Il Ministero ha finanziato per circa un milione di euro il progetto di relamping promosso dall’amministrazione comunale che prevede la sostituzione degli impianti di illuminazione attuali con lampadine a led di ultima generazione e a basso consumo con l’intento di promuovere l’efficientamento energetico.
A essere interessati dall’intervento di relamping – interamente finanziato dal fondo ministeriale - saranno Palazzo Conventati, la scuola primaria Salvo D’Acquisto e dell’infanzia Rodari, la scuola primaria Pertini e dell’infanzia Andersen, la scuola secondaria di primo grado Fermi e la scuola primaria e dell’infanzia Fratelli Cervi.
“L’intervento ha interessato tutti quegli immobili energivori e, in particolare, le scuole che non erano state destinatarie di altri finanziamenti; questo a dimostrazione che in due anni di Amministrazione stiamo intervenendo, in un modo o nell’altro, su tutti i plessi scolastici comunali con una particolare attenzione anche alle frazioni – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Un plauso all’Ufficio coordinamento dei Servizi Tecnici del Comune di Macerata per il prezioso lavoro svolto”.
Si è svolta oggi pomeriggio a Macerata, nella pregevole cornice di palazzo Ricci, la cerimonia di consegna a 17 studenti del territorio del Premio Camillo Grifi per meriti scolastici, vale a dire una borsa di studio del valore di 2.500 euro, assegnato a partire da quest’anno dalla Fondazione Carima.
“Nel 2022 – ha spiegato la presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – abbiamo incorporato la Fondazione Camillo Grifi per dare continuità alla sua lodevole attività aggregandola alla nostra Fondazione, più strutturata sotto il profilo organizzativo e patrimoniale, partendo dal presupposto che entrambe operavano in ambiti d'intervento e territoriali ampiamente sovrapponibili”.
La Fondazione Camillo Grifi, infatti, era stata istituita nel 2000 dalla signora Germana Gubellini per onorare la memoria del marito, noto medico odontoiatra e imprenditore originario di Sant’Angelo in Pontano al quale l’aveva intitolata, con lo scopo di promuovere e favorire l'elevazione del livello di istruzione e di cultura dei giovani residenti nei comuni di Colmurano, Gualdo, Loro Piceno, Monte San Martino, Penna San Giovanni, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano e Urbisaglia, in provincia di Macerata, e Falerone in provincia di Fermo.
Dalla sua costituzione ad oggi, questo obiettivo è stato concretamente perseguito attraverso l’assegnazione di oltre 80 borse di studio ad altrettanti studenti che hanno conseguito il diploma di maturità classica, scientifica o linguistica con il massimo dei voti.
“Il nostro ente – ha proseguito la presidente– annovera fra i propri settori statutari di intervento quello dell'educazione, istruzione e formazione, in relazione al quale eroga annualmente contributi a sostegno di progetti e iniziative con finalità didattiche e formative, nel cui ambito continueremo ad assegnare le borse di studio mantenendo, come è doveroso che sia, la denominazione di Premio Camillo Grifi”.
I ragazzi che hanno beneficiato di questo riconoscimento per l’a.s. 2021/2022, pensato come un incentivo a proseguire il proprio percorso di studi, sono: Jessica Bitunni di Ripe San Ginesio, Gabriele Bracalente di Sant’Angelo in Pontano, Agnese Bruschi di Sarnano, Chiara Calvi di Sarnano, Giorgia Cappelletti di Sarnano, Benedetta Cecchetti di Sant’Angelo in Pontano, Matteo Cesolari di San Ginesio, Alice Fullone di Colmurano, Pietro Giacomoni di Falerone, Alessandro Lignini di Colmurano, Sara Mochi di Loro Piceno, Patrizia Peretti di San Ginesio, Rebecca Petracci di Falerone, Aurora Piermarini di Sarnano, Pietro Regoli di Monte San Martino, Filippo Maria Scarano di San Ginesio e Ludovica Viola di Sarnano.
Nel corso della cerimonia Rosaria Del Balzo Ruiti ha voluto ringraziare il dottor Giuseppe Sposetti, che ha ricoperto a titolo gratuito la carica di presidente della Fondazione Camillo Grifi fino alla recente fusione, per l’impegno profuso in questi anni e per la sensibilità riservata alla crescita culturale dei giovani del territorio.
L’azienda sanitaria delle Marchè è stata condannata a mantenere un bimbo di ormai dieci anni fino al compimento dei 23esimo anno di età, oltrechè a pagare un risarcimento alla mamma del piccolo per il danno biologico patito: è quanto ha deciso il tribunale di Macerata in persona del giudice Umberto Rana, su istanza presentata dalla donna.
I fatti. Nel 2011 la giovane donna del maceratese, giunta al secondo parto, aveva deciso, anche su consiglio dei medici, di sottoporsi a un intervento di sterilizzazione tubarica dopo la seconda gravidanza difficile. Nonostante l’intervento cui si era sottoposta, dopo qualche tempo dall’operazione la donna aveva scoperto di essere incinta e già al quinto mese di gravidanza.
Da qui l’origine della causa, con la quale la neo mamma aveva contestato ai sanitari di aver eseguito una tecnica inadeguata a fronte di altre che avrebbero avuto un rischio di fallibilità pari allo zero. Dopo la condanna, l'Asur ha scelto di non impugnare la condanna in Appello e ora la sentenza è diventata definitiva.
Si è parlato di guerra e pace in un mondo in subbuglio con il funzionario internazionale Andrea Angeli (per Istituzioni quali Onu Nato ed Osce) intervistato dal giornalista Vincenzo Varagona, volto notissimo della Direzione Regionale di Rai, in occasione di una gremita conviviale tenuta dal Rotary Club Macerata Matteo Ricci, alla presenza di numerosi soci, ospiti e amici giunti a salutare e ascoltare l’illustre Maceratese.
Dopo il saluto e la presentazione dei relatori da parte del Presidente del Club Guido Grandinetti e la proiezione di un filmato (https://www.facebook.com/watch/?v=592928598988739) tra il giornalista Varagona ed il peacekeeper Angeli è iniziato un viaggio narrativo nelle aree di tensione globale degli ultimi anni, cercando di capire come le vicende del passato possano farci comprendere il presente e immaginare il futuro.
Mentre scorrevano le immagini di "guerra" del fotografo maceratese Guido Picchio presente alla serata, partendo dal ricordo della missione in Bosnia nel groviglio balcanico, la narrazione è proseguita con suggestioni che vanno dal Cile di Pinochet all’Iraq, all’Afghanistan, da Timor Est al Kosovo: gli scenari più difficili e rischiosi ove Angeli ha servito. Ricordi di terre in stato di tensione perenne dove la litigiosità è elevatissima, le crisi ritornano e dove l'azione di mediazione del conflitto è di vitale importanza.
Varagona riporta Angeli a rievocare il dramma della strage di Nassiriya ove il funzionario si trovò a dover dispensare le prime notizie del drammatico attentato alla base Maestrale, sede della MSU italiana dei Carabinieri. Commovente è stato il ricordo del cooperatore internazionale civile marchigiano di Pergola Marco Beci, vittima della strage. Come Beci, che fu un cooperatore sanitario presente in zone a rischio, Angeli ha voluto ricordare Carlo Urbani, il medico marchigiano in missione sanitaria in Vietnam, cui Varagona ha dedicato un libro toccante.
La riflessione dei due relatori si sposta sul momento attuale della crisi russo-ucraina: se i russi nelle crisi della Bosnia e del Kossovo parteciparono attivamente alle forze di interposizione IFOR e KFOR, attualmente si assiste ad un radicale cambiamento di paradigma, ad un atteggiamento fortemente ostile della Russia.
Angeli si chiede perché non si è riusciti a cementare nel tempo i rapporti con la Russia, pur con le differenze esistenti, con progetti, legami, con la constatazione amara che nella situazione attuale ci vorrà molto tempo per normalizzare la situazione dei rapporti a la radicalizzazione del conflitto non sembra aprire scenari volti all'ottimismo, anche per la considerazione che la Russia è membro permanente del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, il che indebolisce l'efficacia dell'iniziativa dell’importante Organismo Internazionale.
Nel ricordare i quattro avvincenti libri scritti da Andrea Angeli e le decine di missioni in tutto il mondo, Vincenzo Varagona, nel concludere il viaggio narrativo, chiede al funzionario la persona, il luogo e la missione di maggiore affezione.
Il luogo la missione: Sarajevo durante la guerra di Bosnia, risponde Angeli, un assedio durato tre anni, una missione che ha lasciato il segno, per la durata, l'intensità, il rischio, il ricordo delle privazioni per tutti, l’umana solidarietà nelle grandi difficoltà.
La persona: Sérgio Vieira de Mello, un “numero uno”, diplomatico brasiliano e alto ufficiale delle Nazioni Unite per le quali ha lavorato oltre 34 anni in contesti quali Sudan, Cipro, Mozambico, Libano, Cambogia, Bosnia, Congo, Kosovo e Timor Est, guadagnando rispetto e ammirazione internazionale per il suo impegno nei programmi umanitari e politici dell'ONU, rimasto ucciso, assieme ad altri 21 membri del suo staff, nell'attentato dell'Hotel Canal a Baghdad, dove era in servizio come rappresentante speciale delle Nazioni Unite per l'Iraq.
La serata, passando da un aneddoto all'altro, volge al termine con la sollecitazione del presidente Grandinetti ad Angeli a ricordare l'inizio della sua avventura alle Nazioni Unite insieme all'altro ex Funzionario maceratese ONU, pure presente, Costantino Tamburrini, entrambi sulle orme del Diplomatico maceratese Giorgio Pagnanelli e si conclude tra gli applausi, la gratitudine dei presenti e le richieste di una dedica sui libri del Peacekeeper Andrea Angeli e di foto scattate in Afganistan di Guido Picchio, donati per i services del Club.
L’Italia che canta e che compone si esibisce a Macerata nelle dieci serate di Audizioni Live di Musicultura per la selezione dei sedici finalisti del festival 2023. Tutti autori ed esecutori della propria musica, all’insegna della biodiversità di genere, i 56 artisti convocati al Lauro Rossi vengono ascoltati dalla giuria di Musicultura, presieduta dal direttore artistico Ezio Nannipieri e composta dal critico musicale Stefano Bonagura, l'autore Marco Maestri, il professor Massimiliano Stramaglia dell’Università di Macerata, il professor Roberto Giambò dell’Università di Camerino, la cantautrice e performer Roberta Giallo e la regista e attrice Giulia Grandinetti.
La splendida voce della cantautrice Elisa Ridolfi, ospite della settima serata di audizioni, è arrivata dritta al cuore del pubblico, applauditissima, ha offerto a Musicultura una sua versione di “Felicità”, un omaggio a Lucio Dalla a distanza di undici anni dalla sua scomparsa e in anteprima alcuni brani del suo nuovo disco di prossima uscita “Fili di fado”, “La febbre del mondo” e “Curami l’anima”.
Il cantautore Ferretti di Mogliano si è aggiudicato la Targa Banca Macerata grazie agli applausi del pubblico presente in sala e ai like totalizzati nei social. A consegnare l’ambito premio del pubblico all’artista marchigiano il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari e Anna Grazia Quaranta di Banca Macerata.
Ferretti, accompagnato da Laura Greco (basso), Giacomo Martolini (batteria) e Giovanni Ortenzi (chitarra) ha proposto sul palcoscenico del Festival i brani rock “Sorgono” e “Pittore”. Attore di formazione, autore per necessità, Mattia Ferretti rimbalza tra le colline marchigiane e Roma, mescola la matrice recitativa a quella cantautoriale e unisce il rap al rock. La sua proposta crossover si definirà nel prossimo EP in uscita nell’estate ‘23.
Sul palco di Musicultura la voce e la poesia della giovane cantautrice salentina Cristiana Verardo che ha proposto i brani “3000 anni” e “Ho finito le canzoni” con testi dove esprime la paura di non riuscire più a provare emozioni. Laureata in canto jazz, Cristiana Verardo vince il Premio Bianca D’Aponte nel 2019. Nel 2022 realizza il suo primo tour internazionale e diventa componente della resident band di Tonica, il programma musicale di Andrea Delogu su Rai 2.
Simone Matteuzzi, giovane cantautore milanese si è esibito con le sue originali canzoni d’amore “Ipersensibile” e “Zanzare”. Classe 2001, Simone Matteuzzi suona nei locali di Milano e nell’hinterland con progetti jazz e cantautorali. Lo scorso anno ha iniziato a collaborare con l’etichetta Zebra Sound in uscita il primo singolo, “Ipersensibile".
Da Corato in provincia di Bari, Kaput ha proposto sul bollente palcoscenico del festival “ Amorezero” e “Panna e Bignet” due brani che esplorano con franchezza l’infinito mondo degli affetti e della sessualità. Kaput, al secolo Antonio Caputo, realizza il suo primo progetto artistico nel 2017 come “Kaput Blue”, ricco di influenze r’n’b, soul e indie-pop. Nel 2022 firma un contratto editoriale, a Milano e continua a scrivere per altri interpreti. Da Pisa l’energia e la dolcezza di Cecilia nei brani “Lacrime di piombo da tenere con le mani” e “Coltrane”.
Cecilia è un viaggio senza fine tra soul melanconico e i grandi classici italiani, tra lingua italiana e sonorità internazionali. Nel 2020 esce il suo debut EP “?”, acclamato dalla stampa musicale come uno degli esordi più sperimentali dell’anno. A maggio 2022 esce “Il senso di questo caos”. Nell’ultimo tour estivo ha portato sui palchi italiani il progetto “Her chaotic fam”, con un esclusivo power trio.
Toccante e di grande impatto l’esibizione vocale dell’artista Carla Cocco con i brani “Foglie” e “Fiori a Mezzogiorno”. Classe ‘78, Carla Cocco è una cantautrice sarda di Carbonia. Inizia la sua carriera come corista nella trasmissione Sarabanda di Enrico Papi. Grazie ad un crowdfunding fonda Africa Sarda Studio, uno studio di registrazione in Zambia dove autoproduce un disco mixando alla lingua sarda varie lingue africane, con i ragazzi della comunità locale.
Domani sabato 4 marzo, penultima serata di audizioni live di Musicultura, attesissima ospite sul palcoscenico del Festival Margherita Vicario cantautrice e artista poliedrica già finalista di Musicultura nel 2013. Tra gli artisti in gara si esibiranno: Luca Muscarella & AD1 (Trapani), Lei Acri (Cosenza); Leyla El Abiri (Genova) Caruccio (Torino); Lamante Schio (Vicenza).
Lo sport come veicolo per promuovere le pari opportunità e l’inclusione sociale. Con questo spirito si scenderà in campo mercoledì 8 marzo, allo stadio Helvia Recina di Macerata, per la prima edizione de “La partita delle donne”, l’appuntamento organizzato dalla consigliera delegata alle Pari Opportunità della Provincia Laura Sestili insieme alla Yfit (associazione Sportiva Dilettantistica appartenente alla Lnd-Figc che si occupa di calcio femminile) e con il sostegno del Coni.
“L’8 marzo è una data simbolo che ricorda la manifestazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo avvenuta nel 1917 – spiega la consigliera provinciale Sestili -, ma il nostro impegno deve essere quotidiano per promuovere la parità sociale, spesso non ancora riconosciuta. Sono ancora tante, infatti, le donne che lottano per il riconoscimento dei loro diritti negati all’interno delle case, ma anche sul posto di lavoro.
Per la festa della donna, quindi, abbiamo voluto promuovere un momento di gioco e di incontro tra varie generazioni perché, in questa prima edizione della “La partita delle donne” scenderanno in campo atlete di diverse età. Durante la serata, inoltre, saranno raccolti fondi a favore dell’Anffas che da anni si occupa della tutela dei diritti di persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, oltre che del sostegno ai loro familiari”.
L’appuntamento è dalle 17.45 allo stadio Helvia Recina dove, dopo i saluti istituzionali, cominceranno le amichevoli delle squadre di calcio femminile iscritte ai settori giovanili e alla scuola calcio dei campionati Sgs-Figc della regione Marche: under 10 Pulcini (7-9 anni): Ancona Respect, Villa Musone, Sirolese, YFit Macerata; under 12 Esordienti (10-11 anni): Ancona Respect, Villa Musone, Sirolese, Montelupone, Valdichienti Ponte, YFit Macerata.
Alle 20 terzo tempo per le calciatrici dai 6 anni ai 15 anni, con un piccolo rinfresco per le atlete che hanno giocato, seguirà alle 20.30 la partita tra squadra gialla e squadra bianca. Ogni squadra sarà composta da 22 calciatrici provenienti da società di serie C ed Eccellenza Lnd Marche (Ancona Respect, Vis Civitanova, YFit Macerata e Sambenedettese). Ingresso libero, ma sarà promossa una raccolta fondi destinata all’acquisto di un defibrillatore che verrà donato all’associazione Anffas di Macerata.
Da lunedì 6 marzo nell'azienda sanitaria territoriale di Macerata cambieranno le sedi dove sarà possibile vaccinarsi contro il Covid-19. Bisognerà recarsi presso gli ambulatori del Servizio Igiene e Sanità pubblica della locale Ast dislocati sul territorio, nello specifico a Civitanova Marche in Via Ginocchi nel quartiere San Giuseppe, a Piediripa di Macerata in Via Annibali 31/L e a Camerino presso l’Ospedale Santa Maria della Pietà. Si ricorda che, per prenotarsi, è necessario collegarsi al seguente link: https://www.regione.marche.it/Entra-in-Regione/Vaccini-Covid/Prenotazioni.
Anche quest’anno il Consiglio delle donne ha promosso il progetto ‘sull’educazione all’affettività e la discriminazione di genere’ nelle scuole. L'Istituto "Fermi" di Macerata ha tenuto gli incontri con le psicologhe Chiara Marmorè e Claudia Pettinari della cooperativa il Faro.
La presidentessa del consiglio delle donne e insegnante della stessa scuola, Sabrina De Padova, ha ringraziato le psicologhe per la loro disponibilità e accennato ai ragazzi le varie forme di discriminazione e di violenza, soffermandosi sulla violenza psicologica che a volte è più logorante di quella fisica.
“I ragazzi hanno interagito con le psicologhe con diversi interventi caratterizzati da video, questionari e riflessioni che li aiuterà a ragionare su varie situazioni riguardanti la discriminazione di genere che probabilmente, prima dell’incontro, davano per scontate”, ha affermato De Padova. “Con la speranza che questi incontri rappresentino un ulteriore stimolo per i ragazzi a essere migliori cittadini del mondo”.
Un gemellaggio Macerata-Odessa nel nome della lirica. Il gruppo consiliare Italia Viva-PSI-Demos ha presentato alla stampa un ordine del giorno, che verrà esposto in occasione del prossimo Consiglio comunale.
L’obiettivo è duplice: da un lato, viene richiesta all’amministrazione comunale di esplicitare la solidarietà verso il popolo ucraino, condannando, di conseguenza, l’aggressione perpetrata dalla Federazione Russa.
Dall’altro viene invitato il Comune ad allacciare i rapporti istituzionali con i propri omologhi della città ucraina di Odessa, allo scopo di proporre il gemellaggio fra i due centri, da suggellare nel corso della prossima stagione lirica, prevista in estate.
“Si richiede all’associazione Arena Sferisterio di dedicare, al popolo ucraino e alla città di Odessa, uno degli eventi previsti nel prossimo cartellone della stagione lirica, attraverso la realizzazione di prestazioni artistiche quali balletti o concerti”, afferma il consigliere IV Ulderico Orazi.
“La nostra attenzione si è focalizzata proprio sulla città di Odessa, la quale può annoverare alcune caratteristiche di forte analogia con la nostra città. In primo luogo, essa ospita il cosiddetto ‘Odessa Opera and Ballet Theatre’, sede di un festival annuale dedicato alla lirica di portata internazionale”.
“In secondo luogo, l’associazione Arena Sferisterio, come il teatro di Odessa, è parte integrante della più ampia associazione Opera Europa (organizzazione per i teatri d’opera e festival lirici professionali in Europa), nella quale si annoverano 226 membri, provenienti da 42 nazioni europee differenti”.
“Il nostro auspicio è che il gemellaggio proposto, possa fungere da volàno, al fine di incrementare il turismo, allargando la platea degli appassionati e degli affezionati all’opera lirica, provenienti dall’estero. Cogliamo l’occasione per sottolineare quelle che sono le controversie, in ambito locale, legate all’associazione Arena Sferisterio”.
“Dal ritardo nella presentazione del cartellone operistico, passando per una partecipazione monca alla fiera internazionale del Turismo di Milano fatta all’ultimo secondo senza il cartellone definitivo. Dulcis in fundo, è bene sottolineare l’assenza di trasparenza sui dati afferenti alla passata stagione lirica”.
“La mancata pubblicazione di questi ultimi lascia presagire, pertanto, risultati negativi in orbita Sferisterio, nonché il maldestro tentativo di nascondere alla cittadinanza le fattezze di un flop già ampiamente annunciato” - attaccano i vertici di Italia Viva, lo stesso Orazi, Riccardo Cogliandro e Monica Martarelli - .
“Intendiamo approfondire, al tempo stesso, il tema della governance della già citata associazione Arena Sferisterio, oggetto di discussione da svariati anni, per la quale si richiede il superamento dell’attuale ordinamento. Riteniamo che l’istituzione di una fondazione ad hoc, in grado di attirare eventuali soci privati, portatori di benefici economici, possa essere una proposta su cui lavorare”.
“Ci impegneremo, infine, ad approfondire le tematiche e i progetti presenti all’interno del piano triennale 2023-25 delle opere pubbliche, finanziate con i fondi del Pnrr con una visione di insieme del futuro della città, per evitare sprechi e utilizzi errati dei fondi stessi che non favoriscano una crescita e uno sviluppo armonico della città”.
Secondo allenamento interregionale per il judo del Cus Macerata. Evento avvenuto in sede, proprio dove la sezione è rinata da settembre. Dopo l’iniziativa fatta a Camerino, gli atleti di 3 classi (amatori, pre-agonisti e agonisti) si sono ritrovati nella palestra di via Valerio per una sessione di allenamento che ha riunito i giovani cussini, il Tatami Club di Tolentino, il Cus Camerino l’associazione Judo Kodokan di Spello.
Oltre 30 i partecipanti, alla conduzione ci hanno pensato i tecnici Simone Branciari (per i più giovani) e Stefano Martin (per il gruppo dei grandi), ovviamente sotto la supervisione dell’insegnante e responsabile del Cus Macerata Laura Moretti.
Una mattinata formativa per agonisti e non, un’occasione per fare nuove amicizie e per migliorarsi, perché il confronto con atleti differenti dal quotidiano permette di aumentare il proprio bagaglio di esperienza, provando gli schemi tecnici studiati nel club. Soddisfatto per questa prima volta a casa, il Cus Macerata guarda ora al prossimo evento che avrà luogo al Cus Perugia l’11 marzo.
In occasione dell’inaugurazione del 733° anno accademico, l’Università di Macerata celebrerà lo scenografo maceratese premio Oscar Dante Ferretti con il conferimento del dottorato honoris causa in Umanesimo e tecnologie.
Ospite d’onore sarà il Ministro all’Università e alla ricerca Anna Maria Bernini, nel solco di una consuetudine che ha visto presenti in passato le più alte cariche istituzionali. Ad annunciarlo è stato il rettore John McCourt oggi durante la presentazione del programma insieme alla prorettrice Catia Giaconi e al direttore generale Mauro Giustozzi.
"È la mia prima inaugurazione – ha detto il rettore - e personalmente mi emoziona. Ma è soprattutto un momento solenne per tutto l'ateneo in cui voglio portare un augurio per un futuro positivo. Annuncerò i nuovi progetti per il prossimo anno a cui stiamo già lavorando per realizzare l’idea di una università-comunità, accogliente e aperta. La presenza del Ministro Bernini e del Maestro Ferretti, un maceratese nel mondo, ci onora doppiamente".
Ricorrendo quest’anno l’ottantesimo compleanno del pluripremiato artista amato da Hollywood, l’Università ha voluto onorarlo con il più alto titolo accademico honoris causa, rilasciato per la prima volta dall’Ateneo, per "il profondo valore umanistico del suo lavoro – è scritto nel dispositivo di conferimento - e l’alta specializzazione delle sue opere, che alla maestria artigiana della terra d’origine uniscono la più sofisticata ricerca tecnologica".
Questa assegnazione valorizza i percorsi avviati dal corso di dottorato in Umanesimo e Tecnologie nell’ambito delle arti figurative e musicali e delle innovazioni tecnologiche a supporto delle stesse.
Per gentile concessione della Diocesi di Macerata, la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico si terrà lunedì 13 marzo alle 15 nella splendida cornice della Collegiata di San Giovanni, divenuta Cattedrale, riaperta al pubblico pochi mesi fa nella stessa giornata in cui è stata dichiarata la venerabilità di Padre Matteo Ricci, simbolo e precursore del dialogo tra i popoli.
La manifestazione sarà aperta alle 14:30 dal corteo degli accademici. Durante la prima parte, che si aprirà con un saluto del vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, il rettore John McCourt terrà la sua relazione. Seguiranno gli interventi dei rappresentanti degli studenti e del personale tecnico amministrativo e, in chiusura, del Ministro Bernini. La seconda parte, introdotta dalla prolusione curata dalla direttrice della Scuola di dottorato Laura Melosi, vedrà Dante Ferretti dialogare con il docente di cinema e critico cinematografico AntonGiulio Mancino.
La conduzione dell’evento sarà affidata agli speaker della web radio di Ateneo Rum Vittoria Sigismondo e Matteo Musto. All’accompagnamento musicale della cerimonia contribuirà anche il quartetto d’archi “UniMc Orchestra” con Matteo Calosci e Alice di Monte ai violini, Matteo Torresetti alla viola e Davide Moretti al violoncello.
Banca Macerata ha donato al reparto di Chirurgia Generale dell'ospedale di Macerata un ecotomografo Esaote MyLabX8, strumentazione di precisione estremamente all’avanguardia che da ora in poi permetterà laparoscopie al fegato direttamente nel nocosomio del capoluogo provinciale.
La donazione è nata dalla richiesta del primario di reparto, Walter Siquini, alla responsabile dell'area commerciale unificata di Banca Macerata, Debora Falcetta: "Dalla richiesta all'approvazione sono passati un paio di giorni e non posso che essere grato per la rapidità d'esecuzione. I pazienti da oggi non dovranno più essere mandati in altre strutture per questo tipo di interventi".
Presenti all’incontro, oltre al consigliere regionale Pierpaolo Borroni in rappresentanza di Filippo Saltamartini, anche il presidente di Banca Macerata, Ferdinando Cavallini, e il direttore generale Toni Guardiani, il quale ha così commentato durante la conferenza: "Questo intervento entrerà a far parte della storia della nostra banca. Rimarchiamo la nostra vicinanza, sensibilità e disponibilità per il servizio sanitario pubblico e contribuiremo anche in futuro a mettere a disposizione strumenti sempre aggiornati e all’avanguardia".
"Vorrei venire qui più spesso per celebrare questo tipo di eventi – ha aggiunto il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli – Questo ospedale ha tanti anni ma rimane bello grazie alle persone straordinarie che ci lavorano dentro. Con il nuovo ospedale daremo loro un luogo adeguato dove lavorare, con strumentazioni nuove secondo le esigenze dei medici. Voglio sottolineare l’importanza della collaborazione fra pubblico e privato: Banca Macerata è una delle poche banche del territorio rimaste che investe ancora nel luogo che abita e per questo ci tengo a ringraziarli".
"Siamo abituati a leggere di malasanità ma, da medico e direttore sanitario, non posso che essere felice in una buona giornata come questa – dice Daniela Corsi, subcommissario dell’Ast di Macerata - Nell’azienda ospedaliera abbiamo operatori d’eccellenza ma in periodo difficile e angosciante come questo abbiamo bisogno di tutto il supporto possibile per portare avanti la nostra missione.Permettetemi una battuta da rianimatrice: questa donazione è una boccata d’ossigeno".
Nello specifico, questo macchinario risulta utilissimo se si considera che gran parte della chirurgia oncologica effettuata nel reparto di Macerata viene eseguita con approccio mininvasivo. L'ecografo, dotato di due sonde di cui una per l’ecografia laparoscopica intraoperatoria e l’altra per le ecografie a cielo aperto, consente la precisa valutazione intraoperatoria dei rapporti vascolari e la definizione di linee di transezione parenchimale.
"A Banca Macerata va il nostro più sentito ringraziamento per questa donazione - dichiara il comminssario straordinario Antonio Draisci - che si è realizzata grazie ad una collaborazione consolidata e proficua tra le nostre istituzioni, e che mira ad integrare e migliorare l'erogazione dei nostri servizi sanitari"
“Sono più di 6 anni che questo macchinario è la norma per la chirurgia del fegato – spiega il dottor Siquini – Ora possiamo effettuare operazioni di precisione con strumentazioni che non hanno nulla da invidiare al San Raffaele o alla Cattolica. Oggi si chiude un cerchio ed è per me una grande soddisfazione personale: i rischi di emorragia per i pazienti si riducono di molto e noi medici saremo più tranquilli durante le operazioni, senza la paura di complicazioni gravi sul tavolo operatorio”.
Chiude l’incontro il vescovo Nazzareno Marconi, invitato per benedire i nuovi macchinari: "Questo è un salto di qualità sociale in cui il tessuto cittadino prende forma e si compatta in sinergia per il bene di tutti. Il diritto alla sanità deve essere accompagnato dai piccoli doveri che ogni agente sociale deve svolgere, tutti dobbiamo fare la nostra piccola parte".
Il comune di Macerata ente capofila del progetto di valorizzazione dell’opera dell’orientalista ed esploratore maceratese Giuseppe Tucci "Le Marche e l’Oriente – Giuseppe Tucci" proposto dall’associazione Culturale Internazionale Identità Europea presieduta dal professor Adolfo Morganti.
Si tratta di un progetto a respiro regionale, dai risvolti turistici e culturali, che prevede, grazie alla creazione di una rete di soggetti pubblici e privati, la realizzazione di un parco storico letterario che ha l’obiettivo di approfondire il significato dell’opera dell’orientalista, valorizzando il patrimonio storico e ambientale con il coinvolgimento, oltre che di Macerata, anche di altri comuni quali Ancona, Arcevia, Ascoli Piceno, Fano, Fermo, Fossombrone, Montegiorgio, Recanati, Tavullia, Tolentino e Pennabilli.
"È un percorso che coinvolgerà alcuni luoghi significativi della città come la Biblioteca Mozzi Borgetti - commenta l’assessore al Turismo, Riccardo Sacchi - dove sono custodite le onorificenze donate al Comune di Macerata dalla vedova dell’illustre maceratese, Francesca Bonardi.
"Un ringraziamento per la sensibilità dimostrata va alla Regione Marche - aggiunge Sacchi - che, visto anche il livello qualitativo del progetto, attualmente unico in Italia e fra i maggiori d’Europa, ha garantito il suo sostegno assegnando al comune di Macerata, in qualità di ente capofila, un finanziamento di 75mila euro".
"Dopo più di dieci anni di promozione culturale della figura di Giuseppe Tucci nella città di Macerata in rete con le più prestigiose associazioni del territorio, Identità Europea Marche è lieta di contribuire alla promozione del turismo culturale in regione col progetto 'Parco Storico-Letterario Le Marche e l’Oriente – Giuseppe Tucci' – afferma Adolfo Morganti -. Di tale progetto la città di Macerata e le sue Istituzioni culturali sono il perno d’eccellenza, luogo di incontro internazionale, archivio sempre più completo delle opere e della testimonianza di Giuseppe Tucci e del secolare rapporto fra il Missionariato Marchigiano e l’Oriente, luogo di promozione di nuove forme di approfondimento scientifico e storico del rapporto Oriente-Occidente attraverso il caso Marchigiano, unico per la sua lunga durata, fecondità inter-culturale e complessità storica".
"Un modello di turismo culturale innovativo e sostenibile, che lega la memoria del territorio e le sue radici culturali e spirituali al bisogno crescente dell’uomo contemporaneo di vivere esperienze di scoperta autentica e di radicamento, nell’apertura alle grandi culture religiose dell’umanità contemporanea: Giuseppe Tucci in ciò fu pioniere e Maestro, e la sua eredità costituisce un bene inestimabile, proprietà di tutta la comunità maceratese e marchigiana che questo progetto valorizza e rende accessibile a tutti" conclude Morganti.
"Sono molto felice di essere qui ad ascoltare gli artisti, mi gratifica far parte del Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura e ritengo sia una bella responsabilità selezionare questi giovani, spero che arrivino in finale quelli che sono entrati con maggiore forza nella musica". Cosi Fabrizio Bosso ha salutato il pubblico di Musicultura nella quinta serata di Audizioni Live che lo ha visto protagonista insieme a Julian Oliver Mazzariello di una formidabile esibizione sul palcoscenico del Lauro Rossi di Macerata.
Bosso, virtuoso della tromba, ha duettato con le raffinate note del pianoforte di Mazzariello con un affiatamento magico. La tecnica e il lirismo della tromba di Fabrizio Bosso, la cura degli arrangiamenti e la personalità musicale di Mazzariello hanno reso unica e irripetibile la performance che ha visto l’esecuzione dei brani “Domenica è sempre Domenica” di Gorni Kramer, “Nuovo Cinema Paradiso” di Ennio Morricone e una travolgente versione di “Je so' pazzo” di Pino Daniele.
Applaudissimi, Bosso e Mazzariello hanno eseguito nei bis la canzone “E allora si” di Pino Daniele e concluso l’emozionante esibizione con la ninna nanna di Johannes Brahms. Da Napoli i Wum hanno conquistato il favore del pubblico e dei social e hanno vinto la Targa Banca Macerata grazie ai brani “Non me Chiamme Rosa” e “Piglia ciato” (prendi fiato) un invito a rallentare a ritmi umani.
L’assessore ai Grandi Eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi, la Presidente della Fondazione Carima Rosaria Ruiti Del Balzo e Rodolfo Zucchini di Banca Macerata hanno consegnato alla band partenopea l’ambito riconoscimento di Musicultura.
Wum è un trio composto da Carmen voce e danza, Massimo strumenti ed elettronica e Francesco alle percussioni, insieme fondono le musiche tradizionali del Mediterraneo e del Medioriente in una sperimentazione senza fine tra strumenti tradizionali dal mondo e strumenti elettronici. Al centro c’è la gioia del ballo, il sogno di una globalizzazione dal basso o dalla periferia e una festa ritmata.
Suggestive atmosfere quelle offerte da Riccardo Morandini con i brani “Unione” e “Raccolto” dove emerge la forza dell’unione dell’uomo con la natura e con il tutto. Riccardo Morandini di Bologna, studia jazz in conservatorio, collabora con cantautori di musica popolare, gruppi di liscio romagnolo elettrificato, di rock alternativo e avant-jazz.
Dopo l’esperienza decennale come strumentista decide di confrontarsi con una dimensione autoriale: nasce così il primo EP, “Even”, e l’LP “Il Leone verde” del 2022. Parallelamente al progetto solista, collabora con la band disco music Superpop.
Da Bergano arriva a Musicultura Federico Baldi con i brani intensi e pieni di rabbia “La macchina del tempo” e “Ridicolo”, canti vitali per il giovane artista, necessari per scuotere la stasi collettiva.
In bilico tra teatro e musica, calibrando al centimetro esistenzialismo e parodia, autobiografismo e polemica, Federico Baldi cerca in ogni medium un “dolce spaesamento”. Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica di Roma, nel 2022 affianca Filippo Timi come assistente alla regia. Nel tempo ha trasformato i suoi flow rapidi e parlati in un respirato sempre più melodico al piano.
Immagini delicate e surreali quelle proposte dalla performance di Glomarì con il suo ukulele e un set di archi formato da violino e violoncello nei brani “Il teatro dell'anima” e “Ciao settembre”. Musica, poesia e immagine combinate in modo trasversale con inconsueta sensibilità e uno stile molto personale. Figlia legittima della psicomagia di Jodorowsky e della nouvelle vague di Agnès Varda, Glomarì è un’artista fidentina poliedrica. Architetta e poetessa, esordisce con l’EP “Accadimenti”, una trilogia di video-poesie.
Con il secondo episodio della trilogia “Mostarda”, vince il primo premio al concorso “Artefici del nostro tempo” alla 58 Biennale d’Arte di Venezia, esposto nel Padiglione Venezia, ha rappresentato poi il panorama italiano dei nuovi artisti emergenti durante la 13 esima giornata del contemporaneo in Oman. Nel 2020 pubblica il suo primo album “A debita vicinanza”.
Con padronanza di palco e voce potente Zic di Firenze ha presentato al Festival le canzoni “Lampioni” e “Futuro stupendo” un vortice di emozioni tangibili che si scontrano senza fine nei testi.
Lorenzo Ciolini, in arte Zic, classe 1998 comincia a studiare chitarra elettrica a 11 anni e a scrivere canzoni a 17. Nel marzo 2016 inizia il sodalizio artistico con il produttore Pio Stefanini. Dopo la partecipazione ad Amici, il 2018 è il suo anno: Zic pubblica il primo album, “Faceva caldo” e fonda insieme ad altri musicisti la tribù Bonshakara, una sorta di factory o famiglia dove la musica è il centro del tutto. Ultimamente collabora con il rapper fiorentino Shama24K.
Le canzoni, la musica, il disegno e la scrittura. Tutto questo è 'Arcipelago Ivan'. È il luogo che racchiude tutte le sfaccettature artistiche di Ivan Graziani, che convivono in equilibrio, proprio come le isole di un arcipelago. Questo è l’omaggio di Filippo Graziani al padre che come a bordo di una nave traghetterà gli spettatori tra musica, racconti e letture per rivivere i grandi successi di casa Graziani come ‘Lugano addio’, ‘Firenze’, ‘Pigro’, ma anche le canzoni d'esordio e il lato B dei suoi dischi più famosi per scoprire nuove curiosità sul primo cantautore rock italiano.
E di tutto questo potranno godere gli spettatori maceratesi, e non, che il prossimo 24 marzo avranno la possibilità di assistere dal vivo ad "Arcipelago Ivan" in programma al Teatro Lauro Rossi. L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel foyer del teatro alla presenza dell’assessore agli eventi Riccardo Sacchi, del presidente Avis provinciale Macerata, Gaetano Ripani, del batterista Tommy Graziani e del manager Superb Music srl Francesco Fabbri.
Si tratta di un evento musicale che nasce sotto l’egida dell’Avis comunale di Macerata realizzata grazie al patrocinio del Comune di Macerata - Assessorato agli Eventi. La serata del concerto, nel foyer del teatro l’Avis allestirà un punto informativo sull’attività della sezione maceratese con la possibilità di iscrizione all’associazione.
"L’Amministrazione comunale ha accolto con convinzione la proposta poiché in linea con le scelte sinora operate e che hanno portato all’organizzazione di una serie di eventi musicali di rilievo, anche internazionale, che proponiamo alla città durante tutto l’arco dell’anno - afferma l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. Proprio in questi giorni poi il nostro teatro ospita le audizioni live di Musicultura, una delle più importanti kermesse musicali dedicate alle nuove proposte, un vero e proprio tuffo nei vari generi e questa stimolante, quanto originale cornice, ci è sembrata l’occasione più adatta per presentare ‘Arcipelago Ivan’."
"Uno scambio incondizionato di amore come quello dei figli verso il padre, il nostro dell’Avis verso i suoi donatori. È questa la motivazione che ci ha spinto ad organizzare il concerto – ha detto il presidente Gaetano Ripani -. Il nostro pensiero va soprattutto ai giovani dal momento che, per la prima volta, il 33% dei donatori maceratesi sono al di sotto dei 35 anni di età. In controtendenza con i dati provinciali e regionali la sezione maceratese Avis ha aumentato le donazioni arrivando a 1.752 sacche di sangue e a 701 di plasma, ben 110 sacche in più rispetto all’anno precedente".
"Quando abbiamo organizzato il tour - ha detto il manager Francesco Fabbri -, subito ho pensato di fare una tappa a Macerata perché il ricordo del concerto dell’estate scorsa alla Controra è indelebile e bellissimo, una delle più belle serate del tour e quindi volevamo dare continuità alla cosa e ci sembrava un legame da mantenere. Abbiamo così deciso di sposare questa causa. Il pubblico, nonostante ancora la promozione debba partire ufficialmente, sta rispondendo bene. Orgogliosi e contenti di stare qua".
La parola è passata poi al figlio di Ivan Graziani, Tommy: "La serata estiva dello scorso anno a Macerata è stata una delle più belle. Lo spettacolo che presenteremo prende lo spunto da un diario di mio padre intitolato ‘Arcipelago Chieti” scritto nei primi anni Settanta, nel periodo in cui era all’ospedale militare della cittadina abruzzese. Proporremo dieci pezzi immancabili ma anche una metà di canzoni che credo anche papà non abbia mai suonato dal vivo, cose vecchie, sconosciute che abbiamo riscoperto, riproponendole senza stravolgere nulla, senza riarrangiamenti. A metà spettacolo mio fratello Filippo leggerà anche alcune pagine tratte dal diario".
Con Filippo Graziani sul palcoscenico del teatro maceratese saliranno anche il fratello Tommy (batteria), Francesco Cardelli (basso e chitarra acustica) ed Elia Zambardino (pianoforte, tastiere e fisarmonica). La regia è di Gigi Bischi.
Un tempo da lupi a Rotacupa per il Campionato Marchigiano assoluto di corsa campestre di domenica 27 febbraio, svoltosi sui prati del parco che circonda la zona di rispetto della Centrale di sollevamento dell'acquedotto cittadino.
Classifica sontuosa per l’Atletica Avis Macerata che vince la 27^ Edizione del Cross Helvia Recina con 1236 punti davanti all’agguerrita squadra della Sef Stamura Ancona a 1003 punti e all’Atletica Civitanova con 1567 punti, L'evento rappresenta una gara storica, approntata in un ambiente unico che dal punto di vista tecnico consente manifestazioni di grande respiro, anche in giornate proibitive come quella della scorsa domenica.
Nelle 16 categorie, in gara 300 atleti, compresi 45 coraggiosissimi esordienti, si è rinnovata una tradizione che in passato ha assegnato per quattro anni il titolo di campione italiano di corsa campestre in varie categorie (Edizioni 1996-2002-2005-2006), oltre al Gran Premio Militare e a numerose altre manifestazioni interregionali e regionali dei Giochi della Gioventù e dei Campionati Studenteschi.
Le gare hanno visto i ragazzi dell'Avis battersi per le posizioni di testa in quasi tutte le prove. Nel settore femminile ancora sugli scudi Ilaria Sabbatini nel cross corto sui 3 chilometri che, con una prova convincente, precede Camilla Gatti dell’Atletica Fabriano dimostrando di essere pronta per i Campionati Italiani di Gubbio del 12 marzo.
Al terzo posto Maria Faganello del Cus Camerino. Nel cross corto maschile da sottolineare il quinto posto di Federico Vitali in grande efficienza considerando che la sua specialità sono gli 800 metri, con Claudio Cammertoni al sesto posto.
Nella gara juniores maschile scudetto di campione regionale per l'atleta di casa, l'avisino Leonardo Storani, davanti a Nicolò Rossetti dell’Atletica Civitanova e Matteo Collini della Collection San Benedetto con il bianco-rosso Marco Pallotta al quarto posto. Nella gara femminile junior bella prova di Marica Melatini dell'Ama Civitanova che ha guadagnato il bronzo con Emma Baldoni dell'Avis Macerata subito dietro.
Bellissima e combattuta la gara cadette che ha visto la vittoria dell’avisina Irene Ippoliti, davanti a Flavia Sciamanna dell’Asa Ascoli Piceno argento e a Emma Donnanno dell’Atletica Fano Techfem bronzo, con le bianco-rosse avisine Chiara Bocci e Elisa Scattolini al sesto e settimo posto, posizioni importanti in vista dei Campionati Italiani di Gubbio.
Sofferto sesto posto nei cadetti per Marsel Provenziani dell'Avis Macerata debilitato per un temporaneo malessere che, con Saliou Serigne Fall giunto ottavo, sono in corsa per partecipare anche loro alla rassegna tricolore. Ancora una gara combattuta fra le allieve. Finisce infatti in volata la prova dei 4 km fra la fabrianese Sara Maltoni e l’avisina Sofia Romagnoli (nell’ordine) mentre fra gli allievi, impegnati nei 5 km è quarto Nicolò Rubini per Avis con i compagni di squadra Stefano Bartoloni al settimo posto e Elia Vargas ottavo.
Nella gara ragazzi spicca la prova di Pietro Cippitelli (Avis Macerata) secondo dietro al fabrianese Nicolò Cozza, con l’altro avisino Paolo Dimmitto in settima posizione. Presenti alla manifestazione l'assessore allo Sport del Comune di Macerata Riccardo Sacchi e Paolo Renna, assessore al Decoro urbano e sicurezza, che hanno portato il saluto dell'amministrazione che ha concesso il patrocinio all’evento.
L’Avis comunale di Macerata è stata rappresentata dal vicepresidente Massimo Ascenzi. Per la Fidal Marche era presente il presidente Simone Rocchetti mentre il Coni Marche è stato rappresentato da Fabio Romagnoli, presidente anche dell’Atletica Avis Macerata. Preziosa la collaborazione della Croce Rossa.
(Credit foto: Iesari Maurizio e Antonella Gentili)
Un cittadino albanese é stato tratto in arresto dalla locale squadra mobile di Macerata, poiché inottemperante al divieto di reingresso territorio e in assenza di speciale autorizzazione al rientro.
L’uomo era stato espulso, in seguito al provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Pescara, e ordinato dall’ufficio di sorveglianza di Ancona, una volta accertata la sua pericolosità sociale. Il soggetto, il 28 aprile scorso era stato, quindi, accompagnato alla frontiera di Roma Fiumicino.
In seguito all’udienza di convalida dell’arresto, stante la sua condizione di irregolarità sul territorio nazionale, il cittadino albanese è stato nuovamente rimpatriato dalla frontiera marittima di Ancona e scortato da personale del locale Ufficio Immigrazione.
La sfida per la vetta fra Yfit Macerata e Vis Pesaro termina in pareggio per 1-1. L’ultima giornata di andata del campionato di Eccellenza Femminile ha visto affrontarsi le capoliste della classifica a casa delle pesaresi, entrambe ancora imbattute e prime a pari punti a quota 16.
La gara si è subito contraddistinta per l’alto livello di tensione, con le due compagini attente a non lasciare spazi alle offensive avversarie nelle iniziali fasi di studio. Il primo tempo trascorre infatti senza reti, nonostante le tante occasioni da gol andate in fumo a causa anche del forte maltempo. Si va a riposo sullo 0-0.
Nel secondo tempo la partita entra nel vivo e i ritmi si alzano: al 67’ la Vis Pesaro passa in vantaggio ma la Yfit non demorde e inizia ad inseguire. A trovare la rete del pari è Alice Ruffini (82’) che negli ultimi minuti trascina la propria squadra al pareggio e regala un punto importantissimo alle maceratesi.
Yfit Macerata e Vis Pesaro scenderanno nuovamente in campo, l’una contro l’altra, questa domenica alle 15 per disputare la finale di Coppa Marche – valida per la Coppa Italia – a Camerino.
I giovani Imprenditori di Confindustria Macerata, guidati dal presidente Alessio Castricini, hanno incontrato il ceo della iGuzzini Cristiano Venturini alla guida di una delle aziende più importanti del nostro territorio, leader internazionale nella produzione di sistemi di illuminazione innovativi per interni ed esterni.
Venturini, che proprio lo scorso dicembre è stato riconosciuto da Forbes fra i 15 ceo italiani più innovativi e di successo del 2022, si è confrontato con i giovani imprenditori maceratesi sulle strategie di evoluzione aziendale ponendo al centro alcuni significativi drivers di crescita: design, cultura, connettività e sostenibilità.
Il giovane ceo ha sottolineato l’importanza dei valori quali innovazione, bellezza, apertura, umanità, integrità sui quali si è fondata l’azienda nel passato e che continueranno a caratterizzarla nel futuro.
L’evento si è concluso con la visita ai reparti e con la “light experience”, volta ad illustrare l’eccellenza dei prodotti illuminotecnici dell’azienda recanatese. Presente anche il direttore di Confindustria Macerata, Gianni Niccolò, che insieme al presidente Alessio Castricini, ha ringraziato Cristiano Venturini per questo importante incontro, sottolineando l’alto valore formativo per i giovani Imprenditori.
In arrivo sette milioni di euro per la riqualificazione del mercato ortofrutticolo di Piediripa. Il Ministero dell'Agricoltura ha finanziato, grazie ai fondi europei del Pnrr, il progetto presentato dal comune di Macerata relativo "agli investimenti per i mercati agroalimentari all’ingrosso nella logistica agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo".
Il progetto prevede il recupero delle strutture e degli edifici esistenti dal punto di vista architettonico e funzionale grazie a soluzioni che renderanno la struttura un complesso polifunzionale, con finalità di promozione e valorizzazione delle eccellenze del territorio e della produzione locale e con iniziative socio-culturali, sociali e per il tempo libero, con l'obiettivo di valorizzare i prodotti del territorio e la loro commercializzazione.
"La riqualificazione del mercato ortofrutticolo di Piediripa era uno dei punti del nostro programma elettorale e, oggi, sigliamo un nuovo e importante successo per la città grazie, soprattutto, al valido e prezioso lavoro degli Uffici comunali - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. L’ennesimo finanziamento per Macerata che sarà destinato all’efficientamento e al miglioramento della capacità commerciale e logistica di uno dei gioielli della città. L'imponente intervento permetterà di migliorare la capacità di immagazzinaggio, stoccaggio e trasformazione delle materie prime, preservando la differenziazione dei prodotti per qualità, sostenibilità, tracciabilità e caratteristiche produttive".
"Purtroppo negli anni i maceratesi e non solo hanno assistito a un lento declino della struttura del mercato ortofrutticolo; non potevamo far scomparire una realtà così importante proprio perché il settore agricolo e agro-alimentare della provincia di Macerata contribuisce in maniera significativa a caratterizzare le peculiarità e le tipicità del territorio - ha aggiunto l’assessore alle Attività Produttive Laura Laviano -. Questo progetto punta molto in alto e a far diventare il mercato ortofrutticolo della nostra città un hub per il Centro, il Sud e parte del Nord Italia".
"Così come è stato strutturato il progetto mostra delle peculiarità che nessun altro mercato a livello nazionale, a oggi, può vantare. Eravamo certi del risultato perché chi ha seguito il progetto può capire la reale valenza dello stesso e il grande lavoro di squadra degli uffici che hanno collaborato con tutte le professionalità al loro interno e hanno portato a questo strepitoso risultato" conclude Laviano.
Il progetto prevede i seguenti interventi: riqualificazione energetica e adeguamento degli immobili, realizzazione di una piazza coperta dotata di un impianto fotovoltaico, miglioramento della gestione dei flussi interni al mercato e trattamento dei rifiuti, sviluppo della digitalizzazione della logistica di mercato e di sicurezza, riqualificazione del percorso di conservazione e realizzazione di una piattaforma web e social media per la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti e delle iniziative di filiera.