Le imprese che internazionalizzano (e innovano) sono quelle che si sviluppano e creano occupazione e pertanto è da questi fattori che la ripresa dovrebbe partire:
“Per crescere sempre di più è fondamentale per le piccole e micro imprese il ruolo di raccordo che il sistema camerale è chiamato a svolgere sia accompagnandole nei processi di internazionalizzazione e innovazione sia orientando gli imprenditori e diffondendo la cultura d’impresa” commenta il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini “La congiuntura ci impone di continuare a tenere alta la guardia perché l’uscita dalla crisi procede a rilento, l'export marchigiano nel secondo semestre ha registrato segno positivo (+3,6% contro 2,7% della media nazionale) ma non si può parlare certo di solida ripresa”
Per supportare le imprese che esportano occorrono anche servizi amministrativi efficienti e il sistema camerale fa la sua parte con la telematizzazione dei Certificati che attestano l’origine delle merci
destinate al mercato estero ; grazie ai sistemi informatici i documenti in questione, vengono ottenuti dalle imprese mediante una procedura che prevede richiesta, pagamento e ogni altra comunicazione/osservazione accessoria, svolta interamente on line. Il procedimento prevede anche la possibilità per gli imprenditori marchigiani di stampare direttamente in azienda i certificati d'origine, con risparmio di tempo e costi.
Ad illustrare questo servizio alle imprese che esportano è intervenuto oggi il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, durante il primo degli incontri sui territori, svoltosi nella sede camerale di Ancona. Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni giovedì 28 novembre presso la sede camerale di Fermo, martedì 3 dicembre sede di Pesaro, mercoledì 4 novembre sede di Ascoli e infine martedì 10 dicembre sede di Macerata.
Il nuovo servizio on line pensato per rendere più semplice la vita agli imprenditori va ad affiancare gli servizi digitali già offerti dal sistema camerale tra cui quelli della piattaforma camerale www.impresainungiorno.gov.it attraverso cui le Camere di Commercio – sulla base di un accordo con Regione Marche e ANCI Marche – gestiscono il SUAP, lo Sportello unico per le attività produttive, applicativo che facilita le amministrazioni e le imprese nell’adempimento delle pratiche amministrative necessarie per avviare o gestire un’attività ed implementare il fascicolo d'impresa. Anche i servizi del SUAP stanno venendo presentati nelle diverse sedi camerali marchigiane in stretta collaborazione tra la Camera delle Marche e l'Assessorato di Manuela Bora.
Fra i provvedimenti di supporto alle imprese proposti dal governo, una delle iniziative che ha riscosso maggiormente il plauso del mondo imprenditoriale è “impresa 4.0” che offre incentivi per chi investe in innovazione.
“Impresa 4.0” offre alle aziende un ventaglio di opportunità per dotarsi di strumenti tecnologicamente innovativi utili per lo sviluppo dei processi produttivi moderni e delle strategie imprenditoriali. Per ottenere l'agevolazione è però indispensabile che tali progetti siano veramente innovativi, pertanto è necessaria la consulenza di tecnici specializzati.
Fra queste figure tecniche rientrano gli ingegneri dell'informazione e proprio da questa categoria è partita una iniziativa volta a definire procedure condivise fra tecnici e imprenditori per la realizzazione di progetti “impresa 4.0”.
La commissione ICT dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Fermo, negli ultimi mesi, ha affrontato il problema da un punto di vista generale, proponendo un seminario in cui sarà discusso il modo migliore in cui tutti gli attori coinvolti (tecnici e imprenditori ma anche assicuratori e legali) potranno contribuire attivamente a raggiungere l'obbiettivo che “impresa 4.0” si prefigge.
Il coinvolgimento delle figure dell'assicuratore e del legale è essenziale per definire l'ambito in cui si andrà ad operare e offrire garanzie sia al professionista che all'imprenditore. In particolare l'assicuratore è chiamato ad offrire soluzioni assicurative in grado di coprire i rischi legati alla realizzazione dei progetti “impresa 4.0” mentre il legale andrà a definire un preciso ambito legale in cui operare.
L'incontro, che si terrà venerdì 29 novembre presso l'Hotel Astoria di Fermo, in viale Vittorio Veneto 8, a partire dalle ore 14:40, è aperto a tutti ma si rivolge in particolare agli imprenditori interessati ad investire in impresa 4.0 e ai tecnici che saranno chiamati a realizzare i progetti.
L'iniziativa, oltre all'ordine degli ingeneri di Fermo che ha organizzato il seminario, ha il sostegno degli altri ordini degli ingegneri marchigiani, del CNI ed ha il patrocinio di confindustria Centroadriatico, Macerata e Marche Nord e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.
La Regione Marche e la Fondazione Carima hanno messo a fattor comune le rispettive esperienze, competenze e risorse finanziarie sul tema degli archivi storici, in continuità con quanto già realizzato nell’ambito delle proprie programmazioni, avviando una collaborazione finalizzata ad attivare azioni sinergiche per il recupero della memoria delle comunità locali attraverso l’utilizzo di criteri metodologici e programmi coordinati di intervento.
Si inserisce in questo quadro il protocollo d’intesa siglato dai due enti nei giorni scorsi che, riconoscendo l’importanza degli archivi storici come veri e propri giacimenti culturali da tutelare e valorizzare, sostiene progetti che prevedano attività di messa in sicurezza, riordino, inventariazione, catalogazione, informatizzazione e digitalizzazione di documenti cartacei provenienti dagli archivi pubblici lesionati dal sisma della provincia di Macerata.
Il terremoto, oltre ad aver arrecato danni materiali ed economici al territorio maceratese, ha messo in pericolo l’integrità fisica degli archivi correnti e storici dei Comuni colpiti, rendendo inaccessibili materiali riferiti alla loro storia e alla cultura locale, che sono di primaria importanza per ristabilire il flusso della continuità e sostenere la rinascita di quest’area.
Si tratta, infatti, di fonti dirette di informazioni che rivestono grande rilevanza sia in termini identitari, sia per quanto attiene ad una compiuta riflessione sulla ricostruzione, che non deve essere intesa solo dal punto di vista fisico, ma altresì antropologico, storico e culturale.
Attraverso il protocollo, di durata biennale (2019-2020), la Regione Marche e la Fondazione Carima mettono a disposizione dei Comuni della provincia di Macerata rientranti nel “cratere sismico” fondi per il finanziamento di iniziative indirizzate alla conservazione, alla fruibilità e alla promozione di questi luoghi privilegiati della memoria.
“Il protocollo firmato con la Regione Marche – spiega la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – è un ulteriore segnale di vicinanza della Fondazione Carima alle popolazioni terremotate. Gli archivi storici custodiscono infatti un patrimonio documentario con enormi potenzialità informative, culturali e didattiche, che assume un ruolo cruciale nella difesa e nel rilancio di questi luoghi, che altrimenti sono tristemente destinati a scomparire”.
L’Assessore alla Cultura della Regione Marche, Moreno Pieroni, nel ringraziare la Fondazione Carima per la sensibilità e la collaborazione dimostrate, ribadisce l’importanza di questa azione che va ad inserirsi in un intervento più ampio promosso dalla Regione attraverso l’emanazione dell’ultimo bando rivolto a Biblioteche e Archivi, che ha destinato ulteriori risorse perché queste strutture possano riattivarsi e ritornare ad essere punto di riferimento per le comunità colpite. La cultura da elemento di “resilienza” a “fattore di sviluppo e rinascita”.
Le amministrazioni comunali interessate per accedere alle contribuzioni dovranno presentare apposita e motivata istanza alla Fondazione Carima nei termini e nelle modalità indicate nel protocollo, consultabile on line all’indirizzo www.fondazionemacerata.it .Le domande verranno esaminate da una commissione di valutazione e quelle accolte, previa autorizzazione del progetto da parte della Soprintendenza archivistica e bibliografica di Umbria e Marche, riceveranno un contributo complessivo massimo di euro 10.000 ciascuna.
I Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata hanno incontrato, presso il Caffè Vecchio Maretto di Civitanova Marche, il pallavolista Giacomo Sintini (ora Sales Manager RandstadSport Randstad HR Solutions) che ha raccontato la sua esperienza sportiva e spiegato come i valori dello sport quali teamwork, obiettivi, leadership, followership, innovazione e resilienza, possano essere applicati anche all’ambito aziendale. L’evento formativo si è svolto in collaborazione con l’Agenzia per il lavoro Randstad.
Il Progetto nasce da una relazione speciale che Randstad ha sviluppato con il mondo dello sport, ed in particolare con numerosi atleti ex professionisti che, come Sintini, sono entrati in azienda creando un costante osservatorio di strumenti, valori e modelli di lavoro che dal mondo dello sport possono essere tradotti in contenuti per gli imprenditori che quotidianamente fronteggiano sfide diverse ma comunque complesse per raggiungere traguardi importanti.
Venerdì 29, alle ore 17, si svolgerà a Macerata, presso la Sala Conferenze dell’Hotel Claudiani, la presentazione del romanzo storico di Giuseppe Sabbatini “Sulle tracce di Gregorio”.
Il romanzo ripercorre la vita di Papa Gregorio XII, il veneziano Angelo Correr, che nel 1415 rinunciò all’ufficio di romano pontefice per favorire l’unità della Chiesa gravemente compromessa dallo ‘scisma d’occidente’; dopo le dimissioni, pur essendo molto anziano, il Correr tornò nella Marca come Vescovo di Recanati e Macerata dove era già stato come Legato Pontificio.
Giuseppe Sabbatini ne indaga lo spessore umano e la profondità di fede. “Un personaggio sorprendente – scrive -, aldilà delle aspettative e particolare per come si è mosso e per quello che gli è capitato. Soprattutto più che un Papa credo di aver trovato un Uomo. Mi è riuscito simpatico e talvolta commovente; sono convinto che conoscerlo potrebbe risultare utile anche ad altri per l'esempio di Fede che ha lasciato”.
Interverranno alla presentazione, insieme all’autore, Alessandro Guzzini, Luciano Magnalbò, mons. Pietro Spernanzoni, Maurizio Verdenelli. Coordinerà Angiola Maria Napolioni.
L’iniziativa è promossa dall’Accademia dei Catenati ed ha il patrocinio della Cattedrale di San Flaviano di Recanati, dove Gregorio XII è sepolto, dell’Ordine Avvocati di Macerata, dell’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti, della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Recanati.
Giuseppe Sabbatini, già affermato avvocato maceratese, è autore di numerose pubblicazioni tra le quali “Io e il Professore”, “Vendicar Don Chisciotte, conquistar Dulcinea”, “Ritorniamo al casolare”, “Ieri ero nessuno”, “Focaracci della Venuta” e il romanzo storico “La battaglia dei campi Catalaunici”, dedicato a quello che è considerato “l’ultimo squillo di vittoria dell’Impero romano d’occidente”.
L’Atletica AVIS Macerata, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Macerata, organizza la 1^ Edizione del “Il ragazzo più veloce di Macerata”, gara promozionale di atletica leggera” organizzata presso il Centro Fiere di Villa Potenza, sabato 30 novembre.
La manifestazione, gratuita e a carattere promozionale, è aperta alla partecipazione delle varie associazioni della città e degli alunni delle scuole medie e degli istituti superiori di Macerata, fino alla categoria allievi, nati nel 2003, nell’ambito delle iniziative previste e sostenute dal Comitato Provinciale della FIDAL di Macerata, il cui Delegato Sandro Antognini promuove sempre con grande passione, continuità e forte spirito di collaborazione, in partneship con le società sportive del territorio.
Verranno disputate gare giovanili di corsa veloce sulle distanze dei 50 e 60 metri, sia maschile che femminile, in una location nuova e originale: il Padiglione in PVC del Centro Fiere di Villa Potenza: appuntamento a partire dalle ore 14:30.
Le iscrizioni sono gratuite e possono essere consegnate presso la sede dell’Atletica AVIS Macerata entro giovedì 28 novembre.
Saranno però accettate anche iscrizioni e variazioni anche all’ora del ritrovo direttamente al Centro Fiere di Villa Potenza.
Premi: Medaglie ai primi tre di ogni anno di nascita.
Con questa nuova iniziativa l’Atletica AVIS Macerata intende portare l’atletica leggera anche in città o comunque fuori dalla sede istituzionale, lo stadio Helvia Recina, in un periodo in cui stanno per iniziare le gare indoor che purtroppo a Macerata non si possono svolgere. Sarà un’esperienza gioiosa e stimolante per tutti i ragazzi che non hanno paura del sano confronto, che rappresenta sempre un importante occasione di crescita personale e di stimolo a migliorare, nel rispetto dei coetanei anch’essi impegnati e coinvolti nella gara.
Ha patteggiato due anni e starà agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. È la misura cautelare stabilita dal giudice Barbara Cortigiano che ha ascoltato questa mattina, presso il tribunale di Macerata, il 36enne che ha aggredito ieri il direttore del Sert Gianni Giuli (LEGGI QUI).
“Il mio assistito si è detto esasperato per la situazione che stava vivendo” – ha spiegato l’avvocato Barbara Recanati, legale dell’utente del Sert -. Il 36enne ha riferito al giudice, durante l’udienza di convalida, di “aver trovato, più volte, le porte chiuse presso il centro di Dipendenze dell’Area Vasta 3 e quindi ieri, dopo l’ennesimo telefono chiuso in faccia, ha deciso di compiere l’estremo gesto per disperazione.”
Il 36enne, che vive da solo perché ha perso entrambe i genitori ed è senza lavoro, si è mostrato “pentito di quanto accaduto”, riferisce il legale Recanati.
L'uomo, durante l'udienza di convalida, ha spiegato di aver commesso il gesto “nel disperato tentativo di un aiuto e per poter cercare di ottenere un collocamento nella società.” Il giovane di San Severino ha anche spiegato di aver portato con sé il martello ma di non averlo utilizzato; avrebbe colpito invece il direttore del Sert con dei pugni in testa.
(In foto l'avvocato Barbara Recanati)
“Uso questo post per ringraziare tutti quelli che mi sono vicino, sento questo affetto presente che mi darà la forza di procedere nel mio lavoro. Ho rischiato la mia vita e oggi ne sono consapevole più di ieri”. Gianni Giuli, direttore del Sert di Macerata, affida a un post Facebook il suo ringraziamento ai tanti che ieri, dopo l’aggressione che ha subito, gli hanno mostrato vicinanza e sostegno (LEGGI QUI).
“Ringrazio Luciana.. la mia caposala che ha avuto il coraggio di difendermi a rischio della propria vita e spero che quello che mi è accaduto sia l’inizio di un cambiamento e di una presa di responsabilità politica sulle problematiche della salute mentale – ha concluso Giuli -. Mi conoscete io porterò avanti questa lotta per tutti gli operatori che sono impegnati in questo lavoro.”
Il direttore Giuli, dopo l’aggressione, era stato affidato alle cure del pronto soccorso del capoluogo da dove era stato dimesso nel tardo pomeriggio di ieri.
Il suo aggressore, un utente del Sert di 36 anni di San Severino Marche, dopo essere fuggito, è stato rintracciato nel giro di qualche minuto dai carabinieri di Macerata nei pressi della stazione e arrestato.
Dovrà rispondere di lesioni pluriaggravate, violenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Si è svolta questa mattina a Macerata, presieduta dal prefetto Iolanda Rolli, la quarta riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica itinerante, alla presenza dei vertici della Polizia di Stato, con il questore Antonio Pignataro e dell'Arma dei Carabinieri con il Comandante provinciale il Colonnello Michele Roberti. Per la Guardia di Finanza ha partecipato il tenente colonnello Giuseppe Montagna.
Questo è l’ultimo degli incontri che il Prefetto ha voluto organizzare per avviare un costante, concreto rapporto con il territorio, prevedendo che periodicamente si svolgano riunioni del COSP nelle aree delle quattro Compagnie dei carabinieri della Provincia.
La finalità, come in più occasioni ribadito, è quella di rendere sempre più prossima e ragionata l'azione che il comparto sicurezza svolge a garanzia della sicurezza dei cittadini. Sono intervenuti i sindaci - o loro delegati - dei comuni di Macerata, Appignano, Corridonia, Montefano e Treia e i rappresentanti di altri Comuni della zona. La riunione del Comitato è stata preceduta da un incontro tecnico con il Comandante della Compagnia dei carabinieri di Macerata e con i Comandanti delle Stazioni dipendenti e dei reparti sede nel corso del quale è stata illustrata al prefetto la situazione dell'area.
Dopo una prima analisi dei dati statistici, da cui è emerso un complessivo calo del numero dei reati rispetto agli anni passati e la conferma di un territorio profondamente sano e votato alla legalità, i lavori si sono anzitutto concentrati su una programmazione delle attività da porre in essere sul territorio nel medio e lungo periodo. Si è registrata una completa unità di intenti e una totale condivisione degli obiettivi da raggiungere per garantire migliori condizioni di sicurezza. Le suddette azioni potranno essere favorite anche dalla concreta attuazione degli strumenti forniti dai più attuali sistemi di videosorveglianza e dalla cosiddetta "sicurezza partecipata", che forniscono un importante contributo nel perseguimento delle comuni finalità.
Molti comuni hanno fatto registrare la validità del “Controllo di Vicinato” e altri ne hanno di recente deliberato l’adozione. Particolare attenzione è stata riservata, anche, alle azioni di contrasto alle frodi e alle truffe informatiche, che già nel recente passato hanno visto poste in essere numerose operazioni della Polizia locale e delle Forze di polizia, che saranno ulteriormente implementate nel prossimo periodo anche con lo scopo di sensibilizzare la popolazione, a tutela della quale appare decisivo sviluppare campagne di informazione e rafforzare, con iniziative mirate, le politiche di collaborazione tra le Forze dell'ordine e i comuni, per una efficace attività di prevenzione.
L'incontro è stato anche l'occasione per affrontare il tema dello spaccio di sostanze stupefacenti e delle dipendenze in generale prevedendo un rafforzamento sinergico dell'attività di contrasto, secondo le indicazioni fornite dalla circolare recentemente diramata dal Ministro Lamorgese. È stata richiamata l’attenzione sull’esigenza di recuperare parchi e spazi pubblici e di coinvolgere, sempre più, le Polizie locali nella pianificazione delle attività poste in essere dalle Forze di Polizia, nell'ambito delle rispettive competenze istituzionali.
Il Prefetto ha colto l’occasione per svolgere alcune riflessioni sulle situazioni di dipendenza in generale. In particolare il confronto è stato utile per esaminare i settori nei quali poter intervenire per implementare ulteriormente gli effetti dell’attività di prevenzione e contrasto alle dipendenze, già svolta quotidianamente dalle Forze dell’ordine.
In questo senso è stata evidenziata l’esigenza di aumentare la consapevolezza nei giovani delle conseguenze derivanti dall’uso di sostanze stupefacenti, dall’abuso di alcool, dal gioco d’azzardo e dall’uso incontrollato di social. Importante il ruolo della famiglia che può trovare un utile sostegno all’azione di formazione e di informazione oltre che nella scuola, nello sport, nei medici di famiglia, nell’associazionismo religioso quali compartecipi alle strategie di contrasto a tutti i fenomeni di dipendenza.
Infine il Prefetto ha voluto esprimere, anche a nome dei presenti, tutta la sua vicinanza e solidarietà al Dott. Gianni Giuli, direttore del Dipartimento dipendenze Area Vasta 3, per quanto accaduto nella giornata di ieri.
Lutto a Macerata per la morte di Gianni Crucianelli, fondatore e vice presidente del Coro Sibilla Cai avvenuta nei giorni scorsi all’età di 77 anni anni.
Crucianelli, appassionato di musica e di canto, fondò il Coro Sibilla Cai 43 anni fa insieme a don Fernando Morresi.
Il fondatore del Coro Sibilla Cai è venuto a mancare sabato 23 novembre mentre era ricoverato all'ospedale di Ancona a seguito di una operazione alla gamba.
“L’archeologia costituisce per me la memoria del futuro. Non dobbiamo immaginarla come uno sguardo rivolto al passato, ma piuttosto un cammino che porta al futuro”. Con queste parole il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato ha accolto l’importante delegazione libica che oggi e domani sarà impegnata in un denso convegno sulle missioni archeologiche tra i due Paesi.
Come ha ricordato il rettore stesso, i rapporti tra l’Ateneo maceratese e il paese nord africano sono risalenti e positivi. In questo percorso comune importante è stato il contributo del professor Antonino Di Vita. “Un pilastro dell’archeologia libica" lo ha definito il presidente del Dipartimento delle antichità della Libia Mohamed Faraj Al Faloos, ricordando l’importanza delle operazioni Unimc per la salvaguardia, in particolare, dell’imponente arco di Settimio Severo e del Mausoleo punico-ellenistico di Leptis Magna, una delle più ricche e importanti città romane dell'impero. “Anche in questo momento delicato e pericoloso, i nostri rapporti con Unimc non si sono mai interrotti – ha aggiunto il presidente, riferendosi alla stretta collaborazione con lo staff guidato dalla professoressa Maria Antonietta Rizzo che ha portato alla digitalizzazione dell’imponente archivio documentario e alla pubblicazione della rivista ufficiale Lybia Antiqua. L’ateneo e la sua missione archeologica hanno lasciato impronte visibili di quello che è stato fatto sia nel campo della ricerca e del restauro sia in quello formativo, contribuendo a far conoscere l’archeologia libica attraverso borse di studio e dottorati di ricerca. Speriamo di vedere presto i nostri colleghi tornare in Libia in un periodo di maggiore pace e serenità per tutti”.
L’archeologia, dunque, come risorsa economica, attraverso parchi archeologici e spazi museali, risorsa identitaria e inclusiva in cui la comunità si riconosce e come risorsa culturale, che unisce studiosi e, attraverso gli studiosi, unisce e affratella i popoli, al di là delle contingenze politiche.
“Noi vogliamo riprendere questo cammino così importante - ha aggiunto il rettore Adornato - e renderlo ancora più prezioso, non solo nel quadro dei rapporti tra i nostri due Paesi, ma nel più ampio panorama interregionale degli studi di archeologia”.
Il presidente Al Faloos era accompagnato da una rappresentanza del Dipartimento delle Antichità della Libia - composta dal direttore delle ricerche archeologiche Mustafa Turjman, dal direttore alle relazioni internazionali Bashir Galgham, dalla direttrice della sezione informatica Feryal Sharfeddin, dal capo delle ricerche archeologiche Mahmud Hadia, dai soprintendenti alle antichità Ezeddin Fagi per Leptis Magna e Abuojalah Rahoumah per Sabratha, entrambi siti Unesco, dalla direttrice della missione Unimc Maria Antonietta Rizzo.
In occasione del convegno sarà possibile visitare la mostra fotografica dedicata alle attività di Unimc in Libia allestita nell’atrio del Dipartimento di Giurisprudenza.
Del bonus #NatiOra, varato dall’Amministrazione comunale con il sostegno dell’Apm, ne possono beneficiare anche le famiglie che hanno adottato un bambino. Infatti, nel progetto che destina il voucher di 300 euro, sono compresi anche i bambini e a le bambine residenti che sono entrati nel 2019 nel nucleo familiare in seguito ad una adozione. Intanto in questi giorni si stanno inviando le lettere alle famiglie dei bambini nati fino al 31 ottobre 2019.
Il voucher può essere utilizzato per l’acquisto di tutti i prodotti per la prima infanzia (esclusi i farmaci) spendibile entro il 31 dicembre del 2020 nelle tre farmacie comunali di Macerata in corso Cavour 82, via Pace 3 e in via Bramante 97 a Piediripa
I genitori dei bambini interessati devono farne richiesta all’ufficio Servizi Sociali, in viale Trieste, 24, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 (telefono 0733.256540 –0733.256345).
Trenta gli anni dalla fondazione, sei i dipartimenti, quarantotto i corsi, decine gli iscritti ad ogni corso: sono i numeri dell’Università per tutte le età, il service più longevo del Rotary Club di Macerata, di cui nei giorni scorsi si è svolta la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico presso la Società Filarmonico Drammatica.
All’evento ha partecipato anche il professor Marcello La Matina, docente di Filosofia del linguaggio dell’Ateneo maceratese, quale relatore dell’evento.
In apertura, il presidente del Club Luciano Pingi, nel ringraziare tutti gli Sponsor per il loro insostituibile contributo, il Comitato scientifico, i docenti e tutti coloro che rendono possibile il service, nato come Università della terza età per poi ampliare il suo bacino di utenza, ha ricordato il promotore, l’indimenticato past president Arrigo Antolini.
Giorgio Piergiacomi, consigliere delegato del Rotary Club per l’UTE, ne ha sottolineato la vitalità, dovuta al suo essere non solo centro di apprendimento e approfondimento, ma anche un polo di aggregazione e socializzazione tra le persone: "La capacità di creare relazioni, tra docenti e discenti e tra i corsisti, è il suo valore aggiunto".
"L’Università per tutte le età – ha aggiunto – è uno spaccato della nostra società, e nel periodo storico che stiamo vivendo, in cui viene meno la capacità di ascolto e la gentilezza viene scambiata per debolezza, le relazioni devono essere rese più solide".
Piergiacomi ha poi presentato l’offerta formativa dell’UTE, alla quale è ancora possibile iscriversi, articolata in sei dipartimenti (culturale-scientifico, linguistico, tecnico-manuale, tempo libero ed attività diverse, sport e benessere, eventi e manifestazioni) e quasi cinquanta corsi, la metà dei quali è iniziata mentre l’altra metà partirà a gennaio.
Al termine, nella sua prolusione, il Prof. La Matina ha parlato di “Ascoltare: un termine caduto in disuso?” suscitando un grande interesse e regalando a tutti i numerosi intervenuti un momento di riflessione sulla società del nostro tempo.
Negli ultimi decenni la Sanità ha avuto e sta avendo una forte attenzione al paziente fragile ed anziano, mettendo in atto tutta una serie di percorsi sanitari rivolti verso il domicilio del paziente, cercando sempre più di curare la persona nel suo ambiente familiare.
L’Italia (e le Marche non fanno eccezione) presenta una forte componente di persone anziane, fragili, malati cronici e disabili, e i servizi sanitari stanno evolvendo da una visione ospedalo-centrica ad una visione rivolta sul territorio e sui servizi domiciliari.
Lo sviluppo dell’Assistenza Sanitaria a domicilio è stato anche possibile grazie alla disponibilità di moderne tecnologie che permettono di poter curare il paziente a casa attraverso, per esempio, pompe d’infusione per il rilascio programmato di dosi di farmaci, possibilità di poter sostituire o mettere cateteri venosi che consentono sia terapie endovenose, ma anche una nutrizione artificiale appropriata e bilanciata, nonché eseguire esami Diagnostici, siano essi radiografici o ecografici, attraverso apparecchiature (ecografi /sistemi RX) portatili.
L’obiettivo è quello di portare l’assistenza verso il domicilio del paziente con fragilità e non il paziente nei servizi sanitari, evitando il più possibile spostamenti non appropriati.
La telemedicina può consentire di usufruire di esami diagnostici presso l’ambulatorio del Medico di Medicina Generale, la farmacia, il domicilio del paziente, con una successiva valutazione dello specialista. L’evoluzione tecnologica permette oggi di eseguire a casa del paziente: esami radiologici (RX) programmabili su arti superiori, arti inferiori, torace, bacino, anca, spalla, gomito, polso, ginocchio e caviglia, femore, gamba, omero, avambraccio, mano e piede, posizione PICC/CVC.
Recentemente l’Unità Operativa di Radiologia dell’AV3 si è dotata di un apparecchio portatile per la Diagnostica Radiologica Domiciliare da utilizzare per gli esami a persone fragili al loro domicilio o in RSA o in Cure Intermedie. L'esecuzione delle radiografie nel luogo di residenza del malato ha un effetto “rassicurante” e contribuisce a un miglioramento della qualità di vita dei pazienti.
L’acquisto è stato finanziato con delibera n. 1414 del 27/11/2017, con la quale la Giunta regionale ha approvato il programma di miglioramento e riqualificazione ai sensi dell’art. 1 e ss della Legge 11/12/2016 n. 232, finalizzato alla qualificazione dell’Assistenza Domiciliare, residenzialità/cure intermedie e supporto alla Telemedicina.
L’équipe multidisciplinare che effettua tali esami è composta: dai Tecnici Sanitari di Radiologia Medica(TSRM) che eseguono l’esame presso il domicilio del paziente; dai Medici Radiologi che refertano gli esami eseguiti, presso la Radiologia dell’Ospedale di Macerata; dai Fisici Medici dell’AV3 che periodicamente effettuano, insieme ai TSRM, controlli di qualità e radio protezionistici sulle apparecchiature RX in uso, attraverso procedure definite ad hoc per la Radiologia Domiciliare, così come rappresentate nelle normative sia Europee che Italiane.
Il servizio pubblico di Radiologia Domiciliare in AV3, attivo da ottobre 2018, è destinato esclusivamente a pazienti per i quali il trasporto in Ospedale è oggettivamente difficoltoso: persone affette da patologie polmonari, cardiache, oncologiche, neurologiche, osteoarticolari e per tutte quelle persone disabili con difficoltà di movimento o non deambulanti. La richiesta di esami e assistenza domiciliare deve essere effettuata da parte dei Medici di famiglia e Medici Specialisti e il costo della prestazione è quello del Ticket se dovuto, altrimenti, per le patologie invalidanti, quindi salvo rari casi, il servizio è gratuito. L’attività è in elezione, ed eventuali urgenze potranno essere garantite nei tre giorni previsti dalla norma.
Dall’avvio ad oggi, il nuovo servizio di Radiologia Domiciliare in AV3 ha effettuato circa 100 prestazioni presso il domicilio dei pazienti, in seguito alle richieste da parte dei Medici di Medicina Generale. E’ da sottolineare che tale attività è in incremento.
Il Servizio è garantito dal lunedì al venerdì, sia di mattino che di pomeriggio, su tutto il territorio dei 3 Distretti Sanitari in AV3 e la scelta della zona/orario per l’effettuazione della prestazione radiologica dipende sia dal numero delle richieste/esigenze del paziente che dalla loro distribuzione geografica.
L’erogazione di prestazioni radiologiche a domicilio significa anche ridurre gli accessi impropri alle postazioni di Pronto Soccorso, ai Servizi di Radiologia sia ospedalieri che territoriali e il ricorso a trasporto sanitario. Inoltre questo servizio permette anche di evitare il ricorso al CUP poiché è inserito nell’attività di presa in carico coordinata dall’Assistenza domiciliare integrata (ADI).
La Radiologia Domiciliare è pertanto parte integrante dei servizi assistenziali erogati dall’Area Vasta 3 per garantire i cittadini più fragili, sempre all’interno di una strategia dell’organizzazione sanitaria che pone al centro il paziente e le sue esigenze di salute.
La Scuola San Giuseppe di Macerata ha partecipato al Focus Live 2019 presso il Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo Da Vinci di Milano insieme all’artista Giuseppe La Spada per la seconda edizione del Festival di Focus che si è tenuto dal 21 al 24 Novembre 2019 a Milano.
La Scuola San Giuseppe era presente all’incontro dedicato a Quattro casi di scuola insieme ad altre tre scuole italiane :Reggio Children, I-C.Pontecagnano S.Antonio e Cinemovel Foundation con la seguente motivazione: Quattro Scuole di eccellenza: come la creatività può cambiare la scuola italiana
Il tema di questa edizione “Come vogliamo vivere nel 2029” ha visto la partecipazione di esperti, decine di laboratori, installazioni ed esperienze interattive, oltre cento tra incontri, dibattiti e spettacoli su ambiente, clima, genetica, intelligenza artificiale, migrazioni, viaggi nello spazio, robot e tanto altro. Iniziative speciali organizzate per il festival e attività per ragionare insieme sul futuro che ci attende e l’eredità che vogliamo lasciare alle prossime generazioni.
La Scuola San Giuseppe ha presentato il video ed il libro “Five saviours of the sea” prodotto insieme all’artista Giuseppe La Spada e Cecilia Gordigiani per il progetto We Are Drops .
Ľ importante esperienza di Focus-live premia passione e la determinazione dell’istituto scolastico maceratese nel portare avanti il nostro progetto nato appena un anno fa.
Wearedrops insieme ad altri artisti, a scienziati, agli insegnanti e ai ragazzi vuole ridefinire un nuovo concetto di ecosofia. “Essere considerati da Focus uno dei quattro progetti educativi più innovativi in Italia ci rende orgogliosi e infonde in noi la speranza che dal buon esempio può partire il cambiamento concreto - afferma Katiuscia Cassetta della Cooperativa che gestisce la scuola - . “Siamo grati per aver avuto l’occasione di presentare il lavoro “Five Saviours of the sea” insieme ad altre importanti e prestigiose scuole italiane. Ringraziamo tutti i bambini e ragazzi della Scuola per il massimo impegno e i loro insegnanti per la passione con cui riescono a generare amore, stupore e consapevolezza, rendendo semplici e divertenti concetti spesso troppo complessi. Questa sinergia permette di creare da tante piccole gocce una goccia più grande”.
La Camera di Commercio delle Marche ha organizzato questa mattina, presso la sede di Ancona, un seminario in tema di legalità ambientale per illustrare alle forze di polizia e agli Organi di controllo preposti al monitoraggio e alla vigilanza delle norme ambientali nuovi ed evoluti applicativi informatici realizzati per semplificare e velocizzare l’accesso ai dati dell'Albo Gestori Ambientali.
Tutte le imprese che effettuano la raccolta, il trasporto, il commercio e l’intermediazione dei rifiuti, nonché quelle che effettuano operazioni di bonifica dei siti e bonifica di siti e di beni contenenti Amianto hanno l’obbligo di iscriversi all’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
La Camera di Commercio delle Marche gestisce la Sezione Regionale per le Marche dell’Albo Nazionale.
L'iscrizione all’Albo costituisce autorizzazione all'esercizio delle attività di raccolta e trasporto, commercio e intermediazione dei rifiuti svolgendo un’importante funzione di selezione e di qualificazione delle imprese le quali, per ottenere l'iscrizione, devono dimostrare il possesso di determinati requisiti soggettivi, di idoneità tecnica e di capacità finanziaria.
L'Albo tiene l'elenco informatico delle imprese iscritte e oggi sono state presentate nuove modalità di fruizione dei dati dell’albo mediante l’impiego delle più moderne tecnologie di interconnessione tra banche dati.
Il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini ricorda la recente sottoscrizione di un protocollo tra il sistema camerale nazionale e la Commissione bicamerale d'inchiesta sul ciclo dei rifiuti, con il quale L’Unioncamere ha consentito la più amplia condivisioni ai dati a disposizione della Camera di Commercio.
“Grazie a questo protocollo, è possibile collaborare per un’integrazione dei dati inerenti le tematiche ambientali di relativa competenza e favorire l’attività di controllo e di regolazione del mercato e insieme agire in contrasto all’illegalità in materia ambientale” ricorda il Presidente Sabatini.
Ha preso parte all’incontro anche Giorgio Menichelli, Presidente della sezione marchigiana dell'Albo, che ha sottolineato come questo non abbia più “solo un ruolo certificativo ma incida attivamente nella governance di una filiera tanto delicata e nel flusso dell’economia circolare, con una progettualità precisa sul fronte della tracciabilità dei rifiuti, coadiuvata dalla piattaforma informatica”
L’iniziativa odierna si inquadra fra le azioni messe in essere dalla Pubblica Amministrazione a sostegno del contrasto a fenomeni di criminalità. Il ciclo dei rifiuti è, infatti, un ambito particolarmente delicato si pensi alla intermediazione sulle partite di rifiuti che, peraltro nella regione Marche ha impatto anche sulle aree sismiche in riferimento allo smaltimento delle macerie.
A quattro anni dall’approvazione della legge che li ha introdotti, anche nelle Marche si registrano reati nei confronti dell’ambiente.
Nel 2018 le infrazioni accertate sono state 740. Le Marche, con il 2,8% delle infrazioni sul totale nazionale, si posizionano al quattordicesimo posto nella classifica delle illegalità ambientali con 823 denunce e 166 sequestri registrati.
In particolare nel ciclo illegale dei rifiuti, sono state 212 le infrazioni accertate, 341 le denunce e 72 i sequestri La provincia di Macerata domina la classifica regionale posizionandosi per prima con 62 infrazioni, 58 denunce e 21 sequestri, seguita da Ancona con 55 infrazioni, 135 denunce e 27 sequestri, Ascoli Piceno con 24 infrazioni, 33 denunce e 1 sequestri, Pesaro e Urbino con 22 infrazioni, 25 denunce e 8 sequestri. (fonte rapporto Ecomafia 2019. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia).
L'Arte è il luogo dell'espressione del sé, che in un contesto collettivo diventa territorio di confronto e di integrazione. La classe I F del Liceo Artistico di Macerata in collaborazione con alcuni ragazzi del I D e del I C, e con il supporto dei ragazzi con disabilità della nostra scuola e del progetto Mongolfiera dell'Anffas, hanno dato vita ad un progetto unico nel suo genere: ARTE. Ogni ragazzo ha firmato la propria opera attraverso l'iniziale del suo nome. Un insieme colorato di lettere, di vere e proprie autobiografie letterali, che unite insieme hanno composto parole significative: Amore. Accoglienza. Amicizia. Alfabeto.E tante altre ancora.
Martedì 3 dicembre, in occasione della giornata internazionale della disabilità, alle ore 11 ci sarà l'inaugurazione del progetto presso i Magazzini UTO, in vicolo Consalvi. Saranno presenti i professori David Miliozzi, Marco Franchini, Veronica Rossetti, Paola Ruffini, Paola Consolati e Marco Bozzi del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata, insieme all'equipaggio del progetto mongolfiera: Arianna Santoro, Marco Gentili, Rosaria Farina, Noemi Del Bianco, Scilla Sticchi, Chiara Bolognini. Interverranno l'assessore ai servizi sociali del Comune di Macerata Marika Marcolini e il Dirigente scolastico del Liceo Artistico Cantalamessa Claudio Mengoni. La mostra resterà aperta anche domenica 8 dicembre, dalle 10 alle 13, per ospitare il progetto Scuola Aperta del Liceo Artistico. Tutti insieme possiamo comporre un nuovo Alfabeto e creare un linguaggio di accoglienza e amore, quindi un mondo più ricco di gentilezza e di solidarietà.
Si è riunito ieri a Macerata il Consiglio Regionale della Cisl Funzione Pubblica Marche, in modalità allargata alle lavoratrici e lavoratori dipendenti delle Autonomie Locali Maceratesi.
Oggetto dei lavori è stata la Previdenza Integrativa nel Pubblico Impiego. "Da sempre - riferisce il Responsabile del Territorio di Macerata Alessandro Moretti - la Cisl Fp Marche è attenta a riservare occasioni di formazione ai propri associati e simpatizzanti. Al fine di rendere questa Categoria di lavoratori compiutamente informati sui propri dovere ma anche sui propri diritti, tra cui quello di scegliere liberamente se aderire o meno alla previdenza integrativa".
Il dott. Bottaroni, esperto nazionale del Fondo Perseo/Sirio, ha provveduto ad illustrare i contenuti del Fondo di Pensione Complementare dei lavoratori della Pubblica Amministrazione, previsto dal contratto di lavoro ed in grado di garantire ai suoi aderenti che tutte le attività siano eseguite nell’esclusivo interesse degli stessi e della tutela del loro futuro.
Un concorso letterario pubblicizzato tramite i vari canali mediatici e pubblicato nel sito della scuola, la passione per la scrittura e la decisione di partecipare scrivendo, come richiesto, un racconto a tema libero.
Questo è quanto ha fatto Elisa Re, studentessa del 3° G del Liceo Classico Linguistico “G. Leopardi” di Macerata.
Mai avrebbe pensato che il suo racconto, intitolato “La distanza di un sogno”, sarebbe stato selezionato tra i vincitori del concorso e pubblicato nell’antologia “Racconti Marchigiani” edizione 2019, della casa editrice Historica Edizioni in collaborazione con il sito Cultora.
Tra i numerosi racconti in concorso, solo 62 sono stati quelli selezionati perché rispondenti ai criteri richiesti: il rispetto delle caratteristiche del bando, la logicità del racconto, lo stile, la caratterizzazione dei personaggi e dei dialoghi.
La cerimonia di premiazione si è tenuta domenica 24 novembre all’Hotel Touring di Falconara.
Grande soddisfazione per la giovane Elisa che, emozionata, ha ritirato l’attestato di premiazione ed ha così avuto modo di presentare il suo racconto al pubblico presente in sala.
Il libro è disponibile nelle librerie marchigiane (con distribuzione Libro.co), sul sito di Historica, nelle principali fiere della piccola e media Editoria cui parteciperà l’editore e sui principali book-stores online.
Il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni è intervenuto in merito alle due aggressioni verificatesi nella giornata di oggi nei confronti del personale sanitario provinciale. Dapprima, in mattinata, il dottor Gianni Giuli, si è trovato minacciato con un martello da un paziente, e nel primo pomeriggio il centro "Beata Corte", a Caccamo di Serrapetrona, è stato oggetto di occupazione con una tentata rivolta interna (leggi qui).
"Due episodi gravi - sottolinea Maccioni - che si legano a quanto successo a Civitanova Marche la scorsa settimana. Una psichiatra e un infermiere sono stati malmenati in pronto soccorso, mentre il direttore del Sert di Civitanova Mario De Rosa è stato aggredito nel suo ufficio, minacciato da un paziente per pochi soldi. Episodi che devono farci riflettere in maniera molto seria, sono estremamente preoccupato. Dobbiamo fare una riflessione e analizzare il fenomeno molto attentantamente, anche con l'ausilio delle forze dell'ordine, delle amministrazioni comunali, della Questura e del Prefetto. Non siamo attrezzati per far fronte da soli a questa violenza dilagante. Bisogna ragionare insieme, anche con il coinvolgimento della Regione Marche, visto che queste situazioni si verificano anche in altre Aree Vaste".
Nella giornata di oggi Maccioni si trovava fuori provincia per motivi di lavoro, ma annuncia come da da domani parlerà "con coloro che sono stati coinvolti direttamente in questi episodi, per poi affrontare in maniera sistematica il problema. Non possiamo più sottovalutare quanto sta avvenendo".