Macerata

Macerata, Csa Sisma: "Nessuno spazio ai neofascisti"

Macerata, Csa Sisma: "Nessuno spazio ai neofascisti"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Csa Sisma L’annuncio a mezzo stampa di non meglio precisate iniziative che forza nuova avrebbe previsto per il fine settimana a Macerata rappresenta l’ennesima intollerabile provocazione neofascista in città. Una città duramente colpita da un attentato terroristico di matrice razzista e fascista, che ora si trova involontariamente ad essere teatro di una volgare e offensiva strumentalizzazione politica, da parte di quanti hanno dapprima predicato intolleranza e odio xenofobo, e poi giustificato, o peggio rivendicato il gesto terroristico, in alcuni casi dopo aver condiviso la militanza nazi-fascista con l’attentatore. Formazioni di ispirazione fascista non possono avere alcuna legittimità, né a Macerata né altrove. Lo hanno dimostrato il 7 aprile scorso le antifasciste e gli antifascisti che spontaneamente si sono ritrovati in piazza e hanno costretto allo scioglimento anticipato il raduno di casapound, nonostante le imponenti misure di sicurezza fossero volte a limitare il libero esercizio del diritto a manifestare. Presenza neofascista e misure di sicurezza sproporzionate che di fatto sottraggono la città a chi la vive e la attraversa, recando grave pregiudizio alle attività commerciali e agli eventi di carattere aggregativo e culturale che la animano. Non possiamo tollerare che quanto accaduto si ripeta e la città torni ad essere ostaggio di uno scenario da coprifuoco.Nessuna iniziativa di stampo neofascista può essere concessa né può avere luogo questo fine settimana in città. Le antifasciste e gli antifascisti maceratesi sono determinati a difendere una città che vogliamo libera da ogni razzismo e fascismo.  

03/05/2018 17:49
Camera di commercio di Macerata, un corso di formazione gratuito per donne imprenditrici

Camera di commercio di Macerata, un corso di formazione gratuito per donne imprenditrici

La Camera di commercio di Macerata comunica che la Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche e le Camere di commercio della regione, con i loro Comitati per l’imprenditoria femminile, hanno promosso un corso di formazione gratuito per donne imprenditrici e libere professioniste (in attività o potenziali) che si svolgerà dall’11 maggio al 28 luglio 2018. Il corso è riservato per donne imprenditrici (in avvio, avviate e potenziali) che vogliano iniziare o riqualificare la loro attività creando modelli di business innovativi ad alto valore aggiunto. Il corso si articola in sette momenti formativi: due incontri unitari ad Ancona, quattro incontri dislocati nelle diverse province marchigiane ed una visita aziendale. "Empowerment - spiegano - per una donna che spesso deve coniugare la vita lavorativa con le responsabilità familiari, significa sviluppare e appropriarsi consapevolmente delle competenze che incidono positivamente sulla propria vita e sul proprio benessere individuale, organizzativo, sociale, capitalizzando e mettendo in circolo quelle capacità già sviluppare in ambienti contigui a quello professionale (multitasking, programmazione, pianificazione, cura e relazione empatica). Lo sviluppo di un modello di Canvas personale (Business model you) fornisce un metodo valido per creare (od orientare9 la propria carriera professionale attraverso modelli di business in linea con le proprie risorse, le proprie capacità, la propria personalità. Attraverso lo sviluppo di un “own Model” le partecipanti comprendono il valore delle proprie competenze orientandole sulla base delle proprie aspirazioni personali e professionali". Destinatarie del corso sono donne tra i 18 e i 60 anni, provenienti dal territorio marchigiano: in fase di entrata nel mercato del lavoro (inoccupate, stdart up), in fase lavorativa (professioniste, dipendenti, imprenditrici…), in fase di rientro lavorataivo (post maternità o altro). Le iscrizioni debbono pervenire entro il 9 maggio 2918 tramite PEC all’indirizzo: assemblea.marche.pariopportunita@marche.it o tramite raccomandata A/R o consegna a mano alla Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche, piazza Cavour 23, 60121 Ancona

03/05/2018 17:21
Al centro commerciale Val di Chienti arriva il casting tour de "La Prova del Cuoco"

Al centro commerciale Val di Chienti arriva il casting tour de "La Prova del Cuoco"

Una grande occasione per tutti i marchigiani che vogliono proporsi come concorrenti del programma più famoso della televisione italiana “La prova del cuoco”. Arriva al Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa "La prova del cuoco in tour!", Il casting tour ufficiale de “La Prova del Cuoco” alla ricerca di nuovi concorrenti per il programma tv di cucina più amato dal pubblico italiano. I candidati avranno la possibilità di fare un breve provino con i redattori del programma in cui raccontare la propria passione per la cucina e per la buona tavola.  Ad allietare la giornata ci sarà Riccardo Facchini, noto cuoco del programma di Raiuno, con la sua cucina che ama definire del ricordo. Lo chef si esibirà in un imperdibile show cooking.  Il tour ufficiale continuerà in altre città d’Italia, rappresentando un importante momento di contatto tra il programma tv e il suo pubblico.  Per partecipare al casting è necessario essere maggiorenni. Le date del tour sono in continuo aggiornamento, tutte le info si possono trovare sulla pagina Facebook La Prova del Cuoco in Tour e su tutti gli altri canali social ufficiali.  L’appuntamento è per sabato 5 maggio 2018 alle ore 15 con La Prova del Cuoco in Tour presso il Centro Commerciale Val di Chienti in via Giovanni Battista Velluti, 31, Piediripa.

03/05/2018 13:39
Corneto, auto sbanda per la pioggia e si ribalta

Corneto, auto sbanda per la pioggia e si ribalta

Grosso spavento intorno alle 12.30 di oggi a Corneto di Macerata per un incidente che ha coinvolto una Vokswagen New Beetle.  L'auto, probabilmente a causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia battente, ha sbandato e poi si è ribaltata in mezzo alla carreggiata. Fortunatamente le persone a bordo del mezzo se la sono cavata con tanta paura e qualche graffio.   

03/05/2018 13:08
Omicidio Mastropietro: gli altri indagati e il quadro investigativo

Omicidio Mastropietro: gli altri indagati e il quadro investigativo

Lucky Awelima ha raccontato di aver sentito una ragazza piangere mentre era al telefono con Innocent Oseghale e che quando ha raggiunto l’appartamento di via Spalato, Pamela stava dormendo. Un particolare, questo, mai reso noto, ma emerso oggi nel corso della conferenza stampa in cui il procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio, ha annunciato la misura cautelare per omicidio nei confronti di Innocent Oseghale. Il quadro investigativo si va facendo sempre più chiaro e sembra da un lato alleggerire la posizione proprio di Lucky Awelima, mai chiamato in causa da Oseghale nei vari interrogatori e nelle varie intercettazioni. Il nigeriano punta spesso, invece, il dito verso l’altro indagato, Lucky Desmond. Racconterebbe di aver lasciato la casa di via Spalato e che, al suo rientro, pamela era morta. Quello che è certo è che Pamela non è morta di overdose. Lo ha affermato il medico legale, Froldi, attribuendo il decesso della giovane alle ferita da arma da taglio. E’ possibile che abbia avuto un malore, ma gli inquirenti sembrano più convinti che ci sia perpetrata una violenza sessuale, come dimostrerebbero le escoriazioni al capo, “segno che la ragazza é stata colpita con un corpo contundente o sbattuta al muro”.

03/05/2018 12:42
Oseghale, l'accusa é omicidio, ma non violenza sessuale. Gli inquirenti: "Pamela é stata anche violentata"

Oseghale, l'accusa é omicidio, ma non violenza sessuale. Gli inquirenti: "Pamela é stata anche violentata"

Per Innocent Oseghale arriva anche l'incriminazione per omicidio e non vi sono più dubbi sul fatto che Pamela fosse in vita quando é stata accoltellata. Respinta dal giudice, invece, la richiesta di misura cautelare anche per il reato di violenza sessuale. Lo ha annunciato questa mattina in conferenza stampa il Procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio. "Stamattina - ha spiegato - è stata notificata nei confronti di Oseghale l'ordinanza di custodia cautelare per l'omicidio della ragazza. Abbiamo contestato anche il reato di violenza sessuale sotto un duplice profilo, ovvero sotto la forma di abuso nella condizione di inferiorità psichica in cui la ragazza si trovava dopo aver assunto eroina, e sotto il profilo della costrizione ad avere un rapporto completo". Una richiesta che, però, non é stata accolta dal giudice, pur confermando che il rapporto sia stato consumato. Tornando all'omicidio si é quindi ritenuto che si possa configurare l'ipotesi in cui Oseghale si sia trovato di fronte a Pamela in stato di difficoltà psicofisica a causa delle droghe assunte, decidendo di ucciderla per evitare di trovarsi nei guai. Questa la ricostruzione attualmente ipotizzata, sulla quale pesano anche le parole di Anthony Anianu, il quarto indagato. Quest'ultimo, lo ricordiamo, era stato sottoposto a procedimento penale per i contatti telefonici con Oseghale nel giorno dell'omicidio di Pamela. In quel colloquio, l'inquilino di Via Spalato aveva riferito di trovarsi con una "ragazza bianca che stava male", salvo poi ricontattare lo stesso Anianu per dire che "la ragazza si era ripresa". E' probabilmente in quel frangente, quindi, che si é consumato l'omicidio. Con Oseghale che, forse preso dal panico, ha inferto colpi mortali alla diciottenne.  Il motivo, però, é stato argomento di divergenza tra gli inquirenti ed il giudice chiamato ad emettere le ordinanze, per i primi Pamela potrebbe essere stata uccisa perché si era rifiutata di consumare un rapporto sessuale e in questo senso il procuratore Giorgio ha spiegato che si sta valutando l'ipotesi di procedere in appello presso il tribunale del riesame.  "Abbiamo ritenuto - ha affermato Giorgio - che ci sia stato un rapporto sessuale perché è risultato dalle indagini dei RIS. Oseghale ha avuto un rapporto sessuale completo con la ragazza e sul pavimento, già insanguinato, vi erano delle impronte di Oseghale e anche su uno dei trolley. Il traffico del telefono di Oseghale ha avuto dei momenti di black out significativi. È stato lui a portare il cadavere della ragazza a Pollenza. Il corpo è stato accuratamente lavato con candeggina e le era stata asportata la vagina e lavata anch'essa con la candeggina, proprio per cancellare le tracce del rapporto sessuale". Particolari agghiaccianti, difficili anche da raccontare e riportare. Particolari che, forse, a questo punto delle indagini, lasciano il tempo che trovano. Quello che rimane da capire é come sia avvenuto l'omicidio e se il principale indiziato possa aver realmente agito da solo. Ma non é un lavoro semplice. Quando i carabinieri sono entrati nell'abitazione di Via Spalato 124, infatti, hanno trovato l'ambiente già alterato rispetto a quando è successa la vicenda. Ma dai tabulati telefonici è emerso che i tre imputati principali si sono sentiti reiteratamente nel corso della giornata del 30 gennaio.  Lucky Desmond, l'altro in carcere anche se per spaccio, in un colloquio dice che le cose fatte a Pamela sono cose da bambini in quanto in Nigeria vengono perpetrate pratiche molto peggiori: lo dice in terza persona. L'interprete ritiene che potrebbe parlare sia di se stesso sia dell'Oseghale. Awelima, invece, avrebbe confidato al suo compagno di cella che nei colloqui con Oseghale era stato invitato ad andare a casa sua per avere rapporti con la ragazza, ma che avrebbe declinato l'invito preferendo guadagnare denaro con l'attività di spaccio.  "Abbiamo sentito molti testimoni - ha concluso il Procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio - tra cui un nigeriano che dice di aver saputo da Awelima che, guardando un tg, disse di aver saputo della ragazza perché era stato nella casa di Oseghale. Quest'ultimo avrebbe infece confidato alla sua convivente, e madre di sua figlia, che quel giorno si era allontanato dalla casa e che quando è tornato ha trovato già la ragazza così. In un'altra intercettazione, invece, affermerebbe che solo in parte ha tagliato il corpo della ragazza e che non ha mai avuto rapporti sessuali con Pamela. Le dichiarazioni sono quindi discordanti".

03/05/2018 12:10
Forza Nuova e la "deriva di Macerata". Fiore: "Chi é massone faccia outing"

Forza Nuova e la "deriva di Macerata". Fiore: "Chi é massone faccia outing"

Riceviamo e pubblichiamo dall'Ufficio Stampa di Foza Nuova Marche: Il 5 Maggio inizia una campagna contro la Massoneria. Pretendiamo che chi è massone abbia l'onesta di fare outing. Sono troppi gli elementi che fanno pensare che dietro la corruzioni dei festini con le 16enni drogate, la diffusione della droga da parte della criminalità nigeriana, la mancanza di un'azione giudiziaria seria contro queste associazioni a delinquere, ci siano gli elementi tipici di una forte presenza massonica.   Noi riteniamo che il girone infernale in cui è caduta Macerata e la sua provincia derivino dalla scomparsa dei valori cristiani e dall'innesto di una mala pianta che sta corrompendo settori del potere e l'anima della città: l'inimica Vis, la Massoneria.  Forza Nuova continuerà a difendere i maceratesi e sabato prossimo saremo di nuovo in piazza. Ma voi maceratesi aiutateci a difendervi".   Roberto Fiore

03/05/2018 10:20
Macerata Opera Festival, giovedì Henning Brockhaus incontra il pubblico

Macerata Opera Festival, giovedì Henning Brockhaus incontra il pubblico

Giovedì 3 maggio alle ore 21 all'Asilo Ricci terzo appuntamento dedicato al cartellone della 54a edizione del Macerata Opera Festival organizzato dall’Associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio.  Il regista Henning Brockhaus incontrerà il pubblico per raccontare l'intramontabile Traviata "degli specchi", la storica produzione con le scenografie di Josef Svoboda che sarà nuovamente sul palco dello Sferisterio la prossima estate con il maestoso specchio che l’ha resa famosa in tutto il mondo. L'appuntamento è inserito nel calendario delle attività di Macerata Racconta.  

02/05/2018 22:44
Una panchina rossa ai Giardini Diaz in ricordo di Pamela

Una panchina rossa ai Giardini Diaz in ricordo di Pamela

L’ Associazione "L'esistenza ora" ha chiesto all’amministrazione comunale di Macerata che ha dato la sua disponibilità, di poter avere una panchina da dipingere di rosso ai Giardini Diaz, in ricordo di Pamela Mastropietro. "Un gesto che ci sembra doveroso - spiegano dall'associazione - e un segnale di presenza nella nostra città di chi è dalla parte delle donne sempre. Per questo motivo era stato chiesto all’ amministrazione comunale di Macerata di proclamare  il lutto cittadino, per sabato 5 maggio,in concomitanza a quanto viene fatto a Roma dalla sindaca Raggi. L’ Amministrazione Comunale ha subito aderito. L’ Associazione sarà presente ai funerali di Pamela a Roma,in quanto impegnata per la verità e la giustizia".

02/05/2018 16:39
“Il caso Moro 40 anni dopo”: venerdì 4 maggio un incontro all'Hotel Claudiani

“Il caso Moro 40 anni dopo”: venerdì 4 maggio un incontro all'Hotel Claudiani

Venerdì prossimo alle 21,00  a Macerata presso l’Hotel Claudiani, il Circolo culturale e politico Aldo Moro organizza l’incontro “Il caso Moro 40 anni dopo”. Nell’occasione  Raffaele Vitali, Giornalista- Direttore di www.laprovinciadifermo.com,  intervisterà il senatore Lugi Zanda. Durante l’incontro verranno ripercorse le tappe dei 55 giorni che cambiarono l’Italia, le fasi della tragedia di un uomo e del dramma politico di un intero Paese, attraverso il racconto di un testimone diretto che ha vissuto in prima linea tutte le fasi del rapimento e dell’uccisione della scorta. Zanda all’epoca era infatti segretario – portavoce del Ministro degli Interni Francesco Cossiga. Un focus, quello organizzato dal Circolo Aldo Moro di Macerata, che avviene nel 40ennale di uno degli eventi più controversi e dolorosi della storia recente del nostro Paese e che permetterà di evocare una delle personalità più rilevanti del panorama politico italiano.

02/05/2018 14:30
Funerali Pamela, anche a Macerata una giornata di lutto cittadino

Funerali Pamela, anche a Macerata una giornata di lutto cittadino

Dopo le numerose sollecitazioni anche Macerata, a due giorni dai funerali di Pamela Mastropietro, annuncia una giornata di lutto cittadino per il prossimo 5 maggio, giorno in cui a Roma verranno, appunto, celebrati i funerali della giovane vittima di un efferato omicidio avvenuto lo scorso 30 gennaio. Ad annunciare la scelta è stato il sindaco Romano Carancini che sabato parteciperà alle esequie della giovane  nella capitale. Con il provvedimento di proclamazione del lutto cittadino il sindaco invita la cittadinanza e le istituzioni pubbliche a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute più opportune. Per quanto riguarda il Comune la bandiera negli edifici comunali verrà esposta a mezz’asta  mentre il gonfalone verrà abbrunato.

02/05/2018 14:27
"Crimine informatico", incontro sul tema a Macerata con Paolo Scarpis

"Crimine informatico", incontro sul tema a Macerata con Paolo Scarpis

Appuntamento di grande interesse e soprattutto di viva attualità quello che si svolgerà nel teatro della Filarmonica di Macerata alle ore 17,30 di venerdì 11 maggio. Infatti, su invito dell’Associazione culturale “Le Casette” e della stessa Società Filarmonico Drammatica, il dott. Paolo Scarpis, già direttore dell’AISE (Agenzia informazioni e sicurezza esterna), affronterà il tema “”Il crimine informatico. L’evoluzione tecnologica nella criminalità e nel terrorismo”. La grande esperienza maturata dal dott. Scarpis al servizio dello Stato e con compiti di assoluta responsabilità fa sì che questo suo incontro con la cittadinanza di Macerata sia vivamente atteso in quanto il tema del “Crimine informatico” riguarda non solo gli addetti ai lavori, e quindi magistrati, avvocati e forze dell’ordine, ma anche professionisti, imprenditori e semplici cittadini. Per quanto riguarda la figura del dott. Scarpis basterà ricordare che, dopo aver guidato, negli anni, le Questure di La Spezia, Brindisi, Brescia e Milano, è stato promosso direttore interregionale della Polizia di Stato e quindi prefetto di Parma, per essere poi nominato prima vice direttore e poi direttore dell’Aise.  

02/05/2018 13:38
Istituto Agrario: post sisma, un convegno sul ruolo dell’agricoltura per la ripartenza dei territori

Istituto Agrario: post sisma, un convegno sul ruolo dell’agricoltura per la ripartenza dei territori

Si parla di ripartenza dopo il sisma attraverso le attività agricole all’Istituto Agrario di Macerata. Sabato 5 maggio, nell’aula magna Nazareno Strampelli, un nuovo appuntamento di avvicinamento alla celebrazione dei 150 anni della scuola, con il convegno programmatico Un rinnovato sistema agricolo e alimentare per la ripresa economica, sociale ed ambientale, nei territori delle Marche colpiti dal sisma 2016. Dopo i saluti istituzionali, alle 9.15 intervengono gli alunni dell’Istituto per la rinascita delle loro aziende colpite dal sisma e, a seguire, Mirko Marzi, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università di Perugia con La situazione agro-zootecnica nell’area terremotata del maceratese. Quindi è previsto l’intervento di Angelo Frascarelli, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università di Perugia su Ruolo e contributo delle attività produttive agricole e connesse nella ripresa economica, ambientale e sociale del post sisma nelle Marche; e di alcuni imprenditori dell’area interessata che mostreranno la loro situazione, con le aziende compromesse dall’evento sismico (Alba Alessandri di Pieve Torina, Augusto Congionti di Valfornace, Yuri Maggi di Serrapetrona e Paris Rocchi di Caldarola).  Prima del dibattito finale è in programma il contributo di Roberto Gatto, responsabile PO “Zootecnia”- Servizio Politiche Agro Alimentari Regione Marche, dal titolo Azioni in atto e previste per il ripristino, il supporto delle attività produttive agro- zootecniche e ambientali danneggiate dal terremoto. L’incontro, moderato da Claudio Caproli, è gratuito e prevede il rilascio dell’attestato di partecipazione e crediti professionali/formativi da parte del Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laurati di Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata (ai sensi del regolamento sulla formazione CONAF vengono rilasciati 0,75 CFP).  il convegno viene realizzato in collaborazione con l’Ordine regionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali delle Marche, il Comune di Macerata e l’Accademia Georgica di Treia, il Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Pesaro-Urbino, Macerata, Ancona, con il patrocinio della Provincia di Macerata. Per avere informazioni: 0733/262036.

02/05/2018 13:00
"La sicurezza nei cantieri": venerdì un convegno nazionale al teatro Don Bosco

"La sicurezza nei cantieri": venerdì un convegno nazionale al teatro Don Bosco

E' in programma per venerdì 4 maggio un convegno nazionale dal titolo "La sicurezza nei cantieri". Organizzato dall'Università Telematica Pegaso, sede di Macerata e dall'Aiesil, associazione italiana imprese esperte in sicurezza sul lavoro, il seminario gratuito e aperto a tutti sarà ospitato a partire dalle 9 al Teatro Don Bosco di Macerata. Durante il convegno si parlerà di sicurezza nei cantieri con rimandi al sisma e alla situazione attuale del nostro territorio. Presenti alcuni funzionari dell'ispettorato del lavoro. Verranno rilasciati crediti formativi per i professionisti che parteciperanno al convegno.   

02/05/2018 12:20
Il CAI di Macerata rinnova il consiglio direttivo

Il CAI di Macerata rinnova il consiglio direttivo

L’Assemblea Ordinaria dei Soci della Sezione di Macerata del Club Alpino Italiano ha nominato i componenti del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2018-2021. Tenuto anche conto delle designazioni avvenute in occasione della successiva prima riunione del consiglio direttivo, gli organi sezionati risultano ora così composti: CONSIGLIO DIRETTIVO: Marco Ceccarani – presidente Daniele Messi - vice presidente Bruno Olivieri – segretario Emanuele Cecoli Roberto Giujusa Romualdo Mattioni Fabio Pasquali COLLEGIO REVISORI DEI CONTI: Antonio Ferri Enrico Leli Tonino Marconi “Abbiamo assunto questo incarico con molto entusiasmo ma anche consapevoli della responsabilità che ci attende nel rappresentare nel triennio la Sezione di Macerata  con una lunga tradizione e tra le più attive nel panorama della nostra regione - ha affermato il Presidente Marco Ceccarani. Il validissimo Bruno Olivieri, riconfermato come segretario nel consiglio direttivo, dopo due mandati lascia la Presidenza come previsto nello statuto, un periodo che ha visto la sezione crescere, proporsi come organizzatrice di molte interessanti iniziative e come punto di riferimento per l’insegnamento delle discipline alpinistiche ed escursionistiche, grazie anche alla collaborazione di un team di istruttori titolati di elevata competenza tecnica e grande passione per le attività. E’ questo un triennio che forse ci richiede uno sforzo in più, non solo per continuare e migliorare ove possibile le iniziative e le attività proprie della sezione, ma anche per dare un nostro contributo di aiuto, nell’ambito delle finalità del CAI, alle aree nelle zone montane colpite dal terremoto. Tra le varie attività cercheremo quindi anche di perseguire questo obiettivo con specifiche iniziative". "Altro tema che ci sta a cuore - ha continuato il presidente - è continuare nella promozione della frequentazione, conoscenza e tutela dell’ambiente montano nelle nuove generazioni con attività ed iniziative mirate coinvolgendo ove possibile anche gli istituti scolastici. Nel contempo è in pieno svolgimento la stagione corsistica con i corsi di alpinismo avanzato, arrampicata base ed escursionismo avanzato, è terminato di recente il corso di sci alpinismo avanzato. Anche quest’anno inoltre la sezione presenta un calendario escursionistico molto interessante e vario con escursioni per tutti i livelli consultabile all’indirizzo www.caimacerata.it/gruppi/escursionismo/. Ovviamente tutti noi del consiglio direttivo ce la metteremo tutta per fare del nostro meglio: contiamo, per questo, anche sulla collaborazione e il coinvolgimento di tutti i Soci.”  

02/05/2018 10:57
Cantieri mobili di Storia: un progetto itinerante per far dialogare i paesi del sisma

Cantieri mobili di Storia: un progetto itinerante per far dialogare i paesi del sisma

C’è un duplice rischio nelle nostre terre colpite dal sisma del 2016: le persone che abbandonano, ma anche le persone che vengono abbandonate; colmate di attenzione mediatica nei primi mesi, ricordate nei rituali degli anniversari, oggi esse rischiano di essere relegate nella zona grigia di un lungo, burocratico e poco trasparente processo di ricostruzione.L’Istituto Storico “Morbiducci” di Macerata e il Centro Studi Acli Marche Macerata vogliono  offrire il loro contributo per la rinascita delle comunità appenniniche: lavorare insieme perché non perdano l’identità e la propria storia; perché insieme alle case, strade e paesi,  si ricostruisca quel mondo complesso e immateriale fatto di relazioni, identità, senso di appartenenza, di memorie collettive e condivise.  Per questo il progetto “Cantieri mobili di Storia” è rivolto ai paesi più colpiti dal terremoto e, in particolare,  alle “popolazioni delle casette” che negli ultimi mesi vi hanno fatto ritorno; nel giro di un mese l’iniziativa attraverserà vari centri: da Caldarola a Visso e Pieve Torina, da Camerino a Fiastra. In ognuno di essi verranno attivati incontri di storia locale in collaborazione con storici ed esperti dell’ambiente, dell’economia e della cultura che dialogheranno con le comunità su aspetti del passato legati a quella determinata zona: la lavorazione delle pelli e la pastorizia, gli antichi mestieri della dorsale appenninica e il recupero delle memorie scolastiche.Duplice è lo scopo degli incontri: da una parte creare ambienti partecipativi e interattivi, avviando – se possibile-  una raccolta di memorie, foto e materiale di archivi; dall’altra avviare un confronto  sul presente e sul futuro  dell’entroterra appenninico, su  nuove esperienze di imprenditoria e di  sviluppo sostenibile, ancorate alle antiche radici e alle vocazioni territoriali.Si tratta di un'iniziativa  che ha richiesto mesi di preparazione e di contatti con le istituzioni  dei centri coinvolti e con le  associazioni  e le  aggregazioni che in questi mesi   si sono costituite. Accanto al patrocinio  dell'Istituto Cervi (che sta ponendo molta attenzione al nostro entroterra appenninico), il progetto si avvale della collaborazione della “Rete di storici  per i paesaggi della produzione”, e di "Aristoria", un'associazione che ha sede a Matelica, formata da giovani storici e universitari, tutti delle zone colpite dal sisma, tra il maceratese ed il teramano."Cinque appuntamenti - raccontano quelli dell'organizzazione - cinque domeniche per discutere  del passato e leggere il presente; per discutere sulla ricostruzione e far conoscere paesaggi di straordinaria varietà e storicità. Il primo appuntamento è per domenica 6 maggio alle ore 16 a Caldarola, presso la Sala Tonelli,  dove si confronteranno  il passato e il presente delle concerie e della lavorazione delle pelli, grazie alla presenza del prof. Pirani dell’Università di Macerata e di alcuni lavoratori della ex Conceria del Chienti; domenica 13 maggio alle ore 16.00 saremo nella Scuola di Visso a parlare di “Risorse naturali e pastorizia nella lunga storia del Vissano” con la presenza di Olimpia Gobbi, insegnante e storica, insieme a Michela Paris e Marco Scolastici, due allevatori della zona; domenica 20 maggio alle 16 a Pieve Torina, presso il nuovo edificio scolastico, si discuterà  dei mestieri della dorsale appenninica tra Sette e Ottocento ma anche delle prospettive future  dell’economia appenninica; saranno presenti lo storico Augusto Ciuffetti dell’Università Politecnica delle Marche,  l’imprenditrice Orietta Maria Varnelli e Angelica Bravi della CGIL di Macerata. Domenica 27 maggio presso la Geostruttura (City Park) di Camerino analizzeremo le parole del “Dizionario sociale del terremoto” curato da Marco Giovagnoli dell’Università di Camerino. Concluderemo domenica 10 giugno alle ore 16 a Fiastra presso l’Auditorium San Paolo parlando del recupero e della valorizzazione delle memorie scolastiche con Anna Ascenzi e Lucia Paciaroni dell’Università di Macerata, insieme ai dirigenti scolastici Maurizio Cavallaro, Fabiola Scagnetti e Agata Turchetti". Cinque appuntamenti  per sperimentare nuove forme di narrazioni e biografie di comunità, per far tesoro di quello che emergerà nel corso degli incontri  e ritornare eventualmente in autunno con nuove collaborazioni e nuove idee.

02/05/2018 10:41
Spaccata negli uffici dell'Asur a Piediripa. Ingenti i danni, magro il bottino (FOTO)

Spaccata negli uffici dell'Asur a Piediripa. Ingenti i danni, magro il bottino (FOTO)

Hanno approfittato del ponte del Primo Maggio per agire indisturbati negli uffici dell'Asur Marche di Piediripa. E solo questa mattina i dipendenti, andando al lavoro, si sono accorti di quanto era accaduto. Ora sono in corso rilievi e accertamenti da parte degli uomini della Polizia di Stato, nel tentativo di risalire all'identità dei ladri che hanno messo a segno il colpo. Un colpo che, per la verità, ha creato più danni che bottino, visto che i malviventi, stando ad una prima stima, sono riusciti a mettere nel sacco una modesta quantità di denaro. Quella, per la precisione, contenuta nei distributori automatici di bevande e alimenti. In una stanza sono riusciti anche a trovare la cassaforte, cercando di smurarla con l'aiuto di arnesi da scasso, ma senza riuscire ad aprirla e tantomeno ad asportarla. Ben più consistente, quindi, la conta dei danni, che ammonta a diverse migliaia di euro. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, i ladri hanno agito di notte, forzando una porta antipanico per l'accesso agli uffici. Una volta dentro hanno avuto tutto il tempo di rovistare in ogni dove, visto che nella zona non vi sono abitazioni e che le poche attività commerciali presenti erano ovviamente chiuse.  Sul posto, questa mattina, anche il direttore dell'Area Vasta 3 dell'Asur Marche, Alessandro Maccioni, che ha voluto prendere visione di persona di quanto accaduto. 

02/05/2018 10:15
Il gruppo Facebook "Sei di Macerata se..." invaso da troll, bestemmie e oscenità

Il gruppo Facebook "Sei di Macerata se..." invaso da troll, bestemmie e oscenità

Creato nel febbraio del 2014 e con più di 16 mila iscritti, il gruppo Facebook "Sei di Macerata se...", come è successo per altri gruppi simili in giro per l'Italia, è stato vittima di hacker e non si riesce a riprenderne il controllo. Sembra che la persona che ne era responsabile, amministratore unico del gruppo, circa un anno fa sia stato hackerata ed estromessa dalla sua posizione e dopo lunghi ed inutili tentativi per riprenderne il comando, con segnalazioni anche alla polizia postale, non sia riuscito nell'intento e, fortemente demotivato, ad un certo punto abbia alzato bandiera bianca. Da quello che segnalano alcuni utenti, dopo un periodo iniziale in cui il gruppo era in mano a questi hacker, successivamente è stato abbandonato anche da loro, restando in balia del proprio destino, senza che nessuno riesca a riprenderne la titolarità. Il risultato è che ora, il gruppo Facebook più numeroso di Macerata, è completamente in balia di troll, nome con cui nel gergo della rete vengono identificati soggetti che interagiscono con gli altri tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso e/o del tutto errati, con il solo obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi. Esempio lampante sono le bestemmie scritte a caratteri cubitali che spesso vengono pubblicate da un burlone col profilo farlocco che scatenano sempre una valanga di reazioni e commenti, soprattutto perché molti componenti del gruppo non sono abituati a gestire queste situazioni ed infervorandosi nel commentare, non fanno altro che il gioco dell'umorista mancato. Episodi analoghi, come dicevamo, sono successi in altri gruppi cittadini in giro per l'Italia con esiti diversi. In qualche caso, tramite gli strumenti messi a disposizione del social network, si è riusciti a riprenderne la guida, come ad esempio a Pistoia con il gruppo "Non sei di Pistoia se...", mentre ad Arezzo, vista l'impossibilità di agire contro il gruppo di hacker, la soluzione è stata quella di creare un nuovo gruppo.   Con tutti i problemi che ci sono a Macerata in questi ultimi tempi, diciamo pure che quello dei provocatori nel gruppo Facebook cittadino non è certo il più grave, ma a quanti fossero disturbati da tali comportamenti, ricordiamo che è sufficiente bloccare i contatti che si reputano molesti ed il gioco è fatto. Di certo, l'ultima cosa da fare è quella di scrivere commenti di insulti, pensando di ottenere qualche risultato.

01/05/2018 12:57
Il 5 maggio nuova mobilitazione di Roberto Fiore e Forza Nuova a Macerata

Il 5 maggio nuova mobilitazione di Roberto Fiore e Forza Nuova a Macerata

Il 5 maggio Forza Nuova torna a promuovere una mobilitazione a Macerata. Roberto Fiore, qual è il senso della mobilitazione forzanovista del 5 maggio a Macerata? “La nostra mobilitazione ha il fine di portare giustizia a Pamela, orribilmente uccisa, ma anche ad una città che in questo caso diventa simbolo di un'Italia  un tempo tranquilla, oggi lacerata da orribili e cruentissimi fatti di sangue, oltre che da una fortissima agitazione sociale”.  Qual è, nello specifico, la realtà a cui si riferisce? “In primis ci riferiamo alla vita stroncata di Pamela; anch'essa, come la città di Macerata, è assurta a simbolo. Un tempo la gioventù italiana cresceva sana e forte in città rese tranquille e prospere dal lavoro dei loro padri. Oggi tutto questo è scomparso e, senza una reazione  patriottica, rischia di divenire mero ricordo. Ciò che rischia di rimanere è una società agli antipodi di quella tradizionale dove i giovani, senza risposte sociali, morali e spirituali, finiscono nell'abisso senza fondo della droga. E dopo la droga finiscono in mano a persone senza scrupoli che prima abusano dei loro corpi, poi li uccidono ed infine li fanno a pezzi con una ferocia che era sconosciuta nella nostra terra da secoli. Senza contare tutto il retroterra in cui queste situazioni nascono”.  Quali situazioni?  “Ci riferiamo ad un groviglio di varie realtà mostruose: a partire dalla mafia nigeriana. Tale mafia è una delle più feroci ed è in ascesa. Le tv per tutelare gli interessi dei neoschiavisti del business dell'immigrazione non ne parlano, ma dalla Nigeria sta arrivando una mafia talmente feroce che è riuscita ad installarsi persino in Sicilia. I governanti (tanto i politici quanto i magistrati) dimostrano come al solito,  una cronica incapacità di guardare ad una spanna oltre  il proprio naso. Non agiscono  nei confronti della mafia nigeriana  e nulla fanno nei confronti di Hotel House che è  diventato il primo caso di No Go Area ( posto dove non entra nessuno tantomeno la polizia) in Italia.La stessa magistratura che trova fantasia e creatività nello scagliarsi con perquisizioni, processi e repressione politica contro il nostro movimento. Purtroppo possiamo dire che gli assassini ed i terroristi sono tutelati, mentre i patrioti vengono arrestati”.  La situazione gravissima di cui parla ha altri riscontri? “Assolutamente si; ad esempio la situazione dalla quale ho appena accennato, l'Hotel House di Porto Recanati. Tale struttura è diventata centro della presenza di immigrati irregolari ed invasori vari, ovviamente con forte presenza delle mafie che importiamo dall'africa. Presso tale hotel sono state ritrovare ossa appartenenti ad adolescenti. Se qualcuno considera normale che la nostra terra debba diventare luogo dove mafiosi invasati da rituali tribali fanno a pezzi i nostri giovani, devono capire che noi siamo pronti alla mobilitazione totale. Ma dobbiamo anche accendere i riflettori sul fatto che c'è una classe di potere coincidente con la massoneria che abusa di queste ragazzine e le poeta verso l'abiezione e la morte”.  Qual è la risposta di Forza Nuova? Non si rischia di alzare i toni? “La nostra risposta è prima di tutto giusta in quanto morale. La nostra presenza poi nell'arena politica ha semmai la funzione opposta a quella che certa stampa suggerisce, ovvero di permettere all'esasperazione popolare di rimanere nell'alveo politico. Per questo la nostra azione è fondamentale per avere tranquillità nell'ordine. Sono altre le forze che soffiano sul fuoco dello scontro; a partire dalle cosiddette estreme sinistre, fino ad un certo establishment come il gruppo Repubblica/Espresso. Noi, al contrario, incarniamo lo scontento e lo portiamo nell'ambito politico, non permettendo che divampi in maniera distruttiva, ma incanalandolo come si incanalano le acque alluvionali. Senza di noi tanti italiani disperati, tanti italiani abbandonati, ma anche tante persone, fortemente presenti nel nostro movimento, che provengono da ambiti molto battaglieri (pensiamo alle tifoserie, agli ex-militari ed associazioni combattentistiche, alle palestre di sport marziali etc...) sarebbero potenzialmente pronte ad ogni scontro. Noi, con la nostra rigida disciplina interna, manteniamo l'ordine e lo portiamo nella legittima lotta politica. Allo stesso modo, d'altra parte, diamo voce a categorie molto diverse, che anch'esse stanno affluendo con forza nel nostro movimento; mi riferisco a molte donne che in quanto madri hanno un sesto senso particolare che consente loro di comprendere quale situazioni si sta venendo a creare e per questo confluiscono nella nostra associazione femminile, ovvero l'associazione Evita Peron, insieme a molte ragazze più giovani che danno ascolto ai problemi di tante ragazze come Pamela, che organizzano colonie per bambini che non hanno la possibilità di andare in vacanza. Ma, più in generale, differentemente da uno stereotipo che descrive il nostro movimento guardandone solo una parte, vi è una partecipazione di ogni categoria di persone. Anziani, disoccupati, studenti, madri, lavoratori. Il nostro è a tutti gli effetti un movimento di popolo”.  Qual è quindi la vostra risposta politica per i fatti di Macerata e per l'Italia in generale? “Riguardo a Macerata, la risposta è quella di esigere, con la militanza patriottica, che i due nigeriani ricevano una pena esemplare e che l'Hotel House venga smantellato. Riguardo ad un discorso nazionale, la nostra risposta è quella contenuta negli 8 Punti di Forza Nuova: blocco totale dell'immigrazione ed inizio di un immediato rimpatrio; forte sostegno alla famiglia con politiche demografiche e sociali, sradicamento dell'usura chiamata "debito pubblico" ed istituzione di una moneta sovrana; messa al bando di massoneria e di tutte le sette che sono infiltrate nella politica, nella magistratura ed in tutta la vita pubblica e privata della nazione; ripristino dei valori tradizionali italiani, del Concordato del '29 e di tutti quei valori morali oggi calpestati e la cui assenza ha chiaramente portato la nostra società sull'orlo del baratro, abolizione dell'aborto che ha causato sinora l'omicidio di 6 milioni di bambini ed ha lasciato un vuoto che ora i politicanti abortisti, come la Bonino, vorrebbero riempire con immigrati; abolizione delle leggi mancino e scelba che in nome del feticcio dell'antifascismo vogliono impedire ogni azione politica patriottica lasciando l'Italia in balìa del mondialismo; creazione di corporazioni per la difesa dei lavoratori abbandonati dai sindacati.  Pensa che la vostra proposta politica stia acquisendo maggiore presa sul popolo italiano? “Assolutamente si; il tradimento del movimento 5 stelle, ultimo specchietto per le allodole per manovrare il malcontento e la sudditanza berlusconiana della Lega rendono chiaro come le politiche nazionali e sociali di ricostruzione nazionale possano solo venire da movimenti autenticamente rivoluzionari come Forza Nuova”. (da Ufficio Stampa Forza Nuova Marche)

01/05/2018 12:28
Macerata, 25 aprile e risvolti legali: è arrivato il momento della verità

Macerata, 25 aprile e risvolti legali: è arrivato il momento della verità

Un omicidio efferato, una sparatoria per le vie della città, accoltellamenti in serie, droga a fiumi certificata da un giornalista di Quarto grado, furti a cadenza quotidiana, manifestazioni di dubbia liceità autorizzate nelle pubbliche piazze, una squadra di calcio professionistica scomparsa, una squadra di pallavolo di livello mondiale costretta a trasferirsi a Civitanova, un centro storico dove le attività commerciali abbassano le serrande per sempre a ritmi impressionanti, piscine promesse e mai realizzate così come il palazzetto dello sport. Si potrebbe andare avanti ancora per molto.    Tutto questo è niente rispetto alla vera problematica che sta tenendo impegnata l'intera giunta di Macerata, al punto da convocare addirittura una conferenza stampa: querelare Picchio News per l'ormai famigerato articolo sul post del vicesindaco il 25 aprile. Ormai la vicenda è nota e stranota: l'assessore Monteverde pubblica sul suo profilo (il profilo di un vicesindaco ovvero di una figura istituzionale e di un personaggio pubblico) i suoi rallegramenti per le manifestazioni del 25 aprile. Noi lo riportiamo e da qui inizia la caccia all'uomo, scatenata dai supporters di sindaco e vicesindaco, che raggiunge elevate vette di inciviltà e maleducazione con insulti, minacce e improperi di ogni tipo verso il sottoscritto e il giornale. Il vicesindaco pretende scuse pubbliche. Rispondo la sera stessa con una mail nella quale la invito per un'intervista dove chiarire ogni punto della vicenda. A quella mail non è mai arrivata alcuna risposta, non foss'altro per educazione.    Comunque il vicesindaco avrebbe preteso le pubbliche scuse, non si comprende per cosa, visto che nell'articolo si fa riferimento alle sue esternazioni in merito alle manifestazioni del 25 aprile. La foto a corredo dell'articolo rappresenta uno dei momenti delle manifestazioni maceratesi del 25 aprile, ma in nessun passaggio del pezzo si fa esplicito riferimento al fatto che il vicesindaco si riferisse a quanto accaduto in piazza Cesare Battisti. Sicuramente ci dissociamo e condanniamo i commenti talvolta pesanti arrivati da alcuni cittadini nei suoi riguardi, ma ognuno si prende la responsabilità di quello che dice o scrive. Il nostro giornale ha seguito, come sempre, tutti i criteri ed i principi propri del diritto di cronaca: chi ha voluto leggere fra le righe qualcosa che non c'è scritto, significa che o ha la coda di paglia o ha qualcosa da nascondere. Dopo un omicidio efferato di una giovane donna fatta a pezzi, sparatorie nelle vie centrali della città, spacciatori nigeriani di eroina che girano per la città, siringhe usate abbandonate in ogni dove, bambini che spaccano teste con bastoni a fantocci appesi su una forca, pare quindi che l'immagine di Macerata sia stata lesa da un articolo di Picchio News. Chiaro, no? La strategia è evidente: distogliere l'attenzione dell'opinione pubblica, spostando il problema reale verso uno inesistente. E' un ulteriore atto di debolezza di questa amministrazione comunale a cui la situazione è sfuggita completamente di mano e non trova niente di più costruttivo da fare che prendersela con un giornale che non ha la paura di scrivere la verità.    A tal proposito, ci aspettavamo che sindaco e vice sindaco convocassero una conferenza stampa per spiegare che tipo di patrocinio il Comune ha fornito per le manifestazioni del 25 aprile, per spiegare come mai nessuno si è preoccupato di controllare cosa succedeva in piazza Cesare Battisti e se viene patrocinato uno dei gruppi organizzatori che svolge attività che "comprendono la distribuzione di volantini, l'organizzazione di manifestazioni, ecc... . Ci aspettavamo una conferenza stampa per spiegare come facevano sindaco e vicesindaco a non essere a conoscenza di quanto accadeva in piazza Cesare Battisti dove, al di là del fatto che una forca di tre metri non si allestisce certo in due minuti, le manifestazioni erano autorizzate dal Comune e ben note e pubblicizzate da tempo. Ci aspettavamo, inoltre, una conferenza stampa per annunciare il lutto cittadino per il 5 maggio giorno dei funerali di Pamela Mastropietro.    Invece, dopo aver scatenato una vera e propria "cyberviolenza" verso questa testata (non è un blog Carancini, se lo metta in testa. Anche nel tentativo di usare ogni mezzo per screditarci, da avvocato le leggi dovrebbe conoscerle... n.d.r.) adesso una amministrazione comunale, caso forse più unico che raro, querela un giornale della propria città.    A questo punto, non possiamo che ringraziare sinceramente il vicesindaco di Macerata perchè certamente ora grazie anche alla Prefettura, alla Digos ed alla Procura di Macerata, verrà fatta completa luce su tutti gli aspetti di quanto accaduto in piazza Cesare Battisti il 25 aprile. Noi non abbiamo nessun timore a raccontare la verità di fronte ad un giudice. Speriamo sarà lo stesso anche per l'amministrazione di Macerata e i suoi rappresentanti (fortunatamente) pro tempore, quando saranno chiamati a rispondere delle azioni ed omissioni poste in essere anche in piazza Cesare Battisti il 25 aprile. Oggi siamo noi che ci aspettiamo pubbliche scuse da parte del vicesindaco per questo ulteriore atto provocatorio nei nostri confronti, altrimenti ci troveremo costretti, nostro malgrado, a dover procedere ad una denuncia per calunnia nei suoi riguardi per la legittima difesa di un bene supremo qual è quello della libertà di stampa e della verità. A tal riguardo abbiamo dato mandato all’avv. Oberdan Pantana (nella foto).                                                                                          Il direttore responsabile di Picchionews                                                                                                 Roberto Scorcella

30/04/2018 17:27
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.