Dopo le belle conferme date nelle gare più recenti Nicola Cesca è in squadra per Campionati del Mondo junior in programma a di Bydgoszcz (POL) dal 19 – 24 luglio.La convocazione, arrivata oggi, non era affatto scontata e solo al termine di un proficuo raduno svoltosi a Formia nei giorni scorsi, il Direttore Tecnico delle nazionali giovanili Stefano Baldini ha inserito il forte ostacolista dell’AVIS Macerata nella formazione in partenza per la Polonia, per la gara dei 110 ostacoli.E’ una grandissima soddisfazione per l’atleta bianco-rosso che già da allievo nel 2014 ha partecipato a Baku (Azerbaijan) alla prima edizione Olimpiadi Giovanili riservate agli under 18.Cesca ha anche vestito la maglia azzurra in altre due manifestazioni indoor per l’incontro Italia – Francia – Germania junior: a Lione nel 2015 e a febbraio di quest’anno a Padova.Nel palmares dell’atleta ci sono anche due titoli di Campione d’Italia: a Rieti nel 2014 nei 110 ostacoli allievi e quest’anno in Ancona nei 60 ostacoli indoor junior.Ma qui siamo in un altro contesto, parteciperà infatti alla più importante manifestazione under 20 del calendario internazionale e già esserci è un grande traguardo. L’albo d’oro dell’Atletica AVIS Macerata registra, prima di Nicola Cesca, la partecipazione ai Campionati del Mondo junior di altri grandi talenti avisini che hanno fatto la storia della società maceratese: Alessandro Attene a Sidney nel 1996 per i 200 piani, Daniela Reina per i 400 piani e Lara Damiani per i 400 ostacoli a Santiago del Cile nel 2000, Alessandro Berdini a Pechino nel 2006 per la staffetta 4 x 100 e Eleonora Vandi a Donetsk per la gara degli 800, nella categoria allieve.Attualmente Nicola Cesca, nato e cresciuto sotto la guida tecnica di Luca Ciaffi che lo ha seguito fino allo scorsa stagione, è allenato da Sergio Biagetti.Cesca non sarà l’unico avisino in Polonia, con lui sarà presente anche Sergio Biagetti,da 40 anni una colonna dell’Atletica AVIS Macerata dove è il responsabile del settore velocità e ostacoli.L’allenatore maceratese fa parte da oltre 10 anni dello staff tecnico delle nazionali giovanili, dove ha seguito, in qualità di responsabile della velocità, gli sprinters in ben 20 grandi manifestazioni internazionali: campionati del mondo e campionati europei sia junior che allievi. Con gli Juniores lo troviamo ai Mondiali già a Pechino nel 2006, a di Bydgoszcz (POL) nel 2008, a Moncton (Can) 2010, Barcellona nel 2012, Eugene (USA) nel 2014. Mentre ha fatto parte dello staff tecnico dei Mondiali allievi a Ostrava (CEC), a Bressanone nel 2009, a Lilla (FRA) nel 2011, Donec’k (UCR) nel 2013 e a Calì (COL) nel 2015, oltre a tutti i campionati europei e a vari incontri internazionali svoltisi in questi ultimi 12 anni.Sergio Biagetti, allievo del Prof. Carlo Vittori, con cui ha conseguito il diploma di tecnico specialista nazionale, è l’uomo che ha portato alle Olimpiadi di Sidney Alessandro Attene che nei 400 piani, superati batterie e quarti di finale, ha raggiunto le semifinali e per una posizione non è andato in finale; nono classificato, il miglior piazzamento di sempre alle Olimpiadi di un atleta italiano nei 400. Il bravo coach è uno dei tecnici più vincenti dell’atletica leggera italiana perché oltre ad Attene ha cresciuto generazioni di talenti: Daniela Reina, primatista italiana assoluta dei m. 400 due volte ai campionati del mondo, Chiara Bonifazi, Filippo Reina, Marco Scalpelli, Marco Tartari ecc. con i quali ha vinto numerosi titoli italiani e conquistato importanti maglie azzurre.
Fernando Mandò di Macerata, detto “Nonno Nando” si è spento ieri notte all’età di 95 anni.Nel 2014 il Comune di Colmurano gli aveva conferito la cittadinanza onoraria per aver accompagnato la storia di “Magicabula”, la nota iniziativa colmuranese dedicata all’ infanzia.Nonno Nando con professionalità, passione e cura ha proposto laboratori di vera arte creativa utilizzando materiali della quotidianità, riciclando e contribuendo in maniera determinante alla crescita e allo sviluppo della oramai ventennale manifestazione.La sua arte del creare, dell’ imparare “a fare le cose”, lungi dal vivere frenetico ed in completa gratuità, hanno orientato ogni edizione rendendo i bambini veri protagonisti del fare. L’ impegno, la dedizione e la sua costante ed attiva presenza hanno formato il mondo degli adulti troppo spesso tendenti a sostituirsi ai bambini e quello dei piccoli che lui ha amato tanto da averne dedicato tutta la sua vita lavorativa come insegnante e poi come “Nonno Nando di Magicabula”.Quando per motivi di salute non ha potuto più partecipare direttamente alla manifestazione, ha accolto presso la sua abitazione un gruppo di animatori di Magicabula per insegnare loro l’ arte del creare, questo a riprova del forte legame affettivo che lo univa alla Comunità di Colmurano.Nonostante la tristezza che lascerà la sua assenza, la gioia e l’attenzione verso i bambini rimarranno lo spirito guida di Magicabula.
Da Daniel Taddei, segretario provinciale della Cgil Macerata, riceviamoSe togliamo i comuni di Recanati, Porto Recanati e Potenza Picena i restanti comuni del territorio sono esclusi! La Legge 12 luglio 2011 n.106 prevede che possono essere istituiti, con decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, su richiesta delle imprese del settore che operano nei territori interessati, previa intesa con le Regioni interessate, i distretti turistici con gli obiettivi di riqualificare e rilanciare l'offerta turistica a livello nazionale e internazionale, di accrescere lo sviluppo delle aree e dei settori del distretto, di migliorare l'efficienza nell'organizzazione e nella produzione dei servizi, di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità di investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni.La delimitazione dei distretti doveva essere effettuata entro il 30 giugno 2016 dalle Regioni d'intesa con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e con i Comuni interessati, previa conferenza di servizi, obbligatoriamente indetta se richiesta da imprese del settore turistico che operano nei medesimi territori.Da quello che ci risulta nessuna realtà del nostro territorio ha chiesto l’indizione della Conferenza dei Servizi alla Regione Marche. Se ciò fosse vero che ruolo hanno svolto le associazioni di categoria, i comuni e le istituzioni?La Regione Marche, vista la palese mancanza di richieste del maceratese, non poteva comunque convocare la Conferenza per supplire a questa deficienza?E' con drammatica preoccupazione che constatiamo la mancanza di sinergie tra gli attori del territorio e da tempo denunciamo l'assenza di politiche di sviluppo locali. Si è persa un'importante occasione per la sperimentazione di progetti in materia di semplificazione amministrativa e fiscalità, anche al fine di aumentare l’attrattività, favorire gli investimenti e creare aree favorevoli agli investimenti mediante azioni per la riqualificazione delle aree, per la realizzazione di opere infrastrutturali, per l’aggiornamento professionale del personale, per la promozione delle nuove tecnologie. Il tutto in un territorio devastato dalla crisi e dalla de-industrializzazione, con crescita di disoccupazione ed allarmi sociali.
"È stata la sinistra con questo sporco razzismo al contrario, a soffiare sulla fiamma dell'odio e dell'intolleranza. Sono loro ad aver seminato il seme del razzismo dove prima non c'era": parole e musica di Paolo Diop, il 29enne senegalese da tempo residente a Macerata, iscritto a Casapound, dopo i fatti di Fermo. Paolo il "negro", perchè non vuole essere chiamato "di colore" ci è andato giù pesante, contro ogni schema del politicamente corretto.Un post, il suo, che ha scatenato più di una polemica, e, oltre ad attirargli addosso insulti e minacce di ogni tipo (provenienti, come confermano gli screenshot che pubblica sul suo profilo Facebook soprattutto da connazionali e da stranieri che si sentono traditi dal suo comportamento), lo ha portato alla ribalta nazionale. E oggi è uscita una sua lunga intervista sulle pagine de Il Giornale. E le sue dichiarazioni sono come vento che soffia su un fuoco ancora acceso."Con le politiche migratorie che portano gli italiani ad essere in seconda posizione nelle politiche sociali dello Stato, la sinistra non fa che alimentare le tensioni sociali che sfociano in questi fatti. Gli italiani sono stanchi di essere vittime a casa loro" dice Paolo Diop, aggiungendo che Emmanuel non è vittima del razzismo ma della sinistra e dei buonisti: "Sono loro ad averlo "ucciso", tra virgolette, con questa politica migratoria che alimenta la guerra tra poveri. Che alimenta l'odio. È la sinistra italiana ad aver creato il razzismo. Quello italiano è un popolo che viene condotto al razzismo. È esausto e non ce la fa più".Sulla proposta di offrire la cittadinanza alla vedova di Emmanuel, Diop dice che "Se è davvero fuggita da Boko Haram, allora è giusto. Ma se è solo per pietà e pena, per quello che è successo, allora no. Sarebbe una discriminazione verso gli altri richiedenti asilo. Non dobbiamo cedere ai pietismi: qui bisogna solo punire chi ha commesso il reato, non bisogna dar premi alla moglie". E, infine, nello specifico sui fatti di Fermo dice: "Se Mancini ha pronunciato quelle parole, sono da condannare. Ma prima di esprimere un giudizio bisogna sapere esattamente come sono andate le cose. Bisogna capire se il nigeriano ha aggredito per primo oppure no. Comunque, se io cammino per strada e ricevo un insulto razziale, volto le spalle e continuo per la mia strada. Non ho bisogno di mettermi a dare calci e pugni".E non torna certo indietro. Anzi. Proprio stasera ha scritto ancora un post: "Dopo la mia intervista la Kyenge ha commentato così: "È solo un bianco abbronzato"! Daltonica!".La polemica è servita.
Spettacolare quanto prolifica partecipazione degli atleti della SEF Macerata ai Campionati Italiani individuali master che si sono svolti nel fine settimana ad Arezzo.Per ben 7 volte infatti gli atleti biancorossi sono saliti sul più alto gradino del podio conquistando la medaglia d’oro, lo scudetto tricolore e con essi il diritto a fregiarsi dell’ambito Titolo di Campione Italiano; 4 le medaglie di bronzo vinte, un record marchigiano di categoria migliorato e 18 le partecipazioni alle finali.In campo femminile sugli scudi , e non vi sarebbero stati dubbi, le due fuoriclasse over +70 dell’Atletica Italiana Giulia Perugini ed Amalia Micozzi, la prima si è imposta nell’alto con m. 0.95 relegando la più diretta concorrente a 15 cm e con questa affermazione ha portato il suo prestigioso palmares di Titoli Italiani a 60, mentre la seconda ha letteralmente dominato nel lancio del peso raggiungendo il numero di 33 Titoli in carriera; si ricorda che entrambe le atlete, che ormai fanno parte a tutti gli effetti dell’olimpo dell’Atletica Master, detengono nelle rispettive specialità anche i Primati Italiani di categoria.Bella sorpresa anche da parte della terza partecipante, la più giovane categoria delle F60, Gabriella Belardinelli che, dopo un quarto posto nel giavellotto, nel martello con maniglia corta da kg 5,6, con una spallata da m. 9,29, ha vinto alla grande la gara rifilando alla seconda classificata oltre 2 metri.In campo maschile emozionanti le gare di corsa, nei 200 m. l’over 65 Livio Bugiardini, ribaltando il risultato dei m. 400 che lo aveva visto solamente al 4^ posto, con gara perfetta ha bruciato sul filo di lana il catanzarese Felicetti con l’ottimo crono di 27” 20 mentre negli 80 HS, con una spettacolosa rimonta malgrado la brevità della gara, Giulio Mallardi si è imposto con soli 3 centesimi di vantaggio al fiorentino Falli stabilendo con l’ottimo tempo di 15” 63 il nuovo primato Marchigiano per la categoria M70.Nel settore lanci conferma del Titolo per il terzo anno consecutivo per il giavellottista Vincenzo Cappella con la misura di m.31,95 (con un discutibile nullo di oltre 36 metri) ed a sorpresa il ritorno del decano nonchè Presidente della Sef Giammario Pignataro vincitore alla grande del lancio del disco per gli over 85.Medaglia di bronzo per Gabriele Ferramondo nel martello over 60 con m. 34,36 , poi 6^ nel martello con maniglia corta e per Italo Cartechini nel peso M75 con la misura di m. 9,85.Quarto posto nel martello M55 per Alessandro D’Alberto con m. 32,96 e per il quartetto della staffetta 4 x 100 M55 composto da Giulio Mallardi , Zamponi Paolo, Livio Bugiardini e d Alessandro Tifi che ha ottenuto l’ottimo crono di 52” 28 seconda prestazione Regionale di sempre.
La questione dello spostamento del capolinea dei bus a Macerata resta una delle priorità, soprattutto per la sicurezza degli utenti.A questo proposito, gli autisti degli autobus dell'Apm di Macerata ritengono necessario lo spostamento del capolinea da Rampa Zara ai Giardini Diaz in quanto a Rampa Zara vengono meno i principi di sicurezza in quanto si opera in mezzo una strada di scorrimento che crea una strozzatura a rischio di tutti. Spesso, infatti, i pullman fermi lungo la corsia di destra, creano problemi al traffico. Il terminal ai Giardini Diaz, quindi, sarebbe un ottimo snodo cruciale per la rete di trasporto pubblico della città, in funzione di una futura gestione degli autobus cittadini da parte della società provinciale Contram.
Tre persone sono rimaste ferite a seguito di un tamponamento che si è verificato intorno alle 17 lungo la strada dei Rotelli, fra Passo di Treia e Macerata.Due i veicoli coinvolti, una Renault Clio e una Fiat Punto: la dinamica è al vaglio dei carabinieri intervenuti sul posto insieme ai vigili del fuoco.I feriti sono stati assistiti da due ambulanze del 118: le loro condizioni non dovrebbero essere gravi.
Martedì 12 luglio, alle ore 21, il progetto #MacerataFacile, formulato dall’Amministrazione comunale per una migliore mobilità e sosta in città, sarà presentato nel corso di un incontro pubblico alla Terrazza dei Popoli dei giardini Diaz.L’iniziativa segue l’assemblea con i residenti e i commercianti del centro storico avvenuta qualche giorno fa in Comune, nel corso della quale sono state raccolte proposte, critiche e bisogni che costituiranno materiale utile per mettere a punto il piano nell’interesse collettivo. Il progetto ruota intorno all’acquisizione del ParkSì che diviene così lo strumento per poter migliorare la sosta e la mobilità nel centro storico a servizio dei residenti e dei cittadini. Sarà messo a disposizione della città con tariffe popolari e aperto h24, come tutti gli altri parcheggi della città. A fronte di ciò il piano comporta la revisione delle aree di sosta a cielo aperto in città e soprattutto nella Ztl.Per coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini, l’incontro alla Terrazza dei Popoli sarà trasmesso in streaming web e su canale del digitale terrestre con possibilità di interagire attraverso WhatsApp, memorizzando il numero 349.4141755. L’incontro potrà essere seguito sul sito del Comune www.comune.macerata.it e sui canali del digitale terrestre 12 e 605 di èTV. Le slide che illustrano il progetto sono disponibili nel sito del Comune (http://goo.gl/VumTQc).
Firmato l’accordo tra l’Università di Macerata e il Comando Legione Carabinieri “Marche” Ancona per favorire la formazione del personale dell’Arma dei Carabinieri attraverso la partecipazione alle attività didattiche istituzionali curricolari. La convenzione è stata siglata stamattina in Aula Magna dal rettore Luigi Lacchè e dal comandante generale di brigata Salvatore Favarolo. Al tavolo erano seduti anche il direttore generale Mauro Giustozzi e la professoressa Ninfa Contigiani per Unimc, i colonnelli Luciano Ricciardi e Patrizio Florio insieme a Francesco Luciani per il Cobar.Durante la presentazione è stato messo in luce quanto sia necessaria oggi una formazione di stampo internazionale, come quella che può essere offerta dall’Università di Macerata, a maggior ragione per chi, come i carabinieri, affianca all’anima militare quella giuridica e quindi ha necessità di conoscere l’ordinamento dei paesi esteri, di organismi quali la Nato e l’Onu nonché di padroneggiare le lingue.L’Università s’impegna a concedere agli immatricolati una riduzione del 30% del pagamento delle tasse e dei contributi universitari, nonché una riduzione pari al 50% relativamente all’importo aggiuntivo per usufruire dei servizi di didattica in modalità e-learning, escluse la tassa regionale sul diritto allo studio e l’imposta di bollo virtuale. Per mantenere le agevolazioni anche per gli anni successivi, ogni iscritto dovrà conseguire, per ciascun anno accademico, almeno 36 crediti formativi nel caso di studente a tempo pieno e 18 crediti nel caso dello studente a tempo parziale. Chi si iscrive ai singoli corsi di insegnamento, potrà usufruire di una riduzione del 20% del pagamento delle tasse e dei contributi universitari, nonché una riduzione pari al 50% relativamente all’importo aggiuntivo per usufruire della didattica erogata in modalità e-learning. I militari dell’arma potranno chiedere il riconoscimento dell’eventuale attività extra didattica accreditabile, che sarà valutata dai consigli di classe dei corsi di laurea fino ad un massimo di 12 crediti formativi. Possono usufruire delle agevolazioni anche i coniugi, i conviventi, i figli e le figlie. La convenzione ha una durata di cinque anni a partire dall’anno accademico 2016/2017 e può essere rinnovata, per un eguale periodo. Referente scientifico dell’accordo è la professoressa Ninfa Contigiani, ricercatore di storia del diritto al Dipartimento di Giurisprudenza.
Da Silvia Spinaci, responsabile Cisl Macerata, riceviamoDopo l’ok del Ministro Franceschini è ufficiale: l’intera provincia di Macerata, ad eccezione di pochi comuni, è fuori da qualsiasi distretto turistico. Un’esclusione pesante perché compromette la possibilità del territorio di sviluppare il sistema turistico attraverso l’accesso a investimenti, incentivi, filiere di credito, agevolazioni fiscali e progetti pilota.Si tratta di un’evidente assurdità, ma anche di una chiara sproporzione: i sette distretti turistici individuati dalla Regione Marche e presentati all’approvazione ministeriale coprono in maniera adeguata le altre quattro province marchigiane, mentre lasciano quasi del tutto scoperta l’area maceratese. La provincia di Ascoli è coperta da tre distretti (il preesistente distretto Piceno e i neonati Marche Picene e Marche Sud), Fermo può anch’essa giovarsi di due distretti (quello istituito per le città di Fermo e Porto San Giorgio e l’aggregato Marche Picene che include diversi comuni del fermano), Ancona vanta il distretto dell’Appennino Umbro-Marchigiano per il fabrianese e quello della Riviera del Conero, infine nel pesarese un nuovo distretto è stato individuato attorno al capoluogo. Nella nostra Provincia si salvano solo Recanati, Porto Recanati e Potenza Picena inseriti nel distretto del Conero e Monte San Martino associato a Marche Picene.Ma è la Regione che si è dimenticata di tener conto dell’indiscutibile potenziale turistico del territorio maceratese o è il nostro territorio che non è stato in grado di farlo valere?Leggendo la delibera della Giunta Regionale di individuazione dei distretti, la domanda è d’obbligo.La norma che disciplina l’istituzione e la delimitazione dei distretti prevede, infatti, che esse siano effettuate dalla Regione entro il 30 giugno 2016 d’intesa con il Ministero dei Beni Culturali e dei Comuni interessati, su richiesta delle imprese del settore turistico operanti nel territorio. A tal fine i territori interessati dovevano costituirsi in associazioni e richiedere alla Regione l’indizione di una Conferenza dei Servizi.Dai documenti istruttori si evince che nessuna associazione del territorio maceratese abbia chiesto alla Regione Marche l’indizione della Conferenza dei Servizi per avanzare la propria candidatura. Davvero un “peccato” visto che gli altri territori sembrano aver avuto gioco facile, visto che tutte le associazioni territoriali che hanno presentato richiesta hanno ottenuto il riconoscimento del relativo distretto.La Cisl verificherà a livello regionale le motivazioni dell’esclusione, anche chiedendo un incontro all’Assessore al Turismo Pieroni, ma al contempo riteniamo necessario che i soggetti del nostro territorio, a partire dai Sindaci dei Comuni più grandi e a più forte vocazione turistica e dal sistema locale delle imprese turistiche, valutino se davvero hanno giocato bene le proprie carte.Davvero, come sembra dagli atti, non è stata costituita un’associazione territoriale maceratese per avanzare la candidatura a distretto turistico? Se così fosse, oltre alla disattenzione della Regione dovremmo lamentare soprattutto l’incapacità di Macerata di fare rete, riunirsi attorno a una regia e a un progetto condiviso e creare le sinergie necessarie per essere competitiva su un piano regionale e attrarre investimenti e fondi necessari per lo sviluppo del territorio.
Dopo il successo della serata di apertura che ha visto il cortile di Palazzo Conventati pieno di appassionati di jazz per il concerto di Massimo Manzi con il suo Blooming Quintet, lunedì 11 alle ore 21.30 arriva il secondo appuntamento per la rassegna Macerata Jazz Estate 2016. Questa volta nella suggestiva cornice del cortile si esibirà il Giovanni Amato New Quartet.Compositore di notevole spessore, ottimo arrangiatore, Giovanni Amato è un trombettista dotato di uno swing eccezionale unito ad uno scorrevolissimo fraseggio boppistico. Il tocco morbido e potente, la musicalità versatile e spontanea, sono le sue peculiarità.Accanto al musicista salernitano dalle prestigiose e vaste collaborazioni che vanno dal jazz (Lee Konitz, Steve Grossmann, Billy Hart) alla musica pop (Gino Paoli, Gianni Morandi, Laura Pausini), troviamo il chitarrista campano Gianluca Figliola finalista del Premio Internazionale Massimo Urbani nel 2015, all’hammond Leo Corradi che ha vinto recentemente una serie di premi, tra i quali primo posto al Jimmy Woode Award e premio per il miglior talento a Tuscia in Jazz Festival e il batterista romano classe 1978 Marco Valeri.L’atmosfera serale si riempirà delle note del New Quartet mentre comodamente seduti si potrà degustare un calice di vino delle cantine Saputi e Belisario e assaporare un light dinner a base dei salumi dell’Azienda Bartolazzi di Muccia e formaggi della Marca di Camerino.La rassegna realizzata da Musicamdo Jazz con il supporto del Comune di Macerata, di Tam Tutta un’altra Musica e di Marche Jazz Network si concluderà lunedì 1 agosto con il sound travolgente del clarinettista e sassofonista Nico Gori e il suo quartetto.
Bar.it e DoppioZero Lab hanno creato un uovo evento per animare l'estate maceratese: "Spritz in Piaggia", che si terrà martedì 12 luglio, a partire dalle ore 19, presso il locale DoppioZero Lab di Macerata (Via Piaggia della Torre, 31).4 Bartender si sfideranno a colpi di shaker per creare 4 spritz e 4 cocktail al Ron Santiago de Cuba abbinati a una selezione di finger food innovativi del DoppioZero Lab. Partnership della serata saranno le aziende "Ron Santiago de Cuba", "Nardini" e "Monte Schiavo" con i loro prodotti e i loro stand.Chiusura in bellezza con il grande Maestro Ronero "Tano" che ci accompagnerà nel mondo dei profumi e della miscelazione del RUM.Special guest Bar.it e Confartigianato Imprese Macerata.
Quattro ore di sciopero, dalle 9 alle 13 di lunedì 11 luglio, nelle quali i Vigili del Fuoco di Macerata , in contemporanea con i loro colleghi di tutta Italia, invieranno al Governo il forte segnale del loro malessere, chiedendo provvedimenti legislativi di equiparazione del trattamento retributivo e pensionistico con quello degli altri Corpi dello Stato. L’iniziativa è del CONAPO, il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco che da tempo ha sollevato il caso retribuzione e pensioni comparandole con gli appartenenti alle Forze di Polizia rispetto ai quali percepiscono “oltre 300 euro in meno al mese”.Due giorni dopo, mercoledì 13 Luglio, i Vigili del Fuoco hanno indetto una ulteriore protesta a Roma davanti alla sede del Ministero dell’ Economia, cui parteciperà anche una delegazione di pompieri maceratesi. La mobilitazione fa seguito alle numerose proteste che nei mesi scorsi il sindacato CONAPO ha organizzato a Roma presso le sedi nazionali del partito democratico e nuovo centro destra, dopo aver protestato al Ministero dell’ Interno, al Ministero della Pubblica Amministrazione e in tutte le province d’ Italia presso le prefetture. "Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato e siamo impiegati nei servizi di pronto intervento dal giorno dell' assunzione sino al giorno della pensione, un servizio operativo che non ha eguali nello Stato, eppure ‐ spiega il segretario provinciale del CONAPO Michele Cicarilli ‐ siamo il Corpo meno retribuito, percepiamo oltre 300 euro mensili in meno e non abbiamo le tutele previdenziali degli altri corpi, nonostante diamo la vita per la sicurezza dei cittadini. Siamo veramente amareggiati dal disinteresse della politica verso i Vigili del Fuoco, eppure non chiediamo privilegi ma la sacrosanta parità di trattamento lavorativo. Chiediamo a Renzi e Alfano di dare ai Vigili del Fuoco la stessa dignità lavorativa degli altri servitori dello Stato ".I Vigili del Fuoco del CONAPO informano che durante l’azione di sciopero saranno garantiti tutti i servizi essenziali di soccorso pubblico alla popolazione, preannunciano ulteriori azioni di protesta se il governo non metterà all’ ordine del giorno la questione Vigili del Fuoco, ivi compresa la cronica carenza di personale diffusa su tutto il territorio italiano ed in particolare per quanto concerne la Provincia di Macerata presso i Distaccamenti di Civtanova Marche per il quale è stata chiesta la riclassificazione dello stesso in SD4 (sede distaccata di categoria 4 ) con relativo stanziamento di unità operative e Camerino che si troverà in breve a dover far fronte alla nuova apertura del tratto di super strada che congiungerà il territorio maceratese con quello umbro fino a Foligno.
Raffaele Imparato domani torna a casa dalla vacanza in Grecia. E come prima cosa chiamerà il direttore sportivo della Maceratese, Gianluca Stambazzi. Il sodalizio biancorosso era intenzionato a rinnovare il contratto del difensore, che però aveva preso tempo. Ad Imparato sono interessate anche la Cavese ed il Grosseto.Sembra arrivata al capolinea invece l’avventura di Lorenzo Carotti. Il centrocampista jesino non è stato più cercato dalla Maceratese.Per quanto riguarda il difensore centrale Manuel Ferrani, la stagione passata al Campobasso, oltre alla proposta della Maceratese il giocatore riminese sta valutando l’offerta anche di altre società di Lega Pro.La Maceratese come noto ha già tesserato il centrocampista Quadri e il trequartista Turchetta. Dello scorso campionato sono rimasti il portiere Forte e gli attaccanti Kouko e Colombi.Hanno già trovato una diversa sistemazione Buonaiuto (Perugia), Altobelli (Teramo), Foglia (Arezzo). Ganci, che era stato riavvicinato alla Maceratese dopo la parentesi a Castelfidardo, si è accasato a L’Aquila.
La finalissima dell'Europeo di calcio Tantissimi i campioni in campo con la sfida nella sfida tra Cristiano Ronaldo e Antoine Greizmann per il Pallone D'oro!! Ancora una volta il Di gusto Italiano trasformera' Piazza Battisti in un vero e proprio stadio colorato di passione e tifo Stasera dalle ore 20 in occasione della partita PORTOGALLO FRANCIA il Di gusto Italiano installera' un maxi schermo in Piazza Battisti. Aspettiamo tanti maceratesi tifosi e appassionati di calcio per una grande serata da vivere insieme. Info e prenotazioni taoli 0733/471908
Aumento della tariffa idrica del 3,5%, gli strali dei sindacati confederali di Macerata. Luci ed ombre, a seguito dell’ultima riunione dell’assemblea dei Sindaci dell’Aato 3, sintetizzati da una nota congiunta a firma di Daniel Taddei per la Cgil, Silvia Spinaci per la Cisl e Manuele Broglia per la Uil.Si parte dagli aspetti positivi come “la decisione di aumentare il fondo a favore delle famiglie in condizione di necessità e il piano quadriennale di investimenti pari a 55milioni di euro”. Ma le buone notizie, secondo gli esponenti sindacali, terminano qui. “L’assemblea dei Sindaci aderenti all’Aato 3 ha anche deliberato l’aumento del 3,5%, per l’anno in corso, delle tariffe del servizio”. Un incremento “che facciamo fatica ad accettare soprattutto perché su di esso pesa la perdurante situazione di grave frammentazione del settore, a sua volta frutto di un mancato intervento di aggregazione e razionalizzazione del sistema delle aziende idriche che come Cgil, Cisl e Uil invochiamo da tempo”. Per rafforzare la propria tesi, i rappresentanti della triplice sindacale ricordano quanto avvenuto nell’Aato 2 di Ancona “in cui da tempo la gestione del servizio idrico integrato è affidata a un soggetto unico”. Ed in virtù di ciò, quest’ultima “ha deliberato, sempre nei giorni scorsi, un piano di investimenti per il prossimo quadriennio pari a 65 milioni di euro ed un incremento della tariffa all’utenza del 1,5%, meno della metà dell’aumento maceratese”.Per ovviare a tutto ciò, “è sempre più urgente non accumulare ulteriori ritardi. L’Aato 3, in base alla normativa vigente, si era finalmente data un percorso che doveva portare entro il 30 giugno scorso all’unificazione delle tre società affidatarie - Unidra, Centro Marche Acque e S.I. Marche - e parallelamente prevedeva l’avvio di un progressivo piano di accorpamento dei rami idrici delle aziende che gestiscono il servizio con l’obiettivo esplicito di giungere alla società unica di gestione entro il 2017>. Ma la scadenza di fine giugno è passata e “ci sembra che il processo di aggregazione sia ancora fermo al palo. Nel frattempo l’Ambito di Macerata – si conclude la nota di Cgil, Cisl e Uil - rischia il commissariamento per mancato rispetto della normativa nazionale. E in questo quadro, come se non bastasse, le tariffe sono aumentate”.
Nella suggestiva cornice di Piazza Cesare Battisti è andato in scena il “Matrimonio dell’opera”. di Macerata.“Ci ha fatto piacere, dice Lucia Biagioli direttrice dell’associazione datoriale, che l’amministrazione abbia apprezzato il nostro sforzo di realizzare iniziative nel centro storico”. È questo il filo che lega tutte le manifestazioni della Confesercenti. Il centro storico di Macerata è un meraviglioso scrigno dove poter viver momenti di aggregazione, gioco, cultura ed il nostro impegno è riportare l’attenzione del cittadino sugli spazi comuni ed sui tesori culturali e architettonici che la nostra città possiede. Per questo primo evento è stata scelta piazza Cesare Battisti poiché ritenuta la più idonea ad ospitare la realizzazione di un matrimonio. La piazza è raccolta, impreziosita dalla affascinante facciata del palazzo degli studi e l’occupazione di questo spazio non inficia il regolare transito in tale zona. Considerando la location scelta è stato realizzato un matrimonio pensando ad ogni aspetto organizzativo. La wedding planner Daniela Perroni della Glamy eventi ha scelto un addobbo semplice costituito da centrotavola realizzati con materiale povero per far riflettere su quante possibilità ci siano di realizzare lavori scenograficamente validi anche con budget ridotti. I colori scelti sono stati tenui seguendo le ultime tendenze che suggeriscono l’utilizzo di fiori della stessa tipologia per lavorare con una ridotta scala di colori. Insieme alla wedding planner hanno prestato il loro contributo numerosi professionisti della zona che hanno saputo assisterla offendo materiali, assistenza e consulenze dedicate.Sono intervenuti Letizia Gatti Di Titti, H event, Di Gusto Italiano, Cantina dei Colli Ripani, Fiorella Castellani di Armonie, Fabrizio Centioni di Astore, CM creazioni, Alessandro parrucchiere, Mancioli pasticceria, Samuela Paci e Angela Scrima.L’entusiasmo dei partecipanti si è fatto sentire con un fragoroso applauso quando sono arrivati gli sposi percorrendo il loggiato di piazza Cesare Battisiti e dopo un breve giro tra gli inviati ed un saluto anche ai numerosi passanti incuriositi della loro presenza, hanno preso posto sul tavolo d’onore a loro riservato nel punto migliore della piazza.“La realizzazione di un matrimonio in pieno centro storico a Macerata ci ha dato la possibilità, afferma Lucia Biagioli, di portare l’attenzione su un figura professionale emergente quella della wedding planner. La Confercenti di Macerata segue dal 2012 questi professionisti con corsi di preparazione, ma non contenti di ciò e fermamente convinti che la formazione possa rappresentare uno strumento fondamentale per l’aggiornamento, dal prossimo autunno verranno proposti dei percorsi dedicati a singoli aspetti ed a peculiarità specifiche del lavoro del wegging planner”.Per informazioni 0733/24092, www.confesercentimc.it
Durante i periodi più caldi dell'anno, anche nella città di Macerata, si avverte in maniera più evidente rispetto ai mesi freddi, la fastidiosa presenza di zanzare e di altri insetti, di ratti e di colombi.“In realtà - interviene l’assessore all’Ambiente, Mario Iesari - le cause di questo fenomeno non sono soltanto stagionali ma hanno a che fare con fenomeni di lungo periodo che non riguardano solo il nostro territorio. Nonostante questo stiamo intervenendo tempestivamente per contenerne, fin da subito, gli effetti più fastidiosi. L’amministrazione Comunale, infatti, ha messo in campo una serie di iniziative che deve però necessariamente essere affiancata dal rispetto dei regolamenti e dall’adozione di comportamenti virtuosi da parte dei cittadini”Colombi - In primavera è iniziata la distribuzione ai piccioni, presenti nel centro storico della città, di mangime che contiene una sostanza anticoncezionale in grado, sulla base delle esperienze precedenti, di ridurne la popolazione fino al 30-40% in due anni. In prospettiva, alla luce dei risultati positivi che l’Amministrazione comunale si attende, questa pratica sarà ampliata anche alle altre aree sensibili della città in particolare corso Cairoli e corso Cavour.Ratti - Ad aprile e maggio è stato ampliato significativamente, con la collaborazione di Cosmari, il numero di trappole presenti nel territorio comunale che sono quintuplicate passando da 100 a 500. Periodicamente ogni trappola viene ispezionata per ripristinarne, se necessario, la funzionalità. Inoltre sempre Cosmari è in grado di mettere a disposizione un servizio di derattizzazione mirata per le aree private (cortili, giardini, garage…) preceduto da un sopralluogo che dovrà chiarire la natura del problema legata alla presenza di una colonia di ratti. I cittadini interessati potranno richiedere questo intervento direttamente al Cosmari (tel. 0733.203504 – 800.640323), tenendo comunque presente che verrà loro richiesto un contributo economico, secondo le modalità che saranno comunicate al momento del sopralluogo.Zanzare - Si tratta forse della presenza più fastidiosa nel periodo estivo i cui effetti si sono accentuati negli ultimi anni in seguito allo stabilirsi nelle nostre zone di specie importate in grado di creare problemi anche di giorno. Sulla scorta delle indicazioni provenienti dalle pratiche di altri Comuni coinvolti prima di Macerata e in maniera più intensa di questo problema, l’Amministrazione comunale ha scelto di basare la propria azione di contrasto sulla distribuzione in tutti gli 8.000 tombini della città di pasticche effervescenti contenenti il principio attivo insetticida Diflubenzuron. Le pasticche vengono somministrate ogni 15 giorni nelle aree storicamente più sensibili della città e con frequenza minore nelle altre. Questa pratica riguarda le larve e può essere accompagnata, in situazioni particolarmente critiche, da una azione sulla popolazione adulta che non può però essere considerata la norma di questo tipo di approccio per i limitati effetti nel tempo e per gli impatti ambientali che determina. I cittadini possono integrare l’azione del Comune riducendo le condizioni favorevoli alla proliferazione delle zanzare e utilizzando le stesse pasticche larvicida che sono disponibili nei negozi di prodotti per l’agricoltura o il giardinaggio.Collaborazione dei cittadini - La collaborazione che si chiede ai cittadini consiste nel rispetto delle regole e nell’adottare norme virtuose di comportamento.Nel sito del Comune http://www.comune.macerata.it/aree-tematiche/territorio-ambiente/animali/fauna-nociva è possibile approfondire l’informazione con la conoscenza delle norme e delle ordinanze comunali che determinano i comportamenti che i cittadini devono adottare e delle pratiche che possono fare proprie per ridurre gli effetti negativi della presenza di piccioni, ratti e zanzare.
Un bambino è caduto accidentalmente dal seggiolino, battendo violentemente a terra con il volto, a Casette Verdini frazione di Pollenza. I genitori hanno dato immediatamente l'allarme.Sul posto si sono precipitati il personale della Croce Rossa e la Polizia municipale. Per maggiore sicurezza è stato chiesto l'ausilio dell'eliambulanza Icaro che ha trasportato il bambino d'urgenza all'ospedale pediatrico Salesi di Ancona. I sanitari del capoluogo dorico hanno sottoposto il piccolo ferito a tutti gli accertamenti del caso. Un forte trauma facciale, questa la diagnosi. Dopo poche ore in osservazione, dovrebbe essere dimesso in giornata.(Foto Si.Sa)
Il giorno dopo il funerale di Sara Menichelli la città di Fabriano stenta ancora a riprendersi. Si evidenzia, da più parti, l’estrema generosità della famiglia della 22enne - deceduta sabato scorso in un terribile incidente stradale avvenuto lungo la A14 – nel dare un senso ad una tragedia immane ed irrazionale dando il consenso all’espianto multi-organi, grazie al quale otto persone, tutte di fuori Regione, ne hanno beneficiato.Un gesto che non può essere sottaciuto, come è stato evidenziato dai tanti presenti alla veglia funebre che si è tenuta mercoledì scorso nella chiesa dei giovani di Fabriano, San Filippo. Ed evidenziato, inoltre, durante il funerale di ieri che, il vescovo della Diocesi Fabriano-Matelica, mons. Stefano Russo, ha officiato nel duomo cittadino di San Venanzio.Una cerimonia composta, con un sentimento di dolore tangibile, ma anche ricca di speranza nella Risurrezione. “Sara veglierà sulla sua famiglia e su tutti coloro che le hanno voluto bene”, uno dei passaggi dell’omelia di mons. Stefano Russo. “Abbiamo tutti acquistato un angelo splendente che non ci lascerà mai soli”, il ricordo commosso di alcuni amici della 22enne. “Il tuo sorriso non lo scorderemo mai”, il centro della lettera che la nonna di Sara le ha indirizzato. Parole di conforto per i genitori, Giancarlo e Rita, e per i due fratelli più piccoli della 22enne. Una cerimonia funebre animata dalla corale parrocchiale che ha eseguito canti dedicati alla risurrezione. “Questo è il nostro modo – hanno voluto sottolineare – per salutare Sara e stare vicino ai suoi familiari”.Prima che le esequie si concludessero, alcuni amici della 22enne hanno voluto ricordarla. “Non ti dimenticheremo mai – hanno confidato con commozione – veglia su di noi, con il tuo contagioso sorriso, che abbiamo bisogno di te”. Un lungo applauso ha, quindi, salutato l’uscita del feretro che è stato sepolto all’interno del cimitero di Santa Maria.