<<L’associazione Frazioni e Centro ricostruiamo Macerata sosterrà Mattia Orioli, ed il suo progetto politico per la città, nelle elezioni Comunali di Macerata 2020>>
Questo è quanto dichiarato dalla Presidentessa delle Frazioni e Centro Anna Capitani, la quale spiega << Con Mattia Orioli, socio fondatore della nostra associazione e già in passato presidente della stessa, abbiamo portato avanti in questi anni una serie ininterrotta di iniziative le quali hanno rappresentato un terreno culturale e di lavoro che sarà capitanato da Orioli in un progetto di più ampio respiro; infatti alle elezioni comunali che si terranno a Macerata nel 2020, indistintamente dalla presenza o meno del nostro simbolo, appoggeremo comunque ed in pieno la persona di Mattia Orioli, nelle sue azioni e nel suo impegno e progetto politico, sarà lui quindi il nostro portavoce, si spera all’interno dell’assise più alta comunale, affinché possa rappresentare il lavoro che abbiamo sino ad oggi fatto, e rappresentare le nostre idee e le nostre istanze che partono da noi cittadini.
Mattia, in questi anni oltre ad aver lavorato nell’associazione di cui né è stato fin dagli esordi promotore, ha dimostrato nel tempo di saper coniugare una visione generale per la città, rappresentando diverse e plurali sensibilità cittadine, che vanno dal civismo, alla politica partitica, sempre con un’attenta visione rivolta alla gente, alla città, ai valori>>
La Presidentessa delle Frazioni e Centro, Anna Capitani aggiunge e conclude << l’impegno, i progetti e la visione che sta costruendo Orioli per la città, parte proprio dal basso, rappresenta per noi l’apice del lavoro che tutti insieme come associazione abbiamo fatto in questi anni, proprio partendo dalle tematiche e dalle questioni che riguardano la città, e voglio ricordare alcune delle tante iniziative fatte: Riscopriamo Macerata, spunti di riflessione per uno sviluppo sostenibile; Quale sicurezza? Dubbi e proposte; Macerata Sfregiata, criminalità dilagante e realtà occultate; Sferisterio, i suoi primi venti anni di lirica 1967 – 1987; Una visione futura per Macerata; ed infine Macerata Libera Macerata, idee ed esperienze per il futuro della città.
Pertanto daremo il massimo appoggio a Mattia Orioli, perché crediamo nel disegno politico avanzato, e saremo al suo fianco nell’impegno costruttivo e propositivo per il bene della nostra città, Macerata>>
Si è inaugurata con successo, presso la Pinacoteca di Ascoli Piceno, la mostra del Premio Marche, biennale nazionale d’Arte Contemporanea che ha avuto la medaglia del Presidente della Repubblica. Prima tappa con l’esposizione dei tredici artisti marchigiani vincitori della rassegna regionale 2018. Così le loro diciotto opere trovano spazio nelle sale dell’arte antica. Sono quelle di Franco Alessandroni di Sassocorvaro (Pesaro); di Iuliia Bazyaeva; di Anthony Bufali di Monsano (Ancona); Giulio Catelli, nipote di Arnoldo Ciarrocchi; Sandro Ciriscioli di Pesaro, vincitore del premio della critica Alfredo Trifogli (ex sindaco di Ancona e fondatore del Premio Marche). Poi Stefano Dania di Porto San Giorgio; Andrea Fabietti di Camerata Picena (Ancona); Francesco Gioacchini di Loreto (Ancona); Bruno Marcucci di Cagli (Pesaro); Hisako Mori di Macerata; Riccardo Ruggeri di Civitanova Marche; Paolo Sacchini; Federico Sinatti, urbinate trapiantato a Ostra Vetere (Ancona).
La mostra è curata da Paola Ballesi che ha intrattenuto il pubblico con una visita guidata. Prima la presentazione dell’iniziativa: "La Pinacoteca è uno scrigno importante – ha sostenuto Stefano Papetti, direttore delle raccolte comunali di Ascoli Piceno – che conserva opere antiche in abbinamento con il contemporaneo. L’importanza delle opere è data dalla qualità, non dall’epoca di quadri e sculture".
Sono intervenuti anche Stefano Tonti, presidente Amia, l’associazione che organizza il Premio Marche, dopo i saluti del sindaco Marco Fioravanti e dell’assessore Donatella Ferretti. Il Premio Marche proseguirà il 22 febbraio 2020 quando si inaugurerà la mostra “Il tempo, lo sbaglio, lo spazio: Gino De Dominicis”, a cura di Andrea Bruciati, che parte dall’arte non convenzionale dell’artista anconetano dell’immortalità, Gino De Dominicis, per Arrivare a Sandro Chia della Transavanguardia, a Michelangelo Pistoletto (Arte Concettuale, Arte Povera), a Marisa Merz, unica esponente donna dell’Arte Povera e vincitrice del Leone d’oro alla carriera alla 55° Biennale di Venezia 2013; alle immagini del noto fotografo senigalliese Mario Giacomelli. Comprendendo anche lo scultore Valeriano Trubbiani, Omar Galliani, Paolo Annibali, Stefano Tonti, Paolo Benvenuti e tanti altri. Oltre alla mostra monografica su Cecco D’Ascoli curata da Stefano Papetti.
Intanto la mostra dei 13 marchigiani vincitori del Premio Marche regionale 2018 sarà aperta fino al 29 febbraio 2020, da martedì a venerdì ore 10-13.
Ottavo sigillo per l'ABM che supera anche la seconda in classifica, Ascoli, e si prende un consistente vantaggio sulle dirette avversarie in graduatoria.
Una partita vinta agevolmente davanti ad un buon pubblico, 70-52 il finale, ottenuta con un ottimo approccio ai due lati del campo, limitando al meglio lo spauracchio Hamilton in difesa (prima volta sotto i 20 punti nel campionato) e sfruttando altrettanto bene i vantaggi nel pitturato in attacco come testimoniano i 18 rimbalzi offensivi conquistati dai biancorossi. Va detto che le assenze di Mazzella e Ciccorelli in casa ascolana sono state per certi versi determinanti anche se non si può non citare il fatto che in casa ABM le assenze erano quattro e di altrettanta qualità.
La cronaca registra un primo parziale sprint per i ragazzi di coach Palmioli che spinti da un immarcabile Bartoli, 18 di valutazione nei primi nove minuti, prendevano decisamente il controllo della gara chiudendo il primo quarto sul +9 e dando un preciso indirizzo alla partita. Gli ospiti cercavano di reagire ma i maceratesi riuscivano ogni volta a rintuzzare i tentativi di riavvicinamento dei ragazzi di coach Caponi continuando ad accumulare un vantaggio sempre maggiore che solo nel finale, con in campo i giovanissimi delle panchine, veniva leggermente eroso.
Soddisfazione in campo maceratese che viene così espressa da coach Palmioli al termine della partita:
" Sicuramente le assenze degli ascolani hanno condizionato la partita in nostro favore, la nostra superiorità sotto i tabelloni è stata evidente, noi abbiamo disputato una buona partita facendo quello che dovevamo fare, evidenzierei la difesa su Hamilton che è stata molto efficace; cercando il pelo nell'uovo abbiamo sbagliato troppe soluzioni facili, soprattutto vicino a canestro che ci avrebbero permesso di controllare meglio la gara ma siamo stati bravi ad evitare che Ascoli si riavvicinasse troppo nel punteggio ogniqualvolta che ci hanno provato. Adesso testa alla prossima trasferta di Morrovalle, una squadra in salute che ha appena espugnato Fermo, ben allenata e ricca di ex che vorranno, come è prevedibile, ben figurare con la capolista".
Basket Maceratese - Ascoli Basket 70-52
Macerata: Spina, Tondi, Centioni 5, Santinelli 3, Bartoli 16, Nardi 17, Illuminati 2, Naspi 2, Antonante 9, Core 4, Severini 8, Tomassini 4. All. Palmioli Ascoli: Santini 11, Falcioni 11, Regnicoli, Troiani, Mattei 13, Horvat 1, Banson, Hamilton 14, Falà 2, Nanni, Rapposelli. All. Caponi
Pronostico rispettato nel testa-coda della 10° giornata che vedeva il Bayer Cappuccini ospite dell'ultima in graduatoria La Fenice. 14 - 0 il risultato di una gara in cui è apparso notevole il divario tecnico-tattico tra le due formazioni, anche se al ventesimo lo score era ancora inchiodato sullo 0-0. Poi sbloccata la situazione il miglior attacco del girone (78 reti in 10 incontri disputati) si è scatenato contro il malcapitato Angelucci, che si è ben difeso per evitare un passivo maggiore. Altri tre punti per la squadra del presidente Starnoni che attende con trepidazione il big-match del prossimo turno di campionato in calendario mercoledì 11 dicembre alle ore 22 nella palestra Don Bosco di Macerata. Il Bayer Cappuccini (26 punti) ospiterà la seconda in classifica Futsal Montegranaro (24 punti) in una gara che si preannuncia spettacolare ed emozionante.
La cronaca: mister Tirri deve fare a meno del febbricitante Giorgini, tra i pali giocano un tempo per uno Tibaldi ed il "Joker" Foresi, quest'ultimo proprio un player per tutte le stagioni (ed i ruoli). Impiegano venti minuti gli ospiti per sbloccare la gara, Palazzesi dimostra di aver recuperato dall'infortunio siglando una doppietta in due minuti. Quindi verso lo scadere della prima frazione altri 2 goal del vento dell'est Bajrami ed il primo timbro di serata di Bonfigli sanciscono il parziale di 0 - 5.
Secondo tempo con il bravo Palazzesi che porta a 4 il suo bottino personale di reti, imitato dal capitano Bonfigli. Una marcatura a testa per El Ghouat ed Imeraj entrambi pedine fondamentali per gli schemi del Bayer. Negli ultimi istanti, nei grandi spazi che lascia la difesa locale, NappiClemente trova il premio personale per il suo indiscutibile impegno segnando i suoi due primi goal stagionali.
"In questo periodo di Festività Natalizie, in qualità di coordinatrice regionale Marche, ho deciso di presentare il movimento politico Realtà Popolare ai miei concittadini portando le nostre bandiere in una delle vie principali di Macerata, in quanto la nostra idea di partecipazione politica attiva e propositiva si configura con l’attenta analisi delle problematiche territoriali e l’ascolto della cittadinanza." Così Fabiola Bruzzesi ha presentato il progetto Realtà Popolare.
"Le persone si sono avvicina nate a me chiedendo informazioni su Realtà Popolare e su quali siano le mie intenzioni in previsione delle prossime comunali e regionali - continua la Bruzzesi -. Le Marche e Macerata possiedono risorse paesaggistiche e spiccate qualità eno-gastronomiche per le quali sono convinta sia percorribile la sconfitta della crisi occupazionale, agendo con programmi articolati e sostanziali. Non ultima, in ordine di importanza, la tutela della salute e sicurezza dei cittadini, monitorare le criticità del sistema sanitario e promuovere azioni di controllo e repressione della criminalità; il dilagare dell’insicurezza e della delinquenza lede la serenità dei residenti e sicuramente non agevola l’afflusso turistico."
"A tutti ho rilasciato materiale informativo su di me e su Realtà Popolare: questo sarà un cammino difficile ma cercherò di costruire un futuro migliore" ha concluso la coordinatrice regionale portando anche i saluti del presidente Pasquale Buffardi.
La Roana CBF esce da Marsala con 2 punti in tasca, al termine di una trasferta che sembrava essersi messa bene ma che alla fine si è rivelata complicata come preventivato alla vigilia.
Coach Paniconi conferma il 6+1 delle ultime uscite. Il primo set vede la formazione di casa approcciare contratta il match. Subito 3-7 e l’allenatore di Marsala Collavini chiama il time-out. Bertaiola trova il cambio palla ma la Sigel non riesce ad approfittarne. Macerata mantiene il passo e allunga sull’11-16 con una pipe di Kosareva che piega le mani del libero di casa Lorenzini. Lancellotti imbecca Smirnova per la diagonale del 15-21 dopo una bella difesa di Pericati. Dahlke annulla il primo set ball alle maceratesi ma Pomili (top scorer di giornata con 24 punti) mette a terra il secondo per il 19-25.
La Sigel parte più lucida della Roana CBF nel secondo set. L’errore di Smirnova induce Paniconi a chiamare subito time-out sull’8-4. Macerata reagisce e inizia a recuperare, l’errore di Mangani in battuta e il muro Smirnova-Tajè su Dahlke sanciscono il sorpasso ospite sull’11-12. L’equilibrio permane ma sul 19 pari un errore in battuta di Lancellotti e un mano out trovato da Dahlke permettono alla formazione di casa di contro-sorpassare. Macerata però reagisce e raggiunge Marsala a quota 23 con un muro di Smirnova, che apre la strada all’uno-due ospite che porta la Roana CBF avanti di 2 set.
Avvio di terzo set sulla falsariga del secondo. La Sigel parte subito forte e un pallonetto di Mangani porta il punteggio sull’8-4. Stavolta però la formazione di casa mantiene il ritmo, Caruso in fast porta a casa il punto del 16-12 per Marsala, Macerata prova a rifarsi sotto, ma Colarusso in parallela firma il punto del 21-19. Martinelli a muro su Mangani annulla il primo set ball delle locali ma ancora Caruso in fast rimette in gioco Marsala.
Il quarto parziale parte in maniera più equilibrata ma stavolta Macerata con il suo muro induce Collavini a chiamare time-out sul 6-8. Marsala reagisce e si rimette subito in carreggiata, Paniconi chiama in causa Mazzon e la rientrante Rita per dare ossigeno a Kosareva e Tajè. Colarusso mura su Mazzon per il 16-13 di Marsala. La Roana CBF non riesce a reagire e l’out di Smirnova chiude sul 25-17 il parziale. È tie-break.
Paniconi ripristina il 6+1 di partenza. Il quinto set è tiratissimo, punto a punto. Il cambio di campo è sul 7-8 grazie alla fast di Martinelli. Sull’11 pari Macerata ha il guizzo vincente con gli attacchi di Pomili e Martinelli e il colpo del ko con il servizio di Smirnova.
Due punti importanti per le maceratesi, che mantengono il quarto posto a pari punti con Montecchio, prossimo avversario alla Marpel Arena tra una settimana.
SIGEL MARSALA-ROANA CBF HR MACERATA 2-3
SIGEL MARSALA: Colarusso 16, Scirè 1, Bertaiola 6, Mangani 13, Dahlke 14, Vallicelli 1, Lorenzini (L), Vaccaro, Buiatti (L2) ne, Laragione, Galletti, Caruso 21, Soleti 2. All. Collavini.
ROANA CBF HR MACERATA: Pomili 24, Martinelli 17, Lancellotti, Giubilato, Peretti, Smirnova 20, Pericati (L), Rita, Kosareva 12, Nonnati ne, Tajè 5. All. Paniconi.
ARBITRI: Caretti-Grassia.
PARZIALI: 19-25 (24’), 23-25 (27’), 25-22 (27’), 25-17 (25’), 11-15 (17’).
Bella prestazione della Menghi che mette in campo tanta qualità e la giusta cattiveria per avere la meglio di un'ostica Roma, che ha dato filo da torcere ai biancorossi in ogni set. È partita subito bene Macerata ma quando Roma ha accorciato 2 a 1 la partita sarebbe potuta cambiare, invece gli uomini di Di Pinto non hanno mollato e nell’ultimo set hanno ribaltato lo svantaggio e si sono presi tre punti fondamentali per classifica e morale.
LA CRONACA – Di Pinto conferma la formazione tipo, i centrali Calonico e Porcello, gli schiacciatori Nasari e Gabriele, Rizo, quindi il Capitano Monopoli e Gabbanelli. Roma si presenta con Calarco, Zappoli, Rossi, al centro Antonucci e Borraccino, Sperotto e Rizzi come libero.
Stavolta la Menghi Macerata inizia col giusto approccio, si porta avanti con Rizo poi dopo un iniziale recupero di Roma sul 6-6, allunga 13-8 sulla spinta dei tifosi di casa. Rizo intanto firma il 16-10 e Macerata prova a gestire il vantaggio. Zappoli scuote i suoi con un pallonetto che aggira il muro e vale il 16-12. Ci pensa Porcello a regalare il 20-14 e spianare la strada della Menghi per il 25-16 finale.
Secondo set sofferto e ribaltato dai biancorossi. Partono bene gli ospiti con Zappoli che guida il vantaggio di Roma 11-14. Macerata non si arrende e insegue, una grande difesa di Monopoli favorisce il punto di Rizo che vale il 14-15, poi ancora Rizo firma il 16-16. Completa l'opera Nasari che in battuta porta in vantaggio i suoi. Roma subisce il colpo e non riesce a fermare i biancorossi che con Gabriele chiudono in battuta 25-19.
Al terzo set arriva la reazione degli ospiti, che dopo una buona partenza di Macerata, recuperano e ribaltano 11-15. I giallorossi provano ad allungare, gli uomini di Di Pinto inseguono punto a punto senza però riuscire nel recupero, stavolta Roma si prende il set 20-25 e riapre la partita. Quarto set decisivo e si vede subito, le squadre combattono su ogni punto. Roma difende bene e Calarco porta avanti i suoi 2-3, subito ripresi però da Calonico.
Rossi spezza l'equilibrio firmando il 9-11 dopo una lunga difesa. Sale in cattedra Rizo e con due schiacciate buca il muro avversario e pareggia 12-12, poi l'ingresso di Bruno carica i suoi recuperando due volte con la collaborazione di Gabbanelli fino al punto del 13-12. Si blocca Macerata e allunga, Porcello alza il muro, 19-16, lo imita Calonico per il 23-18. Grande spettacolo al 24-18 firmato Gabriele con un lungo scambio che esalta le due squadre. L'errore in battuta di Rossi regala alla Menghi Macerata il ritorno alla vittoria.
Il tabellino:
MENGHI MACERATA 3
ROMA VOLLEY CLUB 1
PARZIALI: 25-16, 25-19, 20-25, 25-20.
Durata set: 21, 25, 27, 29. Totale: 102.
MENGHI MACERATA: Nasari 14, Porcello 6, Menichetti, Calonico 9, Gabriele 11, Bruno, Monopoli, Rizo 25, Gabbanelli. Allenatore: Di Pinto.
ROMA VOLLEY CLUB: Calarco 23, Zappoli 11, Sperotto 2, Antonucci 7, Rossi 10, Rizzi, Loreto 1, Borraccino 4. Allenatore: Budani.
ARBITRI: Rolla e Proietti.
È un coro unanime di felicità quello che accompagna la strepitosa vittoria al Mondiale per club della Lube Civitanova. Per la prima volta nella sua storia, la squadra biancorossa si è laureata campione del mondo di pallavolo. A congratularsi con società e team è anche il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari: "La forza, la determinazione, la professionalità e il coraggio di un'azienda nata e cresciuta nella nostra provincia e che rappresenta le migliori tradizioni e qualità del territorio, diventata leader nel suo campo a livello mondiale, la Lube ha saputo trasferire questi suoi valori anche nello sport, fino al raggiungimento dei più alti successi a livello nazionale, europeo ed oggi mondiale. Da presidente della Provincia, le mie più vive congratulazioni".
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(FOTO FIVB)
La Maceratese batte per 1-0 il Potenza Picena allo stadio Helvia Recina e dimentica la brutta sconfitta della scorsa settimana contro il Monticelli. Per i biancorossi si tratta di tre punti dall'enorme peso specifico, che permettono il riaggancio in classifica alla Civitanovese a quota 29 punti. Ora entrambe le formazioni contano 29 punti in classifica, quatto in meno della capolista Atletico Ascoli, in vista del derby di domenica prossima (15 dicembre). Una partita già attesissima che si carica anche di una valenza ulteriore: chi vince, scavalca l'avversario in classifica.
A decidere la sfida odierna all'Helvia Recina è un'autorete di Sulce arrivata al quarantaduesimo minuto di gioco. Tutto nasce da un'azione insistita dei biancorossi che porta Mariani al cross sulla linea di fondo: il suo traversone viene deviato nella propria porta da un intervento scomposto del difensore ospite. Per coach Marinelli la vittoria è una boccata d'ossigeno, in vista del big match in programma tra sette giorni per il quale servirà, però, tutt'altra prestazione. Poche emozioni quelle vissute nel pomeriggio dell'Immacolata a Macerata.
Ecco il video con gli highlights completi della partita:
Il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha deciso di rivolgersi direttamente al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte. Dalla Provincia è stata inviata una lettera che sottolinea la preoccupazione e lo sconforto degli amministratori locali per una delle disposizioni contenute nel decreto sisma che - secondo Pettinari - rimette in discussione quanto fatto fino ad oggi sul piano della pianificazione, determinando il blocco delle fasi di studio, la progettazione, l’affidamento e la realizzazione.
"Per lo sviluppo del territorio e il suo rilancio occorre risolvere un problema il prima possibile: la ricostruzione delle scuole che sono state danneggiate dal sisma del 2016 - afferma Pettinari -. La Provincia di Macerata, che conta 44 Comuni su 55 ricadenti nella zona del cratere, ha posto l’attenzione sulla questione fin dal primo momento, per far fronte all’urgenza più immediata, ovvero garantire il diritto allo studio degli studenti, trovando una idonea collocazione alternativa per gli Istituti non agibili".
Il tema è stato affrontato nei giorni scorsi anche all'interno della riunione del CAL (Consiglio delle Autonomie Locali). Riunione dalla quale è stato espresso parere negativo all’Ufficio Scolastico Regionale riguardo l’accorpamento degli istituti sottodimensionati che si trovano nell’entroterra.
Nello specifico, Governo e Parlamento vengono invitati dal presidente Pettinari ad eliminare in sede di conversione la seguente disposizione: “Detti edifici, se ubicati nei centri storici, sono ripristinati o ricostruiti nel medesimo sito, salvo che per ragioni oggettive la ricostruzione in situ non sia possibile. In ogni caso, la destinazione urbanistica delle aree a ciò destinate non può essere mutata".
"Le modifiche a tale norma introdotte alla Camera in sede di conversione del Decreto Legge, infatti, non risolvono né chiariscono la suddetta questione. Il territorio ha bisogno di misure di semplificazione e accelerazione - prosegue Pettinari - per ripristinare urgentemente il patrimonio scolastico e con esso la prospettiva di rinascita dei territori e delle comunità gravemente provate dai drammatici eventi sismici. Tale intervento legislativo, tanto generico quanto intempestivo, porta a sacrificare le soluzioni più idonee sotto il profilo funzionale ed economico. Oltretutto, la ricostruzione in situ comporta la necessità di reperire sistemazioni provvisorie per i complessi scolastici, con impiego di ulteriori risorse economiche che non risolvono la questione e con ulteriori disagi per la popolazione studentesca. Per questo abbiamo inviato un nostro emendamento che chiede di eliminare la disposizione che contraddice quanto fatto fino ad oggi”.
La stagione automobilistica maceratese ha siglato la simbolica chiusura al Ristorante “Da Nino”, alla presenza dei vertici dell’Automobile Club Macerata, dell’Associazione Sportiva AC Macerata, Sarnano In Pista, Sarnano Corse, le Amministrazioni Comunali di Sarnano e Macerata e la rappresentanza dei piloti e dei Commissari di Gara.
Il presidente dell’Automobile Club Enrico Ruffini ha riferito dell’attività dell’Ente, diretta frequentemente alle soluzioni dell’incidentalità stradale nel territorio provinciale e alle nuove forme di mobilità che possono introdurre nuove problematiche. Dal punto di vista sportivo, la conferma della doppia titolarità tricolore per la cronoscalata Sarnano-Sassotetto ha portato all’inserimento in calendario per il weekend 1-3 maggio, per la 30^ edizione del Trofeo Scarfiotti valido per il CIVM ed il TIVM e la 13^ edizione del Trofeo Storico Scarfiotti valido per il CIVSA. Per la gara auto moderne sarà la prima interessante prova del Campionato Italiano Montagna 2020 con tutto l’interesse che può suscitare, mentre per il Trofeo Storico Scarfiotti sarà la terza prova stagionale tricolore, a completamento di un appuntamento che presenta anche l’affascinante storia motoristica delle cronoscalate.
Il mese di maggio sarà davvero intenso per il ritorno dell’evento motoristico più importante del mondo per l’automobilismo storico, la Mille Miglia, che attraverserà con il percorso della seconda tappa giovedì 14 maggio tutte le cinque province marchigiane da nord a sud, con il coinvolgimento del centro storico di Macerata, da attraversare in modo suggestivo e spettacolare come nelle precedenti edizioni. Lo staff della Mille Miglia, su proposta dello stesso Ruffini, ha anche deciso di onorare le zone del centro Italia coinvolte dal sisma, per una sempre utile visibilità.
Il neoeletto sindaco di Sarnano Luca Piergentili ha espresso la volontà locale di continuità con il pieno appoggio all’evento Trofeo Scarfiotti, il maggiore appuntamento sportivo della città, che necessita ancora di visibilità e di promozione per le problematiche legate al terremoto non ancora risolte completamente.
L’assessore allo sport di Macerata Alferio Canesin, ha mostrato soddisfazione per il lavoro affrontato nell’attività amministrativa; giunto alla scadenza di mandato è stato calorosamente salutato per la disponibilità con l’Automobile Club, in particolar modo per la collaborazione nei passaggi della Mille Miglia.
Martedì 10 dicembre si svolgerà la seconda lezione del corso gratuito di scacchi per principianti a Macerata.
Si tratta di un corso organizzato dall’U.S. Acli Marche, dall’U.S. Acli provinciale di Macerata, dalla Scuola italiana di camminata sportiva e dall’Asd Green Nordic Walking col patrocinio dell’amministrazione comunale, grazie ad un contributo dell’Asur Marche (DGR 1118/2017 - nell’ambito del progetto regionale “Sport senza età) e che rientra nel progetto regionale “Metti in moto la mente” proprio dell’U.S. Acli Marche.
Dopo il successo di partecipanti della prima lezione, tentua dall’insegnante federale Dante Guglielmi, si replica dunque l’iniziativa che si svolgerà fino al 17 dicembre, ogni martedì alle ore 21, presso la sede del Circolo Acli Santa Maria delle Vergini in via Galasso da Carpi 2 e sarà tenuta dall’istruttore federale Dante Guglielmi.
La partecipazione è gratuita.
“Nelle Marche la risposta dei cittadini all’appello di Matteo Salvini per fermare il MES è stata straordinaria: solo oggi (ieri, ndr.) infatti, nei 54 gazebo allestiti in tutta la regione dai militanti della Lega, sono state raccolte quasi 5.000 firme". Soddisfazione nelle parole del senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche.
"I gazebo, - ha proseguito Arrigoni - organizzati in pochi giorni, hanno coperto capillarmente tutte e cinque le province, dando la possibilità ai marchigiani di informarsi sulla pericolosità per l’Italia del Meccanismo Europeo di Solidarietà e di chiederne lo stop con la propria firma. Quasi 5mila marchigiani ci hanno messo la faccia. Li ringrazio per sostenere la Lega in questa grande battaglia per la sovranità e la democrazia, e ringrazio i nostri militanti che hanno trascorso questo sabato ai gazebo. Alcuni di loro sono ancora in piazza a raccogliere le ultime firme di giornata tra le luci natalizie e domani si replica con lo stesso entusiasmo" ha concluso il senatore.
Aveva perso parte del cranio e di un'orbita in un incidente stradale la giovane romana di 23 anni che è stata operata all'ospedale di Torrette, ad Ancona, nel reparto specialistico di Maxillo Facciale, dove le è stata applicata una protesi in titanio su misura.
Ad eseguire l'intervento una equipe del primario, il professor Paolo Balercia, con due chirurghi specializzati: Marco Messi originario di Macerata e Giuseppe Consorti di San Benedetto del Tronto. La ragazza era costretta ad indossare un caschetto protettivo, dopo l'incidente che l'aveva anche ridotta in coma.
Quando orma le speranze sembravano perse, un amico di famiglia l'ha indirzzata al reparto di Torrette. Martedì l'operazione che è durata quattro ore: ricostruiti il pezzo di cranio che non aveva più e l'orbita compromessa, prima in maniera 'virtuale' tridimensionale e poi in titanio. Ridotte al minimo le cicatrici.
Martedì la 23enne dovrebbe essere dimessa con il viso tornato quasi come lo aveva prima.
(Fonte ANSA Marche)
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al settore della distribuzione e precisamente ai costi applicati dai distributori nei riguardi dei singoli rivenditori per il trasporto e consegna dei giornali. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Camerino che chiede: “ È legittima la richiesta di pagamento di costi aggiuntivi da parte del distributore nei confronti del singolo rivenditore per il trasporto e consegna dei giornali?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione molto delicata, su cui ha avuto modo di pronunciarsi il Tribunale di Palermo secondo il quale “l’imposizione di un contributo alle spese di trasporto alla singola edicola viola il principio di parità di trattamento e incorre nella sanzione di nullità, cancellando unicamente la clausola discriminatoria e il compenso ivi previsto” (Ordinanza Tribunale di Palermo del 19.07.2016 n. 8260).
Difatti, la disciplina della diffusione della stampa quotidiana e periodica è stata riordinata con D. Lgs. n. 170/2001, il quale disciplina all’art. 5 le modalità di vendita stabilendo, per quel che qui interessa che:
- comma 1 lett. b) “le condizioni economiche e le modalità commerciali di cessione delle pubblicazioni, comprensive di ogni forma di compenso riconosciuta ai rivenditori, devono essere identiche per le diverse tipologie di esercizi, esclusivi e non esclusivi, che effettuano la vendita”;
- comma 1 lett. d-quinquies) “le clausole contrattuali fra distributori ed edicolanti, contrarie alle disposizioni del presente articolo, sono nulle per contrasto con norma imperativa di legge e non viziano il contratto cui accedono”.
La norma, esplicitamente ispirata da esigenze di garanzia del pluralismo informativo a tutela del diritto di matrice costituzionale della libera manifestazione del pensiero, pone in ciascuno dei commi riportati precetti rilevanti per la definizione della controversia; essa stabilisce, in primo luogo, che le condizioni economiche e le modalità commerciali di cessione alla rivendita della stampa, sia essa quotidiana o periodica, devono essere identiche indipendentemente dalla qualificazione del punto vendita come esclusivo o non esclusivo e sanziona con la nullità le clausole contrattuali tra distributori ed edicolanti contrarie alle disposizione dell’articolo medesimo. Il dettato normativo, che con la specificazione apportata dal D.L. 24.04.2017 n. 50 convertito in L. 21.6.2017 n. 96 a tenore del quale d-sexies ha acquisito ulteriore chiarezza, e precisamente,“le imprese di distribuzione territoriale dei prodotti editoriali garantiscono a tutti i rivenditori l’accesso alle forniture a parità di condizioni economiche e commerciali; la fornitura non può essere condizionata a servizi, costi o prestazioni aggiuntive a carico del rivenditore”.
Ininfluente, alla stregua del carattere imperativo della disposizione di legge, è poi la circostanza che, in assenza di contributo economico diretto dei rivenditori finali, la distribuzione avverrebbe in perdita; infine, lo stesso art. 10 dell’Accordo Nazionale sulla vendita dei giornali quotidiani e nazionali del 19.5.2005, oltre a dettare come regola generale di consegna dei prodotti editoriali ai rivenditori finali quella “franco punto vendita” o la “consegna a banco”, esclude categoricamente che il rivenditore sia obbligato a corrispondere un compenso per la consegna presso la rivendita.
Pertanto, in risposta al nostro lettore, “ Risulta illegittima l’applicazione di costi aggiuntivi per la consegna del prodotto editoriale da parte del distributore nei riguardi del singolo rivenditore ed a nulla rileva che quest’ultimo abbia sottoscritto un contratto con una clausola che preveda tali costi aggiuntivi in quanto illegittima, così come è del tutto irrilevante la circostanza che in assenza di tale costo aggiuntivo la consegna del distributore avverrebbe in perdita giacché è l’intero sistema della diffusione della stampa ad essere imperniato sulla remunerazione agganciata al venduto e non anche ai costi effettivi di immissione sul mercato del prodotto editoriale” (Corte di Appello di Palermo, sentenza n. 1027/2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Tre terremoti in meno di trenta minuti, la prima di intensità 3.7 alle 22.55 con epicentro a Barete, nell’Aquilano ed a seguire altre due di intensità 3.4 alle 23.16 e 2.2 alle 23.21.
Le scosse sono state nitidamente avvertite nell’Aquilano, nell’Ascolano e sul versante Ternano dell’Umbria ma numerosi i post interrogatori anche sulle pagine social della realtà maceratese, relativamente al primo evento.
Le scosse non hanno fatto registrare danni a cose o persone.
"Esultiamo per l'accordo raggiunto nel vertice di governo". Così esordiscono nel loro comunicato i rappresentanti della segreteria provinciale del CONAPO (sindacato autonomo dei vigili del fuoco), in merito all'accordo sulla legge di bilancio, raggiunto ieri sera nel vertice di governo. 65 milioni di euro nel 2020, 125 nel 2021 e 165 strutturali dal 2022 per adeguare le retribuzioni e il sistema previdenziale dei vigili del fuoco a quello delle forze di polizia, che si aggiungono alle risorse per il normale rinnovo del contratto di lavoro, è il più grande stanziamento mai ricevuto dai Vigili del Fuoco".
"Quando il premier Conte il 23 ottobre ci aveva convocati a Palazzo Chigi - aggiunge soddisfatto Antonio Brizzi, segretario generale dello stesso sindacato - sul piatto c'erano solo 10 milioni, oggi il Governo ne ha stanziati 165 strutturali, segno che la nostra mobilitazione annunciata quel giorno a Conte non solo era giusta ma doverosa nei confronti della categoria che ci vantiamo di rappresentare, quale primo sindacato del personale operativo del corpo nazionale."
"Ringraziamo tutto il Governo a partire dal premier Conte che ha raccolto le nostre istanze, il Capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio che si è speso incessantemente per i Vigili del Fuoco, il fondamentale lavoro del vice ministro dell'economia Laura Castelli, del sottosegretario Carlo Sibilia che il 19 novembre aveva preannunciato il risultato ai 3 mila vigili del fuoco in protesta a Montecitorio, molti dei quali arrivati anche da Macerata, e di quanti a livello di governo e parlamentarehanno collaborato per questo grande risultato, a partite dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese e dal ministro dell'Economia Roberto Gualtieri" concludono.
Mantenere l'ora legale tutto l'anno. Lo sollecita una mozione approvata all'unanimità dal Consiglio regionale delle Marche su proposta di Luca Marconi (Udc-Popolari Marche). L'atto impegna il presidente e la Giunta regionale a invitare il Governo "a pronunciarsi per il mantenimento dell'ora legale per gli indubbi vantaggi che essa comporta per il nostro Paese".
Si chiede poi all'esecutivo di inviare la mozione anche a tutti gli altri Consigli regionali, affinché si pronuncino sulla proposta, date le molte differenze geografiche, culturali ed economiche dal nord al sud Italia.
(Fonte ANSA Marche)
L’Atletico Macerata torna ad assaggiare il dolce sapore della vittoria dopo aver domato 3-1, in rimonta, un frizzante Caldarola. Gli uomini di mister Rossi passano in vantaggio al quarto d’ora della prima frazione grazie a un calcio piazzato del solito Duca, salvo venire raggiunti a un passo dall’intervallo da un gran gol di un finalmente ritrovato Piccioni. Nella ripresa l’ingresso di Rocchi, Fratini e Catalano cambia inesorabilmente l’inerzia della partita a favore dei padroni di casa che mettono la testa avanti, trovano il terzo gol e gestiscono senza troppi patemi fino al fischio finale.
LA CRONACA
Parte con convinzione l’Atletico Macerata, chiaramente intenzionato a fare la partita, ma al 13’ in situazione di contropiede concede ingenuamente un calcio di punizione da posizione favorevole. Lo specialista Duca sistema la sfera e infila Gattari con una soluzione chirurgica. Vantaggio Caldarola, 0-1. Doccia gelata per i padroni di casa che hanno bisogno di una decina di minuti per riordinare le idee dopo lo schiaffo ospite. Al 24’ Lucentini crossa alla perfezione per Piccioni che incorna splendidamente, intervento felino di Sileoni che si salva con l’aiuto della traversa. Non passa neanche un minuto e il Caldarola pareggia il conto dei legni con un tiro a campanile di Paoloni che costringe Gattari agli straordinari per deviare sulla traversa, il rimpallo sul legno genera una buona ripartenza per l’Atletico con Piccioni che lancia Aliberti in campo aperto, l’esterno di mister Cencioni guadagna il fondo e appoggia rasoterra indietro per chiudere un larghissimo triangolo con l’accorrente Piccioni, la palla è perfetta, il bomber di casa è completamente solo, ma cicca clamorosamente e conclude a lato. Il pareggio dei padroni di casa non tarda ad arrivare, al 42’ schema su calcio d’angolo per liberare Piccioni al tiro, conclusione a incrociare del numero 9, portiere impotente, 1-1.
Nella ripresa mister Cencioni prova a cambiare la storia della partita inserendo subito Rocchi e Fratini per aumentare la spinta sulle fasce e al 57’ Catalano per appesantire il reparto offensivo. Passano 2’ minuti dall’ingresso in campo di Catalano, Rocchi pennella un cross al bacio per il neoentrato attaccante che colpisce di testa con precisione esiziale, la palla bacia la parte bassa della traversa e termina la sua corsa in rete. 2-1. Al 61’ ci riprova Catalano, imbeccato da una buona sponda di Firmani, incorna da due passi, ma colpisce il palo. Dalia prova a scuotere gli ospiti con un gran destro al 63’ che finisce di poco alto. Nuova occasione per Piccioni al 64’ che prova a girare in maniera acrobatica un calcio di punizione dalla trequarti, senza però inquadrare lo specchio. 77’ ci prova il neoentrato Saliji, il suo calcio piazzato finisce di poco a lato. 79’ 3-1 Atletico Macerata, Catalano lavora un gran pallone per Fratini che mette un bel rasoterra per Piccioni sul secondo palo, Giuliani nel disperato tentativo di anticipare infila un incolpevole Sileoni. Occasione clamorosa per riaprire i giochi sui piedi di Raponi all’81’, il centravanti ospite prova a superare Gattari con un pallonetto che finisce alto di un soffio. Ultima emozione dell’incontro all’85’ con Feliziani che si invola sulla fascia sinistra, guadagna il fondo, entra in area e serve Fratini che, sbilanciato, calcia alto da posizione favorevolissima. Il finale scorre tranquillamente fino al triplice fischio del signor Cavaliere.
ATLETICO MACERATA: Gattari, Lucentini, Cirilli (46’ Rocchi), Gigli, Ortenzi, Staffolani, Firmani (74’ Pascucci), Loschiavone (46’ Fratini), Piccioni (83’ Sampaolesi), Aliberti (57’ Catalano), Feliziani. All.Cencioni
CALDAROLA: Sileoni, Nardi, Falconi, Dalia, Mosca, Piampiani (73’ Montalboddi), Brugnoletti, Paoloni (70’ Giuliani), Raponi (83’ Ronconi), Duca, Austin (54’ Saliji). All.Rossi
Direttore di Gara: Giovanni Luciano Cavaliere di JesiNote: spettatori 100 ca.
Dopo la chiusura dei negozi di "cannabis light", arriva anche il sequestro delle infiorescenze nelle aziende agricole che riforniscono i punti vendita. Per il Questore Antonio Pignataro non deve esserci alcuna tregua all'incessante attività di contrasto della commercializzazione di infiorescenze di cannabis promosse come “legali”. Grazie all’intervento del Procuratore Capo Giovanni Giorgio e del Sostituto Procuratore Enrico Riccioni, la Polizia di Stato è risalita all’origine della filiera procedendo al sequestro di campioni di infiorescenze all’interno di un'azienda agricola delle Marche che cura la coltivazione e la produzione di cannabis e che rifornisce i negozi.
Forte indignazione, espressa da Pignataro, anche per le intere pagine pubblicitarie presenti sui mezzi di informazione e dedicate alla commercializzazione della “cannabis light” come un alimento innocuo alla salute da acquistare e consumare normalmente (leggi qui).
"Abbiamo percepito una stanchezza della comunità della Provincia di Macerata di fronte all’inerzia ed all’indifferenza del legislatore ma abbiamo anche assistito ad una unanime attestazione di stima a seguito della chiusura di questi negozi perché la gente ha bisogno di presenza, di vicinanza, di solidarietà" ha affermato il questore.