Tripla inaugurazione per l'azienda sanitaria territoriale di Macerata che oggi ha visto il taglio del nastro per tre tecnologie sanitarie d’avanguardia di cui si è dotato l’ospedale cittadino e che andranno a potenziare l’offerta dei servizi erogati alla popolazione.
Alla conferenza Stampa di stamattina, presso la Sala Biblioteca, erano presenti il vicepresidente della Giunta e assessore alla Salute Filippo Saltamartini, la consigliera regionale Anna Menghi, il dottor Pietro Pinciaroli, delegato del neoeletto Presidente dell’Ordine dei Medici Romano Mari, i Direttori Generale Marco Ricci e Sanitario Daniela Corsi oltre a numerosi primari del nosocomio maceratese.
"Con la nuova Tac e Spect/Ct, la nostra Azienda ha completato l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero relativo alle grandi apparecchiature acquistate con fondi Pnrr, in linea con il cronoprogramma dei lavori previsto”, ha dichiarato il dg Marco Ricci.
La nuova Tac per la Radiologia, diretta dal dottor Leonardo Costarelli, è il modello Somatom X.cite di produzione Siemens a 128 strati di ultimissima generazione, che si caratterizza per il fatto di avere diverse opzioni migliorative rispetto alla precedente tecnologia, per un importo di 579.600 euro, Iva inclusa. Consentirà di ridurre la dose erogata ai pazienti, permettendo di eseguire una diagnostica avanzata di alta qualità.
Il nuovo macchinario Spect/ct “Symbia Intevo Bold” della Siemens, per un importo di 660.975 euro, Iva inclusa, è destinato all’Unità Operativa della Medicina Nucleare diretta dalla dottoressa Francesca Capoccetti.
Si tratta di un tomografo di ultima generazione che consente una più accurata diagnosi da parte del medico nell’eseguire esami di secondo livello, i cosiddetti esami scintigrafici che sono fondamentali nella valutazione funzionale di diverse patologie endocrinologiche, cardiologiche, ortopediche, gastroenteriche, infettive, neurologiche, oncologiche e chirurgiche.
Infine, è stato inaugurato anche il CoreLab, il laboratorio analisi ad altissima automazione, di cui si è dotata l’Unità Operativa di Patologia Clinica, diretta dalla dottoressa Luisita Marinelli, che permette di snellire i tempi di processo degli esami di laboratorio, grazie alla gestione centralizzata delle analisi con accessibilità e condivisione dei dati attraverso l’integrazione con sistemi informatici clinici.
La tecnologia CoreLab è di ultimissima generazione e un maxischermo dal personale la possibilità di seguire in tempo reale il flusso degli esami urgenti. "La Regione Marche è al secondo posto in Italia, dopo la Provincia di Bolzano, per tecnologie elettromedicali d’avanguardia - ha esordito Filippo Saltamartini –. Noi possiamo vantare oltre alle tecnologie sanitarie di ultimissima generazione, come quelle che oggi inauguriamo grazie ai fondi PNRR, anche professionalità di grande caratura all’interno dell’Ospedale di Macerata".
"Pur essendo una struttura ospedaliera di primo livello, all’interno vi sono Unità Operative di che rappresentano delle vere eccellenze, che vantano trend positivi di crescita rispetto alla media nazionale - ha proseguito l'assessore -. Ne è un esempio la Radiologia, come ci ha illustrato il dottor Costarelli, che nei primi 8 mesi del 2024 rispetto al 2019, cioè al periodo pre - Covid, ha incrementato la produttività della Tac per un complessivo +10% (+1443 esami su 15.570 totali), con una tendenza all’aumento degli esami più complessi, con mezzo di contrasto".
Nuovo mezzo per l’Anteas Macerata Odv donato dalla fondazione Colonna. Un mezzo di trasporto a disposizione di tutte le persone che vivono in condizioni di fragilità e solitudine per garantire la mobilità sul territorio provinciale. Presente alla consegna del Dr 3.0 - martedì 10 dicembre – il vicepresidente della Fondazione G. Colonna l’avvocato Manuel Seri, il consigliere di amministrazione della Fondazione Girolamo Filippo Colonna, la presidente Anteas Macerata Marisa Sensini, il vicepresidente Anteas Macerata Gianni Medei.
Un gesto di grande sensibilità, come rimarcato dalla presidente Sensini: «L’auto che ci viene donata è un segno di profonda solidarietà verso le fragilità che rappresentiamo. I nostri volontari, attivi sulla provincia maceratese, svolgono mediamente dodici servizi ogni giorno e 70.000 chilometri all’anno. La domanda continua a crescere e nostro è l’impegno per soddisfare le richieste. Siamo profondamente riconoscenti alla Fondazione Colonna per il segnale e l’attenzione rivolta alla comunità».
L’Anteas Macerata ODV, particolarmente orgogliosa del nuovo servizio di “Taxi sociale gratuito” rivolto alle donne con tumore al seno, utilizzerà il mezzo donato a tale scopo. «L’esempio della Fondazione Colonna è da stimolo a future collaborazioni a sostegno di quelle realtà che mostrano situazioni di bisogno e difficoltà».
"Per Natale regala il calore di una casa" è la campagna di sensibilizzazione avviata dal Comune di Macerata per le festività natalizie che vuole promuovere l'adozione di un amico a quattro zampe presso il canile comunale.
Il progetto prevede, inoltre, in via sperimentale e per una durata di due anni (2025-2026) la possibilità di effettuare gratuitamente due visite ecografiche annuali ai cani che, al momento dell’adozione, abbiamo già 10 anni di età. L’esecuzione delle ecografie sarà a cura del medico veterinario convenzionato con il gestore del canile comunale che è a conoscenza della storia clinica degli animali. Per informazioni è possibile contattare il numero 0733-256548.
"Adottare un cane anziano significa accogliere un’anima che ha già vissuto, che ha esperienze e storie da raccontare attraverso gli occhi e i gesti. E mentre noi doniamo loro una seconda chance, loro ci regalano qualcosa di unico, la capacità di apprezzare ogni momento insieme, senza fretta, senza aspettative, ma solo con una gratitudine che riempie il cuore", ha commentato l’assessore con delega agli Animali d’Affezione Laura Laviano.
"Adottare un cane anziano non è solo un dono per il cane, ma anche per la persona che lo accoglie, che impara a guardare oltre l’aspetto fisico e l’età, per scoprire la bellezza di un amore che non conosce tempo. Inoltre, l’adozione di un cane anziano è un atto di consapevolezza che aiuta a combattere l’idea che solo i cuccioli meritino una casa, e che ci invita a riflettere su quanto un gesto di gentilezza possa cambiare la vita di chi ha meno opportunità. Visitate il canile comunale Gli Amici del Cane e per questo Natale regalatevi un amore incondizionato".
È stata pubblicata la graduatoria per l’anno 2024 dell’Ambito Territoriale per l’erogazione dell’assegno di cura per anziani non autosufficienti il cui bando è stato aperto il 1° ottobre e si è concluso il 31 ottobre 2024.
Il contributo di 200,00 euro per dodici mensilità (riferite all’anno 2024), è finalizzato a sostenere 110 anziani. Tante sono state le domande ammesse, non autosufficienti assistiti a domicilio direttamente da familiari o da assistenti familiari con regolare contratto di lavoro, residenti nell’Ambito Territoriale Sociale n. 15. Il servizio è destinato a persone over 65 non autosufficienti che abbiano già ottenuto il riconoscimento definitivo sia dell’invalidità civile pari al 100% che siano titolari dell’indennità di accompagnamento.
“Ci siamo attenuti alla normativa in corso che caldeggia il potenziamento dei servizi domiciliari, in linea con la riforma per la non autosufficienza in corso, che vedrà maggiori investimenti a favore dell’assistenza domiciliare – interviene il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro -. La riforma della non autosufficienza promuovendo l'assistenza domiciliare, contribuisce anche a una società più inclusiva, dove le persone con disabilità o in stato di fragilità possono continuare a vivere attivamente e dignitosamente. L’assistenza domiciliare riveste quindi un'importanza fondamentale per garantire che le persone malate possano restare nel proprio domicilio. Con la riforma in atto, si apre un nuovo capitolo che promette di migliorare significativamente la vita di molti, valorizzando il legame con il luogo in cui si è cresciuti e si è vissuti”.
A questo proposito si ricorda che c’è ancora la possibilità di presentare domanda per il bando relativo al servizio di assistenza domiciliare per persone ultra 65enni in condizioni di parziale o totale autosufficienza affette da Alzheimer, o altre forme di demenza, residenti in uno dei nove comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 15 (Appignano, Corridonia, Macerata, Mogliano, Montecassiano, Petriolo, Pollenza, Treia e Urbisaglia).
Per accedere al SAD è necessario presentare il certificato di invalidità civile uguale o superiore al 67%, certificato del Medico di Medicina Generale o rilasciato dal Centro Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD) – dell’AST, in cui si attesta la patologia di Alzheimer o altre forme di demenza e infine la dichiarazione Sostitutiva Unica che attesti l’Isee. Il servizio è gratuito fino ad un Isee pari a 18.000,00 euro.
Per informazioni è possibile rivolgersi all’assistente sociale del PUA ATS 15- Distretto Macerata, il mercoledì o venerdì dalle 9 alle 13 su appuntamento da fissare telefonando ai numeri 0733.256291-344 o scrivendo una e – mail a ambitosociale@comune.macerata.it, o allo sportello InformAnziani IRCR “Social Point” che si trova in piazza Mazzini 37 – 38 a Macerata (tel. 0733.263026) e infine, all’Ufficio di Promozione Sociale (UPS) presente nei Servizi Sociali in ognuno dei nove Comuni dell’ATS 15.
Il bando completo nei siti www.ats15.it e www.comune.macerata.it
Ospite del format IGCLUB sul canale YouTube IGsport47, l’allenatore della Maceratese Matteo Possanzini ha avuto modo di parlare dell’ottimo percorso svolto sin qui dalla sua squadra. Il tecnico biancorosso, che qualche giorno fa ha compiuto anche gli anni, si è fatto un bel regalo di compleanno in anticipo domenica scorsa, quando battendo 2-0 il K Sport Montecchio si è laureato campione d’inverno con la Maceratese. In merito afferma: “È sempre bello essere davanti ma a dicembre non si vincono i campionati. Sicuramente è un motivo di soddisfazione, ma dobbiamo rimanere concentrati in vista dell’ultima partita dell’anno che sarà importante come tutte le altre”.
Il mister si gode, dunque, il momento, ma è completamente focalizzato sull’ultimo impegno prima della sosta. Domenica alle 14:30 la Maceratese chiuderà il 2024 sfidando il Monturano Campiglione in trasferta. Partita da prendere assolutamente con le pinze secondo il tecnico: Loro vengono da due vittorie su due sotto la nuova gestione di Cuccù e hanno giocatori giovani di grande qualità. Noi dobbiamo fare la nostra partita al di là di quello che è l’avversario. Rischio di sottovalutarla? Come ci diciamo sempre con la squadra all’inizio di ogni settimana, abbiamo un obiettivo a cui la città tiene troppo per poter permetterci anche solo l’idea di sottovalutare le partite.
Come detto, la sua Maceratese è in testa al campionato, con un vantaggio di 7 punti sulle inseguitrici e col miglior attacco del torneo (25 gol fatti). La sua squadra è considerata da tutti la più forte e attrezzata del torneo. Possanzini però risponde: "Considerare forte una rosa non è sminuire il lavoro di un allenatore o di una società. Quando abbiamo iniziato a lavorare abbiamo chiarito quella che era la nostra idea e cercato di prendere dei giocatori adatti a quel tipo di idea. Se ci dipingono come i più forti non fa altro che rafforzarci. Sappiamo perché abbiamo scelto i nostri ragazzi e per questo gli diamo grande fiducia".
Una squadra che però è composta in grande parte da giovani, che si stanno esaltando sotto la sua gestione. "In molte partite abbiamo toccato i 23 anni di media. Ciattaglia l’ho allenato a Perugia, Bongelli viene dai campionati nazionali con la Fermana, Cirulli l’ho avuto a Matelica nella under 17 nazionale, Vrioni e Ruani hanno presenze in C e in D. Sono ragazzi giovani ma che hanno qualità. Se ho un pregio è quello di non guardare mai alla carta d’identità, ma alla qualità dei giocatori. Sono molto contento dei calciatori che la società mi ha messo a disposizione e me li tengo stretti".
Domenica scorsa la vittoria sui pesaresi è stata salutata dai grandi applausi di tutto l’Helvia Recina, ormai definitivamente convertito al ‘possanzinismo’. Anche se a inizio stagione in molti, soprattutto fra i più puristi, hanno fatto fatica a condividere la sua idea di calcio, specie sulla fantomatica costruzione dal basso. A riguardo il mister chiarisce: "Molte volte vediamo la costruzione dal basso come un obiettivo, quando in realtà è uno strumento, un mezzo per ricavare degli spazi. Noi ci proviamo, poi delle volte sbagliamo concedendo occasioni agli avversari ma crediamo in questa cosa, e quando credi in una cosa ti porta avanti e ti ci puoi affidare nei momenti di difficoltà".
Mister Possanzini sta dedicando tanto lavoro e passione in questa sua avventura sulla panchina della Maceratese, che in estate racconta di aver sposato con grande entusiasmo: "Mi sono sentito molto cercato e voluto dalla società. Per la prima volta dopo tanti anni mi sento allenatore e mi dedico completamente a questo. Molto spesso nei dilettanti gli allenatori sono dei 'gestori dell’ambiente', quindi riesci poco a dedicarti alla tua idea e al lavoro sul campo. Quest’anno per la prima volta dopo tanti anni ho riscoperto il piacere di dedicarmi al gruppo, di gestirlo e cercare di trasmettergli le mie idee. Di questo sarò sempre riconoscente alla Maceratese".
Un ambiente che, come ha spesso ricordato il mister, è in grado di dare molto alla squadra e in cui lavorare è un privilegio. L’altra faccia della medaglia però è rappresentata dalla pressione che una piazza ambiziosa come Macerata può darti. Su questo il mister però si dice molto stimolato. "Sentire la pressione di dover vincere è bello. Ti fa spostare il limite sempre più in là. Avere poche aspettative non ti fa alzare l’asticella, è una cosa che ti può frenare ma la pressione di vincere ce l’ha solo chi è forte".
Sul campionato, giunto ormai al giro di boa, e su quali squadre l’hanno impressionato di più invece Possanzini risponde: "Campionato lunghissimo e classifica corta. Se il Chiesanuova dovesse vincere col Fano salirebbe a 29 punti e supererebbe i punti dello scorso anno, quando si laureò campione d’inverno con 27 punti. La media punti di quelle davanti quindi si alzerà quest’anno. Per quanto riguarda le squadre affrontate sono state tutte partite equilibrate quest’anno. Quella che ho vissuto più intensamente è stata quella di Tolentino, sia per il mio recente trascorso e per aver ritrovato persone a cui ero legato, ma anche perché è stata la squadra che ci ha affrontato più a viso aperto e che ci ha messo più in difficoltà. Lì però abbiamo capito di essere una squadra forte, perché sotto di un uomo e di un gol l’abbiamo ribaltata. Poi molto spesso nel post partita si parla solo di episodi e non della prestazione di una squadra che ha dimostrato che non voleva perdere.
Come molti sanno, Possanzini non è l’unico allenatore in famiglia. Suo fratello Davide, dopo aver gonfiato le reti di tutta Italia e aver affiancato Roberto De Zerbi in panchina, lo scorso anno ha ottenuto la promozione in Serie B alla guida del Mantova. Tra l’altro questo fine settimana ci sarà un derby tutto marchigiano contro il SudTirol di Castori. Sul rapporto tra fratelli racconta: "Per me Davide è un esempio quotidiano di come approcciarsi al mestiere che fa. Un grandissimo tecnico, ma soprattutto un grandissimo uomo di sport. Per essere due fratelli parliamo anche poco, e di questo ci prendono anche in giro, ma ci capiamo al volo. Viene da un'esperienza importante come vice di De Zerbi e al primo anno in cui ‘si è messo in proprio’ ha vinto il campionato. Quest’anno sono convinto che lotteranno fino all’ultimo per mantenere la categoria e spero che ci riescano. è un piacere seguirlo e avere un fratello che sta nei professionisti.
Qualche suggerimento a livello tattico da parte di Davide? Il mister scherza: "Dico sempre che lui ha imparato da me perché ho iniziato prima io ad allenare, quando lui ancora giocava. Abbiamo idee comuni, ci confrontiamo e seguiamo le partite a vicenda. Sulla possibilità in futuro di lavorare insieme? C’è stata poi abbiamo fatto scelte diverse. Se ci sarà la possibilità lo farò con piacere, ma quando parlo di lui come esempio è perché mi ha insegnato che devo fare la mia strada senza dover chiedere niente a nessuno. Adesso sono contentissimo della scelta che ho fatto quest’estate".
Mister Possanzini quindi è più concentrato che mai sul lavoro che sta facendo alla guida di una Maceratese sempre più a sua immagine e somiglianza.
(Foto di Francesco Tartari)
Arresto e espulsione per spaccio di stupefacenti. L' 11 dicembre scorso, nell’ambito di un’intensificazione dei controlli disposti dal Questore di Macerata, la polizia di Stato ha arrestato un cittadino albanese di circa 30 anni, Q.F., per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è avvenuto a seguito di operazioni mirate nelle zone più frequentate da spacciatori nel Comune di Macerata, in ottemperanza alle direttive ministeriali e alle decisioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Il soggetto, dopo essere stato arrestato, ha patteggiato presso il Tribunale di Macerata una pena di uno anno e tre mesi di reclusione, con pena sospesa, ed è stato rimesso in libertà. Successivamente, il caso è stato preso in carico dall’Ufficio Immigrazione, che ha verificato la posizione del cittadino albanese in relazione alla regolarità del suo soggiorno in Italia. È emerso che l’uomo era entrato nel Paese per motivi di turismo, motivo per cui è stata disposta la revoca dell’autorizzazione al soggiorno per un periodo di 90 giorni.
A seguito della condanna per reati legati agli stupefacenti, il prefetto di Macerata ha emesso un decreto di espulsione, che è stato convalidato dal Giudice di Pace di Macerata. Il 12 dicembre, l’uomo è stato accompagnato alla frontiera marittima di Ancona, scortato da personale della Questura specializzato nelle scorte internazionali. L’espulsione è stata eseguita con l’imbarco del cittadino sulla motonave diretta a Durazzo.
Sono stati completati i lavori di riqualificazione architettonica e funzionale della palestra del Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Macerata realizzati dalla Provincia. Il progetto, finanziato per 260mila euro con fondi Pnrr - Missione 4 “Istruzione e Ricerca”, è stato eseguito interamente dai tecnici dell’Ente, l’ingegner Sara Capodaglio (direttore dei lavori e progettista delle opere architettoniche), l’ingegner Daniele Del Gobbo (progettista delle strutture) e l’ingegner Piero Rubino (responsabile unico), mentre i lavori sono stati realizzati dalla Istal Gronde Costruzioni Srl di Civitanova Marche.
“Mettere a servizio dei nostri studenti spazi adeguati in cui svolgere l’attività fisica è un altro tassello fondamentale del lavoro che sta realizzando la Provincia, grazie ai fondi messi a disposizione dal Pnrr – spiegano il presidente Sandro Parcaroli e il consigliere delegato all’Edilizia scolastica, Pierfrancesco Castiglioni –. Tutte le opere previste al Liceo Classico sono state progettate e poi realizzate nei termini contrattuali previsti, senza arrecare danni all’ambiente, seguendo il principio della sostenibilità. Inoltre sono state fornite all’Istituto anche una serie di nuove attrezzature sportive utili per lo svolgimento delle attività didattiche”.
Per ottenere il miglioramento sismico della palestra, associato a una riqualificazione architettonica e funzionale della struttura sono stati realizzati una serie di interventi: il cappotto sismico che unisce il rinforzo strutturale all’efficientamento energetico dell'edificio; il rinforzo delle travi in calcestruzzo precompresso che formano il solaio di copertura; cerchiature con profili piatti in acciaio in corrispondenza di tutte le finestre presenti nella palestra; la sostituzione di tutti gli infissi; il rifacimento dell'impianto elettrico con la sostituzione delle vecchie plafoniere con nuovi apparecchi al led; la manutenzione straordinaria della copertura mediante posa in opera di nuova membrana impermeabilizzante, oltre a opere di finitura interna ed esterna.
“Grazie ai finanziamenti messi a disposizione dal Pnrr – aggiunge il consigliere Giorgio Pollastrelli, delegato al Pnrr – la Provincia sta portando avanti una serie di interventi di riqualificazione e adeguamento sismico di numerose strutture sportive a servizio delle scuole di tutto il territorio. Siamo molto soddisfatti di poter mettere a disposizione degli studenti spazi sicuri e adeguati alle recenti normative”.
L'Orchestra Reale di Vienna, al suo debutto al Teatro Lauro Rossi di Macerata, offrirà un concerto di Natale indimenticabile domani, sabato 14 dicembre, alle ore 21. Un'opportunità unica per immergersi nell'affascinante tradizione musicale viennese, tra valzer, polke e marce che ogni anno incantano migliaia di ascoltatori in tutta Europa.
Ma prima, oggi, l'Orchestra si esibirà all'Auditorium Benedetto XIII di Camerino (alle ore 21), portando la magia della musica viennese nella cittadina marchigiana. Il concerto a Camerino promette una serata altrettanto speciale, con un ricco programma che spazia da brani della tradizione natalizia, come Adeste Fideles, Cantique de Noël e Bianco Natale, a celebri composizioni della musica classica, come Le quattro Stagioni di Vivaldi, di cui verrà eseguito il primo movimento dell’Inverno.
Diretta dal violinista Michal Hudáck, la Wiener Royal Orchester è composta da 150 musicisti, cantanti e ballerini provenienti dalle più prestigiose orchestre viennesi, come la Wiener Philharmoniker e la Wiener Symphoniker. Ogni esibizione è una coreografia unica, che rende indimenticabile l'esperienza musicale per il pubblico.
In programma, anche l’esecuzione della Marcia Turca di Mozart trascritta per pianoforte e orchestra, con il pianista Merita Rexha Tërshana, e la famosa Danza Ungherese n. 5 di Brahms. L'omaggio al "re del valzer" Johannes Strauss non mancherà con l’Aria di Orlwski dall'operetta Il Pipistrello, la vivacissima Polka Auf Ferienreisen! e il celebre Sul bel Danubio blu, arricchito dall’esibizione dei ballerini Damián Šimko e Romina Kołodziej. Le voci soliste saranno il soprano Anna Ryan e il mezzosoprano Christina Baader.
A chiudere la serata, un omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della sua morte, con l'esecuzione della toccante Elegia per quartetto d’archi I Crisantemi, diretta dal maestro Alberto Veronesi, presidente della Fondazione Puccini di Lucca. Un evento da non perdere per chi ama la musica di alta qualità e vuole vivere la magia del Natale in un'atmosfera unica
Da venerdì 13 dicembre alle ore 10 saranno in vendita - sia in biglietteria a Macerata (piazza Mazzini 10) che online su https://sferisterio.vivaticket.it – i biglietti per i titoli operistici del 61° Macerata Opera Festival 2025, che si svolgerà allo Sferisterio dal 18 luglio al 10 agosto.
Com’è noto, la rassegna si aprirà con un titolo per la prima volta in scena allo Sferisterio, "La vedova allegra" di Franz Lehár (venerdì 18 e domenica 27 luglio, sabato 2 e sabato 9 agosto), pagina simbolica del passaggio storico e artistico tra Ottocento e Novecento, naturalmente in una nuova produzione; seguiranno poi due capolavori di Giuseppe Verdi come Rigoletto (sabato 19 e venerdì 25 luglio, domenica 3 e venerdì 8 agosto) e Macbeth (sabato 26 luglio, venerdì 1, giovedì 7 e domenica 10 agosto), che saranno messi in scena nei celebri allestimenti dell’Associazione Arena Sferisterio, firmati rispettivamente dai registi Federico Grazzini ed Emma Dante.
Invariato, rispetto al festival 2024, il prezzo dei singoli biglietti, che hanno un costo da 15 a 200 euro. Sono previste le consuete riduzioni under30 e Over 65; per gli under14 biglietto a 1 euro se acquistato insieme ad un biglietto a prezzo intero.
Sino al 12 gennaio sarà inoltre attiva un’offerta natalizia per acquistare biglietti scontati secondo precise combinazioni, a data e posto "aperti" (in modo tale che il destinatario di un eventuale regalo possa decidere autonomamente tra il 2 gennaio e il 28 febbraio):
- 2 biglietti aperti: sconto del 15%
- 3 biglietti aperti per 3 opere diverse: sconto del 25%
- 6 biglietti aperti per 3 opere diverse: sconto del 30%
Sarà inoltre possibile acquistare anche un solo biglietto, sempre con data e posto aperti.
Incarico prestigioso per il dottor Massimo Sartelli, chirurgo generale da oltre venti anni all’ospedale di Macerata e uno dei più importanti opinion leader del mondo sulla prevenzione e sul trattamento delle infezioni, da pochi giorni è stato nominato presidente della Simpios, una società scientifica multidisciplinare che si propone di integrare le diverse competenze acquisite dalle varie professionalità coinvolte nel controllo e nella prevenzione delle infezioni legate alle procedure sanitarie.
Il dottor Sartelli nella classifica che redige ogni anno la Stanford University nell’ambito del progetto “World's Top 2% Scientists” per valutare i ricercatori più influenti del mondo, nell’ottobre scorso è risultato essere il terzo chirurgo italiano più citato al mondo e il quarantanovesimo chirurgo più citato in assoluto al mondo.
La sua expertise nel controllo del rischio infettivo e nella gestione delle infezioni è testimoniata da numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali, ha curato la realizzazione di 12 libri di chirurgia e rischio infettivo, coordinando linee guida mondiali che sono il riferimento per la gestione delle infezioni in chirurgia e studi clinici globali che hanno permesso di valutare i profili clinici e microbiologici delle infezioni chirurgiche nel mondo.
“Questa carica mi onora, ma mi mette davanti una grande sfida che cercherò di svolgere nel migliore dei modi – dichiara il dottor Sartelli. Simpios è una Società coinvolta in sfide di grande importanza e attualità come l’antibiotico-resistenza, che in questi ultimi anni ha assunto i connotati di una crisi sanitaria globale, uno “tsunami silenzioso”.
L’Italia, nel contesto Europeo, è uno dei paesi con i tassi più alti di antibiotico-resistenza. La lotta a questo problema parte proprio dalla prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza e dal contenimento della diffusione dei germi multi-resistenti nelle organizzazioni sanitarie. Sono convinto che la multidisciplinarietà sia fondamentale e rappresenti un principio cardine nella sanità moderna: ogni professionista porta con sé le proprie competenze ed esperienze, mettendole a disposizione del team con cui collabora, e questo è fondamentale per il rischio infettivo e in ogni campo della medicina.
Ho sempre pensato che un chirurgo completo, oltre a saper effettuare un intervento, debba anche saper prevenire, gestire e trattare appropriatamente le infezioni- spiega il chirurgo. Le infezioni nei pazienti chirurgici sono spesso associate ad una prognosi sfavorevole, in particolare nei pazienti più fragili, quindi è importante prevenirle e saperle curare adeguatamente quando compaiono.
Negli anni ho approfondito le mie conoscenze sulla prevenzione e sul trattamento delle infezioni, questo piacere per la ricerca scientifica svolta esclusivamente nel tempo libero, mi ha portato a realizzare più di un anno fa un documento multisocietario per la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza in chirurgia, coinvolgendo le nove Società scientifiche italiane più prestigiose in merito”.
Il dotttor Sartelli ha collaborato con l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e nel 2016 ho fondato la Global Alliance for Infections in Surgery, un’alleanza internazionale indipendente, la cui mission è quella di promuovere standard di cura e programmi educativi e formativi per tutti gli operatori sanitari coinvolti nella gestione delle infezioni chirurgiche, con rigore scientifico e responsabilità etica, coinvolgendo tutte le figure professionali che si confrontano quotidianamente con queste problematiche, quindi non solo il chirurgo, ma anche il medico specialista di sanità pubblica, il microbiologo, l’infettivologo, l’epidemiologo, il farmacista ospedaliero, il medico dell’emergenza-urgenza, l’anestesista, il rianimatore e in particolare l’infermiere del rischio clinico, solo per citare alcuni esempi.
Dalla collaborazione con professionisti di tutto il mondo sono stati attuati nel corso del tempo numerosi progetti di ricerca e l’alleanza ha promosso, l’anno scorso, la realizzazione di una “call to action” per il corretto uso degli antibiotici nel setting ospedaliero, coinvolgendo 295 esperti da 115 paesi di tutto il mondo.
Nel pomeriggio di mercoledì la Polizia di Stato della Questura di Macerata, insieme all'Arma dei carabinieri, alla guardia di finanza, alla polizia Locale di Porto Recanati e alla polizia stradale, ha effettuato controlli straordinari nei comuni di Porto Recanati e Recanati.
Le operazioni si sono concentrate nelle principali vie del centro della città rivierasca, con frequenti passaggi nella zona della stazione ferroviaria e dell'Hotel House, per poi spostarsi nella città di Recanati. Durante i controlli, sono state verificate 56 persone e 46 veicoli, con tre infrazioni al codice della strada contestate per veicoli con revisione scaduta.
Inoltre, sempre nella mattinata di mercoledì, il personale dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Macerata ha fermato un autocarro, scoprendo che il conducente, un cittadino egiziano di 35 anni residente in città, era privo di patente di guida, mai conseguita. L'uomo è stato sanzionato per guida senza patente e il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo e affidato al custode giudiziario.
Si svolgerà domenica 15 dicembre, alle ore 16:00, presso il seminario diocesano e missionario "Redemptoris Mater" di Macerata, la cerimonia di intitolazione di una via della città al già vescovo di Macerata Francesco Tarcisio Carboni; l’amministrazione ha deliberato l’intitolazione in seguito all’approvazione in Consiglio comunale dell’ordine del giorno proposto dal consigliere Marco Bravi.
"Il suo ricordo è ancora vivissimo nei maceratesi e nella comunità marchigiana e la sua figura incarna alla perfezione il ritratto che Papa Francesco ha più volte fatto di come dovrebbe essere un vescovo ‘un pastore con il profumo di Cristo e l’odore delle pecore’ - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Il prossimo anno ricorreranno 30 anni dalla sua scomparsa e il ricordo di Francesco Tarcisio Carboni, che ho avuto l'onore di conoscere personalmente, è ancora molto vivo nel nostro territorio e, in particolare, a Macerata”.
Francesco Tarcisio Carboni divenne vescovo di Macerata e Tolentino nel 1976, diretto successore di Monsignor Ersilio Tonini. Già missionario in Brasile, dove aveva fondato un lebbrosario, sotto il suo episcopato la Diocesi venne ampliata inglobando anche i territori di Recanati, Cingoli e Treia. A lui si deve la riscoperta e l’apertura del processo di beatificazione di Padre Matteo Ricci. Fu Papa Giovanni Paolo II a confermare il vescovo nella bontà dell’ispirazione e a benedire la prima pietra del seminario "Redemptoris Mater", il 19 giugno 1993, nella sua visita a Macerata.
Ispiratore e promotore dei nuovi mezzi di comunicazione (Radio Nuova Macerata in primis), instancabile animatore di movimenti e nuove comunità, uomo di grande bonomia e semplicità, attento e premuroso nei riguardi dei più deboli e dei lontani; sono moltissime le testimonianze di gratitudine da parte di gente comune per la generosità di Tarcisio Carboni.
Muore improvvisamente in un incidente stradale nel 1995. Nel ventennale della scomparsa è stato pubblicato il libro "Tarcisio Carboni. Un pastore con l’odore delle pecore" a cura di Filippo Davoli, con una nota di Eusebio Astiaso Garcia, per i tipi della Fondazione “Padre Matteo Ricci”.
La cittadinanza è invitata a partecipare alla cerimonia di intitolazione della via che si svolgerà domenica 15 dicembre, alle ore 16:00, al seminario "Redemptoris Mater". Saranno presenti, il sindaco Sandro Parcaroli, il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, i Catechisti Itineranti del Cammino Neocatecumenale nelle Marche, Abruzzo e Malta Eusebio e Giulietta Astiaso, Don Osvaldo Giacomelli e Stefano Tumini.
Allo stadio Helvia Recina, come da tradizione, l'8 dicembre, in una giornata con un po’ di nebbia ma comunque accettabile, ha accolto i partecipanti della 18^ Staffetta 100 x 400 dell’Atletica Avis Macerata, una particolare manifestazione dove tutti sono protagonisti, per il piacere di esserci, per passare il testimone al compagno di allenamento e di gara, e dove i valori dello sport, il partecipare e il senso di appartenenza, sono l’obiettivo della staffetta stessa.
Con questa iniziativa, che in passato per ben 15 anni è stata la mitica 100 x 1000, si conclude un'altra importante stagione agonistica che ha visto gli atleti avisini protagonisti in tutti campi, sia in regione che nell’attività nazionale e l’Atletica Avis Macerata confermarsi, ancora una volta, come uno dei club più solidi dell'atletica leggera italiana.
Nel settore assoluto la stagione agonistica 2024 ha visto le squadre maschile e femminile gareggiare a Livorno nella Finale Nazionale "Bronzo" il 21-22 settembre, le squadre allieve e allievi sono invece hanno partecipato ad Agropoli (SA) nella Finale Nazionale B Centro Sud 28 – 29 settembre, unico club delle Marche presente nelle due Finali sia con le squadre maschili che femminili.
Individualmente da sottolineare la grandissima stagione di Ndiaga Dieng conclusasi con il quarto posto alle Parolimpiadi di Parigi nella specialità dei 1500 metri. Tornando alla staffetta il tempo finale è stato di 2 ore 17’47” un crono di tutto rispetto per le 100 x 400 AVIS con tanti giovanissimi della categoria Esordienti.
Nella fascia orario centrale la tribuna si è riempita di appassionati, tifosi e ogni concorrente, in particolare i più giovani, ha avuto grandi applausi di incoraggiamento e di apprezzamento che hanno accompagnato i concorrenti specialmente nell’ultimo rettilineo. Alle 9:00 in punto lo starter Mario Mozzoni ha dato il via.
Nel dettaglio, la frazione più veloce è stata quella di Federico Vitali, un cingolano di talento, specialista degli 800 metri, che ha corso in 49”9. L’evento è stato anche l’occasione per la società bianco-rossa, per presentare ad atleti e famiglie i programmi del 2025, perché la nuova stagione agonistica è già alle porte e prenderà il via già gennaio con le prime gare indoor e le corse campestri e importantissimi appuntamenti in calendario.
Su Macerata, Il 28* Cross Helvia Recina si svolgerà nel Parco di Rotacupa, zona di rispetto dell’acquedotto cittadino, a Villa Potenza il 2 marzo. Durante la staffetta, grazie a Massimo Mozzoni e Antonella Gentili della segreteria, i presenti hanno potuto seguire lo sviluppo della manifestazione con un aggiornamento continuo delle singole prestazioni.
Nasce una nuova collaborazione tra la Maceratese Calcio Femminile, presieduta da Massimiliano Avallone, e il Kiwanis Club Macerata, guidato dal neo presidente Cesare Tallè. Un passo significativo che unisce sport e impegno sociale, con lo sguardo rivolto al futuro del calcio femminile e alla sua crescita, non solo a livello locale ma anche nazionale.
La partnership è stata ufficialmente inaugurata nella serata di mercoledì 12 dicembre, durante una speciale seduta di allenamento dedicata alle giovani calciatrici della fascia d'età 9-14 anni presso lo Stadio della Vittoria, conosciuto anche come "Campo dei Pini".
Questa collaborazione si propone di sostenere il movimento del calcio femminile, promuovendone la crescita e favorendo l'accesso delle giovani al mondo dello sport, con l'auspicio che nuovi imprenditori e associazioni credano in questo movimento femminile.
In occasione della Consulta dei Presidenti di Serie A2, tenutasi nella serata di martedì, Pietro Paolella, presidente della Cbf Balducci Hr Macerata, è stato nominato all’unanimità come presidente dello stesso organo. Dopo diversi anni alla guida del club marchigiano, protagonista nelle passate stagioni sia in Serie A2 che in Serie A1, Paolella succede a Alessandra Fissolo, decaduta lo scorso luglio.
"Grazie a tutti i colleghi per la fiducia che mi è stata accordata – dice il presidente Pietro Paolella – Sono a disposizione con questo nuovo incarico per il bene di tutto il nostro movimento". Il commento del Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, Mauro Fabris: "Mi congratulo con Pietro Paolella per la sua nomina a presidente della Consulta di Serie A2. Sono certo che, con la sua esperienza e il suo impegno, saprà rappresentare al meglio le esigenze delle società e contribuire alla crescita del nostro movimento di vertice. Serie A1 e Serie A2 per me sono una sola cosa e insieme lavoreremo per garantire a tutti i nostri Clubs ulteriore crescita e visibilità".
Un nuovo capitolo si apre per lo sport maceratese: Fisiomed è il nuovo sponsor ufficiale e partner medico del Rugby Macerata. Un sodalizio importante, che rafforza il legame tra sport, salute e comunità, consolidando la presenza del gruppo medico come riferimento per progetti e attività sociali nel territorio.
Durante l'evento di presentazione, l'amministratore unico di Fisiomed, Enrico Falistocco, ha sottolineato il valore dell'accordo: "Questa è una giornata importante per noi. Accogliamo fra le nostre squadre una società nuova e uno sport nuovo, che ho avuto modo di praticare e che mi ha insegnato molto in fatto di rispetto. Non viviamo lo sport semplicemente come racconto, ma in maniera costruttiva".
La partnership rappresenta un passo avanti per il Rugby Macerata, come confermato dal presidente Rolando Mozzoni: "Accostare il nome di Fisiomed alla nostra squadra per noi è un vanto. Questo centro medico è cresciuto tanto negli ultimi anni e speriamo di poter crescere al loro fianco, con il loro supporto medico sportivo per i nostri atleti. Stiamo lavorando molto, soprattutto sul settore giovanile, con l'obiettivo di far emergere i nostri ragazzi nella prima squadra".
Il presidente Mozzoni ha evidenziato anche l'importanza delle strutture: "Aspettiamo con ansia il nuovo impianto, che l'amministrazione comunale ci consegnerà entro il prossimo anno. Avremo una nuova casa, con un campo all'avanguardia e una grande club house, spazi fondamentali per lo spirito di convivialità del rugby e per crescere come società anche a livello sociale".
Un aspetto particolarmente significativo della partnership riguarda l'inclusione. Grazie alla collaborazione con l'Astuta Ability Academy, è nato un progetto dedicato ai ragazzi con disturbo dello spettro autistico, offrendo loro un'opportunità di formazione attraverso il rugby. La coordinatrice e psicologa Gioia De Angelis ha spiegato: "Questo progetto è nato da un incontro fortuito con il presidente. Abbiamo deciso di creare la prima squadra di rugby integrata riconosciuta dalla federazione. Fisiomed è un nodo fondamentale di questa rete, un valore aggiunto per un'iniziativa che unisce sport, sociale e umanità".
La collaborazione tra Fisiomed e Rugby Macerata non è solo una partnership, ma una visione condivisa di sport come strumento di crescita e inclusione. Un esempio concreto di come la palla ovale possa promuovere non solo valori sportivi, ma anche sociali e umani, coinvolgendo l'intero territorio in un progetto innovativo e audace.
Non in regola con il permesso di soggiorno, arrestato per spaccio di cocaina: in manette un 32enne albanese, inoccupato, domiciliato a Tolentino. Nel corso di un controllo effettuato dalle volanti della Questura di Macerata in piazza Nazario Sauro il giovane ha tentato di disfarsi di due involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di 21 grammi, prontamente recuperati dagli agenti.
All'uomo sono stati sequestrati tre telefoni cellulari e la somma di 1700 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento dell'illecita attività di spaccio. Come disposto dal p.m. di turno della Procura della Repubblica di Macerata, il 32enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell'udienza di convalida e del contestuale giudizio direttissimo.
L'udienza si è tenuta questa mattina presso il Tribunale di Macerata: è stato convalidato l'arresto e applicata la pena di un anno e tre mesi di reclusione a cui si aggiungono mille euro di multa con sospensione della pena.
Come ogni anno, l'Istituto di Istruzione Superiore "Matteo Ricci" di Macerata apre le porte a studenti e famiglie con una serie di Open Day e laboratori, pensati per esplorare l'offerta formativa e vivere da vicino l'avvolgente energia di una delle scuole più rinomate del territorio. I corsi offerti dal "Matteo Ricci" sono: Liceo delle Scienze Umane, Liceo Economico-Sociale, Liceo del Made in Italy, Tecnico Chimica Materiali e Biotecnologie, Tecnico Turismo.
Calendario degli eventi e iscrizione ai laboratori
Domenica 15 dicembre - Open Day dalle ore 15.30 alle ore 18 30
Domenica 12 gennaio - Open Day dalle ore 15.30 alle ore 18:30
Sabato 18 gennaio - Laboratori dalle ore 15.30 alle ore 19:00
Domenica 19 gennaio - Open Day dalle ore 15.30 alle ore 18 30
Sabato 25 gennaio - Laboratori dalle ore 15.30 alle ore 19:00
Domenica 26 gennaio - Open Day dalle ore 15.30 alle ore 18.30
Chi volesse iscriversi ai laboratori può farlo collegandosi al sito (qui) e cliccando sul banner principale.
Aule tecnologiche
Con le sue aule e i suoi laboratori dotati di tecnologie all'avanguardia, l'istituto è oggi un riferimento di eccellenza nel campo dell'educazione digitale. Ogni aula dell'Istituto è equipaggiata con schermi interattivi touch screen, mentre carrelli mobili con pc per tutti gli studenti consentono di portare l'informatica direttamente in aula, rendendo l'integrazione della tecnologia più fluida e immediata
Tra le nuove dotazioni vi sono anche visori per la realtà virtuale, apparecchiature innovative per lo studio delle lingue, microscopi sofisticati, laboratori mobili di fisica e chimica e strumenti di robotica educativa per introdurre concetti come il coding, il machine learning e l'intelligenza artificiale.
Un nuovo ambiente di apprendimento
In linea con la filosofia dell'innovazione, varie classi prime sono state fornite di banchi modulari, progettati per creare un ambiente di apprendimento più dinamico e adatto a pratiche di apprendimento cooperativo.
Anche sul piano organizzativo, l'Istituto ha introdotto significativi cambiamenti per rendere la didattica sempre più personalizzata e rispondente alle esigenze di studenti e famiglie. Tra le iniziative più rilevanti spiccano le lezioni di 50 minuti, una scelta strategica che consente di ottimizzare tempo scolastico, dedicando frazioni orarie aggiuntive al potenziamento di materie fondamentali come italiano, matematica, inglese e discipline di indirizzo.
Inoltre questo modello ha permesso di arricchire curricolo con progetti innovativi come digitalizzazione, che offre agli studenti delle classi prime e seconde un'ora settimanale dedicata allo sviluppo di competenze digitali avanzate, il "laboratorio artistico", pensato per incentivare la creatività degli studenti attraverso esperienze pratiche e progetti espressivi e "Arte e Territorio" attraverso la quale gli allievi dell'indirizzo turistico hanno l'opportunità di scoprire il patrimonio artistico e culturale locale e divenire protagonisti della promozione e tutela delle sue risorse.
La scuola offre, inoltre, agli studenti la possibilità di frequentare corsi gratuiti pomeridiani sulle Stem. Tra questi spiccano quelli per la preparazione alle certificazioni informatiche (ICDL) e linguistiche.
Tradizione e innovazione una scuola per il futuro
"Pur puntando sull'innovazione, la nostra scuola rimane salda nei valori che da sempre ci contraddistinguono: solida preparazione culturale, accoglienza e attenzione agli studenti - afferma la dirigente scolastica Rita Emiliozzi -. La nostra missione è, e continuerà ad essere quella di valorizzare talenti e supportare gli alunni in difficoltà".
A tal proposito, la scuola organizza anche una serie di corsi destinati agli studenti che hanno incontrato difficoltà in discipline fondamentali. Si tratta di interventi mirati non soltanto al recupero delle lacune, ma soprattutto allo sviluppo di un metodo di studio efficace e autonomo
La professoressa Tiziana Rosa Riccardi, vicepreside e referente del progetto contro la dispersione scolastica, sottolinea il valore di queste iniziative: "Le attività metodologiche si stanno rivelando molto efficaci, come dimostra il crescente interesse da parte di alunni e famiglie, che avvertono in questa iniziativa un aiuto concreto e una solida base per affrontare con successo l'anno scolastico".
Tradizione, innovazione, accoglienza e attenzione ai bisogni di tutti gli studenti: sono dunque questi i pilastri su cui il 'Matteo Ricci' costruisce la scuola del futuro. Una scuola impegnata non solo nella trasmissione della cultura, ma anche e soprattutto nel formare persone dotate di menti critiche e di competenze e strumenti con cui affrontare con fiducia le sfide e le opportunità del prossimo futuro.
«Sì, vivo davvero in un sistema in cui la parola può far tremare tutti gli apparati di potere, in cui la verità di Solženicyn è stata considerata tanto pericolosa da giustificare l’uso della forza per deportare il suo autore su un aereo e allontanarlo». Con queste parole, Václav Havel rende omaggio ad Aleksandr Solženicyn nel suo discorso di ringraziamento per il Premio della pace degli editori tedeschi, pronunciato a Francoforte il 25 luglio 1989. Questo intervento, richiamato da Gaia Seminara durante l’incontro “Parole di verità: Havel e Solženicyn” tenutosi il 5 dicembre scorso alla Fiera “Più libri più liberi” di Roma, è uno dei testi raccolti nel volume “Le parole per cambiare” di Václav Havel, tradotto e curato da Seminara. Il libro è stato presentato dalla casa editrice dell’Università di Macerata (Eum), insieme al volume “Una parola di verità” di Aleksandr Solženicyn, tradotto e curato da Marco Sabbatini, in uscita nella collana Prolusioni.
Dopo una breve introduzione a cura del moderatore Pino Donghi, la presidente delle Eum Simona Antolini ha ripercorso le origini della collana, nata in un contesto conviviale, intorno al tavolo di un pub, da un’idea di Luca De Benedictis, allora presidente della casa editrice, e di Benedetta Barbisan, direttrice scientifica della collana con Raffaela Merlini. L’intenzione è di rendere disponibili i discorsi tenuti da personaggi illustri in ambiti accademici, per «costruire un ponte con le nuove generazioni».
«Václav Havel è diventato famoso perché simbolo di dissidenza politica, di una libertà a lungo negata. Riprendendo “la verità vince”, motto della Prima Repubblica Cecoslovacca per volere di Tomáš Masaryk, Havel concludeva spesso i suoi discorsi e interventi con la frase “La verità è l’amore vincono sempre sulla menzogna e sull’odio”», ha precisato Seminara. «Il titolo del libro “Una parola di verità” si ispira al proverbio russo una sola parola di verità muove a sé il mondo intero. Grazie all’arte gli scrittori possono vincere la menzogna», ha spiegato Marco Sabatini. «I protagonisti di questi libri – ha concluso Raffaela Merlini, rivolgendosi ai numerosi studenti presenti in sala – sono vivi, dicono parole importanti per voi. Le vostre vite sono importanti. Quando osate essere diversi, fare i dissidenti, essere voi stessi, lasciate qualcosa all’umanità».
Grazie allo stand condiviso con l’Associazione delle University Press Italiane, le Eum hanno portato all’importante fiera romana, oltre ai volumi della collana Prolusioni, tante novità: "Il Barbiere di Siviglia" a cura di Paola Nicolini e Carlo Scheggia; "Oskar Lange. Scienza economica e Rivoluzione sociale (1928-1945)” di Roberto Lampa; i due volumi della collana Opuscula "Acta Maceratensia" a cura di Julia-Katharina Horn e Francesco Verrico e "La nascita della longi temporis praescriptio", di Dieter Nörr, edizione italiana a cura di Pierangelo Buongiorno; "Roma e le province tra integrazione e dissenso" a cura di Simona Antolini, Jessica Piccinini e Federico Russo; "Accesso alla professione di trasportatore di merci su strada" a cura di Stefano Pollastrelli.
La polizia di Stato di Macerata contribuisce all'Albero di Natale in piazza: "Esserci sempre".
Anche quest’anno, la polizia di Stato della Questura di Macerata ha scelto di partecipare attivamente all’allestimento delle decorazioni natalizie, contribuendo all’albero di Natale in piazza. Un gesto simbolico che rafforza il legame tra le forze dell'ordine e la comunità locale, con il messaggio "Esserci Sempre" che risuona forte e chiaro.
Il messaggio di solidarietà e vicinanza è stato trasmesso attraverso l’allestimento delle decorazioni, realizzate con i colori della polizia di Stato, un omaggio alla sicurezza e alla protezione quotidiana che le forze dell'ordine garantiscono alla cittadinanza.
"L’augurio che la oolizia di Stato rivolge a tutti i cittadini è di un sereno Natale, ricordando che la loro presenza non è solo un supporto nei momenti di necessità, ma anche un costante punto di riferimento, anche durante le festività. La speranza è che il Natale porti serenità e che la vicinanza della polizia possa essere fonte di conforto per tutti".
"L'albero, con le sue luci brillanti e i suoi addobbi, rappresenta non solo un simbolo di festa, ma anche un segno tangibile della costante protezione e cura che la polizia di Stato offre alla comunità di Macerata, ogni giorno dell’anno".