Macerata

PlayMarche: lo Sferisterio nel tempo diventa app

PlayMarche: lo Sferisterio nel tempo diventa app

”Lo Sferisterio nel tempo”, l’idea di realizzare una app per tablet delle alunne dell’Indirizzo Turismo dell’IIS Matteo Ricci di Macerata diventa realtà grazie alla collaborazione con gli alunni del Liceo Artistico Cantalamessa di Macerata e dell’Istituto Tecnico Industriale Mattei di Recanati con la supervisione di Play Marche srl e dell’Accademia delle Belle Arti, nell’ambito del Progetto DCE "PlayMarche: un distretto regionale dei beni culturali 2.0" finanziato dalla Regione Marche” coordinato dall’Università di Macerata.L’idea di far conoscere la storia dello Sferisterio attraverso un gioco di ruolo con testi plurilingue in italiano, inglese, tedesco e francese  incentrato sulla  cultura europea si è classificata prima nell’ambito del Concorso del 2015 “L’UMANESIMO CHE INNOVA”, bandito all'interno del Progetto "PlayMarche” stesso e in collaborazione con il Laboratorio Umanistico per la Creatività e l’Innovazione LUCI dell’Università di Macerata.Le alunne dell’indirizzo Turismo hanno progettato un gioco di ruolo collocato nella cornice di un viaggio immaginario nel tempo e nello spazio che si svolge in tre date 1821, 1921, 2021. Perché proprio in queste date? Le ragazze hanno preso spunto dal 1921 , anno della prima rappresentazione operistica allo Sferisterio e poi pensato che nel 1821 era appena iniziata la costruzione dell’edificio cittadino destinato al gioco della palla al bracciale. Nel 2021, quindi nel prossimo futuro, le studentesse hanno voluto immaginare quale ruolo avrebbe avuto lo Sferisterio per i giovani.In ogni epoca una guida di eccezione, ad esempio nel  1821 ovviamente il giovane Giacomo Leopardi, accompagna dei personaggi europei tra cui l’anziano Goethe dalla Germania, allo Sferisterio e in altri edifici di Macerata dove questi dovranno superare  diverse prove divertenti.Attraverso le varie fasi, i giochi e  la presentazione scherzosa dei personaggi e degli edifici,  il fruitore del gioco potrà conoscere lo Sferisterio, la sua storia, le sue attività, ma anche il territorio del maceratese e le sue attrazioni storico artistiche.Il prodotto, realizzato dalle alunne dell’Indirizzo Turismo dell’IIS Matteo Ricci Greta Campitelli, Sara Gianfelici, Giulia  Lucentini, Nicoletta Maione, Ramona Ruffini coordinate dalla Prof.ssa Cinzia Galassi sarà presto realizzato concretamente attraverso la collaborazione entusiasta e competente degli alunni del Liceo Artistico di Macerata, la classe 2 D  coordinata dagli alunni   Caterina Cernetti,Luca Luchettti e Lucia Torresi del 4 B  Indirizzo Pittura che, coordinati dalla Prof.ssa Pina Fiori,  realizzeranno i disegni e la grafica e dagli alunni Luigi Tammaro, Marco Elisei e Alessandro Illuminati dell’Istituto Tecnico Industriale di Recanati  coordinati dal Prof. Marco Vita, che si occuperanno della realizzazione tecnica della app.Attraverso questo progetto gli alunni delle tre scuole avranno l’occasione di approfondire la conoscenza del proprio territorio in un contesto europeo e di esprimere la  loro creatività. Il prodotto finale intende essere  uno strumento educativo attrattivo destinato ai  giovanissimi  che potranno apprendere la storia l’arte e le lingue in modo ludico e vicino al  mondo digitale in cui sono immersi.

28/01/2016 16:32
Macerata: una mostra di foto e documenti per non dimenticare l'orrore della Shoah

Macerata: una mostra di foto e documenti per non dimenticare l'orrore della Shoah

E' stata inaugurata mercoledì 27 gennaio la Mostra di foto e documenti allestita presso la Galleria Antichi Forni di Macerata e che, organizzata dall'A.N.M.I.G. (Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra - sezione provinciale di Macerata) e patrocinata dal Comune e dall'Università di Macerata, dall'Associazione vittime civili di guerra e dall'Istituto Storico della Resistenza, resterà aperta fino al 3 febbraio."Sono anni che studio e raccolgo fotografie, documentazione ed oggetti riguardanti l'incredibile tragedia dell'Olocausto - racconta Luca Cimarosa, curatore della mostra -. Oggi, nel Giorno della Memoria, e a più di 70 anni dalla fine dell'immane sterminio, che ha trascinato tra gli ingranaggi di quella perfetta ed efficiente "fabbrica della morte di Hitler", milioni di persone, ho reso pubblico quanto ho raccolto. Lo scopo è di far ricordare e riflettere sugli orrori compiuti. Le foto agghiaccianti, provenienti dagli Stati Uniti d'America, dalla Gran Bretagna, dal Canada e dalla Polonia, sono tutte originali e sono state scattate sia da Organi Ufficiali Militari che da semplici soldati che hanno partecipato alla liberazione dei campi di sterminio, a titolo puramente personale. Oltre alla documentazione fotografica - continua Luca Cimarosa - sono esposti una toccante lettera scritta da un ebreo internato ad Auschwitz e il famoso "sapone RIF" descritto da Simon Wiesenthal come "prodotto con il cadavere degli ebrei".Momenti di commozione ci sono stati durante la lettura di Piergiorgio Pietroni di alcuni passi del diario di Ferdinando Palmucci, un soldato originario di Passo di Treia che venne internato nel campo di concentramento di Fallingbostel. All'inaugurazione della mostre, inoltre, non sono mancate le autorità del capoluogo: il comandante della Guardia di Finanza Amedeo Gravina, il questore Giancarlo Pallini e il comandante della compagnia dei Carabinieri Luigi Ingrosso.Presente anche il Prof. Angelo Ventrone dell'Università di Macerata: "E' necessario celebrare il Giorno della Memoria perchè, soprattutto in un periodo storico difficile come quello che stiamo vivendo, non possiamo rischiare di commettere gli errori del passato. Ciò che è accaduto durante la Seconda guerra mondiale non è il risultato di una follia irrazionale ma anzi, la Shoah è la dimostrazione che la modernità, se utilizzata in un certo modo ed abbinata a processi estremamente razionali, porta a drammatiche conseguenze. La domanda che tutti si sono fatti una volta scoperto l'orrore di Auschwitz è stata: dov'era Dio? Io, piuttosto, mi chiederei: dov'era l'uomo?". 

28/01/2016 16:22
Matteo Seccaccini: una vita fra... forbici e pallone - VIDEO

Matteo Seccaccini: una vita fra... forbici e pallone - VIDEO

Matteo Seccaccini incarna la passione per il calcio, un passato da calciatore dilettante e con un presente e un futuro da dirigente.https://www.youtube.com/watch?v=HVH_K_1Wgl0Attualmente è il direttore generale della Cluentina, formazione che milita in prima categoria, ma oltre a svolgere il lavoro dietro la scrivania, Matteo, si allena costantemente con la squadra di mister Cicarè.Per il direttore generale, che non può fare a meno del campo, questa esperienza è un trampolino di lancio perchè, obiettivamente, con tutta la passione che mette, meriterebbe altri palcoscenici.A volte dice: "devo scappare da lavoro per seguire la squadra per poi tornare di corsa a tagliare i capelli in negozio!"

28/01/2016 15:49
Nove medaglie d'oro per non dimenticare gli internati maceratesi nei campi di concentramento - FOTO

Nove medaglie d'oro per non dimenticare gli internati maceratesi nei campi di concentramento - FOTO

La memoria della Shoah attraverso la consegna delle medaglie d’oro agli ex internati del maceratese“Dobbiamo evitare che la memoria diventi un museo, un sepolcro imbiancato, un libro di storia lasciato sotto la polvere”. L’avvertimento viene dalla Prefetta di Macerata Roberta Preziotti, che ha presenziato la cerimonia di consegna delle Medaglie d’oro ai cittadini del maceratese internati nei campi di concentramento tra il 1943 e il 1945, negli anni del sterminio nazista.Nove cittadini maceratesi che vissero i giorni della perdizione nazista sono stati ricordati con la cerimonia tenutasi presso la Prefettura, alla presenza delle autorità locali.Le medaglie sono state conferite ai parenti di coloro che furono internati o costretti a lavoro coatto, tranne in un caso. Nazzareno Maccari, classe 1926, internato prima nel campo di Sforzacosta e poi in quello di Khala in Germania, ha ricevuto personalmente l’onorificenza.Vittima di un rastrellamento avvenuto a Tolentino nel 1944, quando aveva 17 anni, per mano dei Reparti italiani delle SS, Nazzareno Maccari è stato l’unico sopravvissuto presente alla cerimonia, un testimone oculare e un monumento vivente alla memoria.La giornata della memoria - spiega Natascia Natucci, docente di filosofia del diritto dell’università di Macerata, essendo stata assimilata dalla cultura popolare corre sempre il rischio di finire in due direzioni: quella della banalizzazione e quella della sacralizzazione.” Vedere invece con i propri occhi e sentire le storie di coloro che vissero quei giorni, anche attraverso la consegna di una medaglia, serve a evitare la “massificazione della memoria”.Oltre a Nazzareno Maccari, hanno ricevuto le medaglie d’oro i parenti di Nazareno Raggi (Tolentino), Dante Pannelli (Mogliano), Giuseppe Ferretti (Montecosaro), Properzio Properzi (Potenza Picena), Gino Sigismondi e Armando Montedoro (San Severino Marche), Fernando Palmucci (Treia) e Giulio Rigoni (Visso).Nella sala della Prefettura è stata, inoltre, inaugurata la mostra “Ricordiamo” a cura dell’Associazione Anffas di Macerata. Una esposizione di fotografie e documenti che testimoniano uno sterminio tutto radicato nella logica nazista: quello delle persone con disabilità, considerate esseri inferiori da eliminare. Il piano nazista non prevedeva solo la realizzazione del programma “AktionT4”, che portò alla eliminazione di circa 70.000 persone con disabilità, ma di tutta una serie di pratiche perpetrate in ospedali e istituti, come la soppressione di neonati affetti da menomazioni, l'utilizzo di persone con particolari patologie come cavie umane, fino alla sterilizzazione forzata di malati mentali, epilettici, ciechi e sordi.

28/01/2016 15:30
Al via sabato il Macerata Jazz con il nuovo quartetto di Fabrizio Bosso

Al via sabato il Macerata Jazz con il nuovo quartetto di Fabrizio Bosso

Sabato 30 gennaio si alza il sipario sulla tanto attesa stagione 2016 di “Macerata Jazz”, la rassegna di “Musicamdo” che, con il contributo del Comune di Macerata, ogni anno porta il meglio del jazz nazionale e internazionale sul palco del Teatro Lauro Rossi.Alle 21.30 arriva a Macerata  il nuovo quartetto di Fabrizio Bosso. Accanto al trombettista torinese, il suo nuovo quartetto composto dal pianista Julian Oliver Mazzariello, dal contrabbassista Luca Alemanno e dal batterista Nicola Angelucci.Virtuosismo e poesia in questo quartetto si mescolano perfettamente e sfociando in un bop del terzo millennio.Il trombettista torinese è ormai un artista maturo che è stato capace di portare a sintesi tutte le esperienze fatte e la riflessione musicale sin qui maturata. Dagli omaggi agli illustri colleghi del calibro di Miles Davis e Don Cherry, alle interpretazioni delle musiche di Rota o ai duetti con artisti versatili e con un background musicale estremamente distante dal suo. Bosso mette tutto nel frullatore e ne trae un prodotto nuovo ed estremamente interessante.Accanto a lui Julian Oliver Mazzariello, uno dei migliori pianisti contemporanei, vincitore nel 1998 del “Premio Internazionale Massimo Urbani” di Camerino, Luca Alemanno, contrabbassista salentino classe 1988, vincitore del prestigioso premio “European Bass Day 2009” e a completare la ritmica il batterista Nicola Angelucci versatile musicista del 1977.Con 16 dischi incisi come leader e una serie innumerevole di partecipazioni e collaborazioni, Fabrizio Bosso è ormai un artista di indiscusso valore da un sound assolutamente riconoscibile e autentico.Il sabato in jazz si apre già alle 19 con “Il Gusto del Jazz”, presso il noto locale del jazz maceratese, il Pozzo. Un percorso di degustazione dei Vini del Consorzio Colli Maceratesi in abbinamento ad ottima musica jazz suonata live. Sabato, degustando i vini di “Cantine Sant’Isidoro”, il sound di Filippo Gallo alla chitarra, Emanuele Evangelista al pianoforte, Ludovico Carmenati al contrabbasso, Michele Sperandio alla batteria e Marco Postacchini al sax tenore. Dopo cena, una volta terminato il concerto a teatro, la serata continuerà sempre al Pozzo con una jam session che si protrarrà sino a tarda notte.

28/01/2016 14:59
Reteviva Santa Croce, “L’Altroparlante”: come è nata Macerata

Reteviva Santa Croce, “L’Altroparlante”: come è nata Macerata

Torna “L'Altroparlante", appuntamento periodico di approfondimento di Reteviva Santa Croce, che questa settimana riprenderà la "storia di Macerata a puntate", con l'intervento di Romano Ruffini dal titolo "Nasce Macerata: una città non ancora città".Si parlerà della nascita del Comune di Macerata, dopo le ricche e poco conosciute vicende che hanno preceduto la nascita della città.In particolare, la lettura dei documenti mette in discussione quella che è stata considerata da sempre la nascita del Comune di Macerata, cioé il 1° settembre 1138. Verranno, poi, illustrate anche le successive vicende militari, sanitarie e religiose in due secoli di storia cittadina molto movimentata."L'appuntamento è per giovedì 28 gennaio, alle ore 16.30, presso il Salone 2000 della Parrocchia di Santa Croce.Sarà anche l'occasione per conoscere le nuove "disponibilità" e "necessità" che i nuovi iscritti ieri hanno messo in comune, arricchendo il già corposo "data-base" di Reteviva con la possibilità di nuovi scambi e rapporti umani.

28/01/2016 13:14
Appello di Ceroni a Ceriscioli: "Sulla sanità si consulti coi territori e condivida le scelte"

Appello di Ceroni a Ceriscioli: "Sulla sanità si consulti coi territori e condivida le scelte"

Dal senatore Remigio Ceroni, coordinatore regionale Marche di Forza Italia, riceviamoIl presidente Ceriscioli, benché sollecitato, non lascia la delega alla sanità, anzi raddoppia.Raddoppia i casini che ha creato in questi pochi mesi di attività. Cittadini, sindaci, operatori sanitari, sindacati sono in ogni parte della Regione in fibrillazione, contro le scelte operate nei confronti del servizio  sanitario regionale.C'è una grande confusione con continui stop and go, oggi i giornali sono pieni di notizie a riguardo. È vero che la regione Marche deve tener conto dei pesanti tagli che il Governo Renzi ha operato al fondo sanitario nazionale e quindi anche alla nostra regione, ma non bisogna agire come Attila.Sono lontani i tempi in cui il PD gridava "La sanità non si tocca". Un po' come per le pensioni. Urlavano "Le pensioni  non si toccano" poi abbiamo visto come è andata a finire.Noi temiamo che lo stesso trattamento tocchi al servizio sanitario delle Marche, storicamente funzionante attraverso tante strutture ospedaliere distribuite sul territorio (ancora 48 tra pubbliche e private) che improvvisamente debbono  ridursi a poche unità. La scelta manda in malora investimenti milionari operati in questi anni in: strutture, attrezzature diagnostiche, professionalità  e servizi a portata di mano del cittadino.Noi non condividiamo questo modo di operare e invitiamo ancora una volta il Presidente Ceriscioli a riflettere, a fermarsi e a programmare complessivamente e a condividere le scelte, perché  coloro che governano la Regione non devono sentirsi padroni del vapore, ma operano in nome e per conto, ed hanno il dovere di consultare i territori prima di decidere e mettere in atto scelte sbagliate e incomprensibili. Anche la concertazione ha fatto una brutta fine.In particolare questo deve avvenire quando si tratta di operare per garantire la tutela della salute dei cittadini. Ogni cittadino delle Marche ha lo stesso diritto alla salute sia che abiti nell'entroterra, che abiti nella costa, in una grande città oppure in uno sperduto comune.Ceriscioli non stia chiuso nel palazzo ma giri nelle Marche, solo così potrà comprendere le giuste preoccupazioni dei cittadini che non possono percorrere 50 km per soddisfare i propri bisogni di salute.Infine leggiamo della partecipazione del direttore generale dell'Asur Marini ad un incontro regionale del Pd, ci piacerebbe sapere se è un iscritto del Partito Democratico. Ma di questo parleremo un'altra volta.Al momento ci permettiamo di ricordare il ruolo e la funzione dell'Asur, che non è un dipartimento del PD ma l'azienda sanitaria unica regionale che, nel rispetto degli obiettivi assegnati e delle  direttive impartite dalla giunta regionale, esercita, a livello centralizzato, le funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo dell'attività aziendale e di area vasta.

27/01/2016 14:59
Macerata in Cina: avviata partnership tra il Comune e la città di Taicang

Macerata in Cina: avviata partnership tra il Comune e la città di Taicang

Hanno preso ufficialmente il via gli incontri bilaterali tra il Comune di Macerata e la città Taicang, dove una delegazione maceratese è stata ricevuta dalle autorità locali. Obiettivo del confronto tra la nostra città e la terza città più ricca della Cina è l’avvio di una collaborazione tesa alla nascita di un accordo di partnership tra le due realtà.A Taicang da ieri sono arrivati il sindaco Romano Carancini, il vicesindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde, l'assessore allo Sport Alferio Canesin, la presidente dei Giovani Imprenditori Simona Reschini e il vice presidente di Exit, azienda speciale della Camera di commercio, Andrea Passacantando.I fili della collaborazione che i rappresentanti maceratesi stanno tessendo passano per numerosi settori come cultura, turismo, economia, e sport, ma soprattutto per l’import-export della regione cinese di prodotti del maceratese.Situata vicina a Shanghai, in posizione strategica per il commercio in quanto ospita uno dei porti principali della zona, Taicang è una città che sempre più sta investendo sulle nuove tecnologie e sui prodotti biologici.Riprendendo le orme di un maceratese doc come Matteo Ricci, capace di conoscere altre culture grazie alla capacita di dialogo, l’amministrazione maceratese punta a creare collegamenti e relazioni.Sul fronte del turismo, con il progetto “Li Madou un ponte di amicizia”, l'attenzione è volta a organizzare incoming, attraverso viaggi e servizi per entrambe le città, e fare esperienza di way of life dei due paesi attraverso visiting tour dell’Italia e di Macerata. In particolare nel soggiorno maceratese sono previste visite alle scuole, esperienze di teatro, attività sportive, relax, shopping made in Italy, cucina e altre esperienze.Anche la cultura diventa un punto tra culture con la volontà è invece quella di far conoscere, con il progetto “Opera training: viaggio alla sorgenti del teatro d’opera”, l’opera e il melodramma, eccellenza culturale dell’Italia, vero e proprio made in Italy a Macerata, una delle città europee più importanti per la produzione di opera lirica grazie al Macerata Opera Festival e all’arena Sferisterio. Destinatari giovani cantanti lirici diplomati e personale tecnico che potranno partecipare in prima persona alla produzione lirica del Mof  e diventarne protagonisti.E infine, non poteva mancare il fattore calcistico con il progetto “Lo sport per l’amicizia” che ha l’obiettivo di far conoscere, attraverso periodi di formazione destinati a squadre giovanili e allenatori, questa disciplina come esperienza di competenza e professionalità per la crescita dei giovani.A questo proposito, lo scorso anno già due allenatori maceratesi, Alberto Virgili e Gianni Secchiari, hanno realizzato una serie di stage a Taicang, grazie all'interessamento di Su Sue, presidente dell'azienda americana “viaSoccer”.Il viaggio in Cina della delegazione maceratese, che rientrerà in Italia sabato notte,  intende così confermare e dare un nuovo impulso al processo di internazionalizzazione che vede protagonista la città di Macerata.

27/01/2016 13:49
Villa Potenza prova a difendersi dai ladri: nascono le sentinelle su Whatsapp

Villa Potenza prova a difendersi dai ladri: nascono le sentinelle su Whatsapp

Iniziano ad attrezzarsi i cittadini per cercare di contrastare quella che sembra una inarrestabile ondata di furti.I primi a muoversi sono i cittadini della frazione di Villa Potenza a Macerata che hanno creato un "Gruppo segnalazioni area Villa Potenza" su Whatsapp. "Da un piccolo gruppo di amici su Whatsapp abbiamo creato un gruppo più ampio nel quale canalizzare eventuali segnalazioni. Chiunque vedesse "strani movimenti" potrà con un messaggio avvisare tutti. È un piccolo modo per unirci e cercare di prevenire visite indesiderate". Tutti i residenti sono invitati ad iscriversi al gruppo. Chi volesse essere aggiunto può contattare le persone già iscritte.

27/01/2016 12:55
Unioni civili, Comi: “Tema prioritario per scelta del PD"

Unioni civili, Comi: “Tema prioritario per scelta del PD"

Mancano pochi giorni all’avvio della discussione sul Ddl Cirinnà in Senato il prossimo 28 gennaio e mentre il paese si divide tra favorevoli e contrari, interviene anche il segretario regionale del Partito Democratico delle Marche, Francesco Comi.Il segretario riconosce al Premier Renzi la paternità della scelta politica di fare del tema delle unioni civili una priorità per il paese: “E’ stato il Pd di Renzi ad imporre come urgente e non rinviabile il riconoscimento dei diritti civili, ancora oggi preclusi a tanta parte della società italiana”.Se tra i banchi dei cattolici democratici emergono posizioni di scetticismo rispetto al testo presentato in aula e proposte di emendamenti che modificano il Ddl, il Pd Marche invece ritiene che “si debba andare avanti senza modifiche sostanziali al testo proposto. Mi piace anche ricordare – puntualizza Comi – che il Segretario Generale del Consiglio d'Europa ha invitato a garantire il riconoscimento legale alle coppie dello stesso sesso, così come stabilito dalla sentenza della Corte europea dei diritti umani e come accade nella maggior parte degli Stati membri del Consiglio d’Europa.”I diritti civili, secondo Comi, sono al primo posto nell’agenda del Governo Renzi, infatti, ricorda che “è orientata alla fase di approvazione anche la legge sulla cittadinanza: una risposta attesa dai tantissimi giovani stranieri che di fatto sono parte del nostro Paese”.

27/01/2016 12:52
Il maceratese Alberto Gagliardi si è laureato campione italiano di Subbuteo

Il maceratese Alberto Gagliardi si è laureato campione italiano di Subbuteo

In termini calcistici ha fatto prevalere il fattore campo Alberto Gagliardi, il maceratese che domenica all’Ostello Ricci di Macerata si è laureato campione italiano di Subbuteo alla prima edizione del “Campionato Italiano Subbuteo La Leggenda Vintage Edition by Centauria / Fabbri”.44 giocatori provenienti da tutta Italia, hanno dato vita ad un bellissimo torneo dove il divertimento, il fair play e la voglia di stare insieme condividendo la vera passione per il Subbuteo, hanno trionfato!Il Subbuteo Club Maceratese ha espresso “un immenso ringraziamento a tutti i partecipanti e alla Centauria / Fabbri, sponsor unico di questo meraviglioso evento. Il vero ed unico spirito del Subbuteo ha vinto!”.

27/01/2016 12:04
Donna precipita dalla finestra di casa sua: è gravissima

Donna precipita dalla finestra di casa sua: è gravissima

Si è lanciata dal terzo piano dalla sua casa in Via Zorli a Macerata. Una donna di circa 70 anni ha tentato il suicidio buttandosi dalla finestra della sua abitazione intorno alle 10 e 15 di questa mattina. La caduta è stata, fortunatamente, rallentata da alcuni fili appesi lungo le mura dell'edificio che ne hanno attutito l'impatto.Sul posto sono intervenuti il Carabinieri di Macerata e il 118, che sta trasportando la donna con l’eliambulanza all’ospedale Torrette di Ancona. 

27/01/2016 10:48
La riforma sanitaria s’ha da fare: il Pd si schiera compatto con Ceriscioli

La riforma sanitaria s’ha da fare: il Pd si schiera compatto con Ceriscioli

Nella riunione di ieri della Direzione provinciale del Partito Democratico  di Ancona sul tema della riforma sanitaria, il partito si mostra compatto e tutto schierato con il suo Presidente."Presidente, vada avanti così con le riforme, il partito è con lei”: queste le parole del segretario provinciale della Federazione Pd di Ancona, Fabio Badiali, al Presidente della Regione Marche.Alla riunione dell'organismo direttivo provinciale hanno preso parte il Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, il segretario regionale del Pd Marche, Francesco Comi, il Presidente della Commissione regionale Sanità, Fabrizio Volpini ed il Direttore generale dell'Asur, Alessandro Marini.Contro chi accusa Ceriscioli di aver tenuto per sé la delega alla sanità, senza nominare un assessore, è di questi giorni la critica mossa in tal senso da Ceroni di Forza Italia, risponde il segretario regionale Comi che spiega: “La scelta fatta da Ceriscioli, di gestire in prima persona la sfida della riforma sanitaria, è stata pienamente condivisa dal Pd. Quella della sanità è una riforma talmente complessa che solo l'assunzione diretta di responsabilità da parte della figura politica più forte l'avrebbe potuta garantire. Non è stata una scelta residuale, ma una scelta di coraggio e determinazione”.“Un altro falso mito da sfatare – ha aggiunto Comi – è quello secondo cui il governo regionale ha un'ampia discrezionalità di scelta nella realizzazione della riforma sanitaria. No, gli spazi di manovra sono minimali e sono stati tutti consumati dal presidente per accogliere le istanze degli amministratori locali.A rischio, oltre alla credibilità e di un partito ci sarebbero anche 110 milioni di euro di risorse nazionali, che se entro il mese di febbraio non venisse realizzata la riforma, andrebbero persi.“Ho sentito anche dire – ha detto Comi riferendosi ad un altro equivoco strumentalizzato da alcuni – che questa riforma si fa per tagliare le spese. Ma questa è un'errata convinzione delle opposizioni. Non solo non risparmiamo con questa riorganizzazione sanitaria, ma aumentiamo i costi. Ad esempio, a Loreto si investiranno 38 mila euro in più, a Chiaravalle 117 mila, a Sassoferrato ci sarà un incremento di risorse di oltre 400 mila euro. Questa, infatti, è una riforma che qualifica i servizi e, come tale, richiede più risorse”.“La vera differenza alla base della riforma sanitaria – ha spiegato il Presidente Ceriscioli – è che le strutture ospedaliere saranno trasformate in strutture territoriali, con il mantenimento e, anzi, la qualificazione dei servizi. Dobbiamo spostare il punto di vista: non ragionare più per strutture, in modo conservativo, ma per servizi, su un sistema, cioè, che incrementi e incentivi la risposta ai bisogni delle persone. Va organizzata una rete che garantisca a tutti i cittadini tempi di risposta efficaci in strutture adeguate.Dal punto di vista delle risorse – ha aggiunto il Presidente della Regione – non siamo in periodo di risorse crescenti, ma non siamo neanche in un precipitare di risorse. Sta a noi con la riorganizzazione della risposta riuscire a far fronte a bisogni.”Quindi il Presidente Ceriscioli ha passato in rassegna la situazione delle varie strutture ospedaliere della regione: “Quanto al Salesi, il nuovo pediatrico sarà costruito in prossimità dell'ospedale regionale, con ostetricia e ginecologia al sesto piano di Torrette. Per la realizzazione del nuovo Inrca, dopo varie battute d'arresto, adesso è subentrata la nuova azienda e tutto dovrebbe procedere per il meglio. A Fabriano stiamo verificando la possibilità di attivare l'Area Funzionale Omogenea, alcune strade sono percorribili, altre no. Ad ogni modo, si tratta di una misura di accompagnamento alla chiusura dei punti nascita e non va a cambiare la natura della scelta che abbiamo fatto. Su Marche Nord stiamo lavorando per trovare una nuova sintesi; in provincia di Macerata si dovrà scegliere tra il mantenimento della struttura di Civitanova e quella del capoluogo; stesso discorso nel Piceno dovrà farsi tra l'ospedale di Ascoli e quello di San Benedetto, mentre a Fermo si realizzerà il nuovo ospedale”.Ceriscioli ha tenuto anche a sottolineare l'importanza di poter procedere, a fine febbraio, con le nuove assunzioni: “Se non facciamo assunzioni – ha detto – non garantiamo i turni. Se non garantiamo i turni, perdiamo i posti letto. E se perdiamo i posti letto, perdiamo i servizi”.Il Presidente ha, quindi, ricordato come il legislatore, con l'ultima finanziaria, ha stabilito che già da quest'anno gli ospedali di Torrette, di Marche Nord e l'Inrca saranno valutate non solo in base al budget, come avvenuto finora, metodo in base a cui si chiedeva un allineamento risorse-produzione, ma anche in relazione alla quantità e alla qualità delle risposte fornite, in termini di servizi. “Il prossimo anno – ha precisato il Presidente – questo meccanismo si applicherà a tutte le strutture ospedaliere e non sarà possibile fare un piano di rientro là dove non c'è. Proprio per questo, alcune strutture probabilmente dovranno chiudere, al di là della riforma sanitaria che stiamo attuando”. 

26/01/2016 19:52
Pettinari ricevuto da Mattarella: "Ancora non sappiamo che fine faranno le province" - VIDEO

Pettinari ricevuto da Mattarella: "Ancora non sappiamo che fine faranno le province" - VIDEO

Cosa ne sarà delle Province? L’interrogativo resta aperto sia per i cittadini che per le istituzioni. Quattordici presidenti di Provincia in rappresentanza degli enti destinati alla scomparsa, questa mattina alle 11 e 30 sono stati ricevuti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale (il video dell'incontro).Tra la delegazione dell’UPI, l’Unione delle Province Italiane, ricevuta da Mattarella, era presente anche il Presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, che ha portato a Roma la voce delle province marchigiane.“E’ stato un incontro molto positivo - ha detto Pettinari - Mattarella è stato attento alle nostre problematiche e ha condiviso il principio dell’uguaglianza di tutti i cittadini di ogni territorio”.L’entità delle province italiane è sempre più indefinita, i suoi contorni si perdono tra due leggi: la Legge Del Rio, approvata l’8 aprile del 2014 e che ne prevede il ridimensionamento, e la nuova legge di riforma costituzionale che ne sancisce l’abolizione.Nel frattempo, sotto il profilo costituzionale, le competenze che con la Legge Del Rio dovevano essere trasferite alle Regioni, come Cultura, Turismo e Trasporto pubblico, Difesa del territorio, sono rimaste in mano alle province, che però si sono viste tagliare drasticamente le risorse.“Il bilancio della Provincia di Macerata, che nel 2010 era di 80 milioni di euro, è stato dimezzato in 40 milioni nel 2015. - spiega il Presidente Pettinari - Le risorse trasferite dallo Stato centrale alle Province sono passate da 13 milioni e 600 mila euro nel 2010, poi negli anni ridotte sempre di più fino ad essere completamente cancellate”.E non è tutto, continua Pettinari: “Dal 2014 lo Stato ha prelevato forzatamente soldi ai territori, sottraendoli ai servizi per i cittadini”. Numeri che si traducono in taglio di servizi essenziali per la popolazione locale come quelli legati a scuole, strade, ambiente e rifiuti, urbanistica, quelle competenze che resteranno alle province anche dopo la legge Del Rio.Le 45 scuole provinciali, la loro manutenzione e riscaldamento, i 1500 chilometri di strade, la gestione dei rifiuti del maceratese sono ancora nelle mani della Provincia senza che questa se ne possa occupare, non avendo più risorse per farlo.Con la riforma Del Rio, inoltre, al ridimensionamento delle Province corrisponde un rafforzamento delle cosiddette “Città metropolitane”. Saranno dieci e tra queste compaiono Napoli, Roma, Milano, Firenze, ma nelle Marche non ce ne sarà nemmeno una.“Si crea così - denuncia Pettinari - un divario fra i territori circostanti le Città Metropolitane e i loro servizi e quelli che invece non hanno un centro gravitazionale così forte su cui contare”. Questo per il Presidente della Provincia di Macerata apre la strada a un “problema costituzionale, si creano cioè disparità tra i cittadini: quelli dei territori forti saranno di ‘serie A’ e quelli dei territori più deboli di ‘serie B’, contro il principio di uguaglianza tra i cittadini di tutti i territori e di tutte le comunità”.Se le casse dei bilanci provinciali sono vuote, non lo sono quelle degli investimenti per i quali ci sarebbero tante risorse, ma non utilizzabili. “Il Patto di Stabilità ci impedisce di usufruirne - spiega Pettinari - e così abbiamo le mani legate anche di fronte ai numerosi problemi del territorio che se risolti potrebbero non solo creare condizioni di sicurezza, come quella stradale, ma innescare opportunità di lavoro sul territorio”.Garantire la manutenzione di una strada, dunque, potrebbe garantire la sicurezza degli automobilisti, intervenire con lavori pubblici in cui vengono impiegati nuovi lavoratori e, infine, prevenire danni immediati e futuri, come i dissesti idrogeologici sempre più frequenti sul territorio nazionale.

26/01/2016 18:32
Controlli della polizia al Punto Snai: identificati alcuni pregiudicati

Controlli della polizia al Punto Snai: identificati alcuni pregiudicati

Oggi pomeriggio, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione generale Soccorso Pubblico della Questura di Macerat,a in collaborazione con personale del Reparto Prevenzione Crimine proveniente da Perugia, hanno effettuato controlli su strada sia in città che nelle zone limitrofe. Tra gli obiettivi controllati il Punto Snai sito a Macerata in via Morbiducci, luogo di ritrovo di numerosi extracomunitari ed oggetto di svariati esposti da parte dei cittadini residenti.Nel corso del controllo sono state identificate 25 persone tra cui alcuni pregiudicati.

26/01/2016 17:50
Vede un ladro e chiama la polizia. Ma quando arrivano gli agenti non c'è più nessuno

Vede un ladro e chiama la polizia. Ma quando arrivano gli agenti non c'è più nessuno

Vedono un ladro che cerca di entrare in un appartamento e chiamano la polizia, ma quando gli agenti arrivano non trovano nessuno.E' successo intorno alla mezzanotte di ieri in via Natali a Macerata, quando un residente ha chiamato la polizia, segnalando la presenza di un individuo che stava cercando di entrare da una porta finestra di un appartamento sito al terzo piano di una palazzina.Gli agenti, immediatamente giunti sul posto, hanno svolto tutti i controlli del caso, ma del malvivente non c'era nessuna traccia. Probabilmente il ladro si è accorto di essere stato notato e ha rinunciato al colpo, dandosi precipitosamente alla fuga.Rimane comunque molto importante che i cittadini segnalino alle forze di polizia tutti i movimenti sospetti di cui si avvedono.

26/01/2016 17:45
Controlli della Questura a Macerata e Cingoli: trovati hashish e Lsd

Controlli della Questura a Macerata e Cingoli: trovati hashish e Lsd

Nella serata di ieri, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione generale Soccorso Pubblico della Questura di Macerata in collaborazione con il personale del Reparto Prevenzione Crimine proveniente da Perugia, nell’ambito di preordinati servizi di prevenzione dei reati in genere, hanno effettuato posti di controllo nel comune di Macerata procedendo all’identificazione di circa 50 persone e al controllo di 42 veicoli.Nella tarda serata, i controlli sono stati espletati invece nella zona di Cingoli dove si trova un locale in cui giorni fa c'era stata una festa non autorizzata nel corso della quale era scomparso un giovane poi rintracciato e dove, nell’ultimo fine settimana erano state sequestrate sostanze stupefacenti da parte dei Carabinieri.Nel corso del controllo, all’interno dell’edificio, dove si trovavano alcune persone, è stata effettuata una perquisizione per la ricerca di sostanze stupefacenti a seguito della quale sono stati trovati dieci grammi di hashish e alcuni frammenti di Lsd, sostanza che è stata sequestrata. La persona che deteneva l'Lsd sarà segnalata alla locale Prefettura per gli adempimenti amministrativi del caso.

26/01/2016 17:40
Messi: “Il futuro dello Sferisterio si gioca sui ricavi”

Messi: “Il futuro dello Sferisterio si gioca sui ricavi”

Futuro, risorse economiche e statuto. Sono i tre temi, tutti collegati strettamente tra loro, affrontati ieri sera alla tavola rotonda organizzata al Claudiani, dal circolo Aldo Moro e dal Club della Rosa, e che ha visto l’intervento del Sovrintendente dello Sferisterio Luciano Messi, dell’assessore regionale alla Cultura Moreno Pieroni, dell’onorevole Irene Manzi, del presidente regionale Arci Massimiliano Bianchini e, collegato su skype, del Sovrintendente del teatro lirico di Cagliari Claudio Orazi.“La sfida più importante che abbiamo oggi - ha chiarito subito Messi - non è sulle spese ma sui ricavi. Certo, c’è sempre qualche voce di costo che può essere limata o ottimizzata, su questo aspetto stiamo sempre attenti, ma negli anni il bilancio della stagione lirica si è asciugato a tal punto che i margini di manovra sui costi sono minimi. La sfida vera a questo punto si gioca sulle voci di entrata, vecchie e nuove, per non innescare una spirale asfittica che avrebbe come risultato inevitabile la diminuzione progressiva delle attività e del loro valore”.Fino ad oggi l’Associazione è riuscita a trovare comunque il modo di non indebolire la propria proposta culturale, trovando anzi il modo di implementarla con nuove manifestazioni e il coinvolgimento del territorio, basti pensare al Festival Off o alla Rete Lirica regionale.Ma dove reperire i fondi? “L’Associazione ha dimostrato di sapersi muovere bene: ci sono strade che stiamo già percorrendo - ha proseguito il Sovrintendente maceratese - ed altre da aprire. Prima di tutto la biglietteria, che in questi anni sta dando risultati eccellenti, col teatro pieno al 90% e con incassi di 1 milione di euro e oltre (su un bilancio di circa 3,5 milioni complessivi). Dagli anni Novanta, le Stagioni con il maggior numero di presenze paganti (oltre 30.000) sono state la 1995, la 2014 e la 2015: questo la dice lunga sull’indotto turistico che il Festival oggi è in grado di generare. Anche il rapporto con gli sponsor è molto significativo con quasi 500mila euro raccolti, tra l’altro in un momento di congiuntura economica non favorevole. Questo trend è in crescita e sicuramente ci sono altri margini. Una strada da consolidare e che può essere premiante è quella di incrementare il noleggio di spettacoli e le tournée presso altri teatri e di spendere le professionalità dello Sferisterio anche in favore di altre realtà dello spettacolo dal vivo e del panorama culturale del nostro territorio, facendo dell’Associazione il perno di un sistema vero e proprio”.Si inserisce in questo contesto anche l’Art Bonus, cioè la possibilità di fare erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale e di ricevere un credito di imposta del 65% delle donazioni che le singole persone e le imprese faranno in favore di musei, siti archeologici, archivi, biblioteche, teatri e fondazioni lirico sinfoniche. Strumento utile, pur con alcuni limiti di natura fiscale, ha evidenziato il moderatore Bruno Mandrelli, mentre Messi ha spiegato che già nel 2015 lo Sferisterio ha ricevuto erogazioni liberali da Art Bonus e che nel 2016 questo sarà un canale importante di finanziamento aperto anche ai privati cittadini che, come fecero i 100 consorti, vorranno essere in prima linea a favore dello Sferisterio.L’assessore regionale Pieroni ha annunciato un incontro che tra un mese circa si farà in collaborazione con Arcus proprio per promuovere l’Art Bonus e ha confermato l’attenzione alta della Regione verso la stagione lirica. “Il ROF e il Macerata Opera Festival rappresentano un patrimonio a cui la regione Marche non può rinunciare, in primis per la qualità artistica. È per questo che cercheremo nelle pieghe del bilancio le risorse per sostenere queste eccellenze”. Lo Sferisterio è fortemente radicato sul territorio regionale, di cui valorizza i complessi artistici e le maestranze tecniche (complessivamente 500 persone per 20.000 giornate lavorative, e restituendo direttamente alla popolazione delle Marche oltre il 70% del proprio bilancio sotto forma di reddito e di acquisto di beni e servizi. Messi è anche tornato sulle criticità legate al FUS (Fondo unico per lo spettacolo) che in questa fase penalizzano l’Arena maceratese e ha lanciato un appello a fare fronte comune a livello regionale per difendere le peculiarità dello Sferisterio, monumento-teatro all’aperto, di vocazione internazionale. “È una battaglia non più rinviabile su cui tutto il territorio deve darsi da fare. Inoltre, dovremo saper guardare anche ai bandi tematici, sempre legati al Fus che da quest’anno cominceranno a uscire con regolarità”.Quindi il capitolo risorse pubbliche che ha toccato anche la questione della riforma statutaria. “Un plauso a chi ha ideato l’Associazione e lavorato allo Statuto esistente - ha concluso Messi - perché i frutti sono stati eccellenti. Un ringraziamento a chi lo ha saputo interpretare al meglio in questi anni, consentendo all’Associazione di essere ancora oggi viva e competitiva. Ora si apre la discussione sul futuro, in cui il Macerata Opera Festival possa continuare a giocare un ruolo di primo piano nel panorama nazionale e internazionale”. E proprio sullo statuto, il CdA dell’Associazione ha aperto un tavolo di lavoro per redigere un documento preliminare da sottoporre agli Enti soci, Comune e Provincia di Macerata, da condividere e discutere nei relativi consigli e con tutti i soggetti che potranno essere via via coinvolti.

26/01/2016 17:11
Macerata, isole ecologiche. Il Comune assicura: le postazioni saranno due

Macerata, isole ecologiche. Il Comune assicura: le postazioni saranno due

Cambia la raccolta differenziata a Macerata e cambiano anche le isole ecologiche. Dopo le ultime novità introdotte dall’amministrazione comunale come la raccolta del sacchetto giallo con i rifiuti indifferenziati solo di lunedì, è stata avviata anche la riorganizzazione delle isole ecologiche.Le nuove postazioni, che sostituiranno i siti di Collevario e Villa Potenza destinati alla chiusura, saranno due. “In vista della realizzazione di una nuova postazione a Fontescodella, la riorganizzazione delle isole ecologiche prevede sì la chiusura dei siti di Collevario e Villa Potenza, - spiega una nota dell’amministrazione comunale - ma anche la permanenza dell’isola di Piediripa e quindi, contrariamente a quanto riportato in vari articoli, in totale le isole ecologiche saranno due e non soltanto una”.La nota del Comune specifica che “l’isola di Piediripa risulta facilmente raggiungibile dai cittadini che risiedono a Sforzacosta essendo posizionata lungo la SS485, Carareccia, prima di raggiungere l’abitato di Piediripa” e che per quanto riguarda la modalità di fruizione delle isole ecologiche, “nulla cambierà visto che anche nella situazione attuale l’auto è il mezzo di gran lunga più utilizzato per raggiungerle data la collocazione e soprattutto il trasporto di beni ingombranti e/o pesanti”.

26/01/2016 15:44
"Il punto nascita non si tocca": a San Severino iniziato lo sciopero della fame di Roberto Pioli - VIDEO

"Il punto nascita non si tocca": a San Severino iniziato lo sciopero della fame di Roberto Pioli - VIDEO

L'aveva annunciato e ha mantenuto la promessa: Roberto Pioli, componente del Tribunale per i diritti del malato di San Severino Marche, ha iniziato quest'oggi lo sciopero della fame, in segno di protesta contro la riforma sanitaria che vuole la chiusura dei punti nascita di San Severino, Osimo e Fabriano. "Ho scelto questa strada per manifestare tutto il mio dissenso - ha affermato Pioli -. Mi apposterò qui, all'entrata dell'ospedale, e dormirò in auto. Attendo il Presidente della Regione Ceriscioli, voglio che venga a vedere quello che sta per far chiudere".Un folto gruppo di persone stamattina si è radunato all'ospedale "B. Eustachio" di San Severino Marche, costituito da privati cittadini, da esponenti politici e dagli studenti dell'I.T.I.S. "Eustachio Divini". Tutti insieme per protestare contro una riforma che, a detta dei tanti, non tiene per nulla conto dei diritti del singolo. "Quello che mi sta particolarmente a cuore è che l'ondata di malcontento generata dalla riforma sanitaria non si smorzi ma, anzi, cresca sempre di più. Prima o poi il nostro dissenso dovrà essere preso in considerazione, perchè si sta parlando sì di un problema che oggi interessa San Severino, ma in realtà è esteso a tutta la regione e creerebbe problemi a tutto il territorio".https://www.youtube.com/watch?v=z4OFFMayZF0

26/01/2016 15:33
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