Conto alla rovescia agli sgoccioli per la Cucine Lube Civitanova che si avvia ad affrontare la parte più calda e importante della stagione. Tra tre giorni partono i Play Off Scudetto, le gare senza appello che gli uomini di Medei vogliono affrontare al meglio per difendere il tricolore cucito sul petto e conquistato un anno fa con una esaltante cavalcata. Domenica all’Eurosuole Forum (ore 18) si comincia con Gara 1 dei Quarti di finale contro la Wixo Lpr Piacenza (sono ancora validi gli abbonamenti, per i biglietti prevendite già aperte nel sito e punti vendita Booking Show, oltre che alla biglietteria del palasport con orario 17-19.30). Ci si attende una bellissima cornice di pubblico, necessaria per poter spingere Stankovic e compagni a compiere il primo passo dell'avventura Play Off.
Per la ventiduesima volta in ventitré stagioni in massima serie la Cucine Lube Civitanova tenta l’assalto al Tricolore, conquistato un anno fa e quindi da difendere. Sono in totale quattro gli scudetti vinti dal Club biancorosso nella sua storia (2006, 2012, 2014 e 2017). In questa stagione i vice campioni del Mondo, dopo aver blindato la seconda posizione in Regular Season e aver raggiunto le finali di Del Monte® Supercoppa e Coppa Italia, si tuffano nell’avventura Play Off Scudetto per cercare di ripetersi, impresa mai riuscita negli ultimi anni a nessuna squadra campione d’Italia in carica.
Guardando la storia della società cuciniera nei Play Off, la prima partecipazione risale alla stagione 1995/96, quando negli Ottavi di Finale a gara unica è stata eliminata da Cuneo. Nella stagione 2005/06 ha conquistato il suo primo storico Scudetto vincendo in Finale contro Treviso (3-2 nella Serie). Poi sono arrivate tre uscite nelle Semifinali: nel 2008/09 è stata eliminata in gara 5 dalla Copra Nordmeccanica Piacenza, nel 2009/10 è uscita di scena superata dell’Itas Diatec Trentino in quattro match mentre l’anno successivo non ha superato il turno eliminata dalla Bre Banca Lannutti Cuneo. Il riscatto arriva nell’edizione 2011/12 dei Play Off: dopo aver battuto i piemontesi in Semifinale, la Cucine Lube Banca Marche arriva al V-Day di Assago dove conquista il suo secondo Scudetto. Negli 2012/13 viene fermata in Semifinale dalla Copra Elior Piacenza fermando così la corsa al Tricolore. Nei Play Off 2013/14, come detto, arriva il 3° Scudetto della Società marchigiana, con una straordinaria cornice di pubblico, dopo aver eliminato in Finale una coriacea Perugia. Smaltita l’eliminazione dei Quarti di Finale 2014/15 per mano di Latina, due stagioni fa la Lube, vincitrice anche in quell’occasione della Regular Season, si ferma ancora in Semifinale proprio contro Perugia. Un anno fa la cavalcata trionfale verso il quarto Scudetto, conquistato in Finale contro Trento.
Così la Lube nei Play Off Scudetto, anno per anno
1995-1996: eliminata negli Ottavi da Cuneo
1996-1997: eliminata in Semifinale da Modena
1997-1998: eliminata in Semifinale da Cuneo
1998-1999: eliminata nei Quarti da Modena
1999-2000: eliminata nei Quarti da Cuneo
2000-2001: eliminata nei Quarti da Milano
2001-2002: eliminata nei Quarti da Ferrara
2002-2003: eliminata in Semifinale da Modena
2003-2004: eliminata in Semifinale da Treviso
2004-2005: eliminata in Semifinale da Treviso
2005-2006: vince la Finale con Treviso
2006-2007: non si qualifica ai Play Off Scudetto
2007-2008: eliminata nei Quarti da Roma
2008-2009: eliminata in Semifinale da Piacenza
2009-2010: eliminata in Semifinale da Trento
2010-2011: eliminata in Semifinale da Cuneo
2011-2012: vince la Finale con Trento
2012-2013: eliminata in Semifinale da Piacenza
2013-2014: vince la Finale con Perugia
2014-2015: eliminata nei Quarti da Latina
2015-2016: eliminata in Semifinale da Perugia
2016-2017: vince la Finale con Trento
"Nonostante le Marche siano tra le migliori realtà italiane per la raccolta differenziata, è necessario muovere ulteriori passi in avanti su altri fronti, ad esempio quello impiantistico”. È quanto sostiene Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche.
“Attraverso una rete tra le 3 Ata del sud delle Marche, si potrebbe creare una connessione che permetta alle Province interessate di sopperire alle proprie esigenze e massimizzare l’investimento sull’impiantistica di ogni singolo territorio” aggiunge ancora.
Ad oggi infatti, delle tre Province, sottolinea l'associazione ambientalista, solo Ascoli ha approvato il piano d’ambito come richiesto dal Prgr (Piano regionale per la gestione dei rifiuti), che rappresenta lo strumento attraverso il quale la Regione definisce in maniera integrata le politiche in materia di prevenzione, riciclo, recupero e smaltimento dei rifiuti, nonché di gestione dei siti inquinati da bonificare.
“È innanzitutto necessario che Fermo e Macerata accelerino sui lavori dei rispettivi Piani, approvando intanto il documento preliminare - continua Pulcini – Inoltre un successivo incontro tra le varie Province può essere l’occasione per valutare la necessità effettiva dell’impiantistica dei territori. Bisogna iniziare a immaginare uno scenario nel futuro prossimo, dove la produzione pro-capite di rifiuti continui a scendere non solo per l’ottima raccolta differenziata, ma anche per le politiche di prevenzione che molte realtà comunali stanno mettendo in campo. Con l’approvazione del pacchetto dell’Europa sull’economia circolare, l’unica direzione possibile è quella di una minor produzione di rifiuti”.
“Proprio in virtù di questo scenario che ci si presenterà – conclude la presidente – sarà fondamentale che le tre Ata investano in impiantistica per la Forsu, per la differenziazione dei rifiuti e per il recupero di materia. Ovviamente la questione impiantistica riguarda anche le Province di Pesaro e Ancona, che devono implementarla, soprattutto in termini di riciclo dei rifiuti. Il dialogo tra le Province può essere l’occasione per creare un vestito su misura alla gestione dei rifiuti, diminuendo i costi di gestione e gli investimenti, e per la minimizzazione del secco residuo da conferire in discarica”.
Domenica 11 marzo nuova edizione de Il Barattolo, il mercato di antiquariato, artigianato artistico, hobbistica, collezionismo e prodotti tipici enogastronomici che si svolgerà nel centro storico di Macerata.
Più di 80 gli espositori che allestiranno i loro banchi con tante novità per la bella stagione in arrivo. Si potranno acquistare abiti e accessori vintage, bigiotteria in argento e pietre dure, libri, stampe, fumetti, cd. dvd, collezionismo vario, quadri, documenti di storia locale, porcellane, argenti inglesi, oggetti realizzati a mano in legno e metallo, cucito creativo e mille oggetti curiosi appartenenti al passato, usciti dalle soffitte e dalle cantine.
In piazza della Libertà come di consueto vasto assortimento di prodotti tipici enogastronomici molti dei quali dedicati alla Pasqua come formaggi e salumi, la pizza col formaggio, le ciambelle glassate e ancora olio extravergine di oliva dei colli maceratesi, confetture, verdure appena raccolte, legumi e cereali, zafferano di Montegiorgio e il vino cotto di Loro Piceno. Info: www.lbarattolo.com .
Parrucchieri? Da artigiani a imprenditori della bellezza. Questa la ricetta di Lele Canavero, notissimo trainer di impresa specializzato in hair&beauty, ospite presso l’ Auditorium di Confartigianato Imprese Macerata di fronte ad oltre 50 parrucchieri.
<Sei saloni su dieci sono in crisi – ha detto Canavero – Occorre quindi saper gestire il business con la stessa padronanza di taglio e colore. Per ribaltare la situazione e tornare a far crescere l’intero settore è necessario un cambio pelle, che trasformi il parrucchiere in “imprenditore della bellezza”>.
In occasione della serata formativa dedicata agli imprenditori del settore benessere, il trainer ha presentato il libro “Creatori di autostima“, un fondamentale strumento per capire come realizzare brillanti risultati in mezzo a concorrenti aggressivi, clienti difficili e collaboratori introvabili!
<Il contesto socio economico attuale – ha spiegato il trainer - ha imposto la riflessione sull’evoluzione in tutti i settori produttivi, compresi quelli artigianali. Tra questi anche i parrucchieri, che, a differenza di altri, non hanno colto immediatamente la necessità evolutiva, perdendo rapidamente il posizionamento economico raggiunto dieci anni fa. Una recente analisi* restituisce un’immagine del settore sintetizzabile in tre numeri: sei, tre, uno. Ovvero, su dieci saloni di acconciature sei sono in forte difficoltà, tre sono quelli che ‘vanno avanti’ e uno è il salone che, a dispetto del periodo, continua a prosperare, a conquistare clienti, e a crescere per scontrino medio e profitti. La stessa analisi rivela che l’85% dei parrucchieri realizza solo il 15% dei profitti, mentre il 15% di essi ne realizza l’85%>.
L’ultima indagine di mercato disponibile** parla di un fatturato annuo di 7,3 miliardi di euro in Italia, 190 mila operatori per 92 mila saloni, ovvero il 2,2 % delle PMI, 43 milioni di utenti, 24 euro di spesa media e 1 milione di visite al giorno in salone. Negli ultimi anni il numero dei parrucchieri è cresciuto a dismisura, la presenza sul territorio si è frantumata e i consumi si sono ridimensionati. Per un settore che da troppo tempo ripone fiducia unicamente nelle capacità manuali è un vero e proprio salto culturale. L’idea di base è quindi quella di mettere il parrucchiere in condizione di sviluppare il proprio business con la stessa sicurezza, la stessa passione, gli stessi risultati con cui esegue un taglio o una piega.
Soltanto negli ultimi sei anni Lelio “lele” ha formato oltre 5 mila tra parrucchieri e loro collaboratori. Nel 2017 sono stati oltre 800 i parrucchieri italiani che hanno aderito al programma. Oltre il 20% ha duplicato o triplicato il fatturato, metà di loro presentano incrementi a doppia cifra (media superiore al 22%); in alcuni casi i saloni sono passati da 3 a 8 dipendenti, gli scontrini medi sono cresciuti di 11 euro in meno di un anno e ogni mese i clienti sono spesso raddoppiati, senza contare che di pari passo è stato anche il tasso di fidelizzazione.
< In uno scenario economico quale quello attuale – sottolineano infine i Presidenti Provinciali Confartigianato Acconciatura ed Estetica Daniele Zucchini e Rosetta Buldorini - è fondamentale che le imprese del benessere sviluppino sempre piu’ la propria professionalità, siano sempre maggiormente competitive rispetto alle rinnovate esigenze della clientela ed abbiano gli strumenti per affrontare le complesse sfide del mercato.Trainer d’impresa come Lele Canavero sono sicuramente all’altezza delle aspettative delle nostre categorie>.
<Propensione ad investire in qualità e formazione, aggiornamento continuo, dotazione di capitale umano qualificato – dice Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Area Benessere di Confartigianato Imprese Macerata - Grazie a queste caratteristiche distintive il settore benessere si conferma uno dei settori trainanti dell’imprenditoria del nostro territorio grazie alla competitività elevata delle sue aziende. Un comparto, questo, che conta oltre 1000 aziende tra estetica ed acconciatura in provincia di Macerata, ed il cui fatturato, seguendo un trend nazionale, dai dati che emergono dalle rilevazioni del Centro Studi di Cosmetica Italia, pur avendo sofferto il fenomeno della contrazione dei consumi determinato dall’effetto recessione, tra il 2008 e il 2016 è aumentato del 36,3%, con una dinamica significativamente migliore rispetto al comparto alimentare, alla filiera della pelle e all’abbigliamento. Oggi infatti molti saloni sono in grado di avvicinare nuovi consumatori con strategie di promozione, anche attraverso nuove tecniche di social – engagement. Noi di Confartigianato lavoriamo infatti al fine di comunicare, attraverso un’intensa attività di consulenza e promozione di corsi formativi, che flessibilità, formazione e promozione mirata sono infatti le prime attività di strategia su cui devono investire le imprese orientate alla crescita. La nostra formazione è orientata su svariati versanti, sia quelli relativi al marketing ed alle strategie di vendita, che a quello della neuro – estetica, neuro – cosmesi e psicologia del benessere, che abbiamo iniziato ormai da tempo e che ha portato i nostri imprenditori del benessere a scoprire l’importanza che queste tematiche hanno in relazione alla loro competitività aziendale>.
Poste Italiane in provincia di Macerata si conferma un’azienda “in rosa” e quelle che si sono riunite a Piediripa, non sono che una piccola rappresentanza della predominante presenza femminile a sottolineare il ruolo di primo piano svolto nei vari settori dell’Azienda.
La Giornata dell’8 marzo assume un particolare significato per la realtà postale della provincia di Macerata che si caratterizza nelle Marche per essere una delle province con la più alta percentuale di donne tra i responsabili: 3 dei 7 centri di lavorazione della provincia (Macerata, Potenza Picena e Civitanova Marche) sono guidati da donne e il 63% del personale è donna.
Uno dei centri di meccanizzazione più grande della regione, Macerata Piediripa, è guidato da Bettina Romanella, che tutti i giorni gestisce, coordina e organizza con gentilezza ma anche determinazione, decine e decine di persone nel loro compito di lavorare, smistare agli altri centri di lavorazione del maceratese (per Macerata passa la posta della quasi totalità dei comuni del maceratese) e consegnare migliaia di pezzi, tra pacchi e lettere.
Per quanto riguarda gli uffici postali, ben il 72% del personale dirigente, amministrativo e di sportello è donna.
In occasione della Festa della Donna, Poste Italiane ha realizzato una speciale cartolina che si ispira ad Andy Warhol e ai suoi celebri ritratti e che sarà distribuita gratuitamente alle donne che entreranno nei 5 uffici postali del maceratese con sportello filatelico, che potranno farsela affrancare e richiedere il relativo timbro postale. Dallo stesso giorno saranno disponibili anche quattro francobolli dedicati al genio femminile italiano, emessi dal Ministero dello Sviluppo Economico e appartenenti alla serie tematica “Le eccellenze del sapere”: un omaggio al mondo femminile che ha contribuito in modo determinante allo sviluppo di Poste Italiane fin dalla sua nascita, a metà dell’Ottocento, quando in azienda arrivarono le prime telegrafiste. Oggi, le donne in Poste Italiane rappresentano circa il 54% della popolazione aziendale e circa il 59% dei lavoratori laureati, guidano, in media, il 58% degli uffici postali con punte che superano il 70% in diverse regioni (tra cui le Marche) e svolgono ruoli dirigenziali di primo piano a partire dalla Presidente.
Una presenza resa possibile anche grazie alle politiche aziendali per le pari opportunità e alle iniziative in tema di welfare: tra queste la realizzazione di asili nido, l’assegnazione di “parcheggi rosa” alle lavoratrici in stato di gravidanza, l’adozione di modelli flessibili di organizzazione del lavoro che consentono ai dipendenti di conciliare gli impegni professionali con le esigenze personali e familiari, l’introduzione di percorsi formativi innovativi come “Maam U (Maternity As a Master)”, i piani di prevenzione sanitaria personalizzati, le azioni di sensibilizzazione e di formazione plurale a sostegno della diffusione di una cultura d’impresa inclusiva.
Poste Italiane, inoltre, tutela la maternità e la paternità garantendo ai lavoratori un trattamento migliore rispetto a quanto previsto dalla normativa: durante il congedo di maternità eroga il 100% della retribuzione per tutti i cinque mesi di astensione dal lavoro, rispetto al pagamento dell’80% previsto dalla legge, mentre i genitori che utilizzano il “congedo parentale” nei primi sei anni di vita del bambino, ricevono l’80% della retribuzione per i primi due mesi, invece del 30%.
Continua l’avvicinamento ai Campionati del Mondo a squadre con ottimi segnali da parte dell’aviere maceratese Michele Antonelli.
Il giovane marciatore azzurro, dopo l’eccellente rientro agonistico di gennaio in quel di Grosseto, ha migliorato il primato personale, di oltre 30”, nella 20 km in una prova di notevole spessore tecnico. Al Campionato Italiano di Roma, su un percorso selettivo e con una gara tirata fin dal primo metro, è sceso ad 1h23’19” (sarebbe Primato Regionale Assoluto ma ora Michele gareggia per il C.S. Aeronautica) cogliendo la 5^ piazza e praticamente segnando lo stesso crono fra la 1^ parte (41’37”) e la 2^ (41’42”). Ciò è di buon auspicio per proseguire nel lavoro che lo porterà a maggio a difendere i colori azzurri nella prova dei 50 km nel Campionato del Mondo di Taicang (Cina). Ora per Michele ci sono tanti chilometri con una eventuale “divagazione”, in aprile, sui mt. 10000 in pista, gara valida come 3^ prova del campionato di società, per poi presentarsi al meglio sul proscenio internazionale. Nella stessa manifestazione anche gli altri atleti del gruppo di allenamento del tecnico Diego Cacchiarelli hanno fatto molto bene.
Da rilevare il bel progresso per l’allievo Alessandro Tanoni, che ha limato di oltre un minuto il suo personale nella 10km, e l’ottima prestazione dell’under 23 Sara Vitiello. Dopo qualche problema ad inizio stagione la marciatrice è riuscita a cogliere un brillante secondo posto nel Campionato Italiano Promesse, sempre sulla 20km, giungendo addirittura quarta assoluta nella prova vinta dall’atleta del C.S. Esercito Valentina Trapletti.
Momenti di tensione intorno alla mezzanotte nella zona del quartiere Pace a Macerata.
Per cause ancora in corso di accertamento, infatti, è scoppiata una furiosa lite fra famiglie nigeriane che abitano da quelle parti. Sul posto per calmare le acque sono dovute intervenire tre pattuglie della polizia.
Due persone sono state portate in Questura per essere identificate, mentre per una donna si è reso necessario il trasporto in ambulanza in ospedale a Macerata: le sue condizioni non destano alcuna preoccupazione.
Si è concluso presso la IGuzzini Illuminazione Spa il corso di alta formazione progettato e organizzato da Confindustria Macerata in collaborazione con l’ISTAO “Il nuovo commerciale”, composto da 6 moduli che hanno affrontato tematiche differenti e di grande interesse aziendale. In questa lezione si è parlato di “Analisi e valutazione del cliente e del target desiderato”, un modulo importante con un focus particolare sugli elementi interni ed esterni della tematica: value proposition, clienti, canali, customer relation, revenues, attività chiave, risorse chiave, partner, struttura dei costi, trend, forze macroeconomiche, forze del mercato e forze dell’offerta.
Questo della IGuzzini è stato il sesto ed ultimo appuntamento del corso che si è tenuto sempre nelle aziende.
Confindustria Macerata ringrazia la IGuzzini Illuminazione Spa e tutto il suo staff per la perfetta ospitalità e l’Istao con il docente Dott. Jose’ D’Alessandro per la grandissima competenza.
In occasione delle iniziative per la Giornata internazionale della donna, il Comune di Macerata celebra i 10 anni di attività dello sportello Informadonna.
Si tratta di un servizio dell'assessorato alle pari opportunità, creato per offrire informazioni e orientamento su servizi, lavoro, associazionismo, politica, tempo libero, iniziative sociali, culturali, formazione, imprenditoria, diritti. Anche un luogo che offre la conoscenza e l'orientamento ai servizi di accompagnamento e tutela delle donne nelle difficoltà o in momenti peculiari della vita. Politiche per la maternità, salute di genere, conciliazione dei tempi di vita e lavoro, servizi sociali, salute, prevenzione e assistenza della violenza, disoccupazione. Servizi attivi sul territorio, con cui da una parte l’Informadonna è in rete per facilitarne la conoscenza e l'accesso, dall'altra con cui collabora attivamente.
Lo sportello Informadonna si avvale della collaborazione sussidiaria delle associazioni che operano nel settore culturale, socio-assistenziale, dei diritti umani e civili; degli altri organismi territoriali di parità e delle istituzioni cittadine. Appena rinnovata la convezione che, sin dal 2008, regolamenta una collaborazione con il Comitato Pari Opportunità dell'Ordine Forense per una prima informazione e colloquio legale sui temi legati ai diritti, all'eguaglianza, alla non discriminazione di genere in ambito sociale, familiare, culturale e lavorativo.
“Lo sportello Informadonna ha un logo e una carta dei servizi, canali di comunicazione e pagina web attraverso cui promuove le politiche comunali per le pari opportunità. Oggi, - ha affermato l’assessore Federica Curzi nel corso dell’incontro – conferenza stampa convocata per fare il punto sul servizio e per parlare delle prospettive futur e- dopo 10 anni di attività, riferiamo sui numeri e statistiche di accesso ai servizi e alle informazioni erogate e, con l'occasione, presentiamo il nuovo logo che sarà adottato da domani 8 marzo 2018”.
Il primo intervento è stato quello dell'operatrice Silvia Lorenzetti che in questi 10 anni ha seguito lo sportello, la quale ha raccontato con i numeri un bilancio e l'evoluzione del servizio
Dal 2007 6.653 sono stati gli utenti che si sono rivolti all’Informadonna (6.087 donne e 566 uomini), 4758 lo hanno fatto presentandosi direttamente allo sportello, altri 1.200 al telefono, 432 per mail e 241 con altre modalità.
La fascia di età dell’utenza più numerosa è quella che va dai 26 ai 35 anni (2.493) quella più esigua sopra ai 55 anni (59), 1.767gli utenti minori di 25 anni, 1.386 dai 36 al 45 anni e 948 dai 46 ai 55 anni.
Chi si rivolge all’Informadonna sono per la maggior parte persone in cerca di occupazione (2.065) 1.362 invece i disoccupati, 124 liberi professionisti, 108 appartengono al settore dell’artigianato, 313 le casalinghe e 35 le pensionate.
Per quanto riguarda in vece le areee di interesse quella più gettonata è quella del lavoro (2.083 utenti), scuola e università 593, 843 quella dell’orientamento di immigrati/e.
Sono stati invece 583 i contatti per lo Sportello legale Informadonna, 561 femmine e 22 maschi tra i 30 e 45 anni la fascia d’età più ampia, 497 italiani e 86 stranieri per la maggior parte conviventi, 133 con diploma di scuola superiore, 132 con laurea specialistica e 172 con master e dottorato. I contatti maggiori, 253, sono avvenuti per informazioni sul diritto della famiglia, 87 diritto del lavoro, 58 diritto minorile e 53 diritto dell’immigrazione. Per quanto riguarda le problematiche, su un totale di 611, utenti, 54 hanno riguardato separazioni e divorzi, 42 l’affidamento di minori, 37 il lavoro minorile, 65 le truffe ad anziani e pensionati, 62 violenze, molestie, maltrattamenti e abusi, 121 mobbing e malattie professionali, 56 stalking e 128 l’imprenditoria.
L'assessore alle pari Opportunità Federica Curzi ha infine rilanciato e aperto a ulteriori collaborazioni: “E' la migliore occasione possibile per invitare attorno allo stesso tavolo la rete di relazioni - ha detto - che possono cucire insieme i pezzi del sostegno e della promozione delle politiche di parità, di rispetto dei diritti.. Da oggi parte la programmazione condivisa con tutti i soggetti che risponderanno all'invito dell'Amministrazione comunale. Oltre che una immagine rinnovata, un lavoro condiviso, in ascolto dei problemi e dei diritti delle persone, delle donne. Una progettazione fatta di relazioni e rivolta al futuro”.
All’incontro hanno portato il proprio contributo Federica Meschini dell’ ATS 15/Commissione Pari Opportunità Regione Marche, la UIL Marche, Natascia Mattucci docente Unimc e delegata del Rettore per le pari opportunità, Francesca Coltrinari docente Unimc, Maria Cristina Ottavianoni Presidente dell'ordine forense di Macerata, Cinzia Maroni Presidente del Comitato Pari Opportunità dell'Ordine degli avvocati Macerata, Cristina Monachesi del Comitato Pari opportunità dell’Ordine dei medici di Macerata e vice presidente del Consiglio delle donne di Macerata, Ninfa Contigiani Presidente del Consiglio delle donne di Macerata e Mirella Staffolani pediatra. (lb)
Continuare a sperimentare bellezza e convivialità accogliendo la primavera. E’ con questo spirito che Spiazzati!, coordinamento di cittadini e associazioni che promuove il recupero e la cura degli spazi urbani, propone per la mattina di domenica 11 marzo I Giardini di Marzo.
“Si tratta – dicono gli organizzatori dell’iniziativa patrocinata dal Comune di Macerata – di una nuova esperienza di cittadinanza attiva che vede al centro i Giardini Diaz, il luogo dove ciascuno di noi ha giocato tante volte, quel polmone verde incastonato nella città dove acqua, fiori, piante, giochi invitano a rilassarsi e divertirsi. Un luogo da far rivivere con le armi del sorriso e della condivisione”.
Il programma della mattinata prevede alle 10, al parcheggio Centro Storico, Piantala!, cittadini al lavoro per la diffusione del verde pubblico. Alle 10.30, al lato ovest dei giardini, Ciclo Stile propone giochi e prove di abilità per piccoli ciclisti in erba mentre, sempre alla stessa ora, alla Rotonda, in programma un evento musicale con Carlotta Governatori ed Elena Angeloni della classe di flauto della
Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio.
Alle 11, visita guidata ai Giardini Diaz con Sandro Polci, co - progettista dell’intervento di riqualificazione dello spazio verde che il Comune di Macerata eseguì nel 1997 e premiato nel 2000 nell’ambito del "Concorso nazionale di architettura del paesaggio AIAPP e ACER", indetto dall'Associazione Italiana Architettura e Paesaggio e dalla rivista Acer. Alle 12, nell’angolo dei cinque sensi, aperitivo condiviso e libri al verde con la Libreria Binario Zero.
Spiazzati! invita tutti i partecipanti a portare una foto ricordo scattata ai Giardini Diaz: “Ne faremo - dicono - un collage di comunità”.
Per richiamare l’attenzione sul mondo del lavoro al femminile e sulla tutela prevista per le donne che si infortunano a causa dell’attività lavorativa o rimangono permanentemente invalide per aver contratto una malattia professionale, l’ANMIL (Associazione fra Lavoratori Mutilati ed Invalidi del lavoro) in occasione della Giornata internazionale della Donna 2018, attraverso le proprie sedi territoriali presenta aggiornamenti statistici sul fenomeno degli infortuni al femminile, curati dagli esperti ANMIL.
In una società complessa ed eterogenea, come quella attuale, il ruolo della donna e la conciliazione tra esigenze lavorative e familiari diventano sempre più difficili e proprio alla luce delle condizioni di lavoro e dell’importanza delle donne nell’economia, l’ANMIL vuole focalizzare l'attenzione dell'opinione pubblica, delle istituzioni e i media sulla tematica, in un’ottica di miglioramento del contesto sociale, di vita e lavorativo soprattutto delle lavoratrici rimaste vittime di infortuni.
Se si esaminano gli ultimi dati al femminile disponibili (Open Data INAIL) si evince che in Italia, nel 2017, si sono registrati 228.744 infortuni, di cui 179.074 in occasione di lavoro e 49.670 in itinere, e, nel periodo 2017-2013, si è avuta una variazione sul totale di -6,7%. Per quanto riguarda invece gli infortuni mortali, il 2017 ha visto 102 casi, di cui 48 in occasione di lavoro e 54 in itinere.
Per quanto riguarda le Marche, nel 2017 si sono registrati 6.511 infortuni, di cui 5.138 in occasione di lavoro e 1.373 in itinere, e, nel periodo 2017-2013, si è avuta una variazione sul totale del -8,9%. Per quanto concerne invece gli infortuni mortali, il 2017 ha visto 3 casi, di cui 1 in occasione di lavoro e 2 in itinere.
“Oltre a quanto mostrano le statistiche sul fenomeno degli infortuni al femminile - dichiara il Presidente territoriale ANMIL Silvano Mercuri - c’è di più. Infatti, non si può non citare l’aumento dell’occupazione femminile e l’ingresso delle donne in settori lavorativi ad alto rischio di infortuni che, fino a ieri, prevedevano esclusivamente l’impegno di uomini. A tutto ciò si aggiungono i problemi legati alle gravi conseguenze socio psicologiche derivanti da un infortunio, mentre il difficile recupero della autostima condiziona l’incapacità di ricostruire una serena vita affettiva familiare, sociale e lavorativa”.
“Pertanto - conclude il Presidente dell’ANMIL - riteniamo che sia un dovere di tutti cercare di passare, in tempi brevi, dalle parole ai fatti, nel tentativo di migliorare concretamente la situazione”.
Carambola tra tre veicoli questa mattina sulla strada che collega Piediripa a Macerata.
Il conducente di una delle auto, perdendo il controllo del mezzo, ha invaso l'altra corsia provocando lo scontro con altre due auto.
Quattro i feriti lievi registrati e trasportati al pronto soccorso di Macerata.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118.
“Fanno bene le rappresentanze dell’autotrasporto professionale a chiedere conto di come è stata gestita la situazione sui vari territori” afferma Simone Antolini portavoce CNA Fita di Macerata, il settore trasporti dell’associazione di categoria.
“Abbiamo vissuto giorni di grande disagio - prosegue Antolini riferendosi alla scorsa settimana - a cui si sono aggiunte le incertezze delle notizie su divieti e percorribilità delle strade. Tra il passa parola di noi autotrasportatori e alcuni divieti, ci sono stati momenti davvero difficili, specie per chi si trovava su strade interne non innevate. E poi fermarsi ai bordi delle strade, senza servizi e senza strutture non è un bel modo di lavorare: ci siamo trovati di fronte ad un po' di neve, non a qualcosa di veramente eccezionale che non poteva essere affrontato con le dotazioni invernali montate sui camion”.
Tra le sigle di Unatras, la CNA Fita nazionale ha voluto sottolineare come sia necessario rivedere il protocollo delle emergenze determinate dalle precipitazioni nevose, un “protocollo operativo per la regolamentazione della circolazione dei veicoli pesanti in autostrada in presenza di neve”, firmato il 14 dicembre 2005 tra MIT, Ministero dell’Interno, Anas, Aiscat ed Associazioni degli autotrasportatori.
Aggiunge Antolini: “Siamo un gruppo dirigente coeso, che vuole impegnarsi per la categoria con tante iniziative ma che ora, grazie al livello regionale e nazionale, sta cercando di affrontare con senso di responsabilità e proposte serie una situazione grave, che ha messo in ginocchio tante imprese con perdite di fatturato e di lavoro.
Non si tratta di camminare un giorno in più per recuperare quanto perduto – spiega - né di essere rimborsati dei pedaggi inutilmente pagati per un servizio non ricevuto. Qui occorre responsabilità da parte di tutti e capire come “viaggia” un’impresa italiana di autotrasporto, come affronta tutte le difficoltà del lavoro e del fisco. Verrebbe da dire che la neve è il male minore, ma da qualche parte dobbiamo iniziare a risolvere i problemi annosi della categoria”.
Conclusa l'operazione "Drago Nero", a contrasto delle frodi sui carburanti. Sono state eseguite questa mattina, a cura dei Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Ancona e di Macerata, 6 ordinanze di custodia cautelare degli arresti domiciliari emesse dal Gip del Tribunale di Macerata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, mentre sono 25 le persone complessivamente finite nel registro degli indagati.
Accertata una frode fiscale di circa 120 milioni di euro e disposto il sequestro di beni per quasi 22 milioni di euro. L'operazione, condotta congiuntamente dai Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona e di Macerata, è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica di Macerata, Giovanni Giorgio, e da uno dei Sostituti Procuratori facenti parte del gruppo che si occupa di delitti in materia tributaria.
E' stata così smantellata un'organizzazione criminale specializzata in frodi nel commercio di carburanti. Alle prime ore dell'alba. le Fiamme Gialle. con l'impiego di oltre 60 militari, tratti da 12 Reparti del Corpo dislocati in diverse Regioni, hanno dato esecuzione ai provvedimenti restrittivi della libertà personale, con i quali sono stati posti agli arresti domiciliari sei dei venticinque indagati, residenti: due nelle Marche, uno in Puglia, uno in Campania e due coniugi domiciliati a Roma, tutti operanti nella commercializzazione dei prodotti petroliferi.
L'inchiesta. partita nell'estate del 2015. ha portato all'esecuzione di decine di perquisizioni e conseguenti sequestri documentali nelle sedi societarie e presso le abitazioni delle persone a vario titolo coinvolte, sparse nelle regioni Marche, Lazio, Abruzzo, Campania Puglia e Lombardia. La complessa ramificazione societaria, costituita ad hoc per ostacolare l'accertamento della frode, con la compartecipazione di un elevato numero di persone (in totale sono 25 le persone iscritte dal P.M. nel Registro degli indagati). aveva base decisionale a San Severino Marche, in provincia di Macerata.
A capo dell'associazione per delinquere, Marco Colotti, settempedano di 50 anni, risultato il dominus assoluto, cioè colui che ha promosso e coordinato il sodalizio criminoso. Le indagini, hanno permesso di disvelare il sistema di frode utilizzato e di delineare compiutamente il quadro complessivo delle responsabilità di ciascun compartecipe al sodalizio criminale, risultato operante su gran parte del territorio nazionale.
Le altre ordinanze di custodia cautelare sono state emesse a carico di Felice D'Agostino (altro vertice dell'organizzazione), Gergana Myhalova, Giada Montefiori, Gabriele Morricone, Alberto Coppola.
Lo schema della gigantesca frode fiscale, una delle più ampie e articolate mai scoperte negli ultimi anni nel settore dei prodotti petroliferi, prevedeva, infatti, che il carburante effettuasse due "viaggi" differenti:
Un "viaggio fisico", con cui il prodotto, partendo dall'estero a mezzo di autobotti raggiungeva direttamente i depositi di stoccaggio ubicati a San Severino Marche (MC), Cava de' Tirreni (SA), Capriva del Friuli (GO), Fiumicino (RM), Mirano (VE) e Monselice (PD), per poi essere velocemente inviata presso i distributori stradali;
Un "viaggio cartolare", molto più "tortuoso" di quello fisico, ma fiscalmente (indebitamente) vantaggioso.
Il carburante, infatti, veniva cartolarmente ceduto, dapprima, a 3 società "cartiere" formalmente ubicate in Bulgaria e nella Repubblica Ceca, ma gestite dai membri dell'organizzazione criminale, per poi essere fatturato a società "cartiere" italiane (complessivamente 7 società italiane più una società svizzera avente domicilio fiscale in Italia), le quali non versavano l'imposta dovuta, pur incassandola dai clienti finali.
Infine, il carburante veniva venduto a distributori stradali, alcuni dei quali collegati direttamente ai membri dell'organizzazione.
L'imponente frode fiscale ha interessato oltre 133 milioni di litri di carburante, proveniente essenzialmente dalla Slovenia. Il fine perseguito era quello di abbassare artificiosamente il prezzo finale del prodotto "alla pompa", attraverso la creazione di società "irregolari" che sistematicamente omettevano gli obblighi dichiarativi e il versamento delle imposte all'Erario.
Tale era l'illecito arricchimento, da poter permettere agli indagati un tenore di vita assolutamente sproporzionato ai redditi conseguiti. Dalle indagini. infatti, è emerso. tra l'altro, che una coppia, entrambi colpiti dall'ordinanza, senza dichiarare redditi, ha:
in affitto un immobile a uso abitativo nel pieno centro di Roma, per un canone annuo di € 46.200:
prenotato e pagato due vacanze (Natale/Capodanno 2016/2017 ed estate 2017). versando, rispettivamente, le somme di € 90.000 ed € 79.150;
la disponibilità di auto di lusso, quali Mercedes AMG, Ferrari ed Porche.
A seguito di richiesta avanzata dal competente Sostituto Procuratore, il Giudice per le Indagini Preliminari ha disposto il sequestro preventivo, eseguito dai militari della GDF, finalizzato alla confisca di beni, fino a concorrenza della somma di circa euro 22 milioni di euro e pari al profitto illecito conseguito in virtù dei reati contestati e costituiti da:
9 distributori stradali (attualmente in attività) gestiti da tre società su tre province (AN, TE e PU);
7 società utilizzate per la frode:
quote di partecipazione al capitale sociale di 23 società e 3 ditte individuali.
21 immobili e 16 terreni ubicati in 5 province;
4 autoveicoli; 9 automezzi commerciali: 3 motocicli:
1 barca;
oltre alle disponibilità bancarie riconducibili agli indagati.
"La Lega ha vinto perché aveva un candidato del territorio, non mandato da Roma". Lo ha detto alla trasmissione 'Gioco a Premier' di Rai Radio 1, mons. Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata unico collegio uninominale strappato al M5s dalla Lega con l'ex assessore comunale di Treia Tullio Patassini.
"Qui - ha osservato - si sono sommati più problemi: in primo luogo il problema del terremoto. Poi il risultato della Lega è legato anche a un altro elemento: qui - ha affermato il vescovo - ha presentato un amministratore locale noto, rispetto ad altri partiti che hanno mandato candidati decisi a Roma e arrivati senza nessun rapporto con il territorio. Quando una popolazione si sente sola - ha concluso - e percepisce delle figure che conosce, questo fatto incide".(ANSA)
La barca Montalbano va in Serie D, e lasciala andare. Alla quarta giornata di play-off la formazione maceratese si impone per 3-0 contro la Happy Car Samb. 25-14, 25-18, 25-16 i parziali del più bell’incontro, finora, giocato dai biancoverdi di Macerata, che ora sono secondi nel girone a 9 punti dopo 4 incontri, a solo un punto dall’Aurora Volley.
Una partita messa subito sui binari giusti. Un’ottima prestazione che ha visto i ragazzi di coach Federico Domizioli mettere in difficoltà gli avversari in tutti i fondamentali. Avversari che però hanno mostrato qualità che fanno prevedere filo da torcere nella gara di ritorno.
Montalbano che ha messo in mostra le sue armi migliori: aggressivi in battuta, determinatissimi in difesa. Queste le carte per prevalere su San Benedetto, che non è riuscito più a tirarsi fuori dai guai, tecnici e tattici, procurati dai padroni di casa.
Guai tattici procurati anche dai cambi azzeccati, sia grazie alle intuizioni di coach Domizioli che ovviamente all’ottimo rendimento di chi è subentrato dalla panchina dimostrando di essere strategicamente validi.
“C’è stato ad un certo punto della gara un momento di smarrimento da parte loro perché dalla nostra parte non cadeva più nulla – ha dichiarato Domizioli – In certe fasi abbiamo rasentato la perfezione a muro e difesa. Ci sono starti momenti in cui tutto è andato a nostro favore. Paolo Lamanna per esempio è entrato in battuta e ha fatto due aces. Partita positiva in tutto e per tutto per noi”.
Sicuramente indicazioni positive ma anche l’occasione, dopo il percorso netto in 3 gare casalinghe e 1 sconfitta nella sola gara esterna giocata, per capire l’aria che tira in questa fase di campionato. “Questa vittoria conferma il trend del fattore campo – spiega il tecnico – Tutti in casa giocano meglio andare in trasferta significa affrontare molte difficoltà. Chi riuscirà a fare più punti in trasferta ha una corsia preferenziale per la testa della classifica. Ovviamente in questa fase il livello è alto. Chiunque avrà difficoltà a fare punti a Macerata così come anche per noi sarà tutt’altro che facile fare punti fuori dalle mura amiche. Lì si gioca la partita in chiave promozione”.
Domani, mercoledì 7, alle 10.15, nella sede del Convitto nazionale di via Capuzi 40, si terrà la consegna da parte del club Inner Wheel di Macerata degli strumenti musicali che sono stati donati all’Istituto fortemente colpito dal sisma.
Presente, in rappresentanza della scuola, la rettrice del Convitto nazionale “G. Leopardi”, Annamaria Marcantonelli, e, la professoressa Annalisa Ciotti Cirilli in qualità di presidente dell’Inner Wheel.
L'iniziativa è sorta dalla volontà dei membri del club di dare un segno di concreta vicinanza alla scuola in un momento delicato come quello post sisma, decidendo di devolvere all’istituto e, nello specifico all’indirizzo musicale, una parte di quanto raccolto con attività e iniziative di beneficenza. La somma è stata destinata all’acquisto di strumenti musicali che vanno a completare e ampliare la strumentazione dell’orchestra d’istituto.
All’Istituto di Istruzione Superiore "Bramante-Pannaggi", a Macerata, mercoledì 6, la Guardia di finanza ha incontrato gli studenti per parlare di cultura della legalità economica nell’ambito della sesta edizione del progetto di sensibilizzazione. È un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’intesa tra il Comando generale della Guardia di finanza ed il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria. L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonché dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
In accordo con il ministero, è stato così sviluppato il progetto “Educazione alla legalità economica” che, anche per l’anno scolastico 2017/2018, prevede l’organizzazione, a livello nazionale, di incontri presso le scuole, orientati a creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica e finanziaria”; affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria; stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale delle libertà economiche.
All’iniziativa è abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità”, che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica, nonché in merito alle attività svolte dal Corpo in questi settori, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica. L’incontro, cui hanno preso parte la dottoressa Loredana Leoni, dell’Ufficio Scolastico Provinciale, e la dirigente scolastica, professoressa Maria Antonella Angerilli, è stato tenuto dal comandante della tenenza della Guardia di finanza di Camerino, capitano Antonio Di Palo, ha visto la partecipazione di circa 250 alunni. Durante l’evento c’è stata anche la dimostrazione delle unità cinofile della Guardia di finanza di Civitanova Marche. Inoltre, nel corso dell’incontro è stato pubblicizzato il bando di concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione di 61 allievi ufficiali del ruolo normale – comparti ordinario e aeronavale – all’Accademia della Guardia di finanza, per l’anno accademico 2018/2019. Gli appuntamenti con gli studenti proseguiranno nelle prossime settimane in altri Istituti scolastici della provincia di Macerata.
Dopo una lunga tournée torna a Macerata lo spettacolo "Ladro di razza" per la regia di Sante Latini che ne è anche il protagonista, una magistrale interpretazione al fianco di Margherita Caciorgna e Alessandro Bruni, direzione di scena di Cecilia Pasquali, con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata e dell’Università di Macerata.
Sabato 10 marzo, alle 21, al Teatro Don Bosco ritorna lo spettacolo de La Bottega de le Ombre dopo aver raccolto tanti premi, presentato oggi in conferenza stampa dall’assessore alla Cultura Stefania Monteverde, Sante Latini, Alessadro Bruni e Cecilia Pasquali della compagnia La Bottega de le Ombre, Annalisa Cegna direttrice dell’Isrec, Clara Ferranti docente Unimc e Quinto Romagnoli della Uilt.
"Ladro di razza" è stato vincitore del Festival Uilt Marche 2016, finalista al Festival Uilt 2016 di Velletri, vincitore del Premio per la miglior regia alla XI Rassegna Nazionale Città Fabrica di Roma 2017, riconoscimenti agli attori protagonisti e non al Festival nazionale “La Guglia d’Oro” di Agugliano 2017 e vincitore della 9^ edizione del Festival Nazionale Città di Montecarlo 2017.
"Ladro di razza" è una storia importante, ironica e seria allo stesso tempo, ambientata nel 1943 durante il rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma da parte dei nazifascisti, una storia di riscatto della dignità. Una storia da non dimenticare a ottanta anni dalla promulgazione delle leggi razziali nel 1935 da parte del regime fascista che hanno discriminato gli italiani di religione ebraica e gli abitanti delle colonie occupate dal regime.
“Attraverso il teatro di qualità ricordiamo il valore della dignità delle persone che nella storia spesso viene calpestata – ha affermato l‘assessore alla Cultura Stefania Monteverde. Uno speciale ringraziamento alla bravura di Sante Latini e della sua compagnia perché toccano le corde profonde delle nostre coscienze”.
La pièce è ambientata a Roma nell’ottobre del 1943, durante il rastrellamento degli ebrei nel ghetto da parte dei nazisti. Un piccolo uomo, opportunista e vigliacco, catapultato di colpo in un episodio storico dirompente, scoprirà in sé un inaspettato coraggio che gli consentirà un grande riscatto. "Ladro di razza" si ispira alla grande tradizione del cinema neorealista, indagando in chiave tragicomica uno degli accadimenti più bui e vergognosi della nostra storia. Momenti divertenti si alternano alla commozione, regalando allo spettatore tre personaggi difficili da dimenticare: Tito, Oreste e Rachele. Sono loro i protagonisti di questa piccola, minuscola e, per certi versi, ridicola vicenda. Questi tre personaggi, “insignificanti”, diventano il tramite per raccontare un’Italia in guerra, allo stremo, ma ancora capace di sussulti d´orgoglio. Una storia farcita di ingenuità, fame, illusioni ed inganni, di risate e lacrime. Una storia collocata in una era quando le parole onore, compassione e orgoglio avevano ancora un significato. Grazia, delicatezza, realismo, poesia, leggerezza e profonda riflessione. Un acquerello dai colori tenui, pur tratteggiando uno spaccato di vita dura, drammatica. Questa è la forza, la caratteristica primaria di un grande commediografo come Gianni Clementi, non a caso uno dei più apprezzati in Europa.
Visioni di donne. La realtà supera la fantasia? E' il titolo dell’incontro a più voci intorno all’immagine della donna tra cultura, letteratura e fiction che si svolgerà l’8 marzo alla Galleria degli Antichi forni nell’ambito delle iniziative organizzate dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Macerata, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati e il Comitato Pari opportunità dello stesso Ordine, in occasione della Giornata internazionale della donna.
Si tratta di un appuntamento con due donne particolari, la scrittrice Eleonora C. Caruso e Valentina Capecci, sceneggiatrice e scrittrice, che dialogheranno insieme a Cinzia Maroni, presidente del Comitato Pari opportunità dell’Ordine degli avvocati, sul tema dell’immagine della donna tra finzione e realtà.
Dopo i saluti del sindaco Romano Carancini e della presidente dell’Ordine degli avvocati Maria Cristina Ottavianoni è previsto l’intervento dell’assessore alle Pari opportunità Federica Curzi.
Eleonora Caruso parlerà sul tema delle brave mogli - titolo italiano del legal drama “The good wife” - e combattenti nelle fiction americane, mentre Valentina Capecci si concentrerà sul rapporto tra spettatrici e protagoniste nelle serie tv, soprattutto italiane).
Eleonora Caruso che ha iniziato a scrivere fanfiction nel 2001 con il nickname Caska Langley (da cui la C. sul cognome) ha già pubblicato "Comunque vada non importa" con Indiana Editore, un libro acclamato dalla critica, per la capacità di affrontare in maniera originale e con un linguaggio nuovo i difficili passaggi dell’adolescenza. E’ esperta di fiction americane e di manga giapponesi e la grande dimestichezza con il linguaggio televisivo e cinematografico entra prepotentemente nel suo modo di scrivere e raccontare. Scrive sulla rivista Freeda, dedicata alle ragazze tra i 18 e i 34 anni.
Nell’appuntamento di giovedì affronterà i temi proposti da fiction non ancora visibili al pubblico italiano, tutte al femminile, una che tratta di donne che combattono, un’altra che vede le donne protagoniste di un musical, passando anche per i legal drama.
Valentina Capecci sceneggiatrice di molte fiction italiane oltre che di film, autrice di teatro e scrittrice, parlerà invece del rapporto tra le donne spettatrici e le fiction non solo italiane che passano sul piccolo schermo, da un lato per analizzare le differenze tra la fiction italiana e quella americana e dall’altro per evidenziare le differenti prospettive con cui sono recepite dal pubblico femminile italiano le serie televisive.
La televisione e le fiction sono lo specchio della realtà o la influenzano? E se si in quale modo?
L’immagine della donna fornita dalla televisione è ancora piena di stereotipi o recepisce i cambiamenti? Queste le domande a cui si cercherà di rispondere. L’incontro di giovedì sarà anche l’occasione per parlare di molestie nel mondo dello spettacolo senza moralismi e senza gogne mediatiche. Ci saranno video e letture. Si finirà con un buffet realizzato dalle ”ragazze” del Contadino, un’impresa tutta la femminile.