L'Enalcaccia Marche si è costituita in giudizio presso il TAR, nell'ambito del ricorso che vede tutte le associazioni ambientaliste e animaliste schierate nell'intento di bloccare l'esercizio venatorio per la stagione appena iniziata.
La delegazione regionale dell'associazione venatoria, con il patrocinio dell'Avvocato Giorgio Salustri, del Foro di Macerata, appassionato cacciatore e anche Presidente della sezione Provinciale di Macerata, ha depositato un atto di intervento ponendosi a difesa del calendario Venatorio e a sostegno della sua validità, in quanto rispettoso delle normative nazionali e comunitarie.
"All'udienza, in camera di consiglio, che si terrà questa mattina - spiega l'Avvocato Salustri - ci si auspica che il collegio, non venga influenzato dall'ondata animalista che imperversa nel nostro paese, sappia valutare saggiamente le difese delle controparti ed emetta un provvedimento, innanzitutto di buon senso".
"Sebbene alcune debolezze debbano essere addebitate all'ente regionale - continua Salustri - per la gestione del settore venatorio, negli anni passati, va sottolineato che la situazione attuale è anche figlia di una situazione di empasse coincisa con la forzata chiusura delle provincie e conseguente riorganizzazione degli uffici. In questa situazione, per così dire precaria, complice anche la situazione politica nazionale, che vede al governo una compagine dichiaratamente animalista e contro la caccia, si sono inserite tutte le associazioni ambientaliste ed animaliste, le quali, anziché, sedersi intorno ad un tavolo con le associazioni venatorie e gli enti di gestione per concertare calendari venatori condivisi, preferiscono spendere i propri soldi proponendo ricorsi su ricorsi, avverso i calendari venatori di tutte le regioni".
"Tale situazione è inammissibile ed invivibile anche perché, va ricordato che tali associazioni sono presenti di diritto in tutte le commissioni tecniche ed enti di gestione che partecipano alla formazione dei calendari venatori". Secondo l'Avv. Salustri è arrivato il momento di dire basta, fare fronte comune e passare al contrattacco. "I cacciatori meritano rispetto ed hanno bisogno di certezze. E' inammissibile che ad ogni stagione debbano trovarsi a pagare cospicue e preventive tasse di concessione con la spada di damocle sulla testa del sistematico ricorso. Basta ricordare quanto accaduto la passata stagione per i territori ricadenti nelle Aree rete Natura 2000 (SIC e ZPS), che hanno subito un'imbarazzante altalena di aperture e chiusure a stagione in corso. Il calendario venatorio deve sicuramente rispettare quelle che sono le direttive comunitarie e nazionali, ma, una volta approvato, deve dare solo certezze e non può rimanere in balia di qualsiasi persona che si erge a paladino dell'ambiente, solo ed esclusivamente perché le norme glielo consentono".
"E' sicuramente certo che esiste una legge nazionale che consente la caccia in un determinato periodo e così sarà sino a che non verrà abrogata, ma è inammissibile che l'esercizio venatorio possa venir sospeso, o addirittura arrestato, nella sua calendarizzazione, da un Tribunale amministrativo solo ed esclusivamente in conseguenza delle sue modalità di approvazione. Ed allora - conclude l'Avv. Salustri - non appena sarà definitivamente approvato il nuovo Piano Faunistico Venatorio, la Regione dovrà trovare il modo di rivedere le modalità di approvazione dei calendari venatori. L'unica soluzione, per dare certezza, potrebbe essere quella di approvarlo con legge, anziché con una semplice delibera di giunta, aggredibile da chiunque".
Ci sarà un maceratese ai Campionati Mondiali di Atletica Leggera in programma dal 27 settembre al 6 ottobre a Doha in Qatar. Farà parte della squadra azzurra, infatti, il giovane maceratese Michele Antonelli. Per lui la convocazione è per la gara sicuramente di maggior fascino tra quelle di resistenza: la 50 km di Marcia.
Antonelli, avviato all’atletica nell’AVIS Macerata, ha ottenuto i primi risultati di rilievo nazionale ed internazionale con i colori dell’Atletica Recanati, vincendo, nel 2016, sia il titolo Italiano Promesse sia quello Assoluto e poi, nel 2017, un’incredibile medaglia di bronzo nella Coppa Europa, a Podebrady, sempre nella 50 km.
Ora, in forza al C.S. Aeronautica, si presenta all’appuntamento di Doha, con un 2019 che l’ha visto cucirsi al petto il secondo Tricolore Assoluto conquistato in quel di Gioiosa Marea ed il nono posto nella Coppa Europa ad Alytus, in Lituania, con il secondo crono in carriera in una prova resa difficile dalle condizioni climatiche.
Seguito, da quest’anno, dal tecnico dell’Aeronautica Alessandro Garozzo, Michele sta rifinendo la preparazione a Siracusa dove sta cercando di avvicinarsi sempre più alle particolari condizioni meteo ed all’orario della gara.
A Doha, infatti, la partenza della gara avverrà alle 22.30 italiane, con temperature che sfioreranno i 40°. Si prospetta quindi una gara difficile per tutti i concorrenti in un consesso che già mette a dura prova le emozioni, vista la presenza dei più forti specialisti del mondo. La partenza della Nazionale di atletica è fissata per il 25 settembre, mentre il via della 50 km sarà il 28 settembre.
Ad Antonelli va l’augurio di tutti i concittadini e la certezza di aver ben lavorato per presentarsi al meglio per questo importante appuntamento agonistico.
Autonomia, indipendenza, responsabilità. Ma anche passione e motivazione. Sono le parole che meglio caratterizzano l’ingresso di tanti ragazzi in una nuova fase della loro vita, quella universitaria, e che sono risuonate oggi al Cinema Italia, dove l’Università di Macerata ha dato il benvenuto alle nuove matricole. Prevalentemente marchigiani, abruzzesi e pugliesi, tra i primi iscritti si contano anche laziali, emiliani, veneti, calabresi e siciliani.
“Fate di questa esperienza una palestra di vita”, li ha incitati il rettore Francesco Adornato, descrivendo quello che oggi è, sì, uno degli atenei più antichi, ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro, dove per più di sette secoli si sono avvicendati giovani studenti e che coniuga i saperi umanistici con l’attenzione alle nuove tecnologie. “Oggi l’Università - ha sottolineato il rettore - è un luogo di scambio internazionale, con sempre più ragazzi che vanno all’estero grazie ai programmi Erasmus e ai percorsi di studio a doppio titolo, mente crescono i numeri delle presenze di studenti stranieri, in arrivo da ogni parte del mondo. Troverete qui uno spazio di dialogo, un parco vitale di studi e iniziative, un caleidoscopio di etnie e lingue che avvicinano le persone e incoraggiano alla pace”.
Il migliore testimonial della giornata non poteva, quindi, che essere il coach della Lube Volley Fefè De Giorgi, che ha salutato i neo iscritti oggi al Cinema Italia insieme al giocatore Enrico Diamantini. “E’ nei momenti difficili che si riconosce la passione vera” ha detto De Giorgi che, intervistato sul palco dagli speaker della web Radio di Ateneo Rum Nicola Maraviglia e Beatrice Guazzaroni, ha condiviso gioie e dolori di una carriera in ascesa, ma non priva di momenti difficili.
“Dopo una sconfitta e i primi giorni di depressione, senti qualcosa nello stomaco che ti spinge a fare meglio, a trovare la strada giusta per andare avanti. Sono arrivato in nazionale a 25 anni, lottando, a causa dei miei cinque centimetri in meno, nonostante avessi capacità maggiori degli altri. Non si può avere il massimo con il minimo sforzo. Per esempio: quest’anno abbiamo vinto la Champions, ma gli altri non staranno a guardare. Dovremo fare ancora di più”.
Con i due campioni della Lube, sul palco c’era anche Antonio De Introna, presidente e colonna portante del Centro Sportivo Universitario di Macerata. I partecipanti, accolti anche dalla delegata del rettore all’orientamento Pamela Lattanzi e dal presidente del consiglio degli studenti Valerio De Luce, sono stati poi accompagnati dai tutor nei cinque Dipartimenti per conoscere meglio le sedi, l’organizzazione delle lezioni e i servizi Unimc.
È possibile immatricolarsi all’Università di Macerata fino al 31 ottobre e, successivamente, fino al 15 gennaio, pagando contributi aggiuntivi di mora. L’Ateneo offre undici corsi di laurea triennale, due quinquennali a ciclo unico e quindici corsi magistrali. I percorsi formativi in inglese sono tre – in economia, scienze politiche e relazioni internazionali, management del turismo – a cui si aggiungono nove corsi di laurea magistrali a titolo doppio o multiplo. Tra le strutture di servizio, UniMc conta anche venticinque biblioteche, dodici laboratori informatici e multimediali e cinque postazioni tecnologiche per facilitare lo studio di persone con disturbi specifici dell’apprendimento.
In mattinata Camerino e nel pomeriggio Macerata. Sabato 21 settembre, entrambe le città hanno aderito alle Giornate Europee del Patrimonio 2019. Dalle 9:00 alle 13:00 sarà la volta della città montana mentre dalle 15:00 alle 19:00 del capoluogo.
Camerino, in occasione dell'evento, ha allestito la mostra dal titolo "L'infanzia abbandonata... a Camerino, secc. XVIII-XIX" che si avvale dell'esposizione di contrassegni di riconoscimento degli esposti, dei registri di ingresso dei neonati abbandonati presso l’Istituto pubblico di assistenza e beneficenza di Camerino, nonché dei registri di baliatico e di adozioni, offrendo un piccolo spaccato di vita sociale della comunità camerinese a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento. I documenti sono conservati nell’Archivio dell’Istituto pubblico di Assistenza e Beneficenza – IPAB di Camerino.
A Macerata ci sarà l'apertura straordinaria della sala di studio, l'esposizione di documenti di particolare interesse, estratti da archivi di istituzioni operanti sul territorio provinciale e visite guidate ai depositi dell'Istituto.
Tre le vetture rimaste coinvolte nel sinistro avvenuto nella tarda mattinata di oggi, qualche minuto dopo le 13:00, in Contrada della Pieve a Macerata, all'altezza del distributore di metano.
Un tamponamento ha visto coinvolte una Fiat Bravo, una Opel Corsa e una Fiat 500 che procedevano in direzione Sforzacosta.
Immediato l'arrivo sul posto di tre ambulanze del 118 e dell'automedica che hanno prestato i primi soccorsi agli occupanti di mezzi. Cinque le persone trasferite al pronto soccorso del capoluogo per accertamenti: tra queste anche due bambini. Le loro condizioni non sono gravi.
I Vigili del Fuoco di Macerata, di rientro dall'intervento a Tolentino, hanno gestito il traffico evitando ulteriori incidenti visto anche l'orario di punta. I pompieri provvederanno anche alla messa in sicurezza delle tre auto.
Sul posto anche i Carabinieri di Macerata ai quali spetteranno i rilievi del caso.
Il tamponamento ha causato dei disagi alla circolazione stradale.
C’è un deciso cambio di passo nel distretto marchigiano della calzatura, che in occasione del Micam di Milano, per i produttori del settore il più importante evento fieristico internazionale, lancia la Shoes Valley, un progetto di marketing territoriale di ampio respiro che ha l’obiettivo di mettere in rete tutti gli attori del comparto, non solo i calzaturieri.
“La manifattura delle Marche ha una caratteristica indelebile – ha spiegato Gino Sabatini, Presidente della Camera di Commercio – ovvero sa produrre cose belle e di qualità, nel rispetto dell’ambiente e profondamente radicate nel territorio. È un ‘sapere far bene’, che dalla calzatura si diffonde a tutti i settori dell’economia regionale ed è nel dna dei marchigiani”.
“Quello che sta per nascere è un hub che aggrega eccellenze – ha spiegato Gabriele Micozzi, docente di marketing e comunicazione alla Politecnica delle Marche - un luogo di contaminazione per progetti futuri, anche tecnologici, in grado di accompagnare le aziende nel loro business e nei processi di sviluppo. Un ruolo strategico in questo progetto lo avranno le attività di formazione e i rapporti con le scuole e i centri di competenza, anche quelli internazionali”.
Sul fronte delle risorse economiche a disposizione, esiste un impegno iniziale della Camera di Commercio delle Marche e del sistema delle associazioni di categoria che hanno sensibilizzato anche la Regione Marche “perché investa in un progetto che ben si inserisce nelle strategie di promozione del territorio, tant’è che si sta pensando a una presenza del progetto anche alla prossima edizione della Bit a Milano”.
“Il nostro vuol essere un progetto inclusivo – ha spiegato Salina Ferretti, Presidente dei calzaturieri di Confindustria Macerata - che parte dalla forza di un distretto che ha le caratteristiche di filiera completa: si entra con un’idea di prodotto e si esce con il prodotto finito, che ovviamente siamo in grado di spedire in tutto il mondo. Tutto questo con una flessibilità e una rapidità che si sommano alla qualità, dei processi e dei prodotti, e ci rendono competitivi nel servizio”.
Sono quattro i principali destinatari della Shoes Valley: gli investitori e le griffe che cercano partner produttivi tra 1.800 aziende attive nel distretto, i buyer, i consumatori e, soprattutto i turisti dello shopping “ai quali vorremmo offrire uno spazio commerciale dedicato, dove riunire i tanti outlet dislocati sul territorio” valorizzando così anche i settori collegati alla calzatura, come tutto il sistema della moda, l’artigianato artistico e l’agroalimentare di qualità.
“La Shoes Valley non avrà un vero e proprio confine – ha aggiunto il Presidente dei calzaturieri di Confindustria Centro Adriatico, Valentino Fenni – perché vogliamo invitare i nostri interlocutori a venire nelle Marche, partendo dalla valorizzazione delle competenze del distretto calzaturiero”. “Questo progetto si affianca alle strategie di breve periodo e ha l’ambizione di guardare anche all’interno del nostro sistema imprenditoriale – ha sottolineato - perché si integra dentro un piano di azioni capaci di sostenere le aziende, ad esempio aiutandole a qualificarsi e a saper presentare sempre meglio i propri prodotti, ma sempre nell’ambito della rete”.
Non a caso, accanto alle associazioni industriali sono pienamente coinvolte anche quelle dell’artigianato. “La Shoes Valley darà forza e visibilità anche a decine di piccole aziende come tacchifici, solettifici, accessoristi – ha sottolineato Giammarco Ferranti, responsabile Federmoda di Cna Fermo-Macerata -, che saranno inserite in un contesto più solido e di dimensione internazionale, capace di creare le premesse per uno sviluppo del loro business”. Secondo Simone Del Gatto, Presidente dei calzaturieri di Confartigianato Macerata, “c’è un’intera comunità con una sua preziosa identità della quale siamo orgogliosi e che si può riconoscere nella Shoes Valley, un ecosistema fatto di competenze e conoscenze, ma anche di una realtà, le Marche, dove la qualità della vita è un valore aggiunto che dobbiamo avere la forza di promuovere”.
Oggi, come ogni mattina, i commercianti di corso Matteotti a Macerata si sono svegliati al solito orario ma forse con un pensiero in più. All’apertura del loro negozio hanno infatti dovuto fare i conti con l’assenza di alcuni colleghi, quelli del negozio Max Mara, chiuso sabato, dopo l’ultimo giorno di attività, dopo 25 anni.
Una notizia che era già nell’aria e che ha suscitato molto clamore in città. C’è chi preferisce non parlare e chi invece vuole sottolineare il lavoro quotidiano che svolge con sacrificio e passione per la città che ama.
“Meno pubblicità facciamo alla chiusura e meglio è – commenta qualcuno -. Se continuiamo a parlare male di Macerata è normale che poi la gente decide di non venire più in città.”
C’è chi invece a Macerata vuole continuare a rimanere, “perché questa è la mia città e nonostante siamo insoddisfatti di molte scelte, e soprattutto delle non scelte, noi qui continuiamo a resistere. Macerata dobbiamo farla vivere con le strutture e con i servizi – spiega qualche commerciante -. La crisi è generale ma bisogna fare qualcosa per contrastarla; noi ci svegliamo tutti i giorni per rendere viva la città e molti turisti e visitatori ci dicono che siamo fortunati ad avere un centro storico così bello. Se andiamo fuori, a Roma, New York, Parigi, andiamo nel cuore della città, come è normale che sia. Quindi cerchiamo di fare qualcosa e di offrire dei servizi e delle agevolazioni ai visitatori affinché Macerata torni a vivere: dispiace a noi in primis se le persone vanno via insoddisfatte o se i negozi chiudono perché qui abbiamo investito e vogliamo continuare a investire, resistendo ogni giorno.”
E poi c’è chi è pungente e non nasconde, oltre al dispiacere, anche un pizzico di rabbia. “Siamo rimasti quattro gatti e le motivazioni di questa chiusura sono tante – commentano altri commercianti -. Se chi di dovere non è capace di prendere delle decisione giuste per la propria Città, come dei servizi mirati per turisti e visitatori, è naturale che la gente non è incentivata a venire in centro. Spesso inoltre chi deve accedere al centro storico per effettuare dei servizi necessari alle nostre attività commerciali, come elettricisti, tecnici o muratori, non ha nemmeno modo di farlo in tranquillità. Se vogliamo continuare così, mandando tutti a casa, allora facciamolo.”
Inizia la nuova stagione del Club Subbuteo “Old Lions” Macerata. Nella nuova sede di Villa Potenza, presso la ex scuola elementare della frazione maceratese, a pochi metri dalla Chiesa, sono già 25 gli associati che danno vita ad una delle realtà più piacevoli e sorprendenti del circuito di Subbuteo italiano.
La scoperta di una rinnovata passione per questo gioco da tavolo che meglio di ogni altro riproduce il calcio, coinvolge giovani di ogni età. I soci del club che si ritrovano ogni venerdì dalle 21:30, hanno dai 20 ai 60 anni, e non sono solo i nostalgici di una febbre che negli anni 70 e 80 del secolo passato ne aveva fatto un icona dei giochi da tavolo. Molti sono i “novizi” di ogni età, che trovando la disponibilità di squadre e campi nel club, si divertono a emulare le gesta dei grandi campioni del football mondiale. Al club quest’anno si sono uniti ben 3 milanesi, 1 torinese ed 1 pesarese. Non sono “stranieri” casuali. Nel mondo del Subbuteo Vittorio De Pascale è un nome di prestigio, conosciuto non solo per la sua bravura ma anche per lealtà e sportività , così come i “Flickers Milano”, il club lombardo da cui egli proviene. Insieme ai campioni locali, che lo scorso anno sono arrivati ad un punto dai playoff per approdare nella serie B nazionale, quest’anno la qualità competitiva del club, aumenta notevolmente.
A fine settembre ci sarà il primo Grande Slam della stagione a Genova, mentre a metà ottobre c’è il prestigioso appuntamento della Coppa Italia per club.
Nelle prossime settimane sarà portato a compimento il progetto di razionalizzazione e riduzione delle Aziende Speciali delle Marche, che passeranno dalle attuali cinque a tre”. Lo ha annunciato ieri il presidente della Camera di Commercio, Gino Sabatini, parlando nel corso di un convegno dedicato alla calzatura e organizzato da Confindustria Centro Adriatico nell’ambito del Micam, la più importante fiera internazionale del settore in corso a Milano.
“Come previsto, una delle tre Aziende si occuperà del sistema del fashion, e in particolare dei comparti della calzatura e della pelletteria – ha spiegato il presidente camerale –, per dare valore a un distretto che è dimensionato nell’area del Fermano-Maceratese, ma ha una visione progettuale aperta a tutta la regione”. Questa azienda avrà sede a Macerata; le altre due si occuperanno di agroalimentare, e questa avrà sede ad Ascoli Piceno, e di meccanica e arredamento, che sarà posizionata a Pesaro. “Tutte e tre – ha sottolineato Sabatini – lavoreranno in una logica regionale e non territoriale, mentre tutti gli altri settori dell’economia regionale avranno come unico punto di riferimento la Camera di Commercio”.
La razionalizzazione e riduzione delle Aziende Speciali è l’ultimo passaggio del progetto che ha portato alla nascita dell’ente camerale unico a perimetro regionale e “ci permette di essere ancora più vicini al sistema imprenditoriale delle Marche, con strutture agili e professionalità molto qualificate”.
Secondo il segretario generale della Camera di Commercio, Fabrizio Schiavoni, “quella delle Marche è un’esperienza aggregativa notevole e per questa ragione non facile se si considerano le specificità dei territori e dell’economia regionale, ma che diventa una best practice per tutto il sistema camerale italiano”. Solo un anno fa, infatti, le strutture presenti a livello regionale erano ben 11 (Unioncamere Marche, i cinque enti camerali provinciali e le cinque Aziende Speciali): diventeranno 1+3 “e saranno integrate tra loro”.
Anche quest’anno, come da tradizione, i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “E. Mestica” di Macerata hanno partecipato alla vacanza-studio in Inghilterra, accompagnati dalle professoresse Cinzia Cecarini, Paola Petrocchi e Sabina Tucci.
Sono stati dieci giorni intensamente vissuti nel verde del Dorset tra attività sportive quali sailing, raft building, zip wire, rifles. Gli studenti hanno anche visitato la città storica di Bath, il famoso castello di Hampton Court e Londra. Nonostante le tante attività, non è mancato il tempo per lezioni d’inglese con insegnanti madrelingua. Inutile dire che l’esperienza ha suscitato nei ragazzi grande entusiasmo e divertimento.
Il senatore di Forza Italia Andrea Cangini ha presentato nel pomeriggio odierno, in una conferenza stampa indetta presso il bar ‘centrale plus' di Macerata, le proposte che il partito ha ideato per velocizzare la ricostruzione post-sisma. Una ricostruzione ancora ferma al palo a tre anni dalle scosse del 2016. Presenti all'evento anche il capogruppo di Forza Italia al Comune di Macerata Riccardo Sacchi e il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Corrado Perugini.
"Dalle parole occorre passare ai fatti - ha sottolineato Cangini -. Servono dai 22 ai 23 miliardi per completare la ricostruzione, come ci dicono i dati della Protezione Civile. I soldi che in questo Paese ci sono, ma vengono spesi male. Si preferisce assumere navigator piuttosto che il personale necessario a smaltire le pratiche sulla ricostruzione. I sindaci devono essere messi in grado di assumere in maniera quasi diretta i funzionari di cui hanno bisogno. La ricostruzione va affidata ai primi cittadini e non alle Regioni, soltanto loro conoscono le vere istanze e necessità dei Comuni che amministrano. Bisogna ripensare la linea di comando".
"Inoltre, risulta evidente come il Commissario alla Ricostruzione Piero Farabollini non si sia dimostrato all'altezza del ruolo che ricopre. Al suo posto servirebbe qualcuno che conosca davvero le norme, e non un geologo: non serve una professionalità di questo tipo nella fase attuale".
Il pensiero del senatore Cangini sul nuovo governo giallorosso è chiaro: "Credo che il premier Conte sia una brava persona, ma come accaduto nel governo precedente, col tempo si troverà schiacciato dai partiti che compongono la sua maggioranza: partiti che hanno priorità diverse da quelle del terremoto. Ad agosto ho scritto una lettera di mio pugno all'allora sottosegretario alla ricostruzione Vito Crimi, e non ho mai ricevuto risposta. Ora ho chiesto che quella stessa lettera venisse girata a Conte".
Per Forza Italia altri punti fondamentali da inserire in un decreto legge ad hoc sul terremoto sono il coinvolgimento e la responsabilizzazione degli ordini professionali, l'introduzione di deroghe al codice degli appalti, l'stituzione di politiche fiscali adeguate alla ripresa del commercio e all’insediamento di nuove attività imprenditoriali nonché la presentazione a Bruxelles di un progetto per fare dei territori colpiti dal sisma una Zona economica speciale (Zes). "Se il governo giallorosso - ha concluso Cangini - riassumerà queste iniziative in un decreto, Forza Italia lo voterà all’istante. Così come voteremo un quantomai urgente “Testo unico per la gestione delle emergenze e della ricostruzione” ispirato ai criteri della Protezione civile dei tempi di Guido Bertolaso".
Il capogruppo di Forza Italia al Comune di Macerata Riccardo Sacchi ha snocciolato i drammatici dati sulla ricostruzione a tre anni dal sisma, sottolineando come non si possa parlare di vera e propria ricostruzione visto che "ci troviamo ancora nella prima fase: oltre la metà delle macerie non è stata smaltita. Degli oltre 77 mila edifici lesionati dal terremoto, più del 50% si trova in provincia di Macerata (40 mila edifici). Un fattore da tenere in grande considerazione è quello della rassegnazione: le persone non vogliono più tornare nelle proprie case. C'è enorme bisogno di un alleggerimento delle norme e di una sburocratizzazione normativa".
"Da ingegnere posso garantirvi - ha precisato il vice coordinatore provinciale di Forza Italia Corrado Perugini - come le maggiori problematiche le porti la burocrazia, che paralizza l'avanzamento delle pratiche negli uffici tecnici comunali. Un rallentamento che incide fortemente sulla ricostruzione privata. Visto anche che, per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, nulla è ancora partito".
Chiude con segno positivo la 33a Mostra Mercato Nazionale dell’Elettronica di Macerata inaugurata sabato 14 settembre dall’Assessore alle attività produttive Paola Casoni.
In attesa del nuovo look della struttura fieristica è la manifestazione stessa a precederla con una nuova impostazione e contenuti che hanno determinato non poco il successo di questa edizione. Quest’anno si è cercato di guardare oltre e dare risalto a quelle che sono le tematiche attuali inerenti il mondo dell’elettronica e grazie alla Unicam, sempre presente da molte edizioni, e a un nuovo partener come la Contram Spa si è potuto parlare di mobilità sostenibile ad alti livelli.
Mezzi elettrici di ben 7 concessionarie auto e non in ultimo il primo mezzo elettrico in regione per trasporto pubblico come il minibus della Contram hanno attirato l’attenzione dei numerosi visitatori. Sempre grazie ad Unicam e Contram nella mattinata di sabato ha preso il via il primo convegno della due giorni, proprio per parlare di mobilità sostenibile e dell'elettrico come vera opportunità.
Relatori del convegno il Dott. Alessandro Campanelli per Contram Spa e l’Ing. Stelvio Calafiore ed il Prof. Renato De Leone per Unicam.
Altra tematica di grande attualità quella dei droni, che ha animato il pomeriggio di sabato grazie alla Rescue Drones Network ed i volontari di protezione civile che durante il convegno stesso hanno dato prova in diretta di quanto sia possibile fare e vedere da remoto con collegamenti video dai droni dal centro fiere con altre esercitazioni nazionali coordinate dal dipartimento nazionale di protezione civile.
Domenica si è svolto il corso radio e quello di ricerca persone con il drone per i volontari di protezione civile che hanno visto nella manifestazione fieristica anche un ulteriore opportunità di incontro e confronto per affinare la già ottima preparazione in materia.
Grande soddisfazione, non ultima, anche quella degli espositori che hanno visto un incremento di visitatori e di conseguenza anche degli incassi. I contenuti di questa edizione sono già diventate le basi di partenza della prossima edizione che sicuramente vedrà un ulteriore incremento dei settori.
Dopo un attento restauro sabato 21 settembre alle ore 16, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, sarà restituita alla cittadinanza la splendida tela raffigurante l’Adorazione dei Magi datata 1587 e dipinta dal Tintoretto.
Il prezioso dipinto è conservato nei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi dal 2016 dove è stato trasferito, insieme ad altre opere, a causa dei gravi danni dovuti al sisma che hanno reso inagibile la chiesa di Santa Maria delle Vergini in cui era a decoro della parete destra della cappella Ferri.
I lavori di restauro sono stati eseguiti dal laboratorio di Mariani e Topa sotto la direzione del dottor Pierluigi Moriconi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, e sostenuti grazie al contributo delle socie del club Inner Wheel di Macerata.
“Sabato 21 settembre, con una inaugurazione ufficiale, vede luce la realizzazione del restauro dell'opera del Tintoretto, l'Adorazione dei Magi delle Vergini, che è stato fortemente voluto dalle socie dell'Inner Wheel di Macerata – afferma la presidente del Club Marina Cudini - che sono particolarmente orgogliose di aver contribuito al recupero del patrimonio artistico della nostra città, perché una delle finalità della nostra Associazione è proprio intervenire a sostegno delle esigenze sociali e culturali del territorio. Sostenere l'arte e renderla fruibile ai cittadini ci arricchisce tutti".
Il dipinto fu acquistato a Venezia nel 1585 dalla nobildonna maceratese Clelia Amici, per la cappella di famiglia nel Santuario di Santa Maria delle Vergini realizzato nel 1565. Dopo il 1861 la chiesa e il dipinto passarono nelle proprietà del demanio e nella competenza della Soprintendenza delle Belle Arti.
Nel 2014 Vittorio Sgarbi ha voluto l’opera per esporla all’oratorio di San Giuseppe dal 19 dicembre 2014 al 16 marzo 2015 a Urbino, sostenendo che l’opera va attribuito al famoso Jacopo Robusti detto il Tintoretto, e non al meno noto figlio Domenico come ora: “È un capolavoro straordinario, concepito da Jacopo e dipinto da Domenico, suo figlio, che è in una chiesa di Macerata, oggi di proprietà dello Stato. Questo è un dipinto in cui si vede la sua meravigliosa velocità che fa diventare Tintoretto quasi un pittore informale, nel senso che è oltre Tiziano.”
Sabato 21 settembre alle 16 al Palazzo Buonaccorsi durante l’incontro, aperto a tutti, sarà riposizionato il dipinto restaurato nella Sala del Trono del piano nobile del palazzo, in attesa del recupero della Chiesa delle Vergini quando tornerà nella propria cappella.
Per consentire lo svolgimento dell’iniziativa “Ciclomondi Loves Match It Now” in programma domenica 22 settembre nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità Siostenibile, il Comando della Polizia locale di Macerata ha emesso un’ordinanza che modifica temporaneamente la viabilità.
Il provvedimento prevede: divieto di sosta con rimozione forzata in piazza Mazzini dalle 17 di sabato 21 settembre per montaggio strutture fino alle 22 di domenica 22 settembre; divieto di sosta con rimozione forzata valido dalle 6 alle 13 di domenica 22 settembre in piazza N.Sauro, sull’area di parcheggio APM in prossimità di Porta Picena, viale Trieste, Giardini Diaz, piazza Garibaldi, lato monumento e sul tratto compreso tra i Cancelli e viale Puccinotti, via Del Convitto, via dei Sibillini, vicolo degli Orti.
Dalle 8 circa, il percorso della manifestazione podistica sarà interdetto al transito veicolare, con la seguente regolamentazione della circolazione:
- divieto di transito veicolare in piazza Mazzini, piazza N.Sauro (parzialmente), viale Trieste, via caduti di Nassirya, Giardini Diaz, piazza Garibaldi (parzialmente), viale Puccinotti, via del Convitto, via dei Sibillini, vicolo degli Orti, con interdizione del traffico veicolare sulle strade che intersecano il percorso, anche a mezzo di automezzi di polizia, associazioni di protezione civile e dell’organizzazione;
- in piazza Garibaldi, il traffico proveniente da corso Cavour, da viale Leopardi e in uscita da piazza Annessione, sarà deviato obbligatoriamente verso via Trento, eccetto per i veicoli autorizzati ad accedere alla ZTL di via Mozzi, con sbarramento in direzione di viale Puccinotti e dei Giardini Diaz;
- in piazza N. Sauro, il flusso veicolare proveniente da via Maffeo Pantaleoni, diretto verso corso Cairoli, sarà regolamentato mediante segnaletica temporanea e personale di Polizia Locale;
- divieto di transito in via del Convitto, con istituzione del senso unico alternato di circolazione in via Mozzi, regolato da movieri per consentire l’uscita dalla ZTL dei veicoli autorizzati;
- dalle 8 fino al termine della manifestazione prevista in piazza Mazzini (ore 20 circa), saranno inoltre attuati i seguenti provvedimenti:
- divieto di transito in via Zara, all’intersezione con via Armaroli, con direzione obbligatoria a destra verso quest’ultima via, eccetto i residenti;
- direzione obbligatoria a destra, in via santa Maria Della Porta, verso piazza V.Veneto, valida per i veicoli provenienti da Via Basily;
- inversione del senso di marcia in via Santa Maria della Porta, tratto compreso tra via Basily e via P.M Ricci;
- direzione obbligatoria a sinistra valido per i veicoli in uscita da via P.M. Ricci su via Santa Maria della Porta;
- direzione obbligatoria dritto, valido per i veicoli in uscita da via Gioberti su via Santa Maria della Porta;
- i veicoli dei residenti in uscita da via L.Rossi e via Ciccarelli saranno indirizzati verso via Santa Maria della Porta.
Variazione di percorso degli autobus del trasporto pubblico dalle 8 fino al termine della manifestazione (ore 12,30 circa). Tutti gli autobus che solitamente transitano nell’area dei Giardini Diaz provenienti dal terminal di Piazza Pizzarello, in base alle esigenze di linea, potranno utilizzare i seguenti percorsi: Piazza Pizzarello, via E. Filiberto, via Valentini, via Cioci. via Robusti. via Mancini, via Roma; piazza Pizzarello, via Cadorna, Via Mugnoz.
Ancora una grande giornata di sport per la squadra maceratese di palla col bracciale. Domenica scorsa, infatti, la compagine di Macerata si è laureata campione di serie A allo Sferisterio di Firenze dove si è svolta la finalissima contro la squadra Carlo Didimi di Treia.
In campo Macerata con Luca Gigli, Gianluca Gagliardini, Giammarco Marini e Alessio Benedetti supportati dall’allenatore e direttore tecnico Luca Crescimbeni.
Nelle due giornate di gara, sabato 14 e domenica 15 settembre, ad affrontarsi sono state quattro squadre: Chiusi, Carlo Didimi di Treia, la Treiese e Macerata.
Macerata, campione di serie B dal 2014, è arrivata al successo fiorentino dopo una lunga e attenta preparazione avvenuta sotto gli occhi esperti di Luca Crescimbeni e Corrado Speranza che hanno lavorato al fianco dei giocatori con l’obiettivo di far crescere la squadra che proprio in vista dei campionati di serie A si sono allenati anche allo Sferisterio di Macerata.
La squadra di Macerata, organizzata dall’ente di promozione sportiva US Acli e sostenuta dal Comune di Macerata, non vinceva il campionato di serie A dal lontano 1956 quando era capitanata dal campione di palla col bracciale Viscardo Roscetti.
Si abbassa un'altra saracinesca nel centralissimo corso Matteotti di Macerata.
Sabato 14 infatti, lo storico negozio Max Mara, che vantava oltre 25 anni di attività nel cuore della città, ha chiuso definitivamente. I titolari della catena nazionale preferiscono non rilasciare dichiarazioni in merito ai motivi della chiusura.
Negli anni Marina Rinaldi, il negozio di intimo vicino ai distributori automatici, l'Eco dell'Oro nella vicinissima via Costa e altre attività commerciali hanno deciso di lasciare corso Matteotti che, oltre alle saracinesche abbassate, fa i conti anche con uno stato di degrado dovuto alle tante scritte non sono sulle serrande chiuse ma anche sulle mura della centralissima via e delle limitrofe vie Leopoldo Armaroli, Monachesi e Costa.
Domenica 22 settembre, alle ore 10:00, al Centro Ippico Castel Lornano di Macerata, Open Day per provare una classe di esercizi di Bioenergetica con ingresso gratuito.
La Bioenergetica di Alexander Lowen scioglie i blocchi per annullare le tensioni psicofisiche, ristabilisce la circolazione energetica bloccata da conflitti non risolti, che si manifestano sotto forma di tensioni muscolari. Lavora sull'espressione delle emozioni bloccate, attraverso le parole e i movimenti. Aiuta a risolvere i problemi emotivi e, in misura più ampia, porta al raggiungimento del piacere e alla gioia di vivere. Attraverso gli esercizi di Bioenergetica puoi ristabilire l'equilibrio dell'unità mente-corpo. Aprendoti al respiro potrai iniziare un processo di crescita interiore
La Bioenergetica è una disciplina olistica che scioglie i blocchi energetici e consente l'integrazione tra corpo e mente.
E’ una tecnica psicocorporea che utilizza modalità respiratorie, specifici esercizi fisici, posizioni e contatti corporei, associati a una ricerca psicologica e caratteriale del soggetto. La Bioenergetica consente l’integrazione tra corpo e mente, aiutando il soggetto a sciogliere i blocchi energetici e i meccanismi difensivi creatisi a livello fisico e psicoemotivo, causa di molte inibizioni.
La Bioenergetica si focalizza sull’aspetto psicologico e sulla sua manifestazione fisica, ossia su fattori evidenti nell’aspetto corporeo, nella postura e negli atteggiamenti.
Lo scopo della Bioenergetica è quello di rilassare le contrazioni muscolari permettendo così di far affiorare alla coscienza le emozioni che hanno provocato questi blocchi e di restituire alla persona uno stato di naturale carica energetica.
La Bioenergetica è stata ideata da Alexander Lowen, allievo di Whilhelm Reich, padre storico delle terapie incentrate sul corpo. Lowen riprese il concetto di energia vitale e sviluppò la terapia bioenergetica, servendosi di alcune posizioni fisiche in grado allentare le tensioni e i blocchi.
La Bioenergetica associa il lavoro del corpo a quello della mente, con il fine di aiutare il soggetto a risolvere, in ambito analitico, i propri problemi esistenziali e relazionali.
Le classi di bioenergetica si rivolgono a tutti, senza distinzioni di età. Non vi sono particolari controindicazioni in merito. La partecipazione è gratuita, basta portare un tappetino.
L’Open Day è tenuto da Sibilla Leanza tra le prime operatrici olistiche nelle Marche a essere stata formata e certificata come Trainer di classi di movimento Bioenergetico, Naturopata, diplomata all’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Bologna. Specializzata in lettura corporea e tecniche di Bioenergetica. Allieva del Dott. Francesco Padrini, psicoterapeuta, psicosomatista, docente dell’Istituto Riza. Iscritta alla SIAB di Roma, Società Italiana di Analisi Bioenergetica, riconosciuta dal Ministero dell’Università e della Ricerca (art. 3 legge 56/89) affiliata all’International Institute for Bioenergetic Analysis di New York.
Sabato 21 settembre, alle ore 15:00 presso l’Hotel Claudiani di Macerata, ci sarà l’incontro- dibattito “Macerata Libera Macerata, idee ed esperienze per il futuro della città".
La giornata aprirà con i saluti del Segretario Regionale Marche Nuovo CDU Augusto Ciampechini e del Presidente dell’Associazione Frazioni e Centro ricostruiamo Macerata, Anna Capitani.
L'incontro proseguirà con due sessioni. Durante la prima, dal titolo "Macerata, Ieri, Oggi e Domani", interverranno alcuni opinionisti come Gianni Menghi, Silvano Iommi, Erminio Copparo e Carlo Cambi.
"Si parlerà di riscoperta identitaria, pluralismo culturale e bisogno di comunità ma anche di superamento dell'immobilismo dinamico, di rilancio della cultura del Progetto per la qualità dello sviluppo urbano, ambientale e territoriale del capoluogo di Provincia - spiega Orioli -. E ancora di strumenti di mobilità e finanziari e della condizione attuale della nostra Città."
Nella seconda sessione, "Macerata da Liberare", le forze politiche e civiche di opposizione si confronteranno sui temi del governo della città. "Sicurezza e qualità della vita, urbanistica e lavori pubblici; bilancio e partecipate, sviluppo e lavoro; famiglia e società; solidarietà e sanità; cultura e spettacolo; sport e tempo libero. La cittadinanza è invitata a partecipare" conclude Mattia Orioli, coordinatore provinciale di Macerata del partito "Nuovo Cristiani Democratici Uniti" e moderatore dell'incontro.
Bonifazi al 22', Chornopyshchuk al 30' e Papa al 41' del secondo tempo regalano i tre punti alla Maceratese contro il Chiesanuova nella prima giornata del campionato di Promozione. Agli ospiti non basta la rete siglata da Iacoponi al 41' del primo tempo. Uomo partita il portiere della Rata Giustozzi che ha parato il calcio di rigore del 2-2 del Chiesanuova e ha regalato al tantissimi tifosi molti momenti emozionanti.
Di seguito gli highlights e le interviste della partita:
Si trovavano davanti alla chiesa di San Filippo, in corso della Repubblica a Macerata, quando hanno accusato un malore. Tre ragazze, ospiti di una comunità della provincia, nel pomeriggio di oggi, qualche minuto dopo le 18:00, erano nella centralissima via della Città quando si sono sentite male.
Immediato è scattato l'allarme e i sanitari del 118 hanno prestato le prime cure del caso alle giovani per poi trasferirle al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Ancora da chiarire le case del malore.
Sul posto anche la Polizia.