"Eleganza"... questa la parola d'ordine del fashion show organizzato da Daniela Perroni della Glamy Eventi per Agnetti Boutique.
Nicole, Jenny Packham, Cymbeline e Vera Wang: sono questi i brand che hanno sfilato in occasione della presentazione della nuova collezione Sposa 2018. Eleganza in tutte le sue forme, abiti romantici, delicati ma anche abiti pensati per spose fuori dal comune. Sulla "passerella" della Boutique Agnetti non poteva certo mancare la nuova collezione Sposo 2018. Una collezione firmata Tagliatore, Tonello, Reveres, Maurizio Miri e Petrelli. Uno sposo elegante ma anche alternativo.
Un gran successo grazie anche ad un team di eccellenza: lo staff di Agnetti Boutique che come sempre si distingue per la professionalità, Beauty Routine che ha curato il make-up delle bellissime modelle, Matteo Mammozzetti Hair-Style, PH Francesco Camilli Meletani, video Gionata Cantolacqua, Frenk DJ e Villa Anitori prestige e Relais che ha allestito uno sfizioso aperitivo accompagnato da una degustazione di vini a cura di Cieffe Bevande.
La mostra "Capriccio e Natura: Arte nelle Marche del secondo Cinquecento. Percorsi di rinascita" coglie l'occasione del temporaneo trasferimento ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi dei dipinti della Chiesa di Santa Maria delle Vergini a Macerata per un ripensamento completo di quel cantiere e del suo ruolo nello svolgere artistico nelle Marche alla fine del XVI secolo.
La mostra, che si inaugura il 15 dicembre resterà aperta fino al 13 maggio 2018.
Dallo straordinario punto di osservazione maceratese la visuale si apre poi ad abbracciare la pluralità affascinante di presenze artistiche nell'intera regione fra Cinque e Seicento, illuminando entro un largo raggio quelle relazioni e quei riflessi che possano far emergere, nel contesto geografico del centro Italia, la densità artistica dell'area maceratese. Facendo luce su un preciso momento di snodo nella storia dell’arte regionale, la mostra intende contribuire a tenere i riflettori ben puntati sui valori di tutto un territorio, caratterizzato da un'altissima presenza diffusa di beni artistici e di opere architettoniche di eccezionale pregio e interesse, gravemente colpito dal sisma del 2016 e che dovrà quanto prima essere oggetto di una graduale e integrale restituzione.
Loreto riverberava in tutta la regione un linguaggio nuovo e aggiornato sulle più interessanti novità romane e la Chiesa delle Vergini di Macerata è uno dei più begli esempi, pressoché integri, di complesso decorativo sistino, intendendo una fase culturale che va ben oltre il pontificato del papa marchigiano Sisto V Peretti, 1585-1590 e, che consente un affondo nell'affiorare inquieto delle nuove tendenze naturaliste, nel profondo cambiamento veicolato nelle Marche specialmente dalla poetica degli affetti di Federico Barocci e incarnato dagli esiti delle novità caravaggesche, con la presenza, qui, di un protagonista come Giovanni Baglione.
Un panorama vivacissimo, proiettato sullo sfondo di una fase di profondi mutamenti che vanno dalla "Maniera" alla “Natura" appunto, documentando protagonisti e comprimari, in pittura e scultura: da Taddeo e Federico Zuccari, da Federico Brandani al Barocci, dall'eccentrico Andrea Boscoli al Tintoretto fino ormai al Seicento del Cavalier D'Arpino e di Baglione, con al centro la figura chiave della scena artistica in città tra il 1560 e il 1590, Gasparre Gasparrini e il suo più importante allievo Giuseppe Bastiani, campione della cultura sistina nel maceratese.
In catalogo, oltre ai saggi di alcuni importanti specialisti del settore di rilievo internazionale, è presente un'ampia selezione dei cicli decorativi di epoca sistina diffusi nelle Marche che dà una precisa e folgorante idea della ricchezza del patrimonio. Moltissime sono le emergenze artistiche che caratterizzano questa stagione, a partire da Loreto con lo straordinario cantiere della Basilica della Santa Casa che in quegli anni ha la forza di centro propulsore. A Macerata la chiesa di Santa Maria delle Vergini è assoluta protagonista di questo momento, accanto a molti preziosi scrigni di opere e di storie, quali il Palazzo Pallotta a Caldarola con la collegiata dei santi Martino e Giorgio e la parrocchiale di Santa Croce, a Montecosaro la chiesa di San Rocco, a San Severino il santuario di Santa Maria dei Lumi, a Camerino la Madonna delle carceri, a Matelica le pale d'altare della chiesa di San Francesco (oggi esposte nel deposito attrezzato), a Macereto il Santuario di Santa Maria, a Monterubbiano l'Oratorio del Crocifisso, a Sant’Elpidio a mare la Basilica di Santa Maria della Misericordia, a Mogliano il Tempietto della chiesa del Santissimo Crocifisso d'Ete, a Offida la chiesa del Suffragio, a Ripatransone Santa Maria del Carmine, a Fabriano l’Oratorio della Carità e gli affreschi nel chiostro di San Domenico, a Carassai il Duomo e la Chiesa del Buon Gesù, a Serravalle di Chienti il ciclo della Pasqua nella collegiata di santa Lucia, a San Ginesio la collegiata di santa Maria Annunziata, a Cagli la chiesa di San Giuseppe o Sant’Angelo maggiore, a Sassoferrato il convento di Santa Maria della Pace e la chiesa di Santa Maria del Ponte del piano, a Urbino le cappelle del Santissimo Sacramento in Duomo e della Sacra Spina nello Oratorio di Santa Croce .
Una rassegna di episodi d'arte e di architettura per altrettanti incomparabili itinerari storico-artistici, parte dei quali oggi purtroppo gravemente manchevoli in quanto colpiti dal sisma. Su di essi la mostra intende portare attenzione coinvolgendo un più largo pubblico nella percezione e nella condivisione della urgente necessità di avviare per questo territorio una grande opera di restauro.
Un pomeriggio per grandi e piccini alla scoperta della nostra Regione attraverso la prima guida di viaggio delle Marche dedicata alle famiglie.
L'opera, scritta da Silvia Alessandrini Calisti, Lucia Paciaroni (maceratesi) e Vissia Lucarelli (fermana) sarà presentata al pubblico per la seconda volta a Macerata, alla Bottega del Libro (C.so della Repubblica 7/9), sabato 16 dicembre alle 17.30.
Il libro, che solo ad un mese e mezzo dalla sua pubblicazione ha già riscosso un enorme consenso, è il frutto del lavoro "sul campo" di tre blogger marchigiane che si occupano da anni della propria Regione parlando di viaggi, di eventi, di trekking, di famiglie e di bambini.
Una guida pensata per le famiglie con figli da 0 a 13 anni circa, che si fonda sull'esperienza diretta.
Il testo è suddiviso in cinque sezioni, ognuna corrispondente ad un territorio provinciale diverso: Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno.
All’interno di ogni sezione si trovano le indicazioni e i consigli su cosa vedere, cosa fare, dove fare shopping, dove mangiare.
Consigli di viaggio di chi è consapevole che i bambini si annoiano presto, creano imprevisti, sono difficili da gestire e da accontentare, ma sa bene che rappresentano una risorsa e uno stimolo ineguagliabili, sia per chi viaggia con loro, sia per chi vuole proporre a questa specifica fascia di pubblico le proprie iniziative e le proprie strutture.
Un punto di vista diverso, per viaggiatori che vogliono e possono trovare un compromesso tra esigenze adulte e bambine, senza rinunciare a scoprire e godere in pieno di un territorio che ha davvero molto da offrire.
Le autrici gestiscono da anni blog di successo e rappresentano un punto di riferimento per chi viaggia alla scoperta di luoghi ed eventi delle Marche in compagnia dei bambini (Silvia Alessandrini Calisti - mammemarchigiane.it; Vissia Lucarelli - marcheforkids. Com; Lucia Paciaroni - coninfacciaunpodisole.it).
“Che fine ha fatto babbo Natale?” è il titolo dell’iniziativa che la Biblioteca comunale Mozzi Borgetti organizza per venerdì 15 dicembre, dalle 16 alle 18 con animazione e piccoli laboratori per bambini dai 4 ai 7 anni.
Un pomeriggio all’insegna del divertimento all’interno di un importante contesto culturale della città e inserito nel calendario delle iniziative organizzate dal Comune di Macerata per le festività natalizie Macerata d’Inverno. Una casa accogliente. Per partecipare è obbligatorio prenotarsi al numero 0733/256362 o al 0733/256360.
Sabato 16 dicembre, invece, nella cornice di Palazzo Buonaccorsi, è previsto un altro evento sempre dedicato ai bambini. Si tratta di “Natale si avvicina. Sei pronto?”, a cura di Macerata Musei, un laboratorio dedicato ai più piccoli che potranno trascorrere un pomeriggio aspettando il Natale tra attività creative a animazione. L’appuntamento è alle ore 16 con prenotazione obbligatoria al numero 0733/256361.
Taglio del nastro mercoledì 13 dicembre, alle ore 18, nel foyer del Teatro Lauro Rossi, in piazza della Libertà, per la mostra Artisti per l’Hospice. Dopo il successo della prima edizione, quest’anno l'evento è stato inserito nel calendario delle iniziative natalizie promosse dal Comune Macerata d’Inverno. Una casa accogliente e avrà come tema L’attesa.
Alla mostra parteciperanno oltre dieci artisti – tra gli altri, Craia, Germani, Castelli, Rocchetti, Mercuri e Corvatta - con altrettante opere che saranno messe in vendita fino al 16 dicembre, data di chiusura dell’esposizione.
La mostra intende sostenere le attività e le iniziative dell’associazione Cure Palliative Gigi Ghirotti che collabora con l’equipe dell’Hospice “Il Glicine” di Macerata, centro residenziale di cure palliative, situato all'interno dell'ospedale.
“La mostra d’arte organizzata dall’hospice di Macerata arricchisce la città – afferma l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde - è un invito alla generosità e alla vicinanza perché mai nessuno resti solo, in nessuna occasione.”
L’Hospice accoglie al suo interno pazienti nel loro percorso finale, creando un luogo di rispetto e di sostegno non solo per i malati, ma anche per le famiglie. La Gigi Ghirotti si occupa dell’acquisto di beni, della selezione e dell’inserimento di volontari e anche di diversi progetti che, da gennaio, saranno attivi sul territorio, come lo Sportello di elaborazione del lutto.
“Siamo riconoscenti ai pittori che con la loro generosità hanno permesso alla nostra associazione di allestire per il secondo anno questa collettiva – interviene la presidente Isabella Properzi - che ci permette di onorare due delle finalità previste nello statuto: collaborazione con l'hospice e sensibilizzare la collettività sulla realtà dell'ospite stesso e sull'attività dell'associazione Cure Palliative Gigi Ghirotti -Macerata Onlus. Ci auguriamo un grande successo.”
Come molte associazioni, anche la Gigi Ghirotti vive dell’aiuto della gente. Donazioni arrivano da Enti, Fondazioni o singoli privati, che sono stati toccati dall’esperienza vissuta e vogliono così sostenere nel tempo la struttura. In relazione a questo è nata l’idea di realizzare una mostra/ vendita di opere di artisti marchigiani, che vogliono mettere a disposizione dell’associazione la propria creatività, in modo da utilizzare il ricavato per le finalità dell’associazione.
Vini di 16 diverse regioni d'Italia e piatti tipici per gustare la nostra penisola nei bar del centro storico di Macerata. Dal 14 al 17 dicembre per quattro giorni si potranno assaggiare vini locali e tipicità gastronomiche regionali.
Sedici regioni in 16 bar e ristoranti dentro le mura, attività che fanno parte dell’associazione "MC food and drink" e che ancora una volta si mettono in prima linea per organizzare eventi e creare opportunità di svago e divertimento. Dalle Marche alla Valle d'Aosta, passando per il Trentino, arrivando in Calabria e sulle isole: sapori tipici e specialità culinarie regionali in un interessante viaggio tra le eccellenze d'Italia. Così, dal lavoro di gestori di bar e ristoranti, nasce un'altra manifestazione che si propone alla sua prima edizione.
Il Cabaret che proporrà vini e tipicità della regione Marche, il Verde Caffè vi farà assaporare i prodotti campani, il Civico 37 si dedicherà alla Puglia, la Pizzeria Scalette proporrà vini e piatti tipici della Valle d'Aosta, il Centrale penserà alla Toscana, la Porchetteria proporrà vini e tipicità regionali dell'Umbria, il Bar Firenze proporrà vini e piatti della Sicilia, Al Casolare si specializzerà sull'Emilia Romagna, Il Quanto Basta si dedicherà al Trentino, La Taverna al Veneto, Spulla alla Sardegna, la Pizzeria del Corso al Lazio, il Doppio Zero Lab penserà al Piemonte, il Beer Bang all'Abruzzo, il Vicolonove alla Calabria, il Centrale alla Toscana e il Fabric chiude il cerchio con il Friuli Venezia Giulia. In quattro giorni ci sarà davvero l’imbarazzo della scelta.
Tante tipicità e vini da degustare facendo una passeggiata nel centro storico, visitando un locale dopo l'altro per assaggiare tutto quello che l'Italia propone a livello regionale. Per aiutare i visitatori nel tour ci sarà anche una cartina preparata per l'occasione e consegnata nei locali aderenti. Sulla mappa saranno segnalati tutti i locali che proporranno le degustazioni per dare l'occasione a tutti di organizzare un percorso in base ai propri gusti e interessi.
Si è tenuta questa mattina nella sede della Provincia di Macerata, la presentazione di un cd intitolato "Se credi che c'è tempo", realizzato dai ragazzi del Centro Socio Educativo Riabilitativo per persone con disabilità del comune di Treia che, dal 2004 è gestito dalla cooperativa sociale di Bolina Onlus di Treia.
Sono intervenuti il sindaco di Macerata, Romano Carancini, la vicesindaco di Macerata, Stefania Monteverde, il Presidente della cooperativa sociale di Bolina, nonchè coordinatore del centro diurno di Santa Maria in Selva a Treia, Matteo Cioci, il preside dell'Istituto comprensivo "E. Fermi" di Macerata, Ermanno Bracalente e la vicesindaco di Treia, Edi Castellani.
"Siamo qui oggi per raccontare e presentare il nostro cd 'Se credi che c'è tempo' del coro di Bolina and friends - ha esordito Matteo Cioci. E' il nostro terzo cd di Natale e riteniamo che sia quello più significativo e importante perchè abbiamo unito le nostre voci concretamente a quelle di altri artisti quali Serena Abrami, che ha partecipato ad X-Factor e a Sanremo nel 2011, Marino Severini dei 'Gang', gruppo di Filottrano che suona dagli anni '70 e ancora Aldo Campagnari che ci ha accompagnati col violino.
Molto importante per noi è stata inoltre la collaborazione che abbiamo creato con il coro dell'istituto "E. Fermi" grazie alla grande disponibilità del dirigente scolastico e dell'insegnante del coro stesso. Speriamo per il futuro che potranno esserci altre collaborazioni: attraverso la musica siamo riusciti a tirar fuori il talento dei nostri ragazzi mettendoli in condizioni di esprimere le loro capacità ed emozioni. Il cd verrà ufficialmente presentato lunedì 18 dicembre alle ore 21.00 presso il Teatro Don Bosco di Macerata".
Al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, nelle piccole e medie imprese, di tutti i settori economici la Camera di commercio di Macerata ha emanato il “Bando voucher digitali 14.0 – anno 2017”.
La diffusione della “cultura digitale” tra le Mpmi della circoscrizione territoriale camerale avverrà con l’innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici e con il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.0.
Con questo bando si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), le seguenti misure di innovazione tecnologica: Misura A – progetti indirizzati all’introduzione delle tecnologie 14.0 indicate nel bando, i cui obiettivi e modalità realizzative siano condivisi da più imprese. Le domande vanno presentate dalle singole imprese partecipanti al progetto aggregato: Misura B – servizi di formazione e consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie 14..0 indicate nel bando all’interno di una singola impresa.
Le richieste di voucher devono essere presentate prima dell’avvio dell’attività oggetto dell’agevolazione, secondo le modalità previste dal bando esclusivamente via PEC all’indirizzo cciaa.macerata@mc.legalmail.camcom.it dalle ore 0 del 9 dicembre 2017 alle ore 24 del 31 dicembre 2017.
Il Cus Macerata torna a schiacciare. L’Ente Universitario ha allestito la nuova squadra di pallavolo femminile e l’ha appena iscritta al campionato organizzato dal Csi. Una bella notizia per il movimento e per la popolazione studentesca del capoluogo, perché il Cus in questi anni aveva sì mantenuto l’affiliazione alla Fipav e ospitato partite o tornei nella sua palestra, ma non aveva una squadra ufficiale dal 2011.
Il compito di assemblare e guidare il gruppo è stato affidato ad una figura di spessore nel mondo del volley come Federico Domizioli, già secondo allenatore della Medea in serie B, in più coach della D e coordinatore del settore giovanile sempre di Pallavolo Macerata.
La nuova squadra cussina ha iniziato ad allenarsi nella palestra del Liceo Scientifico “Galilei”, le partite del Csi cominceranno invece col nuovo anno e verranno disputate nella palestra della F.lli Cervi. Quest’ultimo impianto, funzionale ed efficiente, è stato messo a disposizione da Pallavolo Macerata a conferma del legame e della fattiva collaborazione nati da poco tra la società, il Cus e Unimc.
Il fattore “universitario” è davvero significativo in questa novità perché la squadra è stata creata di fatto per volontà delle studentesse che frequentano l’Ateneo maceratese. Al Cus è stato chiesto insistentemente di attivarsi formando una compagine e l’Ente ha provveduto a soddisfare questo desiderio.
Il presidente Antonio de Introna sottolinea appunto gli aspetti sociali e aggregativi dello sport nonché dello stesso Cus Macerata: “Ci ha fatto molto piacere che tante studentesse abbiano chiesto di poter avere spazi e modo per praticare lo sport che amano. L’attività sportiva e il Cus sono da sempre mezzi attraverso i quali socializzare, crescere e ambientarsi bene a Macerata, io stesso venni qui che non conoscevo nessuno e mi avvicinai al Cus”. La pallavolo poi è storia: “Certamente, siamo stati i primi a proporla in città, nonché come affiliazione a livello regionale. La stessa Lube (il Cus e l’Università sono tra gli sponsor in questa stagione) è nata qui in pratica. Il legame affettivo col volley non era mani venuto meno pur non facendo più campionati federali dalla serie A degli anni novanta. Ora ripartiamo dal Csi ma l’obiettivo per il prossimo anno è di partecipare alla Seconda Divisione”.
Un “miracolo digitale” sarà presentato in anteprima Giovedì 14 dicembre 2017, dalle ore 15,00, presso l'Auditorium Banca Marche dell'Università, in via Padre Matteo Ricci, 2 a Macerata, nell’ambito dell’annuale In/dipendenze Festival, manifestazione di carattere multimediale caratterizzata dall'utilizzo dei linguaggi dell'arte e della comunicazione con il fine di sensibilizzare i giovani sui rischi di omologazione e nuove dipendenze.
L'edizione 2017 di In/dipendenze dedica particolare attenzione ai temi "Verità, post Verità, Fake News, Social Media", con interventi critici, incursioni teatrali e opere di giovani videomaker dell'Accademia, tra cui in particolare spicca l'omaggio al Maestro Antonioni: si tratta di una video/opera dal titolo “Lo sguardo di Michelangelo” che riporta al centro dell’attenzione l’arte e i luoghi feriti dal sisma e tramite effetti speciali concede nuova vita al grande regista della trilogia dell'incomunicabilità.
L'Accademia di Belle Arti ha infatti il suo Auditorium “Svoboda” al momento in via di ristrutturazione causa l'evento sismico, ma il Corso di Comunicazione Multimediale Digital Video coordinato dal prof. Massimo Puliani, è riuscito "portare" Michelangelo Antonioni a visitare l’ex chiesa in Via Berardi. In forma di ologramma il Maestro toccherà i muri dell'Accademia feriti dal sisma. Ed è quello lo stesso luogo che nel 2005 ospitò Antonioni, ultra novantenne in carrozzella, per la visione di un suo capolavoro: “Lo sguardo di Michelangelo”, docu-film realizzato nel 2004 nella Chiesa di San Pietro in Vincoli a Roma dove c’è la statua del Mosè di Michelangelo scultore. Nell'occasione della presentazione della video/opera realizzata dagli studenti dell’Abamc, si farà anche un bilancio territoriale sullo stato dell'arte nelle chiese con gli interventi di Alessandro Delpriori e di Stefania Monteverde.
L’iniziativa è promossa dall'Abamc, rappresentata dal Direttore Paola Taddei e dal Presidente Hermas Ercoli, insieme al Dipartimento Dipendenze Patologiche AV3 ASUR Marche, rappresentato dal Direttore Generale dell’Asur, Alessandro Maccioni e dal direttore del DDP, Gianni Giuli.
“In/dipendenze” si articolerà in due parti, la prima dal titolo “Nei labirinti della Verità” dedicata ai problemi della comunicazione, con interventi di autorevoli studiosi e personalità: da Franco Elisei (pres. Ordine Giornalisti) a Umberto Piersanti (pres. Centro Mondiale della Poesia) a Paolo Ercolani, Docente di filosofia e scrittore, preceduti dallo psichiatra Gianni Giuli che ci introdurrà nel nuovo fenomeno delle dipendenze digitali; la seconda con l’omaggio nel decimo anniversario della morte di Antonioni, con opere di videomakers dell’Accademia e con un'intervista a Tonino Guerra e un remix con musiche degli U2. Sono previste incursioni gaberiane a cura di Paolo Nanni, che con Puliani, coordina il progetto culturale.
Un ringraziamento all'Università di Macerata per la concessione dello Spazio Auditorium Banca Marche.
Il Welfare aziendale è quell’insieme di interventi attivati dal datore di lavoro per migliorare il benessere dei propri dipendenti. Realtà in continua evoluzione nel nostro Paese, nei confronti del Welfare aziendale è cresciuto l’interesse anche a seguito degli interventi della Legge di Stabilità 2016 prima e della Legge di Bilancio 2017 poi, che hanno voluto sensibilizzare anche le piccole e medie imprese all’approccio verso questo strumento.
In un contesto caratterizzato, da un lato, dalla contrazione delle risorse destinate al welfare pubblico e, dall’altro, da un costante incremento dei bisogni di assistenza della popolazione e da una diminuzione del potere di acquisto dei salari, le imprese possono svolgere un ruolo sociale importante, mettendo a disposizione dei dipendenti e dei relativi familiari servizi che ne migliorino la qualità della vita. Il legislatore inoltre, per incentivare ulteriormente una politica di welfare aziendale, ha previsto anche un intreccio di questa con la contrattazione di produttività.
Per spiegare in dettaglio di cosa di tratta la CNA di Macerata, ha organizzato un incontro rivolto alle imprese di tutti i settori in programma per mercoledì 13 dicembre 2017 alle ore 16.30 nella sede Territoriale di CNA Macerata, in via Zincone n. 20, durante il quale verranno illustrati i vantaggi e le opportunità del welfare aziendale per le imprese.
All’incontro interverranno Luciano Ramadori, Direttore Generale CNA Macerata, Morena Guardiani, consulente del lavoro della CNA di Macerata e Alessandro Caglieri, consulente Welfie Cooss.
Orizzonte, centro per la famiglia e per l'età evolutiva, getsito dalla cooperativa "Il faro sociale" di Macerata, in collaborazione con il Centro Regionale per l'Autismo di Fano offre interventi educativi che consistono nella valutazione, programmazione e supervisione di un'azione educativa comportamentale basata sui principi scientifici e sulle procedure dell'analisi applicata del comportamento (A.B.A.), attualmente riconosciuto come il trattamento maggiormente efficace per l'educazione dei soggetti con Disturbi di Spettro Autistico.
Attraverso una presa in carico precoce, integrata ed intensiva Orizzonte garantisce elevati standard di qualità delle prestazioni terapeutiche. L'intervento si avvale del metodo A.B.A. ed è a favore di bambini con Diagnosi dello Spettro Autistico tra i 2 e i 18 anni.
Orizzonte offre una risposta mirata ai bisogni legati all'Autismo attraverso l'attivazione di interventi educativi - abilitativi e formativi.
Per ogni bambino preso in carico viene esteso un percorso abilitativo personalizzato, sulla base di una valutazione iniziale delle abilità del bambino e delle aree deficitarie del comportamento. Il progetto si articola su due piani d'intervento: intervento diretto, attività di terapia educativo - abilitativa ABA che può essere declinata in rapporto 1:1 bambino-terapista oppure in piccolo gruppo, e intervento indiretto, con la famiglia, la scuola e il neurospischiatra infantile, che sono parte integrante del modello di presa in carico promossa dal Centro Orizzonte.
Obiettivo centrale è stabilire un'alleanza con la famiglia alla quale viene riconosciuto il primato educativo delle scelte riguardanti i figli. Orizzonte offre la possibilità di partecipare a momenti di formazione per i genitori, una comunicazione quotidiana Orizzonte-Famiglia e la possibilità di partecipazione alle terapie da parte di tutti i familiari presso Orizzonte.Il rapporto con la scuola si articola sia in momenti istituzionali come la condivisione degli obiettivi del PEI, sia in momenti operativi, di continua collaborazione e comunicazione durante l'anno scolastico. La scuola è invitata a partecipare alle terapie presso Orizzonte o sono i terapisti del Centro ad andare nelle scuole a lavorare con i bambini.Indispensabile è il coinvolgimento attivo del neuropsichiatra infantile di riferimento, come unico responsabile sanitario dello sviluppo del bambino.
Orizzonte oltre alla presa in carico dei bambini, offre sia alle famiglie del centro, che a educatori, terapisti, insegnanti e quanti lavorano nel sociale, la possibilità di partecipare a momenti formativi come Workshop, Corsi base ABA o RBT, Corsi di aggiornamento e corsi di formazione per la creazione di figure professionali quali Tecnico e Terapista A.B.A.
La formazione degli operatori è fondamentale perché si possa costruire una rete di servizi a beneficio del bambino con Disturbi dello Spettro Autistico.
Dopo la seconda edizione della Summer School A.B.A. della scorsa estate, un "centro estivo" rivolto specificatamente ai bambini con disturbo specifico di spettro autistico, in cui educatori, terapisti e supervisori erano chiamati a lavorare costantemente coi bambini, dall'11 al 15 Dicembre 2017 Orizzonte propone la Prima edizione della Winter School ABA 2017: una settimana di intervento educativo basato sui principi scientifici e sulle procedure dell'Analisi Applicata del Comportamento (ABA), che coinvolgerà direttamente genitori e figli. Nell'arco di tutta la settimana il lavoro sarà costantemente supervisionato dalle dott.sse Battaglia Federica e Secchiaroli Giovanna, Analiste del Comportamento BCBA, e dalla dott.ssa Pierini Valentina, Analista del Comportamento.
A differenza della summer school A.B.A., nella Winter School A.B.A. saranno direttamente i genitori e i loro bambini i protagonisti: i genitori infatti avranno modo di lavorare al fianco dei Supervisori dalle 9.00 alle 14.00.
L'obiettivo della settimana è far si che i genitori portino agli occhi dei Supervisori i bisogni e le difficoltà che incontrano quotidianamente coi propri bambini, in modo che gli specialisti, tecnici ABA ed educatori possano dare una risposta alle richieste delle famiglie e fornire strumenti concreti di supporto.Per rispettare la quotidianità delle famiglie la Winter School è organizzata in momenti accademici di lavoro di classe, laboratori di cucina, musica, motoria e art & craft (tenuti da esperti nel settore) e uscite (in piscina, al parco giochi, al supermercato, nei negozi,.) per vivere a pieno la quotidianità delle famiglie.
La Roana Cbf continua nella sua striscia positiva e conquista tre punti importanti in casa della seconda in classifica, con una grande prova di carattere, dopo il primo set perso ai vantaggi Pomili e compagne hanno tirato fuori tutto il loro meglio supportate anche dalla presenza di un bel gruppo di tifosi.
Si gioca punto a punto fino al 4 pari poi Cesena si crea un break grazie a un ottimo sistema di difesa e contrattacco soprattutto con Frangipane e Gardini. Coach Paniconi chiama tempo sul 10 a 6 per cercare di riportare un po' di lucidità alle sue ragazze che non riescono a contrastare le avversarie. La Roana Cbf si rifà sotto nella parte centrale del set, sfruttando qualche errore di troppo di Cesena, coach Simoncelli ferma il gioco sul 14 a 12 per contrastare la rimonta maceratese.
Tornate in campo le locali ritornano a picchiare forte e si riportano avanti sul 17 a 13. Bellucci e compagne cercano di contrastare l'armata romagnola ma la formazione di Cesena, creata per vincere anela punti su punti. Sul 21 a 16 Paniconi chiama il secondo time out, Macerata non molla allora Cesena tira ancora più forte da posto quattro. Sul 24 a 23 e il coach di casa a chiamare time out, la Roana Cbf sembra non crollare mai e Cesena trema, torna in campo e sbaglia la fast. Ai vantaggi Cesena la spunta 27 a 25.
L'aver perso il primo set non demoralizza Rita e compagne, si ricomincia il secondo parziale punto punto fino all'8 pari, poi Cesena accelera di nuovo, Paniconi chiama tempo sull'11 a 8, tornate in campo le maceratesi recuperano lo svantaggio fino al meno uno. Il muro di Di Marino firma la parità sul 13, risponde la Gardini che dice no all'attacco di Grizzo. Scambi lunghi con un ottimo livello di gioco, Macerata pecca un po' in ricezione ma sicuramente in difesa e a muro non si risparmia. Sul 15 a 15 Simoncelli gioca Il suo primo time out, tornate in campo è però Macerata a portarsi avanti, così il tecnico locale richiama le sue sul 15 a 18. La Roana Cbf marcia fino alla fine del set e chiude 19 a 25.
Nel terzo parziale la Roana Cbf parte con la grinta giusta, mentre Cesena vacilla, tanto che Simoncelli chiama time out sul 2 a 5. Il vantaggio dura poco e le locali recuperano il gap, Macerata tenta di nuovo la fuga trascinata da Grizzo. Secondo time out per Cesena sul 10 a 13. Cesena torna sotto e fa la voce grossa a muro e con l'açe di Errichiello ricuce lo svantaggio. Sul 15 pari la Roana Cbf, con Di Marino in battuta, si ricostruisce un altro piccolo vantaggio subito vanificato. Finale di set infuocato, con scambi lunghi ed entusiasmanti. Appena Cesena mette la testa avanti sul 21 a 20 Paniconi chiama time out, al ritorno in campo il muro di Rita ristabilisce la parità, nessuna delle due squadre ha intenzione di cedere e ci si gioca tutto sul foto finish, la spunta Macerata con una grande prova di carattere 26 a 28.
Il quarto set inizia con le arancionero che si portano subito in vantaggio 0 a 3, coach Simoncelli ferma il gioca per tentare di avere la reazione che serve dalle sue atlete. Macerata mantiene il vantaggio giocando di squadra, dall'altra parte della rete Cesena sembra più scollata e forse un po' incredula nel veder giocare così la matricola del girone. Cesena rincorre, raggiunge Macerata a quota 14. Sembrano il gatto e il topo, le ragazze di Paniconi scappano e non vogliono farsi raggiungere dalle locali. Sul 14 a 17 Simoncelli chiama il secondo time out e tornate in campo le sue ragazze si rifanno sotto. La Roana Cbf tiene a bada la seconda in classifica e con grande personalità e dimostrando grande crescita sia sul piano caratteriale che sul livello di gioco chiude set e partita 20 a 25.
La gara in salita Sarnano-Sassotetto è stata inserita nel calendario nazionale per il weekend del 3-5 agosto 2018. Lo staff organizzatore composto dall’Automobile Club Macerata dall’Associazione Sportiva AC Macerata e da "Sarnano In Pista", ha preferito tornare in estate, rispolverando la tradizione del periodo che caratterizzava le edizioni del periodo europeo. Acisport ha confermato la doppia validità tricolore, pertanto il 28° Trofeo Lodovico Scarfiotti sarà la settima prova del CIVM oltre che avere validità per il TIVM Nord ed il TIVM Sud per le auto moderne, mentre il contemporaneo 11° Trofeo Storico Scarfiotti nello stesso fine settimana sarà il settimo appuntamento del CIVSA autostoriche.
La serata di fine anno, che ha visto raccolto lo staff, ha confermato l’affiatamento tra le realtà di Macerata e Sarnano e la vicinanza degli enti locali. Particolarmente ottimista il presidente dell’AC Macerata Enrico Ruffini che ha motivato così la variazione di data: “Nel 2018 avremo finalmente una data diversa, non a caso avevamo chiesto fine luglio che ricorda il periodo storico degli anni settanta-ottanta. Poi per vari motivi, come le concomitanze europee di luglio, siamo slittati ad inizio agosto che per Sarnano è anche favorevolmente periodo turistico. La già buona affluenza di pubblico dovrebbe aumentare, veniamo dal weekend bagnato 2017 che ha registrato circa 8000 presenze al sabato durante le prove. Speriamo che questa possa essere una buona soluzione per il Trofeo Scarfiotti che rimane l’unico appuntamento in Italia con doppia titolazione tricolore e merita soddisfazione dalla risposta di piloti e pubblico.”
Per Fabrizio Bernetti, direttore di gara della Sarnano-Sassotetto: “Credo che la manifestazione possa proseguire nell’andamento positivo di queste ultime edizioni titolate Civm e Civsa. Da statistiche recenti risulta che la gara di Sarnano è particolarmente ambita da coloro che puntano a risultati importanti nell’italiano. Quello che devo aggiungere è la nota positiva per la nostra regione, le Marche, che ha due importanti appuntamenti tricolori di grande livello.”
La serata di fine anno ha coinvolto oltre agli amministratori di Sarnano anche il fiduciario provinciale del CONI Giuseppe Illuminati e il presidente dell’associazione Anffas di Macerata Marco Scarponi, che organizza in collaborazione con AC Macerata la riuscita iniziativa benefica “Kartisti” in centro città a fine estate, arricchita dall’abituale presenza di ospiti dello spettacolo.
3-0 ai danni della Krifi Caffè 4 Torri per continuare la marcia gomito a gomito con Portomaggiore (3 punti interni contro Osimo) e per prepararsi al meglio all’infuocata trasferta di Fano che chiuderà il 2017 della formazione biancoverde.
Nel sestetto iniziale coach Adrian Pablo Pasquali ripropone Michael Molinari al centro al posto di Bussolari mentre nella formazione ospite coach Marco Martinelli rispetto al turno precedente ritrova il libero Poli ma è costretto di nuovo a fare a meno del palleggiatore Vanini, con Biondi riproposto in diagonale con Casaro.
Inizia il match alla Marpel Arena e sono i padroni di casa a partire meglio. Il tentativo degli ospiti di forzare il servizio non si rivela fruttuoso: 6 errori in battuta per Ferrara e 88% di ricezione positiva per Macerata che gestisce il vantaggio maturato ad inizio set fino alla fine con gli ospiti che non permettono a capitan Casoli e compagni di prendere troppo terreno ma che non riescono mai a mettere vera pressione alla Medea, tranne nel finale di set quando annullano due palle set ai maceratesi, prima che questi ultimi trovino il punto definitivo (25-23).
Secondo set che inizia in maniera simile al primo, con Macerata sempre in controllo. Gli ospiti migliorano il servizio (errori dimezzati a 3), la ricezione di Macerata non è dominante come nel primo set ma è sempre positiva (69%) e l’attacco della Medea è sempre più devastante (62% di efficacia), così dopo un avvio abbastanza equilibrato la formazione di casa lascia gli ospiti al palo e porta a casa il 2-0 (25-15).
Si rientra in campo con coach Martinelli che si gioca la carta Ballerio (subentrato a Bortolato nel finale del secondo set). Gli ospiti tornano a forzare il servizio (grazie anche al nuovo entrato) e stavolta l’approccio sembra pagare (5-8), ma la Medea non si scompone e intorno alla metà di set riesce a rimontare e a mettere la testa avanti. Il sorpasso sull’11-10 è deleterio per il morale di Ferrara che comincia a perdere certezze e a commettere qualche errore di troppo, 12 nel terzo set, che scorre via sul filo dell’equilibrio fino al 23-23, prima che due errori degli ospiti consegnino definitivamente il match in mano ai padroni di casa. (25-23).
Medea Macerata-Krifi Caffè 4 Torri Ferrara 3-0
MEDEA MACERATA: Molinari A. 5, Benedetti n.e., Casoli 8, Miscio 2, Medei n.e., Troiani, Molinari M. 8, Scuffia 13, Thiaw n.e., Di Meo 13, Bussolari, Furiassi, Gabbanelli (L). All. Pasquali,
KRIFI CAFFÈ 4 TORRI FERRARA: Biondi 1, Vanini n.e., Fontana 11, Bortolato 2, Grazzi 1, Smanio, Ballerio 1, Bragatto 9, Bernard 4, Casaro 14, Poli (L). All. Martinelli.
ARBITRI: Monini-Girolametti.
PARZIALI: 25-23, 25-15, 25-23.
Nel week end sono stati ulteriormente intensificati i servizi di controllo del territorio e di repressione dei fenomeni di illiceità sul territorio dell’intera provincia, come disposto dal Questore Vuono.
In particolare a Macerata è stata controllato un esercizio commerciale etnico gestito da extracomunitari di distribuzione alimenti e bevande nel centro di Macerata, dove la Polizia di Stato, insieme alla Polizia Municipale di Macerata ed all’Ufficio Igiene e Sanità Pubblica dell’Asur, hanno riscontrato delle irregolarità.
È stata accertata, infatti, la presenza di alimenti in cattivo stato di conservazione, i quali nonostante fossero visibilmente avariati, con la presenza di muffe e di parassiti, erano esposti a terra per la vendita. Il cibo in questione, costituito da banane e riso è stato sottoposto a sequestro ed il personale dell’Asur ha proceduto alla campionatura degli alimenti per i dovuti accertamenti. Il gestore è stato denunciato ai sensi del testo unico delle leggi sanitarie (legge del 1962 n.283).
Nella serata dell’8 dicembre è stato controllato un noto bar nel centro di Macerata, frequentato da giovani. Durante il controllo svolto dagli agenti delle volanti sono stati identificati, tra gli altri, due giovani minorenni, trovati in possesso di 30 grammi di marijuana. I due giovani sono stati denunciati per detenzione a fini di spaccio ed agli stessi sono stati sequestrati oltre 2.200 euro, probabile provento dell’attività illecita. I due ragazzi erano in possesso inoltre di un grinder (strumento per sminuzzare l’erba), che è stato sottoposto a sequestro.
Durante i controlli in strada è stato fermato un giovane maceratese di 36 anni, a bordo della propria auto, il quale è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico delle lunghezza di oltre 17 cm. Lo stesso è stato denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere ai sensi dall'art. 4 l. n. 110/1975.
Durante i controlli della Polizia di Stato presso i Giardini Diaz, sono stati rinvenuti e sequestrati 8 grammi di marijuana, probabilmente abbandonati da individui che, alla vista dell’arrivo degli agenti, se ne sono disfatti.
Nella giornata di venerdì e sabato sono stati controllate 200 persone e 95 veicoli.
Nell’ultima settimana i servizi svolti per il contrasto dei fenomeni inerenti l’uso e lo spaccio di sostanze stupefacenti hanno consentito di sequestrare 150 grammi di cannabinoidi, 70 grammi di eroina ed alcune dosi di cocaina.
Due nigeriani di 29 e 30 anni, entrambi già conosciuti dalle forze di polizia, sono stati arrestati nella giornata di sabato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata dopo essere stati trovati in possesso di oltre un etto di eroina.
Nell’ambito dei servizi destinati a contrastare l’uso e il commercio di droghe, i militari hanno eseguito un controllo straordinario nelle aree maggiormente frequentate da soggetti conosciuti nel mondo dello spaccio di stupefacenti. In questo contesto, hanno eseguito anche alcune perquisizioni domiciliari. in una di queste, nel centro di Macerata, hanno sorpreso i due stranieri con 120 grammi di eroina, ben nascosta sia addosso che in casa.
I carabinieri hanno trovato anche denaro contante per alcune centinaia di euro, materiale per confezionare lo stupefacente e alcuni telefoni cellulari.
Il tutto ora è al vaglio degli investigatori.
I due nigeriani sono stati arrestati e trasferiti nel carcere di Ascoli Piceno a disposizione della magistratura maceratese.
L'Helvia Recina mette le cose a posto sul mercato e sul campo grazie al successo esterno per 2-0 sul campo dell'Atletico Piceno nel dodicesimo turno di campionato. Prestazione solida e di grande spessore sul campo neutro di Martinsicuro con le reti di Perrella e Ramadori che lanciano gli arancio neri a quota diciotto punti, di nuovo a ridosso della zona play off. Subito in campo i due nuovi acquisti Michele Pagliarini in difesa e Saverio Mastroianni al centro dell'attacco, ultimi arrivi nella sezione di mercato con Marco Campana spostato a centrocampo insieme a Hoxha e Badiali alle spalle di Ramadori, Perrella e dello stesso Mastroianni.
L'inizio di gara è subito propositivo per l'Helvia che dimostra uno spirito diverso e una solidità di squadra più marcata rispetto alle ultime uscite e già al quarto minuto è Perrella a sfiorare il vantaggio: cross basso di Montanari al centro, il portiere Lattanzi pasticcia e sul sinistro a giro di Perrella è il palo a salvare gli ascolani. L'Helvia però cresce col passare dei minuti, non concede nulla ai locali con la coppia centrale Capparuccia – Pagliarini che si dimostra invalicabile come lo scorso anno a Monte San Giusto e un centrocampo che orchestra bene il gioco sfruttando i movimenti di Ramadori alle spalle di Mastroianni e i tagli di Perrella sulla destra. Al 17' è Ramadori a saltare un avversario sulla trequarti, Perrella chiama la palla al compagno e con un diagonale di destro imparabile porta avanti l'Helvia. L'Atletico Piceno, già apparso in difficoltà, sbanda e concede spazi ed è ancora Ramadori con un lancio di trenta metri di esterno destro a lanciare Perrella solo davanti al portiere ma stavolta l'esterno campano mette a lato il colpo del possibile raddoppio. I locali provano a risollevarsi e l'Helvia arretra un po' il baricentro chiudendo gli spazi e sfruttando l'ottimo lavoro di sponda e protezione del pallone di Mastroianni con l'ex attaccante del Sambuceto, 5 gol in stagione nell'Eccellenza abruzzese, che si dimostra subito in sintonia con i compagni. A parte un paio di tiri senza pretese che non impegnano Recchi, l'Atletico si fa vedere con una punizione a lato di Piunti al 31' e un bel destro al volo di Picciola al 43' che costringe il portiere dell'Helvia all'unica vera parata del primo tempo. Sull'altro fronte ci prova da fuori Badiali ma Lattanzi è attento e al 46' è Ramadori a chiamare alla parata difficile il portiere locale su punizione. Un ottimo primo tempo chiuso sul meritato vantaggio per i ragazzi di Ermanno Carassai.
La ripresa vede subito l'Helvia spingere alla ricerca del raddoppio ma occasioni vere non se ne vedono fino al 56' quando sul rilancio lungo di Recchi Piunti manca il pallone e Ramadori non sbaglia davanti a Lattanzi per il gol che di fatto mette in ghiaccio la partita. L'Atletico ci prova anche con cambi ma sbatte puntualmente contro l'ottima disposizione tattica dell'Helvia che non concede spazi e cerca il varco per colpire in contropiede. Unico tiro in porta per l'Atletico con Porfiri al 67' senza patemi per Recchi. Sull'altro fronte è ancora Perrella a impegnare Lattanzi ma l'Helvia controlla il gioco e tiene a bada i locali portando a casa una vittoria preziosa per la classifica e per il morale. Prestazione molto convincente per gli arancio neri che grazie ai nuovi innesti hanno trovato una diversa e più consistente quadratura in campo. Recchi è una sicurezza tra i pali, Pagliarini e Capparuccia sono un muro invalicabile e Campana a centrocampo può dare un contributo più alto di fisicità, dinamismo e tecnica e Mastroianni si è dimostrato subito in grado di essere decisivo in fase realizzativa e di costruzione della manovra, con una rosa più ampia e soluzioni tattiche differenti da mettere in campo.
“ Sono molto soddisfatto della partita di oggi – il commento di mister Ermanno Carassai – perchè abbiamo fatto bene in tutte le fasi di gioco e faccio i complimenti ai miei ragazzi. I nuovi si sono inseriti bene ma è tutta la squadra che ha giocato su buoni livelli, come avevamo fatto anche una settimana fa senza però concretizzare davanti. E' una vittoria importante ma non abbiamo fatto nulla di speciale se non daremo continuità ai risultati nelle prossime partite. Dobbiamo recuperare diversi punti a chi è davanti per cui ripartiamo da questa prestazione per dare continuità e scalare la classifica a partire da domenica prossima contro il Trodica”.
ATLETICO PICENO: Lattanzi, Capretti, Oddi (63' Pietrucci), Piemontesi (46' Addarii), Piunti, Bruni (46' Nicolosi), Curzi (54' Testa), Antenucci, Picciola, Calvaresi, Porfiri. All: Grillo
HELVIA RECINA: Recchi, Piccioni, Montanari, Hoxha, Capparuccia, Pagliarini, Perrella (87' Girotti), Campana, Mastroianni (91' Maccioni), Ramadori (77' Romanski), Badiali.All: Carassai
RETI: 17' Perrella, 56' Ramadori (HR)
AMMONITI: Capretti, Piunti (AP), Hoxha, Ramadori (HR)
ARBITRO: Ercoli (FM) – Maroni (FM), Tanchi (AN)
Dal consigliere provinciale avv. Paolo Micozzi riceviamo e pubblichiamo nota stampa riguardante l’Ente Provincia e le sue competenze.
In merito alle vicende politico-amministrative riguardanti il nostro territorio sembrerebbe che l'Ente Provincia sia scomparso. In realtà non è così.
L'attuale normativa prevede che alle province siano rimaste competenze in materia di strade, scuole superiori, pari opportunità in ambito lavorativo, pianificazione territoriale, trasporto privato, statistica e assistenza tecnico amministrativa agli enti locali e, nella Regione Marche, anche in materia ambientale.
Nelle previsioni di riforma costituzionale la Provincia avrebbe dovuto perdere lo "status" di livello costituzionale ma all'esito del referendum di un anno fa essa è rimasta ben salda nella previsione dell'art. 114 della Costituzione. Ad oggi vige quindi un disallineamento tra la previsione Costituzionale e la c.d. Legge Delrio con forte penalizzazione dell'Ente Provincia che con grandi difficoltà riesce a far fronte ai suoi importanti compiti.
Ne consegue che una revisione dell'attuale normativa sia non più procrastinabile; certamente non è pensabile ripristinare la situazione precedente alla Legge Delrio in quanto sarebbe un impensabile e nostalgico passo indietro, tuttavia nel dibattito politico amministrativo dovrebbe trovare spazio anche questo tema senza tralasciare che in una ottica di solidarietà istituzionale la proliferazione di consorzi, associazioni e altro su base provinciale bene si sarebbe potuta evitare se solo si fosse pensato di coinvolgere un Ente che esiste e merita l'attenzione che il livello Costituzionale gli riconosce.
Dall’avvocato Andrea Marchiori riceviamo e pubblichiamo una nota stampa riguardante un intervento sulla situazione dell'immigrazione e, in particolare, sulla destinazione delle spese dei progetti di accoglienza.
La situazione dei migranti irregolari, abbandonati a se stessi, rifiutati dagli enti che si proclamano solidali con le persone in stato di bisogno e che vivono in accampamenti improvvisati non è più tollerabile. Il sentimento di pietà che suscita ogni situazione di disagio sociale non può mettere in secondo piano le responsabilità politiche di chi governa ed ha favorito questo modello di accoglienza.
E’ stato detto che la soluzione del problema verrà affidata ai servizi sociali. Ancora una volta ci si rifiuta di affrontare la questione nel rispetto della legalità e si propongono soluzioni estemporanee che altro non fanno che alimentare la protesta. Si destinano ulteriori risorse economiche e di personale dipendente dell’Ente in maniera sconclusionata e poi, sistemate dieci persone, ne verranno altre venti a dormire in tenda.
E’ di questi giorni la notizia che il Gus si è aggiudicato l’appalto triennale per altri 110 richiedenti asilo, ampliabile sino a 165 e con importi che oscilleranno tra 3,5 e 4,5 milioni di euro. La prima considerazione che viene spontanea è perché mai, anche per il prossimo triennio il Comune dovrà ospitare il triplo dei richiedenti asilo rispetto al numero prestabilito dal Ministero. E, poi, quanti di questi 110/165 immigrati avranno diritto di ottenere il riconoscimento di rifugiati e quanti altri, invece, finiranno in un sottopasso?
Il terzo e consequenziale argomento di riflessione è perché gli immigrati irregolari non vengono rimpatriati? Quali ragioni ostacolano in questo Paese il rispetto del principio di legalità e quali interessi reali ruotano attorno al fenomeno della gestione dell’immigrazione.
Vale allora la pena capire come vengono destinate le risorse economiche elargite dal Ministero e dagli Enti locali alle onluscaritatevoli. Prendendo in esame una trance di € 800 mila del progetto MacerataAccoglie, si scopre che la spesa per il personale dipendente e per le consulenze, assunto senza alcuna procedura ad evidenza pubblica (€ 235 mila) è superiore a quello generale per l’assistenza degli immigrati (€ 200 mila) e che le spese per l’allestimento degli uffici dell’Associazione (€ 48.000) è poco inferiore a quella sostenuta per la locazione degli appartamenti ai beneficiari del progetto (€ 54.000). Resta veramente difficile non ritenere che i bilanci di queste onlus, di fatto, somigliano a quello delle aziende che fanno business ma, soprattutto, non è accettabile che il presupposto della solidarietà che anima le associazioni finisca nell’istante in cui all’immigrato viene negato lo status di rifugiato. Così come non è accettabile che mentre con i soldi pubblici dell’accoglienza si paga il leasing per l’acquisto di una autovettura intestata all’Associazione, ci siano immigrati che patiscono la fame ed il freddo nel Parco di Fontescodella.
Mi auguro che almeno quest’anno la sinistra che governa la città eviti di organizzare il pranzo di Natale della solidarietà con l’Assessore comunale che si improvvisa cameriere e quello regionale che mangia sul piattino di plastica.