La Maceratese supera la Cleuntina 1-0 all’Helvia Recina e consolida il secondo posto, interrompendo la serie positiva degli avversari. Ottava vittoria di fila per la squadra di Trillini - maturata dopo una partita tesa e poco pulita, ma sicuramente ricca di emozioni - che sembra finalmente aver trovato la chiave del proprio successo.
Primi 45' di gara dominati dai biancorossi, specialmente nel finale dove sono piovute le occasioni da gol, fra cui un rigore parato da Scoppa. Il vantaggio arriva solo nella ripresa grazie al solito Dieme: quinto centro in stagione per lui. La buona difesa maceratese e la maiuscola prestazione di Santarelli congelano il risultato sull’1-0 finale.
La Cronaca. Primo tempo che parte equilibrato, con le due formazioni in fase di studio. Man mano che i minuti passano i biancorossi alzano i giri e si fanno sempre più pericolosi. Ottimo l’estremo ospite Scoppa che prontamente riesce a sventare ogni offensiva, dimostrandosi il migliore in campo in questa prima frazione.
La tensione culmina nel finale dove la Rata si mangia di tutto: su tutti è Ripa ad andare più vicino al gol, ma la ribattuta termina fuori. Sugli sviluppi del sesto corner biancorosso, l’arbitro segnala un fallo di mano in area e Tittarelli batte dal dischetto. Ma Scoppa dice ancora di no e salva con un miracolo il risultato allo scadere.
Inizio di ripresa nervoso con la Maceratese che si affretta a caccia del gol. Il vantaggio arriva al 58’ con Dieme che riesce a concludere in rete la brillante azione di Perez. Mister Canesin cerca di cambiare le carte con una girandola di cambi, inserendo forze fresche in campo.
La Cluentina riesce ad uscire dalla propria metà campo e la coppia Montserrat-Gianfelici inizia ad impensierire Santarelli. La stanchezza inizia a farsi sentire e gli ospiti incalzano cercando di ribaltare il risultato, ma la Maceratese è brava a smorzare il ritmo mantenendo un buon possesso palla. Salvataggio in extremis di Santarelli che sventa il tentativo di Porfiri diretto verso l’incrocio dei pali.
(Fonte foto: pagina Fb Maceratese)
A partire da lunedì 23 maggio, il taser sarà operativo anche a Macerata e Fano (Pesaro Urbino). "E' la finalizzazione di una lunga fase - ha spiegato il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni - iniziata nel 2014 quando il Parlamento ha dato il via libera per la prima volta all'introduzione dell'arma nella dotazione effettiva delle nostre Forze dell'Ordine e proseguita, a partire dal 2018, con una attenta e articolata sperimentazione".
"Gli operatori della sicurezza a cui verrà assegnata la pistola a impulsi elettrici - prosegue Molteni - hanno seguito un iter formativo qualificante per l'utilizzo di questo strumento non letale, che è innanzitutto un mezzo di difesa a tutela della incolumità di chi è impegnato nei servizi di vigilanza e controllo del territorio. L'utilizzo operativo del taser - conclude il sottosegretario - è stato avviato lo scorso 14 marzo e sta seguendo un cronoprogramma serrato. Siamo orgogliosi di aver offerto alle Forze di Polizia uno strumento in più per svolgere nel migliore dei modi, e con la massima sicurezza possibile, il loro fondamentale lavoro per la collettività".
Che il mese di maggio 2022 sarebbe potuto essere il più caldo della storia meteo italiana, lo aveva preannunciato nei giorni scorsi il meteorologo Andrea Garbinato. E sulle spiagge di Civitanova turisti e bagnanti non si sono fatti attendere affollando alcuni degli stabilimenti balneari già aperti e spiagge libere al primo, vero caldo in attesa dell'estate.
Dal lungomare sud al lungomare nord, migliaia le persone riversatesi in spiaggia per contrastare la calura nel penultimo weekend di maggio. A determinare l'impennata delle temperature è stato il "persistente" anticiclone Hannibal, che, sottolinea l'esperto, "è alla massima potenza, facendo registrare temperature di 33 gradi all'ombra in Pianura Padana, che potrebbero salire ancora di 2-3 gradi".
A poco meno di un mese dal solstizio d'estate, l'Italia potrebbe battere numerosi record assoluti per maggio e anche la provincia di Macerata: qui la colonnina di mercurio arriverà a toccare i 32 gradi celsius, il punto più alto di tutte le Marche. E così turisti da ogni parte della regione ma anche da Umbria e Abruzzo hanno scelto Civitanova Marche per trascorrere un fine settimana che, a queste latitudini, profuma già d'estate.
(Foto Luigi Verdecchia)
A partire da lunedì 23 maggio, il taser - la pistola elettrica - sarà a disposizione anche di Polizia e Carabinieri della provincia di Macerata.
"E' la finalizzazione di una lunga fase, iniziata nel 2014 quando il Parlamento ha dato il via libera per la prima volta all'introduzione dell'arma nella dotazione effettiva delle nostre Forze dell'Ordine e proseguita, a partire dal 2018, con una attenta e articolata sperimentazione", spiega il Sottosegretario all'Interno Nicola Molteni.
"Gli operatori della sicurezza a cui verrà assegnata la pistola a impulsi elettrici - prosegue -, hanno seguito un iter formativo qualificante per l'utilizzo di questo strumento non letale, che è innanzitutto un mezzo di difesa a tutela della incolumità di chi è impegnato nei servizi di vigilanza e controllo del territorio".
"L’utilizzo operativo del taser - conclude il sottosegretario - è stato avviato lo scorso 14 marzo e sta seguendo un cronoprogramma serrato. Siamo orgogliosi di aver offerto alle Forze di Polizia uno strumento in più per svolgere nel migliore dei modi, e con la massima sicurezza possibile, il loro fondamentale lavoro per la collettività".
Alla guida ubriachi provocano due incidenti stradali, uno a Montecassiano e uno a Monte San Giusto: denunciati per guida in stato di ebbrezza alcolica. È parte del bilancio dei controlli del sabato sera messi in atto dai Carabinieri della Compagnia di Macerata.
I conducenti, colpevoli di aver causato i due distinti sinistri stradali, al controllo dell’esame dell’alcol test hanno riportato un tasso superiore a 1.80, oltre tre volte superiore al limite consentito per legge. I veicoli sono stati posti sotto sequestro e, contestualmente, si è proceduto all'immediato ritiro delle patenti di guida. Entrambi i conducenti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Macerata.
Nel corso della notte, inoltre, i Carabinieri della sezione radiomobile, hanno fermato un uomo che si era messo al volante della propria autovettura nonostante la sua patente fosse stata revocata. È stato, quindi, multato per 5mila euro. Il mezzo è stato sequestrato in via amministrativa.
Sorrisi. Lacrime. Abbracci. Sudore. Felicità. Felicità vera come fosse la prima volta. La felicità di chi vive senza precedenti. La Cbf Balducci vola in Serie A1 di pallavolo e lo fa per la prima volta nella sua storia.
Il Banca Forum Macerata, gremito in ogni ordine di posto, esplode di gioia. E in questa fotogallery realizzata dal direttore responsabile di Picchio News, Guido Picchio, i momenti più belli resi immortali per sempre. Per una serata che resterà nella storia dello sport. Per una serata che ha riscritto la storia della pallavolo a Macerata.
L'ex Fontescodella ritratto nel massimo momento di festa, arrivato al termine di cinque set combattutissimi con delle avversarie di tutto rispetto. Il presidente Pietro Paolella, l'allenatore Luca Paniconi e il patron Massimiliano Balducci si lasciano andare dopo più di due ore di gara in un pianto liberatorio, coronamento di una gara e di una stagione straordinarie che portano Macerata fra le grandi della pallavolo nazionale.
La Cbf Balducci HR Macerata trionfa nella finalissima dei playoff di Serie A2 e si laurea campione d’Italia. Successo storico che vale alle maceratesi un posto in Serie A1 conquistato al tie-break dopo una gara stracolma di emozioni (28-26; 15-25; 25-10; 15-25; 15-12). Pubblico arancione acceso come mai prima al Banca Forum Macerata per questa importante finale dei playoff di Serie A2. Sugli spalti anche un centinaio di tifosi di Mondovì accorsi per supportare le loro beniamine.
Macerata conduce la gara fin dal primo set, ma Mondovì non demorde e insegue punto su punto. Tie-break mozzafiato portato a casa dall’Helvia Recina con una prestazione d’insieme
La Cronaca
LE FORMAZIONI – Sestetto inziale classico di mister Paniconi con diagonali Ricci e Mailk, schiacciatrici Fiesoli e Michieletto, centrali Pizzolato e Cosi, Bresciani libero. Mondovì risponde con Tamborelli, Montani, Cumino, Hardeman, Molinaro e Trevisan, libero Bisconti.
PRIMO SET Partenza equilibrata in cui le due formazioni si rispondono colpo su colpo (5-5). Macerata riesce però ad allungare grazie ai potenti attacchi di Pizzolato e Malik (10-8). Mondovì non si lascia intimorire e riesce ad inseguire senza cedere troppo (14-12). Lentamente le ospiti riescono anche ad accorciare e Molinaro trova il sorpasso con una bella schiacciata di prima intenzione (17-18).
Coach Paniconi chiama il time-out e spezza il ritmo delle ospiti: l’ottimo attacco di seconda di Ricci e la bellissima diagonale di Fiesoli permettono di recuperare (20-20). Finale combattutissimo - che richiama in campo anche capitan Peretti - in cui ad avere la meglio sono le maceratesi dopo una prima frazione meritata (28-26).
SECONDO SET Inizio che sembra replicare quello del primo set (4-4). Hardeman sa come far male dalla diagonale ed impone un buon divario (9-14). La solida prestazione di Bresciani non basta ad arginare l’avanzata di Mondovì che macina punti con Trevisan alla battuta (11-17).
Distanza che continua ad aumentare, costringendo la Cbf Balducci ad uno scomodo -10 prima di riuscire ritrovare il break (13-23). Taborelli e Molinari decisive permettono alle ospiti di pareggiare i conti conquistando il secondo set (15-25).
TERZO SET Dopo qualche scambio è Macerata a portarsi avanti per prima grazie alle bordate di Fiesoli (6-4). La sicurezza di Cosi a muro e le offensive poderose di Malik e Michieletto incrementano il vantaggio (18-9).
Dominio biancorosso che si estende punto dopo punto: Pizzolato firma il punto del +10 in un set che sembra seguire il copione del precedente, ma a parti invertite (20-10). L’Helvia Recina non cede più niente per un terzo set totalmente dominante e si porta sul match point (25-10).
QUARTO SET Mondovì si porta subito avanti grazie alle potenti schiacciate di Montani (3-6). La reazione delle padrone di casa tarda ad arrivare e il vantaggio cresce (5-12). L’ingresso di Peretti e il time-out spezzano il momento di Mondovì e permettono a Macerata di recuperare ossigeno (8-14).
Ad allungare di nuovo per Mondovì è Taborelli che sbaglia la battuta solo dopo 3 ace puliti (13-21). Nel finale le Orange provano a recuperare, ma il divario è ormai troppo grande e le ospiti conquistano il tie-break (15-25).
QUINTO SET Subito avanti Macerata che riesce a condurre con Fiesoli al servizio (5-3). Mondovì imbastisce prontamente una reazione e recupera lo svantaggio, fino a completare la rimonta (6-7). Risposta sicura di Michieletto che riagguanta il risultato, seguita dall’allungo di Cosi e Malik (11-8). La Cbf in volata chiude il match e festeggia la promozione in serie A (15-12).
Sono state inaugurate questa mattina due sale del ristorante Di Gusto di Macerata, che amplia il suo locale di Piazza Battisti con la nuova area ricevimenti "L'Origine", nello stesso edificio della struttura ricettiva "Palazzo Cortesi" gestita dall'Hotel Lauri.
"Il nome che abbiamo scelto è significativo - ha annunciato Marco Guzzini, componente della famiglia titolare del ristorante. - Questo perchè torniamo proprio nelle sale da cui un tempo eravamo partiti." Con spazi più ampi e un maggior numero di coperti, potranno così soddisfare l'ampia domanda turistica che arriva durante la stagione estiva.
Un posto ideale per soggiornare a Macerata: l'edificio che ospita i locali è in pieno centro storico, dotato di una bella vista e ristrutturato da qualche mese, in seguito a danni subiti dal terremoto. "La ristrutturazione ha permesso l'apertura di uffici, della nostra area eventi e delle 6 dimore turistiche sui piani superiori del palazzo" puntualizza Marco.
E' nata dunque una collaborazione anche tra la famiglia Guzzini e l'hotel: i turisti che soggiorneranno nelle stanze del Palazzo Cortesi potranno consumare i pasti nei locali di Di Gusto e L'Origine. "Veniamo da un susseguirsi di successi - afferma Marco - abbiamo avuto un gran numero di clienti già da questo inverno, questa nuova apertura rappresenta per noi un valore aggiunto."
Garantire spazi ludici e aggregativi per bambini e ragazzi all’aria aperta, dislocati capillarmente per la città e nei quartieri periferici, in piena sicurezza, per dare una risposta positiva, funzionale e inclusiva alla condizione di isolamento relazionale che i bambini e le famiglie hanno vissuto a causa delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria.
Creare ambienti sempre più accoglienti e stimolanti per la crescita dei minori e andare incontro alle famiglie anche a livello economico offrendo loro attività completamente gratuite. Sono questi gli obiettivi alla base del progetto “Estate in quartiere 7×7” che l’assessorato ai Servizi Sociali, guidato dal vice sindaco Francesca D’Alessandro, ha messo in campo in vista dell’estate promuovendo laboratori gratuiti.
«Dopo il grande successo della prima edizione, torna a Macerata, Estate in quartiere 7x7, un progetto che quest’anno abbiamo deciso di ampliare permettendo ai ragazzi di frequentare i centri estivi anche nell’orario pomeridiano; i partecipanti potranno contare su un team operativo di educatori professionisti, volontari del Servizio Civile Nazionale e assistenti all’autonomia dei bambini diversamente abili – ha commentato l’assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro -.
Oltre a riappropriarsi della dimensione del quartiere, i ragazzi avranno l’opportunità di vivere momenti particolarmente privilegiati con la famiglia nelle giornate del sabato per sviluppare sempre più quel legame improntato al gioco e alla convivialità in un tempo in cui la frenesia quotidiana impedisce di approfondire il legame figli-genitori; Estate in quartiere 7x7 rappresenta così un momento fondamentale di crescita relazione e di consolidamento dei rapporti».
L’iniziativa, inserita all’interno di G O A L S Plus, progetto finanziato dall’Impresa Sociale “Con i Bambini” di Roma, propone momenti culturali e ricreativi al fine di aggregare i bambini in contesti educativi per la loro crescita grazie al supporto degli educatori della Cooperativa Il Faro.
Il progetto è dedicato a bambini e ragazzi della fascia di età 6-14 anni residenti o domiciliati nel Comune di Macerata. Il numero massimo dei partecipanti per ogni settimana laboratoriale è di 20 bambini. Da sottolineare che la partecipazione ai laboratori settimanali è completamente gratuita, i bambini dovranno portare soltanto la merenda da casa vista l’impossibilità di somministrare i pasti. Le attività prenderanno il via il 13 giugno e proseguiranno fino al 30 luglio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12 e dalle 16 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 12.
Dal lunedì al venerdì le attività sono destinate ai soli bambini mentre il sabato coinvolgeranno i bambini e le loro famiglie. Nel dettaglio, dalla settimana dal 13 gal 18 giugno le attività laboratori ali si svolgeranno a Santa Croce (Centro per famiglie), dal 20 al 25 giugno a Collevario (parrocchia Buon Pastore), dal 27 giugno al 2 luglio nel quartiere Pace (parrocchia Santa Maria), dal 4 al 9 luglio a Villa Potenza (scuola d’infanzia Helvia Recina), dall’11 al 16 luglio nel quartiere Vergini (parrocchia Santissimo Sacramento), dal 18 al 23 luglio a Sforzacosta (scuola primaria Natali) e dal 25 al 30 luglio a Piediripa (scuola dell’infanzia Andersen).
Il progetto, promosso dal Comune, è stato possibile grazie alla cooperativa sociale Il Faro – capofila del progetto G.O.A.L.S. –, il Dipartimento Dipendenze Patologiche Asur Area Vasta 3, la Diocesi di Macerata, la parrocchia del Santissimo Sacramento e gli istituti scolastici Enrico Fermi e Vincenzo Monti.
Per quanto riguarda le iscrizioni, dal 25 maggio al 7 giugno (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18), gli interessati dovranno compilare un modulo per ciascun bambino da consegnare a mano all’Ufficio Servizi Sociali in viale Trieste 24 mentre la modalità di selezione avverrà con il criterio di arrivo cronologico della domanda di iscrizione sulla base del giorno e orario di arrivo
Un incontro per non dimenticare e provare a raccontare ai ragazzi chi erano e cosa hanno fatto per l'Italia i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Questo l'appuntamento nell'ambito del percorso di Legalità voluto dall'Istituto Via Tacito di Civitanova Marche e che ha visto protagonisti i giornalisti della redazione di Picchio News.
Lunedì prossimo saranno trascorsi 30 anni dalla Strage di Capaci che portò all'uccisione del giudice Falcone, della moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e degli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Cinquantasette giorni dopo, nella Strage di via D'Amelio a Palermo, l'autobomba per Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Fatti ed eventi che scossero l'Italia e che diedero l'inizio a una stagione stragista durata fino all'estate del 1994. Attentati che videro protagonisti i servizi segreti italiani, costole deviate dello Stato, esponenti di Cosa Nostra e personaggi delle Forze dell'Ordine come il Questore di Palermo La Barbera e il componente del Sisde Contrada.
Clima di terrore che ebbe inizio con la Strage di Capaci, proseguì con via D'Amelio e poi arrivò alle bombe di Roma, Firenze e Milano. Uno spaccato di storia del Paese a cavallo tra Prima e Seconda Repubblica ripercorsa nell'auditorium dell'istituto di Civitanova Marche davanti alle classi terze che hanno prestato attenzione e posto domande per tentare di comprendere meglio il clima che si respirava in Italia in seguito al maxi processo e a "Mani pulite".
A intervenire il direttore editoriale di Picchio News, Hermes Carbone, accompagnato dall'inviato speciale del nostro giornale, Jacopo Ventura. Il progetto di Legalità che ha visto l'istituto rendersi protagonista nel corso dell'anno con una serie di incontri con membri delle Forze dell'ordine, è coordinato dalla professoressa Giada Rogante e dal dirigente scolastico, professor Edoardo Iacucci, che ha raccontato la propria esperienza da servitore dello Stato.
A San Benedetto del Tronto, due appassionanti giornate di gara hanno ufficialmente aperto la stagione assoluta su pista che vedrà quest’anno delle interessanti novità. Le gare sono state arricchite anche dalla presenza dell’Abruzzo che ha contribuito a elevare il livello tecnico delle varie prove.
La squadra maschile capitanata da Giovanni Faloci taglia il traguardo di questa prima fase in testa con punti 10.911 e il forte discobolo avisino vince la sua gara con un interessante 60,22, una misura notevole per il periodo, che prevede: i Mondiali di Eugene USA) 15-24 luglio, gli Europei di Monaco di Baviera 15-21 agosto e i Giochi del Mediterraneo a Osano (ALG) dal 30 giugno 3 luglio . Prezioso il suo contributo anche nella specialità del getto del peso con m. 16,51.
Sempre nei lanci importante prestazione del giovanissimo martellista Gregorio Giorgis vicino al personale con 64, 24 nella gara vinta da Giorgio Olivieri. Prossimo appuntamento per l’avisino il 29/05 a Cassino per Campionati Italiani Universitari (Ciociaria Games 22).
Ottime prestazioni degli avissini nei m. 400 piani con Ndiaga Dieng che conquista un terzo posto con l’ottimo tempo di 48”59, dietro agli azzurri Simone Barontini e Alessandro Moscardi, con lo junior Federico Vitali che uguaglia il suo personale in 49”96 utile per accedere ai campionati di categoria.
I due portano alla vittoria la staffetta 4 x 400 insieme a Lorenzo Angelini e Andrea Pietrella con un 3’17”55 che rappresenta il minimo di partecipazione al Challenge dei campionati italiani assoluti individuali di Firenze del 4-5 giugno; nella stessa specialità la staffetta allievi in 3’36”35 ottiene il pass per gli italiani di Milano con la formazione Simone Coppari, Enrico Tomassoni, Matteo Vitali e Bernardo Matcovich.
Nella 4 x 100, un buon 45”61 per il quartetto Enrico Tomassoni, Andrea Pietrella. Jacopo Palmieri e Federico Bracalenti. In ottima forma anche Sebastiano Compagnucci in 22”80 nei 200. La classifica maschile vede in seconda posizione la SEF Stamura Ancona a punti 10.873 con la TAM Porto San Giorgio terza in 10662. Si qualificano per le fasi successive anche lo Sport Atletica Fermo, Atletica Civitanova, Pesaro Athletic Field e l’ASA Ascoli.
Al remminile bella vittoria di Eleonora Vandi negli 800 con l’ottimo tempo di 2’06”73 davanti alla forte allieva fanese Virginia Bancolini seconda in 2’10”53, di buon auspicio, anche per lei, per i prossimi Campionati Universitari.
Ottimo rientro quello di Elisabetta Vandi nei 200 dove è stata seconda in 24”81 dietro l’ascolana Ilenia Angelini e valido contributo di Chiara Menotti nei 100 piani conrsi in 12”87.ed edordio di Sonia Gattari sulla distanza in 26”46 Successo nei 1500 di Ilaria Sabbatini in 4’38”91 davanti alla forte pescarese Marika Monaldi che vince però i 5000 in 17’35”44 davanti all’avisina Margherita Forconi, seconda con un miglioramento importante in 18’31”28, pass per i Campionati juniores di Firenze del 8-10/07.
Con grande spirito di squadra l’allieva Sofia Marchegiani vince la inusuale gara dei 3000 siepi corsi per chiudere in punteggio, ottenendo un buon 12’57”53, Brave nell’alto Mara Marcic che è terza con m. 1.67, con la junior Federica Tomassini a m. 1.60 per entrambe acquisito il minimo di partecipazione ai Campionati Italiani di categoria. Ottima misura di Chiara Marangoni nel disco con 34,92.
Valide le staffette dove nella 4 x 100 l’AVIS ha schierato Sofia Stollavagli, Sonia Gattari, Gaia Palmieri e Chiara Menotti vincendo la gara in 49”34 mentre è seconda nella 4 x 400 composta da Eleonora Vandi, Chiara Menotti, Anna Mengarelli e Elisabetta Vandi in un ottimo 3’53”77.
Vittoria di squadra anche nel settore femminile con punti 11.275 davanti alla TAM 11.256 e alla SEF Stamura Ancona 10838 e, si qualificano per le successive fasi anche con Sport Atletica Fermo e Pesaro Athletic Field.
Il nuovo lavoro della scrittrice maceratese Letizia Evangelisti, intitolato "Il Bilico" rappresenta un viaggio nelle varie situazioni dell'anima; il testo è pubblicato dalla Casa Editrice Robin di Torino e in esso, talvolta, la poesia si intreccia con la creatività dei disegni, realizzati dall'architetto Paolo Evangelisti, pittore, critico d'Arte, docente di Disegno e Storia dell’Arte.
L'autrice, laureata in Filosofia e in Lettere Moderne, svolge attività didattica e di ricerca, ed ha già pubblicato per la Deputazione di Storia Patria per le Marche studi su: L'Oratorio del Settecento, La Filodrammatica del Casino, Il Politeama Marchetti ed Il Teatro di Prosa a Macerata.
Inoltre, ha scritto "Auschwitz e il New Humanism - Il Canto di Ulisse delle vittime della ferocia nazista", con cui ha vinto il "Premio Mario Soldati" 2010, per la critica, seguito dal volume "Lodz- lo sguardo tragico degli Innocenti", con cui è risultata tra le vincitrici del "Premio Letterario Internazionale Nabokov" 2020, partecipando anche come relatrice al progetto del Miur "Insegnare la Shoah".
Oltre alla passione per la ricerca storico-artistica, i suoi interessi l’hanno condotta ad esplorare il mondo della poesia; infatti, troviamo alcune sue poesie all'interno dell'Enciclopedia di poesia italiana contemporanea della Fondazione Mario Luzi e ora presenta il suo nuovo lavoro, che ha il fine di rappresentare quel senso di incertezza, di sospensione, di precarietà, in cui l’uomo si colloca quotidianamente, nel perenne tentativo di dare una giustificazione alla propria esistenza.
Nel libro, la poesia talora incontra l'arte, creando vere e proprie “occasioni”, grazie ai dipinti realizzati da Paolo Evangelisti, che diventano un apparato iconografico fondamentale, per delineare questa “peregrinatio” nelle varie sfaccettature dell'essenza spirituale, considerata nella cultura classica come “ànemos”, un soffio vitale.
Ecco, allora, emergere quel gioco di vicendevoli ispirazioni, con cui, ad esempio, la luce solare della poesia “Il sole m’illumina”, che fa percepire il buio interiore della precarietà, si avvicina all’immagine dell’opera “Illuminazioni”, realizzata dal fratello dell’autrice, il quale ha saputo ben rappresentare tale “situatione”, con i contrasti cromatici e le sue linee fluide.
Allo stesso modo, è stato creato “un trait d’union” tra la poesia che dà il titolo alla raccolta e l’opera pittorica, in cui viene evidenziata la coscienza dell’insicurezza, nel gioco volumetrico di poliedri, sospesi in un sistema precario di equilibri, che mostrano all’interno le tante facce della varia umanità.
Il lavoro della scrittrice maceratese, quindi, si presenta come un percorso artistico, dominato non solo dal recupero della memoria, personale e collettiva, ma anche dalla sperimentazione sinestesica; come accade, ad esempio, nel legame che si instaura tra la poesia “Pennellate di parole” e il dipinto “Giochi verbali”, in cui si assiste ad una sorta di associazione cromatico-linguistica di grande interesse.
Insulti, minacce e schiaffi a scuola nei confronti di una ragazza affetta da un grave disturbo cognitivo che rientra nello spettro autistico: agli arresti domiciliari due donne, una docente di sostegno e un'assistente all'autonomia e alla comunicazione, indagate per maltrattamento pluriaggravato.
La vicenda risale al mese di marzo, quando i Carabinieri di Tolentino sono stati contattati dalla dirigenza scolastica di un istituto di istruzione superiore di Tolentino, a seguito della segnalazione di una docente, che aveva denunciato i comportamenti anomali di un'insegnante di sostegno.
I dettagli dell'indagine immediatamente avviata, e condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno presenziato il tenente colonnello Massimiliano Mengasini, comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Macerata, il capitano Giulia Maggi, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino, e il sottotenente Federico Pellegrini, comandante del Norm di Tolentino.
Tutte le condotte contestate sono state poste in essere durante l'orario scolastico. La giovane studentessa veniva fatta oggetto di scherno per le difficoltà connesse alla sua disabilità. Le indagini - tramite l'installazione di telecamere a scuola e l'ascolto di testimoni - hanno permesso di accertare, oltre al coinvolgimento di un'insegnate di sostegno 41enne, da tempo presente nell'istituto, anche quello di un'assistente all'autonomia e alla comunicazione, assunta tramite cooperativa. I maltrattamenti sarebbero iniziati già nel mese di novembre del 2021.
Le due educatrici accompagnavano la ragazza in un'aula a sé stante, isolandola dal resto dei compagni di classe, non fornendole alcun tipo di sostegno ma, anzi, ignorandola completamente per dedicarsi ad altre attività (compilavano fogli presenza, facevano ricerche, parlavano al telefono).
"La minore cercava le attenzioni delle insegnanti che, per tutta risposta, infastidite, la trattavano con disprezzo e insofferenza. Veniva utilizzato un linguaggio non consono, comprensivo di bestemmie e gergo dialettale nonché scurrile", spiega il tenente colonnello Mengasini.
La studentessa veniva anche sottoposta a punizioni: è stata accertato, almeno in un caso, come la sua merenda sia stata gettata dalla finestra. È stata accusata di mentire anche nelle richieste di andare in bagno.
"Le veniva rimproverato di non saper fare cose elementari, ma al contempo, in maniera contradditoria, veniva accusata di fingere di non saperle fare. Alla giovane veniva esplicitamente detto di non essere idonea ad un contesto come quello di un istituto scolastico superiore. Le rare richieste di compilare un elaborato - sottolinea il capitano Maggi - venivano accompagnate da colpi sulle mani e sulla nuca. Veniva colpita anche con bottigliette di plastica e subiva imitazioni offensive".
"Le docenti erano particolarmente infastidite dalla ricerca di un contatto affettuoso da parte della giovane - prosegue la comandante della Compagnia dei Carabinieri di Tolentino -, e la sottoponevano sia a violenza fisica, con percosse e schiaffi, che a violenza psicologica. Venivano fatte allusioni sessuali a seguito di semplici gesti della ragazza, che ha reagito con pianti e manifestazioni di disagio, ma le indagate hanno continuato a perpetrare indifferenza".
Valutate le esigenze cautelari, con particolare riferimento al pericolo di reiterazione della condotta delle due educatrici, il giudice per le indagini preliminari Claudio Bonifazi, in tempi rapidissimi, ha emesso l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari, con divieto di comunicare con persone diverse dai familiari conviventi e dai difensori, eseguita dai Carabinieri venerdì mattina. Le due docenti avranno la possibilità di estrinsecare la propria difesa, già nel corso dell’interrogatorio di garanzia e nelle prossime fasi processuali.
Martedì a partire dalle ore 15.30, ragazzi e ragazze del settore giovanile della Pallavolo Macerata, si sono ritrovati al Banca Macerata Forum per poi raggiungere insieme Piediripa, dove si trova la sede principale di Macero Maceratese, tra i principali partner della Med Store Tunit. L’azienda Macero Maceratese ha accolto la delegazione biancorossa composta da ragazzi e ragazze che raccoglievano giovani atleti a partire dal mini volley fino alle agli under 17 e alla Serie C, accompagnati dal Presidente della Pallavolo Macerata Gianluca Tittarelli, dalla coordinatrice della Volley Academy Lara Morresi e da Riccardo Lucherini. Si sono quindi uniti alla visita guidata anche i titolari dell’azienda, Enrico e Liana Iesari.
La Macero Maceratese opera nel settore del riciclaggio dei rifiuti solidi prodotti dalle aziende, per il recupero di nuove materie prime secondarie. È una realtà pioniera della raccolta indifferenziata, con alle spalle quarant’anni di esperienza nel settore: esperienza e qualità hanno reso l’azienda il partner di riferimento per la corretta gestione dei rifiuti, e nella sede primaria di Piediripa, uno staff professionalmente qualificato e un attrezzato parco automezzi, lavorano quotidianamente al recupero, trattamento e stoccaggio dei rifiuti, come hanno potuto vedere da vicino i giovani biancorossi.
Oltre ad assistere alle varie fasi di lavorazione all’interno dell’azienda, ai ragazzi e alle ragazze in visita, è stato raccontato lo spirito innovativo che guida la Macero Maceratese e la particolare attenzione nel ridurre l’impatto ambientale. Il tour ha permesso ai giovani atleti di conoscere una realtà importante del territorio e di capire come la gestione dei rifiuti non si affatto un lavoro “sporco”, bensì si concentra proprio sulla volontà di salvaguardare le risorse e l’ambiente.
A coronamento di questa visita che suggella la partnership tra Pallavolo Macerata e Macero Maceratese, l’azienda ha proposto un’iniziativa che vedrà il suo compimento a settembre: Macero Maceratese si è impegnata nell’acquisto di un albero per ogni ragazzo e ragazza che ha partecipato alla visita; gli alberi verranno quindi piantati a settembre davanti al Banca Macerata Forum, in collaborazione con il Comune, e porteranno i nomi dei giovani atleti biancorossi.
Appuntamento domani alle 20.30 per l’ultimo atto della finale Play Off di vivo Serie A2. Al Banca Macerata Forum la CBF Balducci HR Macerata e la LPM BAM Mondovì si contendono i set ed i punti decisivi che determineranno chi prenderà il volo verso la Serie A1. Momenti emozionanti che valgono l’orgoglio di essere lì, a giocarsi il match che chiuderà la competizione.
“L’aspettativa di poter essere protagonisti di una gara di finale è il massimo a cui si può aspirare all’inizio di un percorso - ha dichiarato coach Luca Paniconi - L’aspetto più importante è focalizzarsi su quello che sarà domani. Sarà la giornata in cui possiamo competere per quello che sarebbe un grande premio per quanto questa squadra ha fatto quest’anno.”
Una vittoria a testa nelle due gare precedenti, con il fattore campo che finora ha premiato entrambe le contendenti e tutte e due hanno dimostrato di avere qualità importanti. “Da allenatore della mia squadra ho grandissima fiducia in quello che possiamo fare - spiega Paniconi - So che siamo nella condizione di poter ambire al massimo risultato, grazie anche alla spinta del pubblico”.
“Questo è il momento più emozionante della stagione, il momento più gratificante, il momento in cui conta tanto la capacità di vivere l’emozione, che è un fattore imprescindibile per chi fa qualcosa con passione, non come un freno ma come una grandissima spinta propulsiva per trasformare tutto in una carica importante".
Non mancherà il sostegno dei membri del Collettivo Pallavolo Macerata, gruppo di tifosi locali storicamente legato alla Med Store Tunit Macerata. Per l’occasione il Collettivo, unitamente al gruppo di supporters ‘Ubriachi di Helvia’, “invitano tutti i tifosi ad arrivare al palazzetto alle ore 20.00 prendere la t-shirt omaggiata dalla società e prendere posto. Sarà importante farsi trovare tutti pronti all’ingresso in campo della nostra formazione, la coreografia inevitabilmente passa attraverso il vostro supporto”, concludono. Sale la febbre per il match con già 1500 tagliandi staccati nella prevendita.
La gara sarà trasmessa in diretta streaming dal canale Youtube Volleyball World.
Favorire un corretto sviluppo della relazione tra il cane e il proprietario o detentore, consentire l’integrazione dell’animale nel contesto familiare e sociale, migliorare la consapevolezza e il senso di responsabilità civile e penale di chi possiede un cane oltre a favorire una maggiore conoscenza delle regole che educano alla piacevole convivenza tra cani e persone e passeggiare con il proprio cane in sicurezza, evitando e prevenendo eventuali situazioni di pericolo per l’animale e le altre persone che usufruiscono dei luoghi pubblici.
Sono questi gli obiettivi del corso gratuito organizzato dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Ordine dei Medici Veterinari della provincia di Macerata, i servizi veterinari dell’A.S.U.R. Area Vasta3 e la Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Camerino, per conseguire il patentino per conduttore di cani così come previsto dal Decreto ministeriale del 26/11/2009 e dal Regolamento per la Tutela del Benessere Animale approvato ad aprile scorso dal Consiglio comunale di Macerata.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa dall’assessore all’Ambiente Laura Laviano e alla quale hanno partecipato anche Giovanni Cervigni, dirigente medico veterinario A.S.U.R. Area Vasta 3 e presidente dell’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Macerata, Alberto Tibaldi, dirigente medico veterinario A.S.U.R. Area Vasta 3, direttore di struttura complessa – Servizio Sanità Animale per l’Area Vasta 3 e Andrea Spaterna, professore ordinario della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Camerino e Pro Rettore ai Rapporti con Enti e Istituzioni pubbliche e private del territorio (direttore sanitario dell’Ospedale Veterinario Didattico grandi e piccoli animali).
Un plauso all’iniziativa del Comune di Macerata da parte degli intervenuti, perché primo seme verso un nuovo modo di relazionarsi con gli animali. Gli stessi hanno anche espresso soddisfazione per gli obiettivi che si pone e la sua qualità. “Questo del corso per Patentino per Conduttore di Cani è un altro importante tassello – ha affermato l’assessore all’Ambiente Laura Laviano - . Purtroppo troppe volte sono i cani a pagare l'inciviltà e l'impreparazione dei proprietari che non sono in grado di prevenire lo sviluppo di comportamenti indesiderati da parte dell'animale. Tutto questo non è più tollerabile. Motivo per cui il nostro corso è rivolto ai Conduttori e non solo ai proprietari.
Del resto lo stesso decreto del 26 novembre 2009 indica tra i fruitori del corso i proprietari o detentori dei cani o che intendano divenirlo. Spesso nelle famiglie il proprietario è il pater familias, ma il cane viene condotto anche da ragazzini. E' importante quindi che tutti vengano responsabilizzati al fine di consentire la corretta integrazione dell'animale nel contesto sociale. Dal momento che sono arrivate numerose richieste fuori provincia per poter assistere al corso da remoto, visto che iniziative del genere a livello nazionale sono davvero poche, anticipo che le lezioni verranno riprese dalla TV per essere successivamente rilanciate nei rispettivi canali social. La frequenza in presenza resta comunque obbligatoria ai fine del rilascio del patentino.
Sono stati molti i traguardi raggiunti in appena un anno e mezzo. L'istituzione dell'Ufficio Ambiente e Tutela del Benessere Animale, l'approvazione del Regolamento per il Benessere e la Tutela degli Animali ed ora il Corso. Tutto questo - conclude la Laviano - grazie alle relazioni che il Comune ha intrapreso con enti di ricerca come l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Umbria e delle Marche, con l'ASUR, con l'Ordine dei Medici Veterinari e con le varie Associazione del territorio. Tutte collaborazioni molto proficue per il comune che fino ad oggi non si era mai trovato ad affrontare certe tematiche in modo così approfondito."
Gli incontri formativi gratuiti, che si terranno nella Galleria degli Antichi forni, si articoleranno in cinque serate, dalle 20 alle 22. Le lezioni, tutte in presenza, saranno curate da relatori qualificati che svolgono la loro attività professionale nel territorio maceratese. I partecipanti che completeranno tutto il percorso formativo, potranno sostenere l’esame finale con il rilascio del “patentino di conduttore”. La commissione esaminatrice sarà composta da medici veterinari con comprovata esperienza in etologia e comportamento animale, che hanno partecipato all’organizzazione del corso.
Nel dettaglio il calendario degli incontri:
- 25 maggio “Etologia canina e sviluppo comportamentale in relazione all’età”, relatori dottoressa Monica De Felice, dottoressa Silvia Mancini; 1 giugno “Benessere del cane: bisogni fondamentali e cause di sofferenza” dr.ssa Gabriella Pelagalli, 8 giugno “Modi di comunicazione del cane” Giacomo Cappelloni; 15 giugno “Relazione uomo – cane. Fondi di incomprensioni e cause di aggressività legate al comportamento, dr.ssa Federica Morici; 22 giugno “Cause non comportamentali di aggressività e legislazione di riferimento” dr Andrea Marchegiani; 29 giugno prova di valutazione.
I posti sono limitati a 70 partecipanti. Le adesioni dovranno pervenire entro le ore 12 di lunedì 23 maggio all’indirizzo di posta elettronica: stefano.martin@comune.macerata.it Nella domanda dovranno essere indicati i nomi e cognomi dei partecipanti
Mancano pochissimi biglietti da vendere per registrare il tutto esaurito al Teatro Lauro Rossi di Macerata. Domani 21 maggio, alle ore 21, va in scena Heroes, storie di rinascita, di evoluzione. Un progetto nuovo che si sviluppa a Macerata con la volontà di trasmettere, a quante più persone possibili, un messaggio di speranza attraverso le testimonianze di coloro che nello sport, nell’attività professionale, o in altri ambiti della vita, sono riusciti a superare momenti di estrema difficoltà, rialzandosi e trasformando le sofferenze e le avversità in una straordinaria opportunità di rinascita ed evoluzione.
Un evento, i cui proventi saranno interamente devoluti alla Lega Italiana Fibrosi Cistica Marche ODV, mai visto prima. Ideatori e promotori di Heroes sono due coniugi della nostra città, Rinaldo Feroce e Laura Baldoni; una sensibilità che parte proprio da Laura, affetta da fibrosi cistica e da sempre attiva all’interno di LIFC Marche, attualmente con il ruolo di componente del Consiglio Direttivo.
L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Macerata, dalla Provincia di Macerata, dall’Università degli Studi di Macerata e dal Consiglio Regionale delle Marche ed è inserito nel cartellone delle iniziative legate a Macerata Città Europea dello Sport 2022: lo sport, infatti, costituisce una componente essenziale per i pazienti nella cura della malattia e nel corso degli anni è stato dimostrato scientificamente come l’attività fisica contribuisca a migliorare notevolmente lo stato di salute dei malati di fibrosi cistica.
A raccontare la propria storia saranno 5 personaggi che si alterneranno sul palco del teatro cittadino: Alessandro Gattafoni, presente in video, Assunta Legnante, Daniele Regolo, Gianpietro Ghidini e Daniela Spada. Alessandro Gattafoni, paziente affetto da Fibrosi Cistica, nel settembre scorso ha compiuto una grandissima impresa sportiva, sfidando il mare e i suoi polmoni attraversando l’Adriatico in kayak da Civitanova Marche fino alla Croazia. Gattafoni, inoltre, quest’anno è testimonial per lo Sport della Lega Italiana Fibrosi Cistica e si sta preparando per affrontare, in estate, una nuova sfida in mare.
Assunta Legnante, soprannominata “Cannoncino” per la potenza delle sue braccia, è un’atleta paralimpica, medaglia d’oro nel lancio del peso alle Paralimpiadi di Londra del 2012 e di Rio de Janeiro nel 2016 e doppia medaglia d’argento nel lancio del peso e del disco ai Giochi Paralimpici di Tokio 2020, primatista nazionale outdoor e indoor e record mondiale della sua categoria. Una autentica guerriera che ha dovuto combattere fin da bambina con un glaucoma congenito che l’ha portata a una diagnosi definitiva di cecità nel 2012, a soli 34 anni, e che ha saputo fare della sua vita un esempio per moltissime persone.
Oltre i due atleti ci sarà Daniele Regolo, disabile uditivo fin dalla primissima infanzia. Dopo frammentate, frustranti e deludenti esperienze lavorative proprio a causa della sua sordità, nel 2013 fonda Jobmetoo, la prima agenzia per il lavoro esclusivamente dedicata alle persone con disabilità. Nel 2020 la società è stata acquistata da Openjobmetis, unica Agenzia per il Lavoro quotata in borsa italiana. Oggi il suo ruolo, che ha preso forma a partire dalla disabilità, si è ancora più evoluto verso la Diversity & Inclusion. Grande appassionato di vela, è autore di diversi libri di narrativa e disabilità.
Quindi Gianpietro Ghidini, il fondatore della Fondazione Pesciolino Rosso. Un padre che dopo la morte per droga del figlio, Emanuele 16 anni, ha donato la sua vita ai giovani, trasformando il suo dolore in amore verso gli altri. Autore di diversi libri, tra cui il bestseller Lasciami volare, ha ricevuto diversi importanti riconoscimenti a livello nazionale, girando l’Italia con migliaia di eventi rivolti ai giovani, e ai loro genitori, creando una vera e propria community a sostegno dei giovani e attraverso la quale mantiene vivo il ricordo di suo figlio Emanuele.
Infine, un altro meraviglioso esempio di tenacia e rinascita sarà Daniela Spada, compagna dell’attore Cesare Bocci. È il 1° aprile 2000 quando Daniela si risveglia dal coma dopo venti giorni, per ritrovarsi dentro un incubo ancora più grande, ossia un lungo e faticoso percorso per riprendersi dalle conseguenze dell’ictus che ha colpito il suo cervelletto. Lottando contro il dolore e lo sconforto e contro il rimpianto per tutto quello che l’ictus ha rubato alla sua vita, Daniela si è rimessa in piedi inventandosi anche una nuova professione. Daniela e Cesare hanno raccontato la loro storia in un libro Il pesce d’aprile: lo scherzo del destino che ci ha reso più forti, per dimostrare che un ictus non è la fine del mondo e che, a modo suo, ha lasciato anche inattesi regali.
Durante la serata Heroes verranno proiettati video emozionali e ci saranno momenti musicali con l’esibizione live del gruppo Mothra Uno spazio sarà riservato anche a LIFC Marche, a cui verrà devoluto l’incasso della serata, per sensibilizzare il pubblico sulla fibrosi cistica. Il biglietto è ad offerta minima di 15 euro (senza distinzione di settori) con prenotazione obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni dei biglietti: heroesmacerata@gmail.com o presso la Biglietteria dei Teatri di Macerata.
Con il volume fresco di stampa dedicato a Marie Curie, le Eum hanno presentato ieri al Salone internazionale del libro di Torino la nuovissima collana “Prolusioni”. Il progetto, avviato con “Gli anni memorabili” di Whinston Churchil e proseguito con “Come un pedone sulla scacchiera” di Alexander Fleming, il papà della penicillina, offre al pubblico i discorsi pronunciati in contesti accademici da grandi personaggi della storia, della politica, della cultura, della scienza rimasti finora in gran parte inediti e chiusi nello spazio-tempo in cui furono pronunciati. Il presidente delle Eum Luca De Benedictis ha annunciato i prossimi lavori in produzione, che riguarderanno Václav Havel, John Stuart Mill, Eleanor Roosvelt, Piero Calamandrei.
“Sono dei volumi preziosi, perché in poche pagine contengono l’essenza del protagonista, del suo ruolo” li ha definiti Gianna Fregonara, firma autorevole del Corriere della Sera, che ha moderato l’incontro. Ha partecipato anche Piergiorgio Strata, tra i più importanti neuroscienziati al mondo, collaboratore del premio Nobel John Eccles a Canberra e a Chicago, che ha condiviso il suo pensiero e la sua esperienza per spiegare il ruolo dello scienziato, l’importanza della scienza per la difesa della salute, il lavoro di equipe.
“Un bene per l’umanità” ripropone la prolusione tenuta da Marie Curie in un college interamente femminile, il Vassar College, durante un tour negli Usa, e quella in occasione del premio Nobel del 1911. Gli scritti rivelano alcuni tratti più nascosti del pensiero e della personalità della celebre scienziata, come il modo in cui, rimasta vedova, ha vissuto la storia d’amore con Paul Langevin, allievo di suo marito e già sposato, suscitando grande scandalo nella società xenofoba e antisemita degli anni Venti, con i due che presero in affitto un appartamento, probabilmente pagato dalla stessa Curie, lettere rubate e pubblicate sui giornali mentre lei vinceva il secondo Nobel.
O, ancora, l’importanza che Curie dava alle collaborazioni. “Quello che le faceva più orrore era l’individualismo con cui poteva leggersi una parabola scientifica che, invece, per definizione, è sempre l’esito di un lavoro di gruppo”, ha spiegato Benedetta Barbisan, che nel volume ricostruisce parte di queste vicende biografiche. “La voce di Marie Curie - ha sottolineato Raffaela Merlini, che ha curato la traduzione insieme a Roberta Favaron - non si è mai spinta a criticare in modo vemente e scomposto la supremazia maschile in campo scientifico dell’epoca, ma l’ha fatto usando modi e termini molto sottili. Usa l’io che è l’io della scienziata, che riconosce il lavoro degli altri, che mette il marito in primo piano, ma che non esita a dire io”,
Il prossimo 23 maggio saranno trascorsi 30 anni dalla Strage di Capaci che portò all'uccisione del giudice Giovanni Falcone della moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e degli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Nell'ambito di un percorso di Legalità, Picchio News sarà ospite sabato 21 maggio dell'Istituto Via Tacito di Civitanova Marche.
Fatti ed eventi che scossero l'Italia e che diedero l'inizio a una stagione stragista durata fino all'estate del 1994. Attentati che ebbero inizio con quello al giudice Falcone, fatto saltare in aria con la propria scorta nel tratto autostradale compreso tra l'aeroporto Punta Raisi di Palermo e il centro della città.
E proseguiti, a 57 giorni di distanza, con l'autobomba fatta esplodere in via D'Amelio a Palermo e che uccise il magistrato Paolo Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio) Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
In seguito alla lettura nel corso dell'anno scolastico del testo di Luigi Garlandi, "Per questo mi chiamo Giovanni", gli studenti delle classi terze dell'Istituto Via Tacito ripercorreranno i passaggi chiave di una giornata che ha cambiato per sempre la storia del nostro Paese.
Nell'auditorium dell'istituto di Civitanova Marche saranno ospiti il direttore editoriale di Picchio News, Hermes Carbone, accompagnato dall'inviato speciale del nostro giornale, Jacopo Ventura. Il progetto di Legalità che ha visto l'istituto rendersi protagonista nel corso dell'anno con una serie di incontri con membri delle Forze dell'ordine, è coordinato dalla professoressa Giada Rogante e dal dirigente scolastico, professor Edoardo Iacucci.
A Macerata è stato fondato uno dei più antichi circoli letterari d'Italia: l'Accademia dei Catenati. Da Giovanni Crescimbeni a Maria Montessori fino a Torquato Tasso, tanti i nomi celebri che hanno iscritto il proprio nome nella storia - non solo letteraria - della città marchigiana.
Bisogna fare un salto al 1574, anno in cui un gruppo di letterati si raccolse intorno al professore universitario Gerolamo Zoppio con lo scopo di studiare e discutere sull'arte, la scienza, le lettere. Come detto, nomi celebri entrarono a far parte della congrega.
Dal poeta e critico letterario maceratese, Giovanni Crescimbeni, alla rivoluzionaria pedagogista marchigiana che ha dato il nome al suo metodo educativo, Maria Montessori. Non ultimo Torquato Tasso, celebre scrittore di Sorrento che si aggregò all'Accademia dei Catenati nel 1574.
Numerose le motivazioni che spinsero il poeta all'Accademia e alla città di Macerata: tra queste, uno zio Catenate, un amico di Morrovalle che lo liberò dall'ospedale di Sant'Anna e un altro zio vescovo di Macerata che si prese cura di suo padre orfano. Furono proprio la stima e la fiducia riservate da Tasso nei confronti dell'Accademia a spingerlo a una revisione speciale.
L'autore campano decise infatti di sottoporre la sua "Gerusalemme Liberata" ai Catenati ancor prima della pubblicazione a stampa. Un atto dovuto e voluto, con il bisogno di un esame esterno schietto e approfondito da parte del circolo letterario.
Ma il suo scritto non ebbe subito gran fortuna: fu infatti criticato dall'Accademia della Crusca. Entrarono allora in gioco i Catenati di Macerata, evocati da Tasso in suo favore e che mostrarono continuo sostegno e ammirazione al poeta, anche quando le polemiche da parte della Crusca continuavano ad essere alimentate.
Tra gli altri segni del passaggio del celebre scrittore di Sorrento in terra maceratese, anche alcuni documenti che dimostrano un soggiorno di Tasso a Macerata nel 1587. A riprova una lettera scritta da Orazio Capponi, fiorentino e ai tempi Vice Governatore della Marca, che lo accolse e ospitò nella città. Capponi era la persona a cui Tasso aveva inviato una lunga lettera undici anni prima nella quale riassumeva dattegliatamente in anteprima il tema della "Gerusalemme Liberata".