Nell’ambito dell’ulteriore impulso alla prevenzione e repressione dei reati, sono state ulteriormente incrementati servizi della Polizia di Stato volti ad un maggior controllo del territorio.
Intorno alle 16 di ieri, gli agenti del Commissariato di Civitanova Marche, hanno tratto in arresto un cittadino di origini albanesi già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per reati inerenti il traffico di stupefacenti ed in materia di armi, illeciti accertati tempo fa dagli agenti della Polizia di Stato di Civitanova Marche, che avevano proceduto al suo arresto nel settembre del 2016 allorchè l’uomo venne trovato in possesso di oltre 100 piante di marijuana. A seguito di alcune sentenze di condanna passate in giudicato infatti, la Procura della Repubblica di Macerata ha emesso nei confronti dell'uomo un ordine di carcerazione a cui gli uomini del Commissariato di Polizia hanno dato esecuzione. L'uomo, che deve scontare una pena di quattro anni di reclusione, è stato tradotto presso il carcere di Fermo.
La Polizia a Macerata ha proceduto anche al controllo di numerose persone, soprattutto nelle aree maggiormente frequentate da assuntori e spacciatori di droghe, come nei Giardini Diaz, nel Parco di Fontescodella ed altri luoghi di abituale ritrovo di persone sospette.
Nel contesto dell’intensa attività operativa svolta nella giornata di ieri sono stati controllate 396 persone e 996 veicoli, anche con l’ausilio del sistema Mercurio. La Polizia Stradale ha inoltre elevato 32 violazioni al codice della strada.
Nella serata di ieri, è stata controllata a Macerata un’autovettura condotta da un giovane di 20 anni residente in provincia, all’interno della quale è stata trovata una spada tipo Katana. Il giovane è stato denunciato a piede libero per il reato di porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere.
Inoltre personale del Commissariato di Civitanova Marche, insieme agli agenti della Polizia Stradale di Macerata, ha effettuato svariati controlli a ditte di rivendita di auto e moto. In una di queste è stato riscontrato il mancato inserimento nel registro di carico e scarico di mezzi oggetto di vendita di ben 26 veicoli, fatto per il quale il titolare verrà segnalato alla competente Autorità per l’adozione dei relativi provvedimenti.
Catturato dalla polizia un latitante, elemento di spicco di un pericoloso gruppo criminale nigeriano dedito allo spaccio di cocaina e eroina nel territorio di macerata e provincia.
L’uomo era ricercato dagli investigatori della mobile dallo scorso giugno in quanto sfuggito alla cattura nel corso dell’operazione di Polizia denominata “Revenant” condotta dalla Squadra Mobile e coordinata personalmente dal Procuratore Capo della Repubblica Giovanni Giorgio, con la quale si era fatta luce su di un vasto gruppo criminale nigeriano attivo nello spaccio di eroina e cocaina su tutto il territorio comunale di Macerata. Da allora aveva fatto perdere le sue tracce. Le varie attività tecniche disposte nel tempo per arrivare alla sua cattura avevano portato gli investigatori a ritenere che lo stesso, dopo un periodo trascorso in citta del nord-Italia ospitato da connazionali, da qualche giorno aveva fatto rientro nel maceratese in attesa di un trasferimento imminente e definitivo nel nord-America.
In tale ottica, negli ultimi giorni è stata data una ulteriore accelerazione alle attività già in atto finalizzate alla localizzazione e successiva cattura del latitante.
Nella nottata appena trascorsa, finalmente le numerose mirate operazioni di polizia giudiziaria poste in essere negli ultimi giorni finalizzate a far uscire allo scoperto il nigeriano, hanno dato i frutti sperati. Nel corso di un mirato controllo, infatti, alle 23 circa l’uomo è stato localizzato e bloccato da una pattuglia della Questura di Macerata in via Trieste mentre, in compagnia di alcuni suoi connazionali, si stava dirigendo verso una vicina abitazione, probabilmente per trascorrervi la nottata.
L’arresto del soggetto si ritiene rappresenti un risultato particolarmente significativo nella lotta alla droga nella zona del maceratese; lo stesso infatti, sulla scorta delle investigazioni condotte è considerato dagli investigatori un elemento di spicco della criminalità nigeriana presente in città.
Gli uomini della mobile nel corso dell’operazione Revenant erano riusciti a ricostruire cessioni di droga effettuate dallo stesso ad oltre 40 soggetti nel solo centro cittadino per un totale di oltre 1,5 kg di sostanza stupefacente tra eroina e cocaina.
L’arrestato è stato associato al carcere di Ancona-Montacuto.
Ospite della trasmissione Mediaset Quarto Grado, Alessandra Verni, la mamma della povera Pamela Mastropietro, usa parole di fuoco contro quelle persone che secondo lei dovevano proteggerla e non l'hanno fatto.
"Non parlo solo di queli mostri - accusa la donna riferendosi ai nigeriani indagati - parlo anche della gente che ha incontrato prima di arrivare a quei mostri" e alla domanda diretta da parte del conduttore su chi dovesse proteggerla, la signora Alessandra punta il dito contro la comunità Pars.
Qualcuno potrebbe pensare che i problemi di Pamela fossero dovuti ad una mamma lontana e distratta, ipotizza il conduttore, ma la donna si difende dicendo di averla portata sempre con lei, durante i suoi numerosi lavori e solo quando non era possibile la affidava alla nonna. E' stata una mamma accudente e protettiva, forse anche troppo, dato che Pamela la definiva addirittura un soldato. Il loro era un rapporto bellissimo e si divertivano insieme facendo andando a molti concerti e facendo tanti viaggi, sia in Italia che all'estero.
Alla domanda diretta su chi sia il responsabile maggiore, secondo lei, di quello che è successo, la donna fa un elenco preciso: "ci sono varie responsabilità, la prima colpa la do allo stato che ha permesso che queste persone stavano ancora qui in Italia, la seconda colpa la do alla comunità che la doveva fermare, la terza colpa la do a quelle persone che l'hanno incontrata per strada e non l'hanno aiutata".
"Ma dov'è finita l'umanità?" si chiede la donna in conclusione alzando il tono di voce.
Preoccupazione ieri nella zona del parcheggio Sferisterio. La presenza di polizia, carabinieri, ambulanza e un uomo disteso a terra ha inevitabilmente catturato l'attenzione dei passanti.
In realtà, quanto successo è una storia ben diversa e, sotto certi aspetti, anche singolare.
Intorno alle 12.30 il 118 è stato allertato perché un uomo, del ‘91, si era sentito male nei bagni del parcheggio. La persona a terra, che non dava segni di vita, è stata soccorsa dai sanitari che hanno subito capito che si trattava di una overdose.
L’uomo è stato riconosciuto dai poliziotti intervenuti, noto per i suoi trascorsi giudiziari, in quanto pluripregidicato per diversi episodi di rapina, furto e reati in materia di stupefacenti. Il giovane infatti era appena uscito dal carcere di Ascoli Piceno il 22 febbraio e sottoposto agli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica della provincia, poiché tossicodipendente.
Dopo la somministrazione del Narcarm l’individuo è stato subito trasportato presso l’ospedale di Macerataove è stato ricoverato sotto osservazione, in stato confusionale. Appena ripresosi però l’uomo ha lasciato il nosocomio facendo perdere le proprie tracce, e facendo scattare l’immediato allarme per le ricerche.
Il ragazzo è stato rintracciato in corso Cairoli dalla polizia e a nulla è valso il suo tentativo di nascondersi presso un negozio: gli agenti infatti notando i suoi movimenti lo hanno immediatamente bloccato e tratto in arresto per il reato di evasione.
Sono in corsi indagini per individuare chi ha fornito la sostanza stupefacente al giovane.
Un grande sabato d’autore si aprirà domani 24 febbraio al Teatro della Filarmonica di Macerata per le selezioni live dei sessanta concorrenti in gara al Festival Musicultura in collaborazione con Rai Radio uno. Il palcoscenico maceratese del prestigioso concorso vedrà l’esibizione di una nuova cinquina di autori, tre brani per ogni concorrente per far conoscere il proprio mondo espressivo al pubblico e alla giuria del Festival per conquistare l’ambito “Premio Antonello Ieffi Energie Rinnovabili” decretato dalla commissione di ascolto di Musicultura per la migliore esibizione della serata.
Audizioni live aperte al pubblico che hanno visto lo scorso week end il sold out per tutte e tre le serate. Scopriamo chi sono gli artisti e le loro storie.
Terrasonora la band di Afragola in provincia di Napoli,già tra i vincitori di Musicultura nel 2010 che attraverso le forme e i linguaggi della tradizione partenopea, raccontano, in dialetto, storie attuali, incentrando la propria attenzione sui ritmi della tammurriata e della tarantella. Il gruppo ha preso parte ad importanti festival in Italia e all'Estero, ed ha all’attivo due album: “Core e Tamburo” del 2007 e “Si’ vo’ Ddio” del 2012.
Francesco RaineroFiorentino,di 22 anni, laureato in lettere antiche, canta dal 2002 e scrive canzoni dal 2010. Attore di teatro musicale dell’Accademia Musicale di Firenze e nella Compagnia delle Formiche, nel 2014 partecipa con due brani al progetto Bande Sonore, curato da Bungaro.Nel 2016 vince il LigaRockParkContest ed apre il concerto di Ligabue a Monza e al Mandela Forum di Firenze.A maggio 2017 pubblica l’album Mancino, che contiene un duetto con Grazia Di Michele e a settembre apre il concerto di Grazia Di Michele a Porto Cervo.
Teresa Plantamuradi Massa, lo scorso anno ha realizzato il suo cd d'esordio L'Arca dell'Angelo ed entra a far parte di Baracca&Burattini di Paolo Bedin. Ha prodotto, tra gli altri, il videoclip su YouTube, “Franziska Zu Reventlow (Dolores)”, che nasce da un suo brano ispirato ad una figura femminile del 1871, che fuggì dalla vita aristocratica per vivere e assaporare la vita: un inno alla libertà d’amore e di pensiero.
Signor Dreamclasse 1991, casertano - all’anagrafe Cristian Biasin - nel 2013 registra “Sparo Parole”, brano che gli consente di farsi conoscere dal pubblico del web. Nel 2015 pubblica l’album Fuori Tutto Vol.1 ed inizia il suo percorso di studi in musica elettronica presso il conservatorio "G.Martucci" di Salerno. Due anni dopo è la volta di Fuori Tutto Vol.2 - Nervi in Saldi, prodotto dall’etichetta Sparo Parole, da lui stesso fondata insieme a Giuseppe Della Mura.
Emanuele Colandrea cantautore di Latina, già tra i vincitori di Musicultura 2016 con il brano Erika. Dopo le esperienze con i Cappello a Cilindro e gli Eva Mon Amour, di cui è stato autore, chitarrista e cantante, nel 2015 pubblica Ritrattati, raccolta di canzoni delle due band riviste e riarrangiate. È dello stesso anno l’Ep di brani inediti Canzoni dalla fine dell’anno, che anticipa l’uscita del concept-album Un giorno di vento. Nel 2017 è l’anno di “Ritrattati Deluxe”, ristampa arricchita da altri brani “ritrattati” e dall’inedito “Al centro del mio mondo”. L’appuntamento è per le ore 21 al Teatro della Società Filarmonico Drammatica per scoprire i nuovi talenti musicali 2018.
Secondo appuntamento della stagione con Hubert Soudant, direttore principale della FORM. Il concerto è dedicato al confronto fra due giganti del classicismo e del primo romanticismo, Schubert e Beethoven, che con le loro opere hanno condizionato e indirizzato l'evoluzione della musica in occidente. Il programma, che fa parte delle Soudant’s Series, viene eseguito martedì 27 febbraio, alle 21, al Teatro Lauro Rossi di Macerata.
Dopo gli intermezzi tratti dal Thamos, König in Aegypten, (Thamos, re d’Egitto) K. 345 di Wolfgang Amadeus Mozart, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana interpreta la Quinta Sinfoniain si bemolle magg., D. 485 di Franz Schubert, frutto eccellente di una "possessione mozartiana" in cui l'equilibrio classico e la luminosità apollinea di Mozart si fondono con la sensibilità romantica della melodia e dell'armonia schubertiane. Nella seconda parte del concerto, la Quarta Sinfoniain si bemolle magg., op. 60 di Ludwig van Beethoven, inattesa e personale rivisitazione della sinfonia settecentesca di Haydn da parte dell'autore dell’Eroica che si proietta di slancio, con le sue stupefacenti asimmetrie sintattiche, nella modernità.
Biglietto ordinario a 15 euro, ridotto a 12 euro (per gli spettatori fino a 30 anni e oltre 60, per i possessori della Carta Giovani, per le Associazioni musicali, per i Club Services, per gli abbonati alla stagione teatrale AMAT), mentre alle scuole il prezzo riservato è di 4 euro.
Il Club Service Rotary Macerata Matteo Ricci in collaborazione con l’Associazione Art’ò, l’Associazione Rovine Circolari e con il Comune di Macerata organizza un originale evento di teatro sociale a scopi benefici per il prossimo 2 marzo alle ore 21 al Teatro Lauro Rossi di Macerata: si tratta de I malati immaginari uno studio scenico liberamente ispirato a Il malato immaginario di Molière a cura di Isabella Carloni e Francesca Marchetti con i detenuti della Casa di reclusione Il Barcaglione e la amichevole partecipazione di Angela Lello dell’Accademia56 di Ancona e Daria Graciotti del Liceo Corridoni-Campana di Osimo.
L’iniziativa è stata presentata oggi alla stampa nella sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti. Alla conferenza stampa hanno partecipato Stefania Monteverde, vicesindaco e assessore alla Cultura, Silvana Lisi, Presidente del Club Rotary Macerata Matteo Ricci, Massimiliano Fraticelli, Past President del Club e organizzatore dell’evento e Isabella Carloni della direzione artistica.
La serata fortemente voluta da Massimiliano Fraticelli del Rotary di Macerata è condivisa con interesse dal Comune di Macerata perché ritiene che l’attività teatrale costituisce uno strumento utile per i soggetti in stato di detenzione, sia sotto il profilo culturale che di crescita personale e di grande valenza rieducativa.Un evento, quello del 2 marzo, che nasce da un progetto collettivo in un’ottica di grande collaborazione e che si inserisce in un momento in cui Macerata , come il territorio, ha bisognodi ricostruirsi. L’evento ha scopi benefici - l’incasso sarà devoluto all’Associazione NOA Pet Therapyche opera nel reparto Oncologia dell’ospedale di Macerata - ma anche finalità sociali, poiché nasce in collaborazione con la Casa di Reclusione Il Barcaglione di Ancona dove Francesca Marchetti e Isabella Carloni dell’Associazione Art’ò e dell’Associazione Rovine Circolari, conducono da anni con i detenuti un laboratorio sui linguaggi scenici, che testimonia il valore socializzante e rieducativo del teatro.
L’evento è stato creato all’interno del progetto di teatro-carcere che prosegue da alcuni anni all’interno della casa di reclusione del Barcaglione.
“Il teatro è per noi - affermano le conduttrici - una forma importante di conoscenza e di relazione con l’altro e di socializzazione, ma anche di scoperta, di consapevolezza e di valorizzazione di sé, di messa in gioco nel rapporto con l’altro: educa il corpo, la mente e la predisposizione alla relazione. La possibilità di vivere ed elaborare emozioni e conflitti, attraverso la capacità mimetica e il gioco scenico, ne fa uno strumento fondamentale di evoluzione personale, di costruzione di relazione e di cittadinanza, che possono rivelarsi preziosi nella realtà del carcere e negli intenti rieducativi della reclusione. Sono queste convinzioni che ci guidano nell’accompagnare i detenuti in un percorso teatrale coinvolgente e personalizzato, che si rivela importante come momento di rielaborazione creativa all’interno di un gruppo, come messa in gioco delle proprie potenzialità e come acquisizione di un saper fare che diventa tappa di ricostruzione di un nuovo percorso. La possibilità di un confronto con un pubblico esterno in occasione dell’evento del 2 marzo è un momento importante di verifica di questo percorso per i detenuti, che incontrano anche allievi di teatro e studenti che lavorano con loro e condividono, attraverso il teatro, una relazione di conoscenza reciproca e di scambio creativo. L’occasione è anche esperienza forte e significativa per il pubblico, un confronto reale con una realtà spesso sconosciuta, un’opportunità di conoscenza e di avvicinamento alla realtà dei detenuti, in un’ottica di cittadinanza solidale e aperta di cui il nostro mondo contemporaneo ha forte bisogno”.
Il costo del biglietto per assistere allo spettacolo è di 15 euro, Biglietteria dei Teatri tel. 0733230735, boxoffice@sferisterio.it e la sera stessa dello spettacolo alla biglietteria del Teatro Lauro Rossi.
Nel pomeriggio di ieri verso le ore 15.00, gli agenti della “Volante” hanno intercettato un’auto che procedeva zigzagando in direzione di Villa Potenza. Subito fermata, è stata identificata la conducente, una donna di 38 anni la quale, dai successivi accertamenti svolti con l’utilizzo dell’etilometro, è risultata avere un tasso alcolico di molto superiore al limite consentito.
La donna è stato perchiò deferita all'autorità giudiziaria. per guida in stato di ebrezza con contestuale sequestro e successiva confisca dell’autovettura di cui era alla guida.
Un assaggio di vita universitaria per gli studenti delle superiori.
Parte lunedì 26 febbraio l’Open Week organizzate dall’Università di Macerata. I Dipartimenti offrono la possibilità di partecipare alle lezioni dei corsi di laurea previste per l’anno accademico in corso. Per conoscere il calendario e prenotarsi è possibile consultare il sito www.unimc.it/openweek.
Per l’occasione, i senior tutor di Ateneo dell’Infopoint in via Don Minzoni saranno a disposizione dei ragazzi per aiutarli nella ricerca delle lezioni e delle loro sedi di svolgimento e per rispondere a domande e curiosità. Punti informativi saranno allestiti anche nei singoli Dipartimenti. Sempre all’Infopoint sarà possibile ritirare materiale informativo dell’Ateneo, un buono pasto per poter mangiare alla mensa universitaria come un vero studente e l'attestato di partecipazione alle lezioni frequentate.
Un confronto vivace e ricco di spunti quello organizzato ieri a Corridonia dalla Cisl con i candidati dei collegi uninominali del territorio maceratese. Il dibattito ha visto una forte partecipazione degli iscritti al sindacato e di comuni cittadini, davanti ai quali i candidati presenti (Flavio Corradini e Piergiorgio Carrescia per il Partito Democratico, Argentina Severini e Bruno Pettinari per Liberi e Uguali, Tullio Pattassini e Giuliano Pazzaglini per la Lega) hanno riconosciuto, seppur con qualche distinguo, la validità delle proposte della Cisl per l’agenda pubblica del Paese.
Il documento elaborato a livello nazionale dal sindacato, introdotto da Silvia Spinaci, responsabile della Cisl di Macerata, ha alimentato il primo turno di interventi dei candidati, mentre la seconda parte dell’incontro è stata incentrata sui temi del sisma, introdotti dal responsabile della Cisl di Tolentino, Rocco Gravina.
“Italia 2018. La Cisl per l’Europa, il Lavoro, il Fisco, il Welfare”, documento già presentato a livello nazionale dalla Segreteria Confederale CISL guidata da Annamaria Furlan a tutte le forze politiche nazionali lo scorso 29 gennaio a Roma, contiene proposte concrete per incidere con protagonismo e responsabilità sulle scelte della futura agenda politica nazionale e territoriale.
Europa, lavoro, fisco, welfare: sono questi i temi cardine su cui la Cisl ritiene necessario confrontarsi apertamente con le forze politiche in gioco. Siamo convinti che occorre un confronto serio, stringente e costante. La disintermediazione produce danni, politiche pubbliche carenti e inefficaci. Sopratutto in questo momento il Paese e i nostri territori hanno bisogno di un patto sociale forte tra politica, istituzioni e parti sociali. Un patto che metta al centro le persone, le vulnerabilità crescenti che ci restituiscono dieci anni di crisi e, per il nostro territorio, gli effetti di un sisma devastante.
La Cisl ritiene non più rinviabile l’esigenza di affrontare con proposte credibili e interventi strutturali le nuove vulnerabilità legate alla perdita o alla mancanza di lavoro. Per i giovani, prima di tutto, con un potenziamento delle connessioni tra mondo della formazione e mondo del lavoro. Per le donne, per superare con politiche più attente alla conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro il gap occupazionale di genere. Per tutti coloro che vivono in solitudine le transizioni all’interno del mercato del lavoro, attuando finalmente serie politiche attive che mettano in filiera orientamento, formazione, inserimento, incrocio domanda-offerta.
Sostenere il Paese oggi significa affrontare con decisione il tema della riforma fiscale. Su questo tema rilanciamo oggi con convinzione le proposte contenute nella proposta di legge di iniziativa popolare che la Cisl ha presentato due anni fa. Un fisco più equo e redistributivo soprattutto per la fascia media che ha pagato il prezzo più alto della crisi.
Il sociale deve essere al centro dell’agenda politica del Paese. Un paese che invecchia rapidamente e che senza migranti, al di là delle retoriche e delle demagogie, non potrebbe in alcun modo garantire la tenuta del sistema di welfare. Servono politiche di sostegno alla famiglia e alla genitorialità e politiche per la non autosufficienza che non lascino sole le famiglie care givers. Occorre proseguire con decisione sulla strada del contrasto alla povertà e dell’inclusione sociale aperta con l’introduzione del Reddito di Inclusione Sociale. Una conquista importante del sindacato su cui non possiamo accettare passi indietro.
Oggi ci confrontiamo con i candidati in un territorio devastato dal sisma. Tre le priorità che poniamo a chi si candida alla guida del Paese. Dopo un anno e mezzo siamo ancora in emergenza e in questo contesto lavoratori e pensionati hanno bisogno di tutele forti. La restituzione della busta paga pesante prevista a partire da maggio 2018 in 24 rate va profondamente rivista, dilazionando l’avvio della restituzione e prevedendo un numero maggiore di rate, anche per evitare disparità di trattamento rispetto alle agevolazioni concesse in passato per altri eventi sismici. La ricostruzione stenta ancora a decollare. È una situazione preoccupante che lascia con il fiato corto le prospettive di futuro delle persone colpite. Occorre tornare a lavorare sul sistema delle ordinanze commissariali per accelerare e snellire i processi garantendo al contempo rispetto della legalità e tutela del lavoro in tutta la filiera della ricostruzione. Il futuro di nostri territori si costruisce adesso. Le nostre richieste di un patto sociale per la rigenerazione del modello di sviluppo sociale ed economico delle aree colpite hanno finora trovato ascolto nell’istituzione del tavolo tecnico di confronto presieduto dall’Istao. Auspichiamo che il lavoro di progettazione che si sta compiendo possa avere respiro ampio e soprattutto trovi nella Regione Marche un soggetto pronto a dare sponda e sostegno politico, amministrativo e finanziario alle progettualità che emergeranno. Diversamente saremmo di fronte a un’importante occasione persa.
Conquistare la vetta del girone per la Medea non è stato facile. Tanto meno lo sarà mantenerla. Sabato alle 21 la formazione maceratese scenderà in campo nella tana della Polisportiva CLT Terni per la quarta giornata di ritorno della Serie B. Archiviata la bella parentesi del 3-1 inflitto sabato scorso a Portomaggiore nello scontro al vertice, ora si guardi al prosieguo del campionato per non vanificare quanto di buono e bello si è visto nell’ultimo turno alla Marpel Arena. “Sarà una partita per noi fondamentale come lo saranno tutte quelle che ci aspettano da qui alla fine – ha dichiarato il direttore sportivo Riccardo Modica - Veniamo da una bella vittoria con la prima in classifica che, oltre a darci la vetta, ci ha dato soprattutto fiducia e la percezione del nostro valore, quello che dico da sempre, e del campionato che possiamo fare”.
Per mantenere però queste aspettative bisogna avere continuità di risultati, di prestazione e di approccio. Vietato quindi il minimo calo di concentrazione nonostante la classifica dia i favori del pronostico alla Medea. “È normale che la differenza non si fa solo con queste partite – ha spiegato Modica – La si fa soprattutto facendo i 3 punti in queste partite non di alta classifica come è ad esempio questa di Terni”
Ad allontanare i ragazzi allenati da Adrian Pablo Pasquali dal pericolo della sottovalutazione dell’avversario c’è la consapevolezza di andare a giocare su un campo insidioso, che la Medea ha potuto saggiare l’anno scorso, uscendone sconfitta con un perentorio 3-1, l’unica gara senza punti della regular season. “Fuori casa sono tutti campi che presentano delle insidie – ammonisce il ds – Soprattutto Terni l’anno scorso ci ha fatto un brutto scherzo. Dobbiamo andare lì motivati e con l’intenzione di chiudere in fretta la pratica”.
In quella partita, a dirigere il gioco di Terni, c’era il palleggiatore Tommaso Troiani, ora in forza ai maceratesi. Ci sarà però il bomber, quel Leonardo Puliti che in quella partita schiantò la difesa biancoverde con 29 punti. Si presenta in forma l’attaccante degli umbri, visti i 31 punti con cui ha aiutato la CLT ad uscire da un altro campo assolutamente ostico, quello di Loreto, con 1 punto che per ora serve a Terni per tenersi alla larga dalla bagarre salvezza.
La gara sarà trasmessa in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile sul canale 611 del digitale terrestre e dal sito www.radiostudio7.net.
Consumatori preoccupati. L’ARERA (Autorità dell’energia) ha formalizzato nella Delibera 50/2018 il principio secondo cui sarà distribuita fra tutti i consumatori che pagano regolarmente una parte degli “oneri generali” elettrici inevasi, pari a circa 200 milioni di euro arretrati (su oltre un miliardo di morosità complessiva).
"Tuttavia dobbiamo rilevare" spiega Alessandra Fioranvanti di Adiconsum Macerata "che stanno circolando in rete e tramite Whatsapp false notizie che parlano in maniera assolutamente generica, infondata ed irresponsabile di un costo in bolletta a carico dei consumatori “onesti” di 35 euro a copertura delle morosità.
Sgomberiamo il campo da false informazioni: la notizia dell’addebito da parte di Enel di 35 euro a bolletta è assolutamente priva di fondamento.
Infatti nell’attesa di un provvedimento regolatorio non è possibile sapere quale sarà il costo a carico del singolo consumatore.
Inoltre, e soprattutto, l’invito che circola attraverso tale fake-news a non pagare le proprie bollette è del tutto irresponsabile; una misura che infatti si ritorcerebbe contro il consumatore, il quale diverrebbe lui stesso moroso e andrebbe incontro alle procedure di recupero del credito e distacco della fornitura.
Adiconsum invita quindi gli utenti a non prestare attenzione alle fake-news che circolano in questi giorni.
La posizione di Adiconsum rispetto al provvedimento è comunque fortemente critica; è già stato richiesto a livello nazionale un incontro urgente all’Autorità di regolazione per valutare insieme l’entità economica e numerica, attuale e futura, e quali correttivi mettere in campo per evitare che a pagare siano sempre i consumatori finali ed onesti, giustamente allarmati da questa incresciosa vicenda".
Le sedi territoriali dell’Adiconsum sono a disposizione per informazioni ed aggiornamenti.
Continuano incessantemente i servizi di prevenzione crimine su tutto il territorio provinciale voluti dal neo questore di Macerata dottor Antonio Pignataro.
Visto anche il particolare momento storico che sta vivendo la città di Macerata, significativo è lo sforzo che sta esprimendo il locale ufficio Digos, diretto dalla dottoressa Pascucci, impegnato nel fare luce su alcuni episodi di gravi minacce pervenute nei giorni scorsi, in forma anonima, a strutture della provincia che ospitano cittadini extracomunitari.
In tale ottica, a conclusione di una breve ma brillante attività di investigazione, personalmente coordinata dal procuratore capo dottor Giovanni Giorgio, gli uomini della Digos sono riusciti, operando in perfetta sinergia con i colleghi degli omologhi uffici di altre provincie a pervenire all’individuazione dei soggetti responsabili di gravi atti minatori, nei confronti rispettivamente della Caritas di Macerata e della direzione dell’Hotel Recina di Villa Potenza.
Entrambe le strutture, come è noto, da tempo attive nella accoglienza dei migranti richiedenti asilo presenti in provincia, alcuni giorni fa avevano ricevuto diverse telefonate minatorie proprio in conseguenza del loro impegno nella filiera dell’accoglienza dei migranti.
Gli investigatori della Digos di Macerata, attivati dai responsabili delle strutture interessate, hanno avviato immediatamente una serie di accertamenti riuscendo nel volgere di poche ore ad isolare alcune utenze ritenute compatibili per orari e tempi di durata delle conversazioni con le telefonate minatorie attenzionate.
La successiva attività di indagine da parte degli specialisti della Digos ha poi consentito di localizzare in un popoloso comune della provincia di Napoli l’autore delle minacce pervenute alla Caritas. Operando in perfetta sinergia con i colleghi di Napoli, una volta pervenuti alla esatta identificazione, gli agenti hanno perquisito il domicilio di pertinenza dell'uomo non rinvenendo materiale ritenuto pertinente ai reati per i quali si stava procedendo.
Sono tuttora in corso attività investigative volte alla compiuta identificazione del soggetto resosi autore delle minacce rivolte alla direzione dell’Hotel Recina di Villa Potenza.
Il Tribunale per i Minori di Ancona ha revocato ad Innocent Oseghale la possibilità di avere contatti con la figlia e di poterla contattare senza l'autorizzazione del magistrato di sorveglianza. Il provvedimento gli è stato notificato nel carcere di Ascoli Piceno dove il 29enne nigeriano è rinchiuso per vilipendio, distruzione e occultamento del cadavere della 18enne romana Pamela Mastropietro ritrovata a pezzi in due trolley a Pollenza.
Oseghale è indagato dalla Procura di Macerata anche per omicidio. La bimba ha circa un anno e vive con la madre in una comunità, ma la donna, incinta, è ricoverata in ospedale. Il nigeriano ha aggiunto un altro legale al team difensivo: l'avv. Umberto Gramenzi, che affianca il collega Matraxia. A lui ha ripetuto la sua versione dei fatti: Pamela è morta dopo avere assunto eroina. Al legale ha anche mimato quello che a suo dire sarebbe successo, finché la ragazza è caduta a terra. (Ansa)
“Rimangono ancora pochi giorni di campagna elettorale e mi viene da dire ‘peccato!’. È davvero una bella, bellissima, esperienza. Tante idee, tanti progetti e tante persone incontrate che mi stanno regalando nuove importanti relazioni. Mi sento però di sottolineare anche un aspetto meno positivo; sto incontrando tante, troppe persone arrabbiate, così come tante, troppe persone soddisfatte. Questo mi conferma la mia idea di una fragilità diffusa che si è impadronita del nostro quotidiano. Una comunità dove convivono sentimenti contrastanti non può essere una comunità sana e una campagna elettorale basata sullo sfruttamento di tutta questa fragilità non farà che portare ad un risultato debole nel suo complesso”. Queste le parole di Flavio Corradini, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio Marche 3 con la coalizione di centrosinistra. “Ritornare su un tema così delicato per noi come il terremoto, ad esempio, per manipolarne ogni singolo aspetto a proprio piacimento – ha continuato Corradini – non fa che allontanare i cittadini dalla verità e dalla consapevolezza che solamente uniti ed avendo chiare le cose da fare si potrà ripartire più forti di prima. Insieme.
La vita è un compromesso continuo che va governato e moderato con la consapevolezza di ciò che ci circonda e di ciò che ci accade. Per questo non mi piace la strumentalizzazione in atto anche in questa campagna elettorale, finalizzata solo ad acuire rabbia ed entusiasmo senza riuscire minimamente a convincere chi non la pensa come noi a cambiare idea. Tra pochi giorni decideremo chi rappresenterà il nostro Paese sui territori e nel mondo, chi ne stabilirà le politiche sociali ed economiche, chi insomma deciderà sul nostro futuro. Crescere ancora, rialzarsi di nuovo, sognare insieme un futuro condiviso; questo sto raccontando a chi mi viene ad ascoltare. Questo mi impegnerò a realizzare”.
Vi piacerebbe entrare a far parte dell’albo dei testimoni della scuola passata del Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» dell’Università di Macerata? Nell’ambito di un progetto di ricerca, lo staff museale sta raccogliendo le testimonianze di ex alunni ed ex insegnanti sulla loro vita scolastica. Racconti e ricordi di quanti vorranno partecipare entreranno a far parte del patrimonio di fonti storico-educative del museo e andranno ad arricchire lo strumentario storico-didattico che sarà utilizzato nella realizzazione di laboratori, visite guidate e mostre.
Sabato 24 febbraio, dalle 16.30 alle 20.00, in occasione dell’iniziativa “Ricordi di scuola”, sarà possibile visitare gratuitamente il museo - che raccoglie e conserva arredi e materiali scolastici dell’Ottocento e del Novecento - e compilare il modulo di adesione per diventare testimoni della scuola passata. I partecipanti saranno poi ricontattati dallo staff per un’intervista sui ricordi di scuola. Sabato potranno anche portare fotografie, raccolte di libri, quaderni di scuola o vecchi oggetti scolastici, per mostrarli allo staff museale o per donarli.
Il museo si trova in via Carducci, 63/a, al primo piano (di fronte all’Inail).
Per la seconda volta, una casa inagibile per via del terremoto a Villa Potenza viene violata da alcuni balordi, non si comprende se per rubare o per usarla come riparo per la notte.
Poco dopo le 19 di mercoledì, alcune persone che abitano nei paraggi si sono accorte della presenza di questi uomini che avevano scalvacato la recinzione della casa inagibile. E' stata anche avvertita la polizia (la Stradale dista solo poche centinaia di metri dal punto in cui si trova questa abitazione) che, però, una volta sul posto non ha potuto far altro che raccogliere le testimonianze.
A confermare i fatti, le registrazioni delle telecamere di sorveglianza di alcune case vicine.
"Le minacce al sindaco di Macerata, Romano Carancini, acuiscono il clima di odio e ad alta tensione che si respira da purtroppo molte settimane in città. Esprimo la mia più sentita solidarietà, personale e di tutto il Partito Democratico delle Marche, al primo cittadino e lo ringrazio per il lavoro prezioso che sta facendo per la comunità maceratese. Auspico che le forze dell’ordine possano identificare presto i responsabili in modo tale da contribuire a rasserenare il clima nella famiglia Carancini".
Così il segretario regionale del Partito Democratico Francesco Comi eprime solidarietà nei confronti del sindaco di Macerata, Romano Carancini, a seguito delle minacce che ha subito negli ultimi giorni. Infatti nei giorni scorsi sono giunte delle telefonate ad un istituto scolastico di Macerata da parte di anonimi che hanno minacciato di far fare la stessa fine di Pamela ai figli del primo cittadino. L'istituto scolastico a cui le telefonate sono state indirizzate non è comunque quello frequentato dai figli di Carancini.
Domenica 4 marzo i maceratesi saranno chiamati alle urne per le elezioni politiche per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.
Saranno 32.018 gli elettori maceratesi chiamati a votare per la Camera dei Deputati (14.992 maschi e 17.026 femmine) mentre per il Senato della Repubblica potranno votare tutti gli elettori che avranno compiuto 25 anni e saranno 29.746 (13.852 maschi e 15.894 femmine). Nel corpo elettorale non sono compresi i residenti all’estero e i cittadini temporaneamente residenti all’estero che voteranno per corrispondenza (2.002 maschi e 2.051 femmine).
Sono 62 invece i giovani maceratesi neo diciottenni che si recheranno alle urne per la prima volta. I seggi, in totale 44 dislocati nelle scuole cittadine compreso quello speciale presso l’ospedale di Macerata, saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 4 marzo.
Si ricorda che per poter votare l’elettore dovrà esibire la tessera elettorale, insieme a un documento di riconoscimento. In caso di smarrimento della tessera, potrà essere richiesto un duplicato all’ufficio Elettorale (viale Trieste, 24 tel. 0733.256288/420) aperto nei normali orari d’ufficio dalle 8.30 alle 12.30 e, da venerdì 2 marzo, dalle ore 8.30 alle ore 18. Domenica 4 marzo resterà aperto per tutta la durata delle operazioni di voto. Per richiedere il duplicato della tessera elettorale occorre presentare all’ufficio la domanda, compilata su apposito modulo da richiedere all'Ufficio Elettorale. All’atto del ritiro del duplicato occorre esibire un documento di riconoscimento.
L’ufficio elettorale invita gli elettori a verificare da subito il possesso della tessera e che ci siano ancora spazi disponibili ed eventualmente a richiederne al più presto il duplicato, evitando di concentrare tali richieste nei giorni di votazione.
Coloro che hanno difficoltà di deambulazione per raggiungere i seggi potranno avvalersi del servizio di trasporto gratuito effettuato a cura della Croce Verde o della Croce Rossa. Il servizio va prenotato telefonando al numero 0733.260260 (Croce Verde) o 0733/260207 (Croce Rossa).
L’elettore può trovare informazioni dettagliate per l’esercizio del diritto di voto sull’ubicazione delle sezioni, sul rilascio delle tessere elettorali nel sito del Comune www.comune.macerata.it.
Nell’ambito dei mirati controlli straordinari per contrastare il diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, disposti dal Comandante Provinciale di Macerata, Colonnello Michele Roberti, i Carabinieri della Stazione di Monte San Giusto in collaborazione con i colleghi della limitrofa Stazione di Montegranaro (impegnati anch’essi in servizio esterno durante la serata di ieri) hanno tratto in arresto due persone residenti tra in due vicini Comuni:
-V.D., 32enne italiano;
-L.M. 23enne, marocchino.
Nell'ambito dei controlli su strada attuati nel servizio coordinato, nella tarda serata di ieri, a Monte San Giusto, i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto al controllo di un’autovettura sospetta, condotta dall’italiano V.D, il quale ha manifestato da subito un atteggiamento di nervosismo che ha indotto i carabinieri ad approfondire il controllo. Infatti, dalla immediata perquisizione personale, i militari hanno trovato addosso al 32enne italiano ben 5 panetti di hashish, del peso complessivo di circa mezzo chilo, che teneva nascosti nei pantaloni.
Con l’immediato arrivo sul posto dei colleghi di Montegranaro, anch’essi impegnati in un servizio coordinato disposto dal Comando Provinciale di Ascoli Piceno, è stato controllato un altro soggetto che, alla vista dei militari, si era disfatto di altro stupefacente, circa 400 grammi di hashish (diviso in 4 panetti subito recuperati dal personale dell’Arma), e cercava di darsi alla fuga a piedi dall’abitazione antistante a dove aveva parcheggiato il 32enne, ma è stato prontamente bloccato. Nella successiva perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto altro stupefacente in modeste quantità (circa 1 grammo di cocaina suddivisa in due dosi) e frammenti di hashish, oltre al bilancino elettronico di precisione.
I due arrestati sono stati tradotti presso il Carcere di Ancona – Montacuto.
L’intensificazione dei controlli posti in essere dall’Arma dei Carabinieri in tutto il territorio della Provincia di Macerata risponde a precise indicazioni del Procuratore della Repubblica in ordine al monitoraggio a tappeto finalizzato al diffuso fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che coinvolge sempre più le fasce più giovani.