"Vogliamo farci promotori delle esigenze di chi vive il centro storico tutti i giorni" - afferma Gabriele Micarelli, il quale ha convocato al Verde Caffè nella serata del 10 febbraio alle ore 19.30, più di 180 commercianti ed esercenti maceratesi che hanno trovato nella loro cassetta postale una lettera apolitica e slegata a qualsiasi associazione di categoria, come ci tiene a precisare più volte lo stesso Micarelli, che li invitava a prendere parte alla discussione.
"Ho avuto questa idea una ventina di giorni fa, considerato il momento difficile dal punto di vista imprenditoriale per tutti coloro che posseggono un'attività a Macerata, soprattutto nel centro storico perchè per ripartire e migliorare bisogna iniziare dal cuore della città".
Continua Micarelli: "Abbiamo appurato che la difficoltà riscontrata per via delle molte chiusure aziendali o della scarsa appetibilità di vendita è un sentore condiviso da moltissimi, per questo noi vorremmo intraprendere questo percorso di ascolto al termine del quale stipulare un documento che sottoporremo all'attenzione di chi verrà eletto sindaco".
Noi vogliamo parlare della città, non ci interessa il partito politico di chi dovrà occuparsene, vogliamo solo che vengano ascoltati quelli che tutti i giorni vivono il centro storico e vivono la città.
Macerata infatti è ormai una città fantasma, c'è sempre meno richiesta e meno affluenza, mancano progetti ed iniziative per rilanciare il territorio. Lo scopo di questo dialogo al quale hanno partecipato più di 90 commercianti, è proprio quello di far fronte alla necessità di ridare vita alle attività e richiamare l'attenzione turistica e non all'interno dello spazio cittadino principale.
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