Un giovane residente a Matelica, sotto effetto di sostanze stupefacenti e con problemi di natura psichiatrica, nella mattinata di ieri ha aggredito la madre e la nonna ottantaseienne nell’abitazione che condividono.
Le due donne, terrorizzate, hanno chiesto l’intervento dei carabinieri che hanno bloccato il 23enne nella sua camera. Una volta giunti sul posto, gli uomini dell’Arma hanno contattato inoltre il 118 e il giovane è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio all'ospedale di Camerino.
Al termine del trattamento e, considerato lo stato di salute, il 23enne è strato condotto in una struttura sanitaria protetta di Macerata per essere sottoposto alle necessarie terapie. Per il giovane è scattata la denuncia all’autorità giudiziario per il reato di maltrattamento in famiglia.
A Matelica crescono piccoli campioni. È il caso del giovanissimo Mattia Bongiovanni, astro nascente del tennis, che a soli 10 anni si è aggiudicato importantissimi risultati internazionali. Non è la prima volta che Bongiovanni si mette in mostra con ottimi risultati, ma questa volta l’ha fatto in ambito europeo brillando alla Champions Bowl in Croazia sia nel singolo che soprattutto nel doppio.
A Umago il giovane Mattia ha vinto tutte le partite del suo girone nel torneo singolare under 10, per poi uscire solo contro Samuel Tigani, successivo vincitore della competizione. Una sconfitta in cui comunque Bongiovanni è riuscito a strappare un set al campione imbattuto.
Nel doppio invece è arrivata la vittoria del torneo insieme al coetaneo Galimberti dopo aver battuto in finale proprio Tigani e Godeaux (Belgio). Per questo motivo l’amministrazione comunale ha voluto incontrarlo per consegnargli una targa insieme ai coach Simone e Daniele Galloppa. A riceverlo e a complimentarsi con lui c’erano il sindaco Massimo Baldini, il vicesindaco Denis Cingolani e l’assessore allo Sport Graziano Falzetti.
Da lunedì 4 a venerdì 9 settembre il festival FACE OFF- INART festeggia i suoi dieci anni a Matelica, dove è nato, coinvolgendo la comunità con workshop, spettacoli, residenze artistiche e anteprime.
Face OFF rende protagonisti la danza, il teatro, la città, la creatività, con un programma di spettacoli e workshop che coinvolgono la cittadinanza, è organizzato dalla Compagnia degli Istanti/ Compagnia Simona Bucci, con la direzione artistica di Roberto Lori. Il festival, nato a Matelica nel 2013, per volere della Proloco e del Comune di Matelica, a cui si è aggiunta, successivamente la collaborazione di A.M.A.T. Marche, compie dieci anni.
In questi 10 anni di attività Face OFF è cresciuto, coinvolgendo nuovi luoghi e comunità. L'edizione 2023, dopo la partenza da Aradeo (LE), ha fatto tappa a Sarnano (MC), per poseguire a Marano Lagunare (UD), per la prima volta quest'anno a Corigliano-Rossano (CS), ora a Matelica (MC), seguendo la sua missione di animare i comuni di piccole dimensioni, dando vita a una vera e propria ‘rete culturale’ che valorizza le realtà artistiche presenti in loco, e le affianca a proposte artistiche di alta qualità.
In cartellone artisti e le compagnie del territorio, affiancate da compagnie di chiara fama internazionale, oltre ai laboratori coreografici, condotti da Roberto Lori, direttore artistico del Festival, e altri insegnanti di prestigio. Non manca l'attenzione ai più piccoli, con attività ed eventi specifici per i bambini e le famiglie.
L'edizione di quest'anno, dal titolo FACE OFF – INART, coinvolge vari luoghi di Matelica: dalla suggestiva Villa Colle Pere, al Teatro Piermarini e il Loggiato degli Ottoni, che farà da scenario alle tante performance di danza fino alla giornata conclusiva, domenica 9 settembre, in cui il paese sarà coinvolto in una festa, dove saranno presentati i contributi di tutti i partecipanti ai workshop, per poi proseguire la serata nelle piazze di Matelica con performance circensi e spettacoli di flamenco, danza urbana e animazione di danze caraibiche. Non mancherà il divertimento anche per i più piccoli, in collaborazione con AMAT, nello spettacolo fra cinema e danza interattiva Dott. Franco ed il suo assistente Igo della Compagnia degli Istanti (9/9 ore 17.00 Teatro Piermarini).
Inaugura il Festival la mostra fotografica “Face Off – Il Racconto per Immagini”, a cura di Nataskia Todini e Monica Cavalletti, i cui scatti ripercorrono i 10 anni del festival.Dopo una settimana di residenze e laboratori, prendono il via gli spettacoli da lunedì 4 settembre, al Teatro Piermarini. Si inizia con la presentazione delle performance elaborate sul territorio grazie alle residenze artistiche di Luca Campanella della Compagnia degli Istanti/Simona Bucci, coreografo che firma ed esegue varie performance in programma, di Gisella Fantacuzzi della Compagnia E-motion e Leila Ghiabbi della Compagnia Con.Cor.da.
Nello splendido scenario di Villa Colle Pere martedì 5 settembre è prevista una serata aperitivo con performance a partire dalle ore 20.00, schierate le Compagnie Artemis Danza, Zerogrammi.
Mercoledì 6 settembre nel Loggiato degli Ottoni dalle ore 19.00 si terranno le celebrazioni per i dieci anni del festival, ospiti le istituzioni e le realtà artistiche dei paesi coinvolti nel progetto Face Off in tutta Italia, insieme alle istituzioni di Matelica e ai fondatori. Ogni sera nel Loggiato proseguiranno le performance tra cui segnaliamo l'estratto dallo spettacolo Dall'Antigone (7/9), e da Terra mia, spettacolo che nasce dal desiderio di riscoperta delle tradizioni popolari (8/9), entrambi del direttore artistico Roberto Lori; importante l'anteprima nazionale della nuova produzione della Compagnia degli Istanti Solo in due, di Eleonora Chiocchini e Françoise Parlanti, l'intimo racconto di due donne, lungo un giorno o una vita intera. Il lavoro coreografico costruisce gradualmente la narrazione: aspettare qualcosa, qualcuno o forse semplicemente vivere, accogliendo ciò che l’intima solitudine suggerisce (7/9, ore 21.15 Teatro Piermarini). Il debutto sarà a Firenze nell'ambito del festival Fabbrica Europa.
Tra le altre compagnie in programma si cita il Balletto del Sud, con un duetto firmato da Fredy Franzutti, Nuovo Balletto di Toscana e Nutida Festival con LANDSCAPE e la Compagnia Bellanda dal Friuli nello spettacolo SIMPOSIO di e con Giovanni Leonarduzzi e Claudia Latini.
Ubriachi alla guida: tre denunce da parte dei carabinieri della compagnia di Camerino.
Nello specifico nella notte tra venerdì e sabato, a Muccia, è stata fermata una coppia a bordo di un'autovettura.
La donna al volante, una 45enne del posto, aveva un tasso alcolemico oltre il limite consentito pertanto le è stata ritirata la patente con la conseguente decurtazione di 10 punti.
L'uomo che viaggiava con la donna, inoltre, durante il controllo è andato in escandescenze sotto i fumi dell'alcol. È stato denunciato per ubriachiezza molesta e per aver bestemmiato. La vettura è stata sequestrata.
Stessa sorte per un 32enne di Matelica che al controllo con l'etilometro ha fatto registrare un tasso alcolemico di oltre tre volte il limite consentito. Per lui è scattato il deferimento alla procura della Repubblica e la sospensione della patente di guida.
Il Ciclopellegrinaggio Matelica-Loreto è pronto a tornare nella sua formula classica dopo lo stop che negli anni scorsi è stato imposto dalla pandemia. L'edizione numero 23 è stata presentata nel pomeriggio di venerdì in occasione della conferenza stampa tenutasi all'interno del cortile del museo Piersanti.
All'evento sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Matelica Massimo Baldini, l'assessore regionale allo sport Chiara Biondi, il vescovo emerito di Fabriano-Matelica Giancarlo Vecerrica, il presidente del Coni Marche Fabio Luna e il presidente di Confindustria Macerata Sauro Grimaldi.
La manifestazione, che scatterà domenica 3 settembre a partire dalle ore 6:30, è stata ideata per poter permettere a chiunque, e con qualsiasi tipo di bicicletta, di percorrere i circa 80 km che separano Matelica dalla città Mariana. A tal fine è stato studiato un percorso leggermente discendente o pianeggiante, che parte dal comune di Matelica a quota 365 metri e si conclude a Loreto Scalo a livello del mare: qui tutti i dettagli.
Verranno toccati, nell'itinerario, gran parte dei comuni dell'entroterra maceratese: Matelica, Castelraimondo, Gagliole, San Severino Marche, Treia, Macerata, Montecassiano, Recanati, Montelupone, Potenza Picena, Porto Recanati e ovviamente Loreto.
La manifestazione è organizzata dall’associazione Bike Italia Tour con sede a Matelica, in collaborazione con il comune di Matelica, il comune di Loreto, la Croce Rossa Italiana Comitato di Matelica, la Federazione ciclistica Italiana Comitato Regionale Marche, oltre che con enti, associazioni e aziende del territorio.
Si è chiusa domenica sera la 20esima edizione della tradizionale festa di San Rocco, manifestazione che si tiene ogni anno in questo periodo nell’omonimo quartiere. Visto l’importante traguardo raggiunto dall’evento, nel corso della serata finale sono saliti sul palco il vicesindaco Denis Cingolani, l’assessore Graziano Falzetti e la consigliera Emanuela Biocco per consegnare un riconoscimento agli organizzatori.
Il modo che l'amministrazione comunale ha scelto per ringraziarli dell'impegno messo in campo negli anni per la programmazione dell’iniziativa, sempre molto apprezzata dai matelicesi e dalle persone del territorio circostante.
Da sottolineare come il comitato organizzatore della festa, presieduto dal presidente Stefano Taddei, sia composto da circa 130 volontari, di cui tantissimi giovani, tanto che l’età media dei componenti è di circa 25 anni. Un bel segnale di partecipazione che fa ben sperare per il futuro ed è frutto di un grande lavoro svolto durante le 20 edizioni dell’evento.
"Esprimiamo massima solidarietà ai colleghi intervenuti a Matelica e Macerata per l'ennesima grave aggressione che va ad allungare l'interminabile, drammatica lista dei feriti fra gli appartenenti alle forze dell'ordine, ormai non più in grado di difendersi adeguatamente considerate le lacune nelle loro dotazioni oltre che nelle norme che li dovrebbero tutelare. Basta sacrificare operatori in divisa, spesso costretti ad operare da soli nei weekend, e non solo, senza supporto di altre pattuglie per carenza di organici".
Così Antonio Ernesto, segretario generale provinciale aggiunto vicario Unarma Provincia di Macerata in merito alla vicenda che ha visto protagonisti due carabinieri della Compagnia di Camerino impegnati in turno perlustrativo/radiomobile lo scorso sabato notte.
I due militari durante il servizio, nel comune di Matelica, si sono imbattuti in una coppia di ragazzi ubriachi che importunavano il gestore di una paninoteca. I due operanti hanno cercato sin dall'inizio di tessere un rapporto collaborativo con i ragazzi, ma uno di questi ultimi si è scagliato contro i militari aggredendoli e prendendo a testate uno dei due carabinieri. L’aggressore è stato immobilizzato ma a farne le spese è stato il collega a cui gli sono stati refertati 3 giorni di prognosi.
Altro scenario ma stesso copione: nella serata di ieri in pieno centro a Macerata un giovane straniero ha dato in escandescenza e ha aggredito i passanti prima di essere fermato dai carabinieri. L'uomo, in evidente stato di agitazione, si sarebbe denudato e avrebbe aggredito alcuni passanti che cercavano di calmarlo. Una pazzia che alla fine è stata interrotta dall'arrivo dei colleghi che hanno dovuto immobilizzare l’uomo.
Durante le operazioni, uno dei due militari è stato morso ad una mano, mentre l’altro ha riportato traumi ed escoriazioni. Ad entrambi sono stati refertati 10 giorni di prognosi. "Chiediamo maggiori tutele per i militari operanti su strada e soprattutto pene più dure e certe per chi, senza pensarci due volte, aggredisce i Carabinieri che quotidianamente svolgono il proprio lavoro con dedizione, sacrificio e dignità. Auspico, altresì, che tutto il personale impiegato nei servizi esterni sia adeguatamente formato ed equipaggiato così come previsto dalle normative vigenti", così conclude il segretario generale provinciale aggiunto vicario Unarma provincia di Macerata Antonio Ernesto.
Torna domenica 3 settembre il Ciclopellegrinaggio Matelica-Loreto, giunto alla sua 23esima edizione. La manifestazione è stata ideata, e quindi allestita, con il fine di poter permettere a chiunque, e con qualsiasi tipo di bicicletta, di percorrere i circa 80 km che separano Matelica dalla città Mariana. A tal fine è stato studiato un percorso leggermente discendente o pianeggiante, che parte dal comune di Matelica a quota 365 metri e si conclude a Loreto Scalo a livello del mare.
Vengono toccati territori ricadenti nei comuni di Matelica, Castelraimondo, Gagliole, San Severino Marche, Treia, Macerata, Montecassiano, Recanati, Montelupone, Potenza Picena, Porto Recanati e Loreto. L’itinerario permette di passare dai paesaggi pre-montani delle zone collinare a quelli marittimi durante la percorrenza della riviera di Porto Recanati. Una gran parte della provincia di Macerata viene attraversata e coinvolta durante lo svolgimento della manifestazione.
LA STORIA - Il Ciclopellegrinaggio Matelica-Loreto ha avuto il suo inizio nel 1994. Nel corso degli anni esso è divenuto uno degli appuntamenti fissi del fine estate maceratese con un connubio di sport e spiritualità che ha coinvolto moltissimi sportivi e fedeli che, per un giorno, sono divenuti “pellegrini” Intervallato con qualche edizione che non si è potuta realizzare a causa degli eventi sismici e della pandemia. Nel 2022 è ripresa la normale organizzazione annuale.
IL PROGRAMMA – Il ritrovo è fissato per le ore 6:30 a Matelica. Al fine di favorire il raggiungimento del punto di ritrovo sono attivi dei pullman per le persone e dei camioncini per le biciclette messi a disposizione dall’organizzazione che partono da Fabriano e da Camerino. I partecipanti possono utilizzare qualsiasi tipo di bicicletta, anche a pedalata assistita, ma è richiesto obbligatoriamente l’uso del caschetto di protezione. Chi non pensa di riuscire, o non è in condizione fisica, per affrontare il tragitto in bici può seguire la carovana dei ciclisti a bordo di pullman messi a disposizione dall'organizzazione.
IL PERCORSO - La partenza è fissata per le 7 e, assistiti dalle forze dell’ordine, dalla protezione civile e dalle motostaffette, il corteo si avvia alla volta di Castelraimondo e San Severino Marche. Il corteo viene seguito dai mezzi dell’assistenza sanitaria, e del recupero partecipanti e biciclette qualora qualcuno, in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo, voglia interrompere la pedalata.
In località Taccoli di San Severino Marche è fissato il primo punto di ristoro con la distribuzione di bibite ed alimenti solidi, oltre alla possibilità di provvedere a sistemazioni o riparazioni delle biciclette che abbiano avuto dei piccoli problemi. L’assistenza ciclistica è presente al seguito del corteo ed interviene se necessario anche durante il percorso. Ripartiti dal primo ristoro si procede verso il secondo che viene allestito in località Passo di Treia.
Poco dopo metà percorso si arriva al Centro Fiere di Villa Potenza dove è previsto il terzo ristoro con una sosta più lunga. In questo sito viene distribuita la colazione che consiste in un sacchetto contenente un panino con il prosciutto, una banana, mezzo litro d’acqua ed una confezione di succo di frutta. È inoltre possibile usufruire dei servizi offerti dal Centro Fiere.
Durante queste soste anche i partecipanti che seguono in pullman si fermano ed usufruiscono delle stesse cose dei ciclisti. Verso le ore 10:30 si riparte per giungere al quarto ristoro che sarà pronto nella zona industriale del comune di Montelupone. Il quinto ed ultimo ristoro viene preparato in località Santa Maria in Selva nel comune di Porto Recanati.
Dopo aver attraversato Porto Recanati ed il lungomare di Scossicci, alle ore 1300 circa, si arriva alla destinazione finale presso il "Tendom" sito a fianco della stazione ferroviaria di Loreto.
Consumato il pranzo, alle ore 15:30, i pellegrini si avvieranno presso la Basilica della Santa Casa. Dopo una visita al centro della città Mariana, alle 16:30 è prevista la Santa Messa che, spesso nelle scorse edizioni, è stata celebrata dal Vescovo della diocesi di Fabriano e Matelica.
Durante la funzione religiosa tutti i partecipanti indosseranno la maglietta bianca del Ciclopellegrinaggio consegnata al momento dell’adesione alla manifestazione. Dopo la benedizione e dopo la visita alla Santa Casa, verrà immortalata l’edizione con una foto di gruppo sul sagrato della Basilica. Dopo la foto i partecipanti si recano a Porta Marina dove trovano ad aspettarli i pullman che provvedono a riportarli a Matelica.
La manifestazione è organizzata dall’associazione Bike Italia Tour con sede a Matelica, in collaborazione con il comune di Matelica, il comune di Loreto, la Croce Rossa Italiana Comitato di Matelica, la Federazione ciclistica Italiana Comitato Regionale Marche, altri enti, associazioni e aziende del territorio.
Trenta anni fa, il 3 agosto 1993, si spegneva a Mogadiscio il matelicese Gionata Mancinelli, appartenente al 186° Reggimento Fanteria Paracadutisti di Siena. Nella giornata di sabato (5 agosto) la sua città lo ha voluto ricordare con una commemorazione organizzata dall’Associazione Paracadutisti d’Italia e dal Comune di Matelica.
Dopo aver deposto dei fiori presso la tomba di Mancinelli al cimitero comunale e una corona di alloro presso il monumento ai Caduti situato ai giardini pubblici, si è tenuta una Santa Messa presso la chiesa di Regina Pacis.
A seguire il corteo fino allo stadio comunale Giovanni Paolo II per deporre una corona di alloro presso il piazzale Caduti di El Alamein, dove a seguire sono scesi dal cielo i paracadutisti del quinto gruppo regionale. Diverse le autorità civili e militari presenti, dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco di Matelica, al prefetto di Macerata Flavio Ferdani, in rappresentanza della Regione Marche il consigliere Renzo Marinelli, il generale Pollini presidente dell’Associazione Paracadutisti Nazionale, il comandante militare esercito Marche colonnello Enrico Ubaldo Gabrielli, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido, ufficiali, sottoufficiali e militari paracadutisti, i sindaci dei Comuni di Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole e il presidente della sezione locale paracadutisti Franco Crescentini.
Gionata Mancinelli, nato a Matelica il 5 aprile 1973, dopo essersi diplomato come tecnico delle Industrie Elettroniche, viene chiamato alle armi e vuole seguire le orme del papà Leonardo, facendo domanda per accedere alla Brigata Paracadutisti Folgore. A Pisa consegue il brevetto militare di paracadutista per poi essere destinato al 186° Reggimento Fanteria Paracadutisti di Siena.
Nel frattempo, la Brigata Folgore viene assegnata ad assolvere l’importante missione ONU “IBIS” in Somalia. Gionata aderisce come volontario alla delicata operazione e viene inviato a Mogadiscio a fine giugno. Proprio in quelle settimane la tensione nella capitale sale alle stelle e nel pomeriggio del 3 agosto 1993, mentre era al posto di guardia, due somali che si approssimavano al limite invalicabile della base e che costituivano un potenziale pericolo venivano invitati in lingua locale ad allontanarsi. Nonostante gli avvertimenti essi continuavano ad avvicinarsi.
Nel tentativo di assumere una posizione defilata e nell'intento di esplodere un colpo in aria come avvertimento, Gionata azionava accidentalmente, prima di quanto fosse nelle sue intenzioni, la leva di sparo, provocando la partenza di un colpo che lo raggiungeva al collo e al volto.
Poco dopo all’ospedale militare americano di Mogadiscio, Gionata moriva. Era il quinto militare italiano a lasciare la propria giovane vita in terra d’Africa. A Gionata Mancinelli è stata intitolata la palestra di via Bellini, nel quartiere di San Rocco. Come chiaro esempio di un soldato che ha dato lustro all’Esercito Italiano, facendogli riscuotere unanime ammirazione da tutte le Forze Armate Internazionali impegnate in Somalia, venne insignito il 21/02/1995 della Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito.
Giovedì 3 agosto la Provincia di Macerata ha terminato i lavori di ripristino degli asfalti sulle strade di competenza della Provincia. Un lavoro di asfaltatura è terminato sulla strada provinciale che va da Matelica alla frazione di Braccano.
Tra l’anno 2022 e 2023 tutte le strade provinciali sono state ripristinate: Matelica – Esanatoglia, Matelica – Castel Santa Maria, Braccano – San Vicino, Matelica – Gagliole, era rimasta solamente la Matelica – Braccano.
Un altro importante progetto è stato fatto in collaborazione tra la Provincia di Macerata, le Ferrovie dello Stato e il Comune di Matelica per la sistemazione idrogeologica e fognaria del tratto della strada provinciale che va dal passaggio a livello ferroviario di San Rocco fino all’edicola della Madonna delle Fonticelle.
Questo per evitare che le copiose precipitazioni vadano ad allagare il quartiere San Rocco superando la linea ferroviaria. Questo progetto è stato già trasmesso alla struttura Commissariale per le alluvioni al fine di ottenere le risorse per eseguire i lavori che ammontano a € 600.000.
Sempre per evitare danni idrogeologici sono state prese iniziative progettuali tra la Provincia e la Quadrilatero per convogliare le acque piovane in appositi canali ed evitare allagamenti nella zona di Sainale – strada provinciale per Esanatoglia.
«Ringraziamo tutti gli enti coinvolti nei vari progetti, a partire dalla Provincia di Macerata – commenta il sindaco di Matelica Massimo Baldini – si tratta di tutte opere fondamentali per la nostra città che andranno a migliorare la viabilità e a mitigare il rischio idrogeologico in due zone specifiche di Matelica».
Cinque serate, sette gruppi, tre continenti. Sono questi i numeri della 28esima edizione del festival internazionale del folklore "Etnie a confronto" di Matelica. Dal 28 luglio al primo agosto la città di Matelica ha ospitato decine di persone provenienti da tutto il mondo che hanno preso parte ai bellissimi spettacoli che si sono tenuti serata dopo serata presso il palco allestito a piazzale Gerani.
Spettacoli, musiche e danze che sono state come sempre molto apprezzate dal pubblico. A questa edizione hanno preso parte gruppi provenienti dalla Colombia, dal Guadalupe, dagli Stati Uniti, dalla Nuova Zelanda, dalla Bulgaria, dal Cile e ovviamente dall’Italia. Tanti appassionati che hanno conosciuto la città e in queste giornate hanno avuto modo di partecipare a diverse iniziative organizzate per loro.
Alla serata finale, che si è tenuta ieri sera (1 agosto), ha preso parte anche l’assessore regionale alla Cultura Chiara Biondi insieme all’amministrazione comunale matelicese guidata dal sindaco Massimo Baldini.
"Un'edizione di successo - ha commentato il primo cittadino - e per questo il ringraziamento del Comune va sicuramente al presidente Gianni Bragoni e a tutta l’Associazione Folklorica "Città di Matelica" in quanto con tanta passione e impegno fanno ricordare, crescere e dare continuità a un gruppo che ha portato in giro per il mondo il nome di Matelica. L’Associazione Folklorica ha il grande merito di continuare a far conoscere le tradizioni, i costumi, le musiche e le danze dei nostri territori vissute nei tempi passati".
"Oramai, dopo la pausa per il Covid, l’incontro è ritornato nella sua piena efficienza a promuove lo scambio culturale fra popoli di ogni continente dove sono presenti altre tradizioni, altri costumi, portando nuove esperienze e modi diversi di vivere. Anche se siamo lontani tutti viviamo nello stesso pianeta e tutti siamo chiamati a conservarlo e proteggerlo costruendo la pace e allontanando le guerre", ha concluso Baldini.
Nel pomeriggio di sabato 29 luglio si è tenuta la tradizionale cerimonia di accensione della lampada votiva situata davanti all’urna della Beata Mattia all’interno dell’omonimo monastero.
Un momento molto toccante per la cittadinanza che ha visto la partecipazione di molte persone, tra cui i rappresentanti dei diversi quartieri cittadini e i gruppi folcloristici che in questi giorni stanno animando la città con il festival internazionale del folclore presso piazzale Gerani.
Dopo un breve corteo da piazza Mattei al sagrato del monastero della Beata Mattia, gli stessi rappresentanti dei quartieri matelicesi hanno offerto l’olio che serve per far ardere la lampada votiva.
A seguire si è tenuta la celebrazione della Santa Messa durante la quale è intervenuto anche il sindaco di Matelica Massimo Baldini. Ad accendere la lampada votiva quest’anno è stato il rappresentante del quartiere di Braccano.
Festa a Matelica per gli 80 anni di don Lorenzo Paglioni, da tantissimi anni alla guida della concattedrale di Santa Maria. Figura distinta, seguita e molto conosciuta in tutto il territorio, don Lorenzo ha festeggiato il raggiungimento del traguardo degli 80 anni con una cerimonia nella sua chiesa ieri pomeriggio (giovedì 27 luglio).
Dopo la funzione si è tenuto un bel rinfresco con parrocchiani, catechisti, giovani, parenti e amici. Presente l’arcivescovo mons. Francesco Massara e il vicesindaco di Matelica Denis Cingolani. «Con immenso piacere porto il saluto dell’amministrazione comunale e di tutta la città di Matelica – ha detto Cingolani durante la cerimonia -. Oggi è il suo ottantesimo compleanno, un traguardo importante, un momento di festa per lei e per tutta la nostra comunità».
«Da parroco di Braccano prima, a viceparroco di Santa Maria fino a guida distinta e centrale della nostra concattedrale dal 1986. Oltre 55 anni al servizio del popolo di Dio con dedizione e abnegazione. Un punto di riferimento per molti, una guida sicura, un padre, un amico e potremmo aggiungere tante altre qualità per descrivere questo pastore di anime da tanti anni attivo nella nostra città. Il nostro, quindi, vuole essere un sentito grazie per la sua opera e per quanto ancora potrà offrire alla nostra comunità. Matelica ha ancora bisogno della sua ferma guida».
Sono stati ricevuti in Comune dal vicesindaco Denis Cingolani i due giovani scout matelicesi in partenza per la Corea del Sud dove dall'1 al 12 agosto si terrà il venticinquesimo "Jamboree".
Si tratta di Leonardo Cappelletti e Matilde Aberani: i due andranno in Corea insieme ad altri 1200 scout italiani per partecipare all'esperienza internazionale organizzata da Wosm, l’Organizzazione Mondiale del Movimento Scout, che si tiene ogni 4 anni e che vede l'incontro fra gli scout convergenti da tutto il mondo in un unico luogo.
Oltre 50.000 persone si amalgamano in una "marmellata" (da qui la parola Jamboree) e condividono cultura, esperienza e amicizia mettendo in pratica una concreta cittadinanza globale. Il motto dell’incontro è «Draw your dream» (Disegna il tuo sogno) ed esprime il desiderio di rendere l'evento e il suo percorso un’opportunità per coltivare le proprie speranze e i propri sogni.
Il vicesindaco Cingolani ha augurato buon viaggio ai due matelicesi ringraziandoli per la visita e complimentandosi con il gruppo scout Matelica 1 per la partecipazione a un evento mondiale così importante.
Per l’ottavo anno consecutivo, la città di Matelica riceve il riconoscimento "Spighe Verdi", la “bandiera verde” dell’economia rurale. Un premio che è stato annunciato questa mattina (martedì 25 luglio) dalla Fee Italia (Foundation for Environmental Education, organizzazione che rilascia nel mondo anche il riconoscimento “Bandiera Blu” per le località costiere).
Sono ben 72 le località rurali che potranno fregiarsi, in questa ottava edizione, del riconoscimento Spighe Verdi 2023, rispetto alle 63 dello scorso anno: 12 sono i nuovi ingressi, 3 i Comuni non confermati. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.
L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi enti istituzionali, tra i quali il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste; il Ministero per il Turismo; il CNR; i Carabinieri, oltre a Confagricoltura, partner di FEE.
Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni.
Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani. "Una conferma che ogni anno ci rende orgogliosi e che certifica il continuo rispetto degli indicatori del riconoscimento – spiega il vicesindaco e assessore all’Agricoltura Denis Cingolani -. Riuscire per 8 anni di fila a superare determinati standard non è cosa da tutti. Un plauso va alle nostre realtà locali che investono sempre di più sulla sostenibilità, con un “paniere” di prodotti matelicesi di eccellenza che non a caso vengono riconosciuti a livello mondiale".
Nelle Marche, oltre a Matelica, le altre “Spighe Verdi” sono state assegnate a: Esanatoglia, Grottammare, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Sirolo. La regione marchigiana con 8 località premiate è la terza in Italia, dietro solo al Piemonte e alla Toscana.
Restaurato l’ultimo mosaico di età romana dal Gruppo Mosaicisti di Ravenna coordinato da Marco Santi. Mercoledì scorso (19 luglio) la preziosa e stupenda opera è ritornata a Matelica nella città per la quale era stata realizzata quasi duemila anni fa. Prossimamente sarà visibile al pubblico, insieme agli altri precedentemente restaurati, grazie ai fondi dell’Art Bonus erogati dalla Fondazione Banca Marche.
Il momento è stato importante ed emozionante allo stesso tempo. Ad accogliere il mosaico c’erano il sindaco Massimo Baldini, l’assessore Rosanna Procaccini e il consigliere comunale esperta in archeologia Emanuela Biocco, che hanno provveduto a farlo sistemare adeguatamente, dal personale dell’Ufficio Tecnico comunale e con la supervisione dei restauratori ravennati, nei depositi comunali.
Nella stessa mattinata è stato effettuato anche un sopralluogo, insieme ai restauratori, in piazza Garibaldi per valutare lo stato di conservazione dello straordinario mosaico con scene mitologiche uniche al mondo. Questo accertamento ha permesso di programmare un piano di intervento conservativo insieme alla Soprintendenza per riportare il mosaico al suo antico splendore.
"Scoperti tra gli anni 2005 e 2007, solo ora si è riusciti a riportare i mosaici romani a Matelica: questo grazie all’impegno dell’amministrazione comunale, al sostegno della Fondazione Banca Marche ed alla collaborazione con la Soprintendenza delle Marche", si legge in una nota del Comune.
Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e la Struttura commissariale hanno sviluppato un progetto che vede coinvolte cinque stazioni, situate nelle quattro regioni del Centro Italia coinvolte dal sisma del 2009 e del 2016. Il progetto punta a valorizzare le stazioni presenti nel cratere affinché svolgano una funzione di "Hub" e si evolvano da luoghi di semplice passaggio o scambio, a centri vitali e attrattivi, dotati di servizi e funzioni utili sia ai residenti sia ai viaggiatori.
Di questa nuova iniziativa si è parlato oggi a Roma, presso la sede del Gruppo Ferrovie di Stato Italiane, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato Guido Castelli, commissario straordinario per la riparazione e la Ricostruzione Sisma 2016, Fabrizio Dell'Orefice responsabile relazioni istituzionali Italia, Sara Venturoni direttore stazioni RFI e i rappresentanti di FS Sistemi Urbani e i primi cittadini delle cinque realtà coinvolte: il sindaco di Antrodoco, Alberto Guerrieri; il vice sindaco di Matelica Denis Cingolani; il sindaco di Popoli, Moriondo Santoro; il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti e il sindaco di Urbisaglia, Paolo Francesco Giubileo.
"Grazie alla collaborazione tra struttura commissariale e Ferrovie dello Stato si è pensato di assegnare nuove funzioni alle stazioni del cratere. Non solo luoghi di passaggio e scambio, ma anche ambienti destinati a servizi di comunità - ha dichiarato il commissario Castelli -. All'interno del piano di riparazione che stiamo realizzando non investiamo soltanto nella rete stradale: anche quella su "ferro" è fondamentale per consentire la mobilità in ingresso e in uscita con maggiore facilità. Anche questo fa parte delle azioni che hanno la finalità di sostenere lo sviluppo e contrastare lo spopolamento dei nostri territori: vivere in luoghi più connessi, accessibili e fruibili è un diritto che dobbiamo garantire alle comunità del Centro Italia".
A Matelica arriva un noto ospite per la rassegna "TAU – Teatri Antichi Uniti". Mercoledì 26 luglio, alle ore 21:30, presso i Giardini delle ex scuole elementari, Francesco Montanari sarà in scena con "Menecmi" per la regia di Enrico Zaccheo.
I Menecmi sono due fratelli gemelli, separati alla nascita, che si rincontrano dopo lunghe peripezie dando origine a una serie di scambi di persone e - dunque - di equivoci. Quello che accade nella storia genera inevitabilmente nello spettatore un sentimento di ilarità per il carattere grottesco degli eventi ma al tempo stesso innesca un meccanismo catartico per la verosimiglianza, certo sempre relativa, combinata com’è a momenti gustosamente paradossali, delle situazioni che avvengono ai protagonisti.
Biglietti da 15 euro acquistabili online al link: https://www.vivaticket.com/it/ticket/menecmi/212063 o presso punti vendita autorizzati circuito Amat/Vivaticket o presso il Teatro Piermarini (il giorno 25/7 e il giorno 26/7 dalle 17 alle 20) o presso il botteghino del luogo dello spettacolo dalle ore 20:30.
E prima dello spettacolo tornano anche gli "AperiTau. Passeggiate di storia": alle ore 19.30 ritrovo in piazza E. Mattei per delle visite guidate ai siti archeologici della città (a cura del Comune di Matelica e della Pro Matelica, prenotazione obbligatoria 0737/85671 - 373/8683790).
Si è chiusa ieri la rassegna di eventi del Matelica Wine Festival, iniziativa organizzata dall’associazione produttori Verdicchio di Matelica in collaborazione con il Comune, la Regione Marche e l’Istituto marchigiano di tutela vini. L’edizione 2023 è stata caratterizzata da un’ottima affluenza di pubblico, già a partire dalla cena di venerdì sera nella Loggia degli Ottoni che ha fatto registrare il tutto esaurito.
Tanta gente anche sabato per le degustazioni verticali al Foyer del Teatro e per la festa nel centro storico in serata. Il festival si è chiuso ieri con il “Fuorifestival” organizzato sempre alla Loggia degli Ottoni. Significativa anche la presenza di più di una ventina tra giornalisti e blogger venuti da tutta Italia per scoprire il Verdicchio di Matelica e il suo territorio.
«Siamo molto soddisfatti della buona riuscita dell’evento – spiega Denis Cingolani, vicesindaco e assessore all’Agricoltura – tanta gente ha scelto di venire a Matelica da tutta Italia, con presenze anche dall’estero, per scoprire le sfaccettature del nostro Verdicchio. Gli addetti al settore sono rimasti stupefatti dalla continua crescita di questo prodotto testimoniata anche dalla recente nascita di nuove cantine».
«Il festival è stato l’occasione per poter assaggiare tante etichette e mettere ulteriormente in mostra i nostri vini con appuntamenti specifici dedicati agli appassionati e alla stampa, ma anche con eventi aperti al pubblico che hanno acceso la città per tre giorni. Ringraziamo l’Associazione Produttori Verdicchio di Matelica per l’impegno messo in campo e la Regione Marche e l’IMT per il supporto che ogni anno forniscono a questo evento».
Si è aperto nel segno dell’alta qualità il Matelica Wine Festival edizione 2023. Nella giornata di ieri (venerdì 14 luglio) in tanti hanno potuto apprezzare le grandi proprietà organolettiche del Verdicchio di Matelica, presentato con 15 etichette in 4 diverse annate durante la cena degustazione che si è tenuta nel meraviglioso contesto della Loggia degli Ottoni di piazza Mattei.
Ai piatti del ristorante Il Marchese del Grillo sono state abbinate bottiglie di Verdicchio risalenti fino al 2019, a dimostrazione del fatto che il tempo leviga le sfumature del vino matelicese rendendolo ancor più affascinante e complesso.
Una caratteristica legittimata dal detto popolare “vino rosso vestito di bianco”, ovvero, tra le altre cose, prodotto in grado di maturare e migliorare nel tempo, caratteristica di solito comune ai vini rossi e non ai bianchi. Questa è sola una delle tante straordinarie qualità del Verdicchio di Matelica, di cui si è parlato anche nella conferenza di apertura del festival che ha coinvolto più di 20 giornalisti e blogger provenienti da tutta Italia (molti dei quali mai venuti a Matelica).
Una vetrina d’eccellenza, insomma, per la città e per il suo “oro verde” che è proseguita sotto la Loggia degli Ottoni per una cena da tutto esaurito a cui hanno partecipato anche istituzioni regionali e appassionati.
Nella giornata di oggi (sabato 15 luglio) si prosegue sulla stessa lunghezza d’onda andando però ad ampliare il ventaglio delle annate in degustazione grazie a degli appuntamenti guidati dall’AIS all’interno del Foyer del Teatro. Si tornerà indietro anche fino alle vendemmie del 2004 per andare a scovare prodotti unici con delle degustazioni fissate dalle ore 15 e 30.
Compiuto questo viaggio indietro nel tempo, alle ore 19 parte la festa nel centro della città a ingresso libero. Tra piazza Mattei, corso Vittorio Emanuele e piazza Garibaldi saranno installate diverse postazioni dai ristoranti del territorio in modalità “street food”.
Ben 14 le attività che porteranno un loro piatto pensato per l’occasione, si tratta di: La Petriola, Lintulì Lapperlà, Ristoro Rurale Salomone, Il Pane di Gagliole, Blisso, Mosaico, Speedy Gonzales, Secondo Tempo, Il Colle del Sole, Salumificio Bartocci, Paolo Giardina, Ranch La Rota, Il Marchese del Grillo e La Giandrina. Ovviamente operativi anche due punti degustazione di Verdicchio di Matelica con la gestione affidata ai sommelier della Fisar. In piazza Garibaldi la musica sarà affidata dj Giorgio Procaccini, mentre in piazza Mattei, giusto per restare in tema, esibizione live dei Verdicchio Sound System seguita da un dj set con musica anni ’90 a cura di dj Poldo e Biso Voice.
Il Matelica Wine Festival si chiude domani (domenica 16 luglio) con il “FuoriFestival”, appuntamento finale della tre giorni a cura del Foyer del Teatro che si terrà dalle ore 18 presso la Loggia degli Ottoni con un grande banco di assaggio e un dj set fino a tarda serata con il format Love Satellite dei dj Leonardo Carloni, Mostly a dancer e Marco Rosetti.
Un ultimo momento in un contesto storico nel cuore della città in cui poter assaggiare tutte le etichette di vino delle cantine dell’Associazione Produttori Verdicchio di Matelica, ovvero: Belisario, Borgo Paglianetto, Casalucciola, Cavalieri, Colpaola, Gagliardi, Gatti, Lamelia, Le Cime Basse, Maraviglia, Provima, Tenuta Grimaldi, Tenuta Piano di Rustano, Vigneto Fernando Alberto e Villa Collepere. Il Matelica Wine Festival è patrocinato dal Comune di Matelica, dall’Istituto Marchigiano di Tutela Vini e dalla Regione Marche.