Questa mattina si è tenuta a Palazzo Ricci a Macerata la conferenza stampa di presentazione della XIV edizione del Festival Armonie della sera – edizione 2018. Si preannuncia una grande serata l’evento inaugurale della rassegna, il prossimo sabato 7 luglio, presso la chiesa dell’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra a Tolentino, alle ore 21.15, con il duo pianistico Marco Sollini e Salvatore Barbatano. Quattro mani al pianoforte per inaugurare il festival Armonie della sera, quattordicesima edizione, noto per portare la Grande Musica nei luoghi più suggestivi delle Marche ed accreditato oramai anche a livello nazionale e internazionale. Importante la preziosa sinergia con la Fondazione Carima, come sottolinea la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti, nella realizzazione della rassegna, che prevede anche un secondo appuntamento nel mese di agosto, precisamente martedì 7 agosto.
Inoltre con questo concerto si aprono le celebrazioni previste dalla Fondazione Giustiniani Bandini, come ricorda il Presidente Giuseppe Sposetti, per rendere onore al principe Sigismondo Giustiniani Bandini, in occasione del centenario della sua morte avvenuta il 4 novembre 1918, alla cui volontà testamentaria si deve la creazione della stessa Fondazione Giustiniani Bandini e dell’Abbadia di Fiastra, patrimonio ambientale, culturale, storico e artistico di enorme valore.
Una serata che vedrà anche il filosofo Cesare Catà coinvolto per un’introduzione con alcune letture tratte da Bright Star di John Keats e soprattutto la musica protagonista. Accattivante il programma scelto dal duo Sollini – Barbatano con la Fantasia in sol minore di Franz Schubert e la celeberrima, profondissima e leggiadra, Fantasia in fa minore del medesimo autore, per poi passare ad una composizione dello stesso Marco Sollini presentata qui in “prima assoluta”. Recentissima e scritta apposta per l’occasione, nello scorso giugno, “L’abbaye dans les bois”, un brano ispirato dall’atmosfera incantata e dal bosco circostante l’Abbadia di Fiastra, dalla sacralità del luogo, dal pensiero di un popolo e di un territorio colpito duramente dagli eventi sismici degli ultimi anni. Il programma prevede poi un grande Poema Sinfonico n.4 “Mazeppa” di Franz Liszt, ispirato da un testo di Victor Hugo ed infine la grandiosa versione originale per pianoforte a quattro mani, realizzata dallo stesso autore, del famoso Bolero di Maurice Ravel. Impegnativo e allo stesso tempo un repertorio di grandissima atmosfera e alchimia sonora per uno dei duo pianistici italiani più rappresentativi. Marco Sollini e Salvatore Barbatano, oltre a essere rispettivamente ideatore/direttore artistico e coordinatore artistico del festival armonie della sera, hanno una attività musicale prestigiosissima che negli ultimi mesi li ha visti esibirsi in sale e festival quali la Grosse Saal del Mozarteum di Salisburgo, Cairo Symphony Orchestra, Novomatic di Vienna, Festival di Leganés, Filarmonica di Cracovia, Festival di Izmir e molti altri. Recente anche l’uscita di un CD interpretato da Marco Sollini e Salvatore Barbatano con musiche di Rimskij-Korsakov registrato proprio all’Abbadia di Fiastra. Nello scorso giugno Marco Sollini è stato anche negli USA, in veste di giurato, al prestigioso Cleveland International Piano Competition.
Un concerto da non perdere per tutti gli appassionati della grande musica ma anche per chiunque voglia regalarsi una serata piena di emozioni; l’evento verrà registrato dal Bartok Studio per una futura diffusione su RAI Radiotre, media-partner dell’iniziativa. Attese illustrissime personalità tra cui il celebre soprano Raina Kabaivanska, impegnata in questi giorni al Teatro Comunale di Porto San Giorgio con una master class per giovani cantanti organizzata dallo stesso festival ed amica dei musicisti Sollini e Barbatano.
Incontro tra l'amministrazione di Macerata e commercianti oggi pomeriggio a Palazzo Conventati sulla questione del centro commerciale nella lottizzazione Simonetti di Piediripa.
Una delegazione di esercenti è stata ricevuta dal sindaco Romano Carancini che sabato aveva dato disponibilità a un incontro per chiarire tutti gli aspetti relativi all’eventuale realizzazione della nuova area.
"È stato un confronto civile – ha spiegato il sindaco Carancini al termine dell’incontro – durante il quale ho ascoltato le istanze formulate dai commercianti. A loro ho fatto presente la complessità di un iter amministrativo che coinvolge anche altri soggetti istituzionali come il Consiglio comunale, la Provincia e la Conferenza dei servizi della Regione".
Il confronto ha toccato anche altri temi: "Abbiamo ribadito la nostra volontà a una collaborazione fattiva con i commercianti - ha proseguito il sindaco - e abbiamo colto la loro volontà di essere maggiormente coinvolti nella definizione del palinsesto degli eventi che interessano la città che non potrà fare a meno del loro contributo. Da parte nostra resta ferma la volontà di continuare ad investire sul centro. Amministrazione e commercianti devono trovare una sinergia propositiva che proietti all’esterno l’identità vera di uno spazio come il centro storico bellissimo da vivere, attrattivo dal punto di vista commerciale e facile da raggiungere da ogni versante grazie ai circa 800 posti auto disponibili".
Camilla Boemio, maceratese doc, alla Tate Exchange di Liverpool.
Dedicandosi al suo lavoro con impegno e rigore intellettuale, Camilla Boemio, scrittrice d'arte, curatrice e teorica la cui pratica indaga l'estetica contemporanea, nel 2013 è stata curatrice associata di Portable Nation, il padiglione delle Maldive alla 55.°Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, dal titolo Il Palazzo Enciclopedico.
Nel 2016 è stata curatrice di Diminished Capacity, il primo padiglione della Nigeria alla XV Mostra Internazionale di Architettura, con il titolo Reporting from the Front. Nello stesso anno ha partecipato a The Social (4th International Association for Visual Culture Biennial Conference) alla Boston University. Nel 2017, ha curato Delivering Obsolescence: Art Bank, Data Bank, Food Bank, un Progetto Speciale alla 5th Odessa Biennale of Contemporary Art sostenuta dal museo della città. Dal 2010 al 2012, è stata consulente e curatrice per la sezione arte e scienza dell'ISWA European Project coordinato dall'Università Politecnica delle Marche. È membro della AICA (International Association of Arts Critics).
Boemio ha scritto e curato libri, ha contribuito con saggi e recensioni a varie pubblicazioni internazionali, scrive regolarmente per le riviste specializzate, ha tenuto parte a simposi, dibattiti e conferenze in musei e festival internazionali. Ha partecipato, solo annoverando, le ultime collaborazioni ad un numero significativo di lectures in Facoltà Universitarie, musei e festival notoriamente accreditati: da Boston, a Plymouth, Rochester, Exeter, Londra, a Los Angeles, Amsterdam, Eindhoven, Berlino, Roma e in Canada. Ora Camilla è stata invitata ad uno dei progetti più significativi del programma estivo della Tate Exchange di Liverpool nei quale terrà una lecture trattando il tema della curatela ed il rapporto tra il curatore e l'artista. La Tate è uno dei maggiori musei del mondo noto per i programmi innovativi, le collezioni d'arte e le iconiche mostre.
La Tate Exchange Liverpool è invece un esperimento aperto; uno spazio per un programma di eventi in corso sviluppato da curatori, artisti, professionisti e collaboratori della Tate. È un luogo in cui tutti sono invitati a collaborare, testare idee e scoprire nuove prospettive sulla vita, attraverso l'arte. La direzione collabora assiduamente con le università e le organizzazioni artistiche locali per creare uno spazio all'interno della galleria dove poter partecipare a una conferenza, godere di un incontro casuale con un'opera d'arte pop-up, assistere a un'esibizione dal vivo, partecipare a un workshop e ottenere coinvolto con l'arte in modi nuovi e inaspettati.
La Camera di commercio di Macerata è partner del progetto Ippon (Innovative public procurement opportunities and networking – Opportunità innovative nei pubblici appalti e networking) finanziato dal programma europeo Cosme, che mira a favorire la crescita delle competenze interne alle aziende in materia di appalti e si propone di mettere a disposizione delle imprese tutto il know-how necessario per aiutare le aziende a partecipare con successo agli appalti internazionali.
In questi ultimi anni, il tema degli appalti e delle modalità di accesso agli stessi è sempre più sentito dalle piccole e medie imprese, che spesso non hanno strumenti adatti per poter partecipare ai bandi di gara con adeguati tassi di successo. Per questo la Camera di commercio e i 14 partner di progetto (appartenenti a ben sette paesi europei Portogallo, Spagna, Francia, Italia, Slovenia, Grecia, Bulgaria) stanno predisponendo innovative attività specifiche di formazione e coaching per partecipare più fdacilmente a bandi e gare.
Le attività saranno totalmente gratuite per le imprese coinvolte e verranno illustrate durante l’incontro che si terrà il 10 luglio alle ore 9 a Perugia, nella sede di Taticsw group (via P.Tuzi 11) e a Macerata, nella sede della Camera di commercio (via Lauri 7) in modalità videoconferenza. L’incontro sarà anche l’occasione per un primo check-up pere i partecipanti.
Per informazioni e iscrizioni: promozione@mc.camcom.it telef. 0733/251275 e 0733/251230
Una serata conviviale per rinsaldare i rapporti con i propri partner e farsi un brindisi benagurante in vista della prossima stagione, che con ogni probabilità sarà in A2. La Pallavolo Macerata ha voluto così salutare e ringraziare i propri, storici, sostenitori organizzando una bella cena alla Cantina La Murola di Urbisaglia. Tra il centinaio di persone presenti anche il Sindaco Romano Carancini e l’assessore allo sport del comune di Macerata Alferio Canesin che hanno speso parole di elogio per la realtà pallavolistica maceratese. Mercoledì 11 luglio è la data prestabilita per l’ufficializzazione del ripescaggio in serie A2.
A fare gli onori di casa il presidente Arturo Angelozzi, il vice presidente Gianluca Tittarelli e il direttore generale Francesco Gabrielli. Il messaggio, all’unisono, dei vertici societari è stato di ringraziamento verso i tanti partner che grazie al loro sostegno hanno permesso alla società di crescere in maniera decisa nel corso degli ultimi anni. L’uomo mercato Riccardo Modica e il nuovo coach Pasquale Bosco sono invece intervenuti sugli aspetti tecnici e sulla grandissima voglia di riportare la grande pallavolo a Macerata. Sul taccuino del ds tanti nomi per completare il roster della prossima stagione.
La Cluentina Calcio si prepara alla nuova stagione di Prima Categoria con tanto entusiasmo e voglia di fare bene dopo il difficile campionato conclusosi due mesi fa. In quest'ottica si muove il Direttore Sportivo Gianluca Tomassini e il suo lavoro da i primi frutti con diverse facce nuove che arrivano dal mercato per il Mister Pietro Canesin.
I rinforzi coprono soprattutto il reparto avanzato, a partire dal classe '96 Davide Cammertoni, attaccante in prestito da Montefano, dove nella passata stagione ha partecipato alla promozione in Eccellenza. E' un ritorno invece quello del 30enne Filippo Canesin che nella Cluentina ha già giocato e segnato prima di proseguire la sua carriera nella Filottranese e negli ultimi due campionati a Casette Verdini. Arrivano invece entrambi dal Tolentino i due giovani del '98 Matteo Nunzi e Marco Buresta: il primo ha alternato l'esperienza al Tolentino con il prestito a Muccia, in Prima Categoria, dove ha ben figurato; il secondo viene invece dal campionato di Eccellenza giocato con i cremisi.
In difesa arriva Niccolò Lorenzetti, altro '98, terzino capace di giocare sia a destra che a sinistra, cresciuto nella Recanatese e con diverse stagioni giocate in Promozione a Montefano. A centrocampo invece c'è Davide Marcantoni, classe '95, che dopo un ottimo campionato alla Monteluponese sotto la guida di Pietro Canesin si veste di biancorosso.
A partire dal suo nuovo allenatore la Cluentina rinnova la propria rosa e progetta il futuro. I tanti e nuovi giovani si aggiungono ad un gruppo di ragazzi esperti, con i quali potranno integrarsi e crescere insieme.
Si avvicina il momento di scelte importanti per tanti studenti che stanno terminando gli esami di maturità. Per aiutarli ad affrontare in modo consapevole la decisione sul percorso formativo da intraprendere, l’Università di Macerata intensifica i propri servizi di orientamento in vista dell’estate. Per conoscerli in dettaglio, è possibile consultare il sito www.unimc.it/openday
L'InfoPoint in via Don Minzoni è il servizio di informazione e di prima accoglienza. Gli operatori sono giovani laureati che, oltre a offrire informazioni, supportano e accolgono studenti e matricole: dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle ore 13,30 e il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle ore 17.
Tutti i giorni è possibile prenotare incontri informativi con visita alle sedi universitarie scrivendo a orientamento@unimc.it o partecipare al laboratorio sulle professioni Sorprendo prenotandosi all’indirizzo consulenza.orientativa@unimc.it. Viene inoltre messo a disposizione un servizio di consulenza orientativa attraverso colloqui individuali o di gruppo con un esperto, che può essere fruito anche al di fuori degli Open Day. E’ necessario prenotarsi scrivendo a consulenza.orientativa@unimc.it.
Da luglio a settembre i docenti dei Dipartimenti sono a disposizione degli studenti secondo i calendari del progetto “Apertamente per te” pubblicati on line.
Da segnare in agenda il 26 luglio e il 23 agosto, giorni degli Open Day, l'occasione migliore per conoscere i corsi di laurea e visitare le sedi dove docenti e tutor presenteranno l’offerta formativa 2018/2019. Per l’occasione, l'Infopoint in via Don Minzoni rimarrà aperto con orario continuato dalle 9.30 alle 17. Qui sarà possibile parlare con gli operatori dell'ufficio orientamento, i tutor e il personale dell'Erdis per informazioni su alloggi e borse di studio.
Gli allievi della Scuola di studi superiore Giacomo Leopardi presenteranno le opportunità offerte da questa Scuola di eccellenza che ogni anno seleziona, tramite concorso, le migliori matricole che, oltre a frequentare il corso di laurea prescelto, potranno accedere a percorsi didattici integrativi di alto livello, godendo dell’esenzione totale dalle tasse, vitto e alloggio gratuiti. Al Polo Pantaleoni sarà allestito un corner informativo specificamente pensato per i genitori. Per gli studenti interessati al corso di laurea in Scienze giuridiche applicate e al corso di laurea magistrale in Scienze dell’amministrazione pubblica e privata, i due open day si terranno il 19 luglio e l’11 settembre a Jesi nella sede della Fondazione Colocci.
Ultimo appuntamento il 27 settembre con la Giornata della matricola, la tradizionale giornata di accoglienza prima dell’inizio delle lezioni.
il Decreto Dignità non piace a Confartigianato Macerata.
“A pochi giorni dalla presentazione ufficiale del Decreto Dignità - ha affermato il Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata, Renzo Leonori - non possiamo che esprimere la nostra più grande preoccupazione per le misure previste per i contratti a termine e le inevitabili implicazioni a danno del mondo imprenditoriale.Dagli ultimi dati sull'occupazione, nella nostra regione gli occupati sono aumentati del 3,9% rispetto al I trimestre dell’anno scorso, superando la dinamica nazionale (+0,6%) e collocando le Marche al 2° posto tra le 21 regioni e province autonome. Se i lavoratori indipendenti sono diminuiti del 15,8%, la crescita dei lavoratori dipendenti dell’11,2%, colloca la nostra regione al 1° posto. Il nostro timore è che questa positiva e costante crescita dopo l’introduzione delle nuove misure previste dal Governo, subisca una brusca frenata con il possibile aumento dell’occupazione sommersa. Nel nuovo decreto infatti, i contratti a termine avranno durata complessiva di massimo 24 mesi e non più 36 e i rinnovi possibili nell’arco di due anni scenderanno da 5 a 4, comportando un costo aggiuntivo per l’impresa dello 0,5% e un ingente danno per tutti i lavori stagionali, come quelli richiesti da alberghi, ristoranti e pubblici esercizi.
Tornerà poi la famosa causale secondo cui l’impresa per ogni rinnovo effettuato sui contratti superiori a 12 mesi dovrà dettagliare le motivazioni di tale scelta anziché il passaggio a tempo indeterminato. Per non parlare poi dell’indennità di licenziamento che prevede il pagamento, in caso di licenziamento ingiustificato, da un minimo di 6 a un massimo di 36 mesi per tutti i contratti da lavoro dipendente.Tutto questo non farà altro che aumentare la burocrazia e i costi a carico delle imprese, provocando un freno alla crescita del mercato del lavoro e un contestuale aumento del turn-over tra i precari, con l’inevitabile incremento delle possibili controversie legali.Dei provvedimenti dunque troppo rigidi che tolgono flessibilità alle aziende, senza creare benefici per i lavoratori.
Il tema delle delocalizzazioni invece, viene a nostro parere, affrontato in maniera corretta nel decreto, prevedendo una dura stretta per le imprese. Un segnale questo molto importante per difendere il valore del lavoro e delle produzioni italiane. E’ infatti necessario mettere in atto iniziative volte a far rientrare in Italia le lavorazioni storicamente delocalizzate, perché l’alta qualità dei nostri prodotti si può garantire solo ed esclusivamente con una manodopera qualificata e specializzata. Se in passato la delocalizzazione poteva essere conveniente, oggi con produzioni diversificate, meno massive e più personalizzate, di certo non lo è più. Come spesso ribadito, la manodopera è una delle risorse fondamentali per l’economia del nostro Paese ed è per questo che chiediamo degli interventi che puntino proprio alla qualificazione dei lavoratori per continuare a garantire la competitività delle nostre imprese”.
I Sindacati Confederali CGIL-CISL-UIL di Macerata sono fortemente preoccupati dall’ipotesi prospettata dal Gruppo Ubi di trasferire il Polo tecnologico e l’Help Desk da Macerata (Piediripa) a Jesi nonostante gli impegni contrattuali aziendali presi lo scorso anno in occasione del processo di integrazione delle 3 “Bridge Banks” in UBI Banca ed UBISS.
Con l’Accordo di Gruppo del 26/10/2017 venivano, infatti, individuati 9 Poli territoriali per il mantenimento e/o potenziamento delle strutture, di cui 3 nelle Marche, ovvero Pesaro, Jesi e Macerata.
In questo specifico contesto solo Macerata verrebbe colpita dai tagli occupazionali, un presidio di eccellenza informatica e di servizio alla clientela, che nel corso del tempo e nonostante la recente crisi, ha sempre garantito professionalità ed efficienza.
L’ipotizzato trasferimento va ad aggiungersi ad un processo di riorganizzazione territoriale della rete commerciale che già vede la chiusura di filiali e sportelli, in qualche caso in zone molto delicate indebolendone le prospettive di ripresa.
L’eventuale smantellamento impatterebbe fortemente su di un territorio già duramente colpito e provato dalla crisi economica e dagli eventi sismici, sulle economie dei comuni limitrofi ma soprattutto sulla vita degli oltre 100 dipendenti che dovrebbero emigrare a Jesi.
Persone che si sono impegnate fortemente affinché il processo di migrazione informatica si realizzasse nel migliore dei modi, che in molti casi provengono dalle zone terremotate, che magari a causa del terremoto si sono momentaneamente trasferite a Macerata in attesa di ricostruire la propria abitazione, e che nel caso in cui la loro sede di lavoro fosse trasferita definitivamente a Jesi, difficilmente ritornerebbero nei luoghi di origine.
Si aggiunga a tutto ciò anche la sottrazione di uno dei poli attrattivi per i laureati e non di informatica dell’ateneo di Camerino, con il quale c'è sempre stato un proficuo scambio di conoscenze e professionalità.
I Sindacati Confederali CGIL-CISL-UIL di Macerata sono fortemente convinti della necessità di individuare soluzioni alternative al trasferimento del Polo tecnologico e Help Desk a Jesi con possibili soluzioni, sostenibili economicamente e socialmente, che insistano nel territorio maceratese in siti già a disposizione di UBI Banca.
I Sindacati proporranno in tal senso iniziative di coinvolgimento delle istituzioni locali e di sostegno alla protesta dei Lavoratori interessati, affinché venga mantenuto un centro di attività sul territorio maceratese.
(foto Cinzia Zanconi)
“Drammaturgia a scalare”, presentata domenica scorsa dalle classi della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione e di Ingegneria Umanistica, rovescia le forme studiate della tradizione classica in tensioni e combinazioni attoriche che obbligano a un nuovo codice di scrittura testuale e teatrale. Nella prima parte della serata “Base della prova” si inizia con il conforto della tipica timbrica del Minimo applicata a brani didattici. Trenta minuti in cui la poesia testuale è in equilibrio con la poesia dei corpi e delle voci di quattro bravissime allieve al primo anno di corso: Martina del Bianco, Elisa Frascolla, Chiara Marresi, Francesca Pesaresi. Uno strano equilibrio in cui ci sono imprevedibili scarti di senso, procedimenti ritmici che superano quelli della danza e della musica, mandando alla deriva occhi e pensiero. Dopo 10 minuti di pausa, tocca al saggio di due ragazzini, i più piccoli allievi di Boldrini: Gianmarco Giorgi (12 anni) e Nicolò Marcattili (10 anni). Ci si aspetterebbe un po’ di accondiscendente tregua per gli ospiti spettatori, invece i due fanciulli passano con disinvoltura da Shakespeare, Leopardi, Palazzeschi, Montale, Pinter, Govoni a testi da loro stessi composti con un ritmo serratissimo e con l’estro da consumati attori sono capaci di mutare rapidamente dalle tecniche del comico all’umore della tenerezza struggente.
A seguire il cuore della serata: “Altezza dell’esempio”, monologhi e dialoghi esemplari per la comprensione dello sviluppo delle forme drammatiche. In scena Valentina Lauducci con un “Riccardo III” straripante di colori espressivi e trascolorazioni; Lorenzo Vecchioni e Alessandro Corazza in una funambolica parodia di “Otello e Jago”; Lorenzo Tombesi in geometrica sospensione monologante con l’Ulisse dalla “Pentesilea” di Kleist; Serenella Marano con le allucinanti parole del “Manifesto futurista” di Marinetti che l’attrice ha liquidato alla fine con un solo gesto; Francesco Bernabei colpisce con la “Blusa del bell’imbusto” di Mayakovsky e subito dopo restituisce l’anima melanconica del poeta con la sua lettera d’addio; Maria Chiara Mannetta e Simona Branchesi cambiano totalmente rotta con un frammento da “La lezione” di Jonesco, pazza imprevedibile ed esilarante versione; Francesca Pesaresi in un frammento da “Il guardiano” di Pinter schizza a nervi il gergale dell’autore; Serenella Marano, Elisabetta Moriconi e Jennifer de Filippi, rispettivamente al microfono con “Petrolio” di Pasolini, “Robespierre” e “Advocata” di Giovanni Prosperi, trasportano il pubblico in una dimensione di commozione pura.
Ore 23.00, la serata è molto calda, alla temperatura si sommano i gradi dell’emozione, è qui che inizia “a scalare” il vertice dell’inaudito, del mai visto: “Area della sensazione”, che vede artefici gli stessi attori e attrici della parte precedente. Qui il racconto cessa, il Minimo Teatro fissa e combina etimi verbali e gestuali fuori da ogni pregressa logica drammaturgica, un’ora di perfetto vuoto trasfigurato dalla luce.
(a cura di Patrizia Mancini)
Un'altra overdose di eroina a Macerata dopo la tragedia di domenica scorsa. Ma stavolta, per fortuna, è andata decisamente meglio.
I fatti si sono verificati intorno alle 19.30 di oggi, quando una donna di 40 anni residente in provincia, è stata trovata senza conoscenza nei bagni pubblici di viale Trieste, a Macerata.
Subito sul posto è stato chiamato ad intervenire il personale del 118 che ha messo in atto le procedure da seguire in casi come questo. La donna è stata trasportata in ambulanza all'ospedale di Macerata: le sue condizioni non sarebbero gravi. Il fatto arriva a soli tre giorni dalla morte di Tamara Giorgetti, 28 enne, uccisa da una dose letale di eroina (leggi qua l'articolo).
Dopo l'overdose di questa sera il sospetto è quello che a Macerata stia circolando una partita di droga killer, ovvero lavorata con degli agenti di taglio con sostanze nocive, che peggiorano gli effetti dello stupefacente che vengono utilizzati dai pusher per aumentare i proventi della vendita. Ed è stata proprio la morte di Tamara a far scattare l'allarme in città tra chi fa regolarmente uso di queste sostanze.
Indagini in corso da parte della polizia, anche per risaluire al pusher che ha ceduto la dose di eroina alla donna.
I carabinieri della compagnia di Macerata, stanno dando vita ad una campagna per prevenire truffe in danno di anziani.
Già nel 2016, di concerto con i servizi sociali del comune di Macerata, era stato svolta un'analoga iniziativa con incontri presso alcuni teatri della città per sensibilizzare le fasce deboli su un tema che, purtroppo, ricorre. L’iniziativa, dal titolo "Nessuno tocchi l’anziano", si articolerà attraverso incontri presso associazioni e circoli sociali della città ove si ritrovano gli anziani, ai quali i militari dell’arma illustreranno le varie tecniche che i malfattori mettono in atto per carpire la buona fede degli anziani stessi e soprattutto offriranno consigli utili per contrastare l’odioso fenomeno per evitare di rimanere vittima di soggetti senza scrupoli.
Anche in questa circostanza sono stati coinvolti i servizi sociali del comune di Macerata. Gli orari ed i giorni degli incontri saranno comunicati di volta in volta per una massima diffusione dell’iniziativa.
I carabinieri, che comunque, quiotidianamente, hanno contatti con gli anziani per la prevenzione in materia, invitano a contattare il 112 per qualsiasi consiglio.
Una situazione che preoccupa e lascia con tanti dubbi. È la sanità maceratese ad essere al centro del dibattito cittadino in queste ore, un dibattito che è stato riaperto stamani dalle consigliere comunali Deborah Pantana e Anna Menghi. Un dibattito che si snoda tra due problematiche: la prima legata al nuovo ospedale e la seconda legata al vecchio.
"Carancini - ha detto Deborah Pantana in conferenza - ha proposto un'area per l'edificazione del nuovo ospedale che come era plausibile non è utilizzabile: un terreno inquinato e dove sono stati trovati rifiuti. Una scelta superficiale, fatta senza le opportune verifiche: una scelta con la quale ha illuso tutta la città e sulla quale vorremmo spiegazioni".
Una situazione aggravata dalle ultime vicende (leggi articolo) legate all'emergenza idrica all'ospedale di Macerata.
"Anche per quel che riguarda l'emergenza idrica - continua - vorremmo risposte. Vorremmo capire se c'era una ditta pagata per la manutenzione e come sia possibile che in tre anni, da quando Maccioni ricorpre il suo ruolo, nessuno abbia fatto caso allo stato dell'arte degli impianti"
"Lo sconforto è molto - le fa eco Anna Menghi - perché non si capisce bene dove la situazione attuale porterà la sanità di questa zona. Per questo chiediamo che il sindaco, responsabile agli occhi dei cittadini di dar loro risposte, chiarisca i fatti. Il dramma è che l'ospedale non ci sarà e quello che abbiamo sta facendo, concedetemi la battuta, acqua: fatti gravi dei quali nessuno si è accorto. Vorremmo che dall'emergenza si traessero cose positive ma soprattutto vorremmo risposte concrete."
Classifica Censis: l’Università di Macerata entra nella top ten dei diciotto medi atenei statali, collocandosi in ottava posizione e confrontandosi con atenei altrettanto prestigiosi come Trento, Trieste, Ferrara e Ca’ Foscari.
Per l’Ateneo è giù un risultato essere collocati fra gli atenei medi, perché questo attesta anche l’aumento degli studenti iscritti. Per quanto riguarda la didattica con otto corsi di laurea triennale su undici e sette corsi di laurea magistrale su quindici risultano tra i migliori in Italia.
L’Università di Macerata è, infatti, terza per le lauree triennali in scienze dell’educazione e della formazione, quinta per il gruppo letterario-umanistico, che comprende le lauree triennali in beni culturali, lettere e filosofia a pari merito con Padova, decima per il gruppo socio politico con i corsi in scienze del turismo, scienze dell’amministrazione, scienze della comunicazione, scienze politiche e delle relazioni internazionali, servizio sociale e di nuovo quinta per le lauree biennali magistrali del gruppo socio-politico e ottava per quello letterario-umanistico.Il rettore Francesco Adornato “L’esordio tra i medi atenei è molto positivo e ci incoraggia a fare meglio. Intendiamo alzare l’asticella della performance preparando l’ingresso nei ranking internazionali, che lo renderanno reputato anche a livello più ampio”.Un ennesimo riconoscimento nazionale per l’Ateneo che - insieme alla Politecnica delle Marche – ha superato la selezione del Ministero dell’Università per i 180 Dipartimenti di eccellenza finanziati con risorse extra con il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo e il Dipartimento di Giurisprudenza. Qualità della didattica e della ricerca erano state confermate anche dalle “pagelle” dell’Agenzia nazionale di valutazione dell'università e ricerca - che ha collocato Macerata al secondo posto su quattordici Atenei valutati, dopo il politecnico di Torino – e che influiscono anche sulla spendibilità delle lauree nel mercato del lavoro: il tasso di occupazione dei laureati magistrali è, infatti, pari all’84,2% con quote superiori rispetto alla media nazionale per i principali gruppi disciplinari dell’Ateneo. Efficienza e qualità sono promossi anche dagli studenti. Secondo la recente indagine di AlmaLaurea: 90 laureati su 100 sono complessivamente soddisfatti del proprio percorso di studi e del rapporto con i docenti e ritengono adeguato il carico didattico.Adornato esprime la propria soddisfazione anche come coordinatore della conferenze dei rettori marchigiani. “Tutti e quattro gli atenei hanno ottenuto ottime valutazioni – sottolinea –. In una logica di sistema, siamo in grado di esprimere formazione e ricerca di altissimo livello, con ricadute positive per tutta la Regione”.
L'Ospedale di Macerata, per urgenti lavori di manutenzione straordinaria all'impianto idrico, subirà un'interruzione della durata di circa 24 ore dell'erogazione dell'acqua. Questa interruzione è prevista a partire da sabato 14 luglio e terminerà nelle prime ore del pomeriggio di domenica 15 luglio.
L'acqua sarà regolarmente fornita all'Hospice, alla Psichiatria, alla Centrale Operativa "118" e all'Anatomia Patologica e non verranno interrotte le sedute dialitiche. Non subirà inoltre interruzione l'impianto di climatizzazione.
Nella conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso l'Ospedale di Macerata, il direttore dell'Area Vasta3, Alessandro Maccioni, insieme a medici e collaboratori, ha illustrato come avverrà lo svolgimento dei lavori. Esso sarà condotto in tre fasi: la prima prevede lo svuotamento lento dell'impianto idrico, la seconda è destinata alla sostituzione dei collettori dell'acqua nella sottocentrale e nella centrale principale, con installazioni di valvole e di derivazioni di emergenza e infine la terza sarà caratterizzata dal lento riempimento dell'impianto e relativo "spurgo" delle impurità rimesse in circolo.
L'acqua sarà assicurata in tutti i reparti tramite serbatoi e taniche da trasporto, ma al fine di ridurre i disagi a pazienti ed operatori sanitari, che comunque saranno regolarmente in servizio per qualsiasi esigenza, verranno adottate misure per ridurre il numero di degenti nelle giornate di sabato e domenica.
Saranno normalmente erogate tutte le attività programmate, in particolare quelle chirurgiche, mentre le eventuali urgenze che dovessero presentarsi nei giorni di sabato e domenica saranno prioritariamente dirottate negli altri ospedali facenti parte dell'Area Vasta3.
Il Pronto Soccorso inoltre, continuerà la propria attività con delocalizzazione dei codici non trattabili a Macerata per il periodo strettamente necessario.
"Le scelte attuate sono tutte orientate a garantire la sicurezza dei pazienti - ha affermato Maccioni -. Siamo abituati ad affrontare situazioni di emergenza: questo problema che, al momento non ha consentito altre soluzioni, è stato organizzato in modo tale da adottare tutti i provvedimenti per evitare che i pazienti ne risentano e ne subiscano le conseguenze".
Continuano senza sosta i servizi di controllo del territorio da parte della Questura di Macerata in tutta la provincia con l’obiettivo di debellare i fenomeni connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Nel pomeriggio di martedì, con l’impiego di numerosi uomini, sono stati svolti servizi a Macerata presso i luoghi di ritrovo come terminal bus, stazione ferroviaria e sale scommesse. Nel corso delle operazioni è stato fermato un cittadino nigeriano, pluripregiudicato per reati di spaccio di stupefacenti, il quale è risultato irregolare sul territorio nazionale. Per questo motivo è stato accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione ed espulso dal territorio nazionale. Nel corso dei servizi sono state sottoposte a controllo 35 persone e 28 veicoli.
Per fatti accaduti alcuni anni fa in provincia di Macerata, a seguito di sentenza definitiva, l’Autorità Giudiziaria ha ordinato la cattura di un 65enne residente in provincia responsabile di violenza sessuale.
L’uomo, rintracciato presso la propria abitazione di Macerata, è stato arrestato e tradotto presso il carcere di Pesaro dove dovrà scontare la pena definitiva di 6 anni e 7 mesi di reclusione.
Il weekend più jazz dell’estate maceratese si apre venerdì 6 nella splendida cornice di Palazzo Buonaccorsi con Macerata Jazz Estate. La rassegna di Musicamdo Jazz con il patrocinio del Comune di Macerata, sceglie l’abbinamento musica, storia, arte e gusto per una tre giorni di grandi atmosfere.
Si inizia alle 20 con un aperitivo preparato da Il Pozzo di Macerata, storico locale cittadino da sempre legato a doppio filo alla tradizione jazz da gustare rigorosamente in musica con il piano solo del talento Alberto Napolioni. Tra vini del territorio e prelibatezze che lo raccontano, la serata musicale continuerà poi con il consueto concerto delle ore 21 con “Tonight at Noon”, il sestetto tutto marchigiano composto da Samuele Garofoli alla tromba, Stefano Conforti al sax tenore, Fabrizio Caraceni al sax baritono, Edoardo Petracci al contrabbasso, Roberto Bisello alla batteria e Alessandro Bravo al piano, omaggeranno il grande Charles Mingus.
Sabato 7, invece, è la volta di un vero talento appena sfornato dalla fucina dell’ultima edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani. Direttamente da Amsterdam arriva, infatti, il ventiduenne pianista Tommaso Perazzo accompagnato da Kimon Karoutzos al contrabbasso e da Marcello Cardillo alla batteria. Il talento genovese che ha sconvolto la giuria del Premio Urbani composta per l’occasione da Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Ada Montellanico e dal direttore del Torino Jazz Festival Giorgio Li Calzi e la giuria critica composta dai giornalisti nazionali di settore, a Macerata regalerà tutto il suo estro e il suo incredibile pianismo.
Si chiude poi domenica 8 con una ventata dal Portogallo. Infatti il cortile di Palazzo Buonaccorsi sarà palcoscenico ideale dell’ensemble composto dal sassofonista Ricardo Toscano, dal pianista Joao Pedro Coelho e dal batterista Joao Pereira.
Il territorio, le giovani eccellenze e l’internazionalità, tre tessere che si intersecano per una piccola rassegna che va ad impreziosire, grazie alla qualità della proposta artistica e alla location mozzafiato, un’estate maceratese davvero ricca di cultura e di eventi.
INFO
Biglietto d’ingresso a partire dalle ore 20, 10,00 euro.
Con il biglietto d’ingresso al museo di Palazzo Buonaccorsi si ha diritto ad una riduzione sul prezzo del biglietto al concerto (8,00 euro).
“La riunione in Lega è andata bene per quanto ci riguarda. Le possibilità di giocare in serie A2 sono molto alte”. È il vice presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli a fare il punto della situazione in casa biancoverde: “Abbiamo chiesto il ripescaggio in A2, cosa programmata da tempo. Oggi scadevano le iscrizioni per i due campionati di serie A e noi abbiamo fornito tutta la documentazione necessaria per ambire a questo ripescaggio. Non ci resta che attendere per avere la risposta ufficiale dalla Lega Volley”.
Mercoledì 11 luglio è il giorno prestabilito per la composizione dei campionati da parte della Lega e solo in quella data ci sarà l’ufficialità o meno del ripescaggio nella serie A2. Nel frattempo la società ha organizzato per domani sera un appuntamento conviviale alla Cantina Murola di Urbisaglia con amici e partner per fare il punto della situazione e presentare le novità in vista della prossima stagione.
Da Deborah Pantana, consigliere comunale di Macerata, riceviamo
L’appello del Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari di fare presto questa famosa rotatoria all’uscita della superstrada a Civitanova Marche non solo è condivisibile ma tale opera è diventata fondamentale per dare un pò di respiro all’arteria della strada Nazionale. Rimane il problema del sottopasso ma comunque al nostro amico Sindaco di Civitanova Marche chiediamo di fare presto e di non farsi ancora trascinare in inutili situazioni di studio, in quanto questa rotatoria era già programmata.
D’altronde la soluzione apparentemente proposta dall’architetto incaricato dal Comune di Civitanova per 26 mila euro, già direttore della Quadrilatero SPA, non risolve la problematica della viabilità ma sembra riversarla su di un sistema di vie secondarie parallele alla statale adriatiatica. Vie peraltro allo stato attuale incomplete, carenti sotto il profilo della sicurezza ed in alcuni casi addirittura arterie allo stato attuale inesistenti. E’ solo un palliativo. E’ necessario intanto fare questa rotatoria con urgenza evitando per quanto possibile che i lavori creino situazioni d’ingorgo come quelli verificatesi di recente.Sebbene in molti riteniamo del tutto inutile l’incarico affidato auspichiamo almeno che questo non ritardi ulteriormente i lavori già programmati.