Stamani il Nuovo CDU si è riunito per illustrare il lavoro svolto a Macerata da Mattia Orioli, coordinatore provinciale sottoscritto alle Marche, per aggregare l’area cattolico-moderata, civica e di centro.
Presenti allì'incontro Fabio Sebastianelli del "Popolo della Famiglia", Anna Capitani, rappresentante di "Ricostruiamo Macerata", e Augusto Ciampichini, rappresentante regionale.
"E' un privilegio per noi poter presentare il lavoro svolto da Mattia, il quale 5 anni fa era un ragazzo promettente e oggi è un bravo politico con una grande umanità - esordisce Ciampichini -. Ha infatti sostenuto una serie di convegni contro l'eutanasia e per la ricostruzione post-sisma, a settembre è stata costituita un'assemblea programmatica molto concreta che ha evidenziato come Orioli abbia apportato un metodo rigoroso al CDU - aggiunge Ciampichini -. L'Associazione "Macerata libera Macerata" è stato un altro traguardo per unire tutto il centrodestra e unificare la coalizione".
"Mattia, con la sua moderatezza, è la persona più indicata per rappresentare i bisogni e le necessità di questa città - afferma Anna Capitani -. E' l'unico che ha posto il dito sulle piaghe di questo territorio per risanarle e mi auguro che rimanga sempre un punto di riferimento per tutti".
"Io non sono di Macerata ma ho avuto modo di parlare con molti maceratesi e mi sono reso conto che la città necessità di una svolta radicale nell'amministrazione comunale - prosegue Sebastianelli -. Ho apprezzato Mattia come persona e come politico e ritengo che la costituzione di un'area moderata nel centrodestra sia fondamentale".
A concludere l'incontro è stato lo stesso Mattia Orioli: "Dobbiamo lavorare per l'unità del centrodestra e il nostro obiettivo è quello di fornire un'alternativa al governo riciclato che ha portato Macerata a regredire sempre di più. Io sono a disposizione della città per tutto, sia come soldato semplice che come ufficiale, sia per il tavolo del centrodestra sia come candidato che rappresenti i cittadini e i loro bisogni".
"Con Forza Italia c'è stato feeling - aggiunge Orioli -, ma l'intento è aperto a tutto il centrodestra, siamo aperti alla città per costruire un'alternativa che vada oltre il sistema".
Si è svolta nel Palascherma di Ancona, domenica 16 Febbraio, la terza prova regionale di fioretto di plastica. Sono stati 99 gli schermidori partecipanti provenienti da tutte le Marche.
Ancora in evidenza la Macerata Scherma rappresentata da ben 10 piccoli atleti nelle varie categorie: Pierpaolo Silvetti e Lorenzo Trentin nella categoria prime lame con il fioretto elettrico, mentre con il fioretto di plastica sono scesi in pedana Marco Cacciurri, Luna Carnevali, Pietro Ciccarelli, Nicolò Frezzotti, Niccolò Gelsomini, Sofia Mallozzi, Davide Pettinari, Sveva Piergiacomi.
Una dimostrazione di quanto l'interesse per la scherma stia crescendo a Macerata, tante sono le famiglie che arrivano in palestra alla ricerca di uno sport sano in un ambiente sicuro.
Tutti i ragazzi si sono distinti non solo per le buone doti tecniche, ma soprattutto per i progressi mostrati nella serenità con cui hanno affrontato gli incontri, evidenziando sia in caso di vittoria che di sconfitta una crescita del carattere sportivo e della voglia di migliorarsi senza farsi prendere dall'esaltazione o dallo sconforto.
E' proprio questo l'insegnamento che la Macerata Scherma vuole trasmettere ai suoi atleti, ci hanno dichiarato le maestre Cicconetti e Sharipova, la capacità di non farsi dominare dal risultato, ma ricevere da ogni assalto un positivo stimolo a migliorare il proprio equilibrio psicofisico. Ottima l'organizzazione supervisionata dal presidente del comitato regionale delle Marche Stefano Angelelli.
La prossima gara del circuito sarà proprio a Macerata presso il Palavirtus il 25 Aprile e si preannuncia un grande spettacolo di bambini con maschera e fioretto e genitori sempre emozionati e partecipi.
Sulla scia delle due belle prestazione viste contro Palmi e Sabaudia, la Menghi Macerata sbanca anche il PalaRizza in Sicilia. Modica si è confermato un avversario ostico, che ha lottato fino all’ultimo, ma i biancorossi hanno messo in campo un’altra ottima prova di squadra, riscattando anche la sconfitta dell’andata.
La vittoria di oggi permette inoltre ai biancorossi di superare la Roma Volley Club e riprendersi il terzo posto in classica.
LA CRONACA – La Menghi Macerata schiera Rizo, Bruno e Nasari, al centro la coppia Calonico e Porcello, Monopoli, infine il libero Gabbanelli, che si da il cambio con un positivo Valenti. Il coach Bua sceglie invece Francesco Raso, Chillemi, Hanzic, al centro Andrea Raso e Fortes, Tulone e il libero Nastasi. Il primo punto della gara è per Modica, grazie ad un muro efficace. Le due squadre giocano punto a punto fino a quando Macerata riesce ad andare sul +3, con Rizo che schiaccia sul muro e guadagna il 7-10.
La Menghi controlla il vantaggio fino al 18-20, poi a Modica riesce l'aggancio 21-21, con Nastasi che tocca sotto rete e sorprende i biancorossi. Chillemi viene murato, quindi Macerata difende bene e permette a Rizo di chiudere 22-25. La Menghi riprende a giocare sulla scia del primo set e va avanti 1-4, con Porcello e due ace di Rizo.
Chillemi prova a tenere vivi i suoi, Porcello dal centro mantiene Macerata sul +3; un vantaggio che si protrae per buona parte del set, anche grazie agli ace di Rizo e ai recuperi di Bruno. I biancorossi provano la fuga dopo il 16-20, invece soffrono il ritorno degli avversari, con Bua che chiama il time-out e carica i suoi: Modica risponde e avvicina il pareggio con due ace di Humek (entrato a gara in corso), 21-22. Calonico e Nasari chiudono però i conti, 23-25. La Menghi riparte da Calonico, il suo ace vale il primo punto del terzo set. Modica reagisce, va avanti +3 ma Macerata pareggia sul 6-6. La gara si fa molto tirata, le due squadre si inseguono anche quando i biancorossi riescono a portarsi in avanti 13-15.
Nel corso di un lungo e spettacolare scambio, un fondamentale recupero di Calonico permette a Rizo di mettere a terra il 14-16. Non si arrendono però i padroni di casa che continuano ad accorciare, fino alla fine: Bruno fa 18-20, Macerata respira e allunga, anche grazie al fortunato ace di Monopoli, con la palla che tocca la rete e beffa gli avversari. Il punto decisivo lo regala invece Tulone, che batte direttamente fuori.
Il tabellino:
AVIMECC MODICA 0
MENGHI MACERATA 3
PARZIALI: 25-22, 23-25, 21-25.
Durata set: 28’, 28’, 32’. Totale: 88’.
AVIMECC MODICA: Tulone, Andrea Raso 6, Francesco Raso 5, Nastasi, Chillemi 10, Fortes 8, Hanzic 9, Bafumo 1, Salonia, Umek 12, Reccavallo. Allenatore: Bua.
MENGHI MACERATA: Nasari 10, Porcello 6, Calonico 6, Bruno 11, Monopoli 1, Stella, Rizo 20, Gabbanelli, Valenti. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Gaetano e Giorgianni.
L'incidente è avvenuto intorno alle ore 23:00 della serata odierna lungo la strada provinciale 12, in contrada Morla nel territorio comunale di Pollenza, all'altezza dell'incrocio con contrada Vaglie e con la svolta verso Casette Verdini. L'impatto, violentissimo, ha coinvolto due autovetture.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118 con due ambulanze e un'automedica. Tre i feriti: a bordo di un'auto c'erano mamma e figlio, entrambi estratti dall'abitacolo dai vigili del fuoco e trasportati al pronto soccorso di Macerata con vari traumi.
Al volante dell'altro veicolo, una Lancia Ypsilon, c'era un giovane 20enne: anche per lui è stato disposto il trasferimento in ospedale per accertamenti.
Presenti anche i carabinieri e la polizia stradale, a cui spetteranno i rilievi del caso. Il tratto stradale coinvolto dal sinistro è stato chiuso al traffico.
Aggiornamento 17 gennaio ore 10:17
La donna, di 89 anni, che era a bordo dell'auto con il figlio di 63 anni non ce l'ha fatta. Si è spenta poco dopo il trasporto in ospedale, a Macerata. Il figlio si trova anch'esso ricoverato nel nosocomio del capoluogo, ma non è in pericolo di vita.
Aggiornamento 17 gennaio ore 15:46
Il ventenne alla guida della Lancia Ypsilon è stato denunciato per omicidio stradale: leggi qui
È Narciso Ricotta il candidato sindaco del centrosinistra in vista delle elezioni amministrative previste in primavera nel comune di Macerata. L'attuale assessore ai Lavori Pubblici ha vinto le primarie di coalizione, dopo aver incassato l'appoggio del primo cittadino uscente Romano Carancini nonché del Partito Democratico.
Ricotta ha trionfato con numeri piuttosto larghi: 1164 i voti a suo favore con il 42% complessivo. Avversari doppiati.
Dietro Ricotta c'è a sorpresa David Miliozzi, unico a non aver mai ricoperto ruoli in Giunta nei 10 anni di amministrazione Carancini, e principale espressione della volontà di cambiamento de centrosinistra cittadino. Un segnale che dovrà essere tenuto in considerazione dalla coalizione. Per lui 601 voti e il 22%.
Si ferma soltanto al 17% la vicesindaco Stefania Monteverde (478 voti), superata anche da Luciano Pantanetti (572 voti, 19%).
Da questo momento in poi si apre una nuova fase, con tutti i competitors che dovranno ricompattarsi in vista della competizione elettorale contro un centrodestra ancora arenato nelle trattative che dovrebbero portare a decretare il candidato unitario che affronterà alle urne Narciso Ricotta e il candidato M5S Roberto Cherubini.
I NUMERI TOTALI - Sono stati 2780 i votanti complessivi, in calo rispetto ai 3300 di cinque anni fa.
La Roana CBF mette altro fieno in cascina battendo per 3-0 la Green Warriors Sassuolo nella seconda gara di andata della Pool Salvezza, rimanendo in vetta a pari merito con la Sorelle Ramonda Ipag Montecchio.
In casa Macerata ritorna Melissa Martinelli nello starting six al centro accanto ad Elisa Rita, mentre in banda parte Aleksandra Lipska con Valentina Pomili. Nella formazione ospite, alla gara di andata, c’è Benedetta Mambelli al posto di Martina Ghezzi a completare il reparto schiacciatrici insieme alla croata Lea Cvetnic.
L’avvio sembra favorevole a Sassuolo (1-4), trascinata dagli attacchi di Garzaro, ma il turno al servizio di Taborelli inverte l’inerzia del primo set, grazie anche al buon impatto di Martinelli. Sorpasso di Macerata che allunga, con Lipska e un ace di Pomili, sul 9-5. Time out chiesto dall’allenatore di Sassuolo, coach Enrico Barbolini. La pausa fa bene alle ospiti che sfruttano al meglio il turno in battuta di Cvetnic, che mette in difficoltà la ricezione di Lipska. Di nuovo parità e Mambelli firma il controsorpasso di Sassuolo con la pipe (11-12). Macerata reagisce, trovando la quadra con la crescita della stessa Lipska e con le coperture di Pericati e il set si trascina punto a punto fino al 14 pari, quando Macerata piazza l’allungo decisivo, con un super finale di set di Taborelli e con il punto decisivo di Pomili per il 25-20.
Rotto il ghiaccio la partita si mette in discesa per la Roana CBF che non si rilassa ma prende consapevolezza nei suoi mezzi. L’inizio di secondo set vede una Lipska scatenata portare a Macerata 4 punti nell’11-3 che costringe Barbolini a cambiare la diagonale dopo aver sostituito Cvetnic con Ghezzi. Set in discesa ma la formazione di casa non accenna a rilassarsi, con Pericati e Pomili che non concedono nulla all’attacco di Sassuolo, mentre Lancellotti (ex di giornata) in regia guida l’attacco locale che raggiunge un efficacia del 57% nel set. Il coach ospite inserisce Francesca Fava al centro al posto di Fucka, mentre Luca Paniconi ruota il roster: entra Tajè che mura il primo tempo di Fava per il 18-4, entrano anche Nonnati per Taborelli e capitan Peretti (subito protagonista con un ace per il 20-4) per Lancellotti. La pipe di Pomili dà il primo set ball alla Roana CBF che subito concretizza un roboante 25-9 con il muro di Martinelli sul primo tempo di Garzaro.
Sassuolo prova la reazione immediata nel terzo parziale, portandosi sul 3-6 ma gli attacchi di Taborelli e la buona performance di Martinelli in attacco e a muro permettono a Macerata di rimettere tutto subito in parità. Sul 9-8 per la Roana CBF Paniconi dà spazio a Mazzon che subito lo ripaga con l’ace dell’11-9. Macerata prende sempre più margine grazie agli attacchi di Pomili e Taborelli, che porta sul +8 al massimo vantaggio le padrone di casa (20-12). Sassuolo prova una reazione disperata con un muro di Mambelli e una pipe di Cvetnic che accorciano sul 21-16, ma il successivo errore in battuta di Pasquino (subentrata a Galletti nella regia di Sassuolo) inguaia la Green Warriors. Un altro errore in battuta, quello di Mambelli, consegna alla Roana CBF una serie di match ball. I primi due non vanno a segno, il terzo sì, grazie ad un attacco dalla seconda linea di Valentina Pomili. 25-19 ed altri 3 punti importanti nella Pool Salvezza.
Per la Green Warriors Sassuolo, il rammarico soprattutto di un primo set dove le ospiti si sono fatte preferire alla Roana CBF in attacco (41% contro 39%) e in ricezione (55% contro 38%). “Le statistiche dicevano quello – mastica amaro coach Barbolini – Per me è ancora più un rammarico perché spesso dicono quello e tuttavia non riusciamo a portare a casa dei set, e tanto meno dei punti. Sappiamo che è un nostro limite, dettato un po’ dalla gioventù anche se dopo un campionato quasi intero nutriamo speranze che questo trend possa cambiare. Lo stiamo pagando non tanto nei singoli set quanto nella pressione che può mettere la posizione di classifica e il rendimento che la squadra sta esprimendo. In settimana lavoriamo bene, dobbiamo concretizzare un po’ di più.”
“Il primo set è stato estremamente complicato – ha dichiarato coach Luca Paniconi – Loro hanno adottato un po’ tutte le loro soluzioni al servizio, cercando di mettere Ola Lipska in difficoltà inizialmente. Lei nella prima parte ha fatto un po’ fatica e quello ci ha creato un po’ di problemi. Però le ragazze sono state molto brave a tenere botta, a non farsi prendere dalla frenesia, ad aiutarsi in campo. Anche Ola è entrata in partita in ricezione e poi è andata come è andata. Però credo che nelle difficoltà e nella tenacia del primo set ci sia stato il momento chiave della partita.”
La gara sarà trasmessa in differita da Radio Studio 7 martedì alle ore 21, sul canale 611 ed in simulcast sulla web tv al sito www.radiostudio7.net/tv
Chiesa dell'Immacolata gremita per l'ultimo saluto a Leombruni Enzo, noto meccanico di Macerata, che sabato 15 febbraio è venuto a mancare all'affetto dei suoi cari.
Un uomo che ha svolto la professione di meccanico dell'Alfa Romeo con vera passione, tanto che nell'officina, chiusa a metà degli anni 90, che gestiva insieme al fratello, venivano clienti da tutta Italia.
La famiglia ringrazia tutti per l'affetto e la partecipazione al suo dolore.
Niente da fare per il Volley Macerata che esce sconfitto in appena tre set dalla capolista Cus Camerino; biancorossi in partita solo nella prima metà del secondo set mentre nella restante parte dell’incontro non sono riusciti a contrastare l’attuale regina del campionato.La cronaca del match: i maceratesi, in formazione rimaneggiata, si schierano con Gentili in cabina di regia, Gasparrini opposto, Accorsi e Carletti schiacciatori ricevitori, De Pompeis e Caraffi centrali, Mengoni libero; dall’altra parte del campo il Cus risponde con la diagonale palleggiatore-opposto formata da Beni e Zamparini, Stella e Braidot in banda, Paggi e Codoni al centro, De Felici libero. Il Volley Macerata entra timoroso in campo e ne approfitta la capolista per partire avanti 7-0 con i due time out discrezionali già chiamati dalla panchina biancorossa; il Cus firma altri quattro punti consecutivi poi la formazione ospite comincia a prendere coraggio ma ormai il divario è troppo ampio e così la squadra di casa può vincere tranquillamente la prima frazione con il punteggio di 25-11.Al cambio di campo Camerino sigla subito il 3-0 con Macerata che finalmente inizia a giocare con coraggio e determinazione e riesce a far rimanere inalteralo lo svantaggio fino al 18-15 quando il Cus piazza un break di 7-1 che chiude anche il secondo parziale con il punteggio di 25-16. Il terzo periodo di svolge sulla falsariga del primo con i camerti subito avanti 4-0; gli ospiti non riescono a reagire ed allora il Cus allunga prima sul 13-6 e poi, con un break di undici punti consecutivi, sul 24-7. Macerata annulla due palle match prima che la squadra di casa chiuda il set 25-9 e l’incontro con un velocissimo 3-0.Brutta sconfitta per i biancorossi che non sono riusciti ad esprimere in questa partita un gioco consono alle loro capacità; ora non resta che leccarsi le ferite e presentarsi concentrati alla prossima sfida: Lunedì 24 Febbraio alle ore 20:45 il Volley Macerata ospiterà alla Marpel Arena il Mic Gruppo Gravina Futura Tolentino nel posticipo della 12° giornata di campionato.C.u.s. Camerino A.s.d. – Volley Macerata 3-0(25-11 25-16 25-09)C.u.s. Camerino A.s.d.: Beni, Braidot, Codoni, Conti, Di Francesco, Dolciotti, Ferretti, Paggi, Spitoni, Stella, Zamparini, De Felici (L1), Prioretti (L2). All. Stella – CappaVolley Macerata: Caraffi, De Pompeis, Pianesi, Girban, Carletti, Carassai, Gentili, Gasparrini (K), Accorsi, Mengoni (L).Arbitro: Buldrini Nazauro (MC)
Il Bayer Cappuccini batte 10-3 Capodarco e continua la sua fuga in vetta alla classifica. Protagonista di giornata Seferi: cinque gol, un'autorete ma sopratutto instancabile nel correre con intelligenza su e giù per il campo.
Non tragga in inganno l'ampio risultato finale, la partita è stata aperta fino a metà del secondo tempo quando, sul risultato di 4-2, i locali hanno attuato la tattica del portiere di movimento per recuperare. Una scelta che ha consentito di chiudere rapidamente il match ai maceratesi grazie al loro efficace pressing sui portatori di palla.
Per il resto ottime le prove in fase difensiva di Giorgini e Guardati tra i pali, tripletta per il capocannoniere del girone Bonfigli, bravi anche Palazzesi e Bajrami con quest'ultimo oggi in veste di assist-man nei momenti decisivi della gara. In gol anche Seghetti il quale sta ritrovando il ritmo-partita dopo l'infortunio che lo ha tenuto ai box per quasi due mesi.
La cronaca del match:
Inizio del match con il Bayer alla ricerca immediata del gol, ma i miracoli di Smerilli e qualche imprecisione di troppo sotto porta non smuovono lo 0-0. A metà primo tempo un preciso e potente tiro al volo di Giorgini sblocca la contesa, poi è Seferi a raddoppiare con una bordata dalla distanza all'incrocio. Shabani accorcia deviando sotto misura una "stoccata" dell'esperto Del Gatto. Allo scadere Bajrami smarca sul secondo palo il rapido Seferi che insacca a porta vuota mandando le squadre negli spogliatoi sul 3-1 per gli ospiti. Inizio ripresa con il vento dei Balcani che prima spreca un'occasione d'oro, poi spedisce in 1vs1 Seferi che supera il portiere siglando il 4-1. Capodarco riduce momentaneamente le distanze con Properzi su azione d'angolo; poi la sopracitata tattica del portiere di movimento assunta dai locali a 15 minuti dal termine ha aperto grandi spazi per le perfette azioni offensive dei ragazzi di mister Tirri, tanto che Bonfigli riesce a fare tre reti in 5 minuti.
Nell'ultima parte di gara si conferma man of the match Seferi con altre tre reti (una però nella propria porta deviando sfortunatamente un tiro destinato ampliamente fuori); quindi è Seghetti a chiedere ed ottenere il triangolo da Bonfigli il quale gli permette di tornare al gol.
La squadra del presidente Starnoni ospiterà venerdì prossimo 21 febbraio alle 21.45 nella palestra donBosco l'attuale seconda in graduatoria Casenuove staccata di 8 lunghezze dai maceratesi: l'importanza del match si presenta da sola a 8 giornate dal termine!
L’Atletico Macerata acciuffa il pari all’ultimo respiro nello scontro diretto contro San Ginesio dopo essere passato immediatamente in svantaggio e senza aver sfruttato quella che poteva essere una propizia superiorità numerica occorsa al 70° minuto. Un palo di Piccioni e tante occasioni sciupate aumentano i rimpianti dei padroni di casa, ma non sono da meno le recriminazioni degli ospiti, trovatisi clamorosamente in vantaggio nei minuti recupero salvo vedersi raggiungere due minuti dopo da una provvidenziale zampata di Catalano. Un 2-2 che arride sicuramente più ai maceratesi, ma che non cambia la vita a nessuno.
La cronaca: pronti via e subito San Ginesio in vantaggio, punizione dalla tre-quarti, in ritardo la difesa di casa, indeciso Mastrocola, ne approfitta Francia che porta in vantaggio gli ospiti. 3 minuti sul cronometro e 0-1. Non si scoraggiano i padroni di casa che ci provano con Firmani prima e Zerani poi, ma devono aspettare il 26’ per trovare il pari, punizione dal lato destro dell’area di rigore, mischia furibonda, serie di carambole e palla in rete. Il tocco decisivo sembrerebbe di Firmani, ma davvero difficile da stabilire con certezza. Ci prova ancora l’Atletico senza creare pericoli concreti, le occasioni arrivano nella ripresa, a cavallo dell’espulsione di Settimi, arrivata al 70’ per doppio giallo. Prima Firmani lanciato in profondità appoggia per Piccioni che trova la risposta pronta di Minnucci, il rimpallo torna sui piedi del centravanti biancorosso che non riesce a inquadrare lo specchio. A seguire di nuovo Piccioni prova a scavalcare Minnucci con un pallonetto, ma la conclusione si stampa sul legno e la panchina ginesina tira un sospiro di sollievo. Al 91’ arriva la beffa per i padroni di casa: Forti controlla in qualche modo un rilancio della propria retroguardia e lascia partire un destro al volo che incoccia il palo interno e finisce in rete. San Ginesio in vantaggio e traguardo vicinissimo. Assalto all’arma bianca dei padroni di casa, Trifiletti guadagna una punizione da posizione favorevole, si allaccia con Bartolini ed entrambi vengono mandati anzitempo sotto la doccia. Dagli sviluppi del calcio piazzato si sviluppa un’altra mischia, la spunta Catalano che appoggia in rete e regala il pari ai suoi. Due minuti dopo arriva il triplice fischio della sig.ra Montalboddi che decreta il definitivo 2-2.
ATLETICO MACERATA: Mastrocola, Lucentini, Feliziani (74’ Fratini), Gigli (81’ Ngugi), Ortenzi, Cirilli (86’ Pascucci), Rocchi, Aliberti (63’ Catalano), Zerani, Firmani (71’ Trifiletti). All.Cencioni
SAN GINESIO: Minnucci, Bartolini, Segovia E., Segovia F., Rafanelli, Caponi, Francia, Settimi, Bonfranceschi (67’ Forti), Segovia R. (91’ Paparoni), Carradori (60’ Luconi). All.Giacovelli
Direttore di gara: Francesca Montalboddi di Macerata
Deborah Pantana risponde alle critiche secondo cui starebbe favorendo l'Avvocato Delle Fave: "Leggo su diversi giornali locali che sarei contro alcuni nomi evidenziati sempre dalla stampa locale, come candidati sindaco per "spingere" l' Avv. Delle Fave. Premessa la stima che ho per l'Avv. Delle Fave, professonista che non ha certo bisogno del mio "appoggio", io non sto "spingendo" nessuno se non per l'unità del centro destra. Tra l’altro ad oggi nessun nome è in discussione sul tavolo del centro destra. Dopo 23 anni la nostra area politica non è mai stata così unità come in questi ultimi mesi, soprattutto nel preservare questo obbiettivo raggiunto".
Aggiunge Pantana: "Sulla figura del sindaco, ripeto che a mio modesto parere deve essere espressione della Lega, scegliendo anche tra figure esterne al tavolo del centro destra perché per battere la sinistra è necessaria una persona moderata che possa risaltare alla città per le proprie capacità e qualità umane, deve essere un valore aggiunto per la coalizione di centro destra. Non ci possiamo più permettere brutte figure sarebbe la fine per tutti i rappresentanti del centro destra. Dobbiamo vincere, poi ognuno potrà dare il proprio contributo al cambiamento della città. Non possiamo permettere al centro sinistra di continuare con arroganza il loro sistema di potere".
Finisce in parità big match di Promozione tra l’Atletico Ascoli e la Maceratese.
Il subentrato Papa salva la squadra di mister Nocera, con un goal che fa morale, ma in realtà serve a poco ai biancorossi. I maceratesi, infatti, scivolano al quinto posto e restano a -13 dalla capolista.
Il match -
La prima conclusione pericolosa del primo tempo è per la squadra di casa al 15′ a rendersi con Giovannini che da punizione spara alto sopra la traversa.
Al 27′ ci prova l’Atletico Ascoli, ma un super Farroni dice no a Veccia. Qualche minuto dopo, Nocera è costretto a mandare in campo Rapagnani per sostituire l’infortunato Campana.
Insiste l’Atletico Ascoli, ma la Maceratese regge l’urto: si va negli spogliatoi sul risultato di parità.
Nella ripresa è l’Atletico Ascoli a rendersi subito pericoloso.
Al 9′ Canavessio atterra in area di rigore Giovannini, l’arbitro non ha dubbi e concede il penalty. A batterlo è lo stesso Giovannini che non sbaglia. L’Atletico Ascoli nel corso del secondo tempo, detta il ritmo del gioco acquisendo sempre più campo, mentre la Maceratese sembra incapace di reagire. Ma quando tutto sembra perduto, nei minuti di recupero Gabaldi crossa al centro per la testa del subentrato Papa che insacca per il definitivo 1-1. Un pareggio che tutto sommato non fa felici nessuna delle due compagini.
Confindustria Macerata esprime forte preoccupazione per il danno all’economia mondiale e nazionale legato alle conseguenze dell’epidemia del Coranavirus.
La fiera “Ambiente Francoforte” che si è tenuta dal 7 all'11 febbraio 2020 ha confermato quanto l’apprensione sia giustificata, in quanto si è rilevato un calo di visitatori importante, in alcuni padiglioni del 25% in altri addirittura del 50%, buyers del Nord America hanno disdetto gli appuntamenti e così molti altri proveniente dall’area Overseas o da anche Paesi europei persino dalla stessa Germania che ospitava l’evento.Questo nonostante siano state messe in atto tutte le misure precauzionali sia all’interno della Fiera che negli aeroporti.
Ma non preoccupa solo la mancata affluenza alla Fiera di Francoforte ma la tendenza che si sta delineando, è stata cancellata ad esempio un importante fiera: il Mobile World Congress di Barcellona (in programma dal 24 al 27 febbraio), fiera mondiale che non era stata mai annullata in 33 anni, erano attesi 2800 espositori. L’appuntamento è stato cancellato non solo per la preoccupazione della diffusione della malattia ma anche per la defezione dei marchi maggiori che dovevano partecipare e per il rischio altissimo dell’assenza di visitatori come è capitato a Francoforte. Fortissime sono le probabilità inoltre che segua la stessa sorte, cioè di essere annullata, la China Import and Export Fair (Fiera di Canton), è la fiera più antica e rappresentativa della Cina che dal 1957 si tiene ogni primavera ed autunno appunto a Canton. Inoltre Confindustria teme che appuntamenti futuri di Fiere che sono confermati, come il Micam che inizia domenica o il Salone del Mobile (21-26 aprile a Milano) possano replicare la scarsa affluenza dei visitatori. Di certo l’impatto economico di cancellazioni delle Fiere è drammatico e non semplice da gestire per le aziende che per partecipare sostengono costi elevati, oltre a ciò questi appuntamenti sono importanti vetrine per ogni impresa, per incontrare i buyers che hanno la possibilità di verificare dal vivo la qualità dei prodotti e le numerose innovazioni e la ricerca continua delle nostra Industria.
E’ tutto un sistema economico che sta pericolosamente traballando e per una causa che non era assolutamente prevedibile e che rischia di mettere a dura prova le imprese e tutta l’economia del Paese. La probabile assenza di visitatori/buyers alle Fiere, il danno di quelle annullate, il blocco delle forniture, lo stop del turismo sono solo alcuni degli esempi che mettono in serio pericolo tutto il nostro sistema economico che ha verso e con la Cina un mercato di eccellenza e di beni di lusso.Tenendo conto poi che la Cina ha visto negli ultimi dieci anni il PIL sempre in crescita e rappresenta la seconda economia più forte del mondo.E’ una Cina deserta quella odierna nelle strade come nei luoghi pubblici, grande parte della produzione è ferma, alcune fabbriche riprenderanno a marzo, negli uffici si lavora con la mascherina ed in condizioni veramente impossibili.Confindustria come sempre sostiene ed accompagna le imprese in particolare nelle fasi di criticità, ritiene però indispensabile un intervento politico, con provvedimenti eccezionali (come capita per il sisma o altri fenomeni distruttivi non ipotizzabili) per fare in modo che le industrie possano affrontare e superare questo gravissimo momento congiunturale, che mette a rischio seriamente tutto un sistema economico del Paese.
“Si sono svolte ieri pomeriggio agli Antichi Forni le ultime due conferenze collegate alla mostra fotografica Metamorfosi organizzata dagli “Amici del Liceo Galilei”.
La prima ha visto come relatore Giorgio Guidelli, giornalista del Quotidiano Nazionale, che ha ricordato la figura di Giuliano Mainini, molto conosciuto a Macerata per aver partecipato a numerose imprese alpinistiche. Guidelli è stato presentato al pubblico dalla professoressa Giuseppina Capodaglio, docente del Liceo Scientifico di Macerata. Le parole fluenti di Guidelli hanno sottolineato il meraviglioso carattere, l’umanità, la gioia di vivere che comunicava Mainini a chiunque lo conoscesse.
Tra il pubblico erano presenti anche vari soci del CAI di Macerata, che ha concesso il patrocinio alla manifestazione.
La seconda conferenza è stata tenuta da Massimo Nocelli, presidente del Circolo Fotografico della Provincia di Macerata, che ha parlato di Robert Capa, della sua fotografia bellica e dell’uso magistrale del mezzo fotografico.
Ad entrambi i conferenzieri il presidente degli Amici del Liceo Galilei, Stefano Perugini, ha consegnato il Catalogo della mostra fotografica Metamorfosi.
Le conferenze sono terminate, ma non la mostra che resterà aperta fino alle ore 20 di domenica 16 febbraio.
Dopo il lavoro di restauro eseguito dalla società “Restauro e dipinti di Maria Pia Topa e C” il dipinto raffigurante Padre Matteo Ricci è ritornato a splendere nei Musei civici di Palazzo Buonaccorsi.
L’intervento di restauro del prezioso dipinto - che verrà riposizionato nella Sala del Trono del piano nobile del settecentesco immobile – è stato sostenuto dal contributo del Rotary Club Matteo Ricci attualmente presieduto presieduto da Andrea Cirilli.
Ieri sera, il ritorno dell’opera in mostra, è stato suggellato con un’iniziativa organizzata dal Comune di Macerata, Macerata Musei e il Rotary che ha visto il professor Filippo Mignini, docente dell’Università di Macerata nonché studioso ed esperto dell’illustre gesuita maceratese, in una lectio durante la quale ha descritto minuziosamente i vari ritratti esistenti di Padre Matteo Ricci sottolineandone caratteristiche e diversità fino ad arrivare alla descrizione minuziosa del dipinto appena ritornato alla luce.
Nell’intervento introduttivo il sindaco Romano Carancini dopo aver ringraziato il Rotary Club Matteo Ricci “per la preziosa collaborazione che in questi anni ha caratterizzato il rapporto con l’Amministrazione comunale e che ha portato, tra le altre iniziative, alla nuova illuminazione del Monumento ai caduti”, ha posto l’accento sulla grandezza di Padre Matteo Ricci e di quello che ha rappresentato e rappresenta ancora oggi: “Assistiamo - ha concluso - alla restituzione di una figura centrale per la nostra città e non solo di un dipinto”.
Annunciata invece dal vicesindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde per i prossimi mesi la realizzazione di un percorso ricciano che da palazzo Buonaccorsi si snoderà fino alla Biblioteca comunale Mozzi Borgetti.
A concludere la serata le parole del presidente del Rotary Club Matteo Ricci Andrea Cirilli che ha ricordato la felice cooperazione tra il Club e il Comune di Macerata che portato, come in questo caso e grazie ad un piccolo contributo, al compimento di un progetto culturale importante per la città.
L’opera di restayling, come ha illustrato la restauratrice Maria Pia Topa che l’ha eseguita, ha permesso il recupero estetico del dipinto evidenziandone la lucentezza della cromia, compromessa dal tempo, e permettendo l’omogeneità di lettura dell’opera che rappresenta Matteo Ricci a figura intera, con la veste lunga dei letterati confuciani, mentre con la destra tiene un ventaglio e con la sinistra sorregge il monogramma dell'ordine, simboli dell’importante azione interculturale per il rispetto reciproco. L’opera fa parte delle collezioni civiche dedicate ai concittadini illustri e costituisce una rara e preziosa testimonianza della memoria del grande gesuita maceratese che è conosciuto in Cina come Li Madou, missionario, fondatore della moderna sinologia oltre che raffinato studioso di discipline scientifiche e letterarie.
Si apre il sipario del Teatro Lauro Rossi di Macerata sulle audizioni live della 31° edizione di Musicultura. Dal 20 febbraio al 7 marzo un’onda di artigiani della musica (alcune centinaia tra artisti in gara, musicisti e addetti ai lavori al seguito) sta per riversarsi da tutta Italia nella città di Macerata.
In programma undici serate di spettacolo live, dove il pubblico potrà accedere gratuitamente e conoscere le canzoni dei 53 artisti, tra band e solisti, selezionati sui 760 iscritti al Concorso.
Un viaggio tra le diverse realtà musicali del nostro paese che si snoderà in tre lunghi week: 20, 21, 22 e 23 febbraio; 27, 28, 29 febbraio e 1 marzo; 5, 6 e 7 marzo.
Sul palco del Teatro Lauro Rossi porteranno le loro testimonianze anche alcuni ospiti d’eccezione, ad aprire la serata inaugurale giovedì 20 febbraio sarà La Rappresentante di Lista, venerdì 21 febbraio Lucio Corsi, giovedì 27 febbraio Cristina Donà e giovedì 5 marzo Beatrice Antolini.
Il programma delle audizioni live è stato presentato in una conferenza stampa al Teatro Lauro Rossi dal Direttore Artistico di Musicultura Ezio Nannipieri alla presenza di Paola Promisqui, il Rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, il Professor Marcello La Matina dell’Università di Macerata e la Direttrice dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata Rossella Ghezzi.
In apertura di conferenza stampa immancabile il ricordo a Piero Cesanelli, fondatore e amato direttore artistico di Musicultura, la moglie Paola Promisqui ha presentato un nuovo progetto in sua memoria, per diffondere la conoscenza della sua articolata personalità, delle sua opera di artista e delle sue grandi attività nel mondo della cultura.
L’iniziativa prevede la raccolta di documentazione e testimonianze artistiche da tutti coloro che avranno il piacere di contribuire tramite l’email caropiero@musicultura.it e i punti di raccolta che verranno messi a disposizione durante il Festival.
“Nel cammino annuale di Musicultura questa delle audizioni è la fase che mi intriga di più. Ogni sera può venirti a scuotere l’emozione di riconoscere sul nascere l’unicità del guizzo di un talento ancora sconosciuto” ha detto il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri “sono le prime audizioni senza Piero, senza colui che le ha inventate; a maggior ragione gli artisti che ci hanno affidato le loro canzoni troveranno qui il rispetto e l’appassionata attenzione di sempre”.
Le proposte artistiche selezionate per le audizioni, a partire dagli oltre 1.500 brani inizialmente iscritti al concorso, sono 53. Al ritmo di 4/5 per sera i convocati presenteranno il proprio progetto artistico davanti alla giuria di Musicultura, a quella degli studenti dell’Università di Macerata e dell’Università di Camerino e di fronte al pubblico.
Eseguiranno, rigorosamente dal vivo, tre brani del proprio repertorio, per poi dialogare con i membri delle giurie medesime. Ogni serata vedrà l’assegnazione di due importanti riconoscimenti: il “Premio Medstore”, che andrà alla performance ritenuta più interessante dalla giuria di Musicultura, ed il “Premio Val di Chienti”, destinato invece all’artista preferito dagli spettatori in teatro. Gli show serali saranno disponibili anche in streaming sul profilo Facebook di Musicultura.
Al termine delle audizioni la giuria di Musicultura individuerà 15 dei 16 finalisti; un finalista sarà designato dalla giuria studentesca.
Nel prossimo mese di aprile gli artisti finalisti saranno protagonisti di un concerto al Teatro Persiani di Recanati, le loro canzoni andranno inoltre a comporre il CD compilation della XXXI edizione con etichetta CNI. Parallelamente i brani in questione godranno di un’ampia diffusione radiofonica nazionale, mentre un’apposita App Facebook consentirà di votare per designare due degli otto vincitori. I restanti sei vincitori saranno espressi dalle scelte insindacabili del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, che nell’edizione in corso è composto da Brunori Sas, Vasco Rossi, Sandro Veronesi, Claudio Baglioni, Francesca Archibugi, Giorgia, Enzo Avitabile, Enrico Ruggeri, Luca Carboni, Guido Catalano, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Andrea Purgatori, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Willie Peyote.
Gli otto vincitori saranno protagonisti, insieme a prestigiosi ospiti italiani ed internazionali, delle tre serate di spettacolo conclusive del festival (18, 19 e 20 giugno), all’Arena Sferisterio di Macerata.
Lì sarà il voto del pubblico ad eleggere il vincitore assoluto del concorso, al quale andranno in premio 20.000 euro.
L'incidente è avvenuto attorno alle ore 18:00 del pomeriggio odierno a Casette Verdini, nel territorio comunale di Pollenza, lungo la statale. Un'auto e uno scooter si sono scontrate per ragioni ancora in corso di accertamento. Stando alle prime notizie, l'impatto sarebbe stato piuttosto spettacolare con il ciclomotore che sarebbe volato sopra l'autoveicolo in corsa per poi ricadere violentemente sull'asfalto.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118, che hanno soccorso l'uomo in sella allo scooter: risulta cosciente e lamenta un dolore alla spalla.
Presenti anche gli agenti delle forze dell'ordine, per regolare la circolazione stradale.
Aggiornamenti ore 18:42
L'uomo in sella allo scooter è stato trasportato in codice rosso all'ospedale di Macerata a causa dei vari traumi riportati in seguito all'incidente.
Oggi, 14 febbraio, è stato l'ultimo giorno di lavoro per Leonardo Corneli, assistente giudiziario che per tantissimi anni si è occupato della ricezione atti presso la Cancelleria civile. Per lui è arrivato il momento di godere della meritata pensione.
"Un collega esemplare - riferiscono tutti i dipendenti dell'ufficio del Giudice di Pace di Macerata, che ci tengono a salutarlo e ringraziarlo calorosamente -, sempre disponibile con tutti, avvocati e colleghi, anche oltre il dovuto. Da lunedì mancherà una colonna portante nel nostro ufficio".
“Da maceratese proprio non sopporto chi parla male di Macerata, chi dice che gli sembra una città morta e abbandonata. Mi fa ancora più arrabbiare se a dirlo è chi ha responsabilità e notorietà. Per un po’ di consenso fa solo del male alla nostra città”. Si è espressa in questi termini la candidata alle primarie del centrosinistra del Comune di Macerata, Stefania Monteverde, in un post apparso sulla sua pagina Facebook.
La critica, neanche troppo velata, è rivolta allo scenografo tre volte premio Oscar Dante Ferretti, il quale - nei giorni scorsi - in visita alla sua città natale assieme all'altro candidato alle primarie David Miliozzi, aveva definito Macerata “una città abbandonata”. Da qui la replica piccata dell'attuale vicesindaca e candidata per il post Carancini.
Sulla questione è intervenuto anche il commerciante Gabriele Micarelli, gestore del "Verde Caffé", il quale, nel corso di una riunione pubblica con altri esercenti, aveva fatto ricorso alla definizione di “città morta” per indicare come nel tempo Macerata abbia perduto e continui a perdere appetibilità sotto il profilo degli investimenti e del commercio (leggi qui).
“La nostra intenzione era e rimane – afferma Micarelli - proprio quella di proporre a chi verrà eletto un nostro documento di fattibilità perché questo meccanismo perverso possa essere invertito. Siamo i primi, infatti, ad amare Macerata, avendo scelto non solo di viverci ma anche di lavorarci e di investire aprendo esercizi commerciali e offrendo lavoro. Proprio questo amore totale per Macerata chiede che, a fronte di sintomi infausti, si corra dal medico per affrontarli nella maniera più efficace e risolutiva. Noi commercianti non intendiamo essere strumentalizzati, ma altresì ascoltati, da chi ha intenzione di proporsi come amministratore della nostra città".
Una lunga trasferta attende la Menghi Macerata domenica, che per la 7° giornata di Serie A3 Credem Banca saranno ospiti dell’Avimecc Modica. Nonostante il penultimo posto in classifica, la squadra siciliana si presenta con due vittorie consecutive raccolte prima di questo incontro – rispettivamente il 3 a 0 a Leverano e il 3 a 2 casalingo ai danni di Corigliano-Rossano – che hanno interrotto un difficile inizio di ritorno.
All’andata l’Avimecc Modica riuscì anche a sorprendere la Menghi Macerata, che però proprio dopo quella sconfitta inanellò una serie di tre vittorie consecutive. Ora ne ha alle spalle già due, la rimonta di Palmi e il 3 a 0 inflitto alla Marpel Arena a Sabaudia, maturato grazie ad un’ottima prestazione, come ricorda il coach Adriano Di Pinto: “È stata una bella partita. Loro hanno un po’ mollato all’ultimo set, sotto 2 a 0, ma per il resto hanno dato battaglia. Nei primi due set sono partiti sempre forte, non a caso ho dovuto chiedere i time-out, poi i ragazzi sono stati bravi a reagire e restare concentrati. Bastava poco per far tornare Sabaudia in partita, invece sono rimasti concentrati”. Che squadra vedi in questo momento? “Sono molto determinati a fare il loro gioco, anche a Palmi, nonostante siamo andati in svantaggio, non è mancato il gioco nemmeno nei primi due set. È una fase positiva dove la squadra riesce ad esprimersi e oltre ai giocatori più esperti, sono molto contento per le prestazioni dei nostri schiacciatori Nasari e Bruno. Ci tengo poi a citare Valenti, che ha avuto bisogno di tempo per inserirsi ma ora ci sta dando una grande mano in fase difensiva”. All’andata Palmi riuscì a mettervi in difficoltà grazie ad una gara intensa. “Giocano bene, ad alti ritmi, è una squadra compatta che ha vinto il campionato di B e sta affrontando con entusiasmo questa avventura in Serie A. Noi dovremo giocare un'altra partita di grande concentrazione, abbiamo voglia di riscattare la sconfitta dell’andata”.
La partita tra Avimecc Modica e Menghi Macerata sarà visibile in diretta domenica a partire dalle 20.30 sul sito legavolley.tv.