Macerata, entra con visto turistico ma poi si mette a spacciare: 30enne espulso dall'Italia
Arresto e espulsione per spaccio di stupefacenti. L' 11 dicembre scorso, nell’ambito di un’intensificazione dei controlli disposti dal Questore di Macerata, la polizia di Stato ha arrestato un cittadino albanese di circa 30 anni, Q.F., per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è avvenuto a seguito di operazioni mirate nelle zone più frequentate da spacciatori nel Comune di Macerata, in ottemperanza alle direttive ministeriali e alle decisioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica.
Il soggetto, dopo essere stato arrestato, ha patteggiato presso il Tribunale di Macerata una pena di uno anno e tre mesi di reclusione, con pena sospesa, ed è stato rimesso in libertà. Successivamente, il caso è stato preso in carico dall’Ufficio Immigrazione, che ha verificato la posizione del cittadino albanese in relazione alla regolarità del suo soggiorno in Italia. È emerso che l’uomo era entrato nel Paese per motivi di turismo, motivo per cui è stata disposta la revoca dell’autorizzazione al soggiorno per un periodo di 90 giorni.
A seguito della condanna per reati legati agli stupefacenti, il prefetto di Macerata ha emesso un decreto di espulsione, che è stato convalidato dal Giudice di Pace di Macerata. Il 12 dicembre, l’uomo è stato accompagnato alla frontiera marittima di Ancona, scortato da personale della Questura specializzato nelle scorte internazionali. L’espulsione è stata eseguita con l’imbarco del cittadino sulla motonave diretta a Durazzo.
Commenti