Da oggi sarà possibile richiedere il contributo straordinario che la Regione Marche ha destinato alle famiglie marchigiane in situazioni di svantaggio economico, con figli studenti che effettuano il primo o secondo ciclo di istruzione o percorsi di istruzione terziaria, per l’acquisto di personal computer utili per la didattica digitale integrata.
L’importo totale è di 2,5 milioni di euro: un intervento necessario e compatibile con le disposizioni restrittive volte al contenimento e mitigazione del rischio di diffusione della pandemia.
"Con questa misura si mira ad abbattere il più possibile il divario digitale che ha messo in difficoltà parte degli studenti nella prima fase della pandemia, al fine di garantire parità di accesso all’istruzione e alla formazione evitando possibili forme di esclusione, marginalizzazione e abbandono scolastico”, ha dichiarato l’assessore all’istruzione Giorgia latini.
Ê doveroso ovviare alle carenze nella dotazione di dispositivi e strumenti digitali riscontrate in ambito scolastico e familiare, con azioni di sostegno all’acquisto di strumentazione informatica, indispensabile agli studenti per lo svolgimento dell’attività didattica".
Così l’assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini ha commentato il bonus riconosciuto per ogni nucleo familiare con figli studenti a seguito della spesa sostenuta per l’acquisto di dispositivi informatici necessari alla fruizione della didattica digitale integrata (600 euro per un personal computer portatile e 570 euro per un computer fisso con relativi accessori e software). La Regione si prefigge l’obiettivo generale di investire nell’istruzione con la consapevolezza che la qualificazione del capitale umano costituisce uno strumento indispensabile per la promozione dell’economia della conoscenza. Il contributo è concesso con la procedura “a sportello” fino ad esaurimento delle risorse. Le domande saranno istruite e valutate avvalendosi degli esiti dell’elaborazione automatica realizzata dalla piattaforma informatica regionale (Siform 2).
Il bando è disponibile al seguente link: clicca qui
Cambio della guardia nell'Associazione Cronometristi Maceratesi. A Maurizio Boldrini, presidente uscente, l'assemblea elettiva ha eletto per il quadriennio 201-2024 Mario Zega.
Nuovo anche il Consiglio Direttivo di cui ne fanno parte Luigi Micozzi, Stefano Nardi, Paolo Moretti, Mariano Cappellacci e Lorena Pinciaroli.
Per il collegio dei revisori dei conti sono stati eletti Giorgio Alfei e Gabriele Piermattei, mentre il collegio dei probiviri è composto da Enzo Pietrella, Luciana Prinicipi ed Ambra Baldassarri.
Nella prima delibera di consiglio, l'Associazione ha prorogato i termini di iscrizione al nuovo corso per allievi cronometristi. Gli interessati potranno inviare la propria adesione a crono.macerata@ficr.it, mentre maggiori informazioni potranno essere richieste ai numeri 331.6007000 - 366.3589067 - 333.6155105.
“Dobbiamo organizzarci e farci trovare pronti in vista della ripartenza. La nostra è una città molto attrattiva. La proposta va modernizzata e digitalizzata in un’ottica di insieme che coinvolge tutti gli attori e l’intero territorio aldilà dei campanili”.
Lo slancio a ragionare in termini di programmazione e di sinergia è del sindaco Sandro Parcaroli intervenuto al primo tavolo con i gestori delle attività alberghiere di Macerata fortemente voluto dall’assessore al Turismo Riccardo Sacchi.
Obiettivo: pensare oltre l’emergenza e riprendere l’ascolto di una categoria tra le più colpite dall’attuale crisi dovuta all’emergenza da Covid-19.
Sul piatto diverse questioni. Dall’analisi della situazione alle possibili forme di sostegno per gli esercizi ricettivi, vessati non solo dal calo drastico degli arrivi e delle presenze ma anche dalla lamentata carenza di forme di sostegno da parte del Governo.
“Abbiamo voluto dare sin da ora un segnale di attenzione e sensibilità alle attività ricettive a partire da quelle alberghiere – spiega l’assessore Riccardo Sacchi. – Abbiamo ascoltato le istanze degli esercenti che stanno vivendo un momento di estrema difficoltà nel portare avanti le proprie attività. Loro sono la prima interfaccia del visitatore e del turista che arriva a Macerata e devono essere sostenuti in un’ottica sinergica di riorganizzazione dell’attuale offerta dei servizi da parte del Comune. Purtroppo la carenza di risorse del momento impone un’attenta analisi delle soluzioni. Oggi avvertiamo l’importanza di ascoltare le richieste e le proposte degli operatori del settore e di portarle allo studio dell’Amministrazione al fine di intervenire in maniera concreta per sostenere queste attività”.
“In questo quadro drammatico prendiamo atto con molto favore dell’attenzione dimostrata da questa Amministrazione – commenta Giorgio Pietrella titolare dell’Albergo Arena e referente per Federalberghi – A partire dall’abolizione dell’imposta di soggiorno decisa a pochi giorni dall’insediamento fino alla pratica dell’ascolto e del confronto che prende avvio con questo tavolo. Un confronto che auspichiamo possa continuare attraverso sessioni programmate periodicamente”.
Tra le proposte avanzate dagli albergatori l’estensione delle aperture museali soprattutto nei mesi estivi e in concomitanza con il festival dell’opera, il coordinamento e il confronto costante con l’Università con particolare riguardo agli eventi e ai convegni accademici, il coordinamento delle associazioni e delle guide turistiche, la riorganizzazione della promozione uniformando la comunicazione relativa alle attività ricettive della città contenuta nei siti della Regione e della Provincia, bonificare la segnaletica turistica dalle vecchie indicazioni di attività non più attive in città.
Giorgio Ligliani, Presidente CNA Macerata, critica i tentativi settoriali di fuga in avanti nelle priorità dei vaccini.
<<Leggiamo da più parti proposte e richieste di gestione autonoma dei vaccini anti Covid. Tra contagi in costante aumento, ospedali e terapie intensive sempre più in difficoltà, repentini cambiamenti delle scale cromatiche sempre più ricche e diversificate, l’unica cosa certa è che il numero di vaccini disponibili resta scarso rispetto alla necessità. Se i vari settori di interesse, istituzioni e altri soggetti iniziano a reclamare la propria priorità e ad andare in autonomia, si rischia di far saltare il piano vaccinale>>.
Ligliani ascrive in un quadro logico la questione: <<Il timing nazionale per inoculare i vaccini, infatti, presumiamo sia stato elaborato da esperti del Comitato tecnico scientifico insieme con esperti, demografi e statistici, tenendo conto delle fragilità e di altri fattori di pericolosità, ordinati tra loro per priorità. Ora, se ciascun portatore di interessi reclama per la propria classe di appartenenza una scorciatoia e una strada autonoma, visto che il numero di vaccini è purtroppo inadeguato, li sottrarrà inevitabilmente ad altre categorie individuate dagli scienziati come prioritarie. Volendo entrare in questa spirale di valutazioni soggettive, se la discriminante è di dare precedenza a chi è a contatto con il pubblico, allora dovremmo mettere in testa a tutti gli addetti del commercio e gli artigiani che fanno vendita al minuto, piuttosto che docenti universitari in DAD da mesi, solo per fare un esempio>>.
Il Presidente dell’Associazione di categoria maceratese esorta quindi una velocizzazione della campagna vaccinale: <<Come CNA non vogliamo certo passare avanti a chi ha le competenze per decidere le preminenze dei vari soggetti e ci rimettiamo, senza chiedere eccezioni, alle loro decisioni ed al piano vaccinale concordato. Chiediamo però, questo sì ed a gran voce, che sia velocizzata il più possibile la somministrazione. Vanno bene le priorità previste per le diverse categorie, e quindi personale sanitario, over 80 e insegnanti, ma se per il personale scolastico, che rappresenta meno del 15% della popolazione regionale, impieghiamo 3 mesi, non ci vuole molto a fare la proporzione e prevedere con questo passo il termine della campagna vaccinale a gennaio del 2023. È chiaro che non può essere così il là nel tempo. Ogni giorno, ogni ora e con tutto il personale idoneo devono essere fatti quanti più vaccini possibili. Non devono esistere fine settimana liberi o orari di apertura e chiusura, come non deve esistere qualsiasi tipo di rivendicazione sindacale di parte che possa rallentare questo processo fondamentale, non solo per l’economia ma soprattutto per salvare vite umane>>.
L'artista Carlo Iacomucci ha fatto un regalo a se stesso ed ai suoi estimatori, con la pubblicazione di un libro molto particolare e insolito, dal titolo “ La Mano Ribelle”, edizioni Zefiro.
Ancora una volta, il Maestro (urbinate di nascita, ma maceratese di adozione) è stato in grado di stupirci, trasformando gli esercizi di scrittura e disegno per curare una fastidiosa patologia della mano, dal nome complicato (distonia di torsione idiopatica), in un’opera d’arte in formato libro, dal titolo” La mano ribelle”.
Questa particolare patologia rientra tra le malattie rare ed è conosciuta ai più come “crampo dello scrivano”. Si tratta, nello specifico, di una non corretta funzionalità e comunicazione tra il cervello e la mano, che di conseguenza, agisce da sola e non esegue a dovere gli ordini, come ci si aspetterebbe in condizioni normali. Recentemente è stato ospite e relatore, al convegno nazionale dell’Associazione Italiana per la Ricerca sulla Distonia (ARD) che si è tenuto a Firenze, e al convegno sulle malattie rare a Loreto.
Siamo a conoscenza di vari libri sulla distonia, ma finora, nessuno dei tanti era stato ideato con disegni eseguiti da un artista con distonia della mano e, con questa opera , Iacomucci vuol lasciare una verità o traccia (per rimanere nel suo stile), nella storia delle distonie che, nello specifico, si riscontrano in categorie di artisti quali gli scrittori, i musicisti e gli incisori.
In tutto il libro, si nota la presenza molto attiva e preponderante della “mano ribelle” dell’artista e possiamo considerarlo una sorta di gestazione, che si è maturata ed evoluta nel tempo, durante il quale Iacomucci ha esercitato la sua “mano ribelle”.
La mano umana ha caratteristiche anatomiche uniche: è un mezzo di espressione e attraverso di essa l'artista svolge il suo personale processo creativo. L’incisore francese Henri Focillon, sintetizzò in una frase del suo raffinato “Elogio della mano” «l’arte si fa con le mani e la mano dell’artista è “mano operaia”.
Il libro di Iacomucci si compone di una quarantina di disegni, realizzati con penne grafiche, punzone e alcune sfumature di grafite e intervallati da parti scritte, dettate dalla necessità di fare esercizio manuale. Ogni foglio ha la pagina numerata, ma soprattutto ha la data ben scritta, in basso, ad indicare il momento esatto della sua realizzazione, che si è protratta nell’arco di un decennio (dal 2008 al 2018). Le pagine sono state più volte rimaneggiate, con l’aggiunta di nuovi elementi, ma in questi “disegni-scarabocchi” o gestualità del segno, troviamo i motivi ricorrenti della poetica di Iacomucci, come ad esempio le gocce o tracce, i personaggi, le linee e l’immancabile aquilone.
Da sottolineare che il libro è altamente impreziosito da testimonianze e appunti di importanti studiosi ed esperti di questa particolare patologia. In primis la stessa Sig.ra Flavia Cogliati, Presidente dell’ Associazione Italiana per la Ricerca sulla Distonia – A.R.D. Non mancano, altresì, le testimonianze e, soprattutto, le spiegazioni medico- scientifiche sulla diagnosi e la cura di questo disturbo neurologico, sapientemente esposte dal Dott. Giovanni Flamma, Dirigente Medico Neurologia-Ospedale di Pesaro e dal Dr. Francesco Logullo, Direttore Neurologia-Ospedale di Macerata.
La generosa collaborazione di questi medici, rende il libro ancora più ricco e denso di significato, soprattutto a livello umano e personale.
È, senza dubbio, un’opera insolita e unica nella sua composizione e di rilevante valore artistico, poiché rappresenta la sintesi di tutta la tematica più intima e personale del Maestro Iacomucci.
Studiare l’Odissea immaginando i viaggi e le avventure di Ulisse attraverso le opere d’arte della sala dell’Eneide. E’ quello che hanno sperimentato gli alunni di una scuola di Macerata che sono tra i 207 studenti che nel mese di febbraio hanno visitato il Palazzo Buonaccorsi e svolto laboratori sulle tematiche della natura proposte dalla mostra Foglia-me di Serena Vallese.
Purtroppo da oggi lunedì 1° marzo, essendo le Marche passate in zona arancione, il portone dei Musei è di nuovo chiuso ma i dati di affluenza registrati nel mese appena trascorso sono incoraggianti e dimostrano “l’importanza del lavoro svolto e che si continua a svolgere nella speranza di tornare presto alla normalità” spiega l’assessore alla Cultura Katuscia Cassetta.
In totale a febbraio i visitatori registrati sono stati 453. Dal lunedì al venerdì, con ingressi contingentati e il massimo rispetto delle misure anti-covid, oltre agli studenti e ai loro insegnanti hanno visitato i musei di Palazzo Buonaccorsi 197 persone in forma singola o in piccoli gruppi di due, massimo tre persone. Trentacinque invece coloro che dopo la premiazione del Premio Pannaggi hanno visitato sia la mostra Foglia-me di Serena Vallese che le sale di Arte antica, moderna e il museo della Carrozza.
“Stiamo tutti lavorando con estrema difficoltà ad una pianificazione delle iniziative culturali della primavera con molte incertezze ma anche con determinazione” ricorda l’assessore Cassetta “non molliamo e proviamo ad offrire alla città una programmazione che tenga conto delle difficoltà del momento e sia prudente, ma allo stesso tempo provi a far ripartire il mondo della cultura e dello spettacolo duramente colpito dalle restrizioni. Oggi si parte infatti con i laboratori STEAM online rivolti ai bambini dai 7 agli 11 anni che vedono la Biblioteca Mozzi Borgetti nel ruolo di capofila e, se tutto procede per il meglio e verranno garantite le aperture a Pasqua, inaugureremo una nuova Mostra a Palazzo Buonaccorsi. L’11 Marzo andrà in onda la lezione spettacolo con Cesare Catà su Pier Paolo Pasolini dalla Sala Consiliare del Palazzo Comunale e altri spettacoli saranno registrati al Teatro Lauro Rossi. E infine, se verrà garantita la riapertura a fine mese dei teatri, proveremo ad offrire delle date di prosa in collaborazione con l'AMAT”.
Anche nella Biblioteca comunale Mozzi Borgetti dal 3 febbraio, dopo un lungo periodo di chiusura, è stata riaperta il 3 febbraio la Sala delle Terme per dare la possibilità di studiare in biblioteca fino a un massimo di 23 persone.
Purtroppo neanche la Biblioteca in questa prima settimana di marzo potrà accogliere gli utenti ma, anche nel periodo di chiusura al pubblico, non si interrompono i servizi su prenotazione, vale a dire il prestito librario, il reference fatto in presenza su appuntamento e mediante e_mail, il prestito interbibliotecario, l’attivazione del servizio MLOL su richiesta degli utenti.
Sempre aggiornati inoltre i canali social dove si pubblicano regolarmente recensioni delle novità librarie più rilevanti acquisite dalla Mozzi Borgetti, vengono ricordati anniversari di letterati o artisti in genere e comunicate le informazioni utili all’utenza
Con il webinar intitolato “Democrazia ed emergenza: un campo di tensione” l’Università di Macerata ha avviato un progetto di ricerca internazionale dedicato alle difficoltà della democrazia nel contesto politico-costituzionale attuale, individuando le forme e i percorsi per rafforzarla. Il progetto, denominato Radar, “Reinvigorate Democracy in Time of Crisis”, è condiviso con l’Università di Brasilia ed è stato ideato dal prof. Giovanni Di Cosimo, ordinario di diritto costituzionale. Al seminario hanno preso parte anche i docenti Massimo Meccarelli di Macerata e Cristiano Paixao e Juliano Zaiden Benvindo dell’ateneo brasiliano.
Oggetto di riflessione sono stati i profondi cambiamenti della vita costituzionale che sono conseguiti all’attuale crisi, in cui all’emergenza sanitaria si associano la recessione economica e l'involuzione autoritaria di numerosi stati. Le diverse esperienze che si sono avute in Italia e in Brasile sono state confrontate in un dialogo transnazionale tra studiosi anche di diverse discipline, in modo da affrontare problematiche comuni attraverso punti di vista e prospettive differenti.
Il dialogo con i ricercatori brasiliani si è incentrato sull’impatto della pandemia sui processi democratici che è stato significativo in entrambi i paesi: ruolo del vertice politico, prevalenza del Governo sul Parlamento, indebolimento della tutela dei diritti fondamentali, ricorso ad atti amministrativi in luogo della legge. La comparazione con il Brasile ha consentito di evidenziare come sistemi diversi -parlamentare in Italia, presidenziale in Brasile - reagiscono a situazioni eccezionali come la pandemia.
Per alleviare la solitudine e l’isolamento di tanti cittadini, in relazione al Progetto Nazionale “Macerata città amica della persona con demenza”, l’AFAM Alzheimer Uniti Marche promuove, tra le tante iniziative messe in atto in quest’anno difficile, “Il campanello della città amica”.
L’idea è quella di stabilire una volta al giorno per tutta la settimana un contatto quotidiano, all’inizio sarà tramite una telefonata fatta alle persone anziane e/o fragili, si chiederà a ciascuno se hanno delle necessità e se va tutto bene, un modo concreto per dare loro vicinanza.
Nel caso si riscontrassero delle necessità, queste saranno segnalate alla nostra segreteria, che, a seconda del bisogno e della richiesta, interverrà informando le opportune sedi.
In seguito, anche con l’aiuto della bella stagione, la telefonata sarà sostituita dalla visita a domicilio. Suoneremo il campanello del cittadino - senza mai salire nel domicilio - sempre con la finalità di monitorare lo stato della condizione della persona e dare aiuto nel caso ci fosse qualche necessità.
Questa azione è un servizio gratuito da sperimentare su Macerata città.
Chiunque avesse piacere di essere incluso nel giro delle telefonate quotidiane può contattare il numero 377 9841431 e sarà inserito tra le persone da chiamare.
E’ ripartita la BiblioMacchina delle storie: tanti libri in sacchi sorpresa che le famiglie e i bambini possono portare a casa, distribuiti nelle piazze della città a cura dei volontari NpL.
Si tratta di un’iniziativa Nati per Leggere Provincia Macerata, partner del progetto QUIsSI CRESCE!, sostenuto da Con i Bambini nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, attuata in collaborazione con il Comune di Macerata, Biblioteca Mozzi Borgetti.
Un format ripartito in questi giorni da piazza Mazzini che ha visto la presenza di tanti bambini e genitori intorno alla BiblioMacchina con il suo prezioso carico di storie e che si sposterà mercoledì 3 marzo a Piediripa sotto il porticato Asur del Centro vaccinale di via Annibali ad attendere bambini e genitori dalle ore 16,30 alle 18,30, per trascorre insieme momenti magici con i libri e le storie lette ad alta voce.
Le volontarie NpL distribuiranno sacchi con libri a sorpresa, scelti sulla base di gusti e età dei bambini presenti e dialogheranno con i genitori sulle buone prassi in famiglia per favorire la lettura ad alta voce e l’approccio al libro per i più piccoli. I libri ricevuti in prestito potranno essere poi restituiti alla biblioteca Mozzi Borgetti o al successivo appuntamento con la BiblioMacchina.
L'obiettivo è far circolare buoni libri nelle famiglie, raggiungendole anche nelle periferie della città, e mantenere una condivisione sulle buone prassi educative e di salute, soprattutto in questo periodo di grandi restrizioni e distanziamento. Libri di qualità, vari e variegati, che entrano naturalmente nella quotidianità del leggere insieme ai propri bambini. Una condivisione preziosa e profonda da sostenere e incoraggiare, perché ci fa stare bene.
La BiblioMacchina viaggerà dunque fino al mese di aprile, toccando tanti punti della città e creando preziosi momenti di dialogo della comunità in tutta sicurezza in questo tempo di distanziamento, per ritrovare una normalità tanto desiderata e per non perdere il contatto e l’amore per il libro e le storie.
Queste le tappe della BiblioMacchina, tutte dalle 16,30 alle 18,30: 3 marzo Piediripa, 10 marzo Sforzacosta porticato adiacente ai giardini pubblici di via borgo Sforzacosta, il 17 marzo Villa Potenza porticato del supermercato di via Costantini, il 24 marzo piazza Mazzini Macerata, il 31 marzo Piediripa porticato Asur del Centro vaccinale di via Annibali, il 5 aprile ancora Sforzacosta porticato adiacente ai giardini pubblici, il 12 aprile Villa Potenza porticato supermercato di via Costantini.
Luciano Ramadori, Direttore CNA Macerata, illustra e commenta gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio lavoro della CNA, curato dal Centro studi della Confederazione, che analizza mensilmente le tendenze dell’occupazione nelle imprese artigiane, micro e piccole, dal dicembre 2014 all’inizio della stagione di riforme, che ha profondamente modificato il mercato del lavoro italiano.
“Nel 2020 – dice Ramadori - non si è salvato dalle conseguenze socio-economiche dell’emergenza sanitaria nemmeno il lavoro artigiano. In tutta la Penisola, sono poco meno di 5mila le imprese artigiane (per la precisione 4.783) che mancano a fine dicembre 2020 allo stock del 2019 e 12mila i dipendenti rimasti senza lavoro. Nella provincia di Macerata al 31 dicembre 2020, rispetto a fine 2019, mancano all’appello 113 imprese artigiane, un dato che si scosta di pochissimo dalla media nazionale”.
“Nonostante la diminuzione complessiva, possiamo dire che l’artigianato – rileva il Direttore CNA – ha sostanzialmente resistito allo tsunami Covid-19, registrando un calo dello 0,3% dopo che, a livello nazionale, abbiamo registrato quattro anni di crescita ininterrotta. Nella nostra provincia, registriamo analogamente la stessa tendenza nazionale, con la differenza che l’incremento strutturale delle imprese artigiane qui si era arrestato già col sisma del 2017”.
Ramadori puntualizza la straordinarietà del periodo che non permette di avere un dato naturale ma anzi influenzato dalle misure a sostegno del reddito e a difesa dell’occupazione, quali cassa integrazione e divieto di licenziamento: “il combinato disposto di crisi economica e misure di sostegno all’occupazione ha determinato una brusca interruzione nell’avvicendamento sui posti di lavoro. Nel 2020 i tassi di assunzione e di cessazione sono stati i più bassi degli ultimi quattro anni. Da un lato la crisi economica ha frenato le assunzioni (-18%), dall’altro il blocco dei licenziamenti ha prodotto una brusca riduzione delle cessazioni (-13,1%). In entrata e in uscita, insomma, le posizioni permanenti sono rimaste congelate”.
Stallo ancor più marcato nella provincia di Macerata. “Qui le dimensioni ridotte delle imprese artigiane e una storica riluttanza a licenziare da parte dell’artigiano maceratese, hanno fatto sì che il saldo tra cessazioni e assunzioni in un anno non ha superano le 100 unità”.
Maggiore mobilità, viceversa, è stata registrata nelle tipologie contrattuali a termine, utilizzate per fare fronte alle necessità temporanee: “una situazione pericolosamente sospesa – conclude il Direttore CNA- che potrà volgere al meglio a condizione che, nei prossimi mesi, si realizzi su una solida ripresa della domanda, possibile solo con il successo della campagna vaccinale. Al contrario, tanti artigiani e piccole imprese si troverebbero nella dolorosa condizione di dover ridurre gli organici, se non addirittura di essere costretti a cessare la stessa attività”.
Si fermano a sette le vittorie consecutive di Macerata, al Banca Macerata Forum ha meglio la capolista al termine di una partita combattuta e spettacolare. I biancorossi vanno avanti nel primo set e sfiorano il doppio vantaggio nel secondo. La gara resta combattuta e aperta, poi nell'ultimo set Macerata deve anche fare i conti con l'infortunio patito da Ferri e Motta sfrutta l'occasione per far sua la decima vittoria di fila.
Per la Med Store arriva comunque la conferma di potersela giocare con tutti, ora testa alla prossima sfida d'alta classifica contro Porto Viro.
LA CRONACA – Formazione tipo per Di Pinto, con Dennis, Margutti e Ferri, al centro Calonico e Pizzichini, Monopoli, Gabbanelli libero. Motta risponde con Saibene, Gamba e Mian, Luisetto e Arienti i centrali, Alberini, il libero è Battista.
Guida 3-5 Motta ma i biancorossi sono pericolosi con le combinazioni al centro e da Ferri, dopo un'ottima difesa di Margutti, arriva il 6-6. Il primo vantaggio per Macerata è 8-7 con l'ace di Monopoli, seguito dall'errore di Gamba che manda i biancorossi sul +2. Bene anche a muro i padroni di casa con Pizzichini e Dennis che sbarrano per due volte la strada agli avversari, costringendo il coach Lorizio al primo time out della partita.
Macerata sfrutta il momento difficile di Motta e allunga 15-10, gli ospiti però tornano ad avvicinarsi con l'ace di Alberini, 19-16. I ritmi si alzano, un recupero miracoloso di Margutti innesca un lungo scambio risolto dal muro di Pizzichini, ma il punto è per Motta dopo il video check. Coach Lorizio ci prova con qualche cambio e gli ospiti raggiungono il 23-20, è Di Pinto stavolta a chiamare i suoi per un finale apertissimo: Dennis a muro fa 24-20 quindi con un ace chiude il primo set.
La gara riparte con il punto di Pizzichini e il diagonale di Gamba. Ci pensa ancora il numero 5 ospite a portare avanti i suoi con due ace, 4-6; i biancorossi soffrono, sul 5-9 Di Pinto chiama il time out. Macerata reagisce e fa 11-11 grazie al muro di Pizzichini e al diagonale di Dennis, time out per Lorizio. Spettacolo al Banca Macerata Forum, le squadre giocano punto a punto, poi torna avanti Motta e con un gran recupero di Saibene va sul +2 ma i biancorossi riagguantano subito il risultato per un finale combattuto, 20-20.
Il copione non cambia, le squadre si inseguono, Macerata raggiunge il 24-23 grazie all'ottima combinazione al centro conclusa da Calonico, lo imita Arienti e si va ai vantaggi dove Gamba decide il set.
Terzo set subito combattuto, va avanti Motta ma Dennis accorcia 4-5 con un forte diagonale. Gli ospiti provano a scappare, Macerata trova un nuovo pareggio e con l'ace di Ferri torna in vantaggio, 8-7; subito pareggia Motta, regna l'equilibrio. Sono gli ospiti ad andare avanti nel finale, 18-21, Macerata è sempre viva: il diagonale di Dennis e l'ace di Cordano riportano il risultato sul -1, time out Lorizio. La pausa ricarica Motta e allunga 20-23, stavolta i biancorossi non riescono a recuperare e gli ospiti vanno avanti nei set.
Gamba trascina i suoi sul 5-7 con due ace, momento difficile per Macerata che deve anche fare a meno di Ferri, infortunato, al suo posto Pahor. I biancorossi provano a tenere, Motta scappa sfruttando il buon momento, sull'12-18 Di Pinto chiama il time out; entra anche Snippe per dare la scossa a Macerata, gli ospiti tengono il vantaggio e con Saibene vanno sul 17-23. Gamba di forza firma il 19-24 quindi chiude la partita.
Il tabellino:
MED STORE MACERATA 1 - HRK MOTTA DI LIVENZA 3
PARZIALI: 25-20, 24-26, 22-25, 19-25.
Durata set: 27’, 29’, 27’, 29’. Totale: 112’.
MED STORE MACERATA: Snippe 1, Pasquali, Calonico 4, Pahor 1, Cordano 1, Dennis 24, Margutti 2, Ferri 13, Monopoli 2, Princi, Pizzichini 9, Gabbanelli, Valenti. NE: Risina. Allenatore: Di Pinto.
HRK MOTTA DI LIVENZA: Saibene 7, Alberini 3, Gamba 35, De Marchi 3, Scaltriti, Mian 3, Luisetto 13, Arienti 6, Battista. NE: Nardo, Pinali, Basso Tonello. Allenatore: Lorizio.
ARBITRI: Marotta e Fontini.
"Esprimo la mia soddisfazione per la nomina di Angelo Sciapichetti come neo presidente della Croce Verde, con coraggio e caparbietà ha scelto di riprendere l'incarico che già deteneva nel 2017. A lui manifesto la piena collaborazione, sperando che si opererà nel bene dell'ente e nell'ottica di una sua rigenerazione".
A parlare è Luca Buldorini, responsabile cittadino e capogruppo Lega ad Appignano, a seguito dell'ufficialità del ritorno di Angelo Sciapichetti alla guida della Croce Verde di Macerata.
"Il mio auspicio è che gli errori passati - aggiunge Buldorini -, che ci hanno visti congiuntamente nelle aule di tribunale servano per un futuro volto al bene dell’associazione".
Il riferimento è alla condanna che nel 2017 il giudice del lavoro del tribunale di Macerata Germana Russo comminò alla Croce Verde di Macerata sentenziando il pagamento di circa 200mila euro a tre suoi ex dipendenti, tra cui proprio Luca Buldorini.
I tre, che fra il 2009 e il 2013, prestavano servizio per l'ente maceratese, avanzarono una causa ritenendo di aver svolto lavoro dipendente per il periodo in cui sono stati al servizio della Croce Verde.
Assistiti dall'avvocato Fabrizio Giustozzi, hanno viste riconosciute le loro ragioni e il giudice ha condannato la Croce Verde al pagamento di una somma che sfiora i 200mila euro, comprensiva oltre che delle differenze retributive, anche degli interessi, delle spese legali e dei danni morali.
Da allora si sono succeduti alla presidenza della Croce Verde Mauro Pannunzi Proietti e Stefano Monachesi, prima del ritorno - ufficializzato nella giornata di oggi - di Angelo Sciapichetti.
A seguito delle elezioni del 14 febbraio, si è riunito il Consiglio Direttivo della Croce Verde di Macerata che ha provveduto ad assegnare le cariche sociali.
Il nuovo Presidente sarà Angelo Sciapichetti, mentre i vice saranno Aldo Tiburzi e Corrado Maccari con delega alla formazione.
Segretario e tesoriere diverrà Graziano Magnarelli, mentre consigliere con delega agli automezzi e ai servizi sarà Roldano Tartarelli.
Lauro Trivellini avrà la carica di consigliere con delega ai volontari, mentre il Presidente Croce Verde Servizi srl nonché consigliere esterno con delega ai dipendenti sarà Gianni Pigliapoco. A completare la squadra dei consiglieri anche Fabio Sbaffi.
Come direttore sanitario, infine, è stato nominato il dottor Marco Sigona.
"È un grande onore per me guidare una grande e gloriosa associazione che tanto ha dato e fatto per la Città di Macerata e non solo. Per me rappresenta inoltre un gradito ritorno. Ringrazio i soci, i volontari, i dipendenti e i nuovi consiglieri. Particolare ringraziamento voglio rivolgerlo al Consiglio Direttivo uscente guidato dal Dottor Mauro Proietti Pannunzio per il grande lavoro svolto in questi anni". Sono queste le prime parole del neo presidente Angelo Sciapichetti.
La Croce Verde in quasi 120 anni di ininterrotta attività oggi è una grande realtà quale Organizzazione di Volontariato, Ente del Terzo settore e può contare più di 120 volontari, oltre 1000 soci; nel 2020 ha svolto più di 7000 servizi percorrendo un milione e trecentocinquantamila km; negli ultimi anni, con la nascita della Croce Verde servizi, l'associazione ha effettuato un ulteriore balzo in avanti nel campo dei servizi alla persona e in particolare con l'apertura della casa funeraria a Sforzacosta e il relativo servizio di onoranze funebri ha fatto della Croce Verde l'associazione più vicina alle famiglie, dall'inizio alla fine della vicenda umana e terrena di ogni maceratese.
"Con lo spirito solidaristico di sempre, vogliamo continuare a collaborare fattivamente con le Istituzioni pubbliche e private e insieme alle altre associazioni protagoniste come la Croce Verde. nel campo del volontariato socio sanitario, vogliamo continuare a dare un contributo alla crescita della cultura della solidarietà in un momento tanto complesso e difficile per la nostra comunità" ha concluso Sciapichetti.
È deceduto la scorsa notte il vigile urbano in pensione Ubaldo Scarabotto, molto conosciuto da tutta la comunità maceratese. Aveva 70 anni.
Scarabotto era in servizio ai tempi del sindaco Giorgio Meschini ed era malato da tempo. Le sue due grandi passioni erano la moto e il volo.
Da tempo collaborava attivamente col banco alimentare e con l'associazione Banco di Solidarietà di Macerata che si occupa di distribuire pacchi alimentari ogni mese a circa 100 famiglie indigenti del territorio maceratese.
Il funerale di Ubaldo verrà celebrato lunedì 1 Marzo alle ore 10:15 presso la chiesa Santa Croce di Macerata. La salma è composta presso il Centro Funerario “Città di Macerata", sito in via Dei Velini.
La redazione di Picchio News si stringe attorno al dolore della famiglia per la grave perdita.
Dalle 8 di oggi, sabato 27 febbraio, è possibile prenotare il vaccino anti Covid-19 per il personale scolastico delle scuole pubbliche e delle università, docente e non docente, con un’età inferiore ai 55 anni non compiuti. Le vaccinazioni per la categoria inizieranno lunedì primo marzo e, a Macerata, si svolgeranno presso l’oratorio della chiesa Santa Madre di Dio in via Capuzi 27 dove da una settimana si stanno già effettuando le somministrazioni del vaccino per gli over 80.
Può prenotarsi anche il personale della fascia d’età 55 – 64 anni (nati nel 1957). Il Ministero infatti ha trasmesso nella serata di ieri, venerdì 26 febbraio, gli elenchi del personale scolastico docente e non docente nella fascia d’età 55 – 64 anni che sono stati subito caricati nella piattaforma di prenotazione.
È possibile dunque anche per questa categoria procedere alla prenotazione del vaccino anti-Covid19 nelle stesse modalità comunicate.
Le prenotazioni sono le stesse già avviate per la somministrazione del vaccino agli over 80. Quindi tramite il portale di Poste Italiane, https://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it o il numero verde 800.009966 (attivo eccezionalmente questo fine settimana, sabato 27 e domenica 28, e poi dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18).
Per la prenotazione del vaccino sono a disposizione anche i 242 ATM Postamat (sarà sufficiente inserire la tessera sanitaria, digitare i dati richiesti in modo semplice e veloce e ritirare il promemoria con i dettagli della prenotazione) e anche la rete dei portalettere (il postino attraverso l’apposita funzione “prenotazione vaccini” sviluppata per il dispositivo palmare verificherà le disponibilità in base al CAP).
Al momento della vaccinazione saranno compilati la scheda anamnestica, il modulo di consenso, il consenso al trattamento dei dati personali e la nota informativa. Per velocizzare le operazioni di somministrazione del vaccino è consigliato scaricare tali moduli (https://www.comune.macerata.it/vaccini-over80/) e compilarli prima di recarsi nel punto vaccinale. Al momento della prima vaccinazione sarà comunicato il giorno per la somministrazione della seconda dose.
Per quanto riguarda gli over 55 della categoria del personale scolastico l’Asur e la Regione Marche comunicheranno successivamente le modalità di somministrazione del vaccino. Per tutte le altre categorie l’Asur e la Regione Marche daranno indicazioni, che di volta in volta comunicheremo tempestivamente, nei prossimi giorni.
«Torniamo a sensibilizzare, come già fatto per la categoria degli over 80, il personale scolastico sull’importanza di sottoporsi al vaccino che rappresenta l’unico modo per uscire dalla pandemia – hanno detto il sindaco Sandro Parcaroli e il delegato funzionale alla Sanità il dottor Giordano Ripa -. Come riferito dall’Asur, per il distretto di Macerata, sono previste giornalmente 70 persone appartenenti alla categoria del personale scolastico che si sottoporranno al vaccino. Presso l’oratorio Santa Madre di Dio sono stati installati, esattamente una settimana fa, i tendoni e i funghi riscaldanti e sono state posizionate delle sedute per le persone in attesa all’esterno. Le operazioni di somministrazione delle dosi si svolgono in modo organizzato, puntuale e celere e non si sono registrati.
Il Capo Reparto dei Vigili del Fuoco di Macerata, Mario Flamini, raggiunge la meritata pensione: il saluto e il ringraziamento dei colleghi.
Il Capo Reparto Esperto Mario Flamini entra nel Corpo Nazionale dei Vigili Del Fuoco il 1 Maggio 1980 come servizio di leva militare per poi essere assunto in via permanente il 10 Luglio 1985.
Dopo il corso iniziale a Roma, Capannelle, ha prestato servizio a Torino, Ancona per poi rientrare al Comando di Macerata nell’Aprile 1991.
Durante la sua carriera da operativo ha partecipato a varie missioni, tra le più importanti ricordiamo: il terremoto Marche Umbria 1997, emergenza Etna (sismica ed eruzione vulcanica) 2002-2003, il terremoto dell’Aquila aprile 2009, il terremoto del centro Italia 2017.
Ha svolto mansioni da operativo, autista, Capo Squadra, Capo turno Provinciale e per finire Responsabile Risorse Logistiche e Strumentali raggiungendo la qualifica di Capo Reparto Esperto.
Il primo Marzo 2021 sarà collocato a riposo.
“Il turno A lo saluta con affetto e lo ringrazia di cuore perché con il personale è sempre stato professionale, disponibile, comprensivo e pronto a fare di tutto per aiutare chi ne aveva bisogno. Si legge in una nota dei Vigili del Fuoco. È stato per noi come un vero padre, in questa grande famiglia che sono i Vigili del Fuoco”.
La 25^ Edizione del Cross Helvia Recina in programma a Rotacupa di Villa Potenza domenica 28 febbraio 2021 sarà, come tradizione, organizzata dell’Atletica AVIS Macerata con il patrocinio del Comune di Macerata.
La manifestazione sarà valida per l’assegnazione del Trofeo “Banca Macerata” e si svolgerà nella zona di rispetto dell’acquedotto cittadino.
Lo scorso anno le gare furono soppresse, in applicazione delle restrizioni Covid 19, appena due giorni prima dell’evento fissato il 1 marzo 2020. Quest’anno con le precauzioni previste la manifestazione si svolgerà regolarmente e assegnerà lo scudetto di Campione Marchigiano individuale di corsa campestre nelle varie categorie del programma tecnico e il titolo regionale di società, definendo così il quadro della partecipazione ai Campionati italiani di cross, la “Festa del Cross” di Campi Bisenzio del 13-14 marzo, dove verranno assegnate le maglie tricolori.
Il ritrovo è fissato alle ore 8.30 e l’evento sarà valido per aggiudicarsi anche l’ambito Trofeo “Banca Macerata”, con una classifica che sommerà il punteggio di tutte le gare.
Il Parco di Rotacupa a Villa Potenza - Macerata, è zona di rispetto dell’acquedotto cittadino, e ha una sua bella storia; in questo sito l’Atletica AVIS Macerata ha organizzato ben quattro Campionati Italiani di corsa campestre: nel 1996 il Criterium Nazionale cadetti e Gran Premio Militare, nel 2002 e 2005 i Tricolori master e nel 2006 i Campionati Italiani Assoluti di società, una manifestazione di grandissima risonanza che ha avuto il privilegio della diretta RAI.
La manifestazione sarà a porte chiuse. Saranno autorizzati ad entrare gli atleti iscritti, i tecnici e i dirigenti accompagnatori in possesso della autocertificazione anti Covid. Visto quanto previsto dal protocollo del Ministero della Salute e dello Sport-CONI-FIDAL. anti Covid 19, all’ingresso nella struttura, verrà effettuato il controllo della temperatura corporea e gli autorizzati dovranno indossare la mascherina ed applicare, per l’evento, tutte le precauzioni indicate dalle norme specifiche: distanziamento, divieto di assembramento ecc.
PROGRAMMA ORARIO
Ore 8.30 RITROVO
Ore 9.00 TERMINE ULTIMO per il ritiro della busta numeri
Ore 9.30 JUNIOR F. Km. 6
Ore 10,00 CAT. ALLIEVE Km. 4
Ore 10.25 CAT. ALLIEVI Km. 5
Ore 10.50 CAT. CADETTE km. 2
Ore 11.10 CAT. CADETTI Km. 3
Ore 11.30 CAT. JUNIOR MASCHI e
ASSOLUTI FEMMINILEPRO MESSE-SENIOR-MASTER Km 8Ore 12.20 ASSOLUTI-MASCHILI CAT.PROMESSE-SENIOR-MASTER km.10
Il Fashion Acellerate Program è un progetto di filiera promosso da Confindustria Macerata, con il sostegno della Camera di Commercio delle Marche e in collaborazione con Wyde The Connective School, che si è posto l’obiettivo generale di facilitare la ripresa delle imprese del settore moda Made in Marche per far fronte alla crisi generata dal Covid-19, favorendo il passaggio verso modelli digitali e circolari, lo sviluppo di strategie commerciali omnicanale e accelerando il go to market.
La visione eco-sistemica della formazione vuole fornire alle imprese gli strumenti più adeguati per utilizzare al meglio le potenzialità offerte dal digitale, restituendo, allo stesso tempo, un impatto positivo e concreto al territorio.
Il progetto, iniziato lo scorso anno e terminato a metà febbraio 2021, si è sviluppato su una serie di attività:
analisi contesto e singole aziende – webinar – focus group – percorsi di affiancamento personalizzati – e predisposizione di report finali, che hanno avuto l’obiettivo di favorire l’uscita dallo stato di emergenza, lo sviluppo di progetti altamente innovativi interni o esterni alle aziende e l’avvio di nuovi processi di digitalizzazione e networking.
Al programma hanno aderito 10 aziende del settore moda della Regione accompagnate, in tutte le fasi, da tre consulenti esperti di Wyde e del Politecnico di Milano.
In una prima fase di assessment, le aziende sono state sottoposte ad una intervista esplorativa per conoscerne l’assetto attuale e gli orizzonti futuri, più una fase di analisi desk nella quale è stata misurata la loro presenza on line (Digital Footprint).
La fase di training si è sviluppata su tre webinar (Studi di Futuro), da 2 ore ciascuno, sui temi go to market & digital, visibilità online, e-commerce.
Nell’ultima fase sono stati organizzati incontri personali con ciascuna azienda partecipante per una restituzione strutturata in merito ai dati emersi e alle possibili linee d’azione per il prossimo futuro, mediante il supporto di un report.
Tutte le aziende sono state invitate a condividere un progetto digitale sul quale poter ricevere assistenza dedicata.
Output del percorso formativo, è la realizzazione di un hub permanente di innovazione in cui soggetti diversi (imprese, associazioni, spinoff, Università e scuola) avranno la possibilità di entrare in una rete di dialogo e mettere a fattore comune il proprio patrimonio a servizio delle imprese del territorio, supportando lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e della relativa transizione digitale nel lungo periodo.
Il valore delle opportunità offerte dal network di Confindustria e la ricchezza del meccanismo associativo hanno favorito uno scambio di esperienze, offrendo alle imprese la possibilità di condividere insieme nuove progettualità per provare ad avviare nuove attività sul territorio.
Università di Macerata in prima linea per la sostenibilità. Cambiamento climatico, impatto delle catastrofi, procedure sui sistemi di sicurezza per gli alimenti, metodologie migliori per inclusione, qualità della vita e salvaguardia dei diritti: sono solo alcuni dei campi che vedono studiosi e ricercatori dell’Ateneo impegnati in questo ambito e che si riflettono, nella didattica, sulla capacità di formazione alle cosiddette professioni del futuro.
È il quadro emerso dalla settimana di iniziative del progetto “Unimc amica del pianeta”, che vede la collaborazione della Fratelli Guzzini. Inaugurato lo scorso anno accademico, il titolo richiama l’impegno dell’Ateneo per la diffusione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità.
“L’Università - sono le parole del rettore Francesco Adornato - è lo spazio comune che quotidianamente condividiamo e dove, attraverso il lavoro, mettiamo all’opera molte dimensioni della nostra vita. Anche per questo dobbiamo assumere ulteriore responsabilità per costruire come comunità accademica – studenti, docenti, personale tecnico, amministrativo e bibliotecario – il nostro stesso destino individuale e collettivo, ponendoci al servizio anche della salvaguardia ambientale”.
Per ridurre l’utilizzo della plastica monouso nell’Ateneo, da metà febbraio ha ripreso il via la distribuzione delle borracce alle matricole ed è stata completata l’installazione di erogatori dell’acqua nelle sedi principali.
“Siamo stati sommersi da un’altra emergenza, ma quella ambientale non si è certo risolta e deve tornare al centro dell’attenzione generale”, è stato il commento del direttore generale Mauro Giustozzi durante l’evento di presentazione.
“Questa partnership – ha sottolineato il presidente della Fratelli Guzzini Domenico Guzzini - è un segno del nostro impegno verso l’economia circolare. La nostra azienda è passata dal 12% di materiale riciclato utilizzato nel 2018 al 60% del 2020”.
Gli altri iscritti UniMc possono ottenere una bottiglia partecipando alle iniziative dedicate al tema. Grande successo per la “Caccia alla borraccia”: un gioco a quiz sui temi della sostenibilità ambientato nell’Isola UniMc di Animal Crossing in collaborazione con la community italiana del gioco Nintendo. L’isola è stata creata per sperimentare nuovi ambienti di interazione nell’ambito del progetto Inclusione 3.0 durante il lockdown dello scorso anno. Il giorno successivo è stato dedicato a sviluppo sostenibile e professioni.
"La sostenibilità rappresenta una prospettiva trasversale che interessa varie professioni. Dobbiamo sviluppare competenze specifiche, continuando a imparare sempre. Non è possibile improvvisare" spiega la professoressa KatiaGiusepponi, delegata dal rettore per la Rus, la rete delle università per lo sviluppo sostenibile: la prima esperienza di coordinamento e condivisione tra tutti gli Atenei italiani impegnati sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale.
Università di Macerata ai primi posti nelle classifiche di Education Around. L’edizione 2021 del ranking realizzato dal magazine, specializzato in istruzione e università, ha analizzato oltre 20 mila dati su 290 mila laureati e preso in considerazione 63 università statali, per arrivare a stilare 56 classifiche suddivise in 5 distinte aree disciplinari: scienze sociali, scienze naturali, scienze comportamentali, discipline umanistiche, scienze formali e applicate
L’Università di Macerata si colloca sul podio per tutte e tre le aree disciplinari in cui ricadono i suoi corsi di laurea: prima nelle scienze comportamentali con il corso a ciclo unico in scienze della formazione; seconda per le discipline umanistiche con il corso triennale in beni culturali; terza nell’ambito delle scienze sociali con il corso magistrale in scienze politiche e relazioni internazionali. Si piazzano in top ten anche i corsi in scienze pedagogiche e in scienze della comunicazione. Per quanto riguarda le lauree magistrali in lingue, UniMc si distingue per un alto punteggio nell’ambito dei tirocini.
I ranking di Education Around si concentrano sulla didattica, privilegiando il punto di vista degli studenti, in particolare rispetto agli aspetti occupazionali e di internazionalizzazione.
Per stilare i ranking sono stati utilizzati i dati di AlmaLaurea secondo criteri che comprendono prospettive occupazionali, esperienza degli studenti, internazionalizzazione, alumni network e tirocini. “Grazie a un diffuso impegno – commenta il rettore Francesco Adornato -, abbiamo ottenuto positivi risultati. L’Ateneo ha rafforzato ancor più, in particolare, gli obiettivi dell’internazionalizzazione, della formazione continua, dell’inclusione, della ricerca, risultando nei primi posti delle graduatorie nazionali di valutazione e ottenendo attestati di alta reputazione, come si è registrato nella Cerimonia dell’Inaugurazione dell’Anno Accademico con la partecipazione del presidente della Repubblica”.