L’Università di Macerata ha aderito alla rete internazionale "Scholars at risk network", nata per tutelare la libertà di pensiero e la protezione degli studiosi e dei ricercatori vittime di persecuzione su base religiosa, etnica, ideologica o altro.Oltre a segnalare i casi più gravi di persecuzione e a porli all'attenzione dei mass media, la rete si attiva per offrire agli studiosi perseguitati forme di ospitalità, temporanea o anche a lungo termine, negli atenei aderenti.Dalla fondazione della rete nel 2000, più di settecento studiosi hanno trovato rifugio e altre centinaia hanno beneficiato di servizi di consulenza. Ad oggi sono oltre 440 le Università di tutto il mondo aderenti allo "Scholars at risk network".“L’Università di Macerata – commenta il rettore Luigi Lacchè – vuole dimostrare concretamente la propria vicinanza ai tanti colleghi la cui libertà di studio e di insegnamento nonché la proprio incolumità vengono messe a rischio ogni giorno. Ci auguriamo che alla fine possa prevalere ovunque l’idea della tutela dei diritti civili e politici dei singoli e dell’intera collettività”.
Serata dedicata all’informazione, o meglio ancora alla disinformazione, quella di ieri sera svoltasi all’Hotel Claudiani di Macerata organizzata dal circolo Aldo Moro all’interno del ciclo “Incontri d’autunno”.A parlare di “Informazione e propaganda” Toni Capuozzo, giornalista, vice direttore del Tg5 e inviato di guerra. Capuozzo ha parlato della sua esperienza, testimone oculare di molti eventi della cronaca nera e analista della vicenda dei Marò, dui cui ha recentemente scritto un libro. Proprio su questa pagina di storia contemporanea l’ospite d’onore ha voluto soffermare la sua attenzione, raccontando di come in questa storia tante siano le incongruenze portate avanti dagli indiani e dai mass media.La sala gremita ha seguito la ricostruzione di Capuozzo e in molti hanno fatto domande per comprendere cosa sia realmente accaduto e su cosa sia realmente l’informazione.Seduti al tavolo accanto al giornalista i suoi amici: Andrea Angeli funzionario dell’ONU e peacekeeper e Guido Picchio fotografo maceratese che ha immortalato con il suo obiettivo alcune tra le guerre che hanno segnato la nostra epoca: il Kossovo e l’Afghanistan.A moderare l’incontro Alessia Scoccianti, presente anche l’assessore regionale Angelo Sciapichetti.(Foto Marco Santolini)
Sono ore decisive per il futuro di Federico Giunti sulla panchina della Maceratese. L’allenatore è finito sotto accusa dopo la sconfitta al Mapei Stadium di Reggio Emilia. La prima a puntare il dito contro il tecnico è stata la presidente Maria Francesca Tardella. Adesso anche lo staff dell’imprenditore italo svizzero, Filippo Spalletta, che in settimana dovrebbe diventare l’azionista di maggioranza della società, mette in discussione l’operato del tecnico umbro.“Anche noi non siamo stati contenti della prestazione di Reggio Emilia – dice l’avvocato pisano Andrea Bargagna – Nel momento in cui ci siamo trovati in superiorità numerica avremmo potuto sfruttare meglio certe situazioni. Le dichiarazioni della presidente sono state molto forti, a questo punto ci siamo presi tutti un momento di riflessione. La figura di mister Giunti è stata messa parecchio in discussione, diventa anche una questione di credibilità del mister di fronte alla squadra”. Contro il Lumezzane ci sarà ancora Giunti in panchina? “Purtroppo gli allenatori vivono di risultati, è la legge del calcio. E’ difficile tornare indietro a certe prestazioni, a certe dichiarazioni. Il mister ha delle responsabilità, come ce l’ha la società e la squadra. Stiamo valutando il tutto insieme alla presidente Tardella”. Ci saranno novità a breve dunque? “Non so se con il Lumezzane ci sarà già un cambio di allenatore. Ci siamo presi ventiquattro ore di riflessione, stasera ci risentiamo e valuteremo la decisione della presidente Tardella. Noi la potremmo avallare. Fino ad adesso avevamo un altro pensiero sul tecnico, quello che è emerso dopo la partita di Reggio Emilia ci ha lasciato a tutti un po’ l’amaro in bocca”. Alla Maceratese è stato annullato un gol regolare di Palmieri. “Il gol era regolare sicuramente. Ne ho parlato anche con Paolo Rozzio (difensore della Reggiana ndr), mi ha confermato che il gol era regolarissimo. Il calcio è fatto di episodi, noi in ogni caso in superiorità numerica non abbiamo mai tirato in porta”. Avete già individuato chi potrebbe prendere il posto di Giunti? “No, la decisione in questo momento la deve prendere la presidente Tardella, insieme a noi”.Stamattina l’avvocato Andrea Bargagna è stato in Lega dove aveva appuntamento con il presidente Gabriele Gravina e il direttore generale Francesco Ghirelli. “Ho sottoposto alcuni quesiti di rito per avere la disponibilità ad accoglierci nella loro famiglia”. Oramai siamo in dirittura d’arrivo con la trattativa? “Si”. Maria Francesca Tardella ha detto che entro venerdì 28 ci dovrebbe essere il passaggio di quote. E’ così? “Sicuramente il 28 ci sarà la chiusura della trattativa. Se dal notaio andremo il 29, il 30 o il 31 cambia poco”.
La scorsa notte i Carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Macerata hanno arrestato un cittadino marocchino, irregolare sul territorio, con l’accusa di lesioni personali.Era circa mezzanotte quando alla centrale del comando di Macerata è giunta una richiesta di soccorso per un uomo che era stato aggredito nel centro della città. Arrivati sul posto i militari del nucleo radiomobile hanno trovato uno straniero, di nazionalità marocchina, riverso a terra col volto completamente tumefatto e con una ferita alla testa.L’uomo, proveniente dall’hinterland bolognese, era stato aggredito da un connazionale per futili motivi.Raccolte le testimonianze e la descrizione dell’aggressore, i militari si sono messi subito sulle tracce del malvivente. La ricerca è durata poco perché nelle vicinanze della stazione ferroviaria c’era un soggetto che corrispondeva esattamente alle caratteristiche fornite: un altro marocchino, 34enne con precedenti, e gli indumenti sporchi di sangue.L'uomo è stato tratto in arresto con l’accusa di lesioni gravi. Per la vittima, infatti, sono stati assegnati 40 giorni di prognosi dai sanitari dell’Ospedale di Macerata dove è stato trasportato. Nella mattinata di domani si svolgerà il processo per direttissima.
Grande successo per il BCDay 2016, Confindustria Macerata ha portato il “mondo” all’Ente Fiera di Civitanova Marche: 80 operatori stranieri provenienti da 18 Paesi diversi (Germania, Croazia, Ucraina, Polonia, Azerbaijan, Svezia, Russia, Canada, Ungheria, Bulgaria, Slovenia, Romania, Paesi Arabi, Danesi, Usa, Svizzera, Cina, Serbia) molti dei quali riconducibili al Sistema Camerale (Camera di Commercio Italo/Araba, Italiana in Danimarca, Italiana in Svizzera, Italiana per la Germania) che hanno incontrato le 200 imprese presenti. Un’importante, concreta opportunità per fare internazionalizzazione, soprattutto per la piccola industria che è meno strutturata, ad affrontare i mercati esteri.Agli incontri tra delegazioni ed operatori si sono alternati workshop e focus di approfondimento che hanno dato completezza e valore ulteriore alla due giorni.L’iniziativa ha visto la collaborazione delle Università di Camerino e di Macerata, con la presenza di circa 600 studenti che hanno avuto colloqui con gli imprenditori.Una formula vincente quindi quella del Business Career Day in quanto oltre ad avviare contatti reali verso i mercati esteri, la collaborazione con le Università consente di fare orientamento “lavorativo”, di dare la possibilità alle aziende di valutare forze nuove ed ai ragazzi di farsi conoscere non solo con il curriculum, ma è anche l’occasione per pensare al proprio futuro che potrebbe essere quello di diventare imprenditore.All’inaugurazione erano presenti il Prefetto di Macerata Roberta Preziotti, il Sindaco di Civitanova Marche Tommaso Claudio Corvatta, il Responsabile ICE Memmo Cioci , oltreché naturalmente il Presidente Piccola Industria Domenico Ceci, il Presidente Confidustria Macerata Gianluca Pesarini, il Pro Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, il Rettore dell’Università di Macerata Luigi Lacchè, il Direttore di Confindustria Macerata Gianni Niccolò, Il Direttore dell’Università di Macerata Mauro Giustozzi, tutti hanno evidenziato nei loro discorsi come solo insieme, con un lavoro di squadra si possa lavorare per la ripresa delle imprese e di conseguenza il benessere del territorio.Sarà distribuito ad ogni azienda partecipante un questionario customer satisfaction intanto però le imprese hanno già manifestato la loro soddisfazione per l’evento, avendo avuto moltissimi contatti con gli operatori del proprio settore e colloqui interessanti con gli studenti.Confindustria Macerata ringrazia gli sponsor dell’iniziativa Italian Trade Agency, Confindustria Energia Adriatica e Overlux, Fastweb, Intesa SanPaolo, Banca della Provincia di Macerata, Banca Popolare di Spoleto.Un riconoscimento per il sostegno importante all’iniziativa va rivolto alla Camera di Commercio di Macerata ed all’Ex.it.
L’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Macerata compie 40 anni. Dal 1976, anno di apertura, si è fatta carico della domanda di salute della popolazione fino a garantire oggi percorsi di rianimazione, di terapia intensiva post operatoria, di donazione di organi - a questo proposito dal 1988 ad oggi sono state accertate 69 morti cerebrali con 35 donazioni effettuate - sempre più complessi ed incisivi.“Dopo 40 anni – ha detto Gianrenato Riccioni, vice direttore dell’Unità operativa durante la conferenza stampa di presentazione delle due iniziative che sono state organizzate per l’occasione - desideriamo celebrare la storia di una continuità operativa, tra chi ha gettato le basi e chi raccoglie il testimone, che ha costruito e continua a costruire i presupposti per affrontare al meglio le sfide future. Per festeggiare tutto ciò proponiamo una serata musicale di beneficenza al Teatro Lauro Rossi venerdì 28 ottobre, alle ore 21,15, con il gruppo Monogaja Leta Quartet il cui ricavato sarà devoluto alle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto scorso e un convegno medico che si terrà alla Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti sabato 29 ottobre”.“I festeggiamenti dei 40 anni di Rianimazione dell’Ospedale di Macerata è cultura che nasce da un servizio pubblico di qualità – ha detto il vicesindaco Stefania Monteverde - è un’eccellenza che va vissuta come festa di comunità, una festa che ruota intorno a un tema faticoso ma che va raccontato con soddisfazione semplicemente per il fatto di avere incontrato un reparto che parla di umanità”.Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di Macerata, come ha riferito il direttore dell’Unità Operativa Giuseppe Tappatà “ha aderito al progetto GiViTI (Gruppo italiano per la Valutazione degli interventi in Terapia Intensiva) dell’Istituto Mario Negri e al progetto di Certificazione di Qualità per aiutare la propria crescita culturale e scientifica. Contribuisce inoltre ad una serie di nuove attività che vanno dall’Emodinamica alla Radiologia Interventistica fino alla Stroke Unit. Senza mai perdere di vista la persona sofferente, soggetto e centro del nostro operare, si è costruito un gruppo di professionisti capaci di rispondere alle varie esigenze con grande professionalità, sorretti da una umanità viva e sensibile”.Dal 1988, quando la media di età dei pazienti era di 50 anni con il 25% di mortalità , si è passati ai primi sei mesi del 2016 a un media di 68 anni con un 12% di mortalità: “Questi dati tecnici – ha sottolineato Tappatà – rendono percepibile quello che è accaduto in questi anni. Il 40° della rianimazione rappresenta un livello di alta intensività che deve essere la base per supportare tutto il resto. In termini di Area Vasta significa che molte specifiche si concentrino a Macerata facendo aumentare le necessità e di conseguenza il bisogno di adeguamento della struttura”.Protagonista del concerto al Teatro Lauro Rossi venerdì prossimo sarà il Monogaja Leta Quartet nato nel 1961 quando quattro liceali milanesi scoprono la comune passione per il canto della tradizione popolare, non solo italiana cresciuto negli anni fino a raggiungere il successo. E saranno Luciano Gattinoni (pianoforte, tenore, arrangiamenti vocali), Nino Giagnoni (tenore), Maurizio Mauri (basso, narratore), Alberto Vigevani (basso), Giovanni Vergani (chitarra), Riccardo Vigorè (contrabbasso) e Vanni Stefanini (batteria) a proporre al pubblico un concerto di negro spirituals.Il giorno seguente, sabato 29 ottobre, alla sala Castiglioni si terrà un convegno che vedrà tra i relatori un componente del Monogaja Leta Quartet, il dottor Luciano Gattinoni che nelle vesti di medico interverrà sul tema La storia della rianimazione in Italia dall’inizio ai nostri giorni. A seguire il professor Paaolo Benanti relazionerà su Scienza e coscienza, etica e umanità in medicina. Subito dopo tavola rotonda sulla storia della Rianimazione di Macerata moderata dal dottor Giuseppe Tappatà.Alla conferenza stampa presenti anche il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni e il direttore medico del presidio ospedaliero di Macerata Maria Rita Mazzoccanti che hanno anticipato alcune novità relative ai concorsi in atto per la nomina di diversi primari, sugli spostamenti di vari reparti in senso alla struttura e sullo stato dei lavori del Pronto soccorso che dovrebbero concludersi al massimo entro la fine dei gennaio 2017.
Mercoledì 26 ottobre alle ore 17, presso il teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata, in via Gramsci 30, si svolgerà un incontro sulla rilevazione delle onde gravitazionali dal titolo “Vedere l’invisibile”. Relatore sarà il prof. Fabio Marchesoni, ordinario di Fisica presso l’Università di Camerino, conosciuto negli ambienti scientifici di tutto il mondo per i suoi studi sul rumore nei sistemi fisici e membro del team di scienziati impegnati nello studio dei primi dati dei rilevatori che negli scorsi mesi hanno consentito, per la prima volta, l’osservazione diretta delle onde gravitazionali.La raccolta dei segnali di onde gravitazionali costituisce uno dei più importanti successi della ricerca scientifica contemporanea, di grande importanza per la fisica sperimentale.Le onde gravitazionali furono previste cento anni fa, nel giugno del 1916, da Albert Einstein, come conseguenza della relatività generale formulata qualche mese prima, ma hanno avuto un riscontro sperimentale solo negli scorsi mesi grazie alle ricerche a cui ha partecipato anche il prof. Marchesoni e per le quali il team di scienziati Virgo, di cui egli fa parte, ha ottenuto il Breakthrough Prize, riconoscimento riservato alle scoperte che apportano un contributo determinante alle conoscenze scientifiche.Appuntamento dunque di grande interesse quello con il prof. Fabio Marchesoni, promosso dalla Associazione Culturale Le Casette in collaborazione con la Società Filarmonico Drammatica e l’Accademia dei Catenati.Una curiosità per i lettori maceratesi: il rilevatore interferometrico di onde gravitazionali attivo in Italia, è situato a Cascina (Pisa), in una frazione che si chiama Santo Stefano a Macerata e che anticamente si chiamava semplicemente Macerata.Introdurranno l’incontro Enrico Ruffini, Presidente della Società Filarmonico Drammatica, Angiola Maria Napolioni, Principe dell’Accademia dei Catenati, e Pierluigi Pianesi, Presidente dell’Associazione Culturale Le Casette.Nel corso dell’incontro sarà anche ricordato l’insigne fisico maceratese Prof. Ferdinando Lori.
Il 31 ottobre inizieranno le lezioni del 34° anno di corso della Scuola di Dizione Lettura e Recitazione, le iscrizione dei neo allievi si ricevono ancora per una settimana nella sede del Minimo Teatro in borgo Sforzacosta 275, tel. 0733 201370 – 347 1054651.Coloro che si iscrivono spesso arrivano al Minimo semplicemente mossi dal desiderio di saper pronunciare bene le parole o di apprendere le dinamiche del linguaggio teatrale, in realtà si scopriranno protagonisti di un percorso conoscitivo affascinante per unicità metodologica e visione estetica capace di ribaltare la percezione anche di chi fosse assuefatto alle forme della mediocrità.La scuola del Minimo, al di là della sua tranquillizzante etichetta, conduce gli allievi alla pratica delle ricerche più ardite nell’ambito del linguaggio teatrale, tanto da sconfinare in altri ambiti culturali e scientifici.Alcune domande al direttore Maurizio Boldrini. Quali sono le novità per il 34° anno di corso?Direi nessuna novità, nel senso che è nella normalità del viaggio saper leggere le carte e conoscere le metodologie di viaggio, tale maestria consente di scoprire quotidianamente ciò che il giorno prima non si sapeva, la novità quindi è all’ordine del giorno, ma il giorno prima non la sappiamo. Le novità, quindi, saranno quelle che gli allievi sapranno realizzare.Allora quali sono state le novità appena passate?Per brevità, una ad esempio. Lo scorso anno, studiando le dinamiche di Carmelo Bene, al di la delle aspettative, ci siamo ritrovati alla sorgente acustica delle parole. Siamo stati in grado di fissare un vocabolario tonale che potrà essere di riferimento, oltre che per noi, per quanti desiderassero apprendere il tono primo di singole parole.La dizione, le lettura, la recitazione diventano quindi espedienti di elaborazione altamente specialistica.Non vorrei dare l’impressione di chissà quali capacità intellettive siano necessarie per partecipare alle lezioni. I nostri allievi sono normalissime persone che stanno al gioco e lo rilanciano, la scuola del Minimo può apparire all’esterno una scuola molto particolare, se così è, ciò deriva dal fatto che le scuole “normali” si sono dimenticate, appunto, di essere “normali”, cioè di aprire alla conoscenza. In sostanza il Minimo è speciale perché testimone di una “normalità”ormai perduta.Qual è l’attenzione della città per questa scuola “normale”?Se intende l’attenzione dei Maceratesi direi che è come quella di altre cittadine e dei paesi limitrofi, i nostri allievi provengono da tutto il territorio. Se intende dell’Amministrazione, solo un dato, saranno ormai una decina d’anni che il Minimo Teatro è l’unica realtà teatrale cittadina a non riceve nemmeno un euro di contributo, nemmeno la promozione di un nostro spettacolo, un record, che rimarrà negli annali comunali.
La Società Filarmonico-Drammatica di Macerata presenta il programma autunnale delle iniziative culturali, realizzato in collaborazione con l'Accademia dei Catenati, il Fai, l'Associazione Le Casette e l'Accademia italiana della cucina.Si comincia mercoledì 26 ottobre alle 17 presso la sede storica in via Gramsci con "Vedere l'invisibile. La rilevazione delle onde gravitazionali": della scoperta fondamentale non solo per il mondo scientifico parla Fabio Marchesoni, professore ordinario di fisica all'Università di Camerino, con l'introduzione di Enrico Ruffini, presidente della Filarmonica, Angiola Maria Napolioni, principe dell'Accademia dei Catenati, e Pierluigi Pianesi, presidente dell'Ass. Le Casette.Sabato 12 novembre alle 17 Mario Pianesi approfondisce il tema della cura dell'ambiente, della sicurezza agroalimentare e della dietoterapia sostenibile pianesiana. Carlo Cingolani e Ugo Bellesi moderano questo secondo appuntamento, realizzato in collaborazione con l'Accademia italiana della cucina e l'Associazione Le Casette.A novembre prende il via un ciclo di conferenze dal titolo "Medio Oriente e dintorni. Quattordici secoli di incontri e scontri con l'Occidente". Stefano Cosimi, già Generale dell'Aeronautica e profondo conoscitore del mondo orientale, affronta in tre incontri - il 10, il 17 e il 24 novembre, sempre alle 17 - oltre mille e quattrocento anni di storia e indaga l'evoluzione dei rapporti tra le due culture a partire dall'espansione araba del Settecento sino alla complessa situazione attuale.Proseguono, poi, gli incontri del gruppo di lettura coordinato da Ivana Schiaffi, Donatella Donati e Marina Pallotto: venerdì 25 novembre alle 17 con Angela Montironi il confronto su Edward Hopper, venerdì 16 dicembre Renato Pasqualetti riflette sulla beat generation, fra romanzo e poesia."Per la prima volta", spiega Enrico Ruffini, presidente della Filarmonica, "separiamo l'attività ludico-ricreativa da quella culturale e presentiamo un programma di attività aperte al pubblico col preciso intento di interagire con la realtà cittadina. In questa direzione, vanno le collaborazioni con alcune delle principali associazioni del nostro territorio che, come noi, condividono l'obiettivo di recuperare e mantenere vivo il patrimonio culturale: il Fai delegazione di Macerata, l'Accademia dei Catenati, l'Accademia italiana della cucina e l'Associazione Le Casette".
Due su due per la Medea che supera anche il primo test in esterna a Morciano di Romagna, ripetendo il 3-0 dell’esordio contro la Conad Tantucci Foligno ai danni della Dolciaria Rovelli.I maceratesi iniziano con la diagonale palleggiatore opposto Miscio-Scuffia, i centrali Bizzarri e Alex Molinari e la coppia di bande Gemmi-Bruno, oltre ovviamente al libero Cacchiarelli. Partenza a razzo della formazione marchigiana allenata da coach Adrian Pablo Pasquali che fa suo il primo set, complici anche diversi errori della formazione romagnola. Il primo set termina 18-25, con una Medea in pratica sempre avanti.Nel secondo parziale la formazione padrona di casa cerca di rimanere in partita, ma l’episodio spartiacque è quello dell’infortunio del centrale Gramolini, che costringe il giocatore ad abbandonare il campo e il coach di casa Alessandro Zanchi a rimaneggiare la formazione, mettendo Arasomwan, che aveva iniziato come opposto, a centrale e adattando come opposto lo schiacciatore Spinelli. Il secondo set termina esattamente come il primo, con la vittoria per 18-25 degli ospiti.Nel terzo set i padroni di casa tentano la reazione, costringendo la banda Pasquali a giocare punto a punto ma la forza caratteriale dei maceratesi fa la differenza, l’allungo degli ospiti dopo il secondo timeout tecnico assicura la vittoria per 20-25.<La Medea ha dimostrato di essere una squadra davvero forte – ha dichiarato coach Zanchi al termine del match – Noi dal canto nostro abbiamo cercato di fare del nostro meglio, forse siamo stati un po’ sottotono, ma questo è quello che accade quando si incontrano avversari bravi>. <Sono contento – ha sottolineato coach Pasquali nel dopogara – Mi è piaciuta la prova di insieme della squadra, ancora più che i singoli. Bravi tutti e mi fa piacere proprio perché stiamo continuando a crescere come gruppo>. DOLCIARIA ROVELLI MORCIANO-MEDEA MONTALBANO 0-3 (18-25, 18-25, 20-25)DOLCIARIA ROVELLI MORCIANO: Costanzi, Spinelli, Gramolini, Aramsowan, Andreatta, Caselli, Segoni, Ferraro, Tamburini, Mei, Fabbri. All. Zanchi.MEDEA MONTALBANO: Molinari A., Bizzarri, Miscio, Gemmi, Bruno, Scuffia, Scarpi, Molinari M., Cacchiarelli, Sarnari, Medei, Saltarelli. All. Pasquali.ARBITRI: Argirò Luigi-Cervellati Giulio.
Ennesimo incidente questa mattina intorno alle 9.30 all'altezza dell'incrocio che porta verso il tribunale di Macerata. Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Municipale del capoluogo, sono entrate in collisione una Lancia Y e un'ambulanza dei Servizi Sociali. L'impatto è stato piuttosto violento e a riportare i danni più seri è stata l'utilitaria. Praticamente illesi i conducenti dei due mezzi. Rallentamenti al traffico si sono registrati durante i rilievi e lo spostamento dei mezzi incidentati.Critico l'avvocato Giorgio Salustri di Sarnano: "Non sono stato coinvolto nell'incidente per puro miracolo. Tutti i giorni vengo in tribunale per lavoro da Sarnano e gli incidenti all'altezza di quell'incrocio sono praticamente quotidiani. Sarebbe il caso che l'amministrazione comunale intervenga prima che succeda qualcosa di irreparabile".
Il futuro di Federico Giunti sulla panchina della Maceratese appare legato al destino della società.I rapporti fra il tecnico umbro e la presidente Maria Francesca Tardella sono oramai compromessi. “Avrei dovuto mandarlo via ad agosto” ha detto la numero uno del sodalizio biancorosso dopo la partita persa con la Reggiana. Giunti era stato messo seriamente in discussione una prima volta dopo la trasferta di Modena, dalla quale la Maceratese era tornata a casa con un punto. “Giunti non comprende la filosofia della società né riesce a mettere in pratica la sua – ha affondato la Tardella – Il nostro tecnico sfinisce la squadra, corrono tutti per novanta minuti senza fare un tiro in porta”.Il tecnico non ha rilasciato dichiarazioni nella sala stampa del Mapei Stadium di Reggio Emilia. E non potrà parlare a mezzo stampa almeno fino alla prossima partita con il Lumezzane, sabato prossimo all’Helvia Recina. Idem i giocatori. L’unico delegato a fare interviste con i mass media è il direttore sportivo Gianluca Stambazzi.Se non dovesse andare in porto il passaggio di proprietà, sul quale legali e commercialisti di ambo le parti stanno lavorando da diverse settimane, difficilmente Giunti resterà sulla panchina della Maceratese.L’avvocato Andrea Bargagna, incaricato dall’imprenditore italo svizzero Filippo Spalletta di trattare l’acquisto del novantacinque per cento delle quote societarie, ha manifestato a più riprese l’intenzione di andare avanti con Federico Giunti in panchina, qualora la trattativa dovesse andare in porto. La presidente Tardella ha anticipato che la vendita della Maceratese sarà ufficializzata entro il 28 ottobre, vale a dire venerdì prossimo.Spalletta nei prossimi giorni sarà nuovamente a Macerata. L’intenzione del titolare della Derofis Ag (questo è il nome della sua azienda) legato alle Marche in quanto la moglie è originaria di Cagli, è quella di riportare entusiasmo e puntare alla serie B nel giro di due o tre anni.La Maceratese tornerà ad allenarsi domani pomeriggio all’Helvia Recina. I risultati della decima giornata di campionato hanno fatto perdere qualche posizione di classifica ai biancorossi che con dieci punti occupano la quintultima posizione insieme a Sudtirol, Modena, Lumezzane e Ancona
Un matrimonio colorato e folcloristico quello di due giovani che, stamattina, hanno pronunciato il loro sì nella biblioteca comunale di Macerata.Gli sposi, Ariel Ajgeraj e Fabrizio Piancatelli, infatti, dopo la cerimonia sono partiti da Piazza Vittorio Veneto,a bordo di un trattore, un Landini degli anni '40, al quale era stata attaccatta una finta carrozza, creata ad hoc per gli sposi tra gli applausi e le risate degli amici e dei parenti. Le nozze sono state officiate dall'assessore Alferio Canesin.Amici e parenti hanno festeggiato Ariel e Fabrizio all'agriturismo "La Rancia".
Martedì prossimo torna l’appuntamento con la formazione targata BigMat Fabio Sbaffi. L’azienda maceratese, che da anni organizza seminari in sinergia con ordini professionali ed esperti del settore edile, propone un nuovo corso del ciclo “Formiamoci”, dedicato, questa volta, in particolare all’aggiornamento dei geometri.Il seminario dal titolo “Sistemi di antisfondellamento e antiribaltamento con tecnologie Ruredil” si terrà, infatti, nella sede del Collegio dei geometri di Macerata martedì prossimo, 25 ottobre, dalle ore 9 alle 13. Il workshop è stato realizzato in collaborazione con l’azienda Ruredil, leader nel settore dei prodotti chimici e delle tecnologie speciali per l’edilizia, e nel corso delle quattro ore verranno analizzate le esperienze realizzative e le tecnologie di intervento per sistemi antisfondellamento dei solai in laterocemento e acciaio/laterizio. L’ingegnere Bernie Baietti, responsabile del Settore rinforzi strutturali Ruredil spa curerà anche un approfondimento sulle tecnologie di intervento Frcm per sistemi di antiribaltamento e rinforzo delle murature. Le iscrizioni vanno effettuate direttamente sul sito www.fondazionegeometrimarche.it e ai partecipanti saranno riconosciuti due crediti formativi professionali.
La Roana CBF sorride al Fontescodella con la prima vittoria di stagione nella prima gara tra le mura di casa, vincendo 3 a 0 con la New Font Mori Gubbio. Tre set fotocopia giocati a Macerata. Nella parte iniziale dei parziali le due squadre hanno giocato punto punto, poi la Roana CBF ha sempre iniziato a dettar legge e le giovanissimi, dall'altra parte della rete, non sono più riuscite a riprendersi. Le maceratesi hanno fatto la voce grossa soprattutto in attacco e cercando quella sicurezza di squadra che è mancata nella prima giornata di campionato a Rimini. Le ospiti hanno peccato di gioventù, ma hanno dimostrato di avere un buon potenziale su cui giustamente la New Font ha deciso di puntare.Per la Roana CBF arrivano i primi tre punti della stagione a dar sicurezza alla squadra che sta cercando ancora di esprimere il suo miglior gioco, ma che la società sa che non tarderà ad arrivare.Dopo il match, come ormai tradizione in casa Helvia: snack after game, uno spuntino per prolungare il momento per stare insieme, e condividere anche con gli avversari sia la passione per il volley che il buon cibo.Buona la cornice di pubblico, come sempre diretta dalla curva degli Ubriachi di Helvia che si sono fatti sentire per tutta la gara.ROANA CBF HR MACERATA vs NEW FONT MORI GUBBIO 3-0 ( 25-14/ 25-14/25-14) ARBITRI: CASCIATO - MONINI ROANA CBF HR MACERATA: Grilli, Lombardi, Armellini, Tozzo, Foglia, Recine, Bellucci, Peretti, Grizzo, Giorgi, Pieristè, Micheletti (L) All. Giganti- SantoniNEW FONT MORI GUBBIO: Bellucci, Nini, Gemma, Ianni, Minotti, Morelli, Ciliegi, Rossi, Sannipoli (L), Venturi, Corselli, Berettoni. All. Tommassetti- Anastasi MIGLIORI SEI: Grizzo, Lombardi, Tozzo, Venturi, Gemma, Sannipoli
Il futuro di Giunti sulla panchina della Maceratese potrebbe essere a rischio. Al termine di Reggiana - Maceratese, la presidente Maria Francesca Tardella, in sala stampa è stata un vero e proprio fiume in piena e non ha risparmiato pesanti critiche al tecnico.L'esonero sembra nell'aria, ma Giunti potrebbe essere "salvato" dalla futura proprietà della Maceratese e proseguire così la sua avventura sulla panchina biancorossa. Ma al momento la situazione appare piuttosto critica.Presidente Maria Francesca Tardella, Giunti sarà esonerato?“Per me Giunti doveva essere esonerato ad agosto, mi assumo la colpa perché l’ho scelto io e non ho avuto il coraggio di mandarlo via quando ho capito che non era la persona adatta per questa Maceratese. A questo punto ci penserà qualcun altro. Chiunque arriva non credo che vorrà perdere le partite in questa maniera. In una città normale Giunti sarebbe finito sotto accusa, ma adesso l’obiettivo sono io. Giunti per me è un incapace”.Pensa che il futuro di Giunti sia segnato?“Me lo auguro per la Maceratese. La squadra è messa male in campo e gioca peggio. La rosa a disposizione del mister è dignitosissima, siamo partiti con l’obiettivo di raggiungere una tranquilla salvezza, ed abbiamo i mezzi per riuscirci”.Che ne pensa dell’allenatore Filippo Spalletta, l’imprenditore italo-svizzero che probabilmente rileverà il novantacinque per cento delle quote della Maceratese?“Ho assistito la partita al fianco di Filippo Spalletta, ho avuto l’impressione che non sia rimasto favorevolmente impressionato dal gioco della squadra”.Lei avrà ancora un ruolo all’interno della Maceratese quando non sarà più presidente?“Non ho ancora deciso se lascerò definitivamente la Maceratese, ma ho bisogno di riposo perché sono stanchissima. Non vedo l’ora che vada in porto la trattativa per la cessione della società, ho bisogno di riposarmi. Se resterò avrò un ruolo molto marginale”.
La presenza di Filippo Spalletta sugli spalti del Mapei Stadium stavolta non porta fortuna alla Maceratese. L’imprenditore italo svizzero che nei prossimi giorni dovrebbe rilevare il 95 per cento delle quote della Maceratese, dopo aver assistito sette giorni fa alla prima vittoria, stavolta deve ingoiare il primo boccone amaro. La Reggiana vince per 1 a 0 grazie ad una rete di Alessandro Sbaffo. Nell’ultima mezzora i padroni di casa restano in inferiorità numerica, ma i biancorossi non riescono ad approfittarne.Giunti cambia formazione e modulo rispetto alla trasferta di Gubbio. In difesa Broli si riprende la maglia da titolare a scapito di Ventola. Per sopperire all’assenza dell’infortunato Quadri, Malaccari “scivola” verso il centro, sulla destra parte titolare Franchini. La linea dei quattro centrocampisti si completa a sinistra con Petrilli.La Maceratese soffre maledettamente sulle palle alte che piovono nella propria area di rigore. Al 10’ Trevisan colpisce a botta sicura di testa a due passi da Forte un calcio d’angolo di Maltese, il portiere si esalta e devia in corner. Nulla può l’estremo difensore biancorosso al 18’sul perentorio colpo di testa di Sbaffo che tramuta in rete un cross dalla destra di Ghiringhelli: 1 a 0. Primo gol stagionale per l’attaccante granata nato a Loreto, ma portorecanatese a tutti gli effetti.La Maceratese prova a reagire al 22’ con un destro di Turchetta che finisce sull’esterno della rete e al 27’ con Colombi.La Reggiana torna a rendersi nuovamente pericolosa al 38’ con Rozzio, sempre di testa, Forte salva ancora la porta della Maceratese.La prima frazione si chiude con un sinistro dalla distanza di Franchini, fuori non di molto.Il secondo tempo si apre con una girata di Trevisan parata da Forte. La Maceratese prova a raddrizzare il risultato con i tentativi di Petrilli al 58’ e di Perna un minuto più tardi.Un fallo del già ammonito Manconi a centrocampo su Turchetta cambia gli equilibri della partita nell’ultima mezzora di gioco. L’arbitro estrae il secondo cartellino giallo e quindi il rosso ai danni del numero 17 della Reggiana. Con l’uomo in più la Maceratese si spinge in attacco. All’87’ viene annullata una rete a Palmieri per sospetta posizione di fuorigioco.Nonostante i cinque minuti di recupero però il risultato non cambia.Filippo Spalletta, 51 anni di origini siciliane, prima di lasciare il Mapei Stadium ha dichiarato che vuole portare la Maceratese in serie B nel giro di due o tre anni. “Sono intenzionato ad acquistare la Maceratese, nei prossimi giorni la trattativa si dovrebbe concludere”.REGGIANA (4-3-1-2): Perilli; Ghiringhelli (34’ pt Mogos), Rozzio, Trevisan, Panizzi (32’ st Giron); Bovo, Maltese (44’ st Calvano), Angiulli; Sbaffo; Guidone, Manconi. A disp.Narduzzo, Spanò, Cesarini, Nolè, Otin, Lombardo, Sabotic, Bonetto. All. Colucci.MACERATESE (4-4-1-1): Forte; Bondioli (11’ st Ventola), Gattari, Perna, Broli; Franchini (14’ st Palmieri), Malaccari (32’ st Mestre), De Grazia, Petrilli; Turchetta; Colombi. A disp. Moscatelli, Gremizzi, Marchetti, Cantarini, Allegretti, Bangoura. All.GiuntiArbitro: Davide Curti di MilanoRete: pt. 18’ SbaffoAssistenti: Andrea Bologna di Mantova e Carmine Graziano di MantovaNote: calci d’angolo 8 a 8. Espulso Manconi al 62’. Ammoniti Manconi, Mogos, Colombi. Recupero 3’+5’.
A trent'anni dalla maturità si ritrovano a cena. 1986 – 2016: questo il salto temporale che non ha minimamente intaccato la voglia e il piacere di rivedersi e stare insieme. Questo lo spirito con il quale il V° C dell'Istituto tecnico agrario Giuseppe Garibaldi di Macerata, si è ritrovato a cena ieri sera, a trent'anni dal diploma, ospitato dalla cucina dello stesso istituto.La serata è stata ricca di racconti degli aneddoti più divertenti del periodo scolastico e degli sviluppi che successivamente hanno preso le vite degli ex studenti, tra i quali anche Gianluca Pesarini presidente di Confindustria Macerata.Questi i nomi degli ex studenti presenti a cena: Roberta Diamantini, Cristina Santanatoglia, Pierpaolo Della Roscia, Paolo Salvatori, Nicola Coppari, Enrico Palmieri, Amleto Conocchiari, Giorgio Porfiri, Roberto Cervigni, Massimo Feliziani, Franco Provinciali, Ettore Testa, Andrea Emili, Gianluca Pesarini e Roberto Babbini.
Arte, giornalismo e testimonianza raccontano due personaggi chiave della nostra storia: Enrico Mattei, morto il 27 ottobre 1962, in un "incidente" aereo; Pier Paolo Pasolini, ucciso a Ostia il 2 novembre 1975, prima che potesse portare a termine un romanzo che richiamava la morte stessa di Mattei, quello che oggi viene considerato il più complesso e tuttora indecifrato documento di letteratura e denuncia del ventesimo secolo: Petrolio.“Il Petroliere e il Corsaro” è un itinerario critico e artistico che si snoda nella settimana che cambiò l'Italia. Nato da un’idea di Maurizio Verdenelli, il progetto ha coinvolto diverse associazioni cittadine e numerosi studenti universitari.Il calendario, in origine delimitato dalle date dei due anniversari, si è poi esteso fino a coprire quasi un intero mese, con sedici tra eventi e incontri, più due in allestimento. Il programma si è sviluppato infatti come un laboratorio o un cantiere aperto, costantemente work in progress, e ha raccolto le proposte di chi le iniziative culturali spesso le vive da spettatore.L’idea alla base è anche quella di abbattere le barriere gerarchiche ed “egemoniche” – come le avrebbe gramscianamente deplorate Pasolini – che ostacolano il fluire dello scambio culturale. Con lo stesso spirito, ci si è proposti di concentrare l’attenzione su un unico tema, potenzialmente inesauribile, e di scandagliarlo da diversi punti di vista, al fine di restituirne la complessità e la vitalità. Letture, performance artistiche, spettacoli teatrali ma anche conferenze con ospiti di chiara fama e ancora forum di discussione e di condivisione.All’interno di questo contenitore trovano spazio artisti e operatori culturali del territorio, nonché diverse imprese locali che hanno dimostrato una spiccata sensibilità per la vocazione e l’oggetto dell’iniziativa. Palcoscenici privilegiati Macerata e Montecosaro: scuole, università, biblioteche, teatri, ma anche locali e punti di ritrovo dei giovani, quelli che di recente si sono maggiormente distinti per l'intraprendenza culturale, dal DUMA di Macerata a B-Nario di Montecosaro Scalo.Un percorso a tappe che può essere esplorato in lungo e in largo o solo incrociato. Un viaggio alla scoperta di una rivoluzione mancata - quella di Mattei o quella di Pasolini - di un’Italia possibile, un’Italia diversa il cui sogno è stato precocemente spezzato.
La biblioteca comunale sempre più public library, luogo di incontro, di scambio culturale a disposizione di tutte le comunità. Dalla prossima settimana la BMB - Biblioteca Mozzi- Borgetti ospiterà anche la scuola di lingua albanese Naim Frasheri organizzata dall’associazione albanese per la cultura, l’arte e lo sport Iliria. Si tratta di una scuola nata con l’obiettivo di insegnare ai bambini albanesi, nati in Italia, la lingua del loro paese di origine, la letteratura, la storia e la geografia, oltre naturalmente alla grammatica, per non dimenticare le radici.“Quando la comunità albanese di Macerata mi ha chiesto una sede per poter fare una scuola di cultura albanese per i bambini, ho subito detto: la sede c’è già ed è la biblioteca, a disposizione di tutti gratuitamente. E’ la biblioteca comunale, piazza del sapere, spazio democratico dove incontrarsi per fare cultura e produrre conoscenza” - afferma l’assessore alla cultura Stefania Monteverde.- Capisco bene l’esigenza della comunità albanese. Anche io, come molti, ho una parte di famiglia emigrata in Australia che ha educato le nuove generazioni alla lingua e alla cultura italiana, consapevoli che l’integrazione è nel riconoscimento della pluralità senza perdere la storia e l’identità”.Le lezioni, per i 24 bambini già iscritti, dai 6 anni in su, tenute da due insegnanti, prenderanno il via la prossima settimana e si terranno ogni sabato fino alla fine di giugno.“Macerata ha con l’Albania una storia importante di relazioni - ha aggiunto l’assessore - grazie al gemellaggio con la città di Kamez e alle relazioni culturali con Girocastro, città Unesco per la preziosa area archeologica, curate dall’Università di Macerata e dal professor Roberto Perna. Recentemente ci siamo incontrati con i rappresentanti di Girocastro proprio per avviare nuovi progetti di collaborazione culturale”.L’iniziativa è stata inaugurata questa mattina nella sala Castiglioni alla presenza del vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde, dei rappresentanti dell’ambasciata albanese in Italia, del presidente della Confederazione delle associazioni albanesi presenti nel nostro Paese oltre che di loro alcuni esponenti.