Nella serata di lunedì, presso il cinema Multiplex 2000, è stato presentato il film "Non sono quello che sono" del regista e attore Edoardo Leo. Il film è la riproposizione dell’Otello di Shakespeare, tradotto in dialetto romano e napoletano. Il punto del film è l’abuso di potere dell’uomo nei confronti della donna nella vita di tutti i giorni, fino ad incorrere, purtroppo, in episodi di violenza.
L’evento è stato organizzato dall’insegnante e consigliera comunale Sabrina De Padova e dalla psicologa Luciana Del Grosso, sempre vicine alle tematiche della violenza sulle donne, in collaborazione con i titolari del Multiplex 2000 Monica e Marcello Perugini.
Ospite d’eccezione, in collegamento da remoto, il regista del film Edoardo Leo. Era presente anche la vice sindaca Francesca D’Alessandro, la quale ha sottolineato l’importanza di eventi come questi e ha ricordato la presenza a Macerata di una realtà come i CUAV, centri per uomini autori di violenza maltrattanti. Inoltre, ha proposto di far visionare il film presso le scuole della città.
"È stato molto emozionante confrontarsi direttamente con l’autore del film, che ringraziamo per la sua estrema disponibilità e sensibilità ad una tematica così importante. Edoardo Leo in questo film ha saputo rappresentare con grande maestria e in modo così reale la tragedia della gelosia e del femminicidio - ha spiegato la consigliera De Padova -. Durante il collegamento ha cercato di farci comprendere che questi film dovrebbero essere fatti visionare alle scolaresche, sottolineando la crudeltà e la sofferenza che deriva dai femminicidi, senza edulcorare la dose".
L’attore e autore del film ha evidenziato che, nonostante i periodi storici diversi, la tragedia di Desdemona, una donna che viene uccisa per gelosia dal suo uomo, si ripete anche nell’attualità. La storia che risale al 1600, periodo in cui Shakespeare scrisse questa duplice tragedia, è una storia attuale.
"Notiamo che la realtà non è molto cambiata, basti seguire i media per venire a conoscenza che molte donne vengono uccise per gelosia dai loro uomini", aggiunge la consigliera. L’attore Edoardo Leo durante il collegamento si è confrontato sulle tematiche del film sia con la consigliera De Padova che la psicologa Del Grosso.
Conclude poi: "In questo film viene riscritto l’Otello in dialetto romano e napoletano, si ripercorrono la violenza, le gelosie, l’anaffettività, il razzismo, il maschilismo, il patriarcato, realtà purtroppo ancora molto attuali. Un film che mette in evidenza dal punto di vista culturale che non ci sono stati i cambiamenti sperati".
"Tutti siamo responsabili ma non coscienti del problema. Dovremmo fermarci per riflettere su come pensiamo, parliamo e agiamo, per metterci in discussione, solo così probabilmente riusciremmo a cambiare qualcosa", ha spiegato Edoardo Leo, parlando del messaggio che vuole lanciare con il suo film. Una serata quindi formativa, che prende l’arte e il cinema per ragionare sulla realtà.
Ruba uno smartphone dalla vetrina espositiva del negozio: denunciato per furto aggravato dai carabinieri di Macerata un 34enne residente nel capoluogo. Si tratta di un soggetto già noto alle forze di polizie.
Le indagini sono partite dalla querela sporta nei mesi scorsi dal titolare dell'esercizio commerciale in cui è avvenuto il colpo. I militari, dall'analisi del traffico telefonico, hanno scoperto che al cellulare era stata abbinata una nuova Sim intestata all’indagato. La successiva perquisizione domiciliare, disposta dall’autorità giudiziaria competente, ha permesso il rinvenimento della Sim presso l’abitazione dell’uomo ed il relativo sequestro.
La sfida di campionato valevole per la dodicesima giornata di Eccellenza Marche tra Maceratese e Osimana, in programma domenica 24 novembre alle ore 15, sarà accompagnata da misure straordinarie di sicurezza. Il Comitato analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive ha imposto una serie di restrizioni per prevenire episodi di violenza, come quelli accaduti lo scorso 10 dicembre 2023, quando le tensioni tra le tifoserie provocarono gravi incidenti e portarono all'emissione di 17 provvedimenti di Daspo.
Per il prossimo incontro dunque, sono state adottate misure straordinarie: divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Ancona, chiusura del settore ospiti e vendita riservata ai residenti della provincia di Macerata, esclusivamente in ricevitorie autorizzate e previa esibizione di un documento d'identità . Non sarà possibile acquistare biglietti online tramite circuiti come Vivaticket. Il giorno della partita la vendita sarà consentita esclusivamente per curva locale e tribuna, seguendo le stesse modalità. La prevendita è attiva presso la Tabaccheria Monachesi di via dei Velini, a Macerata.
Si è tenuto oggi, lunedì 18 novembre, presso l'Auditorium dell'Università di Macerata, l'evento "Come si scopre un talento", organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza nell'ambito del corso per Direttore e Direttrice Sportiva FIGC. Una "masterclass" speciale per i futuri professionisti del settore, che hanno potuto ascoltare le testimonianze di figure di spicco del calcio italiano.
Protagonista assoluto dell'incontro è stato Ariedo Braida, storico direttore del Milan nell'era dei grandi campioni e attuale vicepresidente del Ravenna Calcio, che ha condiviso il tavolo con altri nomi illustri del calcio: Roberto Patrassi, ex dirigente del Milan, Fabio Brini, allenatore ed ex portiere dell'Udinese ai tempi di Zico e Carlo Ripari, ex calciatore del Napoli e Verona e attualmente impegnato nello staff della Nazionale Under-21, Under-20 e Under-19 di Lega Pro. Tra il pubblico, a seguire con interesse gli interventi, c'era anche l'arbitro di Serie A Gianluca Sacchi.
Presente anche una nutrita rappresentanza di addetti ai lavori del calcio regionale che stanno frequentando il corso, tra cui Stefano Serangeli e Nicolò De Cesare, rispettivamente direttore generale e direttore sportivo della Maceratese, Roberto Moroni della Vigor Senigallia, Federico Ruggeri e Michele Paolucci della Fermana e Andrea Ballini della Lube Treia.
Ariedo Braida, con un'esperienza pluridecennale nel mondo dello scouting, ha raccontato le sfide e le intuizioni dietro la scoperta di alcuni dei più grandi talenti del calcio mondiale. "Chi va a vedere i giocatori deve avere il talento di capire dove sta la qualità di un calciatore, capire in cosa eccelle", ha spiegato Braida. "È fondamentale avere un occhio clinico, e per svilupparlo bisogna guardare tante partite dal vivo, non solo in video. Mi è capitato di vedere giocatori impressionanti nei filmati, che però dal vivo non mi hanno colpito allo stesso modo".
Shevchenko, Thiago Silva, Pato. Solo alcuni dei grandi campioni scoperti da Braida. Alla nostra domanda su quale fosse il talento che ricorda con maggiore affetto, Braida però ha menzionato Ricardo Kakà: "È stato un grande campione. Lo sento in maniera particolare”.
Gli studenti del corso hanno seguito con grande attenzione gli interventi, dimostrando curiosità e voglia di apprendere i segreti dello scouting. "Cercavano di carpire quali fossero i miei segreti, ma non glieli ho svelati", ha scherzato Braida. "Scherzi a parte, ho cercato di trasmettere il mio metodo di lavoro, la mia sensibilità nel trovare talenti. I talenti ci sono, ma è necessario saperli riconoscere. Ci vuole occhio clinico".
Roberto Patrassi, a sua volta, ha stimolato il confronto, chiedendo a Braida del suo addio al Barcellona. "Non sempre si è d'accordo con le decisioni della società. Mi dissero che l'allenatore voleva un giocatore, ma io non ero d'accordo. A quel punto ho preferito lasciare".
Prima di concludere l'evento, Braida ha lasciato un messaggio di incoraggiamento ai tanti iscritti al corso: "Sognate, perché sognare fa bene. Vi auguro di farlo sempre e di realizzare i vostri sogni".
L'incontro ha rappresentato un momento di grande arricchimento per i partecipanti, che hanno avuto l'opportunità di confrontarsi con figure di spicco del panorama calcistico nazionale, apprendendo da loro le strategie e le esperienze che hanno contribuito a costruire carriere di successo nel mondo del calcio.
Donna di 81 anni investita da un'auto finisce a Torrette. È quanto accaduto, intorno 13:50 del primo pomeriggio, in via Cioci, all'altezza dell'incrocio con via Issy les Moulineaux, a Macerata. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà agli agenti della polizia locale.
Ad essere coinvolta nell'incidente un'Alfa Romeo Giulietta, l'impatto è avvenuto in prossimità dell'attraversamento pedonale. Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato alla ferita le prime cure del caso, per poi trasferirla d'urgenza in ambulanza all'ospedale regionale Torrette di Ancona per accertamenti.
Il trasporto con l'eliambulanza non è stato possibile a causa delle scarse condizioni di visibilità che non ne hanno permesso il decollo. La paziente è ricoverata con prognosi riservata. Il mezzo è stato posto sotto sequestro.
L’Ast di Macerata e Unicam insieme per il terzo anno consecutivo nella campagna mondiale di sensibilizzazione sull’uso consapevole degli antimicrobici, che si celebra nella settimana dal 18 al 24 novembre.
In programma sono previste diverse iniziative, a cominciare dalla Campagna di informazione di stamattina nelle scuole secondarie di secondo grado di Camerino, organizzate dall’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale montano, diretta dalla dr.ssa Anna Maria Schimizzi, in collaborazione con la Scuola di Scienze del Farmaco di Unicam.
“L’antimicrobico resistenza rappresenta oggi una delle più grandi minacce per la salute globale, secondo le proiezioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).Si tratta di un processo naturale che avviene nel tempo attraverso modificazioni genetiche. – spiega la dr.ssa Anna Maria Schimizzi, Primario della Medicina Interna. –
L’emergenza e la diffusione sono accelerate dall’uomo attraverso l’uso non corretto ed eccessivo degli antimicrobici per trattare, prevenire o controllare infezioni umane, ma anche negli animali e nelle piante. Questo comporta che alcune infezioni diventano difficili da trattare, poiché gli antimicrobici usati diventano meno efficaci”.
Si stima, infatti, che il consumo di antibiotici nel nostro Paese è aumentato del 6,4% nel 2023 rispetto all’anno precedente. Da un recente rapporto sull’Uso dei Farmaci in Italia, l’AIFA evidenzia come lo scorso anno quasi 4 persone su 10 hanno ricevuto almeno una prescrizione di antibiotico, con livelli diversificati tra il Nord, Centro e Sud.
Lo slogan della campagna 2024 è “Formare, sensibilizzare ed agire subito” per promuovere la consapevolezza nella popolazione e mettere in atto le migliori pratiche tra gli operatori sanitari, impegnati nel settore umano e in quello veterinario, per ridurre l’emergenza e la diffusione di infezioni causate da microrganismi multiresistenti.
Giovedì 21 novembre, dalle ore 11, avrà luogo un Expert Forum sull’Antimicrobico – resistenza presso la Sala Convegni della Scuola di Studi Superiori “C. Urbani” di Unicam, con la moderazione del giornalista Luca Guazzati, in cui è previsto il saluto del Sottosegretario di Stato alla Salute dott. Marcello Gemmato.
Venerdì 22 novembre, dalle ore 9 alle 13, presso le hall degli Ospedali di Macerata, Civitanova Marche, Camerino e San Severino si svolgerà una campagna di informazione alla popolazione sul contrasto all’antibiotico - resistenza attraverso la distribuzione di materiale divulgativo.
Unicam aderisce alla campagna “Go blue for AMR” dell’OMS illuminando di blu la sede del Rettorato.
“E’ fondamentale la campagna di sensibilizzazione organizzata dalla nostra Azienda sanitaria in collaborazione con Unicam, perchè l’antibiotico- resistenza oggi è uno dei principali problemi di sanità pubblica a livello mondiale.
Le sue implicazioni sono sia da un punto di vista clinico con aumento della morbilità e della mortalità delle persone, - dichiara il direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci - sia in termini di ricaduta economica per il costo aggiuntivo richiesto per l’impiego di farmaci, per l’allungamento delle degenze in ospedale e per l’utilizzo di procedure più onerose”.
Premiato all’Efebo d'oro Film Festival 2024 di Palermo Anton Giulio Mancino: il docente di cinema dell’Università di Macerata, critico cinematografico e saggista, ha vinto il premio “Nicolò Lombardo” per il miglior saggio sul cinema con il volume “Pagine girate. Nuovo cinema Pirandello“, con il trattamento inedito de "La balìa" di Marco Bellocchio in appendice. Il prestigioso riconoscimento, nato nel 1983 e organizzato dal Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema, è stato assegnato in passato anche a Bernardo Bertolucci, Lina Wertmuller, Giuseppe Tornatore, Carlo Lizzani e Gianni Amelio.
Adattare o piuttosto "disadattare" Pirandello? Su questa seconda possibilità si orienta questo libro sin dal titolo, "Pagine girate", nel doppio senso di "voltare pagina" e "girare" ex novo con la macchina da presa le celebri "pagine" narrative e sceniche pirandelliane. Per oltre un secolo, infatti, la galassia dell'audiovisivo è incorsa nel fraintendimento della fedeltà all'originale che il concetto di "adattamento" alimenta, a differenza del "disadattamento", che invece rende coerenti e sostenibili le esigenze specifiche del mezzo filmico.
Occorreva perciò uno sguardo capovolto, d'opposizione, per restituire ai film la parte che spetta loro nell'affrontare l'autorità e i testi di Pirandello. Il sottotitolo, "Nuovo cinema Pirandello", rimarca la necessità di una svolta innovativa per studiare e restituire diritti d'autore supplementari a registi e attori, sceneggiatori e produttori che, sul grande e sul piccolo schermo, hanno assecondato il perpetuo "sentimento cinematografico del contrario", introdotto da Pirandello stesso, quando ha provato a disadattare da solo la sua narrativa e il suo teatro. La seduta spiritica cui partecipa Mattia Pascal è perciò il segno inconfondibile che la fitta filmografia pirandelliana, quasi evocando il fantasma di Pirandello, ha ereditato e rilanciato in un presente inconoscibile e fitto di terreni misteri.
È stata la Rti costituita dalla Cagnini Costruzioni srl di Muccia e dalla Europrogressgroup srl, ad aggiudicarsi l’appalto dei lavori per la realizzazione del ponte di Piediripa lungo la Sp 34 Corridoniana, un nuovo impalcato che verrà costruito accanto a quello attualmente esistente, permettendo così di raddoppiare le corsie di marcia e rendere più scorrevole il traffico in entrata e in uscita da Macerata.
“Come avevamo annunciato il progetto sta procedendo speditamente e, dopo l’apertura delle buste con le offerte arrivate, la Provincia ha provveduto all’affidamento dei lavori – spiegano il presidente Sandro Parcaroli e il vicepresidente Luca Buldorini -. Si tratta di un passaggio determinante, vista l’importanza che l’opera riveste per il nostro territorio, e che permetterà di avviare il cantiere entro l’inizio del 2025. Inoltre, siamo molto contenti che ad aggiudicarsi l’appalto sia stata una ditta del Maceratese che si è già dimostrata solida e affidabile nella realizzazione di altre opere”. Una volta avviati, i lavori duraranno circa un anno.
Il progetto esecutivo, redatto all’interno dell’ufficio Viabilità della Provincia, prevede la costruzione di un nuovo ponte lungo complessivamente 180,45 metri, con le spalle in posizione leggermente più arretrata rispetto a quelle del ponte esistente per minimizzare l’impatto dell’opera sul deflusso della corrente. Verranno così realizzate altre due corsie di marcia che si andranno ad aggiungere alle due già esistenti. Prevista anche la realizzazione di una pista ciclopedonale sul lato destro del ponte (direzione Corridonia-Macerata), a due corsie, larga 2,50 metri che permetterà anche la discesa verso le sponde del fiume Chienti, sia dal lato Corridonia che dal lato Macerata. Il progetto prevede anche l’allargamento della strada esistente, verso nord, fino alla rotatoria di intersezione tra la Provinciale 34, la strada 485 e la Provinciale 63 nel comune di Macerata e, verso sud, fino alla rotatoria in prossimità del centro commerciale “CorridoMnia”.
La polizia di Stato di Macerata ha denunciato tre donne di origini sudamericane per il reato di furto, responsabili di una serie di episodi criminosi ai danni di locali appartenenti a una stessa catena commerciale, attiva non solo nella provincia di Macerata, ma anche fuori regione. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, hanno permesso di identificare le tre donne, accusate di aver sottratto confezioni di profumo da vari esercizi commerciali.
L’operazione ha preso il via da una serie di furti avvenuti in diversi negozi della stessa catena, portando gli investigatori a concentrare l'attenzione su una possibile organizzazione dedita al furto sistematico di merci. L'intervento tempestivo delle pattuglie della Polizia di Stato ha permesso di raccogliere elementi chiave che hanno alimentato le successive indagini.
Gli agenti della Squadra Mobile, attraverso un'attenta analisi delle denunce presentate dalle vittime e degli atti investigativi, sono riusciti a risalire rapidamente alle identità delle tre responsabili. Le donne, di età compresa tra i 24 e i 32 anni, risultano essere già note alle forze dell'ordine per precedenti reati contro il patrimonio commessi in altre parti d'Italia.
Le indagini non escludono che le tre donne possano essere coinvolte anche in altri furti simili, e gli agenti stanno continuando a lavorare per ricostruire eventuali altri episodi criminosi a loro attribuibiti.
Il Comando provinciale dei carabinieri di Macerata, nell'ambito delle iniziative per garantire la sicurezza e il benessere della popolazione anziana, ha lanciato una campagna informativa per sensibilizzare i cittadini sul tema delle truffe, sempre più frequenti nei confronti delle persone più vulnerabili.
La campagna, che si inserisce nelle buone pratiche individuate dal comando generale dell'Arma dei carabinieri, ha l'obiettivo di rafforzare i servizi di prossimità e rendere ancora più capillare l'informazione riguardo i rischi delle truffe ai danni degli anziani. A tale scopo, è stata realizzata una traccia audio di 92 secondi, letta da un noto speaker radiofonico, che verrà diffusa in numerose strutture della provincia. In particolare, la traccia sarà trasmessa ogni 45 minuti presso supermercati, centri commerciali e il terminal autobus di Macerata, situato in piazza Pizzarello. L'intento è quello di raggiungere il maggior numero di persone possibile, sollecitando l'attenzione di una clientela sempre più ampia.
Accanto alla diffusione dell'audio, la campagna prevede anche la distribuzione di un opuscolo pieghevole che fornisce informazioni utili su come riconoscere e difendersi dalle truffe. Gli opuscoli saranno disponibili presso le casse e i box informazioni dei supermercati e centri commerciali aderenti all'iniziativa, nonché distribuiti durante incontri informativi che si terranno presso centri di aggregazione per anziani, comuni, parrocchie e altre strutture locali.
L'iniziativa ha ottenuto l'adesione di numerosi centri commerciali, supermercati e attività commerciali di tutta la provincia, che hanno collaborato con il comando provinciale dei carabinieri nella diffusione del messaggio. La campagna mira a sensibilizzare gli anziani e le loro famiglie sui pericoli delle truffe e sulle modalità per difendersi, attraverso una rete di comunicazione diretta e facilmente accessibile.
Con questa iniziativa, il comando provinciale dei carabinieri di Macerata conferma il suo impegno nella prevenzione e nella protezione delle persone più vulnerabili, contribuendo a creare una comunità sempre più consapevole e sicura.
La CF Maceratese centra la quinta vittoria stagionale, imponendosi per 13-2, contro la Sibillini United nel match valevole per la sesta giornata del Campionato di Eccellenza femminile.
Le biancorosse dilagano al "Della Vittoria" di Macerata e agganciano la Recanatese in testa alla classifica. Sono ben 13 le reti segnate dalle ragazze di Mister Claide Torresi che mettono l'incontro sul proprio binario sin dalle prime battute. È stata anche la giusta occasione per dare spazio alle giocatrici che hanno avuto un minor minutaggio nelle prime gare.
La quaterna di Salvucci, le doppiette di Stollavagli, Carducci, Marangoni, Leskaj e la marcatura di Picchio consentono alla Rata di allungare la striscia positiva.
Un avvio di stagione più che positivo per la Rata che continua ad offrire prestazioni di buon livello.
Nel prossimo impegno, la CF Maceratese sarà ospite del fanalino di coda Caldarola GNC mentre la Sibillini United affronterà la Recanatese.
Continua la maledizione del cammino lontano dal Banca Macerata Forum per la truppa di coach Castellano. I tre punti dell’ottava giornata di campionato Serie A2 Credem se li aggiudica l’Evolution Green Aversa (3-0), capace di giocare al meglio i punti decisivi nei finali dei primi due set e di un’ottima rimonta nel terzo. La compagine maceratese non si può dire che non ci abbia provato ma resta l’amaro in bocca per dei recuperi non concretizzati e per degli allunghi non sicuramente gestiti al meglio. Detto ciò, La prestazione migliore l’hanno offerta i padroni di casa: ottimo l’MVP Rossini che mostra tutte le sue qualità solide in ricezione e difesa.
La cronaca:
Aversa inizia il match con Garnica al palleggio in diagonale con Motzo. I posti 4 rispondono ai nomi di Canuto e Lyutskanov, Frumuselu e Arasomwan sono i centrali, Rossini in seconda linea.Macerata, in casacca verde, risponde con il capitano Marsili in cabina di regia opposto a Klapwijk. Ottaviani-Valchinov sono gli schiacciatori, centrali Fall-Berger, il libero è Gabbanelli.
Primo set. Valchinov in pipe scompiglia le statistiche col primo punto ospite della partita (Aversa era sempre partita in vantaggio prima d’ora). Aversa parte forte con Garnica che sistema con classe qualche ricezione imprecisa dei suoi (6-4 con Motzo), ma Marsili pensa bene di sfruttare il miss-match a muro fra Garnica e Valchinov per mantenere il set in equilibrio. Il primo time-out è di Macerata dopo il muro subito da Ottaviani: 13-9 per i padroni di casa. I normanni giocano meglio, il filotto di punti si fa più consistente anche per colpa di una battuta maceratese che non impensierisce molto. Fall mette l’ace rabbioso che avvicina la Banca Macerata Fisiomed 20-17. Finale punto a punto, chiude Aversa dopo una magia di Rossini: 25-22.
Secondo set. Il mani-out di Klapwijk col muro schierato spiega tutta l’esperienza dell’opposto olandese: serve di più anche da lui per riuscire a modificare l’inerzia del parziale, 4-2 che diventa 8-4. C’è Sanfilippo per Fall. Il primo vantaggio di Macerata arriva inaspettato: la fucilata di Ottaviani dopo le ottime battute di Marsili obbliga la Evolution Green alla chiamata del primo time-out sul punteggio di 8-9. La fortuna aiuta i padroni di casa, sono già due gli ace che toccano il nastro: 17-14 con Motzo dai nove metri. L’appoggio sbagliato da Klapwijk è sanguinoso a questi livelli: 18-15. Aversa tiene in +4 di sicurezza che la porta a vincere il secondo set con qualche patema (grazie a un ottimo Valchinov): 25-21 dopo due ace consecutivi del neo-entrato Minelli.
Terzo set. Squillo frizzante dei biancoverdi in apertura di set, 1-6 in apertura e time-out di Tomasello. La partita scivola via veloce, Berger va in battuta quando il punteggio degli ospiti è doppio rispetto ai padroni di casa: 6-12. Macerata sembra poter scappare, ma il muro di Canuto spiega che il set non è per niente finito: 10-13. Ogni rotazione di Aversa porta con sè un ace, si torna a un equilibrio che sembrava inconcepibile, 14-15. La fotografia del match è un ottima difesa di Gabbanelli dopo il 20 su primo tempo, Macerata ha l’occasione di mettere a terra un pallone importantissimo con Valchinov ma il videocheck blocca l’urlo di gioia maceratese: set e match per i campani,
Giuseppe Ottaviani, schiacciatore: “Partita complicata su un campo difficile contro una squadra ben costruita, finora probabilmente la squadra più forte che abbiamo incontrato. Le difficoltà di oggi sono state sicuramente che loro, almeno il primo e il terzo set, hanno giocato con palla vicino a rete, abbiamo avuto molte difficoltà a contrastare i loro attaccanti. Sapevamo, poi, che sarebbe stata una partita molto difficile anche in ricezione perché loro hanno degli ottimi battitori: purtroppo abbiamo fatto male anche sulle battute un po’ più semplici. Per quanto riguarda l'ultimo set, sicuramente lì dobbiamo migliorare perché quando eravamo sopra 7-8 punti, dobbiamo essere più cinici.”
Evolution Green Aversa – Banca Macerata Fisiomed 3-0 (25-22, 25-21, 25-23)
Evolution Green Aversa: Frankowski 1, Arasomwan 4, Canuto 7, Lyutskanov 11, Motzo 24, Frumuselu 6, Garnica 4, Ambrose 2, Minelli 2, Rossini (L1). NE: Gioele, Di Meo, Agouzoul, Mentasti (L2). All. Tomasello Giacomo, Ass. Beltrame Stefano
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 3, Ichino 2, Ferri, Valchinov 17, Ottaviani 3, Fall 6, Sanfilippo 1, Klapwijk 13, Berger 4, Gabbanelli (L1). NE: Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Arbitri: Vecchione Rosario e Autuori Enrico, entrambi di Salerno MVP: Rossini
Note: Durata set: 29’, 30’, 31’ per ora e 30 minuti.
Battute punto Macerata 5 con 8 errori, Aversa 9 con 14 errori. Muri punto Macerata 8, Aversa 5. Attacco punto Macerata 47%, Aversa 56%. Ricezione positiva Macerata 44% (30% perfetta), Aversa 56% (42%).
MACERATA – È venuto a mancare Stefano Fontana, storico professore di economia aziendale all'ITC Gentili, dove ha insegnato per 25 anni, guadagnandosi l'affetto e la stima di generazioni di studenti. Dottore commercialista e grande tifoso della Maceratese, aveva 75 anni ed era una persona di grande spessore umano, conosciuta per la sua disponibilità e il suo impegno, sia sul piano professionale che personale.
Fontana ha combattuto con coraggio una grave malattia, trascorrendo le ultime settimane presso l'hospice di San Severino Marche. I funerali si terranno martedì 19 novembre alle ore 10.00 presso la Chiesa dell'Immacolata di Macerata. Lascia la moglie Margherita e il figlio Paolo.
La CBF Balducci HR espugna il campo della Clai Imola con un altro 3-0 (quinta vittoria su cinque con questo risultato) nella settima giornata di andata della Serie A2 Tigotà: tre punti fondamentali per continuare la corsa nelle zone alte della classifica, anche in chiave qualificazione ai quarti di Coppa Italia. La MVP Decortes (18 punti con il 48%) e i 12 punti di Caruso (6 muri) sono i numeri di spicco delle arancionere che soffrono soltanto nel primo set, chiuso di misura: del secondo set in poi il campo è tutto della CBF Balducci HR, con 12 muri di squadra, 3 ace e un livello di gioco superiore in tutti i fondamentali rispetto alla formazione romagnola (Stival 10 punti).
Il primo set si decide tutto nel finale: Imola resta sempre attaccata alle arancionere che però piazzano la zampata decisiva proprio in coda, con due muri consecutivi di Mazzon e Caruso per il 23-25 (Decortes 5 punti nel parziale). Nel secondo set è monologo arancionero: l’attacco gira al 50%, quello delle romagnole al 20% e il servizio efficace della CBF Balducci HR fa il resto, le maceratesi dilagano sin dai primi scambi fino al 12-25 finale (Decortes 9 punti). Nel terzo set Imola prova a lottare ma deve cedere ai colpi di Caruso (4 muri e 7 punti totale nel parziale): le arancionere tengono alta la guardia e chiudono subito il match.
LA PARTITA
Coach Lionetti parte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Per coach Caliendo in campo Rizzieri-Stival, Bacchilega-Ravazzolo, Pomili-Bulovic, Mastrilli libero.
L’inizio è punto a punto (5-6 con Bulaich e Mazzon a segno), poi arriva il break di Battista (6-8) ma il muro di Ravazzolo fa 8-8 e ancora 10-8. Mazzon firma il 12-12 in primo tempo, Battista inventa il tocco del 13-14 ma le romagnole restano lì (15-15) e sorpassano di nuovo col doppio contrattacco di Stival (18-16). Caruso e Decortes murano Bulovic (19-19), c’è anche l’ace della centrale siciliana (19-20), entra Mescoli per Bulovic nell’Imola e la difesa rocambolesca della neo entrata vale il 21-20 per le romagnole. C’è ancora equilibrio (22-22), Battista contrattacca (22-23), Mazzon ferma Stival (23-24) e ancora un muro, stavolta di Caruso, regala il set alla CBF Balducci HR (23-25).
Primo break arancionero nel secondo set nel segno di Decortes (2-4), allungato ulteriormente dal contrattacco di Battista (3-7), Pomili non trova la riga ed è 3-8 (c’è Pinarello in regia per Rizzieri nell’Imola) Mazzon e Decortes firmano il 3-10, Caruso a filo rete il 4-12 e un gran colpo di Battista vale il +9 (5-14). Bulovic trova il 7-14, sull’8-15 nella Clai c’è Migliorini al centro per Bacchilega, Decortes inchioda a terra l’8-17 e piazza anche il mani out del +10 (8-18). Caliendo prova anche la carta Messaggi opposta e Mescoli in banda sull’8-19 dopo la pipe di Battista, Mazzon mura l’8-20 e Decortes l’8-21, Mescoli proprio non trova la riga (10-24). Al terzo set ball chiude Decortes 12-25.
Nel terzo set le arancionere provano a scappare sul 2-4 ma Imola rientra (5-4), Mescoli (rimasta in campo) sbaglia per il 5-6, Mazzon trova tre punti consecutivi ed è 6-9, il muro di Bonelli fa 6-10. Stival accorcia le distanze (9-11), ma Caruso ritrova subito il +5 con due muri consecutivi (9-14), c’è poi l’errore di Stival per l’11-17. Due errori arancioneri in attacco portano Imola al -4 (13-17), Bulaich piazza il lungolinea del 14-19, le romagnole contrattaccano il 16-19, Battista non ci sta e inchioda il 16-20. Mazzon trova l’ace (16-21), Caruso un altro muro (16-22), la palla di Battista è out di poco (18-22) ma Decortes firma il 18-23), c’è l’ace di Bonelli (18-24), le arancionere chiudono senza problemi 18-25.
Valerio Lionetti (head coach CBF Balducci HR Macerata): “Questo campionato non dà la possibilità di avere partite facili e secondo me non lo è stata neanche questa ad Imola, nel senso che nel primo set abbiamo giocato abbastanza bene, loro hanno giocato invece bene e forse abbiamo peccato un po' in difesa in situazioni che in genere facciamo discretamente. Poi siamo saliti in quel fondamentale lì, nel secondo e nel terzo set, secondo me abbiamo fatto un po' la differenza rispetto alle nostre avversarie. Era una partita, come dicevo alle ragazze alla vigilia, che sarebbe stata un po' snervate bisognava essere pazienti e trovare il momento giusto per chiudere il punto”.
Clara Decortes (opposta CBF Balducci HR Macerata): “E' stata una vittoria secondo me corale, siamo state molto brave a reagire di gruppo soprattutto dopo il primo set in cui eravamo un po' contratte, quando ci siamo sciolte abbiamo espresso un bellissimo gioco di gruppo tutte. Portare a casa il primo set per noi è stato anche importante a livello caratteriale, eravamo molto contratte e riuscire a vincere un set complicato, comunque, ci ha permesso di esprimere meglio il nostro gioco, essere più rilassate ed mostrare la squadra che siamo”.
Asia Bonelli (palleggiatrice CBF Balducci HR Macerata): “Sicuramente la partita l'abbiamo vinta in muro difesa, dal secondo set abbiamo aumentato un po' l'intensità nella nostra difesa e siamo state un po' più ordinate con i tocchi a muro e anche su certe chiamate in difesa, quindi la partita si è risolta lì. Nel primo set siamo state molto disordinate, abbiamo un po' subito le varie variazioni in attacco degli attaccanti di Imola e questo ci messo in difficoltà, poi secondo e terzo set abbiamo trovato un pochino più una quadra, ordine e siamo riuscite a portarci a casa la vittoria”.
IL TABELLINO
CLAI IMOLA VOLLEY - CBF BALDUCCI HR MACERATA 0-3 (23-25 12-25 18-25)
CLAI IMOLA VOLLEY: Pomili 3, Ravazzolo 10, Stival 11, Bulovic 2, Bacchilega 4, Rizzieri, Mastrilli (L), Mescoli 8, Migliorini, Messaggi, Visentin, Gambini, Pinarello. Non entrate: Arcangeli. All. Caliendo.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Bonelli 1, Battista 10, Caruso 12, Decortes 18, Bulaich Simian 4, Mazzon 12, Busolini (L), Bresciani, Morandini. Non entrate: Orlandi, Sanguigni, Fiesoli, Braida. All. Lionetti.
ARBITRI: Dell'Orso, Proietti.
NOTE - Durata set: 28', 23', 25'; Tot: 76'. MVP: Decortes.
Con una prestazione solida ed efficace la Maceratese porta via il bottino pieno dal Del Conero, superano 2-0 i Portuali Ancona. Possanzini ripropone la stessa formazione che una settimana fa ha battuto il Montefano all’Helvia Recina, con Vrioni a supporto di Cognigni in attacco.
Prima della gara i Portuali hanno omaggiato i tifosi della Maceratese con un mazzo di fiori in onore di Stefano Tognetti.
Sin dai primi minuti di gioco i biancorossi prendono il pallino del gioco, facendosi vedere in avanti al 17’ con un tiro da fuori di Ciattaglia che finisce alto. Al 23’ grande occasione da corner, con Lucero che svetta in area ma di testa centra la traversa. Il gol arriva al 41’, con un cross di Grillo dalla destra sporcato che trova la deviazione vincente da pochi passi di Vrioni. Maceratese a riposo in vantaggio 1-0.
La ripresa inizia con gli ospiti sempre in controllo della gara. Al 7’ Cognigni si gira bene in area e viene abbattuto. Sul prosieguo dell’azione finisce a terra anche Vrioni ma in entrambi i casi per l’arbitro non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Decisione che lascia più di un dubbio. Al 16’ i Portuali provano a farsi vedere in avanti con un tiro di Vitucci velleitario. Sul rinvio rischia qualcosa Bongelli in fase di impostazione ma si salva con l’aiuto di Gagliardini. La Maceratese controlla e al 44’ chiude i conti con Cirulli, che fredda Tavoni con la sua seconda rete consecutiva.
La Maceratese soprassa il K Sport Montecchio, che pareggia 1-1 a Matelica, e si porta al secondo posto in classifica a -1 dalla capolista Chiesanuova.
Credit foto: Alessandro Gagliardini
Non essere sordi, ma aperti alle esigenze della società. È questa una delle priorità emerse nell’ambito dell'Assemblea sinodale delle Chiese in Italia e che si sta svolgendo a Roma presso la Basilica di San Paolo fuori le Mura. Emergenze e prospettive condivise anche dalla delegazione della Diocesi di Macerata guidata dal vescovo, monsignor Nazzareno Marconi. Con il presule di Macerata anche don Filippo Gobbi, Paolo Cotognini e Stefania Sagripanti.
Il Sinodo ha rappresentato in questi giorni non un mandato, ma un processo di consultazione continuo. Con un presupposto: che cominci dal basso, dai “molti”, che sono i fedeli, per arrivare ai “pochi”, che sono i pastori. E non più il contrario.
Conversione comunitaria, conversione personale, conversione strutturale, sono pertanto queste le tre direttive emerse nel percorso del Cammino sinodale, ovvero le condizioni per comunità più evangeliche e missionarie.
"Prima ed indispensabile è la conversione comunitaria - spiega in tal senso monsignor Marconi -, che chiede a tutta la Chiesa lo sforzo di entrare in un dialogo costruttivo con il mondo, dopo aver attuato un ascolto attento per l’individuazione dei punti di contatto tra il Vangelo e la vita di oggi da cui partire".
La prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia rappresenta delle tappe della "fase profetica", ultimo tratto del Cammino sinodale nazionale. Oltre mille delegati e vescovi si sono ritrovati a Roma per confrontarsi sui "Lineamenti" (il testo che raccoglie i risultati finora raggiunti e propone alcune traiettorie pratiche) per poi giungere allo Strumento di lavoro, in vista della Seconda Assemblea sinodale in programma, sempre a Roma dal 31 marzo al 4 aprile 2025.
Si è tenuto ieri pomeriggio, presso l'Asilo Ricci di Macerata, l'incontro pubblico organizzato dal Club della Rosa e dal Circolo ARCI di Macerata, dal titolo "L'Associazione Arena Sferisterio e la necessità di un progetto culturale e di spettacolo di lungo periodo”. L'iniziativa, promossa da Massimiliano Bianchini, presidente del Circolo ARCI, e Bruno Mandrelli, ex assessore alla Cultura, ha riunito esponenti della politica locale e rappresentanti della società civile, con l'obiettivo di discutere le prospettive future dell'Associazione Arena Sferisterio.
Mandrelli e Bianchini hanno voluto sottolineare tre aspetti critici. In primo luogo, hanno evidenziato un'anomalia nella composizione dell'associazione, attualmente formata da soli due soci: Comune di Macerata e Provincia. "Se uno dei due è impossibilitato a contribuire e a gestire gli eventi, c'è un evidente problema strutturale", ha dichiarato l'ex assessore.
Il secondo punto trattato riguarda l'incapacità dell'Associazione di attirare nuovi soci, pubblici e privati, per quello che era invece un obiettivo sancito dallo statuto oltre quarant'anni fa. "Non siamo riusciti a raggiungere questo scopo. Bisogna riflettere se ha ancora senso mantenere lo status quo," ha aggiunto.
Infine, Mandrelli ha proposto una visione che estende l'attività dello Sferisterio oltre la stagione lirica, coinvolgendo anche altri generi di eventi (il jazz, il blues, i concerti rock), distribuiti lungo un arco temporale di 8-10 mesi. "Questo permetterebbe di attrarre sponsor non solo per la lirica, ma per un'offerta culturale più ampia, generando un indotto stabile per la città," ha spiegato, indicando come questa strategia potrebbe rilanciare la residenzialità, favorire la riapertura di attività commerciali e il recupero di quartieri urbani in declino.
La proposta di Mandrelli include anche una trasformazione dell'Associazione Arena Sferisterio in una Fondazione, struttura giuridica più adatta per raggiungere obiettivi di lungo termine e attrarre nuovi capitali. "Molti teatri italiani hanno fatto questo passaggio. È un tema su cui è importante aprirsi al dialogo," ha concluso.
Anche il consigliere d'opposizione Narciso Ricotta è intervenuto nel dibattito riprendendo l'idea di una trasformazione dell'associazione in fondazione. "Sia nel mio programma elettorale che in quello di Parcaroli era prevista questa trasformazione. Perché poi non si è fatto nulla e non se n'è addirittura mai discusso?". L'ex candidato sindaco ha voluto sottolineare come sia importante condividere questo percorso con tutte le forze politiche e trovare una soluzione condivisa per il futuro dello Sferisterio. "Le ultime tre stagioni sono state in perdita e abbiamo cambiato tre direttori. Ora, per fortuna, abbiamo a disposizione 400 mila euro per coprire le perdite, ma dobbiamo imparare a camminare con le nostre gambe. Questa discussione può essere l'inizio di un percorso che porti a una visione comune e durata," ha concluso Ricotta.
Il consigliere d'opposizione David Miliozzi ha espresso preoccupazione per la gestione dello Sferisterio negli ultimi anni, caratterizzata da frequenti cambi di direzione e da una perdita di identità culturale. "Dal 2020 abbiamo visto ben quattro cambi di direttori. Procedere a singhiozzo mette a rischio il patrimonio culturale della città," ha detto Miliozzi, sottolineando la mancanza di una chiara visione politica per il futuro dell'arena. "Non vedo una visione chiara da parte dell'attuale amministrazione, mentre le figure del nostro territorio come Messi e Orazi sono state valorizzate nel passato grazie a una politica attenta," ha dichiarato, auspicando un'inversione di tendenza che valorizza le competenze locali e favorisca il coinvolgimento del territorio.
L'iniziativa del Club della Rosa e del Circolo ARCI ha dunque gettato le basi per un dibattito che non potrà che proseguire nei prossimi mesi, con l'obiettivo di creare un progetto culturale di ampio respiro, capace di valorizzare appieno uno dei simboli più rappresentativi della città.
Nuovo step per i lavori di ricostruzione degli edifici demoliti precedentemente in via Maffeo Pantaleoni. Questa volta l’intervento riguarderà le opere di sbancamento del sotto strada di via Zorli.
Per questo, da mercoledì 20 novembre, entrerà a regime una nuova regolamentazione della viabilità in via Zorli che prevede il divieto di transito sulla rampa in uscita in via della Pace e la disattivazione temporanea dell’impianto semaforico che si trova all’intersezione tra la salita stessa e via della Pace.
Via Zorli, dove verrà installata una nuova segnaletica stradale, tornerà quindi interamente percorribile dall’inizio alla fine con senso unico alternato.
Un ringraziamento da parte dell’Amministrazione "va a tutti coloro che sono coinvolti nell’intervento per l’impegno a rispettare l'iter temporale dei lavori e alleviare al massimo le criticità per i residenti e per la circolazione in generale".
Prima conferenza sulle sfide dell'Economia, organizzata da Confindustria Macerata, l'Odcec (Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, ndr), Università di Macerata e Università di Camerino, dal titolo "Sostenibilità e intelligenza artificiale".
La giornata si è svolta nella sede dell'Unimc di piazza Strambi. Due i momenti della conferenza: la mattina si è parlato di sostenibilità, un concetto che è una sfida per il nostro vivere quotidiano e soprattutto per le aziende che devono far convivere, produttività e sostenibilità.
Nel pomeriggio si è invece passati alla discussione riguardante la sfida che ci propone l'intelligenza artificiale, per capire come usarla nel modo corretto e inserirla nel sistema produttivo e sociale.
"Molteplici sono le sfide e le tematiche affrontate. Siamo a lavoro come Odcec per affrontarle - spiega il presidente Odcec di Macerata e Camerino, Luca Mira - la sostenibilità è un tema attuale da applicare. Impone un cambiamento radicale da parte degli imprenditori, coadiuvati dai professionisti. È la sfida del futuro. Per la nostra categoria questa giornata rappresenta un momento di specializzazione".
Graziano Leoni, rettore dell'università di Camerino, ha invece aggiunto: "Si parla di intelligenza artificiale e di sostenibilità che non sono due questioni separate nel mondo dell'economia. L'uso dell'intelligenza artificiale è energivoro ad esempio. Per poter sostenere l'uso c'è da pensare al modo in cui l'energia viene prodotta e distribuita. È importante che le università lavorino su queste tematiche insieme a partner come Odcec e Confindustria Macerata".
"È l'inizio di un piccolo laboratori di partnership con le università del territorio e l'ordine dei commercialisti. In queste conferenze affronteremo vari temi centrali. - spiega la natura dell'incontro il direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò - L'obiettivo è quello di creare appuntamenti periodici su temi rilevanti, convinti come siamo che cultura d'impresa e consapevolezza degli ordini professionali possono andar d'accordo per affrontare le nuove sfide".
"Sono materie che insegniamo nell'ambito dell'economia. Incontri come questi sono importanti perché, di fatto, laddove dobbiamo intervenire nella sostenibilità del riciclo della trasformazione delle materie prime in materie prime secondarie, abbiamo bisogno di una conoscenza e di uno studio di questi temi. Ci sentiamo in prima linea. È evidente che sono due elementi chiave verso una transizione ecologia. Ma soprattutto per cercare di soddisfare i bisogni delle nuove generazioni, che stiamo formando", conclude la professoressa Unimc Antonella Paolini. Un incontro quindi per lavorare sul futuro e sul progresso attraverso messa in rete di idee e innovazione.
Auto si ribalta, muore il conducente. Una tragedia ha scosso la comunità di Macerata nel pomeriggio di oggi, quando un Fiat Qubo è uscito di strada e si è ribaltato in contrada Cervare, una zona periferica della città. L’incidente, che ha avuto esito fatale, ha visto la morte del conducente del veicolo, Roberto Pallotto, 86enne di Macerata.
Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto all'altezza di una curva. Il mezzo sarebbe finito fuori strada, ribaltandosi in un terreno adiacente alla carreggiata. A svolgere i rilievi sono gli agenti della polizia locale. Presenti anche i vigili del fuoco del comando provinciale.
I soccorsi sono intervenuti prontamente sul luogo dell'incidente. Nonostante gli sforzi dei medici del 118, per l'uomo non c’è stato nulla da fare. La vittima è deceduta sul posto. Non è escluso che possa avere accusato un malore prima del sinistro, la procura ha disposto ulteriori accertamenti sul corpo per chiarire con esattezza quanto accaduto.
Pallotto era molto conosciuto nella comunità di Piediripa in quanto collaboratore della Pro Loco. Da poco aveva perso la moglie, mentre lo scorso anno si è spento il figlio Raffaele, a causa di un ictus che l'ha strappato alla vita a soli 58 anni.