Macerata

Macerata muore dal ridere con Favino in “Servo per due”

Macerata muore dal ridere con Favino in “Servo per due”

E chi se lo sarebbe aspettato che nel bel mezzo di una rappresentazione teatrale una spettatrice, poi rivelatasi attrice solo alla fine, venisse portata in scena e che un attore parlasse al pubblico come se fossero amici da una vita.Succede anche questo nello spettacolo “Servo per due”, andato in scena al Teatro Lauro Rossi di Macerata il 4 e 5 gennaio.Tratto dal rifacimento del noto commediografo inglese Richard Bean, riadattato nella versione italiana da Pierfrancesco Favino, Paolo Sassanelli, Marit Nissen e Simonetta Solder, la commedia affonda le radici in un testo del 1745 “Il Servitore di due padroni” di Carlo Goldoni. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Alessandro Lai, le luci di Cesare Accetta e le coreografie di Fabrizio Angelini.“Il tentativo è quello di riportare in scena un classico, rispettando gli schemi della commedia dell’arte, ma in cui il pubblico di oggi di tutte le età può riconoscersi”. Lo ha spiegato Pierfrancesco Favino, uno degli attori e autori dello spettacolo ieri pomeriggio presso la Civica Enoteca Maceratese Gente di Teatro, nell’incontro con i due cast che hanno lavorato insieme, la compagnia “Gli Ipocriti” e quella del “Gruppo Danny Rose”, in tutto ventisei attori, accompagnati in scena dai quattro musicisti di “Musica da Ripostiglio”, che hanno raccontato cosa si nasconde e come nasce uno spettacolo teatrale.Quello che vedono gli spettatori nasce da una preparazione di cinque mesi e da un mix straordinario di più abilità. Sul palco i personaggi non sono solo semplici attori, ma anche acrobati che cadono dalle scale, sbattendo le porte, maschere che fanno battute a doppio senso, clown, ballerini e cantanti che interagiscono continuamente con il pubblico.Siamo a Rimini, nel 1936 e un’umanità variegata e divertente ruota intorno all’inganno, all’amore, al cibo, al denaro, alle ambizioni e alla confusione più totale che dei semplici fraintendimenti possono causare nella vita di tutti i giorni.Protagonista centrale del palco, intorno a cui ruota un’umanità esilarante e confusa, è Pippo, moderno Arlecchino, che ha appena perso il lavoro e si ritrova depresso, senza soldi e senza la possibilità di poter mangiare.Cerca, come tanti giovani e disperati adulti nell’era della crisi, un lavoro, qualcosa con cui poter unire il pranzo con la cena. La fame di Pippo fa quasi venire voglia di mangiare al pubblico, la sua non è mai sola e semplice finzione.La disperazione lo porta a lavorare contemporaneamente alle dipendenze di due diversi padroni. Uno è Rocco, un piccolo malvivente del nord, padre della sua fidanzata Clarice, l’altro è Lodovico, anch’egli noto malfattore. Due padroni significano più soldi, ma anche più responsabilità, più cose da ricordare, cercando di non confondersi tra gli ordini e le pretese di entrambi.Il nostro Arlecchino riuscirà a perdersi tra le mille richieste dei due padroni, mostrando una comicità sorprendente e avvicinandosi al personaggio dello Zanni della Commedia dell’arte, un servitore non proprio astuto e agile, ma completamente ignorante e quasi incapace di formulare un concetto. La sua tardezza è incarnata dal movimento lemme e curvo verso il basso di Favino che fa magistralmente la parte del buffone, “che poi diventa Checco Zalone e passa attraverso Totò, Charlot, Buster Keaton e il tradizionale scemo di corte”, ha spiegato ieri pomeriggio l’attore all’incontro tra gli attori e la città. Tuttavia, il vero protagonista di “Servo per due” è l’equivoco, quello che accade senza che noi ce ne rendiamo conto ogni giorno, quello creato per superare alcune situazioni nella vita, per vincere la realtà, perché spesso non riusciamo a interpretare correttamente ciò che ci circonda e siamo vittime inconsapevoli delle nostre stesse azioni.In “Servo per due” tutto quello che lo spettatore non si aspetta di trovare a teatro succede. “Vogliamo restituire al pubblico il gesto dell’eccitazione di andare a teatro”: questo l’obiettivo rivelato ieri pomeriggio da Pierfrancesco Favino.Per molti spettatori, per la prima volta il teatro diventa un luogo divertente, non solo un momento di riflessione e fruizione passiva, ma piuttosto qualcosa a cui partecipare in prima persona.Pippo-Favino crea continuamente una connessione con lo spettatore, lo fa salire sul palco fisicamente o semplicemente con la risata, un moto liberatorio della mente che tesse un filo invisibile con gli attori in scena. Lo spettatore è quasi portato ad allungare lo sguardo e la mente oltre la rappresentazione, perché l’attore si rivolge direttamente a lui, esce in continuazione fuori dal personaggio, crea un legame con la quotidianità dello spettatore che è seduto in un teatro vero, nella realtà che conosce e non in quella rappresentata.Il pubblico nei due giorni di “Servo per due” è stato magistralmente ingannato, proprio come i personaggi in scena. Un inganno divertente che nasce da una riflessione bonaria più che furba sulla nostra umanità. Siamo fragili, facilmente creduloni e infinitamente disorientati se gli schemi a cui siamo abituati, la vita è fuori e la finzione è dentro il teatro, improvvisamente saltano.Cosa succede se la vita diventa finzione e il teatro quotidianità? Perdiamo le coordinate spazio temporali, ma anche quelle emotive, ci chiediamo dove siamo e chi è realmente la persona-attore che abbiamo di fronte. Insomma, ieri e l’altro ieri sera chi è andato a teatro ha visto davanti a sé il racconto divertente e scanzonato dell’umanità e la nostra assoluta difficolta di decifrare la realtà, che non è mai chiara, palese, interpretabile come le storie raccontate a teatro o al cinema e in cui ci rifugiamo per cercare risposte che nella vita di tutti i giorni si perdono nella complessità della realtà esterna, ma anche di quella della nostra mente.

06/01/2016 15:08
Furti nella notte a Macerata: colpiti un bar e due negozi di alimentari

Furti nella notte a Macerata: colpiti un bar e due negozi di alimentari

Ancora furti nel centro di Macerata. Questa volta a essere svaligiati sono stati un bar e due negozi di generi alimentari. Nel  bar hanno portato via i soldi presenti all'interno delle slot machine e altri contanti, ancora da quantificare, mentre dai due negozi sono stati prelevati soldi e prodotti, un bottino di un migliaio di euro. Sull'accaduto indagano i Carabinieri di Macerata. 

06/01/2016 15:03
I militanti di Forza Nuova passeggiano per le strade di Macerata

I militanti di Forza Nuova passeggiano per le strade di Macerata

Se ci sono furti, arrivano loro. Non sono le forze dell’ordine, ma Forza Nuova Macerata. Alcuni militanti del movimento di estrema destra questa notte hanno deciso di andare in giro per due quartieri della città, Colleverde e Collevario, recentemente interessati da alcuni furti domestici.Le chiamano “passeggiate per la sicurezza”, come è scritto anche nel volantino che hanno lasciato in giro per la città, per “pattugliare le strade da cittadini maceratesi che non accettano più questa situazione di totale insicurezza”.Se qualcuno sta pensando alle ronde, modalità già utilizzata in passato in alcune città del Nord Italia principalmente da parte da alcuni esponenti o simpatizzanti della Lega Nord, i militanti di Forza Nuova precisano che non si tratta di questo, ma di “semplici passeggiate”."L’iniziativa - precisa in una nota Forza Nuova - si ripeterà anche nei prossimi giorni".

06/01/2016 11:26
Notte di preoccupazione: ritrovato l’uomo dato per scomparso. Si era allontanato da casa

Notte di preoccupazione: ritrovato l’uomo dato per scomparso. Si era allontanato da casa

E’ stato il cellulare a far capire ai carabinieri che un sessantenne di Macerata, la cui figlia malata con cui viveva ne aveva segnalato la scomparsa, era in zona.Poco dopo la mezzanotte la donna aveva chiamato i Carabinieri per avvertire le forze dell’ordine che l’uomo si era allontanato con la propria auto, ma aveva con sé il cellulare.Il sessantenne di Macerata è stato ritrovato all’interno di un locale nella periferia della città. Le sue condizioni erano buone.

06/01/2016 10:55
Lambertucci: "Il Pd continua a garantire incarichi a chi non ha potuto ricandidarsi"

Lambertucci: "Il Pd continua a garantire incarichi a chi non ha potuto ricandidarsi"

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’ex segretaria del provinciale PD Macerata Teresa Lambertucci.“E mentre Checco Zalone sbanca i botteghini dei cinema prendendo in giro intelligentemente gli italiani per il loro attaccamento al posto fisso, il PD Marche invece continua a garantire incarichi e prebende agli ex consiglieri regionali che, per statuto, sono stati costretti a non ricandidarsi alle regionali 2015. Ogni bicchiere va sempre visto con l’ottica del mezzo pieno/mezzo vuoto, quindi alcuni diranno che i poverini hanno generosamente rinunciato a chiedere la deroga per il divieto del terzo mandato e quindi non posso essere abbandonati da mamma-dem.Così capita che sotto l’albero di Natale il presidente della Regione Ceriscioli faccia trovare all’ex assessore regionale alle Attività Produttive Sara Giannini il rinnovo dell’incarico di “esperto in economia” senza dare indicazione alcuna né in ordine alle questioni economiche che il consulente è chiamato a trattare né, tantomeno, alle questioni economiche già trattate con la consulenza già fornita nel periodo agosto/dicembre. Meno ancora si fa cenno, nel decreto, alla necessità per la Regione Marche di ricorrere ad un consulente esterno per le questioni economiche, appellandosi seccamente alla possibilità che la legge regionale 20/2001 conferisce al Presidente di nominare fino a max 2 consulenti in materie economiche, giuridiche o di comunicazione, tra persone di cui sia “notoriamente riconosciuta” la competenza. Quindi, non è la fiducia tra il presidente della Giunta e l’incaricato il criterio da seguire bensì la competenza notoriamente riconosciuta. Ciò andrebbe spiegato al segretario provinciale Novelli, che come un novello – appunto – Don Chisciotte si avventura nella sua eroica battaglia contro i mulini a vento in difesa della sua Dulcinea, brandendo tutti col termine di “populisti” e richiamando ad una politica vicina ai bisogni della “gente”. Che la pezza sia peggiore del buco se ne accorge subito Renato Pasqualetti che indossando le vesti di Sancho Panza dice al suo cavaliere che la difesa della fanciulla è giusta ma che le sue armi non sono adeguate, proponendo un’analisi del partito “posseduto” da amministratori e dirigenti deboli.In tutta questa epopea quello che manca è il coraggio della verità: la battaglia di Don Chisciotte è persa in partenza perché è difficile trovare argomenti contro chi è insorto riguardo al rinnovo di tale incarico, che non è giustificato altro che da uno scambio elettorale risalente alle primarie di marzo 2015 laddove la Giannini, maceratese e collega di giunta di Marcolini, decise di appoggiare il pesarese Ceriscioli a scapito di un possibile candidato maceratese. Ma se così è non servono parole - lo sa il presidente che infatti non si dilunga a dare motivazione alla sua decisione - non sono necessarie argomentazioni fantastiche che offendono ancora di più l’opinione pubblica e quegli elettori che, magari, avevano sperato nell’annunciato cambiamento e che hanno tutto il diritto di valutare se decisioni come queste vanno o meno in quel senso. Tanto più se ogni mese si trovano a dover fare i conti con una vocina denominata “addizionale regionale” oppure sono colpiti dal taglio dei servizi operato nell’ottica di una razionalizzazione dei conti”.

05/01/2016 17:52
Macerata: acquisita l’area per la nuova scuola Le Vergini. Presto partiranno i lavori

Macerata: acquisita l’area per la nuova scuola Le Vergini. Presto partiranno i lavori

Ci sono tutte le condizioni per far nascere la nuova scuola di Macerata in località Le Vergini. Il Comune di Macerata, infatti, è entrato in pieno possesso della porzione mancante dell’area prevista per la costruzione dell’edificio che ospiterà le classi dall’infanzia alla primaria presenti nell’attuale plesso scolastico di quartiere.L’area privata, la cui cessione nasce da un atto sottoscritto il 30 dicembre tra il Comune e le ditte lottizzanti del Piano Casa PCL20, ha una superficie di 3.017 metri quadrati complessivi e va a completare l’area già di proprietà dell’Amministrazione che si trova in adiacenza alla strada comunale Piediripa, ceduta a titolo gratuito al Comune per effetto della variante urbanistica della lottizzazione esistente, deliberata nel luglio 2015.Entro un mese dalla stipula della convenzione, i lottizzanti dovranno presentare il progetto per le opere di urbanizzazione previste nella variante, tra cui una nuova strada di collegamento alla strada comunale di Piediripa da completare entro 6 mesi e il completamento dell’ex strada privata divenuta pubblica a seguito della convenzione.“Con la convenzione sottoscritta dalle parti - afferma l’assessore all’Edilizia scolastica Paola Casoni - si è ottenuta la piena disponibilità dell’area, di cui siamo fiduciosi di poter completare la variante urbanistica nei primi mesi dell’anno, entrando così nella vera e propria fase progettuale e realizzativa della nuova scuola”.Una volta completata la procedura di valutazione ambientale strategica (VAS) si potrà infatti compiere l’iter della variante al Piano Regolatore Comunale che destinerà quegli spazi a strutture scolastiche e che consentirà l’avvio del cantiere.

05/01/2016 15:10
Il prefetto Preziotti: "Nel 2015 furti nelle case scesi del 20 per cento"

Il prefetto Preziotti: "Nel 2015 furti nelle case scesi del 20 per cento"

La Prefetta di Macerata Roberta Preziosi risponde alle polemiche sulla sicurezza scatenate da giorni dal sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini. Il Primo cittadino, dopo aver lamentato l’insufficiente presenza di organico nella locale stazione dei Carabinieri e la carenza nella tempestività di risposta alle richieste di intervento, ha organizzato per domenica 10 gennaio una manifestazione di protesta davanti alla Prefettura.La replica giunge dalla riunione del Comitato Provinciale dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, svoltasi questa mattina in Prefettura, dove si è parlato della situazione della sicurezza in provincia.Preziosi ha spiegato come “l’intero territorio maceratese ed in particolare quello cingolano, per la sua specifica conformazione geografica, caratterizzata dalla presenza di numerose frazioni e località a bassissima densità abitativa, costituisce un facile obiettivo per soggetti dediti ad attività criminali”. Non aiuta di certo il contrasto alla criminalità l’assenza in queste zone di illuminazione stradale e la presenza di boschi che diventano spesso luoghi di facile rifugio o fuga per i ladri.In particolare, dai dati forniti dal Comando Provinciale dei Carabinieri, è risultato che, dei 32 furti in abitazione effettuati nel corso del 2015 nel comune di Cingoli, soltanto un immobile aveva l’impianto di allarme, peraltro non collegato con la centrale operativa dei carabinieri.Il sistema di allarme è stato, invece, fondamentale la notte di Capodanno quando due, dei quattro furti avvenuti nella notte, sono stati sventati grazie a questo meccanismo.E’ vero che il problema sicurezza esiste. Tuttavia, i dati parlano di un miglioramento e non di un peggioramento rispetto agli anni passati. Nel 2015 si è registrata una diminuzione del 20,45% dei furti nelle abitazioni rispetto all’anno precedente durante il quale si era registrato un incremento pari al 28%.Mentre l’attività di contrasto, assicura la Prefetta, continua, tanto che a dicembre i Carabinieri hanno effettuato 47 servizi ordinari di prevenzione e 4 servizi straordinari, l’attenzione su Cingoli resta alta.Preziosi ha sottolineato come “il recente adeguamento dell’organico effettivo rispetto a quello teorico della stazione dei carabinieri di Cingoli costituisce un importante passo”.Per l’anno 2016 la Prefetta ha incaricato il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di effettuare una valutazione tecnica, comparata con il resto del territorio provinciale anch’esso purtroppo esposto a furti in abitazione, dell’attuale organico della stazione di Cingoli.Il prossimo 26 gennaio ci sarà un’altra riunione in cui si parlerà di nuovo della sicurezza nella  provincia di Macerata.

05/01/2016 13:20
Fiamme in un'abitazione di Macerata

Fiamme in un'abitazione di Macerata

Un incendio si è sviluppato questo pomeriggio in via IV Novembre a Macerata, nei pressi del terminal degli autobus di piazza Pizzarello, all'interno di un appartamento al civico 14 che ospita lo studio di una professionista. Le fiamme, sprigionatesi in cucina per motivi ancora al vaglio dei vigili del fuoco, hanno avvolto una casa al terzo piano. I pompieri di Macerata sono prontamente accorsi sul posto e stanno domando il fuoco.Al momento non è ancora certo se al momento dell'incendio vi fossero persone all'interno dell'appartamento.https://www.youtube.com/watch?v=uf8vkJVxbCM

04/01/2016 18:47
Spostata a domenica 10 gennaio la manifestazione davanti alla Prefettura per chiedere maggiore sicurezza

Spostata a domenica 10 gennaio la manifestazione davanti alla Prefettura per chiedere maggiore sicurezza

La manifestazione davanti alla Prefettura di Macerata per chiedere maggiore sicurezza è spostata dal 6 gennaio, a domenica 10 gennaio 2016, ore 15,30.A comunicarlo è il promotore, il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini che spiega "La posticipazione è dovuta dal fatto che, in piazza della Libertà a Macerata, il 6 gennaio, avrà luogo la manifestazione con Befana.Per evitare che una manifestazione ludica che riguarda i nostri piccoli, possa entrare in una commistione con un'iniziativa di caratura Istituzionale, su proposta della Questura di Macerata, si è deciso di spostare la manifestazione in materia di sicurezza al 10 gennaio, ore 15.30.E' del tutto evidente che un'iniziativa per chiedere maggiore sicurezza, non può "interferire" con un altro pezzo che è la festa della Befana.Lo voglio sottolineare per chi, sicuramente avrà qualcosa da ridire: "Il diritto di riunione ex art.17 della costituzione, non deve essere autorizzato da nessuno, salvo che, per evidenti ragioni di ordine pubblico, il Questore non imponga prescrizioni".La decisione di spostare la nostra manifestazione è assolutamente autonoma ed è finalizzata a consentire liberamente lo svolgimento di un'altra iniziativa, come quella della Befana.Rinnovo in questa sede l'invito a ritrovarci tutti, perchè questa manifestazione pubblica non ha colore nè sigle politiche.E' indetta da un Sindaco di un Comune che ai sensi dell'art.117 della Costituzione rappresenta un Ente autarchico della Repubblica ed ha per oggetto una della 4 libertà di Roosevelt: il diritto a non avere paura della criminalità".

04/01/2016 16:24
Arriva la Befana a Macerata: tutti gli appuntamenti

Arriva la Befana a Macerata: tutti gli appuntamenti

Arriva la Befana a Macerata e il 4 e 5 gennaio dalle ore 15 torna il canto della Pasquella lungo le vie del centro storico, organizzato dalla Pro loco di Piediripa.Gli eventi della Befana rientrano nel ciclo di appuntamenti natalizi di “Macerata d’inverno, Città d’incanto”.Per i più piccoli, Aspettando la Befana propone, martedì 5 gennaio alle ore 16 a palazzo Buonaccorsi, un laboratorio per realizzare una calza futurista. Il laboratorio è rivolto ai bambini dai 6 ai 10 anni.Il 6 gennaio, giorno dell’Epifania, poi ci sarà il mercato settimanale del mercoledì nel centro storico. Alle 11 ed alle 12 nella chiesa San Vincenzo Maria Strambi di Piediripa, l’Epifania sarà celebrata con l’arrivo dei Magi e della Befana. Alle ore 15.30 in centro storico invasione di Befane con una festa curata dalle pro loco di Villa Potenza e Macerata e patrocinata dal Comune. La prima ad arrivare sarà la Befana a cavallo. La vecchina trotterà in centro durante lo spettacolo curato da Passione Equestre.Alle 17 le luci si accenderanno sul palco di piazza della Libertà, dove Befane provenienti da tutto l'universo si daranno battaglia per aggiudicarsi la fascia di Miss Befana 2016, nona edizione del concorso che elegge la più befana dell’anno. Subito dopo l'elezione della miss, tutti con il naso all'insù per assistere alla discesa acrobatica della Befana, curata dai vigili del fuoco di Macerata. In piazza, la pro loco di Macerata allestirà dei punti ristoro con castagne e vino.Domenica 10 gennaio alle ore 17, la tradizione popolare si rinnova con l’alzata della stella in piazza della Libertà per “San Giulià d’Inverno”, a cura del Centro Italiano femminile.

04/01/2016 14:54
Investimenti sull’arena Sferisterio. Nuove opere per migliorare la struttura

Investimenti sull’arena Sferisterio. Nuove opere per migliorare la struttura

Trecentomila euro per la manutenzione straordinaria dell’arena Sferisterio. E’ quanto deciso dalla Giunta del Comune di Macerata nell'ultima riunione del 2015, svoltasi il 29 dicembre. I lavori, previsti nel piano triennale delle opere pubbliche, saranno realizzati prima della prossima stagione estiva.“Si tratta di lavori necessari per rendere meglio utilizzabile e fruibile lo Sferisterio per le prossime stagioni liriche e non solo - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta. - Sono interventi strutturali e definitivi che daranno ancora maggior lustro al monumento simbolo della nostra città”.Le opere riguarderanno il vano sotto il palcoscenico, il tavolato del palcoscenico stesso, la balconata, le poltrone dei palchi, il prato del parterre, la balaustra della buca dell'orchestra, i vecchi lampioni antichi usati in passato come luci di sala e le scale d'acciaio di accesso al parterre.L'intervento principale riguarda il rifacimento del palcoscenico: nella parte del vano sottostante verrà sistemato il fondo su cui poggerà una controsoffittatura in lamiera dove verrà posizionato il tavolato che sarà costruito in moduli amovibili.“Lo Sferisterio - prosegue l’assessore Ricotta - con questi lavori e il completamento della realizzazione del nuovo info point turistico che si trasferirà proprio dentro l'Arena diventerà a breve il principale punto di accoglienza, aperto tutto l'anno, dei turisti che verranno a Macerata. Tutto ciò anche in attuazione del progetto del “Distretto Culturale Evoluto delle Marche” volto a fare della cultura un motore di sviluppo, oltre che del turismo, anche della creatività e dell'innovazione.L'operazione è anche virtuosa da un punto di vista economico, perché l'intervento strutturale e definitivo permetterà un notevole risparmio delle spese correnti di manutenzione che annualmente venivano effettuate in prossimità della stagione estiva e delle iniziative culturali in programma, come Musicultura e la Stagione Lirica.

04/01/2016 14:46
Sicurezza a Macerata, per Forza Nuova "basta al buonismo ipocrita e suicida"

Sicurezza a Macerata, per Forza Nuova "basta al buonismo ipocrita e suicida"

Da Forza Nuova Macerata riceviamo:"Forza Nuova interviene in merito all’ondata dei furti nelle abitazioni e in esercizi commerciali che si sta verificando nella provincia di Macerata. E’ innegabile come la crescita di simili reati sia imputabile a mano straniera, in particolare a bande dell’est Europa. I dati parlano chiaro, e dicono anche che al reato difficilmente corrisponde la certezza della pena. La cosa assurda è il nichilismo delle istituzioni preposte alla sicurezza dei cittadini, secondo il quale tali crimini sono addirittura in calo o comunque rientrano nella normalità visto il periodo di crisi economica. Insomma come cittadini dovremmo vedere quasi di buon occhio chi viola la nostra proprietà privata, e guardare in maniera favorevole i crescenti flussi migratori degli extrasbarchi nel capoluogo, che stanno consacrando la città a un vero e proprio paradiso del “business accoglienza” (ammesso e non concesso che in Pakistan ci sia un conflitto, considerando che i “profughi” sono tutti maschi dai 18 ai 40 anni sani e in salute, a combattere la guerra chi sono rimasti, vecchi, donne e bambini?). E’ evidente che occorre un giro di vite sull’immigrazione clandestina, reato che sebbene sia stato recentemente depenalizzato, rappresenta pur sempre un illecito amministrativo e quindi perseguibile dalle autorità competenti. Occorrono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine volti a debellare la criminalità sempre più sedimentata nel nostro territorio. Le soluzioni politiche sono semplici: l’immediato rimpatrio di tutti gli immigrati che hanno commesso reati nel territorio italiano, dei clandestini e degli stranieri che non hanno un lavoro. Sarebbe anche ora che la nostra classe politica, di destra, di sinistra, grillini inclusi, ponga fine al buonismo ipocrita e suicida che ha reso le nostre città un terreno fertile per la criminalità italiana e straniera". 

03/01/2016 19:45
Macerata: cimitero ancora transennato per lavori che dovevano essere conclusi a Natale

Macerata: cimitero ancora transennato per lavori che dovevano essere conclusi a Natale

Non tutti possono portare un fiore, un saluto o una preghiera durante le festività ai propri cari: non possono farlo tutti i cittadini maceratesi. Sicuramente non ci sono riusciti, durante le festività appena trascorse, quelli i cui defunti riposano nella zona del cimitero, dal 14° al 17° padiglione del terzo piano, transennata per lavori in corso. In realtà, non sono i lavori a impedire la visita ai propri cari, ma una data non rispettata: 25 dicembre 2015. I lavori, infatti, dovevano essere conclusi entro il giorno di Natale, ma tutt’oggi una parte del cimitero cittadino è ancora chiusa e non accessibile.Un cavillo burocratico o una scadenza non rispettata che ha impedito ai maceratesi di poter andare a trovare i propri defunti, proprio nel periodo in cui ognuno ha più tempo da dedicare agli affetti e ai propri cari.(Foto Si.Sa)

03/01/2016 15:57
Paura in via dei Velini: esplode un braciere che aveva preso fuoco

Paura in via dei Velini: esplode un braciere che aveva preso fuoco

Un’esplosione in un’abitazione in via dei Velini ha spaventato la tranquilla domenica di gennaio dei residenti maceratesi. Al primo piano della palazzina circa mezz’ora fa un braciere, alimentato a gas, ha preso fuoco a causa dell’alcool utilizzato dal proprietario dell’appartamento come infiammante. Il giovane, che viveva da solo in casa, è stato portato al pronto soccorso con ustioni lievi e qualche escoriazione.Gli altri inquilini del palazzo sono usciti fuori di casa spaventati dall’esplosione violenta che hanno sentito e ancora timorosi di rientrare dentro alle loro abitazioni.Intanto sul posto si sono recati anche i vigili del fuoco per spegnere il braciere in fiamme e mettere l’area sotto controllo.

03/01/2016 13:56
Allarme terrorismo per 15 maceratesi a Monaco: "Eravamo a due passi dalla stazione chiusa per il rischio attentati"

Allarme terrorismo per 15 maceratesi a Monaco: "Eravamo a due passi dalla stazione chiusa per il rischio attentati"

Allarme terrorismo e un pizzico di apprensione per i 44 marchigiani che si sono affidati all'agenzia Pagliarini di Civitanova Marche scegliendo di trascorrere il Capodanno a Monaco di Baviera. Il gruppo, partito il 29 dicembre e tornato ieri in tarda serata, si trovava a cena proprio nel ristorante di fronte alla stazione centrale di Monaco Hauptbahnhof che, poco prima delle 23 del 31 dicembre, è stata chiusa per l'allarme di un probabile attentato terroristico."Quando siamo arrivati al locale dove avevamo prenotato la cena - hanno raccontato stamattina - ci siamo subito accorti dell'atipico dispiego di forze dell'ordine armate nei pressi della stazione, ma non ci siamo preoccupati troppo dato che sapevamo che in tutte le maggiori città europee il livello di sicurezza era stato innalzato a causa del rischio attentati. Verso le 23, uscendo dal ristorante per dirigerci a Marienplatz, dove abbiamo poi festeggiato la mezzanotte, abbiamo notato che la serranda dell'entrata laterale della stazione era abbassata, a segno di chiusura, e che nel lasso di tempo in cui ci eravamo intrattenuti per la cena, polizia e forze dell'ordine erano triplicati". Proprio in quei minuti, infatti, in Italia si stava diffondendo la notizia della "concreta minaccia di attacco Isis" e la polizia di Monaco, su Twitter, invitata tutti a rimanere in luoghi sicuri o, addirittura, a non uscire di casa.Nel gruppo dei 44 turisti partiti dalle Marche, anche 15 maceratesi, alcuni di Potenza Picena, altri del capoluogo: "Di quanto stava accadendo - hanno raccontato - noi non sapevamo nulla, tanto che, dopo la cena, abbiamo raggiunto Marienplatz. Siamo rimasti a festeggiare nella piazza fino all'una circa e solo una volta tornati in albergo abbiamo saputo, tramite gli sms inviatici dall'Italia dai nostri cari e tramite le notizie sul web, di ciò che stava succedendo a Monaco. Certo è che, se avessimo saputo prima dell'allarme, avremmo evitato di andare a Marienplatz. L'importante è che, comunque, la macchina della sicurezza abbia lavorato al meglio, scongiurando così qualsiasi possibile attacco terroristico. A differenza della stazione centrale - hanno poi concluso con un tono di sottile polemica - a Marienplatz non c'è stato nessuno tipo di controllo da parte delle forze dell'ordine. Chiunque, probabilmente, sarebbe stato in grado di accedervi e fare una strage, considerato che solo al centro della città si contavano più di un milione di persone".

02/01/2016 16:44
Il 2015 l'anno della consacrazione per "Di Gusto Italiano". Fra innovazione e tradizione, Marco Guzzini si racconta

Il 2015 l'anno della consacrazione per "Di Gusto Italiano". Fra innovazione e tradizione, Marco Guzzini si racconta

Innovazione e tradizione si fondono nella figura di Marco Guzzini, giovane e, sotto tanti aspetti, coraggioso imprenditore maceratese che ha puntato tutto sul rilancio di due locali del centro storico del capoluogo in un momento storico in cui poteva apparire una sorta di "mission impossible" investire nel settore della ristorazione e del beverage.Invece, il 2015 per il suo "Di Gusto Italiano" è stato l'anno della consacrazione: un'idea vincente che troverà una sorta di Di Gusto al quadrato nelle prossime settimane.Lo stesso dicasi per il rilancio dello storico Caffè Venanzetti che, alla fine del 2015, ha trovato la sinergia fra Guzzini e il Cerolini Group per offrire alla clientela sempre di più.Abbiamo intervistato Guzzini a tutto campo, dal rilancio del centro storico del capoluogo al coraggio di un giovane di mettersi in gioco e di investire nel settore del food & beverage, sempre con lo sguardo attento all'innovazione, a un personale giovane e competente, a una città che cresce.https://www.youtube.com/watch?v=goMsEDr6_Gk(Foto Si.Sa.) 

02/01/2016 12:45
Emergenza criminalità, durissimo Saltamartini: "la Prefettura incapace di affrontare questo allarme"

Emergenza criminalità, durissimo Saltamartini: "la Prefettura incapace di affrontare questo allarme"

Il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini è sempre stato in prima linea sul fronte del contrasto alla criminalità e, in particolare, ai furti in abitazione. Ancora di più lo è oggi, all'indomani che lui stesso e la sia famiglia sono state vittime la sera di Capodanno di questo odioso reato, con il figlio che si è ritrovato faccia a faccia con cinque banditi. E Saltamartini non le manda a dire e usa parole durissime: "nessuno può pensare che ci spaventiamo. ma contesteremo l'organico dei carabinieri e l'incapacità della Prefettura di affrontare questo vero e proprio allarme criminalità"."Ringrazio sinceramente tutti per la solidarietà. Sappiate che io non mi spavento e non mi faccio intimidire da nessuno. Lo sanno in pochi, ma il 28 gennaio del 1982, appena 25enne e giovane Sovrintendente della Polizia di Stato, partecipavo alle operazioni che liberarono il generale Lee Dozier rapito dalle BR a Padova.Eravamo solo un pugno di ragazzi, per lo più figli di gente povera che riuscì a debellare, a prezzo di molte vite di nostri colleghi, la peggior specie di terrorismo che l'Italia ha mai conosciuto. Non parlo, quindi, del mio precedente lavoro" afferma Saltamartini "ma dell'impatto che cinque banditi possono avere, introducendosi di notte dentro la nostra abitazione, trovando un ragazzo o una persona anziana all'interno.La gravità di questi fatti, non si misura dal valore del bene che ti vogliono portar via, bensì del pericolo della vita e della propria incolumità che si corre (per non parlare delle possibili violenze anche sessuali, che notoriamente costituiscono un reato che non si denuncia e che costituisce il corollario dell'intimidazione).Siamo veramente stanchi e non lo scrivo oggi perchè sono la vittima.Sei Carabinieri non riescono neppure a vigilare la loro Caserma, altro che un Comune come Cingoli dove sono stati uccisi e bruciati 2 marocchini, solo pochi anni fa e dove questi episodi non sono più neppure denunciati, perchè molti cittadini hanno la nausea e la totale sfiducia nelle Istituzioni.Ho cercato in questi anni di evitare il fai da te; di sollecitare la Prefettura con i Comitati provinciali per l'Ordine pubblico, con incontri vari: risultato un maresciallo in più che prima di prendere servizio a Cingoli è stato aggregato fuori per oltre un anno.La nostra sicurezza e quella dei marchigiani è ai livelli minimi, pur constatando un enorme lavoro alle donne e degli uomini in divisa che, senza mezzi, davvero <<moltiplicano i pani ed i pesci>>. Ma loro, da soli, non possono farcela, anche se, senza di loro, noi non possiamo nulla.Dobbiamo solo sperare che non accada mai nulla, perchè se abbiamo bisogno come ieri sera, potrebbero non arrivare.E' completamente sbagliata la distribuzione delle Forze di polizia sul territorio, oltrechè la loro carenza numerica.Una signora che mi aveva telefonato stanotte impaurita: "Non ci avevi detto che c'erano i carabinieri in servizio e non se ne vedono da mesi ? Hanno tentato di rubare a casa mia, ma sono scappati quando mi hanno vista".Difficile spiegarle che sono solo il Sindaco e non il prefetto o il Comandante dei carabinieri a cui spetta questo compito. Così mi sono tenuto il rimbrotto e il rimprovero e basta. In queste settimane abbiamo anche impiegato i nostri Vigili per fare controllo del territorio, anche in ore notturne, fino a mezzanotte.Ma lo Stato dov'era?La prevenzione della criminalità, in quanto di questo si tratta -perchè non sono ladruncoli- la devono fare 5 Corpi di polizia con relativi Comandanti generali (con vitalizi da 450.000 euro l'anno). Si aprirà una vertenza con gli organi statali che dimostrano tutta la loro incapacità e inconcludenza nell'affrontare l'emergenza criminalità. E non ci vengano a dire che non hanno risorse, pèrchè questo lo sappiamo che sono calate per tutti".

01/01/2016 17:00
Capodanno da incubo a Cingoli: banda di ladri circonda il figlio del sindaco

Capodanno da incubo a Cingoli: banda di ladri circonda il figlio del sindaco

Notte di fine anno da incubo a Cingoli, dove mentre i cittadini festeggiavano, molti di loro non nelle proprie abitazioni, una banda di malviventi ha colpito in diverse case. In azione dopo le 22 una vera e propria banda composta da cinque persone a bordo di una station wagon, forse un'Audi.L'allarme è stato lanciato dal sindaco Filippo Saltamartini che ha allertato i carabinieri e ha subito cercato di dare la massima diffusione alla notizia. E rilancia la possibilità delle "ronde": "Ieri sera mio figlio che si stava preparando ad uscire si è trovato circondato da questi banditi. E' una vergogna che interi Comuni siano completamente sguarniti di protezione. In queste settimane i nostri Vigili Urbani con gli Agenti del Corpo forestale hanno fatto delle pattuglie anche in orario notturno, ma spetta alla Prefettura e alla Stato proteggerci dai criminali. L'idea di fare le ronde, lanciata alcune settimane fa prende a questo punto piena centralità".Anche un'altra famiglia, intorno alle 22, è rientrata a casa e si è trovata di fronte i banditi.I ladri hanno tentato due furti a Troviggiano, uno a Colle San valentino, un altro a San Flaviano e Sant'Anastasio sono stati notati a Villa Pozzo

01/01/2016 11:51
Il Pd provinciale: "Sulla vicenda Giannini si sta facendo il peggior populismo"

Il Pd provinciale: "Sulla vicenda Giannini si sta facendo il peggior populismo"

Sulla vicenda relativa all'incarico conferito a Sara Giannini nei giorni scorsi e di cui tanto si sta discutendo sui social e sulla stampa, interviene la segreteria provinciale di Macerata del Partito Democratico che parla di "populismo". "In questi giorni è stato detto molto, sicuramente troppo, sul rinnovo dell'incarico dell'ex assessora Sara Giannini presso lo staff del Presidente Ceriscioli, chiamando in causa anche il Partito Democratico a vari livelli, come se la suddetta nomina nascondesse accordi o secondi fini politici. Niente di tutto ciò è vero: l'incarico c­onferito alla Giannini e ad altri ha natura esclusivamente fiduciaria, così come previsto dalla normativa che consente ai Presidenti di Regione di avvalersi della collaborazione di persone che godono della loro piena e totale fiducia per consulenze ­o incarichi di staff. E' chiaro che si possono avere opinioni ­diverse sulle scelte, ma non tolleriamo che ­ogni occasione venga manipolata per attaccare le singole persone  e mettere in cattiva luce verso l’­opinione pubblica il Partito Democratico, in quanto partito di governo, che ad ogni livello sta portando avanti riforme e sta dando risposte concrete ai ­cittadini. Al contrario questo atteggiamento non è albatro che la peggiore espressione di un populismo lontano dai bisogni della gente"

31/12/2015 14:50
Lotteria Croce Verde Macerata: in arrivo una nuova ambulanza

Lotteria Croce Verde Macerata: in arrivo una nuova ambulanza

Presto arriverà una nuova ambulanza alla Croce Verde di Macerata, grazie alla lotteria di beneficenza che verrà estratta in Piazza della Libertà il 6 gennaio 2016 alle ore 19.I maceratesi stanno accogliendo positivamente la vendita dei biglietti contribuendovi anche con donazioni liberali.Con l’acquisto dell’ambulanza la Croce Verde potrà garantire un servizio ancor più efficiente permettendo anche l’ingresso alla Onlus di nuovi volontari.Inoltre, si è concluso il II° Corso di Primo Soccorso dell’anno 2015 che ha visto la partecipazione e l’entusiasmo di molti giovani a cui il Presidente Mario Mucci ha consegnato l’attesto di frequenza.Durante la cena di augurio per tutti i Volontari dell’Associazione che hanno prestato attività nel corso del 2015 sono inoltre stati premiati i volontari che svolgono i servizi pur risiedendo fuori Macerata e quelli che hanno svolto più servizi nel corso dell’anno.   

31/12/2015 14:40
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