Macerata, tris di eventi per il festival "De Sidera": arrivano Umberto Galimberti e Gianluigi Paragone
Dopo Gregorio Vivaldelli e Julian Carron, dal 18 al 20 marzo, rush finale per "deSidera. A proposito di stelle: il labirinto, lo specchio, l’eroe" l’iniziativa organizzata dall’assessorato alla Famiglia e alle Politiche giovanili del Comune di Macerata, nata con l’obiettivo di creare un percorso culturale di conoscenza e di riflessione, un’iniziativa aperta e trasversale in cui protagoniste sono la letteratura, la poesia, la musica e la saggistica.
Il 18 marzo, alle 21, al Teatro Lauro Rossi, a “Desidera” sarà la volta del filosofo, saggista e psicanalista Umberto Galimberti che parlerà di "Quando la vita era governata dal cuore: emozioni e sentimenti nell'era della tecnica". Un incontro molto atteso in città durante il quale Galimberti racconterà come il sentimento non sia una dote naturale, ma da acquisire e accrescere culturalmente.
L’ingresso all’incontro è gratuito da prenotare obbligatoriamente al link seguente: clicca qui. Le prenotazioni sono possibili da mercoledì 12 marzo. Il giorno seguente, 19 marzo, alle 17.30, nella Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti il poeta e critico letterario Guido Garufi, richiamando il titolo dell’iniziativa, parlerà di un simbolo fondamentale della storia della letteratura e della filosofia: il labirinto.
Questo simbolo presente nell’arte rappresenta un cammino iniziatico. Garufi si soffermerà sullo sviluppo di questo simbolo, della sua evoluzione storica fino al ‘900 che rappresenta "l’età dell’ansia". La situazione labirintica secondo Garufi, è una condizione psicologica di spaesamento molto attuale ai nostri tempi. Ingresso gratuito.
A chiudere la tre giorni, il 20 marzo, alle ore 21, al Teatro Lauro Rossi, sarà Gianluigi Paragone, giornalista, conduttore televisivo ed ex politico italiano che presenterà il suo libro "Moderno sarà lei".
Scritto da una persona in carne ed ossa, non dall’intelligenza artificiale, "Moderno sarà lei" è un monologo di forte impatto emotivo. Sul palco Gianluigi Paragone, con un racconto leggero e a tratti nostalgico, ci fa scorgere le trappole della modernità: dove ci stanno portando e come vorranno farci vivere, tra società sotto controllo e cibi sintetici, tra umanoidi e intelligenze artificiali al posto delle persone. Contro questo mondo iper tecnologico, Paragone risponde raccontando storie di imprenditori, di artigiani e di protagonisti culturali conosciuti in tutto il mondo.
È un monologo sincero nel senso che ti dice da che parte sta: sta dalla parte dei nostri nonni e di quelle storie di provincia dove è nato il Made in Italy. Sta dalla parte dell’Italia e del suo saper fare; sta dalla parte di imprenditori e di creativi che abbiamo scordato ma che hanno contribuito a creare il mito italiano all’estero. A partire dalle ore 20:30 l’ingresso al Teatro Lauro Rossi sarà gratuito fino a esaurimento posti.
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