Maxi operazione antidroga: oltre 100 i chilogrammi di sostanza stupefacente sequestrata che era destinata allo spaccio nelle scuole medie e superiori.
Il Questore Pignataro sottolinea il fatto di difendere ad ogni costo i ragazzi “contro chi vuole avvelenare il futuro della nostra società. Occorre assolutamente l’unione di tutti perché il dramma che vivono molte famiglie può colpire tutti – prosegue il Questore -. Il futuro dei nostri ragazzi non può essere salvaguardato solo dall’Autorità Giudiziaria e dalle Forze di Polizia, ma occorre un coinvolgimento di tutta la società in modo particolare dei genitori ed è necessario creare dei servizi sociali specifici che possano assistere, aiutare e guidare i ragazzi nel loro sviluppo cognitivo.”
In conclusione, il Questore precisa come “le Forze di Polizia contrasteranno chi con la droga vuole uccidere i nostri ragazzi.”
Il concetto “Disciplina e Onore” dettato dall’art. 54 della Costituzione e sottolineato sempre dal Capo della Polizia Franco Gabrielli, costituisce il DNA non solo della Polizia di Stato, ma di tutte le Forze di Polizia a cui vanno aggiunte anche la Polizia Municipale e la Capitaneria di Porto che continuamente dimostrano un attaccamento al dovere e una passione al lavoro senza precedenti, sacra testimonianza che si può rilevare dai risultati che sono stati raggiuti negli ultimi anni nella provincia di Macerata, che ha permesso di evitare che molti ragazzi potessero cadere nel tunnel della droga e quindi nell’autodistruzione portando sofferenze alle loro famiglie.
La perfetta sintonia con il Procuratore Capo Giovanni Giorgio ed i suoi Sostituti, con particolare riferimento al Sostituto Procuratore Enrico Riccioni, e la Polizia di Stato di Macerata, ha permesso che i nostri ragazzi non venissero avvelenati.
Un incessante servizio, svolto nell’ambito del progetto “scuole sicure”, ha convolto numerosi poliziotti in borghese della Squadra Mobile per individuare gli spacciatori che sostavano davanti alle scuole o nelle immediate vicinanze di esse.
Nel corso dei servizi antidroga predisposti, sono stati utilizzati vari espedienti: i poliziotti si sono camuffati da operai dell’Enel o, in abiti civili, hanno portato a passeggio cani per non destare sospetti e nei giorni scorsi venivano individuati alcuni soggetti nelle vicinanze delle scuole, la cui presenza lasciava presumere che gli stessi potessero svolgere attività ai fini di spaccio.
Grazie a tali servizi, questi soggetti sospetti venivano seguiti per alcuni giorni dagli agenti della Squadra Mobile diretti dal Dr. Matteo Luconi, anche in centri urbani diversi da Macerata. Un lavoro certosino e di grande abilità investigativa, che ha permesso agli agenti di scovare alla fine la base dove poteva essere custodita la sostanza stupefacente.
I poliziotti decidevano dopo alcuni giorni di fermare uno di questi soggetti, un 40enne italiano, a Macerata nella nottata di giovedì 17 settembre, trovandolo in possesso di circa 50 grammi di marijuana pronta per essere spacciata.
Nonostante le dichiarazioni menzognere e prive di fondamento, venivano effettuate diverse perquisizioni nelle due abitazioni a disponibilità del soggetto situate nella zona di Cingoli nelle prime ore della mattinata di venerdì 18 settembre. Nella prima abitazione, precisamente nel garage, sono stati ritrovati alcuni contenitori bianchi che al loro interno avevano una sostanziosa quantità di sostanza stupefacente ed un'agendina riportante i nomi di presunti assuntori o spacciatori.
Nella seconda abitazione, nonché dimora del soggetto, venivano ritrovati altri contenitori bianchi e alcuni scatoloni contenenti un sostanzioso numero involucri per un altrettanto cospicuo quantitativo di droga.
Il soggetto veniva quindi arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
"Le Marche si meritavano che chiudessimo qui, per dare il segnale che vogliamo combattere. In democrazia le vittorie non si aspettano, ma si conquistano giorno per giorno. C'è in gioco il futuro di quello che amiamo. Dobbiamo guardare negli occhi le persone: mai più una politica elitaria". È in una piazza Vittorio Veneto piena, a Macerata, che il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti arringa i suoi in vista del rush finale delle elezioni regionali e comunali del prossimo 20 e 21 settembre. Il leader democratico è giunto direttamente da Roma per dare il suo sostengo a Narciso Ricotta (candidato sindaco del centrosinistra a Macerata) e Maurizio Mangialardi (candidato governatore delle Marche per il centrosinistra).
"Se non ci fosse il Covid vi abbraccerei uno per uno" dice Zingaretti. Tra la folla si scorgono i volti della maggior parte degli aspiranti consiglieri del centrosinistra, sia a livello comunale che regionale. L'intento della serata è chiaro: la sinistra marchigiana vuol mostrarsi unita per riconquistare il proprio elettorato, in molti casi apparso sfiduciato nel recente passato, e conquistare gli indecisi.
La scelta di Zingaretti di chiudere proprio a Macerata la sua campagna elettorale lascia trasparire un ottimismo di fondo: il partito crede che qui si possa rimontare, su entrambi i fronti. "Nessuno si fermi, è il tempo di combattere una battaglia politica fino a lunedì alle ore 15:00" avverte.
Rispetto ai leader maximi della destra (Meloni e Salvini), Zingaretti e il Pd scelgono una piazza meno capiente (dove poco prima aveva chiuso la sua campagna elettorale anche Parcaroli), sopratutto per rispettare le norme anti-contagio alle quali il partito si era attenuto fedelmente anche in occasione dell'arrivo di Bonaccini a Civitanova (leggi qui).
Il discorso del segretario del Pd si concentra sui problemi quotidiani connessi al Covid. Si rivolge al commerciante, all'imprenditore, al giovane e dice: "Tutti hanno paura e timore del futuro in questa fase. Noi dobbiamo capire e risolvere queste paure. La destra è forte soltanto perché le sfrutta: non propone mai soluzioni, ma cerca sempre capri espiatori. Noi siamo quelli che dicono no all'odio e sì alla speranza di potercela fare".
Poi arriva l'endorsement a Mangialardi e Ricotta: "Non sono figli della spartizione dei partiti politici di Roma, ma sono stati scelti dai marchigiani e dai maceratesi. Sono uomini liberi, non risponderanno mai a me, ma a voi. Non hanno padrini nè padroni come i candidati del centrodestra".
Quindi un attacco ad Acquaroli, non prima di ricordare le origini marchigiane dei suoi nonni: "Tanti ragazzi hanno dato la vita e sono stati ammazzati dai nazi-fascisti per consegnarci la democrazia. Nessuno ce l'ha regalata. Le Marche non possono essere governate da un candidato che ha partecipato a una cena fascista. Si è superato il limite della decenza e nessuno da Roma ha mai chiesto scusa per questo".
Sul palco, assieme a Zingaretti, ci sono Narciso Ricotta, l'ex deputata Irene Manzi, Maurizio Mangialardi (arrivato in leggero ritardo dopo un incontro tenuto a Muccia) e il segretario Pd di Macerata, Stefano Di Pietro.
"Il mio avversario parla soltanto al singolare e delle sue imprese, io invece parlo del noi, inteso come comunità - ha detto Ricotta -. Il programma elettorale di Parcaroli è stato pensato all'ultimo e si comprende come non sia stato scritto di proprio pugno ma dai suoi 'saggi'. Ha rifiutato sempre il confronto che è un principio base della democrazia perché tutti gli elettori hanno il diritto di sentir parlare tra di loro i sindaci. Nei pochi a cui ha preso parte, ha dimostrato di non conoscere nulla di Macerata".
"Il centro-destra negli ultimi 20 anni ha governato una sola volta per 18 mesi, con Anna Menghi. E sappiamo tutti com'è andata a finire: il Comune è stato commissariato e tutta la Giunta si è sgretolata. Ora gli stessi politici protagonisti di quel periodo si ripresentano in appoggio a Parcaroli: dov'è il cambiamento che tanto decantano?" aggiunge.
Sulla stessa lunghezza d'onda di quanto già affermato nell'evento di chiusura della sua campagna elettorale assieme al governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini a Civitanova, Mangialardi si è nuovamente appellato agli indecisi citando il caso Spacca di 5 anni fa: "Non credete ai sondaggi, lui era dato 10 punti avanti rispetto al centrosinistra ed invece non ha nemmeno ottenuto un posto in Consiglio Regionale".
Sono da poco passare le 23:00 quando i leader politici salutano la folla e si concedono ai fotografi per gli ultimi scatti della campagna elettorale. C'è poi spazio per la festa con la musica dei Folkorati, con la speranza del Pd di ripeterla fra 3 giorni.
Gran finale in piazza Vittorio Veneto a Macerata, per la chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco del centrodestra Sandro Parcaroli. Presenti, sul palco, tutti gli esponenti delle liste a sostegno del candidato primo cittadino e l'aspirante governatore regionale Francesco Acquaroli.
"In campagna elettorale si è sempre parlato di progetti ma subito dopo questi sparivano - ha esordito Acquaroli - . In 30 anni siamo rimasti isolati a 360° di fatto e questo isolamento denota un ritardo, un’incapacità di sostenere quello che noi siamo veramente e quello a cui possiamo ambire".
"Vorremo riportare una visione che sappia restituire equilibrio ai territori, che sappia essere inclusiva e rendere protagonista, riportare la regione Marche ad essere un punto di riferimento anche e soprattutto con la ricostruzione. Mancano poche ore, non guardiamo i sondaggi perché non fanno punteggio, non guardiamo l’entusiasmo perché si ci serve ma noi dobbiamo rimanere concentrati sull’obiettivo, l’obiettivo è d convincere gli indecisi. La politica può diventare il giusto strumento per costruire un futuro degno e ridare forza ai territori e soprattutto per dare una speranza a chi verrà dopo di noi" - ha concluso il candidato governatore del centrodestra - .
Successivamente hanno preso la parola i vari esponenti delle liste a sostegno del candidato sindaco del centrodestra
il primo ad intervenire è stato Andrea Marchiori in rappresentanza della Lega:
"Questa è la piazza dei maceratesi, sia i partiti che le liste civiche hanno compiuto una cosa straordinaria per questa città, abbiamo costruito una coalizione di maceratesi e lo abbiamo fatto senza un ingegnere, senza uno specialista ma con i maceratesi perché nasce in modo naturale. Abbiamo scritto un programma concreto per far tornare grande la città".
Successivamente è intervenuto Paolo Renna, in rappresentanza di Fratelli D'Italia: "Ho la fortuna di stare in una squadra unita e orgogliosa, che non si nasconde dietro liste, la sinistra parla di famiglia e sicurezza, ma sono temi mai affrontati dal centro sinistra che ha governato in questi anni".
Riccardo Sacchi di Forza Italia, ha sottolineato il desiderio di far cambiare pagina alla città, dopo anni di "disastrosa amministrazione da parte della sinistra". Sulla stessa lunghezza d'onda i discorsi di Mattia Orioli per il nuovo Cdu, Paolo Cotognigni dell'Udc, Deborah Pantana per i Civici con il Popolo della Famiglia e Gianluca Micucci Cecchi, nel presentare la lista a Civica a sostegno Parcaroli.
Il rush finale è spettato al candidato sindaco del centrodestra: "Vedere questa piazza piena mi riempie di gioia - ha affermato Parcaroli - guardandovi ne sono convinto, voglio essere il sindaco. Vengo da un altro mondo, non parlo il politichese, ma voglio far tornare Macerata sul tetto d'Europa, sento il desiderio di cambiamento nell'aria .Lavorerò in sinergia con Acquaroli in Regione, quello che non ha fatto mai Carancini per Macerata. Lavorerò con traparenza, il mio sarà un Comune aperto ai cittadini. Infine i saluti finale di Patassini e un pensiero di Parcaroli alla famiglia : "Ho ricevuto un grande aiuto da loro, grazie".
Aggressione all'interno di una farmacia Filipponi a Macerata: un 36enne ubriaco si scaglia contro il tiolare e un passante.
Secondo una prima sommaria ricostruzione, un uomo, intorno all 17, mentre passava per via Garibaldi sarebbe stato avvicinato da un tipo alto e robusto sulla trentacinquina che gli avrebbe biascicato frasi sconnesse. Il trentasettenne - di origini romene - era visibilmente ubriaco e dopo essere entrato all'interno del bar, ha inseguito l'uomo all'interno della Farmacia Filipponi.
Una volta entrato, il rumeno ha incominciato a dare in escandescenze e a urlare frasi sconnesse. A quel punto - secondo il racconto delle persone presenti - ha scagliato una bottiglia di birra all'interno della farmacia colpendo l'uomo che aveva preso di mira - rifugiatosi nel frattempo dietro il bancone - e una vetrina. Subito dopo, il titolare dell'esercizio ha tentato di calmare il 36enne, mentre quest'ultimo continuava a insultare e spingere l'uomo che era stato colpito dalla bottiglia. Nell'istante successivo, il 36enne ha colpito con un pugno sullo stomaco il farmacista, uscendo poi dal locale.
Sul posto è subito intervenuta la Polizia. L'uomo è stato individuato non molto distante dal luogo dell'accaduto. Fermato dagli agenti, il 37enne ha posto resistenza aggredendoli. Il personale di polizia è riuscito comunque a fermarlo e condurlo in questura. Due agenti sono stati curati al Pronto Soccorso per le ferite riportate durante il fermo.
“È una giornata di grande soddisfazione, perché l’apertura di questa strada è la prova che le istituzioni insieme possono compiere piccoli miracoli rispetto a una burocrazia molto rigorosa che a volte impedisce di realizzare opere”. Raggiante il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, per l’apertura questa mattina della nuova strada, costruita dall’Amministrazione provinciale, che collega la provinciale 77 “Villa Potenza - Sambucheto” con la provinciale 361 “Villa Potenza - Montecassiano”.
“Con la riforma delle province - prosegue Pettinari - le due provinciali sono passate di proprietà, la 361 alla Regione e la 77 all’ANAS e le risorse già disponibili e in cassa dell’Amministrazione provinciale sono andate alla Regione. In pratica non avevamo più nulla, ma non ho mollato e sono riuscito a convincere l’Amministrazione regionale a ridestinare al territorio una parte di quelle risorse che erano passate a loro. I territori sono più forti se le istituzioni collaborano e per questo ringrazio di cuore la Regione e il suo presidente, Luca Ceriscioli, perché ha accolto la richiesta. È stato firmato un protocollo d’intesa che ha permesso alla Provincia di progettare, appaltare e dirigere i lavori tra due strade non più di proprietà. Grande anche il lavoro dell’ufficio tecnico e della ditta Cori che ha operato intensamente in un periodo non facile, data pure la pandemia”.
L’intervento ricade nel territorio di Macerata e completa la variante di Villa Potenza, costruita nel 2014. La strada a due corsie ha una lunghezza di circa 300 metri e una larghezza di 10,50 metri; il progetto ha un valore complessivo di 800 mila euro e comprende anche la realizzazione della rotatoria, illuminata di notte, costruita sempre dalla Provincia di Macerata sulla provinciale 361.
La nuova strada è importante per tutta questa zona del Potenza poiché qui confluiscono cinque provinciali, alcune collegate anche con la provincia di Ancona, creando con gli ingorghi un problema di inquinamento, sicurezza e vivibilità per chi ci abita. Negli orari di punta sulla provinciale 361 transitano circa 6600 automezzi al giorno, di cui il 75% diretto a Macerata. Questa bretella, permetterà di alleggerire la circolazione a borgo Pertinace di Villa Potenza: di fatto escluderà la frazione da tutta la viabilità proveniente da Macerata e diretta a Montecassiano, Montefano e Osimo, e viceversa.
“È evidente che non è la soluzione a tutti i problemi viari della vallata, perché qui c’è bisogno di una viabilità diversa - conclude Pettinari -. Deve essere collegata alla superstrada con una strada dalle stesse caratteristiche che avrà il tratto da Campogiano al palazzetto di Macerata e, inoltre, non ha una viabilità di fondovalle. In questo modo c’è il rischio di avere una provincia con due vallate che vanno a velocità differente; date le risorse che dal prossimo anno arrivano dall’Europa, è arrivato il momento che tutte le istituzioni facciano quadrato per chiedere e ottenere parte dei fondi e farli confluire sui nostri territori per risolvere queste ataviche situazioni di debolezza. Le infrastrutture sono fondamentali”.
50mila metri quadrati l’area totale, il meglio dell'expo auto, moto ed ebike e poi percorsi test,offroad,onroad, drifting taxi, freestylers, trial e car stuntman. Simulatori, concerti e dj set, esport area, street food village,area giochi bimbi e tanto altro.
Si è tenuto questa mattina, nell’imponente villaggio allestito in zona stadio a Civitanova Marche, il battesimo della quarta edizione dell’International Motor Days.
La città del litorale maceratese si è trasformata in una sorta di capitale italiana dei motori per il primo evento post lockdown di questo segmento dopo il rinvio dei più importanti saloni internazionali. Una tre giorni che ha aperto i battenti con tante presenze registrate sin dal mattino; il tutto nel pieno rispetto delle norme anti-contagio, con ingressi contingentati, mascherine obbligatorie e distanza di sicurezza monitorata.
Il taglio del nastro del rinnovato IMD si è svolto puntuale alle ore. L’organizzatore Danilo Zampaloni, insieme al sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica e al Questore di Macerata Antonio Pignataro, ha aperto le porte alla manifestazione motoristica tanto attesa da appassionati e addetti al settore, che terminerà nella serata di domenica 20 Settembre.
La kermesse è stata inoltre addolcita dalla musica "on air", Dj Ringo direttore artistico della radio ufficiale dell’evento Virgin Radio e amabassador della manifestazione. Nell’area spettacoli sin da subito è stato possibile apprezzare le spettacolari evoluzioni dei moto freestylers gli scatenati stuntman professionisti del Folco Team e gli adrenalinici mountain bike freestyle team.
Primi spettacoli nell’area stuntmen e primi graditi ospiti dell’evento, i ragazzi diversamente abili delle associazioni che hanno accolto l’invito dell’organizzatore Zampaloni a divertirsi in pista con le section di mototerapia in compagnia del team moto freestylers di Alvaro Dal Farra. La prima giornata è stata anche arricchita dagli uomini dei Vigili del Fuoco e dagli operatori sanitari della Croce Verde di Civitanova che congiuntamente agli agenti della Polizia Stradale hanno realizzato una lezione di educazione stradale con tanto di dimostrazione pratica nell’arena. Replicata quindi la positiva esperienza degli scorsi anni con lo scopo di avvicinare due mondi apparentemente lontani come la disabilità e i motori.
Nel pomeriggio si comincia a fare sul serio con un fitto programma di spettacoli di stuntman in moto , bici e auto, i primi giri di prova nell’attrezzatissima area Esport simulatori, l’expo mezzi militari e tanto altro ancora. In serata primi suono live con Andy dei Bluevertigo e i Bowiennes e l’atteso live dei Rezophonic con Special Guest Cristina Scabbia from Lacuna Coil.
Il Senatore Simone Pillon ha partecipato, nella serata di ieri, alla conferenza stampa organizzata dal candidato consigliere comunale di Macerata per la Lega, Andrea Blarasin. All'evento erano presenti anche lo psicoterapeuta Paolo Scapellato e Massimo Cesca, membro del direttivo del forum delle famiglie marchigiane, oltre che il candidato sindaco del centro-destra Sandro Parcaroli.
Ad aprire le danze è stato lo stesso Blarasin che ha ribatito il tema principale attorno al quale sarebbe ruotato il dibattito: la famiglia. Un tema che “raccoglie tutti gli altri perché quando parliamo della città parliamo di comunità e quindi di famiglia” dice il candidato leghista.
“Credo che un candidato debba, prima di tutto, aver chiara l’importanza della famiglia quale nucleo portante della nostra società – prosegue - e quale componente essenziale delle relazioni che legano la nostra comunità. Un’amministrazione comunale deve essere vicina ai bisogni delle famiglie e deve farlo con impegni concreti".
La parola passa quindi allo psicoterapeuta Paolo Scapellato che ha precisato come, per le persone che lavorano nel sociale, faccia sempre piacere avere qualche politico che presti attenzione anche alle loro problematiche.
“Siamo sempre a contatto con le famiglie bisognose, non intendo solo quelle che si trovano a dover affrontare delle disabilità, ma tutte le famiglie che hanno bisogno di un supporto – racconta nel suo intervento -. Viviamo sulla nostra pelle il senso di smarrimento che non hanno solo i figli ed i giovani, ma anche gli adulti in merito a cosa è la famiglia”.
“Siamo bombardati di messaggi del tipo ‘la famiglia è dove c’è amore’ ma se fosse così – precisa Scapellato - non esisterebbe più la famiglia perché nessuna famiglia vive solo con l’amore. Ci stanno educando a non credere ai vecchi principi. I diritti della famiglia non vengono dallo Stato ma sono dati anteriormente, quello che deve fare lo Stato è predisporsi a riconoscerli ed accettarli".
“Quando si creano occasioni, per potersi confrontare insieme in merito a certe tematiche, è sempre un momento importante e mai scontato soprattutto in materia politica – si introduce così Massimo Cesca -. Sentendo parlare della famiglia, in questo momento, sembra si stia parlando di un argomento religioso, quasi para cattolico”.
“Chi si candida come sindaco, o in amministrazione comunale, non può non avere a cuore il tema della famiglia e ne parlo da ex assessore ai servizi sociali – agginge -. In questi ambiti l’unico vero ammortizzatore sociale era costituito dai nuclei familiari e, nelle nostre zone, ci salva un tessuto familiare importante. Bisogna partire dalle esigenze che la realtà ci pone ogni giorno davanti, sotto questo aspetto ben venga che ci siano amministratori che vogliano far comprendere anche agli altri che la famiglia è il cuore centrale anche della vita amministrativa”.
È, quindi, la volta del senatore Simone Pillon, accolto da un lungo applauso.
Arriva subito l'attacco al Governo reo di “non fare politiche per la famiglia, non perché non ci siano i soldi per farle, ma perché non vuole farle”.
Il senatore sottolinea che “c’è un’agenda molto chiara che ha 4 tappe ed il punto finale è la dissoluzione della famiglia così come la conosciamo, siamo in una fase in cui siamo convinti che l’uomo può crearsi da solo ed in cui l’essere umano decide lui cosa è”.
Introdotto questo argomento, il senatore Pillon, elenca nel dettaglio quali sono - secondo il suo punto di vista - le 4 tappe che porteranno alla distruzione della famiglia.
La “tappa 1” o “legge sull’omofobia” è stato il punto di inizio. “Indispensabile perché se devo decostruire l’istituto famigliare devo andare a toccare le cose inscritte nel cuore dell’uomo – specifica il senatore -, come ad esempio eliminare la parola mamma o la parola papà e passare invece alla dicitura ‘genitore 1 - genitore 2’”.
La “tappa 2” o “unioni gay” per andare a decostruire il legame matrimoniale “un legame orizzontale che unisce due generi: il maschile ed il femminile – precisa Pillon -. Così facendo si vanno a costruire le famiglie arcobaleno andando a rendere ogni cosa famiglia. Ma se ogni cosa è famiglia allora niente è più famiglia. Non siamo più capaci di indentificare quel nucleo familiare composto da un uomo e da una donna”.
La “tappa 3” o “genitorialità arcobaleno”, qui si è andato a parlare degli argomenti come “utero in affitto” e “banca del seme”, precisando il fatto che a questo punto si tratta di una compravendita ed in conclusione di un figlio comprato.
“Il discorso vale sia per l’ovulo femminile che per lo spermatozoo maschile – sottolinea il senatore Pillon -. Questa è la genitorialità arcobaleno, in tv si sente dire che le famiglie tradizionali sono quelle dove c’è la violenza mentre nella famiglia arcobaleno tutto va bene, tutti sono felici e contenti”.
La “tappa 4” o “decostruzione del rapporto verticale” è l’ultimo punto trattato. La famiglia può essere immaginata come una “croce”, dove in orizzontale si uniscono i generi ed in verticale si uniscono le generazioni. “Si va a perdere l’identità, la tradizione familiare e ogni territorio porta in sé una tradizione che ci arricchisce ed è inscritto in ogni famiglia – si avvia alla conclusione Simone Pillon -. Quindi il 4° passaggio è quello di fare perdere l’identità alle persone”.
"Se si va a decostruire l’identità delle persone il risultato è che siamo andati a costruire una società d’individui. Ogni euro che spendiamo per le famiglie è un euro investito per il futuro, come diceva Winston Churchill “il migliore investimento che un Paese possa fare è quello di mettere latte nei biberon."
Terminato il discorso del senatore Pillon la parola passa al candidato sindaco Sandro Parcaroli.
“In questi giorni sono andato in giro per le varie associazioni e per la città parlando con moltissime persone – dice -. Avevo inizialmente pensato, a dicembre, di candidarmi in Regione ma con l’arrivo del covid ho capito che Regione e Comune devono andare a braccetto.”
"Mi dicono che non so parlare politichese infatti non sono un politico - aggiunge -, sono un amministratore di un’azienda con 220 persone che considero la mia famiglia.”
Proprio il concetto di famiglia per Sandro Parcaroli è molto importante: “Vengo da una famiglia con valori cristiani e me li porto ancora dentro – sottolinea il candidato -. Formarne una oggi è difficile, ma i figli sono una benedizione. Senza figli l'amore tra una coppia non c'è".
Il candidato sindaco Sandro Parcaroli fa un breve spaccato anche sul discorso delle droghe tra i giovani ed i giovanissimi e su come l’abuso di queste possa essere notevolmente diminuito con l’aiuto dello sport.
“Si deve fare comunicazione dentro le scuole perché le droghe stanno prendendo piede in età sempre più giovane – precisa -. Dobbiamo aiutare queste famiglie con corsi nelle scuole per far capire quanto possano essere nocive queste droghe, anche leggere, e dobbiamo allontanare i ragazzi da questi pensieri specialmente attraverso lo sport. Lo sport, soprattutto quello di squadra, aiuta i ragazzi a lavorare in gruppo ma li prepara anche per il modo del lavoro. L’agonismo invece li mantiene concentrati sul raggiungimento di un obiettivo, non andando così a pensare alle droghe.
"Una città è vivibile quando i giovani vi trovano lavoro e decidono di formarvi la loro famiglia. Portiamo questa città a fare figli ma cerchiamo anche per questi figli un lavoro per domani." conclude Parcaroli.
È stato Gregorio di Leo, co-founder Wyde, ad inaugurare ieri i nuovi spazi dll’ex mattatoio di Macerata, ora divenuto “Matt – innovation playground”, struttura che fa parte di un più ampio progetto di rigenerazione del comune di Macerata all'interno del percorso “Start”.
Progetto che si pone l'obiettivo di facilitare la crescita e lo sviluppo di nuove imprese e all'interno del quale sono state finanziate tutta una serie di start up, sia nuove che pre-esistenti: il "Matt" sarà destinato proprio a loro.
A collaborare al percorso "Start" ci sono Confindustria, Cna, le Università di Macerata, Urbino ed Ancona.
La prima funzione del nuovo spazio sarà il co-working con stanze adibite a sale riunioni sia private che a disposizione della collettività, con una connessione internet stabile ed un sistema di accesso con chiavi elettroniche: "Chiunque ne abbia bisogno, potrà venire a lavorare qui" sottolinea Di Leo.
Inoltre, saranno presenti 5 uffici destinati alle imprese del territorio.
Digitalizzazione e circolarità sono le parole chiave: "Vogliamo creare una community che ruoti attorno a queste tematiche e che il Matt diventi un luogo di scambio e di incontro tra tutti i soggetti del territorio. Ci saranno anche una scuola ed un laboratorio di accompagnamento alle imprese".
L’idea quindi è quella di far si che il Matt diventi un centro nevralgico in cui portare nuove energie andando, allo stesso tempo, a valorizzare quelle già esistenti.
Dopo un veloce tour dei locali ci si sposta nella sala conferenze dove a prendere la parola è Domenico Guzzini, presidente di Confindustria Macerata, che si rivolge agli ideatori dello spazio: “Avete la grande responsabilità di sensibilizzare i vostri soci ad approcciare la trasformazione in digitale. Anche con il lockdown, le aziende che si erano già approcciate alla digital trasformation hanno comunque avuto un beneficio e reagito in maniera migliore alla crisi e ne usciranno migliori e più forti”.
Di Leo successivamente ci illustra nel dettaglio lo spazio del “Matt”. Si tratta di 700 metri quadri con 30 postazioni, 5 uffici personalizzabili, 2 sale meeting ed 1 sala eventi ed in più uno spazio esterno; questo per quanto riguarda la parte logistica ma il co-founder Wyde sottolinea come si tratti ancora di un contenitore vuoto.
"La nostra azienda si occupa – precisa – di trasformazione positiva e cioè di economia circolare. Il tema della sostenibilità non è sconnesso dal tema del digitale in tutte le sue forme. Il Matt nasce con l’idea di aiutare i giovani a creare le imprese e quindi vogliamo essere non solo un supporto logistico ma anche un supporto in termini di servizi ed opportunità”.
Wyde si focalizza su tre temi principali: apprendimento, conoscenze e competenze. Un aspetto fondamentale ha quindi a che vedere con la formazione e poi con la capacità di immergere le persone in esperienze ed in progetti di trasformazione sia collettivi che per singola imprese.
Con la creazione dell'innovation playground - Matt si avranno: spazi di lavoro ed incontri a disposizione di persone, imprese e start up (co – working); una comunità attiva in scambio continuo sui temi della trasformazione digitale (community;) una scuola per lo sviluppo delle competenze digitali (trasformation school); il supporto le imprese(digital and circular transformation lab).
"La trasformazione digitale è stata sempre intesa come acquisto di nuovi software - dice Giorgio Di Tullio (designer di strategie e processi per l’innovazione) -, o come l’assunzione o la ricerca di persone capaci di gestire quei software. La verità della questione è che il 65% dei progetti di trasformazione digitale falliscono. Stando alle ultime ricerche, le aziende non prestano attenzione agli small data, cioè all’osservazione dei cambiamenti, ma prestano attenzione solo ai big data andando sempre a scegliere le vie più facili senza andare a lavorare sullo sviluppo dell’organizzazione aziendale".
Si è sottolineato, infine, come nelle Marche ci siano molti giovani talenti che potrebbero entrare nelle aziende ma che si trovano costretti ad abbandonare la loro terra.
"Le aziende devono tenersi stretti questi talenti perchè non serve fare progetti per domani ma si deve guardare in avanti di 5 o 10 anni." questo il messaggio conclusivo del presidente di Confindustria Macerata Domenico Guzzini.
Movida ancora sotto la lente l'ingrandimento a Macerata. Nella notte tra giovedì e venerdì i Carabinieri della Compagnia di Macerata hanno nuovamente controllato le vie principali e i vicoli del centro città per verificare il rispetto delle norme di prevenzione dal contagio da Covid-19.
Analogamente a quanto avvenuto una settimana fa (leggi qui), durante l'operazione 20 giovani sono stati sanzionati perché trovati fuori dai locali senza mascherine a coprire bocca e naso e senza rispettare il distanziamento sociale, imposto dal Ministero della Salute con l’Ordinanza del 16 agosto 2020 prorogata con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sino al prossimo 7 ottobre.
I giovani potranno pagare la sanzione in misura ridotta entro cinque giorni dalla contestazione per un importo pari a 280 euro, che aumentano a 400 dopo tale termine.
I controlli svolti hanno anche comportato la chiusura per 5 giorni della paninoteca “Porchetteria Centrale” in Piazza della Libertà, dove i Carabinieri hanno trovato 2 dipendenti e un cliente che non indossavano alcun dispositivo di protezione.
Intervista on the road nell’ultimo “cuore” della vecchia Macerata: Borgo Cairoli sul marciapiede antistante la storica pasticceria eredi Filoni 1950. Al centro la capolista dei Civici per la Marche e Civitas di Macerata, Deborah Pantana. Intorno a lei, con l’intervistatore Maurizio Verdinelli, un nutrito gruppo della lista comunale a comunale dalla professoressa Clara Ferranti, al centro qualche tempo fa di un clamoroso caso all’università (Cfr l’Aver Maria recitate in aula).
Ognuno dei candidato ha espresso la propria opinione su quello che è stato il declino strisciante del capoluogo. Stimolata da Verdenelli, Deborah ha detto di non temere questa volta cedimenti della coalizione del centrodestra, né “tradimenti”. La riscossa dell’altra faccia dell’elettorato, perdente finora da 20 anni, è stata data per sicura. La Pantana ha ricordato così come questa non sarà l’ultima ma l’ennesima sua battaglia in politica quando vi entrò nel periodo universitario.
Molte le soluzioni per i mali di Macerata: cultura, sport, turismo. La capolista di Civitas ha inoltre sottolineato il suo impegno per bloccare l’immigrazione clandestina: “chiesi l’accesso agli atti al Sindaco, ai Servizi Sociali e alla Prefettura per sapere da ciascuno di essi, l’esatto numero degli immigrati in città. Ebbi tre risposte diverse. Nell’ordine: 65,265,334 a dimostrazione di come il flusso fosse incontrollato. Ho ancora nel cuore la prima fiaccolata per Pamela, che partì dai giardini Diaz per arrivare in piazza. Con noi per la prima volta c’era la mamma Alessandra”.
Il tema generale intorno al quale la lista ha dibattuto recava questo titolo: “Quartieri & Quartieri, Prospettive, Risorse e Sviluppo”.
Si svolgerà domani sera alle 18,30 nel il giardino del Palazzo dei Principi, presso l'Abbadia di Fiastra, la festa di chiusura della campagna elettorale di Simone Livi, candidato al Consiglio Regionale nella Provincia di Macerata per Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni in appoggio a Francesco Acquaroli Presidente.
La serata, aperta al pubblico; sarà accompagnata da musica e panini e si concluderà con l'appello al voto di Simone Livi che ha deciso di puntare il suo impegno sulla coerenza , sulla concretezza e sulla consapevolezza che la responsabilità di un buon amministratore sia di non allontanarsi mai dalle esigenze reali e non fermarsi davanti alle difficoltà.
In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà nell attiguo chiostro.
Il Presidente della Provincia Antonio Pettinari ha ricevuto questa mattina in sede il nuovo Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, il Colonnello Ferdinando Falco, entrato in servizio all’inizio del mese.
Pettinari ha presentato il territorio provinciale con tutte le sue peculiarità e, successivamente, ha affrontato le criticità maggiori di questo periodo.
In primis il Covid-19 che nello scorso marzo ha generato una crisi sanitaria in tutto il Paese e che ha fortemente appesantito lo stato sociale; quindi il terremoto del 2016, con un processo di ricostruzione che dopo 4 anni ancora stenta a partire.
Sulla questione ricostruzione, i due interlocutori hanno discusso dell’importanza di porre la massima attenzione nella fase di assegnazione degli appalti per tutelare la legalità, il lavoro e i lavoratori ed evitare così infiltrazioni della criminalità organizzata.
“La Provincia - ha affermato il presidente - ha sempre assicurato la piena collaborazione, e continuerà a farlo, con le Forze dell’Ordine, compresa la Guardia di Finanza”.
“Occorre recuperare le eccellenze delle Marche, recuperare forza lavoro, turismo e investimento anche a livello internazionale. I giovani industriali, capitale del presente e del domani, le aziende storiche e le eccellenze del territorio, vogliono riprendere il loro potere, la loro competizione nel mercato internazionale, non solo nazionale e locale - è espresso così, in data odierna, il Candidato regionale Giovanni Chiucchi a seguito dell'incontro con otto imprenditori per parlare della situazione delle PMI nella Regione Marche in rapporto sistema scolastico, alla formazione ed alle competenze da maturare per il mercato del lavoro.
"Il tessuto economico marchigiano è caratterizzato principalmente da circa 150.000 PMI che rappresentano il 3% del tessuto produttivo italiano ed il 14% di quello del centro Italia. Caratteristica comune di tutto il sistema industriale italiano è proprio quella che vede molte imprese, con dimensioni ridotte ed un management perlopiù familiare, adoperarsi nelle dinamiche della competizione nazionale ed internazionale proponendo il brand dell’italianità, per anni ritenuto vincente; queste imprese sostengono i fatturati e la competizione globale cercando di creare reti e filiere locali, le stesse che sono divenute, col tempo, eccellenze mondiali. E’ così che le PMI e micro-imprese marchigiane competono nei commerci e nell’economia, adoperandosi energicamente soprattutto con il potenziamento delle filiere locali della sub-fornitura specializzata, che rappresenta il mercato più difficile sia per barriere all’entrata che all’uscita.
Purtroppo la crisi economica che affligge sin dal 2008 la Regione e l’imprevista emergenza sanitaria mondiale “Covid-19”, hanno messo in luce diverse debolezze a livello strutturale dell’economia marchigiana. Mi è stato chiesto di candidarmi a Consigliere Regionale delle Marche nella circoscrizione di Macerata e provincia ed ho accettato di candidarmi per mettere al servizio della Regione Marche le mie competenze e la mia formazione umana e professionale, legittimando quei valori e quelle tematiche che mi sono care".
Ed ancora prosegue il Candidato: “Le competenze sono essenziali per la competitività e l'occupabilità: le modifiche strutturali come la globalizzazione e il progresso tecnologico, infatti, richiedono competenze sempre più elevate e sempre più pertinenti per il mercato del lavoro al fine di garantire la crescita della produttività e la disponibilità di posti di lavoro di qualità”.
"Diverrà fondamentale - secondo Chiucchi - costruire un sistema scolastico ed una formazione post diploma al passo con i tempi che sappia farci dimenticare le miopie del passato portando le Marche al centro di un costruttivo processo di crescita e valorizzazione. L’energia e la volontà di fare squadra sono il valore aggiunto che mettiamo a disposizione della nostra regione ed il senso civico è un patrimonio riconosciuto dei marchigiani che ci prefiggiamo di valorizzare come capitale umano al servizio della nostra terra ricca di risorse e tradizione”.
Inoltre al candidato Consigliere Chiucchi preme sottolineare quanto il merito ed il rendimento scolastico possano essere spesi in formazione: “Si potrebbero creare dei voucher che gli studenti potrebbero utilizzare per implementare gli studi nei quali si siano distinti, al fine di approfondire le loro conoscenze ed acquisire una specializzazione da spendere al termine del ciclo di studi”.
Per quanto riguarda l’alternanza scuola lavoro il candidato Chiucchi evidenzia quanto siano importanti istituire stage estivi retribuiti per studenti nelle aziende dei settori del manifatturiero, dell’artigianato, del turismo, dell’agrario, del sociale ed un occhio speciale al comparto sanitario per stimolare l’impegno giovanile nel campo dell’assistenza ai malati e soggetti più deboli. L’Italia sconta una carenza strutturale nel campo infermieristico incentivare il lavoro in questa direzione significa crescita dell’intero sistema sanitario regionale.
Domenica 20 e lunedì 21 settembre i maceratesi saranno chiamati alle urne per il referendum costituzionale confermativo relativo alla riduzione del numero dei parlamentari, l’elezione del presidente della giunta regionale, del sindaco e per il rinnovo dei consigli regionale e comunale.
Sono 31.544 gli elettori maceratesi per il referendum (14.830 maschi e 16.714 femmine) quelli residenti all’estero voteranno per corrispondenza, per le votazioni regionali saranno invece 36.030 (17.037 maschi e 18.993 femmine) mentre per le comunali sono chiamati alle urne 36.135 elettori (17.063 maschi e 19.072 femmine). La differenza tra il numero degli elettori per le regionali e le comunali è dovuta ai 105 cittadini europei (25 maschi, 80 femmine) iscritti nelle liste aggiunte.
I maceratesi per la prima volta al voto
Dalle ultime elezioni europee del 26 maggio 2019 i giovani maceratesi che andranno al voto per la prima volta sono 434 (227 maschi, 207 femmine), tra questi i neo diciottenni sono 2 ragazze, Maria Lucrezia Luciani e Caterina Mosciatti, nate il 19 settembre del 2002 e un ragazzo, Alessandro Monachesi nato anche lui il 19 settembre del 2002.
Orari votazioni
Si vota domenica 20 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 21 settembre dalle 7 alle 15. Subito dopo la chiusura, nei 44 seggi della città si procederà, nell’ordine, relativo al referendum confermativo e a quello relativo alle elezioni regionali. Successivamente, nella mattinata di martedì, senza interruzione di procederà allo spoglio delle schede relative alle elezioni comunali.
L’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco di Macerata è fissato per domenica 4 e lunedì 5 ottobre.
Misure anticontagio
Gli elettori per votare dovranno recarsi al seggio portando un documento di riconoscimento, la tessera elettorale e la mascherina. Non si può entrare ai seggi in caso di febbre sopra i 37,5 gradi e all’interno del seggio bisognerà rispettare la distanza di sicurezza di un metro con tutti gli altri elettori.
Trasferimento sedi elettorali
Per limitare al minimo indispensabile l’occupazione dei plessi scolastici, secondo quanto disposto anche dal Ministero dell’Interno che, tramite l’Anci, ha invitato i Comuni a valutare la possibilità di avvalersi di edifici diversi da quelli scolastici per allestire i seggi, il Comune di Macerata ha individuato cinque diverse collocazioni per 21 delle 44 sezioni elettorali.
Gli elettori dei seggi 3, 4, 5 e 20 dovranno recarsi all’Istituto salesiano don Bosco anziché alla scuola di via Capuzi. Voteranno all’Istituto salesiano anche gli elettori delle sezioni 21 e 22 prima ospitate nella scuola infanzia/primaria De Amicis. Le sezioni 6 e 23 si spostano all’ex mattatoio di via Panfilo anziché alla scuola di Galleria Luzio. Voteranno all’ex Mattatoio anche gli iscritti alle sezioni 7, 8 e 9 prima posizionati nella scuola infanzia/primaria di via Panfilo. Al Circolo Acli di via Galasso da Carpi (quartiere le Vergini) saranno ospitati i seggi 14 e 15 trasferiti dal plesso Enrico Medi di via Ventura, mentre al Circolo Santa Croce di viale Indipendenza sono state trasferite le sezioni 24, 25, e 29 prima ospitate nel plesso Dante Alighieri.
Infine a Villa Potenza, i seggi 37, 38 e 39 dall’edificio scolastico Anna Frank di via dell’Acquedotto sono stati trasferiti al Centro fiere di via De Gasperi mentre a Piediripa, nella sede del Circolo Acli di via Volturno 103, ci saranno le sezioni numero 42 e 43 ospitate precedentemente nel plesso scolastico Sandro Pertini di via Adige 5.
Tutte le sedi delle sezioni, vecchie e nuove, sono consultabili anche qui, oltre che sul sito del Comune.
Tessera elettorale
Per quanto riguarda la tessera elettorale, in caso si smarrimento o di completamento degli spazi, si può richiedere il rinnovo o un duplicato all’ufficio Elettorale del Comune, in viale Trieste 24, aperto venerdì 18 e sabato 19 settembre dalle 9 alle 18, doemnica 20 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 21 settembre dalle 7 alle 15.
Servizio di trasporto gratuito per persone disabili
Per agevolare l’esercizio di voto per le persone disabili o con ridotta capacità motoria, l’Amministrazione Comunale ha predisposto un servizio di trasporto gratuito ai seggi.
Il trasporto sarà effettuato nelle giornate di domenica 20 settembre dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 19 e lunedì dalle ore 9 alle 12.
"Gli interessati - spiega il Comune - sono pregati di contattare preventivamente gli operatori della Croce Rossa al numero 0733.260207 o quelli della Croce Verde allo 0733.260260, per concordare modalità, data ed orario del viaggio".
Agevolazioni tariffarie per i viaggi ferroviari, via mare, autostradali ed aerei
In occasione delle consultazioni elettorali e referendarie il Ministero dell'Interno ha comunicato che gli elettori che si recheranno a votare nel proprio comune di iscrizione elettorale potranno usufruire delle agevolazioni di viaggio applicate da enti o società che gestiscono i relativi servizi di trasporto.
Gli sconti Trenitalia. Trenitalia propone biglietti scontati per raggiungere le località di voto in occasione delle prossime elezioni referendarie, regionali e comunali del 20 e 21 settembre e in caso di eventuale turno di ballottaggio del 4 e 5 ottobre. L'agevolazione, valida per soluzioni di andata e ritorno, prevede la del 60% sulle tariffe regionali del 70% rispetto al prezzo Base del biglietto per Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity, Intercity Notte e servizio cuccette. Info: www.trenitatia.com,
Le agevolazioni di Italo. Chi decide invece di viaggiare con Italo avrà diritto a uno sconto del 60% sul prezzo del biglietto. Questo si può acquistare fino al 21 settembre e la riduzione è valida sulla tariffa Flex o Economy, sia in ambiente Smart che Comfort. Info: www.italotreno.it.
Le promozioni Trenord. Anche Trenord applicherà degli sconti sul prezzo dei biglietti ferroviari per i cittadini che risiedono in Italia o all’estero che dovranno recarsi nella località in cui vi è la sede elettorale di iscrizione per votare. Le agevolazioni, però, si applicheranno soltanto ai viaggi che si faranno a tariffa regionale. Verranno emessi dei biglietti nominativi di andata e ritorno con una riduzione del 60% sulle tariffe regionali. In qualsiasi caso la riduzione si potrà avere soltanto per la seconda classe. Info: www.trenord.it.
Gli sconti Alitalia. Gli elettori che voleranno con Alitalia potranno usufruire di uno sconto sul biglietto aereo per un volo nazionale, andata e ritorno, utilizzato per recarsi presso la sede del seggio elettorale.
Riduzioni per i traghetti. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato disposizioni alla Societa Compagnia Italiana di Navigazione (che effettua il servizio pubblico di collegamento con la Sardegna, la Sicilia e le Isole Tremiti) e alla Societa Navigazione Siciliana. di applicare, per gli elettori che si recheranno a votare nel comune di propria iscrizione, la tariffa agevolata che prevede la riduzione del 60% del nolo passeggeri della sola tariffa ordinaria.
Le esenzioni dai pedaggi. Infine, gli elettori che viaggiano sulle autostrade per recarsi al proprio seggio avranno diritto a un’esenzione dal pagamento del pedaggio dalle ore 22 del quinto giorno precedente al 20 settembre alle 22 del quinto giorno successivo a quella del 21 settembre: andrà esibita la tessera elettorale
Altre agevolazioni per elettori residenti all’estero
Gli elettori residenti negli Stati con cui l'Italia non intrattiene relazioni diplomatiche o nei quali la situazione politica o sociale non garantisce le condizioni per l'esercizio del voto per corrispondenza avranno diritto, presentando istanza alla competente autorità consolare, corredata della tessera elettorale munita del timbro della sezione che attesti l'avvenuta votazione nonché del biglietto di viaggio, ad ottenere il rimborso del 75% del costo del biglietto di viaggio stesso riferito alla seconda classe per il trasporto ferroviario o marittimo oppure riferito alla classe turistica per il trasporto aereo.
Le guardie venatorie volontarie della Federcaccia Provinciale di Macerata hanno partecipato in modo determinante all’operazione antibracconaggio su quaglie, organizzata dalla polizia provinciale di Macerata.
Con numerosi servizi notturni e relativi controlli al mattino, sono stati individuati e sequestrati 11 richiami acustici a funzionamento elettromagnetico (vietati dalla normativa vigente) che erano stati posizionati dai bracconieri nelle ore notturne, proprio in questo periodo che le quaglie stanno migrando per raggiungere luoghi di svernamento, in modo da poterle abbattere.
Un plauso ed un ringraziamento viene fatto dal presidente provinciale FIDC a quanti hanno partecipato attivamente a questa operazione: "la Federcaccia - afferma il presidente - condanna senza mezzi termini, ogni forma di bracconaggio tanto da avvalersi di numerose guardie venatorie volontarie che collaborano con altre figure per prevenire e reprimere tale fenomeno.
Per quanto riguarda il discorso specifico delle quaglie, tutto va a tutela dei cacciatori che, nel rispetto delle normative vigenti, praticano la caccia in compagnia dell’amato amico a quattro zampe".
Per eventuali segnalazioni si può contattare il coordinamento provinciale delle guardie venatorie volontarie della FIDC Macerata, telefonando al 339/5981898 (tutti i giorni) o la polizia provinciale al numero verde 800216659.
"Quanta solerzia nei giorni precedenti le elezioni comunali! Si notano lavori ovunque quindi approfitto, come portavoce dei residenti di via Urbino-rione Marche, per chiedere per quanto tempo ancora dobbiamo subire il disagio dei treni. Sono sei anni che chiediamo alle Ferrovie di risolvere il problema dell’eccessivo rumore dei treni in sosta e contestualmente abbiamo coinvolto il Comune di Macerata affinché intercedesse con chi di dovere per aiutarci a risolvere questa situazione" Così Maria Letizia Sciarra, residente di via Urbino e candidata alle prossime elezioni Comunali con Fratelli d'Italia, denuncia i disagi che si trovano quotidianamente a vivere i cittadini del rione Marche.
"Entro brevemente nel dettaglio: finchè non è stato realizzato il sottopasso, il terzo binario della stazione di Macerata era inesistente o per lo meno inattivo ma da quando l’hanno reso operativo i treni stazionano per ore accesi, rimanendo con il motore accelerato - spiega la Sciarra -. Siamo andati a parlare anche con i macchinisti che ci hanno risposto che esiste una direttiva delle Ferrovie che prevede che i treni rimangano accesi per ore nonostante siano in sosta fermi".
"Abbiamo scritto alle Ferrovie speranzosi di giungere ad una soluzione - aggiunge la portavoce -: o l’installazione di una barriera antirumore o lo spostamento dei treni in sosta in altri binari o almeno lo spegnimento dei motori durante il periodo di stazionamento. Solo chi lo vive può capire il rumore e il disagio che subiamo; i treni in sosta restano accesi anche per tre ore, poi ripartono ma dopo un po’ ne arriva un altro che staziona acceso a sua volta. Ad oggi il nostro grande problema permane!".
"Nel corso degli anni abbiamo fatto diverse segnalazioni anche con raccolte firme ma siamo stati ignorati nella maggior parte dei casi ad eccezione di qualche consigliere comunale che, dimostrando buona volontà ed interessamento a questa causa, hanno portato il problema alla discussione del Consiglio Comunale. Purtroppo però tra Ferrovie, Regione Marche e Comune di Macerata nessuno ha risolto il problema" racconta ancora la Sciarra.
Il forte disagio creato da questa situazione ha fatto sì che i residenti, soprattutto nel periodo estivo, durante la maggior parte della giornata, restino con le finestre chiuse nonostante il caldo e le temperature elevate tipiche della stagione estiva: "Solo in questo modo infatti all’interno delle nostre abitazioni, si riesce a parlare tra familiari o ad ascoltare la tv e i ragazzi possono concentrarsi nello studio".
Diversi sono stati anche gli articoli scritti dalla stampa locale per porre luce sulla questione: "Purtroppo spesso seguono commenti superficiali e banali come ad esempio: “chi ve lo ha fatto fare a comprare la casa lì?” oppure: “le case lì non dovevano essere costruite”. Purtroppo per la maggior parte della gente è facile fare certi commenti quando il problema non gli appartiene ma noi abbiamo acquistato un’abitazione realizzata dietro una regolare concessione edilizia e senza che all’epoca dell’acquisto tale problema fosse presente".
"La nostra speranza - conclude - è che la nuova amministrazione, di qualunque colore essa sia, risolva questo problema annoso e non sottovaluti il disagio di tanti residenti e di persone anziane che vivono in quella via, che non potendo uscire di casa magari per motivi di salute, subiscono maggiormente questo disagio. Garantiamo anche a loro un po’di rispetto e serenità".
Ieri pomeriggio Paola De Micheli, ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha presenziato alla conferenza stampa del candidato sindaco Narciso Ricotta e del sindaco uscente di Macerata, nonché candidato al consiglio regionale, Romano Carancini.
A parlare per primo è lo stesso Ricotta, che sottolinea il rapporto consolidato nel tempo con la Ministra De Micheli: "Vorremmo sottoporle una delle questioni principe del nostro programma e cioè la nuova uscita della superstrada per Macerata – specifica il candidato sindaco -. Con questo nuovo svincolo si uscirebbe dalla superstrada in località Campogiano di Corridonia, si attraverserebbe il fiume Chienti e si incrocerebbe la strada Carrareccia arrivando così alla Pieve per poi aggirare il passaggio livello e giungere in via Mattei alla rotonda sotto il palazzetto dello sport”.
“Vicino a questa nuova uscita della superstrada sorgerà il nuovo ospedale – continua il candidato sindaco -, un’infrastruttura strategica che libera l’ingresso della città dal passaggio livello e che poi ci consentirà di attuare l’accordo che già abbiamo con le ferrovie, quello di realizzare il sottopasso solo per autovetture in quanto la pendenza non consente il passaggio di mezzi pesanti. Il costo di quest’opera è di 43 milioni di euro ed è interamente finanziata".
Proprio sul passaggio al livello, la ministra De Micheli rassicura: "Il progetto finale è in fase di definizione e contiamo, nell’arco di qualche mese, di riuscire a chiudere la partita del progetto definitivo per arrivare all’esecutivo”.
La Ministra sottolinea, inoltre, che la procedura dell’ “appalto integrato” sarebbe scaduta alla fine di quest’anno, ma che si è riuscito a prorogarlo fino al 31 dicembre 2021 e quindi che “si ha la possibilità di scegliere lo strumento migliore per poter accelerare la realizzazione del progetto”.
“Abbiamo fatto un grandissimo investimento nei confronti delle Marche e ne beneficerà anche Macerata – continua De Micheli -, abbiamo distribuito sulla rete provinciale 53 milioni di euro e, nella provincia di Macerata, ne arriveranno 12 milioni per il rifacimento delle strade provinciali. Al comune inoltre dovrebbero già essere arrivati circa 172 milioni per le ciclovie”.
La Ministra elenca anche gli altri progetti per la regione, come la firma del protocollo d’intesa per la “Orte – Falconara” che verrà commissariata e la conferma del commissariamento e quindi della realizzazione della “Fano – Grosseto”. Il tema del discorso si sposta poi sulla “Quadrilatero”: “Questo territorio necessita del completamento di quell’opera”.
“Sono qui per sostenere la continuità della progettualità di un’amministrazione che ha pensato ed immaginato la città capoluogo per il futuro - prosegue -, non la sostengo solo con le parole ma anche con i fatti. Sono qui per raccontarvi dei fatti che sono già decisi, già nei documenti del MIT ad esempio i cantieri che hanno ripreso e quelli che apriremo, penso che le persone abbiano bisogno di vedere dei fatti e delle concretezze”.
La parola passa poi al sindaco uscente Romano Carancini che sottolinea come la Ministra sia stata "la figura di riferimento e di costante attenzione nel periodo in cui l’amministrazione l’ha cercata per realizzare in soli 355 giorni la più grande opera post sisma per un costo di 16 milioni di euro (il nuovo campus scolastico delle Casermette). Ci ha accolto ed aiutato a risolvere le situazioni, che nel corso dell’appalto, sono accadute”.
Carancini porta poi l’attenzione della Ministra De Micheli sulla zona della valle del Potenza che va da Porto Recanati fino al punto della “Quadrilatero”.
“Stiamo parlando di una vallata identitaria e fondamentale di questo territorio, dove hanno sede aziende del calibro di ‘iGuzzini’ e ‘Clementoni’, ma dimenticata da questa regione - precisa -. Per arrivare nell’entroterra percorriamo una strada di oltre 100 anni fa, c’è un progetto creato qualche anno fa, ma mai realizzato e sono convinto che anch’essa sia fondamentale come la ‘Fano – Grosseto’”.
La conferenza si chiude con la richiesta da parte della Ministra Paola De Micheli di poter visitare il campus alle “ex-casermette”, in quanto non aveva potuto partecipare all’inaugurazione ufficiale.
Sarà una chiusura di campagna elettorale in grande stile per Narciso Ricotta, candidato sindaco del centro-sinistra alle prossime elezioni Comunali di Macerata in programma per il 20 e 21 settembre prossimi.
Ad accompagnarlo nella serata conclusiva prima delle 48 ore di silenzio elettorale e di conoscere l'esito delle urne, saranno il candidato governatore del centrosinistra Maurizio Mangialardi e il segretario nazionale del Partito Democratico Nicola Zingaretti.
L'evento, che vedrà la presenza di tutti i candidati consiglieri regionali e comunali, è previsto per venerdì 18 settembre alle ore 21:00, in piazza Vittorio Veneto, a Macerata.
L'arrivo del segretario Zingaretti certifica la grande fiducia che il partito nutre nei confronti di Ricotta, visto che in rapida successione nell'ultima settimana sono venuti nel capoluogo altri big come la ministra Paola De Micheli e la viceministra Anna Ascani.
Dopo le parole dei leader politici, a partire dalle 22:30, è previsto lo spettacolo dei Folkorati, stornellatori di Montecassiano.
Arrestata giovane coppia maceratese per detenzione di sostanze stupefacenti: lei 19enne del capoluogo, lui 20enne della provincia.
Nel pomeriggio di mercoledì i Carabinieri della Sezione Operativa e della Radiomobile di Macerata, nel corso dei consueti servizi svolti nei parchi e giardini della città per contrastare lo spaccio, hanno visto una giovane coppia, di cui il ragazzo già noto per precedenti analoghi, gironzolare nei Giardini Diaz e in Piazza Pizzarello.
I militari hanno pertanto proceduto al controllo trovando una dose di eroina nelle tasche del 20enne.
Quindi, si sono subito recati in una cantina che sapevano essere utilizzata dai due ragazzi. All'interno del locale erano ben nascosti 150 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento delle dosi, il tutto posto sotto sequestro.
I due sono stati pertanto dichiarati in stato di arresto e accompagnati presso le rispettive abitazioni dove rimangono agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Incidente alla rotonda dello Sferisterio. È quanto avvenuto nella mattinata odierna, attorno alle 7:40 del mattino, a Macerata. Un'auto, provenendo da Contrada Pace, per ragioni ancora in corso d'accertamento ha tamponato un giovane in sella al proprio scooter, che si stava recando a scuola.
Sul posto è stato richiesto l'intervento dei sanitari del 118 che hanno soccorso il ragazzo, finito sull'asfalto dopo l'impatto con l'autovettura. Fortunatamente il giovane ha riportato soltanto escoriazioni di lieve entità: si è trattato soltanto di un piccolo spavento e nulla più.
Ai rilievi del caso procederanno gli agenti della Polizia Locale di Macerata.