Sabato 5 maggio 2018 alle ore 16.30 presso la Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata si terrà la presentazione del libro “L’algebra delle lampade. Musica colta da culture incolte” con la partecipazione dell’autore Paolo Tarsi intervistato dal musicista Gianluca Gentili.
Il libro, impreziosito dalla copertina realizzata dall’artista Luca Domeneghetti, si ispira a una residenza in stile Tudor della seconda metà del XV secolo, la Knole House, dove nel 1967 i Beatles si recano per girare due video: Strawberry Fields Forever e Penny Lane. Situata nella contea del Kent, nell’Inghilterra sud-orientale, questa calendar house si compone di 365 stanze (come i giorni dell'anno), 52 corridoi (come le settimane dell'anno) e 7 cortili (come i giorni della settimana), struttura riproposta in quest’opera. Motivo per cui nella prima parte del libro sono racchiuse 52 schede dedicate perlopiù a dischi di musica colta contemporanea (ma non solo), mentre la seconda comprende una serie di 7 interviste – ampliate da 2 bonus tracks finali – ad artisti provenienti dal progressive, dal krautrock, dal post-punk, dalla new wave, dalla drone music, dal nu jazz e dall’hip hop.
Un incontro affascinante e trasversale nella testimonianza diretta di alcuni tra i più importanti compositori del nostro tempo come il premio Oscar Luis Bacalov, Ron Geesin (Pink Floyd) e Roger Eno, che hanno segnato la settima arte, fino ad autentici innovatori quali Emil Schult (Kraftwerk), Paolo Tofani (Area), Laraaji, Blaine L. Reininger (Tuxedomoon), passando attraverso le innumerevoli collaborazioni del chitarrista jazz Eivind Aarset (Brian Eno, Laurie Anderson, David Sylvian) fino all’hip hop dei Kill the Vultures. Nella terza ed ultima parte è riportato, infine, un lunario di 365 dischi dedicato non solo a composizioni colte, ma anche ad album rock, jazz, fusion, all’elettronica, all’ambient e alle colonne sonore. Un prezioso almanacco musicale, arricchito dall’artwork originale realizzato dall’artista Luca Domeneghetti, con un ascolto consigliato per ogni giorno dell’anno volto a sottolineare l’influenza esercitata dalle avanguardie colte sui linguaggi pop.
Paolo Tarsi è autore di musica elettronica e cameristica, scrive per il teatro e la video-arte lavorando regolarmente con film-maker, gallerie e musei d’arte contemporanea. Dopo essersi specializzato nella composizione con il premio Oscar Luis Bacalov ha pubblicato l’album “Furniture Music for New Primitives” (Cramps/Rara, 2015), seguito dall’Ep “Petite Wunderkammer” (Coward, 2016) e “Loops in Cage” (Bau, 2017). Attualmente sta ultimando il suo nuovo lavoro discografico, frutto della collaborazione con musicisti provenienti da formazioni di culto quali Kraftwerk, Tangerine Dream, Neu!, Ulan Bator, King Crimson, Henry Cow, National Health, Tuxedomoon, Afterhours e stretti collaboratori di David Bowie, Brian Eno, Bryan Ferry (Roxy Music) e band come Faust, Radiohead e Soft Machine. Suoi scritti di carattere musicologico sono apparsi su pubblicazioni specialistiche e ha svolto attività di critico musicale per numerose testate, tra cui “Alfabeta 2”, “Artribune” e “Il giornale della musica”. Ha curato la rassegna di musica e arte contemporanea “Contemporary Jukebox”.
Gianluca Gentili, dopo aver conseguito il diploma in chitarra classica, ha frequentato vari generi musicali – classica, contemporanea, pop, flamenco, improvvisazione – sia come solista che in compagnia di straordinari musicisti come Stefano Scodanibbio, Terry Riley, Butch Morris, Fabrizio Ottaviucci, Daniele di Bonaventura, Gianpaolo Antongirolami. Chitarrista nel recital per quattro musicisti El Cimarrón di Hans Werner Henze prodotto nel 2003 da Terra di Teatri e Macerata Opera (produzione vincitrice del premio speciale al Premio Abbiati), ha collaborato con il poeta Edoardo Sanguineti per la composizione di due video e un CD in occasione della mostra Magazzino Sanguineti (2004) al Palazzo Ducale di Genova in quell’anno capitale europea della cultura. Ha partecipato come solista alla prima esecuzione mondiale de Il Cielo sulla Terra (2007) di Stefano Scodanibbio al Forum Neues Musiktheater Staatsoper di Stoccarda, opera replicata in Italia e Messico. Il suo repertorio attuale comprende musica contemporanea per chitarra elettrica e sue composizioni per chitarra classica ed elettrica. Alterna la sua attività di concertista e compositore a quella di tonmeister e produttore di CD per ECM, Wergo, Brilliant Classics, Mode Records, col legno. Attivo anche come organizzatore di eventi musicali e teatrali, è curatore della Rassegna di Nuova Musica di Macerata.
"Il 30 gennaio Innocent mi telefonò chiedendomi se volevo andare a stuprare una ragazza che dormiva".
A pronunciare la frase choc, intercettata dagli inquirenti nel carcere di Ancona, è Lucky Awelima mentre parla con Desmond Lucky. I nigeriani, insieme al connazionale Innocent Oseghale, sono detenuti con l'accusa di aver ucciso e fatto a pezzi la 18enne romana Pamela Mastropietro a Macerata. I dialoghi sono riportati nella nuova ordinanza di custodia cautelare per omicidio a carico di Oseghale che invece è recluso ad Ascoli Piceno. A questa richiesta di Innocent, Awelima avrebbe risposto che non era interessato. In un'altra conversazione, Awelima avrebbe poi detto di aver saputo che Pamela era stata stuprata. Anche questi elementi erano tra quelli posti a fondamento della richiesta della ordinanza di custodia in carcere per Oseghale anche per violenza sessuale.
Addebito non riconosciuto dal gip che pone a fondamento della decisione anche tratti della personalità della ragazza.
(Fonte Ansa)
I vantaggi degli interventi in artroscopia sono sotto gli occhi di tutti. “E a Villa Pini siamo all’avanguardia in questo campo”, dice il Dr. Stefano Albanelli, dello staff del Prof. Zini e che opera presso la Casa di Cura civitanovese, in Regione uno dei centri di eccellenza in ortopedia e nella chirurgia artroscopica. E sabato prossimo, 5 maggio, sarà l’occasione per gli ortopedici professionisti (ma anche altre figure professionali coinvolte nella gestione di questa patologia) per approfondire tutte le tematiche connesse.
Si terrà infatti un evento formativo, curato dallo stesso dr. Albanelli, con la collaborazione di Villa dei Pini, proprio sui metodi artroscopici con due sessioni di “live surgery”, ovvero un intervento chirurgico in diretta che verrà mostrato a tutti i partecipanti attraverso un collegamento diretto con la sala operatoria di Villa dei Pini, come caso esemplificativo, con spiegazioni e discussione durante l’intervento.
Una breve anticipazione di alcuni di questi tempi la facciamo con il dr. Albanelli.
Dottore, come viene considerata, oggigiorno, la tecnica artroscopica rispetto a quella tradizionale, cosiddetta “a cielo aperto”?
E’ semplicemente la tecnica migliore per intervenire chirurgicamente.
Compresi gli interventi alla spalla ed alla cuffia dei rotatori, di cui parlerete nello specifico sabato 5 maggio?
Si. Ormai dal punto di vista del trattamento chirurgico la tecnica di intervento in artroscopia è quella che va per la maggiore perché è una metodica mini-invasiva con la quale vengono praticati solamente tre fori molto molto piccoli, che permette di fare una diagnosi di certezza del tipo di lesione grazie a telecamere ad alta definizione e poi di riparare la lesione con una precisione millimetrica.
Fino a 10-15 anni fa questi interventi venivano effettuati a “cielo aperto”…
Infatti, si procedeva con un taglio e inevitabilmente con una minore precisione chirurgica che comportavano spesso dolore post operatorio per il paziente o recupero più lento.
Quanto, grazie alla tecnica artroscopica, l’età anagrafica del paziente può diventare un fattore relativo?
La tecnica artroscopica consente a tutti gli effetti di considerare anche un paziente anziano, oltre i 70-75 anni, come soggetto capace di ritornare alle condizioni precedenti e recuperare la funzionalità dell’arto e la qualità della vita. Ovviamente l’intervento deve essere supportato da una buona diagnostica e seguito da tutti gli opportuni percorsi riabilitativi. A queste condizioni possiamo davvero considerare l’età un fattore relativo.
Quali sono le percentuali di recupero?
Se la patologia viene bene inquadrata, trattata bene chirurgicamente e, ripeto, con un buon percorso riabilitativo, nel 95% dei casi il recupero del paziente può manifestarsi molto buono con l’eliminazione del dolore e il recupero della buona funzionalità.
E lo sportivo può pensare di riprendere a praticare la disciplina?
Si, certo, è possibile tornare a fare sport così come tornare alle precedenti mansioni lavorative. Fermo restando le condizioni di cui parlavo, ovvero un buon percorso riabilitativo post intervento e, prima dell’intervento, un buon inquadramento della patologia e, ovviamente, la riuscita del trattamento chirurgico.
Ultima gara di regular season. Sabato 5 maggio alle 18 la Medea Macerata scende in campo a Foligno per la sfida contro la Integra Conad Tantucci. Con Portomaggiore che continua a tallonare la truppa allenata da Adrian Pablo Pasquali con un solo punto di ritardo e con la differenza di vittorie che premia gli inseguitori, i 3 punti servono come il pane per assicurarsi il primo posto.
La classifica darebbe i favori del pronostico alla Medea, ma le sconfitte a Fano e Forlì, come le sofferenze in quel di Terni, ricordano che non è vietato il minimo calo di concentrazione. “Sicuramente sulla carta una buona parte delle partite per noi erano abbordabili ma tutti contro di noi giocano con il coltello tra i denti quindi è facile solo in teoria – ha dichiarato l’opposto Leonardo Scuffia – Dobbiamo vincere per avere la certezza di giocarci subito la promozione nei play-off e quindi di evitare altre partite”.
Medea che comunque arriva pronta all’appuntamento. “Abbiamo lavorato bene – spiega Scuffia – Siamo carichi, sentiamo la partita ma nel modo giusto, senza paura di dover fare risultato a tutti i costi. Andremo a Foligno consapevoli della nostra forza e cercheremo di imporre il gioco come fatto con Osimo”.
Macerata arriva infatti sull’onda lunga della vittoria nell’ultimo turno, un 3-0 perentorio che sancisce certezze che ci sono sempre state ma che andavano messe in campo, sia per tutta la squadra che per lo stesso numero 11 della Medea. “Anche a Forlì si sono viste, purtroppo a sprazzi – racconta l’opposto biancoverde – Con Osimo abbiamo avuto un’ottima prestazione, con qualche problema nel terzo set ma nei primi due set abbiamo tenuto un livello notevolmente superiore. Personalmente ho ritrovato fiducia in me stesso, dopo un periodo un po’ buio in cui non sono riuscito a dare alla squadra l’apporto che avrei voluto. Sono contento della prestazione e soprattutto della squadra, visto che contro Osimo abbiamo vinto con la squadra e non con i singoli come magari era successo in alcune ultime uscite”.
Certezze da riproporre contro Foligno che però ha dal canto suo le sue carte da giocare. “Dovremo stare attenti innanzi tutto alla battuta di Rinaldo Conti, che è un forte battitore in salto – avvisa Scuffia – La palestra di Foligno è piccola e con il soffitto basso quindi la ricezione dovrà essere perfetta se non si vogliono regalare punti. L’attacco da posto 4 con la quick sempre di Conti in diagonale è difficile da prendere. Dietro l’opposto Fuganti Pedoni ha trovato una buona combinazione veloce con il palleggiatore Piumi. Conti e Fuganti Pedoni sono i giocatori da tenere più d’occhio dall’altra parte della rete ma sappiamo che dipende tutto da noi. Se giochiamo come sappiamo, credo non ci sarà scampo per nessuno”.
La gara sarà seguita in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile dal sito www.radiostudio7.net e sul canale 611 del digitale terrestre.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Csa Sisma
L’annuncio a mezzo stampa di non meglio precisate iniziative che forza nuova avrebbe previsto per il fine settimana a Macerata rappresenta l’ennesima intollerabile provocazione neofascista in città.
Una città duramente colpita da un attentato terroristico di matrice razzista e fascista, che ora si trova involontariamente ad essere teatro di una volgare e offensiva strumentalizzazione politica, da parte di quanti hanno dapprima predicato intolleranza e odio xenofobo, e poi giustificato, o peggio rivendicato il gesto terroristico, in alcuni casi dopo aver condiviso la militanza nazi-fascista con l’attentatore.
Formazioni di ispirazione fascista non possono avere alcuna legittimità, né a Macerata né altrove. Lo hanno dimostrato il 7 aprile scorso le antifasciste e gli antifascisti che spontaneamente si sono ritrovati in piazza e hanno costretto allo scioglimento anticipato il raduno di casapound, nonostante le imponenti misure di sicurezza fossero volte a limitare il libero esercizio del diritto a manifestare.
Presenza neofascista e misure di sicurezza sproporzionate che di fatto sottraggono la città a chi la vive e la attraversa, recando grave pregiudizio alle attività commerciali e agli eventi di carattere aggregativo e culturale che la animano.
Non possiamo tollerare che quanto accaduto si ripeta e la città torni ad essere ostaggio di uno scenario da coprifuoco.Nessuna iniziativa di stampo neofascista può essere concessa né può avere luogo questo fine settimana in città. Le antifasciste e gli antifascisti maceratesi sono determinati a difendere una città che vogliamo libera da ogni razzismo e fascismo.
La Camera di commercio di Macerata comunica che la Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche e le Camere di commercio della regione, con i loro Comitati per l’imprenditoria femminile, hanno promosso un corso di formazione gratuito per donne imprenditrici e libere professioniste (in attività o potenziali) che si svolgerà dall’11 maggio al 28 luglio 2018. Il corso è riservato per donne imprenditrici (in avvio, avviate e potenziali) che vogliano iniziare o riqualificare la loro attività creando modelli di business innovativi ad alto valore aggiunto. Il corso si articola in sette momenti formativi: due incontri unitari ad Ancona, quattro incontri dislocati nelle diverse province marchigiane ed una visita aziendale.
"Empowerment - spiegano - per una donna che spesso deve coniugare la vita lavorativa con le responsabilità familiari, significa sviluppare e appropriarsi consapevolmente delle competenze che incidono positivamente sulla propria vita e sul proprio benessere individuale, organizzativo, sociale, capitalizzando e mettendo in circolo quelle capacità già sviluppare in ambienti contigui a quello professionale (multitasking, programmazione, pianificazione, cura e relazione empatica). Lo sviluppo di un modello di Canvas personale (Business model you) fornisce un metodo valido per creare (od orientare9 la propria carriera professionale attraverso modelli di business in linea con le proprie risorse, le proprie capacità, la propria personalità. Attraverso lo sviluppo di un “own Model” le partecipanti comprendono il valore delle proprie competenze orientandole sulla base delle proprie aspirazioni personali e professionali".
Destinatarie del corso sono donne tra i 18 e i 60 anni, provenienti dal territorio marchigiano: in fase di entrata nel mercato del lavoro (inoccupate, stdart up), in fase lavorativa (professioniste, dipendenti, imprenditrici…), in fase di rientro lavorataivo (post maternità o altro).
Le iscrizioni debbono pervenire entro il 9 maggio 2918 tramite PEC all’indirizzo: assemblea.marche.pariopportunita@marche.it o tramite raccomandata A/R o consegna a mano alla Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche, piazza Cavour 23, 60121 Ancona
Una grande occasione per tutti i marchigiani che vogliono proporsi come concorrenti del programma più famoso della televisione italiana “La prova del cuoco”. Arriva al Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa "La prova del cuoco in tour!", Il casting tour ufficiale de “La Prova del Cuoco” alla ricerca di nuovi concorrenti per il programma tv di cucina più amato dal pubblico italiano.
I candidati avranno la possibilità di fare un breve provino con i redattori del programma in cui raccontare la propria passione per la cucina e per la buona tavola. Ad allietare la giornata ci sarà Riccardo Facchini, noto cuoco del programma di Raiuno, con la sua cucina che ama definire del ricordo. Lo chef si esibirà in un imperdibile show cooking. Il tour ufficiale continuerà in altre città d’Italia, rappresentando un importante momento di contatto tra il programma tv e il suo pubblico.
Per partecipare al casting è necessario essere maggiorenni. Le date del tour sono in continuo aggiornamento, tutte le info si possono trovare sulla pagina Facebook La Prova del Cuoco in Tour e su tutti gli altri canali social ufficiali. L’appuntamento è per sabato 5 maggio 2018 alle ore 15 con La Prova del Cuoco in Tour presso il Centro Commerciale Val di Chienti in via Giovanni Battista Velluti, 31, Piediripa.
Grosso spavento intorno alle 12.30 di oggi a Corneto di Macerata per un incidente che ha coinvolto una Vokswagen New Beetle.
L'auto, probabilmente a causa dell'asfalto reso viscido dalla pioggia battente, ha sbandato e poi si è ribaltata in mezzo alla carreggiata. Fortunatamente le persone a bordo del mezzo se la sono cavata con tanta paura e qualche graffio.
Lucky Awelima ha raccontato di aver sentito una ragazza piangere mentre era al telefono con Innocent Oseghale e che quando ha raggiunto l’appartamento di via Spalato, Pamela stava dormendo. Un particolare, questo, mai reso noto, ma emerso oggi nel corso della conferenza stampa in cui il procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio, ha annunciato la misura cautelare per omicidio nei confronti di Innocent Oseghale.
Il quadro investigativo si va facendo sempre più chiaro e sembra da un lato alleggerire la posizione proprio di Lucky Awelima, mai chiamato in causa da Oseghale nei vari interrogatori e nelle varie intercettazioni. Il nigeriano punta spesso, invece, il dito verso l’altro indagato, Lucky Desmond. Racconterebbe di aver lasciato la casa di via Spalato e che, al suo rientro, pamela era morta.
Quello che è certo è che Pamela non è morta di overdose. Lo ha affermato il medico legale, Froldi, attribuendo il decesso della giovane alle ferita da arma da taglio. E’ possibile che abbia avuto un malore, ma gli inquirenti sembrano più convinti che ci sia perpetrata una violenza sessuale, come dimostrerebbero le escoriazioni al capo, “segno che la ragazza é stata colpita con un corpo contundente o sbattuta al muro”.
Per Innocent Oseghale arriva anche l'incriminazione per omicidio e non vi sono più dubbi sul fatto che Pamela fosse in vita quando é stata accoltellata. Respinta dal giudice, invece, la richiesta di misura cautelare anche per il reato di violenza sessuale. Lo ha annunciato questa mattina in conferenza stampa il Procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio. "Stamattina - ha spiegato - è stata notificata nei confronti di Oseghale l'ordinanza di custodia cautelare per l'omicidio della ragazza. Abbiamo contestato anche il reato di violenza sessuale sotto un duplice profilo, ovvero sotto la forma di abuso nella condizione di inferiorità psichica in cui la ragazza si trovava dopo aver assunto eroina, e sotto il profilo della costrizione ad avere un rapporto completo". Una richiesta che, però, non é stata accolta dal giudice, pur confermando che il rapporto sia stato consumato. Tornando all'omicidio si é quindi ritenuto che si possa configurare l'ipotesi in cui Oseghale si sia trovato di fronte a Pamela in stato di difficoltà psicofisica a causa delle droghe assunte, decidendo di ucciderla per evitare di trovarsi nei guai.
Questa la ricostruzione attualmente ipotizzata, sulla quale pesano anche le parole di Anthony Anianu, il quarto indagato. Quest'ultimo, lo ricordiamo, era stato sottoposto a procedimento penale per i contatti telefonici con Oseghale nel giorno dell'omicidio di Pamela. In quel colloquio, l'inquilino di Via Spalato aveva riferito di trovarsi con una "ragazza bianca che stava male", salvo poi ricontattare lo stesso Anianu per dire che "la ragazza si era ripresa". E' probabilmente in quel frangente, quindi, che si é consumato l'omicidio. Con Oseghale che, forse preso dal panico, ha inferto colpi mortali alla diciottenne.
Il motivo, però, é stato argomento di divergenza tra gli inquirenti ed il giudice chiamato ad emettere le ordinanze, per i primi Pamela potrebbe essere stata uccisa perché si era rifiutata di consumare un rapporto sessuale e in questo senso il procuratore Giorgio ha spiegato che si sta valutando l'ipotesi di procedere in appello presso il tribunale del riesame.
"Abbiamo ritenuto - ha affermato Giorgio - che ci sia stato un rapporto sessuale perché è risultato dalle indagini dei RIS. Oseghale ha avuto un rapporto sessuale completo con la ragazza e sul pavimento, già insanguinato, vi erano delle impronte di Oseghale e anche su uno dei trolley. Il traffico del telefono di Oseghale ha avuto dei momenti di black out significativi. È stato lui a portare il cadavere della ragazza a Pollenza. Il corpo è stato accuratamente lavato con candeggina e le era stata asportata la vagina e lavata anch'essa con la candeggina, proprio per cancellare le tracce del rapporto sessuale".
Particolari agghiaccianti, difficili anche da raccontare e riportare. Particolari che, forse, a questo punto delle indagini, lasciano il tempo che trovano. Quello che rimane da capire é come sia avvenuto l'omicidio e se il principale indiziato possa aver realmente agito da solo. Ma non é un lavoro semplice. Quando i carabinieri sono entrati nell'abitazione di Via Spalato 124, infatti, hanno trovato l'ambiente già alterato rispetto a quando è successa la vicenda. Ma dai tabulati telefonici è emerso che i tre imputati principali si sono sentiti reiteratamente nel corso della giornata del 30 gennaio.
Lucky Desmond, l'altro in carcere anche se per spaccio, in un colloquio dice che le cose fatte a Pamela sono cose da bambini in quanto in Nigeria vengono perpetrate pratiche molto peggiori: lo dice in terza persona. L'interprete ritiene che potrebbe parlare sia di se stesso sia dell'Oseghale. Awelima, invece, avrebbe confidato al suo compagno di cella che nei colloqui con Oseghale era stato invitato ad andare a casa sua per avere rapporti con la ragazza, ma che avrebbe declinato l'invito preferendo guadagnare denaro con l'attività di spaccio.
"Abbiamo sentito molti testimoni - ha concluso il Procuratore della Repubblica, Giovanni Giorgio - tra cui un nigeriano che dice di aver saputo da Awelima che, guardando un tg, disse di aver saputo della ragazza perché era stato nella casa di Oseghale. Quest'ultimo avrebbe infece confidato alla sua convivente, e madre di sua figlia, che quel giorno si era allontanato dalla casa e che quando è tornato ha trovato già la ragazza così. In un'altra intercettazione, invece, affermerebbe che solo in parte ha tagliato il corpo della ragazza e che non ha mai avuto rapporti sessuali con Pamela. Le dichiarazioni sono quindi discordanti".
Riceviamo e pubblichiamo dall'Ufficio Stampa di Foza Nuova Marche:
Il 5 Maggio inizia una campagna contro la Massoneria. Pretendiamo che chi è massone abbia l'onesta di fare outing.
Sono troppi gli elementi che fanno pensare che dietro la corruzioni dei festini con le 16enni drogate, la diffusione della droga da parte della criminalità nigeriana, la mancanza di un'azione giudiziaria seria contro queste associazioni a delinquere, ci siano gli elementi tipici di una forte presenza massonica.
Noi riteniamo che il girone infernale in cui è caduta Macerata e la sua provincia derivino dalla scomparsa dei valori cristiani e dall'innesto di una mala pianta che sta corrompendo settori del potere e l'anima della città: l'inimica Vis, la Massoneria.
Forza Nuova continuerà a difendere i maceratesi e sabato prossimo saremo di nuovo in piazza. Ma voi maceratesi aiutateci a difendervi".
Roberto Fiore
Giovedì 3 maggio alle ore 21 all'Asilo Ricci terzo appuntamento dedicato al cartellone della 54a edizione del Macerata Opera Festival organizzato dall’Associazione Amici dello Sferisterio in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio.
Il regista Henning Brockhaus incontrerà il pubblico per raccontare l'intramontabile Traviata "degli specchi", la storica produzione con le scenografie di Josef Svoboda che sarà nuovamente sul palco dello Sferisterio la prossima estate con il maestoso specchio che l’ha resa famosa in tutto il mondo.
L'appuntamento è inserito nel calendario delle attività di Macerata Racconta.
L’ Associazione "L'esistenza ora" ha chiesto all’amministrazione comunale di Macerata che ha dato la sua disponibilità, di poter avere una panchina da dipingere di rosso ai Giardini Diaz, in ricordo di Pamela Mastropietro.
"Un gesto che ci sembra doveroso - spiegano dall'associazione - e un segnale di presenza nella nostra città di chi è dalla parte delle donne sempre. Per questo motivo era stato chiesto all’ amministrazione comunale di Macerata di proclamare il lutto cittadino, per sabato 5 maggio,in concomitanza a quanto viene fatto a Roma dalla sindaca Raggi. L’ Amministrazione Comunale ha subito aderito. L’ Associazione sarà presente ai funerali di Pamela a Roma,in quanto impegnata per la verità e la giustizia".
Venerdì prossimo alle 21,00 a Macerata presso l’Hotel Claudiani, il Circolo culturale e politico Aldo Moro organizza l’incontro “Il caso Moro 40 anni dopo”. Nell’occasione Raffaele Vitali, Giornalista- Direttore di www.laprovinciadifermo.com, intervisterà il senatore Lugi Zanda.
Durante l’incontro verranno ripercorse le tappe dei 55 giorni che cambiarono l’Italia, le fasi della tragedia di un uomo e del dramma politico di un intero Paese, attraverso il racconto di un testimone diretto che ha vissuto in prima linea tutte le fasi del rapimento e dell’uccisione della scorta. Zanda all’epoca era infatti segretario – portavoce del Ministro degli Interni Francesco Cossiga. Un focus, quello organizzato dal Circolo Aldo Moro di Macerata, che avviene nel 40ennale di uno degli eventi più controversi e dolorosi della storia recente del nostro Paese e che permetterà di evocare una delle personalità più rilevanti del panorama politico italiano.
Dopo le numerose sollecitazioni anche Macerata, a due giorni dai funerali di Pamela Mastropietro, annuncia una giornata di lutto cittadino per il prossimo 5 maggio, giorno in cui a Roma verranno, appunto, celebrati i funerali della giovane vittima di un efferato omicidio avvenuto lo scorso 30 gennaio.
Ad annunciare la scelta è stato il sindaco Romano Carancini che sabato parteciperà alle esequie della giovane nella capitale. Con il provvedimento di proclamazione del lutto cittadino il sindaco invita la cittadinanza e le istituzioni pubbliche a manifestare il proprio cordoglio nelle forme ritenute più opportune. Per quanto riguarda il Comune la bandiera negli edifici comunali verrà esposta a mezz’asta mentre il gonfalone verrà abbrunato.
Appuntamento di grande interesse e soprattutto di viva attualità quello che si svolgerà nel teatro della Filarmonica di Macerata alle ore 17,30 di venerdì 11 maggio. Infatti, su invito dell’Associazione culturale “Le Casette” e della stessa Società Filarmonico Drammatica, il dott. Paolo Scarpis, già direttore dell’AISE (Agenzia informazioni e sicurezza esterna), affronterà il tema “”Il crimine informatico. L’evoluzione tecnologica nella criminalità e nel terrorismo”.
La grande esperienza maturata dal dott. Scarpis al servizio dello Stato e con compiti di assoluta responsabilità fa sì che questo suo incontro con la cittadinanza di Macerata sia vivamente atteso in quanto il tema del “Crimine informatico” riguarda non solo gli addetti ai lavori, e quindi magistrati, avvocati e forze dell’ordine, ma anche professionisti, imprenditori e semplici cittadini.
Per quanto riguarda la figura del dott. Scarpis basterà ricordare che, dopo aver guidato, negli anni, le Questure di La Spezia, Brindisi, Brescia e Milano, è stato promosso direttore interregionale della Polizia di Stato e quindi prefetto di Parma, per essere poi nominato prima vice direttore e poi direttore dell’Aise.
Si parla di ripartenza dopo il sisma attraverso le attività agricole all’Istituto Agrario di Macerata. Sabato 5 maggio, nell’aula magna Nazareno Strampelli, un nuovo appuntamento di avvicinamento alla celebrazione dei 150 anni della scuola, con il convegno programmatico Un rinnovato sistema agricolo e alimentare per la ripresa economica, sociale ed ambientale, nei territori delle Marche colpiti dal sisma 2016.
Dopo i saluti istituzionali, alle 9.15 intervengono gli alunni dell’Istituto per la rinascita delle loro aziende colpite dal sisma e, a seguire, Mirko Marzi, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università di Perugia con La situazione agro-zootecnica nell’area terremotata del maceratese. Quindi è previsto l’intervento di Angelo Frascarelli, del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali dell’Università di Perugia su Ruolo e contributo delle attività produttive agricole e connesse nella ripresa economica, ambientale e sociale del post sisma nelle Marche; e di alcuni imprenditori dell’area interessata che mostreranno la loro situazione, con le aziende compromesse dall’evento sismico (Alba Alessandri di Pieve Torina, Augusto Congionti di Valfornace, Yuri Maggi di Serrapetrona e Paris Rocchi di Caldarola).
Prima del dibattito finale è in programma il contributo di Roberto Gatto, responsabile PO “Zootecnia”- Servizio Politiche Agro Alimentari Regione Marche, dal titolo Azioni in atto e previste per il ripristino, il supporto delle attività produttive agro- zootecniche e ambientali danneggiate dal terremoto.
L’incontro, moderato da Claudio Caproli, è gratuito e prevede il rilascio dell’attestato di partecipazione e crediti professionali/formativi da parte del Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laurati di Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata (ai sensi del regolamento sulla formazione CONAF vengono rilasciati 0,75 CFP).
il convegno viene realizzato in collaborazione con l’Ordine regionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali delle Marche, il Comune di Macerata e l’Accademia Georgica di Treia, il Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di Pesaro-Urbino, Macerata, Ancona, con il patrocinio della Provincia di Macerata.
Per avere informazioni: 0733/262036.
E' in programma per venerdì 4 maggio un convegno nazionale dal titolo "La sicurezza nei cantieri". Organizzato dall'Università Telematica Pegaso, sede di Macerata e dall'Aiesil, associazione italiana imprese esperte in sicurezza sul lavoro, il seminario gratuito e aperto a tutti sarà ospitato a partire dalle 9 al Teatro Don Bosco di Macerata.
Durante il convegno si parlerà di sicurezza nei cantieri con rimandi al sisma e alla situazione attuale del nostro territorio. Presenti alcuni funzionari dell'ispettorato del lavoro. Verranno rilasciati crediti formativi per i professionisti che parteciperanno al convegno.
L’Assemblea Ordinaria dei Soci della Sezione di Macerata del Club Alpino Italiano ha nominato i componenti del consiglio direttivo e del collegio dei revisori dei conti per il triennio 2018-2021. Tenuto anche conto delle designazioni avvenute in occasione della successiva prima riunione del consiglio direttivo, gli organi sezionati risultano ora così composti:
CONSIGLIO DIRETTIVO:
Marco Ceccarani – presidente
Daniele Messi - vice presidente
Bruno Olivieri – segretario
Emanuele Cecoli
Roberto Giujusa
Romualdo Mattioni
Fabio Pasquali
COLLEGIO REVISORI DEI CONTI:
Antonio Ferri
Enrico Leli
Tonino Marconi
“Abbiamo assunto questo incarico con molto entusiasmo ma anche consapevoli della responsabilità che ci attende nel rappresentare nel triennio la Sezione di Macerata con una lunga tradizione e tra le più attive nel panorama della nostra regione - ha affermato il Presidente Marco Ceccarani. Il validissimo Bruno Olivieri, riconfermato come segretario nel consiglio direttivo, dopo due mandati lascia la Presidenza come previsto nello statuto, un periodo che ha visto la sezione crescere, proporsi come organizzatrice di molte interessanti iniziative e come punto di riferimento per l’insegnamento delle discipline alpinistiche ed escursionistiche, grazie anche alla collaborazione di un team di istruttori titolati di elevata competenza tecnica e grande passione per le attività. E’ questo un triennio che forse ci richiede uno sforzo in più, non solo per continuare e migliorare ove possibile le iniziative e le attività proprie della sezione, ma anche per dare un nostro contributo di aiuto, nell’ambito delle finalità del CAI, alle aree nelle zone montane colpite dal terremoto. Tra le varie attività cercheremo quindi anche di perseguire questo obiettivo con specifiche iniziative".
"Altro tema che ci sta a cuore - ha continuato il presidente - è continuare nella promozione della frequentazione, conoscenza e tutela dell’ambiente montano nelle nuove generazioni con attività ed iniziative mirate coinvolgendo ove possibile anche gli istituti scolastici. Nel contempo è in pieno svolgimento la stagione corsistica con i corsi di alpinismo avanzato, arrampicata base ed escursionismo avanzato, è terminato di recente il corso di sci alpinismo avanzato. Anche quest’anno inoltre la sezione presenta un calendario escursionistico molto interessante e vario con escursioni per tutti i livelli consultabile all’indirizzo www.caimacerata.it/gruppi/escursionismo/. Ovviamente tutti noi del consiglio direttivo ce la metteremo tutta per fare del nostro meglio: contiamo, per questo, anche sulla collaborazione e il coinvolgimento di tutti i Soci.”
C’è un duplice rischio nelle nostre terre colpite dal sisma del 2016: le persone che abbandonano, ma anche le persone che vengono abbandonate; colmate di attenzione mediatica nei primi mesi, ricordate nei rituali degli anniversari, oggi esse rischiano di essere relegate nella zona grigia di un lungo, burocratico e poco trasparente processo di ricostruzione.L’Istituto Storico “Morbiducci” di Macerata e il Centro Studi Acli Marche Macerata vogliono offrire il loro contributo per la rinascita delle comunità appenniniche: lavorare insieme perché non perdano l’identità e la propria storia; perché insieme alle case, strade e paesi, si ricostruisca quel mondo complesso e immateriale fatto di relazioni, identità, senso di appartenenza, di memorie collettive e condivise. Per questo il progetto “Cantieri mobili di Storia” è rivolto ai paesi più colpiti dal terremoto e, in particolare, alle “popolazioni delle casette” che negli ultimi mesi vi hanno fatto ritorno; nel giro di un mese l’iniziativa attraverserà vari centri: da Caldarola a Visso e Pieve Torina, da Camerino a Fiastra. In ognuno di essi verranno attivati incontri di storia locale in collaborazione con storici ed esperti dell’ambiente, dell’economia e della cultura che dialogheranno con le comunità su aspetti del passato legati a quella determinata zona: la lavorazione delle pelli e la pastorizia, gli antichi mestieri della dorsale appenninica e il recupero delle memorie scolastiche.Duplice è lo scopo degli incontri: da una parte creare ambienti partecipativi e interattivi, avviando – se possibile- una raccolta di memorie, foto e materiale di archivi; dall’altra avviare un confronto sul presente e sul futuro dell’entroterra appenninico, su nuove esperienze di imprenditoria e di sviluppo sostenibile, ancorate alle antiche radici e alle vocazioni territoriali.Si tratta di un'iniziativa che ha richiesto mesi di preparazione e di contatti con le istituzioni dei centri coinvolti e con le associazioni e le aggregazioni che in questi mesi si sono costituite. Accanto al patrocinio dell'Istituto Cervi (che sta ponendo molta attenzione al nostro entroterra appenninico), il progetto si avvale della collaborazione della “Rete di storici per i paesaggi della produzione”, e di "Aristoria", un'associazione che ha sede a Matelica, formata da giovani storici e universitari, tutti delle zone colpite dal sisma, tra il maceratese ed il teramano."Cinque appuntamenti - raccontano quelli dell'organizzazione - cinque domeniche per discutere del passato e leggere il presente; per discutere sulla ricostruzione e far conoscere paesaggi di straordinaria varietà e storicità. Il primo appuntamento è per domenica 6 maggio alle ore 16 a Caldarola, presso la Sala Tonelli, dove si confronteranno il passato e il presente delle concerie e della lavorazione delle pelli, grazie alla presenza del prof. Pirani dell’Università di Macerata e di alcuni lavoratori della ex Conceria del Chienti; domenica 13 maggio alle ore 16.00 saremo nella Scuola di Visso a parlare di “Risorse naturali e pastorizia nella lunga storia del Vissano” con la presenza di Olimpia Gobbi, insegnante e storica, insieme a Michela Paris e Marco Scolastici, due allevatori della zona; domenica 20 maggio alle 16 a Pieve Torina, presso il nuovo edificio scolastico, si discuterà dei mestieri della dorsale appenninica tra Sette e Ottocento ma anche delle prospettive future dell’economia appenninica; saranno presenti lo storico Augusto Ciuffetti dell’Università Politecnica delle Marche, l’imprenditrice Orietta Maria Varnelli e Angelica Bravi della CGIL di Macerata. Domenica 27 maggio presso la Geostruttura (City Park) di Camerino analizzeremo le parole del “Dizionario sociale del terremoto” curato da Marco Giovagnoli dell’Università di Camerino. Concluderemo domenica 10 giugno alle ore 16 a Fiastra presso l’Auditorium San Paolo parlando del recupero e della valorizzazione delle memorie scolastiche con Anna Ascenzi e Lucia Paciaroni dell’Università di Macerata, insieme ai dirigenti scolastici Maurizio Cavallaro, Fabiola Scagnetti e Agata Turchetti". Cinque appuntamenti per sperimentare nuove forme di narrazioni e biografie di comunità, per far tesoro di quello che emergerà nel corso degli incontri e ritornare eventualmente in autunno con nuove collaborazioni e nuove idee.