Si è tenuta giovedì 7 luglio Assemblea dei Soci del Confidi Macerata soc. coop. per azioni.
Nella parte privata dell’Assemblea i soci hanno approvato il Bilancio 2016, chiuso con utile di € 68.653 e, all’insegna della continuità, hanno votato i membri Consiglio di Amministrazione per il prossimo triennio: Baiocco Agostino, Cristalli Claudio (Presidente in carica), Grimaldi Sauro, Mercuri Franco, Orfei Marco, Paci Massimo e Soverchia Giovanni.
Nella parte pubblica dell’incontro annuale si è svolta una tavola rotonda sul tema “Credito alle pmi – il ruolo delle banche del territorio” a cui hanno partecipato il Presidente del Confidi Macerata Claudio Cristalli, il neo Presidente della Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano Sandro Bertini, il direttore generale della Banca della Provincia di Macerata, Ferdinando Cavallini, il direttore generale della Banca dei Sibillini Claudio Taddei ed il responsabile della direzione commerciale della Cassa di Risparmio di Fermo Ermanno Traini. La discussione è stata moderata dal prof. Stefano Perri del Dipartimento di Economia dell’Università di Macerata. All’indomani dei fenomeni di concentrazione che hanno interessato il credito regionale, le banche del territorio assumono un ruolo decisivo per la ripresa dell’economia regionale, proprio grazie alla prossimità dei centri decisionali e l’accurata conoscenza delle imprese. Altrettanto determinante è il ruolo del Confidi come garante della qualità dell’impresa e calmiere sul territorio del costo del credito, compito che Confidi Macerata ha svolto a favore delle 500 aziende associate con quasi 10 milioni di affidamenti garantiti nel 2016 a valere su 11 convenzioni con primari istituti bancari ed attivando in maniera crescente il Fondo di Garanzia per le pmi (legge 662/96); i fidi intermediati dal 1974, anno della fondazione, hanno oltrepassato la soglia di 690 milioni. Le banche del territorio di concerto col Confidi sono già attive nel sostenere la ricostruzione e le imprese delle aree colpite dal sisma, a favore delle quali Confidi Macerata a fine 2016 ha deciso di azzerare le commissioni di garanzia in relazione al finanziamento delle tredicesime mensilità ed alla sospensione dei prestiti in corso.
Il Presidente Cristalli, nel sottolineare gli indici di solidità patrimoniale del Confidi, l’unico di emanazione Confindustriale nelle Marche, ha precisato come il Consiglio di Amministrazione abbia seguito con attenzione i percorsi aggregativi in atto tra i confidi marchigiani. Un momento importante di riflessione su un argomento, il credito, di grande rilevanza per le imprese ed il territorio.
Lo scontro è avvenuto circa un paio d'ore fa lungo la strada provinciale 485 tra San Claudio e il distributore di metano. Ad essere coinvolte due auto: probabilmente la prima delle due ha sbandato in seguito ad un malore del conducente ed è finita addosso alla seconda con a bordo una donna. Le dinamiche dell'incidente sono comunque ancora da accertare.
L'uomo è stato trasportato a Torrette con l'eliambulanza, la donna all'ospedale di Macerata.
Sul posto Vigili del Fuoco, Polizia Stradale e 118.
(servizio in aggiornamento)
Quest’oggi è arrivata l’ennesima sentenza di assoluzione con formula piena della Corte di Appello di Ancona nei confronti dell’avvocato Achille Castignani.
Sentito al riguardo l’avvocato precisa che: “La sentenza di oggi è la dimostrazione che la Corte d’Appello di Ancona non ha vincoli di sottomissione nei confronti del tribunale di Macerata e la relativa procura. I rappresentanti di questi due organi dovrebbero anzi fare una riflessione di coscienza sul sottoscritto che ha sempre rispettato la legge. Altrimenti il loro agire, da seguire le norme di legge, si trasforma in persecuzione. Non odio i giudici e i procuratori ma li invito ad usare l’accortezza e la serietà che hanno invece caratterizzato l’operato della Corte d’Appello”.
E tiene a fare anche un commento nei confronti di quanti hanno sparato sentenze impropriamente sulla festa di compleanno per i diciotto anni del figlio Brenno: “La festa di compleanno di mio figlio Brenno è stata di buon augurio ed ha anticipato l’ennesima vittoria giudiziale del padre. Tengo a precisare che è stata una festa sobria e all’insegna del sano divertimento, senza fuochi d’artificio o intrattenimenti particolari che invece molti coetanei esibiscono nelle loro feste per la maggiore età. Lo smoking, puro segno di eleganza, di certo non preannuncia l’ingresso ad Hollywood. Ma se così fosse ben venga!”.
Ci uniamo agli auguri per il compleanno di Brenno che anche per noi rappresenta l’immagine, con i suoi amici e familiari, di un ragazzo sano e pulito che per la sua festa si è divertito con torta, musica e palloncini. Al contrario di chi esibisce, anche a diciotto anni, sballo e festeggiamenti oltre i limiti.
Continua il momento magico per la squadra di Atletica Leggera della SEF Macerata che miete successi ed allori in campo Nazionale contribuendo non poco a nobilitare lo sport cittadino che sta in questo momento attraversando situazioni delicate e difficili.
Gli atleti biancorossi infatti, impegnati ad Orvieto nei Campionati Italiani individuali Masters, sono riusciti per ben 10 volte a salire sul più alto gradino del podio conquistando la medaglia d’oro unitamente allo scudetto tricolore e con esso il diritto a fregiarsi del titolo di Campione Italiano; 4 sono state le medaglie di argento come pure quelle di bronzo oltre a diversi piazzamenti d’onore.
Mattatrice assoluta della manifestazione è stata la lanciatrice over 65 Rosanna Grufi che si è aggiudicata un prestigioso tris di vittorie nella propria categoria affermandosi nel lancio del martello con m.32.11, nel disco con m. 23.97 ed infine nel martello con maniglia corta con m. 12.93.
Sempre inarrivabile la signora dell’alto Giulia Perugini che nella categoria F81 aggiunge un ennesimo titolo al suo straordinario palmares conquistando la vittoria con m. 0.95. Affermazione infine per Gabriella Belardinelli nel lancio del giavellotto con anche un bronzo nel lancio del martello con maniglia corta.
In campo maschile sugli scudi ancora un lanciatore, Francesco Bettucci over 70, che si aggiudica due ori nel martello con m. 37.03 e nel martello con maniglia corta con m. 13.94 e l’argento nel disco con m. 33.90 mentre nel giavellotto M75 Vincenzo Cappella conferma il titolo del 2016 vincendo con la misura di m. 31.07. Suo anche il bronzo nel martello con maniglia corta con m. 11.09.
Nei 300 HS superba affermazione dell’M70 Giulio Mallardi che, con una progressione in crescendo, taglia il traguardo in 59” 32 relegando secondo e terzo classificato a più di 9 secondi.
Il risultato più eclatante in campo maschile è senza dubbio quello del velocista Livio Bugiardini che, nella gara regina dei 100 m., brucia sul filo di lana tutti gli altri concorrenti ottenendo l’eccezionale crono di 13” 34 addirittura con 2,50 metri al secondo di vento contrario. L’atleta conquista inoltre un argento nei metri 200 che chiude con il tempo di 27” 56.
Secondo gradino del podio per la lanciatrice Amalia Micozzi nel getto del peso e per la saltatrice Patrizia Nardi nel lungo mentre, per il terzo gradino, superba prova del lanciatore over 60 Gabriele Ferramondo, terzo nel lancio del martello con m. 35.97 ed in quello con maniglia corta con m. 14.72 - stessa misura del secondo classificato.
Nota di merito infine per Ivano Formiconi nei m. 5.000 M65, sesto con 22’15”40, per Graziella Mercuri nei m. 400, per Federica Gentilucci nei m.100 ed infine per il debuttante Roberto Mandolesi nei m.200.
Per fare il punto sul quadro della normativa relativa agli interventi per le zone colpite dagli eventi sismici, Confartigianato Imprese Macerata ha organizzato un incontro con l’On. Piergiorgio Carrescia, impegnato in prima linea sulle problematiche inerenti la ricostruzione e la ripresa economica-sociale del territorio.
Il Decreto Legge n.189/2016 recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma, convertito in seguito in legge 229/216, ha introdotto importanti disposizioni per le zone colpite da eventi sismici, dalla proroga della sospensione e rateizzazione dei tributi, agli incentivi per le imprese, all’istituzione della Zona Franca Urbana.
Tuttavia sono molti i punti sui quali l’Associazione vuole fare chiarezza e ottenere risposte più concrete, e l’incontro con l’On. Carrescia ha voluto essere proprio un’occasione per manifestare dubbi e incertezze e sottoporre nuove proposte.
Purtroppo, ad oggi, non si hanno ancora riscontri concreti in merito a diversi importanti provvedimenti previsti dalle legge, come ad esempio quelli relativi al cosiddetto “danno indiretto” che, al fine di favorire la ripresa produttiva delle imprese insediate da almeno 6 mesi nel “cratere”, concede alle stesse contributi, a condizione che abbiano registrato nei sei mesi successivi agli eventi sismici, una riduzione di fatturato annuo in misura non inferiore al 30% rispetto a quello della media del triennio precedente. Restano ancora in sospeso le forme di attuazione dell’erogazione dei contributi in conto capitale alle imprese che realizzino o abbiano realizzato, dopo il 24 agosto, investimenti produttivi, o altri interventi per le MPI, come nuovi investimenti nella zona del cratere, o i finanziamenti agevolati a tasso “0” fino a 600.000 euro per sostenere la nascita di nuove imprese e 30.000 euro per il riavvio delle attività.
Diverse anche le richieste di Confartigianato, frutto di mesi di lavoro al fianco delle proprie imprese, delle quali ha interpretato bisogni e necessità più impellenti. Tenendo conto quindi di tali esigenze, l’Associazione ha richiesto:
- in primis che venga fatta più chiarezza circa la Zona Franca Urbana. Secondo Confartigianato, è corretto eseguire il conteggio per quantificare il calo del fatturato per le imprese dei Comuni di cui all’elenco 1 del DL 189/2016, nel quadrimestre settembre/dicembre 2016 rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, ma non è altrettanto corretto quello eseguito per le imprese che fanno parte dei Comuni dell’elenco 2 (sisma del 26 e 30 ottobre 2016): il conteggio non può essere infatti calcolato sullo stesso quadrimestre, in quanto le imprese di questi Comuni nei mesi di Settembre e Ottobre non avevano subito cali di fatturato (il periodo più logico su cui effettuare il calcolo potrebbe essere il quadrimestre successivo all’evento sismico, quindi Novembre/Dicembre 2016-Gennaio/Febbraio 2017, rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente). In sostanza se gli eventi sismici più importanti sono tre, non si comprende come mai i periodi di calcolo per quantificare il calo del fatturato siano due;
- il sollecito del rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Unione Europea, per rendere operativa la norma relativa al credito d’imposta per investimenti in macchinari, impianti e attrezzature per nuovi stabilimenti o l’ampliamento di stabilimenti esistenti;
- che l’indennità prevista con il contributo “una tantum” di 5.000€ per le imprese, professionisti, lavoratori autonomi, ecc. che hanno dovuto sospendere l’attività, possa essere disposta anche per le imprese che hanno sospeso l’attività nel 2017 a seguito di sopralluogo e alla dichiarazione di inagibilità avuta nel 2017, e per quelle che, per altri motivi, non hanno potuto fare domanda entro il 14.4.2017, pur avendo sospeso l’attività nel 2016;
- che le imprese delocalizzate che non hanno comunicato tempestivamente la variazione alla Camera di Commercio per il Registro Imprese, all’Albo artigiani o Comune, possano fare variazioni, modifiche e richiesta di autorizzazione, senza che l’Ente applichi sanzioni e senza che le stesse non debbano scontare diritti o bolli;
- la possibilità di erogare contributi ai sensi dell’Ordinanza n° 13 del 9 Gennaio 2017, la quale prevede misure per interventi finalizzati alla ripresa ed alla piena funzionalità dell’attività produttiva in tutte le componenti fisse e mobili strumentali, per le imprese che gestiscono la comunicazione wireless per la telefonia, il wi-fi, ecc. che hanno subito notevoli danni alle attrezzature posizionate in siti danneggiati dal sisma;
- di alzare il limite minimo in base al quale occorre avere l’attestato SOA per l’esecuzione dei lavori sulla ricostruzione privata, portandolo almeno da 150.000 a 258.000 euro (prima classifica) e di semplificare la documentazione da produrre almeno per le prime due classifiche (258.000 e 516.000): evitare quindi di allegare alla domanda le planimetrie autenticate dei lavori, ritendendo sufficiente la dichiarazione di conformità rilasciata dal Direzione dei Lavori e/o Progettista e eliminare l’allegato relativo alla copia dei modelli DM10-UNIEMENS poiché pienamente sufficiente il DURC regolare già richiesto.
E’ fondamentale per Confartigianato, oltre all’attribuzione di maggiori responsabilità e poteri decisionali dei Presidenti di Regione, accelerare i tempi d’attuazione delle norme previste dalla legge attraverso i relativi decreti che, ad oggi, tardano ad arrivare e che hanno un importante peso per il rilancio delle piccole e medie imprese.
All’On. Carrescia, al quale vanno i ringraziamenti dell’Associazione per essersi dimostrato molto disponibile nel sostenere e condividere le valutazioni fatte nel corso dell’incontro, è stata inoltre chiesta la possibilità di un maggior coinvolgimento nella fase di formulazione di tali ordinanze di tutte le parti sociali, comprese ovviamente le Associazioni di categoria.
“Come è noto, ogni evento sismico ha le sue peculiarità – ha dichiarato l’On. Piergiorgio Carrescia, deputato del Partito Democratico e relatore sugli interventi urgenti post sisma – e quello dello scorso agosto e ottobre ha avuto sicuramente più problematiche legate al contesto del territorio, ai vincoli idrogeologici e alla struttura demografica anomala delle zone colpite. Criticità queste che implicano inevitabilmente un modello normativo “in progress”. Condivido le preoccupazioni di Confartigianato circa la scarsa opportunità di collaborazione delle Associazioni di categoria alle formulazione delle ordinanze, e ci impegneremo affinché il loro contributo possa essere più significativo. Va proprio in questa direzione la mia proposta di istituire una sorta di “Patto sociale” per la ricostruzione che coinvolga governo e comunità, dai Comuni alle Università, dalle Associazioni imprenditoriali ai sindacati, agli ordini professionali e il volontariato”.
Alle sei e mezzo di domenica mattina gli zelanti vigili di Macerata hanno irrogato una multa di 50 euro alla proprietaria di due cani che, alla presenza del marito di lei, si trovavano nel piazzale della famiglia davanti casa senza guinzaglio.
Uno dei due cani ha ben diciassette anni e ha attraversato la strada per andare a camminare nel campo di fronte.
La mancanza del guinzaglio era dovuta al fatto che i cani stavano per essere caricati in auto per una gita al fiume.
Nonostante tutte queste attenuanti la polizia municipale ha applicato la sanzione.
Racconti come questi provocano un riso amaro:ogni giorno nel centro di Macerata ci sono commercianti abusivi che stanziano ormai abitualmente di fronte ai negozi o giovani accattoni che chiedono l'elemosina ai passanti. Chissà se a questi ogni mattina la polizia municipale applica una multa.
Il buon senso non è di casa evidentemente presso la polizia municipale di Macerata. La multa in questione inoltre potrebbe anche essere impugnata considerato che per la giusrisprudenza l'obbligo del guinzaglio deve essere equilibrato dalla presenza di aree comunali di sgambamento per i cani dove gli stessi possano essere lasciati liberi.
Tale atteggiamento inoltre, in estate inoltrata, non è di certo in linea con una sensibilità antirandagismo che nel periodo principe degli abbandoni tutti i comuni dovrebbero manifestare.
Più si sta addosso a chi possiede animali con sanzioni prive di buon senso, più si aumenta il rischio che i cittadini non adottino i cani dai canili - che pesano sulle casse comunali - o, peggio ancora che li abbandonino.
Invece più si sta addosso agli abusivi più si libera la città da presenze indesiderate. Ma certo con i cani è più facile. Perchè i proprietari, che li amano, pagano. Loro.
L'avvocato Nicola Perfetti, tifosissimo della Maceratese, non ci sta. E si prepara a dare battaglia legale qualora vengano rilevate responsabilità penali in merito alla situazione oramai irreversibile in cui si trova il club biancorosso.
Perfetti affida il suo pensiero a un post pubblicato su Facebook dove dice testualmente: "Morte della Maceratese: leggo commenti di diversi amici preoccupati del fatto che con il turbinio delle cessioni, cambi di presidenti et similia, le acque si siano talmente tanto intorbidite da non consentire agli inquirenti, un domani, di appurare le responsabilità del crack e non poter intervenire penalmente.
Rassicuro tutti. In caso di fallimento, è altamente probabile - per me sicuro - che venga iscritta da parte della Procura della Repubblica presso il tribunale di Macerata, una notizia di reato relativa all'art. 216 l.f., ossia Bancarotta Fraudolenta. Nel caso, indagati sarebbero gli amministratori di diritto (ossia coloro che al tempo dei fatti avevano la qualifica di legale rappresentante) nonchè quelli di fatto (ossia i soggetti che, pur non avendo qualifiche formali, nei fatti, si comportavano come amministratori).Io, come già detto, aspetto alla finestra ed appena il procedimento penale partirà mi costituirò parte civile, solo o in compagnia".
Dopo gli eventi disastrosi che hanno interessato pochi mesi fa ben 131 comuni del Centro Italia, 87 nelle Marche, 14 in Abruzzo e 15 in Umbria, il Distretto Italia del Panathlon International ha deciso di promuovere con i propri Club l’organizzazione di alcuni campus estivi, gratuiti,della durata di una settimana per i ragazzi residenti nei comuni colpiti dal sisma. Obiettivo dell’iniziativa regalare loro un’esperienza unica che possa avvicinarli alla pratica delle diverse discipline sportive assieme ad altri ragazzi.
A Macerata il campus, che vede il patrocinio del Comune, è stato organizzato nel Centro estivo della Filarmonica ed è gestito dai tecnici del Day Camp Macerata ASD tra cui Lauro Prenna e Massimo Formentini.
“L’Amministrazione comunale - ha detto l’assessore allo Sport Alferio Canesin nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa - ha subito risposto affermativamente alla richiesta di collaborazione del Panathlon, con cui ha rapporti da tempo, perché condivide pienamente le finalità sociali ed educative del campus DI + & + FORTI e perché è un momento che contribuisce alla crescita della cultura dello sport. Per questo abbiamo preso contatto con la Società Filarmonica e svolto la mansioni di intermediari affinché la stessa mettesse a disposizione le proprie strutture”.
“Abbiamo chiamato la nostra manifestazione DI + & + FORTI - ha affermato il Governatore del Panathlon Area 5 Marche - Emilia Romagna, Luigi Innocenzi - e con questo slogan vogliamo dimostrare tutto il nostro impegno verso le popolazioni così duramente colpite dal terremoto. Lo sport ci insegna che solo se ci impegniamo ogni giorno di più saremo più forti di ogni difficoltà. Abbiamo voluto dare ai ragazzi, 131 in totale tra i vari camp di Macerata, Ascoli Piceno, Osimo, Fano, Orvieto e Ferrara, la possibilità di svolgere attività sportiva in maniera gratuita. Piuttosto che raccogliere fondi o intervenire su impianti sportivi danneggiati dal sisma, abbiamo voluto dare un contributo tangibile e dimostrare che attraverso lo sport si può crescere in maniera sana e trasmettere valori importanti. Il Club di Macerata ha lavorato con tenacia affinché l’iniziativa si potesse realizzare perché non nego che abbiamo avuto difficoltà a trovare genitori disponibili a far frequentare i campus ai loro figli e Comuni disposti a darci una mano. A settembre organizzeremo una manifestazione con tutti i giovani che hanno frequentato i Campus che vedrà la partecipazione di campioni come, tra i tanti altri, Valentina Vezzali, Gian Marco Tamberi e Luca Panichi”.
“Ringrazio il Comune di Macerata – ha detto il presidente del Club Panathlon Macerata Barbara Morresi – per la condivisione del nostro percorso che ci ha portato alla realizzazione di questo Campus frequentato da 17 ragazzi provenienti da Mogliano, Belforte del Chienti e Caldarola. Un’iniziativa che il Panathlon trasformerà in un service da riporre anche nei prossimi anni”.
Durante il campus maceratese sportivi specializzati nelle varie discipline seguono i ragazzi con esercizi propedeutici allo sport e con il gioco nel corso della giornata: “Grazie per averci scelto – ha detto la presidente del Day Camp, Paola Formentini -. Il nostro camp è iniziato 20 anni fa, anche grazie alla volontà del compianto Bruno Battista, con lo scopo di far conoscere lo sport ai ragazzi, da quelli basilari fino alle discipline meno frequentate come il rugby, il tennis e le freccette. A questi si affiancano giochi e, due giorni la settimana, anche l’attività natatoria. Chi fa sport riesce a creare un rapporto con gli altri importante per la crescita”.
Onorato di ospitare i ragazzi del Campus DI + & + FORTI nel centro estivo della Filarmonica si è detto il presidente Enrico Ruffini: ”un evento all’insegna dei bambini e dei ragazzi - ha detto - importante per loro oggi più che mai dopo che il terremoto ha cambiato la vita di tutti noi. Una nuova collaborazione quella con il Panathlon e il Comune che va ad affiancarsi a quelle già positive fatte”.
L’iniziativa del Distretto Italia del Panathlon International ha anche un proprio sito www.panathlon-international.org/campus che viene arricchito dalle esperienze e dalle foto dei vari Campus spersi nel centro Italia.
Giovedì e venerdì, 13-14 luglio, si terrà al Polo Pantaleoni il Convegno internazionale “Values in a changing world”, organizzato da Università di Macerata e Università Normale di Pechino, con la collaborazione dell’Università Hubei della Cina, della International Society for Value Inquiry e sotto gli auspici dell’Istituto Confucio di Macerata.
Giovedì e venerdì, 13-14 luglio, si terrà al Polo Pantaleoni (Via della Pescheria Vecchia, 22) il Convegno internazionale “Values in a changing world. I valori in un mondo che cambia”, organizzato dall’Università di Macerata e dall’Università Normale di Pechino, con la collaborazione dell’Università Hubei della Cina, della International Society for Value Inquiry e sotto gli auspici dell’Istituto Confucio di Macerata. Al convegno partecipano circa 60 relatori provenienti dalla Cina, dall’Italia e dal resto del mondo, invitati a una riflessione congiunta sui valori di un mondo in continua evoluzione, al fine della comprensione reciproca.
“Come è accaduto in tutti i periodi di grande cambiamento storico – spiega Filippo Mignini, presidente del comitato organizzatore - l’umanità si interroga sulla tenuta e sul mutamento dei valori che considera imprescindibili per la sua stessa esistenza. I valori locali e tradizionali si devono confrontare con lo sviluppo di nuove tecnologie, con la diffusione di internet e dei social media, con crisi finanziarie e sociali di portata globale. In Cina si sta sviluppando un dibattito molto sentito sulla promozione dei valori fondamentali. Questo è anche l’oggetto delle riflessioni che, riguardo al tempo che stiamo vivendo, verranno presentate e discusse nel convegno maceratese”. La partecipazione è libera.
Alcuni spazi dell’IIS Bramante si aprono alla creatività e alla sperimentazione del regista maceratese Edoardo Ferraro, autore di cortometraggi presentati al Festival di Cinema di Venezia (“Colazione sull’erba”), di Lisbona e al Festival del Cinema Europeo di Lecce, con ampio consenso di pubblico e di critica.
Accolti con entusiasmo dal personale della scuola che, per due giorni (8 e 10 luglio), ha messo a disposizione degli uffici amministrativi e la biblioteca, i giovani del gruppo Dibbuk produzioni hanno svolto il loro lavoro con professionalità e simpatia, creando interesse e coinvolgimento tra gli operatori dell’istituto.
La realizzazione del cortometraggio è stata promossa dal G.U.S. di Macerata, all’interno di un progetto di accoglienza incontro e dialogo tra le culture.
I militari del n.o.r.m. hanno denunciato alla procura maceratese un soggetto 39enne di questa provincia per rifiuto di sottoporsi all’alcol test.
I Carabinieri durante la notte tra sabato e domenica, nel corso di servizi per prevenire le c.d. “stragi del sabato sera”, hanno notato nell’area cingolana un’autovettura che aveva andamento incerto. Il conducente, all’invito dei mlitari di sottoporsi all’esame alcol test si rifiutava ed ora dovrà spiegarne le ragioni al Magistrato.
I militari della stazione di Monte San Giusti, nel settore della prevenzione e repressione del traffico di stupefacenti, hanno deciso di eseguire una perquisizione nell’abitazione di un soggetto 38enne, italiano, conosciuto alla giustizia, rinvenendo una piccola quantità di “eroina”. L’uomo è stato denuciato alla procura di macerata.
Nello stesso “settore” hanno operato i carabinieri della stazione di Cingoli che hanno segnalato alla prefettura di macerata due giovani per possesso di modiche quantità di “marijuana” per uso personale.
Con l’arrivo dei cantati di Aida, tutte le produzioni dello Sferisterio sono in prova. I registi delle quattro opere che andranno in scena dal 20 luglio al 14 agosto stanno lavorando con i rispettivi cast.
Cecilia Ligorio, regista di Shi (Si faccia) che apre il Festival al Teatro Lauro Rossi, è impegnata da oltre due settimane per la messa in scena, una prima esecuzione assoluta. Anche Turandot di Puccini, con la coppia Ricci/Forte e Madama Butterfly, sempre di Puccini, con Nicola Berloffa sono all’opera da due settimane, alternandosi sul palco dello Sferisterio, per le prime del 21 e 22 luglio, due spettacoli molto diversi fra loro che cattureranno l’attenzione del pubblico e della critica.
Da venerdì in prova anche Aida di Verdi, nell’applauditissima edizione già messa in scena nel 2014 da Francesco Micheli e che tornerà allo Sferisterio il 30 luglio. Il direttore artistico del Macerata Opera Festival e i cantanti sono in prova nella palestra del teatro Don Bosco, in attesa di salire sul palco all’aperto nei prossimi giorni.
Quasi mille partecipanti alla Giornata del Laureato 2017 organizzata dall’Università di Macerata e dall’Associazione Laureati Ateneo Maceratese. Oggi pomeriggio piazza della Libertà completamente gremita ha ospitato tre generazioni di laureati nel rituale appuntamento che si ripete ormai da 14 anni: quelli che si sono laureati 25 e 50 anni fa e i laureati con lode dell’ultimo anno accademico. “Piazza della Libertà – ha detto il rettore Francesco Adornato – oggi è l’esemplificazione dell’immortalità dell’università che si rinnova con le sue generazioni”. Una giornata all’insegna dell’oriente e dell’internazionalizzazione, come richiamato dalla citazione della Turandot “E andrai lontano con le stelle verso imperi favolosi” scelto da Unimc per la campagna iscrizioni di quest’anno, del connubio tra presente, passato e futuro. “Alcune categorie di questa opera – ha sottolineato Adornato riferendosi al capolavoro pucciniano - vanno ricondotte anche al nostro lavoro: la fierezza che per noi docenti e quella dell’appartenenza a un’università di acclarata reputazione; la fedeltà che per noi docenti è la fedeltà suprema al nobile compito di formare e per i più giovani di rispondere all’impegno che hanno preso con se stessi; infine la categoria più importante, quella del futuro, che non solo vogliamo immaginare, ma anche impaginare prima che il futuro arrivi”.
Tante le emozioni, a partire dai premiati, come la parlamentare Irene Manzi, ex vicesindaco di Macerata, alla quale è stato assegnato il premio Oscar Olivelli dalla Daniela Gasparrini, presidente dell’Alam. “Un’immagine mi è tornata alla mente. Durante il primo giorno da matricola nel novembre 1996, quando ho varcato quella porta per assistere alle lezioni di diritto costituzionale e diritto privato, non avrei mai pensato di trovarmi un giorno ad essere premiata e a rivestire incarichi così importanti. I valori trasmessi da questa università mi hanno aiutato a raggiungere questi traguardi”.
Ricordi anche da parte di Maurizio Compagnoni, telecronista, punta di diamante di Sky Sport, laureato in giurisprudenza a Unimc e Laureato dell’anno alla Giornata del laureato. “E’ stata un’esperienza bellissima, non mi aspettavo questo onore. Quando dico che mi sono laureato in giurisprudenza a Macerata, ha sempre un ottimo impatto sull’interlocutore. Oggi ho rivissuto tante emozioni nel rivedere questa piazza dopo venticinque anni, è tenuta benissimo”.
Il premio Alumni sono stati consegnati a Filippo Davoli, poeta, Giulia Ciarapica, blogger culturale; Chiara Giacobelli, scrittrice, giornalista, Renato Coltorti, presidente delle Camere penali di Macerata.
I due Premi Speciali Unimc son stati, infine, ideati guardando al futuro del nostro territorio e delle nostre Comunità e sono stati assegnati al presidente del consiglio regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo e a Cesare Spuri, direttore dell'Ufficio speciale per la ricostruzione post sisma delle Marche. Durante la cerimonia sono state eseguite musiche di Antonio Vivaldi dal Quartetto Ensemble Barocco delle Marche, mentre l’Accademia Arti Marziali Giosuè ha presentato movimenti coerografici ispirati alla Cina.
Una festa di colori e sapori per celebrare l'incontro dei popoli. È questa l'immagine che più di ogni altra racconta l'Aperitivo a Colori che si è svolto ieri pomeriggio nel parco del Centro per Famiglie a Macerata, variopinto epilogo del progetto Famiglie a colori.
Presenti il sindaco Romano Carancini, l’assessore ai Servizi sociali Marika Marcolini, l’equipe dell’Area minori del servizio sociale del Comune di Macerata e naturalmente le famiglie protagoniste di questa innovativa idea del Comune.
Famiglie a colori, fortemente voluto dall’assessorato ai Servizi Sociali in seguito al forte flusso di minori stranieri non accompagnati, alla conseguente saturazione delle comunità educative e alla necessità di una risposta più ottimale possibile ai bisogni di assistenza ma soprattutto emotivi dei minori, ha visto 17 famiglie di Macerata e dintorni prendere in affidamento altrettanti minori provenienti da Senegal, Nigeria, Italia, Marocco, Costa D'Avorio, Zambia e Albania.
Il progetto partito l'anno scorso con un affido sperimentale è cresciuto fino a strutturarsi ai livelli attuali e verrà portato avanti e potenziato attraverso attività di integrazione che accompagnano i ragazzi verso il raggiungimento della maggiore età, anche grazie alla collaborazione dell’Associazione Piombini Sensini che affianca i minori nei percorsi di sgancio.
Famiglie a colori, curato dalla referente dell’area minori Marika Di Prodi coadiuvata dall'equipe dell'area minori Milena Foglia, Silvia Lillini, Mara Camarda e Lucia Mandorlini, prevede corsi di italiano, percorsi scolastici, tirocini formativi e supporto psicologico che sostengono i ragazzi nei percorsi emotivi dopo i traumi del viaggio e in caso di elaborazione dei lutti familiari. Molti vivono anche il dramma della tortura nel viaggio per l'Italia costretti a crimini contro la loro volontà perché l'unica alternativa è la morte.
Le famiglie d'origine sono in contatto con le famiglie affidatarie e seguono la vita dei minori in Italia. I bambini delle stesse famiglie ospitanti sono risorsa preziosa nell'integrazione. In molti casi sono gli stessi bambini, di 5 o 6 anni, ad insegnare l'italiano ai nuovi arrivati.
“Uno dei progetti del Comune di cui andare più orgogliosi - dice l'assessore all'Integrazione Marika Marcolini - che è nato dall'idea di dare ai minori un'alternativa di accoglienza. É stato bello vedere come alle famiglie che hanno vissuto sulla propria pelle il dramma della migrazione, si sono aggiunte le famiglie italiane che hanno scelto di vivere quella che reputano un'esperienza di crescita personale e sociale”.
L’obiettivo è quello di potenziare sempre più la rete delle famiglie affidatarie, possibile soltanto attraverso la conoscenza, unica arma verso l’abbattimento della diffidenza. Fondamentale in questo passaggio la disponibilità a collaborare offerta dall’Associazione La Goccia. Per informazioni Ufficio di Promozione Sociale Comune di Macerata 0733 256465 - 0733 256243.
Presentati venerdì 7 luglio a Di Gusto Macerata i primi acquisti della Medea Montalbano 2017-2018. La Società si è infatti messa subito a lavorare per alzare gli standard qualitativi dando anche un contributo di esperienza alla formazione che quest’anno si rituffa in Serie B dopo la sfiorata promozione in A2.
L’esperienza non solo di Cristian Casoli, lo schiacciatore classe 1975 dal curriculum mastodontico, ma anche quella di Simone Gabbanelli, il libero classe 1991 che l’A2 l’ha già vissuta in questa stagione appena conclusa con la Videx Grottazzolina.
"Più del mio curriculum quello che conta è il progetto tecnico della Società" ha dichiarato Cristian Casoli "Un progetto di crescita costante che mi ha molto affascinato e che mi ha spinto a indossare la maglia della Medea Montalbano nella prossima stagione". "Sono molto contento di essere qui" ha aggiunto Simone Gabbanelli "Per me la Medea rappresenta un ottimo approdo, visto che conosco diversi giocatori che vi militano e conosco bene anche coach Pasquali per il quale ho già giocato (a Sant’Antioco, ndr)".
Premesse quindi per fare bene, per una squadra che vuole continuare ad emozionare e a portare gente alla Marpel Arena (il palas la cui gestione è stata rinnovata al Montalbano Volley per il prossimo triennio). Se poi si riuscirà a migliorare il risultato dello scorso anno, tanto meglio.
Non solo Casoli e Gabbanelli, ma anche il maceratese Federico Domizioli, il prossimo allenatore in seconda della Medea, nonché direttore tecnico della squadra di Serie D e del settore giovanile biancoverde. "Nel Montalbano Volley ho trovato un’identità di valori" ha dichiarato Domizioli "Una società ambiziosa come lo sono io, seria come io voglio essere sempre".
Non solo questo perché la conferenza stampa è stata anche l’occasione per parlare dei futuri nuovi arrivi in casa Montalbano con Riccardo Modica, l’artefice del mercato della Medea. Medea che ha concluso per il secondo palleggiatore, che sarà Tommaso Troiani (dalla Clt Terni), ed per un altro centrale, che sarà Manuel Bussolari, prodotto del settore giovanile della Lube.
Torna anche quest’anno Macerata Jazz Estate, la mini rassegna dedicata alla musica jazz di qualità curata dall’associazione culturale Musicamdo e con il supporto fondamentale del Comune e dell’Assessorato alla Cultura.
Due date, martedì 11 luglio e giovedì 13 per assaporare tutto il gusto del jazz sotto il cielo stellato di Piazza Cesare Battisti.
«Siamo tornati alle origini, quando la rassegna estiva si teneva in piazza, - spiega Daniele Massimi, direttore artistico della rassegna – abbiamo scelto di lasciare le mura del cortile di Palazzo Conventati e ritornare in pieno centro con due spettacoli aperti al pubblico e in collaborazione con i locali».
Infatti a partire dalle ore 19 Di Gusto Italiano, Hab e Caffè Venanzetti serviranno aperitivi e degustazioni inspirate alla musica regina dell’improvvisazione.
I concerti invece inizieranno alle ore 21.30. Martedì, direttamente da Salerno, arriva il giovane sassofonista Federico Melone incoronato vincitore della XXI edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani da due big, Fabrizio Bosso e Kurt Rosenwinkel, presidenti di giuria dell’edizione. Accanto a lui Alberto Napolione al piano, Edoardo Petracci al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria.
Giovedì, per il secondo tempo della rassegna, un ospite davvero speciale. Robertinho De Paula omaggia il padre Irio De Paula recentemente scomparso. Robertinho ha raccolto il testimone della tradizione chitarristica brasiliana di cui il padre è caposaldo e a Macerata, città dove Irio si è sempre sentito a casa, porta un accorato omaggio musicale in uno spettacolo unico.
«Quando le note del jazz risuonano tra le piazze del centro storico – racconta l’assessore e vicesindaco Stefania Monteverde – si crea una bellissima atmosfera. Con la musica live, si prevedono serate incantevoli per l’estate maceratese». Una chicca, questa jazz, che va a ingrossare le fila di una proposta musicale estiva di grande qualità e spessore.
Inaugurazione informale quella di venerdì pomeriggio per la mostra di Tucci l’esploratore dell’anima allestita nelle sale dei Magazzini Uto grazie ai componenti dell’associazione Arte nomade Maurizio Serafini, Luciano Monceri , Gianfranco Borgani, Paola Ciccarelli e realizzata con la collaborazione dell'assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, di Macerata Musei e dell'Associazione Arena Sferisterio.
Niente taglio del nastro infatti ma una cordiale atmosfera che ha accolto, con un thè cinese offerto dalla Casa del tè Sotto il Ciliegio di piazza della Libertà, un folto gruppo di autorità e appassionati. Presenti il sindaco Romano Carancini, l’onorevole Irene Manzi, il sovrintendente del Mof Luciano Messi, la direttrice dell’Istituzione Macerata Musei Alessandra Sfrappini e una delegazione dell’Ismeo, l’Istituto italiano per il Medio ed Estremo Oriente fondato nel 1933 da Giovanni Gentile e GiuseppeTucci per promuovere i rapporti culturali, politici ed economici tra l'Italia ed i paesi asiatici. Alla serata erano presenti Adriano Rossi, Pierfrancesco Callieri, Beniamino Menasecchi e Rosa Maria Cimino.
La mostra, dedicata a Tucci che caratterizzerà l’estate maceratese e che è stata realizzata in collaborazione con l'assessorato alla Cultura del Comune di Macerata, Macerata Musei e l'Associazione Arena Sferisterio, curata dall'Associazione Arte Nomade, presenta fotografie in bianco e nero e reportage delle 8 spedizioni che Tucci organizzò e condusse in Tibet tra il 1928 e il 1956.
In esposizione immagini che mostrano i paesaggi del “tetto del mondo”, gli incontri di Tucci, considerato il più importante studioso italiano della’arte e della religione tibetana, con personaggi famosi e importanti come Madre Teresa di Calcutta e il presidente della Repubblica Giovanni Leone o 'Zam-dpal rgya-tsho, abate del monastero di Kho-Cha ritratto nell’immagine che pubblicizza la mostra. E ancora i famosi “portatori”, gli scavi archeologici in Pakistan, Afghanisan e Iran, scatti che lo ritraggono nelle diverse fasi della sua vita bambino, ragazzo e adulto. La mostra si avvale anche di 5 video costituiti da spezzoni d’epoca che ritraggono Tucci a colloquio Fusco Maraini e con il presidente dell’Isiao Gherardo Gnoli e ancora un filmato frutto del montaggio di foto accompagnate da una voce narrante che recita frasi dello stesso Tucci. Tucci l’esploratore dell’anima ci presenta un uomo ricco di straordinari talenti intellettuali e umani, che conosceva e comprendeva in profondità le culture locali dei Paesi che esplorava anche grazie alla eccezionale padronanza della lingua tibetana e di molti suoi dialetti, oltre che del cinese e del sanscrito. Il suo grandissimo sapere costituisce l’eredità scientifica fondamentale dalla quale continuano a trarre vigore, ancora oggi, gli studi e le ricerche sul Tibet svolte in ogni parte del mondo
La mostra che rimarrà aperta fino al 13 agosto, sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle 16 alle 19, chiusa il lunedì.
Carlo Crucianelli alza la bandiera bianca. Il patron biancorosso ha deciso di staccare la spina che tiene artificialmente in vita la Maceratese.
“Il parametro P/A è quello che ci ha messo fuori strada – dice Crucianelli – Oggi a mezzogiorno mi sono confrontato con i soci Massimo Paci e Gabriele Cofanelli, anche loro sapevano che la cifra era di poco superiore ai centomila euro, ma invece non è così. La Lega ieri ci ha comunicato che era necessaria una spesa di molto superiore, almeno il triplo. Alcuni degli investitori con i quali eravamo in contatto si sono chiamati fuori, altri sono in attesa. Mi ha ricevuto il sindaco di Macerata, Romano Carancini, lui era a conoscenza di una situazione debitoria di circa un milione e mezzo di euro. A quanto ammonta effettivamente il debito non lo so dire perché i libri contabili sono aggiornati al 31 dicembre 2016”.
Adesso cosa succederà?
“Io ho proposto al sindaco la serie D per la Maceratese. Occorrono finanze importanti, fra i quattrocento e seicentomila euro. In questa fase è più facile trovare degli sponsor per la serie D con zero debiti, piuttosto che in serie C con venti punti di penalità. Macerata può sopportare tranquillamente questa categoria. C’è qualcuno che parla di Eccellenza”.
Carlo Crucianelli ci sarà nella Maceratese che nascerà?
“Non lo so, è una domanda da un milione di dollari. Primo devo chiudere l’attuale situazione. La mia disponibilità la do, c’è da capire se è ben accetta. Sono state dette tante parole sul mio conto, anche pesanti. A me chi spara sulla folla non piace. Non tutti capiscono quello che abbiamo provato a fare. La cosa che mi ha fatto più piacere sono state le parole del sindaco Carancini, il quale ha capito che Carlo Crucianelli non è completamente pazzo. Con il mio gruppo di investitori era possibile arrivare ad una determinata cifra, abbiamo verificato che servivano almeno il doppio dei soldi. La porta è aperta a chi vuole mettere il restante”.
“Partire con venti punti di penalità in Serie C sarebbe significato retrocessione sicura. Dovevamo fare una squadra fortissima, che avesse i numeri per vincere il campionato, ma l’obiettivo non poteva essere più della salvezza. Alle prime partite che perdevi succedeva il finimondo”.
Crucianelli chiude con una provocazione. “Se mille e duecento tifosi della Maceratese si autotassassero di mille euro a testa avremmo risolto tutti i problemi".
Di seguito il testo integrale del comunicato diffuso da Carlo Crucianelli.
Mi corre l’obbligo a questo punto, come penso sia giusto, fare chiarezza e rispondere ad alcune domande che sicuramente diverse persone, direttamente o indirettamente, mi hanno posto in questi pochi giorni, ed alle quali pensavo di aver risposto, evidentemente sbagliandomi. Ho una grande passione e sono un amante del calcio, il calcio vero quello chiaro limpido, quello soprattutto dei giovani. Questa passione sin da piccolo mi ha portato a calcare i campi da calcio per diversi anni; la stessa passione oggi ha contagiato uno dei miei figli. Sono arrivato nella S. S. Maceratese a giugno 2016 e mi sono occupato quasi totalmente del Settore Giovanile; vivendo dall’interno il calcio professionistico, ho imparato – anche a mie spese – pregi e difetti di questo mondo. Purtroppo, per divergenze di vedute e per l’impossibilità di instaurare un rapporto di fiducia e di lavoro costante con il presidente all’ora in carica, ai primi di novembre 2016 rassegnavo le dimissioni - con effetto immediato - da qualsiasi carica all’interno della S. S. Maceratese. Già dalle prime giornate di lavoro della gestione Spalletta sono stato più volte chiamato in causa, soprattutto dall’avv. Bargagna, per poter continuare una fattiva collaborazione, resasi impossibile poco dopo a causa di alcuni personaggi interni alla società preoccupati soprattutto del mio intento di fare un calcio sano e pulito. Verso la metà di febbraio 2017, quando tutti avevamo capito che c’erano dei problemi, insieme ad alcuni amici maceratesi con una grande passione per la Rata abbiamo iniziato a vederci per capire meglio, scambiandoci le nostre impressioni, quali potevano essere le strade per poter terminare almeno la stagione in corsa. Abbiamo costituito un Comitato Salviamo la Maceratese, ed abbiamo cercato, ognuno con le proprie capacità e/o competenze a metterci a disposizione per raggiungere lo scopo e provare a programmare un futuro alla Rata. Ho seguito costantemente i vari passaggi di mano in mano che hanno portato la S.S.Maceratese a questo punto. Ho avuto diversi incontri e contatti con diverse realtà/persone, quotati professionisti, con i quali erano emerse reali serie possibilità di poter sostenere intervenendo sotto l’aspetto puramente economico la possibilità di creare un futuro migliore per la Rata (senza entrare troppo nei dettagli). Sinceramente quando la proprietà di Filippo Spalletta ha deciso di cedere le proprie quote al gruppo Liotti (Battiloro), abbiamo tutti pensato che fosse tutto finito, fino a quando martedì 27 giugno mi chiamò, su indicazioni di Spalletta l’avv. Federico Valori, proponendomi una chiacchierata a proposito della S. S. Maceratese. Dal’incontro è emerso che il gruppo napoletano aveva dato mandato a Valori a cedere i extremis le proprie quote successivamente alla liberazione delle stesse dalle clausole che su di loro gravavano sin dal momento della cessione delle quote dalla dottoressa Tardella allo Spalletta. Il gruppo capitanato da Liotti (Battiloro) aveva deciso comunque di abbandonare la S.S.Maceratese e sarebbe ritornato a Macerata solamente se ci fosse stato qualcuno che avrebbe comprato le loro quote (vedi posticipo accordo rinuncia clausole societarie). Ho dato a Valori la mia disponibilità a valutare la cosa, ho rispolverato alcuni miei contatti che con il tempo si erano anche raffreddati, coinvolgendo immediatamente il Sig. Alessandro Chiaraluce con il quale, a seguito di intense telefoniche, ci siamo incontrati giovedì 29 per capire se ci fosse stata un’ultima possibilità per provare a salvare la S. S. Maceratese da una fine certa. Durante l’incontro Chiaraluce chiamò il Sig. Giovanni Monorchio il quale confermò di avere un gruppo umbro pronto a partecipare eventualmente anche insieme ai vari imprenditori locali nell’acquisire la S. S. Maceratese. Di comune accordo con Chiaraluce decidemmo di provare prendere contatti con un notaio e prendere le quote intestandole momentaneamente alla mia persona. L’acquisto delle quote, come armai noto è stato fatto lo stesso giorno della liberazione dei vincoli, cioè il 30 giugno, giorno in cui scadeva anche la domanda di iscrizione alla serie “C”. Abbiamo voluto, con un gesto estremo, provare ad ibernare la società per trovare un antidoto al suo male e verificare se sul territorio ci fossero realmente possibili investitori, che permettessero la possibilità di reperire liquidità sufficienti almeno all’iscrizione (pagamento debiti sportivi, tassa di iscrizione, parametro P/A). Non è nemmeno valsa l’iniziativa di convocare, per discutere attorno ad un tavolo, soluzioni tra chi, in questi mesi, più volte aveva fatto intendere di avere a cuore le sorti della Società. Infatti dalla convocazione di tali soggetti ha visto intorno a quel tavolo “nessuno”, ad eccezion fatta per i fratelli Berrè con i quali abbiamo constatato l’oggettiva impossibilità e la soggettiva indisponibilità. Da specificare comunque che già da domenica 2 luglio, ci siamo resi conto dell’assoluta mancanza di invio, nei tempi previsti (30.06.2017), dei dati fondamentali per la corretta iscrizione in Lega. La proprietà Crucianelli, di concerto con il collaboratore Sig. Alessandro Chiaraluce, e con il Signor Monorchio, resosi disponibile nell’affrontare la situazione, ha però dovuto constatare, sulla base di elementi documentali e notizie attinte dalla Lega, che la posizione della società, appesantita da debiti, inadempienze passate, impegni non assolti, decreti ingiuntivi recentissimi di rilevante importo ed anche, notizia dell’ultima ora, istanze di fallimento a carico della S.S. Maceratese. Pur prendendo in considerazione altre strade che potessero mantenere in vita il calcio Maceratese ad un buon livello (Serie D) ci si è resi conto che l’impresa sarebbe diventata difficile ed i debiti accumulati insostenibili per gli investitori. Il ritardo degli svariati adempimenti ad opera di precedenti gestioni, avrebbero comportato un inizio di stagione con pesanti penalizzazioni, sull’ordine di 20 punti (salvo vittoriosi, ma costosi ricorsi). Di fronte a questo quadro, gli ultimi estremi tentativi di coinvolgere seri imprenditori hanno trovato le porte ancor più chiuse, se si pensa che solo per adeguare il parametro P/A, sarebbero stati necessari circa 368.000 euro, e non 104.000,00 euro come ci era stato comunicato. Non resta ora che dare un dignitoso addio alla società, consapevoli di avere fatto tutto il possibile ed anche di più. Verrà studiata la formula più conforme alla legge, alla quale verranno demandate le ricerche delle responsabilità di tale disastro. A questo punto, però, vorrei rispondere alla domanda che tutti mi hanno rivolto: CHI TE LO HA FATTO FARE? Perché ho deciso di acquisire le quote della Rata? Semplicemente perché pensavo di poter essere di aiuto, di poter contribuire al suo salvataggio, facendo riferimento, oltre ai miei contatti anche a quegli imprenditori/finanziatori locali. In primis, i soci della Rata, poi altri soggetti che si dissero interessati al salvataggio stesso. Mi sono/ci siamo resi conto tutti quanti che il deficit accumulato sino ad oggi è esorbitante; inoltre, quel deficit non è nemmeno quantificabile (se non a spanne) dal momento che la contabilità non è aggiornata (eufemismo)…. Le buone intenzioni mie e di altri si sono dunque scontrate con la dura realtà dei fatti (accertati solo con il mio ingresso in società): il salvataggio della Maceratese richiede investimenti molto superiori al milione di euro. Di questa situazione ho avuto modo di parlare nella giornata odierna, prima con i soci di minoranza e successivamente con il Sindaco di Macerata, che ringrazio dell’invito e del tempo dedicatomi.
Un'altra serata da incorniciare quella trascorsa giovedì ai bordi della piscina de La Filarmonica di Macerata.
Le sonorità del Maracuja XXL hanno richiamato in via Ghino Valenti centinaia di giovani da tutta la provincia e oltre: una serata di grande divertimento e bella musica a bordo piscina con Urban Latin Black Music, animazione, show, balli di gruppo, ma soprattutto la presenza dei Latin Power, il gruppo del momento.
Per Roberto Buratti, anima insieme a Stefania Cittadini del progetto Filarmonica '90, un'altra scommessa vinta. "Voglio ringraziare Stefania e tutto lo staff de La Filarmonica per la fiducia accordata alla Brp Eventi. Ma voglio ringraziare anche tutte le persone che ci hanno dato una mano e una ad una sarebbe impossibile. Sono serate straordinarie che fanno divertire giovani e meno giovani, ma comprendiamo che nelle serate in cui da noi si balla, si possano creare disagi per le persone che abitano nei paraggi. Con loro vorrei scusarmi per il disturbo e ringraziarli per la sopportazione.
Il nostro obiettivo, che riteniamo di aver raggiunto, era quello di poter garantire ai maceratesi un posto dove potersi divertire in sicurezza. Abbiamo istituito un apprezzato servizio navetta che ha evitato di dover ricorrere alle proprie auto, abbiamo garantito un servizio di sicurezza interno al locale che ha funzionato perfettamente tanto che non si sono mai registrate difficoltà di ordine pubblico, abbiamo consentito ai ragazzi di ascoltare musica e ballare senza dover raggiungere la costa e senza doversi spostare. Questa per noi è la gratificazione più grande che conferma quanto abbia funzionato la sinergia fra Brp Eventi e La Filarmonica: un segno evidente che Macerata è viva e vegeta e vuole divertirsi.
L'invito a tutti è esteso all'evento clou dell'estate maceratese, quando il 15 luglio alla piscina de La Filarmonica arriverà Fargetta per una serata che si preannuncia memorabile".