Un durissimo colpo al mercato della droga è stato inferto dai carabinieri della Compagnia di Macerata che hanno sequestrato oltre tre etti e mezzo di eroina e messo in manette due spacciatori.L'operazione è stata messa a segno ieri sera. I militari del Nucleo Operativo, durante un servizio di controllo, nella prima periferia del capoluogo hanno notato il ripetuto andirivieni di un’autovettura con a bordo due soggetti stranieri, uno dei quali noto come “molto vicino” al mondo degli stupefacenti.La macchina con dentro i due soggetti, ogni tanto rallentava e si fermava, come se fosse in attesa di ricevere “avvicinamenti” di possibili clienti.I movimenti dei due sono stati tenuti d’occhio dai militari i quali, alla fine, per vederci chiaro, hanno deciso, con l’ausilio di una pattuglia del Nucleo Radiomobile, di procedere al controllo della coppia.I sospetti si sono concretizzati quando, alla perquisizione dell'auto, sono saltati fuori, accuratamente occultati, tre involucri cellophanati contenenti 120 grammi di eroina.Inevitabile, a quel punto, la successiva perquisizione domiciliare nell'abitazione maceratese dei due. E anche qui i carabinieri hanno trovato altri 26 involucri, sempre ben confezionati, contenenti oltre 240 grammi sempre di eroina. Per i due, di origini pakistane, di 34 e 29 anni, quest’ultimo già noto alle forze del’ordine, sono inevitabilmente scattate le manette per possesso di stupefacenti.Ora sono rinchiusi nel carcere di Camerino a disposizione della magistratura maceratese.
Momenti di apprensione questa sera a Villa Potenza di Macerata, nella zona delle case popolari. Un uomo con problemi psichici ha aggredito l'anziana madre in casa per motivi ancora sconosciuti. Le urla della donna hanno richiamato l'attenzione dei vicini che hanno chiesto l'intervento dei carabinieri. Quando una pattuglia è arrivata sul posto, l'uomo ha aggredito anche i militari che hanno dovuto chiedere rinforzi. Nella colluttazione, due militari sono rimasti feriti e hanno dovuto fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell'ospedale di Macerata. Alla fine, i carabinieri sono riusciti a bloccare l'uomo e a portarlo in caserma per tutti gli accertamenti del caso.La sua posizione è ancora al vaglio delle autorità inquirenti.
Come da tempo il Movimento Cursillos di Cristianità di Macerata crea appuntamenti il giovedì sera per incontrare i fedeli e dialogare sui temi cristiani. Nel periodo estivo gli appuntamenti si trasferiscono a Santa Maria in Selva (Treia) e in occasione dell'incontro di giovedì, 21 luglio, ci sarà il cardinale Menichelli.Tema del corso l'Amoris Laetitia, esortazione postsinodale di papa Francesco, il cui argomento principale è la famiglia: "La Bibbia è popolata da famiglie, da generazioni, da storie di amore e di crisi familiari, fin dalla prima pagina, dove entra in scena la famiglia di Adamo ed Eva, con il suo carico di violenza ma anche con la forza della vita che continua (cfr Gen 4), fino all’ultima pagina dove appaiono le nozze della Sposa e dell’Agnello (cfr Ap 21,2.9). Le due case che Gesù descrive, costruite sulla roccia o sulla sabbia (cfr Mt 7,24-27), rappresentano tante situazioni familiari, create dalla libertà di quanti vi abitano, perché, come scrive il poeta, «ogni casa è un candelabro»." (capitiolo primo Amoris Laetitia)Il movimento Cursillos crede nella bellezza della condivisione fondata sulla spiritualità, la riflessione e la riscoperta reciproca della fede e da 40 anni opera nel territorio maceratese. Don Giuseppe Branchesi invita tutti all'incontro di giovedì per vivere un momento di riflessione su quella che è la base della cristiana: la famiglia.L'incontro con il Edoardo Menichelli, arcivescovo metropolita della diocesi Ancona-Osimo, inizierà alle 21.15.
La Roana CBF Macerata prende sempre più forma, messi altri due importanti tasselli della squadra: Valentina Tozzo e Letizia Pieristè.La Tozzo, centrale, ha giocato la passata stagione con l’Edil Cecacci Moie e in quella precedente ha militato a Loreto sempre in B2. Pieristè sarà invece la seconda palleggiatrice, lo scorso anno a Treia, quest’anno a sposare ancor di più la missione maceratese in quanto è già allenatrice dei gruppi giovanili dell’Helvia Recina. Dopo gli ultimi acquisti per completare la rosa mancano all’appello soltanto una posto quattro e un altro centrale, così per creare una squadra che sia più competitiva dello scorso anno.Oltre all’allestimento della formazione della B2, la società maceratese sta modellando il suo settore giovanile e per ampliare di più il lavoro, il prossimo anno parteciperanno anche al campionato di serie D regionale con una squadra giovanissima guidata dal nuovo coach approdato all’Helvia Recina Maurizio Mosca, che seguirà anche le formazioni del giovanile. A completare lo staff tecnico per il giovanile: Eleonora Santoni (responsabile settore giovanile), Lara Morresi, Maurizio Marega, Andrea Simoncini, Letizia Peristè, Elisa Angeletti e Michela Menghini.
Professione infermiere: fra carenze di organico e diminuzione degli stipendi. Le Marche si attestano borderline, sotto la media nazionale – dunque dato da guardare in positivo – per quel che riguarda il rapporto infermiere-paziente, ma con meno soldi in tasca in termini di retribuzione.Questi i dati salienti che emergono dall’analisi della Federazione Ipasvi, che prendono in esame gli anni dal 2009 al 2014, in base ai numeri contenuti nell’ultimo Conto annuale della Ragioneria generale dello Stato, in vista dell’apertura delle trattative sul rinnovo del nuovo contratto. “A livello nazionale, gli infermieri sono troppo pochi per garantire sicurezza ed efficienza dei servizi, ne mancano circa 47mila per raggiungere livelli accettabili. Per di più, tagli alla spesa e blocchi del turnover ne hanno fatti perdere quasi 7.500 dal 2009 al 2014, con un’emorragia più forte nelle Regioni in piano di rientro: Campania, Lazio e Calabria, che da sole in questo periodo ne hanno 5.439 in meno, il 72,5% del totale” spiega Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Ipasvi. Difficoltà che rischiano di coinvolgere anche i cittadini. “Studi internazionali indicano che se i pazienti per infermiere scendono numericamente da 10 a 6, la mortalità si riduce del 20%: in Italia la proporzione media nazionale è di 12 pazienti per infermiere”. E le Marche? Da questo punto di vista la media regionale è di 10 pazienti per infermiere, dunque ci si attesta sul cosiddetto filo del rasoio. Questo risultato è dovuto anche all’incremento delle unità lavorative nelle Marche, un saldo attivo di 228 unità, +2,84%, che portano il numero complessivo di infermieri a 8.243 in Regione. Le buone notizie, però, finiscono qui. Perché, a livello retributivo, lo stipendio medio annuo nel 2014 si è attestato a 22.097,10 euro, in flessione dello 0,56%. E questo nonostante ci sia stata un’impennata del ricorso agli straordinari rispetto al 2011, pari al 48,61% rispetto a 5 anni fa."Si tratta di dati in chiaroscuro" conferma il presidente del Collegio provinciale Ipasvi, Sandro Scipioni. "Il rapporto infermiere-paziente si attesta su una percentuale buona, ma che è ancora possibile migliorare se solo ci fosse lo sblocco delle assunzioni a livello nazionale. In modo tale da ricorrere meno all'utilizzo del part-time che, come si evince dalla tabella, si è letteralmente impennato in questi ultimi anni. A tutto ciò non ha corrisposto un aumento retributivo per via, appunto, del mancato rinnovo del contratto collettivo e dell'aumento, invece, della pressione fiscale nazionale". Figlio diretto di questo quadro, "una forte emigrazione dei nostri infermieri in direzione, soprattutto, dell'Inghilterra. Sono circa 40 gli infermieri della provincia di Macerata, Ambito territoriale 3, che hanno fatto questa scelta per poter realizzare il sogno di una contrattualizzazione stabile, visto che nel pubblico in Italia non si procede alla pubblicazione di bandi a sufficienza". Secondo Scipioni, poi, bisognerebbe affrontare anche la questione legata all'allungamento della aspettativa di vita in riferimento, proprio, alla professione infermieristica. "Si sta andando verso la Quarta età e le necessità dei pazienti continuano a mutare. Bisogna tornare ad investire, oltre che sui macchinari e le apparecchiature, anche e soprattutto sul personale, altrimenti aumentano le difficoltà per poter garantire, al meglio, tutti i servizi. Magari, si potrebbe pensare all'istituzione di una sorta di infermiere di famiglia che vada sempre più incontro alle esigenze dei pazienti".(Fonte Ipasvi)
Anche quest'anno il San Claudio Calcio A.S.D. presenterà la nuova la stagione agonistica giovanile 2016-17 con una serata all'insegna dell'informazione e del divertimento. Sabato 23 luglio presso il campo sportivo Due Torri, dalle ore 18.30 verrà presentato il programma della scuola calcio alla presenza di tutto lo staff tecnico e dirigenziale e la partecipazione del main sponsor: il centro di medicina specialistica Medea di Piediripa di Macerata.Dopo gli interventi informativi, la serata proseguirà con un momento di festa e divertimento e verrà offerta un ricca merenda-cena a tutti i presenti.L'evento è aperto a tutti i tesserati, simpatizzanti e tutti quanti avranno piacere di partecipare e ricevere informazioni sul progetto sportivo-educativo.
Nuovo contratto per i servizi ferroviari nelle Marche valido fino al prossimo 31 dicembre 2023. Non sarà più interrotta la linea Civitanova-Fabriano nel mese di agosto.Una buona notizia per tutti i pendolari: ieri, 19 luglio, è stato siglato il nuovo contratto fra Regione Marche e Trenitalia. Ad illustrarlo, l’assessore marchigiano ai Trasporti, Angelo Sciapichetti. Si tratta di un atto molto importante, con diversi aspetti nuovi e d’interesse per il trasporto pubblico locale, che prevede un impegno finanziario a carico del bilancio regionale di 126,5 milioni di euro nel periodo 2015 – 2018. “Ringrazio – ha detto Sciapichetti – gli uffici regionali per il lavoro svolto, che al termine di una lunga trattativa con Trenitalia, ha portato a un accordo che permette di migliorare la qualità e il comfort del servizio ferroviario lungo le tratte regionali. Quando ci siamo insediati abbiamo trovato una situazione complessa, in regime di proroga. Ora grazie a questo contratto si fanno passi avanti nel trasporto regionale su ferro. Durante la vigenza del nuovo accordo, che avrà una durata di 9 anni, viene previsto un investimento da parte di Trenitalia di 26,4 milioni di euro e di 10 milioni da parte della Regione, che permetteranno l’acquisto di sei nuovi treni”. Almeno uno di questi entrerà in servizio subito.Aumentano inoltre i Km/treno, passando da 4,068 a 4,134 milioni, interessando soprattutto la linea Civitanova–Fabriano. “Questa, dopo sei anni, non verrà più interrotta durante il mese di agosto”. Altro aspetto di notevole interesse è la riduzione del costo per la Regione, che passa da 42,5 milioni l’anno, a 41,25. “Siamo forse l’unica Regione che ha spuntato da Trenitalia una riduzione del costo”, ha evidenziato l’Assessore regionale. Viene inoltre previsto il trasporto gratuito, che prima era a carico della Regione, delle biciclette al seguito dei passeggeri e viene previsto il trasporto gratuito alle forze dell’ordine in divisa. “Oltre a ciò, lavoriamo assieme a Trenitalia a pacchetti di linee dirette che permettano di evitare cambi e riducano i tempi di percorrenza”. Come la sperimentazione, molto gradita dagli utenti, del collegamento diretto Ancona-Macerata in un’ora, con tempi competitivi rispetto all’automobile e un positivo impatto su ambiente e traffico. “Auspichiamo che la chiusura di questa fase, comporti un maggior potere contrattuale nel confronto che portiamo avanti senza tregua con Trenitalia sulle linee extra-regionali, a partire dalla Falconara-Roma. In questo senso già nei prossimi giorni sarò impegnato a Roma assieme al direttore Marche di Trenitalia, Del Rosso”.La Regione sta lavorando, inoltre, a un altro accordo, questa volta con Rfi, per la parte infrastrutturale riguardante le tratte regionali del trasporto su ferro, la cui approvazione è prevista entro l’anno. Complessivamente, nel 2015, hanno viaggiato sulle linee regionali oltre 8,8 milioni di passeggeri, su di quattro treni “Jazz”, otto “Swing”, quattro “Minuetto” e 45 locomotive “E464”, per un totale di 240 vetture.
Due giovani rom, una incinta, arrestate per un furto in abitazione a Monte San Giusto. Un carabiniere, fuori servizio, le ha notate e fermate prima che potessero scappare. Avevano rubato oggetti in oro e soldi nella casa di un cittadino cineseIl controllo del territorio è obiettivo principale delle forze dell’ordine ed i carabinieri della Compagnia di Macerata da tempo hanno adottato una strategia costante e continua per contrastare l’odioso fenomeno dei furti in abitazione. Anche quando non sono in servizio, i militari sono ininterrottamente proiettati a preservare la sicurezza e la tranquillità della cittadinanza. Ed è quello che è accaduto a Monte San Giusto nella tarda serata di ieri, martedì 19 luglio.Un militare della locale stazione, libero dal servizio, ha notato due giovani di origine rom che uscivano furtivamente da un’abitazione. Insospettito il carabinieri ha seguito le due donne, notando come le stesse stavano per scappare con un’utilitaria parcheggiata nelle vicinanze. Prima di infilarsi nell’auto, le due giovani stavano armeggiando per nascondere qualcosa.Mentre il militare stava osservando questo comportamento sospetto delle due, dall’abitazione usciva un cittadino di origini cinesi che lamentava di aver subito un furto nell’abitazione.Lampante il tra quanto denunciato dal cittadino cinese e le due donne che, con circospezione, si erano allontanate. Il carabinieri è, quindi, entrato in azione bloccando le due giovani e con l’aiuto dei colleghi le ha condotte in caserma.Si tratta di due donne nate in Italia, ma di origini straniere, una 33enne ed una 28enne, quest’ultima con un pedigree criminale di tutto rispetto.Dalla perquisizione dell’utilitaria, seppur bene occultate, sono spuntati oggetti in oro che il cittadino cinese lamentava essere stati rubati, alcune banconote cinesi e due grossi cacciaviti che le due avevano utilizzato per commettere i furti, scassinando porte e finestre. Nel furto in questione, non ne avevano avuto bisogno perché avevano trovato una finestra aperta al primo piano.Le donne sono state arrestate con l’accusa di furto in abitazione e denunciate in stato di libertà per possesso di attrezzi atti allo scasso.Per una di queste, neanche l’avanzato stato di gravidanza - sembra sia all’ottavo mese - le ha impedito di mettere a segno il colpo. Nella mattinata di oggi, 20 luglio, si dovrà tenere la direttissima.
I Musei civici di Palazzo Buonaccorsi scelgono 6th Continent, la mostra fotografica di Mattia Insolera, per raccontare il Mediterraneo, tema della 52° stagione lirica del Macerata Opera Festival. "Sono foto bellissime che raccontano il Mediterraneo come il sesto continente di questa umanità plurale, ricca di differenze, di storie, di culture", afferma Stefania Monteverde, assessore alla Cultura. "A Palazzo Buonaccorsi abbiamo portato l'intensa ricerca di Mattia Insolera, fotografo di grande sensibilità, in dialogo con Enea migrante e le storie degli antichi miti, sempre attuali e contemporanei. E' il nostro modo di fare cultura per parlare di un desiderio profondo di comunità e di pace".Realizzata da On the move e presentata all’omonimo festival internazionale della fotografia di Cortona nel 2015, la mostra è un progetto frutto di lunghi viaggi iniziati nel 2007 verso tredici diversi paesi affacciati sul Mediterraneo con l’intento di incontrare le persone che lavorano, trasportano, incrociano le loro vite in questo mare e nei suoi porti. L’esposizione sarà inaugurata giovedì 21 luglio nel cortile di Palazzo Buonaccorsi. Alle 18 si terrà la lectio magistralis del Macerata Opera Festival affidata a Massimo Bray, direttore editoriale dell’Istituto Enciclopedia Italiana, e alle 19 il taglio del nastro con Mattia Insolera che guiderà la visita alla mostra. Nella stessa serata, alle 21.15 sempre al Buonaccorsi, il progetto 6th Continent sarà raccontato dalla voce dell’autore, con interventi musicali di Gianluca Gentili. Tutte le iniziative sono a ingresso libero.Secondo una suggestiva immagine dello scrittore turco Cevat Şakir Kabaağaçlı conosciuto come Pescatore di Alicarnasso, sesto continente è il mare che assimila popoli provenienti dagli antipodi trasformandoli tutti in mediterranei. Mattia Insolera ha voluto cercare questa dimensione inclusiva del mare interno per poi restituirla in immagini di straordinaria intensità. Collocata nella bella cornice di Palazzo Buonaccorsi, la mostra 6th Continent si apre anche a un ideale dialogo con il tema del Mediterraneo culla dei miti classici, con diretto riferimento alla Galleria dell’Eneide e alla figura dell’eroe virgiliano. Al Mediterraneo del mito si ispirano le tre serate del 26 luglio, 2 e 9 agosto in cui il Festival OFF animerà di nuovo il cortile dei musei con le performance sul tema Enea migrante, affidate ai musicisti e agli attori del festival Adriatico Mediterraneo, cui seguirà la visita delle sale arricchite da istallazioni di danza site specific. Al tema del MOF 2016 è collegato anche un ricco programma proposto da Macerata Musei nelle serate di tutti i giovedì di luglio e agosto in cui si prolunga l’apertura fino alle 23 con laboratori, degustazioni di tè ai profumi del Mediterraneo, attività per i bambini.La mostra 6th Continent sarà aperta tutti i giorni, tranne il lunedì, fino al 4 settembre con orario 10-19 e l’ingresso è compreso nel costo del biglietto dei musei. Info Macerata Musei 07330256361 e Infopoint Sferisterio 0733 271709.
Quattordicesime in ritardo di alcuni giorni per i circa 300 lavoratori delle aziende aderenti a Contram Mobilità. Un'azione dimostrativa da parte delle stesse "per segnalare la grave crisi di liquidità in cui versano per l’intollerabile ritardo nei pagamenti da parte della Regione e della Provincia". Il tutto senza alcun incontro o comunicazione con le organizzazioni sindacali territoriali del settore."Ai gravi ritardi della Regione, che non possono certo giustificarsi con la lentezza della burocrazia e delle procedure di trasferimento di competenze dalle province, si somma, a livello locale, un comportamento di Contram Mobilità, sulla cui correttezza ognuno è libero di giudicare, che utilizza i dipendenti come mero strumento di pressione verso gli Enti locali, Regione e Provincia>, il duro j'accuse delle segreterie provinciali di Filt-Cgil, Fit-cisl e Uilm-Trasporti affidato ad una nota congiunta. "Invece di avere un rapporto chiaramente conflittuale con la Regione per i ritardi nei pagamenti, invece di parlare con i politici da imprenditori, ci si nasconde e si usa e fomenta il disagio economico dei propri dipendenti".Domani, mercoledì 20 luglio, questo sarà uno dei temi principali dell’incontro tra le organizzazioni sindacali regionali di settore e l’assessorato Regionale ai Trasporti. "Saremo fermi nel chiedere lo sblocco dei pagamenti alle imprese, ma anche pronti a contrastare eventuali tagli e riduzioni dei trasferimenti e/o del servizio di trasporto. Contemporaneamente alle aziende di Contram Mobilità chiediamo di pagare la quattordicesima nei tempi contrattuali, evitando inutili ed artificiosi ritardi che danneggiano e portano disagio solo ai lavoratori".
Dunque, la Maceratese disputerà regolarmente la prossima stagione in Lega Pro. Le nubi che si erano addensate sul sodalizio biancorosso dopo il pronunciamento della Covisoc, si sono diradate definitivamente questo pomeriggio.“I sacrifici che abbiamo fatto tutti, dai commercialisti all’avvocato Nascimbeni, hanno portato frutti. Adesso dobbiamo ragionare sul futuro della società e della Maceratese” ha affermato a caldo la presidente del sodalizio biancorosso Maria Francesca Tardella.Quali sono gli obiettivi della società per il prossimo campionato di Lega Pro?“Non ho un obiettivo in questo momento. L’importante è l’iscrizione, questa è la risposta a chi pensava che…. Questa è la risposta della Maceratese, del presidente e di tutti i consulenti che stanno nella Maceratese, di chi ha a cuore le sorti della Maceratese”.Presidente, è soddisfatta? Forse dubbi non ne aveva sul buon esito del ricorso?“Dubbi non ne avevamo, anche perché abbiamo pagato talmente tante cose, compresi i premi. Dubbi non ce ne erano, solo la soddisfazione di vederlo nero su bianco e di poter dire che la Maceratese è iscritta al prossimo campionato di Lega Pro con tutte le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare. E’ una rivincita della Maceratese su quanti pensavano che non si sarebbe assolto a ciò che si doveva fare. Abbiamo assolto con onestà e correttezza come siamo abituati a fare”.
Il Presidente attualmente in carica della Provincia di Macerata Antonio Pettinari in data odierna, con apposito decreto, ha indetto le elezioni del nuovo Presidente della Provincia e del Consiglio Provinciale.La data delle elezioni è stata fissata per domenica 28 agosto 2016 per restare nei termini previsti dalla normativa in vigore (art 1, comma 79 della legge 7.4 2014 n.56): 90 giorni dalla scadenza per fine mandato degli organi elettivi provinciali.Come si ricorderà, l’approvazione della suddetta legge ha profondamente modificato, sia nell’assetto che nelle funzioni, il livello amministrativo provinciale, trasformando le province a statuto ordinario limitandone contestualmente le competenze e soprattutto eliminando l’elezione diretta dei suoi organi amministrativi.I Consiglieri provinciali ed i Presidenti delle Province saranno dunque eletti indirettamente.Per il rinnovo del Presidente e del Consiglio potranno infatti votare tutti i Sindaci ed i Consiglieri dei 57 Comuni della provincia attualmente in carica.Sono eleggibili a Presidente della Provincia i Sindaci in carica nei Comuni della provincia, il cui mandato scada non prima dei 18 mesi dalla data di svolgimento delle elezioni.Sono eleggibili a Consigliere provinciale i Sindaci ed i Consiglieri comunali in carica nei Comuni della Provincia.Limitatamente a queste elezioni, in sede di prima applicazione della legge 56/2014, sono altresì eleggibili alla carica di Presidente e di Consigliere provinciale i Consiglieri provinciali uscenti compreso il Presidente.Il nuovo Presidente della provincia durerà in carica 4 anni ed il Consiglio provinciale, nella nuova composizione formato da 12 consiglieri, resterà in carica 2 anni.
La Maceratese sarà regolarmente ai nastri di partenza del prossimo campionato di Lega Pro. Lo ha stabilito il Consiglio Federale riunitosi a Coverciano, che fra gli argomenti all'ordine del giorno doveva discutere i ricorsi avverso la mancata concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai Campionati Professionistici 2016/2017.La Maceratese, come anticipato dall'avvocato Giancarlo Nascimbeni, legale del sodalizio biancorosso, aveva regolarizzato la propria posizione dopo che la Covisoc in prima istanza aveva ravvisato delle criticità. La Maceratese era stata “bocciata” per delle inadempienze della società riguardo lo sforamento del parametro PA, ovvero la differenza tra spese e ricavi.
La Cisl provinciale questa mattina in conferenza stampa ha presentato un'analisi dei dati sulla sanità dell'Area Vasta 3 mettendo in luce tre problematiche di assoluta priorità: il piano ferie e la carenza di personale, la mobilità passiva e, come terzo punto, la riconversione dei piccoli ospedali nei cosiddetti Ospedali di Comunità.La Cisl ha riavviato il confronto con l’AV3 e vorrebbe che il prossimo incontro sia di fronte ad un tavolo ricco di contenuti e di linee guida per entrare nel merito dei problemi sollevati, rafforzando la qualità di tale confronto in cui tutti i diretti interessati (personale medico, sindacati, istituzioni) possano collaborare per risolvere le questioni.Per ciò che concerne il piano ferie, anche quest’anno, come tutti gli anni nel periodo estivo, ci si trova ad affrontare l’emergenza della carenza di personale, come se le ferie fossero un evento non programmato e che l’unica soluzione sia l’accorpamento del personale, la chiusura delle sale operatorie dall'1 agosto all’11 settembre e, quindi, disservizi per gli utenti. Eppure, come spesso si è detto, la malattia non va in vacanza. Così da una parte, i pazienti che hanno bisogno di cure devono rivolgersi ad altre strutture, dall’altro lato il personale che rimane a lavoro si sobbarca dei turni altrui, spesso diminuendo il riposo. Tutto ciò porta ad un peggioramento delle condizioni di lavoro e della qualità dei servizi offerti. Ancora più pressante è la situazione in una città come Civitanova, in cui la popolazione durante il periodo estivo raddoppia e il personale si dimezza, il pronto soccorso si affolla, i reparti esplodono e la nuova ala rimane ancora chiusa per motivi ancora non chiari.Un altro problema riguarda i lunghi tempi di attesa sia per le prestazioni specialistiche ambulatorie e diagnostiche sia per i ricoveri. Spesso i pazienti di fronte a mesi e mesi di attesa per accedere al servizio decidono di rivolgersi altrove e andare fuori regione. Di questo problema se ne è parlato tanto in campagna elettorale, ma sembra che sia stata solo una propaganda per accaparrarsi i voti piuttosto che una reale motivazione a risolverli. Il DGr 808/15, cioè il piano regionale per il governo dei tempi di attesa, prevede una serie azioni per garantire i tempi massimi di attesa previsti dal piano nazionale al 90% dei richiedenti. Quest’obiettivo doveva essere raggiunto entro il 30 aprile del 2016, ma il confronto sullo stato dell’attuazione del programma non c’è mai stato e la percezione è che non si sia risolto nulla.Altra data da ricordare è quella del 31 dicembre 2016, termine ultimo per la riconversione in Ospedali di Comunità per i centri di Tolentino, Recanati, Treia e Matelica. Una operazione di per sé positiva ma che pone dei quesiti ai quali la Cisl vorrebbe una risposta dalla direzione dell’AV3. Dovrebbero, inoltre, essere attivate almeno tre Case della Salute di tipo A, per assicurare le cure primarie e l’assistenza territoriale, ma non si sa dove verranno realizzate, in che tempi e con quali servizi. Gli ospedali riconvertiti invece avranno tra le varie funzioni quelle di occuparsi dell’erogazione delle cure intermedie e di garantire l’assistenza notturna, senza però un vero piano di organizzazione.Dall’analisi della CISL ne risulta una sanità malata che deve essere rifondata, non solo nelle parole ma soprattutto nei fatti. L’Area Vasta 3 è in un momento critico, c’è bisogno dell’apporto di tutti per migliorare sia la qualità dei servizi per i pazienti sia per i lavoratori, questo è il messaggio emerso.
Incidente stradale lungo la strada per Corridonia, nella zona industriale di Piediripa. Un uomo in sella ad una moto, N.D. 40 anni, si è scontrato con un'auto che procedeva in direzione opposta al senso di marcia del centauro.L'incidente è avvenuto intorno alle 12:30. Sul posto, allertati dagli automobilisti in transito, sono intervenuti gli agenti della polizia stradale di Camerino, che stanno effettuando i rilievi per ricostruire l'esatta dinamica dello scontro, e un'ambulanza del 118 dell'ospedale provinciale di Macerata. I sanitari hanno chiesto l'ausilio dell'eliambulanza Icaro 2 di stazza a Fabriano che è, prontamente, atterrata nelle vicinanze del luogo dove si è verificato l'incidente. Il 40enne è stato trasportato d'urgenza, in codice rosso, in direzione del presidio ospedaliero regionale Torrette di Ancona. La moglie del centauro, F.M., forse a seguito dell'incidente, è svenuta ed è stata portata in ambulanza all'ospedale di Macerata. Dopo essere rimasta qualche tempo in osservazione, è stata dimessa. La terza persona coinvolta nell'incidente non ha riportato ferite e, dunque, non si è reso necessario il trasporto in ospedale. Durante le operazioni di soccorso e di sgombero dei mezzi incidentati dalla carreggiata si sono verificati inevitabili disagi e rallentamenti alla circolazione
Ha preso avvio ieri, e proseguirà fino a venerdì 22 Luglio 2016, la 13° edizione del corso Junior band a cura della Fondazione "Notaio Augusto Marchesini" presieduta da Paolo Paparelli che si svolge nei locali della Domus San Giuliano, ex seminario vescovile. Oltre un centinaio di giovanissimi musicisti stanno frequentando un percorso di studio di cinque giorni per leggere e approfondire un repertorio originale per banda e fare esperienza suonando insieme. Si tratta di 115 iscritti provenienti da tutte le province delle Marche, seguiti da 10 docenti e 5 assistenti-tutor. Nove gli anni del corsista più giovane e 17 quelli del corsista più "vecchio", per un'età media che si attesta a 12 anni complessivamente. Sono 32 i Comuni della regione Marche rappresentati: il primato spetta alla provincia di Ancona con 45 corsisti, seguita dalla provincia di Macerata con 34, poi Fermo con 20, Pesaro-Urbino con 15 e ultima Ascoli Piceno con un solo rappresentante. L’iniziativa di formazione musicale nata e sviluppata a Macerata, unica in Italia per il bacino di utenza e per l'organizzazione, che da un decennio forma giovanissimi musicisti provenienti dalle cinque province della regione Marche. Il corso ha la finalità di favorire la pratica del far musica insieme per giovani musicisti di strumenti a fiato e a percussione utilizzando un repertorio originale per gruppi bandistici giovanili. Il progetto educativo Junior Band è stato avviato dalla Fondazione "Notaio Augusto Marchesini" nel 2004 e consiste in un corso residenziale di cinque giorni durante il quale si susseguono lezioni e prove a sezione e d’insieme. Oltre a questa attività principale, si alternano - per i diversi livelli di apprendimento - lezioni di ritmica, tecnica respiratoria per strumenti a fiato, teoria e grammatica musicale. Questa manifestazione coinvolge giovanissimi studenti di musica che suonano da pochi anni uno strumento a fiato e a percussione - la maggior parte provenienti dai corsi di orientamento musicale di tipo bandistico che sono attivi in quasi tutte le bande musicali marchigiane - e che quindi sono ancora all’inizio del loro percorso formativo-educativo. Il corso, che prevede prove con l’organico completo e prove a sezioni con insegnanti specialisti che seguono i ragazzi nello studio e nella preparazione strumentale individuale, prevede tre livelli: il livello base per chi suona uno strumento musicale a fiato o a percussione da un minimo di 2 anni ad un massimo di 4 anni, il livello medio per chi suona uno strumento musicale a fiato o a percussione, minimo da 4 anni, il livello avanzato nel quale vengono inseriti i giovani musicisti più capaci a livello tecnico. In questo modo vengono formati tre organici distinti in base alla preparazione di partenza degli allievi per affrontare un repertorio adeguato alle competenze raggiunte.
L’ufficio anagrafe di Macerata ricorda a coloro che hanno necessità di rinnovare o richiedere la carta di identità per motivi di viaggio di prenotare per telefono agli uffici di viale Trieste con largo anticipo, consigliate due settimane.L’appuntamento per il rilascio del documento va preso per ciascuna persona che abbia necessità della carta, telefonando l'Urp allo 0733/256347. Una volta ottenuto l’appuntamento è necessario presentarsi allo sportello dell’Ufficio Anagrafe con tre fotografie formato tessera recenti, a capo scoperto e tutte uguali in caso di richiesta di carta cartacea, senza foto in caso di carta elettronica, un documento d’identità (anche la carta di identità scaduta), l’atto di assenso dei genitori o autorizzazione del Giudice Tutelare per i minori e la denuncia di smarrimento o furto, rilasciata dai Carabinieri o Questura, in caso di richiesta di duplicato.Nel sito del comune www.comune.macerata.it ci sono tutte le informazioni utili.
C'è anche la provincia di Macerata fra quelle italiane più a rischio per l'invasione della zanzara tigre. Il bollettino diffuso dall'azienda Vape Foundation e Anticimex è piuttosto preoccupante: nei prossimi giorni si prospetta un boom delle "Aedes Albopictus", meno pericolose delle sorelle responsabili della diffusione del virus, ma sempre parecchio fastidiose.Le province italiane con l'indice di infestazione più alto e quindi più a rischio sono 63, mentre le regioni più colpite sono Lazio, Marche, Lombardia, Molise, Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia, Veneto ed Emilia Romagna. Tutte le altre saranno mediamente infestate. Si salvano, o quasi, solamente la Val d’Aosta e il Trentino Alto Adige rispettivamente con un’infestazione bassa e medio bassa. Le province più colpite nelle Marche sono quelle di Macerata, Ancona e Pesaro - Urbino con indice 4. Le regioni più a rischio, invece, sono Emilia Romagna, Puglia e Sicilia, mentre in Basilicata sarà il territorio di Matera. Calabria e Campania quasi al completo, dato che ad essere attaccate saranno quasi tutte le province. Possibili problemi anche in Lombardia, dove anche a Milano e Brescia si registra un'elevata possibilità di presenza delle zanzare tigre.
L’avvocato della Maceratese, Giancarlo Nascimbeni tranquillizza i tifosi biancorossi. “Credo che sia sicura l’ammissione della Maceratese al campionato di Lega Pro – dice Nascimbeni – Per quanto ho potuto vedere, considerate le norme, visti gli adempimenti della presidente Maria Francesca Tardella, non ci dovrebbero essere problemi, anche se è sempre meglio essere cauti”.Domani pomeriggio presso il Museo del Calcio di Coverciano, si riunisce il Consiglio Federale Figc, il quale ratificherà le squadre che hanno definitivamente superato la "tagliola" della Covisoc. La domanda di iscrizione della Maceratese era stata respinta in prima istanza, ma il ricorso presentato dal sodalizio biancorosso ha sistemato ogni cosa.
Torna Caronte e l’estate ridiventa torrida. L’anticiclone africano si appresta a conquistare l’Italia e le Marche a partire dalla giornata di domani, martedì 19 luglio, e si protrarrà almeno a fine mese. Ci attendono giornate piene di sole e temperature in forte aumento, anche di notte. L’aria calda giungerà in Italia direttamente dal deserto del Sahara. "La presenza di un vasto campo anticiclonico che abbraccia tutto il Mediterraneo garantirà per almeno 6-7 giorni condizioni di tempo stabile con clima che tornerà di stampo estivo su tutta la nostra Regione": queste le previsioni di geometeo.it.Caronte, attraversando il Mediterraneo, si caricherà anche di molta umidità che farà aumentare la percezione delle temperature. Nelle grandi città italiane si supereranno i 37 gradi. Andrà un po’ meglio in montagna, sopra i 1.500 metri di altitudine, e lungo le coste che potranno beneficiare della brezza marina. L’anticiclone africano Caronte governerà l’Italia fino a fine mese, con brevissima interruzione fra venerdì e sabato prossimi, quando ci sarà l’incursione di aria più fresca di origine atlantica che causerà forti temporali al Nord.