla prof.ssa Carla Carotenuto e dalla casa Hally di Matelica. L’iniziativa rientra nel consueto appuntamento annuale delle ‘Giornate Bigiarettiane’.
Il romanzo è stato distribuito per l’occasione ai ragazzi dell’Ipsia e dell’Itcg di Matelica e dei licei di Camerino e di Fabriano, per poi essere approfondito con gli esperti al teatro Piermarini di Matelica.
Dopo i saluti del sindaco di Matelica Massimo Baldini, del direttore del Dipartimento degli Studi Umanistici Unimc Roberto Mancini e dell’assessore alla Cultura Giovanni Ciccardini, sono intervenuti i professori Alfredo Luzi e Carla Carotenuto di Unimc, supportati dalle letture di alcuni studenti delle quattro scuole superiori presenti in platea.
“Una bella giornata che è stata gradita da studenti e mondo accademico – ha spiegato l’assessore Ciccardini – e la cui l’intenzione, come l’anno scorso, era quella di accendere di nuovo l’interesse intorno alla figura di Bigiaretti. Ora l’appuntamento è per l’anno prossimo, siamo già al lavoro per una nuova edizione».
Poeta e scrittore, Libero Bigiaretti nasce a Matelica e si trasferisce giovanissimo a Roma con la famiglia, rimanendo sempre legato nell’anima alla propria terra. Esordisce nel 1936 come poeta con ‘Ore e stagioni’, lavora come giornalista per ‘Lettere d’oggi’, collabora con Pietro Nenni a ‘Mondo Operaio’ e all’ ‘Avanti’. Inizia la sua attività di romanziere con ‘Esterina’ nel 1942. Seguono tra le altre ‘Carlone’ (1950), ‘I figli’ (1954), ‘I racconti’ (1961), ‘Le indulgenze’ (1966) con il quale ottiene il premio Viareggio. Dal 1952 al 1964, come molti intellettuali italiani tra i quali Volponi, Pampaloni, Codignola, collabora con Adriano Olivetti a Ivrea, dove dirige l’ufficio stampa della sua azienda, divenendo uno dei più preziosi animatori del suo circolo culturale. Insieme all’amico Corrado Alvaro è stato tra i fondatori del Sindacato Nazionale Scrittori.
Tornerà all’interno della sua chiesa l’urna con le sacre spoglie della Beata Mattia. Sabato 10 dicembre si chiude infatti la ricognizione canonica delle sacre spoglie della Beata Mattia De Nazarei (1253-1319) con una solenne concelebrazione eucaristica che si terrà presso la concattedrale di Santa Maria Assunta e sarà presieduta da monsignor Francesco Massara, vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica.
L’appuntamento è fissato per le ore 16. A seguire ci sarà una processione verso la chiesa della Beata Mattia con il ritorno dell’urna nella sua postazione per la gioia delle clarisse che la custodiscono con fede e amore. La ricognizione canonica è quell’atto, autorizzato dall'autorità ecclesiastica, regolato dalle norme della Chiesa, che permette di “studiare” i santi e i beati attraverso l’esame diretto dei loro resti e delle reliquie.
Furto in un appartamento inagibile del centro di Matelica: arrestato ladro 33enne. I carabinieri della locale stazione, nel corso di un servizio in via Angelo Giovani, svolto nei pressi di un palazzo evacuato a causa di un incendio avvenuto nei giorni scorsi e dichiarato inagibile (leggi qui la notizia), hanno notato una porta finestra, posta al primo piano, aperta.
I militari, insospettiti, hanno quindi effettuato un controllo alla struttura e hanno visto molte porte di ingresso forzate e aperte. Durante il controllo all’interno degli appartamenti, in uno di questi nascosto sotto un letto, hanno notato un uomo che ha tentato subito di sottrarsi alla loro vista e una volta individuato, ha opposto resistenza.
Lo stesso è stato trovato in possesso di strumenti atti all’effrazione, numerosa refurtiva costituita da oro, preziosi e denaro, successivamente accertato appartenere a tutte le sei famiglie residenti nello stabile.
La refurtiva recuperata, una volta riconosciuta sarà restituita dai militari ai legittimi proprietari. Effettuata dai carabinieri anche una perquisizione domiciliare nei confronti del trentatreenne residente a Matelica, che ha permesso di rinvenire materiale ora al vaglio degli inquirenti. L’uomo è stato quindi arrestato e tradotto in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa della direttissima.
La città di Matelica si prepara al Natale tra installazioni e tante iniziative in programma. Sono partiti ormai da diverse settimane i preparativi per l’organizzazione del calendario natalizio e l’installazione degli addobbi e delle luminarie in tutto il territorio.
Per l’evento di accensione è già stata fissata la data di domenica 4 dicembre. Nel centro storico sarà poi creato un percorso con allestimenti specifici che condurrà alla casa di Babbo Natale, realizzata nei locali di vicolo Cuoio accanto al Museo Piersanti. L’attrazione sarà inaugurata giovedì 8 dicembre.
Tutte le domeniche di dicembre, inoltre, saranno arricchite da spettacoli e animazioni itineranti in tutto il centro storico. Torna anche l’appuntamento con il presepe vivente del 26 dicembre, che quest’anno avrà come sfondo la bellissima frazione di Braccano. Per l’occasione il piccolo borgo sarà collegato alla città di Matelica con un servizio di navette.
Il 6 gennaio, infine, un altro gradito ritorno: quello della befana che scenderà dalla torre civica al centro di piazza Mattei. Non mancheranno poi tanti altri eventi paralleli per un calendario che vedrà ogni settimana diverse iniziative in programma.
"Un modo per accendere la città da dicembre all’Epifania - spiega l’assessore al Commercio e al Turismo Maria Boccaccini -, a giorni provvederemo alla distribuzione del calendario con tutti gli appuntamenti, sperando in un’ampia partecipazione in quanto ci sono diversi importanti eventi che riscalderanno l’atmosfera di Matelica. Un’offerta pensata per tutte le età con grandi ritorni e diverse novità. L’obiettivo è quello di avere una città sempre viva, che restituisca al visitatore un messaggio di speranza e di festa".
Autovettura alimentata a diesel prende fuoco all'interno di un garage, evacuata palazzina. È quanto avvenuto, poco dopo le 15, in via Angelo Giovani, a Matelica. Sul posto sono tempestivamente intervenuti i vigili del fuoco della squadra di Camerino con due autobotti, in collaborazione con l’autoscala proveniente dal comando centrale di Macerata, per provvedere allo spegnimento dell'incendio.
Il rogo è stato posto sotto controllo dopo qualche minuto, mentre sono attualmente in corso le operazioni di messa in sicurezza dello stabile. Da accertare la matrice dell'incendio. Presenti anche i sanitari del 118, ma fortunatamente non è stato necessario per nessuno degli inquilini il trasporto in ospedale. Non si registrano feriti.
Avendo il fumo investito tutta la palazzina, si è proceduto all'evacuazione dei condomini per ragioni di sicurezza. L'appartamento sovrastante il garage è stato dichiarato non fruibile.
Ancora una beffa. È la solita bella Halley Matelica versione casalinga, quella che dà l’impressione di potercela fare anche contro la neo capolista Blacks Faenza. E invece neanche l’effetto Trullo cambia il solito copione. Come contro Ozzano, come contro Piacenza, ma ancor di più come contro Fabriano la Vigor controlla la partita per lunghi tratti, sale anche a +7 nel cuore del quarto periodo, ma sciupa di nuovo tutto in un finale da dimenticare.
Non fa rivoluzioni il coach abruzzese, d’altronde con due giorni di allenamento era difficile pure immaginarlo. L’unica piccola novità è Vissani in quintetto al posto di Caroli, ma a lanciare la Halley è un caldissimo Gallo: le sue invenzioni alimentano il primo strappo della Vigor, che sale anche a +7 (25-18 all’8’ con tripla di Vissani). Faenza si aggrappa a uno scatenato Vico, che sveglia dal torpore i suoi a suon di triple: ne infila cinque nei primi 20’ e Faenza pian piano esce dal guscio.
Polselli, molto positivo nel rimpiazzare un Seck rapidamente gravato dai falli, colpisce a ripetizione in attacco ma fa fatica dietro ad arginare i muscoli di Aromando e così i romagnoli sorpassano. La zone press ordinata da coach Trullo non fiacca una ritrovata Faenza, che tocca anche il +5 (41-46 al 18’) prima che i guizzi di Paglia ristabiliscano una sostanziale parità (46-47 all’intervallo lungo).
La Blacks prova a girare definitivamente il match nel cuore del terzo quarto. Aromando e Petrucci graffiano e i biancoverdi salgono fino al +6 (55-61 al 26’). Sembra la prova generale per la fuga ospite e invece Matelica si risveglia di colpo. All’improvviso riappare Seck, che realizza nel terzo periodo tutti i suoi 10 punti, Faenza perde addirittura due palloni in fila direttamente dalla rimessa in campo e la Halley riprende quota, affacciandosi all’ultimo periodo sopra di 3 (71-68). Con la grinta della “vecchia guardia” Caroli-Vissani-Provvidenza, i biancorossi mettono alle corde una Faenza improvvisamente spaesata.
Una rubata con contropiede del capitano si trasforma nel +7 biancorosso (78-71 a 6’ dalla sirena) e quando Enihe ha in mano la tripla del potenziale +10 gli ospiti sembrano davvero sull’orlo del baratro. E invece la Vigor manca i colpi del ko, Faenza la mette sul fisico, arpiona rimbalzi d’attacco a ripetizione e alla fine sorpassa dalla distanza con lo scatenato Aromando (81-82 a poco più di 2’ dalla sirena). La Raggisolaris, a sua volta, spreca quattro liberi e tiene la porta aperta a Gallo, che dalla lunetta fa 1/2 impattando a quota 82 con 1’ da giocare. Il play napoletano pasticcia nell’azione del possibile sorpasso, Aromando si inventa la tripla dal palleggio per l’82-85 con 6” da giocare e mette spalle al muro Caroli e compagni. Rimessa in zona d’attacco, la Vigor prova a costruire un tiro da tre, ma non ne viene fuori granché. La prestazione è di nuovo da applausi, ma la pancia continua a restare vuota.
Così coach Trullo alla fine del match: «E’ stata una partita che abbiamo condotto per lunghi tratti contro una squadra tra le favorite per salire in A2 nella quale paghiamo 2-3 forzature di troppo. Potevamo portare a casa meritatamente una vittoria che sarebbe stata molto importante. Io sono arrivato venerdì per cui abbiamo lavorato su pochi concetti, ma ho visto che la squadra dal punto di vista dell’intensità e della voglia ci hanno dato dentro. Ci hanno condannato i rimbalzi d’attacco concessi nell’ultimo quarto: col quinto fallo di Seck siamo andati piccoli e abbiamo sofferto. Dobbiamo gestire meglio le azioni cruciali della partita. In questi due giorni avevamo lavorato principalmente su alcuni concetti difensivi: la difesa sul pick and roll e la zone press e devo dire che la squadra ha risposto abbastanza bene, recuperando tanti palloni e lavorando con abnegazione».
«Quando arrivi a un centimetro dalla vittoria come oggi resta tanto amaro in bocca e le cose buone lo sembrano meno, ma siamo stati bravi a limitare Vico nel secondo tempo con qualche accorgimento tattico, dopo che ci aveva fatto male nel primo tempo anche col tiro da fuori, che non è la sua caratteristica principale. Non siamo stati nemmeno fortunati, considerando che perdiamo con una bomba di un lungo come Aromando. Comunque ci sono molte cose buone da cui ripartire. Sono appena arrivato e ci troviamo ad affrontare le prime due della classifica: ovviamente proviamo a vincerle, ma ci serviranno soprattutto per portare alcuni miei concetti alla squadra e vedere se c’è necessità e possibilità di inserire qualche giocatore».
«La Halley se la sta giocando con tutti, merita di salvarsi. Sulla carta domenica a Rieti è proibitiva, ma in tanti anni di pallacanestro se c’è una cosa che ho imparato è che nulla è scritto prima di scendere in campo. Andremo da loro cercando di fare meno errori possibili e vediamo che succede. È chiaro dalla settimana successiva avremo invece partite che non possiamo proprio fallire»
HALLEY MATELICA-BLACKS FAENZA 82-85
MATELICA: Provvidenza 5, Fianchini ne, Mentonelli ne, Brugnola ne, Seck 10, Vissani 12, Gallo 13, Caroli 10, Polselli 9, Riccio 9, Paglia 8, Enihe 6. All.: Trullo.
FAENZA: Bandini, Siberna 6, Vico 21, Poggi 7, Voltolini, Molinaro 9, Petrucci 8, Aromando 25, Pastore 9, Nkot ne. All.: Garelli.
ARBITRI: Bernassola, Mammoli.
PARZIALI: 27-24, 19-23, 25-21, 11-17.
Proseguono senza sosta le indagini per ricostruire l'identità degli autori dei furti avvenuti in due abitazioni di Castelraimondo e Matelica nel tardo pomeriggio di giovedì scorso. Ad essere impegnati nella ricerca dei malviventi sono i militari del nucleo investigativo dei carabinieri di Macerata, della compagnia di Camerino e della stazione di Matelica.
Sono in corso accertamenti specifici sull’autovettura utilizzata dai ladri per darsi alla fuga, un'Audi A3 bianca, recuperata dai carabinieri al termine di un inseguimento da thriller sulle strade dell'entroterra (leggi qui). Ad agire sembrerebbero essere stati due malviventi. Il materiale e la refurtiva recuperata all’interno dell'auto sono stati posti sotto sequestro.
L’Ambito territoriale sociale 17 San Severino Marche - Matelica presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone ha pubblicato un avviso per la presentazione della domanda di accesso all’assegno di cura per anziani non autosufficienti.
L’assegno di cura, pari a 200 euro mensili per la durata di un anno, è riservato a persone con più di 65 anni d’età, non autosufficienti, con invalidità pari al 100%, che usufruiscono dell’indennità di accompagnamento e vivono a casa assistiti da un’assistente familiare con regolare contratto di lavoro e iscritta al registro regionale assistenti familiari o direttamente dalla famiglia.
Non saranno accolte le domande di coloro che vivono in modo permanente in strutture residenziali. I richiedenti dovranno essere residenti nei Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Pioraco, San Severino Marche, Sefro.
Le domande per l’ottenimento dell’assegno vanno presentate entro le ore 12 del 16 dicembre 2022. L’avviso, e la relativa modulistica, sono disponibili presso i comuni dell’ ambito 17, presso l’Unione Montana o al link www.umpotenzaesino.it/bandi
Una prima graduatoria verrà stilata sulla base del reddito risultante dalla certificazione Isee riferita all’ultimo periodo di imposta e in corso di validità. Per essere ammessi al provvedimento è necessaria poi una valutazione positiva da parte dell’unità valutativa integrata di Ambito/Distretto e la sottoscrizione di un “patto di assistenza” con la famiglia.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere all’Ambito Territoriale Sociale 17 San Severino Marche - Matelica al numero di telefono 0733/637245 interno 2 oppure ci si può collegare al sito www.ats17.it
Scelto il sostituto di coach Lorenzo Cecchini. La Vigor Basket Matelica annuncia di aver raggiunto un accordo per il ruolo di capo allenatore con Antonio Trullo. Il tecnico è arrivato in giornata a Matelica e ha già preso la guida della squadra in vista del match di domenica contro la Blacks Faenza.
Classe 1962, “Tony”, come è soprannominato da tutti, è uno dei decani tra gli allenatori italiani, con un’esperienza pluridecennale e tanti titoli messi in bacheca nel corso della sua lunga carriera iniziata già sul finire degli anni Settanta nella sua città natale, Roseto. Inizia lavorando prevalentemente a livello giovanile, maturando esperienze significative anche a Pescara e Roma, transita una prima volta dalle Marche trascorrendo un biennio a Montegranaro, ma il suo primo “capolavoro” lo firma ritornando a casa sua: nel 1997/1998 firma, infatti, la vittoria della Coppa di Lega e del campionato di Serie B1. Si ripete nel 2000 a Capo d’Orlando, dove vince la B2, e poi nel 2001 a Ferrara, che invece trascina alla prima volta della sua storia in Serie A2. Di promozione ne arriva una ulteriore nel 2004 con Trapani, quando la sua squadra viene sconfitta in finale ma poi ripescata in seconda serie.
La sua carriera lo ha portato ad allenare anche a Campli, Scafati, Rimini, Latina, Brindisi, Novara, Potenza, Pescara e Torrenova, ma il suo legame con Roseto è rimasto sempre fortissimo. Subentrato in corsa nella stagione 2013/2014, ha traghettato gli abruzzesi al passaggio dalla vecchia Divisione Nazionale A alla Serie A2, per poi centrare un’ulteriore salvezza e, nel 2015/2016, un clamoroso accesso ai playoff con in palio la Serie. A Roseto è poi tornato una quarta volta nell’estate 2020, con l’ambizione di provare a portare per la terza volta la squadra della sua città in A2 e di farlo nella doppia veste di coach e direttore sportivo: impresa sfuggita a gara 5 di finale sul parquet di Nardò.
Queste le prime parole di coach Trullo da neo allenatore vigorino: «È una sfida che ho accettato volentieri perché ho sentito la società puntare forte su di me. Cinque anni fa disputavo i playoff per la Serie A, due anni fa ho fatto la finale per salire in A2 ma ho accettato anche scommesse più difficili come quella di Torrenova, dove la squadra era ultima al momento del mio arrivo: non è importante la categoria per me, sono abituato a lottare a qualsiasi livello e per qualsiasi obiettivo. Voglio provare a dare il mio contributo per far risalire questo club, che ha ambizioni e progettualità solide anche per il futuro».
Così il gm Stefano Bruzzechesse: «La scelta di avvicendare Lollo è stata molto molto sofferta, per tutto quello che ha dato alla Vigor e per il rapporto umano creatosi, ma vista la lunghezza del campionato non volevamo dare la sensazione di aver tirato i remi in barca, un modus operandi che non ci appartiene. L’arrivo di Tony va in questa direzione: è un allenatore che non ha bisogno di presentazioni e motivato a raccogliere questa sfida. La sua presenza sarà importante per farci crescere come società a tutto tondo».
La Vigor Basket Matelica comunica di aver sollevato coach Lorenzo Cecchini dall’incarico di capo allenatore della prima squadra. “Una decisione sofferta, ma che la società ha voluto prendere per provare a dare una sterzata al deludente avvio di stagione della squadra, senza per questo volerne addossare tutte le responsabilità al coach fabrianese”, si legge in una nota della Vigor.
“La scelta maturata non scalfisce in alcun modo la stima e la gratitudine nei confronti di un allenatore il cui nome resterà per sempre scolpito nella storia vigorina per la vittoria del campionato di Serie C Gold. Quell’8 giugno 2022, la notte della festa biancorossa, è stato il culmine di un percorso iniziato nell’estate del 2019. Prima due stagioni “zoppe”, quella conclusa anzitempo nel 2020 per lo scoppio della pandemia (con la Halley prima in classifica) e poi quella ipercompressa del 2021 (con i biancorossi terzi dopo aver dovuto battagliare aspramente col covid)”.
“Poi, alla prima annata 'vera', subito il bersaglio grosso: una cavalcata in crescendo fino alla finale vinta davanti a un palasport di Castelraimondo ribollente di gioia. La conferma al timone della squadra per l’esordio in Serie B (ed era esordio da capo allenatore anche per lui) era stata scontata in estate: ma i risultati hanno finito per rendere la scelta, per quanto dolorosa, inevitabile”.
La dirigenza biancorossa è al lavoro in cerca del nome del suo sostituto, che verrà individuato entro brevissimo tempo, visto che alle porte c’è la sfida di domenica pomeriggio (palla a due ore 18) a Castelraimondo contro la Blacks Faenza.
Anche l’Istituto Comprensivo Enrico Mattei di viale Roma e l’Ipia Pocognoni di via Bellini riceveranno un importante finanziamento per l’acquisto di dispositivi di purificazione e sanificazione dell’aria a salvaguardia della salute degli studenti dall’infezione da Covid-19, da agenti batteriologici e virali e dall’inquinamento indoor per l’anno scolastico 2022-2023. P
È stata, infatti, pubblicata dalla Regione Marche la graduatoria definitiva in cui figurano ben 72 istituti scolastici che beneficeranno di questo contributo straordinario del valore complessivo di 1.803.000 euro, rivolto agli istituti dell'Infanzia, primaria e secondaria di primo grado (statali e paritarie) e agli istituti secondari di secondo grado (statali e paritari) con sedi nelle Marche.
Grande soddisfazione per l’amministrazione comunale e nello specifico per l’assessore ai lavori pubblici e all'istruzione Rosanna Procaccini: "Si tratta di finanziamenti importanti che permetteranno di aumentare notevolmente la qualità degli spazi scolastici, una miglioria resa possibile grazie all’impegno della Regione Marche che ringraziamo sentitamente" ha fatto sapere l’assessore.
La maledizione non si spezza. Resta a secco la Halley Matelica, che si vede infliggere la settima sconfitta consecutiva in questo nerissimo inizio di stagione dalla Goldengas Senigallia. Il copione è stato grossomodo lo stesso del resto delle gare giocate lontano da Castelraimondo: un buon approccio al match, la spallata che manda la squadra fuori strada, il tentativo affannoso di rientrare nel finale che non ha fortuna.
Eppure stavolta la Vigor non era partita al meglio. La Goldengas scatta meglio dai blocchi di partenza e prova subito a indirizzare la contesa, salendo a +9 (18-9 al 7’) con due triple di Giacomini a indicare la via. Riccio suona la carica lanciando il parziale di 0-9 che riporta a contatto la Halley in coda al primo quarto, ma i biancorossi non si fermano lì e nel secondo quarto provano a loro volta a scappare. Un ispiratissimo Polselli fa allungare la Vigor a +8 (29-37 al 14’) firmando 6 punti in un amen, ma i matelicesi mancano i colpi della vera fuga e così la Goldengas, aggrappandosi a un Santucci on fire (24 dei suoi 33 punti firmati nel primo tempo), ricuce il gap e va negli spogliatoi di nuovo avanti, seppur di misura (46-44 al 20’).
L’inerzia del match gira completamente nel terzo periodo. Senigallia scappa via con una tripla di tabella di Pozzetti e tre liberi di Santucci, che alimentano un break di 8-0 per il primo vantaggio in doppia cifra dei padroni di casa (56-46 al 24’). La Halley spreca troppo ma con generosità resta aggrappata alla partita fino ai primi rintocchi del quarto periodo. La tripla del -7 (63-56) firmata dall’ex del match Caroli a 9’ dalla sirena è di fatto il canto del cigno vigorino: tre bombe in fila di Pozzetti scaraventano Matelica a -16 (76-60 a 5’ dalla fine) e spengono le ultime velleità biancorosse.
Così coach Cecchini a fine partita: «Abbiamo fatto un buon primo tempo dal punto di vista offensivo, ma abbiamo sofferto tremendamente Santucci. La sua performance e qualche fischio a mio avviso discutibile non ci hanno permesso di allargare il vantaggio nel secondo periodo, finendo addirittura sotto di 2 nonostante un’ottima prestazione. Nel terzo quarto abbiamo approcciato meglio in difesa, limitando molto Santucci, ma ci siamo bloccati in attacco, diventando rinunciatari e senza ritmo.
Senigallia è stata brava a trovare interpreti che fino ad allora erano rimasti fuori partita, in primis Pozzetti, nullo nel primo tempo nel quale aveva praticamente solo tirato di sinistro per una vistosa fasciatura alla mano. Le tante sconfitte consecutive, molte emotivamente pesanti, stanno amplificando le nostre insicurezze e le nostre paure. In questa gara, come nel finale di Fabriano, ci siamo paralizzati sul più bello. Anche oggi a un certo punto sembravamo in controllo della gara, ma è andata così. Domenica torniamo a casa nostra, dove anche se non abbiamo vinto mai per noi è un po’ più facile per tanti motivi. Troviamo Faenza, che è una squadra forte ma che sta alternando grandi prestazioni ad altre meno convincenti: una gara difficile, poi arriverà Rieti e poi una fase di calendario dove pensavamo all’inizio che avremmo potuto consolidarci. Non è così, pensiamo gara per gara».
Un sortilegio che non si spezza. La Halley Matelica fa tutto bene per lunghissimi tratti, ma ancora una volta il rush finale è fatale ai biancorossi. La Ristopro Fabriano porta a casa il derby in un palas di Castelraimondo gremito in ogni ordine di posti facendo leva sulla maggiore esperienza dei suoi interpreti principali. È mancata solo un pizzico di lucidità nel finale alla Vigor, condannata da qualche errore di troppo a cronometro fermo e dai guizzi di Papa e Verri, glaciali quando si è trattato di chiudere il match.
Ad ogni modo, è stato un derby davvero bellissimo, scorso via su un testa a testa con intensità e pubblico da playoff. La Vigor non mostra alcun timore reverenziale nei confronti della Janus e con super Gallo (26 punti alla fine) ed Enihe ad indicare la via escono meglio dai blocchi di partenza (11-4 al 5’). Stanic asciuga le polveri bagnate dei suoi e d’improvviso si fa buio per la Vigor. Con Centanni che scalda la mano con tre triple in fila, la Ristopro pare già poter scappare nel cuore del secondo periodo (20-29 al 15’), ma la Halley si rianima, piazza un 10-0 e all’intervallo lungo è perfetta e giusta parità (36-36).
Il testa a testa si fa serrato nel terzo periodo. Gallo è una furia, ma la Janus trova in Gulini un protagonista inatteso: i suoi 12 punti sono vitali nei momenti di down dei biancoazzurri, che nel quarto periodo sembrano sul punto di mollare la presa quando Vissani e Caroli spingono la Halley a +9 (70-61 a 7’ dalla sirena). Matelica manca il colpo del ko, Fabriano ne approfitta con un chirurgico Centanni e la sostanza di Papa e alla Halley il canestro si fa sempre più piccolo. Gallo arriva col fiato corto nel finale e il suo 1/4 ai liberi zavorra la Vigor nel duello rusticano dei minuti finali, mentre Papa prima segna in post basso poi con un canestro e fallo su rimbalzo d’attacco spinge la Ristopro a +4 (78-82 con meno di 1’ da giocare). Gallo trova il canestro veloce con 23” da giocare (80-82), poi ovviamente la Halley deve sperare nell’aiuto della Janus sui falli sistematici.
L’1/2 di Verri lascia la porta socchiusa (80-83 a 14” dalla fine), Paglia opta per 2 punti veloci e così la Halley a 10” dalla sirena è di nuovo a -1 (82-83). Nuovo fallo dei biancorossi e di nuovo Verri in lunetta, stavolta con 5” da giocare: l’ala ex San Vendemiano non fallisce stavolta (82-85), ma c’è tempo per il tiro che varrebbe il pareggio matelicese in extremis. Se lo prende Gallo e non sarebbe nemmeno male la tripla in corsa coi piedi per terra: ma il ferro dice no, la gioia è tutta fabrianese. Sesta partita, sesto ko per la Halley, che resta ultima in classifica in compagnia di Empoli. E con all’orizzonte un altro derby, stavolta sul difficile campo di Senigallia, le nubi restano fosche sulla squadra biancorossa.
Queste le parole di coach Cecchini a fine partita: «Abbiamo perso contro un’ottima squadra, il rammarico principale è che se avessimo giocato le altre partite con questa aggressività forse qualche punticino in classifica lo avremmo. Ci hanno condannato gli episodi: qualche rimbalzo in attacco, gli errori ai tiri liberi, antisportivo e tecnico negli ultimi minuti. Loro facevano una difesa basata su cambi e fisicità, Gallo era il giocatore con il quale volevamo prendere il primo vantaggio, lui è stato bravo a realizzare molto anche dentro l’area. Con due giocatori chiave per loro come Verri e Centanni caricati di falli abbiamo provato a cavalcare quella situazione per cercare di non averli come protagonisti nel finale. Ho visto comunque una squadra diversa: nelle prime gare c’erano errori più di mentalità e atteggiamento sbagliato, nelle ultime due ho visto più la paura di una squadra che ha perso diversi finali in volata e teme di farlo ancora. Due sfere emotive diverse, anche se il risultato è stato praticamente lo stesso. Domenica andiamo a Senigallia, squadra che conosciamo e abbiamo già affrontato in amichevole in estate, ma c’è poco da dire: dobbiamo far girare questi episodi che ci stanno condannando a favore nostro».
Giornata importante sul fronte della ricostruzione post sisma per la città di Matelica che ieri ha “recuperato” uno dei suoi condominii più grandi. A sei anni dal terremoto del 2016, è infatti tornato agibile il complesso residenziale “Belvedere” di via Bachelet, con ben 28 famiglie che sono potute rientrare nelle loro abitazioni.
In un clima misto tra gioia e commozione, al taglio del nastro simbolico sono intervenuti i parroci don Ruben Bisognin e don Lorenzo Paglioni per la benedizione di rito, insieme a loro anche il sindaco Massimo Baldini, il vicesindaco Denis Cingolani, il sindaco del consiglio comunale dei ragazzi Elia Pacini (residente del condominio), i responsabili della ditta esecutrice dei lavori e l’amministratrice del condomino Lucia Pettinelli.
«Un grazie particolare agli organizzatori della cerimonia, mentre a tutti i condomini va il nostro più vivo augurio – hanno detto Baldini e Cingolani -. Che questo importante taglio del nastro sia simbolo di speranza e di ripartenza per tutto il nostro territorio, con l’auspicio che a breve tutte le persone sfollate possano tornare nelle loro case».
Anche l’amministrazione comunale di Matelica, come tante altre in tutta Italia, ha provveduto a delle misure straordinarie per far fronte al caro energia. Attraverso l’assessorato ai Lavori Pubblici, presieduto dall’assessore Rosanna Procaccini, è stato predisposto lo spegnimento dell’illuminazione alle ore 4 di ogni giorno, compresi festivi e prefestivi.
Studiato anche un piano per lo spegnimento alternato dei lampioni nelle zone in cui è possibile, fatta esclusione in primis di quelli situati lungo la SP256, in piazza Enrico Mattei, corso Vittorio Emanuele e centro storico in generale. «La situazione straordinaria che si è venuta a creare negli ultimi mesi ci ha imposto lo studio di un significativo piano di risparmio energetico – spiega l’assessore Procaccini – parliamo di un aumento dei costi troppo importante per le casse comunali, per cui era necessario intervenire con azioni straordinarie proprio come stanno facendo tanti altri enti in giro per l’Italia».
Oltre cinquanta persone identificate, di cui venti pregiudicati, trentacinque autovetture controllate e sette locali ispezionati: è il bilancio dell’attività svolta dalla compagnia carabinieri di Camerino nei luoghi della movida dell'entroterra nella serata di sabato 29 ottobre.
Nel servizio sono state impegnate 8 pattuglie e 20 militari con l’ausilio di reparti speciali e la cooperazione dei Nas. Dai controlli effettuati sono stati elevati un verbale al codice della strada e una sanzione amministrativa pari a duemila euro a carico di un noto ristorante di Matelica. Denunciato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, un trentatreenne albanese, residente a Castelraimondo, perché trovato in possesso di due grammi di cocaina.
Un weekend in “verde” per lo spazio della Loggia degli Ottoni in piazza Mattei. Grande successo per la 21esima mostra micologica organizzata dal gruppo micologico matelicese e patrocinata dal comune. Decine di specie fungine esposte, così come diverse le piante selezionate da Alessandra Vitanzi.
Scenografico come sempre l’allestimento che ha attirato curiosi e famiglie a passeggio tra sabato e domenica in centro storico. "Ringraziamo il presidente del gruppo Claudio Modesti, il suo vice Luciano Lori e tutto il direttivo per l’impegno e la professionalità dimostrati anche quest’anno – commenta il sindaco di Matelica Massimo Baldini – la mostra micologica è diventata ormai un punto di riferimento in tutto l’entroterra per appassionati e famiglie. Un appuntamento importante per la città che si conferma apprezzatissimo dal pubblico".
È "Disamore" l’opera dell’autore matelicese Libero Bigiaretti che è stata ristampata in previsione della Giornata Bigiarettiana del prossimo 26 novembre. Il Comune di Matelica, grazie alla collaborazione con l’Università di Macerata e la casa editrice dell’Halley Informatica, ha voluto fortemente la ristampa di un libro di Bigiaretti in modo da poter diffondere la figura del poeta e scrittore scomparso nel 1993.
Un’operazione che sarà ripetuta di anno in anno in occasione della giornata a lui dedicata. L’opera Disamore è uscita per la prima volta con questo titolo nel 1956: ora torna d’attualità ed è stata distribuita in diverse scuole superiori dell’entroterra, dagli istituti di Matelica ai licei classici di Fabriano e Camerino.
"La riedizione di un libro d’autore dopo molti anni dalla sua prima pubblicazione costituisce sempre una preziosa occasione per riscoprire e rileggere l’opera di scrittori che hanno segnato un’epoca, come è il caso di Libero Bigiaretti", scrive in premessa la curatrice professoressa Carla Carotenuto.
Nella passata edizione della Giornata Bigiarettiana l’approfondimento era stato dedicato a "Scritti e discorsi di cultura industriale", opera pubblicata da Hacca Edizioni a cura di Cristina Tagliaferri. Questa volta si è scelto invece un testo da ristampare, proprio per far tornare in auge una vecchia opera.
"E’ un progetto non semplice – commenta l’assessore alla Cultura Giovanni Ciccardini - che siamo riusciti a portare a termine con nostra grande soddisfazione grazie a due figure fondamentali: la professoressa Carla Carotenuto, quale coordinatrice scientifica del progetto, una tra i maggiori studiosi delle opere bigiarettiane e la casa editrice Halley Informatica srl, che si è assunta gli oneri della ristampa, in un formato elegante e di ottima fattura".
"Molto importante in questo progetto, volto alla valorizzazione dell’eredità bigiarettiana, è il coinvolgimento delle scuole superiori. Come avvenuto lo scorso anno, abbiamo fornito alle scuole un considerevole numero di copie del libro. Tutta questa attività, ormai al secondo anno, è finalizzata a rendere sempre più vivo il ricordo di questo importante personaggio del secolo scorso e al contempo costituisce una proposta culturale di spessore, rivolta alla cittadinanza, agli studenti degli istituti superiori e con l’auspicio di intercettare una platea sempre più ampia" conclude Ciccardini.
Una giornata ricca di ospiti e di appuntamenti per ricordare la figura di Enrico Mattei a 60 anni dalla sua scomparsa. Dalla deposizione della corona di alloro in mattinata, ai convegni presso il teatro Piermarini fino alla Santa Messa nel tardo pomeriggio, la città di Matelica ha onorato il suo cittadino più illustre grazie agli appuntamenti organizzati dalla Fondazione Enrico Mattei.
Commovente e molto partecipata la cerimonia che si è svolta nei pressi della cappellina della famiglia Mattei, a cui hanno preso parte autorità civili, militari, religiose e diversi sindaci del territorio. Presente, al fianco di sindaco, amministrazione comunale, presidente della fondazione Aroldo Curzi Mattei e presidente della Provincia di Macerata Sandro Parcaroli, anche il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli.
«Mattei ha lasciato un vuoto incolmabile – ha commentato Acquaroli – specialmente in questo particolare momento cogliamo l’importanza delle sue politiche energetiche fondamentali per la crescita dell’Italia. A 60 anni dalla sua scomparsa rimpiangiamo il suo coraggio, la sua determinazione e la sua lungimiranza. Dal suo lavoro dobbiamo prendere spunti di attualità che possono essere importanti alle istituzioni e ai giovani. Nelle Marche vi assicuro che il ricordo di Mattei è ancora molto vivo, ci ha lasciato un’eredità importante che dobbiamo continuare a coltivare, non solo a Matelica e Acqualagna».
Acquaroli, prima di ripartire per Ancona, ha portato i suoi saluti anche al primo incontro di mattinata presso il teatro Piermarini, dove dal panorama marchigiano si è passati subito a quello internazionale con il videomessaggio di Dahou Ould Kablia, ex ministro algerino che ha parlato del «grande amico dell’Algeria» Enrico Mattei ricordandone l’importanza che ha avuto nella storia recente del suo paese, a partire dagli accordi di Evian con i francesi ed evidenziandone l’incredibile visione strategica in termini di relazioni internazionali. Concetti ribaditi sul palco anche dal connazionale Kamel Chir, ministro consigliere del governo algerino.
Si è parlato poi della «soluzione» del caso Mattei, ucciso in un attentato proprio il 27 ottobre 1962 a Bascapé. «Tutte le analisi – ha spiegato Donato Firrao, professore del Politecnico di Torino che si è occupato del caso Mattei - convergono nell’indicare che ci fu l’esplosione di una bomba all’interno dell’aereo su cui viaggiava. Qualcuno ha fatto morire uno degli uomini migliori che l’Italia abbia mai avuto». A seguire un importante contributo del giornalista e storico Paolo Mieli, che ha ricostruito l’ascesa di Mattei, elogiandone le grandi qualità e l’importanza dei rapporti con i maggiori esponenti politici e industriali italiani.
«Un uomo che si è fatto da solo, dalle grandi intuizioni. Era la politica che chiedeva il suo aiuto, non viceversa – ha affermato Mieli -. L’energia è tutto per creare la ricchezza di un paese e ha bisogno di un continuo ammodernamento, cercando sempre nuove risorse. Questo Mattei l’aveva capito già all’epoca e oggi questa lezione è più importante che mai».
Dopo il pranzo si è tenuta una tavola rotonda incentrata sul tema del lavoro e delle imprese, sempre moderata dal presidente Curzi Mattei, a cui hanno partecipato Giovanni Legnini (collegato in video) e Gianluca Loffredo, rispettivamente commissario e subcommissario ricostruzione sisma 2016, Patrizia Giunti, presidente della Fondazione Giorgio La Pira, Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, Sauro Grimaldi, rappresentante Federazione Industriali Marche, Marco Bruschini, direttore dell’Agenzia del turismo e internazionalizzazione della Regione Marche, Giancarlo Cremonesi, vicepresidente Imprebanca S.p.A.
Già Presidente Acea Spa e Stefano Maria Cianciotta, presidente di Abruzzo Sviluppo. Raccoglimento e tanti cittadini presenti, infine, presso la cattedrale di Santa Maria per la Santa Messa che ha chiuso una giornata tanto ricca di spunti, quanto importante per la città di Matelica. «Una giornata importante per la nostra città e per l’Italia intera – ha detto il primo cittadino Massimo Baldini – lo confermano le parole del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, così come quelle dei ministri algerini e delle varie istituzioni nazionali e internazionali che sono arrivate tra ieri e oggi. È grazie a Mattei se l’Italia è tra i primi 10 paesi più industrializzati al mondo».
«Ha fatto tanto anche per Matelica: non dimentichiamoci che è grazie a lui che la famiglia Merloni ha aperto lo stabilimento qui in città, così come l’ex Lebole, ha ristrutturato la casa di riposo, la Beata Mattia ed è grazie a lui se abbiamo una struttura ospedaliera, costruita con i fondi arrivati da tutto il mondo con le donazioni dopo la sua morte».
«Speriamo che una giornata come quella di oggi incentrata sulla sua figura stimoli e ispiri qualche giovane a intraprendere con lo stesso spirito nuove iniziative su questo fronte». Grande soddisfazione per la riuscita dell’evento anche da parte del presidente della fondazione Mattei. «Il ruolo di Mattei è ancora centrale al giorno d’oggi perché è centrale il metodo da lui utilizzato per creare partnership e fare accordi a livello mondiale – ha spiegato Aroldo Curzi Mattei -. Mattei ha iniziato a immaginare le rinnovabili già nel 1958 con accordi sul geotermico, era cosciente del fatto che servisse un’alternativa alle fonti fossili. Quello che stiamo facendo oggi lo stava facendo già lui all’epoca».