Si è tenuta in Provincia la riunione del CAL (Consiglio delle Autonomie Locali), convocata per discutere della situazione degli istituti secondari, sia dal punto di vista dell’edilizia che degli indirizzi formativi, e per eleggere i 4 rappresentanti territoriali che faranno parte dei 30 componenti dell’assemblea regionale.
Sul fronte delle scuole, il Presidente della Provincia Antonio Pettinari ha illustrato la situazione attuale dettata in numerosi casi dalla difficoltà del post-terremoto. Negli anni, l’ente provinciale ha sempre investito nell’edilizia scolastica e questo ha permesso anche di reggere l’urto distruttivo del terremoto di tre anni fa, anche se ci sono diverse criticità e difficoltà, tra cui la necessità, in alcuni casi, di ricostruire le scuole.
In primis a Tolentino e a Cingoli dove saranno realizzati dei nuovi poli scolastici, nonché i nuovi istituti di San Ginesio e di San Severino Marche, per i quali si stanno incontrando difficoltà legate a vincoli e ritrovamento di reperti archeologici. A Camerino, invece, gli tutti gli studenti, ad eccezione di quelli del professionale, sono stati trasferiti nel nuovo campus, in quanto i licei sono situati nella zona rossa.
“Il territorio provinciale - afferma Pettinari - può vantare un’offerta didattica molto equilibrata e completa. Negli anni si è cercato di evitare doppioni tra i vari indirizzi formativi, per favorire la nascita di nuovi percorsi. Oggi l’Ufficio Scolastico Regionale, in relazione al numero di iscritti, ci chiede l’accorpamento degli istituti sottodimensionati che si trovano in particolare nell’entroterra, e anche per questo non lo riteniamo né utile né opportuno, perché le conseguenze del sisma permangono gravissime. Tuttavia il confronto con i rappresentanti provinciali e regionali del Miur è senz’altro utile per individuare le azioni che possono essere messe in campo per rafforzare il sistema formativo scolastico”. L’assemblea all’unanimità si è trovata concorde con quanto esposto dal Presidente Pettinari.
Interessanti e accalorati gli interventi del sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, dei primi cittadini di San Ginesio Giuliano Ciabocco, di Sant’Angelo in Pontano Vanda Broglia e di Gagliole Sandro Botticelli che denunciano la paradossale situazione in cui si trovano i Comuni che stanno subendo le conseguenze del sisma del 2016, invischiati nella burocrazia e nei vincoli relativi alla ricostruzione. “Il territorio deve fare la voce grossa - dichiara Pezzanesi - , per le scuole il nuovo decreto è un’indecenza, questo non è accettabile”.
Nel secondo ordine del giorno si è proceduto con l’elezione dei 4 componenti che, oltre al Presidente Pettinari, presidieranno il CAL, la cui importanza è stata sottolineata dal vice sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini. Nominati anche qui all’unanimità, Sandro Sborgia (sindaco di Camerino), Andrea Gentili (Monte San Giusto), Vanda Broglia (Sant’Angelo in Pontano) e Luca Piergentili (Sarnano).
Fine settimana all’insegna di Scuola Aperta. Domenica primo dicembre, infatti, torna l’appuntamento pensato per l’orientamento di studentesse e studenti che devono decidere il proprio percorso di studio dopo le terza media. L’IIS “Giuseppe Garibaldi” di Macerata, diretto dalla prof.ssa Antonella Angerilli ,li accoglierà dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 per mostrare la propria struttura, con i relativi piani didattici.
Due i percorsi quinquennali: Tecnico Settore Tecnologico – indirizzo “Agraria, Agroalimentare e Agroindustria” e Professionale Settore Servizi – indirizzo “Servizi per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale.
Intanto la scuola maceratese, sensibile alle tematiche ambientali per sua vocazione, ha aderito alla campagna Plastic Free promossa dal Ministero dell’Ambiente. Il Collegio dei docenti, il Consiglio di istituto e il Comitato studentesco hanno firmato un protocollo che stabilisce numerose azioni volte alla promozione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, su cui primeggia la regola delle 4R: riduci, riutilizza, ricicla, recupera.
Tra queste attività ci sono: la riduzione, fino all’eliminazione, della plastica monouso e di quella per contenere liquidi; l’introduzione di erogatori di acqua naturale e gassata anche refrigerata; la sostituzione, nei distributori di bevande calde, dei bicchieri di plastica con quelli di carta o biodegradabili e delle paline di plastica con quelle di legno; la creazione di meccanismi virtuosi di motivazione e auto-motivazione alla salvaguardia ambientale; la promozione di una visione dell’ambiente come bene comune di cui prendersi cura e di campagne di sensibilizzazione per studenti, personale docente e ATA e genitori con incontri con scrittori, studiosi e personalità che promuovono la sostenibilità ambientale.
"Le cronache dell’ultimo periodo confermano l’aumento costante di episodi di violenza nei confronti dei professionisti della salute. Basti pensare all’ultimo grave episodio verificatosi lunedi 25 novembre 2019 a Macerata ai danni del primario del Sert". Con questa premessa i consiglieri di centro-destra del comune di Macerata hanno depositato una mozione avente ad oggetto le iniziative per prevenire e scongiurare le violenze, purtroppo sempre più frequenti, a danno degli operatori della sanità. A sottoscrivere la mozione sono Riccardo Sacchi, Anna Menghi, Deborah Pantana, Paolo Renna, Maurizio Mosca e Gabriele Mincio.
Nell'esprimere solidarietà e vicinanza a tutti gli operatori sanitari rimasti vittime di violenza e aggressioni nel compimento della propria attività, i consiglieri ricordano come dai dati Inail emerga il preoccupante dato del verificarsi di più di tre episodi di violenza al giorno in Italia contro medici e personale della sanità: "Risulta che, nel caso dell’Area Vasta 3-Marche (Macerata-Civitanova Marche-Camerino), siano già state denunciate gravi problematiche di sicurezza e formalmente richieste, a suo tempo e più volte, misure di sicurezza per gli operatori".
Pertanto la mozione impegna l’Amministrazione comunale di Macerata "a intraprendere ogni più idonea iniziativa - per quanto di competenza, e in collaborazione con il Prefetto, le forze dell'ordine e l’Asur - per assicurare ai citati presidi tutte le misure rivolte a garantire la sicurezza del personale medico in servizio che quotidianamente opera con dedizione e senso del dovere, come previsto dalle normative vigenti. A promuovere e incentivare, inoltre, iniziative e incontri tra gli operatori del settore interessato, il Prefetto, le FF. OO., il Procuratore della Repubblica, le associazioni di categoria (sanità) per meglio individuare le problematiche e le relative contromisure, allo scopo di far sentire meno solo e vulnerabile chi lavora quotidianamente in prima linea per garantire il diritto alla salute dei cittadini".
Giovedì 28 novembre le forze politiche e le liste che compongono il Centro Sinistra a Macerata hanno approvato all’unanimità il regolamento per le primarie che porteranno alla scelta del candidato sindaco per le elezioni del Comune di Macerata del 2020.
Con questa approvazione si è formalizzata, come è tradizione del Centro Sinistra maceratese, la decisione fortemente democratica di far concorrere le cittadine e i cittadini di Macerata alla scelta del candidato sindaco.
Potranno votare tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Macerata oltre a coloro che abbiano compiuto 16 anni prima del giorno delle “primarie”. Per votare si dovrà dare espresso consenso a che il proprio nominativo sia inserito nell’elenco dei partecipanti alle Primarie per la scelta del candidato sindaco del Centro Sinistra per le elezioni comunali del 2020.
Per partecipare, invece, come candidati alle “primarie” si dovranno versare 400 euro come partecipazione alle spese elettorali e allegare minimo 250 e massimo 400 firme di elettori maceratesi. Inoltre i candidati dovranno allegare il sostegno di almeno una lista di quelle che parteciperanno alla competizione elettorale del 2020 e la dichiarazione che si candideranno come consigliere comunale nella lista che li ha sostenuti alle primarie. Le primarie si svolgeranno all’insegna della sobrietà: il tetto delle spese elettorali di ciascun candidato non potrà superare i 3.000 euro.
Le primarie si terranno il 16 febbraio 2020 e le candidature andranno presentate entro il 18 gennaio 2020. Se i candidati saranno 3 risulterà eletto come candidato sindaco colui che al primo turno delle primarie abbia ricevuto tra tutti i candidati più voti in assoluto, stante che abbia ricevuto più del 40% dei voti validi.
Se i candidati saranno più di 3 risulterà eletto come candidato sindaco colui che al primo turno delle primarie abbia ricevuto tra tutti i candidati più voti in assoluto, stante che abbia ricevuto più del 30% dei voti validi, altrimenti, se nessuno raggiungerà il 30% dei voti validi, si andrà al ballottaggio tra i due più votati domenica 1 marzo 2020. Nel caso di più di 3 candidati se due o più candidati supereranno la soglia del 30% dei voti validi, si andrà al ballottaggio tra i primi due più votati domenica 1 marzo 2020.
Ad annunciare la formalizzazione delle primarie, in un comunicato congiunto, sono stati Stefano Di Pietro (Partito Democratico), Francesco Baldantoni (La città di tutti), Paola Medori (Macerata Bene Comune), Massimiliano Bianchini (Pensare Macerata), Andrea Del Gobbo (Verdi), Ulderico Orazi (Italia viva), Francesco Mantella (Socialisti Italiani).
È stato confermato il licenziamento di otto insegnanti delle scuole dell'infanzia e primarie della provincia di Macerata in possesso di diploma magistrale. È stato, infatti, respinto il ricorso presentato dalle stesse insegnanti (alcune con contratto annuale, altre di ruolo) riguardo la permanenza in cattedra, in virtù di un pronunciamento del Consiglio di Stato datato dicembre 2017. Tale pronunciamento esclude dalle Graduatorie ad esaurimento le maestre con diploma magistrale conseguito prima dell'anno 2001-2002, in caso di mancata partecipazione e superamento dei concorsi pubblici.
Il problema è nato a partire da quando - per essere abilitati come insegnanti nelle scuole primarie e dell'infanzia - è stata richiesta la laurea in Scienze della formazione. Da qui si origina una controversia visto che i laureati si sono visti scavalcare, in alcuni casi, dai diplomati.
Nel luglio del 2018 il governo giallo-verde, allora in carica, varò un provvedimento che garantiva, ai diplomati magistrali che erano stati assunto, di poter completare l'anno scolastico 2018/2019 rimandando la soluzione definitiva a successive disposizioni. Nel frattempo, però, si apre la crisi di governo e la situazione resta bloccata.
Circa un mese fa, il ministero dell'Istruzione e i sindacati raggiungono un accordo che prevede come chi abbia ricevuto sentenza negativa al ricorso possa comunque continuare a lavorare con contratti sino al 30 giugno 2020 in modo da garantire continuità didattica. In base all'intesa, tutti coloro che avrebbero dovuto subentrare in ruolo avrebbero avuto garantiti i vantaggi acquisiti in graduatoria. L'accordo sarebbe dovuto essere inserito nel decreto scuole che, però, si trova ancora in discussione in Parlamento.
Una serie di intrecci piuttosto complessi, che hanno portato - nel frattempo - a un vuoto normativo, con la successiva scelta di affidare al parere dei giudici chi licenziare e chi no. Si tratta di una situazione che rischia di gettare le scuole nel caos, visto che all'orizzonte ci sono anche altri casi simili. Le insegnanti licenziate denunciano come in passato abbiano partecipato a corsi di aggiornamento volti proprio a rendere abilitante il loro titolo, peraltro già esso stesso abilitante all'insegnamento all'epoca del conseguimento.
Oltre 1000 studenti delle classi quarte e quinte degli Istituti di istruzione superiore della provincia verranno coinvolti negli incontri di Orientagiovani Itinerante 2019. L’iniziativa, che prevede 5 appuntamenti nei principali territori della provincia, è partita il 28 novembre dall’ITIS “Eustachio Divini” di San Severino Marche.
Orientagiovani, giunto alla 25ma edizione, è promosso da Confindustria Macerata nell’ambito del “Progetto Scuola” realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico e il contributo della Camera di Commercio delle Marche.
L’iniziativa, hanno sottolineato il Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata Paolo Carlocchia e l’imprenditrice delegata al Progetto Scuola Francesca Orlandi, intende sostenere i ragazzi nel processo formativo, “riattivare” inoltre il collegamento fra la domanda delle imprese e l’offerta didattica.
Il titolo del progetto " E-MOTION-Conoscersi, orientarsi e scegliere” intende stimolare i ragazzi a preparare il loro futuro attraverso un metodo interattivo ed esperienziale; riflettere sull’importanza delle emozioni, della velocità, dell’innovazione, del talento e dell’approccio al lavoro ed alla vita.
Davanti ai numerosi ed interessati studenti Stefano Parcaroli (DG Med Computer - Macerata), ha descritto efficacemente i cambiamenti in atto: “Siamo in una fase di transizione, siamo passati da un’economia basata sull’agricoltura a quella industriale, ora stiamo passando a un’economia basata sull’informazione. Se da una parte viene richiesta maggiore specializzazione, necessaria anche a sostenere i cambiamenti tecnologici, economici e sociali, tutto ciò deve essere sempre più strettamente affiancato da nuove competenze trasversali considerate oggi strategiche. Il problem solving - ha proseguito Parcaroli - è una competenza imprescindibile per rispondere a problematiche nuove che non hanno mai avuto risposta; questo vale anche per la creatività, lo spirito critico e in particolare il saper fare squadra, peculiarità indispensabili per rispondere alla competizione globale in cui i numeri e le grandi masse contano – ci sono 6 miliardi di persone al mondo che ragionano in modo diverso da noi”.
L’incontro è stato sapientemente animato dalle maschere dell’attore e regista Francesco Facciolli, che ha “messo in scena” con le sue metafore gli studenti ma anche il Preside Sandro Luciani, la docente Lidia Papavero e la referente per la Formazione e l’Orientamento di Confindustria Macerata Alessandra Potenza.
I prossimi appuntamenti saranno:
LUNEDI’ 2 DICEMBRE ORE 8.30 IIS “F.FILELFO” TOLENTINO
GIOVEDI’ 5 DICEMBRE ORE 9.30 IIS “L.DA VINCI” CIVITANOVA MARCHE
GIOVEDI’ 12 DICEMBRE ORE 9.30 ITIS “E. MATTEI” RECANATI
LUNEDI’ 16 DICEMBRE ORE 9.30 ITE “A.GENTILI” MACERATA
Infortunio sul lavoro questa mattina, intorno alle 8:30, all'interno di un'officina di via Giovanni XXIII, a Sforzacosta, frazione di Macerata. Un meccanico è caduto da circa 2 metri di altezza e ha riportato traumi che hanno richiesto l'intervento sul posto dei sanitari del 118. L'uomo è stato trasportato al pronto soccorso di Macerata in codice giallo: le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni.
“La documentazione per il rinnovo della concessione per la captazione di 50 l/s dal Nera è pervenuta in Regione solo alla fine della scorsa settimana.
Dovrà pertanto essere valutata dagli uffici e soprattutto dovrà ottenere il nulla osta dall'Ente Parco dei monti Sibillini, presupposto per poter procedere al rilascio dell'atto da parte della Regione. Stupisce che il Sindaco di Macerata non conosca l’iter della procedura, preferisco pensare che sia stato informato male” . L’assessore Angelo Sciapichetti risponde all’accuse formulate ieri da Romano Carancini, sindaco di Macerata, per quanto concerne il rinnovo della concessione per la captazione di 200 litri per secondo, che permetterà all’acquedotto del Nera di raggiungere anche i nuovi cinque Comuni allacciati: Treia, Appignano, Montecassiano, Montefano e Osimo. Il sindaco di Macerata aveva parlato di un ritardo inaccettabile da parte della Regione, senza il rinnovo infatti i nuovi arrivati non potranno di fatto utilizzare quell’acqua. Ma l’assessore non ci sta e contrattacca.
“Pensavo che la Regione fosse stata chiamata in causa anche per l'impegno profuso dall'ufficio e dal sottoscritto attraverso incontri, confronti e riunioni varie per portare l'acqua a casa delle famiglie dei 5 comuni interessate come i Sindaci dei comuni sanno ad iniziare dal primo cittadino di Montecassiano Leonardo Catena. Di veramente clamoroso nell’AATO 3 c’è il fatto che nella provincia di Macerata ci sono ancora almeno 13 gestori laddove tutte le altre provincie marchigiane hanno adottato da anni il gestore unico del servizio integrato in ottemperanza a tutta la normativa di settore ciò nonostante le dichiarazioni ufficiali fatte a tutti i livelli a metà 2016 di arrivare entro il dicembre dello stesso anno al gestore unico”.
“Per il territorio dell'autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Centrale – spiega Sciapichetti - sono stati ipotizzati due interventi strategici di cui quello ricadente nelle Marche è il cosiddetto “Anello dei Sibillini” che nasce dalla volontà condivisa di Ministero dell'Ambiente, Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Centrale e della Regione. L'anello prevede una serie di interventi per interconnettere e completare le reti acquedottistiche delle AATO3 - 4 e 5 (indicativamente di riferimento per le province di Macerata, Fermo e Ascoli) e tra questi riveste particolare importanza il completamento dell'acquedotto del Nera, l'incremento dei punti di captazione e alcuni depuratori, oltre alle interconnessioni vere e proprie. L'intero intervento ammonta a circa 230 milioni di Euro e al momento il finanziamento è pari solo a 6.100.000 €, per la progettazione di alcuni tratti”.
“La Regione –conclude l’assessore - farà di tutto per quello che è di sua competenza per affrettare le procedure perché sa bene quanto importante sia non solo rinnovare la concessione di 50 l/s ma soprattutto aumentarla per consentire all'acquedotto del Nera di assolvere fino in fondo alla sua mission che è quella di arrivare a servire i comuni costieri sia della valle del Potenza che di quella del Chienti così come il Presidente e il nuovo CdA correttamente chiedono”.
Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 92 del 22/11/2019 - 4^ Serie Speciale – è stato pubblicato il concorso, per titoli ed esami, per il reclutamento di 33 allievi finanzieri del contingente ordinario – specializzazione “Tecnico di Soccorso Alpino (S.A.G.F.)” – anno 2019.
Possono partecipare al concorso i cittadini italiani i quali, alla data di scadenza del termine per la presentazione della domanda: siano in possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado che consenta l’iscrizione ai corsi per il conseguimento della laurea; abbiano compiuto il 18° anno e non abbiano superato il giorno di compimento del 26° anno di età. Per coloro che alla data del 6 luglio 2017 svolgevano o avevano svolto servizio militare volontario, di leva o di leva prolungato, il predetto limite anagrafico massimo è elevato di un periodo pari all’effettivo servizio militare prestato che non deve superare, in ogni caso, i tre anni.
Il concorso costituisce una valida opportunità di inserimento, nello scenario lavorativo, per i giovani che nutrono una spiccata passione per la montagna e che sono desiderosi di lavorare al fianco di persone competenti, con mezzi tecnologicamente avanzati, per prestare aiuto a persone in difficoltà.
La domanda di partecipazione al concorso, da presentare entro le ore 12.00 del 23 dicembre 2019, dovrà essere compilata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it”, seguendo le istruzioni del sistema automatizzato. I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (“P.E.C.”), dopo aver effettuato la registrazione al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al format di compilazione della domanda di partecipazione.
I vincitori saranno avviati a un corso di formazione in qualità di allievi finanzieri presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo (TN), la più antica scuola militare alpina del mondo, dove avranno la possibilità di prepararsi adeguatamente da un punto di vista tecnico-professionale, ampliando le propria sfera di conoscenze, tramite l’apprendimento di tecniche, regole e procedure che si riveleranno utili per il successivo impiego, quali finanzieri neo-specializzati ”S.A.G.F.”, presso una delle 27 Stazioni dislocate sull’intero arco alpino, sul Gran Sasso, in Aspromonte, sull’Etna e in Sardegna.
Il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza si pone l’obiettivo di assolvere prioritariamente alle attività di salvaguardia della vita umana e di pronto intervento operativo, in zone di media e alta montagna, caratterizzate da terreni innevati, ripidi, rocciosi o ghiacciati, e di concorrere, attraverso una diuturna azione di controllo del territorio - svolta anche per eventuali fini di difesa politico militare delle frontiere - all’espletamento dei compiti di polizia economico-finanziaria demandati al Corpo. Rientrano tra gli incarichi del personale impiegato nel Soccorso Alpino anche quelle attività finalizzate a interventi di soccorso in contesti emergenziali derivanti da calamità naturali. In occasione degli eventi sismici e di maltempo che hanno colpito negli ultimi anni il nostro Paese, decisive sono risultate, difatti, la prontezza d’intervento del S.A.G.F. e la capacità di far pervenire in loco uomini e mezzi, in tempi assolutamente ristretti.
Sul sito internet www.gdf.gov.it – area “Concorsi” è possibile prendere visione del bando e acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio sulla procedura reclutativa e sul Soccorso Alpino della Guardia di Finanza.
Si è svolta venerdì 22 novembre a Macerata la prima conferenza di “Scienza in città” riguardante i “Buchi neri” e tenuta da Alessandro Mariani, ex-alunno del Liceo Scientifico Galilei, laureato in Fisica e frequentante la specialistica presso l’Università di Bologna. Mariani ha illustrato con serietà e competenza, pur non dimenticando lo spirito “divulgativo” della rassegna, le proprietà dei “buchi neri” e gli effetti che si creano in prossimità di questi “corpi” celesti.
Un'alunna del Liceo Galilei frequentante la classe 4a C, Elena Calzolaio, ha validamente sintetizzato la conferenza che ha rappresentato "un percorso alla scoperta di alcuni dei corpi più misteriosi del nostro universo: i buchi neri. Si sono affrontate tante domande e questioni aperte della fisica (cosa succede al centro di un buco nero?), tanti orizzonti che sembrano essere solo fantascientifici (si può costruire un motore spaziale a buco nero?), sino ad arrivare a snocciolare la questione cardine della conferenza: cosa si prova a cadere in un buco nero? Beh, l’effetto sarebbe in ogni caso piuttosto tragico, cosa preferireste: spaghettificazione o vaporizzazione?”.
Venerdì 29 novembre si prosegue con "Probabilità e azzardo. I paradossi della probabilità e la certezza che nei giochi di azzardo perdere è... matematico!". Relatore dell'incontro sarà Fabrizio Gentili, docente di Matematica e Fisica al Liceo Galilei. La conferenza si dividerà in due parti: nella prima verranno spiegati i più famosi paradossi della probabilità, paradossi nei quali la gente comune “sbaglia”, ma sbaglia sempre alla stessa maniera. Nella seconda verranno trattati alcuni giochi d’azzardo, la legge dellasperanza matematica, il “Win for Life”, il Superenalotto, il caso “O.J. Simpson”, la truffa delle slot machine, il "gratta e vinci" e tanto altro per dimostrare che nel gioco d’azzardo perdere è matematico.
Venerdì 6 dicembre "Scienza in città" conclude il ciclo di appuntamento con "La volta celeste. Stelle, pianeti e costellazioni tra scienza e mitologia" con il relatore Angelo Angeletti, docente di Matematica e Fisica al Liceo Galilei. La conferenza sarà dedicata all'illustrazione della posizione delle maggiori stelle e costellazioni nella volta celeste, con collegamenti storico-mitologici ai più famosi miti e leggende che hanno influenzato la nomenclatura delle costellazioni stesse. A seguire, dopo la conferenza, condizioni meteo permettendo, dall'attiguo terrazzo del Palazzo degli Studi: Osservazione del cielo e della luna con il prof. Angelo Angeletti. Un'occasione da non perdere!
Tutti gli incontri sono a ingresso libero, fino a esaurimento dei posti, e avranno luogo nella Sala Giovannetti (Palazzo degli Studi, terzo piano con ascensore), alle ore 17:30.
"Un incontro tra mondi, un sogno che si realizza." In tanti hanno descritto così i ventiquattro progetti di inclusione che hanno ricevuto il premio “Inclusione 3.0” dell’Università di Macerata ideato per valorizzare associazioni e organizzazioni che quotidianamente si impegnano per rendere effettiva l’indipendenza e l’autodeterminazione delle persone con disabilità, attraverso processi di integrazione scolastica, universitaria e lavorativa.
“Si tratta di un investimento etico – ha spiegato il rettore Francesco Adornato -. L’Università è un luogo di formazione e di partecipazione democratica per eccellenza deve dare a tutti le stesse opportunità. Per questo abbiamo fatto dell’inclusione una prospettiva integrata del nostro agire quotidiano. Vogliamo crescere insieme perché le differenze ci fanno crescere”.
Come ha spiegato Catia Giaconi, responsabile di Ateneo per “Inclusione 3.0”, i premiati sono stati scelti da un comitato scientifico, sottolineando lo stretto legame tra scienze ed etica, così come Roberta Caldin, presidente della Società Italiana di Pedagogia Speciale. “Il riconoscimento di oggi non è solo un evento celebrativo, ma l’individuazione di realtà che vorremmo fare nostre in un ambito di responsabilità e impegno sociale, culturale e politico”.
PREMI SPECIALI A CINEMA E TV
Due sono stati i premi speciali. Uno è stato assegnato al docu-reality di Rai2 “O anche no”, condotto da Paola Severini Melograni e diretto da Davide Frasnelli, per l’elevato impegno sociale nella sfida ai pregiudizi sulla disabilità. “Sono venuta, oltre che per il premio, anche per conoscere queste realtà e poterle raccontare in tv e in radio”, ha detto la giornalista per poi incitare: “Ho bisogno del vostro aiuto per spingere la Rai a collocare questo programma, che ci richiedono anche all’estero, in uno spazio audience migliore di quello attuale alle 9. Per sostenerci, scrivete a oanchenoi@rai.it”.
Il secondo premio speciale è andato al film “Fuori Centro” di Sandro Fabiani, interamente girato nelle Marche con protagonisti i ragazzi del centro socio-educativo L’Aquilone di San Filippo sul Cesano.
I PROGETTI MACERATESI
Tra le realtà della provincia macerata, sono stati premiati “Tuttoincluso”, la nuova sfida di Anffas che ha permesso a cinque ragazzi con disabilità intellettiva di gestire l’attività di un negozio, e il progetto di “Teatro Sociale” della Comunità San Claudio di Corridonia, un laboratorio teatrale in grado di favorire la partecipazione di persone con problematiche psichiatriche, perché, come è stato detto citando Augusto Boal: “Tutti possono fare teatro, anche gli attori”. C’è un po’ di Macerata e di Tolentino anche nel progetto “Alba”, una carrozzina a guida autonoma per lo spostamento del paziente presentata al San Camillo di Torino e finanziata, tra gli altri, dal family office di Franco Moschini.
A livello regionale, sono stati selezionati, invece, “BodyFly special needs” di Pesaro, l’associazione sportiva dilettantistica “Liberi nel Vento” di Porto San Giorgio, “Una parte del mondo-Virtus Buonconvento” di Fermo, il “Museo Omero” di Ancona, “Frolla” di Osimo, “Storie straordinarie al femminile ”, dell’associazione Agfh, Fano e dall’Università di Urbino, un progetto che mira a rendere protagoniste visibili le donne in vari ruoli.
Gli altri progetti premiati: “Chivasso Rugby onlus” di Torino; la “Compagnia Simona Bucci” di Firenze, Associazione “Fuori Posto. Festival di Teatri al Limite” di Roma, “Museo Facile. Sistema Integrato di comunicazione e accessibilità culturale” dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale; progetto di Community Museum “COSMOpoLIS” di Roma; “Cost-Ludi” per far sperimentare anche ai bambini con disabilità il gioco per il piacere del gioco, a cura dell’Università di Bergamo; “Ceralacca - Centro di Documentazione per l’inclusione” di Aipd e Università di Perugia; l’associazione Cbm Italia con il progetto “CoRSU”, per un nuovo reparto di terapia intensiva per la cura della sepsi in Uganda; “I-Can: Independence, capabilities, Autonomy, Inclusion”, centro per la vita indipendente per le persone con disabilità nella striscia di Gaza, promosso da EducAid; “Il filo dalla torre”, Roma, con il progetto “Siamo nonni blu. Nonni e nipoti con autismo”.
Tra le realtà internazionali, sono state premiate: il “Centro Lida”, dell’Università Statale di San Paolo, Brasile e l’Università dell’Arizona con un progetto sulle tecnologie di apprendimento e un altro dedicato allo sport.
Continua a stupire la squadra del Volley Macerata Bianca nel Campionato Under 16. I ragazzi di Dylan Leoni, tutti facenti parte dell’Under 14 biancorossa, hanno infilato la terza vittoria consecutiva regolando in tre set il San Severino Volley e rimanendo così a punteggio pieno in classifica generale prima dello scontro diretto con la Cucine Lube Civitanova A in programma martedì prossimo, 3 dicembre.
IL MATCH - Coach Leoni schiera in avvio Clementoni in regia opposto a Coppari, Zamparini e Castellani schiacciatori ricevitori, Carnevali e Veres centrali, Benigni nel ruolo di libero; dall’altra parte del campo Nardi risponde con Mosciatti al palleggio, Buttafuoco opposto, Maggiori e Alesi in banda, Rrika e l’altro Mosciatti al centro, Taborro libero.
Parte malissimo la formazione biancorossa che non riesce ad esprimere il proprio gioco subendo quello settempedano con la squadra di Nardi brava ad allungare prima sul 2-7 e poi sull’8-17 costringendo Leoni a chiamare i suoi due timeout discrezionali. Al rientro in campo il Volley Macerata cambia letteralmente marcia e recupera punto su punto fino a trovare la parità a quota 21 sprintando sul finale e aggiudicandosi la prima frazione con il punteggio di 25-21.
Al cambio di campo Macerata prova ad allungare 10-7 ma San Severino ribalta subito la situazione passando a condurre 12-15; sotto nel punteggio i biancorossi non mollano e cercano, come nell’occasione precedente, di recuperare lo svantaggio e ci riescono andando ad impattare a quota 20 prima di vincere nuovamente lo sprint finale chiudendo il parziale in proprio favore con il punteggio di 25-22.
Il terzo periodo vede la squadra di Leoni partire guadagnare terrendo portandosi sul 6-1, riuscendo a mantenere inalterato il vantaggio nella fase centrale della frazione (15-10) prima di chiudere in tutta tranquillità il set 25-18 ed il match con il risultato di 3-0.
Tre punti che consentono alla formazione del Volley Macerata Bianca di rimanere ancora a punteggio pieno in classifica generale in attesa del big match di martedì 3 dicembre quando i ragazzi di Dylan Leoni affronteranno, alle ore 19:00 presso la palestra del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Civitanova Marche, la Cucine Lube Civitanova A.
Under 16 – Girone A – 4° Giornata
Volley Macerata Bianca – San Severino Volley 3-0 (25-21 25-22 25-18)
Volley Macerata Bianca: Rughini, Carnevali, Castellani, Coppari, Veres, Carletti, Giampaolini, Clementoni (K), Benigni (L1), Zamparini, Gradozzi, Foresi, Carducci (L2). All. Leoni
San Severino Volley: Alesi, Buttafuoco, Maggiori (K), Mosciatti M., Mosciatti M., Rrika, Sabatini, Thual, Zamponi, Minocchi (L1), Taborro (L2). All. Nardi
Arbitro: Rampichini Anna (MC)
Sono apparsi in giro per Macerata numerosi manifesti sotto l’insegna di un fantomatico “Ministero della Verità”. L’immagine della ex onorevole Laura Boldrini campeggia in un'espressione quasi di stupore sui manifesti bianchi e sovrasta la scritta “Pensa come vuoi, ma pensa come noi”.
Un chiaro attacco allo schieramento boldriniano che aggiusta il tiro solo nel dettaglio dove è scritto “Gli immigrati ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso tra tutti noi”.
È ragionevole il pensiero, quindi, che il contesto dei manifesti sia un attacco aperto alle politiche di immigrazioni da molti definite eccessivamente buoniste e il riferimento è alla presunta correlazione tra immigrato e illegalità, alimentata in modo esponenziale dalle purtroppo tristi cronache di questi giorni, ultima tra gli ultimi all’aggressione a mano armata operata da alcuni extracomunitari a Lido di Fermo a danno di agenti di polizia che, solo grazie alla preparazione di questi ultimi, non ha visto spargimenti di sangue.
O magari il fatto scaturente può essere individuato nell’aggressione immotivata da parte di un cittadino extracomunitario a un netturbino del Cosmari a Porto Recanati ovvero anche ai recenti arresti per droga operati in Provincia.
Un clima pesante che, per molti, trova origine nell’ospitalità incontrollata degli immigrati che non tentano di integrarsi nel contesto italiano rifiutando le regole a cui siamo tutti sottoposti e, molte volte, imponendo regole dei paesi natii.
Nei fatti, un ennesimo attacco diretto alle politiche di immigrazione ad opera di ignoti che cavalcano l’onda di un malessere generale che è sempre più sentito a Macerata.
“La seduta del Consiglio comunale di martedì 26 novembre 2019 è andata deserta per mancanza del numero legale. Come da regolamento, per tre volte il Presidente del Consiglio comunale ha effettuato l’appello e mai è stato raggiunto il quorum necessario. È davvero triste che nel giorno in cui i social sono pieni delle immagini di una Camera tristemente vuota quando si discute del decreto sisma, il nostro Consiglio comunale abbia offerto uno spettacolo altrettanto desolante”. Ad affermarlo sono i consiglieri di maggioranza “A sinistra per Macerata Bene Comune”, Lina Caraceni e Michele Verolo, che denunciano la situazione.
“Tanti, troppi, erano i banchi vuoti pure tra le fila della maggioranza – continuano - , ma soprattutto ci sentiamo di stigmatizzare l’atteggiamento di alcuni dei consiglieri del centro-destra che, pur presenti in aula, al momento degli appelli, hanno volutamente fatto mancare il numero legale, senza nessun rispetto dell’istituzione che rappresentano.
È saltata, così, la discussione su alcuni punti quali la mozione di solidarietà al popolo curdo che nel conflitto medio-orientale che ha avuto come teatro la Siria ha svolto un ruolo fondamentale nella battaglia contro l’Isis, ma è vittima di un ignobile attacco militare portato dalla Turchia, e l’ordine del giorno presentato dal nostro gruppo che invita la giunta comunale ed il Sindaco ad avviare le pratiche per conferire la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre”.
“Il dibattito che ne sarebbe scaturito sarebbe stato sicuramente partecipato ed interessante - continuano - su temi politici sensibili a cui anche le istituzioni locali debbono prestare la dovuta attenzione. L’assise è stata rinviata a giovedì 28 novembre e, già preannunciando la nostra assenza per impegni di lavoro a cui non possiamo sottrarci abbiamo chiesto un rinvio, anche tenendo conto della concomitanza dell’inaugurazione dei nuovi spazi della Biblioteca Mozzi Borgetti, un evento molto importante per la nostra città e a cui i consiglieri sono stati invitati e in gran parte hanno manifestato l’interesse a partecipare. Purtroppo parte di quella stessa opposizione che ha fatto mancare il numero legale nell’ultima seduta si è opposta al rinvio - concludono i consiglieri. Legittimo, ma cui prodest? Non va certo a beneficio dei cittadini di Macerata”.
La stagione agonistica del settore giovanile della Maceratese prosegue con il piglio giusto.
Il club biancorosso ha appena realizzato una bella doppietta, guadagnando la qualificazione alla fase regionale sia con l'Under 17 che con l'Under 15. Entrambi i team sono riusciti a vincere i rispettivi gironi provinciali, prime anche in gol fatti e subiti e tra dieci giorni inizieranno il ben più probante step affrontando le migliori rivali delle Marche.
La formazione più grande di età, quella degli Allievi, ha concluso il girone 11 al primo posto con tutte vittorie: 10 su altrettante partite disputate. Inoltre ha legittimato la vetta nell'ultimo turno andando a vincere anche in casa della United Civitanova seconda.
I Giovanissimi invece hanno terminato al primo posto il gruppo 17 ma in questo caso assieme alla Recanatese, dando vita ad un duello particolarmente interessante con i leopardiani. I baby biancorossi l'hanno spuntata grazie alla differenza reti compressiva (gli scontri diretti erano terminati in parità).
L’analisi di Stefano Baldoni, allenatore dell’Under17: “Non si deve giocare per il risultato, la vittoria deve essere il mezzo per favorire la crescita individuale, non lo scopo o obiettivo. I miei ragazzi hanno appunto appreso il concetto di risultato nel modo corretto. Per me è il primo anno alla Maceratese e questa esperienza è molto motivante. C’è tanto interesse, una gestione impegnativa per una bella sfida personale”.
Così invece Carlo Troscè, mister dell’Under15: “Siamo la Maceratese e dunque non dobbiamo esaltarci troppo, ma un primo passo è fatto, importante soprattutto per i ragazzi che ora avranno modo di confrontarsi con avversari più forti, in gare più intense e di qualità. Purtroppo la fase provinciale, così come è, aiuta poco a crescere…A questo gruppo sto insegnando anche la componente del sano agonismo, perché è giusto puntare sulla tecnica, però nel calcio da sola non basta”.
La Provincia di Macerata riporta i propri dipendenti e gli uffici in centro storico a Macerata. Più di quaranta persone che, dalle prossime settimane, lavoreranno nei palazzi provinciali che si trovano all’interno delle mura urbiche.
“Realizzo quello che per me è un obiettivo importante - afferma il presidente Antonio Pettinari - perché penso che le istituzioni come la Provincia, che riguardano tutto il territorio, debbano stare nei centri delle città. Abbiamo subìto i trasferimenti della sciagurata riforma delle province e poi il terremoto: abbiamo realizzato uno studio di fattibilità e oggi si sono create le condizioni per riportare qui i dipendenti”.
Il primo settore a essere trasferito, prima di Natale, sarà quello dell’urbanistica, destinato all’edificio storico di palazzetto Mattei, di fianco alla sede centrale, in corso della Repubblica. L’urbanistica comprende i servizi legati alla pianificazione del territorio, le attività estrattive, i trasporti privati, il servizio geologico e idrogeologico.
Seguirà poi, nelle settimane seguenti, il settore ambiente, che si occupa di rifiuti, autorizzazioni e controllo del settore acque e depurazione, autorizzazioni ambientali strategiche e la valutazione di impatto ambientale, destinato agli altri palazzi di proprietà dell’amministrazione.
“Una centralizzazione che ha rilevanza sotto il profilo politico-istituzionale - prosegue Pettinari - e che facilita l’attività dell’ente dal punto di vista dell’organizzazione, poiché in questo modo gli uffici sono vicini e collegati”.
A Piediripa rimarrà la Polizia provinciale per questioni logistiche, la società Task, di cui la Provincia è socia, e l’Ufficio Speciale Ricostruzione Marche, di competenza regionale.
Si avvicina con la fine dell’anno la scadenza stabilita per la concessione temporanea di 50 l/s aggiuntivi derivati dalla Sorgente San Chiodo (Castelsantangelo sul Nera) che alimenta l’Acquedotto del Nera.
Solo grazie a tale risorsa i gestori del servizio idrico integrato coinvolti ASSM di Tolentino, ASSEM di San Severino Marche, APM di Macerata e ASTEA di Osimo hanno la possibilità di erogare acqua di ottima qualità e a costi contenuti ad una consistente parte dei cittadini dell’ATO 3, quota destinata ad aumentare nel tempo con la prosecuzione dei lavori di realizzazione delle condotte e ulteriori incrementi della derivazione.
I Comuni di Treia, Appignano, Montecassiano, Montefano e Osimo, gli ultimi in ordine cronologico raggiunti dalla fornitura proprio grazie all’aumento temporaneo della derivazione da 150 a 200 l/s ottenuto nell’agosto 2018, in mancanza di una conferma della concessione attuale da parte della Regione Marche si troveranno a dover rinunciare a tale preziosa risorsa, e potranno far fronte alla domanda idropotabile dei territori serviti solo tornando a utilizzare esclusivamente gli attingimenti dalle falde, con ovvie ripercussioni negative sulla qualità dell’acqua distribuita.
Sono interventi alla conferenza stampa di presentazione: Marco Blunno, Presidente Società per l´Acquedotto del Nera S.p.a., Stefano Montemarani, Presidente AATO 3, Giorgio Piergiacomi, Presidente APM, Fabio Marchetti, Amministratore delegato ASTEA, Romano Carancini, Sindaco di Macerata, Simone Pugnaloni, Sindaco di Osimo.
Marco Blunno, presidente della Società per l’acquedotto del Nera ha affermato: “ Quello di oggi è un traguardo importante perché siamo arrivati a servire l’acqua ad 11 comuni e quindi la metà del totale dei 22. Però dobbiamo guardare avanti e cercare di completare la rete. In questa prospettiva è assolutamente necessaria la richiesta del rinnovo dei 200 l/s alla Regione Marche”.
Il Presidente dell’Ato3 Stefano Montemarani gli ha fatto eco: “Finalmente un risultato importante, ma non ci possiamo fermare perché dobbiamo completare la rete arrivando fino alla costa. Si tratta di un progetto di medio termine che mi auspico possa andare veloce”. Simone Pugnaloni sindaco di Osimo con delega da parte dell’Ato3 all’Acquedotto del Nera: “Questo risultato nasce dalla collaborazione degli enti e delle aziende dei servizi. Dobbiamo continuare in uno sforzo comune per completare l’opera”. Il sindaco Di Macerata Romano Carancini ha rivolto un appello alla Regione Marche affinché in tempi rapidi venga confermata la concessione di 50 l/s aggiuntivi dalla Sorgente San Chiodo di Castelsantangelo sul Nera.
Torna anche quest’anno, in occasione della Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS, l’iniziativa “Condom Cafè – 10^ Edizione”, presentata dal Dipartimento delle Dipendenze Patologiche – Area Vasta 3 (DDP) con lo scopo di accrescere la consapevolezza della cittadinanza sull’esistenza e sulle terribili conseguenze delle Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST). Il Comune di Macerata ha aderito all’iniziativa, prevista per il 1° dicembre, concedendo il patrocinio, e per l’occasione lo Sferisterio, simbolo della città, verrà illuminato di rosso.
“Un ringraziamento particolare al dottor Gianni Giuli e al Dipartimento Dipendenze Patologiche che quotidianamente combattono contro una delle epidemie più distruttive della storia – ha commentato l’assessore ai Servizi sociali Marika Marcolini -. L’attenzione per i nostri cittadini e l’impegno di benessere di comunità deve passare anche per la prevenzione: è necessario, infatti, informare e sensibilizzare, spendersi con piccole grandi azioni affinché ci sia la giusta consapevolezza dei rischi e delle conseguenze delle malattie sessualmente trasmettibili e, più in generale, delle dipendenze patologiche nel rispetto della propria salute e di quella degli altri.”
Il progetto di sensibilizzazione è sintetizzabile nella formula “1 caffè = 1 condom”, per questo verrà chiesto ai bar presenti nel territorio l’impegno di fornire gratuitamente un preservativo a tutte le persone, comprese nella fascia di età che va dai 18 ai 40 anni, che acquisteranno un caffè o una equivalente bevanda calda, venerdì 29 novembre, sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre.
Condom Cafè fa rientra nei progetti di prevenzione “Stammibene” e “Alza la testa, non il gomito”, che si occupano da anni di iniziative riguardanti la prevenzione di uso di sostanze stupefacenti, di abuso alcolico e, come in questo caso, dalle Malattie Sessualmente Trasmissibili (MST), anche fuori dagli ambiti clinici e istituzionali, iniziando da ciò che offre il territorio e dai luoghi che i giovani frequentano.
È così che è nata nel 2010 l’idea del format Condom Cafè, che coincide con la Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS che cade ogni anno il 1° dicembre. Già nel 2018 sono state più di 70 le attività commerciali coinvolte, in ben 19 comuni della provincia di Macerata.
Le imprese che internazionalizzano (e innovano) sono quelle che si sviluppano e creano occupazione e pertanto è da questi fattori che la ripresa dovrebbe partire:
“Per crescere sempre di più è fondamentale per le piccole e micro imprese il ruolo di raccordo che il sistema camerale è chiamato a svolgere sia accompagnandole nei processi di internazionalizzazione e innovazione sia orientando gli imprenditori e diffondendo la cultura d’impresa” commenta il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini “La congiuntura ci impone di continuare a tenere alta la guardia perché l’uscita dalla crisi procede a rilento, l'export marchigiano nel secondo semestre ha registrato segno positivo (+3,6% contro 2,7% della media nazionale) ma non si può parlare certo di solida ripresa”
Per supportare le imprese che esportano occorrono anche servizi amministrativi efficienti e il sistema camerale fa la sua parte con la telematizzazione dei Certificati che attestano l’origine delle merci
destinate al mercato estero ; grazie ai sistemi informatici i documenti in questione, vengono ottenuti dalle imprese mediante una procedura che prevede richiesta, pagamento e ogni altra comunicazione/osservazione accessoria, svolta interamente on line. Il procedimento prevede anche la possibilità per gli imprenditori marchigiani di stampare direttamente in azienda i certificati d'origine, con risparmio di tempo e costi.
Ad illustrare questo servizio alle imprese che esportano è intervenuto oggi il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, durante il primo degli incontri sui territori, svoltosi nella sede camerale di Ancona. Gli incontri proseguiranno nei prossimi giorni giovedì 28 novembre presso la sede camerale di Fermo, martedì 3 dicembre sede di Pesaro, mercoledì 4 novembre sede di Ascoli e infine martedì 10 dicembre sede di Macerata.
Il nuovo servizio on line pensato per rendere più semplice la vita agli imprenditori va ad affiancare gli servizi digitali già offerti dal sistema camerale tra cui quelli della piattaforma camerale www.impresainungiorno.gov.it attraverso cui le Camere di Commercio – sulla base di un accordo con Regione Marche e ANCI Marche – gestiscono il SUAP, lo Sportello unico per le attività produttive, applicativo che facilita le amministrazioni e le imprese nell’adempimento delle pratiche amministrative necessarie per avviare o gestire un’attività ed implementare il fascicolo d'impresa. Anche i servizi del SUAP stanno venendo presentati nelle diverse sedi camerali marchigiane in stretta collaborazione tra la Camera delle Marche e l'Assessorato di Manuela Bora.
Fra i provvedimenti di supporto alle imprese proposti dal governo, una delle iniziative che ha riscosso maggiormente il plauso del mondo imprenditoriale è “impresa 4.0” che offre incentivi per chi investe in innovazione.
“Impresa 4.0” offre alle aziende un ventaglio di opportunità per dotarsi di strumenti tecnologicamente innovativi utili per lo sviluppo dei processi produttivi moderni e delle strategie imprenditoriali. Per ottenere l'agevolazione è però indispensabile che tali progetti siano veramente innovativi, pertanto è necessaria la consulenza di tecnici specializzati.
Fra queste figure tecniche rientrano gli ingegneri dell'informazione e proprio da questa categoria è partita una iniziativa volta a definire procedure condivise fra tecnici e imprenditori per la realizzazione di progetti “impresa 4.0”.
La commissione ICT dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Fermo, negli ultimi mesi, ha affrontato il problema da un punto di vista generale, proponendo un seminario in cui sarà discusso il modo migliore in cui tutti gli attori coinvolti (tecnici e imprenditori ma anche assicuratori e legali) potranno contribuire attivamente a raggiungere l'obbiettivo che “impresa 4.0” si prefigge.
Il coinvolgimento delle figure dell'assicuratore e del legale è essenziale per definire l'ambito in cui si andrà ad operare e offrire garanzie sia al professionista che all'imprenditore. In particolare l'assicuratore è chiamato ad offrire soluzioni assicurative in grado di coprire i rischi legati alla realizzazione dei progetti “impresa 4.0” mentre il legale andrà a definire un preciso ambito legale in cui operare.
L'incontro, che si terrà venerdì 29 novembre presso l'Hotel Astoria di Fermo, in viale Vittorio Veneto 8, a partire dalle ore 14:40, è aperto a tutti ma si rivolge in particolare agli imprenditori interessati ad investire in impresa 4.0 e ai tecnici che saranno chiamati a realizzare i progetti.
L'iniziativa, oltre all'ordine degli ingeneri di Fermo che ha organizzato il seminario, ha il sostegno degli altri ordini degli ingegneri marchigiani, del CNI ed ha il patrocinio di confindustria Centroadriatico, Macerata e Marche Nord e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo.