Macerata

Don Giovanni Ferretti: "Giusto vietare la frequentazione delle Messe, la Chiesa non ha privilegi"

Don Giovanni Ferretti: "Giusto vietare la frequentazione delle Messe, la Chiesa non ha privilegi"

Giovanni Ferretti, filosofo e storico della filosofia italiano, professore ordinario di filosofia teoretica dal 1976, e direttore del Dipartimento di filosofia e scienze umane dell’Università degli studi di Macerata dal 1999, puntualizza il suo punto di vista a fronte delle polemiche sulla riapertura delle chiese. Sono in molti, anche dal mondo clericale, a lamentare che non sia stata prevista l'apertura delle chiese per le celebrazioni dopo più di un mese di quarantena, prese di posizione che hanno diviso il mondo cattolico, tanto da far vacillare anche la ferrea posizione della CEI che impone la sospensione delle celebrazioni pubbliche.  In questo panorama don Giovanni Ferretti, che dal 1979 al 1985 è stato Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia presso l'Università degli Studi di Macerata; dal 1985 al 1991 ne è stato Rettore e che dal 1995 al 1998 ne è stato Presidente del Nucleo di valutazione, dice la sua. "La Chiesa non ha uno statuto privilegiato nello stato democratico, che le dia il diritto di sottrarsi alle norme del vivere civile. Soprattutto, come oggi in mezzo alla pandemia, quando ne va della vita delle persone". La netta presa di posizione, affidata ai colleghi de "La Stampa", fa parte di un lungo ed articolato pensiero sulle attuali situazioni della chiesa in tempo di Covid dove il Prof. Ferretti commenta anche il comportamento dei Vescovi : "Il disaccordo dei vescovi è uno sbaglio politico. Siamo in mezzo a una pandemia, bisogna tutelare la vita delle persone". 

27/04/2020 14:21
Coronavirus, solo un nuovo caso nel Maceratese nelle ultime 24 ore

Coronavirus, solo un nuovo caso nel Maceratese nelle ultime 24 ore

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 6127 casi positivi al coronavirus sui 35.671 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2439 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino (11 più di ieri), 1799 in provincia di Ancona (3 in più di ieri), 999 in provincia di Macerata (1 in più di ieri), 423 in provincia di Fermo (numero stabile), 279 in provincia di Ascoli Piceno (numero stabile, 188 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati da 1912 ai 1924 di oggi (+12). I contagiati ancora in isolamento domiciliare sono 2.582.  Rimane stabile il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 727 di ieri ai 726 di oggi), così come il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 58: 11 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (5 a Civitanova Marche, 6 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

27/04/2020 14:08
Macerata, riaprono gli orti sociali del Comune: rimane il divieto assoluto di assembramento

Macerata, riaprono gli orti sociali del Comune: rimane il divieto assoluto di assembramento

Ingresso contingentato, divieto assoluto di assembramento e rispetto della distanza di sicurezza. Con queste fondamentali restrizioni sono di nuovo accessibili da oggi, lunedì 27 aprile, gli orti sociali comunali di Fontezucca e di santa Croce. Una nuova ordinanza del sindaco, datata 24 aprile, stabilisce che l’accesso per la coltivazione dell’orto assegnato è tassativamente consentito ai soli assegnatari ed è contingentato secondo uno schema predisposto dal dirigente del servizio Welfare e Cultura. Il calendario degli accessi è stato affisso al cancello di ingresso degli appezzamenti di terreno e può essere anche richiesto all’ Auser  (l’associazione incaricata della gestione degli orti sociali) al numero telefonico 0733/234886 o agli uffici del servizio sociale al numero 0733/256345. Vige all’interno dell’area il divieto assoluto di assembramento ed è richiesto il rigoroso rispetto della distanza di sicurezza interpersonale. Nessuna novità per quanto riguarda il civico Cimitero la cui riapertura, sempre con le dovute  limitazioni e il rispetto delle misure di contenimento che saranno a breve rese note, rimane fissata al 4 maggio

27/04/2020 13:25
Macerata, perde il controllo dell'auto e si schianta contro un albero: donna all'Ospedale (FOTO)

Macerata, perde il controllo dell'auto e si schianta contro un albero: donna all'Ospedale (FOTO)

Questa mattina alle ore 8.25, in Contrada Morica a Macerata, sono intervenuti i Vigili del Fuoco per soccorrere una donna che aveva perso il controllo della propria auto finendo contro un albero sul della carreggiata. Sul posto sono giunti anche il 118 che ha prestato le prime cure alla signora che è stata poi trasportata in codice giallo all'Ospedale Civile di Macerata. Ancora tutta da ricostruire la dinamica dell'incidente sulla quale stanno lavorando gli uomini della squadra dei Vigili del Fuoco di Macerata che dopo essere arrivata con un'autobotte ha successivamente messo in sicurezza l' intera zona dell'intervento.  

27/04/2020 11:56
“Fai tornare i sorrisi a Macerata”: la campagna di crowdfunding lanciata da tre locali della città

“Fai tornare i sorrisi a Macerata”: la campagna di crowdfunding lanciata da tre locali della città

Si chiama “Fai tornare i sorrisi a Macerata”, ed è una campagna di crowdfunding lanciata, sulla piattaforma Eppela, da tre locali che hanno sede nella città di Macerata. Sono un cocktail bar, un ristorante ed un albergo. Tre locali caratteristici, ognuno con le sue peculiarità, che hanno scelto un’iniziativa davvero originale per cercare di superare questo momento di crisi causata dall’emergenza Covid-19. Il virus infatti, oltre ai morti e alla pausa, sta portando con sé l’impossibilità di stare insieme, di condividere momenti di socializzazione e di allegria. In alcuni territori, poi, l’impatto del Coronavirus è ancora più forte, come ad esempio nei luoghi colpiti dal sisma del 2016. Macerata è tra queste città, ma continua a non arrendersi, anche grazie all’intraprendenza degli operatori economici che ne formano il tessuto economico, proprio come queste tre attività, che si rimboccano le maniche ed offrono ai clienti la possibilità di acquistare oggi le loro specialità, per poterne godere quando sarà di nuovo possibile stare insieme. Ecco quindi che, insieme, hanno creato un “pacchetto” speciale per un breve soggiorno nel capoluogo di Provincia marchigiano dove prenotare le specialità e i servizi dei tre locali sono famosi in città.  Spritz&Chips è un piccolo cocktail bar dove poter degustare fantastici spritz, originali o rivisitati in chiave moderna, accompagnati da appetizer gourmet. Osteria Agnese è un ristorante della tradizione, che propone ai clienti menù con piatti tipici che hanno fatto la storia della città. Hotel Lauri è il simbolo dell’accoglienza, situato proprio nel centro storico, il luogo ideale da sfruttare se si vuole visitare la città e le bellezze del territorio. Tre locali dove l’obiettivo principale è la soddisfazione del cliente, la socialità e il sorriso, proprio quello che cercano di far tornare con la campagna di crowdfunding, a cui è possibile accedere da questo indirizzo: https://www.eppela.com/it/projects/27680-fai-tornare-i-sorrisi Tutti possono partecipare, acquistando un drink oggi per poi consumarlo quando l’emergenza sarà finita, grazie al buono che sarà inviato via mail.  Macerata ha molto da offrire: bellezze paesaggistiche, musei e luoghi di cultura, lo Sferisterio, la storica Università, le eccellenze enogastronomiche e le persone che ci vivono, con la loro ospitalità, di cui questi tre locali sono il simbolo e l’essenza. Macerata vi aspetta, facciamo tornare insieme i sorrisi!

27/04/2020 10:25
Petriolo, 77enne di Macerata fermato dai carabinieri: "Sono venuto a comprare la porchetta"

Petriolo, 77enne di Macerata fermato dai carabinieri: "Sono venuto a comprare la porchetta"

Sono state molte le persone fermate sul litorale dai carabinieri, in provincia di Macerata, nella giornata del 25 aprile (leggi qui). Diverse altre sono state controllate nell’entroterra e alcune non hanno saputo giustificare il loro spostamento, oppure hanno tentato invano di accampare delle scuse, immediatamente verificate e risultate non veritiere o non compatibili con la norma in vigore per il contenimento del coronavirus. Qualcuno ha improvvisato esigenze di lavoro con l’azienda chiusa, qualcuno è uscito per far visita ad amici, mentre una pattuglia della Stazione dei carabinieri di Mogliano ha multato un 77enne di Macerata, controllato a Petriolo alla guida della propria autovettura, che ha dichiarato di trovarsi in quella zona perché intenzionato ad acquistare la famosa porchetta del luogo, ovviamente la rinomata macelleria era chiusa per la festività del 25 aprile.

26/04/2020 16:16
Coronavirus, 13 nuovi casi in provincia di Macerata nelle ultime 24 ore

Coronavirus, 13 nuovi casi in provincia di Macerata nelle ultime 24 ore

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 6111 casi positivi al coronavirus sui 35.107 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2428 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino (17 più di ieri), 1796 in provincia di Ancona, 998 in provincia di Macerata (13 in più di ieri), 423 in provincia di Fermo, 279 in provincia di Ascoli Piceno, 187 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati da 1912 ai 1924 di oggi (+12). I contagiati ancora in isolamento domiciliare sono 2.582.  Scende il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati 747 di ieri ai 726 di oggi), mentre rimane stabile il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 58: 11 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (5 a Civitanova Marche, 6 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

26/04/2020 13:56
Pulizie e sanificazioni per uffici, aziende e condomini: l'offerta della Global Service

Pulizie e sanificazioni per uffici, aziende e condomini: l'offerta della Global Service

La sanificazione degli ambienti e delle superfici che ci circondano ogni giorno, è essenziale per contrastare efficacemente gli agenti patogeni, innalzare in modo significativo il livello di igiene e ridurre, di conseguenza, i rischi di contagio e contaminazione del Covid-19. Eliminare gli agenti patogeni dagli ambienti è un’operazione essenziale. Con gli specialisti Global Service, l’intervento di sanificazione è semplice, professionale, efficace. DOVE INTERVIENE GLOBAL SERVICE  La Global Service effettua i suoi interventi di sanificazione ambientale e delle superfici in qualunque tipo di edificio civile e industriale: uffici, luoghi di rappresentanza, abitazioni, residenze, istituti scolastici, hotel e strutture ricettive, mense, ristoranti, case di riposo, condomini ecc. COS'È LA SANIFICAZIONE E COME FUNZIONA  Il processo comprende la riduzione al minimo della carica offensiva dei microorganismi, compresi quelli potenzialmente patogeni, ma anche tutte le azioni necessarie a rendere uno spazio salubre per le persone. A seconda degli ambienti da sanificare, Global Service opera utilizzando i più evoluti prodotti con presidio medico chirurgico e le attrezzature più performanti, in modalità e quantità tali da non nuocere in alcun modo alla salute di chi soggiornerà negli spazi. Procederemo alla sanificazione degli ambienti tramite applicazione di prodotti battericidi, virucidi e germicidi formulati per ridurre la carica batterica a livello di superfici e oggetti, seguendo le procedure indicate nel decreto ministeriale per la gestione dell’emergenza coronavirus. Dotati di tutti i dispositivi di protezione necessari a svolgere l’intervento in sicurezza procediamo alla sanificazione ambientale secondo le modalità più adeguate. COME VIENE EFFETTUATA LA SANIFICAZIONE DA GLOBAL SERVICE  La sanificazione può avvenire tramite generatore di OZONO o tramite trattamento diretto delle superfici. L’OZONO si rivela efficiente, in particolar modo in ambienti in cui il rischio di sviluppare patologie è molto alto. L’alto potere sanificante del trattamento all’OZONO si rivela indicato anche per mezzi di trasporto in genere. La Global Service è specializzata nella sanificazione degli am- bienti attraverso l’impiego delle tecniche più evolute e queste vengono scelte in fun- zione dell’ambiente da trattare. Tutte le misure di prevenzione operate dal nostro team tecnico abbattono il rischio di moltiplicazione degli agenti patogeni e garantiscono ambienti a massima salubrità. Speciale attrezzatura denominata ATOMIZZATORE - L’ATOMIZZATORE KSANEX è un apparecchio destinato alla nebulizzazione in ambienti chiusi di prodotti sanificanti. L’erogazione dei prodotti garantisce una permanenza prolungata e diffusa degli stessi nell’aria in modo tale da raggiungere e sanificare tutte le superfici presenti. Con KSANEX si può eseguire anche la sanifica- zione senza danneggiare di impianti di condizionamento ed autoveicoli. La bassa pressione dell’erogazione evita il rischio di danneggiamenti meccanici che potrebbero insorgere con l’immissione di getti violenti di aria compressa. KSANEX è in grado di produrre particelle di dimensioni molto piccole, circa 8 micron di diametro (contro i 3 micron delle particelle del fumo di sigaretta). (Articolo publi-redazionale)

26/04/2020 12:45
Macerata, 25 Aprile: le casse abbandonano il Sindaco durante l'inno nazionale e lui lo porta a termine da solo (VIDEO)

Macerata, 25 Aprile: le casse abbandonano il Sindaco durante l'inno nazionale e lui lo porta a termine da solo (VIDEO)

Questa mattina a Macerata si è svolta la celebrazione del 75° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo, con la deposizione di una corona d'alloro presso il Monumento alla Resistenza di Via Cioci. La cerimonia, che si è tenuta come in ogni Comune in forma ristretta, è iniziata sulle note dell'Inno di Mameli cantato dai presenti. Tutto nella norma se non fosse che dopo qualche istante le casse hanno smesso di funzionare lasciando così il Sindaco Romano Carancini a portare a termine, con un improvvisato assolo, la parte mancante dell'inno nazionale. L'evento poi è continuato con la deposizione della corona d'alloro con annessa banda tricolore e il saluto finale delle istituzioni presenti che hanno chiuso la giornata intonando la canzone Bella Ciao sempre senza casse, oramai fuori uso.

25/04/2020 16:28
Macerata, la crisi del settore dell’abbigliamento e i dubbi dei negozianti sulla riapertura

Macerata, la crisi del settore dell’abbigliamento e i dubbi dei negozianti sulla riapertura

Anche il settore dell’abbigliamento accusa una crisi enorme a causa del Coronavirus. I dubbi dei negozianti riguardano le modalità di riapertura, le norme da tenere e la possibilità di commerciare online. Servirà disinfettare i capi una volta provati dai clienti? “Se dovessimo sanificare i capi ad ogni prova dei clienti, il lavoro ci sarebbe reso impossibile – dice Francesco Patrassi, titolare di Bulli e Pupe sport in corso Cavour -. Per ora stiamo allestendo la vendita online, dove tutto il settore dell’abbigliamento si sta spostando, ma le procedure sono lunghe e i costi elevati. Senza contare le spese che abbiamo tra affitto e tasse, dovremo pagare le forniture e, con due mesi di chiusura, non sarà semplice. Il Coronavirus, inevitabilmente, toglierà lavoro”. “Chiusi da Marzo, dal periodo di Pasqua abbiamo deciso di provare a vendere online, mettendo foto dei capi in vendita, ma l’operazione ha avuto scarsi risultati. Abbiamo praticamente perso due mesi - dice Stefania Fratini, titolare di Nautilus, in via Trento -. Non abbiamo avuto richieste anche perché credo tantissimi lavorino da casa, spesso anche con una tuta. Manca lo stimolo a vestirsi ed uscire. Tornerà con la bella stagione? Chi può dirlo? Vedo difficile la ripartenza, siamo titubanti. Per ora abbiamo ricevuto misure che impongono la distanza di un metro e mezzo, oltre alle mascherine e i prodotti per disinfettare le mani. Sarà dura”. “Innanzitutto bisogna capire quando si potrà riaprire. Probabilmente serviranno macchinari appositi per disinfettare i capi, la questione è problematica – dice Carlo Gasparetti, titolare di Cream in piazza Vittorio Veneto -. Salteranno almeno due stagioni. Il paese aveva un’economia già malata, con il virus è divenuta comatosa. Vendere tramite internet è difficilissimo e i costi raggiungono migliaia e migliaia di euro”.

25/04/2020 15:06
Macerata, l’Accademia Pugilistica non si ferma: partono i corsi di autodifesa online per ragazze

Macerata, l’Accademia Pugilistica non si ferma: partono i corsi di autodifesa online per ragazze

L’Accademia Pugilistica Maceratese non lascia sole le ragazze del corso di Autodifesa. Nel gennaio 2020 Luca Pucci, allenatore di pugilato, dà il via ad un corso di autodifesa al femminile ‘sperimentale’ ed innovativo, operando una sintesi tra due mondi in genere non comunicanti, quale quello del pugilato e quello delle arti marziali cinesi ed avvalendosi della collaborazione di un Istruttore esperto e qualificato di tai chi e kung fu, Massimiliano Pallotti dell’ASD Wuxing Traditional Kung fu School. Capacità di prevenire, reagire e soprattutto di agire con equilibrio e consapevolezza di sé, dei propri limiti e dei propri punti forza, questa l’idea di fondo del corso sviluppata già nelle prime lezioni, lavorando sulle tecniche base e sull’ascolto di sé attraverso il movimento. L’emergenza Covid-19, invece di arrestare il cammino di questo progetto, gli ha fornito nuova energia ed una nuova prospettiva da cui leggere il tema dell’autodifesa, che è soprattutto crescita personale ed emotiva e capacità di confrontarsi con il nuovo e l’inaspettato. “Da terra conviene progettare la rotta, se si riesce a farlo destramente, ma quando si è per mare bisogna correre col vento che c'è” così si legge in un post della pagina facebook dedicata al Corso. Gli Istruttori e le allieve hanno deciso così di non interrompere la rotta e di spiegare le vele, continuando i loro incontri su Skype e Zoom, per ripassare e soprattutto per muoversi e continuare a socializzare.  

25/04/2020 14:03
Macerata, la protesta degli operatori sanitari: "Ci definiscono eroi ma la sanità ci costringe a pagare il parcheggio"

Macerata, la protesta degli operatori sanitari: "Ci definiscono eroi ma la sanità ci costringe a pagare il parcheggio"

Dopo aver trascorso un duro pomeriggio di lavoro in corsia, soprattutto in questo periodo, essere costretti a pagare il parcheggio dell'auto in uno spazio che ti dovrebbe essere quantomeno garantito non è certamente una piacevole sensazione. Sono infatti state diverse le segnalazioni fatte degli operatori sanitari dell'Ospedale Civile di Macerata che, dopo la riduzione dei posti del parcheggio dipendenti in quanto  la palazzina ex malattie infettive è stata adibita ai pazienti Covid, ora per raggiungere il posto di lavoro sono anche obbligati a pagare il ticket per poter parcheggiare la propria auto. Non proprio un trattamento da "eroi" quindi, come tanto vengono definiti ultimamente, anzi oltre all'onere del duro lavoro, per i sanitari maceratesi si aggiunge anche quello pecuniario. Una situazione disagevole ma anche una dura realtà che fa venire qualche dubbio sulla reale considerazione che i vertici dell'azienda ospedaliera maceratese hanno per i propri dipendenti.

25/04/2020 12:29
Ospedale di Macerata, la generosità di Cover: donate mascherine al reparto Dialisi

Ospedale di Macerata, la generosità di Cover: donate mascherine al reparto Dialisi

Il Reparto Dialisi dell'Ospedale Civile di Macerata ha accolto con piacere la solidarietà della ditta Cover di Treia che nella giornata di ieri ha donato al personale sanitario delle mascherine. Un gesto importante, soprattutto in un momento così difficile dovuto all'emergenza Covid-19, dove tutti i reparti sono chiamati ad un grande sforzo sia fisico che mentale e questi dispositivi di protezione individuale sono quantomai fondamentali nel sostenerli a compiere il loro lavoro.

25/04/2020 11:13
Menghi Macerata, i giocatori tornano a casa: "Quest’anno si è formato un gruppo speciale"

Menghi Macerata, i giocatori tornano a casa: "Quest’anno si è formato un gruppo speciale"

Nel corso di questi quasi due mesi di quarantena, diversi tra gli atleti biancorossi sono rimasti in città per affrontare in sicurezza l’emergenza coronavirus. Lontani dai solo parenti, hanno fatto squadra restando uniti anche se a distanza e proseguendo a mantenersi in attività, nel rispetto delle norme emanate dal Governo. Ora che il campionato è stato ufficialmente chiuso e in Italia la situazione sta lentamente migliorando, i giocatori stanno tornando a casa. Tra questi Andrea Nasari. Lo schiacciatore piemontese ha vissuto una stagione da protagonista con la maglia della Menghi Pallavolo Macerata, fino a quando si è giocato. “Dispiace per la sospensione, visto il campionato che stavamo disputando e il duro lavoro svolto durante l’anno, ma è stata una decisione saggia”, commenta Nasari. “Prima di tutto andava tutelata la salute, proseguendo a giocare si sarebbe potuto creare il rischio, durante i play-off, di giocare con squadre del nord dove la situazione è più complicata che altrove”. Come tanti altri atleti della Menghi Pallavolo Macerata, hai passato in città questa quarantena, come l’hai vissuta? “Dopo l’ultima partita di campionato giocata è arrivato il blocco delle attività e abbiamo cominciato ad allenarci in casa. In queste settimane siamo sempre rimasti in contatto con lo staff tecnico e l’allenatore per programmare gli allenamenti a distanza. Continueremo ad allenarci anche ora che il campionato è stato sospeso per farci trovare in forma nel momento in cui si riuscirà a riprendere”. Cosa porterai con te di questa stagione così particolare? “Il rammarico per come è finita, avevamo trovato continuità nelle ultime gare disputate e saremmo andari a giocarci i play-off pronti a giocarcela fino alla fine. Questo secondo anno a Macerata ha rappresentato una conferma del buon lavoro svolto. Ci siamo tolti delle soddisfazioni e ho potuto giocare con un gruppo speciale, affiatato sia dentro che fuori dal campo”.    

24/04/2020 22:12
Simona Castelli: "Io malata invisibile e mio marito in terapia intensiva", racconta a Tagadà (VIDEO)

Simona Castelli: "Io malata invisibile e mio marito in terapia intensiva", racconta a Tagadà (VIDEO)

Si chiama Simona Castelli, di Macerata, ed è dal 18 marzo che affronta l'ignoto, lasciata sola dalla sanità maceratese,  ha raccontato la sua storia a Tagadà, la nota trasmissione di La7. "Suo marito come sta" ,è la domanda che apre il collegamento. "Mio marito sta attraversando una nuova crisi grave". Una domanda obbligata perchè proprio dopo il ricovero del marito, Simona è stata abbandonata a se stessa dalla sanità. Mio marito "il 18 esce di casa - racconta Simona a Tagadà - . Il 19 si sottopone a tampone perché a casa non riusciamo ad averlo nonostante la richiesta del medico curante". Ed inizia a raccontare il suo calvario: "Mio marito viene ricoverato per fare il tampone, il giorno dopo ancora non sanno il risultato allora io riesco, attraverso amici e conoscenti a sapere il risultato e lo comunico al reparto. È  positivo. mi ringraziano e mi dicono che vedranno dove si è inceppato il meccanismo". Tre giorni dopo, il 24, vista l'assenza di comunicazioni e dopo molti tentativi, la donna riesce a contattare l'Asur competente che la informa che è sottoposta ad isolamento fiduciario dal 20 marzo ovvero da 4 giorni. La donna informa tutte le persone che nel frattempo, ignara della restrizione, ha frequentato. Fortunatamente per loro nessuno contrarrà la malattia.  Simona è preoccupata, ha convissuto con un positivo ed inizia ad accusare sintomi preoccupanti quali la mancanza di gusto ed olfatto. Così chiede di essere controllata, di sottoporsi ad un tampone. Ma il tampone non arriva, nonostante anche la richiesta effettuata anche dal medico di famiglia gia dal 23 marzo. Arriva il 4 Aprile, data in cui l'isolamento finisce e data la latenza dell'Asur, Simona decide di effettuare un test sierologico da privati (a pagamento). L'esito del test è impressionante. Simona ha ancora un'infezione presente e le consigliano di rimanere a casa. Ma lei è comunque rimasta in isolamento volontario. "Simona, ma lei quindi è stata sola in tutto questo". Esclama la presentatrice sbalordita. "Sì" risponde rassegnata, "ma andiamo avanti, perchè non è finita". "Sabato scorso (18/05 n.d.r.) sono stata contattata dalla Asur territoriale, che mi ha chiesto 'Ma lei signora che dice? Sarà il caso che lo faccia il tampone?'" Simona risponde ovviamente sì e  viene inserita in una lista per essere invitata in un "drive in" allestito a Macerata entro il 22. Ancora una volta, però,  ci si scontra con la confusione, la chiamata non arriva e così è di nuovo la donna a dover contattare ieri la asur non senza difficolta. La sorpresa è, come sempre, in agguato: Lei chi è scusi? Simona?" Si è sentita rispondere la donna. Come racconta lei stessa "non abbiamo il suo nominativo" le hanno risposto. Ma erano stati loro a contattarla e questo Simona lo dice, "ci sarà stato qualche disguido - le rispondono - vediamo se possiamo inserirla nella prossima settimana". "Io sono abbastanza senza parole rispetto a tutta la vicenda in verità" chiosa la conduttrice, "noi siamo soli di fronte alla morte", risponde Simona. CLICCA QUI per vedere l'intervista integrale    

24/04/2020 22:00
Tre nuove ambulanze "super"  per i Pronto Soccorso del Maceratese

Tre nuove ambulanze "super" per i Pronto Soccorso del Maceratese

Mercoledì 22 aprile sono state consegnate al Sistema Emergenza Territoriale 118 dell’Area Vasta di Macerata, diretto dal Dottor Emanno Zamponi, tre nuove Ambulanze, acquistate dalla stessa Area Vasta, attraverso una gara sul Mercato Elettronica Nazionale. Tali mezzi di soccorso sono stati allestiti su veicoli FIAT Ducato euro 6 di cilindrata 2300 cc, potenza 180 CV, full-optional, con sospensioni pneumatiche autolivellanti. L’allestimento delle ambulanze è di ultima generazione a cura della ditta ORION, dotata di tutti i presidi sanitari ed elettromedicali per il Soccorso Avanzato Medicalizzato e di un centro mobile di rianimazione. Sono predisposte sia per il soccorso di pazienti pediatrici che per adulti anche bariatrici, con patologie mediche, chirurgiche, ostetriche e traumatiche. Questi mezzi andranno a sostituire tre ambulanze obsolete della flotta aziendale 118 e verranno utilizzati per il Soccorso Avanzato prevalentemente nelle PoTES (Postazioni Territoriali dell’Emergenza Sanitaria) 118 di Macerata e Tolentino. I nuovi mezzi saranno di grande aiuto, in questo particolare periodo, anche per potenziare la Rete Territoriale del Soccorso di tutto il territorio dell’Area Vasta 3. Le ambulanze del Servizio Emergenza Territoriale 118 dell’Area Vasta 3, destinate al soccorso e trasporto urgente complessivamente, nell’anno 2019, hanno percorso 216.000 Km, mentre le automediche hanno complessivamente percorso 98.000 Km. I mezzi del 118, pur controllati con un puntuale servizio di manutenzione, quando diventano obsoleti e non più affidabili, ai sensi della vigente normativa sono sempre sostituiti con veicoli di ultima generazione.  

24/04/2020 18:54
La Fondazione Andrea Bocelli dona 5.000 mascherine all'Area Vasta maceratese

La Fondazione Andrea Bocelli dona 5.000 mascherine all'Area Vasta maceratese

Ancora un significativo gesto di generosità e di vicinanza alla sanità dell’Area Vasta 3 da parte della Fondazione Bocelli che ha voluto donare 5.000 mascherine di tipo FFP1. Riguardo la destinazione, su proposta del Direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, accolta con entusiasmo dalla Direttrice della Fondazione Laura Biancalani, i dispositivi saranno destinati a tutti i dipendenti dell’Area Vasta per uso personale, stante l’obbligo previsto da alcuni Comuni della Provincia di Macerata di farne uso. "Un grande e caloroso ringraziamento al Maestro Andrea Bocelli e alla sua Fondazione per questo ulteriore segno di solidarietà nei confronti del nostro sistema sanitario", afferma il direttore Alessandro Maccioni.

24/04/2020 18:22
Macerata, dispositivi sanitari per il reparto di Pneumologia: il dono dell'Inner Wheel Club

Macerata, dispositivi sanitari per il reparto di Pneumologia: il dono dell'Inner Wheel Club

Il Club Inner Wheel di Macerata ha voluto dare il suo contributo ai Medici e agli Operatori che ogni giorno si trovano a fronteggiare e gestire, nel migliore dei modi, con dedizione e coraggio, la grave situazione di emergenza sanitaria. Per questo sono stati acquistati ed inviati, in più spedizioni, tute, camici, visiere, scatole di guanti usa e getta, mascherine e termometri clinici a distanza, che via via venivano segnalati come necessari al Reparto di Pneumologia dell’Ospedale cittadino. “Il nostro Club- ha dichiarato la Presidente Marina Leombruni- ha contattato direttamente i fornitori per far pervenire direttamente agli operatori della Struttura Sanitaria i materiali più urgenti ed immediatamente disponibili”. “Non è la prima volta che realizziamo service sociali e culturali per il nostro territorio-prosegue la Presidente-ma questa volta la donazione all’Ospedale è stata particolarmente sentita e fortemente voluta da tutte le Socie. Restiamo sempre in contatto con gli Operatori Sanitari cercando di dare il massimo nei limiti delle nostre possibilità e seguendo quanto ci suggerisce il nostro motto internazionale di questo anno: together we can, oggi più attuale che mai".

24/04/2020 15:40
Ospedale di Macerata, installato il sistema di videolaparoscopia 3D donato dalla Fondazione Carima

Ospedale di Macerata, installato il sistema di videolaparoscopia 3D donato dalla Fondazione Carima

L’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia del nosocomio maceratese si arricchisce di una nuova strumentazione all’avanguardia donata dalla Fondazione Carima. Si tratta di un importante aggiornamento tecnologico della colonna laparoscopica in uso presso il reparto con un innovativo sistema di visione tridimensionale Full HD, del valore di mercato di circa 180.000 euro. Introdotta da pochi anni nelle sale operatorie, la tecnologia 3D è un’evoluzione della laparoscopia tradizionale che, aggiungendo la dimensione della profondità, offre al clinico una visione più realistica del campo operatorio, facilitando l’individuazione dei piani chirurgici e il movimento degli strumenti manuali. Le telecamere e gli schermi ad alta definizione, insieme a un software dedicato e agli occhiali 3D, consentono infatti di migliorare la risoluzione delle strutture anatomiche e permettono un orientamento spaziale più preciso. Tutto ciò si traduce in una maggiore precisione dell’atto chirurgico, in una diminuzione della durata dell’intervento e, in ultima analisi, in più sicurezza per il paziente in termini di riduzione sia della sedazione che dei tempi di degenza. Per quanto riguarda l’ambito della ginecologia, la laparoscopia in 3D è particolarmente utile, ad esempio, negli interventi di endometriosi profonda e di oncologia ginecologica. Queste le parole del primario Mauro Pelagalli: “L’acquisizione della tecnologia 3D nella nostra sala operatoria ci porta al vertice della appropriatezza delle procedure endoscopiche avanzate eseguibili in un centro di riferimento oncologico e per l’endometriosi severa quale è ormai accreditata l’Unità Operativa di Ginecologia di Macerata. La possibilità di vedere con maggior definizione e soprattutto nelle tre dimensioni dello spazio, anche in condizioni di patologia molto complessa, consente una operatività maggiormente efficace e con tempi più corti rispetto al normale laparoscopio tradizionale. La tecnologia 3D rappresenta infine un utile sistema didattico per la formazione degli operatori più giovani, che accedono a queste metodiche operatorie in oncologia ed endometriosi. Ritengo inoltre che una volta iniziata l’esperienza con questo sistema sia molto difficile tornare alla vecchia laparoscopia, che comunque per tanti abbiamo utilizzato con successo”. La dotazione del nuovo sistema di videolaparoscopia si inserisce nel “Carima Healthcare”, il piano di donazioni ospedaliere in favore dell’Area Vasta n° 3 dell’ASUR Marche promosso dalla Fondazione Carima per il biennio 2019-2020. L’iniziativa prevede un programma di acquisti, concordato con la Direzione della predetta azienda sanitaria, di sedici apparecchiature mediche di ultima generazione destinate a cinque ospedali della provincia di Macerata, per il quale sono stati stanziati complessivamente 770.000,00 euro a fronte di prezzi di listino che nel complesso superano ampiamente il milione di euro. “La Fondazione Carima – spiega il Segretario Generale Gianni Fermanelli – sta mettendo in atto quella che ormai è una prassi consolidata, ovvero acquistare direttamente le tecnologie oggetto di donazione dalle aziende leader di settore, con il prezioso supporto dell’Ingegneria Clinica e delle altre funzioni competenti dell’Area Vasta n° 3, conseguendo un significativo risparmio economico nonché abbreviando sensibilmente i tempi di fornitura rispetto a quelli tipici degli enti pubblici”. Ad oggi buona parte del “Carima Healthcare” ha trovato realizzazione, nonostante la congiuntura sfavorevole a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, che ha visto l’ente impegnato in prima linea. Sono già stati infatti consegnati e collaudati il sistema di monitoraggio dei parametri vitali per il Servizio di Cardiologia dell’ospedale di Macerata, che è stato integralmente sostituito, il letto ergometro e il treadmill destinati al Servizio di Cardiologia dell’ospedale di Civitanova Marche e, sempre per quest’ultimo, il portatile di radiologia ad arco a C per il Blocco operatorio. “L’innovazione tecnologica delle strumentazioni mediche in dotazione agli ospedali e il conseguente miglioramento delle prestazioni erogate – ha dichiarato la Presidente Del Balzo Ruiti – continua ad essere una priorità per la Fondazione Carima, perché è sinonimo di salute della nostra collettività di riferimento e di riduzione delle disuguaglianze nell’accesso alle cure. Le donazioni sanitarie sono frutto di un lavoro di squadra lungo e impegnativo, che però continuiamo a portare avanti con determinazione poiché sono in grado di generare un impatto forte e positivo sulla qualità di vita del territorio maceratese”. “Anche in questa fase di grave emergenza – conclude il Direttore Alessandro Maccioni – continua l’impegno della Fondazione Carima per sostenere gli investimenti programmati per potenziare l’offerta e la qualità dei servizi sanitari di eccellenza dell’Area Vasta n° 3.

24/04/2020 13:15
Macerata, la voglia di libertà dei cittadini: 2 giovani non resistono e improvvisano un pic-nic

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La Fase 2 ancora deve prendere il via ma per alcuni maceratesi la voglia di uscire per assaporare quella sensazione di libertà che manca oramai da più di 40 giorni sembra essere più forte del rischio di incorrere in una sanzione pecuniaria. E' il caso di due ragazzi che questa mattina hanno pensato bene di godersi il caldo sole seduti sul prato nel parchetto antistante il parcheggio Sferisterio, improvvisando un pic-nic. Una piccola scampagnata all'area aperta senza mascherine e senza distanziamento sociale ma anche una situazione di ordinaria normalità che in questo però momento costituisce una violazione del decreto governativo relativo alle misure di contenimento e gestione dell'emergenza Coronavirus.    

24/04/2020 12:39
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