Sarà un'altra battaglia, per la Maceratese, la seconda trasferta consecutiva di domani a Prato, prevista per le ore 17.30. Per due ordini di motivi. E per la striscia di risultati positivi che i toscani hanno conseguito negli ultimi turni di campionato, andando a vincere per 1-0 a Rimini e piegando tra le mura amiche la Pistoiese col medesimo punteggio. E per il momento magico di una Rata capolista del girone. Proprio come a Pistoia, lo scontro del Lungobisenzio di Prato si preannuncia all'ultimo sangue, con i biancazzurri di Alessio De Petrillo pronti ad andare anche oltre i propri mezzi per ridimensionare la sfarzosa cavalcata biancorossa.Cristian Bucchi andrà alla "guerra" senza un perno fondamentale della retroguardia, quel Riccardo Fissore fermato da un disturbo al bicipite femorale della gamba destra. Sottoposto ad ecografia, l'esperto centrale difensivo ex Vicenza non ha mostrato l'interessamento di particolari lesioni. Tuttavia, per motivi precauzionali, l'allenatore romano della Rata sembra volergli concedere un turno di (meritato) riposo. Il resto della truppa biancorossa sembra abile e arruolabile, con quel 4-4-2 quadrato, coperto ma incisivo, che tante soddisfazioni sta regalando. Certo come una critica positiva di Vincenzo Mollica il tema tattico nelle intenzioni di Bucchi: Maceratese che aspetterà al varco il Prato, per ripartire e colpire con quel chirurgico cinismo che sta diventando il piatto forte della casa. Il gruppo biancorosso ha tuttavia incentrato l'intera settimana di preparazione al match sul lavoro per limitare i pericoli, così da centrare l'obiettivo senza ripetere, sul piano del gioco, la problematica gara di Pistoia. La ricetta del cursore destro Raffaele Imparato non lascia dubbi: "Corsa, sacrificio ed umiltà. Con questi ingredienti, ogni partita può essere conclusa positivamente. Faremo attenzione anche nella difficile trasferta toscana di domani, ma con la consapevolezza di poter fare bene. Vincere aiuta a vincere".A Prato, per tutta risposta, stanno attendendo col coltello tra i denti. Si, perché se i padroni di casa sorridono in virtù delle ultime due vittorie consecutive, la capolista ex aequo con la Spal sghignazza, avendo inanellato sei vittorie ed un pareggio nelle ultime sette gare disputate. I lanieri proporranno il collaudato 4-3-1-2, con un tandem offensivo potenzialmente molto pericolo, formato dal ritrovato Chiricò e dall'ex Cagliari Alessandro Capello, appena giunto a quota cinque gol stagionali. Mister De Petrillo potrà contare anche sul capitano Cavagna, pienamente ristabilito da un infortunio muscolare che lo ha lasciato lungamente ai box. Dubbi invece per il difensore Formato, uscito anzitempo per un colpo al ginocchio durante l'amichevole infrasettimanale col Signa, squadra militante nel campionato d'Eccellenza locale. Vedremo che tipo di banco di prova rappresenteranno i biancazzurri per la Rata, ormai "obbligata" dalle cinque vittorie consecutive al ruolo di formazione di livello contro la quale dimostrare la propria forza. Al Lungobisenzio di Prato, il direttore di gara sarà Andrea Tardino di Milano, coadiuvato da Andrea Bologna di Mantova e Andrea Zingrillo di Seregno.Le gare dell' 11a giornata di Lega Pro girone B 14/11/2015Ancona - Tuttocuoio (ore 15.00); L'Aquila - Teramo (15.00); Carrarese - Rimini (17.30); Prato - Maceratese (17.30); Santarcangelo - Lupa Roma (17.30); Pontedera - Pistoiese (20.30). 15/11/2015Arezzo - Lucchese (15.00); Pisa - Robur Siena (17.30); Savona - Spal (17.30). La classificaSpal 23; Maceratese 23; Pisa 19; Ancona 17; Pontedera 16; Carrarese 14; Robur Siena 13; Tuttocuoio 13; Arezzo 12; Santarcangelo 12; Prato 12; Rimini 11; L'Aquila (-1) 10; Pistoiese 10; Teramo (-6) 9; Lucchese 5; Savona (-11) 1; Lupa Roma 1.
Questa notte, in seguito ad un controllo amministrativo effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Macerata, sono stati arrestati i gestori del noto locale situato in viale Trieste, un italiano ed un albanese trovati in possesso di 17 grammi di cocaina e di quasi 50 grammi di hashish, rinvenuti sia all'interno del Nest che nell'abitazione privata del gestore italiano. Il N.I.L., Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, inoltre, ha constatato che i dipendenti dell'esercizio non avevano regolari contratti di lavoro. La Polizia Municipale, intanto, sta verificando se i frequentatori assidui del Nest siano stati o meno soci del locale, in quanto questo si caratterizza per essere un circolo. Inoltre, le telecamere a circuito chiuso presenti all'interno dell'attività non sono risultate regolarmente registrate. Il locale è stato sottoposto a sequestro.
Ivan Miljkovic, ovvero bentornato capitano, che sensazioni prova? « Mi sto allenando con la squadra da fine agosto e ora sono a disposizione e pronto a scendere in campo. È un aspetto molto importante per un giocatore, e per tutto quello che rappresenta per la società e la squadra. Sono stato anche nominato capitano di questo gruppo, ed è davvero una bellissima cosa, ne sono onorato. Come ho già sottolineato nella scorsa estate, l'accordo con i dirigenti biancorossi è arrivato in velocità, dopo i sette anni vissuti con la Lube dal 2001 al 2007, con tante vittorie in Italia ed Europa. Rivesto di nuovo questa maglia e sarò ancora capitano, motivo di grande orgoglio e responsabilità sapendo cosa significa indossare la divisa di una delle società più importanti d'Italia e Europa ». Per il suo ritorno subito un battesimo di fuoco sia in Europa, mercoledì giocherete in Polonia contro il Belchatow, che in Italia, domenica trasferta a Perugia. E’ pronto per le sfide? « In Champions League abbiamo giocato soltanto una gara, vincendola, mentre in campionato già abbiamo collezionato quattro vittorie. Ci siamo trovati tutti insieme soltanto a fine ottobre, dunque serve ancora lavoro per creare la giusta amalgama di squadra. Di sicuro la SuperLega italiana è molto equilibrata e difficile, anche affrontando squadre di seconda fascia il risultato non è mai scontato. Proprio per questo il campionato italiano è il più bello del mondo, ed ho scelto di tornare a giocarci. Sarà splendido poter vedere il nuovo palasport, l'Eurouole Forum di Civitanova Marche, sempre pieno di tifosi pronti a sostenerci, specialmente nelle partite più delicate ». Non ce ne vogliano i giocatori di oggi piuttosto che i campioni che hanno indossato la maglia della Lube ma quando tornano a casa i ragazzi di ieri, diventati uomini, come ad esempio Alessandro Paparoni, Antonio Corvetta o Ivan Miljkovic, la penna in mano al cronista subisce un sussulto. Per un giorno passa in secondo piano la vittoria per 3-1 ottenuta a Padova, piuttosto che il big match di domenica a Perugia perché è come se il tempo si fermasse. Ivan Miljkovic, oggi trentaseienne, arrivò alla Lube Treia poco più che ventenne, per il campionato 2000/01. Ancor prima di imparare a parlare italiano, grazie al tema manager Claudio Leonardi, imparò il dialetto di Treia e comunicava sia con Luciano Sileoni che Fabio Giulianelli, piuttosto che con il compianto Benito Raponi in dialetto. In sette stagioni con la Lube ha vinto praticamente tutto: lo Scudetto nella stagione 2005/06, come non ricordare la sua immagine a torso nudo con il trofeo in mano all’interno del palasport di Pesaro, la Supercoppa italiana nell'avvio della stagione 2006/07, una Champions League nel 2002, tre Coppe CEV nel 2001, 2005 e 2006, due Coppe Italia nel 2001 e 2003. Nella stagione 2005/06 si è aggiudicato il premio "Andrej Kuznetov" come miglior realizzatore della serie A1. In queste settimane lo abbiamo visto digrignare i denti solo come lui sa fare per l’impotenza che provava nel non poter dare un contributo alla sua Lube ed era costretto a sedere a bordo campo. Da domenica, contro il Perugia del suo successore in nazionale Atanasievjic avrà la possibilità di scariare a terra la tensione accumulata in questo periodo mettendo al servizio della squadra la sua classe e la sua esperienza. Tornado al match vinto mercoledì sera a Padova la Lube ha dimostrato di avere un enorme potenziale, come nel terzo set in cui ha lasciato gli avversari a 10 ma anche di attraversare un comprensibile momento di assestamento in cui i reduci dall'Europeo ( Juantorena, Podrascanin, Grebennikov, ad esempio) iniziano a tirare il fiato e chi non ha giocato in estate (Parodi e Fei, ma anche Sabbi) è invece alla ricerca del miglior stato di forma. Il tempo per riposarsi non c'è ed è per questo che d'ora in avanti, anche con il recupero di Cebulj oltre l'innesto di Miljkovic, la Lube vrà più soluzioni da poter sfruttare. Domenica a Perugia non sarà facile ma con l'entusiasmo dei tanti tifosi che seguiranno la squadra e l'inserimento di Super Ivan, qualcosa di buono si potrà sicuramente fare.
Sono in corso in questi minuti le operazioni da parte dei Vigili del Fuoco in Via Berardi dove, probabilmente durante i lavori di rifacimento del manto stradale, si è verificata una perdita di gas. Sono stati sgomberati immediatamente gli uffici della Camera di Commercio. Molte le persone che si sono riversate in strada.
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Brutta sorspresa per una donna che questa sera a Macerata aveva parcheggiato in piazza della Libertà. I fatti si sono verificati intorno alle 22, quando un pilomat si è alzato andando a colpire in pieno una Cubo parcheggiata nella piazza esattamente sopra di esso. Comprensibile la sorpresa e lo sgomento con cui la proprietaria quando è tornata a prendere l'auto l'ha trovata in quelle condizioni. Sul posto la Polizia Municipale e il carro attrezzi per la rimozione del mezzo.
Un'altra settimana di speranza per Stefania Raimondi e per la sua famiglia. Lo sfratto, infatti, è stato prorogato di una settimana. Oggi alle 12, nella casa in cui vivono Stefania, il marito e la figlia di 16 anni, si sono presentati il proprietario dell'immobile, insieme al suo avvocato e all'ufficiale giudiziario. Insieme alla famiglia della donna c'erano, invece, alcuni esponenti di Casa Pound che stanno seguendo fin dal principio l'evoluzione della vicenda. E proprio il proprietario della casa si è mostrato comprensivo, concedendo alla famiglia la proroga di una settimana prima di procedere allo sfratto esecutivo. Al momento per loro non è stata trovata nessun'altra sistemazione, anche se si sta trattando per un'altra sistemzione e per provvedere all'eventuale trasloco. Caustico il commento di Stefano Giunta di Casa Pound sul suo profilo Facebook: "É surreale che in una città di 45mila abitanti, in cui la voce del bilancio comunale relativa ai servizi sociali ammonta a 9 (NOVE) milioni di euro, si debba lottare per ottenere ciò che spetterebbe di diritto a una famiglia italiana che da decenni e generazioni ha pagato tasse e contributi".
La situazione delle banche italiane in crisi è grave, ma non è seria. Due episodi stanno lì a testimoniare questa affermazione. Il primo capita il 6 novembre scorso quando il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Stefano de Vincenti, si presenta in conferenza stampa ed annuncia che il governo ha approvato due decreti per regolamentare il salvataggio delle banche in difficoltà. Le agenzie battono la notizia, tutti i giornali la rilanciano con titoli trionfalistici. Poi passano cinque ore e si scopre che non è vero niente. La notizia, semplicemente non esiste. Ci si dice che il governo ha solo esaminato i testi, ma non li ha approvati. Un dettaglio, questo, che deve essere sfuggito al pur solerte sottosegretario De Vincenti, che svolge anche la funzione di segretario del Consiglio dei Ministri e che quindi verbalizza tutto quanto. Un semplice, grossolano errore di comunicazione (adesso si dice topic fail) o una precisa strategia politica? Sospetto di più la seconda. Nel senso che il governo ha tentato il bluff e non gli è riuscito. Come si sa, la commissione europea ritiene che il salvataggio da parte del fondo interbancario possa configurarsi come aiuto di Stato ed ha già rappresentato al governo italiano questa sua indicazione. Renzi ha provato a forzare la mano per vedere quello che succedeva. Verosimilmente, in queste cinque ore, si sono messi in moto gli sherpa tra Roma e Bruxelles che, alla fine, hanno dato lo stop. Da lì il contrordine compagni. Bisogna ricominciare da capo…Passiamo al secondo episodio: un giornale locale on line pubblica la notizia secondo cui il direttore generale di Banca Marche avrebbe presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Ancona contro chi ha prospettato, attraverso articoli di stampa, blog e social network, scenari devastanti, infondati e pure datati quali il fallimento della banca o inesistenti pericoli per i correntisti. La procura della repubblica dovrebbe indagare sul contenuto e sull’origine di queste errate informazioni. Il contenuto di queste presunte calunnie è facilmente reperibile on line e basterebbe leggerle per giudicarle. Quanto all’origine, qui viene il bello. Perché tutte fanno riferimento alle dichiarazioni di Salvatore Maccarone, presidente del fondo interbancario di tutela dei depositi. Cosa è accaduto? E’ successo che il 27 di ottobre questo Maccarone qui (absit iniuria…) si è recato, in audizione, in sesta commissione al Senato e, a differenza dei suoi colleghi dell’ABI, di Bankitalia e del Credito Cooperativo – i quali si sono presentati con una puntuale ed avveduta relazione scritta – ha parlato a braccio. Mentre tutti i commissari lo guardavano come la mucca guarda il treno, Maccarone paventava scenari catastrofici quali le fughe dagli sportelli ed il rischio sulle liquidazioni dei depositi. Tanto che la sera stessa ha dovuto provvedere a precisare e smentire quanto aveva poco prima affermato davanti alle telecamere impietose del Senato della Repubblica. Ma adesso arriva il colpo di scena. La notizia dell’esposto in procura da parte di Banca Marche non c’è. Non esiste ufficialmente. L’ufficio stampa di Banca Marche non la riporta. Come non la riporta nessuna altra agenzia. Si tratta di una semplice indiscrezione che Banca Marche non conferma, né smentisce, in quanto sarebbe frutto di una comunicazione interna – in teleconferenza - del direttore generale con i capi area dell’istituto bancario. E tuttavia, nell’articolo, non si usa il condizionale come si fa, solitamente, in questi casi. Il punto è che vera o meno, essa notizia viene pubblicata come certa e chi volesse fare un post o scrivere qualcosa su Banca Marche è mezzo avvisato. Soprattutto se si tratta di promotori finanziari di banche concorrenti o di private banker…Non so a voi, ma a me, queste condotte, paiono quantomeno strane.
Un altro segnale interlocutorio sul fronte del salvataggio di Banca Marche proviene dall’Europa, mentre il Fondo Interbancario di tutela dei depositi dà il proprio ok all’operazione.Come riporta l’Ansa “la Commissione ‘continua ad essere in stretto contatto con le autorità italiane sui piani di intervento in Banca Marche, Carichieti, Carife, Etruria': lo ha detto un portavoce”. Ma nella nota si ribadisce la contrarietà di Bruxelles all’intervento del Fondo Interbancario che si configurerebbe come aiuto di Stato.“Secondo quanto si apprende – riferisce l’Ansa – la Commissione avrebbe gli stessi dubbi espressi nel caso dell’intervento del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (Fitd) in Banca Tercas. L’intervento del Fitd in favore di Banca Marche, Carichieti, Carife ed Etruria, potrebbe configurarsi come un aiuto di Stato perché il fondo va al di là della sua funzione, usando soldi che la Ue considera ‘pubblici’ perché è lo Stato ad aver obbligato le banche a versare contributi nel fondo”.Intanto il Fondo si dice favorevole al salvataggio. Operazione subordinata, però, al via libera della Bce.L’escamotage per portare a termine comunque il salvataggio sarebbe l’intervento diretto delle maggiori banche nazionali: ipotesi da tempo ventilata, data per prossima, ma ancora non concretizzata. E il Fidt resta alla finestra perché – come ricorda la nota – “se il fondo va al di là della sua funzione, cioè va a sostenere la banca in crisi, è probabile che si configuri un aiuto di Stato perché procura un vantaggio competitivo alla banca che ne beneficia”.
Prosegue l'iniziativa benefica promossa da Alessia e Danilo Carlini per l'acquisto del macchinario di filtrazione del sangue per la cura della setticemia, che verrà donato all'Ospedale di Civitanova Marche e che sarà al servizio di tutto il territorio del Maceratese. Dopo lo spettacolo di Antonio Lo Cascio e le magliette "Dajejo" dello stilista Luca Paolorossi, anche la A.S.D. Ritmosfera di Porto Potenza ed altre scuole locali si impegnano in questa iniziativa in memoria di Claudio Carlini, per il quale l'utilizzo della macchina aveva aperto una speranza di vita. Lo scorso luglio infatti, dopo venti giorni di coma, grazie a questa macchina Claudio ha potuto risvegliarsi e riabbracciare i propri cari, per poi lasciarli definitivamente in seguito ad una embolia. Il macchinario era stato noleggiato e fatto arrivare nel presidio ospedaliero di Civitanova Marche in breve tempo, grazie alla disponibilità della Dott.ssa Corsi (Primario della Rianimazione) e della Direzione Sanitaria. La raccolta fondi in memoria di Claudio Carlini è finalizzata proprio al raggiungimento di euro 14.000: questo è il costo del suddetto macchinario che, una volta che il territorio maceratese ne potrà disporre, potrebbe salvare la vita a molti. Ad oggi sono stati raccolti circa 9.000 euro; l'obiettivo è trovare gli altri 5.000 entro Natale. Per questo , l'A.S.D. Ritmosfera, la Virtus Acrobatic Team di Macerata, la Dance Lab di Ancona, l'A.s.d. Rainbow e la scuola A passo di danza di Macerata, sabato 14 novembre presenteranno lo spettacolo "Uniti per la solidarietà", al Teatro Don Bosco di Macerata. Una serata all'insegna della musica, della danza e delle arti: l'appuntamento è per le ore 21.15 ed il costo del biglietto è di euro 10.
Oggi Giancarlo Montedoro, Consigliere di Stato e attualmente Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari Giuridici e le Relazioni Costituzionali, Giancarlo Montedoro, sarà a Macerata nella meno usuale veste di poeta per presentare la raccolta delle sue composizioni “Dal Toro di Falaride. Poesie 1993–2013”, ATi editore. L’appuntamento è per le 16.30 nell’aula A di Filosofia (via Garibaldi, 20). Dopo i saluti del direttore del Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali Francesco Adornato e del direttore del master in Innovazione nella Pubblica Amministrazione Elisa Scotti, si svolgerà la presentazione a cura dell’autore stesso insieme ai docenti Camilla Miglio della Sapienza Università di Roma, Laura Melosi e Andrea Rondini dell’Università di Macerata. Eugenio Picozza al pianoforte e Renato Riccardo Bonaccini al violino introdurranno con un commento musicale la lettura delle poesie a cura dell’attrice Maria Letizia Gorga.Scrive Gianrico Carofiglio: “Nelle migliori poesie di Giancarlo Montedoro c’è spesso un interessante scarto di prospettiva. La narrazione poetica, che nella maggioranza dei casi è in una sorta di soggettiva carica di emozione amara, in alcuni passaggi – i più felici, a mio parere - cambia punto di vista, allarga il suo campo visivo. Il poetare, in questi casi, sembra farsi più speculativo nei toni ma diviene, paradossalmente , più compiuto nel disegno delle emozioni. Ecco, quando Giancarlo Montedoro raggiunge questo equilibrio fra apparente freddezza speculativa e scavo delle emozioni più intime e dolorose , offre a mio parere il meglio della sua ricerca poetica”.
Nel triangolare di solidarietà disputato questa sera, c'è un solo vincitore: Simone. In tanti hanno voluto prendere parte, oltre alle tre squadre che sono scese in campo, a una gara che aveva il solo obiettivo di aiutare lo sfortunato bimbo maceratese e la sua famiglia. Spalti dello stadio Dei Pini gremiti alla presenza di tutte le autorità cittadine e di qualche "vecchia gloria" che ha approfittato dell'occasione per dare una mano a Simone e tornare a indossare gli scarpini. E quello di stasera è stato il segno tangibile che quando c'è bisogno, Macerata risponde sempre presente. Forza Simone!(FOTO SI.SA.)
Oggi, il direttore dell'area vasta 3 Asur Marche Alessandro Maccioni ha presentato i nuovi primari di Neurologia e Medicina per l'ospedale di Macerata. I due nuovi primari, arrivano da Ancona dall'azienda Ospedali Riuniti di Torrette e sono Francesco Ottavio Logullo per Neurologia e Roberto Catalini per Medicina. Logullo, 56 anni, è responsabile della S.O.S "Malattie Neuromuscolari" della SOD Clinica Neurologica, in grado di comunicre con l'utenza in modo chiaro e preciso, rispondendo a specifiche richieste ed esigenze dei pazienti e dei loro famigliari; costante integrazione dell'attività lavorativa clinica e strumentale e dell'attività di ricerca clinica nell'ambito della Clinica Neurologica, del Dipartimento di Scienze Neurologiche, e interpartimentale con verifica interdisciplinare almeno settimanale delle esigenze dei pazienti ricoverati ed ambulatoriali mediante riuonione delle diverse figure professionali dipartimentali coinvolte nella gestione dei pazienti delle loro problematiche emergenti e anticipabili. Catalini, 58 anni, dirigente Medico di Medicina generale dal marzo del '92 presso l'Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona con incarico attuale di Responsabile della SOD "Medicina Vascolare", ha partecipato a numerosi studi clinici controllati; in particolare ha svolto l'attività di sonografista vascolare certificato in vari studi multicentrici nazionali ed internazionali. Catalini prenderà servizio il primo dicembre mentre Logullo entro la fine dell'anno.
Proseguono gli appuntamenti di Percorsi d’Arte e nuove letture, il ciclo di conferenze promosso da Macerata Musei dedicato al patrimonio storico artistico e monumentale della città. Domani alle 16,30, l’architetto Stefano d’Amico, docente e studioso dell’urbanistica maceratese, sarà il relatore della seconda conferenza del ciclo dedicata alla Macerata del primo Novecento e ad alcuni episodi di sapore Liberty, dall’Esposizione del 1905 all’Autopalace Perogio del 1911 e oltre.L’incontro si terrà nei locali dello storico garage attuale sede della Confcommercio, che ospita l’iniziativa. Un'occasione speciale per quanti vorranno approfondire la conoscenza del patrimonio artistico maceratese e un'opportunità per visitare alcuni dei luoghi e monumenti simbolo della città. Domani appuntamento anche per i più piccoli con Percorsi d'Arte junior grazie a Arte in libertà...com'è bella la velocità, un laboratorio creativo dedicato alle opere futuriste della collezione d'arte moderna di Palazzo Buonaccorsi in programma alle 16 ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi rivolto ai bambini dai 5 ai 10 anni.
Venerdì lo Sferisterio si vestirà di viola in occasione della giornata mondiale per la lotta al tumore al pancreas. Infatti, anche il Comune di Macerata, concedendo il patrocinio all’iniziativa, ha aderito alla campagna di sensibilizzazione Facciamo luce sul tumore al pancreas promossa dell'associazione no profit Nastro Viola che ha proposto di illuminare di viola luoghi pubblici e privati per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa patologia. Novembre è il mese dedicato alla consapevolezza del tumore al pancreas. In tutto il mondo si svolgeranno iniziative il cui scopo è divulgare le informazioni su questo tumore ancora oggi così poco conosciuto eppure tanto aggressivo. Lo scorso anno per la stessa iniziativa furono illuminati di viola, colore simbolo del tumore al pancreas, Trafalgar Square a Londra e le cascate del Niagara. Lo Sferisterio diventerà viola grazie all’illuminazione che verrà fornita dallo sponsor I Guzzini.
In merito alla vicenda della famiglia maceratese sfrattata, di cui in questi giorni si sono occupati gli organi di informazione, l’Amministrazione comunale interviene per precisare quali sono stati gli interventi messi in atto dal servizio Servizi alla persona nei suoi confronti.Il Comune ha seguito il caso della famiglia oggetto della imminente esecuzione di sfratto nella piena consapevolezza delle sue difficoltà economiche ed abitative. I Servizi sociali fin da subito hanno accolto e accompagnato la famiglia nella ricerca di una risoluzione idonea alle proprie difficoltà. Durante questi mesi il servizio ha avviato un percorso di presa in carico e sostegno rivolto all’intero nucleo familiare attraverso colloqui, visite domiciliari, contributi economici straordinari, fruizioni di benefici economici previsti da bandi regionali finalizzati a risolvere il problema abitativo e attivazione di un servizio di assistenza educativa domiciliare.Il servizio ha inoltre avviato un percorso di mediazione con l’Ufficiale Giudiziario, incaricato dal Tribunale Ordinario di Macerata, al fine di rendere meno conflittuale possibile l’esecuzione del provvedimento oramai inevitabile.Inoltre, data la prossimità e l’esecutività dello sfratto, dal mese di settembre il servizio ha inserito il nucleo familiare nel progetto “Macerata Accoglie Macerata” promosso dal GUS Gruppo Umana Solidarietà di Macerata, volto a supportare la coppia in percorsi di reinserimento socio-lavorativi e di sostegno abitativo. Il Gus si è prontamente attivato per sostenere il deposito cauzionale necessario per la stipula di un nuovo contratto di locazione, agevolato anche dal reperimento da parte del capofamiglia di una nuova occupazione con un contratto lavorativo a tempo determinato con scadenza al prossimo 31 dicembre.Purtroppo però, durante l’accesso dell’ufficiale giudiziario, lo scorso 3 novembre, le mediazioni portate avanti dal servizio non si sono concretizzate per la non condivisione del nucleo familiare agli obiettivi progettuali proposti. L’esecuzione dello sfratto, a questo punto, veniva fissata per il 12 novembre. Visti i tempi ormai troppo brevi per reperire una nuova e idonea soluzione abitativa e la necessità di riformulare un nuovo progetto sociale di intervento, il servizio ha proposto, in via del tutto emergenziale, una temporanea e gratuita ospitalità per la minore e la mamma presso un alloggio sociale per adulti in difficoltà, consentendo anche, in via eccezionale, l’inserimento del piccolo animale domestico. Trovando ospitalità in questo alloggio, la minore e la signora possono continuare a mantenere rapporti quotidiani con tutti i membri della famiglia, essere alleggeriti dalle spese temporanee legate alle varie utenze e supportati nella quotidianità. La proposta nasce anche con l’obiettivo di garantire una idonea tutela della minore, nell’attesa di conoscere le prospettive della situazione occupazionale del capofamiglia e di eventuali nuove opportunità abitative. Occorre precisare che la soluzione abitativa per il nucleo in questione non può essere rappresentata dall’assegnazione di un alloggio popolare. Gli alloggi di edilizia popolare, infatti vengono assegnati seguendo precise regole, a seguito di avviso pubblico e di una graduatoria degli aventi diritto. A seguito dell’ultimo bando pubblicato nel 2013 la famiglia in questione non ha fatto domanda di casa popolare e per questa ragione non è neppure inserita nella vigente graduatoria che scadrà solo nel 2017.
Entra in un negozio Game 7 Athletics al centro commerciale Val di Chienti e con nonchalance preleva una felpa e un cappello da baseball. I fatti si sono verificati ieri, quando un giovane marocchino di 20 anni con precedenti, dopo essere entrato all'interno del negozio ed essersi appropriato dei due oggetti, si allonta non curante dei richiami della commessa. Successivamente, la donna avverte subito i carabinieri che dopo poco tempo rintracciano lo straniero, l’uomo aveva con sè - oltre alla refurtiva del valore di circa 120 euro – anche un arnese per disattivare il sistema antitaccheggio. Il giovane è stato arrestato con l’accusa di furto e stamattina si è presentato davanti al giudice di Macerata e dopo aver patteggiato, gli è stata data una pena di sei mesi e posto libertà.
Prosegue Macerata partecipa, il progetto del Comune di Macerata con cui è stato avviato un percorso di democrazia partecipativa che ha l’obiettivo di coinvolgere attivamente i cittadini e rispondere così al "diritto alla buona amministrazione" della comunità. L'Amministrazione comunale, dopo gli incontri della Giunta itinerante duranti i quali ha incontrato e coinvolto i cittadini dei vari quartieri, vuole continuare a rafforzare il patto di fiducia e trasparenza con loro chiamandoli a partecipare ai processi decisionali. E’ in questo contesto che, anche in seguito al superamento delle ex circoscrizioni, si inserisce l'istituzione dei Centri civici del territorio comunale presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’assessore alla Partecipazione, Federica Curzi “I Centri civici - ha affermato l’assessore Curzi - sono luoghi istituzionali a tutti gli effetti dove i cittadini possono rivolgersi per ottenere informazioni, fare segnalazioni, partecipare ad iniziative e sono gestiti, attraverso un’apposita convenzione, da componenti delle associazioni iscritte all’albo comunale. I centri civici non sono frutto di improvvisazione, ma alla base della loro istituzione c’è uno studio e sono dotati di regolamento. Per le segnalazioni è stata studiata una scheda apposita che una volta compilata, verrà tradotta in codici dai quali dipenderà la tempistica di intervento”. I Centri civici attivi sono 6: Rione Marche, I colli, Tre Vie, Villa Potenza, Piediripa e Centro storico e offrono informazioni di pubblica utilità, la possibilità di inoltrare segnalazioni su problematiche del quartiere e raccolgono proposte e suggerimenti da indirizzare all'Amministrazione comunale. Questi i recapiti:Centro Civico di Rione Marche (Santa Lucia, Rione Marche) INDIRIZZO Via Marche, 84 ORARI DI APERTURA Mercoledì 16,30 - 18,00 Sabato 16,00 - 17,30 TELEFONO 331.3895128 E-MAIL rionemarche.centrocivico@comune.macerata.it Centro Civico "I Colli" (Collevario, Colleverde, Santa Croce) INDIRIZZO Via Ungaretti, 82 ORARI DI APERTURA Martedì 15,00 - 18,00 TELEFONO 340.5739387 E-MAIL icolli.centrocivico@comune.macerata.it Centro Civico "Tre Vie" (via Panfilo, Via dei Velini, via Due Fonti) INDIRIZZO Via Panfilo, 19 ORARI DI APERTURA Giovedì 9.00 - 12,00 TELEFONO 0733.231079 E-MAIL trevie.centrocivico@comune.macerata.it Centro Civico "Villapotenza" INDIRIZZO Via Teatro Romano, 21 ORARI DI APERTURA Martedì 11.00 - 14.00 Venerdì 15.00 - 18.00 TELEFONO 339.2574642 - 348.3236327 E-MAIL villapotenza.centrocivico@comune.macerata.it Centro Civico "Piediripa" INDIRIZZO Piazzale Salvo D'Acquisto, 14 ORARI DI APERTURA Lunedì 16.00 - 19.00 TELEFONO 338.5691493 E-MAIL: piediripa.centrocivico@comune.macerata.it Centro Civico "Centro Storico" (Centro storico, Corso Cairoli, via Pace) INDIRIZZO Vicolo Costa, 10 ORARI DI APERTURA Martedì 17.30 - 19.00 Giovedì 17.30 - 19.00 TELEFONO 338.1082617 E-MAIL centrostorico.centrocivico@comune.macerata.it Per garantire un’adeguata gestione dei Centri civici e nell’ottica di partecipazione che contraddistingue il progetto, il Comune di Macerata organizza per il prossimo 12 novembre, alle ore 18, nella sala Castiglioni delle Biblioteca Mozzi Borgetti (piazza Vittorio Veneto, 2), un incontro formativo rivolto ai referenti dei Centri, alle associazioni che vogliono collaborare con questi organismi e ai dipendenti comunali impegnati nei servizi che più spesso sono oggetto di richieste di intervento, come ad esempio l’ufficio tecnico, il verde, i vigili urbani e così via.(FOTO SI.SA.)
Corso Cairoli a Macerata bloccato intorno alle 12.45 per l'impossibilità di un pullman di linea di fare manovra. Il mezzo è stato letteralmente bloccato a causa di un'auto parcheggiata sul lato sinistro che impediva al pullman di poter svoltare. Per la coda che si è formata, l'autista non ha potuto neanche fare marcia indietro e così sono stati tanti gli inconvenienti per chi si è trovato a dover transitare da quelle parti. Dopo qualche minuto sono intervenuti anche gli agenti della polizia municipale.
Circa cinquanta milioni di euro di droga. Questo sarebbe stato il valore sul mercato dell’eroina complessivamente sequestrata nell’ambito dell’operazione “Happy Meal”, diretta dalla Procura della Repubblica di Ancona e condotta dal G.O.A. del Nucleo di Polizia Tributaria di Ancona, conclusasi nella giornata di oggi con l’esecuzione, su tutto il territorio nazionale, di fermi di cittadini extracomunitari ritenuti responsabili di un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.L’attività, nata inizialmente dal monitoraggio dell’Hotel House, struttura residenziale spesso alla ribalta delle cronache per operazioni antidroga, ha permesso, attraverso indagini durate due anni, di individuare diversi cittadini di origine pakistana, responsabili dell’importazione e del traffico internazionale di ingenti quantitativi di eroina.L’indagine ha consentito di far emergere le relazioni esistenti tra soggetti extracomunitari residenti nelle Marche, prevalentemente nella provincia di Macerata, e quelli residenti in altre città italiane, nonché individuare diversi metodi di occultamento per l’introduzione dello stupefacente dalle zone di origine, nello specifico Pakistan ed Afghanistan. In particolare, nell’ambito dell’attività investigativa svolta, i militari del G.O.A. sono riusciti ad individuare numerose spedizioni di eroina destinate al territorio marchigiano, in transito presso gli scali aeroportuali di Milano Malpensa, Fiumicino, Venezia, Bergamo, Bologna e presso il porto di Ancona.La droga in alcuni casi veniva stoccata in paesi “di transito” quali la Germania, la Grecia, la Turchia e la Spagna, dove l’organizzazione criminale, con base operativa nelle Marche poteva contare su alcuni sodali. L’importazione è avvenuta prevalentemente attraverso soggetti ovulatori e valigie con doppi fondi, ma anche abilmente occultata in autovetture e all’interno di stecche di sigarette perfettamente integre.In molti casi si è appurato che lo stupefacente veniva spedito, celato in carichi di copertura attraverso spedizionieri internazionali: in questi casi l’organizzazione si avvaleva di cittadini, anche italiani, per sfruttare indirizzi “puliti” allo scopo di evitare gli eventuali controlli delle forze dell’ordine. Complessivamente, nelle distinte operazioni, la Guardia di Finanza di Ancona ha sottoposto a sequestro 56 chili di eroina, 600 grammi di cocaina, 15.000 euro in contanti, 7 autovetture, telefoni cellulari e computer portatili, con il contestuale arresto, in flagranza di reato di 33 persone.Oggi, al termine della complessa attività, nell’ambito della quale sono state indagate oltre 60 persone, sono in corso di esecuzione n. 14 provvedimenti cautelari nei confronti dei vertici dell’organizzazione indagata, con la partecipazione delle unità cinofile della Guardia di Finanza ed il supporto dei Reparti del Corpo alla sede di Trento, Mantova, Reggio Emilia e Roma.
Federazione provinciale Sel Macerata interviene sulla questione del riordino del sistema idrico nella nostra Regione."Il dibattito sul riordino del sistema idrico nella nostra Regione interessa, da vicino, naturalmente anche la nostra provincia. In particolare, la nuova legge dovrà affrontare il nodo della gestione del sistema idrico integrato: chi cioè gestirà effettivamente le reti idriche, effettuerà gli investimenti per l’intero sistema: captazione, distribuzione ,depurazione. È una partita decisiva. Gli appetiti dei privati sono enormi e c’è il rischio che, in cambio di poche promesse di efficientamento delle reti, il sistema idrico delle Marche, i suoi acquedotti, la gestione delle fonti e della depurazione, finiscano in mano di società private, magari dietro lo scudo di società miste. Di questo, finora, non si è parlato. Eppure, nel 2011 si è svolto un referendum che ha detto no ad ogni forma di privatizzazione del settore idrico e ha escluso dalla tariffa idrica qualsiasi forma di speculazione o utilità economica per il gestore. Dunque occorre partire da lì. L’acqua come bene comune deve essere sottratta a qualsiasi forma di gestione volta ad ottenere utili. Essa deve essere gestita in maniera efficiente eliminando tutte le diseconomie frutto di campanilismi e sprechi, ma attraverso un soggetto interamente in mano pubblica (Comuni e regione), che preveda la partecipazione diretta dei cittadini negli organi di controllo e di governo. Solo in tal modo si darà seguito al referendum del 2011".