Il 17 aprile tutti gli italiani saranno chiamati alle urne per votare il referendum per l’abrogazione del comma 17 dell’art. 6, relativo al DdL n. 152 del 3 aprile 2006 sulle normative ambientali. Nello specifico, il comma da abrogare riguarderà le trivellazioni destinate all'estrazione di idrocarburi fossili nei nostri mari promosse da nuove concessioni che la Croazia ha destinato a una serie di multinazionali del petrolio, ENI compresa. Al referendum del 17 aprile, la domanda che verrà posta, è la seguente:"Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”.Apponendo la croce su SI (ed in caso di vittoria) verrà fermata l'attività delle trivelle a 12 miglia dalla costa italiana e verrà quindi abrogato l'articolo 6 comma 17 del codice ambientale dove si prevede che le trivellazioni continuino fino ad esaurimento del giacimento. Con il NO verrà mantenuta la normativa attuale. Il quesito riguarderà solo le trivellazioni già in atto entro i 22 km dalla costa italiana. Non riguarderà invece le attività petrolifere sulla terraferma, né quelle in mare che si trovano a una distanza superiore ai 22 km dalla costa.Il referendum è stato sostenuto e voluto fortemente da Basilicata, Campania, Calabria, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna e Veneto, le regioni più colpite dall'azione delle trivelle. Il quorum da raggiungere affinchè la votazione risulti valida come previsto dall'articolo 75 della costituzione è del 50% più uno degli aventi diritto al voto.Le urne resteranno aperte dalle ore 7.00 alle ore 23.00 del 17/04. Si vota presso il seggio elettorale di appartenenza.Per gli studenti fuori sede che si trovano a Macerata e non possono recarsi nel proprio seggio le indicazioni da seguire per votare sono riportate al sito:https://docs.google.com/forms/d/1ibOKMQ6dcJ1T_hkIuSbTMcGmF8E3h0t2WO3I9LumLnY/viewform?fbzx=-8807653380334449000
Grazie a un accordo di collaborazione dell’Università di Macerata con la Pennsylvania State University (PSU), per un gruppo di ricerca maceratese è stato possibile visitare nei giorni scorsi il Project Zero, alla Harvard University di Cambridge (Usa). Mindy Kornhaber, docente dell’Ateneo statunitense e visiting professor a Unimc qualche anno fa, sta infatti spendendo un periodo sabbatico ad Harvard ed è stata l’artefice del prestigioso contatto.Il Project Zero è nato ad Harvard negli anni ’60 a opera di Howard Gardner e David Perkins, avendo come scopo quello di avviare studi e ricerche che riguardassero l’accostamento dei bambini all’arte. I fondatori pensavano che a quel tempo lo stato dell’arte fosse a zero, da qui il titolo del progetto stesso. Nel tempo il Project Zero si è fortemente ampliato a tematiche affini, quali il rapporto con le nuove tecnologie, le relazioni tra arte e scienza, il coinvolgimento dell’educazione all’arte per la formazione del senso civico, il valore delle arti liberali nell’era del web.Grazie all’invito della professoressa Kornhaber, il gruppo di ricerca maceratese, coordinato dalla docente Paola Nicolini, ha presentato una buona pratica di educazione infantile realizzata a Milano, all’interno delle scuole appartenenti al gruppo de LaGiocomotiva, sulla quale viene esercitata la supervisione scientifica relativamente all’applicazione della teoria delle Intelligenze multiple di Howard Gardner.“Un momento di forte emozione – commenta Nicolini – che ci ha permesso di illustrare l’esperienza e lo sviluppo di un sistema di osservazione online che permette di seguire i percorsi di sviluppo di ogni singolo bambino, realizzato in collaborazione con InfoAsilo e il suo gruppo di ingegneri. Un momento di riflessione e di dialogo all’interno di una tra le più prestigiose università del mondo, che testimonia la qualità della ricerca locale e l’apprezzamento delle competenze sviluppate in anni di lavoro attento al mondo dei piccoli”.
Si sveglia di soprassalto e si trova davanti due ladri. E' successo stamattina in via Urbino a Macerata, dove le Volanti della Questura hanno sferrato l’ennesimo colpo ai malintenzionati.Gli agenti hanno sorpreso in flagranza due giovanissimi ladri che avevano cercato di svaligiare un’abitazione. Su segnalazione del proprietario, che se li era trovati direttamente in camera da letto, destandosi di soprassalto dopo una fase di dormiveglia, i poliziotti delle Volanti -diretti dal dottor Tommasi- hanno intercettato nelle vicinanze del luogo del furto l’insolita coppia di ladri, e, dopo un breve inseguimento, li hanno bloccati e condotti in Questura per il prosieguo delle indagini.
La SS Maceratese comunica di aver assunto un nuovo consulente esterno con compiti tecnico-amministrativi.A comunicarlo è la società attraverso una nota: "A seguito del Consiglio di Amministrazione della SS Maceratese, tenutosi giovedì 10 marzo 2016, si è provveduto a nominare con compito tecnico amministrativo il signor Gian Luca Stambazzi, in qualità di consulente esterno, dal 10 marzo al 31 maggio 2016 dopo aver preso atto delle espresse volontà del Consiglio di non rinnovare l'incarico di Direttore Sportivo al signor Giulio Spadoni e considerate le dichiarazioni a mezzo stampa dello stesso relative alla medesima volontà di non proseguire il rapporto con la SS Maceratese".
di Luca SantoniNon è facile trovare la propria dimensione artistica e arrivare al grande pubblico. E’ la sfida del giovane Lorenzo Fava, anconetano ma maceratese d’adozione, studente di Lettere Moderne che a soli 22 anni vanta già una raccolta di poesie dal titolo “Memorie bipolari” di prossima pubblicazione in allegato al giornale maceratese "L'Opinione". Lo scrittore, in questa opera biografica del suo interiore, affronta in particolare i temi dell’amore e della vita, raccontati in tutte le loro sfaccettature.Il Premio Nobel per la letteratura Gabriel García Márquez e il vincitore del Premio Strega Niccolò Ammaniti sono tra gli autori di riferimento del giovane Lorenzo, che ama definirsi “visionario” e sogna un giorno di poter lavorare nel mondo dell’editoria, pubblicare la sua prima opera di prosa e vivere della sua grande passione, scrivere romanzi e poesie, che sta diventando sempre più una vera e propria esigenza artistica.Lorenzo Fava ha anche una pagina Facebook (“Memorie bipolari”) in cui pubblica le sue poesie con l’intento di far entrare nel suo mondo il più grande numero possibile di persone, condividendo a cuore aperto pensieri ed emozioni.(di seguito la sua ultima poesia)
Fedele al filo conduttore del cartellone 2016 -“Tipi femminili e società nell’epoca dei lumi”- e procedendo nella sua ricca programmazione di incontri culturali e spettacoli di alta qualità , sabato 12 marzo il festival “‘700Macerata” si presenta con un doppio appuntamento: una conferenza e uno spettacolo di teatro d’opera, entrambi all’insegna della sensualità femminile, per un divertente e divertito sguardo nella vita intima della donna settecentesca e dei suoi risvolti più intimi, anche piccanti ed erotici.Si inizia nel pomeriggio, alla sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti (ore 17.30, ingresso libero), con un duo di relatrici eccellenti: Leonetta Bentivoglio, critica musicale del quotidiano “la Repubblica”, e Lidia Bramani, musicologa e compositrice, esplorano il perfetto congegno teatrale e musicale della collaborazione operistica tra Mozart e Da Ponte. “E Susanna non vien” è il titolo del loro libro edito da Feltrinelli, che le autrici presentano evidenziando in particolare i caratteri sfaccettati delle figure femminili delineate dagli autori nelle loro opere frutto della cosiddetta “trilogia dell’amore”, ovvero “Nozze di Figaro”, “Don Giovanni” e “Così fan tutte”.Alle 21 al teatro “Lauro Rossi” va in scena lo spettacolo d’opera “Madamina: Sesso, Amore, Affetto”, raffinata e stimolante drammaturgia di Gabriele Cesaretti, critico musicale del quotidiano “Il Messaggero”, con musiche di Wolfgang Amadeus Mozart tratte proprio dalle tre opere della “trilogia dell’amore”: in scena l’autore stesso nelle vesti di un misterioso Narratore che, come il vecchio filosofo Don Alfonso in “Così fan tutte” insegna e dimostra la realtà delle cose ai suoi giovani increduli amici, prende qui per mano il pubblico e lo porta attraversa i meandri dell’universo femminile descritto da Mozart e Da Ponte, intessendo il racconto di evocazioni musicali, teatrali, aneddotiche, letterarie. Affiorano così alla modernità “primedonne” e interpreti in costume d’epoca che danno vita ai brani più significativi della trilogia: Maria Abbate e Pamela Lucciarini nei ruoli femminili di soprano, Carmine Monaco in quello maschile di basso-baritono, con Adamo Angeletti al pianoforte.Lo spettacolo, una vera e propria immersione nel mondo di Mozart, è ad ingresso libero, grazie ad un mecenate anonimo che ha voluto farne omaggio al pubblico e alla città di Macerata. L'Università di Macerata riconosce crediti agli studenti di Lettere e Storia che seguono gli eventi del festival.Per informazioni, www.fondazionelanari.it o pagina Facebook “700Macerata”.
Si è svolta all'Hotel 77 di Tolentino la terza tappa de “La strada delle riforme”, una serie di incontri aperti alla presenza del Presidente della Regione Luca Ceriscioli volti ad informare la popolazione sul programma di riforme.“Non facile attuare queste riforme – ha affermato Ceriscioli – come tutti ben sappiamo ogni cambiamento genera resistenza, ma queste non sono solo un obbligo di legge, ma portano i servizi verso una maggior qualità. Ceriscioli ha inoltre spiegato come il cammino di queste riforme non sia stato facile, perché ci sono state diverse opposizioni politiche all'inizio, ma che andavano fatte, sia per non incorrere in sanzioni a livello statale, sia per aumentare i servizi.“In particolare la sanità nel territorio va vista come un sistema – prosegue il Presidente – e la medicina territoriale ci permetterà ancor più di essere flessibili, possiamo concordare le modifiche alla riforma, ed ampliarla secondo le richieste dei vari territori. L'obiettivo di queste riforme, non solo in ambito sanitario, è dare ai cittadini la qualità che meritano nei servizi, che devono poter usufruire nei giusti tempi.”Il presidente ha più volte rassicurato i tanti presenti ricordando come la riforma non porterà a “tagli nascosti, ma ci sarà un modello nuovo a risorse invariate, e possibilmente aumentate, come dimostra il piano di assunzioni”.Una riforma, quella sanitaria, ben accetta da chi negli ospedali ci lavora, come testimoniato dal dottor Raul Brambatti: “ Da medico ritengo la sua una riforma bella presidente, la aspettavo da tempo. Con questa cambia il concetto di base, perché non è più il paziente ad andare in ospedale, ma l'ospedale di comunità ad andare dal paziente.”Presente all'incontro anche il sindaco di San Severino Cesare Martini il quale in un intervento ha colto l'occasione per ringraziare il presidente per le riforme.“Qualità è quando tutti i cittadini hanno dei buoni servizi nei tempi giusti, - ha concluso il Presidente della Regione - e proprio alla qualità miriamo con le nostre riforme.”
E’ fatta di luce in movimento, di skyline e cupole illuminate per connotare da lontano la bellezza della città, di atmosfere che invitano a godere degli spazi urbani e persino una colonna sonora che muta con i mesi e le stagioni. E’ la Macerata visionaria dello scenografo e premio Oscar Dante Ferretti, ospite attesissimo mercoledì 9 marzo al TLR della serata “Macerata che sarà: facciamo il punto”. Intervistato dall’economista Marco Marcatili, lo scenografo maceratese ha parlato delle idee su cui si sta muovendo il suo lavoro,cdopo che l’Amministrazione comunale gli ha chiesto di ridisegnare la città attraverso la luce. Un progetto ambizioso che coinvolge anche la i Guzzini, un’azienda leader nell’innovazione e design della luce , il cui presidente, Adolfo Guzzini, ha dato il suo contributo in video alla visione della città di domani: “Una regia luminosa per dare attrazione e piacevolezza che fa bene al cittadino e attrae il turista.”“Proviamo a restituire stasera – da affermato il sindaco Romano Carancini - la traiettoria delle tante idee che sono emerse in questo percorso straordinario che abbiamo compiuto insieme, provando a renderle più nitide.” Idee che serviranno al team della InnoThink e dell’Ufficio Europa del Comune per formulare un progetto forte e strategico sulla città, per accedere alle risorse del bando ITI (Investimenti Territoriali Integrati, destinato a tre dei cinque capoluoghi marchigiani), ma anche guardare oltre, alla programmazione dell’Europa 2020.Tante visioni, tante sfaccettature, tanti ospiti e focus su quanto emerso durante un intero mese di ascolti delle molteplici voci sono stati gli ingredienti della serata svoltasi al TLR e condotta dal sociologo Massimiliano Colombi, coordinatore del gruppo di lavoro della InnoThink.https://www.youtube.com/watch?v=p_rgbxI258wIl contributo del prof. Roberto Crespi dell’UNIMC sull’immagine simbolo di questo percorso il “Motociclista” di Pannaggi che chiede alla città di mettersi, o restare, in moto, quello della filosofa Carla Danani sulle dinamiche dell’abitare la città per cui “il modo di stare in una città influisce sul modo di essere”, la “micro senseable city” del MIT di Boston illustrata da Emanuele Frontoni della Politecnica delle Marche come modello cui Macerata guarda per il suo futuro, insieme alle vie della fibra ottica delineate da Massimo Bartolini, esperto ITC e connessioni.Nel progetto della Macerata di domani non può mancare, e non mancherà, l’Università. Ed ecco i nuovi progetti raccontati dal rettore Luigi Lacchè per trasformare le vetrine vuote del palazzo degli studi in luoghi in cui declinare le idee e luoghi di start up che si chiameranno CREAB e il recupero di Villa Lauri cofinanziato dal Ministero dell’educazione cinese per creare una grande vetrina delle relazioni con la Cina, attraverso l’Istituto Confucio, ove si spera anche possa essere realizzato il museo dedicato a padre Matteo Ricci. Non può mancare lo Sferisterio, raccontato dal sovrintendente Luciano Messi come fucina di creatività ed imprenditorialità, in cui il lavorare insieme è garanzia di successo e modello da esportare. Fino alla città come vetrina delle eccellenze di un territorio più ampio delineata dall’Assessore regionale Angelo Sciapichetti. Sono alcune delle visioni e delle idee dipanate ieri sul palcoscenico del TLR mentre, coperto da un leggero velo di mistero, prendeva forma uno straordinario volto femminile dalla mano dello street artist Morden Gore (www.mordengore.com): la sua visione della Macerata che sarà. Un ideale passaggio di testimone da Pannaggi a Morden Gore, ha concluso il sindaco Carancini.La serata si è aperta con la musica dei 40 elementi dell’ Orchestra El Sistema della scuola civica di Musica Scodanibbio di Macerata, diretta da Mirthe Goldman, voluta sul palcoscenico di quel TLR tavolo ideale di lavoro della città, perché incarna il valore condiviso della partecipazione e dell’integrazione. Ed è stata allietata dalle incursioni comiche di Massimo Macchini con cui il pubblico ha riso sugli stereotipi della marchigianità e sugli aspetti della nostra società.Ed ora al lavoro fino al 31 marzo, termine per la presentazione del progetto alla regione. Trele “boe” su cui si lavora per immaginare la città del futuro, riassunte in altrettante frasi venute dagli interlocutori di questo mese di ascolti: Macerata un città che consente: una rampa di lancio per chi parte, accogliente per chi torna, attrattiva per chi cerca una buona qualità della vita, una Macerata interculturale e Visionarietà come presupposto della concretezza anziché antitesi della stessa.
Si è svolta mercoledì 9 marzo scorso alle ore 11, presso l'Hotel Nazionale di Roma, la conferenza stampa dell'associazione "Un'altra giustizia per un'altra Italia". Tra i relatori, olre al promotore, l'avv. Valter Biscotti ed il giornalista Arturo Diaconale, c'era pure Lorena Polidori, attuale coordinatrice provinciale di Forza Italia, che in un comunicato, evidenzia come la stretta attualità degli ultimi anni, in relazione ai fenomeni criminosi legati ai furti e rapine, nelle abitazioni e negli uffici commerciali, imponga di riconsiderare alcuni principi dell'ordinamento giuridico legati alle sicurezza, all’esercizio della legittima difesa e in generale alla tutela delle vittime di reati.Per questo, si ritiene indispensabile - come ampiamente sottolineato dall’avv. Biscotti, promotore dell’iniziativa insieme ad un gruppo di giovani giuristi - introdurre nella Carta Costituzionale il principio della tutela delle vittime dei reati e del diritto alla sicurezza nei principi fondamentali.Va inserita dunque - prosegue la nota - una esplicita previsione di tutela Costituzionale della vittima del reato, con una modifica all’art. 24, così come deve essere riconosciuto il diritto alla sicurezza individuale. Dal riconoscimento costituzionale di questi due nuovi principi, devono poi discendere nuove normative in ossequio e nel rispetto di questi nuovi alti valori, quali la protezione della famiglia, della casa e dell'attività imprenditoriale con un conseguente inasprimento delle pene.Sono previste iniziative sul territorio, conclude la nota, per promuovere le finalità dell'associazione e sensibilizzare i cittadini all'argomento.
Esattamente 70 anni fa, le donne italiane si recavano alle urne per le prime elezioni amministrative dopo la caduta del fascismo e le prime a suffragio universale. Era il 10 marzo 1946. Poco più di mezzo secolo fa le nostre nonne svestirono i panni di sole madri e sole mogli imposti dal regime fascista e si recarono a votare. La risposta fu massiva: l'89 per cento di esse si recò a votare e circa 2 mila candidate vennero elette nei consigli comunali, la maggioranza nelle liste di sinistra. Stessa enorme affluenza per il referendum del 2 giugno. Le elette alla Costituente, su 226 candidate, furono 21, pari al 3,7 per cento. Cinque invece le deputate che furono inserite nella “Commissione dei 75”, incaricata di redigere la nuova Costituzione. La lotta per la conquista dei diritti delle donne in Italia si è differenziata molto dai movimenti a carattere femminista e base spiccatamente individualista degli altri paesi.Inutile dilungarsi su quanto questa parità sognata, voluta e difesa sia ancora lontana. Ma le parole di Teresa Mattei, partigiana, la più giovane donna eletta, durante il suo primo intervento all'Assemblea costituente durante la seduta pomeridiana del 18 marzo 1947 sono eloquenti e possono valere tuttora come monito: "Hanno compreso come la nostra esigenza di entrare nella vita nazionale, di entrare in ogni campo di attività che sia fattivo di bene per il nostro Paese, non è l’esigenza di affermare la nostra personalità contrapponendola alla personalità maschile, facendo il solito femminismo che alcuni decenni fa aveva incominciato a muoversi nei vari Paesi d’Europa e del mondo. Noi non vogliamo che le nostre donne si mascolinizzino, non non vogliamo che le donne italiane aspirino ad un’assurda identità con l’uomo. Vogliamo semplicemente che esse abbiano la possibilità di espandere tutte le loro forze, tutte le loro energie, tutta la loro volontà di bene nella ricostruzione democratica del nostro Paese. Per ciò riteniamo che il concetto informatore della lotta che abbiamo condotta per raggiungere la parità dei diritti, debba stare a base della nostra nuova Costituzione, rafforzarla, darle un orientamento sempre più sicuro." Tuttavia, non è sufficiente il diritto di voto alle donne per sbloccare le libertà sociali. Il suffragio universale resterà una pura formalità fin quando le donne dovranno nascondere la loro bravura ed il loro talento, fin quando verrà loro chiesto dalla società di essere "meno". Meno ambiziose o meno competitive di un uomo, per esempio. Ancora oggi, dopo 70 anni le donne devono ancora battersi per elemosinare diritti fondamentali. Si può davvero festeggiare?
Il CUS maschile non sbaglia un colpo.Una vita da mediano. La cantava Luciano Ligabue nel 1999 ed è la canzone perfetta per Marco Cicarilli. Lui che mediano non lo è, per niente. Indossa il dieci, gli piace dribblare, possiede una discreta fantasia che a sprazzi gli suggerisce di tentare la giocata difficile. Bagaglio tecnico da sommare alle qualità morali, quelle sì tipiche del combattente. Sfumature nobili come la tendenza a non mollare mai, ad arrabbiarsi in allenamento per un passaggio sbagliato, a comportarsi da vero e proprio esempio per i compagni quando gli esercizi sono noiosi e si cerca di fare i furbetti diminuendo il carico. Il capitano del Cus Macerata è stato premiato, contro l’Eagles Pagliare. Ha vissuto la sua notte di gloria perché era giusto, perché prima o poi doveva arrivare, perché alzata al cielo la Coppa Marche lo zampino voleva lasciarlo anche in campionato. La doppietta nel 9-3 che ha consentito ai biancorossi di difendere il primato si somma a quelle di Rudy Bacaloni e Paolo Bonfigli,che ha varcato la soglia dei 30 gol, protagonisti assai più abituati ad invadere i tabellini del Venerdì. Un exploit contro il Pagliare se l’è concesso anche Marco Petetta, la cui importanza nello scacchiere tattico maceratese è stata più volte ribadita e sottolineata. Una firmetta ce l’ha messa Michele Galeazzo, il suo desiderio di rendersi utile è straripante, esagerato, forse per questo difficile da controllare. La favola, però, l’ha scritta Filippo Marangoni, sei minuti a Porto San Giorgio per l’esordio e due minuti e mezzo con l’Eagles per centrare il bersaglio. L’ha fischiata lui la fine della partita. E’ entrato per battere il libero e a freddo l’ha sparata sotto l’incrocio.Continua il sogno di raggiungere la promozione nella categoria superiore. Il CUS femminile imita la squadra maschile.A Potenza Picena il Cus Macerata centra il secondo successo consecutivo (14° risultato utile) battendo La Fenice 4-0 e, approfittando dei ko delle dirette inseguitrici, allunga a più 8 sulle terze a tre giornate dal termine della stagione regolare. Dunque si attende solo l’aritmetica, poi il secondo posto sarà realtà. Un risultato tanto strepitoso quanto impensabile alla vigilia di questa prima stagione. Le ragazze di mister Scuffia meritano già un grosso applauso per quanto fatto finora, aspettando le prossime tre gare e, in particolar modo, la prossima. Infatti venerdì sera salirà a Macerata la capolista Gemina. Un risultato positivo, più che per la classifica (le ascolane sono a tre punti dalla vittoria del campionato), sarebbe importante per il morale e l’autoconvinzione delle cussine in vista dei playoff, questi sì già certificati dall’aritmetica. Cus che ha dovuto faticare più del previsto nella piccola palestra della scuola elementare di Potenza Picena per avere la meglio sulle padrone di casa che, a dispetto della classifica (peunultime), se la sono giocata pressochè alla pari per circa metà gara grazie a una difesa attenta e ordinata. Ci è voluto il guizzo di una Carciofi in stato di grazia (reduce dalla cinquina della settimana prima) per sbloccare il risultato a circa metà primo tempo. Poi poche emozioni. Nella ripresa, dopo un avvio sulla falsariga del primo tempo, è la Cecarelli (rientrante dopo l’infortunio patito a Civitanova) a siglare il raddoppio. Solo da quel momento la strada inizia a scendere per le cussine che, forti del doppio vantaggio, iniziano a gestire senza subire particolari offensive da parte di una Fenice fiaccata nelel energie. Nel finale, le reti della Bacaloni e della Di Cato chiudono l’incontro e rendono il risultato più tondo. Dunque, ora testa al Gemina. L’appuntamento è in via Valerio venerdì sera alle ore 21, sperando di vedere le nostre ragazze riuscire a rimandare la festa delle ascolane. Non c'è due senza tre anche il settore giovanile non sbaglia!Solo buone notizie dalle nostre rappresentative giovanili nel weekend appena trascorso, tra chi è impegnato nel rush finale di regular season e chi è già oltre. Partendo dalla Juniores, i ragazzi di Bacosi hanno agevolmente superato il fanalino di coda Campocavallo. Al palazzetto di Osimo Stazione il tabellone segna un eloquente 5-15 nel punteggio finale. Successo ampio anche per gli Allievi che a Recanati superano l’HR Recanati col punteggio di 13-1 nell’ultimo impegno in calendario. Postseason già scattata invece per i Giovanissimi che ieri mattina hanno affrontato e battuto 6-1 lo Jesi C5.
Jonathan Arpetti è uno scrittore marchigiano con un curriculum che lo precede. Nato a San Severino Marche, vive da molti anni a Macerata. Autore di numerosi romanzi nel 2010 vince un concorso letterario per autori esordienti al salone del libro di Torino, organizzato da Radio 24 in collaborazione con Cult. La distribuzione è a livello nazionale si è imposta con una prima tiratura di 1500 copie.Jonathan è venuto a trovarci in redazione per raccontarci come è nata la collaborazione con il noto attore Simone Riccioni con il quale ha collaborato nella realizzazione del film di prossima uscita "Come saltano i pesci", per la regia di Alessandro Valori."Ho conosciuto Simone, ormai molto noto al grande pubblico, grazie ad Alessandro Valori" - racconta Jonathan. "Con Alessandro avevamo in progetto un film che riguardava il mio libro 'I love Ju', incentrato, come si evince dal titolo sull'amore e la passione per la Vecchia Signora, la Juventus ma la famiglia Agnelli, purtroppo, dopo svariati incontri ha declinato questa proposta, per ora". Continua il giovane scrittore - "Grazie a questa collaborazione abbiamo instaurato un bel rapporto e una volta che Simone Riccioni ha spiegato le sue idee per il film, abbiamo pensato di scrivere il romanzo, totalmente ambientato nelle Marche e con molte comparse e attori della zona".Il libro "Come saltano i pesci" è stato scritto in soli due mesi, tra maggio e giugno del 2015. "E' stato tutto molto veloce. Anche il film è stato girato in circa un mese, tra Amandola e Porto San Giorgio". Nella storia Simone Riccioni sarà Matteo, giovane alla ricerca delle sue origini in un viaggio dalle spiaggie marchigiane ai monti Sibillini dove la bellezza delle Marche farà da sfondo ad un viaggio alla ricerca interiore di sè stesso e della sua parte migliore.Il 18 marzo, alle ore 18, presso l'Aula Magna dell'Università di Macerata si svolgerà un incontro aperto a tutti con la partecipazione del regista Alessandro Valori e l'attore maceratese Simone Riccioni. Durante l'evento verrà presentato il film la cui uscita è prevista per il 31 marzo.Il libro invece, con una post-fazione di Monsignor Giovanni D'Ercole vescovo di Ascoli Piceno, uscirà il 24 marzo, edito da Leone.
Esiste anche in provincia di Macerata un fenomeno sommerso del quale si sa poco o nulla. Sfugge all'attenzione dei più perché vive e ricerca spazi poco frequentati e insospettabili.Ci siamo fatti largo fra annunci sui giornali e siti online per capire un mondo di cui tutti conoscono l'esistenza, ma del quale pochi effettivamente sanno qualcosa più del "sentito dire". Stiamo parlando della prostituzione e del mercato del sesso che sta prendendo nuove vie e sta subendo nuovi sviluppi. È un mondo parallelo, ai limiti della legalità e di dimensioni non quantificabili. Basta poco per accedervi: un giornale di annunci o digitare su Google "prostitute Macerata".Dietro quei numeri, quelle foto e quelle frasi esplicite ci sono delle persone e le loro storie. Lo sfruttamento e la tratta delle donne che da sempre ha caratterizzato il mercato sessuale tradizionale pare stia lasciando spazio a questa nuova forma di prostituzione in casa anche a causa dell'aumento dei controlli nelle strade. Il fenomeno dalla strada si è spostato negli appartamenti privati, quasi sempre presi in affitto, all'interno dei quali il ricambio di ragazze esercitanti è pressoché continuo, solitamente di un paio di mesi ma a volte addirittura di 15-20 giorni.Donne di varie nazionalità, per la maggior parte provenienti dall'Europa dell'Est, dall'America Latina e dall'Asia, offrono a pagamento prestazioni nei loro domicili privati. L'età media è compresa tra i 20 ed i 45 anni.Difficile dire con certezza il perché di questa scelta di vita. Secondo le loro dichiarazioni, di cui non abbiamo certezza di veridicità, è stata la necessità, nient'altro, a spingerle verso quest'opzione professionale. La mancanza di lavoro in primis, che la maggior parte delle persone purtroppo ha sperimentato in prima persona in questi ultimi anni, i debiti da saldare, l'aver perso tutto nel proprio paese in guerra, un familiare malato, le spese quotidiane da sostenere. Questi sono solo alcuni esempi delle motivazioni che spingono alcune di queste donne a vendere il proprio corpo, esempi che tuttavia vanno ricondotti ad un fattore univoco: la crisi economica. Tuttavia non sappiamo se le ragazze ascoltate siano in realtà manipolate o controllate.Il target del cliente medio si aggira intorno ai 40-50 anni, ma non mancano ragazzi anche più giovani (sulla ventina) o anziani, che spesso, incontrano le donne semplicemente per non sentirsi soli e magari per fare due chiacchiere. I prezzi variano a seconda della prestazione offerta ma con una base di partenza che oscilla fra 50 e 100 euro.Il fenomeno, che fino a poco tempo fa com'è noto, era concentrato prevalentemente sulle città costiere (Civitanova Marche e Porto Recanati) si sta spostando anche nell'entroterra: Macerata, San Severino Marche e Passo di Treia, con particolare riguardo alle zone periferiche, Sforzacosta, Villa Potenza, Taccoli e Berta, molto probabilmente per questioni di privacy, essendo queste zone molto meno trafficate rispetto ai centri urbani.Questo dato viene confermato anche dal vice questore Albini, capo della squadra mobile di Macerata. Lo stesso ci ha riferito che il fenomeno, oggi difficilmente controllabile, non costituisce reato in sè, poiché svolto all'interno di abitazioni private. L'illegalità persiste quando questi appartamenti sono gestiti da organizzazioni o singoli che sfruttano il lavoro delle inquiline per trarne lucro personale: in questo caso si configura il reato di sfruttamento della prostituzione. La squadra mobile da anni si impegna in attività di monitoraggio e controllo, ma in assenza di precise e puntuali segnalazioni o operazioni sotto copertura risulta molto difficile intervenire concretamente.
Questa mattina nella Cattedrale di Macerata, si è celebrato il Precetto Pasquale delle Forze di Polizia di tutta la provincia, con una Santa Messa officiata a cura del Vescovo di Macerata, Mons. Nazzareno Marconi, alla quale hanno partecipato il Sindaco di Macerata, Avv. Romano Carancini, il Vicario della Prefettura di Macerata, V. Prefetto Rosalia Mazza, il Questore, i Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e dei Vigili del Fuoco, la Presidente Provinciale della Croce Rossa Italiana, rappresentanze delle Associazioni Nazionali in congedo, altre autorità civili e militari della provincia, oltre a tanti cittadini.La celebrazione si è conclusa con la “Preghiera della Patria” e con la consegna ai partecipanti dei rametti di ulivo benedetti e di una icona della “Madre della Misericordia”. Al termine della celebrazione il Vescovo ha inviato i fedeli a varcare la Porta Santa presso la Basilica della Misericordia, ricordando che dall’inizio del Giubileo sono già state 16 mila le persone che hanno compiuto il rito.
Domenica 20 marzo, dalle 15 alle 19, presso la sede dell’Ekoclub a Villa Potenza, via Teatro Romano 21, si terrà un nuovo appuntamento con i laboratori dell'attore e regista di cinema e teatro Marco Di Stefano dal titolo “Chi vuol essere lieto sia...”. Di Stefano, attraverso il linguaggio dell'arte, con esercizi semplici e composti, condurrà i partecipanti a lavorare sul proprio corpo e sulle proprie emozioni e a sprigionare una grande energia.L'incontro è aperto a tutti e a seguire, una cena a buffet. I partecipanti potranno poi partecipare allo spettacolo finale che si terrà nella stagione estiva.Di Stefano e la moglie Tanya Khabarova, danzatrice di fama internazionale, sono i direttori artistici, da tredici edizioni, del festival “Così vicino così lontano”, che si tiene ogni anno a Macerata.Per informazioni e iscrizioni (entro il 15 marzo), Maria Perillo 329 5734024, Marco Di Stefano 389 2581444 o Ekoclub 348 3226327.Per seguire i progetti dell'attore: www.teatrodellacomunita.com o pagina Facebook “Teatro della Comunità”.
Passa da Macerata il tour in 10 tappe di Panorama, l’evento che da marzo a novembre attraverserà l’Italia da nord a sud, coinvolgendo eccellenze locali e ospiti prestigiosi con incontri e appuntamenti moderati dalle firme più prestigiose del magazine settimanale.Il Sindaco Romano Carancini è stato ospite a Milano in occasione della presentazione della iniziativa 2016 tenutasi stamattina presso la Mondadori Multicenter di Piazza Duomo a Milano. Con Carancini il direttore di Panorama Giorgio Mulè, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, i rappresentanti di Ravello, Genova, Padova, Ravenna, Mantova, Trapani e tutte le altre le località italiane di eccellenza selezionate per questa iniziativa.Dal 20 al 23 aprile 2016, per quattro giorni, Macerata accoglierà un calendario ricco di appuntamenti nei luoghi più vivi e rappresentativi, a stretto contatto con i suoi protagonisti.La terza edizione di Panorama d’Italia, la live&media experience di Panorama, racconta l’Italia direttamente dalle sue piazze con iniziative ed eventi aperti a tutti. L’iniziativa celebra i protagonisti dell’Italia migliore nel mondo dell’impresa, dell’economia, della cultura e dell’enogastronomia con un format premiato da un successo travolgente e tante novità.Nel suo intervento Carancini ha sottolineato “Macerata è una Senseable City, che unisce innovazione e tradizione, che guarda alle persone, una città che risponde meglio ai cittadini, che unisce qualità della vita, bellezza, formazione e sviluppo, impresa e cultura, con l’Università e l’Accademia, il Teatro all’aperto più bello del mondo, con la sua stagione lirica internazionale, i Musei e i Palazzi d’arte. Un luogo sempre più proiettato verso il futuro.”"Panorama d’Italia ha dimostrato di essere un’immensa fotografia dell’Italia reale, capace di immortalare tutto il meglio visto da vicino”, aggiunge Giorgio Mulè direttore di Panorama. “Ogni metro quadro del nostro paese racchiude una storia che vale la pena di raccontare e noi vogliamo ancora una volta spiegarla da dentro. Lo abbiamo fatto lo scorso anno con 400 pagine e 160 ore di live streaming. Lo rifacciamo quest’anno mettendoci ancora più impegno”Tra le tante iniziative della manifestazione si ripete anche quest’anno quella che nel 2015 ha permesso a Panorama di regalare 3.500 libri alle scuole italiane coinvolte nel tour. Il passaggio tra la formazione e il mondo del lavoro rimane uno dei temi fondamentali dell’intero programma e proprio alle imprese innovative è dedicata l’iniziativa “90 secondi per spiccare il volo”, un concorso che premierà la migliore start up con una speciale “cassetta degli attrezzi” con strumenti e risorse per sviluppare il business. Basterà candidarsi con un video di massimo 90 secondi che Panorama pubblicherà sul suo sito.Alla formazione e al lavoro si aggiunge anche il supporto dell’Università, che ospiterà gli incontri tra startupper, venture capitalist ed esperti di innovazione per discutere della possibilità di fare impresa e delle opportunità del territorio. Inoltre la mattina del venerdì sarà dedicata ad attività di orientamento al mondo del lavoro destinati a giovani diplomati, laureandi e laureati che avranno la possibilità di partecipare a tavole rotonde e incontri individuali, realizzati in collaborazione con HRCommunity Academy Italia, con i responsabili delle risorse umane delle principali aziende del territorio.Oltre agli incontri e i dibattiti con esponenti di rilievo nazionale della politica e dell’imprenditoria, Panorama d’Italia sarà anche l’occasione per riscoprire le bellezze del patrimonio artistico del luogo, grazie a una visita guidata da Vittorio Sgarbi alle opere d’arte più rappresentative.
Presentato il progetto Condomìni solidali, iniziativa dell’associazione L’albero dei cuori finanziata dalla Regione Marche nell’ambito dei contributi in favore della longevità attiva. E’ svolta in collaborazione con l’Ircer, lo sportello Informanziani ed è patrocinata dal Comune di Macerata.Il progetto parte dalla constatazione che nella nostra città molti anziani si trovano a vivere da soli in condominio, senza avere l’opportunità di mantenere o creare relazioni. Anche i decessi avvenuti in solitudine sul territorio hanno spinto verso la progettualità di buone pratiche capaci di incidere positivamente nella qualità della vita di chi ha bisogno.Il progetto coinvolge gli anziani over 65 disponibili a donare parte del loro tempo per aiutare altri anziani nelle piccole attività quotidiane come la spesa, il ritiro delle ricette mediche, l’acquisto di farmaci. Si rivolge poi ai volontari in generale e ai capi-condòmini disponibili alla promozione di relazioni solidali tra vicini di casa e alla creazione di spazi di socializzazione. L’iniziativa, infatti, vede anche la collaborazione dell’Associazione Nazionale Condomini Italiani (Anaci) rappresentati in conferenza stampa dal presidente della sezione maceratese, Mauro Del Bianco. Un ruolo “Lavorare in rete porta allo sviluppo di buone pratiche utili a creare rapporti che incidono positivamente sulla socialità sostenendola e stimolandola” afferma Marika Marcolini assessore ai Servizi sociali del Comune “Le associazioni stanno quotidianamente a contatto con la realtà di tante persone e sono sentinelle privilegiate che aiutano le istituzioni ad agire per mettere in piedi strumenti di solidarietà e aiuto reciproco. Così nasce anche questo progetto il cui obiettivo è quello di fare in modo che i condomìni che ospitano anziani” conclude l’assessore “ possano adottare strategie utili a recuperare buoni rapporti di vicinato e a facilitare l’incontro tra chi può essere una risorsa e chi al contrario necessita di attenzione”.Allo sportello Informanziani in piazza Mazzini, 37-38 è possibile reperire tutte le informazioni utili, sia per segnalare situazioni difficili, sia per rendersi disponibili ad essere volontari. Inoltre lo sportello offre supporto telefonico al numero 0733/263026 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 13.
Fischio d'inizio per il progetto creativo ed ecosostenibile, il "Quadriciclo", il cammino ciclabile che valorizzerà un territorio esteso tra il mare Adriatico e gli Appennini, fino a Foligno. L’intento è quello di formare un quadrilatero con una rete di strade già esistente fino all’obiettivo finale di una rete fruibile di circa 200 chilometri. Il progetto è stato presentato martedi 8 marzo all’Abbadia di Fiastra dall’Unione Montana dei Monti Azzurri (che comprende 15 comuni del territorio maceratese), e dai Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Amandola, Foligno.Il tragitto, nel complesso, mira a connettere, qualificare e generare opportunità di salvaguardia ambientale e valorizzazione economica, muovendo da attrattiva turistica slow, identitaria e di eccellenza. Tale dorsale si raccorderà a sua volta con la rete, frammentata e non di sistema, esistente nei territori limitrofi, fino all’obiettivo finale di alcune centinaia di chilometri di rete fruibile. Le amministrazioni, riunite insieme alle associazioni ambientaliste, si sono impegnate “a promuovere l'opera infrastrutturale, nel cooperare in associazione tra di loro o in gruppi nel reperimento di fonti di finanziamento e nel coordinare l'attività amministrativa interna delle singole amministrazioni, nel nome del rilevante obiettivo strategico comune”.Prossimamente verranno stilati i protocolli d’intesa per creare una collaborazione tra i vari soggetti istituzionali volta ad intercettare fondi europei. Alla base del progetto c’è l'intento di una estensione di superficie per attrarre, a livello internazionale, i turisti amanti della bicicletta, attraverso un'offerta nei vari settori culturali, artistici ma anche ricettivi e di ristorazione. L’originalità della proposta – ha ricordato l’architetto Sandro Polci che ha dato il suo contributo al progetto – consiste nella creazione di un sistema ben collegato ma con costi contenuti, perché si basa sull' individuazione di percorsi già esistenti. L’ambiente pertanto verrà valorizzato esaltando le particolarità paesaggistiche per superare l’uso dell’automobile con percorsi ben attrezzati e con bicicletta a pedalata assistita. E’ stato evidenziato che in Toscana l’intensificazione di percorsi pedonali e cicloturistici ha contribuito ad incrementare in misura importante l'arrivo di turisti di tutte le nazionalità, anche nei mesi poco attrattivi per i visitatori.
Continua la scalata al successo per la modella maceratese Silvia Gesuelli. Dopo aver preso parte da protagonista nel video di "Cieli Immensi", la canzone presentata da Patty Pravo a Sanremo, è ora sbarcata su uno dei mensili di moda e bellezza più conosciuti al mondo: Vogue.La bellissima modella maceratese ha posato per la sezione on line italiana del giornale con foto e video dell'editoriale scattato con il Microsoft Lumnia 950 da Nima Benati per la Milano Fashion Week. (Photo by Nima Benati; Stylist: Fabio Mercurio; Hair & Make Up: Matteo Scibetta - Joyce Vittoria Maria Cecchini- Chiara Bonacina - Silvia Mangano)Un'immensa soddisfazione sia per Silvia che per tutta la provincia di Macerata che può vantare una modella di caratura internazionale.
Una Volkswagen Golf utilizzata da una banda di malviventi per mettere a segno dei furti è stata ritrovata questa mattina dai carabinieri nei pressi della zona industriale di Mogliano.L'auto è risultata rubata poco meno di una settimana fa, il 3 marzo, a Grottazzolina in provincia di Fermo.Da quanto si è appreso, anche la notte scorsa, a Mogliano sarebbero stati compiuti dei furti. I carabinieri stanno visionando le immagini delle telecamere per capire quante volte la Golf sia stata utilizzata per attività illecite e chi siano i malviventi che l'hanno usata.