In occasione della prossima elezione del Parlamento europeo, fissata tra il 23 e il 26 maggio 2019, anche i cittadini degli altri Paesi dell’Unione Europea potranno votare in Italia per i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia e per farlo dovranno inoltrare la domanda al sindaco del comune di residenza.
La domanda, il cui modello è disponibile nel Comune di Macerata che nel sito internet del Ministero dell’Interno all’indirizzo: https://dait.interno.gov.it/elezioni/optanti-2019, dovrà essere presentata agli uffici comunali o spedita mediante raccomandata entro il prossimo 25 febbraio .
Nel primo caso, la sottoscrizione della domanda, in presenza del dipendente addetto, non sarà soggetta ad autenticazione; in caso di recapito a mezzo posta, invece, la domanda dovrà essere corredata da copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore (art. 38, comma 3, del DPR 28/12/2000, n. 445).
Nella domanda – oltre all’indicazione del cognome, nome, luogo e data di nascita – dovranno essere espressamente dichiarati la volontà di esercitare esclusivamente in Italia il diritto di voto;
la cittadinanza, l’indirizzo nel comune di residenza e nello Stato di origine, il possesso della capacità elettorale nello Stato di origine e l’assenza di un provvedimento giudiziario a carico, che comporti per lo Stato di origine la perdita dell’elettorato attivo.
Gli Uffici comunali comunicheranno tempestivamente l’esito della domanda; in caso di accoglimento, gli interessati riceveranno la tessera elettorale con l’indicazione del seggio ove potranno recarsi a votare.
Il ciclo dei Workshop 2019 organizzati dai Collegi Macerata Fermo & Ancona, dedicati al tema del marketing e della comunicazione immobiliare, si apre con il primo appuntamento programmato per giovedì 14 febbraio ’19 presso il klass Hotel Castelfidardo (AN). "Post-vendita: il “Post” che fa la differenza” è il titolo della sessione formativa, promossa dai Collegi e dall’Area Formazione e Fiaip Nazionale, che nasce dalla volontà di sensibilizzare, informare e formare gli operatori professionali ai nuovi strumenti offerti dall’evoluzione del marketing immobiliare. Ciò, anche, alla luce della repentina e incessante evoluzione digitale della comunicazione nel real estate.
La prima giornata formativa del nuovo anno sarà condotta dal relatore dott. Alessandro Quagliarini, fondatore del consulting brand Aq Strategies, consulente d’impresa e formatore esperto in marketing immobiliare con all’attivo venti anni di carriera nel real estate in area marketing, sales & communication, come responsabile e brand ambassador di importanti realtà del comporto e fondi immobiliari.
«Capitale prezioso di ogni agente immobiliare è il suo cliente”, ci spiega il dott. Quagliarini «il workshop “al quale è strategico garantire la miglior esperienza di vendita, quanto offrire e garantire un servizio post vendita organizzato professionalmente.”
Durante il workshop sarà verificata e descritta la prassi procedurale atta a soddisfare al meglio il cliente immobiliare, abbinando al servizio di vendita “core” un’efficiente azione di assistenza successiva all’acquisto. Ciò̀ con l’obiettivo di offrire, oltre all’assistenza dovuta per la conferma del servizio principale reso, sia nuovi servizi collegati per l’incremento del reddito sia la promozione del brand dell’intermediario. Oggi più̀ che mai, in un mondo digitale e social, è sempre più determinante il “like” di ciascun cliente che, soddisfatto dell’intero ciclo del servizio offerto, diviene un volano determinante per la fidelizzazione e la generazione di nuove relazioni di vendita
L’evento conterà inoltre del contributo di un importante professionista dall'indotto del settore, docente e ricercatore/innovatore, il quale permetterà un approfondimento concreto in merito alla gestione del post vendita nel settore. Infine tutti i partecipanti simuleranno con il formatore, in un originale laboratorio diretto dal consulente, una simulazione di azioni e strategie post vendita.
"Un’esperienza formativa qualificante, organizzata e molto attesa dai nostri due Collegi”, a detta della Presidente del Collegio Fiaip Macerata Fermo Morresi Eleonora all’unisono con il Presidente Fiaip Collegio Ancona Monti Enrico, "con l’auspicio di studiare e approfondire nuove, stimolanti e innovative tematiche, utili alla formazione permanente degli operatori professionali Fiaip”.
Sbarca oggi su Youtube la web serie didattica "Platone" firmata da Maurizio Migliori, professore ordinario di storia della filosofia antica, e diretta da Aldo Caldarelli, videomaker dell'Università di Macerata.
La serie si comporrà di 26 appuntamenti (25 + 1 di presentazione, ndr) che approfondiranno i maggiori temi trattati da Platone nei suoi dialoghi scritti.
Ogni appuntamento sarà accompagnato da tre video: una lezione introduttiva, un’interpretazione dei testi e, infine, una discussione sulle criticità, trattate insieme agli studenti.
Al termine di ciascuna puntata in descrizione (nella sezione sottostante i vari video, ndr) verranno inseriti cenni bibliografici, in modo da permettere a tutti gli appassionati di rintracciare i volumi discussi e consigliati dal professor Migliori.
Sono giù consultabili sul canale YouTube UNIMCWebTV il video di presentazione e le prime due puntate della web serie.
Il ciclo di uscite si completerà nel mese di aprile al ritmo di due puntate a settimana.
La serie si basa sull’omonimo saggio “Platone” che lo stesso Migliori ha pubblicato per le edizioni “La Scuola” e che sintetizza, a sua volta, i ben più ampli manuali dedicati dal docente al filosofo ateniese.
"L'idea - racconta Migliori - è nata tutta da Aldo Caldarelli un paio di anni fa grazie al rapporto sviluppato in precedenti collaborazioni. Abbiamo notato come un mio precedente video avesse superato le diecimila visualizzazioni senza alcuna promozione pubblicataria. Per questo abbiamo pensato di proporre un progetto più strutturato e articolato".
Francesco Adornato, rettore di Unimc, ha così commentato l'iniziativa: "Fedeli al claim 'L'umanesimo che innova' abbiamo scelto di proporre nuove modalità di narrazione alla nostra didattica con lo scopo di calarle nella contemporaneità. Per guardare al futuro, ma sempre tenendo un occhio al passato".
Le lezioni on line saranno testate da matricole e studenti dei primi anni iscritti ad Atenei partner. Attraverso la Società Filosofica Italiana, sarà possibile poi divulgare il prodotto agli insegnanti di ogni ordine e grado e agli studiosi di filosofia di tutta Italia, che potranno utilizzarlo come integrazione ai più tradizionali metodi didattici.
Al progetto hanno collaborato anche Francesca Eustacchi, Federica Piangerelli e Giada Capasso.
Alessandra Verni, mamma di Pamela Mastropiero, parla in esclusiva ai microfoni di "Mattino Cinque" nel giorno della prima udienza a Innocent Oseghale, unico imputato per il brutale omicidio perpetrato ai danni di sua figlia lo scorso 30 gennaio 2018: "C'è ancora molto da scoprire sul caso, non è Innocent Oseghale l'unico carnefice. Io e tutta la mia famiglia siamo pronti a dare battaglia".
Il cammino verso la scoperta della verità nella vicenda che ha riguardato Pamela è ancora lungo e tortuoso: "Perchè hanno martoriato in questo modo il corpo di mia figlia? Deve dircelo Oseghale, ma da un demonio come lui dubito esca fuori la verità".
Ecco il link dell'intervista esclusiva rilasciata da Alessandra Verni a Mattino Cinque: clicca qui per vederla
Dominio biancorosso ai Campionati regionali di nuoto per Salvamento edizione invernale. Gli atleti del Centro Nuoto Macerata, se ne erano qualificati oltre 50, hanno confermato la loro bravura nelle varie specialità chiudendo al primo posto la classifica a squadre.
Un super risultato nella piscina di Moie di Maiolati Spontini, per la gioia di coach Franco Pallocchini e dei suoi collaboratori Giacomo Marinozzi e Nicola Tobaldi. Senza cullarsi troppo sugli allori, il CN Macerata guarda ora al prossimo appuntamento, nientemeno che i Campionati italiani di categoria che si terranno a Riccione a fine mese.
Tornando ai Regionali e al trionfo davanti alle società di tutte le Marche, il Centro Nuoto Macerata ha primeggiato grazie a ben 74 medaglie, 30 delle quali del metallo più pregiato. In evidenza le 22 medaglie “Assolute” e i rispettivi 12 atleti campioni.
Elencando le prodezze individuali, Maria Sara Mirabile si è aggiudicata la bellezza di 3 titoli individuali (50 mt trasporto manichino, 100 mt pinne, 100 mt super-lifesaver) e due di staffetta assieme alle compagne Maria Chiara Balestrini, Maria Vittoria Bonvini, Giulia Ghergo, Giorgia Scoccia e Mara Sdrubolini. L’altra ragazza d’oro è stata la giovane “juniores” Silvia Smorlesi, vincitrice dei 100 mt torpedo.
Per i maschi i titoli sono venuti dalle specialità pinnate, con il veterano Riccardo Zaffrani Vitali che ha spadroneggiato nei 100 mt torpedo. Ha invece lasciato lo scettro del 100 mt pinne al compagno di squadra Nicola Tobaldi al termine di una gara esaltante per entrambi. Nelle staffette, assieme a loro, hanno vinto Alessio Biaggi, Alex Dobai e Lorenzo Menchi.
Nelle gare di Categoria la squadra maceratese ha centrato quasi 50 podi, di cui 18 sul gradino più alto. Oltre agli atleti citati sopra, oro per Riccardo Brancadori, Virginia Leopardi, Emanuelle Pandele e Francesco Paperi; argento per Eva Benaia, Filippo Maurizi, Lorenzo Menichelli, Angelica Oresti, Pietro Ripani e Francesco Sassaroli; bronzo per Nicolò Covais, Giorgia Foglia e Leonardo Mottola.
Soddisfazione anche per i piccoli della categoria Esordienti, primi podi per Giorgio Edoardo e Anna Maria Soltuz.
Vedere il materiale al di là dell'oggetto, osservare le sue caratteristiche, andando oltre l’uso per mettere in campo la propria creatività, sensibilità e fantasia per farlo divenire altro rispetto a ciò che è o a ciò per cui è stato costruito. È quello che hanno sperimentato insieme educatrici, insegnanti e genitori delle scuole che partecipano al progetto QUISSICRESCE!, durante il workshop “Dal materiale al gioco” tenuto dall’associazione Les Friches al nido d’infanzia Topolino di Macerata, primo di due appuntamenti programmati con il progetto sostenuto dall’Impresa sociale con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Oggetti e materiali di uso comune, come una bottiglia, rotoli, stoffe, legnetti, tappi, scatole, pigne e ramoscelli, che educatrici e genitori hanno portato da casa presentandoli e ponendoli al centro di un cerchio in un insieme indistinto, hanno poi preso forme e composizioni diverse secondo le loro caratteristiche (forma, dimensione, colore, materia, funzione ludica, trasparenza) per arrivare a divenire proposte educative e di gioco per il bambino, che genitori e insegnanti hanno potuto creare e sperimentare direttamente.
“Gli spazi domestici e scolastici – è stato sottolineato nel corso del workshop - sono spesso pieni di giochi che suggeriscono un uso univoco e ripetitivo che non va nella direzione di facilitare l’esigenza del bambino di sviluppare un apprendimento in autonomia. Un materiale semplice, come quello usato nel workshop, la decostruzione dello stesso per reinventarlo, aiuta il bambino a sviluppare, più che in altri contesti, il pensiero libero e l’autonomia nell’apprendimento”.
Gli incontri della seconda annualità del progetto QUIsSICRESCE! tenuti da Les Friches sono, dunque, dedicati ai materiali di riuso e il modo migliore per avviarli è stato conoscerli in tutte le loro accezioni attraverso il lavoro insieme e le relazioni reciproche della comunità educante.
Creare momenti per stare insieme, condividendo scelte e percorsi è un mezzo per creare buone relazioni tra servizi e famiglie. La formazione non è così un processo passivo ma un confronto costante tra saperi. Ciascun partecipante è parte attiva di un autonomo percorso di apprendimento che si sostanzia nella relazione con l’altro. Genitori ed educatori hanno poche occasioni per conoscersi, per passare del tempo insieme, per riflettere su tematiche comuni che sono centrali anche della cura e dell’educazione dei bambini. Creare queste occasioni può essere la giusta chiave per costruire un ponte tra servizi e famiglie.
QUIsSI CRESCE! – progetto del Comune di Macerata e della rete di partner del Tavolo 0-6 - è partito dagli spazi esterni delle strutture educative per arrivare alle famiglie, alla comunità e alla città, ponendo al centro il bambino e la sua unicità. Prossimo appuntamento del workshop gratuito “Dal materiale a gioco”, aperto alla comunità educante, sarà il 15 febbraio alla scuola d’infanzia Cardarelli dalle 16,30 alle 19,30.
Si è chiusa quest'oggi dopo cinque ore di discussione in aula la prima udienza del processo per l'omicidio di Pamela Matropietro, che ha Innocent Oseghale come unico imputato. Sono state respinte dai giudici della Corte d'assise le eccezioni presentate dalla difesa per l'inammisibilità di alcuni accertamenti effettuati al momento del ritrovamento e non più ripetibili. Rigettata anche la richiesta di non ammettere alcune parti civili: il Comune (rappresentato quest'oggi dal sindaco Carancini) e il proprietario dell'immobile abitato da Oseghale all'epoca dei fatti.
La prossima udienza si terrà mercoledì 6 marzo con l'ascolto del primo testimone, il collaboratore di giustizia che ha dichiarato di aver raccolto in carcere l'ammissione di colpa di Innocent Oseghale per l'omicidio di Pamela Mastropietro.
I legali dello spacciatore nigeriano hanno smentito tale ricostruzione. I giudici hanno inoltre ammesso al processo cinquanta testimoni.
Il video dell'uscita dal Tribunale di Macerata di Innocent Oseghale, condiviso su Facebook dall'inviato della trasmissione Quarto grado:
Poste Italiane anche quest’anno celebra l’amore con quattro cartoline filateliche dedicate, raccolte in un cofanetto personalizzato disponibile negli uffici postali di Macerata Centro, Civitanova Marche (via Duca degli Abruzzi), San Severino, Recanati e Tolentino.
Le speciali cartoline, colorate e animate, seguono lo stile di quelle del 2018, permettendo così ai tanti che le hanno acquistate di dare seguito alla collezione. Un'occasione unica per ogni collezionista o per chi, semplicemente, desidera ricordare e festeggiare in modo originale la giornata di San Valentino.
"Ci aspettiamo la condanna più alta possibile". Così la mamma di Pamela Mastropietro, Alessandra Verni, ha commentato all'ingresso del Tribunale di Macerata prima di trovarsi faccia a faccia per la prima volta con Innocent Oseghale, l'uomo accusato di aver barbaramente ucciso suo figlia e averla poi fatta a pezzi lanciandone i resti in una scarpata tra Pollenza e Casette Verdini.
Oggi si tiene in Corte d'assise la prima udienza del processo allo spacciatore nigeriano, al momento a porte aperte. La zona antistante il Palazzo di giustizia è blindata. Il questore Antonio Pignataro ha disposto il divieto di qualsivoglia sit-in davanti al tribunale per ragioni di pubblica sicurezza.
In aula sono presenti i genitori di Pamela Mastropietro, la nonna e lo zio, Marco Valerio Verni, loro rappresentante legale in quanto avvocato di professione. La mamma di Pamela, Alessandra Verni ha fissato più volte Innocent Oseghale, il quale ha costante evitato il suo sguardo volgendolo in basso.
In tribunale è arrivato anche il sindaco di Macerata Romano Carancini, scortato da una volante della Polizia Locale. Il Comune di Macerata, infatti, è costituito parte civile al processo.
Dalle prime ore del mattino si sono ritrovati davanti al tribunale alcuni amici di Pamela, provenienti da Roma, che hanno esposto striscioni e palloncini tricolore all'arrivo della famiglia Mastropietro: al momento stanno tutti assistendo al processo all'interno dell'aula. La situazione all'esterno del tribunale appare tranquilla.
LA DIFESA DI OSEGHALE - Oseghale, da parte sua, continua a professare la propria innocenza: "Non sono stato io. Non l'ho violentata, non l'ho uccisa. Voglio pagare solo per quello che ho fatto, non per ciò che non ho commesso". Secondo la linea difensiva impostata dall'avvocato Simone Matraxia, lo spacciatore nigeriano ha ammesso infatti di essersi disfatto del corpo di Pamela ma non di averla uccisa.
Per Oseghale, la sua morte sarebbe stata dovuta a un'overdose da eroina. Respinte anche le accuse di violenza sessuale, come invece indicano i risultati dell'autopsia compiuti sui poveri resti di Pamela.
Si è svolto a Jesi, domenica scorsa, il primo allenamento ufficiale della rappresentativa marchigiana femminile rugby a XV. La volontà è quella di costituire una base che stimoli la diffusione del rugby femminile nei vari club marchigiani.
Promotori dell'iniziativa il Presidente federale Longhi, il responsabile regionale Ciavatta e le dirigenze delle società di Macerata, Urbino, Ancona e Jesi. All'allenamento hanno partecipato le atlete delle suddette società guidate dai relativi tecnici, per il Macerata Nicola Cerqueti, entusiasta dell'iniziativa. Il General Manager della Banca Macerata Manuele Panunti ha dichiarato la grande potenzialità del progetto che proseguirà con una seduta proprio a Macerata il 17 Marzo.
Il Capitano delle Armadille, Gaia Muccichini, riferisce che questa attività è in linea con la diffusione del Rugby, visti anche i risultati positivi delle ragazze nel SixNation femminile. Anche nelle Marche il Rugby è sempre più rosa.
Parallelamente in città si sono svolti progetti di sensibilizzazione al gioco del Rugby presso il Classico di Macerata e la scuola media Fermi dove i rappresentanti della Banca Macerata hanno coadiuvato il progetto Hazzard sulla dipendenza dal gioco d'azzardo.
Lo sciame di furti che negli ultimi tempi sta colpendo il territorio maceratese non ha risparmiato Villa Potenza e ieri sera un'abitazione della frazione è stata messa a soqquadro da ignoti che si sono introdotti all'interno.
La denuncia arriva direttamente dalla proprietaria dell'appartamento che sui social ha pubblicato alcune foto delle camere messe sottosopra, con armadi e cassetti aperti ed il contenuto svuotato sul pavimento, in cerca di denaro e preziosi.
Non sappiamo se i balordi siano riusciti ad impossessarsi di qualcosa ma quello che è certo è che hanno portato via la serenità da quella famiglia, lasciando rabbia e un senso di insicurezza difficile da superare.
Il sindaco di Macerata Romano Carancini non fa retromarcia. Dopo le accese polemiche politiche che si sono registrate in città in merito alla scelta da parte del primo cittadino di esporre la bandiera francese fuori da Palazzo Conventati, sede del comune, il primo cittadino rompe il silenzio con un post apparso sulla propria pagina Facebook in cui spiega le ragioni di tale gesto: "Non c'è una sola parola contro qualcuno, o a favore di Macron ovvero contro Di Maio e Salvini, né citati né pensati, oppure riferibili ai governanti o infine contro il nostro governo".
"Mi sono limitato a sperare che un popolo amico - quello francese - un paese cofondatore dell'Unione Europea insieme all'Italia potesse ritornare sui propri passi e riallacciare - spiega Carancini - le indispensabili relazioni diplomatiche dopo il ritiro dell'ambasciatore. Fatto gravissimo, senza precedenti in tempo di pace. E l'ho testimoniato mettendo vicine le due bandiere francese ed italiana, proprio una accanto all'altra senza posizioni di parte. Un piccolo, semplice e positivo gesto di conciliazione, di pace".
Secondo il sindaco Carancini tale esposizione non violerebbe alcuna normativa: "Un sindaco, ogni sindaco, non solo ha diritto ma anche il dovere, rigorosamente nell'ambito dei principi costituzionali e di quelli europei a cui siamo legati, di battersi per quei valori. Ed io questo ho fatto, solo questo, tutto questo. Senza violare alcuna norma perché ricordo che, in tema di esposizione di bandiere all'esterno di edifici pubblici, agli enti locali è consentita una propria autonomia. Ma ciò che amareggia, non tanto sul piano personale quanto per la comunità e che deve preoccupare tutti, è la prepotenza del clima di odio, la libertà irresponsabile all'uso offensivo delle parole, che si respirano dentro legittime discussioni ed opinioni auspicabili ma che mai dovrebbero superare il limite del rispetto della persona".
Il post di Carancini si conclude con una frecciata agli avversari politici: "Sono convinto che i professionisti del rancore, del risentimento e della intolleranza, gli strateghi della tensione sociale, non troveranno casa in questa città che ha ben altri valori".
Ecco lo sfogo espresso dal sindaco Romano Carancini su Facebook:
L'esposizione della bandiera francese all'esterno del palazzo comunale è effettivamente consentita?
Secondo quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica numero 121 del 2000, all'articolo 8 comma 1 si legge: "All'esterno e all'interno degli edifici pubblici si espongono bandiere di Paesi stranieri solo nei casi di convegni, incontri e manifestazioni internazionali, o di visite ufficiali di personalità straniere, o per analoghe ragioni cerimoniali, fermo il disposto dei commi 2 e 3 dell'articolo 2, salve le regole di cerimoniale da applicare in singole occasioni su indicazione del Governo".
Il sindaco nel suo post fa riferimento - nel giustificare l'esposizione della bandiera francese - all'articolo 12 presente in tale decreto: "L'esposizione delle bandiere all'esterno e all'interno delle sedi delle regioni e degli enti locali è oggetto dell'autonomia normativa e regolamentare delle rispettive amministrazioni".
Per capire, dunque, quale sia il principio prevalente occorre fare riferimento all'Ufficio del Cerimoniale di Stato che indica come le amministrazioni regionali e locali possano autodisciplinarsi esclusivamente per "disporre esposizioni aggiuntive ma mai limitative delle norme in vigore".
In questo caso, dunque, l'esposizione della bandiera francese limita l'orizzonte normativo del decreto, in quanto ne è disposto il divieto nell'articolo 8 (esclusi i casi particolari sopra indicati, ndr). Da qui la decisione del Prefetto Iolanda Rolli di far rimuovere il tricolore transalpino.
Si è tenuta ieri nella sala giunta della Prefettura, presieduta dal Vice prefetto Vicario, una riunione tecnica di coordinamento delle Forze di Polizia allargata agli amministratori della CONTRAM S.p.a. e ai rappresentanti sindacali di categoria CGIL, CISL, UGL e UIL del settore del trasporto pubblico locale.
I rappresentanti della CONTRAM, nel corso della riunione, hanno evidenziato come in passato, a bordo dei bus, si siano verificate intemperanze da parte degli studenti tali da rendere oltremodo disagevole l’attività dei controllori e, in qualche caso, anche tali da mettere a rischio l’incolumità degli stessi.
I rappresentanti della CONTRAM e le organizzazioni sindacali hanno segnalato, in proposito, alcune tratte maggiormente a rischio, prevalentemente concentrate nelle zone costiere.
Nel corso della riunione è stato verificato come i collegamenti tra i servizi di controllo sugli autobus e le sale operative delle Forze dell’Ordine siano efficienti e siano stati tali da consentire a queste ultime di intervenire in tempi brevi.
Sono già in atto da parte delle Forze dell’Ordine, nell’ambito del progetto scuole sicure, sull’intero territorio provinciale, controlli antidroga alle varie fermate. Tali controlli saranno ulteriormente intensificati, in particolare, nelle tratte ritenute più a rischio.
Saranno implementati sugli autobus gli avvisi relativi alla presenza in loco di telecamere e di sistemi di videoregistrazione, di cui molti autobus sono già dotati, nonché quelli relativi alle sanzioni previste per chi contravviene all’obbligo di acquistare il biglietto.
E’ stato altresì suggerito di dare adeguata comunicazione ai passeggeri della presenza sull’autobus di personale di Forze di Polizia in divisa e in abiti borghesi.
In proposito, i vertici delle Forze dell’Ordine hanno precisato che sensibilizzeranno ulteriormente il proprio personale affinché questo si qualifichi una volta salito sull’autobus.
Terzo appuntamento, domani pomeriggio, mercoledì 13 febbraio, alle 18.30, con i concerti al Casb, la biblioteca di Ateneo in piazza Oberdan, nati dalla collaborazione tra l’Università di Macerata e il Conservatorio di musica Giovanni Battista Pergolesi di Fermo. Si tratta di un ciclo di incontri musicali a ingresso gratuito aperti a tutti gli studenti e alla città con i migliori talenti usciti dalla prestigiosa scuola fermana. A esibirsi questa volta sarà il duo jazz formato da Marco Postacchini al sassofono ed Emanuele Evangelista al pianoforte.
Marco Postacchini ha collaborato con importanti musicisti del panorama jazz nazionale e internazionale come Fabrizio Bosso, Enrico Rava, John Taylor e Kenny Wheeler, ha partecipato a più di cinquanta produzioni discografiche come side-man, pubblicando tre album a suo nome, e ha partecipato a diverse produzioni Rai.
Anche Emanuele Evangelista vanta numerose collaborazioni con i grandi nomi del jazz. Ha approfondito lo studio del linguaggio jazzistico, frequentando pianisti come Greg Burk e Davide Santorsola. È leader del progetto Vertex, quintetto con cui ha realizzato il disco “Fermata Obbligatoria”. Svolge attività concertistica in numerose rassegne e festival jazzistici nazionali e internazionali.
Il Macerata Opera Festival è stato protagonista dell’evento “La bellezza infinita” organizzato ieri sera in occasione della Borsa Internazionale del Turismo – in corso in questi giorni a Milano – da Regione Marche, in collaborazione con Vanity Fair e Condé Nast Traveller. Il Salone degli Affreschi dei Chiostri di San Barnaba è stato la cornice dell’iniziativa, condotta da Paolo Notari, che ha visto celebrare le eccellenze marchigiane: dal bicentenario del celebre componimento "L’infinito" di Giacomo Leopardi, ai capolavori di Raffaello Sanzio commentati da Vittorio Sgarbi, all’esibizione di Saturnino, compositore e produttore ascolano che ha proposto un dj set ispirato alle musiche di Gioachino Rossini.
Il momento del Macerta Opera Festival è stato interamente dedicato alla prossima edizione dal tema #rossodesiderio, che vedrà Carmen di Bizet, Macbeth e Rigoletto di Verdi alternarsi sul palcoscenico dello Sferisterio dal 19 luglio al 4 agosto 2019. A esibirsi il mezzosoprano Francesca Di Sauro che ha intonato la celebre Habanera, accompagnata al pianoforte da Cesarina Compagnoni, e sulle cui note ha danzato Maria Novella Della Martira. È stata quindi la direttrice artistica Barbara Minghetti a chiudere la serata con un intervento dedicato alle attività del MOF.
L’appuntamento alla BIT fa parte di una serie di attività di promozione del Macerata Opera Festival intraprese nei mesi scorsi già al World Trade Market di Londra e alla TTG di Rimini, registrando sempre un grande interesse da parte degli agenti di settore. La programmazione dello Sferisterio sarà ancora promossa alla F.R.E.E. di Monaco e all’ITB di Berlino.
Si parlerà d’amore all’Università di Macerata nel giorno di San Valentino. “Plaisir d’amour, chagrin d’amour” è il titolo dell’iniziativa: un pomeriggio di poesia, musica, immagini composte in un disegno che intende celebrare San Valentino in modo non convenzionale. La cornice è la bella Sala Sbriccoli, sede della Biblioteca di Ateneo in piazza Oberdan. L’appuntamento è per giovedì 14 febbraio alle 18, con ingresso libero.
L’evento nasce dalla collaborazione tra l’Associazione CTR Macerata e un gruppo di studenti, bibliotecari e docenti dell’Ateneo maceratese nell’ambito del Laboratorio Macerata Teatro. Si concludono così le celebrazioni per il 50 del Festival Nazionale “Macerata Teatro – Premio Angelo Perugini”. Il recital fa parte di Macerata Mon Amour, spazio voluto dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Macerata.
"Plaisir d’amour, chagrin d’amour” è un recital di poesie d’amore, con versi di autori greci arcaici, latini antichi, e autori moderni (tedeschi francesi, inglesi). La regia, il video e la musica sono a cura di Marco Bragaglia. Voci recitanti e musicisti della Compagnia CTR.
La recente approvazione del progetto esecutivo per la realizzazione del percorso museale Arena Sferisterio rappresenta un’importante e significativa tappa del programma che vede il Comune di Macerata impegnato, grazie ai fondi strutturali europei Por – Fesr 2014 – 2020, attributi dalla Regione Marche e destinati alla conservazione, protezione, promozione e sviluppo del patrimonio naturale e culturale, nella “Valorizzazione della tradizione lirica marchigiana presso lo Sferisterio e dei beni monumentali ad esso collegati” e che fa parte anche del progetto Macerata Estroversa con cui Macerata è stata selezionata tra le dieci città finaliste a Capitale Italiana della Cultura 2020.
Nelle prossime settimane si apre il cantiere dello Sferisterio per il restyling del foyer e della cosiddetta ex sala cinema, dell’Infopoint, degli spazi espositivi, della segnaletica e della sala interattiva/multimediale che consentirà di conoscere la storia dell’arena e del Macerata Opera Festival con un percorso immersivo che piace a cittadini, turisti, scuole.
“È un progetto bellissimo a cui lavoriamo da tempo e che risponde a esigenze che sentiamo tutti come cittadini: vedere gli spazi dello Sferisterio sempre aperti, accoglienti, illuminati - sottolinea l’assessore alla Cultura e ai Beni culturali Stefania Monteverde.- Abbiamo cercato le risorse e ora partono i cantieri nei nostri spazi culturali, vitali per le associazioni e per i turisti che vengono in città. Entro l’anno, grazie anche all’intervento con una nuova illuminazione artistica, avremo uno Sferisterio ancora più bello. Anche questo è un pezzo di Macerata Capitale della Cultura che si realizza. Il modo migliore per festeggiare i 200 anni da quando la Società Civile dei Cento Consorti posó la prima pietra“.
Nello specifico l’intervento per la realizzazione del percorso museale all’interno dello Sferisterio si articola in una serie di fasi che trovano corrispondenza nell’allestimento degli spazi.
Il primo intervento riguarda l’ingresso principale dello Sferisterio, attraverso il loggiato e il foyer, per condurre il visitatore direttamente alla biglietteria/foyer che viene valorizzata con nuove luci e nuovi colori . Poi, dalle scale si sale al primo ordine di palchi per entrare direttamente nella cosiddetta sala ex cinema che diventa sala interattiva – multimediale per la conoscenza della storia dello Sferisterio e del Macerata Opera Festival, con un allestimento che valorizza anche la sua funzione di sala convegni. Dopo di che il visitatore viene guidato sulla gradinata da dove può ammirare l’interno dell’Arena e proseguire la terza fase del percorso con la visita del teatro all’aperto. Infine la quarta e ultima fase che prevede il ritorno al foyer attraverso il bar/bookshop.
Per la realizzazione dell’intervento che prevede opere di risanamento conservativo, autorizzate dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Marche, è prevista una spesa complessiva di 300.000 euro. La progettazione è in collaborazione con Sistema Museo, il gestore della rete di Macerata Musei che investe sullo sviluppo delle potenzialità del sistema culturale Maceratese.
Il progetto di valorizzazione dello Sferisterio è parte di un progetto più ampio che prevede lo sviluppo di un itinerario cittadino di riqualificazione dei beni culturali che comprende tre punti strategici rappresentati il primo dallo Sferisterio; il secondo intervento è dedicato alle sale del Teatro Lauro Rossi ex Galleria Mirionima, dove viene realizzato un nuovo spazio accoglienza e valorizzazione della città, e infine il terzo intervento è il completamento della Public Library BMB, la Biblioteca Mozzi Borgetti, che viene dotata di allestimenti tecnologici e funzionali per convegni, mediateca per giovani e ricerca documentale. Nelle prossime settimane sono previsti incontri per la presentazione alla cittadinanza dei progetti sui beni culturali.
Favorire l’acquisto di prodotti e servizi marchigiani di qualità da parte dei turisti cinesi che, sempre più scelgono l’Italia tra le proprie mete preferite, creando un circuito in grado di valorizzare le produzioni locali attraverso una componente tecnologica e innovativa più vicina ai consumatori. È il progetto “MiM – Made in Marche” di Gianluca Sampaolo, Elisa Giuliani e Irene Pini premiato ieri come “Migliore idea di impresa” durante la giornata conclusiva del Luci, il laboratorio umanistico per la creatività e l’innovazione dell’Università di Macerata che da sei anni stimola i giovani partecipanti sui temi dell’imprenditorialità. Per la migliore presentazione è stato premiato, invece, il progetto “AppRendy” proposto da Marco Cavalieri, Matteo Crucianelli, Rachele Ranzuglia, Aurora Pierucci, Elia Paolucci: un’app vicina a tutti gli studenti delle scuole superiori che fornisce supporto grazie ad un team di docenti.
Come premio, i componenti delle squadre vincitrici potranno partecipare al laboratorio pratico di videomaking che si svolgerà al CreHUB di UniMC sotto la supervisione di Francesco Cardinali.
Molto apprezzate dalla giuria, composta da docenti, imprenditori e professionisti della comunicazione, anche le altre tre idee di impresa in gara: “Le fil rouge” di Diletta Vesprini, Franca Ercoli, Giorgia Mancini, Sara Rossi e Daniele Stura; “Claude Moswiè” di Giorgia Moretti, Wlater Adelmo Sforza, Francesca Siedziewski; “Dragon books” di Gloria Coccia, Alice Mannucci, Luca Brasca, Lorenzo Intermesoli.
Il Luci è un percorso interdisciplinare che si svolge da fine ottobre a febbraio e ospita docenti, imprenditori e professionisti. Sin dal primo incontro gli studenti sono coinvolti nello sviluppo di idee di impresa che vengono poi presentate all’evento finale, il Pitch Day. Il laboratorio è coordinato da Francesca Spigarelli, delegata del rettore ai rapporti con le imprese, con il supporto dell’Ufficio Ilo e Placement e con la partecipazione, in qualità di senior tutor, del dottorando Lorenzo Compagnucci. Negli ultimi tre anni il Laboratorio ha organizzato attività in stretta sinergia con i Contamination Lab dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Università di Urbino. Lo scorso giugno un team di studentesse Luci ha partecipato alla competizione nazionale in lingua inglese per idee di impresa al Festival Nazionale dell’Economia di Trento.
Intorno alle ore 12.30 di questa mattina un'auto ha preso fuoco all'interno di un garage privato, in via Luchetti 1, a Macerata. Le fiamme innescatesi hanno allarmato tutti gli inquilini presenti nella palazzina, che hanno immediatamente evacuato i propri appartamenti. Il fumo denso scaturito dall'incendio risulta visibile anche dal centro cittadino.
Ad andare in fiamme è stato un quadriclo, mentre il proprietario stava effettuando su di esso dei non precisati controlli.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del Fuoco, che stanno tuttora completando le operazioni di spegnimento dell'incendio. Un forte odore di plastica bruciata ha pervaso Borgo San Giuliano.
Presenti anche diversi agenti della Polizia Locale per appurare la dinamica dei fatti.
Fatale incidente nella mattinata di oggi a Villa Potenza, quando erano circa le 11:15.
Un uomo di 79 anni, Mario Menghini, si trovata sopra a una pianta nella sua abitazione privata, mansione che stava svolgendo da qualche giorno, quando ha probabilmente perso l'equilibrio ed è caduto.
La moglie dell'uomo ha subito lanciato l'allarme e il 118 è giunto prontamente sul posto. I sanitari hanno tentato in ogni modo di rianimate l'uomo ma purtroppo non c'è stato nulla da fare.
Spetterà ai rilievi della Polizia scientifica accertare la dinamica dei fatti.