Con la prima prova regionale si è aperto ufficialmente il Campionato di ginnastica aerobica 2025. La competizione ha visto la partecipazione di ben 140 atleti provenienti da tutta la regione Marche e dall'Abruzzo, confermando il grande interesse e il livello tecnico sempre crescente della disciplina.
La Società organizzatrice - la SSD Ginnastica Macerata - si è distinta in maniera straordinaria, conquistando numerose medaglie e salendo sul gradino più alto del podio in quasi tutte le categorie. Questo risultato conferma l'eccellenza della società nel panorama della ginnastica aerobica regionale.
Un aspetto di particolare rilievo di questa prima prova è stato l'introduzione del nuovo Regolamento Internazionale dei punteggi, in linea con l'avvio del nuovo quadriennio olimpico 2025-2028. L’adozione di questo regolamento ha garantito una valutazione aggiornata e conforme agli standard internazionali, con la presenza e la supervisione della professoressa Cristina Casentini, vice presidente del Comitato Tecnico della Federazione Internazionale di Ginnastica.
La competizione ha rappresentato un’importante occasione per gli atleti di mettersi alla prova, confrontarsi con le nuove normative e prepararsi per le prossime tappe del Campionato. L’entusiasmo e l’energia dimostrati in questa prima prova lasciano presagire una stagione di grande livello e spettacolarità per la ginnastica aerobica nelle Marche e in Abruzzo.
Di seguito i risultati:
CAMPIONATO DI GINNASTICA AEROBICA "AEROSTART"
Categoria Allieve Gruppo
Medaglia d'oro:
Berrè Asia – Bonaduce Veronica – Cera Anna – Piangiarelli Margherita – Pigliapochi Favonio Zoe
Categoria Junior A:
Medaglia d’argento:
Ferrini Giulia – Garcia Suarez Martina – Santinelli Asia
CAMPIONATO DI GINNASTICA AEROBICA SILVER ECCELLENZA
Categoria Junior A:
Coppia Medaglia d’oro: Ferranti Sofia – Marinelli Victoria
Coppia Medagli di bronzo: Francia Iolanda – Leka Noemi
Trio: Medaglia d’oro: Borraccini Sara – Del Gobbo Michela – Magnaterra Beatrice
Gruppo: Medaglia d’oro: Borraccini Sara – Del Gobbo Michela – Ferranti Sofia – Magnaterra Beatrice - Yatigala Gammacharige Dumeshi
Categoria Junior B:
Gruppo Medaglia d’oro: Lucifero Lilù – Marinelli Victoria – Micati Greta – Pietrani Camilla - Prosperi Camilla
CAMPIONATO REGIONALE DI GINNASTICA AEROBICA GOLD
Categoria Allieve:
Individuale femminile A3: Medaglio d’oro Marchetti Diana
Individuale femminile A1: Medaglia d’argento: Staffolani Elena
Trio Allieve: Medaglia d’oro: Grioli Angelica – Mdengoni Mia e Tacconi Elena
Gruppo Allieve: Medaglia d’oro: Foglia Benedetta, Francia Anita, Grioli Angelica, Mengoni Mia, Tacconi Elena
Categoria Junior A
Individuale Femminile JRA1: Medaglia d’oro Leoperdi Norah
Individuale Femminile JRA2: Medaglia d’oro Ottaviani Matilde
Individuale Femminile JRA2: Medaglia d’argento Bisconti Anna
Trio Medaglia d’oro: Leoperdi/Marchetti/Ottaviani
Trio Medaglia d’argento: Bisconti Anna/Garbuglia Angelica/Pinzi Anna
Gruppo Medaglia d’oro: Bisconti Anna/Garbuglia Angelica/Ortenzi Beatrice/Ottaviani Matilde/Pinzi Anna
Categoria Junior B
Individuale Femminile: Medaglia d’oro Miceli Matilde
Individuale Femminile: Medaglia d’argento Paolucci Margherita
Individuale Femminile: Medaglia di bronzo Evangelista Ginevra
Sesta posizione per Moroni Alessia
Trio: Medaglia d’oro: Evangelista/Moroni/Paolucci
Categoria Senior
Individuale Femminile: Medaglia d’oro Cherubini Guenda
Trio: Medaglia d’oro: Cherubini/Ciurlanti Arianna/Miceli
Gruppo: Medaglia d’oro: Ciurlanti/Cherubini/Miceli/Sebastio Francesco/Paolucci
Senza mai adagiarsi sugli allori, i tecnici Arianna Ciucci, Ludovico Vallasciani e Sarah Ferragina sono già al lavoro per la prossima prova Interregionale che si terrà a Pomigliano d'Arco dall'11 al 13 aprile 2025.
Alla luce degli ultimi gravi episodi di aggressione al personale sanitario, tra cui quello del 16 dicembre a Macerata, dove un uomo di 37 anni, in stato di agitazione, ha aggredito due infermieri al pronto soccorso, e l’episodio del 4 febbraio a Civitanova, quando un paziente ha colpito un infermiere in attesa di essere visitato, l'assessore alla Sanità della Regione Marche, Filippo Saltamartini, ha organizzato,questa mattina, un incontro tra operatori sanitari, direttori dell’Ast di Macerata e cittadini, presso la Mozzi-Borgetti.
L’obiettivo dell'incontro è stato quello di riflettere sulle misure da adottare per tutelare chi, ogni giorno, lavora in prima linea nella cura dei pazienti, in un contesto sempre più segnato dalla tensione e dalla violenza. L'emergenza della situazione richiede una risposta collettiva, in grado di garantire la sicurezza dei professionisti e la serenità necessaria per un'assistenza adeguata e tempestiva a tutti i cittadini.
A portare i saluti istituzionali il primo cittadino, Sandro Parcaroli, mentre al posto del Questore, impegnato in un incontro istituzionale a Roma, il questore vicario, Marcello Predotti, il quale ha ribadito che il problema è essenzialmente incentrato sull'area del pronto soccorso: “Siamo intervenuti più volte, abbiamo fatto anche degli arresti e dei nostri operatori sono rimasti a loro volta coinvolti”. Presente anche il Tenente della Guardia di Finanza.
“Oggi non si tratta di una commemorazione retorica - esordisce Alessandro Marini, direttore generale dell’Ast Macerata - ma di una riflessione congiunta su dinamiche che sono ormai frequenti e di grande impatto per tutta la nostra organizzazione. Gli episodi di violenza che abbiamo vissuto a Civitanova e Macerata non sono solo fisici, ma anche psicologici. Siamo in una fase di grande cambiamento organizzativo e strutturale, con nuove esigenze da soddisfare per rispondere ai bisogni dei cittadini”.
“Grazie all'intervento del Prefetto- prosegue Marini- è stato istituito un tavolo tecnico che ha esaminato gli strumenti che possiamo mettere in campo subito: la collaborazione e la vicinanza di tutti ci offrono risorse che da soli non avremmo avuto”.
Poi il turno dell’assessore Saltamartini che ha posto l’accento sull’importanza dell’assistenza penale e risarcimento danni per il personale aggredito, cosa che fino a qualche anno fa non c’era: "Il personale che subisce violenza o minacce deve sapere di poter contare su un'assistenza non solo in sede penale ma anche per ottenere il giusto risarcimento. Inoltre, abbiamo riorganizzato gli uffici URP, affidando loro il personale più qualificato per gestire al meglio queste situazioni”. L’Assessore ha concluso il suo intervento fornendo un dato che attenua la preoccupazione su una situazione particolarmente focale: "Dalla fine di quest'anno tornerà a essere positiva la bilancia tra i medici che vanno in pensione e quelli in servizio".
Domenico Sicolo, direttore facente funzioni del Dipartimento Emergenza Urgenza dell’Ast Macerata, ha evidenziato come la violenza sugli operatori sanitari sia un problema persistente nei pronto soccorso, spesso sottovalutato a causa della riluttanza degli operatori a denunciare, temendo lunghe e scoraggianti battaglie legali. Nel 2024, l'Ast Macerata ha registrato un significativo aumento degli episodi violenti rispetto all’anno precedente, e anche il 2025 sembra confermare questa tendenza.
"Non sono solo i traumi fisici a preoccupare, ma soprattutto quelli psicologici, che minano l'empatia tra operatore e paziente, contribuendo all'aumento del burnout. Ogni atto di violenza nei confronti degli operatori danneggia l’intero sistema sanitario. La strategia migliore è riconoscere preventivamente i segnali di violenza e intervenire per garantire la sicurezza delle strutture. Le soluzioni possibili includono videosorveglianza, vigilanza, collaborazioni interforze e l'adozione di dispositivi di sicurezza personale per gli operatori, come il collegamento diretto con la questura di Macerata".
Un’altra grande sfida riguarda la gestione territoriale, in particolare dei codici verdi e bianchi. I pronto soccorso stanno diventando sempre più centrati sulla geriatria, con pazienti non autosufficienti che richiedono molte risorse e rallentano i tempi di attesa. Sicolo ha anche sottolineato l'importanza di una comunicazione corretta: "Deve essere parte integrante del percorso diagnostico e terapeutico per tranquillizzare il paziente e rafforzare l'alleanza medico-paziente, mantenendo come obiettivo fondamentale la salute pubblica".
Gianni Giuli, direttore delle dipendenze patologiche dell'Ast Macerata, ha condiviso la sua testimonianza diretta, riflettendo sui cambiamenti significativi avvenuti nel suo ambito di lavoro e sulle esperienze personali vissute.
"Quando ho iniziato a fare questo lavoro, il quadro era completamente diverso. Oggi, ci troviamo ad affrontare pazienti politossicodipendenti, non più solo eroinomani. Negli ultimi anni sono emerse circa 4.000 nuove tipologie di sostanze, alcune delle quali non rilevate dai kit tradizionali. La nostra provincia è situata in un crocevia strategico per lo smercio di droga, tra il continente balcanico e la superstrada che collega Perugia”.
Parlando della sua esperienza personale, estremamente impattante in termini di aggressione fisica e psicologica, ha raccontato: "Il 25 novembre 2019 sono stato aggredito da un paziente con un martello. Mi è andata bene, potevo rimetterci la vita, ma la ferita psichica è ancora presente. A quel tempo, la vicinanza delle istituzioni non c'era. In questi casi, non si ammala solo l'aggredito, ma ne risente l'intera funzionalità dell’équipe, diventando meno efficiente. E non solo, anche i familiari degli operatori sono coinvolti nel dolore e nelle difficoltà”.
“Oggi, però - prosegue Giuli - abbiamo un sistema di videoregistrazione attivo 24 ore su 24, un sistema antisfondamento e un servizio di guardia giurata. Nel nostro reparto, una porta che non funziona diventa la priorità assoluta. Inoltre, indosso un orologio che mi permette di chiedere aiuto al personale in caso di pericolo. Il Comitato Unico di Garanzia è stato silente per anni, ma ora stiamo costruendo un codice etico aziendale, con il supporto dell'Università di Camerino e, naturalmente, della direzione generale. La mia testimonianza vuole essere un invito ad avere coraggio, non solo per chi è stato aggredito, ma anche per gli operatori che affrontano ogni giorno questa realtà".
Stefano Nassini, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell'Ast Macerata, ha approfondito le complesse variabili psichiche e socio-demografiche che influenzano i comportamenti aggressivi, sottolineando la necessità di un approccio integrato alla prevenzione: "Per affrontare questa problematica in modo efficace, è fondamentale disporre di strumenti strutturali che ci permettano di individuare e gestire il rischio in maniera adeguata. I fattori di rischio, che possono essere sia statici che dinamici, sono alla base di comportamenti aggressivi che poi emergono in vari contesti. Se vogliamo davvero incidere sulla prevenzione, l'approccio che dobbiamo adottare deve essere integrato, cioè deve coinvolgere più livelli e occorre lavorare in sinergia".
Paola Nicolini, docente di Psicologia dello sviluppo e Psicologia dell’educazione all'UniMc, ha affrontato il tema fondamentale della comunicazione come strumento essenziale nella costruzione dell’alleanza tra operatori e pazienti. Pertanto, è necessario creare un ambiente che riduca la percezione di minaccia e che favorisca una relazione empatica in modo da attenuare l'attivazione del meccanismo rettiliano di difesa, diminuendo le probabilità di aggressione.
A chiudere la conferenza, l'intervento di Maria Sellitti, psicologa del distretto di Macerata, si è focalizzato sull'importanza del sostegno psicologico per gli operatori sanitari, con particolare attenzione alle tecniche di defusing e alla gestione del burnout. La tecnica del defusing, utilizzata per intervenire subito dopo eventi stressanti o traumatici, aiuta a ridurre l’impatto emotivo immediato e a prevenire il peggioramento della salute mentale degli operatori. Inoltre, la gestione del burnout è un aspetto cruciale per preservare la resilienza degli operatori, prevenendo l’esaurimento emotivo e il distacco dal lavoro, condizioni che possono compromettere la qualità del servizio e il benessere individuale nonché collettivo.
In un gremito auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata si è svolto l’incontro organizzato dalla Sezione Anps (Associazione Nazionale della Polizia di Stato) con il notaio Giuseppe Belogi, che ha affrontato prima il tema della salvaguardia dell’armonia degli eredi e la tutela del futuro del titolare del patrimonio, poi quello degli imprevisti nei casi di compravendita degli immobili
Le argomentazioni del notaio Belogi hanno suscitato il vivo interesse tra i presenti, che in tanti hanno posto domande, ottenendo chiarimenti non sempre rassicuranti, nel variegato mondo di situazioni complesse, che oggigiorno si registrano sempre più frequenti. Belogi ha sostenuto che ogni situazione è diversa e deve essere affrontata nella sua specificità, avvalendosi della consulenza di un professionista, diffidando dal “fai da te” . In generale il notaio propende per il testamento, privilegiando, quello olografo, segreto, consegnato a un notaio, avendo l’accortezza di lasciare un biglietto con l’indicazione del notaio cui rivolgersi.
Interessanti gli altri istituti cui poter far ricorso,come il trust, i patti di famiglia, la nomina di un esecutore testamentario, il contratto di vendita che preveda quale corrispettivo l’assistenza al venditore e tanti altri sistemi per far fronte a particolari situazioni, allorquando si vuole tutelare la fragilità di un congiunto, oppure la situazione del figlio che porta avanti l’azienda familiare, ovvero la presenza di numerosi eredi, o ancora il garantire il valore delle quote societarie, la cui divisione comporterebbe un abbassamento del valore, oppure le situazioni di separati o divorziati ed anche il diritto di abitazione del coniuge superstite, con l’arredo che potrebbe contenere collezioni di particolare valore... ecco, tante le situazioni poste, per ognuna delle quali trovare la soluzione più idonea non è sempre agevole.
Interessante il tema della compravendita di immobili, specie allorquando le planimetrie non corrispondono alla realtà oppure non sono disponibili, come avviene in alcuni casi a Macerata a seguito dell’incendio degli atti di circa 15 anni fa. "Il notaio - ha sostenuto Belogi – non ha alcuna responsabilità per le dichiarazioni rese dalle parti, quindi erroneamente si sostiene che una volta stilato l’atto tutto è regolarizzato. Se la situazione non è sanabile l’atto di compravendita è nullo e l’acquirente può trovarsi spogliato del bene, che rischia l’abbattimento o l’acquisizione da parte del Comune. Anche sul punto tante le domande e le fattispecie emerse danno una chiara visione di quanti pericoli incombono su atti, che fino a qualche decennio fa venivano stipulati con molta più leggerezza, leggerezza di cui ora se ne paga le conseguenze". Generalizzato il plauso espresso dal pubblico nei confronti del relatore e degli organizzatori, solo la campanella della chiusura ha decretato la fine dell’incontro.
Il nuovo programma della stagione sinfonica FORM riserva una grande sorpresa. Brahms-Mozart e Boccadoro, infatti, porta al pubblico marchigiano la possibilità di ascoltare in anteprima nazionale la nuova opera che proprio la FORM ha commissionato a Carlo Boccadoro e che viene eseguita da Fabrizio Meloni, primo clarinetto dell'Orchestra del Teatro e della Filarmonica della Scala.
Due gli appuntamenti in provincia di Macerata a cui segue un concerto fuori regione, nella sala Verdi del Conservatorio di Milano per la rassegna Serate Musicali, inaugurata proprio dalla FORM, due mesi fa. Si parte giovedì 13 marzo dal Teatro Feronia di San Severino Marche (ore 20.45), per replicare domenica 16 marzo al Don Bosco di Macerata (ore 17), per concludere lunedì 17 marzo a Milano.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana viene diretta da Carlo Boccadoro, compositore, musicologo e pianista, nonché Accademico di Santa Cecilia dal 2023. Sul palco, come anticipato anche Fabrizio Meloni: quarantuno anni di carriera scaligera, è fondatore del Duo Obliquo con Carlo Boccadoro e ha collaborato con solisti di fama internazionale quali Bruno Canino, Alexander Lonquich, Michele Campanella, Heinrich Schiff, Friederich Gulda, Editha Gruberova, il Quartetto Hagen, M.W Chung, Philip Moll, Riccardo Muti e Daniel Baremboim (quest’ultimo nella veste straordinaria di pianista).
Il programma inizia con Serenata, opera su commissione FORM, prima esecuzione assoluta, composta da Carlo Boccadoro, e prosegue con Concerto per clarinetto e orchestra in la magg. K. 622 di Wolfgang Amadeus Mozart. Completato nell'ottobre del 1791, ossia nell’ultimo anno di vita del compositore, è stato scritto per un virtuoso, Anton Stadler, uno dei più rinomati clarinettisti dell’epoca ed è per lui che Mozart scrisse le sue composizioni più importanti per questo strumento, relativamente "giovane".
La serata si conclude con la Serenata n. 2 in la magg., Op. 16 di Johannes Brahms, composizione che costituisce il primo impatto del musicista con l'orchestra, alla quale avrebbe dedicato nell’età matura molta parte della sua attività, risultando un eccellente orchestratore. In questa opera si notano già le caratteristiche dell’arte brahmsiana, contrassegnata da un romanticismo riflessivo e teneramente nostalgico. Biglietti acquistabili nelle relative biglietterie dei Teatri oppure online su vivaticket.com. Info: www.filarmonicamarchigiana.com.
“Grazie mille. Ci tengo a ringraziare anche i miei musicisti Nicola Corcolis, Marco Raccichini e Francesco Gramegna, voglio fare i complimenti a tutti gli artisti che si sono esibiti stasera, grazie Musicultura sono davvero orgoglioso di far parte del Festival” queste le parole di Loree sul palco delle Audizioni live di Musicultura, vincitore del Premio del pubblico Banca Macerata per la migliore esibizione della serata, decretato dagli applausi dei presenti al Teatro Lauro Rossi.
A consegnare l’ambito premio: Francesco Serafini direttore della filiale di Civitanova di Banca Macerata e il rettore dell’Università di Macerata John McCourt. “È il terzo anno che vengo alle audizioni live e sono sempre serate divertenti e stimolanti, i giovani hanno tante cose da dirci e da insegnarci- ha dichiarato John McCourt – noi come Ateneo abbiamo il compito di far sviluppare in loro un senso critico ed etico per affrontare il mondo, anche in un periodo difficile come questo io sono fiducioso, vedo tanti giovani impegnati che guardano verso il futuro e l’Ateneo deve dare il senso della storia, bisogna andare avanti, forti del passato per non ripetere gli stessi errori”.
Loree è il nome d’arte di Lorenzo Gramegna Tota di Porto San Giorgio, accompagnato dai musicisti Nicola Corcolis alla batteria, Marco Raccichini alle chitarre e Francesco Gramegna al basso, ha proposto a Musicultura i brani “Insalata di pollo” immagini evocate da relazioni quotidiane di una storia d’amore tra difficoltà e sentimenti e “Mai solo” che dà il nome all’Ep del 2024, un brano in stile cantautorale che tratta il tema, caro all’autore, della solitudine in mezzo alla gente. Loree inizia a scrivere musica a Padova, durante il periodo universitario, unendo la passione per il genere urban a quella per il cantautorato italiano. Dal 2019 pubblica alcuni singoli e tre EP. Negli anni si è esibito live in tutta Italia, sia con la band che da solista. Nelle serate più malinconiche dell’ultimo periodo Loree lavora ad nuovo progetto dal titolo “Ho coltivato un fiore”.
sonoalaska è Federica De Angelis, cantautrice pop, romana, classe 2000, che nella vita si definisce “un blocco di ghiaccio che si scioglie solo con la musica”, da qui la scelta del suo nome d’arte. Con una voce soave piena di dolcezza profonda, sonoalaska si è esibita con “Come lupi” e “Bimba pazza” brani che raccontano le sue fragilità e quelle della società. L’artista scrive con gli occhi di una bambina e la sua voce sottile e leggera contrasta con una scrittura profonda e un sound pop-indie. Con l’uscita del suo singolo “Bimbapazza” ha portato alla luce la violenza di genere sia sui social che nei live nella scena emergente romana. Vince il Premio della Giuria per il Contest Nazionale Lunatika Factory si esibisce all’Ephebia Festival di Narni e con la Rino Gaetano band a Roma per l’anniversario del cantautore. Si aggiudica un posto anche nella finale del Mei contest alla Fiera di Rimini e raggiunge il primo posto al Romavision Contest nel Teatro di Torbella Monaca.
Sul palco del Festival Pino Ruffo con suggestivi brani in dialetto napoletano e il respiro del mare Mediterraneo. Ha proposto “A Tofa” ovverosia la conchiglia usata dai pescatori di un tempo come strumento a fiato per comunicare la posizione in mare e “O cunt d’’o mare” singolo dell’ ultimo album “O Cunto ro Mare" (2024) dove racconta l'anima di Pozzuoli e i drammi del Mediterraneo, tra storie di pescatori e natura. Pino Ruffo, cantautore e percussionista di Pozzuoli, approfondisce lo studio delle percussioni, come darbuka, tamburi a cornice, cajón e handpan e con trent’anni di esperienza, scrive testi con Francesco Paolo Manna e Pako Ioffredo, e cura le musiche con Giacomo Pedicini.
Applauditissimo dal pubblico Aaron, nome d’arte di Edoardo Boari, classe 2004 di Nocera Umbra. Ha proposto le canzoni “I colori dell’alba” dove esplora temi di speranza e introspezione e “Un finale diverso (Grandine)” il racconto di un viaggio emotivo attraverso la fragilità umana e il dolore del distacco. La musica è la migliore amica di Aaron, un rifugio che lo aiuta a gestire l’ansia e che gli permette di esprimere le sue emozioni. Partecipa ad Amici di Maria De Filippo nel 2022 fino alla semifinale e firma un contratto con Artist First. Nel 2023 esce il suo primo EP Universale, seguito da un tour estivo. Nel 2024 pubblica i singoli Urlare, “I colori dell’alba”, “Poteva piovere” e “Un finale diverso (Grandine)”.
Canzoni melodiche quelle proposte dalla giovanissima Vittoria, 19 anni di Monza con “Lontano” e “Lacrime” brani che parlano di storie d’amore e sentimenti contrastanti. Vittoria Marino inizia a studiare canto a 7 anni, sviluppa un amore per la musica pop/leggera, ma arricchisce la sua formazione anche con il canto lirico, suona il pianoforte ed è attualmente è iscritta al CPM di Milano. Partecipa a numerosi concorsi, tra cui Vocine nuove di Castrocaro e Una voce che incanta a Sanremo. Dal 2022 collabora con un noto produttore musicale con cui crea inediti e partecipa ad eventi live, tra cui lo Yoga Radio Bruno Estate per cui ha composto il testo della sigla.
Matteo Tambusi di Torino, cantautore e chitarrista virtuoso, ha proposto “Burnout” e “Tanta paura” brani con sonorità evocative su atmosfere cantautorali, glam-progressive ed elettroniche, con testi ricchi di immagini, entrambi presenti nel suo ultimo disco del 2024 “Musica Marziale”. Matteo Tambussi è un musicista in attività dal 2001. In diverse formazioni, Baroque, Eskinzo e successivamente da solista, ha pubblicato un totale di 12 dischi, aperto concerti per Nick Cave, Boy George, Africa Unite, Mando Diao, Blonde Redhead, Lo Stato Sociale, e ottenuto passaggi radiofonici su BBC6, Radio J Wave Tokio, Radio Eins, Flux Fm, Radio Deejay, Radio Rai. Dal 2018 è un project developer ed educatore nell’ecosistema crypto Ethereum, co-organizzatore della community italiana SpaghettETH, con cui porta avanti R&D su nuovi sistemi economici legati alla musica e socialità basati su tecnologia blockchain.
Questa sera mercoledì 12 marzo si esibiranno Simona Boo/Bimbi di Fumo di Napoli, Giuda Mio Fratello di Palermo, Hot Docs di Novara, Distemah di Biella, racconto Riccardo di Messina e Altolucenti di Venezia.
Senza dover necessariamente scomodare paragoni pesanti del passato, l’esordio in maglia biancorossa a quindici anni (sedici il prossimo 1 aprile) è un evento degno di essere celebrato. Si tratta del debuttante più giovane di sempre in maglia biancorossa, battuto il record di Giovanni Pagliari, che esordì con la Rata a 16 anni compiuti (anche per una questione di regolamento).
Per giunta in una sfida delicata e ad alto contenuto emotivo com’è stata quella all’Immacolata di Montefano. Contornata da un duello a distanza con l’altra capolista. Una piacevole sensazione, per tutti i tifosi biancorossi, presenti o collegati sui media, quando Mattia Gironella ha varcato la fatidica linea che delimita il terreno verde e da quel momento ha contribuito al successo della Rata. Un segnale tangibile del lavoro che la società del presidente Crocioni con lungimiranza e costanza coltiva in concertazione con la dirigenza tecnica della prima squadra.
Mattia, esordio per te che sei un classe 2009. Avevi paura di sbagliare e sentivi quindi ansia prima dell’ingresso in campo?
No non avevo paura di sbagliare ma sentivo una bella emozione, mai provata prima. Mentre mi scaldavo ero tranquillo e appena il mister mi ha chiamato ho avvertito una tensione che piano piano in campo si è sciolta
Mister Possanzini ti ha fatto sentire subito a tuo agio? Con chi ti alleni durante la settimana?
Il mister Possanzini mi ha, fin da quando sono arrivato, fatto sentire a mio agio, consigliato e aiutato a inserirmi, insieme a tutti i compagni di squadra . Durante la settimana mi alleno con loro e mi trovo bene in questo gruppo unito e affiatato come una famiglia deve essere.
Il traguardo dell’esordio è stato raggiunto. Qual è il tuo prossimo obiettivo calcistico?
Ho raggiunto il traguardo dell’esordio, che è stata una bellissima esperienza, ma ora ho tutto da dimostrare e ho tanto lavoro da fare. Magari il mio prossimo obbiettivo è quello di esordire in casa , davanti alla curva Just di cui, fino a poche settimane fa, facevo parte
Oltre al calcio cosa ti appassiona? Cosa fai nel tempo libero da scuola e allenamenti?
Il mio tempo è occupato principalmente dalla scuola e dal calcio, però nel tempo libero esco con i miei amici. Ho iniziato a sette anni a giocare nella squadra della mia città Corridonia dove sono cresciuto ho imparato il calcio.
Raccontaci la tua storia calcistica da quando hai cominciato ad oggi, inserendo storie, trofei e aneddoti.
Se sono qui oggi è grazie al mister Morresi che ha creduto in me e nell’ estate del 2023 mi ha chiamato. Con lui la prima stagione in biancorosso costellata di vittorie tra cui mi piace ricordare il Velox, il campionato regionale e il memorial Catani. Tanti goal e soddisfazioni come la presenza al torneo delle regioni. Quest’anno ho iniziato la stagione con gli allievi regionali di mister Petrini, poi sono passato alla juniores di mister Ruani.
Modifiche temporanee della circolazione stradale a Sforzacosta per il “55° Trofeo S. Giuseppe”. Il 15 marzo si terrà la competizione sportiva ciclistica che avrà inizio alle ore 14 e si concluderà alle 17.30 circa, con partenza da piazzale Ciccolini (Stazione Ferroviaria Sforzacosta) e arrivo in borgo Sforzacosta nei pressi della chiesa parrocchiale.
Prevista, nell’ordinanza della polizia locale, la sospensione temporanea della circolazione stradale in borgo Sforzacosta, via Picena, via Liviabella e strada Carrareccia nel centro urbano di Piediripa.
Divieto di sosta con rimozione forzata in alcune vie del percorso, dalle 11.30 alle 18 in borgo Sforzacosta, del tratto compreso tra via Natali e via Liviabella ambo i lati, in tutta la via Liviabella ambo i lati, e in piazzale Ciccolini.
Vietato il transito di qualsiasi veicolo non al seguito della gara, in entrambi i sensi di marcia del tratto interessato dal passaggio dei concorrenti e a tutti i veicoli di immettersi nel percorso.
Obbligo a tutti i veicoli provenienti da strade che intersecano di arrestarsi prima di impegnarla rispettando le segnalazioni manuali o luminose degli organi della vigilanza e ai pedoni di non attraversare la strada.
Investimento in corso Cairoli a Macerata, due feriti all'ospedale. il fatto è avvenuto, intorno alle 17:30, un motociclo, per cause ancora in fase di accertamento, ha investito un pedone, entrambe le persone coinvolte sono uomini. L'incidente ha subito richiesto l'intervento delle forze dell'ordine e dei soccorsi.
Il conducente del motociclo e la persona investita sono stati trasportati all'ospedale di Macerata per accertamenti, ma le loro condizioni non sarebbero gravi. Sul posto è intervenuta la polizia locale di Macerata, che ha eseguito i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell'incidente e ha gestito il traffico.
(foto di repertorio)
Quali sono le sfide e le opportunità per un'amministrazione pubblica sempre più efficace e vicina ai cittadini? Questo è stato il tema centrale della "Giornata congiunta della Trasparenza: i nuovi scenari del Valore Pubblico", che ha riunito l'Università di Macerata, il Comune e la Provincia di Macerata, insieme a numerose autorità impegnate nella tutela della legalità e della trasparenza. Un'occasione di confronto per capire come rendere l'amministrazione pubblica più efficace e vicina ai cittadini. L’incontro è stato coordinato da Stefano Villamena, ordinario di diritto amministrativo di UniMc, da anni impegnato nella promozione della cultura della trasparenza nella pubblica amministrazione.
Il rettore John McCourt ha evidenziato come il concetto di Valore Pubblico non sia statico, ma una risorsa da rinnovare e adattare: "L'innovazione, la digitalizzazione e la globalizzazione impongono nuove modalità di interazione tra cittadini e istituzioni. All’interno del nostro ateneo, ci impegniamo a formare giovani che, con competenza e spirito critico e etico, siano in grado di affrontare le sfide del futuro. Allo stesso modo, attraverso la nostra ricerca, contribuiamo a trovare soluzioni concrete ai problemi che la nostra società si trova ad affrontare".
Il sindaco e presidente della provincia di Macerata, Sandro Parcaroli, ha posto l’accento sul valore della collaborazione tra enti: "Le normative sulla trasparenza hanno trasformato profondamente il rapporto tra amministrazioni e cittadini. Il carattere 'congiunto' di questa giornata ne rappresenta il valore aggiunto, con l'auspicio che possa rappresentare un punto di partenza per un confronto ed una collaborazione continua tra le nostre istituzioni nell’erogazione di servizi di qualità".
Il prefetto di Macerata, Isabella Fusiello, ha ribadito il ruolo della trasparenza come fondamento della democrazia: "Non è solo un obbligo, ma un pilastro che orienta l'azione amministrativa verso il bene comune. Significa fornire ai cittadini informazioni chiare e tempestive su spesa pubblica, servizi offerti e qualità amministrativa. La tecnologia ci offre strumenti potenti, ma restano sfide cruciali come l’accessibilità per tutti, la protezione della privacy e la lotta alla disinformazione".
Hanno contribuito alla discussione il viceprefetto di Macerata, Emanuele D’Amico, il vice questore Marcello Pedrotti, il colonnello Raffaele Ruocco, comandante provinciale dei carabinieri, e il colonnello Ferdinando Mazzacuva, comandante provinciale della guardia di finanza.
"Grazie tantissime, questa sera ho vissuto un momento che non dimenticherò mai". Così Piccolo G ha ringraziato il pubblico delle Audizioni Live di Musicultura che lo ha proclamato, a suon di applausi, vincitore del Premio Banca Macerata della serata di lunedì 10 marzo.
A consegnare l’ambito premio a Piccolo G sono stati Daniele Felicioli, direttore della sede di Tolentino di Banca Macerata e il professor Piergiorgio Capparucci direttore dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.
"Sono davvero tanti gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti impegnati nelle Audizioni live di Musicultura, ben 19 studenti dei corsi di linguaggi e arte del fumetto, light design, scenografia, fotografia e grafica - ha detto Piergiorgio Capparucci - approfitto per ingraziare loro e i docenti Francesca Cecarini, Simona Castellani e Mauro Cicarè che li seguono ogni giorno, con passione, in questa bella esperienza formativa”.
Piccolo G è Giovanni Rinaldi, classe 2000 di Pollenza, il suo nome d’arte nasce dal voler fare autoironia sulla sua bassa statura, mentre la ‘G’ sta per Giovanni il suo nome. L'artista, accompagnato dalla sua band formata da Francesco Taucci alle tastiere, Alessandro Nitti alla batteria, Daniele Marconi al basso, Luca Paolucci alle chitarre e Anna Taucci ai cori, ha sferzato sul pubblico un’ondata di energia contagiosa con il brano "Cosa causa questo caos". Atmosfere più intime quelle proposte nella seconda canzone "Spighe d’oro".
Piccolo G Collabora nel 2020 al disco “Riot” insieme ad Izi e Federica Abbate. Nel 2022 produce il brano “Difendo chi sono” con BossDoms, e firma un contratto discografico in Warner Music. Nell’anno 2022/23, entra a far parte della scuola di Amici di Maria De Filippi.
Sul palco del Festival, l’anima nera ma piena di luce di Bluesy, all’anagrafe Miriam Maffei classe 2004 di Crema che ha eseguito, con una voce potente e una forte presenza scenica, i brani “Kalashnikov” e “Dune”. Un progetto musicale in cui mescola R&B, pop e rap, creando un sound unico che arriva direttamente al cuore di chi la ascolta.
Nel 2022 Bluesy si fa conoscere al grande pubblico con la partecipazione alla prima puntata della trasmissione televisiva Amici. Partecipa a numerosi eventi, tra cui Marlu e Webboh, ed è finalista internazionale al Tour music Fest nella categoria cantautori e Finalista ad Area Sanremo 2024.
Note cantautorali su sonorità moderne e jazzistiche è la proposta di Maurizio Vizzino , 20 anni, di Latina, con “Fuga” e “E il tempo mi protegge” un brano con una scrittura vecchio stile e un'intenzione emotivamente e musicalmente più diretta che parla dell'istinto materno del tempo: più passa e più allevia la vita. Vizzino sta preparando il suo primo album “Un altro modo per chiamarmi artista”, di cui farà parte il singolo online “Scuse di un ipocrita”, e un secondo disco, un concept album sul romanzo “La fata carabina” di Daniel Pennac, presto in studio di registrazione.
Brani intensi che sgorgano dall’inconscio e raccontano storie, in un viaggio intimo e coinvolgente, sono stati eseguiti da Silvia Lovicario di Nuoro con “Notte” e “Prima” accompagnata dalla sua Viola. Silvia ha sviluppato un profondo amore per la musica sin da giovane, la sua proposta musicale è una fusione di alternative rock e pop, con influenze ambient e un po’di soul.
Dopo gli studi in canto moderno si avvicina al jazz e alla musica improvvisata, al Conservatorio di Brescia frequenta i corsi di viola da gamba come secondo strumento, Musica d'Insieme per voci e strumenti antichi e consort. Nel 2019 riceve una borsa di studio Erasmus presso la Hochschule für Musik und Theater di Monaco. A settembre 2024 vince il bando del Nuovo Imaie e il Premio della Critica della 37^ Edizione del Concorso Percoto Canta.
Da Ancona Bela, al secolo Giacomo Belardinelli classe 1998, con i Gays In The Hood ha proposto “Come stai” e “Piano” brani dove l’autore, con un originale approccio rap, racconta con ironia e intelligenza le sue più intime emozioni e la vita che lo circonda. Dal 2023 Bela collabora con Millet con cui realizza due singoli e un EP. Lo accompagnano nel suo viaggio musicale live il batterista Pietro Bagaloni (Baga) di 23 anni di Ancona e il bassista Daniele Marconi (El Castillo), 26 anni di Castelfidardo, insieme formano i Gays in the Hood.
Gradito ritorno sul palco del Festival di Emanuele Colandrea di Latina. L’artista, in un set voce e chitarra ha eseguito “Come un bacio di Giuda” e “ Altro che Colandrea” una ballata storta, come la definisce l’autore, un modo per ricordarsi tutti i giorni di provare a scendere dalla ruota, un tentativo di non lasciarsi trasportare troppo dalla corrente.
Colandrea vanta nel suo curriculum una numerosa produzione di dischi e “Altro che Colandrea” è anche il singolo che anticipa il nuovo album di inediti del cantautore, in uscita nei prossimi giorni per l’etichetta 29Records. Questa sera, martedì 11 marzo, saliranno sul palco del Festival Loree di Porto San Giorgio, Matteo Tambussi di Torino, sonoalaska di Roma Aaron di Perugia, Vittoria di Monza e Pino Ruffo di Napoli.
Dopo Gregorio Vivaldelli e Julian Carron, dal 18 al 20 marzo, rush finale per "deSidera. A proposito di stelle: il labirinto, lo specchio, l’eroe" l’iniziativa organizzata dall’assessorato alla Famiglia e alle Politiche giovanili del Comune di Macerata, nata con l’obiettivo di creare un percorso culturale di conoscenza e di riflessione, un’iniziativa aperta e trasversale in cui protagoniste sono la letteratura, la poesia, la musica e la saggistica.
Il 18 marzo, alle 21, al Teatro Lauro Rossi, a “Desidera” sarà la volta del filosofo, saggista e psicanalista Umberto Galimberti che parlerà di "Quando la vita era governata dal cuore: emozioni e sentimenti nell'era della tecnica". Un incontro molto atteso in città durante il quale Galimberti racconterà come il sentimento non sia una dote naturale, ma da acquisire e accrescere culturalmente.
L’ingresso all’incontro è gratuito da prenotare obbligatoriamente al link seguente: clicca qui. Le prenotazioni sono possibili da mercoledì 12 marzo. Il giorno seguente, 19 marzo, alle 17.30, nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti il poeta e critico letterario Guido Garufi, richiamando il titolo dell’iniziativa, parlerà di un simbolo fondamentale della storia della letteratura e della filosofia: il labirinto.
Questo simbolo presente nell’arte rappresenta un cammino iniziatico. Garufi si soffermerà sullo sviluppo di questo simbolo, della sua evoluzione storica fino al ‘900 che rappresenta "l’età dell’ansia". La situazione labirintica secondo Garufi, è una condizione psicologica di spaesamento molto attuale ai nostri tempi. Ingresso gratuito.
A chiudere la tre giorni, il 20 marzo, alle ore 21, al Teatro Lauro Rossi, sarà Gianluigi Paragone, giornalista, conduttore televisivo ed ex politico italiano che presenterà il suo libro "Moderno sarà lei".
Scritto da una persona in carne ed ossa, non dall’intelligenza artificiale, "Moderno sarà lei" è un monologo di forte impatto emotivo. Sul palco Gianluigi Paragone, con un racconto leggero e a tratti nostalgico, ci fa scorgere le trappole della modernità: dove ci stanno portando e come vorranno farci vivere, tra società sotto controllo e cibi sintetici, tra umanoidi e intelligenze artificiali al posto delle persone. Contro questo mondo iper tecnologico, Paragone risponde raccontando storie di imprenditori, di artigiani e di protagonisti culturali conosciuti in tutto il mondo.
È un monologo sincero nel senso che ti dice da che parte sta: sta dalla parte dei nostri nonni e di quelle storie di provincia dove è nato il Made in Italy. Sta dalla parte dell’Italia e del suo saper fare; sta dalla parte di imprenditori e di creativi che abbiamo scordato ma che hanno contribuito a creare il mito italiano all’estero. A partire dalle ore 20:30 l’ingresso al Teatro Lauro Rossi sarà gratuito fino a esaurimento posti.
Nuove disposizioni temporanee per la circolazione stradale a Macerata: la Polizia locale ha emesso un'ordinanza per regolamentare il traffico in via Santa Maria della Porta nelle giornate del 13 e 14 marzo. Il provvedimento si è reso necessario per consentire lo svolgimento di lavori di manutenzione alla rete del gas, garantendo al contempo la sicurezza di residenti e automobilisti.
L'ordinanza sarà in vigore per tutta la durata dei lavori, dalle ore 00:00 alle ore 24:00. In questo periodo, nel tratto di via Santa Maria della Porta compreso tra via Basili e via Gioberti, sarà vietato il transito, fatta eccezione per i mezzi addetti ai lavori. Inoltre, verrà disposto il divieto di sosta con rimozione forzata per l'intero arco della giornata. Se necessario, per motivi di sicurezza, potrebbe essere interdetto anche il transito pedonale.
Un'ulteriore modifica riguarderà l'intersezione tra via Basili e via Santa Maria della Porta, dove i veicoli saranno obbligati a svoltare a destra. I cittadini sono invitati a prestare attenzione alla segnaletica temporanea e a programmare percorsi alternativi per ridurre i disagi alla circolazione. La Polizia locale monitorerà la situazione per garantire il rispetto delle disposizioni e la fluidità del traffico.
Domenica 9 marzo, si è svolta l'assemblea annuale dell'Associazione Gruppo CB Tigrotto ETS - ODV, una realtà che da anni si distingue per il suo impegno nel volontariato, offrendo servizi di Protezione Civile e supporto alla Polizia Locale durante eventi pubblici e momenti di emergenza. L'incontro si è svolto all'agriturismo "Il Confine" di Treia, dove oltre 100 soci si sono riuniti per celebrare i traguardi raggiunti e tracciare il futuro dell'associazione.
L'assemblea è iniziata con un momento di commemorazione per i soci che sono passati a miglior vita, riconoscendo il loro fondamentale contributo alla crescita e alla solidità del gruppo. È seguita una riflessione sul presente e sul futuro dell'associazione, con l'intervento del neo presidente, Matteo Compagnucci, eletto a partire da aprile 2024.
Appena 25enne, Compagnucci ha aperto il suo discorso con un sentito ringraziamento a tutti i presenti e al Direttivo per la fiducia riposta in lui, nonostante la sua giovane età. "Grazie a tutti voi che avete partecipato e condiviso questo giorno con noi", ha esordito. "Il nostro compito è quello di essere vicini alle persone nei momenti di difficoltà e di emergenza, ma anche nei momenti di festa, garantendo alla popolazione la sicurezza".
Il presidente ha poi ripercorso i principali servizi svolti in collaborazione con il Comune di Macerata e altri comuni della provincia, sottolineando l'importanza di svolgere ogni attività con la massima attenzione alla sicurezza, sia per i cittadini che per i volontari stessi. Tra gli interventi più significativi, ha ricordato l'alluvione che ha colpito Civitanova e Porto Recanati, le ricerche dei dispersi e le attività legate all'allerta meteo. Importante anche l'acquisto di un defibrillatore pubblico, messo a disposizione della comunità di Villa Potenza grazie al contributo di commercianti e privati. Uno dei momenti salienti del suo discorso è stato l'annuncio dell'acquisto di un nuovo mezzo sociale, destinato a circolare nelle vie di Villa Potenza e Macerata, che contribuirà ulteriormente a rafforzare la presenza dell'associazione sul territorio.
Compagnucci ha inoltre condiviso un incontro che ha avuto con i bambini delle scuole elementari di Villa Potenza, durante il quale ha risposto alla domanda “Chi è il volontario?”. La risposta è semplice e potente: il volontario è colui che aiuta senza aspettarsi compensi materiali, ma che riceve in cambio un semplice "Grazie" o un sorriso. "Questo è il nostro compenso più grande", ha affermato con orgoglio il presidente.
Infine, il presidente ha concluso il suo intervento con un messaggio di speranza e un invito all'ottimismo. "Investiamo nel futuro", ha esortato, "Siamo noi che con un semplice gesto possiamo cambiare la giornata, o anche la vita, di una persona. È il momento di trasmettere la nostra passione ai più giovani e di dare loro l'esempio". Concludendo, ha ricordato con emozione i soci storici che hanno contribuito al successo dell'associazione e ha ribadito il suo impegno a fare del suo meglio per portare avanti il lavoro iniziato.
L'assessore con delega alla Polizia Locale e Protezione Civile, Paolo Renna, ha poi preso la parola portando i saluti del Sindaco Sandro Parcaroli. Renna ha sottolineato il valore della CB Tigrotto come un'importante risorsa per la città di Macerata, sottolineando come l'associazione, che conta circa 100 soci, sia un pilastro della comunità, soprattutto grazie all'impegno e alla dedizione dei suoi membri. Ha poi condiviso con il presidente l'importanza di indossare la divisa, un simbolo di onore e di impegno nei confronti degli altri.
In un momento di grande affetto e gratitudine, il direttivo ha deciso di donare un piccolo omaggio floreale a tutte le socie dell'associazione, per celebrare la loro dedizione e il loro ruolo fondamentale, in occasione dell'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.
Concludendo la giornata, l'assemblea ha rappresentato non solo un momento di riflessione sul passato, ma anche uno slancio verso il futuro, con l'impegno costante di chi, ogni giorno, dedica il proprio tempo e il proprio cuore alla comunità. Un esempio di come l'unione e la passione possano davvero fare la differenza nelle vite degli altri.
“È dal 2016 che è avvenuto il terremoto ma soltanto oggi possiamo dire che siamo finalmente pronti a far partire nuovi progetti volti a rilanciare il territorio. Una volta ricostruite le strutture di accoglienza, queste potranno diventare quegli attrattori di nuove territorialità”.
Con queste parole il direttore generale Confcommercio Marche e Marche Centrali, Massimiliano Polacco, ha introdotto la conferenza tenutasi presso la sede Confcommercio di Macerata, nella mattinata di oggi.
A muovere le fila degli interventi la questione del rilancio e della valorizzazione del turismo per la zona del cratere attraverso la ricostruzione delle strutture ricettive alberghiere. Nello specifico, il focus ha riguardato l’ordinanza n.222 del 31 gennaio 2025 sull’aggiornamento e adeguamento dei costi parametrici del TURP, con la quale si aprirebbero nuove prospettive per l’intero settore messo in ginocchio dal sisma.
Durante la conferenza, moderata da Massimiliano Polacco, entrando nel vivo della situazione, hanno preso la parola il commissario straordinario alla Ricostruzione, Guido Castelli, il presidente Federalberghi Marche, Luca Giustozzi e il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli.
Hanno riportato la loro testimonianza anche alcuni albergatori locali come Gianfranco Tombini, titolare dello storico Hotel Felycita di Frontignano: "Grazie al senatore Castelli si stanno vedendo delle situazioni abbastanza avanzate, con la speranza che si porti a termine tutto il lavoro che serve. Frontignano è ridotta male, però stiamo ripartendo con degli impianti nuovi, con una cabinovia all’avanguardia per un turismo rinnovato. Da dicembre, insieme a mia moglie, gestiamo un rifugio, ma il grosso problema rimane la manodopera, che scarseggia nella zona. I lavori sono iniziati, ma procedono a rilento”.
Francesco Ferranti dell'Hotel Ussita ha parlato di uno studio interno che ha identificato ben 21 strutture in difficoltà, Flavia Giosuè, titolare del resort Le Case di Macerata ha posto l'accento sui lavori di efficientamento energetico: "Abbiamo investito nel risparmio energetico, installando un impianto fotovoltaico per rendere la nostra struttura più sostenibile”. Infine, Andrea Valori del Hotel Sibilla di Sarnano: "L’attenzione al territorio è cruciale; non vendiamo solo camere, ma esperienze. Dobbiamo costruire una struttura moderna e sicura, collaborando tra pubblico e privato per sviluppare strategie di valorizzazione”. Mentre in rappresentanza del comune di San Severino è intervenuta l’assessore al turismo, Michela Pezzanesi.
Sul tavolo è stata portata la questione dell'integrazione percentuale del 20% rispetto al costo della ricostruzione per le imprese che scelgono di ricostruire le proprie strutture ricettive in classe d'uso IV (massimo grado di sicurezza a livello sismico), offrendo così rilevanti risorse aggiuntive.
“Abbiamo colto l’occasione- ha dichiarato il senatore Castelli- di introdurre delle misure che da tempo che ritenevamo necessarie nel caso della ricostruzione post sisma delle strutture alberghiere. Quest’ultime sono strutture grandi e nel caso in cui scelgano di riparare con il grado massimo di sicurezza sismica, necessitano di maggiorazioni. Da questo punto di vista abbiamo introdotto un’agevolazione del 20% destinata a strutture alberghiere ma anche ostelli e studentati i quali, essendo destinati a ospitare persone, devono essere in qualche modo ricostruite con criteri che guardano al massimo grado di sicurezza”.
Inoltre, per tamponare il tramonto del Superbonus 110%, nel 2025, sono stati stanziati 170 milioni di euro per 180 progetti, rivolti in particolar modo all’imprenditoria che si vuole mettere in gioco, al rilancio turistico, tra cui i tre Cammini che attraversano le Marche, nonché le zone del cratere sismico.
“Finalmente le nostre strutture di accoglienza possono ripartire- ha aggiunto Polacco; era necessaria l’ordinanza n.222 del 2025 destinata ad aiutare le imprese alberghiere della zona del cratere. Mancava solamente questa agevolazione del 20% che il commissario Castelli ha ritenuto di far approvare a livello nazionale. Oggi, abbiamo l’opportunità di far ripartire molte attività dell’entroterra e pertanto un turismo diffuso in quest’area”.
A tal riguardo, il direttore di Confcommercio Marche Centrali ha annunciato anche la prossima apertura di un’Academy a Roma che ha l’obiettivo di formare e valorizzare specifiche e fondamentali figure professionali nell’ambito turistico, non sempre dovutamente valorizzate.
“Si sono creati dei presupposti che agevolano la ricostruzione delle strutture ricettive che fino a oggi non riuscivano a ripartire perché il ragionamento del sisma è stato pensato come contributo economico sugli appartamenti e invece la struttura ricettiva ha un parametro di costruzione molto più alto. Nel caso del residenziale privato si sopperiva col 110% cosa che non riuscivamo a fare nell’ambito alberghiero. Con questa ordinanza chi non è riuscito a ripartire oggi ha l’opportunità di poter pensare a una progettazione e alla ricostruzione della propria struttura alberghiera”.
La Maceratese torna da Montefano con una vittoria dal grande valore, sia per la classifica che per il morale. Su un campo difficile, la squadra di Possanzini ha saputo reagire allo svantaggio, imponendosi con carattere e determinazione. A decidere il match sono stati Niccolò Marras, autore di una doppietta, e Luca Cognigni, protagonista assoluto con giocate da fuoriclasse e un contributo decisivo nei momenti chiave della partita.
Il capitano biancorosso ha indossato i panni del leader, caricandosi sulle spalle la squadra in un momento cruciale della stagione. Prima ha offerto a Marras l'assist per il gol del pareggio, frutto di un movimento da vero numero nove, poi ha mandato in visibilioi tifosi con una giocata da fuoriclasse puro: girata su Postacchini e rigore guadagnato con esperienza, trasformato nel gol della vittoria. Non un episodio isolato, ma l'ennesima perla stagionale: dal colpo di genio contro l'Urbania alla prima giornata, fino all'assist di tacco per Marras nel derby contro il Tolentino. Un repertorio da giocatore di categoria superiore, come ha sottolineato a fine gara Mister Possanzini:"Calcisticamente Cognigni non c'entra nulla con questa categoria, fa proprio un altro sport. Aldilà dell'aspetto tecnico è un giocatore trascinante, quindi ce lo teniamo stretto".
La soddisfazione per la vittoria è stata espressa dallo stesso Cognigni, che ha sottolineato il valore di questi tre punti: “Sapevamo che sarebbe stata una partita complicata, ma l'abbiamo ribaltata con cuore e determinazione. Restano cinque finali da giocare, ma la prima è andata bene”.
Ma oltre la prestazione e il risultato, c'è qualcosa di più grande. Dopo i gol, Cognigni ha rivolto lo sguardo al cielo, le braccia tese in un gesto che diceva tutto. Al termine del match, la voce rotta dall'emozione, il bomber biancorosso ha dedicato la vittoria a suo padre, scomparso poche settimane fa: "Questa vittoria è per lui. La dedico a mio padre". Un momento molto intenso, che ci dà una dimostrazione di come il calcio, a volte, sa essere anche questo: un rifugio, un messaggio, un modo per sentirsi ancora vicini a chi non c'è più.
Successo e rammarico per Agata Parenti e Valerio La Porta al torneo nazionale di scherma Lui&Lei. Domenica 9 marzo, Firenze ha ospitato il torneo nazionale di scherma Lui&Lei, una competizione dedicata ai ragazzi fino a 14 anni, che favorisce la conoscenza, l'amicizia e lo spirito di squadra tra i giovani atleti. Un evento che, purtroppo, non viene mai organizzato nelle Marche, ma che offre un'importante occasione di crescita per i partecipanti.
Macerata è stata rappresentata da due giovanissime promesse della scherma: Agata Parenti e Valerio La Porta. La coppia ha ottenuto un ottimo risultato, vincendo tre degli incontri su quattro nel girone di qualificazione. Nella fase ad eliminazione diretta, i due atleti maceratesi hanno dapprima superato agevolmente il forte duo aretino composto da Scatragli e Peruzzi con un netto 20 a 8.
Successivamente, si sono trovati di fronte alla coppia di Jesi, composta da Emilia Caprari e Diego Stacchiotti, in un assalto molto equilibrato e combattuto. L'incontro è stato un vero testa a testa, con le stoccate che si susseguivano senza sosta, e il punteggio che si è fermato sul 15 pari al termine dei tempi regolamentari. Nella fase di overtime, la coppia jesina è riuscita a mettere a segno la toccata decisiva, chiudendo l'assalto con un 16 a 15.
Nonostante il rammarico per la mancata vittoria, Agata e Valerio sono riusciti a far emergere tutta la loro determinazione e capacità, ricevendo il plauso sia dai tecnici che dal pubblico presente. Per i due giovani schermitori, è stata un'esperienza che ha messo in evidenza non solo le loro qualità individuali, ma anche la solidità della scuola maceratese di scherma. Tuttavia, la Macerata Scherma deve fare i conti con le difficoltà di allenarsi in una sede scolastica temporanea e non completamente attrezzata.
Proprio per questo motivo, la società schermistica maceratese attende con impazienza la disponibilità del nuovo impianto comunale, "che permetterà ai propri atleti di allenarsi in una struttura adeguata e moderna, al pari delle altre società schermistiche marchigiane".
Il prossimo appuntamento per gli atleti della Macerata Scherma sarà il Campionato Regionale Under 14, che si terrà il 22 e 23 marzo al palazzetto dello sport di Loro Piceno, insieme alla prova promozionale Under 10. L'ingresso sarà gratuito, dando l'opportunità a tutti gli appassionati, curiosi e genitori di assistere a una manifestazione che promuove la scherma come sport formativo per i giovani.
La CF Maceratese torna a vincere in campionato e lo fa in maniera netta. Dopo la vittoria di mercoledì sera nella gara di ritorno della semifinale di Coppa Marche Eccellenza femminile con la Mandolesi per 3-1, che è valsa l'accesso alla finale, le biancorosse hanno ripreso a macinare gioco in campionato.
Nel match valevole per la ventesima giornata, le ragazze allenate da mister Claide Torresi, si sono imposte per 11-0 contro una volenterosa Caldarola Gnc che resta sul fondo della classifica insieme alla Sibillini United.
Le padrone di casa hanno messo subito in ghiaccio il risultato chiudendo la prima frazione di gara avanti di 6 reti. Nella ripresa c'è stato tempo per assistere ad altri 5 goal. È stata anche l'occasione giusta per concedere spazio alle seconde linee e alle ragazze del settore giovanile che hanno dato modo alle titolari di recuperare le energie.
La CF Maceratese consolida il secondo posto in classifica (con una gara da recuperare), chiude al meglio una settimana intensa ed inizia a pensare alla sfida di sabato contro la Sangiustese, formazione che sta vivendo un buon momento di forma. Le marcatrici dell'incontro sono state: Stollavagli (tripletta), Salvucci (doppietta), Fodali (doppietta), Pierluigi, Tarulli, Carducci e Leskaj.
Perché nell’epoca del desiderio, della prassi, della tecnica, della produzione generalizzata si assiste a una diffusione epidemica della melanconia? Perché, a partire dagli ultimi due secoli e, in modo particolare, nel XX, la melanconia cessa di essere un fenomeno di natura “personale” e diventa un evento sociale, culturale, storico e persino metafisico? Queste sono le domande da cui muove “Melanconia e fine del mondo”, l’ultimo libro di Paolo Godani, che sarà presentato mercoledì 12 marzo alle 17.30, nell’aula Omero Proietti al terzo piano di via Garibaldi 20, nell’ambito degli incontri del Dipartimento di Studi Umanistici.
Insieme all’autore, ne discuteranno Roberto Mancini, direttore del dipartimento di Studi Umanistici, insieme ai filosofi Ilaria Mariani e Luigi Pezzoli. L’ingresso è libero e non richiede prenotazione.
Il libro parla della melanconia intesa non soltanto come affezione psicologica e personale, ma come disagio culturale, sociale e politico caratteristico dell’età moderna. Nel libro l’autore conduce i lettori in un viaggio alla ricerca di concetti fondamentali quali il corpo, la finitudine, il vivente. La modernità è l’epoca in cui ogni essere viene concepito come un’entità vivente, finita, effimera, assediata dal pericolo della dissoluzione e della morte. La “vita” per una simile entità sostituisce gli antichi concetti di “essere” e “natura”. Di qui il sentimento tipicamente moderno della melanconia, dettato dalla convinzione che ognuno di noi viva all’interno di sé, separato dal tutto, in un mondo privo di senso. Durante l’incontro saranno approfonditi questi temi.
Paolo Godani insegna estetica all’Università di Macerata. Si occupa di filosofia moderna e contemporanea, ed è autore fra l’altro di “Bergson e la filosofia”, “Deleuze”, “Senza padri. Economia del desiderio e condizioni di libertà nel capitalismo contemporaneo” e “La vita comune. Per una filosofia e una politica oltre l’individuo”, “Sul piacere che manca”, “Traits. Une métaphysique du singulier”, “Il corpo e il cosmo”. Collabora con le riviste “Alfabeta 2” e “Opera Viva”.
CNA Macerata segnala alle imprese metalmeccaniche del territorio una significativa opportunità di internazionalizzazione e sviluppo commerciale: un viaggio in Cina organizzato dall’Associazione sportiva Union Picena di Potenza Picena in collaborazione con Meccanica Service di Recanati e con società specializzate in scambi culturali, economici e politici con il Paese asiatico.
Tra le protagoniste di questa iniziativa c'è Feinda Sampaolo, imprenditrice della Meccanica Service e associata CNA, che parteciperà all’esperienza per esplorare nuove possibilità di business nel settore: “Questo progetto offre alle imprese metalmeccaniche della regione Marche l'opportunità di selezionare partner strategici in base alle proprie esigenze per aumentare la competitività nel mercato europeo. Siamo sicuri che questa iniziativa offrirà un contesto privilegiato per rafforzare le relazioni economiche e istituzionali, contribuendo ad accrescere la visibilità e il prestigio delle aziende che vorranno partecipare”.
Il viaggio si svolgerà nella provincia di Suzhou, nelle città di Taicang, Xiangcheng e Zhangjiagang, tutte aree di forte sviluppo industriale e strategicamente posizionate per l’industria metalmeccanica. Le imprese partecipanti avranno l’opportunità di entrare in contatto con la Camera di Commercio Cinese e Italiana, le amministrazioni locali e importanti aziende del settore, beneficiando di incontri mirati con potenziali partner e investitori.
Il programma prevede visite aziendali, meeting istituzionali e momenti di confronto con operatori economici locali, con il supporto di interpreti tecnici specializzati nel settore metalmeccanico. CNA Macerata si rende disponibile a raccogliere eventuali manifestazioni di interesse da parte delle imprese locali per metterle in contatto con gli organizzatori: “Questa iniziativa - sottolinea Massimiliano Moriconi, Direttore di CNA Macerata - rappresenta un’importante occasione per le nostre imprese di rafforzare la loro presenza sui mercati internazionali. La Cina offre enormi possibilità di crescita per il settore metalmeccanico, e il supporto di CNA Macerata vuole agevolare il processo di internazionalizzazione delle aziende del nostro territorio, offrendo loro strumenti e contatti strategici per affermarsi con successo”.
Per approfondire i dettagli dell’iniziativa e comprendere le opportunità offerte, è stato organizzato un incontro informativo che si terrà giovedì 13 marzo 2025 alle ore 21 presso la Sala Boccabianca di Potenza Picena in via Trento,1. Le imprese interessate a partecipare o ad avere maggiori informazioni possono contattare CNA Macerata, che fungerà da punto di riferimento per facilitare i contatti con gli organizzatori.
“Verrebbe da chiedersi come una squadra che mostra una pallavolo di questo genere possa essere invischiata nella lotta per non retrocedere”.
Questo veniva detto in telecronaca dagli amici friulani che stavano commentando l’autentica impresa dei ragazzi. Nulla da eccepire: sebbene a volte sia mancata un po’ di continuità e cinismo, il talento non è mai venuto meno.Ieri la pressione era enorme, dopo la notizia dell'aggancio di Reggio Emilia e la consapevolezza che la classifica fino a quel momento non sarebbe bastata. Ma nessun problema. La dodicesima giornata della Serie A2 Credem Banca vede una vittoria schiacciante dei biancoverdi per 1-3 in casa della capolista Tinet Prata di Pordenone, con tre punti fondamentali aggiunti alla lotta per la salvezza. Macerata diventa così anche l'unica squadra in campionato ad aver battuto Prata due volte.
La vittoria è arrivata grazie a una prestazione corale, con ogni fondamentale che ha contribuito al successo, ma il muro è stato decisamente il punto di forza (15 muri punto in totale). Scegliere l'MVP di questa battaglia è difficile, ma Niels Klapwijk merita senza dubbio il riconoscimento. Con 18 punti a referto, ha giocato un terzo set davvero straordinario, da dimenticare per gli avversari e da ricordare per i nostri tifosi.
La partita
La Tinet Prata di Pordenone schiera il suo sestetto delle grandi occasioni: Alberini-Gamba è la diagonale principale, Ernastowicz e Terpin sono le bande, Scopelliti-Katalan al centro, Benedicenti in maglia gialla.
La Banca Macerata Fisiomed risponde con i suoi guerrieri: Marsili in cabia di regia opposto a Klapwijk, Valchinov-Ottaviani la coppia dei laterali, Fall-Berger al centro, Gabbanelli libero.
Primo set. Partono meglio i passerotti che volano e sul 14-10 tentano di dare uno strappo al parziale. Macerata rientra sul 14-13, ma il boost dura poco: è l’attacco out di Klapwijk e la battuta successiva di Marsili a fissare il punteggio sul 19-15 sempre appannaggio dei padroni di casa. Scopelliti pesca l’ace che potrebbe indirizzare definitivamente il set e obbliga coach Castellano a chiamare il time-out. Macerata rientra bene con i suoi centrali che reggono il confronto sia in attacco che a muro. La Tinet dimostra sul campo la sua posizione in classifica, chiude l’ace subito da Ottaviani: 1-0 per i friulani (25-20).
Secondo set. L’errore di Gamba regala il primo vantaggio biancoverde a inizio set. Ottaviani picchia al servizio per dare a Macerata la fiducia di cui ha bisogno, il videocheck che testimonia l’attacco out di Katalan fa altrettanto: 2-5. Gli ospiti, come spesso succede, dilapidano molto velocemente il loro vantaggio: Klapwijk si inceppa in attacco sul 7-7, ecco Ferri. Partita in equilibrio, Macerata deve spingere ed è il muro che sembra dare le soddisfazioni maggiori: 9-12 e time-out casalingo. Si rimane col +3 fino alla murata subita da Valchinov che non trova aiuto dalla sua copertura. È proprio il neoentrato Ichino a distanziare ancora le due squadre di tre: 15-18 dopo il suo mani-out. Battuta e muro, battuta e muro: 15-21! Non bisogna assolutamente staccare la spina, Gamba è caldo più che mai. È però il passerotto numero 32 a non trovare il campo, Macerata chiude poi col brivido: 20-25 con l’olandese Klapwijk.
Terzo set. I biancoverdi provano a spaventare dei passerotti, insolitamente fallosi più del solito in avvio di parziale, ma è il turno al servizio di Ernastowicz a regalare il primo break ai padroni di casa: 6-4. Marsili, poco dopo, forza troppo un primo tempo e non riesce a rimediare con la difesa (10-7). Macerata continua a essere davvero “tossica” a muro con Berger che fotografa Terpin in pipe: 0-4 di parziale e time-out casalingo. Set in equilibrio, set che per Macerata potrebbe valere una stagione intera: Valchinov e Fall fermano consecutivamente le intenzioni di Gamba in attacco (sono 9 i muri già a terra nel match), 12-15 biancoverde. Su le mani, Klapwijk show: è l’olandese volante – mai visto così determinante prima d’ora - che illumina il PalaPrata col suo talento: i suoi due ace e una serie infinita di attacchi vincenti valgono il 12-19 (86% in attacco e 8 punti per lui nel set). Gabbanelli vola, Fall concretizza un set spettacolare: notte fonda in casa Pordenone (1-11 di parziale). Macerata sarà l’arbitro del suo destino anche domenica prossima: 15-25!
Quarto set. Ci pensa il capitano a sistemare una situazione scabrosa di inizio set: 3-1 Tinet. Macerata c’è, Berger è granitico a muro, ma non riesce a emulare i suoi più grandi amici in copertura (6-6). Set in equilibrio, il videocheck aiuta i biancoverdi rilevando l’attacco out di Terpin: 11-10 Prata. Continuano a essere particolarmente ispirati i ragazzi, l’ace di Ottaviani vale il primo vantaggio nel set (14-15), quello di Valchinov avvicina l’obiettivo (18-19). Il muro di Scopelliti dice “venti” per un finale che si preannuncia scoppiettante. L’attacco di palla alta su muro a tre di Klapwijk vale da solo il prezzo del biglietto (23-22), poi regala l’ace del match point (25-26), ma si gioca ancora. Klapwijk è l’uomo giusto per chiudere questo spettacolo dopo 5 match point (29-31).
Tinet Prata di Pordenone – Banca Macerata Fisiomed 1-3 (25-20, 20-25, 15-25, 29-31)
Tinet Prata di Pordenone 1: Katalan 12, Alberini 2, Scopelliti 9, Ernastowicz 9, Terpin 10, Agrusti, Truocchio 1, Gamba 23, Benedicenti (L1). NE: Sist, Guerriero, Bomben, Aiello (L2). All. Di Pietro Mario, Ass. Vallortigara Luca
Banca Macerata Fisiomed 3: Pozzebon, Marsili 6, Ichino 2, Ferri 2, Valchinov 17, Ottaviani 10, Fall 8, Klapwijk 18, Berger 12, Gabbanelli (L1). NE: Sanfilippo, Dimitrov, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico
Arbitri: Gasparro Mariano e Perpruner Marco
MVP: Klapwijk
Note: Durata set: 26’, 31’, 25’, 43’ per due ore e cinque minuti.
Battute punto Macerata 10 con 16 errori, Prata 4 con 15 errori. Muri punto Macerata 15, Prata 13. Attacco punto Macerata 48%, Prata 46%. Ricezione positiva Macerata 33% (19% perfetta), Prata 51% (29%).
(Photo credits: Valeria Lippera)