Furto di capi griffati in un maglificio di Montefano per un valore di circa 50.000 euro. Denunciati gli autori.
Il fatto si è verificato nella giornata di ieri, e le immediate indagini effettuate dall’arma di Montefano hanno permesso di identificare i responsabili del furto che sono risultati di origine campana.
Grazie agli elementi raccolti dagli investigatori, le ricerche dei responsabili del furto e del mezzo con cui si sono dati alla fuga, hanno subito portato a un risultato. Dopo l'avviso di ricerca diramato livello nazionale a tutte le forze di polizia, una pattuglia della Polizia stradale di Cassino (Frosinone) ha fermato l'auto ricercata: recuperata l'intera refurtiva e denunciati gli autori del furto
Scontro tra due auto: un ferito trasportato all’ospedale. È quanto avvenuto, intorno alle 8:30, lungo contrada Morica a Macerata. Una Fiat 500 e un’Opel Astra sono entrate in collisione: la dinamica del sinistro è ancora da chiarire e la ricostruzione spetta agli agenti della polizia locale.
Sul posto sono intervenuti prontamente i sanitari del 118, che hanno provveduto a prestare le cure del caso ai conducenti. Una ragazza è stata trasportata all’ospedale cittadino per accertamenti. Successivamente i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata si sono occupati della messa in sicurezza dell’area dell’intervento.
Cocaina ed eroina in casa: una coppia finisce in manette. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata, nel corso di specifici controlli, nella serata di ieri hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di due cittadini stranieri: un uomo di origini nigeriane e una donna di nazionalità georgiana.
Da diversi giorni, i carabinieri della sezione operativa del Norm stavano monitorando i luoghi comuni di spaccio della città con mirati servizi di o.c.p. (osservazione pedinamento e controllo) quando nella serata di ieri, avuto certezza di un notevole quantitativo di sostanza stupefacente giunta in città, hanno proceduto al controllo delle della coppia, procedendo poi al loro fermo.
Nel corso della perquisizione all’interno dell’abitazione, sita nei pressi della stazione ferroviaria, sono stati rinvenuti grammi 181 di sostanza stupefacente suddivisa in 22 dosi e grammi 43 di eroina suddivisa in 43 dosi, occultate in varie parti dell’abitazione.
Tutto lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro, cosi come la somma di 1500 euro in contanti, due telefoni cellulari, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e un frullatore.
Le due persone sono state quindi arrestate con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato associato alla casa circondariale di Ancona e la donna a quella di Pesaro.
Ancora prima di essere formalmente inaugurata, la nuova grande sede di Fisiomed in costruzione a Sforzacosta in Via Giovanni XXIII, al civico 8, che diventerà la base operativa principale, ha ricevuto una visita a sorpresa.
Nei giorni scorsi è venuto infatti Luca Capuano, attore campano classe 1977, che il pubblico del piccolo schermo ben conosce per gli svariati ruoli ricoperti nelle fiction sia Mediaset ("CentroVetrine" e "Le tre rose di Eva" tra le altre) ma anche Rai (ad esempio "Un posto al sole" e "Che Dio ci aiuti").
Capuano aveva preso parte alla rievocazione storica "Sul Ponte del Diavolo … tra storia e leggenda" tenutasi a Tolentino, l’attore era stato il narratore dell’iniziativa curata dall’associazione "I Ponti del Diavolo" presieduta da Carla Passacantando. Così ne ha approfittato per curiosare ed ammirare, in anteprima, la struttura che dovrebbe essere aperta dalla prossima primavera.
Capuano ha fatto i complimenti all’amministratore del Gruppo Medico Associati Fisiomed, Enrico Falistocco, per le notevoli dimensioni della sede pur impostata su un unico piano, per i macchinari all’avanguardia che verranno messi a disposizione dei pazienti e per la comodità data dalla viabilità e dall’ampio parcheggio.
Una serata di emozioni, musica, risate. La presentazione ufficiale della Cbf Balducci HR Macerata è stata un successo sotto ogni punto di vista: ieri sera, presso il Teatro Cinema Italia del capoluogo maceratese, squadra e staff a completo insieme ad autorità, sponsor, settore giovanile e tanto pubblico hanno celebrato il via ufficiale alla prima storica stagione in Serie A1 per il club arancio-nero.
Due ore di show che hanno strappato numerosi applausi ai presenti, grazie al comico Piero Massimo Macchini, alla musica della Radiophonix Band e alla perfetta conduzione di Daniela Gurini e Fabio Lo Savio.
"È una settimana particolarmente emozionante - dice coach Luca Paniconi - sentiamo l'avvicinarsi di questo esordio storico per la nostra società e per molti di noi. Quindi ci stiamo preparando con grande determinazione, come è normale che sia, e speriamo ovviamente di arrivare a domenica anche con la mente sgombra e la serenità di chi sa di dover fare il massimo e di doverlo fare anche con lo spirito giusto e la maggior tranquillità possibile".
"La squadra mentalmente arriva sicuramente bene. Abbiamo avuto, come capita spesso nel periodo preparatorio, qualche piccolo inghippo dal punto di vista dal punto di vista fisico e qualche malanno di stagione. Ma arriviamo bene soprattutto con la voglia di affrontare questo campionato che si preannuncia difficile ma sicuramente avvincente" conclude Paniconi.
"Una emozione immensa, grandissima – racconta il presidente Pietro Paolella – Siamo riusciti a riportare la Serie A1 a Macerata dopo tanti anni. Grande orgoglio e grande soddisfazione. Gli obiettivi? Chiaramente quello primario è mantenere la categoria. Abbiamo trovato delle ragazze che si stanno impegnando, penso che ci toglieremo tante soddisfazioni".
"Dopo una lunga preparazione siamo arrivati alla settimana importante che ci porta alla prima partita di campionato contro Novara – racconta ai microfoni il capitano Alessia Fiesoli - Siamo contenti, abbiamo fatto un'ottima preparazione e adesso vediamo. Sarà il campo a parlare. Non vediamo l'ora di iniziare. E aspettiamo tutti al Banca Macerata Forum per le gare casalinghe, abbiamo bisogno di voi, del vostro tifo. Quindi il 26 ottobre tutti al palazzetto".
La Cbf Balducci Hr Macerata, inoltre, oggi è stata tra le protagoniste di una giornata ricca di emozioni al Teatro Gerolamo di Milano in occasione della presentazione della stagione 2022-23: a rappresentare il club arancio-nero il presidente Pietro Paolella e il capitano Alessia Fiesoli. L’evento, organizzato dalla Lega Volley Femminile e Master Group Sport e andato in onda su Rai Sport, ha visto salire sul palco diversi ospiti e tanti amici che si sono avvicendati parlando inevitabilmente di Nazionale e soprattutto dei prossimi Campionati di Serie A.
Al benvenuto del Presidente della Lega Volley Femminile Mauro Fabris. Poi tanta Nazionale con Davide Mazzanti, Myriam Sylla e Giovanni Malagò, oltre al saluto da casa del Presidente Fipav Giuseppe Manfredi. Spazio anche al Direttore Generale di Master Group Sport Antonio Santa Maria, che ha presentato anche la prossima Supercoppa che si giocherà a Palazzo Wanny, e al nuovo direttore generale della Lega Volley Femminile Enzo Barbaro.
Come ogni anno sono stati poi consegnati diversi premi, partendo dalla Prosecco Doc Imoco Conegliano che ha vinto tutto in Serie A1 e proseguendo con la Wash4Green Pinerolo campione di Serie A2 e la Valsabbina Millenium Brescia campione di Coppa Italia di A2.
Un riconoscimento anche per Paola Egonu, miglior realizzatrice della scorsa Serie A1 e Daniele Santarelli, campione del mondo con la Serbia. Un ricordo infine è stato dedicato anche all’iniziativa LVF4UKR, la spedizione in Ucraina compiuta dalla Lega Volley Femminile e alcune sue consorziate per portare beni di prima necessità nelle zone di guerra e condurre in Italia alcuni espatriati
(foto di Roberto Bartomeoli)
Biblioteche più moderne, accesso più immediato al prestito e alla consultazione grazie alle nuove tecnologie, aule multimediali con video, computer, ebook reader e tablet a disposizione per studiare insieme: procede lungo la strada della modernizzazione e dell’innovazione il sistema bibliotecario dell’Università di Macerata che ha presentato oggi i nuovi servizi e strumenti a supporto di studenti e studentesse.
"Questa è una giornata molto emozionante – è stato il commento del rettore Francesco Adornato -. La biblioteca è un luogo da recuperare, da abitare, da vivere e da sentire e questo percorso di digitalizzazione democratizza ancora di più le biblioteche che diventano sempre più luoghi inclusivi in cui convivono molti mondi, molte culture, molti saperi. Non è vero che la digitalizzazione allontana o spersonalizza, anzi consente processi di condivisione, di studiare di più, in maniera più confortevole, più efficace”.
"La lunga fase dell’emergenza sanitaria, che ha tenuto parzialmente lontani gli utenti dalle biblioteche fisiche, ha acuito la necessità di dotare queste strutture degli strumenti più avanzati per migliorare l’accesso alle risorse bibliografiche e ai servizi bibliotecari. Per la prima volta, nella biblioteca giuridica è stata installata una stazione automatica di prestito per consultare liberamente i libri esposti a scaffale aperto. Altre entreranno in funzione a breve nella Biblioteca didattica d’Ateneo e in quella del Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo".
"In una biblioteca come questa – ha spiegato nel suo saluto la delegata del rettore ai servizi bibliotecari Elisabetta Michetti - gli spazi dove i libri possono essere avvicinati liberamente sono preziosi. L’edificio che la accoglie richiama i concetti della vastità della scienza e della profondità della storia. La numerosità dei giovani che la frequentano ci ricorda ogni giorno quanto essi ne riconoscano l’importanza”.
“Sarà possibile anche prenotare, con un semplice click, postazioni informatiche, computer portatili, e-reader e tablet a disposizione degli studenti. Alcune aule, infine, sono state e saranno allestite per lo studio collaborativo. “Si è passati da sale di lettura silenziose – ha aggiunto Michetti - a sale dove si può studiare insieme, parlare ad alta voce, condividere esperienze, socializzare, fare comunità”.
“E ancora, altri servizi: scanner per la digitalizzazione dei documenti, automazione degli accessi con badge nelle sedi più grandi, servizi di prenotazione telematica dei posti a sedere nelle sale studio e verifica dell’affluenza del pubblico, accesso con account di Ateneo ai servizi online del catalogo, come la prenotazione dei volumi, la richiesta o la proroga di un prestito”.
“Il Sistema bibliotecario dell’Università di Macerata, coordinato dal Centro d’Ateneo per i servizi bibliotecari, conta 4 grandi biblioteche dipartimentali, 1 biblioteca didattica centrale e altre 14 biblioteche distribuite su tutto il territorio cittadino, comprensive anche delle biblioteche di eccellenza e delle biblioteche dei centri di documentazione e ricerca (Centro di Documentazione Europea, Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia, Centro di documentazione sui Partiti politici nelle Marche)”.
“Le biblioteche Unimc mettono a disposizione un patrimonio di oltre 700 mila volumi nonché l’accesso a un’enorme banca dati con quasi 35 mila riviste scientifiche elettroniche. Solo nel 2021, nonostante gli effetti delle restrizioni della pandemia, sono stati contati 47 mila utenti”.
Entrerà in vigore dal primo novembre la riorganizzazione del sistema pubblico della sosta e del servizio di gestione dei parcheggi nel territorio comunale; il Comune di Macerata infatti, valutate le proposte di Apm, ha deliberato il nuovo piano sosta e parcheggi.
“Si dimezza il costo dell’abbonamento mensile su strada/struttura con possibilità di parcheggiare ovunque che passa da 80 a 40 euro mensili (30 euro per le auto elettriche)”, fa sapere il Comune in una nota.” In merito alla sosta in struttura è garantita l’apertura 24 ore su 24 del funzionamento degli ascensori e la gratuità della sosta nei giorni festivi e nella fascia notturna 20-7 come l’estensione dell’abbonamento nelle aree limitrofe ai parcheggi in struttura per favorire la fruibilità”.
“I parcheggi ‘Centro Storico’ e ‘Sferisterio’ passano da 0,70 a 1,00 euro all’ora mentre i parcheggi ‘Garibaldi’ e 'Tribunale’ da 0,70 a 0,80 euro all’ora. Sarà possibile effettuare un unico abbonamento che permette di sostare indifferentemente in tutte e quattro le strutture alle seguenti tariffe (mensile 22 euro, trimestrale 60 euro, semestrale 110 euro e annuale 200 euro)”.
“L’abbonamento sarà, appunto, valevole anche per alcune vie limitrofe ai parcheggi in struttura (Park Centro Storico: via Cadorna, via E. Filiberto. Park Sferisterio: via Paladini. Park Garibaldi: via Murri e Park Tribunale: via Pesaro, via Ciccolini, via Weiden, via Batà, via Capuzi)”.
“Tra le novità previste anche la maggiorazione della tariffa pari al 25% per il secondo abbonamento e una maggiorazione pari al 50% per il terzo e gli ulteriori abbonamenti (tali misure si applicano alle sole persone fisiche che risultano proprietarie di più automezzi che usufruiscono dell’abbonamento)”.
“In merito alla sosta su strada restano invariate le tre fasce tariffarie (€ 1,20 - € 1,00 - € 0,70) e la fascia oraria (dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00) con importo minimo di 0,30 euro. Per la zona H (ospedale/rione Santa Lucia) è disposto il passaggio da 0,70 a 1,00 euro con sosta sempre gratuita, in tutti gli stalli, per auto con contrassegno disabili o permesso rosa”.
“In piazza Vittorio Veneto e in piazza della Libertà sarà possibile parcheggiare gratuitamente per i primi 30 minuti (previo inserimento del numero di targa con parchimetro) e successivamente la tariffa sarà di 2,00 euro all’ora. Ai veicoli a servizio di persone con disabilità, titolari dell’apposito contrassegno, è consentito sostare gratuitamente nelle aree di sosta o parcheggio a pagamento, qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati”.
“Garantita la sosta gratuita (massimo due ore con esposizione disco orario), in tutte le zone, per gli aventi diritto al Permesso Rosa previo rilascio di apposito contrassegno annuo al costo di 25 euro per ogni singola targa (massimo due targhe). Sarà possibile rilasciare un permesso per il periodo di gravidanza e due permessi annuali, fino al raggiungimento del secondo anno di età del figlio”, prosegue l’Ente.
“Il nuovo piano di sosta dispone inoltre di omogeneizzare e semplificare le varie tipologie di permesso residente che consente la sosta negli spazi bianchi a disco orario e negli stalli blu nelle fasce orarie non a pagamento della zona di residenza”.
“La prima tipologie dei permessi residenti hanno il costo di 42 euro (per il primo permesso) e 60 euro (per il secondo permesso). La seconda tipologia permette la sosta negli stalli blu anche nelle fasce orarie a pagamento e hanno il costo di 84 euro (per il primo permesso) e di 102 euro (per il secondo permesso)".
"In merito al sistema sanzionatorio, le tariffe saranno così determinate: 6 euro per l’avviso scaduto e 12 euro per l’avviso non esposto. Si allunga, infine, il termine di pagamento in sanatoria che passa da 7 a 10 giorni”.
"Nessuna rottura del rapporto di collaborazione né alcuna preclusione rispetto alle iniziative e ai progetti degli Istituti storici delle Marche”. Questa, fa sapere l'Ufficio scolastico regionale delle Marche – la risposta al comunicato diffuso dagli istituti storici di Macerata e Ascoli Piceno sulla "non assegnazione di due docenti in distacco presso le loro rispettive sedi" da parte dello stesso Usr (leggi qui).
"La collaborazione tra l'Usr e istituti storici delle Marche - prosegue l'Ufficio scolastico regionale - è sempre stata positiva e volta a ogni possibile collaborazione, prestando sempre attenzione alle iniziative promosse dagli stessi tramite il gruppo progetti nazionali” - afferma ancora - .
“Il problema è che la legge non consente più il distacco di personale docente di ruolo in maniera continuativa e organica presso altri enti, distogliendoli dall'insegnamento, con oneri a carico dell'erario per la necessità di una loro sostituzione con personale a tempo determinato".
"Quindi nessuna rottura del rapporto di collaborazione né alcuna preclusione rispetto alle iniziative e ai progetti volti a favorire l'insegnamento della storia proposti dagli istituti di storia contemporanea", prosegue l'Usr.
“Un elenco degli argomenti da proporre, frutto dell’esperienza dell’Istituto nazionale 'Ferruccio Parri' di Milano e degli istituti marchigiani che ad esso fanno capo - fa sapere l'Usr - è stato discusso a inizio estate in un incontro, l’11 luglio, con l’obiettivo di consentirne la valutazione da parte delle scuole nella loro autonomia e il loro eventuale inserimento nell’ambito della programmazione dell’offerta formativa adottata da ciascuna. Si era di conseguenza in attesa della loro declinazione in una proposta attuativa che definisca, come specificato nella riunione stessa, un piano di lavoro articolato in progetti da proporre alle scuole".
"Non rientra peraltro tra le competenze dell’Usr esprimere giudizi in merito al ruolo degli istituti storici e delle loro esperienze, - conclude l'Ufficio scolastico regionale delle Marche - tantomeno volti a un pregiudiziale loro disconoscimento come in effetti mai avvenuto”.
“Si condivide pertanto l’auspicio per l’attuazione del protocollo d’intesa, recentemente rinnovato, tra il Ministero dell’Istruzione e l’Istituto nazionale 'Ferruccio Parri' Rete degli Istituti per la Storia della resistenza e dell’Età Contemporanea, nel rispetto del medesimo e ovviamente della norma di legge e dell’autonomia delle istituzioni scolastiche".
Niente trasferta di mercoledì per i biancorossi, la gara in programma domani sera al PalaVolley Santa Maria e valevole per la terza giornata di Serie A3 Girone Bianco, è stata rimandata a causa di alcuni casi di positività al Covid individuati tra i ragazzi del coach Gulinelli.
La Med Store Tunit, vogliosa di riscattare la sconfitta patita domenica contro Parma, dovrà invece rimandare il ritorno in campo e la sfida all’Abba Pineto, una delle squadre più in forma del campionato.
Gli atleti sono seguiti e proseguiranno i test di routine, grazie ai quali è stato possibile monitorare con rapidità i nuovi casi. Il resto della squadra continuerà a lavorare nel rispetto delle norme di sicurezza, con l’obiettivo di arrivare pronta alla prossima sfida: il calendario prevede per domenica 23 ottobre la partita tra Med Store Tunit e Volley Team San Donà di Piave al Banca Macerata Forum.
Rush finale per la corsa alla sovrintendenza dello Sferisterio di Macerata. Scaduto lo scorso 10 ottobre il termine di consegna delle domande (24 in tutto) per partecipare al bando pubblico di manifestazione di interesse per l’incarico nel biennio 2022-24, il consiglio di amministrazione si è oggi riunito presso il Palazzo della Provincia per vagliare i nomi dei tre candidati finali.
Si tratta, nello specifico, di: Raimondo Orsetti (Ancona), già direttore del Dipartimento sviluppo economico della Regione Marche; Giacomo Miandro (Porto San Giorgio), CFO&HR Manager presso Cebi Italy s.p.a.; Flavio Cavalli (Pesaro Urbino), commercialista associato dello studio CMSM e membro del comitato fiscale ASTOI.
Una volta visionati nel corso della giornata odierna i curricola dei ‘concorrenti’, e sottoposti a ulteriori colloqui, i membri del consiglio hanno disposto l’aggiornamento necessario agli ultimi confronti, prima di comunicare ufficialmente nei prossimi giorni il nome di chi sarà chiamato a sostituire il sovrintendente in uscita Luciano Messi.
"L’aumento incontrollato dei prezzi dell’energia e il conseguente incremento delle difficoltà economiche dei consumatori sono resi ancor più gravi da iniziative che alcuni operatori del settore energetico stanno intraprendendo, che si configurano come vere e proprie violazioni della regolazione di settore". A dichiararlo è Alessandra Fioravanti, responsabile della sede di Macerata di Adiconsum Marche.
"Numerose sono le segnalazioni di consumatori ai nostri sportelli per violazioni dell’articolo 3 del decreto legge 'Aiuti Bis', principale novità nel contesto delle variazioni unilaterali di contratto, nonché per utilizzi impropri degli strumenti del recesso del venditore e della risoluzione per eccessiva onerosità - spiega Fioravanti -. In sostanza, alcuni fornitori di energia elettrica o gas, approfittando del rincaro dei costi di approvvigionamento dell’energia, stanno inviando comunicazioni con le quali informano dell’applicazione di variazioni unilaterali del contratto, vietate per legge".
"Il governo ha previsto la sospensione delle modifiche unilaterali dei contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale fino al 30 aprile 2023, pertanto i venditori di energia non possono applicare aumenti alle tariffe fino a quella data - aggiunge Fioravanti -. Sempre fino al 30 aprile 2023 (comma 2) il decreto definisce "inefficaci" i preavvisi comunicati prima della data di entrata in vigore del decreto, a meno che le modifiche contrattuali si siano già perfezionate".
"Caso ancor più grave di condotta commerciale scorretta, che mira ad aggirare il divieto imposto dal decreto, è la pratica del recesso del gestore dal contratto di fornitura per eccessiva onerosità sopravvenuta" ribadisce la responsabile maceratese di Adiconsum specificando come "in questi casi la società di vendita invita il consumatore a sottoscrivere un nuovo contratto, avvisandolo che, in mancanza, il vecchio contratto verrà cessato e, di conseguenza, passerà per la luce al Servizio di maggior tutela e per il gas al Fornitore di ultima istanza, notoriamente più caro".
In proposito "si evidenzia che per i clienti di piccole dimensioni (domestici, bassa tensione, e altri usi elettrici e gas entro i limiti di 200.000 Smc), l'Arera (Autorità pubblica di Regolazione per l’Energia, Reti e Ambientea) ha stabilito che la facoltà di recesso in capo al venditore, qualora si tratti di contratti di mercato libero può essere esercitata solo se sia espressamente contemplata nel documento contrattuale, prevedendo un periodo di preavviso non inferiore a sei mesi", chiarisce Fioravanti.
"Nei numerosi casi che ci sono stati segnalati il recesso ha effetto quasi immediato, con la conseguenza che i consumatori vengono informati quando il contratto è stato già risolto dal gestore, con gravi pregiudizi per gli stessi". L'Associazione dei Consumatori Adiconsum Marche è pronta "ad intervenire ogni qualvolta vengano adottate condotte lesive dei diritti dei consumatori e degli assetti del mercato, e invita tutti gli utenti a rivolgersi agli sportelli dell'associazione per segnalare i comportamenti scorretti e ottenere la giusta tutela".
È stata Omišalj, la prima città che si incontra nell’Isola di Krk in Croazia, a fare da cornice alla sesta riunione del consiglio tecnico del progetto europeo “Transfer” per un modello di gestione integrata dei parchi archeologici (“inTegRated mAnagemeNt modelS For archaEological paRks”), Finanziato dal Programma Interreg V-B- Adriatic-Ionian Adrion. Al centro dell’agenda, il confronto con i partner europei sull’analisi e lo stato dell’arte della creazione di un piano di gestione dei siti archeologici della Macro Regione Adriatica-Ionica.
Oltre al coordinatore del progetto Roberto Perna, professore di archeologia di Unimc, erano presenti anche Michele Spagnuolo, amministratore delegato di PlayMarche, e i dottorandi Ludovica Xavier de Silva e Francesco Carelli. Gli altri partner rappresentanti erano l’Institute of Archaeology together con Horizont per l’Albania, la Municipalità di Ptuj e la Postgraduate School Zrc Sazu per la Slovenia, Ephorate of Antiquities of Ioannina together con Computer Technology Institute and Press "Diophantus" per la Grecia e l’ospitante Municipalità di Omišalj e Public Institution Development Agency of Sibenik-Knin County per la Croazia.
In sei parchi archeologici pilota verrà applicato un modello di gestione condiviso, in grado di integrare pianificazione territoriale, sostenibilità economica ed utilizzo di strumenti tecnologici condiviso. Per la prima volta in area europea il tematismo archeologico viene integrato nell’ambito della pianificazione urbanistica, facendo uscire i parchi dai limiti delle loro aree recintate.
“Nel tavolo di lavoro realizzato ad Omisalj si è fatto il punto sugli ultimi e importanti fasi del progetto, che sta ormai giungendo al termine - spiega Perna – Alcuni temi discussi, come la predisposizione di azioni pilota dal forte impatto tecnologico, l’elaborazione di un manuale per la gestione dei parchi archeologici e le linee strategiche per il futuro, dimostrano come le discipline umanistiche, in particolare quelle connesse ai beni culturali, se supportate dalle più moderne metodologie e ancorate al loro contesto territoriale, possono essere strumento di crescita sociale ed economica, offrendo opportunità di lavoro ai nostri studenti”
Il tavolo tecnico dei lavori è stato coordinato dall’azienda Eurocentro di Jesi rappresentata da Claudio Carlone che ha focalizzato l’attenzione sull’obiettivo comune: sviluppare, trasferire e disseminare un modello comune di governance per i parchi archeologici adriatici, con la finalità di migliorare la conservazione e valorizzazione del patrimonio all’interno dell’area Adriatica-Ionica.
“Oltre al momento di confronto, credo sia importante poter studiare buone pratiche e metodi di ricerca differenti da quelli italiani – afferma Michele Spagnuolo -. Interessante vedere come l’area archeologica della città sia location naturale per eventi estivi teatrali e musicali.
Il percorso, ai limiti del mare, in un contesto di rara bellezza, permette al visitatore di apprezzare resti in grado di far percepire ciò che è stata la storia di Omišalj al tempo dell’Impero romano. L’uso di nuove tecnologie potrà essere un valore aggiunto per restituire virtualmente il passato, in grado di far rivivere luoghi di interesse culturale con nuovi linguaggi espressivi. Su tutti penso che il videomapping projection e le ricostruzioni 3D possano raccontare in maniera contemporanea la storia e la cultura di questi luoghi”.
Per la sua posizione strategica il paese costituiva un importante punto di guardia e il mare antistante fu teatro di importanti battaglie. Omišalj compare per la prima volta con il nome latino di Castro Musclo in una concessione del 1153. Nella baia Sepen a sud di Omišalj si trovano i resti di un insediamento conosciuto con il nome di Fulfinum, costruita per i veterani dell'esercito romano sotto l'impero di Domiziano. Oggi il sito è stato parzialmente scavato e sono venute alla luce la disposizione ortogonale delle strade, il forum con edifici rappresentativi e resti delle terme.
Tra gli edifici riportati alla luce spiccano i resti di una piccola chiesa altomedievale costruita sui resti di un precedente edificio, che divenne successivamente parte del complesso del monastero dell'abbazia benedettina di San Nicola. Non si sa quando e come la brillante civiltà di Fulfinum tramontò, ma si presume che alla caduta dell'insediamento abbia contribuito la posizione vulnerabile sulla bassa costa.
Un ringraziamento particolare a Kristijan Loncaric, Natalija Dasek e Mateo Pahljina del Comune di Omišalj per l’accoglienza e per aver permesso di visitare le bellezze del territorio in cui si avverte un processo di confronto continuo con tutti gli attori e gli operatori culturali ed economici territoriali, dal borgo antico ai musei, dagli alberghi ai luoghi di interesse.
"Da oggi il ministero, con una circolare arrivata stamani, ha autorizzato la somministrazione della quinta dose del vaccino anti-Covid per le persone che, avendo ricevuto la quarta dose da più di 120 giorni, possono ricevere la quinta". Questo quanto dichiara Filippo Saltamartini, assessore alla sanità della regione Marche, a conclusione della seduta del consiglio regionale.
"Può essere richiesta dagli over 60 ma è caldamente consigliata per le persone con più di 80 anni e che hanno delle patologie, cosiddetti 'fragili'. Nei prossimi giorni, conto a metà di questa settimana, - ha precisato l'assessore - le Poste Italiane allestiranno la piattaforma per la prenotazione per coloro che desiderano ricevere la quinta dosa, purché abbiamo superato i 120 giorni dall'ultima somministrazione". Per gli over 12 invece, dal 30 settembre è possibile prenotare la quarta dose del nuovo vaccino anti Covid-19, aggiornato alle varianti Omicron BA.4-5 (qui maggiori dettagli).
La Maceratese "intende prendere le distanze dalle dichiarazioni rilasciate da una sua storica bandiera come Giovanni Pagliari". A comunicarlo, attraverso una nota ufficiale, è la stessa società biancorossa che risponde, così, alle critiche rivolte dall'allenatore della Recanatese alle condizioni del manto erboso dello stadio Helvia Recina, impianto nel quale i leopardiani disputano le proprie gare interne in questo primo scorcio di stagione in serie C.
"La gestione è affidata a professionisti esperti del settore scelti proprio per le loro capacità", aggiunge nella nota la Maceratese."La Recanatese conosceva da ben prima dell’inizio della stagione il terreno di gioco con valutazioni effettuate da propri emissari - si precisa -. Il Comune di Macerata inoltre si è aggiudicato il bando riqualificazione urbana previsto dal Pnrr per 7 milioni, quattro di questi saranno dedicati al principale impianto sportivo della città. Questo consentirà di apportare importanti migliorie strutturali".
"Auguriamo alla squadra giallorossa di poter disputare quanto prima le gare interne presso il proprio campo sportivo 'Tubaldi', dove i giocatori hanno certamente maggiore confidenza" conclude la nota della società biancorossa.
Importante riconoscimento per la Scuola di studi superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata: i diplomi rilasciati al termine dei percorsi di cinque anni sono stati equiparati ai master di secondo livello.
A decretarlo è il Ministero dell’Università e della Ricerca, che ha accertato la sussistenza di stringenti requisiti di qualità, quali un corpo docente con studiosi di elevata qualificazione scientifica, presenza di requisiti di accesso e di verifica dei risultati ottenuti dagli studenti nonché la disponibilità di programmi di tutorato e placement, opportunità di mobilità internazionale, servizi integrativi per la didattica e la ricerca, gratuità di vitto e alloggio.
“Si tratta di un traguardo importante – sottolinea il rettore Francesco Adornato -. Da sempre la Scuola si impegna nel coltivare il talento dei giovani costruendo e sviluppando percorsi individuali di crescita intellettuale e professionale. Ora le competenze acquisite nel corso dei cinque anni vengono finalmente riconosciute anche in termini di legge”.
La Scuola Leopardi fa parte della rete delle Scuole superiori universitarie, alcune autonome, altre interne a singoli Atenei, come nel caso maceratese, che costituiscono un elemento qualificante del sistema universitario italiano. Un iter lungo e complesso ha consentito l’equiparazione dei titoli rilasciati da queste istituzioni ai master di secondo livello.
Questo vuol dire che finalmente i diplomi delle Scuole trovano una loro precisa collocazione nel Quadro Europeo delle Qualifiche, un sistema di riferimento che confronta e collega i titoli di studio dei Paesi dell’Unione Europea al fine di favorire la mobilità. Inoltre, vengono riconosciuti 60 crediti formativi utili per l’accesso ad altri corsi di studio o valutabili per l’ingresso nel mondo del lavoro.
"La Scuola - spiega la direttrice Carla Danani - offre momenti rilevanti di aggregazione e confronto culturale tra allievi e allieve che, nei rispettivi livelli ed ambiti di formazione, condividono percorsi scientifici ed esperienze affini e, allo stesso tempo, apre alla conoscenza e alla comprensione della realtà internazionale, alla capacità di confrontarsi con la complessità, alla cura reciproca per una formazione umana integrale”.
La Scuola di studi superiori “Giacomo Leopardi” è stata istituita nel 2008 e si affianca ai corsi universitari di laurea e di laurea magistrale organizzando seminari di carattere innovativo e interdisciplinare, al fine di favorire la più elevata e qualificata preparazione degli studenti e avviarli a specifiche attività di ricerca e di alta professionalità. Per mantenere lo status di allievo si richiede un elevato standard di rendimento nei corsi universitari e nei corsi interni. Gli iscritti sono divisi in due classi, quella delle Scienze Sociali e quella delle Scienze umanistiche. L’ammissione avviene esclusivamente in base al merito ed ogni anno viene pubblicato il bando di ammissione sul sito di UniMC e della Scuola (www.scuolastudisuperiori.unimc.it)
Sono stati moltissimi i visitatori accorsi sabato e domenica scorsi per l’undicesima edizione delle giornate del Fai, durante le quali è stato possibile visitare alcune meraviglie culturali di Macerata, Civitanova e Recanati solitamente chiuse la pubblico. Tra queste la sala consiliare della Provincia, la cui storia è stata raccontata dalle giovani guide dell’istituto “Bramante-Pannaggi”.
“Ringrazio gli studenti per l’impegno dimostrato – ha commentato il presidente Sandro Parcaroli -. Vedere tanti ragazzi appassionarsi alla storia dei nostri beni culturali è stata un’emozione. Ringrazio anche il Fai che, attraverso questa iniziativa che si rinnova di anno in anno, permette di scoprire i tanti piccoli tesori custoditi nel nostro territorio”.
I ciceroni Agnese Formentini, Aia Griny, Victoria Leopardi, Elena Alessandrini (3B), Marco Rampichini (3E), Aurora Barcaioni, Aurora Alessandrini, Ilaria Giacomelli (4E), Ilaria Scattolini (5B), Francesco Cela, Gabriele Mochi, Giorgia Ormeno, e Sofia D’Amico (5F) hanno raccontato la storia della sala consiliare risalente al XVII secolo, un vero e proprio gioiello artistico nel cuore di Macerata.
Peculiare è la sua forma ellittico-conoidale, ma ancor di più il soffitto, contornato da affreschi i quali ritraggono gli stemmi dei 54 Comuni della provincia affiancati dai personaggi più illustri del territorio maceratese come Giacomo Leopardi, Matteo Ricci e il pontefice Pio VII.
Al centro, inoltre, sono rappresentate L’allegoria della giustizia, della sapienza dell’industria e dell’agricoltura e l’allegoria della provincia di Macerata tra i fiumi Chienti e Potenza. La sala è arredata da pareti ricoperte in radica di noce veronese, un legno pregiato dell’ottocento e da quattro lampadari in vetro di Murano.
"Per la prima volta, con il nuovo anno scolastico, tutti gli Istituti storici marchigiani della Resistenza e dell'Età Contemporanea saranno privati dei docenti che tradizionalmente venivano assegnati dall'Ufficio Scolastico Regionale, su indicazione degli istituti stessi".
Lo denunciano, attraverso una nota congiunta, gli istituti storici di Macerata e Ascoli: "Si tratta di figure numericamente esigue (all'inizio 5 poi progressivamente ridotte), ma di fondamentale importanza, in quanto referenti della didattica e anello di congiunzione con scuole e territorio delle rispettive province".
"Le difficoltà dei rapporti con l'Usr Marche si erano acuite già da qualche anno - precisano gli Istituti - ma nonostante i crescenti problemi (peraltro assenti nelle altre regioni) alcuni istituti storici avevano potuto avvalersi dei docenti che, dopo aver superato la selezione per i progetti nazionali, venivano di fatto utilizzati negli istituti stessi.
Da quest'anno, nel bando che disciplina la selezione del personale per i progetti sopra citati - affermano - è stato azzerato da parte dell'Usr Marche qualsiasi riferimento all'insegnamento della storia e agli Istituti della Resistenza e dell'Età Contemporanea; inoltre è stata negata la possibilità di utilizzare in maniera continuativa e organica il personale docente di ruolo (si parla di 2 unità nelle Marche) negli istituti storici che ne avevano fatto richiesta, come avvenuto negli anni precedenti e come normalmente succede nella altre regioni italiane".
"A ciò si aggiunga - proseguono - che non è stata presa in alcuna considerazione dalle autorità scolastiche regionali la proposta di un piano di lavoro per il nuovo anno scolastico, presentata all'inizio dell'estate e frutto della preziosa esperienza dell'Istituto nazionale 'Ferruccio Parri' di Milano e degli istituti marchigiani che ad esso fanno capo"
Il consiglio nazionale forense ha accreditato la Scuola di specializzazione per le professioni legali delle Università di Macerata e Camerino ai fini dell’ammissione dei praticanti avvocati agli esami di stato in alternativa ai corsi obbligatori di 160 ore e della durata di 18 mesi organizzati dagli Ordini.
La Scuola di specializzazione, con sede a Macerata, è rivolta ai laureati in giurisprudenza che ambiscono ad approfondire la loro preparazione giuridica. La prova di ammissione consiste in 50 domande a risposta multipla che riguardano argomenti di diritto penale, diritto civile e amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale. I dipendenti di una pubblica amministrazione, laureati in giurisprudenza e che intendono iscriversi alla Scuola, hanno diritto a una riduzione del 30% sulle tasse e al riconoscimento di crediti per l’attività lavorativa e la carriera pregressa.
La durata è di due anni e i corsi saranno tenuti da docenti universitari, avvocati, magistrati e notai, tutti altamente qualificati. Le attività didattiche si svolgeranno in presenza e a distanza in modalità sincrona, attraverso piattaforme di videoconferenza, dal giovedì pomeriggio al sabato mattina durante il periodo che va da metà novembre 2022 a metà maggio 2023.
Il metodo adottato per le lezioni sarà di taglio teorico-pratico: ciascuna lezione frontale, che riguarderà le materie fondamentali del diritto, sarà accompagnata da un esame pratico.
I corsi della Scuola di specializzazione sostituiscono i corsi obbligatori per l’accesso all’esame di abilitazione per la professione di avvocato e, oltre a fornire una solida preparazione, la frequenza della scuola sostituisce un anno di pratica forense e notarile.
La Scuola, inoltre, è compatibile con lo svolgimento della pratica forense, della pratica notarile, i tirocini presso gli uffici giudiziari e i master e corsi di dottorato. Infine, data la concentrazione delle lezioni nell’ultima parte della settimana, non pone vincoli per lo svolgimento dell’attività lavorativa.
Al termine dei due anni del corso ci sarà una prova finale in cui ciascun candidato dovrà discutere una tesi su uno degli argomenti trattati durante il corso, con conseguente rilascio del diploma di specializzazione.
La campagna di sensibilizzazione e screening sulla psoriasi, MyPSO Day, che prevede consulti ambulatoriali dermatologici gratuiti su prenotazione, fa tappa a Macerata lunedì 24 ottobre, presso l’ospedale generale provinciale.
L’iniziativa, promossa da Adoi (Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della sanità pubblica), ha lo scopo di contribuire a diffondere importanti informazioni e di riavvicinare le persone con psoriasi ai centri ospedalieri di riferimento sul territorio.
Le visite, esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili, si svolgeranno lunedì 24 ottobre presso l’UOC di Dermatologia dell’ospedale generale provinciale, diretto dal dottor Sigona. Per prenotazioni contattare il numero 345 7686815 dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 15.00.
La psoriasi, che in Italia colpisce circa il 3 milioni di italiani, coinvolge il sistema immunitario, compromettendo la salute dei pazienti, la qualità di vita e la produttività in ambito lavorativo.
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica recidivante non infettiva della cute che si presenta generalmente con la comparsa in alcune parti del corpo di chiazze rossastre ricoperte di squame di colore bianco/argento molto pruriginose.
È associata a diverse comorbidità che influiscono sul benessere dei pazienti, come l’artrite psoriasica, le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica, l’obesità, il diabete, le malattie infiammatorie intestinali e la depressione.
Il dottor Francesco Cusano, Presidente di Adoi: “La pandemia da Covid-19 negli ultimi due anni ha messo a dura prova il nostro SSN che per rispondere efficacemente alle esigenze emergenziali ha talvolta dovuto ridimensionare l'assistenza in alcune specialità cliniche”.
“È il caso della dermatologia, in cui l'assistenza ospedaliera è stata talvolta sospesa, impattando quindi sulla qualità di vita e di cura dei pazienti in termini sia di aderenza alla terapia che di mancate diagnosi. Inoltre, per un processo di protezione, i pazienti stessi hanno percepito l'ospedale come un luogo non sicuro, evitando di frequentarlo per timore di contagiarsi”.
“In un momento tanto complesso e delicato di ripresa quale quello attuale, dunque, il ruolo del dermatologo ospedaliero è particolarmente importante se non addirittura necessario per riavvicinare i pazienti disorientati ai luoghi di cura deputati quali gli ospedali. MyPSo Day è la risposta concreta che, grazie ai colleghi clinici che generosamente hanno aderito al progetto, l’Adoi – associazione dei dermatologi ospedalieri – dà alla domanda di salute delle persone con psoriasi emersa a seguito del Covid”.
“La psoriasi, la più famosa tra le malattie della cute a carattere infiammatorio cronico- recidivante, assolutamente non contagiosa, colpisce in Italia con una prevalenza di circa il 3% della popolazione manifestandosi generalmente con la comparsa di chiazze eritematose e ricoperte di squame di colore bianco/argento, a volte pruriginose, che si distribuiscono in differenti parti del corpo”, afferma il dottor Sigona.
“Le cause di questa patologia possono essere molteplici comprendendo fattori di predisposizione genetica e fattori ambientali, fattori scatenanti come traumi, stress, infezioni, farmaci e fattori di rischio come l’obesità, l’alimentazione, il fumo ed alcol”.
“Nelle forme più gravi la psoriasi può accompagnarsi ad altre patologie di tipo articolari, metaboliche e cardiovascolari. Nei pazienti psoriasici molto spesso ha un importante impatto anche a livello psicologico con manifestazioni d’ansia, imbarazzo, depressione, che possono interferire con la vita lavorativa, sociale e personale”.
“Come in tutte le patologie infiammatorie croniche, immuno-mediate, non esiste una cura risolutiva che possa definirne la guarigione completa ma i pazienti, se seguiti in maniera corretta, oggi grazie alle più attuali terapie ‘biologiche’ possono convivere molto bene con la psoriasi riducendo al minimo la manifestazione cutanea e l’impatto emotivo”.
“Nell’ Uoc di Dermatologia dell’Ospedale di Macerata da molti anni abbiamo istituito un Centro Psoriasi, riconosciuto a livello nazionale, dove abbiamo ambulatori dedicati alla gestione dei pazienti psoriasici, a cui si può accedere attraverso la prenotazione Cup ed essere inseriti in un percorso diagnostico terapeutico con le più aggiornate terapie ed essere seguiti da personale medico altamente qualificato nel settore”.
“La campagna d’informazione nazionale “Mypso Day”, a cui aderiamo dando il nostro contributo professionale è patrocinata dall’Adoi, Associazione dei Dermatologi Ospedalieri Italiani ed ha lo scopo di riavvicinare i pazienti affetti da psoriasi ai centri di riferimento e, di conseguenza, al recupero dell’aderenza terapeutica attraverso momenti di screening”.
“Durante questa giornata specialisti dermatologi ospedalieri saranno a disposizione presso la Dermatologia dell’Ospedale di Macerata con visite gratuite e nell’ambito dell’iniziativa verrà distribuito del materiale informativo sulla malattia e un questionario in forma anonima”.
La Med Store Tunit Macerata cade in casa all’esordio davanti al proprio pubblico, la squadra è scesa in campo con diverse assenze importanti ma a pesare è stata anche la prestazione, che dopo un buon primo set ha subito un blackout.
È partita, infatti, bene la formazione biancorossa che si è imposta sugli avversari ma Parma ha risposto nel secondo set, i padroni di casa sono andati in difficoltà e solo nel finale si sono ripresi. Il terzo set è stato combattuto con le squadre che hanno lottato fino all'ultimo punto, dove l’ha spuntata Parma; così anche nel quarto set dove i gialloblu sono scappati dopo un inizio equilibrato e si sono presi la vittoria.
LA CRONACA – Coach Gulinelli deve fare i conti con diverse assenze importanti, in campo Morelli, Bacco e Margutti, al centro Sanfilippo e Pizichini, Gonzi è il palleggiatore, libero Ravellino. Parma risponde con Reyes Leon, Rossatti e Beltrami, i centrali sono Fall e Sesto, in regia Chakravorti, il libero è Cereda.
Buoni ritmi ad inizio gara con Parma in pressione, avanti 2-4 con il muro out di Reyes Leon che chiude un lungo scambio. Bacco trascina i suoi al pareggio, Morelli completa la rimonta con un diagonale che piega il muro di casa per il 7-6. La Med Store Tunit guida +2 ma Parma non lascia che i biancorossi scappino e risponde colpo su colpo, la partita è equilibrata, 11-9.
Gli ospiti rispondono con una buona serie in battuta che vale il pareggio ma Macerata si ricostruisce il vantaggio e sul 14-13 coach Codeluppi chiama il time-out. Spettacolo Med Store Tunit, attacco arrembante, Parma difende ma cede all'ottima combinazione Gonzi-Margutti con il numero 7 biancorosso che filmina gli avversari, 18-16.
Finale acceso, Parma prova i cambi, Macerata scappa 24-22 e Margutti a chiude il set con un preciso diagonale. Nuovo inizio forte di Parma che mette in difficoltà i maceratesi e costringono coach Gulinelli a chiamare il time out per scuotere i suoi, 4-7. Buon momento per i gialloblu, le combinazioni al centro per Fall fanno scappare Parma sul 7-10, Macerata invece sbatte contro il muro avversario e sul 7-14 arriva il nuovo time-out per Gulinelli.
Gira tutto storto alla Med Store Tunit con Fall che trova l'ace aiutato da una deviazione della rete e prosegue la lunghissima serie in battuta del numero 7 ospite. Morelli spezza l'incantesimo con un forte diagonale: Parma ha un largo vantaggio, 8-19, ma i biancorossi provano a scuotersi e cominciano a rosicchiare punti con Sanfilippo e Bacco; 12-20 e coach Codeluppi chiede il time-out per frenare il buon momento di Macerata.
Ancora Bacco, stavolta trova l'ace e il 16-22, i biancorossi si riprendono nel finale di set ma Parma è ormai distante e chiude 18-25. La Med Store Tunit riparte da Morelli che apre il terzo set, gli ospiti reagiscono subito e ribaltano 3-5; il Banca Macerata Forum carica la squadra che risponde accorciando sugli avversari: grande difesa di Gonzi e poi Ravellino, chiude un lungo scambio Morelli che colpisce di forza, 9-10, ed è sempre il bomber biancorosso a trovare il mani-out dell'11-11.
Nel momento migliore di Macerata ritorna Parma che grazie alla lunga serie in battuta di Cuda si riprende il vantaggio, 12-15 e time-out biancorosso. Spettacolo al Banca Macerata Forum con Pizzichini che salva l'impossibile calciando una palla che sembrava persa, la Med Store Tunit accorcia ancora e rimette tutto in discussione, 15-17; difendono bene i biancorossi, Bacco trova il diagonale vincente ma risponde Rossatti, 18-20, finale combattuto.
Sale in cattedra Morelli che riporta i suoi sul -1, di nuovo Parma allunga con esperienza e qualità e si porta in vantaggio nei set chiudendo 22-25. La partita ricomincia da dove si era interrotta, ospiti avanti e biancorossi all'inseguimento, 3-4. Buona serie in battuta di Rossatti, Parma allunga 5-10, ci pensa Bacco a far ripartire i suoi aiutato dalla difesa di Sanfilippo; alza il muro Parma e ferma Morelli, 6-13 e time-out per Gulinelli.
Gli ospiti scappano con Fall in battuta, la Med Store Tunit prova quindi a scuotersi con Margutti, 8-16. Break Macerata con Martusciello al servizio e i biancorossi accorciano 14-20, Parma gioca sul largo vantaggio: Reyes Leon trova il mani-out del 16-24, poi errore in battuta e i gialloblu si prendono set e partita.