Ho seguito con sgomento e preoccupazione, nel corso degli ultimi giorni, il montare delle polemiche sull’esclusione di molti comuni dalla prima fascia, all’indomani dell’approvazione del decreto legge sul terremoto. Proteste, peraltro tutte provenienti dai ranghi della destra. Dapprima un vociare di sottofondo, poi come in un crescendo rossiniano, urla e strilli sempre più sguaiati. Sentite e lette le motivazioni, queste urla, non so perché, mi hanno molto ricordato il ragliare degli asini di Pinocchio. Mi ero (erroneamente) persuaso che in occasioni drammatiche come questa, soprattutto in politica, dovesse valere il senso di responsabilità, così da evitare penose e riprovevoli strumentalizzazioni. Mi sono sbagliato, pazienza. A volte capita…Però mi riservo tutto il diritto di dire che questa classe dirigente che sta all’opposizione è di pessima qualità. Un livello talmente basso che troverebbe una valida, agguerrita concorrenza pure nei peggiori bar di provincia. Con un pressappochismo disarmante, hanno affermato e messo per iscritto cose inesatte. Hanno paventato pericoli inesistenti. Sentite cosa ha detto la vice coordinatrice regionale di Forza Italia, Barbara Cacciolari: “Un errore clamoroso che si ripercuoterà sulla ripresa futura di questi piccoli centri, considerando che per la maggior parte vivono di turismo ed è essenziale poter riparare le seconde case. Viene inoltre a mancare la possibilità di sostegno finanziario alle attività economiche nei centri fuori dal cratere...” In una frase così breve due grossolane inesattezze date alla stampa con disarmante nonchalance. Intanto i soldi per poter riparare le seconde case sono previsti anche fuori dalla prima fascia. Almeno nella misura del 50%. Addirittura del 100% se l’abitazione lesionata è ubicata nel centro storico. Quanto alle attività economiche, i risarcimenti sono del 100% sia dentro che fuori fascia.Da premio Nobel per la faccia tosta la capogruppo in Regione di Forza Italia, Jessica Marcozzi. In data 6 settembre, in occasione della 39esima seduta del Consiglio Regionale ammoniva i tecnici nel vigilare con la massima attenzione, in particolare su Tolentino, onde gestire con mira ed oculatezza i flussi di capitali che sarebbero, da lì a breve, confluiti nelle Marche. Il tutto poiché, a Tolentino, erano state fatte ben 1700 domande di sopralluoghi e l’elevato numero era a lei sospetto. Oggi la Marcozzi ha cambiato radicalmente opinione. A sentire lei, Tolentino (esclusa, per combinazione, dalla prima fascia) sarebbe un cumulo di macerie, sorvolata da lugubri corvi neri. Ed il governo, del grido di dolore di migliaia di sfollati, se ne fotte allegramente. L’ha buttata invece tutta in politica il coordinatore regionale di Forza Italia, il senatore Ceroni. Secondo lui il governo ha usato criteri esclusivamente partitici. Gli amici in prima fascia, gli avversari fuori. Quindi, indossato il basco da guerrigliero, messo in bocca l’avana ed imbracciato lo schioppo da caccia del povero nonno, Ceroni si è trasformato nel Cé della Faleria (lo ricordate nell’altra puntata?) e messosi alla testa di un copioso numero di sindaci si dice pronto finanche a “reazioni inusuali.”La verità vera è che il povero Ceroni deve ancora digerire il colpaccio del suo collega di partito Baldelli, anche lui eletto nelle Marche, ma di Roma che in un fiato è riuscito a far destinare 47 milioni di euro ai terremotati. Roba che Ceroni se la sogna di notte e rosica come un tricheco bastonato.Dunque gli uomini e le donne di opposizione compilano, ai giornali, la loro personale lista di comuni che, sempre secondo loro, dovrebbero rientrare in prima fascia. Praticamente tutti, nel raggio di novanta chilometri. Ma poiché sono sfortunati, ironia della sorte, ne hanno dimenticato uno: il minuscolo Monte San Martino.Siccome qualche gancio nei Palazzi ancora ce l’ho, mi è stato detto, con tutti i condizionali d’obbligo che la circostanza richiede, che Monte San Martino è l’unico che dovrebbe rientrare in prima fascia. Pare – ma il condizionale è ancora d’obbligo - che per un mero errore formale non sia stato inserito. Ecco, se qualcuno, piuttosto che tenere conferenze stampa, si fosse mosso come ho fatto io, per chiedere informazioni all’interno della Protezione Civile, adesso avrebbe una notizia interessante da dare agli abitanti di Monte San Martino.Un discorso a parte, in questa cornice, merita il governo regionale. È gravemente mancato nella comunicazione. Un peccato decisamente imperdonabile di questi tempi. Soprattutto dove in un qualsiasi, inutile ente pure il gatto ha l’ufficio comunicazione. Già da lunedì pomeriggio, in Regione, avevano il testo del decreto. Avrebbero dovuto immediatamente mettere in moto l’ufficio legislativo per realizzare un report dettagliato dell’intero articolato. Quindi convocare subito sindaci, amministratori e stampa per spiegarlo, adattandolo ai casi particolari e concreti del territorio. Il TG3 regionale, come minimo, ci avrebbe dovuto aprire il giornale. Quindi lo avrebbero dovuto veicolare sui social. Di tutto questo – ma stiamo parlando del minimo sindacale della comunicazione istituzionale – non hanno fatto assolutamente niente. Per giorni non hanno nemmeno risposto alle critiche che, quotidianamente, piovevano loro addosso. Un comportamento colpevolmente omissivo che sarà difficile da recuperare.Tra tutti, solo il segretario regionale del PD, Francesco Comi ha ben compreso la gravità di questo deficit di comunicazione e si è precipitato ad organizzare incontri con gli amministratori sul territorio.Il Presidente Ceriscioli, invece ancora annaspa…
Nei giorni scorsi, presso il Liceo Classico di Macerata, si sono incontrati gli ex studenti della classe 3° B, in occasione del trentennale della loro Maturità, risalente al 1986.Abbracci e reciproco scambio di ricordi tra i partecipanti che si sono ritrovati a distanza di anni nell’accogliente contesto dell’Istituto Giacomo Leopardi. Grande emozione ha suscitato la visita del Liceo e il rivedere alcuni indimenticabili Professori: al suono della campanella tutti sono saliti al terzo piano e con immenso piacere l’appello in classe è stato fatto con cordialità dall’infaticabile attualmente Vescovo Emerito Monsignor Giancarlo Vecerrica, professore di religione, graditissimo ospite insieme alle Professoresse Carla Romagnoli e Anita Moretti.Altrettanto imperdibile è stato il ritrovamento del registro della Professoressa di Latino e Greco, all’epoca Assunta (Susa) Morresi, e il sedersi di nuovo nell’aula di un tempo con i compagni.Tutti i presenti hanno vissuto l’incontro con partecipazione ed entusiasmo.Grazie al Liceo che ha impresso un’indelebile formazione nei “Ragazzi” di trent’anni fa e che continua a svolgere tale funzione con gli alunni che frequentano attualmente l’Istituto; grazie all’attuale Dirigente Scolastico Dott.ssa Annamaria Marcantonelli e al Professor Menchi Adriano che hanno reso possibile l’incontro degli ex studenti nella propria Scuola.Per la precisione, si trattava per lo più di ex studentesse, essendo la classe 3° B prevalentemente femminile, così composta: Agabiti Barbara, Bellesi Daniela, Bragaglia Paolo Filippo, Capodaglio Giuseppina, Cera Maria Cristina, Ciccotti Laura, Claudi Raffaella Maria, Duraccio Luigi, Eugeni Roberta, Marinozzi Lorenza, Nogara Maria Luisa, Olivieri Nicoletta, Palmieri Roberta, Pangrazi Paola, Radicetti Maria Daniela, Verrecchia Daniela, Zega Valentina.E’ stata un’esperienza davvero piena di emozioni.
Buona la prima per la Medea Montalbano, che si impone con un perentorio 3-0 sulla Integra Conad Tantucci Foligno ed inizia quindi bene il suo percorso nella Serie B. Avvio un po’ contratto per i ragazzi allenati da coach Adrian Pablo Pasquali che però, una volta messe alle spalle le remore iniziali, hanno cominciato a produrre il loro gioco, senza prestazioni individuali sopra le righe, ma con un’ottima performance corale. Buona regia di Miscio, buon approccio di Gemmi, ma una volta ingranata la marcia sono tutti i giocatori a girare a dovere e a confermare le buone indicazioni delle amichevoli estive. Il primo set termina 25-19 ed apre la strada alla vittoria della formazione maceratese che fa trasparire tutto il gap tecnico e di esperienza sulla giovane formazione folignate. Una volta rotto il ghiaccio gli altri due set viaggiano sulla medesima falsariga: 25-18 e 25-16, con la possibilità per Pasquali di usare la rosa a sua disposizione per dare un po’ a tutti la possibilità di esordire in campionato. Buone le percentuali in tutti i fondamentali, a conferma di una squadra che si è espressa bene nella sua interezza, in ogni fase di gioco. <La formazione avversaria ha pagato un po’ di inesperienza (composta da giocatori sotto i 23 anni, ndr) – ha commentato il coach – Per quanto riguarda noi, sono contento della performance di squadra. Abbiamo rotto il ghiaccio con l’inizio del campionato. Buona la prima, bene così>. Prossima partita domenica 23 ottobre a Morciano di Romagna contro la Dolciaria Rovelli. MEDEA MONTALBANO-INTEGRA CONAD TANTUCCI FOLIGNO 3-0 (25-19, 25-18, 25-16) Medea Montalbano: Molinari, Sarnari, Bizzarri, Miscio, Gemmi, Medei, Bruno, Molinari, Scuffia, Scarpi, Saltarelli, Cacchiarelli. All.: Pasquali. Integra Conad Tantucci: Noveski, Vindice, Musone, Grillo, Mema, Piumi, Cascio, Corso, Longo, Stamegna, Laudicina, Pescetelli, Pico, Mele. All.: Scappaticcio. Arbitri: Ercolani Fabio – Morganti Claudia
La Maceratese espugna Gubbio con una rete su calcio di rigore di Colombi in piena zona Cesarini. Allo stadio “Pietro Barbetti”, sul campo di una delle seconde forze del campionato, la squadra allenata da Federico Giunti coglie la seconda vittoria in sette giorni. 1 a 0 il risultato finale, come contro il Mantova. La Maceratese sale a quota dieci punti in classifica e guadagna ulteriore terreno sulla zona play out.C’è una novità nell’undici titolare della Maceratese, dove fa il proprio esordio dal primo minuto il giovane Bondioli. Federico Giunti lo utilizza come esterno destro in difesa, Ventola viene dirottato dall’altra parte, dove non c’è Broli. Per il resto la formazione è la stessa di martedì scorso a Bergamo con l’Albinoleffe.Nel Gubbio dei tanti ex, i soli Marini e Croce trovano spazio nell’undici titolare. Petti e Romano sono in panchina, fra i convocati non c’è l’infortunato Ferri Marini; gli umbri devono fare a meno anche di Musto e Lunetta. A proposito di ex, nella Maceratese c’è Malaccari, che ha indossato la maglia del Gubbio per due stagioni, sempre in terza serie.La prima occasione della partita per sbloccare il risultato è del Gubbio. All’11’ Zanchi mette la palla in area, Candellone vince il duello con Perna, si allunga e calcia verso la porta, ottima la respinta di Forte. La Maceratese replica al 17’, De Grazia lancia Colombi sul filo del fuorigioco, il numero 9 si accentra poi esplode il destro rasoterra, Narciso respinge in tuffo.I capovolgimenti di fronte si susseguono. Al 25’ Marini batte al volo con il destro una palla che arriva dalla bandierina del corner e scheggia la traversa. Due minuti dopo palla gol clamorosa per la Maceratese, De Grazia si viene a trovare a tu per tu con Narciso ma si fa ipnotizzare dal portiere in uscita.La Maceratese soffre le incursioni sulla destra di Ferretti nonostante gli accorgimenti tattici di Giunti. Il Gubbio si rende pericoloso alla mezzora con un destro a girare di Candellone, smanacciato in calcio d’angolo da Forte. Un minuto dopo pasticciano Perna e Gattari, ne approfitta Candellone che ruba palla e serve Ferretti, il colpo di testa del numero sette rossoblu è vincente, l’arbitro però annulla la rete per fuorigioco fra le proteste dei locali.Subito in avvio di ripresa il Gubbio è pericolosissimo, dopo pochi secondi una conclusione in area di Casiraghi colpisce il palo; secondo legno per i padroni di casa. La Maceratese non sta a guardare, al 52’ De Grazia nell’area di rigore avversaria prolunga una palla per Petrilli che da due passi si divora il vantaggio.Anche la Maceratese colpisce un palo al 73’ con un calcio di punizione da posizione defilata di Quadri. Con il passare dei minuti i ritmi scendono, ma quando la lancetta segna l’89’ Narciso in uscita aggancia il piede di Palmieri lanciato in area di rigore e l’arbitro decreta il penalty per la Maceratese fra le vibranti proteste dei locali. Sul dischetto degli undici metri si porta Colombi che calcia magistralmente sotto l’incrocio dei pali, 1 a 0 per la Maceratese.Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro fischia la fine. Fa festa la Maceratese, sarà contenta la presidente Maria Francesca Tardella che aveva auspicato un risultato positivo in Umbria.GUBBIO (4-3-1-2): Narciso; Marini, Burzigotti, Rinaldi, Zanchi; Giacomarro (70’ Conti), Croce, Valgussa; Casiraghi; Ferretti, Candellone. A disp. Volpe, Pollace, Petti, Romano, Marghi, Bergamini, Genghini, Costantino, Ricci, Palombo, Tavernelli. All.MagiMACERATESE (4-3-2-1): Forte; Bondioli, Gattari, Perna, Ventola; Malaccari, Quadri (80’ Mestre), De Grazia; Petrilli, Turchetta (72’ Palmieri); Colombi (92’ Marchetti). A disp. Moscatelli, Broli, Cantarini, Allegretti, Bangoura, Franchini. All. GiuntiArbitro: Dniele De Remigis di TeramoReti: 90’ (rig) ColombiNote: presenti un centinaio di tifosi della Maceratese. Espulso Rinaldi a partita finita. Ammoniti Giacomarro, De Grazia, Croce, Forte. Calci d’angolo 9-3. Recupero 2+4.
Cuore Helvia contro la Biagio. La formazione di Roberto Lattanzi agguanta nel finale il pareggio contro i biagiotti grazie ad un calcio di rigore di capitan Pietrella, primo gol casalingo della stagione, ed evita cosi una immeritata sconfitta dopo il ko di Montegiorgio.Mister Lattanzi schiera la formazione tipo delle ultime uscite con Pietrella, Rocci e Romanski a comporre il trio offensivo e Marco Di Crescenzo in panchina e al rientro in campo nel finale dopo il lungo stop. In casa Biagio attacco affidato a Cavaliere, largo a sinistra, Negozi e Giampieri. L'avvio di gara è tutto di marca Helvia con gli arancioni che pressano alto a tutto campo e chiudono tutti gli spazi al gioco della Biagio. Al 5' doppia occasione Helvia con Pietrella su punizione e Montanarin con un sinistro da fuori che impegnano in angolo il portiere ospite Lombardi. All'11' altra occasione per gli arancioni con Francioni che gira in porta dal limite dall'area ma difetta di potenza e un difensore allontana sulla linea. L'occasionissima per l'Helvia è però al 22' con Rocci che in diagonale taglia il campo da sinistra, salta un difensore e dal limite incrocia il diagonale di destro fuori di un niente con Lombardi immobile.La Biagio piano piano prende le misure e cresce nel gioco e nelle occasioni. Prima Parasecoli e poi Giovagnoli mettono fuori di testa da buona posizione e nel finale lo stesso difensore centrale va in rete, ancora di testa su corner, ma dopo che il direttore aveva fermato il gioco per un fallo a centro area in favore della difesa. Reti inviolate dopo un bel primo tempo da ambo le parti. La svolta della partita è al 55' con una bella azione di rimessa della Biagio con Giampieri che apre il gioco sulla destra per Parasecoli, in posizione dubbia di off side, cross sul secondo palo e Cavaliere che mette dentro il vantaggio dei biagiotti. L'Helvia sbanda e non riesce a creare pericoli dalle parti di Lombardi ma al contempo non concede altre occasioni nitide agli ospiti, salvo un paio di mischie in area di rigore. C'è tempo anche per un paio di rigori reclamati, uno per parte, per fallo di mano, prima degli ingressi in campo in casa Helvia del classe '98 Ibii al posto di Crocioni al 19' e di Di Crescenzo al 30', rientro in campo tra gli applausi per il bomber dopo la lunga assenza. E' proprio il giovane Ibii a creare scompiglio nella difesa della Biagio con la sua vitalità sulla sinistra e un Pietrella più arretrato e libero di giostrare il gioco. E' però un pasticcio della difesa ospite a creare i presupposti per il pari al minuto 86'. Doppio intervento di testa mancato in area di rigore con Montanari che strappa il pallone agli avversari e viene agganciato da terra, rigore e tutti col fiato sospeso. Pietrella, già due errori dal dischetto quest'anno, si prende da capitano la responsabilità del tiro, mette dentro alla sinistra di Lombardi e festeggia il ritrovato pari e il primo gol casalingo dell'Helvia. Gli arancioni ci provano fino alla fine a cercare la vittoria ma il risultato non cambia.“Siamo stati bravi a non mollare e a provarci sempre fino alla fine - il commento di mister Lattanzi a fine gara - anche dopo il loro gol. Non era facile per noi affrontare una buona squadra come la Biagio dopo la sconfitta di Montegiorgio ma abbiamo disputato una buona gara, soprattutto nella prima parte, e il pareggio ce lo teniamo stretto. Molto bene anche oggi i giovani, come Crocioni che aveva un cliente scomodo come Cavaliere da marcare, e Ibii che ci ha dato quel qualcosa in più come vitalità e dinamismo e merita una menzione Pietrella che ha giocato una ottima gara e si è assunto la responsabilità di tirare il rigore dopo due errori consecutivi.”
Il gruppo musicale maceratese Salvadei Brass è in partenza per la Repubblica Ceca dove, il 18 ottobre prossimo, terrà un concerto presso l’Università “Tomas Bata” di Zlìn.L’evento, organizzato dal Rettorato dell’Ateneo, si terrà in occasione dell’avvio dell’Anno Accademico e della inaugurazione della ristrutturata Aula MagnaL’Università “Tomas Bata” è uno dei centri più importanti della ricerca nella Repubblica Ceca e, per molti aspetti, anche all'estero. Conta circa 10.700 studenti.L’invito in Repubblica Ceca rappresenta un ulteriore riconoscimento all’attività ormai pluridecennale del Salvadei Brass che, come noto, è una formazione composta da musicisti maceratesi, costituitasi con lo scopo di proporre le più belle pagine musicali in arrangiamenti e trascrizioni per ottoni e percussioni. Ha rappresentato la città di Macerata, in Italia e all’estero, in occasione di scambi culturali e manifestazioni ufficiali. Presenza stabile da un ventennio nelle stagioni liriche estive dello Sferisterio, ha partecipato come complesso di palcoscenico alle produzioni più importanti del Macerata Opera Festival. Numerose le tournèe e le esibizioni in prestigiosi teatri e sale concertistiche di Italia, Germania, Ucraina, Repubblica Ceca, Brasile, Francia, Malta, Città del Vaticano.Il concerto presso l’Università “Tomas Bata” sarà preceduto da una lezione nel corso della quale il Direttore Artistico del Salvadei, maestro Eugenio Gasparrini, illustrerà agli studenti alcuni aspetti stilistici del programma musicale proposto, che riserva particolare attenzione al melodramma italiano ed alle opere di Giuseppe Verdi.
Miracolato oppure non è mai caduto dal ponte? E' questa la domanda a cui stanno cercando di dare una risposta gli inquirenti, dopo che questa mattina il 33enne che ieri pomeriggio è stato recuperato dai vigili del fuoco e dal 118 in fondo al ponte di Colbuccaro a seguito di quello che sembrava un tentato suicidio, questa mattina è stato dimesso dall'ospedale di Macerata.Le condizioni del giovane, ieri pomeriggio sembravano disperate: dopo un volo di oltre dieci metri, infatti, i traumi riportati sarebbero stati devastanti. Ma la realtà dei fatti ha mostrato una situazione ben diversa. Gli accertamenti clinici svolti sul giovane, infatti, non hanno evidenziato un quadro clinico in cui non c'erano fratture nè traumi di alcun tipo compatibili con una caduta di quella portata: solo qualche graffio forse neanche dovuto a quanto successo ieri pomeriggio. Stamattina il 33enne è stato dimesso dall'ospedale di Macerata dove era stato ricoverato ieri pomeriggio.Cosa è accaduto allora? Da quanto si è appreso, inoltre, pare che la polizia abbia acquisito ieri anche la testimonianza di una persona che dichiarava di aver visto il giovane lanciarsi dal parapetto e precipitare in fondo al ponte. Una storia dai contorni assolutamente tutta da chiarire ora in mano agli inquirenti che stanno acquisendo tutti gli elementi per dare le risposte alle tante domande ancora aperte.
Sono bastati due giorni per il rifacimento del manto dello Stadio di Pini di Macerata, una spesa sostenuta dalla società Junior Macerata per avere un campo più morbido possibile e per l'omologazione della Figc.Lavori necessari per la manutenzione del campo e per le società che ne usufruisco per la loro attività, come ad esempio l’Helvia Recina Calcio, l’Anfas Macerata e, non da ultime le scuole della città. Uno stadio a disposizione delle associazioni sportive, ma anche aperto a tutta Macerata.Da sottolineare anche il lavoro dell’amministrazione comunale per i lavori di manutenzione e rifacimento degli spogliatoi e dei bagni, fatti nel periodo estivo. Un esempio, dunque, di buona collaborazione ed efficienza tra il Comune e la Junior, che permette di avere un’ottima struttura per l’attività sportiva.Non solo sport. Lo Stadio dei Pini affascina anche per la sua storica tribuna, che, come racconta il presidente della Junior Temperi, affascina tutti quelli che entrano nello Stadio. Forse l’ultimo passo per valorizzare a pieno questo luogo, che il Comune deve fare, è proprio quello di spingere la Sovraintendenza delle Belle Arti per il restauro di questo patrimonio artistico della città.
Voleva superare l’esame di teoria per il conseguimento della patente con una truffa ma a smascherarlo ci ha pensato la Polizia Stradale di Macerata.E’ successo ieri, protagonista un indiano di 36 anni. Poco prima che avesse inizio la seduta di esame, gli impiegati della Motorizzazione Civile addetti alla vigilanza avevano notato un comportamento anomalo da parte dell’uomo. Così hanno chiesto subito l’intervento della Stradale.Alla perquisizione gli agenti hanno strabuzzato gli occhi. Sotto la felpa indossata dal candidato c’era un sofisticato impianto di ricetrasmissione con tanto di mini- telecamera, posizionata sullo scollo della maglia. Un trasmettitore era fissato alla spalla con nastro adesivo, a sua volta collegato ad un modem, posizionato sul davanti all’altezza dello sterno, connesso alla mini-telecamera. Mentre un auricolare di tipo Bluetooth era stata inserito in profondità all’interno dell’orecchio.Il dispositivo serviva da collegamento audiovisivo con l’esterno e gli avrebbe permesso di conoscere le risposte esatte a tutti i quiz assegnati per l’esame di teoria, che ovviamente sarebbero state suggerite da complici esterni, rimasti purtroppo al momento ignoti. C’è voluto l’intervento dei medici per rimuovere l’auricolare dal condotto uditivo, tanto era stato posto in profondità.Nel frattempo continuano le indagini della Polizia Stradale di Macerata per risalire agli ideatori di questa truffa, ai quali ogni candidato promosso tramite questo stratagemma avrebbe consegnato all’incirca 1.000 euro.
Un giovane ha cercato di togliersi la vita questo pomeriggio buttandosi dal ponte che collega Sforzacosta a Colbuccaro. Il tragico gesto è stato messo in atto intorno alle 17.45.Il giovane è caduto da un'altezza di almeno dieci metri finendo in parte nel fiume e in parte sul terreno riportando lesioni gravissime. Ad accorgersi dell'accaduto sono stati alcuni passanti che hanno notato il corpo immobile e hanno chiesto subito aiuto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco che sono riusciti a recuperare il giovane ancora in vita. Viste le condizioni in cui versava, i sanitari hanno allertato anche l'eliambulanza da Ancona.Si tratterebbe di un ragazzo di 33 anni nato a Civitanova, attualmente residente a Corridonia: M.R. le sue iniziali. Ignoti i motivi che lo hanno spinto a compiere questo gesto estremo.
L’economia circolare è un modello che pone al centro la sostenibilità del sistema, in cui non ci sono prodotti di scarto e in cui le materie vengono costantemente riutilizzate. Si tratta di un sistema opposto a quello definito “lineare”, che parte dalla materia e arriva al rifiuto. Confartigianato Imprese Macerata ha condotto un approfondimento su tema, soffermandosi in particolare ad analizzare il territorio regionale e provinciale.Dai dati esaminati si evince innanzitutto che l’artigianato è protagonista assoluto dell’economia circolare: l’analisi della struttura imprenditoriale, sulla base della classificazione settoriale, mette in evidenza che al I° trimestre 2016 sono 222.956 le imprese artigiane operanti nei settori dell’economia circolare, pari al 16,5% dell’artigianato totale, le quali danno lavoro a 471.505 addetti.L’alta vocazione artigiana di tal tipo di economia è dimostrata dal fatto che i tre quarti (75,2%) delle 296.449 imprese nei settori in esame appartengono all’artigianato: le Marche, con 6.855 imprese artigiane su 8.302 totali, fanno registrare una percentuale pari all’ 82,6% (3° posto tra le regioni italiane); tra le province spicca il dato di Macerata che, con l’86,0% (1.527 imprese artigiane su 1.776 totali), si colloca al 9° posto tra le province d’Italia.Tra le attività economiche in cui è più rilevante il peso dell’artigianato dell’economia circolare, limitando l’osservazione a quei settori rappresentati da almeno 5.000 imprese, evidenziamo, nell’ordine, la fabbricazione e riparazione di protesi dentarie (artigianato al 92,6%), la riparazione di impianti elettrici e di alimentazione per autoveicoli (87,6%), la riparazione di carrozzerie di autoveicoli (80,8%), l’installazione, manutenzione e riparazione di impianti idraulici, riscaldamento e condizionamento aria (80,4%), la riparazione e sostituzione di pneumatici per autoveicoli (76,1%).
Terza partita in una settimana, seconda trasferta consecutiva. Il calendario della Maceratese non conosce soste. Domani (ore 18,30) i biancorossi scenderanno in campo allo stadio “Pietro Barbetti” di Gubbio contro l’ex allenatore Giuseppe Magi e cinque giocatori che hanno fatto parte della squadra degli invincibili, vale a dire Marini, Petti, Romano, Croce e Ferri Marini. Gli umbri occupano la seconda posizione di classifica. “Quando sembra che sia in difficoltà tira fuori qualcosa di imprevedibile – dice l’allenatore della Maceratese, Federico Giunti, a proposito degli avversari - Hanno Ferretti che è il giocatore da temere più di tutti gli altri. Lo stesso Casiraghi. Poi c’è sto Candellone. Portano tanti uomini in area di rigore quando attaccano. Se riusciamo a ripartire veloci li possiamo mettere in difficoltà, dietro non sono infallibili. Dobbiamo entrare più convinti in area di rigore”.Colombi parte titolare?“Penso di si, continuo a farlo giocare. Matteo per noi è troppo importante. Sta facendo un lavoro grosso quando è spalle alla porta, ci tiene palla. Chiaramente deve migliorare dentro l’area di rigore. Speriamo che il gol lo abbia sbloccato. Mi è piaciuto il gesto dei compagni di mandare lui sul dischetto”.Quali sono le condizioni dei giocatori? “Veniamo da due partite ravvicinate, non saremo al cento per cento. Mi accontenterei se fossimo al novanta per cento”.La Maceratese ha giocato martedì la partita di recupero, il Gubbio sarà avvantaggiato.“Non lo dico perché non voglio che i miei giocatori possano pensarlo”.I giocatori sono tutti disponibili?“Sono tutti disponibili. Turchetta ha fatto una buona partita a Bergamo, sta tornando quello di prima. Tutti hanno fatto la prestazione con l’Albinoleffe”.Questo teoricamente è un dato che preoccupa?“Certo. Gli altri riescono a trovare il modo di farci male con troppa facilità. Noi per fare gol ci dobbiamo impegnare tanto”.Potrebbe fare comodo un giocatore a centrocampo che recupera i palloni.“Noi dobbiamo ragionare con quello che abbiamo. Se dovessi fare la lista…”.Se andrà in porto il passaggio di proprietà della società potrebbe arrivare qualche altro giocatore?“Penso di no perché non saprei dove andare a pescare. Siamo quasi a fine ottobre, se prendi uno svincolato ci vuole tempo. Non ha senso. Allora tiriamo la cinghia adesso fino ai primi di dicembre. Poi se si cambia proprietà si dirà dove bisogna intervenire”.C’è questo cambio di proprietà?“Non lo so, per me no, per il momento. Il nostro riferimento è la presidente Tardella. Non ci deve distrarre questa cosa. Per noi cambia poco. Se dovesse concretizzarsi, spero che chi arriva siano persone con la voglia di fare bene. Ho parlato con l’avvocato Bargagna, ma non ho idea di chi ci sia dietro”.Non sarà facile dimenticare la sconfitta di Bergamo.“Più la riguardo questa partita più mi ci arrabbio. L’Albinoleffe era alla nostra portata”.
"Sia fatta la mia volontà": è questo il titolo dell’incontro sul tema del fine vita e del testamento biologico che si svolgerà a Macerata il 15 ottobre alle ore 17 presso la sala convegni dell’Hotel Claudiani, in via Ulissi 8.Dopo che il 28 giugno scorso il Consiglio comunale di Macerata ha approvato un ordine del giorno presentato dal consigliere e capogruppo di Pensare Macerata David Miliozzi per l’istituzione di un registro dei testamenti biologici (detto anche più propriamente dichiarazioni anticipate dei trattamenti sanitari) si è deciso di tenere un incontro pubblico per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sulle tematiche del fine vita e in particolare sull’importanza di istituire anche a Macerata il registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario.All’incontro presentato da Renato Biondini dell’associazione Luca Coscioni e dal prof. Americo Sbriccoli, presidente dell’ordine dei medici e odontoiatri della provincia di Macerata, è prevista la partecipazione della deputata Lara Ricciatti, del consigliere regionale Boris Rapa, di Monica Olioso moglie e vedova di Max Fanelli, del dott. Massimo Tombesi medico di base di Macerata, David Miliozzi consigliere comunale di Pensare Macerata, Ninfa Contigiani presidente del Consiglio delle donne del comune di Macerata e Zelinda Piccioni presidente di Cittadinanzattiva di Macerata. "Sarà l’occasione per parlare del tema del fine vita, da sempre visto come un tabù, fuori da preconcetti ideologici e religiosi, nell’esclusivo interesse dei cittadini e del loro diritto all’autoderminazione nel momento più critico della propria esistenza" scrivono David Miliozzi, Monica Olioso, Renato Biondini, Zelinda Piccioni. Per informazioni si può contattare Renato Biondini, segretario cellula di Ancona dell'associazione Luca Coscioni al 3396035387.
C'è un marchigiano tra i dieci esperti chiamati al tavolo tecnico istituito dal Miur per predisporre gli atti legislativi necessari a dare attuazione al D.lgs 68/2012 in materia di diritto allo studio universitario. In particolare il tavolo avrà il compito di individuare i criteri di eleggibilità cioè di accesso alle borse di studio, inoltre dovrà declinare i livelli essenziali delle prestazioni che dovranno essere garantite agli studenti universitari. Si tratta dell'avvocato maceratese Maurizio Natali in passato presidente dall'ersu di Macerata. Peraltro già il Ministro Gelmini aveva chiamato lo stesso avvocato maceratese alla predisposizione della nuova legge 390 appunto il D.l 68/2012
I Comuni marchigiani da inserire nel cratere sismico sono molti di più di quelli compresi del decreto del Governo: la questione finisce in Consiglio regionale con una mozione della Lega Nord a firma Luigi Zura Puntaroni, Sandro Zaffiri e Marzia Malaigia."Numerosi sono i Comuni marchigiani, soprattutto maceratesi, che, nonostante i gravi danni provocati dal sisma" si legge nella mozione "non sono stati inseriti nell’area del cratere di cui al Decreto legge del Consiglio dei Ministri. A titolo esemplificativo e non esaustivo, si riporta di seguito la situazione di alcuni Comuni della provincia di Macerata rimasti fuori dall’area del cratere sismico di cui, per voce dei Sindaci e/o attraverso la stampa locale, si sono appresi alcuni dati riferiti ai danni subiti a seguito del sisma del 24 agosto scorso, e che probabilmente saranno destinati ad aumentare poiché l'attività di verifica da parte dei tecnici specializzati è in piena fase di svolgimento: Comune di Camerino: 300 persone e 23 attività produttive evacuate - 285 edifici lesionati, di cui 13 pubblici o di pubblica utilità, 4 edifici scolastici, 15 edifici di culto, 253 edifici privati - 279 ordinanze di sgombero emesse; Comune di Cingoli: aggravamento delle fessurazioni di alcuni piloni del viadotto in località Moscosi presso la Diga di Castriccioni - lesioni alla Torre civica del Palazzo Comunale, a 4 edifici di culto e all'ospedale di zona - aggravamento di una larga frana sulla strada comunale - 454 richieste di sopralluogo; Comune di Colmurano: 61 persone evacuate dalle prime abitazioni - museo, torre civica e cimitero lesionati, oltre i danni subiti dalla scuola; Comune di Ripe San Ginesio: mura castellane inagibili - 15/20 case evacuate; Comune di San Severino Marche: 36 fabbricati dichiarati inagibili o parzialmente agibili - 64 fabbricati dichiarati agibili con provvedimenti - 3 chiese dichiarate inagibili e 1 dichiarata agibile con provvedimenti - 892 istanze di sopralluoghi; Comune di Tolentino: un quarto dell'ospedale inagibile - 766 le persone evacuate - 1898 edifici lesionati, di cui 26 pubblici o di pubblica utilità, 7 edifici scolastici, 15 edifici di culto, 1850 edifici privati - 197 ordinanze di sgombero emesse; Comune di Treia: 30 edifici pubblici lesionati, di cui 10 chiese e 4 plessi scolastici dichiarati inagibili - 255 sopralluoghi effettuati con redazione di altrettante schede Aedes, di cui 161 con esito di inagibilità totale o parziale - 116 ordinanze di sgombero emesse - 145 persone evacuate (circa 60 nuclei familiari); Come già detto, quelli sopra elencati sono solo alcuni dei Comuni delle Marche che hanno subito danni a seguito del sisma e rimasti esclusi dall'area del cratere. Come riportato dalla stampa locale, il Commissario Straordinario del governo per la ricostruzione, Vasco Errani, ha indicato i due criteri che hanno consentito l’individuazione dei Comuni più esposti: “Abbiamo preso come punto di riferimento la mappa microsismica dell’intensità del danno subito e la definizione di aree omogenee per dare forza alla ricostruzione anche dal punto di vista economico”.Riteniamo che la perimetrazione dell’area del cratere sismico sia stata, quindi, sottostimata poiché anche in altri Comuni, non inseriti nell’elenco di cui al D.L. dell’11 ottobre 2016, si sono registrati danni ingenti e che la definizione dei Comuni dentro l’area del cratere debba essere effettuata con criteri obiettivi e che portino all'inclusione anche di tutti quelli che hanno subito gravi danni, in modo tale da non penalizzare territori, cittadini e imprese. Occorre unirsi al grido di allarme lanciato dai tanti Sindaci, a seguito del mancato inserimento dei propri Comuni nel Decreto legge del Consiglio dei Ministri dell'11 ottobre 2016, poiché in situazioni come queste non possono esserci territori e cittadini di serie A e di serie B". La mozione impegna quindi il presidente della Giunta Regionale "ad attivarsi affinchè l’elenco dei Comuni, contenuto nel Decreto legge del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 ottobre 2016, venga integrato con tutti gli altri Comuni marchigiani che hanno subito gravi danni a seguito del terremoto del 24 agosto 2016".
L’assessore Narciso Ricotta rassicura i cittadini di via Resse a Macerata.Dopo la segnalazione fatta da chi abita in via Resse per le condizione della zona (leggi qui), l’assessore Ricotta ha voluto replicare per rassicurare i cittadini: “Non li abbiamo dimenticati e non devono sentirsi cittadini di serie b. I lavori in via Resse non sono ancora completati a causa del maltempo, ma è nostra intenzione terminare quanto iniziato nel giro di pochi giorni. Stiamo lavorando per loro come abbiamo lavorato per i residenti delle vie limitrofe”.
“Villa Potenza è diventata la terra di nessuno” con queste parole Paolo Renna descrive la situazione dopo l’ennesima notte di furti e scassi.Questa mattina, in via dell’Acquedotto, sono stati trovati due furgoni e una macchina aperti e scassinati. La refurtiva è stata di poco conto, per lo più autoradio, ma i danni riportati ai mezzi sono ingenti. Purtroppo non è stato un caso isolato, da troppo tempo la frazione maceratese registra costantemente episodi di furti e scassi, la stessa scuola elementare Anna Frank è stata violata più di una volta. Tra le vie più colpite, oltre a via dell’Acquedotto anche via Palatucci e Borgo Pernanzoni.I cittadini non ce la fanno più, non si può vivere nel terrore, non ci può svegliare la mattina sperando che non abbiamo recato danni alla propia auto. Per cercare di limitare gli eventi criminali è stato chiesto all’amministrazione comunale di installare le telecamere, ma la risposta tarda ad arrivare.In attesa del sì alla zona videosorvegliata, tutta la popolazione di Villa Potenza è invitata a partecipare ad un’assemblea pubblica per la creazione del Controllo del Vicinato, che, in molte zone di Italia e anche del maceratese, ha ottenuto grossi risultati in termini di sicurezza.L’assemblea si terrà venerdì 21 ottobre alle ore 21.30 presso il teatro di Villa Potenza, sito in borgo Pernanzoni.
Dopo le presentazioni di rito e il precampionato, adesso si fa sul serio.Debutta domani alle 17.30 al Fontescodella la Medea Montalbano al campionato di Serie B unica. Ingresso gratuito e baby parking per le famiglie con bambini. L’avversario della prima giornata è l’Integra Conad Tantucci Foligno. Squadra giovanissima quella umbra, allenata da Antonio Scappaticcio e capitanata dal palleggiatore Fabio Piumi, classe 1996 e giocatore più “anziano” della squadra. Ora sarà dunque il momento di mettere a punto le indicazioni delle amichevoli estive, terminate con il quadrangolare “Memorial Giacomo Cabras” a Sant’Antioco.“Abbiamo fatto un buon cammino precampionato – ha dichiarato coach Pasquali – Le amichevoli hanno permesso alla squadra di conoscersi, non dico fino in fondo perché questo avverrà con la stagione, ma è stato piacevole vivere questa squadra finora. I ragazzi hanno molto entusiasmo, credono in questo campionato, quindi direi che ci sono le premesse per un buon inizio”.Domani inizia anche il campionato di Serie D. Sempre una partita in casa per Montalbano che esordirà alle 21 alla palestra Fratelli Cervi contro il Cus Ancona.
La Alpaca Production presenta un inedito DVD, un libro d'arte in digitale della durata di 30 minuti, delle maggiori opere dell’artista Carlo Iacomucci, con in allegato, un kit con un piccolo catalogo e una stampa digitale, firmata.Titolo dell’opera: ”Segno, colore, forma in poetica visione”.Carlo Iacomucci si racconta in una presentazione digitale di immagini, musica e parole a tiratura limitatissima. Curato e realizzato dalla dott.ssa Patrizia Minnozzi.L’incontro tra la Minnozzi e il maestro Iacomucci è avvenuto per caso, tramite amici comuni, poi nel tempo, si è sviluppata una profonda simpatia e stima.“Amo l'arte classica, ma osservando le opere di Carlo Iacomucci, ho avuto la possibilità di avvicinarmi a una forma d’arte molto coinvolgente, che mi ha fatto scoprire ed apprezzare anche l'arte contemporanea” racconta la dottoressa che ha curato il DVD “La prima cosa che ha catturato la mia attenzione, è stato l’effetto cromatico delle sue opere: una fantasmagorica girandola di colori, particolarmente vividi e brillanti!! Poi, una volta presa nel vortice delle cromie, il Professore, mi ha spiegato, con molta semplicità, la tematica delle sue opere, il ricorrere frequente delle gocce e delle linee, del personaggio e di quel leggero alito di vento che permea ogni sua creazione. Da lì, il passo verso la scelta di realizzare uno slideshow con i suoi quadri,dal concept grafico fino alla pubblicazione, è stato molto breve! Da appassionata di tecnologia, video editing e fotomontaggio, quale sono, mi è balenata in testa l’idea di creare qualcosa di originale con le opere di Iacomucci, supportata dall’entusiasmo e dalla gioia, quasi puerile, da parte del professore , di poter consegnare ai suoi estimatori, nonché ai posteri, una sorta di testamento artistico in formato digitale e dunque… quale occasione migliore di mettere a frutto le mie capacità, da completa autodidatta, per realizzare una breve, ma esaustiva summa della carriera artistica e personale del maestro Iacomucci. Da parte mia, metto molta passione nel fare le cose che mi piacciono e, se sono riuscita nell’intento di rendere piacevole o, per lo meno, godibile, la storia del percorso professionale ed umano di Carlo Iacomucci, supportata, naturalmente, dai suoi suggerimenti ed appunti tecnici, non posso che rendere merito al professore e ringraziarlo per avere riposto in me la sua fiducia e la sua stima. Il lavoro è stato piuttosto lungo, per via degli impegni professionali e familiari di entrambi, ma alla fine siamo riusciti a creare una buona sintonia e corrispondenza di intenti, che credo traspaia anche dalla visione dello slide. Naturalmente, suggerimenti e critiche sono ben accette, perché servono per capire quali sono i propri limiti e quindi per poter crescere e migliorarsi, dal lato umano e professionale”.BREVE BIOGRAFIA:Carlo Iacomucci nasce a Urbino nel 1949, studia nella sua città natale presso l’Istituto d’Arte, (Scuola del Libro). Tra il 1969 e il 70 vive a Roma frequentando stamperie d’arte, e ambienti artistici. Si iscrive al Corso Internazionale dell’Incisione Calcografica ad Urbino e frequenta per due anni la sezione di pittura dell’Accademia di Belle Arti.Dal 1973 al 2008 insegna Discipline pittoriche ed Educazione Visiva all’Accademia di Belle Arti di Lecce, Liceo Artistico Statale di Varese ed infine all’Istituto d’Arte di Macerata dove vive e opera.Tra gli anni ottanta e il duemilaquindici, per brevi periodi, si sposta all’estero; realizza disegni a china e acquerelli a Parigi, Praga, Strasburgo, Belgio, Olanda e, in particolar modo, a Londra, dove rimane affascinato dal quartiere “Portobello Road-Notting Hill”.Nel 1995 incisioni di Iacomucci entrano a far parte della Civica Raccolta delle Stampe “A. Bertarelli” del Castello Sforzesco di Milano. -“Un nuovo e sempre antico “Paesaggio dell’Anima” libro d’arte sulle sue incisioni dal 1971 al 2000,“ testi di Floriano De Santi, Vittorio Sgarbi e Pietro Zampetti, edito Fondazione “Il Pellicano”Trasanni di Urbino. -“Le Carte dell’Arte-The Papers of Art” 2003, Gallery Giorgio’s, Guelph Ontario Canada. -Rassegna di grafica “Omaggio a Luigi Bartolini” riconoscimento dal Comune di Cupra Montana come ”Incisore marchigiano distintosi per particolare qualità. -54^ Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia-Padiglione Italia per Regioni, a cura di Vittorio Sgarbi. - Nel 2011 gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana per motivi artistici e culturali con decreto del Presidente della Repubblica -Illustrazioni per Padre Matteo Ricci per la mostra “Europa am Hofe der Ming” Museum Für Ostasiatische Kunst Staatliche Museen di Berlino.“Oltre lo spazio e il tempo” 2012 Palazzo Comunale di Massa Fermana a cura di Stefano Papetti.“Armonie e Contrappunto”, libro d’arte 2014, testo critico di Mauro Carrera di Parma.Nel 2014 riceve il “Marchigiano dell’Anno”per le arti visive, Centro Studi Marche,Roma.“Generazione”Galleria Officina d’Arte & Tessuti, Spoleto. -“Art is Our Last Hope” PhoenixArt Museum, Phoenix Arizona USA. -“Color y Vida: 20 artisti per Frida Kahlo" Palazzo San Giorgio,Genova. -"Il pianeta carta nel terzo millennio", Istituto Italiano di Cultura a Stoccarda."Metafisica del Paesaggio", Musei Civici, Macerata.Per info: ordini@libreriadelmonte.it – Macerata ”. www.carloiacomucci.it
Abbonamenti in crescita, partecipazione attiva delle scuole e appuntamenti di approfondimento dedicati agli spettatori: riparte alla grande la stagione di prosa 2016/2017 del Teatro Lauro Rossi, che verrà inaugurata i prossimi 18 e 19 ottobre.Infatti, chiusa la campagna abbonamenti 2016/2017, la stagione può tirare le prime somme. Gli abbonati sono 20% in più rispetto alla scorsa stagione 2015/2016. Il trend è in continua crescita nell’ultimo triennio: 23% in più rispetto alla stagione ancora precedente, quella 2014/2015. “Continua a crescere la voglia di teatro a Macerata - afferma soddisfatta l’assessore alla cultura Stefania Monteverde - Il trend positivo di questo triennio significa che le stagioni teatrali, organizzate insieme all’Amat, sono di grande qualità. Ma è anche il risultato dell’investimento che facciamo sulla formazione del pubblico sia con Scuola di Platea che ogni anno porta alla stagione del TLR 100 studenti delle scuole superiori, sia con Gente di Teatro che permette di incontrare ad ogni spettacolo le compagnie teatrali. Ringrazio gli abbonati fedelissimi che sostengono il TLR da tanti anni con passione, e ringrazio i nuovi abbonati per l’apprezzamento che hanno dimostrato. Il bellissimo teatro Lauro Rossi, purtroppo, non è abbastanza grande per contenere le tante richieste. Certamente con una città così appassionata di teatro occorre pensare per l’anno prossimo nuove opportunità di crescita”.Aumentano anche gli studenti delle scuole grazie a Scuola di platea, curata dall’Amat, la serie di incontri propedeutici agli spettacoli in cartellone che anche per quest’anno vede l’adesione di quattro scuole maceratesi, l’Istituto Tecnico Agrario “G. Garibaldi”, il Liceo Classico “G. Leopardi”, il Liceo scientifico “G. Galilei”, l’Itis “A. Gentili”, per un totale di 100 ragazzi, 25 per ogni istituto.Ospite del primo appuntamento di Scuola di platea sarà la giornalista e critico Silvia Poletti che introdurrà i ragazzi alla visione dello spettacolo di danza Romeo e Giulietta della Compagnia Junior BallettO di ToscanA che inaugurerà la stagione del Teatro Lauro Rossi i prossimi 18 e 19 ottobre.I ragazzi potranno partecipare anche a Gente di Teatro, altra iniziativa voluta dall’Amministrazione comunale e programmata dall’Amat con l’obiettivo di conoscere il processo creativo che sta dietro la realizzazione di uno spettacolo teatrale ma anche di avvicinare il pubblico alla pratica dell’attività scenica, soprattutto quegli spettatori che possono non rientrare tra gli abituali frequentatori dei nostri teatri.