Macerata

"Non è il momento di puntare il dito": il Pd provinciale stoppa i 'bollori' di Sciapichetti e Carancini

"Non è il momento di puntare il dito": il Pd provinciale stoppa i 'bollori' di Sciapichetti e Carancini

"Oggi la Regione Marche, come il resto del Paese, sta attraversando una seconda terribile emergenza sanitaria, che sta drasticamente sconvolgendo la vita di tutti. Le strutture ospedaliere regionali sono in grossa difficoltà ad arginare un numero di ricoveri sempre crescente. In questa fase così difficile e delicata, non è il momento di puntare il dito contro qualcuno, per facili strumentalizzazioni, ma occorre essere tutti uniti contro il nemico comune ed a supporto del personale medico, paramedico ed infermieristico, a cui va tutto il nostro ringraziamento per l’enorme ed impagabile lavoro che stanno svolgendo per salvare vite umane". È quanto afferma, in una nota, il segretario provinciale dem Francesco Vitali dopo l'ultima bagarre social di cui si sono resi protagonisti l'ex assessore regionale Angelo Sciapichetti e l'attuale Vice Presidente del Consiglio Regionale Gianluca Pasqui (leggi qui).  Il suo intento, chiaramente, è quello di abbassare i toni: "Ci saranno tempi e modi per giudicare le azioni della Giunta Regionale e degli altri amministratori nazionali e locali, ma non è questo il momento - dice -. Ritengo del tutto fuori luogo discutere ora del Piano Sanitario regionale o dell’opportunità (o meno) di realizzare gli ospedali di primo livello; oggi è importante concentrare tutte le forze presenti sul territorio, per garantire immediatamente un servizio sanitario in grado di reggere l’onda d’urto del contagio".  "La nuova Giunta Regionale, con il supporto delle altre istituzioni locali, ha il dovere di attuare misure incisive in grado di arginare la seconda ondata di contagi che nelle Marche sembra essere persino peggiore della prima - aggiunge Vitali -. Occorre una gestione coraggiosa, che dia risposte al tempo stesso tempestive ed autorevoli. Occorre investire sul personale medico e paramedico, dare adeguate risposte al mondo produttivo, industriale, commerciale della Regione, sapendo che nonostante il presumibile imminente arrivo del vaccino, la Regione dovrà convivere con il virus per un periodo di certo non breve".  "L’obiettivo di uscire indenni da questa emergenza sanitaria è impervio e denso di ostacoli; come una nave in mezzo a due scogli si dovrà navigare a vista, cercando da un lato di evitare un’incontrollata impennata dell’epidemia e dall’altro di ridurre per quanto possibile gli effetti negativi sull’economia e sull’occupazione. Si auspica pertanto una collaborazione vera ed unitaria nelle istituzioni e tra le istituzioni (senza guardare il colore della casacca), attraverso la quale adottare una strategia comune ed a beneficio di tutti" conclude il segretario Vitali.

21/11/2020 14:00
Nuovo panificio e nuovo mercato coperto, Parcaroli: "Felice di essere il sindaco che taglia nastri"

Nuovo panificio e nuovo mercato coperto, Parcaroli: "Felice di essere il sindaco che taglia nastri"

"C’è chi mi ha voluto dipingere come un sindaco che «taglia solo nastri» come se, prendere parte alle inaugurazioni e dare il proprio sostegno a chi decide di aprire un’attività nella nostra città – soprattutto in questo difficile periodo per il nostro Paese - fossero comportamenti di cui doversi vergognare. Rispondo che se potessi tagliare un nastro al giorno sarei un sindaco felice e soddisfatto perché vuol dire che c’è chi decide di investire nel tessuto cittadino ed economico di Macerata". È quanto afferma il sindaco Sandro Parcaroli a margine della doppia inaugurazione  alla quale ha preso parte nella mattinata odierna, insieme all’assessore regionale Mirco Carloni, al presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, alla presidente di Coldiretti Marche  Maria Letizia Gardoni e agli assessori comunali. Prima il taglio del nastro del Mercato Coperto di Campagna Amica Coldiretti in corso Cavour e successivamente quello del Panificio Carnevali a Villa Potenza: "Alle due nuove realtà - sottolinea il sindaco - va il mio più grande in bocca al lupo e quello di tutta l’Amministrazione comunale. Con l’occasione torno a ripetere l’invito fatto alcune settimane fa soprattutto in vista del Natale: acquistiamo nei nostri negozi, nelle botteghe artigiane, in quelle che da sempre sono le eccellenze della nostra città".

21/11/2020 13:02
Macerata, l'Ufficio Immigrazione avrà finalmente una nuova sede: l'annuncio del prefetto Ferdani

Macerata, l'Ufficio Immigrazione avrà finalmente una nuova sede: l'annuncio del prefetto Ferdani

Il prossimo 26 novembre, al termine di un percorso particolarmente travagliato, avverrà la consegna dei locali da destinare a nuova sede dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata. Nell'occasione verranno firmati i verbali di consegna anticipata della struttura di Piediripa alla presenza di qualificati rappresentanti della Prefettura, della Questura, dell’Agenzia del Demanio, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della ditta appaltatrice e della direzione lavori. Grandissima la soddisfazione manifestata dal Prefetto Flavio Ferdani per il raggiungimento di un risultato che vede concretizzarsi, dopo mesi di intensa attività di dialogo e fattiva collaborazione con l’agenzia del Demanio e le altre parti istituzionali e private che hanno preso parte al processo istruttorio, l’aspettativa di una sede dignitosa per gli operatori della Polizia di Stato. Nella precedente, sita in via Prezzolini, vi erano infatti erbacce alte sino a due metri mentre il viale d'ingresso era invaso dai rami caduti dagli alberi (leggi qui).  La nuova struttura assicurerà una maggiore funzionalità degli uffici garantendo sia un miglioramento significativo del benessere organizzativo e lavorativo del personale sia un innalzamento della qualità delle prestazioni agli utenti finali del servizio. "Un esempio virtuoso di buona amministrazione - ha evidenziato il Prefetto - che, consentirà finalmente al personale della Polizia di Stato e dell'Amministrazione civile di operare in una sede più moderna e più efficiente al servizio delle Istituzioni e a garanzia della sicurezza della collettività".

21/11/2020 12:10
Macerata, lezione sul pensiero femminile: più di 100 persone sulla piattaforma dell'IIS "Matteo Ricci"

Macerata, lezione sul pensiero femminile: più di 100 persone sulla piattaforma dell'IIS "Matteo Ricci"

Più di 100 persone sulla piattaforma informatica dell’IIS”Matteo Ricci” di Macerata per assistere alla lezione della prof.ssa Caporossi sul” Pensiero “   Il pensiero femminile, la differenza sessuale, la democrazia e l’impegno etico. Questi sono  alcuni dei temi affrontati in un interessantissimo incontro tenutosi il 18 novembre scorso in occasione delle celebrazioni per la Giornata Mondiale della Filosofia e organizzato dalla Società Filosofica Italiana sezione di Macerata, in collaborazione con l’Università di Macerata e con l’Istituto di Istruzione Superiore Matteo Ricci di Macerata.   L’evento, che si è svolto in modalità videoconferenza, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico. In più di 100 persone, infatti, tra professori, studenti e persone interessate, si sono collegati alla piattaforma informatica messa a disposizione dal Matteo Ricci. “L’iniziativa è stata un successo che è andato oltre le nostre aspettative - ha dichiarato la prof.ssa Arianna Fermani, docente dell’Università di Macerata e presidentessa della Società Filosofica Italiana sezione di Macerata. Questo è il segno - ha poi aggiunto - di come, anche, e forse soprattutto, in questo momento di emergenza e difficoltà, il bisogno di pensare, discutere e leggere con sguardo critico la tradizione e il presente, non è venuto meno”. L’incontro è stato aperto dalla prof.ssa Donatella Pagliacci, dell’Università di Macerata, la quale, accogliendo i partecipanti, ha presentato la biografia della prof. Caporossi, ricordando soprattutto la sua presenza sia nell’Enciclopedia delle donne sia nella autorevole Treccani (https://www.treccani.it/enciclopedia/patrizia-caporossi/) e ha poi inquadrato la questione del pensiero femminile, visto come l’opportunità di superare la fissità del soggetto neutro di stampo cartesiano, per andare verso un nuovo modello di soggettività, capace di aprirsi all’incontro autentico con l’altro. La parola è quindi passata alla relatrice, la prof.ssa Patrizia Caporossi, una delle più autorevoli filosofe italiane del pensiero femminile e autrice di un libro chiave per capire il femminismo oggi: Il corpo di Diotima. La passione filosofica e la libertà femminile (Edizioni Quodlibet). La sua intensa riflessione ha colpito profondamente il pubblico, che ha seguito, seppur davanti ad uno schermo, con grande interesse tutta la conferenza. La professoressa, già docente al Liceo e nelle Scuole di Specializzazione per Insegnanti dell’Università di Macerata, ha parlato di pensiero femminile da un punto di vista storico e filosofico, oltre che personale. La sua stessa biografia è infatti una chiara testimonianza dell’unione di pensiero e azione: le sue letture e le sue convinzioni politiche l’hanno portata a impegnarsi in prima linea nelle battaglie storiche per il riconoscimento dei diritti delle donne, fino a rivestire il ruolo di funzionaria nell’Unione Donne Italiane (la storica associazione, nata nel 1945, durante la Resistenza, che ha visto la presenza attiva di tante donne, spesso dimenticate, e che ha avuto un ruolo fondamentale nelle lotte degli anni Sessanta e Settanta). Perché ancora oggi parlare di pensiero femminile? Questa è la domanda da cui la professoressa è partita, una domanda che molte volte le è stata rivolta, soprattutto dalle tante studentesse che ha incontrato durante la sua lunga carriera di insegnante. Una domanda che nasce dalla percezione che la stagione della lotta per il riconoscimento dei diritti sembra essersi ormai conclusa. Ma è così? La lotta per i diritti delle donne è una questione che appartiene al passato? “In realtà no - risponde Patrizia Caporossi a questa domanda - anzi, dobbiamo fare molta attenzione, visto che la storia non procede in modo lineare e a volte sembra anche tornare sui suoi passi, rimettendo in discussione ciò sembrava definitivamente conquistato”. Ma il vero motivo per cui è ancora necessario parlare di pensiero femminile è proprio di natura filosofica: il pensiero, così come il linguaggio, non è mai neutro, esso è, invece, sempre connotato, in primo luogo dalla specificità del corpo. Cosa vuol dire dunque parlare e pensare dal punto di vista del corpo femminile? Significa pensare il mondo a partire-da-sè e dalla relazione maschio-femmina, che è insieme il germe di ogni relazione biologica e il nucleo fondante di ogni collettività. “L’uomo generico non esiste - afferma Patrizia Caporossi, sulla scorta della lettura di Luisa Muraro - esiste, invece, la differenza sessuale”. Mentre la diversità sottintende il guardare da un’altra parte e quindi allude alla separazione e all’esclusione, la differenza indica, invece, la ricchezza plurale dell'essere umano. Pensare al femminile significa quindi pensare al plurale, essere consapevoli di sé per aprirsi al mondo. Il pensiero femminile dunque non è semplicemente un insieme di contenuti (che cosa hanno detto le donne filosofe o che cosa hanno fatto le donne storiche), ma è prima di tutto un metodo, una via che tutti possono percorrere per ripensare se stessi e il mondo non più come separazione, esclusione e competizione, bensì come relazione, inclusione e collaborazione. Il discorso sul femminile si intreccia con la questione della democrazia, ha infine ricordato la prof.ssa Pagliacci, che ha citato una famosa frase di Luce Irigaray: “la democrazia inizia nell’intimità dell’amore della casa”. La relazione con l’altro da me, con il sesso opposto, ha continuato Patrizia Caporossi, diventa fondamentale, non solo perché nucleo biologico della vita, ma anche perché nucleo fondante del dialogo. La prima modalità che permette il dialogo è il riconoscimento dell’alterità. La relazione tra uomo e donna è la piccola democrazia che fa scuola alla grande democrazia: è il paradigma della democrazia collettiva, vista come una rete dove il duale si ritrova con altri duali per costruire la società dialogante.  L’evento si è concluso con un applauso virtuale e con la ripromessa di riannodare i fili del discorso in presenza, quando questo sarà di nuovo possibile. Per chi fosse interessato, la registrazione dell’incontro sarà disponibile a breve sia sul sito della SFI di Macerata (https://sfimacerata.wordpress.com/) che su quello del Matteo Ricci (https://www.iismatteoricci.edu.it/)”.  

21/11/2020 11:59
Macerata, il Soroptimist Club dona 18 pc portatili agli studenti

Macerata, il Soroptimist Club dona 18 pc portatili agli studenti

Il Covid non ferma il Soroptimist Club di Macerata.  Le socie del club maceratese, appena resa nota l'ordinanza della Regione Marche inerente la necessità di attivare la Didattica Digitale Integrata al 100% in tutte le scuole secondarie di secondo grado a causa dell'attuale situazione emergenziale da Covid-19, e a seguito di una ricognizione in alcune scuole superiori di Macerata, hanno subito provveduto all'acquisto di 18 personal computer portatili allo scopo di contribuire a contrastare la disuguaglianza economica ed educativa dei nostri giovani. Oggi, in occasione della giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, la Presidente del Soroptimist Club di Macerata, Maria Leonori ha avuto il piacere di consegnare la dotazione informatica ai Dirigenti Scolastici, Annamaria Marcantonelli, del Liceo Classico e Linguistico “Leopardi” e Roberta Ciampechini Dirigente del Liceo Scientifico “Galilei” e dell’Istituto Tecnico Economico “Gentili” di Macerata. La consegna dei personal computer, opportunamente contrassegnati dal logo dell'associazione, è avvenuta con gioia e gratitudine da parte delle Dirigenti che hanno accolto con entusiasmo la concretezza delle soroptimiste e hanno condiviso il bellissimo gesto di vicinanza e amore verso la formazione delle giovani generazioni che rappresentano il nostro futuro. Le tre scuole che oggi hanno ricevuto in donazione i pc portatili, provvederanno a darli in uso agli studenti. Questo service rispecchia in pieno quella che è una mission prioritaria del Soroptimist International cioè quella di favorire l’accesso alla formazione, senza lasciare nessuno indietro, e ridurre così il divario educativo causato da disuguaglianze economiche accentuate dalla crisi in atto. Una nota positiva nelle scuole che in questi giorni si trovano “svuotate” degli “attori principali”, gli studenti, le cui voci risuonano però nelle aule vuote attraverso i pc dei docenti che si collegano digitalmente con loro per svolgere le lezioni a distanza. 

21/11/2020 11:35
Macerata, tre ragazzi 18enni beccati con la droga in via Pace: uno di loro era positivo al Covid

Macerata, tre ragazzi 18enni beccati con la droga in via Pace: uno di loro era positivo al Covid

Tre ragazzi maceratesi, appena maggiorenni, sorpresi con hashish e marijuana: un arrestato e due denunciati.  È l'esito di un apposito servizio di appostamento effettuato nel primo pomeriggio di ieri dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Macerata, in una nota zona di spaccio più volte segnalata dai cittadini.  I tre giovani studenti, dell'età di 18 anni e residenti a Macerata, da più giorni erano stati visti entrare e uscire da un appartamento di fatto disabitato posto in via Pace, a Macerata. Fermati e controllati mentre risalivano sulla Lancia Musa in loro uso, sono stati trovati in possesso di pochi grammi di marijuana. L’immediata perquisizione del vicino appartamento dal quale erano stati ripetutamente visti entrare e uscire permetteva il recupero di altri 75 grammi di hashish, 5 di marijuana e di un bilancino elettronico di precisione. I Carabinieri hannp pertanto esteso le perquisizioni alle abitazioni di due giovani, residenti a Macerata in un noto quartiere residenziale, trovando all’interno delle stesse altri 4,7 grammi di hashish, un bilancino di precisione e la somma complessiva di circa 800 euro. Valutate le singole responsabilità dei ragazzi, quello di loro trovato con il maggiore quantitativo di droga e denaro contante è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il secondo giovane è stato denunciato in stato di libertà per il medesimo reato mentre il terzo, positivo al COVID-19, è stato denunciato per l’inottemperanza all’obbligo di permanenza presso il proprio domicilio. La droga sequestrata era destinata, oltre che al consumo personale, anche ad altri giovani studenti delle scuole medie superiori della città, cui l’Arma dedicata particolare attenzione attraverso la diffusione dei principi di legalità e di senso civico.   

21/11/2020 10:16
Macerata, il presidente Pettinari saluta il questore Pignataro: "Operato straordinario"

Macerata, il presidente Pettinari saluta il questore Pignataro: "Operato straordinario"

Nella mattinata di ieri il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha ricevuto nella sala presidenziale il questore Antonio Pignataro, che nei prossimi giorni lascerà il suo incarico a Macerata per fare ritorno a Roma. “Ho portato a Pignataro il saluto della comunità provinciale - ha affermato Antonio Pettinari -. Se non ci fosse stata l’emergenza sanitaria, avrei colto l’occasione per invitare i sindaci e i consiglieri provinciali in rappresentanza dell’intero territorio per ringraziarlo del suo straordinario operato, ma purtroppo non è stato possibile. Pertanto ho espresso, anche a nome loro, i sentimenti di stima, gratitudine e riconoscenza".   "Sono passati quasi tre anni di lavoro sul territorio molto proficuo, caratterizzato da una intensa attività svolta con forza e determinazione, per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica alle nostre comunità - aggiunge Pettinari -. Una sfida che ha ottenuto grandi risultati, in quanto fin da subito, sono state coinvolte tutte le istituzioni. Al suo arrivo la nostra comunità era smarrita, attonita e impaurita per una serie di drammatiche situazioni. A cominciare dal devastante terremoto, la nostra popolazione stava vivendo in uno stato di preoccupazione a causa dell’aumento esponenziale di fenomeni di delinquenza, quali lo spaccio della droga e altre attività delittuose, poi esplosi nei terribili episodi legati all’omicidio di Pamela e alle altre vicende di estrema gravità, che avevano comportato nel capouogo e nel resto del territorio un sentimento diffuso di insicurezza e di paura". "Pignataro ha saputo leggere e interpretare la realtà con grande lucidità e mettere in atto immediatamente tutte le iniziative e le attività di contrasto ai gravi fenomeni in atto - afferma il presidente della Provincia -. Insieme al Prefetto, alle Forze dell’Ordine e coinvolgendo tutte le istituzioni, ha contribuito a creare una grande sintonia che è stata la primaria condizione per ottenere i migliori risultati, a cominciare dal contrasto del grave fenomeno, molto diffuso, dello spaccio di sostanze stupefacenti. Tutto questo ha ridato alla popolazione un forte senso di presenza dello Stato, oltre che tranquillità e serenità". "Tra i risultati di questo coordinamento delle Forze dell’Ordine non va dimenticato lo svolgimento in sicurezza di importantissimi eventi quali la visita del Santo Padre a Camerino e di tante personalità a cominciare dal Capo dello Stato, che ha visitato il nostro territorio numerose volte - ricorda Pettinari -. È stato assicurato l’ordine pubblico anche in occasione di eventi culturali che prevedevano la presenza di decine di migliaia di persone. Significativa è stata la lotta costante alla droga e il contrasto alla vendita della cannabis light, in particolare a difesa delle giovani generazioni. I risultati ottenuti, che hanno portato alla chiusura di diverse attività commerciali di questa sostanza stupefacente, infida verso i ragazzi, sono avvenuti grazie alla sinergia con la Procura di Macerata; senza dimenticare l’importante pronuncia della Corte di Cassazione a sezioni riunite".  "Pignataro, inviato dall’allora Ministro Minniti nel momento più acuto della crisi del nostro territorio sotto il profilo dell’ordine e sicurezza pubblica, ha svolto un lavoro egregio non solo sotto il profilo dei risultati del contrasto, ma anche per una presa di coscienza della nostra comunità di maggiore attenzione a questi gravi fenomeni. Il nostro ringraziamento riguarda anche i messaggi positivi e la fiducia che ha saputo offrire alla nostra popolazione”.  

21/11/2020 09:58
Contagi tra gli infermieri, la richiesta del Nursind: "Mascherine ffp2 al posto delle chirurgiche"

Contagi tra gli infermieri, la richiesta del Nursind: "Mascherine ffp2 al posto delle chirurgiche"

"A seguito dell’incremento dei contagi tra gli operatori sanitari e dei pazienti ricoverati in ambiti lavorativi dell'Area Vasta 3, definiti puliti, che in questi giorni hanno portato alla chiusura e alla sanificazione di alcuni reparti, siamo a chiedere per tutto il personale dipendente dell’AV3, la fornitura di mascherine ffp2 in sostituzione delle mascherine chirurgiche". È questa la richiesta formale che la segretaria provinciale del Nursind (Sindacato delle Professioni Infermieristiche ndr) Macerata Elisabetta Gugliemi ha fatto pervenire al direttore generale Asur Marche Nadia Storti e alla dirigente dell'Area Vasta 3 Lucia Isolani, nella giornata di ieri.  "Tale richiesta deriva dalla constatazione che il dispositivo di protezione individuale sopra citato sia considerato dagli esperti come uno strumento idoneo ed efficace per effettuare l’assistenza al paziente positivo e per contrastare la diffusione del virus - si specifica nella richiesta -. Ribadiamo la tutela alla sicurezza del lavoratore esposto ma evidenziamo anche l’importanza che tale protezione serva a contribuire ad una sicurezza psicologica, situazione altrettanto importante in questo momento di forte stress lavorativo a cui i dipendenti sono sottoposti".    

21/11/2020 09:36
Covid-19, Civitanova diventa il comune con più casi in provincia: a Belforte un insegnante positivo

Covid-19, Civitanova diventa il comune con più casi in provincia: a Belforte un insegnante positivo

Sono stati numerosi gli aggiornamenti forniti nelle ultime 24 ore dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata.  Nuovo picco di casi nel comune di Civitanova Marche, dove si registrano 482 persone positive al Covid (+3 rispetto al precedente aggiornamento) e aumentano a 289 i soggetti in isolamento domiciliare fiduciario (+56 rispetto al precedente aggiornamento). Resta sopra i 200 casi il comune di Recanati, i cui dati vedono il numero totale di contagiati a 202 (7 nuovi casi e 8 persone guarite) con 121 persone in quarantena (-65 rispetto al precedente aggiornamento). Sale a 80 il numero di contagi, con 52 persone in isolamento preventivo, a Porto Recanati che oggi ha inserito in elenco 6 nuovi casi e la registrazione della negativizzazione di tre cittadini.  Dati in discesa, invece, a Macerata, dove sono 478 i residenti contagiati (14 in meno di ieri). Diminuiscono anche i soggetti sottoposti ad isolamento domiciliare: da 338 a 308.  LEGGI ANCHE: LA SITUAZIONE COVID A FIASTRA  Rimangono 103 i casi di positività al virus a Treia, uno dei dati più alti della provincia in proporzione al numero degli abitanti. Numeri stabili anche a Pollenza dove si registrano 71 contagiati, rispetto ai settanti di ieri. Stessa situazione anche a Belforte del Chienti dove nell'ultima giornata il numero dei casi positivi è sceso di 'unità, da 6 a 5 ma contestualmente si è riscontrato un insegnante positivo al Covid-19 alla scuola media, pertanto 5 sezioni provvederanno con la didattica a distanza sino al 3 dicembre.  LEGGI ANCHE: LA SITUAZIONE COVID A CALDAROLA  Continua ad aumentare il numero delle persone che hanno contratto il virus a Matelica (da 56 a 62). Migliora leggermente la situazione a Potenza Picena dove si registrano 122 persone positive rispetto alle 133 dell'ultimo aggiornamento. Si registrano invece 2 persone guarite nel comune di San Ginesio che fanno scendere il numero dei contagiati a 17. Aumentano i dati a Cingoli, con 82 positivi al Covid-19 rispetto ai 78 di ieri. Situazione simile a Petriolo dove il numero dei contagi registrato riporta 3 unità in più rispetto all'ultimo aggiornamento (36).  LEGGI ANCHE: LA SITUAZIONE COVID A TOLENTINO  Un lieve miglioramento si registra nei comune di Sarnano (da 15 a 14 casi positivi), Loro Piceno (da 22 a 20) e Camerino (da 31 a 29).  Dati in costante calo anche quelli di Colmurano dove, attualmente sono presenti 11 casi di soggetti positivi al Covid-19 di cui 3 domiciliati fuori comune e 2 casi in isolamento domiciliare. 

20/11/2020 21:11
MedStore Macerata, altro stop per Covid: rinviato il match contro  la Volley Team San Donà

MedStore Macerata, altro stop per Covid: rinviato il match contro la Volley Team San Donà

Si ferma ancora il campionato per la MedStore Macerata, il Covid ha colpito la Volley Team San Donà e causa il rinvio a data da destinarsi della gara in programma domenica. Ai ragazzi del coach Di Pinto mancherà la possibilità di confrontarsi col campo, tuttavia potranno proseguire nel lavoro di recupero, allenandosi con la squadra al completo. I biancorossi si stanno pian piano ritrovando e l’obiettivo è quello di raggiungere i livelli di ritmo e coesione visti durante le ultime amichevoli pre-stagione, prima che il Covid bloccasse la squadra per due settimane.  “Peccato, avevamo appena ripreso a giocare con continuità e ora siamo costretti a saltare un’altra partita - è il commento dello schiacciatore Stefano Ferri -. Stavamo riprendendo il ritmo ma sappiamo che quest’anno ci aspetta una stagione particolare e dall’altro lato, possiamo sfruttare la pausa per allenarci al meglio tra noi e arrivare ancora più pronti alla sfida della prossima settimana”. Salvo nuovi imprevisti, la MedStore Macerata sarà attesa da nuova trasferta con la HRK Motta di Livenza. “Sì, diciamo che in questo momento ci avrebbe aiutato poter giocare qualche partita nel nostro palazzetto, il Banca Macerata Forum, dove ci alleniamo sempre e abbiamo più confidenza. Guardandola in positivo però, vorrà dire che al ritorno le avremo quasi tutte in casa - commenta Ferri -. Dopo il fermo di due settimane siamo dovuti ripartire da zero, ora va molto meglio; ci ha aiutati poter giocare due partite di campionato, anche se non sono andate come speravamo ma avevamo di fronte avversari di buona qualità e col vantaggio di non essersi fermati. Ora ci concentriamo sul lavorare bene in allenamento e la prossima gara”.  

20/11/2020 18:46
Dagli archivi sanitari ai beni culturali: in partenza i dottorati di ricerca UniMc

Dagli archivi sanitari ai beni culturali: in partenza i dottorati di ricerca UniMc

“La pandemia e il virus non ci fermano, possono condizionarci, ma non arrestano le attività dell’ateneo che continuano a crescere”. Con queste parole il rettore Francesco Adornato ha dato il benvenuto ai nuovi dottorandi di ricerca, ossia gli iscritti al terzo e più alto livello di istruzione previsto nell'ordinamento accademico italiano. L’occasione è stato il recente Open Day di benvenuto che si è tenuto online. “A Macerata, diversamente da altri Atenei, abbiamo una Scuola di dottorato – ha spiegato la direttrice Laura Melosi - con cinque corsi al momento attivi, per offrire così un momento di sintesi, di lavoro comune, per costruire una massa critica, una modalità di interrelazione fra i percorsi in modo che la formazione possa essere davvero trasversale”. Il dottorato di ricerca ha lo scopo di fornire una formazione specialistica nelle metodologie avanzate per l'attività di ricerca scientifica e di consentire l'acquisizione di una professionalità di altissimo livello. Negli ultimi anni è diventata sempre più stretta la collaborazione diretta con le imprese, grazie alle iniziative e ai finanziamenti della Regione per quelli che sono stati battezzati “Dottorati di ricerca Eureka” e “Dottorati di ricerca innovativi”. Quest’anno i neo allievi dei cinque corsi attivati da Unimc sono 33: cinque con cittadinanza estera, sedici laureati Unimc, sedici di altri atenei italiani o stranieri. I progetti Eureka quest’anno sono tre e permetteranno ai dottorandi di calibrare la ricerca accademica sulle richieste specifiche delle imprese partner: Entroterra Società cooperativa per la sicurezza negli ambienti di lavoro; la LxA, azienda di strumenti musicali della EKo, relativamente a industria musicale e innovazione tecnologica; PlayMarche per un nuovo modello di visita interattiva del sito archeologico Pollentia-Urbs Salvia. I progetti di dottorato innovativo sono, invece, cinque, uno per ogni corso di dottorato, e riguardano la difesa del patrimonio culturale, l’utilizzo degli archivi informatici in ambito sanitario, le transizioni economiche attraverso le blockchain, il patrimonio culturale come leva di marketing per il made in Italy, lo sviluppo di un sistema integrato di valutazione a supporto della resilienza territoriale. “Il dottorato – ha sottolineato il rettore Adornato - ha caratteristiche di rottura e innovazione rispetto alle logiche tradizionali della didattica, una maggiore apertura verso tutto ciò che è in apparenza lontano, sorprendente e multiculturale”.

20/11/2020 17:35
Sospetti casi Covid nella Cbf Balducci: rinviata la sfida contro San Giovanni in Marignano

Sospetti casi Covid nella Cbf Balducci: rinviata la sfida contro San Giovanni in Marignano

Casi Covid nella pallavolo .  L’Helvia Recina Volley, in seguito all’esito positivo di due test rapidi nasali in seno al gruppo squadra, uno nella giornata di martedì e l’altro nella giornata di giovedì, ha deciso, di concerto con la Lega Volley Femminile, di rinviare in via precauzionale la gara casalinga della CBF Balducci HR Macerata con la Omag S. Giovanni in Marignano, in programma domenica 22 novembre alle ore 17. In virtù del prossimo turno di riposo d’ufficio in programma il 29 novembre, Società e Lega hanno convenuto di prendersi il tempo necessario per attendere l’esito dei test molecolari di conferma.

20/11/2020 17:22
Macerata, troppi rifiuti abbandonati in città. Renna: "D'ora in poi tolleranza zero"

Macerata, troppi rifiuti abbandonati in città. Renna: "D'ora in poi tolleranza zero"

Tolleranza zero e controlli serrati da parte della Polizia locale di Macerata in merito all’abbandono dei rifiuti. Ad annunciarlo è l’assessore al Decoro urbano Paolo Renna che giudica la situazione in città “in alcuni casi non più tollerabile”. “Il decoro della città - interviene Renna - passa attraverso il corretto comportamento di ogni singolo cittadino e del rispetto delle regole del sistema di raccolta porta a porta avendo riguardo dei giorni, orari e luoghi di conferimento e della effettiva differenziazione dei rifiuti. D’ora in poi tolleranza zero nei confronti di chi assumerà comportamenti non conformi alle normative. Gli agenti della Polizia locale, che agiranno anche in borghese, terranno sotto controllo la situazione, anche grazie all’uso delle telecamere, nelle aree dove il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è più mercato rispetto ad altre zone della città. Nelle situazioni in cui ci si imbatterà in infrazioni evidenti verranno elevate sanzioni i cui introiti saranno finalizzati ad abbattere il costo della tassa sui rifiuti (Tari). La città bella e pulita piace a tutti, ma tutti dobbiamo assumere comportamenti virtuosi e per questo chiedo la collaborazione dei cittadini affinché le azioni di qualcuno non vanifichino l’attenzione di chi invece agisce correttamente".  L’assessore al Decoro urbano sottolinea anche la gravità dell’atteggiamento di chi abbandona dove capita rifiuti ingombranti: "A Macerata ci soni due isole ecologiche che funzionano a pieno ritmo – quella a Fontescodella è aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 e anche la domenica dalle 8 alle 12.30, stessi orari anche per quella di via Volturno a Piediripa chiusa il martedì pomeriggio, il giovedì mattina e la domenica - e lì si possono conferire i rifiuti ingombranti, divisi per tipologia, quindi risulta incomprensibile la ragione per cui gli stessi vengano abbandonati in città, nei luoghi più disparati e a volte perfino vicino agli spazi verdi. A questo servizio - conclude Renna - si aggiunge quello del ritiro a domicilio. Si tratta di mancanza di senso civico e di poco rispetto nei confronti degli altri". 

20/11/2020 16:00
Macerata, lettera di una cittadina al questore Pignataro: "Grazie del grande lavoro svolto per la comunità"

Macerata, lettera di una cittadina al questore Pignataro: "Grazie del grande lavoro svolto per la comunità"

A pochi giorni dalla partenza del Questore Antonio Pignataro che lascerà Macerata per assumere un nuovo incarico a Roma, numerosi sono gli attestati di stima da parte di persone che incontrandolo per strada lo salutano e lo ringraziano per l’opera svolta nella nostra provincia in questi anni di permanenza a Macerata. Numerose sono anche le lettere scritte da cittadini, per gli stessi motivi, che giungono ogni giorno in Questura. Tra queste la lettera della signora Simonetta Zallocco di Potenza Picena, particolarmente significativa, trascritta qui di seguito, che ripercorre tutte le varie tappe del servizio svolto dal Questore sin dal sua arrivo a Macerata:    Caro Dottor Pignataro, Questa è la lettera che non avrei mai voluto scriverle. La notizia della sua partenza per Roma è stata come un sasso lanciato in un lago le cui acque limpide, in questi giorni, sono rese nebulose da un microbo tanto insidioso quanto invisibile. No, non ci voleva anche questa notizia. Anche se, come sa, ho sempre pensato che un giorno sarebbe tornato a Roma: lei e la capitale vi appartenete e credo che la “città eterna” la stia aspettando per renderle grandi soddisfazioni. Noi che invece la vediamo partire, dobbiamo volgere l’animo non a ciò che perdiamo ma a quello che abbiamo avuto e salutarla con le parole più giuste ed adeguate al “grande lavoro” che ha svolto per la nostra comunità. Mi perdoni però Sig. Questore se invece che le parole fra queste righe parleranno di più le emozioni. Quando lei fu chiamato in soccorso della mia città ferita, scioccata, umiliata, il compito assegnatole era davvero difficile se non quasi impossibile. Riportare legalità, giustizia verità fiducia e pace, in una frase: riportare, ripristinare l’ordine pubblico. “Non c’è vita privata se non protetta da ordine pubblico”. Questo non lo dico io, ma Papa Francesco nella sua ultima Enciclica (pag. 128- c 164) aggiungendo che: “ La verità è compagna inseparabile della giustizia e della misericordia tutte e tre unite sono essenziali per la pace”. Ecco lei ed i suoi uomini ci avete riportato la pace. Nessun grazie sarà mai all’altezza. Lasci allora che almeno ricordi qui certi momenti memorabili come quando insieme al Prefetto Rolli, grande donna delle Istituzioni, siete entrati all’Hotel House. Voi i primi. mai nessun alto vertice istituzionale l’aveva fatto e quella vostra presenza così autorevole non solo ha rafforzato principi e diritti ma ha anche accordato fiducia a un complicatissimo microcosmo travagliato. E che dire della terra bruciata fatti agli spacciatori ovunque e dovunque, fino a raggiungerli  anche lontano dalla provincia quando ormai si credevano al sicuro. Implacabile la sua, nostra battaglia alle droghe di qualsiasi tipo, senza “se” e senza “ma” suggellata dalla commozione dei ragazzi di San Patrignano che ringraziandola la incitavano a perseverare. Perseverare, sì, è una parola che le appartiene molto. Come diceva Salvatore Natoli in un bel libro: “aver coraggio è eroico ma circoscritto all’attimo, momento periodo. Il perseverare invece è un agire faticoso e quotidiano dentro e contro le difficoltà che va oltre i destini individuali e riguarda le sorti comuni: in questi casi persevera non tanto chi crede nel realizzarsi delle speranze, ma chi crede nell’obbligo morale di operare per esse perché giuste”. E giusta è la lotta alla droga “mai light”. È per questo che iei è stato sempre supportato dalle famiglie e dalla popolazione ancor prima che dalla Cassazione. Ricordo ancora il fragoroso applauso che le venne riservato a pochi mesi dal suo arrivo, una sera, nel teatro Don Bosco durante un incontro letterario. Ad un certo punto il relatore la nominò in riferimento alla lotta senza quartiere allo spaccio e dal pubblico partì spontaneamente un applauso lunghissimo e scrosciante. E lei…..manco c’era! Davvero innumerevoli sono state le operazioni antidroga, incessanti e pervasive come l’attenzione continua a sale giochi, rivendite di alcolici e sale da ballo. Epocale è stata la sua determinazione nel far rispettare regole e comportamenti all’interno dei “santuari” della movida mai toccati in passato e mal abituati ad autonomie inviolate. Ma sono le piccole immagini quelle che più custodiremo con gelosia: la sua mano sulla spalla del giovane barista che aveva disarmato a mani nude un pazzo che stava accoltellando la sua donna. Oppure il sorriso orgoglioso della gracile signora che aveva reagito con forza ad un tentativo di scippo e seppur trascinata, non aveva mollato la presa. Lei era andato a omaggiarla e l’aveva resa così felice. Per non parlare dell’immagine di lei travolto da un’ondata di piccoli scolari. Una bambina vi aveva dedicato un disegno struggente dopo il folle gesto di Trieste e lei era andato a ringraziarla personalmente. Vederla chino a cercare gli occhi di quella bambina è un ritratto che racconta molto della sua persona, mossa a cercare lo sguardo dei più giovani specie se fragili e indifesi. E da ultimo, ma non ultimo, l’abbraccio fiero scambiato con i suoi uomini, mai ringraziati abbastanza dalla cittadinanza. Sapevano che lei c’era: un punto  fermo, una porta aperta ed una soluzione certa. Ecco cosa è stato per i suoi collaboratori e per tutta la comunità. Ci mancherà. Comunque andrà, ci mancherà . Personalmente le sono debitrice di una delle emozioni più intense che ho vissuto: grazie a lei signor Questore ho potuto stringere la mano ai combattenti sopravvissuti a quella terribile stagione di lotta alla Mafia che così tanto segnò o meglio impressionò gli animi degli italiani, specie i più giovani. È stato un dono inestimabile e senza eguali. Ancora oggi ho un nodo in gola se ripenso alla composta commozione del Dottor Pellegrino, alla solenne partecipazione del Tenente Colonnello Honorati alla “impressionante presenza” del Dott. Accordino, il “Colapesce” della poesia che gli ho dedicato. Lei se ne va Sig. Questore, ma con noi restano i suoi ricordi più cari: gli anfiteatri, i parchi, le piazze dedicate ai suoi amici caduti sul campo, ma sempre vivi con il loro esempio .È stato un grande onore averla incontrata, aver potuto incrociare gli occhi di grandi servitori dello Stato. Sguardi indimenticabili, profondi come le radici del bene, colmi di storie di vita. Occhi velati dal ricordo di chi è mancato ed ancora manca ogni giorno ad ogni passo del vostro cammino. Questo è il sigillo che vi distingue e vi rende unici, incomparabili.                   

20/11/2020 13:33
Macerata, tamponamento in via Bramante: traffico in tilt

Macerata, tamponamento in via Bramante: traffico in tilt

Tamponamento in via Bramante a Macerata: traffico in tilt. L'incidente è avvenuto intorno alle 9:00 della mattinata odierna. Per cause in corso di accertamento, complice probablmente il manto stradale bagnato, due auto sono entrate in collisione tra loro.  Sul posto sono intervenuti prontamente i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco. Gli occupanti dei mezzi sono stati curati sul posto e non si è reso necessario per loro il trasporto in ospedale.  Inevitabili i disagi alla viabilità essendo un'arteria, quella in questione, molto trafficata. Sul luogo dell'incidente anche la Polizia Locale: la situazione è tornata ora alla normalità . 

20/11/2020 10:35
"Per le Marche stimato calo del 10,5 % del Pil, ristori siano più mirati": l'appello di Cna

"Per le Marche stimato calo del 10,5 % del Pil, ristori siano più mirati": l'appello di Cna

Il Presidente della CNA Macerata Giorgio Ligliani lancia un appello per far correggere il tiro sui ristori previsti per le imprese.  “Le imprese in difficoltà sono molte e, secondo le stime fornite dalla Banca d’Italia, quelle marchigiane sembrano essere messe peggio rispetto alle altre. Per le Marche, infatti, è stato stimato un calo di 10,5 punti percentuali del PIL entro fine anno, oltre un punto in più rispetto alla media nazionale. Questa tendenza negativa contraddistingue già da qualche anno la nostra regione e ad incidere, ora più che mai, è anche la nostra caratteristica e la nostra abitudine al risparmio. Questo legittimo atteggiamento precauzionale delle famiglie, se da una parte permette una attenuazione delle peggiori conseguenze della crisi, dall’altro comporta un calo di consumi con forti ricadute su settori specifici”.  Ligliani giudica positivamente che ci sia un meccanismo selettivo e che non vengano dati indiscriminatamente finanziamenti a pioggia ma esprime forti perplessità sul criterio scelto.  “È un bene che nei Dpcm e nei vari Decreti di ristoro gli aiuti alle categorie siano diventati più selettivi ma la scelta di chi indennizzare e chi no, non può essere fatta attraverso i codici Ateco. All’interno di un singolo codice, infatti, può essere ricompresa una vasta tipologia di imprese e non è detto che qualcuna di queste possa non aver subito conseguenze della crisi pandemica in corso”.   Il Presidente CNA porta i dati di alcuni studi svolti su un campione di aziende marchigiane: “Da recenti indagini, fatte anche dal nostro Centro Studi, risulta sì che tra aprile e maggio quasi l’80% delle imprese ha subito perdite, di cui il 36% anche pesanti, ma non possiamo non considerare che oltre una su 5 non ha avvertito alcun calo di fatturato durante il lockdown. Non possiamo aiutare chi non è in difficoltà e lasciare al proprio destino chi invece rischia una chiusura definitiva. All’interno dello stesso codice Ateco potremmo trovare entrambe le situazioni contrapposte: sia chi non ha subito perdite sia chi ha incassato zero dall’inizio della pandemia, e questo non va bene”.  Per il rappresentante dell’Associazione di categoria maceratese, questo meccanismo, oltre a creare situazioni inique, presenta anche un problema di eccessiva complessità di calcolo: “In Italia la quantificazione del ristoro è legato all’aiuto che lo stesso beneficiario ha ricevuto a giugno che, a sua volta, doveva corrispondere al 20% della perdita subita da aprile del 2020 rispetto allo stesso mese del 2019. In Francia, invece, è tutto molto più semplice e diretto: le imprese commerciali o artigiane con cali di fatturato superiori al 50% possono beneficiare di un aiuto direttamente proporzionale alla flessione degli introiti con un tetto massimo di 10mila euro al mese per azienda. Analogo il funzionamento in Germania e con contributi ancor più generosi”.  Duplice il problema su cui occorre intervenire e la CNA offre la sua disponibilità per aiutare il legislatore a prevedere aiuti più puntuali e che quindi potrebbero essere anche più consistenti: “Nel nostro Paese a subire le conseguenze più dure del lockdown sono stati soprattutto gli autonomi ma i rimborsi per questa categoria sono circa la metà rispetto a quanto riconosciuto nel resto d’Europa.   CNA è disponibile a condividere dati ed indicazioni provenienti dal mondo produttivo con gli enti, nazionali e locali, che vogliano intervenire efficacemente e chirurgicamente sui comparti di mercato in forte difficoltà”.  

20/11/2020 09:55
Coronavirus Marche, sei decessi nelle ultime 24 ore: due le vittime in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, sei decessi nelle ultime 24 ore: due le vittime in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati sei decessi e che di altre cinque persone, decedute nei giorni scorsi, è stata definitivamente accertata la diagnosi di Covid. Nel territorio anconetano si sono registrate quattro vittime, due all'ospedale di Senigallia (una 92enne di Senigallia e una 66enne di Ostra Vetere) e due all'ospedale di Jesi (un 70enne di Belvedere Ostrense e un 88enne di Jesi). Due i decessi nella provincia ascolana dove si sono spenti, una 80enne di Castel di Lama (presso l'ospedale di San Benedetto del Tronto) e un 86enne di Folignano (presso l'ospedale di Ascoli Piceno).  Nell’elenco fornito dalla Regione sono tre i decessi che hanno interessato la provincia di Macerata: a perdere la vita una 78enne di Loro Piceno (presso l'ospedale di Pesaro), una 91enne di Treia (presso l'ospedale di Macerata, zia del sindaco Franco Capponi) e un 84enne di San Severino Marche (presso l'ospedale di Civitanova Marche).  In provincia di Pesaro si sono verificati due decessi: un 83enne e una 84enne di Porto San Giorgio.  Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1161 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (543), mentre sono 192 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 95,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni. 

19/11/2020 18:00
Macerata, Diego Ciccarelli tra i 25 migliori studenti d'Italia: premiato da prefetto e sindaco

Macerata, Diego Ciccarelli tra i 25 migliori studenti d'Italia: premiato da prefetto e sindaco

Nella mattinata di oggi, il Prefetto Flavio Ferdani e il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli hanno incontrato in Prefettura Diego Ciccarelli, allievo del liceo scientifico “Galileo Galilei” di Macerata, diplomatosi con lode lo scorso giugno e insignito con l’attestato di Alfiere del lavoro. Si tratta del primo allievo del liceo scientifico di Macerata ad essere insignito della benemerenza, istituita dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro in collaborazione con la Presidenza della Repubblica Italiana, che viene riconosciuta ogni anno ai 25 migliori studenti d'Italia. La consegna da parte del Presidente della Repubblica inizialmente programmata per il 30 ottobre scorso è stata rinviata a causa dell’evoluzione dell’emergenza Covid-19. Dopo un breve colloquio nel corso quale lo studente ha rappresentato il desiderio di proseguire il suo percorso di studi in medicina e della ricerca medica più in generale, il Prefetto ha espresso il suo più vivo compiacimento per i risultati fin qui ottenuti, evidenziando come l’impegno e l’abnegazione dimostrata negli studi dall’insignito rappresenti per i più giovani un modello positivo da emulare e a riprova che "investire" nell'istruzione significa "investire" nei cittadini di oggi e di domani. Dopo aver ribadito il rilievo assegnato al diritto allo studio e il valore dell’istruzione pubblica nella nostra Costituzione  ha consegnato una copia della nostra Carta Fondamentale della Repubblica Italiana allo studente. Anche il Sindaco ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per la benemerenza conseguita e dopo  aver evidenziato l’importanza della formazione nel percorso professionale di ogni cittadino ha voluto omaggiare l’insignito con il crest della città di Macerata.  

19/11/2020 17:39
Pignataro ai saluti, l'omaggio delle Istituzioni. L'assessore Cassetta: "Grata al Questore come madre"

Pignataro ai saluti, l'omaggio delle Istituzioni. L'assessore Cassetta: "Grata al Questore come madre"

Il prossimo 30 novembre il Questore di Macerata, Antonio Pignataro, terminerà il suo incarico a Macerata per tornare a Roma. L’assessore alla Cultura e alla Scuola, Katiuscia Cassetta, rivolge un saluto e parole di ringraziamento per il suo operato: “Come servitore dello Stato è stato esempio per tutti noi e punto di riferimento per tutta la comunità per la lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti. Arrivato in città in un triste momento, è stato in grado di far ritrovare alla comunità maceratese un senso di unità e di rispetto reciproco concentrando le sue azioni verso un unico fine ultimo: la tutela e la sicurezza del territorio con un occhio sempre attento alle giovani generazioni che rappresentano il nostro futuro". "Come assessore alla Scuola non posso non ricordare - aggiunge Cassetta - il suo impegno per sensibilizzare ed educare i nostri ragazzi verso una conoscenza più puntuale sul tema. Il progetto “Scuole Sicure”, portato avanti in questi anni, ha permesso alle giovani generazioni di confrontarsi direttamente con i poliziotti e anche con lo stesso questore Pignataro e di comprendere, attraverso le parole e le testimonianze degli uomini in divisa, la pericolosità di un mondo che continueremo sempre a combattere insieme a tutte le forze dell’ordine" "Come madre di tre figli sarò sempre grata al questore Pignataro per aver riportato nella città, insieme a tutte le forze dell’ordine, maggiore tranquillità e possibilità di fruire degli spazi comuni che per troppo tempo ci erano stati preclusi; lo ringrazio per aver contribuito a ristabilire un clima di serenità insieme a tutte le istituzioni pubbliche e private. Un lavoro di squadra il suo, insieme alla Procura della Repubblica e alle altre Forze dell’Ordine, che ha portato per la prima volta a una sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite - nel 2019 - a condannare la vendita della cannabis light e dei prodotti che contengono thc; un procedimento avviato dalla Procura di Macerata e che ha fatto giurisprudenza".  A ricordare il lavoro fatto dal questore Pignataro è anche il gruppo consiliare comunale di Macerata di Forza Italia: "All’indomani dei tragici fatti di inizio 2018, il suo impegno si è sin da subito caratterizzato per l’altissima professionalità e per la profonda competenza, avendo contribuito in maniera determinante, insieme a tutte le forze dell’ordine, a restituire a Macerata e ai maceratesi la sensazione di sicurezza e serenità". "In particolare, l’attività si è concentrata sulla lotta e sulla repressione dei reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti, senza dimenticare la prevenzione, e con uno sguardo sempre attento alla tutela delle famiglie, alla centralità della salute e dell’educazione dei giovani, nonché al più generale rispetto della legalità. Del pari non possono essere taciute le spiccate doti umane" continua da Forza Italia. "Ci teniamo, pertanto, a esprimere tutta la nostra stima e profonda gratitudine al Questore di Macerata, Antonio Pignataro, per il lavoro svolto in questi anni “nella”e “per” la nostra città e provincia, nonché a formulare i nostri migliori auguri di buon lavoro in vista dell’incarico che andrà a ricoprire" concludono gli 'azzurri'. Infine, il Sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini ha voluto salutare il Questore Pignataro, accompagnato dalla Dirigente della Digos Nicoletta Pascucci e dal Sostituto Commissario Aldo Massei, con una sobria ma sentita cerimonia presso la Sala Giunta del Municipio di Potenza Picena alla quale hanno preso parte anche l'Assessore Luisa Isidori, il Comandante del Corpo di Polizia Locale Commissario Anna Mercuri, il Comandante della Stazione Carabinieri di Potenza Picena Luogotenente Massimiliano Del Moro e il Comandante della Stazione Carabinieri di Porto Potenza Picena Maresciallo Maggiore Alessio Alberigo. "In questi anni in cui ha prestato servizio sul nostro territorio, abbiamo potuto apprezzare pregevole preparazione professionale, indomita abnegazione e straordinarie qualità umane. Le auguriamo un futuro ricco di soddisfazioni e tanta serenità. Con stima e gratitudine". Questo il testo della lettera che il Sindaco Tartabini ha consegnato al Questore uscente, visibilmente commosso, unitamente ad una foto su tela, realizzata da Luigi Anzalone, rappresentante il territorio del Comune di Potenza Picena.    

19/11/2020 17:05
Macerata, a breve 30 alloggi di edilizia pubblica da assegnare: incontro tra Parcaroli e l'Erap

Macerata, a breve 30 alloggi di edilizia pubblica da assegnare: incontro tra Parcaroli e l'Erap

Le politiche abitative al centro dell’incontro che lunedì scorso l’Amministrazione comunale ha avuto con i vertici dell’Erap. Il sindaco Sandro Parcaroli, accompagnato dall’assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro, dal dirigente del servizio Welfare e Cultura Gianluca Puliti e dalla dottoressa Emanuela Piedimonte, ha incontrato il presidente dell’Ente Massimiliano Bianchini, il direttore Daniele Staffolani, il dirigente dell'ufficio Tecnico Lucia Taffetani e i funzionari Gianni Ciccarelli e Laura Morici e insieme si cono confrontati sulle politiche abitative e su alcuni focus relative a questioni specifiche. Il sindaco Parcaroli, sottolineando l’importanza della relazione e delle sinergie che i due enti hanno intrapreso da tempo, ha auspicato che la domanda abitativa per le persone meno abbienti sia adeguatamente sostenuta mettendo a disposizione il maggior numero possibile di case popolari.  I vertici dell'Ente Regionale per l'Abitazione Pubblica hanno assicurato al Sindaco il massimo impegno e hanno comunicato che a breve potranno essere assegnati una trentina di alloggi di edilizia residenziale pubblica attualmente sottoposti a lavori di manutenzione e di ripristino. L’incontro è stato anche l’occasione da parte dell’Erap di illustrare al sindaco Parcaroli le attività che sta svolgendo, i progetti, gli impegni futuri e i programmi relativi alla realizzazione di una settantina di alloggi, 18 dei quali in fase di ultimazione nel quartiere di Collevario.  Al termine dell’incontro le due Amministrazioni hanno ribadito l’impegno di proseguire nel lavoro sinergico intrapreso e di dedicarsi all’intercettazione di fondi regionali che possano finanziare la costruzione di nuove case popolari.   

19/11/2020 16:38
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