Di padre in figlio, da nonno a nipote, la passione per le auto d’epoca è un insegnamento da tramandare, insieme all’amore per quello che è un vero e proprio patrimonio culturale da non mandare disperso.
Lo hanno raccontato molti degli equipaggi di Sibillini e dintorni all’arrivo in piazza della Libertà ieri sera per la dodicesima Rievocazione storica del Circuito della Vittoria che si è contraddistinta per la partecipazione di giovani e famiglie.
“I figli non condividevano la sua passione, quindi l’ex proprietario di questa spettacolare Jaguar SS del 1936 l’ha voluta mettere all’asta perché andasse a qualcuno che davvero tenesse ad averla e ne capisse il valore”, ha confessato Pietro Piacquadio dalla Puglia.
Da Maranello a cavalcioni della Triumph Tipo H del 1917 sono arrivati un giovane papà, la moglie e una dolcissima bimba di due anni e mezzo nel sidecar.
C’è stato anche chi ha raccontato di prendere parte a raduni fin da ragazzo con la stessa auto, perché è sempre stata della famiglia. Oltre novant'anni di storia personale intrecciata alla storia dell’automobilismo.
Bolidi, equipaggi e racconti che hanno affascinato il pubblico presente e la giuria presieduta dalla presidentessa CRI comitato di Macerata, Rosaria Del Balzo Ruiti, che ha confessato la grande difficoltà nella scelta dei premiati.
Al termine della Rievocazione storica, una volta parcheggiate le auto in bella mostra in piazza della Libertà, gli equipaggi sono stati accolti nel cortile di Palazzo Conventati dall’assessore allo sport del Comune di Macerata, Alferio Canesin, che ha dato il benvenuto dell’Amministrazione agli amici di Sibillini e dintorni, invitando tutti a conoscere Macerata in tutta la sua bellezza e nella sua ospitalità.
Un ringraziamento sentito ai partecipanti è stato rivolto anche da Pino Nardi, presidente del Club Motori Storici maceratese, che ha messo in luce l’apprezzamento per quanti hanno portato i propri mezzi superando difficoltà incontrate per via della distanza e dell’età delle vetture.
Del Balzo Ruiti nel consegnare tre ex-aequo, attribuiti col cuore e non per motivazioni tecniche, ha sottolineato come il legame di amicizia con la manifestazione, gli organizzatori e i partecipanti sia fondato sulla comune passione di prestare soccorso a chi ha bisogno.
Sono stati premiati tre equipaggi: quello a bordo della Jaguar E Type del 1967 per aver fatto rivivere con la loro auto le atmosfere trasgressive a cinquant’anni da Woodstock; l’equipaggio più elegante a bordo di una Fiat 508 3 Marce ‘Balilla’ del 1933 e, ultimo ma non ultimo, quello sull’auto più antica la Peugeot Tipo 69 Bebè del 1905.
La giuria era composta, oltre che da Canesin e dalla Del Balzo, dall’imprenditore Sandro Parcaroli, dal presentatore Paolo Notari, da Emanuela Balelli presidente del Centro Studi Carlo Balelli, dal direttore generale della Fondazione Carima Gianni Fermanelli, e dall’assessore al bilancio del Comune di Appignano Osvaldo Messi.
Oggi la mattinata dell'ultima giornata del raduno di auto d’epoca è stata dedicata a Pollenza e al Corridomnia. Nel pomeriggio, dalle 17, una selezione di vetture è in esposizione in piazza Mazzini durante la visita ai musei civici degli equipaggi. Allo Sferisterio, alle 21, la tradizionale serata di beneficenza a conclusione della manifestazione.
Sibillini e dintorni è realizzato con la collaborazione di ASI e CRI-comitato locale di Macerata e con il sostegno dei Comuni di Macerata, Appignano, Corridonia, Petriolo, Porto Recanati, San Severino Marche, Pollenza. Partner della manifestazione sono l’Università degli studi di Macerata, ALAM, APM, e Società Filarmonico-Drammatica.
Sponsor di Sibillini e dintorni sono Banca Mediolanum ufficio di Macerata, Tecnostampa, Tecnosteel, Comet-Rema Tarlazzi, MC Consulting Unipol Sai, BCC Recanati e Colmurano, Polo Diagnostico Salus Villalba, Corridomnia, La Filarmonica Ristorante, Netcubo Informatica. Silvestri verniciatura è partner tecnico.
Continuano i servizi della task-force creata presso la Questura di Macerata per accertare il rimpiazzo di nuovi corrieri della droga attivi nella città di Macerata e provincia.
Anche nel pomeriggio di ieri gli uomini della Squadra Volante e della Squadra Mobile, nel corso di un servizio specifico di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti con l’impiego di varie pattuglie, hanno intercettato una situazione di spaccio.
Sono stati notati,infatti, nei pressi della Stazione ferroviaria, degli stranieri che si aggiravano con fare sospetto perciò la zona è stata cinturata dagli agenti e, dopo un’attenta e meticolosa perlustrazione di tutta l’area, sono stati identificati i presenti e rintracciati due giovani con una quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana. A quel punto gli operatori di polizia perlustrando le aree della stazione hanno scovato all’interno dei bagni pubblici due giovani ragazzi i quali sono stati compiutamente identificati. Si trattava di un ragazzo ed una ragazza entrambi italiani, i quali hanno detto agli agenti che stavano apprestandosi a prendere un mezzo pubblico per recarsi in un’altra località.
Da un controllo più approfondito è stato accertato dalla polizia che i due avevano all’interno del loro zaino sostanza stupefacente del tipo marijuana. Per i fatti gli operactori di Polizia hanno agito in via amministrativa per la violazione della normativa in materia di stupefacenti.
La ragazza minorenne è poi riconsegnata ai genitori. Sempre massima è l’attenzione alle giovani generazioni, ragione per cui la Questura di Macerata, unitamente all’Arma dei Carabinieri ed alla Guardia di Finanza, anche all’interno degli istituti scolastici svolge continue attività di sensibilizzazione mediante lezioni formative volte ad illustrare ai giovani le conseguenze dannose alla salute che provoca l’assunzione della marijuana e delle altre sostanze stupefacenti.
In occasione del terzo anniversario del sisma del 2016 i professionisti tecnici italiani desiderano ricordare le vittime di questo tragico evento e tutte le popolazioni coinvolte: "Purtroppo la prima fase della tragedia ha fatto emergere svariati problemi, diventati ancora più numerosi nella successiva fase di ricostruzione" affermano.
In particolare, la Rete Professioni Tecniche segnala come, al momento, ancora non si sia riusciti a realizzare una legge quadro sui terremoti che consenta di affrontare questi eventi con maggiore rapidità ed efficacia, senza dover ogni volta ricominciare da zero.
"Va sottolineato - puntualizzano i professionisti tecnici in una nota stampa - come negli ultimi anni le alternanze politiche ed amministrative non abbiano facilitato l’attività di ricostruzione né l’emanazione di norme di carattere generale. Eppure, nonostante queste difficoltà, anche grazie alle proposte e all’attività dei professionisti tecnici, alcuni risultati positivi sono stati ottenuti. In particolare la Rete ha accolto con soddisfazione gli impegni assunti dal Commissario per la ricostruzione, quali ad esempio, le modifiche all’ordinanza sul Durc di congruità".
Riguardo il lavoro portato avanti dal Commissario Piero Farabollini si palesano luci e ombre: "La disponibilità da parte del Commissario ad operare sulla base del principio della sussidiarietà vedrà un forte coinvolgimento delle rappresentanze delle professioni sia a livello nazionale che territoriale in attività quali riunioni dell’osservatorio, ampliamento del comitato scientifico, creazione del comitato tecnico territoriale e così via. Naturalmente molto altro resta ancora da fare. Dopo tre anni si registra una totale assenza di visione e di concertazione tra i provvedimenti per la ricostruzione ed il sistema delle aree interne. Mancano, strategie, politiche e conseguenti azioni sinergiche che non si limitino alla mera ricostruzione fisica degli edifici – privilegiando almeno per le opere pubbliche di architettura e di rigenerazione urbana il concorso di progettazione aperto, in due gradi - ma puntino alla ricreazione di un sistema socio-economico. Un sistema in grado di costituire il vero motore della ricostruzione per trattenere le popolazioni che ancora resistono a rimanere, ma anche per incentivare il rientro dei molti che se ne sono andati sulla costa generando un doppio problema di spopolamento delle aree interne e di eccessiva densità demografica delle aree costiere, in particolare in relazione ai già scarsi servizi esistenti”.
Quella che sembra mancare, sottolineano i professionisti tecnici italiani, è una strategia di lungo raggio: "Serve una lucida visione di quello che saranno questi territori nei prossimi 20 - 30 anni a livello demografico, paesaggistico, economico e culturale, esaltandone le peculiarità storiche, ambientali, turistiche ed enogastromiche. Il persistere di questa intollerabile situazione di “sospensione” porterà a danni ben superiori a quelli causati dal sisma: buona parte della popolazione ha già abbandonato i territori, l’economia è in caduta libera, le imprese non possono avviare i lavori perché le regole della ricostruzione post-sisma si caratterizzano come un delirio normativo non in grado di funzionare mentre i professionisti tecnici impegnati nella ricostruzione sono, di fatto, costretti a diventare essi banca che eroga prestiti anticipando i costi delle proprie prestazioni, con crediti maturati per oltre 100 milioni di euro Una questione quest’ultima che va risolta al più presto, come riconosciuto anche dal Commissario: si tratta, infatti, di una cifra significativa che risolleverebbe nell’immediato, e in parte, la situazione economica dei professionisti, oltre il 90% dei quali proviene proprio dalle aree colpite dal sisma”.
Per queste ragioni la Rete Professioni Tecniche desidera richiamare le forze politiche che saranno impegnate nella guida del Paese nei prossimi mesi affinché inseriscano con convinzione nei loro programmi e nei relativi finanziamenti il tema della ricostruzione.
Non solo Serie A2, in casa Helvia Recina si lavora anche in prospettiva per assicurare un futuro roseo al volley femminile maceratese. In quest’ottica va intesa la collaborazione che si è instaurata con la Pallavolo Fabriano, fresca di promozione in Serie D. Alcune giocatrici di Macerata andranno ad allenarsi una volta a settimana a Fabriano, misurandosi così con la categoria per incentivare il loro processo di crescita.
“Per noi è una collaborazione estremamente importante – ha dichiarato il presidente Pietro Paolella – Sicuramente la promozione in Serie A2 ci impone di pensare al futuro e quindi questa sinergia ci permette di lavorare con due obiettivi: uno è allargare il bacino di utenza dei settori giovanili con la possibilità in futuro di schierare in prima squadra atlete marchigiane, l’altro è quello di aiutare una società ed una piazza importante come Fabriano a ritornare in categorie più attinenti alla storia della città”.
Un altro importante e strategico tassello che si va ad aggiungere alla già nutrita attività dell’Helvia Recina nelle divisioni locali e nelle giovanili. Il 2 settembre infatti inizierà l'attività della Serie D insieme a tutta l’attività del settore giovanile coordinata da Michele Carancini che copre la Prima e la Seconda Divisione e le categorie Under 18, Under 16, Under 14 e Under 13, grazie al lavoro dei tecnici Maurizio Mosca, Beatrice Rapari, Maria Agnese Crescenzi, Valentina Verdolini e Alessandro Tifi.
Spettacolare il colpo d'occhio della carovana di Sibillini e dintorni sul lungomare di Porto Recanati ieri con il Conero all'orizzonte quando un bagno di folla ha salutato gli equipaggi a bordo delle auto presentate in piazza Brancondi prima del rientro in serata a Macerata.
Stamani le signore d'epoca hanno fatto tappa - bagnata dalla pioggia ma fortunata perché non vi sono stati contrattempi - a San Severino Marche. Dopo la visita al nucleo medievale di Castello a monte, il Museo archeologico 'G. Moretti' e il chiostro attiguo al duomo vecchio, i partecipanti al raduno sono stati accolti al Teatro Feronia dal sindaco Rosa Piermattei e hanno potuto ammirare le collezioni d'arte della Pinacoteca civica 'Tacchi Venturi'.
Stasera è Macerata la splendida protagonista della Rievocazione storica del Circuito della Vittoria con partenza alle 21.30 da Corso Cavour. Com'era agli inizi degli anni Cinquanta del Novecento, quando si correva a Macerata il Circuito della Vittoria, così la Rievocazione parte da Corso Cavour. Sarà l'occasione per ammirare gioielli motoristici di impareggiabile fascino come l'ultracentenaria Peugeot Tipo 69 Bebè del 1905, proveniente dal Museo dell'automobile di Torino; la Gilco Mantovani del 1949, costruita artigianalmente in corsa alla Mille Miglia dal 1951 al 1955; e ancora una Fiat 509A del 1929 conservata senza restauro, lo stesso modello che fece esclamare al vate D'Annunzio "L'automobile è femmina". E molte, molte altre.
L'appuntamento è per le 21.30 circa con la presentazione delle auto d'epoca - sia in corso Cavour sia in piazza - che sfileranno poi verso piazza della Libertà percorrendo le vie del centro storico (piazza Annessione, via Garibaldi, via Lauri, via Crescimbeni, piazza Vittorio Veneto, corso della Repubblica).
Sotto la Torre dell'orologio stasera le vetture storiche rimangono in esposizione fino a tarda sera mentre gli equipaggi vengono ricevuti nel cortile di Palazzo Conventati dove la giuria guidata da Rosaria del Balzo Ruiti, presidentessa del comitato locale della CRI, assegnerà il titolo La più bella sei tu all'equipaggio con il migliore abbinamento auto/abito d’epoca.
Domani, sabato 24 agosto, per l'ultima giornata di raduno è prevista una doppia tappa di Sibillini e dintorni: alle 9 tutti al museo della Vespa di Pollenza, mentre alle 11 le auto saranno in mostra al Corridomnia Shopping Park fino alle 14.
Dalle 17 e per tutta la serata di sabato una selezione di auto sosterà in piazza Mazzini a Macerata, mentre i partecipanti al raduno visiteranno i musei cittadini. A cena saranno ricevuti nello splendido Palazzo Bourbon Del Monte, storica sede della Società Filarmonico-Drammatica in via Gramsci, alle 21 saranno fra il pubblico dello Sferisterio per lo spettacolo di beneficenza pro CRI 'Luci della ribalta'.
La Paoloni Appignano, congiuntamente al Volley Macerata con la quale disputerà il prossimo campionato di Serie B, intende ringraziare alcuni dei protagonisti della cavalcata vincente della scorsa stagione che hanno reso possibile la partecipazione al torneo nazionale.
Iniziando dai giocatori, le due società vogliono esprimere la propria gratitudine al libero Luca Spernanzoni, agli opposti Alessandro Strappati, accasatosi all'Aurora Appignano in Serie C, ed Alessandro Storari, trasferitosi a Londra; ringraziano naturalmente anche il regista Amedeo Gagliardi, finito alla La Nef Osimo in Serie B, gli schiacciatori Alessandro Genevrini e Giorgio Molari che hanno deciso, invece, di interrompere l'attività agonistica.
Un plauso particolare va a Giacomo Giganti; il coach dello scorso torneo per regolamento è impossibilitato ad allenare in Serie B ed ha deciso quindi di sposare il nuovo progetto della Paoloni Appignano che ripartirà da una Serie D formata da giocatori che hanno gran voglia di disputare un campionato di alta classifica.
È stata inaugurata nel parco giochi di via Weiden, la 15^ Pinturetta di San Giuliano opera delle artiste Marisa Cesanelli, Gabriella Cesca, Maria Teresa Pancella e Lucia Spagnuolo nell’ambito di una tradizione che vede la città arricchirsi ogni anno di una edicola sacra dedicata al santo patrono e donata alla città dal CIF (Centro Italiano Femminile).
Un’opera a quattro mani con tema i fiori stilizzati creati dalle artiste maceratesi e magistralmente assemblati da Silvio Craia in una scultura realizzata dal fabbro Paolo Mengoni, L’iniziativa si deve al Centro Italiano Femminile san Giuliano di Macerata (Cif) per onorare il patrono con un segno tangibile attraverso l’arte della pinturetta o edicola sacra, simbolo che richiama all’interiorità, all’elevazione e alla preghiera, com’è stato sottolineato durate la cerimonia di inaugurazione dalla presidente Franca Fusco Paciarelli.
“Con le 15 opere d’arte dedicate a San Giuliano patrono di Macerata che in questi anni sono state collocate in città abbiamo rinnovato l’antica tradizione delle pinturette votive che segnavano lungo le strade un momento per fermarsi, pregare, pensare” ha sottolineato l’assessore alla Cultura e vicesindaco Stefania Monteverde “Siamo grati a Silvio Craia che con la sua sensibilità artistica ha rinnovato una così bella tradizione. E grati alle volontarie del Cif che insieme al Comune si stanno prendendo cura di un progetto culturale che sta creando un nuovo itinerario artistico sulla città, l’itinerario delle pinturette. L’impegno è valorizzarlo ancora di più e farlo conoscere con nuove iniziative.”
Le pinturette maceratesi sono state firmate da artisti come Umberto Peschi e Egidio del Bianco (2004 - quartiere Pace), Sandro Piermarini (2005 -Villa Potenza), Agostino Cartuccia (2006 - viale Diomede Pantaleoni), Carlo Bruzzesi (2007 - Atrio Comune piazza Libertà), Silvio Craia (2008 – parco Villa Cozza), Vittorio Amadio (2009 Fonte le Vergini), Guido Veroi e Silvio Craia (2010 – via Panfilo), Egidio del Bianco (2012 – Piaggia dell’Erta), Salvatore D’Addario ( 2013 – vicolo del Casarino), Silvio Craia (2015 – piazzale Peschi), Valeri (2016 – Collevario), Egidio del Bianco (2017 – Corneto), Egidio Del Bianco (2018 – Santa Croce).
Nel solco della tradizione tante le iniziative per San Giuliano organizzate anche quest’anno dal Cif come I giochi dei nonni, un momento per riscoprire creatività, relazioni e divertimento all’aria aperta, in programma mercoledì 28 agosto ore 17 nel cortile di palazzo Conventati (piaggia della Torre 8). L’animazione è a cura dei volontari dell’Ecomuseo di Villa Ficana arricchita dall’esposizione di giocattoli antichi. Sabato 24 nelle vetrine dei negozi del centro storico Mostra del fischietto in terracotta e alle 17, in piazza della Libertà, tradizionale Passeggiata alla scoperta delle fontanelle del sindaco Perugini. Domenica 25 appuntamento con Dialettando insieme e merenda tradizionale maceratese nel cortile di Palazzo Conventati (piaggia della Torre 8) alle 17.00. Una rassegna di poesie dialettali e degustazione di prodotti tipici. Venerdì 30 agosto al via la Fiera di san Giuliano e alle 17 in piazza della Libertà tradizionale bancarella del fischio di san Giuliano.
Tredici proposte per una nuova sede che ampli il patrimonio immobiliare di Unimc. Sono tante le offerte arrivate in risposta all’avviso esplorativo emanato a luglio dall’Università di Macerata e scaduto lo scorso 9 agosto.
“L’ateneo è alla ricerca di nuovi spazi, da quando il sisma del 2016 ha lesionato alcuni edifici che ospitavano aule e uffici - ricorda il rettore Francesco Adornato -. Inizialmente l’attenzione si è concentrata sulle esigenze della didattica. Ma il pressoché totale immobilismo della ricostruzione - e, quindi, l’insostenibile ritardo del restauro e adeguamento sismico delle strutture danneggiate - ha reso urgenti altre due necessità: quella di trovare una collocazione adeguata per gli uffici amministrativi attualmente dispersi nel centro storico in edifici presi in affitto - con costi, difficoltà logistiche e organizzative facilmente intuibili - e nuovi alloggi per gli studenti e docenti stranieri, che un ateneo proiettato sullo scenario internazionale deve essere in grado di offrire”.
L’Ateneo ha svolto, quindi, un’amplissima indagine di mercato, ricevendo molteplici offerte di vendita. Per dare ordine a questa ricerca, secondo canoni di piena legalità e trasparenza, il Consiglio di Amministrazione dell’Università ha deciso di pubblicare a luglio un avviso esplorativo per acquisire manifestazioni di interesse alla vendita di un immobile nel capoluogo maceratese. Le proposte pervenute, ancora in busta chiusa, saranno valutate quanto prima dall’ateneo, che soppeserà attentamente costi e benefici.
Secondo quanto richiesto dall’avviso, aperto a soggetti sia pubblici sia privati, l’edificio dovrebbe sorgere all’interno di un’area estesa poco al di fuori della cinta muraria fino a ricomprendere, tra le principali direttrici, corso Cavour e corso Cairoli. La superficie lorda deve essere compresa tra i tremila e i cinquemila metri quadri, da dividere tra aule universitarie, uffici e alloggi/foresteria. L’immobile dovrebbe, inoltre, essere libero da ipoteche, mutui, diritti reali di godimento, vincoli di qualsiasi natura o specie, derivanti da sequestro o pignoramento nonché da ogni eventuale iscrizione o trascrizione pregiudizievole, da vincoli contrattuali o obbligatori.
Due innesti importanti per la retroguardia della S.S. Maceratese. Il portiere Simone Giovagnoli e il difensore Nicolas Canavessio, entrambi classe 1993, sono biancorossi.
Una lunga militanza in Eccellenza per il portiere: Biagio Nazzaro, Marina e Montegiorgio. Dal 2011 al 2014 alla Jesina in serie D. Per quanto riguarda il centrale argentino ultima stagione all’Arcos CF in terza serie spagnola. Canavessio ha convinto il club dopo un periodo di prova. “A Macerata per vincere” hanno sostenuto all’unisono. Altri importanti colpi di mercato messi a segno dal ds Proculo.
Anche quest'anno, prima dell'inizio della stagione venatoria, il gruppo di vigilanza della sezione provinciale della Federcaccia di Macerata, è stato convocato presso la sede sita in via Fonte della quercia a Macerata per analizzare il calendario venatorio 2019-2020 e le normative che regolamentano il prelievo delle specie in deroga: piccione, tortora dal collare e storno.
Presenti il vice coordinatore Provinciale Gianfranco Calvigioni e il Presidente Provinciale Nazzareno Galassi.
L'incontro è servito per chiarire tutti i vari aspetti della normativa vigente in modo da poter dare indicazioni e chiarimenti a tutti i cacciatori.
Come sempre sarà prioritario per le Guardie Venatorie Volontarie della Federcaccia, essere presenti su tutto il territorio provinciale per prevenire eventuali illeciti e reprimere senza mezzi termini , eventuali atti di bracconaggio, in piena collaborazione con la Polizia Provinciale.
Chiunque avesse bisogno di delucidazioni sulla normativa che regolamenta l'attività venatoria o volesse segnalare degli illeciti, può telefonare al coordinatore provinciale delle Guardie Venatorie della Federcaccia.
Chiusa dal 1 luglio scorso fino a fine agosto perché sono in corso i lavori di elettrificazione, adeguamento delle gallerie e potenziamento infrastrutturale, non mancano i disagi per pendolari e turisti che si spostano lungo la tratta Civitanova – Fabriano/Albacina. I treni sono stati sostituiti infatti dalle corse dei bus che dovrebbero garantire lo stesso servizio per i pendolari che si spostando con i mezzi pubblici e anche per i turisti che scelgono di utilizzare questi mezzi per visitare il territorio. Ma, invece, è proprio dagli utenti che arrivano segnalazioni di numerose criticità che si manifestano lungo tutto il tragitto. "Un'offerta limitata di corse e in orari che non corrispondono alle reali esigenze dei passeggeri, in particolare relativamente ai territori di Matelica, Castelraimondo, San Severino e Tolentino, la mancata segnalazione delle fermate di carico a Matelica e a Mogliano – Corridonia, dove non esiste neanche una pensilina". Lo ha affermato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Elena Leonardi.
“La Regione è responsabile di realizzare il Piano degli investimenti per assicurare la realizzazione del Piano nazionale per il rinnovo di materiale rotabile ferroviario – ha continuato Elena Leonardi - per la quale il Ministero delle infrastrutture e trasporti ha destinato alle Marche 8,288 milioni di euro attraverso una convenzione. Garantire il servizio sostitutivo dovrebbe essere la minima preoccupazione della Regione, soprattutto se si comprende l'importanza del trasporto pubblico anche per incentivare gli spostamenti dei turisti che si trovano temporaneamente sul territorio, soprattutto nei Comuni terremotati, oltre che l'utilizzo del mezzo pubblico in un'ottica di razionalizzazione di costi e di inquinamento”. Per questo il consigliere Leonardi ha chiesto all'assessore competente in materia, Angelo Sciapichetti, di conoscere "il corrispettivo che la Regione Marche erogherà dal 1 luglio al 25 agosto (periodo di chiusura della tratta ferroviaria) a fronte dei servizi programmati da Trenitalia mediante autobus sostitutivi peraltro in orari non rispondenti né al pendolarismo locale né al pendolarismo turistico dei cittadini del cratere, il corrispettivo chilometrico erogato alle imprese effettivamente esercenti il servizio sostitutivo in autobus; la procedura seguita da Trenitalia per il subaffidamento dei servizi e quale provvedimento autorizzatorio abbia emesso la Regione Marche quale Ente concedente in virtù del contratto di servizio che intercorre tra la Regione Marche e Trenitalia".
Rinnovato nei giorni scorsi il protocollo tra il Comune di Macerata, Meridiana Cooperativa Sociale e l’Università degli Studi di Camerino per monitorare la salute dei cani ospitati nel canile comunale di Macerata, insieme agli esperti dell’Ospedale Veterinario Universitario Didattico (OVUD) - Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria - Università degli Studi di Camerino (UNICAM). La firma è avvenuta durante un incontro che si è tenuto in Comune tra l’assessore all’Ambiente del Comune, Mario Iesari, la presidente di Meridiana Cooperativa Sociale, Barbara Vittori, e il direttore sanitario dell’OVUD di UNICAM, Andrea Spaterna.
“Il rinnovo del protocollo dà continuità a una significativa esperienza di valore scientifico e sociale partita nel 2011 e finalizzata a migliorare il benessere di questi animali, con l’auspicio di incrementare il numero delle adozioni perchè oggi, molto più che in passato, fanno parte della nostra vita quotidiana. Si tratta di una collaborazione che dimostra una volta di più la ricchezza d’impegno, competenze e capacità di buona amministrazione che il nostro territorio è in grado di esprimere” commenta l’assessore Mario Iesari.
“Con questo progetto ” spiega il prof. Andrea Spaterna “accanto al servizio di pronto soccorso e alla gestione delle problematiche sanitarie di II livello, servizio già garantito dalla convenzione, si prevede di effettuare una serie di sopralluoghi presso il canile volti a stabilire l’incidenza di alcune delle più frequenti patologie, predisponendo, relativamente a ciascuna di queste e in stretta collaborazione con i Medici Veterinari referenti per la struttura, un iter diagnostico e un approccio terapeutico per cercare di diminuire significativamente il numero di soggetti affetti dalle stesse.”
In particolare l’attenzione sarà rivolta alle seguenti patologie: a) patologie del cavo orale, segnatamente per quanto concerne le lesioni dentarie e i processi di parodontopatia, con il precipuo intento di individuare quelli che presenteranno i quadri di maggiore gravità e che potranno essere ospedalizzati presso l’OVUD per le cure del caso; b) patologie dell’apparato cardio-circolatorio, sottoponendo tutti i soggetti con sintomi riferibili a cardiopatie all’effettuazione di un tracciato elettrocardiografico e, se del caso, di un esame ecocardiografico, in modo da individuare i soggetti cardiopatici da trattare; c) patologie dell’orecchio esterno, cercando di individuare, mediante esame otoscopico del condotto uditivo esterno, tutti i soggetti affetti da otite, definendone, sulla base di esami citologici allestiti da tamponi auricolari, l’esatta natura e quindi il relativo approccio terapeutico.
Inoltre, in occasione dei prelievi di sangue che vengono effettuati dai Servizi Veterinari dell’ASUR sui cani randagi per il controllo della leishmaniosi, un’aliquota del medesimo campione di sangue verrà utilizzata per valutare la presenza di soggetti affetti da insufficienza renale cronica, ancora non manifesta sul piano clinico, in modo da sottoporli ad un tempestivo protocollo terapeutico, anche al fine di ritardare significativamente l’evoluzione della condizione.
“La novità importante di questo progetto” dichiara la Presidente Barbara Vittori “è che Meridiana metterà a disposizione un “tesoretto” di oltre 17 mila euro. Il fondo lo abbiamo costituito, avendo ricevuto un’eredità da Don David Esposito, parroco dal cuore generoso che, nel proprio testamento ha scelto Meridiana come destinatario di parte del proprio patrimonio, per le nostre attività di gestione canili. Abbiamo ritenuto che il modo migliore per esaudire le sue volontà fosse proprio quello di avvalerci della professionalità e competenza dell’Università di Camerino, nell’ambito di questo protocollo vigente, al fine di migliorare la salute degli animali e la sicurezza sanitaria delle famiglie disponibili ad adottarli.”
La tradizionale festa di San Giuliano, patrono di Macerata, che dal 1513 si celebra il 31 agosto, quest’anno si arricchisce di iniziative e eventi che dureranno un'intera settimana.
Saranno tante le occasioni per vivere la città durante i 7 giorni di festeggiamenti che faranno da contorno alla festa religiosa che si celebrerà il 31 agosto con la concelebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi, l’offerta del cero votivo da parte del Comune e la tradizionale processione per le vie della città.
Per il secondo anno consecutivo tornerà il "Buon Compleanno Macerata" che festeggia 881 anni dalla fondazione della città di Macerata, il 1138, e si festeggia in piazza Mazzini con cortei e feste medievali, una rievocazione insieme agli artisti della Compagnia dei Folli e agli sbandieratori.
Per celebrare la festa del patrono San Giuliano non mancheranno poi i tradizionali balli in piazza, la fiera con trecento ambulanti, gli stand delle associazioni sportive e di volontariato e quelli gastronomici, la mostra d’arte della Marguttiana e i fuochi d’artificio.
Il ricco programma di eventi organizzato dal Comune, che ha coinvolto gli assessorati al Turismo e alle Attività produttive, è stato messo a punto insieme alla Pro Loco Macerata e al Centro Italiano Femminile San Giuliano ed è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa alla presenza del vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde, del presidente della Pro loco Macerata Stefano Petetta e della segretaria dell’associazione Paola Raccosta. Presenti anche gli assessori allo Sport Alferio Canesin e ai Servizi sociali Marika Marcolini.
Per una precisa scelta degli organizzatori san Giuliano quest’anno si dividerà tra due piazze, i tre giorni iniziali si svolgeranno in piazza Mazzini e i restanti tre in piazza della Libertà.
“Abbiamo voluto dare un taglio di qualità alla festa del patrono per riaffermare le tradizioni maceratesi attraverso i piatti tipici, il ballo, il dialetto e la storia” ha detto Stefano Petetta neo presidente della Pro Loco Macerata. “Per le serate con il teatro dialettale abbiamo scelto compagnie affermate che assicurano divertimento e svago, così come per gli ospiti musicali in piazza. Siamo riusciti ad avere Simona Quaranta stimata artista che con la sua band partecipa anche a noti programmi televisivi. Da sottolineare poi la partecipazione della Compagnia dei Folli, affermato gruppo di artisti di strada di Ascoli Piceno, per animare la festa di Buon compleanno Macerata che vedrà la rievocazione storica in costumi medievali”.
Festa San Giuliano 2019: il programma completo
Il programma inizia da oggi, giovedì 22 agosto, con le iniziative del Cif san Giuliano associazione che da sempre cura con molta attenzione e impegno le tradizioni maceratesi. Alle 17.30, in programma l’inaugurazione della pinturetta in onore di san Giuliano in via Pesaro davanti la sede della Croce Verde. Sabato 24 nelle vetrine dei negozi del centro storico al via la Mostra del fischietto in terracotta, e alle 17, in piazza della Libertà, partenza della tradizionale Passeggiata alla scoperta delle fontanelle del sindaco Perugini.
Domenica 25, sempre a cura del Centro Italiano femminile, appuntamento con Dialettando insieme e merenda tradizionale maceratese nel cortile di Palazzo Conventati (piaggia della Torre 8) alle 17.00. Una rassegna di poesie dialettali e degustazione di prodotti tipici.
Lunedì 26 e martedì 27 agosto, si alza il sipario sulla seconda edizione de Il teatro a piazza Mazzini la due giorni dedicata al teatro dialettale promossa dalla Pro Loco Macerata. Due le commedie ad ingresso gratuito che avranno inizio alle 21.30 nella piazza adiacente lo Sferisterio: Tutta colpa de lu vusciu…dell’ozono con la Compagnia “G.Lucaroni” di Mogliano (lunedì 26) e Li parendi de Roma con la Compagnia “La Nuova” di Belmonte Piceno (martedì 27).
Mercoledì 28 agosto un pomeriggio di animazione per bambini alla scoperta dei giochi antichi e delle attività all’aria aperta con I giochi dei nonni. Alla scoperta dei giochi antichi e delle attività all’aria aperta. Appuntamento nel Cortile di Palazzo Conventati (piaggia della Torre 8) alle 17 con gli animatori e i volontari dell’ Ecomuseo Case di terra di Villa Ficana e del Cif.
Alle 21.30 in piazza Mazzini l’attesa festa in onore della città. Buon compleanno Macerata! è il titolo della seconda edizione della rievocazione storica voluta dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco per ricordare l’atto di fondazione della città, sottoscritto il 29 agosto 1138, con cui il vescovo di Fermo Liberto concesse al Castrum Maceratae le libertà comunali. Si potranno rivivere i momenti più importanti dello storico avvenimento a partire dalle 21.30 in piazza Mazzini. Il corteo Podium Sancti Iuliani del vescovo di Fermo e Castrum Maceratae dei signori del Castello si incontreranno per dare lettura dell’atto di fondazione della città suggellando il patto con la firma del contratto.
Seguiranno le esibizioni degli sbandieratori e uno spettacolo con il fuoco che racconta come dalla preistoria ai giorni nostri attraversando epoche e paesi diversi il fuoco non ha mai smesso di esercitare il suo fascino magico e di stupire gli uomini nei riti ancestrali e religiosi, nelle lotte, nel gioco.
Giovedì 29, alle 17, ai Magazzini Uto (vicolo Consalvi) inaugurazione della mostra fotografica Ascolta: scatta l’Accoglienza, concorso fotografico sulle città solidali ed accoglienti a cura di Azione Cattolica Italiana della diocesi di Macerata e Associazione FormAC di Macerata mentre alle 18, sul cortile di Palazzo Conventati (piaggia della Torre 8), approfondimento sulla storia della città con Macerata: toponimo e origini. Ipotesi con Giammario Borri e Nazzareno Gaspari (Accademia dei Catenati). L’iniziativa è del Centro Studi Storici Maceratesi
Da giovedì 29 a sabato 31, dalle 19,30, apertura degli stand gastronomici in piazza della Libertà (il 31 aperti dalle 12,30) e al via la festa nel nome della tradizione a cura della Pro Loco Macerata. Balli in piazza, divertimento e musica a partire dalle ore 21.30 con tre gruppi di qualità, la Live band I Miuri (29 agosto) l’ Orchestra Luca Bergamini, (venerdì 30 agosto) e Orchestra Simona Quaranta, sabato 31 agosto.
Venerdì 30 agosto al via la Fiera di san Giuliano con trecento ambulanti che dalle ore 15 riempiranno vie e piazze del centro storico ad iniziare da Corso Cavour per proseguire lungo i viali Puccinotti e Trieste, in piaggia della Torre e piazza Mazzini. Ci sarà la fiera anche in Corso Cairoli, in via Garibaldi, piazza Annessione, via Gramsci e corso Matteotti. Alle bancarelle delle merci si affiancano 34 stand delle associazioni di volontariato e sportive che presenteranno le loro attività. Alle 17 in piazza della Libertà tradizionale bancarella del fischio di san Giuliano e alle 17.30 taglio del nastro agli Antichi Forni per la nuova Marguttiana d’arte a cura di Confcommercio imprese per l’Italia Marche Centrali che rimarrà aperta fino al 1° settembre.
Da venerdì 30 entra nel vivo anche la Festa dell’ospitalità, con l’accoglienza delle delegazioni delle città gemellate Weiden (Germania), Issy Les Moulineaux (Francia) e Floriana (Malta) guidate rispettivamente dal sindaco di Weiden, Seggewiss Kurt, dal vice sindaco di Issy les Moulineaux Alain Levy e dal sindaco di Floriana Davina Sammut Hili. Alle 19.30 sempre in piazza della Libertà Presentazione della Maceratese Calcio e della squadra di calcio a 11 femminile Macerata YFIT.
Il 31 agosto, festa di san Giuliano, dalle 16 spettacolo itinerante con le Majorettes del gruppo Koreos (partenza da Galleria del commercio). Alle 18.30, sul sagrato della Cattedrale, Concelebrazione Eucaristica presieduta dal vescovo Nazzareno Marconi e offerta del cero votivo da parte del Comune. A seguire processione per le vie del centro storico. Alle 20,30 in piazza della Libertà Cerimonia dell’ospitalità con le città gemellate e presentazione ufficiale della squadra di volley Menghi Shoes e Roana CBF H.R.Volley. A seguire musica e balli e alle 23.30, in viale Leopardi, spettacolo pirotecnico con i Fuochi di san Giuliano.
"Sono stati senza dubbio anni sfortunati per l’amministrazione Carancini, che lascerà come unico ricordo una serie di insuccessi che è quasi inutile ri-elencare, per il doveroso rispetto nei confronti di chi ha sicuramente messo impegno raccogliendo quasi nulla". Così i rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Macerata fotografano i dieci anni da sindaco di Macerata di Romano Carancini, annunciando la volontà di scendere in campo per le elezioni 2020 e di contribuire ad una svolta politica e sociale nella città capoluogo di provincia.
LE SPACCATURE NELLA MAGGIORANZA - Attraverso un comunicato stampa Roberto Cherubini, Carla Messi e Andrea Boccia ripercorrono tutto quanto non ha funzionato durante i due mandati del primo cittadino uscente: "Ormai siamo in fase di “asfalti-elettorali” e di lucette messe ovunque per tentare di conquistare quelle persone superficiali che non hanno notato la clamorosa perdita di coesione sociale che hanno generato 2 amministrazioni Carancini, assolutamente verticistiche e lontanissime dalla partecipazione più volte nominata. I consiglieri di maggioranza, seppur spesso silenti, sono quelli che hanno subito più di tutti questa assenza di condivisione e lo stanno timidamente evidenziando con atti di mini-coraggio che descrivono esattamente la situazione: 2 o 3 persone che decidono e le altre che alzano le mani e approvano".
"Di questi giorni l’ennesimo litigio di Carancini con chi rappresenta associazioni o cittadini attivi (circolo tennis), ma questa non è una notizia, lo sarebbe un dialogo costruttivo e pacifico per ora inesistente con tutti gli attori della città. La maggioranza tenta in Consiglio comunale di evidenziare le cose fatte bene producendo una relazione di fine mandato che costerà una cifra talmente folle (49mila euro) da destare stupore in tutti, escluso il podestà".
CAPITOLO SCUOLE - "Qualche cosa piacevole, nel disastro totale di 10 anni, si è vista in città ma il fatto che il Sindaco raccolga i meriti delle scuole alle Casermette è imbarazzante guardando i fatti. Per anni, infatti, abbiamo evidenziato e raccolto firme in città perché la stragrande maggioranza delle scuole non aveva e non ha l’agibilità e la totalità non ha ancora oggi la verifica di vulnerabilità sismica entrambe le cose obbligatorie per legge".
"Noi combattevano e combattiamo con forza per ottenere queste garanzie di sicurezza per i nostri ragazzi, ma chi ci amministra é sempre sordo. Le nuove Scuole, con l'evidente neo di un supermercato che starà lì avanti, sono venute alla luce solo “grazie” ad un terremoto devastante per le nostre comunità e al sostanzioso contributo di uno stato estero . In assenza della tragedia del 2016 le nostre scuole sarebbero nelle medesime condizioni del 2015. Dobbiamo dircelo, crediamo sia giusto dirlo. Sembra inoltre, chi lo dice è proprio Carancini, che non saranno completate per l’apertura dell’anno scolastico 2019/2020 e crediamo che coloro che hanno sentito con i propri orecchi che le scuole sarebbero state inaugurate per l’apertura dell’anno scolastico 2018/2019 non potranno che osservare che le promesse caranciniane sono spesso vane".
RICREARE LA COMUNITA' - "La nostra speranza è che in futuro si lavori per ristabilire una coesione sociale ormai scomparsa che deve essere per primo agevolata da chi governa, cercando l’incontro e non il continuo scontro con chiunque. Siamo diventati “individui” e cerchiamo il successo personale più che la condivisione. Chi amministrerà in futuro dovrà avere idee semplici, ma efficaci per far incontrare le persone, per rendere attraenti tanti punti meravigliosi della città affinchè i maceratesi preferiscano uscire ed incontrarsi piuttosto che restare davanti alla tv, ad un pc o ad un telefonino. Non servono ricette miracolose ma è essenziale far sì che tanti angoli cittadini siano piacevoli da frequentare. Per farlo è sufficiente rubare le idee a città italiane ed europee che hanno reso accogliente il camminare per la città".
CAMBIO AL VERTICE - "Il cambiamento orientato alla coesione sociale, alla cura delle città ed alla creazione di opportunità per i nostri giovani non potrà essere certo offerto da questi “sepolcri imbiancati” rappresentati plasticamente da un “quaraquaqua” che non perde l’occasione di insultare Giuseppe Bommarito per dimostrare la propria presunta superiorità intellettuale. Sono soggetti ormai da decenni altamente nocivi per la città. Sono personaggi che hanno l’atteggiamento del Marchese del Grillo nel film di Sordi per cui “.. io so io e voi non siete un cazzo”.
"Credono di essere l’intelligentia maceratese, ma il realtà hanno atteggiamenti da frustrati in continua ricerca di potere. Le persone di cultura maceratese non sono certo quelle che scrivono articoli offensivi su un misero giornalino di partito, ma le tante persone modeste che hanno costruito la cultura maceratese senza voler mai mettersi in primo piano (Torresi, Paci, De Angelis..). Le chiare offese a Giuseppe Bommarito danno lo spessore di questi “quaraquaqua” (Totò non li avrebbe messi né tra gli uomini né tra gli ometti) che forse stanno cercando una collocazione utile solo a sé stessi per le prossime elezioni comunali".
ELEZIONI 2020 - "Ci teniamo a sottolineare che questi “signori” hanno anche paventato 2 schieramenti che si opporranno alle prossime elezioni, escludendo di fatto la possibilità che ci sia anche il M5stelle a dire la sua. In alternativa ci dicano almeno a quale dei due schieramenti dovremmo partecipare (!!), visto che a Macerata da decenni decidono tutto loro. E’ molto probabile che ci saremo anche noi, con forza, per contrapporci alla supponenza del centro sinistra ma anche alla rabbia del centro destra. La città ha sicuramente bisogno di sicurezza, ma la sicurezza si otterrà solo con la coesione sociale e creando occasioni di incontro. La nostra speranza è che ci sia, anche in Consiglio Comunale, un decisivo cambiamento orientato alla condivisione di idee diverse ed al dialogo tra i cittadini, senza che nessuno ostenti continuamente l’aurea di superiorità. Che la passione prenda il posto del mestiere e dei mestieranti della politica che hanno fatto di questa città un luogo sotto vari aspetti molto arretrato".
MESTIORE E PASSIONE - "Speriamo che i maceratesi tra mestiere e passione inizino a scegliere la passione perchè il mestiere porta progetti a breve gittata mentre la passione genera visioni importanti per il futuro. Speriamo che si possano mettere al centro argomenti essenziali come la sostenibilità ambientale, la ruralità, il turismo moderno, la mobilità sostenibile, la qualità della vita dei cittadini, la città viva in ogni angolo, passando per scelte non imposte, ma convenienti per i cittadini. Sogniamo una città che in pochi anni possa offrire tante opportunità ai nostri ragazzi, magari con una stretta collaborazione con l’ Università e le rappresentanze locali. Che in futuro la politica la smetta di fare scelte per i cittadini ed inizi a fare scelte con i cittadini".
(In foto, da sinistra: Roberto Cherubini, Carla Messi e Andrea Boccia)
Lunedì ci sarà un incontro tra società e giocatori, poi a partire da martedì, la squadra inizierà alla Marpel Arena gli allenamenti di preparazione in vista del prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca. C’è tanta attesa e curiosità attorno alla nuova Menghi Macerata, quest’estate infatti, a fronte di alcune conferme importanti, sono arrivati tanti nuovi giocatori.
“Sono molto contento del roster”, commenta il Direttore Sportivo Riccardo Modica, “Siamo riusciti a centrare gli obiettivi di mercato che c’eravamo prefissati con l’Allenatore Adriano Di Pinto. Partendo da Calonico e Porcello, due centrali di esperienza e spessore, ai quali abbiamo aggiunto giocatori di sicuro rendimento come Monopoli e il gradito ritorno di Bruno. Con lui ci eravamo salutati con la vittoria del campionato di B, sapendo che ci saremmo ritrovati. Abbiamo confermato Nasari, che l’anno scorso ha fatto benissimo in A2, e Gabbanelli, che ha creduto nel nostro progetto e rappresenta un pilastro di questa squadra. Sono arrivati Rizo Gonzalez e Gabriele che potranno dare tanto e alcuni giovani sui quali crediamo molto e che potranno crescere al fianco dei compagni più esperti. Volevamo proprio creare un giusto mix tra ragazzi di prospettiva e giocatori affermati, fondamentale per puntare ai vertici”.
Quest’anno il campionato di A3 sarà diviso in due gironi e la Menghi Macerata sarà impegnata nel Girone Blu, “L’obiettivo è quello di lottare per i play-off promozione”, prosegue il DS. “Non sarà facile, ci aspettano lunghe trasferte al sud e campi molto caldi ma sono contento di affrontare il Girone Blu. C’è molto equilibrio e tanto agonismo. Sappiamo che anche le squadre meno blasonate lotteranno con il coltello tra i denti e non ci regaleranno niente, lo abbiamo visto lo scorso campionato quanto fa la differenza giocare in trasferta con il tifo che spinge i suoi. Queste gare ci permetteranno di tenere alta la concentrazione, di abituarci ai ritmi alti e alle atmosfere calde, per arrivare pronti ai play-off”.
Sabato 31 agosto la squadra verrà presentata sul palco di Piazza della Libertà di Macerata alle 20.30. Tutta la città è invitata a salutare i giocatori in vista di una stagione che si prospetta emozionante, trascinata dall’ambizione che contraddistingue la squadra di Macerata. La società vuole continuare a confermarsi ad alti livelli e crescere ancora con il sostegno di tutti i tifosi.
Un'altra conferma per la Paoloni Macerata: questa volta riguarda lo staff tecnico ed il nome è quello di Giuliano Massei che lascia il doppio ruolo di giocatore/aiuto allenatore per dedicarsi a tempo pieno a quest'ultima funzione.
Giuliano, dopo 13 stagioni in maglia Paoloni (di cui le ultime 4 in doppia veste atleta/coach), ha deciso di appendere le ginocchiere al chiodo per dedicarsi a tempo pieno nel ruolo di spalla di coach Bernetti.
“Dopo 13 anni da giocatore, tutti disputati con la maglia Paoloni come schiacciatore/libero dalle giovanili fino alla Serie C”, esordisce Massei, “era il momento di concludere la mia carriera di atleta per iniziare definitivamente quella di coach affiancando Francesco Bernetti in questa avventura. Ho esordito nel ruolo 4 anni fa facendo anche lo scout nelle ultime due stagioni: praticamente ero diventato un tuttofare; ora non scenderò più sul terreno da gioco potendo così dedicare tutto il mio tempo per imparare con dedizione questo mestiere. La passione per il volley mi ha convinto ad intraprendere tale strada e non vedo l'ora di iniziare la stagione in quanto mi ha sempre affascinato l'idea di approfondire lo studio delle dinamiche del gioco, della tattica, la preparazione delle partite e lo studio dei vari avversari. Ovviamente non sarà una stagione facile, essendo per molti giocatori la prima esperienza in un campionato nazionale, ma la società ha allestito una squadra ben attrezzata per la categoria che sicuramente sarà in grado di ben figurare nel torneo di Serie B; essendo una formazione neopromossa l'obiettivo sarà sicuramente quello di raggiungere una tranquilla salvezza anche se sono sicuro che, lavorando nel modo giusto, ci si potrà togliere anche delle belle soddisfazioni. Personalmente spero di arricchire il mio bagaglio tecnico-tattico essendo anche io all’esordio in un campionato così importante.”
Giuliano conclude descrivendosi come un ragazzo determinato, puntuale e socievole
Undici paesi interessati dal progetto “decoro urbano” con il restyling delle cassette rosse, 23 Uffici Postali in cui è stato installato il Wi-Fi gratuito, 1 sede interessata da abbattimento di barriere architettoniche: sono questi gli interventi realizzati nei primi 7 mesi del 2019 da Poste Italiane nei 38 piccoli comuni della provincia di Macerata.
Diventa quindi sempre più concreto il programma dei “dieci impegni” per i Comuni italiani con meno di 5.000 abitanti, promosso dall’Amministratore Delegato, Matteo Del Fante, in occasione dell’incontro con i “Sindaci d’Italia” dello scorso 26 novembre a Roma, e ribadisce la presenza capillare di Poste Italiane sul territorio e l’attenzione che da sempre l’Azienda riserva alle comunità locali e alle aree meno densamente abitate.
Tale programma, che è ancora in corso e prevede ulteriori interventi nei prossimi mesi, ha definito l’avvio di un nuovo dialogo e di un confronto aperto che avvicina ancora di più Poste Italiane ai territori e alle comunità locali; un percorso fatto di impegni reali, investimenti, nuovi servizi e opportunità concrete per la crescita economica e sociale del Paese.
Con il primo allenamento delle squadre Allievi, lunedì allo Stadio della Vittoria, è iniziata la stagione 2019-2020 del settore giovanile della Ss Maceratese.
Dal 26 agosto sarà la volta dell’Under19 di mister Luca Barone e dei team della categoria Giovanissimi, mentre il 2 e 3 settembre si terrà la tradizionale Leva calcistica per i nati dal 2003 al 2014. In attesa dei nuovi baby che si iscriveranno alla “Rata”, la società del presidente Alberto Crocioni da settimane ha definito il quadro dirigenziale e tecnico del vivaio.
Questo l'organigramma completo: responsabile settore giovanile Paolo Siroti; responsabile Scuola Calcio (e collaboratore tecnico dell’intero vivaio) Giorgio Gianferro; responsabile amministrativo Jacopo Minuti; segretaria Evelina Crocioni; responsabile tornei Marcello Temperi; addetto stampa Andrea Scoppa; collaboratori Luciano Gironella, Silvano Gironella, Enzo Ballini, Luigi Catinari, Egidio Perticarari, Marcello Temperi, Marco Malagnino e Umberto Mancini; custode Giancarlo Ribichini.
Questo lo staff tecnico: allenatore Allievi 2003 Stefano Baldoni, Allievi 2004 Paolo Siroti; Giovanissimi 2005 Carlo Troscè, Giovanissimi 2006 Simone Salvucci. Preparatore atletico Andrea Lamponi, preparatore dei portieri Gabriele Cicioni; responsabile motorio e coordinativo Francesco Menghini, maestro della tecnica Giorgio Gianferro; medico sociale Sante Rossetti; osteopata Francesco Menghini.
Lo staff tecnico della Scuola Calcio si compone di: allenatori Esordienti (2 squadre) Matteo Cappelletti e Francesco Menghini; Pulcini (3 formazioni) Enrico Zanconi, Marco Capon e Marco Donati; Primi Calci 2011 e 2012 Saverio Verdicchio; Piccoli Amici 2013/2014 Federica Micozzi e Carlotta Cecarelli.
Le formazioni del vivaio biancorosso potranno allenarsi, divertirsi e giocare su 2 impianti in erba sintetica: lo Stadio della Vittoria di Macerata e il nuovo campo sportivo di Villa Potenza.
Lieve ripresa del numero delle imprese nella Regione Marche, ma gli artigiani continuano a chiudere bottega. Tra aprile e giugno hanno avviato l’attività 2.222 imprese a fronte di 2.134 cessazioni con un saldo positivo di 88 imprese. A comunicarlo il Centro Studi Cna Marche, che ha elaborato i dati Infocamere.
Gli artigiani che hanno deciso di mettersi in gioco sono stati 733, ma in 752 hanno gettato la spugna e tirato giù per sempre la serranda della loro azienda. Complessivamente, nei primi sei mesi dell’anno, il sistema produttivo marchigiano ha perso 1.360 imprese di cui 573 artigiane.
Per quanto riguarda i dati delle singole, spicca la crescita delle imprese nel maceratese (+141). Positivi anche i dati di Pesaro e Urbino (+93) e di Ascoli Piceno (+14). In calo le imprese nel fermano (-98) e nella provincia di Ancona (-62).
Guardando ai principali settori si ha una crescita delle imprese attive dell’alloggio e della ristorazione (+112) ed in genere di tutti i servizi alle imprese e alla persona. In calo le imprese del commercio (-102), del manifatturiero (-69) e delle costruzioni (-65).
Tra le attività del manifatturiero, proseguono le difficoltà del calzaturiero (-65). Sostanzialmente stabili gli altri settori.
Un primo raduno lunedì 26 agosto alle 18:30 presso la palestra e sede storica di Villa Potenza per conoscersi e consegnare il materiale, poi martedì 27 l’inizio della preparazione alla Marpel Arena. Inizia così l’avvicinamento della Roana Cbf Helvia Recina Macerata alla prossima avventura in Serie A2.
Un gruppo relativamente giovane e anche profondamente rinnovato, che ha cambiato 9 giocatrici su 13, mantenendo dalla passata stagione il capitano Ilenia Peretti, le schiacciatrici Valentina Pomili e Beatrice Spitoni e la centrale Elisa Rita.
“Abbiamo molte ragazze nuove di 19-20 anni – ha spiegato il coach Luca Paniconi - Quindi abbiamo puntato su giocatrici che abbiano voglia di emergere, ragazze di qualità, alcune delle quali già hanno disputato l’A2, altre che vi si affacciano per la prima volta e qualcuna nuova a questo campionato”.
Su questo telaio si è ritenuto opportuno creare una diagonale palleggiatore-opposto esperta con l’alzatrice Elisa Lancellotti e l’opposto Irina Smirnova.
“Abbiamo pensato che comunque dovevamo, in un contesto del genere, creare dei presupposti di certezza – l’analisi di Paniconi – Secondo noi sono due elementi che possono darci queste garanzie, sono due persone esperte della categoria e due professioniste serie, quindi pensiamo che siano le persone giuste per valorizzare il contesto che abbiamo costruito. Va detto poi che ogni giocatrice ha una sua alternativa credibile, credo quindi che ci sarà un buon livello di competizione per guadagnarsi lo spazio. Questo è un aspetto sul quale puntiamo molto, perché più l’allenamento è competitivo, più possibilità c’è per le ragazze di crescere. Questi sono gli aspetti che ritengo importanti. Abbiamo fatto anche qualche scommessa e il lavoro ci dirà se sono state azzeccate o meno, ma siamo fiduciosi di aver allestito un gruppo che possa far bene”.
La squadra sarà presentata alla cittadinanza (invitata quindi a presentarsi numerosa) a Piazza della Libertà nella serata del 31 agosto. A settembre scatta l’ora delle amichevoli: sabato 14 settembre alle ore 18 si inizia con la visita alla Marpel Arena delle ragazze della Omag di San Giovanni in Marignano; mercoledì 18 alle ore 17 si va in trasferta a Filottrano contro la Lardini; il 21 e 22 le ragazze saranno impegnate in un torneo amichevole a Chianciano e il 25 si gioca il ritorno a San Giovanni Marignano.
Tutte occasioni per il coach non solo per saggiare la consistenza della squadra ma anche per rifinire la scelta di quello che sarà il sestetto titolare dell’Helvia. “In alcuni ruoli ci sono valori che sono molto vicini e quindi il periodo di preparazione e il lavoro settimanale daranno le indicazioni che occorrono – conferma Paniconi – Potrebbe esserci anche una certa alternanza visto che abbiamo anche giocatrici con caratteristiche differenti che quindi possono essere impiegate a seconda delle situazioni”.