Anche quest’anno, come ogni anno, il Liceo Artistico di Macerata ha voluto partecipare ad una delle ricorrenze più importanti dell’intero anno scolastico, così come hanno invitato a fare le più alte autorità come il Presidente della Repubblica e il Ministro della Pubblica Istruzione.
E come di consueto, il Liceo Artistico l’ha fatto a suo modo, coinvolgendo e rendendo protagonisti gli studenti. È stata infatti organizzata dagli stessi alunni un’assemblea d’istituto in cui è stata affrontata la tematica dell’importanza della memoria e sono stati proiettati dei video precedentemente realizzati da alcuni ragazzi della scuola sul tema della Shoah. Oltre a questo sono stati visionati due film, “Jojo rabbit” per i ragazzi del biennio e “Il figlio di Saul” per quelli del triennio.
Infine due classi dell’istituto hanno potuto partecipare ad un evento svoltosi nella mattinata presso il Polo Tucci dell’Università di Macerata e cioè l’intitolazione di un’aula ad Edith Bruck, poetessa e scrittrice sopravvissuta all’olocausto.
Dopo aver ascoltato gli interventi del rettore John McCourt, del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini, della professoressa Meschini (curatrice dei libri di Edith Bruck) e la lezione della docente Messina sulla storia delle leggi razziali, per gli studenti, ma anche per tutti i presenti, il momento più importante è stato il collegamento con la stessa scrittrice.
Come sempre Edith Bruck ha saputo parlare in maniera limpida proprio agli studenti, portando loro non solo la sua testimonianza degli orrori vissuti, ma anche una grande lezione di umanità e di speranza. Una lezione estremamente significativa che gli studenti, silenziosi e mai così attenti, senz’altro ricorderanno e metteranno in pratica.
Questa mattina è stata inaugurata la nuova sede dell’azienda maceratese Sistema 3 srl che da quasi 37 anni rappresenta un punto di riferimento per l’informatica e la digitalizzazione nella provincia.
Tanti i presenti, fra imprenditori che da anni si appoggiano al supporto dell’azienda e appassionati, riunitisi in via Giovan Battista Velluti 96 di Piediripa per celebrare l’apertura dei nuovi locali, trasferiti da Montecassiano dopo la prima apertura nel 1986.
Il trasferimento avviene in seguito al presentarsi di nuove esigenze per l’azienda, cresciuta sensibilmente negli ultimi anni fra digitalizzazione forzata dalla pandemia e in cerca di un miglioramento in termini di posizione e organizzazione logistica: la nuova sede è infatti vicina all’uscita della superstrada di Corridonia e offre più del doppio degli spazi con nuove possibilità per il gruppo.
Fra i presenti all’evento inaugurale anche Franco Balducci, patron della CBF accompagnato da tutta la famiglia, Enrico Loccioni della ditta Loccioni di Maiolati Spontini e il primo cittadino di Macerata Sandro Parcaroli che ha presieduto al tradizionale taglio del nastro.
Il gruppo Sistema 3, composto oggi da 15 persone ma con buone prospettive di crescita, ha presentato la sua nuova missione: “Ottenere il massimo dalla trasformazione digitale per migliorare la vita delle persone, attraverso software, hardware e formazione”.
Fra le novità introdotte con il cambio di sede spicca il software “Logico Cloud”, prodotto interamente da Sistema 3 e venduto alle aziende del Maceratese e su cui poggiano molte delle realtà del territorio.
Continua l’impegno nel campo della formazione, nella connessione virtuale e reale delle persone: “Ci piacerebbe creare una community attorno a Logico, organizzare degli incontri fissi in cui noi presentiamo man mano le novità introdotte, lasciando spazio ai feedback dei clienti per migliorare sempre di più”.
Sistema 3 è molto presente anche nel mercato hardware, specialmente nelle scuole con noleggio e rivendita di prodotti di ogni tipo. Di particolare interesse per le istituzioni educative sono spesso i monitor interattivi e dotati di tecnologia touch (circa 600 quelli venduti nel 2022 ndr).
La transizione digitale tocca profondamente tutte le realtà italiane, dalle aziende alle scuole passando per i singoli cittadini, e la pandemia ha reso questo evidente: aziende come Sistema 3 si stanno dimostrando agenti fondamentali in questa trasformazione, fungendo da agevolatori fra il vecchio mondo analogico e il nuovo futuro digitale.
Ieri sera, 27 gennaio, nel Circolo Acli Santa Maria delle Vergini di Macerata, si è tenuto il primo di una serie di incontri promossi dall'Acli Macerata nell’ambito della campagna di prevenzione contro le truffe agli anziani.
All’incontro, preceduto dai saluti del questore Vincenzo Trombadore e della presidente provinciale delle Acli Roberta Scoppa, hanno partecipato in qualità di relatori funzionari e ispettori della Questura.
In particolare il dirigente dell’ufficio prevenzione generale e soccorso Ppubblico della Questura di Macerata Commissario Valter Angelici e i suoi collaboratori Dimitri Montecchiari e Michele Bocchi che hanno fornito ai cittadini le raccomandazioni del caso proprio con l’obiettivo di prevenire questo tipo di fenomeni e proteggere le persone più anziane più esposte a questo tipo di reati.
Sono stati presentati questa mattina, in conferenza stampa, i progetti dei due nuovi poli d’infanzia – costituiti rispettivamente dal nido e dalla scuola d’infanzia - delle Vergini e di Corneto finanziati, per circa 6 milioni di euro, dal bando ministeriale relativo all’edilizia scolastica ad agosto del 2021.
I progetti erano stati redatti dagli Uffici tecnici comunali dopo un’attenta analisi delle reali esigenze della città e Macerata, su 2600 proposte presentate, si era classificata al primo posto nelle Marche per importo finanziato e al terzo in tutta Italia (dopo Milano e Genova) per interventi sulle scuole.
I due nuovi poli scolastici saranno altamente tecnologici e dotati delle migliori attrezzature per il risparmio energetico in relazione sia ai consumi elettrici che a quelli idrici; saranno in grado di autoprodurre l’energia necessaria per il fabbisogno quotidiano grazie ai pannelli fotovoltaici e sono previsti dei bacini di raccolta delle acque che saranno poi riutilizzate per l’irrigazione.
I locali saranno dotati di sistema di ventilazione meccanica controllata e i due poli saranno all’avanguardia sia a livello illuminotecnico che per quanto riguarda il consumo del suolo in quanto a impatto zero dato che sono ubicati in aree già destinate urbanisticamente all’edilizia scolastica. I due plessi avranno tre sezioni ciascuno per l’asilo nido (21 bambini) e tre per la scuola dell’infanzia (90 bambini).
Le progettazioni esecutive sono state realizzate dall’architetto Michele Schiavoni per il polo delle Vergini e dall’ingegnere Michele Angeletti per il polo di Corneto. Entrambe sono state predisposte in tempi molto rapidi per rispettare i termini del PNRR e beneficiare di risorse per far fronte all’aumento dei prezzi.
“Un successo che è frutto della sinergia dei due assessorati e del grande lavoro degli uffici comunali, sinonimo del fatto che quando si opera in squadra i risultati arrivano – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. I due poli saranno dotati di spazi moderni, funzionali, attrezzati e con una particolare attenzione all’ambiente e al risparmio energetico e permetteranno di migliorare i servizi in due quartieri in via di espansione e potenziare l’offerta formativa della città”.
“Anche per i due nuovi poli infanzia Vergini e Corneto sono state avviate le rispettive gare di appalto a dimostrazione di quanta attenzione la Giunta Parcaroli e gli Uffici stanno dedicando al complesso Piano di edilizia scolastica" – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -.
"Sicurezza, efficienza e benessere sono le linee guida che stiamo adottando per i nostri studenti con una visione d'insieme di tutto il patrimonio comunale. Siamo particolarmente orgogliosi che questa rivoluzione positiva sta dando concreti frutti senza pesare sul bilancio comunale e quindi sulle tasche dei maceratesi”.
“L’Amministrazione ha da sempre seguito con attenzione il Sistema integrato 0-6 anni per promuovere l’educazione e garantire l’istruzione a tutti i bambini e le bambine offrendo pari opportunità di sviluppare le proprie potenzialità di relazione, autonomia, creatività e apprendimento e per superare disuguaglianze, barriere territoriali, economiche, etniche e culturali – ha detto l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. In ogni progettualità sviluppata sono integrate le attività dei nidi e delle scuole d’infanzia favorendo un dialogo tra scuole, insegnanti, educatori e genitori e con la città”.
Dall’1 al 3 febbraio si terrà a Macerata il convegno internazionale "Carlo Crivelli. Nuovi studi e interpretazioni" organizzato dall’Università di Macerata con il patrocinio di Regione Marche, Città di Macerata e Amici di Palazzo Buonaccorsi.
L’iniziativa, a cura dei docenti Giuseppe Capriotti, Francesca Coltrinari, Patrizia Dragoni e Caterina Paparello, è promosso a conclusione della mostra maceratese “Carlo Crivelli. Le relazioni meravigliose”, in corso ai Musei civici di Palazzo Buonaccorsi fino al 12 febbraio, la prima monografica dedicata al pittore veneziano nelle Marche, sua terra di adozione.
L'esposizione ha contribuito a riportare l’attenzione del pubblico e degli specialisti sulla figura del grande artista, apportando nuove conoscenze e aprendo piste di ricerca, fra cui spicca l’individuazione dell’unica opera su tela finora nota di Crivelli, la Madonna con il Bambino dei Musei civici di Macerata.
Il convegno internazionale di studi ha l’obiettivo di portare alla luce aspetti inediti o meno indagati dell'opera del maestro. Parteciperanno 30 studiosi europei di università e musei prestigiosi, tra cui lo storico dell’arte David Ekserdjian, autorità di fama mondiale in materia di dipinti e disegni del Rinascimento italiano, che terrà il seminario conclusivo su “Dio e i pittori: la pala d’altare nel Rinascimento”. Interverranno, tra gli altri, anche la direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta e il direttore della Galleria nazionale delle Marche di Urbino e della Direzione regionale musei delle Marche Luigi Gallo. Il programma completo è disponibile sul sito di Ateneo www.unimc.it/crivelli.
I lavori si svolgeranno all’Auditorium della Biblioteca Comunale Mozzi Borgetti in piazza Vittorio Veneto, 2 e saranno introdotti, mercoledì 2 febbraio alle 17, da un pomeriggio preliminare dedicato alla mostra “Arte liberata 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra” in corso a Roma, Scuderie del Quirinale, fino al 10 aprile 2023.
Si entra nel vivo il successivo giovedì, 2 febbraio, alle 9, con quattro sessioni dedicate la prima a tecnica e restauro, la seconda a musei, mostre e fortuna visiva, la terza a stile e relazioni e la quarta a geografie e contesto. Si prosegue venerdì 3 febbraio dalle 9:30 con la quinta sessione dedicata agli aspetti iconografici e tipologici e, alle 16:30, con il seminario conclusivo di David Ekserdjian dell’Università inglese di Leicester.
Una celebrazione nel segno del ricordo, della riflessione, della condanna delle persecuzioni e dello sterminio del popolo ebraico e di tutti i deportati nei campi nazisti è quella che l’Amministrazione Comunale ha voluto celebrare oggi insieme a una grande partecipazione degli studenti degli istituti di I e II livello della città.
L’iniziativa ha avuto inizio alle ore 8.30 nella città Alta, presso la lapide dell’ex Ghetto ebraico, dove è stata deposta una corona d’alloro alla presenza del prefetto Flavio Ferdani, del sindaco Fabrizio Ciarapica e del presidente del Consiglio, Fausto Troiani.
Presente una folta delegazione composta dalle massime autorità militari e civili locali, fra cui: il commissario capo di polizia di Civitanova, Fabio Mazza, il comandante del Norm, il comandante della Guardia di Finanza, Tiziano Padua, il capo della Protezione Civile, Aurelio Del Medico, Roberto Ciccola, presidente dell’Anc, il nuovo presidente dell’Anpi, Francesco Peroni, il vicesindaco Claudio Morresi e molti consiglieri sia di maggioranza che di opposizione
La Giornata di commemorazione è proseguita al cine-teatro Rossini alla presenza di oltre 300 alunni accompagnati dagli insegnanti e anche dal questore Vincenzo Trombadore, ed è stata visibile anche grazie alla diretta streaming al pubblico non presente in sala.
I lavori sono stati introdotti dal presidente del Consiglio, Troiani che dopo i saluti di rito ha ricordato come “la Giornata della Memoria non è e non deve essere solo una cerimonia, ma un momento di riflessione e approfondimento per capire uno dei momenti più tragici della nostra storia”.
“La ragione vera per cui è stato istituito il Giorno della Memoria – ha proseguito il presidente - è quella di fornire, alla società contemporanea e ancor più agli adulti di domani, gli strumenti per ripensare a quanto è successo affinché gli errori del passato non si ripetano mai più”.
“Per questo – ha concluso Troiani - rivolgo il mio appello a tutti, alle istituzioni, agli educatori e alle famiglie, perché favoriscano nelle nuove generazioni la consapevolezza che si può e si deve costruire un futuro dove la dignità umana non sia più calpestata. Conoscere, ci impedisce di dimenticare e di non commettere gli stessi errori del passato ma di incamminarci, uniti, verso un futuro di pace”.
Dopo l’intervento di Troiani, il prefetto Flavio Ferdani ha consegnato – in una breve cerimonia - le medaglie d’onore insignite dal presidente della Repubblica ai familiari di due cittadini civitanovesi, Giuseppe Amaolo e Gioacchino Bracalente, riservate a cittadini italiani, militari e civili che sono stati deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale.
Al termine della lettura delle motivazioni, il prefetto è intervenuto congratulandosi per la presenza così numerosa degli studenti, ricordando il valore della memoria "che è un dovere e anche se il tempo può attenuare il dolore di ciascuno di noi deve continuare a produrre anticorpi contro il virus della violenza e dell’odio’, e poi rivolgendosi direttamente ai ragazzi ha fatto un appello “vi invito ad essere influencer reali per intercettare i veri problemi e riaffermare il valore della memoria e del rispetto non solo della persona fisica ma anche dei suoi diritti e dei suoi sentimenti”.
Dopo il prefetto è stata la volta dell’intervento del sindaco, Fabrizio Ciarapica che ha ricordato come il Giorno della Memoria serva a tenere vivo il ricordo su una tragedia collettiva da condannare.
“La data del 27 gennaio è stata fissata nel calendario universale per non dimenticare gli orrori compiuti dal regime nazista e da quello fascista nel corso della seconda guerra mondiale nei confronti del popolo ebraico, colpevole solo per appartenere a una religione diversa, ma anche nei confronti di tanti italiani civili e militari che furono deportati in Germania, sfruttati, massacrati, abbandonati a se stessi per essere impiegati nelle fabbriche belliche".
"Le due medaglie assegnate ai due civitanovesi testimoniano il dramma anche di chi non è riuscito a tornare fra i propri affetti. Abbiamo il dovere di ricordare insieme ai nostri giovani, affinché cresca nei cittadini di domani lo spirito critico di porsi dalla parte giusta e di saper scegliere fra il bene e il male”.
Poi rivolgendosi agli studenti ha detto loro che questa giornata “non sia solo di approfondimento della storia ma anche di sensibilizzazione di temi sui quali non va mai abbassata la guardia perché atteggiamenti errati e spesso violenti vengono compiuti anche oggi così come vengono compiute da parte di tanti stati, ancora, gravi violazioni di diritti umani fondamentali che nel 2023 non vorremmo più che si perpetuassero”.
Infine, ha citato il “Binario 21” esortando i ragazzi ad andare a fare una visita alla stazione centrale di Milano con la sua scritta in maiuscolo “indifferenza” divenuto oggi Memoriale della Shoah, da cui partì anche una bambina di nome Liliana Segre, una delle poche, fra 6 milioni di ebrei, che fecero ritorno dal lager di Auschwitz.
“Liliana Segre - ha proseguito il sindaco - qualche giorno fa ha dichiarato di avere paura che dopo di lei, la memoria dell’olocausto finisca e fra qualche anno i libri di storia riporteranno una riga di ciò che accadde e poi nei libri non ci sarà più neanche quella. Alla senatrice Segre – ha concluso il Ciarapica - vorrei ribadire che il nostro impegno di amministratori, a Civitanova Marche, sarà attivo e vigile contro la dimenticanza e l’indifferenza”.
Il quarto intervento è stato quello dell’assessore ai servizi educativi, Barbara Capponi, che in questi giorni ha lavorato in stretto contatto con gli istituti scolastici e ha seguito la realizzazione del “visual” del manifesto del Giorno della Memoria realizzato da Erica Fanti dell’istituto grafico Bonifazi intervenuta a spiegare le motivazioni che l’hanno spinta a realizzare l’immagine che è stata scelta fra tante proposte degli studenti.
La parola su cui si è soffermata l’assessore Capponi è “paura”. “Vorrei focalizzarmi – ha dichiarato Capponi - su una parola, “la paura”: di cosa avete paura voi giovani? La paura è un’emozione naturale che dà luogo a pensieri che divengono azioni”.
“Non c’è male ad avere paura – ha proseguito Capponi – o anche nei pensieri irrazionali che ne possono scaturire, il peccato mortale nasce quando la paura si trasforma in azioni che fanno il male degli altri. Il male si ricrea e propone nuove forme di opportunità di seguire la paura danneggiando gli altri: il mio augurio ai ragazzi è, come fece il papà di Carla Martella qui presente , di seguire la parte buona della paura. E poi, rivolgendosi agli studenti ha concluso: “scegliete di fare azioni che non rechino vergogna alla vostra paura e solo allora renderete memoria a queste vittime”.
Appassionato e a tratti commosso è stato l’intervento di Carla Martella, ripercorrendo la vita del padre Mario, scomparso nel 2014 a Civitanova, e l’episodio che lo spinse con “un gesto di normalità” a salvare un’intera famiglia ebrea dalla furia nazista, mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi familiari, nascondendola per ben due anni in un casale di campagna a Frattocchie. “Papà Mario lo fece senza esitazione come fosse una cosa normale e tutti avrebbero dovuto farlo, non si poteva non fare”. Gesto eroico che gli consentì di essere insignito del titolo di ‘Giusto fra le Nazioni’.
L’onorificenza gli fu conferita dal Memoriale ufficiale di Israele, ed è dedicata a chi ha agito in modo eroico a rischio della propria vita e senza interesse personale per salvare la vita anche a un solo ebreo. Carla Martella ha ricordato come il padre non fece menzione di quanto fatto nel periodo delle deportazioni, ma la famiglia lo apprese da uno dei figli della famiglia ebrea salvata quando gli fu conferita l’onorificenza e per riceverla furono invitati ad andare proprio in Israele.
Dopo l’intervento della Martella è stato il turno degli studenti che hanno presentato i loro elaborati. Il primo è stato quello dei ragazzi della scuola media Pirandello che ha ripercorso la tragedia ebraica attraverso immagini tratte dal film ‘Il Pianista’ di Roman Polansky.
La scuola media Mestica ha messo in immagini dei brani tratti dal libro di Matteo Corradini “Luci nella Shoah” mescolandole con foto e video dell’epoca. La scuola media Ungaretti ha ripercorso i significati di Olocausto, Shoah e Soluzione finale, partendo da opere d’arte molto conosciute. Infine è intervenuta la scuola Annibal Caro proponendo dei filmati rigurdanti la Shoah.
L’ultimo intervento, non in scaletta, è stato quello del vice sindaco Claudio Morresi che ha letto il racconto del nipote del sopravvissuto deportato Bracalente. Un ricordo fissato in un foglio scritto nel febbraio del 1990.
Bracalente non aveva mai fatto menzione di ciò che aveva patito in quella deportazione e solo su ripetuto stimolo della famiglia ha deciso di raccontare la sua tragica storia fatta di stenti, dolore, maltrattamenti ma con il lieto fine di essere riuscito a tornare fra i suoi cari.
Da oggi all'Università di Macerata, nella sede in corso Cavour del Dipartimento di Studi Umanistici, c’è un'aula che porterà il nome di Edith Bruck, la scrittrice e poetessa ungherese naturalizzata italiana, testimone instancabile sopravvissuta ad Auschwitz.
"Siamo obbligati a ricordare e non dimenticare l’inumanità che ha portato alla Shoah. Edith Bruck ci fa immaginare un futuro migliore senza dimenticare le atrocità vissute", ha commentato il rettore John McCourt oggi al momento dell’intitolazione in occasione del Giorno della Memoria. "Una ricorrenza che è occasione di risveglio della nostra coscienza, in cui i saperi che coltiviamo diventano operativi nella realtà, perché hanno una radice etica" ha sottolineato il direttore del Dipartimento Roberto Mancini.
"Sono molto contenta di questa aula mia – ha detto l’artista in collegamento dalla sua casa romana, appena rientrata da una cerimonia al Quirinale – perché in futuro c’è chi chiederà 'chi è?' e gli verranno spiegati la mia vita, i miei versi, il lavoro di testimonianza che ho condotto in oltre sessant’anni. In qualche modo, in qualche forma sopravvivrà quello che sono e quello che ho fatto".
Tanti studenti delle superiori hanno partecipato all’incontro che ha preceduto lo svelamento della targa, con le docenti Adele Valeria Messina, che ha ricostruito il percorso storico della Shoah, e Michela Meschini, che ha introdotto la figura della Bruck attraverso le sue poesie.
Presenti anche il prefetto Flavio Ferdani, la vicesindaco Francesca D’Alessandro, il comandante provinciale dei carabinieri di Macerata Nicola Candido, il questore Vincenzo Trombadore, il procuratore Giovanni Narbone, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Ferdinando Falco, il portavoce della comunità islamica maceratese Abdul Tarakji.
La Comunità ebraica di Ancona ha mandato un saluto di ringraziamento letto dalla delegata del rettore per i rapporti con gli enti culturali Lina Caraceni. "Per noi ebrei, cittadini di questo Paese da sempre, è importantissimo ricordare che la Shoah è stato l’epilogo di una dittatura. Non è avvenuta in un vuoto sociale. È un tutto che va compreso come male per l’Italia intera e gli Italiani tutti" era scritto nel messaggio.
Bruck ha ricordato l’incontro con Papa Francesco nella sua casa. "Appena l’ho visto sono scoppiata a piangere, per me significa tantissimo". Ha parlato di carità e rispetto per gli altri. "Non c’è nessuno che vale più di me. Ogni essere umano va rispettato per quello che è, se non nuoce. Io non ho mai sentito un briciolo di odio, neanche per le persone più abiette che ho incontrato già nel mio villaggio".
E di quei punti di luce che l’hanno aiutata a mantenere la speranza anche nei campi di concentramento. "C’era sempre una luce, anche se fioca. La coglievo in uno sguardo, in una domanda come quando un cuoco mi chiese come mi chiamavo. Cosa vuol dire un nome nei campi di concentramento? In quel momento mi sono sentita un essere umano, che esiste". O il soldato che miracolosamente le risparmia la vita dopo che la sorella lo aveva spinto per terra per difenderla dalle botte.
"Ho iniziato a scrivere nel 1946. La carta sopporta tutto mentre l’orecchio umano non vuole sentire niente", ha ricordato questa donna che, a 91 anni, continua a sentire forte il dovere di raccontare, come le chiesero chi da quell’inferno non è mai uscito.
"Per ieri, per oggi e per domani – ha rimarcato – perché riguarda l’Europa stessa, il mondo, non solo noi che abbiamo pagato il male. Queste lotte di oggi, in Iran, in Afghanistan, tutto quanto ci riguarda. Non si può dire che sono lontane in un mondo globalizzato, ma dobbiamo denunciare, protestare, perché a chiunque può toccare il male. Bisogna alimentare il bene e lasciar morire di fame il male".
L'affare nell'aria da ore diventa ufficiale. Federico Melchiorri, il Cigno di Treia, torna a giocare nelle Marche e lo fa con la maglia dell'Ancona. La società dorica ha annunciato il suo acquisto a titolo definitivo dal Perugia nella mattina odierna. L'attaccante maceratese ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2023.
Per Melchiorri si tratta di un ritorno a casa, nella regione che lo ha visto sbocciare per due volte con la maglia del Tolentino e poi iniziare a prendere il volo con quella della Maceratese. In questa stagione, in Serie B con il Perugia di Castori, Melchiorri ha collezionato 18 presenze mettendo a segno tre reti (tra cui una doppietta alla Reggina). Ad Ancona tenterà di dare il suo contributo per far centrare alla piazza dorica i play-off, sognando un ritorno in cadetteria.
Oltre 400mila euro per la riqualificazione di tre impianti sportivi a servizio delle scuole di Macerata e Recanati. Il Ministero dell’Istruzione, infatti, ha ammesso a finanziamento tre progetti presentati dalla Provincia per la sistemazione di altrettanti impianti sportivi.
Si tratta dei lavori di riqualificazione architettonica e funzionale della palestra del liceo classico "Leopardi" di Macerata, per un importo di 260mila euro; della riqualificazione delle aree all’aperto destinate ad attività sportive al liceo artistico "Cantalamessa" di Macerata per 53.400 euro e della riqualificazione delle aree all’aperto destinate ad attività sportive al liceo "Leopardi" di Recanati, per 112.500 euro.
"Questi nuovi finanziamenti ci permetteranno di sistemare tre strutture a servizio delle scuole per dare ai nostri ragazzi spazi adeguati in cui poter svolgere l’attività sportiva - spiega il presidente Sandro Parcaroli -. L’ufficio Tecnico della Provincia è sempre al lavoro per cercare di intercettare i nuovi stanziamenti previsti del Pnrr, fonte di finanziamento molto importante che si è aperta in questi anni. Adesso si dovrà partire con le progettazioni".
Come previsto dal bando del Ministero dell’Istruzione, infatti, entro il 15 settembre di quest’anno dovrà essere firmata la determina per l’aggiudicazione dei lavori, che dovranno partire entro il successivo 30 novembre.
Pallavolo Macerata presenta la Borsa di studio “Paolo Mercuri”. La società sportiva biancorossa, in collaborazione con Banca Macerata, da il via alla prima edizione del progetto Borsa di studio sport e scuola "Paolo Mercuri", che prende il nome di un amico della Pallavolo Macerata, scout man e allenatore biancorosso, tragicamente scomparso due anni fa a soli 44 anni a causa di un incidente stradale.
Il progetto prevede l'assegnazione di due borse di studio, ciascuna del valore di 500 euro, destinate a studenti impegnati nello sport, che si sono distinti per i risultati ottenuti a scuola e nello sport nell’anno scolastico 2022/2023.
I premi saranno costituiti da buoni regalo o gift card da utilizzare presso tutti gli esercizi commerciali del Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa di Macerata. Il progetto presentato dalla società sportiva in collaborazione con Banca Macerata si prefigge l’obiettivo di promuovere e potenziare la cultura e la pratica sportiva, fondamentale occasione di socialità per i giovani, che deve ben conciliarsi con l’attività di studio a scuola e a casa.
Possono avere accesso alla Borsa di studio sport e scuola “Paolo Mercuri”, tutti gli studenti iscritti alle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado del Comune di Macerata che siano atleti, dilettanti o professionisti, di qualsiasi categoria di uno o più sport, regolarmente iscritti ad una società o associazione sportiva riconosciuta dal Coni, e devono aver partecipato alle attività sportive almeno negli anni scolastici 2021/2022 e 2022/2023.
Il criterio di assegnazione terrà conto del rendimento scolastico relativo all’anno 2022/2023, dei risultati sportivi e della condotta sia a scuola che durante la pratica sportiva. "È un’iniziativa strutturata, che guarda al futuro", commenta il presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli, "È significativa la scelta di guardare alle ragazze e ai ragazzi che fanno sport, vogliamo premiare il sacrificio di tanti giovani che portano avanti la proprio passione per lo sport parallelamente alle attività scolastiche. Inoltre ci permette di mantenere vivo il ricordo di Paolo Mercuri, un amico della Pallavolo Macerata, col quale abbiamo vissuto tanti anni di sport e non solo, e di far conoscere il suo nome ai giovani".
"Già da diverso tempo Banca Macerata aveva espresso il desiderio di indire una borsa di studio per gli studenti più meritevoli", dichiara il presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini, "Riuscire ad abbinarla non solo ai risultati scolastici, ma anche a quelli sportivi, ci riempie di orgoglio. Questa iniziativa rappresenta un segno tangibile di quanto la Banca sia attenta alla formazione dei giovani, impegnata a diffondere valori quali la cultura e l’impegno personale, con lo scopo di sostenere la passione e la determinazione dei ragazzi più meritevoli".
Per partecipare all’assegnazione delle borse di studio sport e scuola "Paolo Mercuri", gli studenti dovranno presentare la domanda utilizzando il modulo presente sul sito "www.pallavolomacerata.it" oppure "www.bancamacerata.it", integrato dalla documentazione richiesta. Le domande devono essere inviate con e-mail con conferma di lettura all’indirizzo "borsastudio.mercuri@pallavolomacerata.it" entro il 30 giugno 2023. La Pallavolo Macerata invierà quindi una email a conferma di avvenuta ricezione della domanda.
Il Consiglio di Amministrazione dell’associazione Arena Sferisterio, riunitosi oggi, ha approvato il programma annuale delle attività del Macerata Opera Festival, la relativa previsione di spesa e la corrispondente sostenibilità economica, presentati dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti, anche in relazione alla domanda ministeriale conseguente.
Il programma prevedrà anche alcuni progetti dedicati all’inclusione sociale, presentati dal vicesindaco Francesca D’Alessandro, intervenuta durante la seduta del Cda.
Da ricordare che il festival si svolgerà allo Sferisterio dal 20 luglio al 19 agosto 2023, dove andranno in scena tre capolavori del repertorio operistico: Carmen di Georges Bizet, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti e La traviata di Giuseppe Verdi, insieme ad alcuni appuntamenti sinfonici e di danza.
Grazie alle risorse di Macerata città Europea dello Sport 2022 è stato possibile dotare l’impianto d’atletica dello stadio Helvia Recina anche di un nuovo materasso per il salto con l’asta. Ieri, l’assessore Riccardo Sacchi, insieme ai vertici dell’Atletica Avis e all’atleta Ndiaga Dieng, medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Tokyo, ha potuto toccare con mano l’importanza dell’investimento (16mila euro).
“Continua la grande attenzione verso lo sport dell’Amministrazione Parcaroli con risposte reali e concrete alle esigenze dell’atletica: il nuovo tappeto ha preso il posto di quello vecchio che era quasi inutilizzabile e non veniva sostituito da moltissimi anni – ha commentato l’assessore Sacchi -. Si tratta di uno strumento essenziale che, una volta ultimati i lavori di rigenerazione dello stadio, permetterà l’omologa dell’impianto di atletica per le gare nazionali”.
“A conclusione dell’anno di città Europea dello Sport, siamo davvero contenti di poter cominciare a vedere la luce dei nuovi lavori di rigenerazione dello stadio, necessari ormai da molti anni, per un rilancio ulteriore della nostra attività – ha aggiunto Fabio Romagnoli, presidente Avis Macerata -. Un ringraziamento all’Amministrazione e all’assessore Sacchi dato che il nuovo tappetone ci permetterà di utilizzare sempre più il nostro impianto senza dover andare fuori regione”.
Il rettore dell’Università di Macerata John McCourt è stato oggi ricevuto dal Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, che nell’occasione ha accettato l’invito all’inaugurazione dell’anno accademico del prossimo 13 marzo.
Il colloquio ha consentito un confronto costruttivo su alcuni punti nodali per la crescita e lo sviluppo dell’Ateneo maceratese, quali l’accordo di programma sottoscritto con il Ministero stesso nel 2017, che prevedeva risorse extra a fronte dei danni del sisma, e l’importanza di accedere ai fondi europei e di far fruttare tutte le risorse del Pnrr. Sottolineata l’importanza di Unimc come motore di crescita per la città e il territorio, la necessaria sinergia con gli altri atenei marchigiani, senza perdere di vista il confronto a livello nazionale e internazionale.
Il rettore ha ribadito anche l’importanza, nella ricerca e nella formazione, degli studi umanistici e sociali in un’ottica di inclusione e sostenibilità, per promuovere il pensiero critico, la consapevolezza delle differenze e della complessità del mondo globalizzato, per affrontare e gestire l’impatto dei cambiamenti tecnologici sulla società e sull’economia.
“Ho apprezzato molto – commenta il rettore McCourt – l’apertura del Ministro all’ascolto, l’attenzione dimostrata verso le potenzialità di una università a vocazione umanistica come Unimc, il suo sostegno per il mondo della cultura e delle humanities, che rappresentano le nostre eccellenze. Sarà per noi un onore poterla ospitare in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico”.
Nuova ordinanza della polizia locale di Macerata per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in viale don Bosco dove, domenica 29 gennaio, verrà smontata una gru edile. Il provvedimento prevede dalle 6 alle 18:
In viale Don Bosco
- divieto di transito, all’incrocio con via Dante Alighieri/via De Amicis, con sbarramento;
- direzione obbligatoria bidirezionale a destra e a sinistra, all’incrocio con via Dante Alighieri;
- senso unico alternato a vista con precedenza ai veicoli diretti verso piazza XXV Aprile, all’incrocio con piazza XXV Aprile;
- divieto di sosta con rimozione forzata, dall’incrocio con via Dante Alighieri fino al civico 42 di viale Don Bosco;
In via De Amicis
- divieto di transito, all’incrocio con viale Don Bosco, per veicoli con portata massima fino a 3,5 tonnellate.
Martedì 24 gennaio il Lions Club Macerata Host ha tenuto la consueta conviviale organizzata dal presidente Tommaso Martello. La bella sala del Centrale Plus ha fatto da cornice alla serata, che, oltre ai numerosi membri del club cittadino, ha visto la partecipazione di importanti autorità lionistiche e non, e di soci di altri club Lions.
Ospiti della serata il vice-presidente e assessore alla sanità della regione Marche Filippo Saltamartini, e la dottoressa Daniela Corsi, subcommissario dell'Ast Macerata e medico anestesista-rianimatore di grande esperienza.
L'assessore Saltamartini ha intrattenuto l'auditorio, molto attento e interessato per la grande attualità dei temi trattati, facendo un'ampia disamina della situazione della sanità nella nostra regione, sottolineandone le criticità rese ancor più cogenti dai due anni di pandemia appena trascorsi, ma illustrando anche possibili soluzioni e miglioramenti legati sia alle circostanze locali che nazionali.
Dal canto suo la dottoressa Corsi, forte della sua esperienza di medico oltre che di direttore di Area Vasta, ha illustrato, in maniera molto realistica, le molte ombre che gravano sulla sanità marchigiana e maceratese in particolare, dalla chiusura di vari ospedali alla carenza di personale medico e para-medico, ma ha terminato il suo intervento con una parola di ottimismo, dicendosi fiduciosa che la trasformazione delle Aree Vaste in Aziende Sanitarie Territoriali, dando maggiore autonomia alle realtà locali, possa consentire dei miglioramenti per Macerata e provincia. Entrambi i relatori sono stati salutati da calorosi applausi da parte dei presenti, sicuramente coinvolti dagli argomenti trattati.
La Fondazione Carima ha definito la controversia con la PricewaterhouseCoopers (PwC), società di revisione di Banca delle Marche, mediante un accordo transattivo che ha posto fine ad un contenzioso durato circa 8 anni.
Da ricordare che nel 2014 la Fondazione Carima e ulteriori 50 azionisti privati - che si unirono ad essa - citarono in giudizio in giudizio la PwC chiedendone la condanna al risarcimento del danno subito in conseguenza della diminuzione di valore e poi dell’annullamento delle azioni sottoscritte in occasione dell’aumento di capitale sociale perfezionatosi a marzo del 2012.
L'azione risarcitoria, patrocinata dall'avvocato Roberto Pozzi davanti al Tribunale di Milano, si fondava sul presupposto che la Fondazione Carima e i piccoli azionisti non erano a conoscenza della reale situazione di Banca delle Marche avendo fatto affidamento sui documenti pubblici (bilanci e prospetto informativo) certificati senza rilievi dalla società di revisione, che nel complesso dipingevano una realtà molto solida sotto il profilo patrimoniale ed economico.
In realtà le note vicende che si susseguirono a partire dal secondo semestre del 2012 misero in luce una situazione ben diversa, con significative perdite su crediti che denotavano una politica di concessione del credito "poco accorta". Infatti il bilancio dello stesso anno si chiuse con una perdita di oltre mezzo miliardo di euro che, di fatto, diede avvio alla crisi del principale istituto bancario marchigiano culminata con il provvedimento di risoluzione del 2015.
Dopo una lunga attività dibattimentale e probatoria, il contenzioso si è definitivamente composto attraverso una transazione che ha consentito alla Fondazione Carima di ottenere un ristoro di circa 10 milioni di euro e agli azionisti privati di recuperare una percentuale significativa dell’investimento effettuato in occasione dell’aumento di capitale sociale.
Dal canto suo la PwC, in quanto società incaricata della revisione legale dei bilanci di Banca delle Marche S.p.A., ha sempre negato, sia nel giudizio che all'atto della definizione degli accordi transattivi, ogni coinvolgimento e responsabilità per i fatti oggetto della causa risarcitoria promossa dalla Fondazione Carima.
"Oggi siamo a presentare un risultato sicuramente positivo per la Fondazione Carima - dichiara la presidente Rosaria Del Balzo Ruiti -, a maggior ragione se si considera che, a quanto risulta dalle informazioni rese pubbliche, la stessa ha ottenuto una somma, sia in termini assoluti che relativi, superiore a quella conseguita da altri azionisti che hanno anch’essi definito le controversie in corso. Tuttavia a catturare l’attenzione in positivo è soprattutto il risultato ottenuto dai piccoli azionisti, i quali sono riusciti a recuperare larga parte dell’investimento fatto senza sostenere costi, giovandosi di una sorta di azione collettiva patrocinata dalla stessa Fondazione Carima".
Operazione "Scuole sicure": i carabinieri della compagnia di Macerata in campo per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari del nucleo operativo e radiomobile della stazione del capoluogo e delle stazioni di Cingoli e Appignano hanno controllato gli studenti che scendevano dai pullman nel comune di Cingoli per recarsi al locale istituto alberghiero e al liceo classico 'Leopardi', congiuntamente al Nucleo Cinofili di Pesaro, intervenuto con due unità.
Nel pullman della tratta Jesi-Cingoli sono stati rinvenuti 0,9 grammi di hashish e uno spinello del peso di 0,4 grammi. Negli zaini di alcuni giovani, sono stati trovati 3,9 grammi di marijuana. Per tutti è scattata la segnalazione alla Prefettura di Macerata per uso personale di sostanze stupefacenti e la segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni delle Marche di Ancona.
Giovane mamma, baciata dalla fortuna, vince 100mila euro grazie alla Lotteria degli Scontrini che premia nuovamente le Marche. Una coppia, residente nella provincia di Macerata, si è vista assegnare uno dei dieci premi nazionali - di ben 100.000 euro - che vengono estratti mensilmente e ha riguardato il codice lotteria abbinato ad uno scontrino di acquisto di generi alimentari.
Una forte emozione ha colpito i funzionari dell'Agenzia delle Dogane e Monopoli dell'ufficio regionale nel ricevere i fortunati vincitori, vedendo nei loro occhi gioia e incredulità dopo essersi presentati con la loro bimba di poche settimane.
La giovane mamma ha dichiarato che la piccola non era ancora nata nel momento del fortunato acquisto e che la comunicazione della vincita è arrivata pochi giorni dopo il lieto evento, certamente una gioia ineguagliabile ma pur sempre un segnale di fiducia.
"Il Ministro Valditara continua a pronunciare parole in libertà e oggi lancia la proposta lunare di stipendi differenziati per i docenti su base territoriale. Invece di spiegare come aumenterà concretamente le retribuzioni di tutti gli insegnanti, vuole legare i salari al costo della vita. Questo significa molto semplicemente che il governo Meloni ha deciso che gli stipendi dovranno essere più alti al Nord senza tener conto degli sforzi che quotidianamente affrontano i docenti in aree del Paese difficili e disagiate". A dichiararlo, in una nota, è Irene Manzi, deputata del Partito Democratico e capogruppo Pd in Commissione Scuola.
"Con l'apertura ai privati, invece, molte aziende saranno disposte a finanziare certi istituti e solo in alcuni territori con buona pace delle scuole situate in contesti sociali ed economici più fragili che sono quelle che avrebbero bisogno di maggiori investimenti" aggiunge Manzi.
"La scuola immaginata da Valditara allarga divari e disuguaglianze - spiega Manzi -. Ma non dobbiamo stupirci: questa è l'autonomia differenziata che vuole la destra. Un'autonomia che perpetua i divari e le distanze. Ci opporremo con tutte le forze a questa deriva che spacca il Paese e divide gli insegnanti. La battaglia per un aumento degli stipendi dei docenti in linea con i livelli europei deve riguardare tutto il Paese ed è quello su cui vorremmo poter conoscere le proposte del Ministro".
Musicultura approda nelle aule universitarie. Nell'ambito del corso di Italianistica digitale dell'università di Macerata, tenuto dai professori Fabio Curzi e Edoardo Ripari, verranno analizzati i testi delle canzoni vincitrici delle 33 edizioni del Festival della canzone popolare e d’autore utilizzando il metodo del distant reading, che richiede l'impiego di diversi approcci digitali.
Sarà un modo di guardare in maniera innovativa un insieme di testi che sono stati selezionati e premiati nel corso degli anni, mettendo in evidenza le trasformazioni del lessico, della struttura, degli argomenti (topic analysis), l'uso del dialetto, le scelte formali.
Si potranno anche osservare scelte relative agli arrangiamenti e alla strumentazione, la rete di collaborazione tra gli artisti, ad esempio parolieri, compositori, musicisti, e altri aspetti più specifici della forma-canzone.
L'insegnamento di Italianistica digitale si occupa di analizzare i testi letterari impiegando strumenti informatici e metodologie multidisciplinari, secondo le riflessioni maturate nell'ambito delle digital humanities; fa parte del piano di studi della laurea magistrale in filologia classica e moderna. Per informazioni è possibile contattare il professor Fabio Curzi f.curzi@unimc.it.