Macerata, Sacchi (FI) sulla questione ex Upim: "Carancini è commissariato, sta portando la città al disastro"
"La parziale marcia indietro a cui la maggioranza, e in particolare il Pd, ha costretto Romano Carancini, nell’inaudito e pericolosissimo scontro istituzionale con l’Università e che si è palesato nei contrasti sul progetto per la trasformazione dei locali dell’ex Upim in aule per l’Ateneo, ma che ha motivazioni e origini ben più profonde come, peraltro, il Magnifico Rettore professor Francesco Adornato ha ben evidenziato, dimostra che il sindaco è di fatto commissariato". Forza Italia, con il suo capogruppo in consiglio comunale, Riccardo Sacchi, va all'attacco del sindaco di Macerata.
"E’ Carancini ad aver avvelenato i pozzi e il clima della città per manifesta incapacità e a causa della sua protervia. Il Pd tenta di separare le proprie responsabilità da quelle del sindaco che sta conducendo Macerata verso il disastro. La città ha toccato il suo punto più basso: alla gravissima insicurezza dei cittadini, alla scellerata gestione dell’immigrazione, alla politica culturale e sociale miopi se non clientelari, alla scomparsa di qualsiasi progetto di sviluppo della città, oggi si somma lo scontro con l’Università che, come segnala con lucida ragione il rettore, è dovuto a un “clima di ostilità politica” che il sindaco ha creato ad arte nei confronti dell’Ateneo e di chiunque non la pensi come lui - sostengono ancora gli azzurri - Il sindaco ha sgovernato la città, ha allontanato ogni possibile prospettiva di crescita e di dialogo. Dopo la Lube, dopo il flop del polo natatorio di Fontescodella e i tanti pubblici denari sperperati, dopo le opache e tafazziane vicende calcistiche, assistiamo al balbettio sulle scuole promesse alle Casermette a prezzo di svendere un pezzo identitario della città, dopo l’assurdo balletto sul nuovo ospedale, dopo annunci mirabolanti sulla bretella Pieve-Mattei, adesso il sindaco “inaugura” una nuova inimicizia con l’Università e si rinserra nel fortino di un centro storico in asfissia. Ha piegato la città sui suoi disegni acquistando scelleratamente il Park-Sì sfruttando la mobilità - per la quale ora si arriva al punto di chiedere consulenza ai cittadini! – nel tentativo di giustificare l’incauto acquisto. Così come sta uccidendo le attività del centro storico per favorire interessi, divenuti palesi con l’annunciata realizzazione dell’inutile nuovo centro commerciale, che non corrispondono con quelli della città nella sua identità".
"E’ da supporre che il veto posto, peraltro in maniera tartufesca, al polo d’ateneo nell’ex Upim risponda a analoghi disegni - aggiunge ancora il partito di opposizione - Contro questa cappa che sta soffocando Macerata, Forza Italia chiama l’opposizione tutta ad una mobilitazione unitaria per stoppare l’opera di “distruzione di massa” che il sindaco e i suoi fedelissimi stanno perpetrando, rinnova la sua stima nei confronti del Magnifico Rettore Prof. Francesco Adornato e ribadisce la centralità e l’indispensabilità del ruolo dell’Ateneo nella vita e nello sviluppo della città".
Forza Italia, attraverso il capogruppo Riccardo Sacchi, chiede che "il sindaco riferisca immediatamente in consiglio comunale sull’intera vicenda, sui rapporti con l’Ateneo, e invita il Pd, se veramente intende prendere le distanze dal primo cittadino, a spingersi oltre il 'commissariamento di fatto', sfiduciandolo o, almeno, censurandone l’operato in Consiglio comunale. Perché delle due l’una: o il Pd intende realmente tutelare i rapporti con l’Università, come dichiarato dal segretario cittadino e dalla maggioranza consiliare - e allora deve “liberare” la città restituendo la parola ai cittadini - oppure si farà interamente carico, e sarà pienamente corresponsabile, dei 'delitti politici' del sindaco".
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