L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 15:30, in via Bramante a Macerata.
Ancora da chiarire come la vettura sia finita fuori strada. Il conducente della Ford Focus stava procedendo dal centro della Città verso Piediripa quando ha perso il controllo del mezzo ed è finito fuori strada.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, dei Vigili del Fuoco di Macerata e della locale Polizia Municipale. Per il conducente della vettura nessuna grave conseguenza ma non si può dire lo stesso della circolazione stradale che ha subito alcuni rallentamenti.
Dopo le ultime stagioni di grande successo tutto è pronto in arena per alzare il sipario sul primo concerto di Sferisterio Live Macerata, la rassegna di musica dal vivo organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata con l’Associazione Arena Sferisterio e la collaborazione della Best Eventi.
Quest’anno il primo dei concerti di Sferisterio Live entra anche nella stagione del Macerata Opera Festival.
“Sferisterio Live e Macerata Opera Festival sono due dei grandi progetti culturali con cui ogni anno il grande teatro all’aperto dell’Arena Sferisterio si accende di musica e spettacolo per tutta l’estate. Dialogano insieme e mescolano generi e pubblici con proposte di qualità che fanno di Macerata una vera città della musica. Con Lorena Mckennit ancora una volta Sferisterio entra sotto i riflettori internazionali.” sottolinea Stefania Monteverde assessore alla Cultura del Comune di Macerata.
Sarà Loreena McKennitt grande cantautrice e polistrumentista di fama mondiale ad inaugurare mercoledì 24 luglio, con il suo Lost Souls Tour che prende il titolo del nuovo album di inediti, la stagione che conferma lo Sferisterio un teatro unico di rara bellezza, tappa dei grandi tour internazionali.
I brani di Loreena McKennitt narrano musica e storie che hanno ispirato l’artista durante i suoi viaggi esotici alla ricerca delle tradizioni celtiche, dalla Cina alla Mongolia, fino alla Turchia e all’Irlanda. La musica di Loreena McKennitt che spazia tra il sound celtico eclettico, il pop, il folk e la world music ha conquistato critica e pubblico. L’artista ha macinato cifre importanti – 14 milioni di album venduti in tutto il mondo – dischi d’oro, di platino e multi-platino.
Lorena McKennitt è stata nominata due volte ai Grammy Awards, ha vinto due Juno e il premio alla carriera della Billboard International. Si è esibita nelle location più ambite, dalla Carnegie Hall al famoso Palazzo Alhambra di Granada in Spagna, fino alle performance per la Regina Elisabetta II.
A circa dieci anni di distanza dalla pubblicazione del suo ultimo album di inediti, Loreena McKennitt è tornata nel maggio di quest’anno con un nuovo lavoro che sta presentando in giro per l’Europa, con un totale di 25 concerti attraverso dieci paesi tra cui Spagna, Germania e Italia. La cantautrice ha origini irlandesi e scozzesi e sono state queste ad aver influenzato la sua musica, che trae ispirazione dalle canzoni celtiche popolari a cui lei aggiunge un tocco internazionale, con un risultato sorprendente ed apprezzato in tutto il mondo.
La cantautrice sul palco sarà accompagnata dai musicisti Brian Hughes (chitarra, oud e bouzouki celtico), Caroline Lavelle (violoncello), Hugh Marsh (violino), Dudley Philips (contrabasso) e Robert Brian (batteria).
Tanti ospiti alla serata-evento del Kiwanis Club di Macerata per la prima del Rigoletto. Il Club, con il suo presidente, l'avvocato Fabio Pistarelli ha organizzato, in occasione della prima rappresentazione dell’opera verdiana e in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio, una cena nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, a cui hanno partecipato oltre ai soci anche laluogotenente divisionale Marche-San Marino, del Kiwanis Club Paola Rosini, il deputato Francesco Acquaroli, l’ex sindaco di Ascoli Guido Castelli, la responsabile nazionale Pari Opportunità del Soroptimist International Tunia Gentili, il Dottor Luciano Latini, già primario oncologo dell’ospedale di Macerata, Alberto Panunzi, dirigente area amministrativa del Consiglio regionale delle Marche, il capogruppo in consiglio comunale Riccardo Sacchi, Maria Letizia Papiri, luogotenente eletto del Kiwanis Club divisione Marche. Ha portato il saluto allapartecipata serata anche la direttrice del Mof Barbara Minghetti.
Si terrà domani, martedì 23 luglio, alle ore 17:30, presso la Sala Confereze di Palazzo Conventati a Macerata, la firma dei Protocolli per la Città amica delle persone con demenza con il Comune del capoluogo e gli Atenei delle Marche.
L'evento è organizzato, oltre che dal Comune di Macerata, dall'Alzheimer Uniti Italia Onlus, dall'AFAM e dala Città Amica della Persona con Demenza.
Dopo la proiezione di un breve video che racconterà le attività svolte dall'Associazione e i saluti delle autorità, si procederà con la doppia firma dei Protocolli. A seguire, l'incontro ospiterà la testimonianza di una persona malata e di un rappresentante delle categorie sull'esperienza della Comunità Amica.
In conclusione, il giornalista Franco Veroli discuterà poi con il Professor Rabih Chattat dell'importanza della Città Amica.
Mercoledì 24 luglio, evento di chiusura del progetto Hazzard con il prestigiattore e mentalista Andrea Paris e lo spettacolo “Apparis, scomparis”. Da Italia’s Got Talent 2019 al palcoscenico di Hazzard per festeggiare la conclusione del progetto di rete per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico durato più di un anno e che ha coinvolto tutto il territorio della Provincia di Macerata.
L’appuntamento è alle ore 19 in piazza Libertà a Macerata. Si inizierà con un aperitivo gratuito, giochi e animazione a cura della Compagnia “La Zandella”. Alle ore 21, lo spettacolo di magia di Andrea Paris che ci dimostrerà come è facile ingannare il cervello. L’ingresso è gratuito.
“Si è scelto un evento finale di piazza per poter raggiungere la popolazione e restituire i dati emersi da questo percorso. Con il mentalitista e illusionista Andrea Paris vogliamo spiegare quanto è facile ingannare il cervello - spiega l’equipe Pars -. Nel gioco d’azzardo funzionano le false credenze, le illusioni, la mancanza di potere sul gioco. Ci è sembrato una similitudine congrua. Siamo molto soddisfatti, Hazzard è stato un progetto trasversale. Ha attraversato eventi di piazza, numerose scuole, 4.136 studenti hanno partecipato agli incontri formativi, fino ad arrivare agli interventi con gli anziani, perché purtroppo il problema riguarda tutte le fasce d’età. In questi giorni, numerosi bar della Provincia che hanno scelto di essere contro il gioco d’azzardo, locali senza slot machine e video lottery, stanno regalando gadget e opuscoli informativi di Hazzard ai loro clienti. Li ringraziamo per la preziosa collaborazione a una battaglia contro un dramma sociale che colpisce giovani, adulti e anziani."
L’evento è organizzato dal team Hazzard, il progetto di rete per la prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo, finanziato dalla Regione Marche e realizzato per l’Area Vasta 3 dalla cooperativa sociale Pars Onlus, ente capofila, associazione Glatad Onlus, cooperativa Coos Marche, cooperativa Berta 80, in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze Patologiche Area Vasta 3 e promosso dagli Ambiti Sociali Territoriali 14, 15, 16, 17 e 18.
Il Tenente Colonnello Massimiliano Bolognese è il nuovo Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Macerata.
Dopo cinque anni di servizio a Macerata, in cui ha conseguito brillanti risultati di servizio (si ricordano le Operazioni “Riches&Poors”, “Big Hunt”, “Drago Nero”, “Ghost Tax”, “Orange”, “Easy Job” ed altre ancora), il Tenente Colonnello Andrea Magliozzi lascia la sede per assumere l’incarico di Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Parma.
Gli subentra il Tenente Colonnello Massimiliano Bolognese, proveniente dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Ancona, dove ha ricoperto diversi prestigiosi incarichi, tra cui Comandante del Gruppo Tutela Spesa Pubblica e Comandante del Gruppo Tutela Economia.
Nato a Palmoli, in provincia di Chieti, nel 1975, si è arruolato nel Corpo della Guardia di Finanza nel 1994. Laureato in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria, da oggi assume il Comando del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata.
La Paoloni Macerata svela il primo giocatore della sua Serie B; gioca nel ruolo di schiacciatore ricevitore, all’occorrenza anche libero, ed è una vecchia conoscenza della società: si tratta di Bernardo Calistri, classe 1993, un ragazzo (scuola Lube) che, nonostante la giovanissima età, vanta già una notevole esperienza sia in Serie B che in Serie A2 nel Volley Potentino e nella Videx Grottazzolina. Si ricordano anche due splendide annate vissute con la stessa Paoloni, 2012/2013 in B1 e 2016/2017 in B, culminate entrambe con una cavalcata trionfale sfiorando la conquista dei Playoff promozione.
“Per me può essere definito un ritorno a casa e ne sono molto entusiasta” dichiara Bernardo. “Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura e, sicuramente, farlo nella mia città avrà un sapore speciale; appena mi è arrivata la proposta della Paoloni, non ho esitato ad accettare. Per me sarà un piacere mettere a disposizione dei miei compagni le esperienze che ho potuto vivere nelle annate precedenti”, continua Calistri, “cercando di dare consigli ai più giovani, sperando di poter contribuire al loro processo di crescita. In questa stagione cambierò ruolo togliendomi i panni del libero per indossare quelli di schiacciatore ricevitore; sarà una bellissima sfida dal punto di vista personale e quindi sono molto contento e motivato. Penso che gli obiettivi stagionali siano prima di tutto divertirsi ed allo stesso tempo far divertire; per fare questo naturalmente è necessario vincere.”
Chiedendo a Bernardo come si descriverebbe con tre aggettivi, lo schiacciatore risponde “Puntuale, buono, silenzioso.”
"È da qualche settimana che leggiamo di una trattativa in corso tra il comune di Macerata e la fondazione CA.RI.MA. per l’acquisto, da parte di quest’ultima, di una quota minoritaria dell’azienda municipalizzata A.P.M., società completamente pubblica (98% del comune di Macerata, 2% altri comuni del circondario) che gestisce vari servizi pubblici: oltre alle farmacie comunali ed al trasporto pubblico urbano di Macerata, il servizio idrico comunale di Macerata, Pollenza, Treia, Appignano, Apiro, Corridonia, Montecosaro, Morrovalle e Castelfidardo. Un recente consiglio comunale, in cui la giunta ha risposto all’interpellanza del consigliere di opposizione Andrea Marchiori, ha reso un po' meno nebulosi i contorni di quella che era, fino a qualche giorno fa, una trattativa sotto traccia ma non ha assolutamente affrontato quello che è, secondo noi, il nodo centrale della questione. Si è parlato di opportunità di arricchimento per APM; si sono evidenziati i problemi tecnici legati alla cessione della quota, concordando sulla necessità di bandire una gara pubblica ma non abbiamo letto di interventi sulla seguente questione: la fondazione CA.RI.MA. è a tutti gli effetti un soggetto privato e cedere una quota di A.P.M. alla fondazione significa di fatto privatizzare l’acqua. Si tradirebbero in tal modo gli esiti del referendum del 2011 nel quale 26 milioni di cittadini italiani sancirono che sull’acqua non si sarebbe potuto più fare profitto" l'osservazione arriva dalla sezione di Macerata di Italia Nostra.
"Sorpresi dal sostanziale silenzio su questa implicazione tutt'altro che secondaria, nonostante la diffusione certificata sul nostro territorio di una cultura condivisa del “bene comune”, abbiamo pensato ad una errata interpretazione da parte nostra e abbiamo interpellato Paolo Maddalena, vice presidente emerito della corte costituzionale, per capire dove sbagliavamo. Questo un breve estratto della sua risposta" annunciano i rappresentanti di Italia Nostra.
"… la privatizzazione della distribuzione dell'acqua è contro la "proprietà pubblica" dell'acqua stessa, che spetta al Popolo a titolo di sovranità. I servizi pubblici essenziali, ai sensi dell'art. 43 della Costituzione devono essere in mano pubblica o di Comunità di lavoratori o di utenti. La S.P.A. non ha come fine la migliore utilizzazione dell'acqua da parte dei cittadini, ma ha il fine di perseguire il massimo profitto nell'interesse dei propri soci e amministratori. Le privatizzazioni sono micidiali anche perché eliminano una "pubblica funzione", trasformandola in una attività economica nell'interesse di singoli soggetti"
"Maddalena, in queste poche righe, non solo conferma la fondatezza dei nostri timori ma individua quella che è l’origine del problema cioè, il fatto che a gestire dei servizi pubblici essenziali siano state messe delle società per azioni, società di diritto privato: anche se a capitale completamente pubblico, una S.P.A. utilizza una razionalità esclusivamente privatistica, mettendo al centro della propria azione il profitto e non il raggiungimento del benessere collettivo - conclude Italia Nostra -. Alla luce di tutto questo appare evidente che la questione è completamente politica e non tecnica, come invece era stato detto in quel consiglio comunale. Non possiamo nasconderci dietro ad un dito: in quale direzione vogliamo andare? Vogliamo continuare a tradire, anche a livello locale, il volere dei cittadini espresso così chiaramente in quel referendum che ha fatto storia? Per noi la risposta è scontata, ma conta poco. Al sindaco Carancini e alla maggioranza che lo sostiene quella importante, perché anche (e soprattutto) lontani dai riflettori si incide sulla vita di una comunità ben più ampia di quella che si amministra."
"Mi chiedo come sia possibile che il sindaco possa parcheggiare dove vuole, mentre qualsiasi altro cittadino debba girare per la città alla ricerca di un posteggio". È questa la considerazione che perviene alla nostra redazione da parte di un lettore, che si trovava nella serata di sabato sera a passeggiare per le vie del centro.
A catturare la sua attenzione nello spensierato giro serale è stata la presenza dell'automobile del primo cittadino di Macerata Romano Carancini all'interno di Palazzo Buonaccorsi. Il segnalatore non nasconde le perplessità: "Mi chiedo se sia lecito tutto ciò".
Va sottolineato come il primo cittadino goda già di un parcheggio riservato in via Santa Maria della Porta - in prossimità del centro cittadino - per favorirne l'arrivo agli uffici di Palazzo Conventati.
Mirati controlli sono stati svolti dai carabinieri di Cingoli, Apiro e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Macerata nel corso del sabato notte appena trascorso.
Durante le attività sono stati sottoposti a controllo oltre 80 conducenti e circa 15 di loro hanno sostenuto l’esame dell’etilometro. Due di di essi sono risultati positivi, in quanto il tasso alcolico riscontrato è stato chiaramente superiore alla soglia consentita.
Si tratta di due uomini, 31enni, entrambi della zona. Dovranno rispondere di guida in stato di ebbrezza davanti alla magistratura. Le loro patenti sono state ritirate.
Nei giorni scorsi, inoltre, i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Macerata hanno rilevato incidenti stradali in cui le persone coinvolte - date le circostanze - sono state sottoposte ad esame alcolemico risultando positive con un tasso superiore alla soglia prevista.
Si tratta di un 47enne italiano e di un 58enne di origine straniera, entrambi residenti nella provincia maceratese. Sono stati denunciati a piede libero per guida senza patente e i loro documenti di guida ovviamente ritirati.
I Carabinieri del Reparto Operativo di Macerata hanno sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per spaccio continuato di sostanze stupefacenti, un cittadino morrovallese di 34 anni.
L’indagato, dalle attività investigative svolte dai militari dell'arma, aveva costituito una proficua e ampia rete di spaccio di cocaina , che comprendeva numerosi acquirenti dell’entroterra maceratese tra i 25 e i 40 anni .
Lo stesso provvedeva personalmente alle cessioni, individuando sempre luoghi isolati, lontano da occhi indiscreti.
Gli investigatori del Reparto Operativo sono riusciti a ricostruire gran parte delle cessioni effettuate tra il gennaio 2012 e il settembre 2018, documentandone oltre 1.380, pari a oltre 1 kilo e mezzo di cocaina. Ogni dose partiva da mezzo grammo in su e veniva venduta al prezzo di 100 euro al grammo.
Il morrovallese ha pertanto dimostrato una notevole capacità di movimentare quantitativi di stupefacente rilevanti, tanto da portare la locale Procura della Repubblica ad avanzare una richiesta di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti, che però si è tradotta nella misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, come disposto dal GIP del locale Tribunale.
Al riguardo, è da menzionare l’attività investigativa svolta dai Carabinieri di Soverato, ove l’indagato di Morrovalle è risultato essere uno dei terminali di spaccio di cocaina di una rete facente capo a soggetti contigui a un sodalizio criminale calabrese.
In particolare, il 24 giugno scorso, la Compagnia Carabinieri di Soverato ha eseguito il fermo di 24 persone, per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dal metodo mafioso, in esecuzione di un’ordinanza emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, a firma del Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri. Da questa ordinanza comunque l’indagato, originario della provincia di Macerata, non figurava tra i soggetti sottoposti al provvedimento restrittivo.
Una prima con i fiocchi (rossi) quella che è andata in scena ieri allo Sferisterio. Un’atmosfera magica ha caratterizzato il debutto del Macerata Opera Festival 2019 con la Carmen di Bizet.
Nelle prime file il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il Questore Antonio Pignataro, il primo cittadino Romano Carancini, il Presidente della Provincia Antonio Pettinari, i comandanti provinciali dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza, l’imprenditore Adolfo Guzzini (che ha partecipato al progetto dell’illuminazione dello Sferisterio) accompagnato dalla famiglia, Gianluca Pesarini, Presidente di Confindustria Macerata, la Presidente di Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti, la Direttrice Artistica Barbara Minghetti e molte altre personalità.
Una Carmen che si sta avvicinando al sold-out anche per la seconda replica. Oggi in scena la prima del Macbeth.
Continuano senza soluzione di continuità i servizi di controllo del territorio in ambito provinciale attuati dal Questore Antonio Pignataro con le pattuglie della Questura e il coinvolgimento delle pattuglie della Polizia Stradale di Macerata diretta dal Commissario Capo, il Dottor Tommaso Vecchio.
Nella nottata appena trascorsa, alcune pattuglie della Polizia Stradale, coordinate dal Dirigente Vecchio, impegnate nei servizi di vigilanza stradale e contrasto alla guida in stato di ebrezza, hanno intimato l’alt a diversi autoveicoli. Due di questi, a Civitanova Marche, si sono dati alla fuga e nel tentativo maldestro di sfuggire ai controlli, dopo un rocambolesco inseguimento a sirene spiegate, sono stati bloccati dal pronto intervento degli uomini in divisa.
In particolare, un 38enne di Monte Urano, alla vista della paletta della Polstrada, invece di fermarsi ha schiacciato il piede sull’acceleratore e ha tentato di dileguarsi lungo la Statale Adriatica in direzione sud. Gli operatori di Polizia si sono posti immediatamente all’inseguimento dell'uomo riuscendo a fermarlo dopo un paio di chilometri. Durante la fuga l’uomo ha commesso una serie considerevole di infrazioni, noncurante dei pericoli che avrebbe potuto causare agli altri utenti della strada, tra cui sorpassi vietati e velocità pericolosa. Una volta fermato è emerso che il conducente aveva la patente scaduta da oltre 10 anni e guidava un veicolo non sottoposto a revisione. Dai successivi controlli, inoltre, si è accertato anche lo stato di ebrezza e pertanto il 38enne è stato multato per tutte le sanzioni che gli sono state rilevate, per un totale di nove verbali e un ammontare di quasi 2000 euro di multa.
Durante la notte un altro conducente di 36 anni ha tentato inutilmente la fuga cercando di imboccare la superstrada, sempre all'altezza di Civitanova Marche, per ritornare verso Foligno, luogo di residenza. Anche in questo caso la pattuglia della Polstrada non si è fatta seminare e ha raggiunto il fuggitivo. Anche il folignate è risultato essere in stato di ebbrezza, tanto che gli è stato riscontrato un tasso alcolemico del valore superiore di oltre tre volte il limite consentito. Al giovane è stata ritirata la patente ed è stato denunciato.
Durante il servizio sono state contestate altre infrazioni tra cui molteplici per guida pericolosa.
"Anche questa notte i valorosi Poliziotti della Polizia Stradale hanno assicurato la massima sicurezza sulla strada salvando qualche vita ed evitando che delle persone ubriache e senza patente si mettessero alla guida della propria autovettura" ha dichiarato il Comandante della Polstrada Vecchio.
Nell'ultimo rapporto semestrale della Direzione Investigativa Antimafia pubblicato nella giornata di venerdì 19 luglio e riguardante il periodo che va dal luglio al dicembre 2018, si è evinta la nuova geografia della criminalità organizzata nel territorio nazionale. I riscontri nella regione Marche riguardano soggetti legati a specifiche consorterie criminali calabresi (la ‘ndrina Grande Aracri originaria del crotonese, ndr). In particolare si legge come "nella provincia di Macerata e nell’area di Fermo si registrino proiezioni del clan dei Farao-Marincola di Cirò (in provincia di Crotone, ndr)".
Non viene, invece, citata la nostra provincia nel paragrafo dedicato alla criminalità nigeriana come avvenuto nello scorso semestre (gennaio/giugno 2018, ndr) in cui venne rievocato il terribile omicidio di Pamela Mastropietro e la conseguente "sistematica attività di spaccio di eroina e marijuana effettuata da 3 nigeriani [...] ritenuti anche esecutori materiali dell’efferato delitto di una diciottenne romana".
Dato commentato con soddisfazione dal Questore di Macerata Antonio Pignataro: "Si tratta di risultati che avevo già anticipato durante la cerimonia della festa della Polizia dello scorso aprile. La mafia nigeriana è stata sconfitta, grazie all’impegno e al lavoro continuativo della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di Finanza che , sotto la guida del procuratore Giovanni Giorgio, hanno ottenuto i massimi risultati conseguibili. La squadra è riuscita a smantellare qualsiasi base logistica dell’organizzazione criminale nigeriana liberando la piazza di Macerata dagli spacciatori. Un risultato raggiunto con non pochi sforzi e, in particolare, i nostri poliziotti , in questa battaglia, sono stati i più bersagliati, con circa 60 colluttazioni che hanno provocato il ferimento di oltre 30 agenti.
"Assistiamo ad uno ricambio continuo di spacciatori provenienti dalla Nigeria - prosegue Pignataro-, si tratta di persone che si nascondono tra gli immigranti nei viaggi della speranza. Arrivano in Italia in giovane età, senza alcun precedente, per dedicarsi allo spaccio di sostanze stupefacenti e racimolare il denaro necessario da girare alle loro famiglie in Nigeria. Bisogna considerare come nel loro Paese il salario mensile corrisponda a trenta euro, quindi riuscire anche solo a guadagnare dall'attività di spaccio 600 euro al mese li rende abbienti e permette loro di mantenere a distanza la propria famiglia a spese di quelle italiane".
"Da due mesi a questa parte ci sono continui tentativi di riprendere possesso della piazza di Macerata, con arrivi da Fabriano ed Ancona. Per questo abbiamo messo in piedi una task-force ad hoc che controlla tutti coloro che scendono dai treni per garantire il permanere di una situazione di sicurezza diffusa" conclude Pignataro.
Nel dossier della Dia vengono poi ricordate le indagini relative all'operazione "Piazza Pulita" dello scorso 19 luglio 2018 che hanno portato alla luce "un’attività di spaccio posta in essere da extracomunitari di origine africana, tra i quali figuravano alcuni richiedenti asilo. Le cessioni avvenivano in un parco cittadino molto frequentato (i Giardini Diaz, leggi qui) e tra gli acquirenti figuravano anche minorenni. A conclusione dell’indagine la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare nei confronti di 4 immigrati richiedenti asilo, originari del Gambia e della Guinea, residenti a Macerata".
"Nel successivo mese di ottobre, al termine dell’operazione “Diadema”, sempre in questa cittadina - prosegue il rapporto-, i Carabinieri hanno arrestato 2 pregiudicati napoletani e un terzo di Fabriano, che avevano costituito una rete di spaccio tra i comuni maceratesi di Camerino, Fiuminata e Matelica (leggi qui)".
Nella sezione dedicata alla provincia di Macerata sul fronte del riciclaggio - nel semestre d’interesse - viene citata anche l’operazione “Ghost Tax” che "ha disvelato un sodalizio, attivo nelle frodi fiscali, composto prevalentemente da professionisti, tra cui due avvocati ed un commercialista della provincia di Foggia. Sebbene non siano emersi segnali di infiltrazione della criminalità mafiosa, il sodalizio, con base operativa a Recanati (MC), aveva messo a segno numerose operazioni illecite sull’intero territorio nazionale, realizzando un’evasione fiscale del valore di oltre 40 milioni di euro mediante l’indebito ricorso all’istituto della “compensazione” (leggi qui)".
Da ultimo, si conferma come l’area balneare e costiera della provincia continui ad essere interessata da un significativo commercio illegale di prodotti contraffatti.
“Lei non sa chi sono io”. Era da qualche minuto suonata l’ultima campanella per fare ingresso allo Sferisterio in occasione della prima del Macerata Opera Festival 2019. La Carmen era già in scena e qualche ritardatario è stato invitato ad aspettare alcuni minuti prima di fare ingresso in sala per non disturbare l’esecuzione dell’opera. C’è chi ha rispettato le indicazioni della maschera e chi invece non ha gradito. “Lei non sa chi sono io. Sono Maurizio Mosca e lei mi deve trattare con gentilezza. Mi chiami Messi (il sovraintendente, ndr.), il Sindaco e il Questore” ha iniziato a gridare il consigliere di minoranza, disturbando la platea e tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.
Le persone alle quale Mosca ha fatto appello non sono ovviamente state disturbate dalla visione e dall’ascolto della prima e, dopo qualche minuto, il consigliere di minoranza di Macerata ha potuto fare il suo ingresso in sala per godersi lo spettacolo.
Il consigliere di minoranza Mauro Mosca ha fornito la sua versione, via social, su quanto accaduto ieri sera all'interno dello Sferisterio. "Non è proprio così. Mai detto "lei non sa chi sono io", ho solo detto al ragazzo che mi chiamavo Maurizio Mosca e volevo parlare con un superiore perché ero arrivato alle 21. Non era iniziata l’opera e questo mi mandava in Gradinata. Le serate sono sempre iniziate alle 21 e qualche minuto, non capivo perché questa intransigenza. Poi l’ho capito: avevano una diretta audio con Rai 3 ed erano obbligati ad iniziare alle 21 in punto, bene. Potevano avvisare,visto che sono un sostenitore dell’Arena, che i tempi di ingresso erano perenterori: ero lì fuori, avrei tranquillamente anticipato di un minuto. Non ho disturbato nessuno, tantomeno ho fatto il nome del questore e di altri citati nell’articolo. È iniziata la campagna elettorale, ma non mi conoscete proprio: mio padre era infermiere al manicomio, non è da me la ”puzza sotto il naso”."
Si è spento all'età di 87 anni Mario Tombesi, padre di Tiziano e Laura. Mario, oltre ai due figli, lascia la moglie Bruna, il genero e i nipoti.
Il funerale si svolgerà domani, 20 luglio, alle ore 10:30, presso la Chiesa Parrocchiale di San Francesco a Macerata.
Anche la Redazione di Picchio News porge le più sentite condoglianze alla famiglia Tombesi.
Il roster presentato al Volley Mercato 2019 di Salsomaggiore ha visto tante facce nuove a disposizione del coach Adriano Di Pinto della Menghi Shoes, accompagnate però dalla conferma di giocatori di qualità e prospettiva. Tra questi Marco Valenti, giovane maceratese classe ’97 che verrà utilizzato nel ruolo di libero. La scorsa stagione ha partecipato al campionato di Serie C, raggiungendo la salvezza e accarezzando il sogno della Coppa di categoria, sfumato soltanto in finale. Le sue buone prestazioni gli sono valse anche l’emozionante esordio in Serie A2, a conferma del lavoro svolto nel corso dell’anno e di quanto la società creda in lui.
Marco, dopo il settore giovanile passato alla Lube, si è trasferito alla Menghi Shoes dove ha trovato l’ambiente ideale per crescere. È diventato un punto di riferimento per gli altri ragazzi della C, un esempio in campo e fuori sul quale lo Staff tecnico e tutta la società ripongono grande fiducia. Alla carriera di schiacciatore Marco sta affiancando anche una collaborazione tecnica nel progetto Volley Academy Macerata, il nuovo settore giovanile promosso dalla Pallavolo Macerata e dall’Helvia Recina Volley.
Il comandante del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata Angelo Cimmarrusti festeggia oggi la promozione al grado di Tenente. Originario della provincia di Bari, sposato e con due figli, Cimmarrusti è arrivato nel capoluogo nel marzo 2018, dopo aver prestato servizio per oltre 20 anni alla procura di Ancona come luogotenente addetto alla sezione di polizia giudiziaria. A complimetarsi con il neo tenente sono accorsi numerosi colleghi, incluso il comandante provinciale dei carabinieri Michele Roberti e il colonnello Luigi Ingrosso, comandante della Compagnia di Macerata.
I carabinieri del Reparto Operativo di Macerata, guidati dal Tenente Colonnello Walter Fava, hanno arrestato, nella giornata di ieri, un cittadino nigeriano di 24 anni, che era riuscito a organizzare un proficuo, professionale e fiorente sistema di spaccio di eroina nella piazza di Macerata e che riforniva una estesa e variegata clientela.
I numerosi assuntori, della zona e anche stranieri, di entrambi i sessi, sono risultati per lo più operai, disoccupati e alcune badanti, di una fascia d’età compresa tra i 25 e i 45 anni.
L’indagato principale, risultato in possesso di regolare carta d’identità italiana e sul territorio nazionale dal 2015, provvedeva alla cessione dello stupefacente sia in prima persona che avvalendosi di altri suoi connazionali, i quali, con un consueto modus operandi, nascondevano le dosi dello stupefacente in bocca per poi consegnarle agli acquirenti dopo averne riscosso il pagamento. Si tratta dello stesso soggetto che nella serata del 28 settembre dello scorso anno, nei pressi di Via Roma a Macerata, durante le operazioni di identificazione, aveva opposto resistenza ai militari del Nucleo Investigativo e, incurante dell’obbligo di fornire i propri documenti, aveva aggredito i carabinieri. Dopo una breve colluttazione, il nigeriano era riuscito momentaneamente a divincolarsi e a darsi alla fuga, ma i 2 militari colpiti, dopo un breve inseguimento a piedi, erano riusciti a raggiungerlo e immobilizzarlo. (Leggi qui)
Dalla ricostruzione investigativa, fatta dai carabinieri del Reparto Operativo di Macerata, è emerso che ogni dose venduta era da 0,3 e mezzo grammo ciascuna, e veniva ceduta al prezzo di 30, 35 €. Un giro di spaccio al dettaglio di 200 cessioni, per complessivi 72 grammi di eroina e un controvalore di circa 4.500 euro, posto in essere nella città di Macerata nel periodo compreso tra luglio 2017 e settembre 2018.
Tra le dosi di eroina cedute dal nigeriano anche una, ricevuta dal 37enne Paolo Rastelli che il giorno successivo alla cessione della droga, il 25 agosto morì per overdose (non è stao però dimostrato quale sia stata la dose fatale per il 37enne, perciò al nigeriano non viene viene contestato il reato di morte come conseguenza di altro reato). Il 24enne comunque era in grado, emerge dalle indagini, di far muovere rilevanti quantitativi di droga. Una prova di questo è l’arresto, il 19 settembre 2018, di un nigeriano di 25 anni, Benjamin Ewanseha, che era stato fermato vicino all’Hotel House di Porto Recanati dopo essere arrivato da Napoli con il bus. Aveva in corpo 10 ovuli di eroina (ognuno conteneva 10 grammi di stupefacente).
Proseguono i servizi e i controlli dell’Arma dei Carabinieri volti al contrasto al traffico e allo spaccio di stupefacenti nella provincia di Macerata, coordinate dalla Procura della Repubblica, sotto le diretive del Procuratore Giovanni Giorgio.
Secondo titolo del Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio è Macbeth di Giuseppe Verdi, in un riallestimento ideato propio per lo Sferisterio di una celebre e premiata produzione, realizzata dall’istituzione marchigiana con il Teatro Regio di Torino e il Teatro Massimo di Palermo con la regia di Emma Dante.
Il debutto sabato 20 luglio alle ore 21: sul podio della Filarmonica Marchigiana Francesco Ivan Ciampa, le scene di Carmine Maringola, i costumi di Vanessa Sannino, la coreografia di Manuela Lo Sicco e le luci di Cristian Zuccaro. Nata due anni fa al Teatro Massimo di Palermo, città natale di Emma Dante, ripresa al Regio di Torino e al Festival di Edimburgo (dove ha vinto il premio Herald Angel come uno degli spettacoli più interessanti e innovativi in programma), questa edizione del Macbeth verdiano ha subito, relativamente alla versione musicale di volta in volta eseguita, numerosi interventi.
In ogni circostanza ha assunto una forma diversa: a Palermo, omesse le danze del terzo atto ma aggiunto, prima del coro finale “Macbeth, Macbeth, ov’è?…”, il monologo di Macbeth morente, “Mal per me che m’affidai”, estrapolato dalla redazione originaria dell’opera, quella commissionata, nel 1847, dal Teatro della Pergola in Firenze; a Torino con il ballo e con il monologo, ma senza il citato inno corale introdotto nel 1865, quando Verdi rifece di sana pianta per Parigi una metà circa dell’opera; a Macerata si seguirà l’esempio palermitano, via le danze e dentro il monologo."Non faccio moltissime regie d’opera, non sono una specialista – sottolinea Emma Dante - le poche che accetto hanno sempre una valenza forte nel mio percorso di teatrante. Lavorare sul Macbeth di Verdi è stato molto bello, e che il soggetto provenisse dal teatro di parola, dalla tragedia di Shakespeare, mi è stato di grandissimo aiuto, una cosa benedetta. Ovviamente, il luogo, ogni luogo, influisce sullo spettacolo; questa, oltretutto, è la prima volta che curo la regìa di un melodramma en plein air. Per ragioni professionali non ho potuto seguire la prima fase delle prove, che ho affidato al mio aiuto (Giuseppe Cutino) e alla coreografa (Manuela Lo Sicco): sono loro ad aver apportato le varianti necessarie dietro mia indicazione, varianti in certi casi macroscopiche, basti pensare che allo Sferisterio, per ovvie ragioni, il palcoscenico non è dotato di una soffitta alla quale appendere la scenografia. Comunque, l’arena maceratese è un luogo affascinante; mi piacerebbe pensare uno spettacolo apposta per questo spazio totalmente assurdo e fuori da ogni canone usuale. Non importa il titolo, lo Sferisterio lavorerebbe insieme a me alla sua metamorfosi". In scena per questo spettacolo che sembra nato per i colori e lo spazio maceratese un cast di star con Roberto Frontali nel ruolo del titolo, Saioa Hernandez come Lady Macbeth, Alex Esposito al debutto di Banco e il giovane tenore Giovanni Sala che torna allo Sferisterio dopo il successo nel 2018 come Pamino. Completano il cast Fiammetta Tofoni (Dama di Lady Macbeth), Rodrigo Ortiz (Malcolm), Giacomo Medici (Medico), Cesare Kwon (Domestico/Sicario/Araldo), Bruno Venanzi e Giulia Gabrielli (Apparizioni). In scena anche il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani (Massimo Fiocchi Malaspina, altro maestro del Coro) e la Banda “Salavadei”.Lo spettacolo è sopratitolato in italiano e inglese e sarà trasmesso in diretta su RAI Radio3 e nel circuito internazionale Euroradio.