Domenica 17 febbraio, alle ore 16:30, la libreria Feltrinelli di Macerata presenta uno straordinario evento per gli amanti della storia e del mistero: “Sulle orme dei Templari-Le Marche misteriose”. In questo incontro il Prof. Fabrizio Bartoli, esperto di simbolismo, ci presenta i luoghi intorno a noi dove ritrovare i simboli del più affascinante e misterioso Ordine Cavalleresco della storia: i Cavalieri Templari. Sono percorsi noti eppure sconosciuti, da ripercorrere con occhi nuovi. L'Abbadia di Fiastra, le chiese, le vie, le grotte di Osimo, di Macerata, di San Ginesio, sono alcuni dei luoghi in cui le pietre parlano di un passato glorioso, di valori senza tempo che sono i cardini di una umanità migliore. È l’occasione per conoscere una delle più complete trilogie librarie sull’argomento templare, mai pubblicate prima.
La Storia antica e moderna (perché esiste anche una storia templare che li conduce fino ai nostri giorni), l’etica e i simboli, sono raccontati con dovizia documentale, con foto e mappe, dai migliori esperti dell’argomento. Edizioni Nisroch di Macerata ha pubblicati questi volumi in occasione dei 900 anni dalla nascita dell’ordine, avvenuta nel 1019 d.C. grazie all’impegno di San Bernardo di Chiaravalle, lo stesso Santo creatore dell’Ordine dei Monaci Cistercensi che proprio nella nostra zona avevano un’importante Abbazia, a Fiastra, con numerosi territori. Sempre nelle nostre zone, la Commenda Templare di San Filippo de Plano, gestiva il territorio che va da Ancona fino a Cingoli, i cui prodotti alimentari venivano poi inviati in Terra Santa dal porto dorico.Nonostante la damnatio memoriae che ha occultato le vestigia dell’ordine templare a partire dal 1314, ancora oggi i loro simboli sono evidenti a chi li sa riconoscere.
Un incontro imperdibile per chi vuole acquisire gli occhiali magici della Conoscenza con cui apprezzare una regione bellissima e ricca di mistero: Le Marche!
Giornata importante per la Menghi Shoes Macerata che nella splendida location del Di Gusto, in piazza a Macerata, ha presentato il nuovo coach Adriano Di Pinto.
“Ho ricevuto un’ottima accoglienza – dice il nuovo tecnico – Il primo approccio è stato molto positivo. A livello personale ho vissuto un anno particolare che mi ha obbligato ad essere fuori dalla A2. Quando è arrivata la chiamata di Macerata mi ha fatto molto piacere e adesso ci aspetta una parte finale di stagione molto intensa”. Domenica alle 19 alla Marpel Arena il derby contro la Golden Plast, sua ex squadra: “Innegabile, sarà una sfida speciale. Ci saranno in ballo punti importanti. Nel girone di ritorno loro hanno messo a segno 12 punti mentre noi 4. Ho trovato i ragazzi un po' confusi e disorientati ma sono molto fiducioso”.
A presentare il big match di domenica è intervenuto anche il direttore generale della società Francesco Gabrielli: “Dobbiamo vincere e possibilmente facendo bottino pieno. Ci aspetta una gara delicata e mi auguro che il pubblico possa darci una mano a conquistare il successo”. A corredo del derby alcune iniziative messe in cantiere da Banca Macerata, partner sempre al fianco della società. A spiegare nel dettaglio ci ha pensato nel corso della conferenza stampa odierna la responsabile marketing Irene Croceri:
"Abbiamo da poco concluso un concorso che ha messo in palio diversi biglietti in tribuna per il derby di domenica, insieme alla possibilità di vivere una fantastica esperienza con i giocatori della Pallavolo Macerata. Banca Macerata ha anche preparato diverse sorprese per il derby: la speranza è che tutti i tifosi della provincia di Macerata rispondano all'invito di venire al Palazzetto ed assistere ad uno spettacolo unico per il nostro territorio".
Si è svolto, oggi, 15 febbraio, alle ore 9.30, presso l’Auditorium dell’Università di Macerata, sito in via Padre Matteo Ricci 2, un incontro sulle recenti modifiche al Codice della Strada intervenute per effetto dell’entrata in vigore del decreto legge 4 ottobre 2018 n. 113, convertito con modificazioni dalla legge 1 dicembre 2018 n. 132, che ha completamente riscritto le norme del Codice della Strada riguardanti la sanzione accessoria della confisca del veicolo, la misura cautelare del sequestro amministrativo e la sanzione amministrativa accessoria del fermo del veicolo.
Alla presenza del Prefetto di Macerata e del Questore di Macerata si sono riuniti i rappresentanti degli organi accertatori di cui all’art. 12 del c.d.s della Polizia Stradale, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e delle Polizie locali dei Comuni del territorio provinciale, nonché esponenti dell’Agenzia del Demanio Marche.
L’incontro si è aperto con i saluti del Comandante della Polizia Stradale Massimo Laliscia, seguito dal Questore Antonio Pignataro ed, infine, dal Prefetto di Macerata, Iolanda Rolli i quali hanno introdotto i lavori sottolineando l’importanza della sinergia tra le componenti territoriali coinvolte nell’accertamento e nella contestazione delle infrazioni al Codice della Strada nonché dei successivi procedimenti. E’ stata evidenziata la necessità di ispirare le attività poste in essere a principi di legalità e correttezza anche in una materia così complessa come quella dei veicoli affidati in custodia.
Durante la riunione sono state proiettate e commentate, da personale della Prefettura e della Sezione di Polizia Stradale di Macerata, immagini stralcio delle Circolari del Ministero dell’Interno, recentemente intervenute, con l’invito, rivolto ai partecipanti, a collaborare fattivamente al fine di uniformare le azioni di accertamento. Sono stati presentati inoltre i modelli allegati alle suddette Circolari per il raggiungimento dell’obiettivo principale della riforma, che è quello del contenimento delle spese di custodia, ed è stata evidenziata la centralità della figura del proprietario-custode, quale responsabile del proprio veicolo.E’ stata sottolineata la necessità dell’immediatezza delle comunicazioni alla Prefettura UTG all’esito delle procedure di sequestro e fermo amministrativo, per consentire la pubblicazione sul sito ufficiale dei dati del veicolo e, decorsi i 5 giorni, procedere alla cessione - vendita dello stesso. Le novità introdotte, oltre ad imporre una rivisitazione delle attività operative svolte dagli organi accertatori, vedono il coinvolgimento della Prefettura e dell’Agenzia del Demanio per tutta la procedura di cessione. In tal senso i rappresentanti dell’Agenzia del Demanio Marche hanno fatto presente che è in corso di aggiornamento la piattaforma Sives a completamento del quale verranno effettuati dei corsi formativi agli Organi accertatori ed al personale della Prefettura.L’incontro si è concluso con l’invito, rivolto a tutti i presenti, di effettuare un primo periodo di applicazione delle nuove norme e di far pervenire eventuali quesiti di interesse alla Prefettura, che ne curerà l’inoltro al Ministero dell’Interno.
Wikipedia è diventata nell’arco di pochi anni la principale fonte di informazioni su internet e proprio per questo la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, in collaborazione con l'Ecomuseo di VillaFicana della rete Macerata Musei, promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, organizza un corso di formazione su “Wikipedia e le istruzioni per l’uso corretto”, con l’obiettivo di orientare i giovani all'uso consapevole delle risorse digitali di cui si fa ampio utilizzo ma spesso senza sufficiente formazione.“Wiki Lab”, questo il titolo del corso, è gratuito ed è rivolto principalmente ai giovani dai 16 ai 35 anni e si svolgerà alla Biblioteca comunale Mozzi Borgetti di Macerata, tenuto da Tommaso Paiano, bibliotecario ed esperto formatore. Il primo appuntamento è previsto per martedì 26 febbraio alle ore 14. Il corso prevede l'apprendimento delle metodologie utili alla lettura e scrittura collettiva di pagineWikipedia e l'uso degli strumenti wiki: ricerca, selezione, valutazione e utilizzo delle fonti.Al termine del corso gli allievi saranno in grado di applicare tecniche di base per l'analisi e la sintesi dei loro bisogni informativi e di ricerca, effettuare una ricerca sugli OPAC delle biblioteche e sui motori di ricerca, valutare i documenti e le informazioni in funzione di determinati bisogni, scrivere e collaborare su una piattaforma wiki, applicare le licenze d’uso alle proprie opere dell’ingegno ed evitare il plagio e conoscere le varie piattaforme Wikipedia, WikiVojage, Wikisource, Wikimedia Commons, Wiki Loves Monuments, Open street Map.Il corso è stato organizzato nell’ambito del progetto Ar.CA - L’arte di comunicare l’arte, vincitore attraverso l’associazione OZ, del bando “orienTalenti” indetto dalla Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale. Per le iscrizioni è obbligatoria la prenotazione entro il 23 febbraio, e le informazioni le indicazioni si possono trovare nel sito www.progettoarca.jimdofree.com, e mail progettoarca.oz@gmail.com o al numero 0733/470761 (dal lunedì al venerdì).
Sono già iniziati i lavori che vedono Open Fiber, partecipata al 50% da Enel e al 50% da Cassa Depositi e Prestiti, costruire una infrastruttura interamente in fibra ottica, in modalità FTTH (Fiber To The Home), nel comune di Macerata. Il progetto, presentato questa mattina alla presenza dell’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta, del responsabile Affari Istituzionali territoriali Paola Martinez e delresponsabile Marche Vito Magliaro, entrambi di Open Fiber, consentirà il collegamento in banda ultra larga di oltre 15 mila unità immobiliari attraverso una nuova rete di 41 km.L’investimento, totalmente a carico di Open Fiber, partener in questa operazione del Comune di Macerata, è di circa 6 milioni di euro e rientra nel piano di cablaggio previsto dalla società in 271 cittàitaliane. Per i lavori si cercherà di riutilizzare il più possibile i cavidotti esistenti in modo da recare il minor danno possibile ai cittadini in termini di disagi e cantieri stradali.“Un passo avanti verso una città più moderna - ha affermato l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta - capace di offrire ai propri cittadini i migliori servizi messi a disposizione dello sviluppo tecnico e dal mercato. Quella che Open Fiber sta ‘costruendo’ è come un’autostrada delle telecomunicazioni che ci permetterà di relazionarci in maniera moderna. I lavori sono già iniziati nella zona di Colleverde e proseguiranno poi nelle aree di via Roma, via dei Velini,Santa Lucia,Vergini, centro storico e via Manzoni”.Open Fiber è partner del Comune di Macerata e il personale, munito di cartellino identificativo, è in città anche per effettuare sopralluoghi e per questo motivo dovrà accedere all’interno dei condomini.“Macerata - ha detto Paola Martinez - è coinvolta in una grande opera di modernizzazione del paese che la vedrà cambiare radicalmente. Basti pensare alle innumerevoli possibilità che offre una connessione in banda larga. Con la nostra rete sarà possibile navigare con una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo, cosa impensabile con le attuali reti in rame.”“Vogliamo ringraziare l’Amministrazione e gli uffici del Comune per la disponibilità e l’impegno profuso nel progetto e in particolare – ha dichiarato Vito Magliaro – per il riutilizzo delle infrastrutture già esistenti. In questo modo solo per il 30% della rete saremo obbligati a scavare e, quando lo faremo, adotteremo modalità poco invasive.”Nel progetto è previsto il cablaggio delle scuole e degli uffici comunali al fine di migliorare le relazioni con i cittadini e di aumentare la produttività e la competitività delle imprese presenti sul territorio in modo da favorire il recupero del "Sistema Paese" e, in particolare, l'evoluzione verso l’"Industria 4.0". Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al clientefinale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati. Una volta conclusi i lavori, l’utente non dovrà far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare ad alta velocità, cosa fino ad oggi impossibile.
Già forte di un’offerta formativa consolidata, che comprende corsi di laurea in lingue e culture straniere e in mediazione linguistica, master e dottorati di ricerca, l’Università di Macerata si potenzia ulteriormente come polo di eccellenza per lo studio delle lingue. In questi anni l’Ateneo ha visto crescere il proprio ruolo in questo settore attraverso l’istituzione di un Centro linguistico che per il 2018/2019 lancia una gamma molto ampia di corsi specialistici, che trova pochi eguali nelle altre università italiane.
Agli studenti impegnati nella laurea a doppio titolo con l'università russa Mgimo, ad esempio, è offerta la possibilità di approfondire il linguaggio politico russo; per gli studenti di Giurisprudenza e Mediazione linguistica è stato attivato un corso di Medical English, che mira a fornire competenze di base nel lessico medico inglese e a sensibilizzare sulla varietà dei registri espressivi da utilizzare nella mediazione culturale; per gli studenti di management del turismo, è stato attivato un corso di spagnolo museale, per gli universitari stranieri sono stati attivati corsi di italiano articolati a seconda delle diverse esigenze, dall'italiano accademico all'italiano per sinofoni e così via.
“Siamo impegnati a perseguire politiche di sviluppo didattico sempre più dinamiche e trasversali, in grado di rispondere anche alle necessità formative specifiche del mondo del lavoro. Ogni professione richiede oggi una conoscenza linguistica approfondita, che permetta di reggere il confronto con un contesto sempre più globalizzato e internazionale. Il nostro Centro linguistico ha raccolto questa sfida contribuendo a qualificare ulteriormente l’offerta didattica complessiva” commenta il rettore Francesco Adornato.
Ottima la risposta ai primi corsi avviati. Almeno 70 studenti hanno partecipato alla prima lezione di inglese medico, 40 sono gli studenti iscritti, ad oggi, al corso di arabo parlato, numerosi gli studenti che hanno partecipato al corso di italiano per sinofoni.
“Il Cla – sottolinea la delegata del rettore per lo sviluppo delle competenze linguistiche Bianca Sulpasso – è una struttura preziosa e strategica che rappresenta, in qualche misura, un enzima catalizzatore nei processi di internazionalizzazione, offrendo da un lato servizi e corsi di italiano agli studenti e ai visiting professor e, dall’altro, erogando ogni anno, un numero crescente di corsi specialistici, 10.000 ore di didattica integrativa, dall’arabo al cinese, dal russo al francese, oltre ad inglese, spagnolo, tedesco, con un team d'eccellenza di docenti e collaboratori esperti linguistici”.
“Corsi di lingue straniere - aggiunge - vengono svolti in tutti i Dipartimenti, declinati a seconda degli interessi e delle esigenze. Al Cla è possibile sostenere esami di certificazioni linguistiche con relativi corsi preparatori. Abbiamo attivato con successo da quest'anno il servizio del tandem linguistico, che permette di perfezionare la lingua straniera con un madrelingua. I nostri studenti possono svolgere servizi di tirocinio al Centro linguistico, mettendosi alla prova nei servizi di traduzione e interpretariato. L'attivazione di questi corsi specialistici rientra, quindi, in un quadro complessivo che mira a offrire preziosi strumenti e competenze agli studenti, intensificando nel contempo gli scambi linguistici e culturali e rafforzando i contatti e il senso di comunità plurilingue e multiculturale dell'Ateneo".
“Lo zoppo salterà come un cervo “, così si intitola l’ultimo Cd di Enzo Nardi, professore di liceo, cantautore, tra i vincitori di Musicultura 1991. Enzo Nardi aveva pubblicato altri due lavori dai titoli bizzarri: “Notizie dal Golfo del Leone" nel 1987 e “ La Farfalla in Canottiera“ nel 2017.
“Lo zoppo salterà come un cervo” si inserisce in questa linea contro corrente dove temi decisamente esistenziali si intrecciano a riverberi poetici degli autori a lui più congeniali (Dante, Montale, Leopardi, Buzzati, Ariosto) , a ritmi jazz dal fascino manouche e brassensiano, talora ad arpeggi romantici ed evocativi.
Memorie di infanzia, discese nelle profondità dell’io, ricerca dell’assoluto tra gli specchi delle contingenze, desiderio di guarigione e di perdono nella prospettiva cristiana del senso ultimo, questi sono i temi che contraddistinguono il bellissimo e poetico disco di Nardi. Hanno collaborato Marco Ferrara al pianoforte, Maurizio Moscatelli ai fiati, Luigi Ferrara all’armonica a bocca, Daniele Cococcioni alla fisarmonica, Davide Padella al contrabbasso, Paolo Moscatelli al violino, Alfredo Laviano alle percussioni e Luca Ventura alla batteria.
A due giorni dalla prima udienza del processo per l’omicidio di Pamela Mastropietro, contro Innocent Oseghale, a parlare è il legale della famiglia della giovane romana, nonché zio di Pamela, Marco Valerio Verni.
Un’udienza durata 5 ore quella di mercoledì 13 febbraio, alla quale seguiranno altre 7 udienze fino a maggio. Il processo della Corte d’assise, presieduto dal giudice Roberto Evangelisti, affiancato dal giudice Enrico Pannaggi e dalla giuria popolare, si è aperto con due richieste, entrambe respinte, della difesa: una riguardante gli accertamenti irripetibili e l’altra di non ammettere le parti civili, il Comune e il proprietario dell’immobile in via Spalato.
“La prima udienza è stata molto tecnica e sono stati salvaguardati molti importanti atti e documenti processuali – il commento del legale della famiglia Mastropietro -. Ora noi ci concentriamo su Oseghale anche se riteniamo improbabile che possa aver fatto tutto da solo: il solo fatto che sulle maniglie dei trolley in cui è stato ritrovato il corpo di Pamela ci siano delle impronte sconosciute, significa che qualcun altro ha fatto parte di una catena.”
“Oseghale, all’esito dell’udienza preliminare dello scorso novembre, è stato rinviato a giudizio e verrà processato per tutti i reati contestati, dalla violenza sessuale, all’omicidio aggravato, all’occultamento, vilipendio e distruzione di cadavere – prosegue Verni -. Ci auguriamo inoltre che a questi reati venga aggiunto quello della calunnia dato che Oseghale aveva accusato dei poliziotti penitenziari di averlo picchiato mentre era in carcere, rimangiandosi la confessione che aveva loro fatto di aver ucciso lui stesso Pamela insieme a Lucky Desmond, quando, invece, la visita sanitaria, non ha poi rilevato nessun segno di violenza sul suo corpo. Ugualmente per quella (calunnia) commessa nei confronti proprio di Desmond ed Awelina: se la Procura ha chiesto l’archiviazione per questi due, allora dovrebbe agire per il suddetto reato nei confronti di Oseghale, che li ha messi in mezzo, a questo punto, sapendoli innocenti.”
Il 6 marzo verrà sentito il collaboratore che, in carcere insieme a Innocent Oseghale, ha dichiarato che il nigeriano ha confermato la dinamica supportata dall’accusa. “L’imputato avrebbe anche detto al suo compagno di carcere di far parte della mafia nigeriana – prosegue il legale -. Tengo soprattutto a precisare che a inchiodare Oseghale non ci sono solo le dichiarazioni del collaboratore, arrivate nell’agosto del 2018, ma anche tutte le consulenze tecniche, medico legali e tossicologiche della Procura e le nostre. Consulenze che sono chiare nell’escludere la morte di Pamela per overdose e che sostengono la tesi del decesso avvenute in seguito alle coltellate inferte alla ragazza quando era ancora in vita.”
“Chiediamo il massimo della pena e se così non dovesse essere andremo avanti. Essendo parte civile siamo subordinati alla Procura ma mi aspetto che, se non dovesse esserci il massimo della pena, sarà la stessa Procura ad andare avanti” – chiarisce Verni.
Sul rapporto di ieri della DIA del semestre 2018 (gennaio/giugno) Verni commenta che “è stato fatto un importante primo passo nella direzione da noi indicata. Macerata, per la prima volta, viene menzionata in riferimento a Pamela e all’attività di spaccio prolungata e sistematica operata dai nigeriani coinvolti nell’omicidio di mia nipote. Chiaramente, è un rapporto che, per il secondo semestre, dovrà tenere conto dei nuovi accadimenti avvenuti, tra cui l’arresto, compiuto a dicembre dello scorso anno, di ben 27 persone, quasi tutte di nazionalità nigeriana: una vera e propria piramide, a compartimento stagni, che aveva diviso Macerata in tre zone di spaccio.”
“Non mi sento di dire che ci sia una connessione diretta, ma dal martirio di Pamela, vorremo che per Macerata, per le Marche e per tutta l’Italia venissero fuori le altre verità che, in nuce, potrebbero intravedersi – continua Verni -. Tutti ricorderanno cosa avvenne all’inizio del processo: una interprete si tirò indietro, rendendosi irreperibile, e fu difficile trovarne altri perché spaventati dalle minacci che avrebbero potuto subire loro o i loro familiari in Nigeria. Ma non c’è solo questo. Le intercettazioni in carcere tra Desmond e Awelina evidenziano situazioni meritevoli di attenzione. Ad esempio, dicono di aver suggerito a Oseghale di mettere Pamela nel freezer e mangiarla poco per volta; oppure che i ‘Carabinieri ancora non avevano visto nulla’ e molto altro. Poi ci sono le fotografie trovate sul cellulare di uno dei due, raffiguranti corpi torturati; o, ancora, le loro conversazioni in cui dicono che Oseghale fosse abituato a fare quello che aveva fatto e che era uno dei capi. Oltre alle dichiarazioni dello stesso collaboratore di cui sopra, secondo cui Oseghale sarebbe il referente della mafia nigeriana a Macerata, ritenuta da quella presente a Padova, da cui il nigeriano dipenderebbe, un importante crocevia con la Campania e Castel Volturno in particolare. Infine ci sono trasmissioni televisive che hanno intervistato, a volto coperto e di spalle, dei nigeriani presenti proprio a Castel Volturno che fanno riferimento esplicito a Pamela e ai fatti di Macerata, compiuti, secondo loro, ‘da gente che sapeva il fatto suo’.”
“Tutti elementi dai quali ci aspettiamo l’avvio di indagini – conclude Verni -. Nessuno è nato ieri: ci sembra strano che, l’unico oggi chiamato a rispondere di tutta questa vicenda sia solo Innocent Oseghale. Penso che ci vorrebbe maggiore coraggio. Ma abbiamo fiducia in certa parte delle Istituzioni e, naturalmente, nel nostro operato.”
Alla vigilia della sedicesima giornata la Roana CBF è pronta a tuffarsi in uno degli appuntamenti più impegnativi dell’anno.
La trasferta in casa di Altino promette fuoco e fiamme per un match che, almeno per le padrone di casa, potrebbe già essere determinante in chiave play-off. Le abruzzesi sono infatti al quarto posto in classifica a 31 punti e inseguono da vicino Cesena, distante solo tre lunghezze, per potersi giocare una chance promozione. Situazione ben diversa, invece, per le ragazze di coach Paniconi che, forti del +4 su Montale Rangone, vanno alla ricerca di un risultato che varrebbe oro sia in virtù dello scontro diretto di settimana prossima proprio contro le emiliane sia per allungare ulteriormente la striscia di undici vittorie consecutive iniziata lo scorso 10 novembre alla Mar.Pel. Arena contro Moie.
Nella sfida dell’andata Peretti e compagne hanno avuto la meglio per 3-1, ma forse manca ancora qualcosa per completare la rivincita dopo la disfatta nei play-off della scorsa annata. Tanta adrenalina, dunque, per una gara in cui il fattore motivazionale potrà fare più che mai la differenza: “Dovremo mantenere il nostro consueto atteggiamento cercando di fare una grossa prestazione a livello tecnico. Troveremo un avversario agguerritissimo, molto forte in zona muro, che sta attraversando un momento fondamentale per restare agganciato al treno play-off" - ha dichiarato coach Paniconi. Le sfide aumentano, i punti a disposizione diminuiscono e i palloni si fanno più pesanti e bollenti. È il momento giusto per gonfiare il petto e sfoderare un’altra prestazione, l’ennesima, da leader.
Diretta su Radiostudio7, telecronaca il lunedì alle 21 ed in replica il martedì alle 15.30, il giovedì alle 16 e la domenica alle 14.30 sul canale 611 del digitale terrestre Marche ed in simulcast su Radiostudio7webtv in streaming.
Alcuni cittadini hanno segnalato una "stranezza", se così vogliamo chiamarla, in un'arteria maceratese. La via in questione è via Ugo Foscolo, a senso unico, che si trova nelle vicinanze dell'INPS, dunque molto trafficata e frequentata durante la giornata.
Come è possibile notare dalle foto inviate alla nostra redazione, sono stati disegnati a terra dei parcheggi blu, dunque a pagamento, in via Ugo Foscolo. Il costo all'ora della sosta è di 70 centesimi.
Cerchiamo di fare un po' di chiarezza. Il marciapiede viene definito dal Codice della Strada "come una parte della strada esterna alla carreggiata. Esso è di norma rialzato rispetto alla carreggiata stessa, ma può essere delimitato o protetto anche in altro modo. Lo stesso Codice specifica che il marciapiede è riservato ai pedoni. [...] Di solito il marciapiede è alcuni centimetri più alto rispetto alla strada, allo scopo di impedire in modo più efficace l’invasione da parte dei veicoli. [...] Su di esso non possono circolare veicoli, nemmeno biciclette. Allo stesso modo, è vietato usare sul marciapiede tavole, pattini o altri acceleratori di andatura, che possono costituire un pericolo per i pedoni. [...] Non è consentito lasciare il proprio veicolo, nemmeno parzialmente, parcheggiato sul marciapiede e allontanarsi. Allo stesso modo, non è possibile fermare il veicolo per breve tempo, ad esempio per fare salire o scendere un passeggero, posizionandosi sul marciapiede in tutto o in parte. C’è però un’eccezione: il parcheggio è possibile in presenza di appositi segnali che lo consentono. Ciò, di norma, avviene quando il marciapiede è molto ampio, e la sosta dei veicoli non intralcia il transito e la sicurezza dei pedoni. In tal caso, oltre alla segnaletica verticale, che potrà anche indicare a quale tipologia di veicoli è limitato il parcheggio, sarà presente anche la segnaletica orizzontale, consistente in strisce che delimitano l’area nella quale è possibile posizionare gli stessi."
Deve esserci sul marciapiede uno spazio adeguato che permette comunque il camminamento dei pedoni. Certo è che, nel caso in cui un pedone venisse urtato da un veicolo che sta effettuando le manovre di parcheggio sopra al marciapiede, potrebbe certamente farsi valere in una successiva sede.
A ciò si aggiunge anche ciò che recita l'articolo 7, comma VIII, del Codice della Strada: alle aree di parcheggio a pagamento, delimitato dalle cosiddette "strisce blu", devono essere alternate o immediatamente vicine ad altrettante adeguate aree destinate a parcheggio "senza custodia o senza dispositivi di controllo della durata della sosta". Ciò significa che gli enti locali devono adempiere a garantire una distrubuzione "equa" dei parcheggi gratis e di quelli a pagamento (fatta eccezione per le aree pedonali, le zone a traffico limitato o dichiarate, con apposita delibera, di particolare rilevanza urbanistica). Se così non dovesse essere, qualsiasi contravvenzione elevata per il mancato pagamento, e la relativa esposizione, del ticket attestante il versamento delle somme dovute alla sosta, è illegittima. Una situazione, quest'ultima, molto frequente nella città capoluogo dove, in moltissimi casi, non si rileva un'equa distribuzione tra i parcheggi bianchi e blu: basti pensare a Corso Cairoli, Via Dante e, molto probabilmente Via Ugo Foscolo e la limitrofa via Alfieri.
Sull'argomento, sono intervenute infatti le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 116/2007. Tale sentenza confrma la nullità del "verbale di accertamento e contestazione per sosta vietata in un'area di parcheggio a pagamento, se nella zona non è presente anche un'area di parcheggio libera", in violazione dell'art. 7, comma 8, C.d.s.
Spesso capita che il cittadino, vista l'eccessiva onerosità dei costi cui andrebbe incontro, propende per il male minore e decide di pagare la sanzione senza impugnare il verbale della contravvenzione davanti al Giudice di Pace o al Prefetto.
L'ultimo rapporto semestrale (gennaio/giugno 2018, ndr) pubblicato dall'Attività Investigativa Antimafia (DIA, ndr) cita la città di Macerata nella sezione dedicata alla mafia nigeriana. Nel documento inviato dal ministero dell'Interno al parlamento, il capoluogo viene nominato "a titolo esemplificativo".
In particolare si fa riferimento alla terribile vicenda di Pamela Mastropietro: "Di rilievo la sistematica attività di spaccio di eroina e marijuana effettuata, nella provincia di Macerata, da 3 nigeriani, ritenuti anche esecutori materiali dell’efferato delitto di una diciottenne romana, il cui cadavere fu ritrovato, dissezionato, in due valigie abbandonate".
Il riferimento esplicito è a Innocent Oseghale, Desmond Lucky e Lucky Awelima.
LA MAFIA NIGERIANA - Nel costruire il ritratto criminale della mafia nigeriana, la DIA traccia le due macroaree della loro attività illecita: "La criminalità nigeriana, al pari di quella albanese, si conferma fra le più attive nel traffico di sostanze stupefacenti e nello sfruttamento della prostituzione, reato che spesso vede alla sua base delitti altrettanto gravi come il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, la tratta di esseri umani e la riduzione in schiavitù".
LE CELLULE PRINCIPALI - "Nel nostro Paese emergono, per il numero dei componenti, le cellule italiane delle strutture nigeriane denominate The Black Axe Confraternity e The Supreme Eiye Confraternity (SEC), ramificate a livello internazionale e caratterizzate da una forte componente esoterica. Vengono, infatti, utilizzati riti di iniziazione chiamati ju-ju, molto simili al voodoo e alla macumba, propri della cultura yoruba, immancabilmente presenti in Nigeria, nella fase del reclutamento delle vittime.
IL RUOLO DELLE DONNE - "È evidente come la tratta degli esseri umani finalizzata alla prostituzione costituisca un’importante fonte di guadagno e di finanziamento per la criminalità nigeriana. In tale contesto, è oramai da anni assodato anche il ruolo rivestito, nell’ambito delle organizzazioni criminali, dalle donne nigeriane, le cosiddette maman, spesso al vertice dei sodalizi".
IL TRAFFICO DI STUPEFACENTI - "Con riferimento al traffico di stupefacenti diverse attività investigative hanno, nel tempo, dimostrato la capacità operativa conseguita da gruppi criminali nigeriani nella gestione del trasferimento di droga dai Paesi di produzione, o di transito, verso l’Europa. Un flusso realizzato secondo direttrici consolidate, che percorrono la via marittima, terrestre o aerea. In quest’ultimo caso, viene adottato il collaudato metodo dei corrieri “ovulatori”, anche di altre nazionalità, diversificando di volta in volta le rotte di ingresso. All’arrivo della droga si registrano, poi, sinergie con altri gruppi etnici, per lo sviluppo delle ulteriori fasi del traffico".
Nella sezione specifica del rapporto relativa alla regione Marche, si cita anche l'Hotel House: "L’area costiera continua ad essere interessata dal commercio di prodotti contraffatti, specie il vecchio complesso residenziale di Porto Recanati (MC), conosciuto come Hotel House".
Viabilità in via Urbino, novità in arrivo. Nel fine settimana, tempo permettendo da sabato 16 febbraio, il Comune di Macerata ripristinerà infatti il doppio senso di circolazione nella zona interessata.La decisione arriva al termine di un percorso di ascolto dell’Amministrazione comunale nei confronti dei residenti della zona che si prefiggeva di bilanciare le diverse esigenze di mobilità, sicurezza stradale e anche di sostenibilità ambientale. La soluzione progettuale proposta dall’Amministrazione e condivisa in una assemblea pubblica permetterà ora che è stata realizzata di migliorare la sicurezza dei pedoni e dei veicoli che percorrono via Urbino in prossimità del sottopasso ferroviario. I lavori eseguiti sono consistiti principalmente nell’ampliamento del raggio della carreggiata stradale in un tratto della via, in una diversa collocazione della fermata dell’autobus e nella realizzazione di un nuovo marciapiede, opere che assicurano anche un miglioramento urbanistico della zona.
Per il ripristino del doppio senso di circolazione in via Urbino il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza che dispone:
In via Urbino: il ripristino del doppio senso di circolazione nel tratto compreso tra l’intersezione con via Marche (in prossimità del civico n. 26) ed il civico n. 45, con istituzione del divieto di sosta 0-24 con rimozione forzata in entrambi i sensi di marcia; il senso unico alternato a vista, all’altezza del restringimento determinato dalla colonna d’accesso al civico n. 45, con obbligo di dare precedenza per i veicoli diretti verso via Cincinelli; l'istituzione di una fermata del TPL sul tratto antistante il civico n. 9 (dall’attraversamento pedonale all’intersezione con la prima omonima traversa) e contestuale soppressione delle vicine fermate esistenti sulla stessa via (altezza opposto sottopasso ferroviario) ed in via marche, tra l’accesso alla piazzetta destinata a parcheggio e l’intersezione con via Urbino (quest’ultima istituita con ord. N. 227/18); l'“attraversamento pedonale” in corrispondenza dello scivolo sul marciapiede, realizzato in prossimità del civico 43/b.
In via Marche, sul tratto terminale della via, lato destro secondo il senso di marcia, compreso tra l’accesso alla piazzetta destinata a parcheggio e l’intersezione con via Urbino: la conferma del divieto di sosta con rimozione valido nei giorni feriali dalle ore 7,00 alle 21,00 sul primo tratto dopo l’uscita dal parcheggio e il “parcheggio riservato ad autovetture” sull’area precedentemente destinata alla fermata bus, sugli stalli delimitati.
In via Cincinelli la revoca della direzione obbligatoria a destra all’intersezione con via Urbino (verso il tratto di quest’ultima comprendente i civici n.ri dal 55 al 63 – “palazzaccio”), eccetto accesso alle aree private dei civ.ci n.ri 45 e 47.
Si è appena conclusa l'edizione 2019 del Micam (salone internazionale del settore calzaturiero), dunque tempo di primi bilanci e soprattutto nuove sfide per il comparto marchigiano della calzatura.
Il settore calzaturiero regionale sta attraversando da diversi anni una fase di profonda trasformazione, dovuta a vari fattori uno su tutti la contrazione delle vendite su alcuni importanti mercati (quello russo e quello interno).
Gli appuntamenti fieristici di questo inizio 2019, dal Pitti di Firenze alle manifestazioni nord europee, fino allo stesso Micam, confermano l'interesse degli operatori internazionali per i prodotti locali, per la qualità e il made in Italy, ma sempre più spesso questo interesse viene soddisfatto dai grandi marchi che si "appropriano" della grande distribuzione a discapito delle aziende locali.
Per invertire tale tendenza gli operatori del settore hanno ideato il progetto di identità territoriale "Shoes Valley".
In una presentazione avvenuta oggi 14 febbraio alla presenza della Presidentessa di Confindustria Macerata sezione Calzature Salina Ferretti, di Enrico Ciccola, Presidente Confindustria Centro Adriatico Sezione Calzature, insieme a Roby Spernanzoni del calzaturificio Spernanzoni srl, con Francesco Carpineti del calzaturificio DIS, unitamente al professor Gabriele Micozzi Marketing consultant Live, ed infine di Michele Luconi di xtrategy srl, è stata illustrata la prima bozza di progetto in collaborazione con Live lo spin off dell'Università Politecnica delle Marche.
Questo progetto d'identità culturale denominato Shoes Valley, (nome che richiama alla mente la celebre Silicon Valley), si pone l'obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale ed economico della filiera della calzatura che caratterizza il territorio marchigiano, il quale può essere racchiuso in un "concept d'identità" che lo valorizzi da un punto di vista geografico, storico culturale, turistico ed economico.
Questo piano di lavoro ha come modello ciò che è stato fatto in alcuni comparti tecnico produttivi e settoriali come quelli del wellness (wellnessvalley.it) o dell'automotive (motorvalley.it).
"Questa identità caratterizzante a livello di nome e visibilità , potrà essere utilizzata da tutte le aziende e le istituzioni che ne rappresentino la filiera sotto il coordinamento di un comitato operativo, rispettandone i requisiti tecnici", ha affermato la Presidentessa di Confindustria Macerata sezione calzature Salina Ferretti.
"Se il nostro territorio viene ancora riconosciuto per la qualità dei prodotti e per "il saper fare", si rischia però un impoverimento del Know how produttivo e commerciale acquisito con molta difficoltà nei decenni passati e impossibile da riconquistare in tempi brevi"- ha aggiunto Spernanzoni -.
Perciò con questo progetto, seguito dal prof. Gabriele Micozzi di "Live", ci si propone di lanciare un brand , quello della "Shoes Valley" appunto, riconoscibile a tutti in Italia e all'estero sul modello Ferrari, ad esempio, o Prosciutto di Parma, in modo da poter attirare ancora più investitori internazionali.
“Il distretto calzaturiero sta investendo fortemente in progetti finalizzati a promuovere l'innovazione e le nuove tecnologie - come l'industria 4.0- al fine di poter vincere le sfide della qualità e del presidio dei mercati, rafforzando le competenze distintive”, ha concluso il presidente di Confindustria Centro Adriatico Calzature Enrico Ciccola.
A tal proposito, l'esigenza di trovare nuove giovani figure professionali qualificate. Vanno perciò in tale direzione i vari corsi di formazione tecnico professionali come il laboratorio Fabbrica di calzature "The School of shoes" dell'Ipsia "Corridoni" di Civitanova Marche ,
In tutto questo arriva la nascita di questo nuovo "brand" d'identità territoriale per rilanciare un settore, quello calzaturiero marchigiano, che sta attraversando un periodo di crisi, quindi di trasformazione.
Scontro tra auto e scooter, nel primo pomeriggio di oggi a Macerata, davanti allo Sferisterio, quando erano circa le 14:00.
Un giovane a bordo di uno scooter, che proveniva da Corso Cairoli, è stato urtato da un'auto che proveniva da via Pantaleoni, ed è caduto a terra.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure del caso al ragazzo per poi trasferirlo all'Ospedale di Macerata. Il ragazzo non è in gravi condizioni.
Sul posto anche gli uomini della Polizia.
L'Hr Maceratese prenota la qualificazione in finale nella Coppa Italia Marche di Promozione 2019. Allo stadio Helvia Recina la formazione di coach Moriconi si impone per due a zero contro l'Atletico Ascoli e mette un'ipoteca considerevole sulla vittoria in vista del match di ritorno previsto in terra ascolana.
Il vantaggio biancorosso arriva al quarantunesimo minuto con una punizione magistrale di Campana, che lascia di sasso Spinelli. Il raddoppio porta la firma del bomber Suwareh, bravo a insaccare il pallone in rete con un pallone angolato.
Ecco il video con gli highlights completi della partita e le interviste post-partita:
Nel ricorrere del Giorno della Memoria, con il patrocinio del Consiglio-Assemblea Legislativa Regionale delle Marche, della Comunità Ebraica di Ancona e della Rete Universitaria per il Giorno della Memoria, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata organizza - lunedì 18 febbraio 2019, all’Auditorium UniMc (via Padre Matteo Ricci 2, Macerata) dalle 10.30 alle ore 13, sotto la responsabilità scientifica e organizzativa della prof.ssa Clara Ferranti, una giornata in memoria dei milioni di ebrei, sinti, rom, slavi, malati di mente, disabili, omosessuali, oppositori politici e testimoni di Geova sterminati dalla follia nazifascista e, insieme, delle vittime di ogni sterminio avvenuto su base ‘razziale’, sessuale, etnica o religiosa.
“L’evento – spiega la professoressa Ferranti - rientra in un programma organico di educazione alla Memoria della Shoah, coordinato dalla Rete Universitaria per il Giorno della Memoria dal 2012, nel rispetto della sostanza storica e tenendo a distanza la demagogia e la vuota retorica, con l’intento di costruire nuove generazioni che sappiano rimanere solide e integre dinanzi al male e al disumano e capaci di opporsi ad ogni forma di violenza e di sopruso dei diritti umani e civili”.
La trasmissione di tali valori è quest’anno affidata a Clelia Piperno, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Teramo, nonché direttrice del Progetto Traduzione del Talmud Babilonese, la quale interverrà alla celebrazione con una relazione dal titolo “Destinatario sconosciuto”. Interverrà, insieme alla relatrice, l’artista e doppiatore cinematografico Luca Violini con la lettura recitativa di testi tratti dal romanzo epistolare “Destinatario sconosciuto” di Katherine Kressman Taylor.
Sono invitati a partecipare la comunità accademica, gli studenti, le istituzioni, la cittadinanza e in particolare le scuole, alle quali si raccomanda di arrivare entro le 10.30.
Giorgia Moretti, W. Adelmo Sforza, Francesca Siedziewski della quinta D ed Elia Paolucci della quinta H sono le studentesse e gli studenti dell’Istituto Agrario di Macerata che hanno partecipato al Pitch Day della VI edizione del Laboratorio Umanistico per la Creatività e l’Innovazione (LUCI) dell’Università di Macerata.
Il laboratorio LUCI è un’opportunità di formazione interdisciplinare con professionisti esterni ed interni all’Università e offre la possibilità ai partecipanti di avvicinarsi al mondo delle imprese e creare contatti per il post-diploma e il post-laurea.
I primi tre studenti, appartenenti al team Claudè Moswiè, hanno pensato all’abbattimento delle barriere architettoniche all’interno dei musei per permettere a vedenti e non vedenti di avere pari opportunità. Hanno così presentato l’idea di condivisione di un percorso con la possibilità di rivivere a casa le emozioni vissute immersi nell’arte, acquistando un souvenir “tattile”.
Paolucci, invece, era in una squadra con ragazzi di altri istituti con cui ha progettato un’app dedicata agli studenti, alle loro difficoltà quotidiane, che fornisce appunti, video-lezioni e videochiamate con un gruppo di docenti. In questo sistema è previsto che gli insegnanti garantiscano la loro disponibilità, con il vantaggio che non si devono spostare da casa e quindi raggiungibili anche con poco preavviso.
Sono aperte fino al 17 marzo le iscrizioni alla seconda edizione del Corso di Perfezionamento in “Mediazione familiare. Prospettive di rete nelle risoluzioni dei conflitti”, promosso dai corsi di laurea dei Servizi sociali dell’Università di Macerata.
Con questa iniziativa, accreditata dagli Ordini degli Avvocati (24 crediti) e degli Assistenti sociali (45 crediti), l’Ateneo maceratese ribadisce il proprio impegno a promuovere una specifica cultura della genitorialità e della gestione dei conflitti nei casi di separazione e divorzio, attraverso l’offerta di una didattica frontale e di laboratorio, volta a favorire una crescente integrazione tra competenze interdisciplinari e saperi esperti e un raccordo più sistematico e strutturato con i servizi territoriali: mediatori familiari, pedagogisti, psicologi, consulenti legali, Tribunale per i minorenni, Tribunale ordinario, Consultori pubblici e privati, Servizi sociali e Scuole di ogni ordine e grado.
Il corso inizierà nel mese di maggio e si terrà al Dipartimento di Giurisprudenza.
Bando e informazioni: https://goo.gl/JhPBTm; didattica.giurisprudenza@unimc.it
Il legale di Luca Traini, Giancarlo Giulianelli, aveva richiesto per il suo assistito gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
La Corte d'assise ha rigettato la richiesta dunque il 29enne rimane in carcere. Una decisione che non va giù all'avvocato Giulianelli che ripresenterà l'istanzaper ottenere gli arresti domiciliari per il suo assistito e impugnerà in appello la sentenza di condanna.
I giudici hanno respinto la richiesta per motivi formali e sostanziali. C'è un difetto di notifica alle parti offese ed è stata confermata la pericolosità del giovane.
Si è svolta a Civitanova Marche la seconda tappa del Campionato Regionale di società giovanile di corsa campestre che qualificherà gli atleti e i club che accederanno ai Campionati Italiani, in programma a Venaria Reale (TO) il 10 marzo, e la squadra dell’Atletica AVIS Macerata ha confermato con quattro affermazioni, di essere uno dei club protagonisti della stagione 2019.Nella categoria ragazze ancora un bella affermazione di Elisa Marini, con Anna Mengarelli, non in buone condizioni di salute, al settimo posto e Cecilia Costantini al decimo. Fra le cadette buona prova per Emma Baldoni settima classificata e Serena Giorgetti al nono posto con Sofia Marchegiani e Irene Ciriaci rispettivamente al 14° e 16° posto. Primo successo in carriera di Musawir Ali, che si conferma cadetto di talento, in corsa per la convocazione nella squadra Marche per partecipare al cross tricolore che, al termine di una gara molto equilibrata, con un grande finale ha preceduto Nabiti Imad dell’Elpidiense di due secondi, con Libero Samuele Marino in grande progresso, in terza posizione. Si è ben difeso anche Leonardo Storani con il quinto posto e buone gare per gli altri cadetti con Marco Pallotta nono, Cristian Foglia decimo, Bernardo Matcovich 13° e il giovanissimo Michele Storani in 24^ posizione.Ma oltre al campionato di società giovanile si è svolto anche il campionato marchigiano assoluto di staffette di campestre, sulla distanza di 2 km per ciascuna frazione, una specialità che già da qualche anno appassiona gli specialisti del cross country e che fa parte del programma degli Italiani assoluti; in questo caso era in palio lo scudetto di campione regionale. In questa prova è stata bellissima l’accoppiata dell’AVIS Macerata che si è aggiudicata il titolo Marchigiano assoluto di staffetta sia femmine che maschile.Hanno aperto le danze le ragazze con la frazione di Margherita Forconi, esordiente fra le allieve, che ha passato il testimone alla junior Giulia Caligiana; le due avisine che hanno cercato di contenere il ritmo delle avversarie ma le ragazze della Stamura hanno cambiato nettamente in testa; poi in terza frazione il grande recupero di Ilaria Piottoli, junior anche lei; la primatista marchigiana dei 3000 siepi si è riportata sotto lasciando a Ilaria Sabbatini il compito di chiudere la gara in maniera perentoria, visto il valore della mezzofondista bianco-rossa. Una vittoria entusiasmante davanti alle formazioni della SEF Stamura Ancona arrivate seconda e terza, ma con un minuto di ritardo.Nei maschi invece grande battaglia in ogni frazione; la gara è stata lanciata da Federico Vitali, anche lui allievo al primo anno, che ha cambiato con Andrea Virgili junior, in terza frazione Barkiden Mamadou Diallo anche lui junior e un’ultima frazione lottata spalla a spalla da Ndiaga Dieng che ha agguantato la vittoria solo nel finale per appena tre secondi, sul titolato stamurino Pietro Pelusi, con classifica che ha visto la vittoria dell’AVIS Macerata davanti alla SEF Stamura Ancona e all’Atletica Recanati.