Ammontano a 220 mila euro i fondi assegnati dal Governo al Comune di Macerata per far fronte all’emergenza economica conseguenza di quella sanitaria provocata dal Cornavirus.
I finanziamenti sono quelli annunciati dal premier Conte che, anche su sollecitazione dell’Anci, ha stanziato 400 milioni a beneficio degli oltre 8.000 Comuni italiani.
I Servizi sociali del Comune hanno lavorato per rendere immediatamente operativo il piano con il quale sono state fissate le modalità di erogazione degli aiuti economici in forma di buoni spesa che andranno a beneficio di chi in questo momento si trova in sofferenza economica.
“Sempre qui, qui nel mezzo delle persone più in difficoltà – interviene il sindaco Romano Carancini -, più fragili, più sole, più povere. Questo il senso della presenza del Comune di Macerata per un sostegno economico verso chi non riesce a fare la spesa per generi alimentari e beni di prima necessità. Buoni spesa e tessere pre pagate da subito per nuclei familiari composti da una sola persona a sei persone. Facile capire chi può ricevere questo contributo alimentare chiamando i servizi sociali del comune di Macerata. Sempre qui, qui nel mezzo, dove vogliamo restare vicini alla comunità, quella che ha più bisogno di altri.”
Soggetti beneficiari
Sono beneficiari dell’intervento le famiglie residenti nel Comune di Macerata che si trovino in uno stato di disagio socio-economico a causa dell’eccezionalità dell’emergenza Covid 19 e temporaneamente impossibilitati a soddisfare le primarie esigenze di vita, anche in seguito delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso.
Criteri di priorità per l’accesso al beneficio
Hanno priorità ad accedere al beneficio le famiglie che si trovino in uno stato di bisogno accertato dai servizi sociali comunali.
Salvo diversa ulteriore valutazione dei servizi sociali, lo stato di bisogno non sussiste quando in famiglia vi sia un membro che percepisce reddito da lavoro dipendente pubblico o privato, reddito di cittadinanza, reddito da pensione o di altre forme di reddito.
Il nucleo familiare non dovrà avere una giacenza bancaria/postale, alla data del 29 marzo 2020, superiore a 10.000 euro.
Il nucleo familiare non dovrà essere beneficiario di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogati da Enti pubblici. Eventuali deroghe sono di competenza dei servizi sociali comunali laddove accertino la presenza di circostanze eccezionali e la contestuale sussistenza dello stato di bisogno.
Modalità di calcolo del contributo
Il buono spesa erogabile e spendibile fino al 22 aprile sarà calcolato per nucleo familiare secondo le seguenti indicazioni
- € 100 per un nucleo composto da una sola persona;
- € 180 per un nucleo composto da due persone;
- € 250 per un nucleo composto da tre persone;
- € 310 per un nucleo composto da quattro persone;
- € 360 per un nucleo composto da cinque persone;
- € 400 per un nucleo composto da sei o più persone.
Il buono spesa una tantum sarà erogato alla famiglia dall’Amministrazione comunale tramite emissioni di carta di acquisto o buoni spesa nominativi.
Il buono è valido per il solo acquisto di generi alimentari ed è spendibile negli esercizi commerciali convenzionati con il Comune. Gli esercizi commerciali convenzionabili sono quelli che hanno la disponibilità di tutti i generi alimentari e che possono emettere buoni spesa e carta di acquisto.
L’esercizio commerciale in cui potrà essere speso il buono sarà determinato per ciascun beneficiario sulla base del criterio di prossimità.
Il buono spesa è da intendersi una tantum. Esso potrà eventualmente essere riproposto in rapporto al protrarsi dell’emergenza COVID 19 e alle disponibilità economiche del fondo.
Modalità di accesso al beneficio
Le richieste di accesso al beneficio dovranno essere presentate all’ufficio Servizi Sociali del Comune, utilizzando apposita modulistica che sarà messa a disposizione dall’Amministrazione comunale nel sito www.comune.macerata.it a partire da domani, mercoledì 1° aprile.
I Servizi Sociali si riservano la possibilità di valutare situazioni particolari in deroga a quanto disposto dai criteri di priorità.
È consentito, in caso di accertata impossibilità del beneficiario a recarsi nell’esercizio commerciale, indicare nel modello di richiesta il nominativo di un delegato.
Modalità di invio della domanda
A partire dal 1° aprile il modulo può essere anche scaricato dal sito istituzionale del Comune e, compilato e firmato, va restituito via mail a servizisociali@comune.macerata.it . Alla ricezione della domanda i Servizi Sociali del Comune di Macerata provvederanno a contattare i richiedenti per le verifiche necessarie all’erogazione del buono spesa.
Un minuto di silenzio e bandiere a mezz'asta per ricordare e commemorare tutte le vittime dell’epidemia Covid-19. Tutti i sindaci d'Italia sono stati coinvolti, alle 12:00 di questa mattina, nell'iniziativa promossa dall’Anci, che ha aderito all'appello lanciato dal presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli.
Un modo per esprimere vicinanza a tutte le famiglie che non hanno potuto dare neanche l’ultimo saluto ai propri cari e per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari. L'iniziativa ha coinvolto tutte le Amministrazioni Comunali della provincia di Macerata.
“Oggi siamo in lutto insieme all’Italia intera - ha voluto sottolineare il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei – Siamo vicini alle comunità che stanno pagando il prezzo più alto”.
"In questo momento così difficile – ha dichiarato il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi – abbiamo voluto ricordare tutte le vittime del coronavirus e vogliamo esprimere tutta la nostra vicinanza alla loro famiglie".
"Dinanzi la bandiera italiana a mezz'asta del palazzo comunale, oggi alle ore 12, rappresentando tutta la nostra comunità - ha detto il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica -, ho osservato un minuto di silenzio per ricordare coloro che non ce l’hanno fatta, i nostri concittadini e le altre vittime di questa terribile epidemia, i malati e per ringraziare e onorare chi ogni giorno si dedica alla cura dell’altro: medici, infermieri, assistenti, operatori sanitari, farmacisti, volontari, per abbracciarci idealmente tutti, per essere di sostegno l’uno all’altro.
Qui sotto una fotogallery con alcune immagini delle cerimonie avvenute nel nostro territorio:
Laurearsi ai tempi dell’emergenza del Coronvirus. Potrebbe essere il titolo di una tesi di laurea e invece è la realtà che tanti studenti universitari stanno vivendo, soprattutto in questo periodo dove di solito si festeggiano le lauree.
Un momento sicuramente carico di gioia e aspettative per tutti i laureandi ed è stato così anche per Maria Caterina Grassetti che questa mattina è diventata dottoressa in "Scienze giuridiche applicate e criminologia", presso l'Università degli Studi di Macerata, direttamente dalla sua abitazione discutendo la sua tesi dal titolo "Costi Economici e Sociali delle Criminalità" Ambientali" con valutazione di 92/110.
Genitori, parenti ed amici si congratulano con Maria Cristina per il traguardo raggiunto “da remoto” in questa straordinaria sessione digitale.
Sono passati tanti secoli dalla prima laurea documentata rilasciata dall’Università di Macerata in “utroque iure”, ossia diritto civile e diritto canonico. Ed è sempre nel campo degli studi giuridici che oggi, 30 marzo, l’Ateneo pone un’altra pieta miliare della sua storia: Sara Antinori è la prima a conseguire il titolo finale discutendo la sua tesi completamente on line. E, con lei, altre undici colleghe per la classe di teorie, culture e tecniche del servizio sociale: Monia Batassa, Beatrice Pini, Talita Rucchi e Letizia Zaharia per la triennale insieme a Chiara Cammertoni, Valentina Cerma, Lucia Consuelo Curella, Sofia, Giacchetta, Giada Jakupi, Sara Tempera e Sara Tiburzi per la magistrale. E’ iniziata la sessione speciale di aprile, che vedrà laurearsi a distanza oltre 700 studenti dei cinque dipartimenti. Nei prossimi giorni proseguiranno le lauree in giurisprudenza e scienze giuridiche per un totale di 93 candidati, a cui si aggiungeranno, dalla seconda settimana di aprile, gli oltre 180 laureandi di scienze della formazione, beni culturali e turismo e, successivamente, quelli di scienze della comunicazione, scienze politiche, economia, per finire con studi umanistici. Cambiano le modalità, ma restano immutate le emozioni. “Ci siamo tutte commosse. Anche se telematica, è stata una laurea molto sentita, grazie alle persone che abbiamo intorno, alla famiglia, agli amici”, racconta Talita Rucchi. Per tutti è stato un test superato: la connessione è rimasta stabile e la piattaforma Teams ha permesso un buon collegamento audio-video tra relatori e membri della commissione. “Un momento storico per la nostra università”, ha sottolineato il rettore Francesco Adornato che ha salutato i laureandi all’inizio della seduta e, al termine, ha virtualmente consegnato loro il tocco di laurea. “Chi avrebbe pensato, fino a poche settimane fa – ha aggiunto -, che tutte le attività didattiche, esame di laurea compreso, si sarebbero dovute trasferire su una piattaforma telematica. Anche questo è un test per il nostro Ateneo, che fa dell’umanesimo un tratto distintivo e innovativo. Sono orgoglioso di questo traguardo che state per raggiungere e ancor più sono fiducioso rispetto al vostro futuro. Festeggeremo insieme a voi questo importante momento con una cerimonia pubblica, non appena avremo superato questa difficile, ma transitoria circostanza”. Genitori, fratelli e sorelle intorno o davanti al computer in salotto, brindisi e scherzi on line con amici, parenti e fidanzati lontani. Corone fatte con l’alloro raccolto sotto casa. Per ogni tesi, una storia personale da raccontare. “Mia sorella lavora a Torrette come infermiera, non la vedo da quando è iniziata la quarantena”, dice Talita. Monia Batassa, alla sua terza laurea, vive con il marito all’interno di una delle Sae in cui sono ancora costretti gli abitanti di Gualdo a quattro anni dal sisma. Alle sue spalle, il violino. “Lo suonavo. Dopo il terremoto, molte cose sono cambiate. Sono una supplente precaria che sta lavorando da casa. Tolto il tailleur, mi rimetto in pantaloni e maglione per fare videolezioni già oggi pomeriggio. Il sabato e la domenica collaboro come pedagogista con una struttura socio sanitaria per supportare psicologicamente gli anziani soli che, in questi giorni così difficili, non possono vedere i familiari. Anche la solitudine è una brutta malattia”. Per molte di loro, il prossimo traguardo è l’abilitazione come assistente sociale. L’esame di Stato sarebbe dovuto essere a giugno. Ma il coronavirus scuote ogni certezza. “Oggi e domani riposo, poi riprendo a studiare per il concorso, anche se non so se si terrà. Vorrei abilitarmi e trovare qualche impiego, così da mantenermi da sola per la laurea magistrale”, è il proposito di Sara Antinori. “Brancoliamo tutti nel buio, facciamo quello che possiamo, viviamo giorno per giorno come tutta Italia”, conferma una sua collega. Per la categoria degli assistenti sociali, il lavoro non mancherà nel prossimo futuro. “Avremo a che fare con forme nuove di disagio, difficoltà e povertà – è la riflessione di Talita -. Avremo bisogno di nuovi strumenti, i vecchi non basteranno”.
Questa mattina il sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili ha effettuato una donazione di 200 mascherine FPP2 da destinare alla UOC Rianimazione dell’ospedale Covid di Civitanova Marche e in parte al Pronto Soccorso dell’ospedale di Macerata. La consegna è avvenuta presso la sede amministrativa dell’Area Vasta 3.
"Un gesto importante di vicinanza agli operatori e di solidarietà nei confronti dei pazienti. Un caloroso ringraziamento al Sindaco e all’amministrazione comunale di Monte San Giusto" ha affermato il direttore Alessandro Maccioni.
Un altro importante gesto di generosità è pervenuto dalla Ditta Giessegi spa di Gabriele Miccini, che ha donato all’Area Vasta 3 un apparecchio radiologico portatile digitale destinato alla Radiologia della struttura ospedaliera di Macerata del valore di circa 50.000 €.
L’attrezzatura sarà utilizzata dalla U.O.C. Radiologia di Macerata diretta dal Dott. Leonardo Costarelli e sarà destinata a supporto del nuovo reparto COVID che sarà attivato nella palazzina ex malattie infettive della struttura con 45 posti letto.
Si è conclusa la campagna di raccolta fondi condotta dagli organizzatori del Mind Festival di Montecosaro, a favore dell'Area Vasta 3.
La somma raccolta, grazie alle numerose e generose donazioni ricevute nella campagna online “Coronavirus- Insieme per le Marche” a cui ha aderito tra gli altri la famiglia Umberto Giorgi di Tolentino e la FinprojectS.p.a, ha permesso l’acquisto diretto e conseguente donazione all’Area Vasta 3 di un ecografo palmare VscanExtend e di un ecografo LOGIQ V2 per un valore complessivo di € 28.000.
La Direzione dell’Area Vasta 3 aderendo alla volontà dei donatori, ha subito provveduto alla consegna delle stesse rispettivamente al reparto rianimazione dell’ospedale COVID di Camerino diretta dal Dott. Angelo Leo e all’unità operativa terapia del dolore dell’ospedale di Macerata diretta dal Dott. Giampiero Di Serafino.
"Questi strumenti saranno di grande aiuto agli operatori sanitari anche dopo il superamento di questa emergenza che ci tocca tutti da vicino. Gli organizzatori del Mind Festival, nonché la Direzione dell’Area Vasta 3, ringraziano calorosamente tutti coloro che hanno contribuito a questo concreto segno di solidarietà" ha sottolineato il direttore Av3 Alessandro Maccioni.
Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 3684 casi positivi riscontrati in Regione Marche sui 10.979 tamponi effettuati: sono 1639 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1060 in provincia di Ancona, 477 in provincia di Macerata (1 in più di ieri), 246 in provincia di Fermo, 197 in provincia di Ascoli Piceno, 65 extra regione. Il maggior incremento si registra, quindi, nell'Anconetano e nell'Ascolano.
Tra i dati positivi, scendono da1168 a 1165 il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali, mentre sono complessivamente 167 i pazienti in terapia intensiva (1 in meno di ieri): 23 di loro sono ospitati nelle strutture maceratesi (2 a Macerata, 9 a Civitanova, 12 a Camerino).
Da registrare 4 guariti in più: sale a 16 il numero totale dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:
La sospensione delle attività di molte piccole imprese genera pesanti dubbi sul futuro dell’economia italiana. Alcune faranno fatica anche solo a riavviare l’attività ma tutte si troveranno a fare i conti con un mercato che nel frattempo si sarà riposizionato, dovendo recuperare spazi che altre imprese, di altri Paesi, avranno occupato. Lo rileva CNA Macerata, preoccupata sia dalla crisi nazionale ed internazionale che dalla doppia ricostruzione necessaria per le zone del terremoto.
“Come Associazione abbiamo fin da subito condiviso la priorità di adottare tutte le avvertenze necessarie per contenere l’epidemia e per questo abbiamo convintamente sottoscritto il Protocollo per la sicurezza nelle aziende, convinti che il primo capitale da salvaguardare sia quello umano. Siamo felici ed orgogliosi che dopo gli enormi sacrifici chiesti agli italiani la curva dei contagi stia rallentando la sua corsa e siamo fiduciosi che molto presto riusciremo ad invertire la sua rotta. È tempo ora di pensare a mantenere vivo il tessuto produttivo, fattore strategico imprescindibile per il benessere del Paese”, spiega il Direttore di CNA Macerata, Luciano Ramadori.
Occorre definire anticipatamente la strategia per l’uscita progressiva dalla fase emergenziale, con la pianificazione dei criteri da adottare quando potrà avviarsi l’allentamento delle restrizioni, sia per gli spostamenti individuali, sia per la graduale riapertura di attività produttive.
Il tempo non è una variabile indipendente; deve essere predisposto urgentemente un grande piano di rilancio della nostra economia, insistendo affinché l’Unione Europea si faccia garante di tutte le risorse necessarie. Un piano che abbia al centro il sostegno convinto agli investimenti, pubblici e privati, mettendo in campo tutte le risorse disponibili. Serve, inoltre, un importante progetto di promozione delle imprese italiane all’estero per riconquistare i mercati perduti.
“Dopo aver dato in tempi molto rapidi – sottolinea infine Ramadori – un più incisivo sostegno alla liquidità delle imprese, in particolare le piccole e medie imprese, è indispensabile che le autorità nazionali e locali mettano mano alla doppia ricostruzione delle zone colpite dal sisma. Vorremmo scongiurare fin da subito che i fondi dedicati al Cratere sismico possano essere messi in discussione e destinati a nuove situazioni”.
Il capo del dipartimento di Protezione Civile, Angelo Borrelli ha apposto la firma sull'ordinanza n.658, con la quale ripartisce tra gli 8 mila comuni italiani i 400 milioni stanziati dal Governo per l'istituzione di Fondi di solidarietà alimentare rivolti alle fasce delle popolazione che si trovano in maggiore difficoltà economica a seguito dell'emergenza coronavirus.
In provincia di Macerata il Comune al quale perverrà il contributo più sostanzioso sarà quello di Civitanova Marche (262.078,76 euro), seguito dal capoluogo Macerata (220.089,13 euro) e da Recanati (120.438,96 euro).
Superano i 100 mila euro di risorse assegnate anche Tolentino (118.212,84 euro), Potenza Picena (104.779,87 euro) e Corridonia (100.913,07 euro).
Il contributo minore è stato quello assegnato al comune di Montecavallo (appena 875,21 euro).
Le risorse sono state assegnate ai comuni secondo due criteri, dai quali si ricava - sommandoli - il contributo totale spettante:
a) una quota, pari all'80% del totale (per 320 milioni complessivi), è ripartita in proporzione alla popolazione residente di ciascun comune (seconda colonna nella tabella sottostante);
b) una quota, pari al restante 20% (per complessivi 80 milioni di euro), è ripartita in base alla distanza tra il valore del reddito pro capite di ciascun comune e il valore medio nazionale, ponderata in base alla popolazione del comune stesso (terza colonna nella tabella sottostante).
A ciò si aggiunga come il contributo minimo spettante a ciascun comune non possa, in ogni caso, risultare inferiore a 600 euro. La gestione della cifra spettante sarà gestita in maniera diretta da ogni singolo Comune, che potrà utilizzarla per l'acquisto di buoni spesa o di generi alimentari e prodotti di prima necessità da destinare alle famiglie bisognose. Il fondo potrà essere integrato con eventuali donazioni.
Ecco la tabella nel suo complesso, con presenti i comuni della Provincia di Macerata (la prima colonna rappresenta la popolazione residente in ciascun comune, la quarta il contributo totale spettante):
Nonostante questo periodo di isolamento imposto per causa di forza maggiore, al fine di bloccare i contagi e l'avanzata del Coronavirus, l'artista non conosce pause e continua a creare con la forza della sua fantasia.
L'arte costituisce un'arma molto potente per contrastare gli effetti dell'isolamento in casa o nei propri laboratori e, anche se lo spirito non è, per ovvi motivi, quello di sempre, per l'artista di arti visive, questa particolare situazione di solitudine, rappresenta un momento positivo per non farsi venire pensieri negativi e perciò la realizzazione di opere, diventa un motivo in più per riflettere e approfondire temi umanamente e psicologicamente poco piacevoli. Sulla scia di queste considerazioni, anche il maestro Carlo Iacomucci, per combattere la noia dovuta al lungo isolamento, continua a lasciare i suoi segni colorati su di uno spazio geometrico, ponendo la propria riflessione sulla visione di una vita futura più umile e ricca di dialogo, in grado di contrapporsi ad una forma di progresso meno invasivo e più controllato per l'intera umanità. In definitiva, il messaggio dell'artista marchigiano vuole essere semplicemente un invito a cercare la luce in fondo ad ognuno di noi, per poter arrivare , un giorno non troppo lontano, alla salvezza materiale e spirituale della condizione umana.
Nelle immagini due opere dell'artista urbinate, ma maceratese di adozione, ispirate a questo periodo: i sette colori della speranza di Iacomucci
Sono arrivati i consueti dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore.
Anche oggi il dato è piuttosto alto: nelle ultime 24 ore risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 31 persone, 417 in totale dall'inizio dell'epidemia (275 maschi e 142 femmine) . Nella giornata di ieri i decessi causati dal Covid-19 erano stati invece 22.
Sono 13 le persone scomparse del Pesarese nelle ultime 24 ore, 2 nell'Anconetano, 2 nel Fermano. Sei i decessi che coinvolgono invece la provincia di Macerata: un 71enne maceratese ricoverato a Civitanova, la 53enne di Treia Anna Maria Paccusse, un 76enne di Potenza Picena, due donne di Recanati una 84enne e una 88enne; inoltre il 63enne di Apiro Ernesto Piccinini. Da registrare addirittura 7 decessi presso il Covid-Hospital di Civitanova.
Nel 96,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e l'età media è di 79,8 anni.
Di seguito nel dettaglio i dati del Gores
Accanto agli animali (e alle loro famiglie) anche durante l’emergenza coronavirus. Meridiana cooperativa sociale e l’associazione Argo sostengono i cani e i gatti del territorio maceratese anche in questo difficile momento per tutta la comunità. In accordo con il Comune di Macerata, Meridiana è pronta ad accogliere all’interno della struttura del canile comunale i cani le cui famiglie si trovano in difficoltà a seguito dell’emergenza sanitaria con un servizio a pensione di 2,50 euro al giorno. A ciò si aggiunge il sostegno di Argo che, per tutte le situazioni segnalate dall’ufficio Servizi sociali del Comune di Macerata, coprirà interamente le spese della pensione per i cani con proprietari che sono in difficoltà anche economica. Inoltre, nei caso di persone ricoverate in ospedale oppure in quarantena che non hanno la possibilità di prendersi cura dei propri animali i volontari Argo sono a disposizione per dare una mano.
“Di recente, nel pieno dell’emergenza sanitaria e sociale causata dal Covid-19, - afferma Barbara Vittori, Presidente Meridiana - il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, è stato costretto a fare un appello a causa dei numerosi casi di abbandono di animali, soprattutto di cani, segnalati in alcune zone d’Italia. Nel Comune di Macerata, fortunatamente tali comportamenti riprovevoli non si sono ancora manifestati. Tuttavia, come Meridiana Cooperativa Sociale insieme ad Argo, consapevoli delle difficoltà che i cittadini, colpiti da coronavirus, e i loro familiari, possono incontrare nella gestione quotidiana dei loro animali domestici, vogliamo essere vicini ai cittadini come abbiamo sempre fatto, offrendo il nostro sostegno nella gestione e cura dei cani di chi ne ha più bisogno”.
“Sono tempi difficili per tutti noi – afferma la Presidente Argo, Alexandra Florescu – ma è proprio in questo momento che vogliamo dimostrare la nostra vicinanza alla nostra comunità, fatta di persone e di animali. Siamo pronti a dare una mano e – aggiunge - voglio ricordare che tutto quello che facciamo è possibile solamente grazie a chi, attraverso le donazioni, ci sostiene. Argo è un’associazione fatta esclusivamente di volontari ed ogni euro che riceve ritorna, in qualche modo, alla comunità e agli animali più sfortunati. Ringrazieremo di cuore a chi vorrà sostenerci con una donazione anche in questa emergenza, che ha toccato non solo la vita di molti, troppi umani, ma anche quella di troppi animali”.
Per richiedere il servizio a pensione al costo agevolato è possibile contattare Meridiana cooperativa sociale al numero 3927060232 oppure scrivere a canilemacerata@meridiana.mc.it, mentre per contattare Argo chiamare il numero 3298281947 oppure inviare un’email a info@argomacerata.it.
La direzione dell'Area Vasta 3 ha valutato l'ipotesi di chiudere l'Hospice "Il Glicine", recentemente trasferito a Montecassiano dall'ospedale di Macerata. L'intento del direttore Alessandro Maccioni sarebbe quello di utilizzare il personale impiegato nella struttura per far fronte all'emergenza coronavirus, nel presidio ospedaliero di Macerata dove si trovano in cura i malati Covid.
Una scelta motivata dalla necessità di rimpolpare ulteriormente la squadra di sanitari destinata a salvaguardare coloro che sono stati affetti dal virus, considerato il costante aumento dei pazienti ricoverati in provincia di Macerata così come nella Regione Marche.
L'incognita riguarda il luogo nel quale verranno trasferiti i pazienti oncologici e quanti si trovano ricoverati con malattie in stato avanzato all'Hospice "Il Glicine".
Il loro spostamento è già iniziato nella giornata di ieri. La struttura, oggi, si presenta quasi deserta con gli infissi (solitamente aperti) chiusi. Un segnale che sembra preannunciarne la chiusura totale in tempi piuttosto ristretti. Si parla di domani, lunedì 30 marzo, come data.
Martedì 31 marzo tutta la nazione, con i suoi amministratori e la comunità intera, renderà omaggio alle vittime del corona virus. Anche la Provincia di Macerata sostiene l’iniziativa insieme a tutti i sindaci del territorio, accogliendo l’appello del Presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli, condiviso dalle associazioni nazionali delle Province e dei Comuni, nonché dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per ricordare coloro che, in questo duro momento di emergenza sanitaria, sono deceduti.
Nella giornata di martedì sono previste quindi le bandiere italiane a mezz’asta nelle sedi della Provincia, dei Comuni e in quelle istituzionali, e alle 12 un minuto di silenzio di tutta la cittadinanza, ciascuno nella propria abitazione o nei luoghi di lavoro.
“Sarà questo un momento di profonda unione - afferma Pettinari - che rappresenta vicinanza verso le famiglie che hanno perso i propri cari, partecipazione al loro dolore e al tempo stesso supporto per chi sta male, per chi vive questo momento con preoccupazione e smarrimento, per chi lavora in prima linea. Un momento simbolico ma di grande significato perché condiviso, in cui istituzioni e comunità partecipano insieme. Tutti noi siamo messi a dura prova; è il momento di stringersi uniti ancora di più, il nostro Paese va avanti con estrema dignità, grazie anche allo straordinario impegno di chi sta affrontando questa emergenza in prima fila. A loro va un ringraziamento speciale: in primo luogo a medici, infermieri e agli operatori sanitari, alle Forze dell’Ordine, ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, a tutti gli operatori delle associazioni di volontariato e alle numerose persone che ogni giorno sono al proprio posto di lavoro per garantire i servizi indispendabili”.
E' stata prorogata dal Sindaco di Macerata con l'ordinanza n.85, dato il perdurare del pericolo di contagio da Covid 19, l'efficacia dei divieti emessi dopo il Decreto del Presidende del Consiglio dei Ministri che istituiva la quarantena
Il Sindaco "proroga fino al 3 aprile 2020 compreso" si legge nell'ordinanza "il divieto di ingresso negli orti comunali assegnati agli anziani e siti in loc. Fontezucca e nel quartiere di Santa Croce", chiusura inizialmente imposta con ordinanza n. 80 del 19/3/2020 fino al 25/03/2020
Nell'atto del Sindaco si proroga anche la chiusura del Cimitero Comunale, fino al 3 aprile 2020, chiusura anch'essa prevista fino al 25/03/2020 dall'ordinanza n. 80 del 19/3/2020
Vista la situazione di emergenza sanitaria dovuta al Covid 19, che già sta provocando ripercussioni economiche su famiglie e imprese, il Comune di Macerata, anche alla luce dei diversi decreti governativi assunti nel merito, ha deciso la sospensione dei termini delle scadenze di pagamento e dei procedimenti amministrativi e il rinvio della 36^ edizione della RACI.
Lo ha deciso la Giunta comunale che nell'ultima seduta ha assunto un apposito provvedimento in merito.
La delibera prevede la sospensione fino al prossimo 31 maggio del pagamento delle quote mensili di marzo, aprile e maggio delle rateizzazioni di arretrati di tributi comunali concordate con l’Ufficio Tributi, delle rette degli asili nido e del trasporto scolastico con la riserva di valutare in seguito la necessità di un ricalcolo delle stesse, dell'imposta di soggiorno relativa al primo trimestre 2020, di TOSAP e Imposta Pubblicità, la cui scadenza in origine era fissata al 29 febbraio scorso, delle rate di oneri concessori che scadono successivamente alla data del 23 febbraio, delle rette dei centri diurni socio-educativi, dei canoni e delle tariffe dei servizi cimiteriali e infine degli affitti di locali comunali adibiti a attività produttive e commerciali.
A questo proposito, nel provvedimento viene dato mandato ai dirigenti, ciascuno per quanto di propria competenza, di valutare, al termine del periodo di sospensione, l'adozione di forme di rateizzazione di quanto dovuto.
Con la stessa delibera la Giunta ha deciso di prorogare al prossimo 31 maggio la scadenza per il rinnovo dei permessi di sosta per residenti e invalidi, originariamente fissata al 30 aprile, alla data di riapertura al pubblico della Biblioteca Comunale Mozzi Borgegtti della riconsegna dei prestiti librari in corso e a data da destinarsi la scadenza delle domande di contributo per le famiglie in condizione di grave disagio economico, previsto dalla ex Legge Regionale n. 30 del 1998., originariamente fissata al 18 marzo.
Inoltre, con il provvedimento, viene data facoltà di differimento del ritiro delle concessioni edilizie fino al termine delle misure restrittive adottate da parte del Governo e della Regione in materia di contenimento della diffusione del contagio da COVID-19.
Infine l’Esecutivo ha stabilito di rinviare al 25, 26 e 27 settembre la 36^ edizione della Raci prevista in un primo momento il 15, 16 e 17 maggio e di mettere a disposizione la struttura del Centro Fiere di Villa Potenza dal 14 settembre fino al 5 ottobre.
Mille mascherine sono state donate da Aldo Pievero, titolare dell’esercizio commerciale "Il Prato", al Comando della Polizia locale di Macerata. Un grande gesto di solidarietà molto apprezzato dal Comandante Danilo Doria impegnato in questo periodo di emergenza epidemiologica da Covid 19, insieme ai suoi uomini, su più fronti ma soprattutto su quello della sicurezza e del rispetto delle regole dettate dai vari decreti governativi.
Il comandante Doria, consapevole delle esigenze e del bisogno di presidi sanitari da parte di alcuni enti, ha consegnato parte delle mascherine all’Asur Area Vasta 3 e il restante quantitativo all’Azienda Pubblica Servizi alla Persona Ircr di Macerata.
Accompagnato dai commissari Fiorenzo Fiorani e Alessandro Crescenzi, Doria ha consegnato personalmente il materiale nelle mani del direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, del direttore generale dell’Ircr Francesco Prioglio e della responsabile della struttura Eleonora Morelli.
"Un grazie di cuore ad Aldo Pievero - interviene il Comandante Danilo Doria - che ha compiuto un gesto, oltre che di solidarietà, anche di riconoscimento nei confronti della Polizia locale che ha potuto fronteggiare nell’immediatezza le emergenze. Infatti di mascherine ne avevamo già un certo quantitativo ma averne di più significa mettere in sicurezza il nostro operato quotidiano ma anche quello di altre persone che vivono, come tutti noi, in primo piano, questo momento difficile e complicato. Il nostro gesto è stato particolarmente apprezzato dai direttori dei due enti e non nascondo che il momento della consegna è stato emozionante perché abbiamo potuto toccare con mano cosa significa dare e ricevere aiuto, anche se di un piccolo aiuto si tratta, per soddisfare necessità che hanno a che fare con la sanità e con le persone anziane.”
Nelle foto: la consegna delle mascherine da parte del Comandante Danilo Doria e dei commissari Fiorenzo Fiorani e Alessandro Crescenzi ai direttori Alessandro Maccioni e Francesco Prioglio e alla responsabile della struttura Ircr Eleonora Morelli
Anche i più piccoli si mobilitano in questo momento di emergenza, per rimanere uniti nello sport e nel gioco. Alla Pallavolo Macerata e all’Helvia Recina Volley, le due società fondatrici della Volley Academy, si sono unite per la campagna social “Pallavolisti in ciabatte” altre due importanti realtà sportive della Provincia di Macerata: la FEA Telusiano Volley di Monte San Giusto e la Sacrata Pallavolo di Civitanova Marche.
“L’iniziativa nasce dalla volontà di coinvolgere i bambini e far sapere loro che noi ci siamo”, spiega Lara Martuscello, allenatrice della Volley Academy Macerata. “Siamo partiti dai disegni a tema volley, qualcosa che tutti possono fare a casa e che è stato bello condividere. Poi, continuando sull’obiettivo di stimolare la fantasia con attività ludiche e visto il forte coinvolgimento dei più piccoli, abbiamo pensato a questa nuova campagna da sviluppare tramite video. Di solito facciamo noi delle richieste particolari e mandiamo dei video esplicativi, poi lasciamo che i bambini si divertano a sperimentare: in questi giorni abbiamo chiesto di giocare con oggetti improvvisati, fatti o trovati in casa, come palle di carta, frutta, etc. Proponiamo gare e sfide e ci fa piacere vedere una partecipazione tanto entusiastica. Ci sono arrivati video bellissimi, dove spesso vengono coinvolte anche le famiglie. Tutto il materiale raccolto viene poi pubblicato e condiviso sui social, che ci permettono di restare in contatto anche se a distanza”.
Alla campagna “Pallavolisti in ciabatte” aderiscono anche altre due società, come sono state coinvolte? “Con entrambe abbiamo da tempo maturato legami molto forti: con la FEA Telusiano Volley collaboriamo nella squadra di Under 14, mentre il Coach della Menghi Macerata Adriano Di Pinto è il Direttore Tecnico della Sacrata Pallavolo. È stato quindi naturale coinvolgere queste due società amiche e ampliare il numero di partecipanti. Seguiteci quindi sui nostri account social per vedere tutte le attività di piccoli e grandi atleti”.
Il sindaco di Macerata Romano Carancini, attraverso un video-messaggio diffuso sul proprio profilo Facebook e sui canali social del Comune, ha annunciato in prima persona i dati relativi al contagio in città. "In termini assoluti abbiamo 54 persone positive dall'inizio dell'emergenza coronavirus e 79 persone in isolamento domiciliare. I dati di Macerata sono stabili, rispetto a ieri abbiamo registrato una crescita di quattro nuovi casi. Quello che è importante sottolineare è l'assenza di un'esplosione sia nel numero delle persone infette che in quelle in isolamento".
Un segnale di ottimismo che il sindaco consegna alla propria cittadinanza, accompagnandolo anche con l'incoraggiante e significativa diminuzione odierna - a livello provinciale - dei nuovi contagiati (soltanto 6 nelle ultime 24 ore).
Un terzo dato che Carancini mette in evidenza è quello del rapporto tra il numero dei tamponi fatti e il numero delle persone positive, a livello regionale. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 437 tamponi e trovati 82 positivi: una percentuale (il 18,76%), anche in questo caso, in costante discesa rispetto alle giornate precedenti.
"Questi dati, messi insieme, ci aiutano a scegliere una parola in vista del fine settimana: incoraggiamento" ha concluso il sindaco.
“Unimc continua” è il mantra che scandisce le attività dell’Ateneo in questo tempo di emergenza sanitaria. Non solo didattica – lezioni ed esami on line. L’Università di Macerata prosegue anche la sua attività di formazione al lavoro attraverso il Laboratorio Umanistico per la creatività e l’innovazione. Il Luci, come è stato ribattezzato questo corso nato sette anni fa per sviluppare lo spirito imprenditoriale in laureandi e laureati, proseguirà tutti i venerdì in aula virtuale con un orario ridotto. I docenti e gli imprenditori coinvolti nel percorso hanno dato tutti la massima disponibilità a riconvertire lezioni tecniche in lezioni a distanza.
Il percorso formativo del laboratorio è articolato in tre aree. Impresa Basic: attività di formazione e pratiche volte a fornire ai partecipanti gli strumenti di base per avvicinarsi allo sviluppo di un’idea di impresa e l’analisi dell’innovazione. I partecipanti incontrano esperti e professionisti che si sono distinti per la loro capacità di innovazione, con specifico riferimento all’ambito delle scienze sociali e delle scienze umane. Sono previste attività come l’ideazione di un progetto di impresa, utilizzo delle tecnologie digitali e dei social media, Business Model Canvas, team building, team working, branding, storytelling, marketing, profili giuridici di impresa, finanziare un’idea di impresa.
L’Innovation Café intende stimolare la cultura d’impresa e l’approccio innovativo con attività pratiche e testimonianze di imprenditori laureati nelle scienze sociali e umanistiche, legati alle industrie culturali e creative. Sin dall’inizio del corso, infine, i partecipanti sono coinvolti nell’elaborazione di un’idea di impresa, lavorando in gruppi multidisciplinari. L’idea è presentata al Pitch Day a conclusione del corso. In questa occasione i gruppi partecipanti vengono premiati.